REGOLAMENTO EDILIZIO - Unione Terre e Fiumi
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7 IL PARERE PREVENTIVO<br />
7.1 Definizione<br />
- stesura modificata:<br />
Il parere preventivo è lo strumento con il quale il Dirigente, sentita la Commissione<br />
Edilizia esprime, su un progetto preliminare le proprie valutazioni in merito agli aspetti<br />
formali, architettonici e di inserimento nel contesto urbano, ambientale e paesaggistico<br />
dell’opera edilizia da eseguire, fornendo eventuali indicazioni o prescrizioni per la<br />
redazione del progetto definitivo.<br />
Il parere preventivo, vincola la Commissione Edilizia il responsabile del procedimento<br />
ed il responsabile del provvedimento nel successivo esame del progetto definitivo, fatti<br />
salvi i pronunciamenti di altri organi interessati ai sensi delle normative vigenti.<br />
7.2 Richiesta<br />
- stesura modificata:<br />
L’avente titolo a richiedere una concessione o un’autorizzazione edilizia, prima della<br />
presentazione della domanda può richiedere al Comune un parere preventivo alla C.E. su<br />
un progetto preliminare, qualora l’opera edilizia assuma rilevanza per le caratteristiche<br />
compositive e dimensionali, la consistenza e la localizzazione. Il parere preventivo è<br />
raccomandato in particolare per i seguenti casi:<br />
a) piani urbanistici attuativi;<br />
b) immobili vincolati;<br />
c) strumenti urbanistici preventivi<br />
c) interventi relativi ad edifici e complessi edilizi di rilevante interesse.<br />
Il progetto preliminare deve comprendere tutti quegli elementi necessari per una<br />
valutazione completa degli aspetti sui quali deve esprimersi la C.E. Di norma esso è<br />
costituito dalla seguente documentazione minima:<br />
a) planimetria in scala 1:1000 per i piani attuativi e 1:200 per gli immobili, che<br />
consenta l’esatta individuazione dell’immobile e/o area di intervento;<br />
b) rilievo dell’area e/o immobile oggetto di intervento in scala non inferiore a 1:500<br />
per le aree, con l’indicazione dei limiti di proprietà dei fabbricati circostanti, delle opere di<br />
urbanizzazione primaria limitrofe al lotto e delle alberature esistenti e, in scala non<br />
inferiore a 1:200, per gli immobili, con l’ulteriore indicazione delle piante di tutti i piani,<br />
adeguatamente quotate, corredate delle destinazioni d’uso dei locali, e con l’indicazione<br />
altresì dei prospetti e di almeno due sezioni;<br />
c) documentazione fotografica dello stato di fatto relativa all’immobile e al suo<br />
intorno immediato. Le fotografie devono essere a colori, di formato minimo 15 x 10 cm. e<br />
montate su cartoncino formato A/4 con didascalie e planimetria con i punti di ripresa;<br />
d) relazione illustrativa dell’intervento da realizzare e delle soluzioni progettuali di<br />
massima, comprendente anche l’individuazione dei principali materiali e colori da<br />
impiegare, corredata da tavole di progetto con eventuali rappresentazioni prospettiche o<br />
fotomontate dell’insieme. L’illustrazione deve tenere conto della specifica destinazione<br />
d’uso proposta e fare esplicito riferimento alla compatibilità con i vincoli o prescrizioni che<br />
gravano sull’immobile e/o sull’area interessata;<br />
e) dichiarazione firmata dal progettista attestante che il progetto preliminare è<br />
conforme alle norme tecniche di attuazione del P.R.G. e del Regolamento Edilizio e, ove<br />
rilasciato, al certificato d'uso.<br />
Il Dirigente, verificata la completezza della documentazione presentata e la<br />
sottoscrizione degli elaborati del progetto preliminare da un tecnico abilitato, trasmette il<br />
progetto preliminare alla Commissione Edilizia. procede alla trattazione.<br />
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