31.03.2015 Views

Annali dell'Islam - The Search For Mecca

Annali dell'Islam - The Search For Mecca

Annali dell'Islam - The Search For Mecca

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

13. a. H. § 239.<br />

davvicino e che lo morse alla mano. Gli eifetti del veleno si fecero sentù-e<br />

subito: egli cadde in terra e mori poco tempo dopo senza mai ritornare<br />

in<br />

sé.<br />

(e) Siccome Anùsirwàn mori circa l'anno 578 dell'Era Volgare (conia,<br />

a. H.<br />

[NECROLOGIO. -<br />

al-Hàrith b. Kaladah.]<br />

Secondo ibn abi Hatim. non è affatto certo che al-Hàrith si rendesse<br />

musulmano, sicché la tradizione sulla sua guarigione di Sa'd b. abì Waqqàs<br />

è considerata dai tradizionisti come una notizia che permette ai Musulmani<br />

di valersi dell'assistenza di medici cristiani ed ebrei durante una<br />

malattia. Era il più valente medico del tempo suo in Arabia. (Secondo<br />

quanto racconta il Califfo al-WàtJiiq bi-allah nel suo Bustàn [cfi\ Usa3"-<br />

bi'ah, I, 112, lin. 12 e segg.]) al-HàritJi aveva la consuetudine di .sedersi<br />

sempre in un luogo non esposto al sole, perchè sosteneva che i raggi del<br />

sole fossero nocivi alla salute (Hàgar, I, 589-591, n. 1471 j.<br />

Dzahabi Paris, I, fbl. 122,v.<br />

(b) al-HàritJi ibn Kaladah al-Thaqafi, originario di al-Tàùf, viaggiò per<br />

il mondo, apprese la medicina in Persia e là se ne impratichì, conobbe i<br />

morbi e la materia medica; in Persia e nel Yaman aveva imparato a suonare<br />

il liuto. Visse ai giorni del Profeta, e fu contemporaneo di abù Bakr<br />

[t 13], 'Umar [f 23], 'Uthmàn [f 35], "Ali [t 40] e Mu'àwiyah [f CO]. Fu specialmente<br />

« il medico degli Arabi », dei quali conosceva bene le abitudini e i<br />

consueti rimedi. Si fa menzione di colloqui da lui tenuti, .su argomento di<br />

medicina e d' igiene, con 'Umar e con Mu'àwiyah, e specialmente con il<br />

Kisra Anùsirwàn, il quale avrebbe fatto mettere per iscritto i suoi aforismi<br />

(Dawùd b. Rasid, da 'Umar b. 'Awf). Egli stesso scrisse un'opera sulle sue<br />

conversazioni di scienza medica con il Kisra. Si riporta di lui questa specie<br />

di testamento medico: « Non spo.sate altro che le donne giovani; non man-<br />

« giate le frutta se non nel tempo della loro maturità; nessuno di voi usi<br />

« medicamenti finché il suo corpo possa sopportare il male ;<br />

una volta al<br />

« mese fate uso della calce, che scioglie la flussione di naso, dissipa la bile<br />

« e favorisce l'impinguimento; subito dopo desinare un po' di sonno, e dopo<br />

« cena fate una quarantina di passi ». Altro consiglio igienico ch'egli dava<br />

era di bere il vino leggero (al-saràb) dolce ed annacquato. Racconta ibn<br />

Crulgul (da al-Hasan b. al-Husayn, da Sa'id 1). al-Umawi, da suo zio Muhammad<br />

b. Sa'id, da 'Abd al-malik b. Umayrah) come al-TTàrith, mediante<br />

somministrazione di nabidz, riusci.sse a diagnosticare una grave inesplicabile<br />

infermità, proveniente da passione amorosa, in un Thaqafita dei<br />

banù Kunnah(?). A lui si attribuisce un'opera, dove avrebbe raccolto le<br />

sue conversazioni mediche con il Kisra Anùsirwàn (Usaybi'ah, I, 109-<br />

113) [G. C.].

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!