Annali dell'Islam - The Search For Mecca

14. a. H. §§ ']
(cfr. §§
l'2 e segg.) ('), il Califfo 'Umar ordinò a Utbah b. Ghazwàu di
recarsi con una schiera di più che trecento uomini uell'Ard al-Hind (ossia
il paese alle foci unite dell'Eufrate e del Tigri) per tagliare cosi le comunicazioni
per acqua tra il Fàiis ed il Sawàd ed impedire l'arrivo di rinforzi
ai Persiani da quella parte. 'Utbah b. Ghazwàn, cui si unirono molti
Arabi nomadi e Arabi abitatori dei deserti (Ahi al-Bawàdi), arrivò cosi ad
al-Basrah con circa 500 uomini nel mese di Rabi' I. o RabI' II. dell'anno
14. H. In quel tempo (la contrada di) al-Basrah aveva nome Ard al-Hind
ed ivi si trovavano molte pietre ruvide (o granulose) di color Ijianco (higàrah
bid khusun)(-). 'Utbah fissò il campo in al-Khuraybah. dove esistevano
allora soltanto sette dasàkir (borghi o gruppi di tuguri? dal
pers. daskarah: cfr. Lane. I, 879), e precisamente due in al-Khuraybah,
due in al-Azd, due in un sito dei banù Tamim ed uno in al-Zàbùqah (nomi
poi di quartieri in al Basrah). Ricevute allora istruzioni dal Califfo, a cui
ne aveva scritto, di riunire tutte queste abitazioni in un punto solo. 'Utbah
rimase in quel luogo qualche mese, senza fare razzie e senza incontrarsi
con alcuno (T a bari, I, 2377-2378).
Cfr. Athir. II, 378-379; Dzahabi Paris, I, fol. 12r).r.. il quale dice
che Utbah, arrivato in al-Ba.^rah, \i rimanesse un mese prima di muovere
contro
al-Ubullah.
14. a. H.
(ARABIA- PERSIA.
-Tradizionisulla
prima spedizione
di al-Basrah
e le operazioni
militari nella Babi
Ioni de meridionale.]
Nota 1. — Pur escludendo il nome di 'Utbah b. Ghazwàn. ci sembra probabile che la vittoria
di al-Buwayb possa essere stata un incentivo per la spedizione di al-Basrah nel 14. H., terminata con la
morte del capitano arabo. Il seguito della narrazione è palesamente anticipazione di eventi del lt>. H.
sotto Tltbah b. (ìhazwàn.
Nota 2. — Secondo abù Mikhnaf, il nome di al-Basrah provenne dal fatto che in quel luogo vi
erano piccole e grandi pietre nere: allora si disse che era basrah, ossia argilla mista a breccia. Altri
affermano che il nome provenisse dalla friabilità (rakhàwalii del suo suolo (Balàdzuri, 3-411
§ 72. — (Muhammad b. Bassàr, da Safwàn b. 'Isa al-Zuhri, da abu
Na'àmah 'Amr b. 'Isa al-'Adawi, da Khàlid b. Uma3'r e da altri). Gli ordini
dati dal Califfo Umar erano di andarsi a stabilfre in un sito che fosse
alla estremità più lontana del paese degli Arabi, ed allo stesso tempo nel
punto, rispetto a Madinah, più vicino del paese dei Persiani. Quando gli
Arabi giunsero in al-Mirbad, e videro quelle kadzdzàn (pietre di tufo calcare:
cfr. Dozy, II, 450-451), dissero: « Che cosa sono queste al -basrah?»
(donde il nome poi di al-Basrah dato alla futura città). Avanzatisi fino ai
pressi del Grisr al-Saghir, trovarono tutto il paese coperto di canneti e di
giunchi (h alfa,, poa miiliiflora o cynosiiroides), ed ivi piantarono le tende.
Non lontano trovavasi il così detto Sàhib al-Fiu'àt (governatore persiano
della regione), al quale la gente accorse per annunziargli l'arrivo
degli stranieri, consigliandolo di andarli ad a.ssaltare con 4000 uomini. Il
Sàhib al-Furàt con grande disprezzo rispose: « Andate da quella gente,
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