Annali dell'Islam - The Search For Mecca

179-181.
14. a. H.
14. a. H.
§ 179. — Khawaiidarnir nana di un primo assedio di Damasco noi
^n^'s'li'iia^pTesJdi
Damasco :
persiane.]
1^3- H- il«>po la battaglia di Agnàdayn (I, parte IV, pag. 11); ma gli Arabi non
fonti
ja espugnarono costretti a ritirai'si sul Yarmùk dinanzi all'esercito di Eraclio.
Segue allora la battaglia del Yarmùk, la morte di abù Bakr e infine
il secondo assedio di Damasco al principio del califfato di limar, assedio
che secondo alcuni durò un anno, secondo altri seri mesi, ed infine secondo
altri settanta giorni. Gli abitanti si difesero con tenacia, ma alla fine, vedendosi
perduti, trattarono la resa con abù 'Ubaydah e la conclusei'o. Di
questo però Khàlid b. al-Walid non sapeva nulla, perchè si trovava da
un'altra parte della cinta murata: egli si valse di un momento di negligenza
degli assediati per prendere d'assalto una delle toiri delle mura e per penetrare
a mano armata nella città. I maggiorenti di Damasco, spaventati,
corsero da abù Ubaydah, e questi fermò Khàlid b. al-Walid costringendolo a
rispettare i patti conclusi. I Damasceni dovettero pagare 100,000 dinà,r, ed
il trattato fu concluso nel Ragab del 14. H. (Khond., II, parte IV, pag. 14).
SIRIA. — Assedio e presa di Damasco: fonti siriache.
§ 180. — Il frammento sirio, del quale abbiamo discorso altrove (confronta
lì5. a. H., § 20B), ha sul presente argomento qualche particolare di
sommo interesse. Alla linea 12, dopo una breve lacuna, prosegue dicendo :
...et ipsi Arabes castrametati sunt in regione (Damasci).
(13) ...et videntes ubiqiie...
(14) et olivani qii(ae?) adduxerant . . . eos. Et die vigesima
(15) sexta lydr abiit s[aceUarius, congettura del Nòldeke; oppure Saw«s
= Baànes, cfr. § Ì8Q]... iìunentum...
(IG) ...e regione Emesae, et persecuti sunt eos Romani...
(17) die decima mensis
(18) 'Ab fugerunt Romani e regione Damasci...
(19) popuìus nmltus quasi decem milia, ecc. {Chronica Minora, ser. III,
tom. IV, pars II, GO).
Noldeke, ZDMG., XXIX, 78-79.
§ 181. — Dopo aver descritto la (prima resa di Hims: cfr. 13. a. H.,
§ 203), il contemporaneo sirio prosegue dunque a narrare (omettendo menzione
delle tre battaglie Baysàn, Fihl e Marg al-Suffar) come gli Arabi si
avanzarono su Damasco ed ivi « fissarono il loro accampamento ». Tale
espressione deve certamente intendersi come un principio d'assedio: le due
linee che seguono sono troppo frammentarie per poterne cavare un senso
ben preciso; ma non credo di errare, interpretandole come un cenno delle
trattative e della resa della città. Poi abbiamo la notizia importantissima che
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