Annali dell'Islam - The Search For Mecca

14. a. H.
§ 192.
facile se si vuole rimanere fedeli alla verità storica, e nel presente caso,
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per poter comporre una narrazione approssmiativa degli eventi, sarà necrìtico
delie tracessario
assumere come fatti vei-i molte congetture e induzioni critiche che dizioni sui primo
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[SIRIA. - Riepilogo
forse non tutti saranno disposti ad accettare. Faremo del nostro meglio,
limitandoci a quei fatti ed a quelle conclusioni che a noi sembrano più
corrispondenti al vero e mAio controversi.
Dopo le vittorie di Baysàn-Fihl (^cfr. 13. a. H., §§ 195-205 e poc'anzi
§§ 94-101) gli- Arabi dunque, schierati nei quattro corpi di Khalid b. al-
Walid, di Yazid b. abi Sufyàn, di Surahbil b. Hasanah e di Amr 1). al-Às,
risalivano la valle deP Giordano verso il lago o mar di Galilea, e, vai'cato
il Yarmuk. che sbocca nel Giordano non lontano dal detto mare, presero
la via romana che sale suiraltipiano della Gaulonite e mena a Damasco
attraverso la ricca pianm-a detta oggi al-Nuqrah. !Su questa regione avremo
a disoon-ere a lungo sotto l'anno 15. H. per spiegare gli antecedenti e le
ragioni della battaglia del Yarmuk. Gli Arabi infatti nell'avanzare ora con
dii-etto obbiettivo su Damasco seguirono l'unica via esistente tra la valle
Giordanica, al sud di Tiberiade, e Damasco. Per questa debbon essersi
ritii'ati i Greci scampati a Fihl, e per essa pure debbon esser passati
ora gli Arabi, i quali pigliando il cammino attraverso Fik (Apheca) e il
ponte sul Wàdi al-Euqqàd, lasciarono a mano diitta la pianura che un anno
e mezzo dopo sarebbe stata teatro dell'ultimo grande contlitto per il
possesso
della Siria. Abbiam visto già dhe Marg al-Suffar senza alcim dubbio corrisponde
al piano ti-a al-Sanamaj-n e Tali Saqhabà: ivi passa serpeggiando
un fiumetto, il Wàdi 'Arràm, che muove ancor oggi alcune anticlie
mole romane. Lì passarono la via delle caravaue e l'antica via romana,
e dal sanguinoso conflitto ivi combattuto si deve arguire che alle schiere
scampate a Fihl vennero incontro altre scese da Damasco, ed assieme
fecero fi-onte agli Arabi nei primi giorni di al-Muharram del 14. II. Sulle
sponde del torrente pare ardesse più feroce che altrove la miscliia: la tradizione
musulmana ha conservato il
ricordo dell'acqua del torrente rimasta
per un tempo colorata in rosso dal sangue degli uccisi, che ne ingombravano
il
corso.
Dalla narrazione tradizionistica è evidente che i Greci tentarono di
sorprendere gli Arabi o meglio forse la loro avanguardia comandata da
Khalid b. Sa id, e che quasi riu.scirono nell' intento di sopraffarli jM-iuia che
fossero schierati in ordine di battaglia. Si arriva a tale conclusione dal
fatto che presso un ponte (romano?) a cavalcioni del ton-ente era piantata
la tenda, in cui Khalid b. Sa'id volle passare la notte con la sua sposa, e
che sulle rive di quel fiume stesso infuriò appunto maggiormente la
raiscliia.
masco.
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