Annali dell'Islam - The Search For Mecca

14. a. H.
§§ 148, u9.
nella Ghut.ah, sulla porta di Damasco»: Yàqut, I, 780, lin. 4; III, 373, "»• a- "
lin. 11-12. a levante della città, a man dritta della strada che porta al
^i sulla p^esa di
luogo di nascita di Àbramo (sul monte Qà«iyùn]: ctr. óubayr, 279; Damasco: Fonti
ir I c • n 1 j- i/->\ -1 -1 -1 • •! arabe della scuo
Mehren. òyrien og Palpstma, pag. 4b) — e il passo donde veniva il ne- ,3
^adinese e
mico e misero in fuga l'esercito, inseguendolo poi fino alle mura di Hims.
sirìa-^
I cui abitanti conclusero immediatamente un trattato con i Musulmani,
prima che questi fossero entrati nella città (di Damasco?) ed alle stesse
condizioni di Damasco ('Asàkir, fol. 52,v.) [H.].
In detta tradizione abbiamo una distinta memoria della campagna
tentata dai Greci per liberare Damasco, durante il primo assedio, e delle
ragioni che indussero gli Arabi a spingersi fino a Hims mentre assediarono
ancora Damasco. Questa è dunque probabilmente la seconda spedizione
di Hims: cfr. §§ 136-137. Si noti l'assenza d'ogni menzione di un
comandante generale: ciò è importante quale probabile conferma di quanto
si dis.se .sul comando generale arabo durante le conquiste fino all'arrivo di
abù "Ubaydali. Un trattato « conchiuso alle stesse condizioni di Damasco »
è però allusione alla terza spedizione di Hims. quando Damasco era già
stata
pre.sal
§ 149. — ial-Balàdzuri, senza isnàd) ('). Dopo che ebbero terminato di
pugnare lon i Cfreci riuniti in al-Marg (al-8ufifar), i Musulmani rimasero
sul luogo per quindici giorni, e poi ritornarono (.sic, raga'u) a Damasco,
quando rimanevano ancora 14 giorni (il Itì) di al-MuhaiTam del 14. IT.
Presero
d'assalto al-Cfhùtah e tutte le chiese della medesima, e quindi strin-
.sero d'assedio i Damasceni, i quali chiusero le porte e si prepararono a resistere.
Khàlid b. al-Walid si accampò innanzi alla porta al-Bàb al-Óàrqi con
circa 5000 uomini, che abù Ubaydali aveva uniti a lui. Alcuni affermano
che Khàlid fosse il comandante in capo, e che l'ordine della sua destituzione
venis.se dui'ante l'a.ssedio di Damasco. Il convento presso il- quale
Khàlid piantò le sue tende, fu in appresso conosciuto con il nome di Daj-r
Khàlid (o convento di Khàlid). Amr b. al-'A.s si attendò dinanzi alla porta
Bab Tùmà, Surahbil b. Hasanah a quella detta Bàb al-Faràdis, abù Ubaydah
alla Bàb al-Oàbiyah; Yazid b. abl Sufyàn occupò quella parte che si stende
tra la porta al-Bàb al-Sagliir e la Bàb Kajsàn. abù-1-Dardà 'Uwaymir b.
'Amir al-Khazragi si po.se in Barzah (nella Crhùtah: Yàqùt, I, 563; villaggio
ameno a nord di Damasco sul piano del Qàsiyùn: Gubayr, 275),
come guarnigione o avamposto di difesa (maslahah).
Durante l'as.sedio il vescovo (al-usquf) di Damasco (^j, che si era incftntrato
con Khàlid al suo primo arrivo dall'Iraq fcfr. 12. a. H., § 403),
mo.strandosi ora dall'alto delle muia hi vi.sto da Khàlid od entrò con lui in
3tì3.