Annali dell'Islam - The Search For Mecca

14. a. H. §§ i6ai62.
stesso modo fuicjiio occupate tutto le altre città della Siria, ad eccezione
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del teiritorio che fu conquistato da Yazid b. abi Sutyàn, da Surahbil b. Ha- „; g^na p^gg^ ^j
sanali e da abu Ubaydah b. al-(rarràh ('Asàkir, fbl. 52, v.). Damasco: Fonti
§ 161. — f[abu 'Abdallali Muhammad b. Abd al-'aziz, da Ufayr, da lamadinesee
suo zio materno Zur'ah b. abi-1-iSaqr (?)|, da abù Mikhiiaf, da Muhammad
siria.]
b. Yusuf b. Thàbit, da Abbàs b. Salii b. Sa'd). abu 'Ubaydah diresse lo
operazioni militari, che portarono alla presa di Damasco, e Khàlid si battè
dalla paite di al-Bàb al-Sarqi. Dopo la morte di abù Bakr egli assediò Damasco
])er un anno intero più qualche giorno. Quando il signoro di Damasco
si fu stancato di attendere i soccorsi dell' imperatore Eraclio, ed
ebbe visto come i Musulmani facevan sempre nuovi progressi, chiese ad
abù 'Ubaydah di trattar la pace, abù 'Ubaydah era più amato di Khàlid
b. al-Walid. tanto dai Greci quanto dagli abitanti della Siria, e perciò un
trattato con abù Ubaydah era per ossi più gradito. Per questa ragione
gli emissari si recarono soltanto da abù 'Ubaydah e trattarono con lui,
mentre Khàlid continuava ad aggredire dalla parte sua la porta al-Bàb
al-Sarqi. Così avvenne che il signore di Damasco (Sàhib Dimasq) strinse un
trattato con abù Ubaydah e gli apri la porta Bàb al-(xàbiyah, mentre
Khàlid b. al-Walid proprio in quel momento s'impadroniva d'assalto della
porta al-Bàb al-Sarqi. Nonostante le proteste di Khàlid, abù 'Ubaydah volle
rispettare il suo trattato e diede agli abitanti di Damasco un documento
del seguente tenore: « Questo è il trattato die abù Ubaydah ha coneluso
«con gli stranieri (al-a'àgim), che abitano in Damasco, nel distretto
«circostante ed in Siria...» ('Asàkir, fol. 47,v.-48,r) [11.].
Il rimanente del testo è quasi identico al preteso trattato di 'Umar
con gli abitanti di Gerusalemme di cui parleremo .sotto l'anno Ì7. 11.:
ciò rivela la sua origine apocrifa e l'età sua posteriore alle versioni date
in'i paragrafi precedenti.
Si noti come in questa vei*sioiie si dica precisamente il contrario dell'altra
di Eutichio, in cui appunto Khàlid b. al-Walid (;ntra dieti-o regolare
trattato, e gli altri generali invece con le armi alla mano (spade sguainate).
Ciò dimostra ancora una volta, osserva il Becker, che nelle tradizioni si
ponga poca o ninna importanza sui /tomi, ma moltissima sullo .scopo tendenzioso:
questo modo dopjj/o di conquista fu generato dalla necessità di spiegare
praticamente il trattamento concesso ai vinti, oppure dal solo bisogno
di armonizzare elementi discordi delle memorie tradizionistiche.
§ 162. — (Da un tradizionista). Khàlid b. al-Walld nel concludere il
trattato di resa con gli abitanti di Dama.sco stipulò che ogni uomo (ragni)
dove.s.se pagare, come gizyah, un dinar, e un garib di hintah, oltre
aceto ed olio per il mantenimento dei Musulmani (Balàdzuri, 124).
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