Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a. H. §§58-54-A.
di Teofane discorreremo a miorlior tempo, ^ quando verremo a parlare della
^
13. a. H.
[SIRIA. - La battadist'atta
araba sotto Hims. gliadiAgnadayn:
§ 54. — Qualche magra notizia si può spigolare da Niceforo Costan- notizie di fonte
,. 11.
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/. • greca, latina e si-
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tmopolitano. benché pur ni es.so regni una deplorevole confusione.
riaca.i
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Qualche anno dopo l'ingi-esso trionfale di Eraclio in Costantinopoli, i
Sai-aceni (Arabi j invasero l'agro antiocheno (sic), per la qual cosa Eraclio
fece immediato ritorno in Siria. Appresso a questi fatti Niceforo pone l'uccisione
di Sergio (cft". 12. a. H., § 308), e narra quindi che Eraclio irritato
contro il proprio fratello Teodoro, che egli sospettava avesse sparlato di lui
e dell'imperatrice Martina, lo rimandò quasi come prigioniero a Costantinopoli,
dando ordine al figlio Costanzo di sorvegliarlo strettamente. Al
posto di Teodoro suo fratello, l' imperatore Eraclio nominò un altro Teodoro,
soprannominato Trithurius, che era stato finora gerente dell'erario
privato dell' imperatore, conferendogli la carica di comandante supremo in
Oriente « —parr^yòr àva-ro/.f^^ ». Al nuovo comandante Eraclio ordinò di non
cimentarsi con gli Arabi. Questi però riuscirono abilmente a trarre in
inganno i Greci: avanzandosi in piccole schiere, gli Arabi fecero loro
credere di e.ssere poco numerosi; i Gi'eci si spinsero imprudentemente, caddero
in un agguato e furono vinti; un distaccamento greco fu cii'condato
e distrutto fX icephorus, 26-27) (*).
XiiTA 1. — A dire il vero il testo è j)oco chiaro e l'onlinamento della materia non segue norme
ronologiche precise: nondimeno è possibile che in questo brano vi sia un ricordo confuso della bat^
aglia di Agnàdaj-n. Ditatti il traduttore latino pone in margine l'anno 634 dell' È. V. Il De Goeje
'.Mém., 113-1141, forse più correttamente, intende la battaglia del Yarmiik.
§ 54-A. — La fontifuta fio Bizantia Arabica Tsidoriana, pubblicata dal
Momin.scii nel XI volume dei .Vonumenta Germanica Hisforica,
ossia quella
cronaca anonima scritta in latino in Ispagna verso l'viii .secolo dell'Era
Cristiana, contiene alcune notizie in parte errate, ma che pure è bene di
aggiungere, affinchè lo studioso abbia presente tutti i materiali di studio.
Dopo aver accennato alla vittoria di Eraclio sui Persiani ed al suo ritorno
trionfale alla Novam Romam ossia Costantinopoli, prosegue:
« Septimo ante dicti principis anno (errore!) San-aceni rebellantes
« "Romanonmi provincianim infosti furtim magis quara publicis obroptio-
' nibu.s stimulant. Adversus quos Theodorus Eraclii Augusti germanus
« multis proeliis fudit. Rclatione audita Eradius monuit fratrem, ut tali
' cura gente nullo modo dimicaret, quia nihilominus cognitionis astrolo-
« giae di.sciplinae expertus erat et .si quid forte eveniret, quoquo modo non
• ignorabat » (.\fonum. Gcrm. nini., XI, 336-337).
Forse la sola notizia di rilievo in questo })rano è l'affermazione abba-