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Annali dell'Islam - The Search For Mecca

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§§ 8M0. ^^' ^' ^•<br />

14. a. H. erano radunati por muovere contro gl'invasori: 'Utbah accelerò la sua<br />

'^"Trad?zion^sulla<br />

marcia, li assalì di sorpresa e li sbaragliò, uccidendo i loro da bàci in. Di<br />

prima spedizio- i\ 'Utbab litornò immediatamente ad Abarqubàdz ed espugnò anche questa<br />

ne di al Basrah , ._ , _ , •<br />

oacw<br />

e le operazioni terra (Baladzuri, 342).<br />

militari nella Ba- Off. Yàqùt, IV, 468, lin. 20 6 segg.. dal quale sappiamo che al-<br />

bilonide<br />

dionale.<br />

meri<br />

Madzàr giaceva nella regione di Maysàn, tra Wàsit e al-Ba.^rah, ed era<br />

precisamente la fortezza (q a sa bah) di Maysàn, a quattro giorni di marcia<br />

da<br />

;il-Basrah.<br />

§ 89. — (Abbàs b. Hisàm al-Kalbi. da suo padre [Hisàm b. Muli, ibn<br />

al-Kalbi], da 'Awànah). Moglie di 'Utbah b. Ghazwàn era Azdah bint al-<br />

Hàritji b. Kaladah, e quando il Califfo Umar mandò 'Utbah fad al-Basrah),<br />

la moglie lo segui, e con lui andarono altresì Nàfi'. abù Bakrah e [il poi<br />

celebre] Ziyàd [b. Abihi]. Quando vi fu la battaglia contro gli abitanti della<br />

città di al-Furàt, la moglie Azdah si distinse assai incitando gli uomini<br />

a battersi, con ripetere un verso osceno : « Se voi sarete sconfitti, i prepuzi<br />

(dei nemici) ti'ovei'anno ricovero entro di noi! » Alfine vinsero i Musiilmani<br />

e fu carpito un copioso bottino : siccome<br />

però nessuno dei vincitori sapeva<br />

scrivere né far di conto, tranne Ziyàd [b. Abihi], questi fu incaricato della<br />

ripartizione delle prede, con un compenso di due dirham al giorno. Ziyàd<br />

era ancora un giovinetto che portava un ciuffo di capelli sulla fronte<br />

(dzu-àbah), cfr. § 80 (Balàdzuri, 343).<br />

'<br />

§ 90. — (ibn al-Faqìh). al-Basrah ebbe questo nome perchè ivi erano<br />

pietre molli e lì-iabili (rakhwah, ossia tufo calcare che si taglia con l'accetta),<br />

e la parola basrah significa appunto pietra molle e fi-iabile con<br />

tendenza al color bianco: dicesi anche bi.sr, per cui l'aggettivo relativo<br />

o nisbah di al-Basrah può essere tanto Basri, quanto Bisri. Sorge a<br />

.quattro farsakh dal<br />

Tigri, e attraverso ad essa scorre un canale (khalig)<br />

che porta l'acqua verso i boschi pantanosi pieni di canne palustri (agamah<br />

qasab). Essa fu conquistata (la prima volta) da 'Utbah b. Ghazwàn,<br />

accompagnato da quaranta uomini, tra i quali si menzionano Nàfi' b. al-<br />

Hàrith b. Kaladah, abù Bakrah e suo fi-atello uterino Ziyàd (b. Abihi).<br />

Quando arrivarono questi Musulmani (?), nella palude boscosa (agamah)<br />

di al-Basrah trovavansi alcune sentinelle (persiane) che fuggirono al comparire<br />

degli Arabi, lasciando nel bosco due grandi ceste, una piena di datteri<br />

e l'altra di riso non brillato. Utbah permise ai suoi di mangiare<br />

i datteri, ma vietò di toccare il riso, perchè (ignorando che cosa fosse) lo<br />

ritenne veleno lasciato appositamente dal nemico. Volle però il caso che<br />

un cavallo degli Arabi, liberatosi dalle sue pastoie, si mise a mangiare il<br />

riso, senza risentirne poi alcun danno. Questo incorraggì gli Arabi ad as-<br />

304.

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