Annali dell'Islam - The Search For Mecca

perirono
13. a. H. §§4648.
Dàthin. poi segiii la vittoria di Agnàdayii. pur essa nella ») (') terra di
^siri'a
-^Battaglia
Palestina, ed Amr b. al-As teneva il comando dei musulmani (cfr. 12. a. H., di Agnadayn. -
4; 342, nota l-ò) (Balàdzuri, 138).
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Notizie delia
scuola madinese
Nota 1. — Già osservammo nell'annaU precedente che il De Goeje, nel colmare questa lacuna, (28 Gumàda I,
non aveva previsto le esigenze del senso contenuto nel restante della tradizione (data in appresso nar- 13 g ^ j^
rando gli eventi in Siria dojKi la vittoria^, dalla quale risulta che nella lacuna dovesse essere menzione
non solo della doppia battaglia al-'Arabah-DàtJiin, ma anche di Agnadayn, perchè le susseguenti conquiste
di 'Amr in Palestina sono inconcepibili anteriormente alla vittoria di Agnadayn. Sabastiyah e Nàbulus
possono essere cadute in potere dei musulmani solo quando la vittoria di Agnadayn ebbe espulso i Greci
da tutta la Palestina, ricacciandoli verso Damasco. Anche il comando delle milizie musulmane può riferirsi
soltanto ad Agtmdayn, perchè lo stesso al-Balàdzuri dice chiaramente che ad 'Arabah-Diithin, comandava
invece Yazid b. abi Sufyàn (cfr. 12. a. H., § 340).
§ 47. — al-Ya'qùbi, dopo un breve cenno al viaggio di Khàlid b. al-
Walid e alla sua unione con i colleghi, afferma che assieme conquistassero
(sic) Busra. Fihl e Agnadayn in Palestina. In Agnadayn vi furono
combattimenti accaniti, in tutti i quali gli Arabi riu.scirono vittoriosi.
(Ya'qùbi, II, iól, lin. 5 e seg.) Ma più avanti alla lin. 11 e seg. dà
la versione più coiretta di una battaglia sola combattuta ad Agnjidayn
U 28 Gumàda II del 13. a. H. e nella quale Khàlid b. al-Walid sconfisse
interamente i
Greci.
§ 48. — Nel Libro di abù Hudzayfah Ishàq b. Bisr, (nell'esemplare)
scritto di pugno di abu Amir al-'Abdari, è detto che Agnadayn giaceva
nel distretto di al-Ramlah, nella contrada fkùrah) di Bayt Gibrin. In
Agnadayn avvenne la celebre battaglia tra Musulmani e Greci. I conoscitori
della storia (al-'ulamà-bi-akhbàr) delle conquiste attestano che
in quella giornata si battessero 100,000 Greci, la maggior parte dei quali
era stata mandata innanzi da Eraclio una schiera appresso all'altra (s arra
b a); gli altri erano stati raccolti dalle vicinanze. Eraclio si trovava in
quei gioiTii in Tlims. La battaglia fu assai sanguinosa, ma alfine vin.sero
i Musulmani infliggendo gravissime perdite ai Greci. Dei Musulmani perirono
parecchi (cfr. l'elenco al § 06). In quella giornata Ivhàlid b. al-AValìd
compiè azioni memorabili. Quando la notizia del disastro giunse ad Eraclio,
egli si avvili e con l'animo pieno di spavento si ritirò in Antiochia. La
battaglia fu combattuta quando rimanevano dodici giorni (18)
di (jrumàda I
del 13. a. H. (cfr. però 4j 30 a), circa un mese prima della morte di abù Bakr.
Disse il poeta Ziyad I). Hanzalah :
E noi lasciammo .Vratyrin Mie; il De Gfxjje corregge: Artabfin, ma cfr. § 29 nota) sfinito, mentre
*->epingeva il cavallo verso al-Masgid al-Aqna i= Gerusalemme).
gli uni appresso agli altri, e su di loro libra-
Nella sera di Agnadayn, quando li Greci i
vansi ad ali tese gli avvoltoi per la campagna.
da lontano.
In un turbine di polvere, noi gli abbiamo lanciato un colpo che fece gran rumore e rimbombi)
Cosi noi abbiamo per sempre in avvenire, strappato ai Romani lontani (il possesso dellai Siria in
modo tale che la più vicina delle loro frontiere è ancora ben distante.
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