Annali dell'Islam - The Search For Mecca

§ 4. 13. a. H.
13. a. H.
[PERSIA. - Elezione
di Sahrbaràz
a re di Persia:
battaglia di Bàbil.
e nuovi torbidi
alla Corte
persiana.]
al-Sib (cfr. Yàqùt, III, 208): al posto di Diiàr b. al-Khattàb, partito per
la Siria, mandò 'Utaj'bali b. al-Nahhàs: nel luogo di Diràr b. al-Azwar
pose l'altro suo fratello Mas'ùd b. Hàrithali, ed in un altro posto, sui confini,
mandò Madz'ùr b. 'Adi (che figm-a altrove, fra quelli presenti al Yarmùkij.
Circa un anno dopo che Khàlid b. al-Walid ebbe invaso T'Iraq (vale
a dire al principio del 13. a. H.), poco tempo dopo la partenza di Kliàlid
per la Siria, i Persiani, dopo lunghi conflitti avevano proclamato re Sahrbaràz
(') b. Ardasir b. Sahriyàr, che ritenevasi discendere da Kisra (Anù.-iirwàn)
e da Sàbùr. Il nuoA'o re, appena salito svil trono, mandò immediatamente
il generale Hurmuz Gràdzawayh con 10,000 uomini e un elefante
contro al-Muthanna. Il quale, appena conobbe le intenzioni del nemico,
lasciò Hìrah, riunì le sue genti sparse per i posti fortificati del confine e
mosse contro i Persiani. Diede il comando delle due ali ai due suoi fratelli,
al-Mu'anna e Masù'd, e andò ad accamparsi in Bàbil. Hurmuz venne
ivi ad assalirlo. Le due ali persiane erano comandate da al-Kùkabad e al-
Khùkabadz (-). Il rè sassanida scrisse intanto una lettera ad al-Muthanna.
dicendo che mandava contro di lui l'esercito più abietto della Persia, composto
di soli guardiani di galline e di maiali, perchè non voleva combattere
gli Arabi altro che con essi. al-Muthanna rispose a Sahi-baràz, esser
il re uno dei due: o un tiranno, e ciò era male per lui e bene per gii
Ai'abi; o un mentitore, ed un re mentitore era sempre punito da Dio e dagli
uomini con la più grande ed obbrobriosa delle pene. Nei pressi di Bàbil
si venne ad una grande battaglia, combattuta con vivo accanimento, che
terminò favorevole agli Al-abi, allorché al-Mut_hanna ed altri musulmani
ebbero accecato (con le lancie) e poi ucciso l'elefante posto in mezzo alle
schiere sassanidi. I Persiani si diedero alla fuga ed i Musulmani, incalzandoli
senza tregua, ne fecero grande strage: i cavalieri arabi arrivarono,
nell'inseguimento, fino ad al-Madà-in. Sayf cita anche alcuni versi del beduino
Abdah b. al-Tabib al-Sa'di nei quali si descrive la mischia, ed altri
di al-Farazdaq che fa gii elogi di al-MutJianna come uccisore dell'elefante.
Subito dopo la sconfitta di Hurmuz Gràdzawaj'h cessò di vivere il re
Salirbaràz, e scoppiarono nuovi torbidi per la successione, che impedirono
ai Persiani di occuparsi degli Arabi,: valendosi di ciò al-MutJianna restò
padi-one di Burs e di tutto il Sawàd a occidente del Tigri. I Persiani si
accordarono alfine sulla nomina di Dukht Zanàn bint Kisra, una donna,
e la pi'oclamarono regina, ma dopo breve tempo la deposero ed elessero
Sàbùr b. Sahrbaràz, il quale però rimase sotto la tutela di al-Farrukhzàdz
b. al-Bindawàn. Il tutore reale chiese ora al re, ed ottenne licenza, di sposare
la principessa reale Azarmidukht bint Kisra. Ciò nondimeno la prin-
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