Annali dell'Islam - The Search For Mecca

,
N l(»-171.
13. a. H.
13. «. H.
[PERSIA. - Campagna
nell'Iraq
s Battaglia del
Ponte. I
trurie ftlVi>rm«xioni dì Snyf l». 'Umar. D»l «iU-iizio di ibn I«hàq verifichiamo intatti come non esistesse tra
gli Ambi quoll'uvveraione a batterei con i Persiani, che Suyt' b. 'Umar ripetutamente (cfr. Tabari, I,
2ir>f> lin. 13 e aegg-; ci descrive, con lo scopo evidente di far credere che i Persiani fossero nemici assai
più tomibili dei Greci, e perciò conferire agli Arabi conquistatori dell'Iraq un merito molto maggiore,
cìv non auli Arabi i quali conquistarono la Siria. Cfr. specialmente il passo di Tabari, I, 2159, lin. 17:
,J ne contro i Persiani era per gli Arabi la più odiosa e la più difficile, per la energia del
gi,v
-inno, per la passione belligera, per la potenza militare dei Persiani e per la quantità di
vittorie vinte da questi sui popoli (dell'Asia)».
(6) Inoltre notevole assai è l'assenza di una menzione della battaglia di al-Bu\vayb: Garir vince da
solo una battaglia (di secondaria importanza) su Mihran, in un luogo presso al-Nnkhaylah, ed apparentement«
sconfìgge i Persiani senza l'assistenza di al-Muthanna anzi contrariamente agli ordini del medesftiio,
il quale fu perciò un reclamo al CaliB'o.
(e) Sulle importanti deduzioni cronologiche che si possono trarre dalla presente tradizione, discorrtri-mo
più avanti sotto l'anno 16. H., trattando la campagna di al-Qadisiyyah.
((/) Notiamo pure come fra i comandanti arabi nell' 'Ii-aq non regnasse quel perfetto accordo descritto
da Sayf, e che i vari capi si ritenessero indipendenti l'uno dall'altro, éarir non riconosceva
l'autorità di al-Muthanna. Forse questo incidente è da considerarsi come una prova che tutta la campagna
neir'Iraq fosse finora diretta molto a casaccio e senza unità veruna di comando. L'invio di Sa'd b. abi
Waqqàs con l'autorità suprema su tutti gli Arabi fu perciò causato anche dalla necessità di porre fine alle
discordie fra i comandanti arabi nell'Iraq: tutti si sarebbero inchinati volentieri dinanzi all'autorità di
uno dei più antichi Compagni del Profeta. Sa'd era anzi un compagno anche più antico di 'Umar (cfr.
poc'anzi § 147l
(e) Possiamo da ultimo aggiungere clie questa tradizione ci dimostra come siano errate quelle altre,
date da noi nel volume precedente, le quali vorrebbero sostenere che Garir venisse nell' Iraq al tempo
della prima campagna persiana (cfr. 1-2. a. H., §§ 160, 162 e, 164 7!, 172, 174, nota 2 a, ecc.).
§ 169. — (abù Mikhnaf?). Nel periodo fra la battaglia del Ponte e la
ripresa delle ostilità nell' Iraq, al-Muthanna rimase accampato nei pressi di
Ulla3-s cei-cando d'invogliare gli Arabi alla guerra (gihàd) contro i Persiani
dia la dz uri, 253).
§ 1 70. — Secondo Mh-khondi, dopo la battaglia del Ponte, in cui perirono
4000 Musulmani, al-Muthanna b. Hàrithah al-Saj bàni ripassò di nuovo
l'Eufrate, ritirandosi sulla riva occidentale, e fissato il campo in un luogo
chiamato Tha'labah (al-Tha'labiyyah ?), mandò TJrwah b. Zavd [al-Khayl
al-Tà'i] con una lettera al Califfo 'Umar per annunziargli la disfatta. 'Umar
non celò il suo dolore e versò pubblicamente lagrime amare. Ordinò quindi
ad 'Urvvali di ritornare presso al-Muthanua b. Hàrithah, con le istruzioni
di non muoversi dal sito dove era e di attendervi i rinforzi, che gli avrebbe
mandato con la massima sollecitudine po.ssibile (Mirkh., II, 249, lin. 2-5).
ARABIA- IRAQ. — Campagna dell' Iraq e Battaglia del Ponte (ver-
'
sione di Sayf b. Umar).
§ 171 — • Seguono ora le tradizioni della scuola iraqense sulla seconda
campagna araba in Persia : quanto
si ebbe a dii-e a proposito delle tradizioni
della medesima scuola sulla prima campagna vale anche per queste,
né mette il conto di ripetersi. Abbondano senza fine errori storici e cronologici,
leggendarie esagerazioni dei fatti d'arme, moltiplicazione dei medesimi
e via discorrendo. Ben poco tra le notizie date qui in appresso ha vero
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