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Annali dell'Islam - The Search For Mecca

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13. a. H.<br />

§ 52.<br />

bini chiaramente con i dati delle fonti arabe. Tanto più meritano perciò<br />

i suoi ragguagli di essei-e riferiti per intiero e studiati con attenzione. Per<br />

cominciare, egli pone la morte di abù Baki-, dopo due anni e mezzo di<br />

governo, nell'anno del mondo (èra del mondo di Alessandiia) 6125, che è<br />

certamente un errore, perchè equivale, in modo approssimativo all'anno<br />

13. a. H.<br />

[SIRIA. - La battagliadi<br />

Agnàdayn:<br />

notìzie di fonte<br />

greca, latina e siriaca.]<br />

12. a. H., o 633 dell'Era Volgare (cfi-. Ari de vérifier les dates, ecc., voi. I,<br />

pag. 150), mentre abù Bakr è morto nel 634.<br />

In questo medesimo anno, secondo Teofane (De Boor, pag. 336)<br />

[cfr. anche la versione latina (De Boor, II, 211, lin. 6-7)], Sofronio divenne<br />

patriarca di Genisalemme. Il Butler (pag. 136. nota 1) pone la nomina<br />

di Soti'onio nel 634 dell'Era Volgare. Questa data concorda perfettamente<br />

con la nostra cronologia e con l'orazione di Sofi-onio pronunziata il 25 dicembre<br />

634 (cfr. De Goeje, Mém.. 174) in Gei-usalemme. Inoltre, dice<br />

Teotane, era il ventiquattresimo anno di Eraclio, perciò 634 a. È. V. Concludiamo<br />

perciò che la data, anno del mondo 6125, secondo Teofane, è in<br />

errore di un anno e deve intendersi 6126. Cfr. anche Muralt, Essai de<br />

chronol. byzant., I, 288.<br />

Stabilito dunque ad un dipresso che Teofane intende parlare dell'anno<br />

634 dell'Era Volgare, vediamo che cosa egli ci naiTa essere avvenuto<br />

nel medesimo. Morto abù Bakr, seguì al governo limar (O'jjxapoc), il quale,<br />

in questo anno, espugnò Bostra (=Busra degli Ai-abi) e molte altre città.<br />

Egli (intende la venuta di limar in Siria nel 17. a. H. !) penetrò fino a<br />

Gabetha (= al-Gàbijah degli Arabi). Incontro a questi (Arabi) mosse Teodoro,<br />

il fratello dell' imperatore Eraclio, ma fu sconfitto (= AgnàdajTi) e<br />

dovette litomare presso l' imperatore a Edessa (= al-Ruhà degli Arabi).<br />

Allora r imperatore nominò un altro generale per nome Baanes e mandò<br />

Teodoro il sacellarius, con grande numero di soldati contro gli Arabi.<br />

Baanes avanzatosi fino a Emesa (=Hims; nel testo v' è Edessa, ma questo<br />

è certo errore, dacché Eraclio era in Edessa e da Edessa era partito<br />

Baanes: anche il De Boor coiregge in questo modo il testo), venne alle<br />

mani con una turba numerosa di Saraceni ; nella mischia perì il comandante<br />

dei Saraceni con molti altri ed i rimanenti fuggfrono tutti vei-so<br />

Damasco. Baanes inseguendo gli Arabi, fissò il campo .sulle rive del fiume<br />

Bardanes (= Barada degli Arabi, presso Damasco). Intanto però Eraclio,<br />

disperando oramai per la Siria, tolse le reliquie della Croce in Gerusalemme<br />

e si recò con esse in Costantinopoli. Allo stesso tempo ordinò a<br />

Baanes di ritoraare da Damasco a Emesa (nel testo : Edessa) insieme con<br />

Teodoro il Sacellario, che aveva con sé 40,000 uomini [ed in.seguono gli<br />

Arabi da Emesa fino a Damasco] (<strong>The</strong>ophanes. I. 517 [De Boor. I,<br />

336-337J).<br />

63.

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