Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a,. H. § 2.
giore (cfr. Fili list, lli3, Un. 13), purtroppo ora perduta e che l'autore 13. a. H.
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valore, per lo più della scuola madinese, ma non. scevre d' influenze iraqensi.
In essa trovansi molte tradizioni preziose di al-Wàqidi dei due Kalbi.
Di un'altra grande opera biografica e genealogica, gii Ansàb, dello stesso
autore, un volume fu pubblicato nel 1883 dall'Ahlwardt :
all'edizione intera
attende ora il Dr. Becker in Heidelberg, fondando il suo testo sopra un
ms. unico rinvenuto in Costantinopoli. 11 volume edito dall' Ahlwardt non
tratta di questo periodo, che ora c'interessa: gii altri ancora inediti, non
mi è stato possibile di studiare come si meritano, sebbene il Dr. Becker
abbia gentilmente concesso al mio collaboratore, il Dr. J. Horovitz, di
farne alcuni estratti. In genere si può dire che l'opera contiene molte
notizie storiche e biografiche di alto valore, essendo fonte del tutto indipendente
da Tabari. L'ordinamento è puramente genealogico cominciando
con i grandi alberi genealogici delle tribù, il Profeta, gii Alidi, gii Abbasidi
(fino ad al-Mahdi), poi gli 'Abd Sains, i Sufyànidi e via discorrendo.
Sue fonti principali sono al-Madà'ini, ibn al-Kalbi, ibii Sa'd e abù Mikhnaf:
tutti di scuola madinese. Dell'opera ha già discorso il
De Goeje (cfr. ZDMG,
1884, voi. XXXVIII, pag. 382-406). L'autore, a quanto sembra, non la terminò
del tutto : il suo contenuto ha specialmente valore per la storia degli
Umayyadi.
5. La storia succinta di abù Hanifah al-Dinawari [t 282. a. H.], pubblicata
dal Guirgass, ha pure molti pregi per noi, e benché non dia le sue
fonti, attinge indubbiamente anch'essa in gran parte a materiali della scuola
madinese. Essa però ci sarà più utile per il periodo immediatamente successivo
alle conquiste, e più ancora per la storia delle campagne persiane,
che non per quelle della Siria.
6. La parte della storia di al-Ya*qùbi, giunta fino a noi e pubblicata dal
Houtsma, arriva soltanto a tutto l'anno 258. a. H., ed il rimanente è perduto:
ma certo Fautore dev'essere stato anteriore ad al-Tabari, benché
forse di pochi anni. Composta con spiiito molto tendenzioso, e con spiccato
carattere si'ita, l'opera ha molte inesattezze palesi e va consultata con precauzione:
nondimeno contiene non poco materiale della scuola madinese,
con preferenza quello tramandato da al-Wàqidi.
7. La nostra fonte massima e più preziosa di tutte è la cronaca gigantesca
di al-Tabari [f 310. a. H.], pubblicata a Leida sotto la direzione del
De Goeje: per nostra fortuna è giunta integralmente fino a noi ed i ma-