Annali dell'Islam - The Search For Mecca

§ 136.
13. a. H.
13. a. H.
tii-e l'anomalia da noi messa in lilievo, e senza poiTe verun dubbio noltl^t.lHH^A:
M 1 "affermazione tradizionistica che abù Bakr moribondo aves.se nominato il
mar. f^y^Q successore. Ora è assai probabile che i tradizionisti stessi, ai quali dobbiamo
la
notizia, non sapendo nemmen loro quello che era veramente accaduto
in Madinah, sostenessero la nomina di 'limar per parte di abu Bakr
n(jn già per ingannare i posteri, ma perchè veramente ritennero tale afl'ormazione
la sola possibile spiegazione dell'oscuro avvenimento. È evidente
che nelle loro fonti essi non trovai'ono veruna notizia di un'elezione di
'Limar, e tentarono perciò a modo loro di darne la spiegazione. Perfino
l'acutissimo critico, il Wellhausen (Rei eh, pag. 24-26), nella sua bellissima
introduzione generale alla storia degli Umayyadi, o ha ignorato, o
ha creduto di sorvolare l'esame del problema : non lo menziona nemmeno.
Il primo che abbia osservato il grande divario esistente tra la venuta
al potere di 'limar e quella degli altri califfi anteriori agii Umayyadi, è
stato il Lammens, ma purtroppo nel suo classico studio sul califfato di
Mu'àwiyah (Lammens, Mu'àwiyah, pag. 69 e nota 2) si è contentato
di alludere soltanto alla questione, senza approfondirla. Ci consta però (')
che egli ha ideato una soluzione novella ed originale del problema, e compiamo
un grato dovere nel porla ora in rilievo, nella speranza che un giorno
studi più accurati dei nostri vengano a confermare l'ardita e geniale supposizione.
Il Lamniens ha osservato che dal giorno della morte di Maometto tre
nomi figui-ano sovente assieme, e palesemente in un gruppo distinto da
quello del resto dei Compagni del Profeta, ossia abù Baki-, 'limar ed abù
'Ubaydah. Non è forse possibile, dice il Lammens, che questi tre uomini,
i quali per le loro qualità eccezionali reciprocamente si completavano e
tra loro perfettamente s'intendevano, abbiano formato una specie di triumvirato
(^), sia per assicurarsi l'eredità politica del Profeta, escludendone le
potenti famiglie della grande aristocrazia makkana, gli Umayyah ed i
Makhzùm, e gli altri Compagni, sia per salvare la nascente comunità mu-
.sulmana da disordini interni e forse da un conflitto h-atricida ? Non volendo
togliere ad alcuno i meriti che gli spettano, non è lecito forse supporre
che tutti questi motivi assieme, ed altri ancora meno personali, possano
aver determinato tale segreta unione dei tre uomini, che sotto molti aspetti
erano i migliori Compagni del defunto Profeta? Spingendo anche più innanzi
l'ipotesi del Lammens, non è forse anche possibile che l'accordo dei tre
Compagni avesse qualche piccola
ramificazione anche tra quegli altri Compagni
che mai avrebbero potuto sperare di succedere al Profeta?
Tale supposizione
non apparirà del tutto cervellotica, a chi
rammenti che l'elezione
122.