Annali dell'Islam - The Search For Mecca

ss 152. 16:). 14. a. H.
14. a. H.
(SIRIA. Tradizioni
sulla presa di
-
Damasco: Fonti
arabe della scuola
mad inese e
Siria.)
Più avanti, al fi)l. 7J.r.. al)l)ianu) una ripotizioiie di (jucstu trattato
suirautorità di al-A\vzai (da il)ii Suraqahj con identico principio, vale a
dire, « In nome di Khàlid 1). al-Walid », e con l'aggiunta che il patto era
valevole fino a tanto che gli abitanti non faces.sero novità pericolo.se. o
concedessero asilo a chi cercava di .suscitare di.sordini.
§ 153. — D'un pregio tutto particolare è la versione data da Eutichio,
la quale proviene in parte da fonte indipendente da quelle arabe, e di
cui il cronista cristiano fa uso largo e frequente. Per ben comprenderla bisogna
rimontare un poco addietro e citare un passo, in cui è narrato nn
incidente anteriore all'invasione araba.
(«) Terminata la grande guerra contro i Sassanidi. l'imperatore Eraclio
volle visitare la Palestina per esaminare i danni arrecati dall'occupazione
persiana: passò per Him.s, i cui abitanti gli vietarono accesso alla città
perchè lo accusavano di essere Maronita ed avversario della loro religione,
e venne quindi a Damasco. In questa città era un tale Mansùr b. Sargùn.
che l'imperatore Maurizio aveva preposto alla riscossione dei tributi: Eraclio
gli chiese il pagamento di tutte le tasse arretrate e non riscosse (dal ti.sco
imperiale) durante l'occujìazione persiana; ma l'esattore rispose che egli le
aveva versate tutte nelle mani del re di Persia. L'imperatore irritato Io
fece severamente punire con colpi di verga e con carcere, finché Man.sur
sborsò alfine cento mila aurei. Strappatigli questi danari, Eraclio lo rimise
nella carica che già occupava. Per questa ragione Mansùr concepì un odio
profondo contro l'imperatore. (Eu t ych ius, ed. Pococke, li, 240; editore
Cheikho, II, 6, lin. 3 e segg.).
Migne, Patrolog. Graec, voi. CXI, 1089.
(6) Or i Musulmani posero assedio a Damasco (') (nel testo non è
ma dal resto della narrazione risulta che avvenisse poco dopo
detto l'anno,
l'elezione di Uinar; difatti piosegue dicendo:), e divenuto Califfo, 'Umar b.
al-Khattàb scrisse lettere, con le quali toglieva il comando generale delle
forze musulmane ad 'Amr b. al-'As, e lo conferiva a Khàlid b. al-Walid.
Intanto però Eraclio imperatore, il quale (dinanzi all'avanzare degl'invasori)
erasi ritirato da Damasco a Him.s, venne a sapere in quest'ultima
città che gli Arabi, conquistata la Palestina e 1' Urdunn, invadevano ora
la Batjianiyyah (l'antica provincia romana Batanaea, odierna al-Nuqrah
nel Hawràn: cfi-. Yàqùt, 1, 493-494) (-): onde, abbandonata anche Hims,
si ritras.se in Antiochia. Dal qual sito diramò un altro appello alle armi e
distribuì .soldo alle milizie; molti Arabi (cristiani) delle tribù di (ijias.sàn,
Gudzàm, Kalb e Lakhm, e quanti altri Beduini erano sotto la sua influenza
ed (infine anche) Armeni (^), si raccolsero presso di lui : ed
egli diede il co-
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