Annali dell'Islam - The Search For Mecca

dopo
tremila
§§ 52-66. 14. a. H.
14. a. H. Athir, II, 347; Khaldùn, II, App., 92.
H' S d b Nota 1. — Non è detto se questi (600 -f 13flO-|- 300 -|- 1000 e duecento
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uomini faresswo
h W con parte del primo corpo che accompagnò Sa'd, oppure di quei distaccamenti che lo seguirono poco tempo
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la sua partenza. Se le notizie sono esatte, il secondo caso è più probabile. In questa lista dobbiamo
però vedere non già tanto un computo almeno approssimativo, quanto una ricostruzione a po»fe.
riori per soddisfare l'ambizione delle tribù arabe, che abitarono più tardi l'Iraq e che volevan comparire
tra quelle le quali avevano partecipato alle glorie della conquista.
§ 53. — (Sayf b. Umar, da Muhammad e da altri). Il Califlfo 'Umar
accompagnò le milizie partenti con Sa'd b. abi Waqqàs da Siràr fino ad
al-A'was, ove poi fece sosta per arringare le genti e far loro varie raccomandazioni.
A Sa'd, nel congedarlo, diede poi alcune istruzioni speciali,
di marciare cioè fino a Zarùd (^), ed ivi fermarsi per chiamare sotto le
armi gli elementi migliori di tutte le tribù circostanti (-) (T a bari, I,
2219-2220).
Nota 1. — Zarud è un luogo sabbioso (rimali nel Nagd tra al-Tha'labiyyah ed al-Khuzaymah
sul cammino dei pellegrini di al-Kiifah (Y a q ù t. II, 928, lin. 7-3).
Nota 2. — Qui abbiamo un altro caso dell'inesattezza di Sayf. Altrove (cfr. § 46) è narrato che
'Umar partisse con le schiere e le accompagnasse fino a Siràr nell'intenzione di guidarle lui stesso
nell' 'Iraq. Poi siamo informati che egli mutasse parere e nominasse invece Sa'd b. abi Waqqàs. Questi
però abitava molto lontano, nel cuore d'Arabia, e quindi prima che l'ordine di "Umar arrivasse fino a
lui, ed egli fosse in grado di presentarsi a Madinah, dovette correre molto tempo, forse parecchie settimane.
Invece Saj'f ci narra i fatti come una continuazione degl'incidenti di Siràr, come se non vi
fosse stato alcun intervallo di tempo fra la decisione di limar e la partenza di Sa'd per l' Iraq. Abbiamo
perciò diritto di accettare con molto scetticismo tutti i particolari narrati da Sayf, dei quali è probabile
che solo una piccola parte abbia un fondo storico.
§ 54. — (Sayf b. 'Umar, da Muhammad b. Sùqah). Anche quattrocento
Sakùn e Kindah accompagnarono Sa'd nell' 'Iraq sotto i capi Husayn
b. Numayr al-Sakùni e Mu'àwiyah b. Hudayg. Questa era una schiera
nefasta, perchè fi-a i componenti della medesima" trovavasi: (1) Sàwdàn b.
Humràn, uno di quelli che undici anni dopo uccisero il Califfo 'Uthmàn,
e (2) Khàlid b. Mulgam, l'assassino del Califfo 'Ali. Si vuole che quando
questa schiera passò per Madinah, 'Umar non la volesse nemmeno vedere
e dichiarasse che nessuna gli fosse più odiosa di quella. Niuno allora seppe
spiegarsi siffatta avversione di 'Umar, ma la ragione si manifestò più tardi
(T abari, I, 2220-2221).
Athir, II, 347-348; Khaldùn, II, App., 92.
§ 55. — (Sayf b. 'Umar, da Muhammad e da altri). Dopo che Sa'd
fu partito, il Califlfo 'Umar gli mandò appresso molti rinforzi, fi-a i quali
v'erano 2000 Yamaniti e 2000 uomini del Nagd, levati fra i Ghatatàn e
fra gli altri Qays ('Aylàn'?). Sa'd b. abi Waqqàs arrivò a Zarùd sul principio
dell'inverno (T abari, I, 2221, lin. 7) ('), ed ivi fissò il suo quartier
generale, distribuendo le sue forze fra tutti i pozzi vicini per facilitare la
fornitura d'acqua. I pozzi vicini appartenevano tutti ai Tamim ed agli Asad.
In attesa di altri ordini di 'Umar, Sa'd chiamò intanto sotto le armi le tribù
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