Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a. H. §§ 239, 240.
Azdah. Crii Al Nati e gii Al abi Bakrah sostennero di discendere da '3. a. H.
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Asma bint al-A vvar b. Absams b. ba d (moglie di al-Hàrith), mentre alcuni ai-Harith b. Kadotti
sono invece del parere che la loro madre sia stata Sumayyah, una
ladah.]
non araba ('ilgah) di Zandaward (nel Sawàd, 'Iraq), regalata dal Kisra
o re di Persia, ad un principe dei Kindah per nome abù-l-Gabr (poi posseduta
da al-HàritJi) (Durayd, 186-186). Gli Al abi Bakrah furono poi
a.ssai influenti in al-Basrah: da ciò la discussione sulla loro origine più o
meno nobile.
(/) Secondo abù Umar ibn Abd al-barr [f 463. a. H.], al-HàritJi b. Kaladah
fu uno degli a 1 m u - •
a 1 1 a fa h q u 1 ii b u h u m, ma la sua conversione
non è affatto .sicura. Nel Tarikh al-atibbà di Sulavmàn b. Hassàn
al-Qurtubi, detto ibn Grulgul [f e. 390. a. H.], è detto che al-Hàrith vivesse
fino ai tempi del Califfo Mu'àwiyah (glossa marginale al testo di
Durayd, 185).
(k) Ajiche ibn Qutaybah menziona al-Hàrit^ b. Kaladah come defunto
durante il Califfato di 'Umar, ma sostiene che la discendenza di abù
Bakrah Nufay' dal celebre medico non sia vera, perchè al-HàritJi fu sterile
('aqim) e non ebbe figli- Egli dà maggiori particolari sulla formosa
Sumayyah, la pretesa madre di abù Bakrah e concubina di al-IIàrith b.
Kaladah. Nativa di Zandaward, ella era stata regalata dal Kisra, o re di
Persia,
ad abù-1-Khayr, un principe del Yaman, che si era recato in Persia.
Nel suo viaggio di ritorno in patria il principe passò per al-Tà"if, dove
cadde ammalato, e fu guarito da al-Hàrith. Riconoscente a lui per la ricuperata
salute, gli fece dono della schiava Sumayyah (Qutaybah, 147).
Cfr. anche Yàqùt, II, 289. NeU'Isti'àb di ibn 'Abd al-barr non v'
biografia speciale di al-HàritJi b. Kaladah, dal quale fatto deduciamo non
averlo questo autore considerato come un Compagno del Profeta (cfì-. però
Dzahabi Tagrìd, I, 115-116, n. 1017).
(l) Abulfeda, I, 220, conferma al-Hàrit_h morto nel 13. H. per avvelenamento
propinatogli in ima pietanza che mangiò insieme con abù Bakr.
(m) Masùdi, IV, 184; V, 22, 24, dove Sumayyah appare quale serva
di al-Hàrith, e meretrice di al-Tà-if nel quartiere detto Hàrah al-baghàya
o « via delle male femmine» (cfì-. anche Tabari, III. 2314-2315).
abù Kabsah.
§ 240. — (a) abù Kab.sah Sulaym, liberto del Profeta, nativo del paese
dei Daws, presente alla battaglia di Badr, avendo fatto la Fuga allo stesso
tempo del Profeta: morì la mattina del terzo giorno dopo la morte del
Califfo abù Bakr (Dzahabi Paris. I. fol. 124,r.j.
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