Annali dell'Islam - The Search For Mecca

13. a. H. §§ 24, 25.
Yarmùk-Yarmùth, Gaunàbah al-Ghaibiyyali e Grannàbah al-Sarqiyyali. Né
'3. a. h.
[SIRIA. - Esame
il Horovitz, né l'autore sono conoscitori di cose militari, ma quel poco che topografico dei
... taglia
ogni persona d'una certa cultura sa con sicm-ezza sullo svolgimento in
generale di grandi battaglie, basta, io credo, a chiarire a sufficienza il dayn.]
problema.
È assioma ben noto a tutti, che quando un generale assume la difesa
d'una l'egione, sceglie sempre come base delle sue operazioni quello che
si chiama un punto strategico, vale a dire un punto di agevole accesso
per le proprie schiere, che sia facile a difendersi e che domini infine le
principali vie di comunicazioni del paese. Di preferenza quindi il generale
prende posizione là dove convergono o s'incrociano le varie vie di comunicazione:
ciò gli dà agio di concentrare in quel luogo le forze necessarie
per la difesa, gii rende agevole la ritirata in caso di rovescio, gli
permette di slanciarsi lungo le vie in suo potere su tutti i punti minacciati,
ed in fine, in caso di vittoria, dà tutte le facilitazioni per incalzare
l'inseguimento, dividere le schiere nemiche e penetrare nel cuore della
regione da esse tenuta. Le vie di comunicazione devono essere poi quelle
che lo uniscono alle città o regioni, le quali maggiormente gì' incombe di
salvare dalla furia nemica.
§ 25. — Orbene, premesso questo, premesso eziandio che gii Arabi
erano entrati nella Palestina dalla parte più meridionale (cfr. 12. a. H.,
4J§ 308 e segg.; 336 e segg.) e la scorrevano in tutti i sensi tra la bassura
di al-'Arabah e le rive del mare presso (ìjiazzali, vale a dire tutta la regione
palestinense a mezzodì della linea Geru.salemme-Giafta : è ben naturale che
il generale greco, assumendo la difesa della Palestina centrale, scegliesse
un sito strategico che gli peimetteva di proteggere questa, e donde, volendo,
poteva spingersi con armi e bagagli nel territorio già occupato
dagli Arabi. Primo e massimo suo compito era dunque la difesa della
linea Gerusalemme-Giaffa, perchè non solo aveva a salvare dai barbari
predoni la culla del Cristianesimo, ma doveva anche proteggere la via
pivi diretta che univa la città santa al mare. Si deve da ciò logicamonte
concludere che al generale incombe.sse l'obbligo imprescindibile di fissare
le sue tende in un punto a mezzodì della via Gerusalemme-Giaffa, avere
alle sue spalle le migliori vie di comunicazioni con la Palestina centrale,
e di fronte le altre che lo menavano dii-ettamente ai punti più importanti
della
Palestina meridionale.
Se cerchiamo sulla cai-ta della Palestina un punto che sodisfi a siffatte
esigenze strategiche, siamo subito colpiti dal fatto che il triangolo di Yarmuk-
\annuth e delle due Gannàbah vi corrispondo perfettamente e meglio di
campo di batdi
Agnà-
òò.