REGOLAMENTO EDILIZIO - Unione Terre e Fiumi

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R.V. 3.2 RIVERBERAZIONE SONORA FAMIGLIA 3 – BENESSERE AMBIENTALE 5.Livello di prestazione per le nuove costruzioni Il parametro di misura è il tempo di riverberazione che è il tempo necessario affinché il livello di pressione sonora si riduca di 60 dB rispetto a quello che si ha nell’istante in cui la sorgente sonora cessa di funzionare. Il tempo di riverberazione, per le frequenze di riferimento 250, 500, 1000, 2000, 4000 HZ, deve essere contenuto entro i limiti massimi ricavabili dai grafici dell’allegato 1 al presente requisito, in funzione del volume dell’ambiente. Nella figura 1 è riportato il grafico del tempo di riverberazione massimo ammesso in funzione del volume dello spazio, riferito alla frequenza di 2000 Hz. Dalla figura 2 si ricavano i tempi di riverberazione massimi ammessi per le restanti frequenze di riferimento, procedendo in questo modo: si fissa sull’asse orizzontale uno dei sopraindicati valori di frequenza e sull’asse verticale si legge il valore del fattore moltiplicativo corrispondente a quella frequenza; moltiplicando questo fattore per il tempo di riverberazione precedentemente ricavato sul grafico n.1 (per 2000 Hz) si ottiene il tempo di riverberazione massimo ammesso per la frequenza in oggetto; si ripete l’operazione per tutte le frequenze di riferimento. 6.Livello di prestazione per interventi sul patrimonio edilizio esistente Uguale al livello per le nuove costruzioni, con i limiti di cui al 3° comma dell'art. 81 del RET (aggiornato con del. G.R. 268/2000). 166
R.V. 3.2 RIVERBERAZIONE SONORA FAMIGLIA 3 – BENESSERE AMBIENTALE 7.Livelli di prestazione differenziabili in rapporto al modello di scomposizione del sistema ambientale (complesso insediativo, organismo edilizio e relative pertinenze) Il requisito si riferisce a parti comuni dell'organismo edilizio perché il livello di riverberazione (tempo di riverberazione) è in funzione del volume dello spazio. 8.Interferenza con altri requisiti R.V.9.1 Controllo delle emissioni nocive nei materiali delle strutture, degli impianti e delle finiture. 167
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COMUNE DI RO Provincia di Ferrara R
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4.1 MANUTENZIONE ORDINARIA 15 4.2 M
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15.1 REGOLAMENTAZIONE DELLE ACQUE R
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2. PARAMENTRI EDILIZI 2.1 Definizio
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2.7.2) Piano fuori terra o piano te
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2.10.3) Distanza degli edifici dai
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3. PARAMENTRI URBANISTICI I paramet
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straordinaria le opere e le modific
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d) quanto previsto dal Capitolo 13
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al servizio di edifici esistenti in
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edifici a destinati in prevalenza a
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elativi agli elaborati presentati;
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dell’ambiente ed agricoltura al c
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7 IL PARERE PREVENTIVO 7.1 Definizi
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8 CONCESSIONE EDILIZIA 8.1 Oggetto
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sezioni, prospetti, in scala 1:100,
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d) progetto esecutivo degli impiant
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Entrata in vigore di nuove previsio
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precedente, (1copia); 2) copia del
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In caso di obbligatorietà e mancat
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10. LA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA
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12. PIANI ATTUATTIVI 12.1 Definizio
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e) superficie fondiaria Sf di ciasc
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13. NORME PROCEDURALI DURANTE L’E
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La concessione decade se entro 15 m
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La scheda deve contenere: a) i dati
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Ai fini dell'espletamento dei compi
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PRG. 16. QUALITA’ FORMALE E COMPO
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Le tipologie e le altezze massime c
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ichiedono il parere dell’organo s
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18.3 Contenuto del requisito La for
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P.V.1 - PREREQUISITO “ANALISI DEL
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19. NORME TRANSITORIE E FINALI 19.1
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ELENCO DEI REQUISITI COGENTI FAMIGL
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In particolare si farà riferimento
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prevenzione incendi. - Per gli inte
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