Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a. H. § 155.
Allora abu 'tTbavd diede ordine di fare un ponte (sull'Eufrate), e nella ^^- »• H-
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di esso tu aiutato dagli abitanti di Bàniqiyà. Si afferma altresì pagna neir Iraq
V. ,
che questo ponte esistesse già, in possesso degli abitanti di Ilirali, i quali ^ Battaglia dei
se ne servivano per recarsi ai loro fondi rustici (di là del fiume), abù
'Ubayd lo ristaurò, perchè era in cattiva condizione e rotto. Terminato
il lavoro, abù 'UbaN'd ed i Musulmani, partendo da al-Marwahah ('), varcarono
il fiume sul ponte e mossero incontro a Dzù-l-Hàgib, che aveva
con sé 4000 uomini (*) armati da capo a piedi (mudaggag), e un elefante:
alcuni dicono che gli elefanti fossero più d'uno. I due eserciti vennero
alle mani, e seguì un combattimento sanguinoso, nel quale molti Musulmani
furono feriti. Allora Salit b. Qaj-s apostrofò il generale abù Ubayd,
rimproverandogli d'aver voluto varcare il fiume: gli rammentò che il suo
parere era stato di tenersi sull'altra riva, di ritirarsi in qualche contrada
(prossima al deserto) e scrivere per rinforzi al Califfo; ma abù 'Ubaj^d aveva
respinto il consiglio. Salit si gettò allora nella mischia e combattè finché
fu ucciso. In tale fi-angente abù 'Ubayd domandò quale fosse il punto più
vulnerabile dell'elefante, e gli dissero che era la proboscide. Istigato allora
dal poeta abù Mihgan b. Habib al-Thaqafi, suo consanguineo, abù Uba5-d
si spinse verso l'elefante, ma mentre tentava di uccidere la bestia, colpendola
al piede, i Persiani fecero impeto su di lui e lo uccisero; si narra anzi che
perisse schiacciato dall'elefante, il quale s'inginocchiò su di lui. Lo stendardo
musulmano fii afferrato allora da al-Hakam, fi-atello di abù 'Ubayd;
ma ucciso anche lui, Gabr b. al-Hakam raccolselo dalle mani del padi-e e
lo resse finché cadde anch'egli trafitto a morte. Allora per qualche tempo lo
stendardo fu retto da al-Muthanna b. Hàrithah, il quale di poi si ritirò
cuu le sue genti, dividendo le sue schiere in modo che mentre gli uni
si ritraevano, gli alti-i tenevano a bada i nemici. Nella battaglia 'Urwah
b. Zayd al-Khayl ed il poeta abù Zubayd al-Tàù si batterono con grande
valore; abù Zubayd prese parte alla difesa dei Musulmani sulla riva occidentale
del fiume; egli era un cristiano ed era venuto a Hirah per certi suoi
affari (^). al-Muthanna b. Hàrithah si ritirò con i suoi a Ullays, ed ivi fissò
il campo, mandando 'Urwah b. Zayd con la notizia del rovescio al Califfo
Umar (Balàdzuri, 251-262).
Nota 1. — Anche questa affermazione infirma la verità di tutte le battaglie narrate nel precedente
para^^fo. Se queste fossero vere, la partenza delle milizie persiane sarebbe stata causata non
già dalla riunione degli
Arabi sulla riva orientale dell'Eufrate, ma dalle scorrerie che abii "Ubayd avrebbe
fatte fin sotto le mura di Ctesifonte e al di là del Tigri.
Nota 2. — Anùsirwàn era morto sessant'anni prima di questi fatti; la notizia è quindi molto
inverosimile, perchè Baliman sarebbe dovuto essere quasi centenario.
Nota 3. — Secondo Yàqfit iIV, 5