Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a. H. 161-163.
rono ora i Persiani le loro forze. Moriva intanto abù Bakr, ed al-Muthanna
inviò al Calitfo Uniar informazioni sulle mosse dei Persiani e chiese pronti
soccorsi. 'Umar chiamò la gente sotto le anni per la campagna in Persia,
ma tutti avevano paura. Infine mandò abù 'Ubayd b. Mas'ud al-Thaqatì,
il padre di al-Mukhtàr, il quale con alcune schiere di Musulmani partì da
Madìnah e giunse fino a Bàniqi}^ nell'Iraq (Yaqùt, II, 81-82; IV, 97-98,
riassume Sayf b. 'Umar; cfr. Heer, Yàqùt's Quellen, 68).
§ 162. — (Yàqùt, senza isnàd). La battaglia del Ponte fu anche
detta la battaglia di Quss al-Nàtif, perchè cosi chiamavasi il luogo dove
essa fu combattuta. Quss al-Nàtif è un sito vicino a Kùfah, sulla riva orientale
dell' Eufi-ate, di fi'onte ad al-Marwahah, che giace sulla riva occidentale:
fra questi due luoghi esisteva, si dice, un antico ponte, di proprietà degli
al)itanti di Hirah: i quali se ne servivano per recarsi ai loro possedimenti
sulla l'iva orientale dell'Eufrate, abù Ubayd, giunto in Bàniqij'à da Madìnah,
fece restaurarlo e passò sull'altra riva, andando incontro all'esercito
persiano contrariamente al parere dei suoi consiglieri, che avi*ebbero voluto
attendere i Persiani sulla riva occidentale del fiume. I Musulmani furono
sconfitti,
ed abù 'Ubayd vi lasciò la vita con altri 4000 dei suoi. Questo accadeva
nel 13. a. H., ossia nei primi tempi del califtato di Umar (Yàqùt,
IT. 81-82: IV, 97-98).
§ 163. — (al-Dzahabij. L'esercito comandato da abù 'Ubayd (nel ms.
erroneamente abù Ubaydah) al-Thaqafi venne alle mani con Cfàbàn nell'anno
13. a. H., oppure, secondo altri, ai primi del 14. a. H., in un luogo
tra al-Hfrah ed al-Qàdisiyyah: i Peijsiani ftirono sconfitti e G-àbàn fu fatto
prigioniero. Altri dicono che fosse Mardànsàh, che subì tale sorte. Cfàbàn
si riscattò offrendo in cambio due suoi servi (gh u 1 à m), non sapendo gli
Arabi che egli fosse il comandante delle schiere persiane. Quindi abù
Ubayd avanzò su Kaskar, v'incontrò il generale Barsa (leggi Narsa) e lo
mise pure lui in fuga. Poi sconfisse Gràlinùs. Allora il Kisra (Yazdagfrd)
mandò contro gli Arabi Dzù-l-TIàgib con 12,000 uomini, molte armi ed
un elefante bianco. Avuta notiisia di ciò, abù 'Ubayd varcò allora l'Eufrate
e tagliò dietro alle sue spalle il ponte, che era stato costruito per
gli Arabi da ibn Salùbà: Dzù-1-Hàgib fissò il campo in Quss al-Natif. Poi
si venne alla battaglia, in cui gli Arabi rimasero pienamente sconfitti; abù
Ubayd perì nella strage ed al-Muthanna prese il comando dei superstiti:
il Bakrita, con una parte deUe schiere rimaste intatte, trattenne i Persiani,
restaurò il ponte e ricondusse il restante delle forze arabe sull'altia riva
(Dzahabi Paris, I, fol. 124,v.-126,r.).
13. a. H.
[PERSIA. - Campagna
nelT'Iràq
e Battaglia del
Ponte.]
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