Annali dell'Islam - The Search For Mecca

91 64, t». 13. a. H.
(SIRIA. -
13. a. H.
BaMaglia
di Agnàdayn e
suoi precedenti,
secondo lo Pseudo-Waqidi.]
d' aigoii to c 500 oncie d'oro; ma le trattative fallirono, perchè Khàlid
voleva una sottorais.sione più completa ed esigeva il pagamento integrale
della
gizyah
Saputo trattante ravvicina,rsi di Wardàn, Khàlid b. al-Walid inviò
contro di lui Diràr b. al-Azwar con 5000 uomini : seguì un combattimento,
in cui i Greci ebbero la peggio, ma nell' incalzare con soverchio ardimento
i fuggiaschi, Diràr fu fatto prigioniero dal nemico: ciò costrinse Khàlid
b. al-Walid ad accon-ere in persona per liberare il suo dipendente. Dopo
molte e varie peripezie — di natm-a troppo fantastica per meritare un
cenno — Diràr b. al-Azwar ricuperò la sua libertà, ed i Musulmani ripresero
l'assedio di Damasco, presso cui si combattè una nuova battaglia,
detta Waq'ah Sahùrà, tenninata con la vittoria dei Musulmani; Bulùs
(= Paulus?) b. Balqà, il comandante dei Greci, cadde in mano del vincitore,
e dacché si rifiutò di convertirsi all'Isiàm, fu decapitato ("-) (Wàqidi
Lees, I, 56-100).
Wàqidi Fu tùli, I, 28-42. Quest'ultimo testo ha Kulùs b. Hanà
(Hannà) e
'Azàzir.
Nota 1. — Anche in questo romanzo abbiamo il passaggio del comando generale da abù 'Ubaydah
a Khàlid b. al-Walid senza spiegazioni sodisfacenti (cfr. 12. a. H., § 362 verso la fine e § 363 pure verso
la fine). Tutte queste fonti hanno palesemente la coscienza che fino alla sua deposizione Khàlid
b. al-Walid e non abù 'Ubaydah comandasse le forze musulmane.
Nota 2. — In questa narrazione abbiamo una memoria ben precisa del primo assedio di Damasco,
che per errore cronologico è anteposto alla battaglia di Agnàdayn: vedremo più avanti la narrazione
del secondo assedio, quando studieremo, sotto l'anno 14. a. H., il problema dei due assedi di Damasco.
Intanto si prenda nota del fatto che Khàlid b. al-Walid, divenuto comandante generale (cfr. 12. a. H.,
§ 363, verso la fine), diresse il primo assedio: il che è storicamente corretto.
§ 65. — Dal contesto della narrazione seguente non è chiaro quale
fosse, secondo lo Pseudo-Wàqidi, il piano strategico dei Greci ed il nesso
tra gli eventi di Damasco e la battaglia di Agnàdayn. Tale oscurità tradisce
l'errore, in cui è caduto l'autore, di porre questo primo assedio di
Damasco avanti la battaglia di Agnàdayn. Ora vediamo chiaramente come
lo Pseudo-Wàqidi narri due volte Agnàdayn, perchè la Waq'ah Filastin
vinta da Amr b. al-'As (cfr. 12. a. H., § 363) è in realtà una memoria
di Agnàdayn confusa con la vittoria di al-'Arabah-Dàthiuah. Premesso
questo, riprendiamo la narrazione. Khàlid b. al-Walid ricevette la notizia
che i Greci si concentravano in Agnàdayn sotto Wardàn per schiacciare i
distaccamenti musulmani sparsi in Palestina ; egli allora diede ordine a
tutti i comandanti di concentrarsi alla lor volta in Agnàdaj'ii per far fronte
tutti
uniti alle forze greche, che ammontavano a 90,000 uomini. In seguito
a queste disposizioni sti-ategiche i Greci e gli Arabi riuniti vennero alle
mani tra loro in Agnàdayn. Omettiamo la descrizione particolareggiata della
72.