Annali dell'Islam - The Search For Mecca

14. a. H. §§ 90, lUO.
Nota 1. — Una memoria della
trasformazione della razzia in conquista ascondesi forse nello i
arole
altrimenti oscure della cronaca latina (Mommsen, Monum. Germ. Hisior. Antiquiss., tom. XI, pars II,
voi. n, fase. U. pag. 338 i, dove è detto: • Excusso Bomani nominis metu provincias quas duduiii invaserunt,
firmiter possederunt . . . ». Il testo totale sarà riportato più avanti quando daremo le fonti dflla
battaglia del Yarmiìk.
14. a. H.
[SIRIA. - La battaglia
dì Marg al-
Suffar: il problema
cronologico
e geografico.]
SIRIA. — La battaglia di Marg al-Suffar: il problema cronologico e
geografico.
§ iOO. — Una volta tra gli storici occidentali regnava qualche incertezza
intorno al sito preciso di Marg al-Suffar, ma oggi, grazie alla geniale
dottrina del Noldeke, oramai su questo punto siamo completamente sicuri
(efr. Ziir Topographie itnd Geschichte des Damascenischen Gebietes und der
Haurdngegend, in ZDMG., 1876, voi. XXIX, 425, nota 3). Già il Kremer
(Kremer, Mittelsyrien, 1 7) aveva messo Merg essuffar a sud-est di Damasco,
nelle vicinanze dei laghi formati dal Baradah: il che è del tutto
errato. Invece tale località trovasi ancora menzionata sovente ai tempi di
Nùr ai-din e Salàh al-dìn (quinto secolo della Iligi-ah) come giacente tra
Damasco e Sanamayn, l'antica Aere, sulla odierna via ferrata Dimasq-el-
Muzérlb e precisamente in maniera che lasciando Damasco al mattino si
giungeva, andando a cavallo, a Marg al-Suffar verso mezzodì (Rawdatayn,
I, 2G5). Quale stazione di viaggio Marg. al-Suffar è menzionata tra
al-Kis\ve e Tibne (che giace tra al-Sanama3-n e Busra sul lembo del Ligà),
nei versi del poeta citato in Rawdatayn (II, 20, lin. 13), e del pari
come sito sulla via che mena da Damasco in Egitto attraverso Busra e
Trans-Giordanica (Rawdatayn, li, 6, lin. 29; Athir, 450; XII, 200).
In im passo anzi di ibn al-Athir (Atjiir, X. 450) è detto precisamente
che Marg al-Suffar trovavasi presso il villaggio di Saqhabà (corretto dal
Nòldeke in Saqhabà), ossia la moderna Teli Saqhab a SSW. di Kisvve
(cfr. Baedeker Syrien, ed. 1904, carta alla pag. 136, presso Zaràkiyah,
a 33 km. da Damasco. Cfi". anche la carta del Dussaud ^lission, ecc.,
pag. 11). Tale descrizione combina perfettamente con una mia visita sui
luoghi nel febbraio del 1908: un fiume, il Wàdi 'Arràm, traversa il piano
ed ha sulle sponde oggidì ancora varie mole di età romano-bizantina, restaurate
alla peggio dagli Arabi ed alcune ancora in opera. Al presente
volume uniamo alcune fotografie del luogo, del tali o colle, del fiume e
delle mole, i resti delle quali furono presenti alla mischia arabo-greca e
macinarono con acqua tinta di rosso dal sangue degli uccisi. II nome di
Marg al-Suffar figura in più. passi del dizionario di Yàqùt ('), ma dal contenuto
delle allusioni ri-sulta chiaro che al dotto geografo ne fosse assai
imperfettamente noto il sito preci.so, e che le sue informazioni prove-
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