Università degli studi di Siena Dipartimento di ... - Gruppo di Pisa

ELISA CIARDELLI
Il diritto all'educazione del minore straniero in Spagna e Italia
La scelta del tema proposto per la tesi di dottorato si fonda sulla rilevanza assunta negli ultimi anni
dal fenomeno immigratorio, in due ordinamenti che per molto tempo hanno conosciuto soltanto
l'esperienza emigratoria di molti dei propri cittadini verso altri Paesi. In particolare, si è pensato di
focalizzare l'attenzione su uno degli aspetti che in Italia sono stati al centro del dibattito politico nel
2009, quando il Parlamento ha intrapreso un percorso di modifica di alcune parti del Testo Unico
sull'immigrazione con il fine di limitare il godimento di taluni diritti agli stranieri irregolarmente
presenti sul territorio statale. Secondo le modifiche apportate dalla Legge n. 94 del 2009 al 2°
comma dell'art. 6 del suddetto T. U., sembrerebbe infatti che il diritto all'educazione del minore
straniero figlio di genitori irregolari debba limitarsi alla scuola dell'obbligo: dopo questo momento,
infatti, per l'iscrizione del il figlio a scuola, il genitore sarebbe tenuto ad esibire un documento
attestante la regolarità della sua presenza in Italia. Nell'attesa che, sul punto, intervenga la
giurisprudenza costituzionale, si è pensato di analizzare l'esperienza spagnola; in Spagna, infatti, sul
riconoscimento del diritto all'educazione del minore straniero figlio di genitori irregolari è
intervenuto il Tribunale costituzionale con la sent. 236/2007, la quale, con una pronuncia di
incostituzionalità, ha stabilito che ai minori, ancorché irregolari, debba essere garantito il diritto di
accesso non solo alla scuola dell'obbligo, ma anche all'istruzione non obbligatoria.
Partendo dalla considerazione secondo cui, in molti casi, il progetto migratorio degli immigrati si
converte da transitorio a definitivo, la tesi intende dimostrare come l'integrazione fra le persone
nasca fra i banchi di scuola, passando per la conoscenza ed il rispetto delle culture.
1) Introduzione
2) La condizione giuridica dello straniero in Spagna e Italia
In questo capitolo si analizzerà la disciplina relativa alla condizione giuridica dello straniero nel
contesto italiano e spagnolo, partendo dai due testi costituzionali e dalla loro interpretazione da
parte della giurisprudenza costituzionale, per poi passare agli interventi legislativi che si sono
succeduti nei due ordinamenti nel corso degli anni e che hanno via via modificato il T. U.
sull'immigrazione del 1998 (per l'Italia) e la Legge Organica 4/2000 (per la Spagna), tuttora vigenti.
2.1) Premessa
2.2) Difficoltà definitorie rispetto alla nozione di straniero
2.3) Le disposizioni costituzionali ed il ruolo del diritto internazionale
2.4) L'evoluzione della condizione giuridica dello straniero in Spagna e Italia: l'intervento
della giurisprudenza e della dottrina a partire dalla Costituzione
2.4.1) La portata del rinvio alla legge nei due ordinamenti
2.4.1.1) Le difficoltà interpretative nel sistema spagnolo: la configurazione legale dei diritti
degli stranieri come alternativa alla “decostituzionalizzazione” ed il legame con la dignità
umana
2.4.1.2) Il concetto di “libertà pubbliche” contenuto nel 1° comma dell'art. 13 Cost. spagnola