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Annali dell'Islam - The Search For Mecca

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14. a. H.<br />

14. a. H.<br />

(ARABIA- PERSIA.<br />

- 1 precedenti della<br />

terza campagna<br />

persiana e la<br />

nomina di Sa'd<br />

b. abì Waqqàs.]<br />

e compromettere perfino l'unità dell' impero. Tale considerazione acquista un peso tutto .speciale, se si<br />

tonga prosente quanto avvenne alla morte di 'Uthmàn, nel 3.5. H., quando in realtà quattro pretendenti<br />

aspirarono al califfato e sotto falsi pretesti si contesero, le armi in mano, l'ambita carica.<br />

Abbiamo già tatto cenno al concetto del Lammens, che abiì Bakr, 'Umar ed abu 'Ubaydah forma.ssero<br />

una specie di triumvirato in grembo alio stato musulmano : a questa segreta unione dei tre<br />

Cumpogni, avvenuta apparentemente prima della morte di Maometto, si associò forse segretamente per un<br />

certo periodo, dopo questo evento, anche Sa'd b. ahi Waqqàs, il carattere nobile e disinteressato del quale<br />

era una garanzia per la pace intema dello stato. Qutaybah, 124, ult. lin., riferisce, è vero, che egli si battesse<br />

per 'Ali a Siffìn, ma d'altra parte abù Hanifiih al-Dinawari afferma esplicitamente che Sa'd b, ahi<br />

Waqqàs, 'Abdallah b. 'Umar b. al-Khattàb e Muliainmad b. Maslamah al-Ansàri furono i soli Compagni<br />

in Madinah, i quali, dopo l'uccisione di 'Uthmàn nel 35. H., disapprovassero l'operato di 'Ali e si separassero<br />

da lui (Hanifah, 149, lin. 18-19). Quindi ibn Qutaybah cade molto probabilmente in errore.<br />

L'accordo tra Sa'd ed il Califfo 'Umar non fu molto durevole, e, come vedremo tra breve, Sa'd fu<br />

pubblicamente rimproverato ed umiliato per alcune piccole colpe ed infine deposto per lagnanze dei<br />

Kufanì, non già come 'Umar stesso morente avrebbe dichiarato iSaad. Ili, 1, pag. 24.5, lin. 1.5- 16i «per<br />

«incapacità, né per tradimento». È evidente che Sa'd in azione non corrispose interamente alle<br />

speranze<br />

riposte in lui dal Califfo 'Umar. La sua condotta prima di al-QàdÌ3Ìy3'ah fu lenta ed inefficace: ad al-<br />

Qàdisiyyah era malato (si dice) e non si battè con gli altri, ed il suo governo suscitò critiche e recriminazioni:<br />

con gli anni alla baldanza, all'ardire giovanile era successa una mollezza, una specie d'indifferenza<br />

pigra, che, se garentiva il Califfo da intrighi ambiziosi, favoriva la continuazione dell'anarchia<br />

amministrativa nell' 'Iraq. Vedremo infatti come le grandi riforme fiscali nell' 'Iraq si svolsero dopo la<br />

deàtituzione di Sa'd : il Califfo non si fidava di lui per l'applicazione delle sue leggi alle provincie conquistate,<br />

e preferi servirsi di altri più attivi.<br />

(6) E bene rammentare ohe in Saad (III, parte I, pag. 101, lin. 2.5 e segg.<br />

;<br />

pag. 102, lin. 3: abbiamo<br />

due tradizioni lautorità: 1' una. Ismà'il b. Ibràhira al-Asadi, da AyyCib, da Muliammad; e l'altra, Yazid<br />

b. Hàrun, da Su'bah, da Yaliya b. al-Husayn, da suo padre al-Husayu. riguardo ad una risposta fatta da<br />

Sa'd b. ahi Waqqàs ad alcuni, che gli rimproveravano di non aver partecipato alla guerra (civile tra 'Ali e<br />

Mu'àwiyah?). La risposta è piuttosto oscura, ma il senso mi pare sia il seguente: «Non credo che<br />

6 alcuno sia più degno del califfato di me in questa mia tunica, ima d'altra partei io ho soltanto preso<br />

«le armi mei passato), quando era convinto d'aver da combattere per la i<br />

fede:<br />

«ed io non voglio sacrificarmi se ho da combattere con chi è migliore di me i<br />

questo oi-a non è il caso)<br />

allusione foi-se ad 'Ali),<br />

« ne voglio far uso delle armi finche non mi avranno dato una spada, avente occhi, lingua e labbra, e<br />

d che mi dica: questo è un credente! questo è un miscredente! > In altre parole Sa'd sostenne la tesi<br />

che egli si riteneva altrettanto degno di essere Califfo quanto 'Ali e Mu'àwij'ah in guerra tra loro, ma<br />

a lui ripugnava di battersi con altri musulmani e venire in conflitto con un uomo come 'Ali: egli comprendeva<br />

una sola guerra, quella contro gì' infedeli. In questa guerra civile tale era la confusione morale,<br />

che più non si potevano distinguere i credenti dagl'infedeli: egli si sarebbe potuto battere solo nel caso<br />

di avere una spada miracolosa, che volta per volta gli dicesse chi era il suo avversario e se poteva ucciderlo.<br />

Egli insomma disapprovò vivamente la condotta dei due pretendenti al califfato e si mostrò superiore<br />

a questioni di partito. Questo ci spiega la scelta di lui fatta da 'Umar: Sa'd era uomo di cui un<br />

accorto Califfo si poteva implicitamente fidare. Soltanto un uomo di questo stampo poteva 'Umar pre.<br />

porre in cariche di tanta importanza in quel momento critico.<br />

Da un'espressione attribuita ad 'Umar moribondo icfr. Saad, III, parte I, pag. 245. lin. 15: pag. 261,<br />

lin. 23-26) sembra che 'Umar avrebbe gradito Sa'd come suo successore al califfato, e consigliasse il successore<br />

in ogni caso di consultarsi con lui e chiederne l'aiuto. Dunque Sa'd con tutti i suoi difetti era per<br />

'Umar più idoneo alla suprema carica del Califf'ato, che non tutti gli altri Compagni viventi : ecco un'altra<br />

prova sicura dei rapporti poco cordiali tra 'Umar e tutto il grande gruppo dei Compagni anziani.<br />

§ 3. — Le tradizioni che seguono sono riportate tali quali si trovano<br />

nelle tonti:<br />

a disegno ci siamo astenuti dal coordinarle esattamente secondo<br />

una corretta disposizione cronològica, perchè tutto il problema della cronologia<br />

di questa campagna sarà esaminato nel suo complesso sotto l'anno<br />

16. H., quando narreremo la battaglia di al-QàdisÌ3-3ah. È bene intanto prem.ettere<br />

che nei paragrafi seguenti trovansi confusi assieme eventi militari<br />

di due annate diverse, vale a dire la campagna di Grarir b. 'Alxiallah nel<br />

248.

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