Annali dell'Islam - The Search For Mecca

§S 46-1». 14. a. H.
14. a. H.
(ARABIA- PERSIA.
- Invio di Sa'd b.
abi Waqqàs con
i rinforzi nell'Iràq.]
giunto, sarebbe il prodotto tradizioui^tico delle tribù arabe specialmente band Tamim) imuiigrate uelr
'Iraq e che reagirono contro la sopraffazione si 'i to-pe rsiana, glorificando l'Isiàm, l'Arabia e gli
Arabi, e ignorando le scissioni interne che oscurarono di poi la gloria dei tempi eroici.
§ 47. — (Sa3^f b. Umar, da Muhammad b. Ishàq, da Sàlih b. Kaysàn,
da 'Limar b. Abd al-'aziz) (\). Quando il Calitfo interpellò la gente riunita
in Siràr sul suo proposito di recarsi alla testa delle milizie nell' Iraq, tutti
applaudirono ed approvarono, e fi'a gli altri Talhali fu uno di quelli che
più calorosamente lo esortò a mettere in atto il suo disegno. Abd al-rahmàn
b. Awf fu invece di quelli che più fermamente si opposero all'idea, adducendo
argomenti fortissimi, che alla fine scossero 'Umar e lo indussero a rinunziare
al suo divisamente. Abd al-rahmàn fece specialmente rilevare le
gravissime conseguenze di una disfatta inflitta a un esercito comandato
dal Califfo stesso: il prestigio del nuovo governo sarebbe stato fatalmente
scosso, ed un disastro avi-ebbe compromesso anche la causa dell'Islam. La
sconfitta di un generale aveva invece poca importanza, perchè jjotevasi
mandarne un altro con un nuovo esercito (T a bari, I, 2214-2215j.
(jrawzi, I, fol. 14,r.-14,v.
Nota 1. — Questo isnàd merita speciale menzione, perchè ha apparenze di autenticità e ci tornisce
il prezioso indizio ohe Savi b. 'Umar si pretendesse per alcune notizie discepolo di ibn Ishàq,
vale a dire il capo della scuola tradizionistica iraqense, alunno d'uno dei maggiori e più noti rappre.
sentanti della scuola madinese. Dato il profondo divario che è avvertibile tra le due scuole, la notizia
è
singolare.
§ 48. — (Sayf b. Umar, da Salii b. Yùsuf, da al-Qàsim b. Muhammad).
Il Califfo, avendo rinunziato all'idea di assvimere il comando delle genti,
si rivolse ai suoi consiglieri chiedendo il loro parere sulla nomina del Compagno
da preporre all'esercito. In quel momento giungeva una lettera di
Sa'd b. abi Waqqàs,. che si trovava, nominato già da abù Baki% come rappresentante
del Califfo ed esattore delle tasse sadaqàt fra i Hawàzin nel
Nagd: Sa'd rispondeva alla domanda di Umar per uomini, armi e provviste
per la gueri-a, annunziando di aver riunito mille cavalieri. I consiglieri
presenti indicarono al Califfo l' opportunità di nominare Sa'd, ed
'Umar accettò la proposta (T a bari, I. 2215-2216).
Athìr, IL 347; Khaldun, 11, App., 9L
§ 49. — (Sayf b. Umar, da Muhammad e da altri). Presa la decisione
di nominare Sa'd b. abi Waqqàs, il Califfo scrisse al medesimo ordinandogli
di venire a Madìnah. Al suo arrivo Umar gli partecipò la nomina
a comandante in capo dell'esercito dell" Iraq, impartendogli numerose raccomandazioni
verbali (cfr. T ab a ri, I, 2216, lin. 15 e segg.). Al momento
alfine della partenza 'Umar tornò ad aggiungere anche altre raccomandazioni,
per lo più tutte morali e religiose (cfr. T a bari, I, 2217, lin. 4
e segg.). Con Sa'd b. abi Waqqàs partirono 4000 uomini. 3000 dei quali
280.