Annali dell'Islam - The Search For Mecca

§§2, 3.
13. a. H.
13. a. H.
[Breve cenno delle
13-23. H.]
teriali che in essa sono conservati formano, per così dire, tutto lo scheletro
^
^^.^^ ^^jj^ p^jp^ di tutta la nostra compilazione. In altro luogo
;°:'cìp"n Pergn (cfr. Ila. H., § 70) abbiamo già discorso dell'autore, deplorando come egli
eventi degli anni
^^^.^ ^^^^^ ^^j ^^.^.^.a^.e le conquiste, una fatale predilezione per le tradizioni
della scuola iraqense, trascurando quelle assai migliori di origine
madinese. Dicemmo pure come la comparsa di questo immenso lavoro, un
monumento di diligenza e di dottrina, segni un momento forse culminante
della letteratura storica araba, perchè dopo di lui gli storici orientah si
sono per lo più contentati di attingere, riassumendo, per il periodo delle
conquiste, al nostro al-Tabari ed hanno trascurato di fare ricerche proprie
nei tesori tradizionistici delle scuole del tempo.
8 L'ultima fonte, di cui metta il conto di fare speciale menzione, e
la breve cronaca egiziana di abù 'Umar Muhammad b. Yùsuf al-Kmdi
[t
350 a H.], della quale esiste un solo esemplare nel British Museum, opera
finora sconosciuta ma di molto pregio. Grazie alla cortesia dell'insigne bibliotecario
del British Museum, il signor A. G. Ellis, e dei signori del Gibb
Memorial Fund, mi è stato possibile avere una copia del prezioso ms. Esso
è in corso di pubblicazione a spese del Gibb Memorial Fund e per opera
del signor Guest. 1\ materiale che ci porge questo scritto non e copioso,
ma di molto valore data l'antichità del cronista, uno dei più antichi dell'Egitto
(').
Nota 1 - È bene però dire che una buona parte del testo di ibn "Abd f'^kam
trovasi sparso
dichiararlo; da ciò alcune imperfezioni ohe avremo a correggere.
^^^^„^„
xfoTA 2 — Assai importante per la storia della conquista dell i^gitto e la cionaca uè
Pinvannrdi NicivC^ uno dei dignitari principali della Chiesa giacobita in Egitto, che ha vissuto nella
feconda metà dlr^x se o^^^^^ Questo ecclesiastico copto deve aver conosciuto e raccolto notizie da peronevtvrt
in Egitto al momento della Conquista araba. Il testo però giunto sino a noi e in uno sta o
Trem do corrotto' scritto originariamente in greco, con pai-ecchi brani in copto, tu
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arabo, e nel 1G02 dell'È. V. fu tradotto in etiopico da un dotto abissino Emo a noi e guinta soltanto
Lve^sione etiopica, tradotta dallo Zotenberg e pubblicata nel NoUces et
-E^»^"-«''*'.(toni. XXIV parte I,
pag 125 608. Purtroppo la fine della cronaca, ossia la parte che »- P^-^ -^ìf^
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pietà; al principio della narrazione del regno di Eraclio, v' e una lacuna,
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fi-ambenti, gettati assieme alla rinfusa senza ordine preciso. Questi che avrebbero ^^
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Conquista 'ar'aba e dei primi anni del dominio musulmano, trovansi in tale stato "^
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dei copisti, ma forse perchè l'autore non finì l'opera e lasciò 1 ultima parte alla condizione semplici
appunti non coordinati (cfi:. anche J. A., serie VU, tom. X XU, XiU).
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È ben singolare che i due soli cronisti contemporanei, o quasi coevi de. fatti
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volume (l'armeno Sebeos ed il copto Giovanni, vescovo di Kikiou) ci
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Conche e incomplete. Nella storia della conquista araba d'Egitto, la cronaca «lovan N.qy.s
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di risolvere molti problemi, ce ne porge altri del tutto nuovi e