Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a. H. §§ 27, aa
i3. a. h.
sero, possiamo anche aflferiuare che la battaglia avesse principio presso le
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. _ . SIRIA. - Esame
due Gannàbah e terminasse presso iarmùk-iarmut_h. Il caso contrario è topografico dei
assurdo, perchè allora an-ebbero dovuto vincere i Greci, oppure gli Arabi campo di batsarebbero
dovuti venu-e dal settentrione, due cose recisamente negate dai dayn.]
fatti cogniti. È probabile quindi che la battaglia fosse decisa nella valle di
Wàdi al-Samt, raffigurata in una delle nostre fotografie, e che gli Arabi incalzassero
i
fuggenti fino a Yarmùk-Yarmùth. Può essere che in questo ultimo
sito e? il quartier generale dei Greci) gli Arabi incontrassero ancora qualche
resistenza per un ultimo tentativo dei Bizantini di salvare la giornata.
Ammettendo questo, avi-emmo una spiegazione logica del modo come la medesima
battaglia potesse essere chiamata dagli uni Yai-mùk e
dagli altri di
al-Gannàbataj-n (Agnàdayn), dando origine alla gi-ande confiisione tanto
felicemente svelata e chiarita dalla geniale intuizione del De Goeje, all'acutezza
critica del quale noi qui di nuovo e con riconoscenza rendiamo ben
meritato omaggio.
XoTA 1. — a> al-óannàbah al-Giiarbiyvah giace, secondo le note del Horovitz, a circa tre quarti d'ora
da Zakariyyah. Ora non ne esistono che rovine, composte di mucchi di pietre, le quali sono in parte ancora
disposte nel loro ordine primitivo, conservando la linea antica delle mura e delle strade. Vi sono anche
alcune cisterne scavate nella rupe ed in una di esse si può entrare dal fianco: le altre hanno soltanto
un'apertura rotonda dalla parte superiore. La collina, sulla quale trovansi questi ruderi, ha una direzione
circa nord-ovest e si perde nella pianura, nella quale sbocca la valle di "VVàdi al-?amt : dalle altre parti
essa è cinta da collinette con piccole valli. La fotografia dà la veduta della pianura presso al-Gannibah
al.Gharbij-vah. vista da un punto intermedio tra le due (ìannàlah, e le rovine di cui parliamo sono
appena distinguibili nel primo terzo a sinistra della fotografia.
b) al-Gannabah al-Sarqij'jah giace a circa mezz'ora a oriente di al-6annàbah al-Gharbiyyah e vi
si giunge da questa per una valle piuttosto piccola, che termina alfine sopra un poggetto: su questo
trovansi le rovine di al-éannàbah aU'arqiyyah. Esse sono alquanto più estese delle altre già menzionate,
e in mezzo mostrano ancora resti di edifizi con mura ben fondate. Vi sono pure le solite cisterne scavate
nella roccia con aperture tanto superiori, che laterali: queste ultime serrono ai pastori come ricoveri
notturni delle pecore. Tutto intorno sorgono collinette, che chiudono la veduta sulla valle di "Wàdi
al-Samt, ma questa è assai vicina, al di là della cresta montuosa, sacra ora al santo musulmano Almiad
al-Sàlihi. (Notizie fornitemi cortesemente dal Horovitz).
di
Numero dei combattenti, e il comandante musulmano alla battaglia
Agnàdayn.
§ 28. — 11 Miednikoff (I, 445-446), sedotto dalle varie notizie delle
fonti sul numero dei musulmani invadenti, ha tentato di stabilire quale
probabilmente fòsse il numero dei musulmani che presero parte alla battaglia
di Agnàdayn, e dopo un esame minuzio.so delle varie notizie crede
di poter calcolare in modo approssimativo i gueirieri musulmani a circa
24,000 o 27.000 uomini. A dire il vero i suoi ragionamenti non mi sembrano
molto convincenti, perchè i dati, sui quali egli si tonda, non soni,
affatto sicuri e degni di fede. Innanzi tutto le nostre fonti, oltre all'aver
conftiso in modo deplorevole la battaglia di Agnàdayn con quella .1.-1 Yar-
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