Annali dell'Islam - The Search For Mecca

§§63^5. ^4. a. H.
14. a. H. je persiano per invitarlo ad abbracciare la fede musulmana, scegliendo gli
[ARABIA-PERSIA.
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-Invio di Sad ainbasciatori fi-a gli uomini più intelligenti e più valorosi che egli avesse
b.
abi Waqqàs con uelle sue file. « E dammi poi ragguaglio scritto ogni giorno ».
|. .|^3 1 In quel fi-attempo Rustum erasi avanzato
fino a Sàbàt, dove aveva piantato il suo accampamento (T a bari, I,
2231-2235).
Athìr, II, 350-351; Kb al d un, II, App., 92-93; Fakhri, 110.
Nota 1. — Invece di al-Sinnin, il testo di Yàqùt ha al-Sinnaj'n, che è descritto come un paese
nei dintorni di al-KCifah (Yàr|ut, III, 430, lin. 12 e segg.).
§ 64. — (Sa^'f b. 'limar, da Amr e da altri). Obbedendo agli ordini
del Califfo, Sa'd b. abi Waqqàs scelse i seguenti ambasciatoli, che dovevano
presentarsi a Yazdagii'd in al-Madà*in:
(1) al-Nu'màn b. Muqarrin; (2) Busr b. abi Ruhm; (3) Hamalah b.
Gruwaj-yah al-Kinàni; (4) Hanzalah b. al-Rabi' al-Tamìmi; (6) Fiu-àt b.
Haj-yàn al-'Igli; (6) 'Adi b. Suhayl; (7) al-Mughirah b. Zuràrah b. al-
Nabbàs b. Habib; (8) 'Utarid b. Hàgib; (9) al-As'ath b. Qays; (10) al-
Hàritji b. Hassàn; (11) 'Asim b. 'Amr (al-Tamìmi); (12) 'Amr b. Ma'dìkarib;
(13) al-Mughh-ah b. Su'bah; (14) al-Mu'anna b. Hàritjiah (T abari, I,
2235-223Q).
Atjiìr, II, 351-352; Khaldùn, II, App., 93, ha Qays b. Zuràrah
(cfr. n. 7).
b.
'
ARABIA-PERSIA. — Ambasciata al re di Persia {versioìie di Sayf
limar).
§ 65. — Sull'ambasciata musulmana al re Yazdagird abbiamo tre
tradizioni di Sayf b. 'Umar, due brevi (da Amr b. Muhammad, da al-Sa'bi,
e da Talhah, da bint Kaysàn al-Dabbiyyah, da uno dei prigionieri persiani
di al-QàdisijT^yah, che era stato presente all'udienza!), ed un'altra più lunga
(da 'Ami-, da al-Sa'bi).
Gli ambasciatori arrivano senza difficoltà fino al re persiano seguiti
e guardati da una folla immensa di curiosi, che si meravigliano dei loro
abiti rozzi e laceri, privi di qualsiasi ornamento, e dei loro belli destrieri
che nitrivan di continuo e battevano nervosamente il terreno con le
zampe. Sayf ci dà altresì il testo completo della lunga discussione fra
il re e gli ambasciatori, dei quali però soltanto al-Nu'màn b. Muqarrin
e poi al-Mughìrah b. Zuràrah prendono la parola, per esporre a Yazdagud
le dottrine islamiche e per rispondere alle accuse d'ingratitudine ed alle
ingiurie lanciate dal re agli Arabi in generale, descritti come i più abietti
e miserabili fi-a gli uomini. La discussione non approda ad alcun buon risul-
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