Annali dell'Islam - The Search For Mecca

musulmano!
§§ 7»'., 77. *4. a. n.
^4 a. H. Nota 1. — abiì Muli. al-Thawri, da al-Asma'ii. Quando TJtbah b. Ghazwàn si fennò in al-Kliu-
ARABIA- PERSIA. rnyhah, nacque costi 'Abd al-rahmàn b. abi Bakrah : questi fu il primo i che nascesse in
-Tradizioni sulla al-Basrali, ed il padre festeggiò Tevento sgozzando un camelo e distribuendo la carne agli abitanti:
prima spedizio- un animale solo bastò per nutrire tutti, tanto erano pochi i Musulmani (Balàdzuri, 347 e Atjiir,
ne di al-Basrah II, .S7i», lin. 9-10).
e le operazioni Cfr. anche Qutaybah, 276, lin. V2, il quale aggiunge che i Musulmani ammontavano allora solo
militari nella Ba- a 300 uomini (Dzahabi Paris, I, fol. 125,v.i.
bilonide meridionale.]
g 77^ _ (Pi-esa di al-UbuDah) 0- ('Umar b. Sabbah. da al-Madà-ini.
da abù Ismà'il al-Handàni e da abù Mikhnaf, da Mugàlid b. Sa'id,
da al-Sa'bi). Quando 'Utbah b. Cfhazwàn con i suoi 300 e più seguaci si
stabilì in al-Khuraybah. nella vicina città di al-Ubullah, che era il porto
al quale . approdavano tutte le navi provenienti dalla Cina, si tiovavano
600 cavalieri persiani: contro questi mosse Utbah andando a fissare U
campo sotto (duna) al-Iggànah, ove rimase cii-ca un mese. Alla fine di
questo periodo la gente di
al-Ubullah venne fuori ad aggredii-lo, ed 'Utbah,
lasciando un distaccamento di dieci cavalieri scelti sotto Qutbali b. Qatàdah
al-Sadùsi e Qasàmah b. Zuha} r al-Màzini a proteggere le spalle dei
suoi, mosse prontamente incontro al nemico. Vinsero i Musulmani, ed i
Persiani precipitosamente fuggendo cercarono rifugio entro le mura di al-
Ubullah. 'Utbah fece ritorno al suo accampamento. Intanto però i Peisiani
erano compresi da tale spavento, che riunita tutta la loro roba leggera,
più facile a trasportarsi, abbandonarono la città, recandosi in al-Fiu'àt,
dall'altra parte del fivime. I Musulmani entrarono allora vittoriosi entro la
città e fecero un copiosissimo bottino (-) di utensili, di armi, di schiavi e di
danaro contante: ogni uomo ebbe due dirham in moneta. Utbah lasciò
Nàfi' b. al-HàritJi a custodia degli aqbàd (le prede) di al-Ubullah: fatta
quindi la divisione e messa in disparte la quinta parte, mandò questa con
un rapporto al Califfo 'Umar per mezzo di Nàfi' b. al-HàritJi, mentre tutto
il resto fu diviso fi-a i combattenti (^).
Nella battaglia si dice che Nàfi' b. al-Hàrith uccidesse nove nemici,
ed abu Bakrah ne uccidesse sei (T abari, I, 2383-2385).
Cfr. Athìr, II, 37-9.
'
XoTA 1. — La presa di al-Ubullah è stata narrata già una volta ictv. V2. a. H., §§ 155 a, 194 e
199, nota 1) come un evento della prima campagna araba in Persia nel 12. H. Dopo quanto si è detto
al § 67, è probabile che anche la presa di al-Ubullah debba ritardarsi al 16. o 17. H. : infatti al-Ubullah
era allora il posto di guardia dei Persiani sul confine, e dacché nella prima incursione araba i§ Ida)
non si parla di piesa della città, ed il merito di ciò si attribuisce quasi unanimemente ad 'Utbah, si
viene naturalmente alla conclusione che il fatto d'arme appartenga al 16. o 17. H.
Nota 2. — (Secondo al-Madà'ini ?ì alla presa di al-Ubullah, nella divisione del bottino, Salamah
b. al-Muhabbaq ricevette come sua quota della preda una grossa pentola di rame iqidr nuhàsi
nella quale quando, in seguito, ne esaminò il contenuto, trovò ottanta mila mit_hqàl in oro. Di ciò
si fece rapporto al Califfo per chiedere che cosa se ne dovesse fare, se cioè dividere la somma o lasciarla
al fortunato Salamah. 'Umar rispose, che se il vaso era stato consegnato in quello stato a Salamali, e
se egli giurava di averlo ricevuto regolarmente come sua quota del bottino, dovesse ritenerlo qual sua
800.