(Allegato A alla DCP nn. 48/20422 del 01/04/2009) (.pdf
(Allegato A alla DCP nn. 48/20422 del 01/04/2009) (.pdf
(Allegato A alla DCP nn. 48/20422 del 01/04/2009) (.pdf
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
PROVINCIA DI FERRARA<br />
Appendice 1<br />
<strong>Allegato</strong> A <strong>alla</strong> <strong>del</strong>iberazione di C.P. <strong>nn</strong>. <strong>48</strong>/<strong>2<strong>04</strong>22</strong> <strong>del</strong><br />
1/<strong>04</strong>/<strong>2009</strong><br />
Quadro Conoscitivo<br />
Verifica e adeguamento normativo<br />
Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti<br />
Approvazione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 28 <strong>del</strong>la L.r. 28.<strong>01</strong>.2003 n.1
SERVIZIO RISORSE IDRICHE E<br />
TUTELA AMBIENTALE<br />
PROVINCIA DI FERRARA<br />
AGENZIA DI AMBITO<br />
PER I SERVIZI<br />
PUBBLICI DI FERRARA<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
RAPPORTO OPR 2007<br />
INDICE<br />
Capitolo 1- Politiche di gestione dei rifiuti<br />
1.1 Inquadramento generale con particolare riferimento al quadro normativo<br />
1.2 Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara<br />
1.3 Il programma provinciale di gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio<br />
1.4 Programma provinciale di gestione dei rifiuti contenenti PCB<br />
Capitolo 2- RIFIUTI URBANI<br />
2.1Il servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani<br />
2.2 Analisi dei flussi di produzione dei RU<br />
2.3 La situazione impiantistica di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e<br />
speciali assimilabili agli urbani<br />
2.4 Andamento <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Urbani<br />
2.5 Analisi di benchmarking sulla produzione dei rifiuti urbani<br />
2.6 Uso <strong>del</strong> territorio e tutela ambientale<br />
2.7 Casi studio su sistemi di raccolte differenziate e certificazione qualità<br />
Capitolo 3- RIFIUTI SPECIALI<br />
3.1 La gestione dei Rifiuti Speciali<br />
3.2 Flussi particolari di rifiuti<br />
Capitolo 4- INDICATORI SETTORE DEI RIFIUTI<br />
4.1 Indicatori RU<br />
4.2 Indicatori RS<br />
ALLEGATI<br />
A- ELENCO IMPIANTI DI SMALTIMENTO-RECUPERO<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
B- INDAGINI FLUSSI PARTICOLARI RS (C&D, AUTODEMOLITORI,<br />
SELEZIONE RS ASSIMILABILI)<br />
C- LA RACCOLTA DEL VETRO BIANCO NEL COMUNE DI FERRARA (SVILUPPO<br />
PROGETTO RACCOLTE DEL VETRO)<br />
D- ANALISI RACCOLTE MULTIMATERIALI: I SISTEMI MULTIMATERIALI A<br />
CONFRONTO CON I MONOMATERIALI (ANALISI COSTI-BENEFICI)<br />
E- PROGETTI PILOTA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA AVANZATO DI<br />
RACCOLTE DIFFERENZIATE (POGGIORENATICO-MIRABELLO) –<br />
RACCOLTE DIFFERENZIATE DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI – SISTEMI A<br />
CONFRONTO<br />
F- I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E CERTIFICAZIONE QUALITA’<br />
(POGGIORENATICO): IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE APPLICATA<br />
ALLA FILIERA DEL RECUPERO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
Indice degli Autori<br />
Il presente documento, realizzato nell’ambito <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale Rifiuti<br />
(OPR) dall’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara in collaborazione con il servizio<br />
RITA <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara, rappresenta la seconda edizione <strong>del</strong> rapporto Rifiuti <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara.<br />
L’ Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Ferrara -ATO 6, costituita dai 26 Comuni e d<strong>alla</strong><br />
Provincia di Ferrara nel 27 marzo 2002, sulla base <strong>del</strong>la Legge regionale 6 settembre 1999 n.<br />
25, esercita tutte le funzioni spettanti ai Comuni relativamente all'organizzazione e<br />
all'espletamento <strong>del</strong>la gestione dei servizi pubblici ad essa assegnati, ma non può svolgere<br />
attività di gestione dei servizi medesimi.<br />
L’OPR è stato istituito nel maggio 20<strong>04</strong>, composto da un coordinatore (dirigente servizi RITA-<br />
Provincia di Ferrara, da un comitato tecnico presieduto dal direttore <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito per<br />
i servizi pubblici di Ferrara e da un Comitato istituzionale presieduto dall’Assessore<br />
all’Ambiente <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara, in linea con le azioni <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione<br />
dei Rifiuti.<br />
Il Rapporto è stato realizzato inoltre con la collaborazione dei componenti <strong>del</strong> Comitato Tecnico<br />
<strong>del</strong>l’OPR di Ferrara.<br />
Ha collaborato, inoltre, <strong>alla</strong> stesura degli allegati <strong>del</strong> rapporto l’ing. Fabia Ferraioli, che ha<br />
messo a disposizione la propria tesi dal titolo “Implementazione dei servizi Ambientali per<br />
il territorio comunale di Ferrara e loro reingegnerizzazione”, per il percorso di MaSTeM<br />
in apprendistato di alta formazione, previsto dal Master di I° livello in ambiente e risorse<br />
ri<strong>nn</strong>ovabili <strong>del</strong>l’Università di Ferrara, Tutor didattico Prof. Giuseppe Vaccari, svolto all’interno<br />
<strong>del</strong>l’Ufficio Tecnico <strong>del</strong>l’Area Servizi Ambientali di HERA Ferrara, Tutor Aziendale Ing. Alberto<br />
Santini.<br />
Capitolo 1-Politiche di gestione dei rifiuti<br />
a cura di<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
Capitolo 2-RIFIUTI URBANI<br />
a cura di<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
Mario Sunseri (Provincia di Ferrara)<br />
Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />
Alex Barboni e Roberto Spiandorello (AREA s.p.a.)<br />
Elga Baldini (Soelia s.p.a.)<br />
Enrico Merlo (Hera Ferrara s.r.l.)<br />
Umberto Cazzola (CMV servizi s.r.l.)<br />
Capitolo 3-RIFIUTI SPECIALI<br />
a cura di:<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
Capitolo 4: INDICATORI SETTORE DEI RIFIUTI<br />
a cura di:<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
ALLEGATI<br />
Rifiuti Speciali<br />
a cura di:<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
Casi studio su sistemi di raccolta<br />
a cura di:<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
Mario Sunseri (Provincia di Ferrara)<br />
Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />
Umberto Cazzola (CMV servizi S.r.l.)<br />
Ing. Fabia Ferraioli (Tesista percorso MaSTeM in apprendistato di alta formazione, previsto dal<br />
Master di I° livello in ambiente e risorse ri<strong>nn</strong>ovabili <strong>del</strong>l’Università di Ferrara<br />
Prof. Giuseppe Vaccai (Tutor didattico MASTeM – Università Ferrara)<br />
Ing. Alberto Santini (tutor Aziendale MASTeM-HERA Ferrara)<br />
I Sistemi di Gestione Ambientale e certificazione di qualità<br />
a cura di:<br />
Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />
Mario Sunseri (Provincia di Ferrara)<br />
Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />
Umberto Cazzola (CMV servizi S.r.l.)<br />
Daniela Tassinari (CMV servizi S.r.l.)<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
Bibliografia<br />
HOUSEHOLD AND MUNICIPAL WASTE: COMPARABILITY OF DATA IN EEA MEMBER<br />
COUNTRIES - EUROPEAN ENVIRONMENT AGENGY, Aprile 2000<br />
RAPPORTO RIFIUTI 20<strong>04</strong> - APAT-ONR, dicembre 2005<br />
RAPPORTO RIFIUTI 2005 – APAT-ONR, dicembre 2006<br />
RAPPORTO RIFIUTI 2006 – APAT-ONR, dicembre 2007<br />
RAPPORTO 2006-gestione dei rifiuti Emilia Romagna- ARPA-ER, presentato ad Ecomondo<br />
2006<br />
LA GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI E RIFIUTI DI IMBALLAGGIO – ARPA-ER, giugno 2006<br />
LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE IN EMILIA<br />
ROMAGNA – ARPA-ER, giugno 2006<br />
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN EMILIA ROMAGNA REPORT 07 - ARPA-ER<br />
LA GESTIONE E L’EFFICIENZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN<br />
EMILIA-ROMAGNA-Studio e Linee Guida per un mo<strong>del</strong>lo atto ad implementarne la<br />
potenzialità alle varie scale territoriali- Progetto di Studio tra Regione Emilia-Romagna e<br />
Università di Bologna – Polo Didattico di Rimini – Cdl in Tecnologie chimiche per l’ambiente e<br />
per la gestione dei rifiuti su.<br />
Programma generale di prevenzione e gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio- Relazione generale consuntiva 2006 – CONAI<br />
Piano specifico di prevenzione e gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio-<br />
Piano 2008- CONAI<br />
Efficacia economica e quali-quantitativa dei nuovi mo<strong>del</strong>li di raccolta differenziata<br />
integrata in relazione all’obiettivo di riduzione <strong>del</strong>la produzione dei RU- A. Tornavacca,<br />
Scuola Agraria <strong>del</strong> Parco di Monza<br />
FONDAMENTI DEI SISTEMI DI TRACCIABILITÀ NELL’AGROALIMENTARE-INCICOD,<br />
ISTITUTO PER LE IMPRESE DI BENI DI CONSUMO, CENTRO PER LA DIFFUSIONE DEL SISTEMA<br />
EAN<br />
TRACCIABILITA’ DI FILIERA A GARANZIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI-<br />
UNIONCAMERE<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
Capitolo 1<br />
POLITICHE DI GESTIONE DEI RIFIUTI<br />
1.1 Inquadramento generale con particolare riferimento al<br />
quadro normativo<br />
A dieci a<strong>nn</strong>i dall’emanazione <strong>del</strong> D.lgs22/97 (c.d. Decreto Ronchi), in recepimento di tre<br />
direttive CE sui rifiuti, abbiamo assistito a profondi cambiamenti nell’organizzazione e gestione<br />
dei rifiuti, rispetto ad un passato fatto di gestione <strong>del</strong>le emergenze e ricorso allo smaltimento<br />
in discarica.<br />
Il ciclo integrato dei rifiuti, risulta tra i principi i<strong>nn</strong>ovativi <strong>del</strong> decreto Ronchi, basato su:<br />
• lo sviluppo <strong>del</strong>la raccolta differenziata per sottrarre dal circuito di smaltimento i rifiuti<br />
recuperabili;<br />
• il divieto di trattare i rifiuti in impianti di incenerimento senza recupero di energia<br />
(rispettando il principio che il rifiuto è anche una risorsa energetica)<br />
• la previsione di una “rete integrata” di impianti di trattamento/smaltimento dei rifiuti in<br />
grado di garantire l’autosufficienza <strong>del</strong>lo smaltimento a livello di ambito territoriale (di<br />
norma coincidente con la Provincia) e la riduzione <strong>del</strong>la movimentazione degli stessi<br />
rifiuti<br />
• la riduzione <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le discariche, intese come fase residuale <strong>del</strong>lo smaltimento<br />
dei rifiuti.<br />
Il Titolo II <strong>del</strong> D.Lgs. 22/97 "Gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi", recependo la Direttiva 94/62/CE sugli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi e i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, ha inoltre introdotto nel nostro ordinamento una articolata<br />
disciplina volta a prevenire l’impatto sull’ambiente degli imb<strong>alla</strong>ggi, ad aumentare il loro<br />
recupero e individuare i criteri per la loro fabbricazione, prevedendo la costituzione <strong>del</strong><br />
Consorzio Nazionale Imb<strong>alla</strong>ggi (CONAI) e dei Consorzi di Filiera per le varie frazioni<br />
merceologiche, con la partecipazione dei produttori e degli utilizzatori, creando un sistema per<br />
la corretta gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, al fine di perseguire gli obiettivi di recupero e<br />
riciclo.<br />
Il decreto legislativo 22 <strong>del</strong> 1997 ha dettato pure disposizioni in tema di pianificazione per la<br />
gestione dei rifiuti: con l’art. 22 stabilisce che le Regioni predispongano piani regionali<br />
coordinati con altri piani di competenza regionale; a norma <strong>del</strong>l’art. 23 la gestione dei rifiuti<br />
urbani deve essere effettuata in ambiti territoriali ottimali (ATO), di norma coincidenti con la<br />
provincia.<br />
Nella Regione Emilia Romagna la circoscrizione degli ATO, con la l.r. 25/99, è stata confermata<br />
coincidente con il territorio provinciale. Attraverso tali ambiti la Regione, oltre che<br />
all’adempimento di quanto previsto per i rifiuti, provvede anche in tema di servizio idrico<br />
integrato, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 9 <strong>del</strong>la legge n.36/1994.<br />
Dal 29 Aprile 2006 la normativa in materia ambientale ha subito una profonda<br />
trasformazione per l’entrata in vigore <strong>del</strong> decreto legislativo n. 152/2006,<br />
introducendo una vasta serie di novità in materia di Valutazione Impatto Ambientale,<br />
Valutazione Ambientale Strategica e Autorizzazioni Integrate Ambientali, inquinamento idrico, rifiuti e<br />
bonifiche, inquinamento atmosferico e da<strong>nn</strong>o ambientale e abrogando diverse norme di settore, tra cui il c.d.<br />
decreto Ronchi.<br />
Il decreto legislativo n. 152/2006, adottato dal Governo su <strong>del</strong>ega <strong>del</strong> Parlamento con la legge<br />
n. 308 <strong>del</strong> 15 dicembre 20<strong>04</strong> per il riordino, il coordinamento, e l’integrazione ambientale e<br />
misure di diretta applicazione, è tuttora soggetto a provvedimenti di proroghe e modifiche.<br />
E’ da citare quindi il decreto legislativo 284/2006 che va a pianificare l’adozione in “via<br />
prioritaria” <strong>del</strong>le modifiche per la parte terza in materia di difesa <strong>del</strong> suolo e acque e la parte<br />
quarta in materia di rifiuti e bonifiche.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
7
Sono stati quindi eliminati i termini, originariamente previsti dal decreto legislativo, per<br />
l’emanazione dei decreti attuativi <strong>del</strong>la parte terza (30 novembre 2006) e <strong>del</strong>la parte quarta<br />
(31 ge<strong>nn</strong>aio 2007), le uniche disposizioni operative <strong>del</strong> decreto riguardano la soppressione<br />
<strong>del</strong>l’Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, per cui vengono temporaneamente<br />
ricostituiti il Comitato di vigilanza sulle risorse idriche e l’Osservatorio Nazionale Rifiuti, la<br />
proroga all’esistenza <strong>del</strong>le Autorità di bacino, in quanto non vi è stata la definizione dei distretti<br />
idrografici e la proroga da 6 a 12 mesi per l’adeguamento <strong>del</strong>lo statuto <strong>del</strong> CONAI.<br />
Tra le novità <strong>del</strong> nuovo decreto legislativo sono da citare:<br />
- le istituzioni <strong>del</strong>le ATO, che dovra<strong>nn</strong>o essere opportunamente disciplinate dalle Regioni (nel<br />
caso <strong>del</strong>l’Emilia Romagna si dovrà intervenire con l’adeguamento <strong>alla</strong> L.r.25/99);<br />
- le nuove definizioni di raccolta differenziata e obiettivi da raggiungere, che stravolgono il<br />
previgente assetto normativo;<br />
- un nuovo regime di tariffazione, subordinato all’emanazione di un decreto attuattivo.<br />
Gli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere sono:<br />
- 35 % entro il 31/12/2006<br />
- 45% entro il 31/12/2008<br />
- 65% entro il 31/12/2<strong>01</strong>2<br />
Il Governo si è impegnato a rivedere, ove e per quanto necessario, con ulteriori decreti<br />
legislativi correttivi, la disciplina <strong>del</strong> decreto legislativo n. 152 <strong>del</strong> 2006,<br />
Il 16 ge<strong>nn</strong>aio 2008 è stato firmato dal Presidente <strong>del</strong>la Repubblica il correttivo “unificato” <strong>alla</strong><br />
legge, nel quale vengono accorpate le modifiche contenute nei testi correttivi (secondo e terzo)<br />
decaduti per il mancato rispetto dei tempi stabiliti d<strong>alla</strong> legge <strong>del</strong>ega 308/20<strong>04</strong>: il decreto<br />
legislativo n. 4 <strong>del</strong> 16/<strong>01</strong>/2008, pubblicato sulla GU serie generale n. 24 <strong>del</strong> 29/<strong>01</strong>/08.<br />
Con l’emanazione <strong>del</strong> correttivo unificato, attraverso le modifiche degli artt. 183 (definizioni) e<br />
186 (terre e rocce da scavi), si è inteso sanare le procedure di infrazione comunitarie contro lo<br />
Stato italiano, circa la pregressa normativa di recepimento <strong>del</strong>la direttiva 75/442/CEE in<br />
materia di rifiuti, con particolare riguardo <strong>alla</strong> nozione di sottoprodotto ed <strong>alla</strong> disciplina <strong>del</strong>le<br />
terre e rocce da scavo.<br />
L’articolo 2 <strong>del</strong> sopraccitato Decreto Legislativo, articolato in 47 commi, modifica in modo<br />
sostanziale la parte quarta <strong>del</strong> DLGS 152/06 in materia di rifiuti, anche se molto è rimesso a<br />
decreti (ministeriali) attuativi.<br />
Dovra<strong>nn</strong>o, infatti, essere definiti: la disciplina dei centri di raccolta per il raggruppamento<br />
differenziato di frazioni omogenee di rifiuti; il sistema informatizzato per la tracciabilità dei<br />
rifiuti, il certificato di avvenuto smaltimento, l’iscrizione all’Albo dei gestori dei commercianti ed<br />
intermediari dei rifiuti; la determinazione dei criteri quali-quantitativi per l’assimilazione agli<br />
urbani degli speciali; le modalità organizzative <strong>del</strong>l’Osservatorio Nazionale Rifiuti; l’adozione di<br />
schemi tipo di statuto per i vari consorzi creati per la raccolta e riciclaggio di particolari<br />
categorie di rifiuti (imb<strong>alla</strong>ggi, batterie, oli minerali e vegetali, polietilene); la disciplina<br />
agevolata per i distributori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche per lo stoccaggio e<br />
trasporto dei relativi rifiuti; la gara <strong>del</strong>l’Autorità d’Ambito (ATO) per la gestione <strong>del</strong> Servizio di<br />
Gestione dei Rifiuti Urbani.<br />
Ci sono però alcune modifiche che avra<strong>nn</strong>o nell’immediato, ossia entro un a<strong>nn</strong>o, una<br />
sostanziale modifica <strong>del</strong>le strategie di pianificazione e programmazione <strong>del</strong> servizio di gestione<br />
dei rifiuti urbani.<br />
Le novità riguardano in particolare la modifica <strong>del</strong>l’art. 183 comma1, lett. f), in merito alle<br />
raccolte differenziate <strong>del</strong>la frazione organica, e <strong>del</strong>l’art. 195, che sostituisce il comma 2, lett.<br />
e), in merito alle competenze <strong>del</strong>lo Stato sui criteri di assimilazione e relativo sistema di<br />
tariffazione.<br />
Con la modifica <strong>del</strong>l’art. 183 viene, infatti, reintrodotta la definizione di raccolta differenziata<br />
contenuta nel DLGS 22/97, ossia la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni<br />
merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinata al riutilizzo, al riciclo<br />
ed al recupero di materia.<br />
A questo dispositivo però si aggiunge che la frazione organica umida deve essere raccolta<br />
separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili<br />
certificati.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
Il Dlgs 152/06 aveva introdotto nuovi criteri di assimilazione (escludendo certe tipologie<br />
produttive), tale situazione era stata momentaneamente congelata d<strong>alla</strong> finanziaria 2007, in<br />
quanto all’art. 1, comma 184 lett. b) stabiliva che avrebbero continuato ad applicarsi le<br />
disposizioni previste dal previgente D.lgs 22/97.<br />
Con il correttivo unificato all’art. 2 comma 26) viene sostituito l’art. 195, comma 2, lettera e).<br />
Spetta pertanto allo Stato di definire i criteri quali-quantitativi dei Rifiuti Speciali Assimilabili<br />
agli Urbani, ed entro un a<strong>nn</strong>o dall’emanazione <strong>del</strong> decreto legislativo n. 4 <strong>del</strong> 16/<strong>01</strong>/2008, ai<br />
rifiuti assimilati si applica esclusivamente una tariffazione per le quantità conferite al servizio<br />
pubblico, a tale tariffazione si applica una riduzione in proporzione ai quantitativi di rifiuti<br />
assimilati avviati a recupero, tramite soggetto diverso dal gestore <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />
Il medesimo paragrafo modifica l’esclusione dei rifiuti assimilabili agli urbani a quelli che si<br />
formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, ad<br />
eccezione dei rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio<br />
dei lavoratori o comunque aperti al pubblico; allo stesso modo, non sono assimilabili ai rifiuti<br />
urbani i rifiuti che si formano nelle strutture di vendita con superficie due volte superiore a<br />
rispettivamente: 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e<br />
250 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti.<br />
A questo si aggiungono le novità introdotte d<strong>alla</strong> finanziaria 2007 che prevede per le parti che<br />
riguardano in particolare la “gestione integrata” dei rifiuti urbani:<br />
- gli incentivi pubblici finalizzati esclusivamente <strong>alla</strong> promozione <strong>del</strong>le fonti ri<strong>nn</strong>ovabili, così<br />
come previsto dall’art. 2 <strong>del</strong>la direttiva 20<strong>01</strong>/77/CE (sono pertanto esclusi i termovalorizzatori<br />
ad eccezione di quelli già autorizzati);<br />
- gli obiettivi quantitativi e temporali <strong>del</strong>la raccolta differenziata, che se non venissero raggiunti<br />
la Regione dovrà intervenire, previa diffida, con un commissario ad acta.<br />
Gli obiettivi di raccolta differenziata sono:<br />
31 dicembre 2007 con il 40%;<br />
31 dicembre <strong>2009</strong> con il 50%;<br />
31 dicembre 2<strong>01</strong>1 con il 60%.<br />
Per gli a<strong>nn</strong>i successivi al 2<strong>01</strong>1 gli obiettivi minimi di raccolta differenziata verra<strong>nn</strong>o determinati<br />
con opportuno decreto ministeriale.<br />
In quest’ultimo dispositivo viene stabilito, inoltre, di rendere concretamente realizzabile<br />
l’obiettivo dei “Rifiuti Zero”.<br />
Si deve evidenziare che l’obiettivo “Rifiuti Zero” è inapplicabile e praticamente irraggiungibile,<br />
principio coniato da Paul Co<strong>nn</strong>et, che è diventato uno slogan diffuso da una certa corrente<br />
ambientalista.<br />
L’introduzione di tale principio in un dispositivo tecnico risulta un fatto alquanto insolito e<br />
comunque preoccupante, ai fini <strong>del</strong>le attività di programmazione e pianificazione (principio che<br />
dovrebbe essere preso in considerazione nella propria programmazione ma paradossalmente<br />
inapplicabile).<br />
L’introduzione di nuove politiche di gestione dei rifiuti, che prevedono elevati obiettivi di<br />
raccolta differenziata e l’esclusione d<strong>alla</strong> privativa <strong>del</strong>le attività produttive e di certe unità di<br />
vendita, comporterà con ogni probabilità da parte <strong>del</strong>le Aziende una riorganizzazione dei servizi<br />
con ulteriori oneri in capo ai cittadini, senza per questo avere necessariamente dei reali<br />
benefici ambientali.<br />
La pianificazione <strong>del</strong>la gestione “integrata” dei rifiuti deve sapere garantire i benefici ambientali<br />
con costi sostenibili per la comunità, attraverso la valutazione <strong>del</strong> proprio Ciclo di Vita.<br />
La Valutazione <strong>del</strong> Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment) viene definito come un processo per<br />
identificare i carichi ambientali associati ad un prodotto, processo o attività, passando<br />
dall'estrazione e trasformazione <strong>del</strong>le materie prime, fabbricazione <strong>del</strong> prodotto, trasporto e<br />
distribuzione, utilizzo, riuso, stoccaggio, riciclaggio, fino <strong>alla</strong> dismissione.<br />
L’ LCA <strong>del</strong> sistema di gestione dei rifiuti stessi, costituisce quindi un giusto approccio<br />
metodologico per l’analisi di sistemi integrati (strumenti già promossi dal previgente decreto<br />
Ronchi).<br />
Tali aspetti sara<strong>nn</strong>o approfonditi nei capitoli successivi <strong>del</strong> presente rapporto OPR.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
A completamento <strong>del</strong> quadro normativo in materia di rifiuti sono da citare i seguenti decreti<br />
legislativi in materia di discarica, veicoli fuori uso, rifiuti di apparecchiature elettriche ed<br />
elettroniche, rifiuti portuali e le norme che concorrono <strong>alla</strong> prevenzione <strong>del</strong>la produzione dei<br />
rifiuti, finalizzata <strong>alla</strong> promozione <strong>del</strong>le migliori tecnologie e/o <strong>del</strong>le tecnologie pulite.<br />
Con l’emanazione <strong>del</strong> D.Lgs. 13 ge<strong>nn</strong>aio 2003, n. 36 in “Attuazione <strong>del</strong>la Direttiva<br />
1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e <strong>del</strong> decreto attuattivo DM <strong>del</strong> 13 marzo 2003,<br />
successivamente modificato dal DM <strong>del</strong> 3 agosto 2005 relativo ai “Criteri di ammissione dei<br />
rifiuti in discarica”, viene disciplinata integralmente la gestione in discarica dei rifiuti.<br />
Il sopraccitato D.Lgs. 13 ge<strong>nn</strong>aio 2003, n. 36 è quindi improntato sulla filosofia <strong>del</strong>la riduzione<br />
<strong>del</strong> conferimento dei rifiuti in discarica imponendo una serie di requisiti più restrittivi rispetto a<br />
quelli <strong>del</strong>la normativa previgente quali ad esempio:<br />
- la riduzione progressiva <strong>del</strong>lo smaltimento in discarica <strong>del</strong>la frazione organica<br />
biodegradabile;<br />
- l’obbligo al trattamento dei rifiuti prima di essere collocati in discarica;<br />
- un nuovo regime autorizzativo per le discariche esistenti e nuove, con un rilevante peso<br />
sulla gestione post-operativa;<br />
- la predisposizione da parte dei gestori di piani finanziari, i quali tengono conto che “tutti<br />
i costi derivanti d<strong>alla</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto e dall’esercizio <strong>del</strong>la discarica,<br />
comprese le garanzie finanziarie, d<strong>alla</strong> fase di chiusura e gestione post-operativa per un<br />
periodo di almeno 30 a<strong>nn</strong>i, siano coperti dal prezzo applicato per lo smaltimento”.<br />
Il decreto legislativo 36/2003 prevede inoltre che le Regioni, con apposito programma parte<br />
integrate <strong>del</strong> Piano di Gestione dei Rifiuti, debbano stabilire le modalità per ridurre lo<br />
smaltimento dei rifiuti biodegradabili (RUB) in discarica.<br />
Il programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica è in fase di predisposizione<br />
da parte <strong>del</strong>la Provincia.<br />
La limitazione al ricorso <strong>del</strong>la discarica previsto dal Decreto Ronchi nel 1997 è stata anticipata<br />
da una legge finanziaria <strong>del</strong> 1995 che, attraverso il principio di “chi inquina paga”, prevedeva il<br />
pagamento di un tributo.<br />
L’art. 3, commi 24-41, <strong>del</strong>la legge 28 dicembre 1995, n. 549 introduce, infatti, una nuova<br />
imposta sui rifiuti solidi, compresi i fanghi palabili, avviati in discarica o all’inceneritore senza<br />
recupero di energia, al fine di ridurre la produzione dei rifiuti e favorire il recupero di materia<br />
ed energia.<br />
L’ammontare <strong>del</strong>l’imposta, ai sensi <strong>del</strong> comma 29, è fissato con legge regionale nell’ambito dei<br />
parametri stabiliti dallo stesso comma. La Regione Emilia Romagna, con l’art. 44, comma 3,<br />
<strong>del</strong>la L.r. 14 aprile 20<strong>04</strong>, n. 7, aveva però attribuito <strong>alla</strong> Giunta regionale la competenza a<br />
stabilire il detto ammontare, ma tale norma è stata dichiarata costituzionalmente illegittima (e<br />
conseguentemente a<strong>nn</strong>ullata) con sentenza <strong>del</strong>la Corte costituzionale n.335 <strong>del</strong> 2005, perché,<br />
trattandosi di tributo statale e non proprio <strong>del</strong>la Regione, senza che rilevi, in contrario, la<br />
devoluzione <strong>del</strong> relativo gettito alle regioni, si deve ritenere tuttora preclusa la potestà <strong>del</strong>le<br />
Regioni di legiferare sui tributi esistenti e regolati da leggi statali, per cui la suddetta<br />
disposizione legislativa illegittimamente attribuisce la determinazione <strong>del</strong>l’ammontare<br />
<strong>del</strong>l’imposta ad un atto <strong>del</strong>la Giunta anziché <strong>alla</strong> legge regionale.<br />
Con l’occasione si rileva che il Governo aveva impugnato anche l’art. 47 <strong>del</strong>la citata L.r. 7/<strong>04</strong>,<br />
concernente il metodo tariffario. Questo ricorso, con la stessa sentenza, è stato dichiarato<br />
«inammissibile per l’assenza di qualsiasi motivazione in ordine ai parametri costituzionali,<br />
peraltro di dubbia pertinenza, meramente invocati dal ricorrente.»<br />
Il tributo è dovuto alle Regioni, una quota <strong>del</strong> 10 per cento di esso spetta alle Province.<br />
Il 20 per cento <strong>del</strong> gettito derivante dall'applicazione <strong>del</strong> tributo, al netto <strong>del</strong>la quota spettante<br />
alle province, affluisce in un apposito fondo <strong>del</strong>la regione destinato a favorire la minore<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
produzione di rifiuti e le attività di recupero, a realizzare la bonifica dei suoli inquinati, il<br />
recupero <strong>del</strong>le aree degradate per l’avvio e il finanziamento <strong>del</strong>le agenzie regionali per<br />
l’ambiente e l’istituzione e manutenzione <strong>del</strong>le aree naturali protette.<br />
L’ammontare <strong>del</strong>l’imposta, come s’è detto è fissata a<strong>nn</strong>ualmente con legge <strong>del</strong>la regione (e<br />
non più con <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la Giunta regionale). Per i rifiuti smaltiti negli impianti di incenerimento<br />
senza recupero di energia, per gli scarti ed i sovvalli di impianti di selezione automatica,<br />
riciclaggio e compostaggio, nonché per i fanghi anche palabili, il tributo, ai sensi di quanto<br />
disposto al comma 40, è dovuto nella misura <strong>del</strong> 20 per cento <strong>del</strong>l’ammontare a<strong>nn</strong>ualmente<br />
determinato .<br />
La Regione Emilia Romagna ha provveduto a disciplinare l’applicazione <strong>del</strong> tributo speciale di<br />
cui si tratta con L.r. 19 agosto 1996, n. 31, successivamente modificata dalle Leggi regionali<br />
13 agosto 1999 n. 24, 13 novembre 20<strong>01</strong> n. 38, 22 dicembre 2003 n. 30, 14 aprile 20<strong>04</strong> n. 7<br />
e 22 dicembre 2005 n. 23.<br />
L’ammontare <strong>del</strong>l’imposta è stabilito dall’art. 13 <strong>del</strong>la L. reg. n. 31/1996 e l’importo è<br />
determinato moltiplicando il quantitativo di rifiuti conferiti, espresso in chilogrammi, per gli<br />
importi indicati in vari commi <strong>del</strong>l’articolo, che sono stati più volte modificati da successivi<br />
interventi legislativi. In particolare:<br />
1) I commi 1, 2, 3, 4 e 5 sono stati sostituiti dall’art. 3 <strong>del</strong>la L.r. n. 38 <strong>del</strong> 20<strong>01</strong>, sicché gli<br />
importi sono stati tutti rideterminati a decorerre dal 2002;<br />
2) La legge n. 7 <strong>del</strong> 20<strong>04</strong>, nell’ambito di una disciplina generale in materia ambientale, che<br />
spazia d<strong>alla</strong> conservazione degli habitat naturali, all'uso <strong>del</strong> territorio, <strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong>le risorse<br />
idriche, ha disciplinato anche il tributo per il deposito in discarica dei rifiuti (art. 44, comma 1)<br />
e la tariffa relativa al servizio idrico integrato e <strong>alla</strong> gestione dei rifiuti (art. 47). L’art. 44,<br />
comma 1, ha aggiunto la lett. c) al comma 5 e il comma 6.bis.<br />
Con la lettera c) è stata introdotta una aliquota di 25,82 euro ogni mille chilogrammi per i<br />
rifiuti solidi urbani prodotti in ambiti territoriali ottimali diversi da quelli ove ha sede la<br />
discarica o l’impianto di incenerimento senza recupero di energia, fatti salvi gli eventuali<br />
accordi di pianificazione, stipulati sulla base <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la giunta regionale n. 278<br />
<strong>del</strong> 22 febbraio 2000. Tale ulteriore provvedimento nasce d<strong>alla</strong> necessità, da parte <strong>del</strong>la<br />
Regione, di disincentivare l’avvio a smaltimento dei rifiuti urbani verso le discariche e/o<br />
impianti di incenerimento senza recupero di energia, ubicati in ambiti territoriali diversi da<br />
quelli di produzione dei rifiuti.<br />
Col comma 6.bis (inserito dal comma 2 <strong>del</strong>l’art. 44) sono state individuate le attività di<br />
recupero cui applicare la forma ridotta <strong>del</strong> tributo speciale. Il testo <strong>del</strong> comma è il seguente:<br />
«Gli scarti ed i sovvalli di cui all’art. 3, comma 40, <strong>del</strong>la legge 28 dicembre 1995, n. 549<br />
(Misure di razionalizzazione <strong>del</strong>la finanza pubblica) conferiti in discarica sono soggetti al<br />
pagamento <strong>del</strong> tributo speciale nella misura <strong>del</strong> 20 per cento <strong>del</strong>l’ammontare stabilito dal<br />
precedente comma 1, a condizione che i rifiuti o i prodotti ottenuti dalle succitate operazioni di<br />
selezione automatica, riciclaggio e compostaggio siano effettivamente ed oggettivamente<br />
destinati al recupero di materia o di energia. La Giunta regionale individua la percentuale<br />
minima di recupero che gli impianti di selezione automatica, riciclaggio, recupero o<br />
compostraggio devono raggiungere e le relative caratteristiche qualitative dei rifiuti, degli<br />
scarti e dei sovvalli per poter usufruire <strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong> tributo speciale in misura ridotta e<br />
stabilisce le relative modalità di verifica, prevedendo altresì la tempistica di adeguamento.»<br />
3) Recentissimamente, con l’art. 7, lett. e) <strong>del</strong>la L. r. 22 dicembre 2005, n. 23, è stato<br />
aggiunto il seguente comma 6.ter.<br />
«Fermo restando quanto previsto dal comma 6 bis, sono soggetti al pagamento <strong>del</strong> tributo<br />
speciale in misura ridotta, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3, comma 40 <strong>del</strong>la legge n. 549 <strong>del</strong> 1995, gli scarti<br />
e sovvalli provenienti da attività di recupero da cui derivano unicamente rifiuti o materiali che<br />
non necessitano per il loro utilizzo di ulteriori trattamenti»<br />
Questo comma è stato inserito, con emendamento presentato d<strong>alla</strong> Giunta regionale, durante<br />
l’esame <strong>del</strong> progetto di legge da parte <strong>del</strong>la Prima commissione consiliare e, dai lavori<br />
preparatori, non risulta la motivazione.<br />
La Giunta regionale, con <strong>del</strong>ibera 29 dicembre 2005, n. 2318, ha emanato prime disposizioni in<br />
materia e, in particolare, ha fissato, a far tempo dal 1° ge<strong>nn</strong>aio 2006, sulla base <strong>del</strong> livello<br />
medio di sviluppo tecnologico attualmente presente negli impianti esistenti, la percentuale<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
11
minima di recupero, nella misura <strong>del</strong> 40%, che deve essere raggiunta ai fini <strong>del</strong>l’applicazione<br />
<strong>del</strong> tributo in misura ridotta.<br />
In merito a quest’ultimo provvedimento regionale si ritiene di poter esprimere alcune<br />
osservazioni.<br />
La prima attiene ai contenuti generici <strong>del</strong> provvedimento e concerne, in particolare, la<br />
percentuale di recupero stabilita per le attività di selezione automatica, riciclaggio e<br />
compostaggio. Si tratta di una limitazione applicata ad una vasta gamma di impianti (con<br />
finalità e processi produttivi diversi), per cui una generalizzazione <strong>del</strong> problema potrebbe<br />
produrre l’effetto contrario rispetto alle finalità <strong>del</strong>la legge medesima di ridurre lo smaltimento<br />
dei rifiuti e favorire il recupero di materia ed energia.<br />
La seconda riguarda le questioni economiche, che potrebbero avere ricadute sui costi <strong>del</strong><br />
servizio di gestione dei rifiuti urbani, visto che il gestore <strong>del</strong>l’impianto è il soggetto passivo<br />
<strong>del</strong>l’imposta con l’obbligo di rivalsa verso il produttore dei rifiuti (il cittadino). La stessa legge<br />
549/95 al comma 40 <strong>del</strong>l’art. 3 stabilisce che la maggiore spesa derivante dal pagamento <strong>del</strong><br />
tributo speciale costituisce un costo per il servizio di gestione dei rifiuti.<br />
Con <strong>del</strong>iberazione di G.R.n. 509 <strong>del</strong> 10 Aprile 2006 la Regione ha stabilito i criteri di calcolo<br />
<strong>del</strong>la percentuale di selezione per gli impianti di compostaggio e produzione di Combustibile da<br />
rifiuti (CDR), riservandosi di emanare successivamente gli indirizzi per gli impianti di selezione<br />
dei rifiuti provenienti dalle raccolte multimateriale, in quanto era necessario svolgere ulteriori<br />
approfondimenti - a tutt’oggi la direttiva non è stata ancora emanata.<br />
La <strong>del</strong>iberazione n. 2318 <strong>del</strong> 29 dicembre 2005 per il suo contenuto generico e la direttiva<br />
emanata successivamente, non sono riuscite a chiarire diversi aspetti legati alle tipologie di<br />
impianti di selezione assoggettabili <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>l’ecotassa, con particolare riferimento alle<br />
piattaforme <strong>del</strong> sistema consortile, come per esempio la complessa filiera <strong>del</strong>la plastica, e <strong>del</strong><br />
multimateriale, che sul nostro territorio sono presenti come sistemi semi-automatici per il<br />
conferimento dei rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>l’ambito provinciale.<br />
Pare che la Regione, con le ultime acce<strong>nn</strong>ate modifiche <strong>alla</strong> legge in materia di tributi speciali<br />
in discarica e con le prime disposizioni emanate con la <strong>del</strong>iberazione n. 2318/2005 è<br />
intervenuta in ritardo su un sistema ormai consolidato e a regime.<br />
La gestione dei rifiuti urbani, infatti, è caratterizzato da un sistema integrato con le seguenti<br />
finalità:<br />
- garantire l’autosufficienza<br />
- ridurre la movimentazione dei rifiuti stessi<br />
- favorire il recupero di materia ed energia<br />
- ridurre la dipendenza <strong>del</strong>le discariche.<br />
I rifiuti, intesi quindi come una risorsa, devono essere avviati alle diverse possibili fasi di<br />
trattamento: il riciclo per i materiali recuperabili, il recupero di energia sia attraverso gli<br />
inceneritori che i bruciatori di CDR, lo smaltimento in discarica per i rifiuti residuali.<br />
Le attività di riciclaggio e recupero dei rifiuti costituiscono quindi una fase importante <strong>del</strong> ciclo<br />
integrato, il cui sviluppo, avvenuto in questo ultimo dece<strong>nn</strong>io, ha creato nuovi comparti<br />
produttivi e nuovi soggetti nel “sistema integrato” presente sul territorio provinciale<br />
(regionale).<br />
Tali aspetti sara<strong>nn</strong>o approfonditi nei capitoli successivi <strong>del</strong> presente rapporto OPR.<br />
Con Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 l’Italia ha recepito la direttiva 2000/53/CE<br />
relativa ai veicoli fuori uso.<br />
L’Unione europea ha ritenuto però che tale provvedimento non sia stato emanato in coretto<br />
recepimento <strong>del</strong>la direttiva comunitaria, pertanto la Commissione europea ha avviato una<br />
procedura di infrazione contro l’Italia stessa (2003/22<strong>04</strong>).<br />
Il 23 febbraio 2006 il Consiglio dei Ministri ha quindi provveduto con l’approvazione <strong>del</strong>le<br />
disposizioni correttive ed integrative al D.lgs 209/03 per il corretto recepimento <strong>del</strong>la direttiva<br />
comunitaria in materia di veicoli fuori uso.<br />
La finalità di tale decreto è quella:<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
a) di ridurre al minimo l'impatto dei veicoli fuori uso sull'ambiente, al fine di contribuire <strong>alla</strong><br />
protezione, <strong>alla</strong> conservazione ed al miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l'ambiente;<br />
b) di evitare distorsioni <strong>del</strong>la concorrenza, soprattutto per quanto riguarda l'accesso <strong>del</strong>le<br />
piccole e <strong>del</strong>le medie imprese al mercato <strong>del</strong>la raccolta, <strong>del</strong>la demolizione, <strong>del</strong> trattamento e<br />
<strong>del</strong> riciclaggio dei veicoli fuori uso;<br />
c) di determinare i presupposti e le condizioni che consentono lo sviluppo di un sistema che<br />
assicuri un funzionamento efficiente, razionale ed economicamente sostenibile <strong>del</strong>la filiera di<br />
raccolta, di recupero e di riciclaggio dei materiali degli stessi veicoli.<br />
La situazione impiantistica relativa alle attività degli autodemolitori <strong>del</strong>la provincia di Ferrara è<br />
riportata al capitolo 3.<br />
Il Dlgs 24 giugno 2003, n. 182, recepisce la direttiva <strong>del</strong>la Comunità Europea n. 59/2000<br />
relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui <strong>del</strong> carico.<br />
Il Decreto, al fine di ridurre gli scarichi in mare, in particolare quelli illeciti, dei rifiuti e dei<br />
residui <strong>del</strong> carico prodotti dalle navi che utilizzano porti situati nel territorio <strong>del</strong>lo Stato,<br />
stabilisce che tali residui debbano essere conferiti agli impianti portuali di raccolta da<br />
realizzarsi nei porti (luogo o un'area geografica cui siano state apportate migliorie e aggiunte<br />
attrezzature tali da consentire l'attracco di navi, pescherecci ed imbarcazioni da diporto, art. 2,<br />
comma 1, lett. h) a cura <strong>del</strong>l’Autorità competente (l'Autorità portuale, ove istituita, o l'Autorità<br />
marittima, art. 2, comma 1, lett. i).<br />
L’obbligo riguarda sia i rifiuti prodotti dalle navi (i rifiuti, comprese le acque reflue e i residui<br />
diversi dai residui <strong>del</strong> carico, ivi comprese le acque di sentina, prodotti a bordo di una nave e<br />
che rientrano nell'ambito di applicazione degli allegati I, IV e V <strong>del</strong>la Marpol 73/78, nonché i<br />
rifiuti associati al carico di cui alle linee guida definite a livello comunitario per l'attuazione<br />
<strong>del</strong>l'allegato V <strong>del</strong>la Marpol 73/78, art. 2, comma 1, lett. c), sia i residui di carico (i resti di<br />
qualsiasi materiale che costituisce il carico contenuto a bordo <strong>del</strong>la nave nella stiva o in<br />
cisterne e che permane al termine <strong>del</strong>le operazioni di scarico o di pulizia, ivi comprese le acque<br />
di lavaggio -slop- e le acque di zavorra, qualora venute a contatto con il carico o suoi residui;<br />
tali resti comprendono eccedenze di carico-scarico e fuoriuscite, art. 2, comma 1, lett. d).<br />
I porti devono pertanto dotarsi di adeguati impianti di raccolta dei rifiuti, con oneri a carico <strong>del</strong><br />
gestore <strong>del</strong> servizio e lo smaltimento dei soli residui <strong>del</strong> carico devono essere posti a carico<br />
<strong>del</strong>le navi che utilizzano tali impianti.<br />
Deve essere inoltre previsto dall’Autorità portuale un programma per la gestione dei rifiuti<br />
portuali, che dovrà essere valutato ed approvato d<strong>alla</strong> Regione e costituisce parte integrante<br />
<strong>del</strong> Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti - art. 5 <strong>del</strong> D.lgs 182/2003.<br />
Le apparecchiature elettriche ed elettroniche dimesse - RAEE (elettrodomestici, nelle<br />
TV, radio, apparecchiature per l’illuminazione, giocattoli, dispositivi medicali, distributori<br />
automatici di bevande, ecc.) sono in continuo aumento e costituiscono un problema per<br />
l’ambiente e la salute umana, in quanto contengono sostanze pericolose.<br />
L’Unione Europea con la direttiva n. 95 <strong>del</strong> 2002 e la n. 96 <strong>del</strong> 2002 successivamente<br />
modificata d<strong>alla</strong> direttiva n. 108 <strong>del</strong> 2003 ha stabilito le norme sulla restrizione <strong>del</strong>l’uso di<br />
determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e le modalità<br />
di gestione, stabilendo i criteri per la raccolta e il trattamento a cui gli Stati Membri devono<br />
adeguarsi.<br />
La Direttiva RAEE recepita in Italia con il D.lgs n. 151 <strong>del</strong> 25 luglio 2005 dà il via libera<br />
<strong>alla</strong> raccolta differenziata dei rifiuti tecnologici derivanti dal disuso <strong>del</strong>le apparecchiature<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
elettriche dimesse e introduce il principio <strong>del</strong> “vuoto a rendere”, ossia <strong>del</strong> ritiro <strong>del</strong>le vecchie<br />
apparecchiature al momento <strong>del</strong>l'acquisto <strong>del</strong>le nuove.<br />
Ai produttori di apparecchiature elettriche impone inoltre l’obbligo di finanziare sistemi di<br />
trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale dei rifiuti elettrici ed elettronici, pena<br />
l’attribuzione di pesanti sanzioni amministrative.<br />
Il decreto Legislativo 151 <strong>del</strong> 25 luglio<br />
2005 “Attuazione <strong>del</strong>le direttive<br />
2002/95/CE, 2002/96/CE e<br />
2003/108/CE, relative <strong>alla</strong> riduzione<br />
<strong>del</strong>l’uso di sostanze pericolose nelle<br />
apparecchiature elettriche ed<br />
elettroniche, nonché allo smaltimento<br />
dei rifiuti”, prevede un nuovo sistema di<br />
gestione dei RAEE, attraverso forme<br />
consortili.<br />
Il decreto prevede inoltre obiettivi di<br />
recupero dei RAEE domestici ed<br />
industriali.<br />
In particolare la legge prevede:<br />
per i RAEE domestici che i Comuni<br />
istituiscano entro il 13 agosto 2006<br />
(prorogato d<strong>alla</strong> legge 228/2006),<br />
sistemi di resa gratuita presso centri di<br />
raccolta degli apparecchi post-consumo<br />
provenienti sia dai consumatori sia dai<br />
Le imprese produttrici che operano a livello nazionale e/o<br />
internazionale si sono organizzate in 11 consorzi, di cui 8<br />
nati da associazioni di categoria facenti capo ad ANIE<br />
(Federazione nazionale imprese elettriche ed<br />
elettroniche):<br />
Ecodom - elettrodomestici bianchi (Mie)<br />
Ecoped - piccoli apparecchi domestici (Anie)<br />
Ridomus – condizionamento – clima (Anie)<br />
Valere – apparecchiature per la ristorazione collettiva<br />
(Anie)<br />
Remedi – telecomunicazioni, informatica, elettronica di<br />
consumo (Anie)<br />
Ecolight – apparecchi di illuminazione (Anie)<br />
Ecolamp – sorgenti luminose (Anie)<br />
Erp – European Recycling Platform (Anie)<br />
Consorzio Ecor’lt – gestione RAEE domestici e<br />
professionali, eccetto quelle di illuminazione<br />
Ecocaffè – macchine per caffè e altre attrezzature ausiliare<br />
da bar (Anima)<br />
Ecoatsa – macchine professionali per la preparazione e la<br />
cottura <strong>del</strong> cibo (Anima)<br />
Fonte ARPA-Regionale<br />
distributori. Questi ultimi dovra<strong>nn</strong>o garantire il ritiro gratuito <strong>del</strong>le apparecchiature usate a<br />
fronte di un pari acquisto.<br />
Per i RAEE professionali i produttori devono organizzare un sistema di raccolta a seconda dei<br />
rifiuti “storici” o “nuovi”. Nel primo caso il produttore sarà chiamato ad assicurare la raccolta<br />
solo nell’ipotesi in cui sia fornita una nuova apparecchiatura di tipo equivalente ed adibita <strong>alla</strong><br />
medesima funzione; per i RAEE “nuovi”, invece, dovra<strong>nn</strong>o essere gli stessi produttori,<br />
eventualmente tramite terzi, ad assicurare la raccolta direttamente dai detentori.<br />
Entro l’a<strong>nn</strong>o 2008 la gestione dei RAEE domestici da parte dei Consorzi attraverso un sistema<br />
di centri di raccolta (Stazioni Ecologiche Attrezzate e piattaforme per la separazione dei RAEE<br />
in cinque categorie) messi a disposizione dai comuni dovrebbe essere avviata, con possibili<br />
risparmi dovuti ai ricavi erogati dai Consorzi per la gestione dei centri di raccolta, il trasporto e<br />
trattamento in impianti specializzati, attualmente a carico dei cittadini.<br />
La situazione sul servizio di raccolta dei RAEE domestici è riportata in modo dettagliato al<br />
capitolo 2.<br />
Precedentemente al recepimento <strong>del</strong>la direttiva CE sui RAEE sono state emanate direttive per<br />
la gestione di apparecchiature contenenti PCB.<br />
Il piano provinciale contiene un programma per la dismissione di certe sostanze pericolose,<br />
attraverso la bonifica <strong>del</strong>le apparecchiature che le contengono, il cui aggiornamento è riportato<br />
al paragrafo 1.4.<br />
Nel seguito si riporta in breve il quadro di riferimento normativo.<br />
In Italia la prima regolamentazione organica riguardo la dismissione di dette sostanze risale al<br />
D.P.R. 24 maggio 1988 n. 216 " Attuazione <strong>del</strong>la direttiva CEE numero 85/467 recante sesta<br />
modifica (PCB/PCT) <strong>del</strong>la Direttiva CEE n. 76/769 concernente il ravvicinamento <strong>del</strong>le<br />
disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle<br />
restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati<br />
pericolosi, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 15 <strong>del</strong>la legge 16 aprile 1987, n. 183”. Successivamente il D.Lgs. n.<br />
209 <strong>del</strong> 22 maggio 1999 ha recepito la direttiva 96/59/CE <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong> 16 settembre 1996<br />
concernente lo smaltimento di queste sostanze, con lo scopo di riavvicinare le legislazioni degli<br />
stati membri sullo smaltimento controllato dei PCB, sulla decontaminazione e/o sullo<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
14
smaltimento di apparecchi contenenti PCB e/o sullo smaltimento di PCB usati, in vista <strong>del</strong>la<br />
loro eliminazione completa.<br />
Il D.Lgs. 22 maggio1999, n. 209 in “Attuazione <strong>del</strong>la direttiva 96/59/CE relativa allo<br />
smaltimento dei PCB e PCT”, a cui sono seguite ulteriori disposizioni tecniche emanate con il<br />
D.M. 11 ottobre 20<strong>01</strong> “Condizioni per l’utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa <strong>del</strong>la<br />
loro decontaminazione e <strong>del</strong>lo smaltimento”, sviluppa un articolato impianto normativo e<br />
procedurale che comprende fra l'altro:<br />
- una nomenclatura di riferimento<br />
- alcuni importanti strumenti operativi quali ad esempio l’inventario e i Programmi per la<br />
decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi soggetti ad inventario e dei PCB in<br />
essi contenuti, nonché quelli per la raccolta ed il successivo smaltimento degli<br />
apparecchi contenenti PCB per un volume inferiore o pari a 5 dm 3 ;<br />
L’inventario è costituito dalle comunicazioni a cui sono obbligati i detentori di apparecchi<br />
contenenti PCB di volume superiore a 5 dm 3 da trasmettere ad ARPA.<br />
I programmi indicano le misure da adottare per il conseguimento degli obiettivi <strong>del</strong>la Direttiva<br />
96/59/CE e <strong>del</strong> D.Lgs. n. 209/99 e costituiscono parte integrante dei piani regionali di gestione<br />
rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97.<br />
Per completare il quadro generale in materia di rifiuti si devono inoltre enunciare le norme che<br />
concorrono <strong>alla</strong> prevenzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti, finalizzata <strong>alla</strong> promozione <strong>del</strong>le<br />
migliori tecnologie e/o <strong>del</strong>le tecnologie pulite.<br />
Tali norme riguardano la Valutazione di Impatto Ambientale e le autorizzazione integrate<br />
ambientali (AIA).<br />
La VIA è stata introdotta a seguito <strong>del</strong>l'emanazione <strong>del</strong>la direttiva 337/85/CEE concernente la<br />
valutazione <strong>del</strong>l'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. La direttiva<br />
337/85 è stata modificata con la direttiva 97/11/CE. Le norme tecniche per la redazione degli<br />
studi di impatto ambientale e la formulazione dei giudizi di compatibilità sono specificate nel<br />
DPCM 27/12/88, successivamente modificato e integrato (per talune categorie di opere) dal<br />
DPR 2 settembre 1999, n. 3<strong>48</strong> . Il 27 dicembre 1999 è entrato in vigore il DPCM 3 settembre<br />
1999 in tema di VIA Regionale, che introduce nuove opere (e ne modifica altre) da sottoporre<br />
<strong>alla</strong> procedura valutativa locale.<br />
Per ciò che riguarda l’autorizzazione integrata ambientale è necessario citare la direttiva<br />
96/61/CE che stabilisce una serie di regole comuni per il rilascio <strong>del</strong>le autorizzazioni alle<br />
inst<strong>alla</strong>zioni industriali in Europa.<br />
La Direttiva IPPC (AIA) è stata recepita in Italia dal Decreto Legislativo 4 agosto 1999, n. 372<br />
<strong>del</strong> (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n° 252 <strong>del</strong> 26/10/1999 ) e dai seguenti decreti<br />
attuattivi:<br />
• Decreto Ministeriale <strong>del</strong> 23 novembre 20<strong>01</strong> (DM 23/11/<strong>01</strong>) pubblicato sulla G.U. <strong>del</strong> 13<br />
febbraio 2002 (Supplemento ordinario n.29);<br />
• Decreto Ministeriale <strong>del</strong> 26 aprile 2002 (DM 26/4/2002) "Modifiche al decreto<br />
ministeriale 23 novembre 20<strong>01</strong> in materia di dati, formato e modalità <strong>del</strong>la<br />
comunicazione di cui all'art. 10 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 372 <strong>del</strong> 1999", pubblicato in<br />
G.U. 31 maggio 2002;<br />
• Decreto Ministeriale 31 ge<strong>nn</strong>aio 2005 relativamente all’emanazione <strong>del</strong>le linee guida per<br />
l'individuazione e l'utilizzazione <strong>del</strong>le migliori tecniche disponibili, per le attività elencate<br />
nell'allegato I <strong>del</strong> decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372. (GU n. 135 <strong>del</strong> 13-6-2005-<br />
Suppl. Ordinario n.107).<br />
IPPC sta per Integrated Pollution Prevention and Control, ossia per Prevenzione e Riduzione<br />
Integrata <strong>del</strong>l’Inquinamento, la legge di riferimento disciplina quindi il rilascio, il ri<strong>nn</strong>ovo e il<br />
riesame <strong>del</strong>l'autorizzazione integrata ambientale degli impianti esistenti elencati nell’allegato 1<br />
<strong>del</strong> decreto, nonché le modalità di esercizio degli impianti medesimi.<br />
Con DECRETO LEGISLATIVO 18 febbraio 2005, n. 59 è stata recepita integralmente la<br />
direttiva 96/61/CE relativa <strong>alla</strong> prevenzione e riduzione integrate <strong>del</strong>l'inquinamento, abrogando<br />
il sopraccitato D.Lgs. 372/99, fatto salvo quanto previsto all’art. 4, comma 2.<br />
Gli impianti esistenti e nuovi dovra<strong>nn</strong>o pertanto essere autorizzati dall’Autorità competente con<br />
le modalità espresse dal medesimo decreto legislativo.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
Il principio cui è basata la legge sull’IPPC riguarda l’utilizzo <strong>del</strong>le cosiddette BAT (Best Available<br />
Techniques), attraverso l’applicazione <strong>del</strong>le quali è possibile ottenere la riduzione<br />
<strong>del</strong>l’inquinamento, nonché la riduzione di produzione dei rifiuti.<br />
La Commissione Nazionale prevista ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong> D.lgs372/99 in materia di<br />
Autorizzazioni Integrate ha istituito un gruppo tecnico ristretto sulla gestione dei rifiuti (GTR),<br />
per la stesura <strong>del</strong>le linee guida sulle migliori tecnologie disponibili (BAT).<br />
In riferimento alle attività di selezione dei rifiuti il GTR ha quindi redatto un documento tecnico<br />
di riferimento <strong>alla</strong> realizzazione di impianti per la selezione dei rifiuti recuperabili,<br />
recentemente approvato dal Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente con decreto <strong>del</strong> 29 ge<strong>nn</strong>aio 2007<br />
(pubblicato sulla GU. n. 130 <strong>del</strong> 7/06/2007-Supplemento Ordinario n. 133).<br />
In allegato F vengono riportate le migliori tecnologie disponibili per gli impianti di selezione dei<br />
rifiuti urbani e speciali assimilabili derivanti dalle raccolte differenziate e finalizzate.<br />
Il Decreto Legislativo <strong>del</strong> 3 aprile 2006 n° 152 in materia ambientale e le successive modifiche<br />
ed integrazioni, illustrato nelle pagine precedenti, introduce importanti modifiche all'assetto<br />
normativo nazionale per la tutela <strong>del</strong>l'ambiente; in particolare, la Parte Seconda <strong>del</strong> medesimo<br />
Decreto, introduce nuove disposizioni in materia di VIA, VAS e IPPC, a cui le regioni dovra<strong>nn</strong>o<br />
adeguarsi.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
1.2 Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara<br />
La regione Emilia-Romagna, con la L.R. n. 27/1994, ha emanato un’organica disciplina <strong>del</strong>lo<br />
smaltimento dei rifiuti, il cui Titolo II (art. 12-19) è stato dedicato <strong>alla</strong> raccolta differenziata, al<br />
catasto e all’osservatorio dei rifiuti.<br />
Con l’emanazione <strong>del</strong> decreto Ronchi la Regione Emilia Romagna ha provveduto ad adeguare la<br />
disciplina in materia di rifiuti con la L.r. 21 aprile 1999, n. 3: “Riforma <strong>del</strong> sistema regionale e<br />
locale”<br />
Nella L.r. n. 3/1999 la gestione dei rifiuti è regolata d<strong>alla</strong> Sezione V <strong>del</strong> Capo III <strong>del</strong> Titolo VI,<br />
con 12 articoli (dall’art. 125 all’art. 137), che si occupano pressoché di pianificazione <strong>del</strong>la<br />
gestione dei rifiuti.<br />
Al riguardo si deve in primo luogo richiamare l’attenzione sull’art. 129, il quale modifica<br />
profondamente la precedente disciplina regionale.<br />
La Legge regionale n. 27/94, oltre che occuparsi di smaltimento dei rifiuti, dettava anche<br />
disposizioni in merito <strong>alla</strong> pianificazione e programmazione, che si articolava a livello regionale<br />
e provinciale (art. 4), con un ruolo integrativo ma sostanzialmente secondario <strong>del</strong>le Province. A<br />
livello regionale venivano individuati il Piano territoriale regionale e il Piano regionale di settore<br />
per lo smaltimento dei rifiuti tossici. Ora la legge di riforma <strong>del</strong> sistema regionale e locale<br />
disegna un nuovo assetto <strong>del</strong>la pianificazione in materia e assegna un ruolo di primo piano alle<br />
Province. E’ significativa la modifica <strong>del</strong>la rubrica <strong>del</strong>la legge <strong>del</strong> 1994, che da “Disciplina <strong>del</strong>lo<br />
smaltimento dei rifiuti” diventa “Efficacia <strong>del</strong> Piano provinciale gestione rifiuti”. Le successive<br />
modifiche apportate dal successivo comma 2 sono il riflesso <strong>del</strong>lo spostamento <strong>del</strong> baricentro<br />
<strong>del</strong>la pianificazione settoriale in materia d<strong>alla</strong> Regione <strong>alla</strong> Provincia.<br />
Infine, le numerose puntuali abrogazioni di norme <strong>del</strong>la legge regionale <strong>del</strong> 1994, disposte dal<br />
comma 3 <strong>del</strong>l’art. 129, rendono coerente la vecchia legge col nuovo assetto, sia pure<br />
attraverso la discutibile tecnica dei ritagli, forse insuperabile in questo caso, dato il carattere di<br />
legge-omnibus <strong>del</strong>la L.r. 3/1999.<br />
La Regione Emilia Romagna, in virtù <strong>del</strong>l’art. 126 <strong>del</strong>la L.r. n. 3/99 individua nel Piano<br />
Territoriale Regionale (PTR), nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) e nei<br />
Piani Provinciali di Gestione dei Rifiuti gli strumenti <strong>del</strong>la pianificazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti.<br />
Il PTR, previsto dall’art. 23 <strong>del</strong>la L.r. n. 20/00-la nuova disciplina generale sulla tutela ed uso<br />
<strong>del</strong> territorio-, è lo strumento programmatico che contiene indirizzi, obiettivi ed azioni che<br />
devono essere specificati, approfonditi ed attuati d<strong>alla</strong> pianificazione provinciale e di settore. Il<br />
PTCP è lo strumento di pianificazione che articola le linee di azione <strong>del</strong>la programmazione<br />
regionale sul territorio provinciale, costituisce la sede di raccordo e verifica <strong>del</strong>le politiche<br />
settoriali da sviluppare nei diversi strumenti <strong>del</strong>la pianificazione settoriale e, relativamente al<br />
settore dei rifiuti, effettua sulla base <strong>del</strong>le tendenze evolutive assunte per i diversi settori<br />
economici e per le diverse aree territoriali, un’analisi <strong>del</strong>l’andamento tendenziale <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti, indicando possibili indirizzi di razionalizzazione <strong>del</strong>la gestione degli stessi.<br />
Il PPGR, quale Piano settoriale, contiene, nei limiti di quanto previsto dall’art. 128 <strong>del</strong>la L.r. n.<br />
3/99, quanto disposto dal d.lgs22/97.<br />
Un’altro strumento di pianificazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti è il Piano di Ambito per<br />
l’organizzazione <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti urbani, previsto dall’art. 17 <strong>del</strong>la L.r. n.<br />
25/1999 in attuazione <strong>del</strong>l’art. 23 <strong>del</strong> d.lgs22/97.<br />
Per tenere conto dei principi <strong>del</strong>le politiche comunitarie in campo ambientale, basati sulla<br />
riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti e sulla responsabilità condivisa tra produttori, utilizzatori e<br />
gestori <strong>del</strong> prodotto, si rende necessaria una attività di pianificazione più complessa ed<br />
articolata di quella sinora svolta, capace di cogliere le potenzialità offerte da strumenti di tipo<br />
volontario negoziale e di certificazione ambientale, da attività di prevenzione, supporto e<br />
divulgazione di tecnologie i<strong>nn</strong>ovative e programmi di finanziamento finalizzati al miglioramento<br />
<strong>del</strong> sistema di gestione dei rifiuti.<br />
I criteri e gli indirizzi regionali per la pianificazione, approvati con DGR n. 1620 <strong>del</strong> 31 luglio<br />
20<strong>01</strong> prevedono che la gestione dei rifiuti deve perseguire, gli obbiettivi, già contenuti nel<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
d.lgs22/97, di recupero di materia ed energia dai rifiuti e l'avvio a smaltimento <strong>del</strong>le frazioni<br />
residue in condizioni di sicurezza.<br />
I Piani provinciali devono essere formati in coerenza con i criteri e gli indirizzi regionali. La<br />
direttiva regionale, quindi, completa e chiude il quadro normativo <strong>del</strong> Piano e dal punto di vista<br />
<strong>del</strong>la concretezza operativa costituisce il documento praticamente più rilevante.<br />
Per i rifiuti urbani l'autosufficienza, all'interno di ciascun Ambito Territoriale Ottimale (ATO) e<br />
la prossimità nello smaltimento rappresentano principi fondamentali <strong>del</strong>la pianificazione.<br />
L’autosufficienza rende quindi possibile la determinazione <strong>del</strong>la potenzialità teorica<br />
degli impianti di smaltimento necessari a far fronte <strong>alla</strong> domanda nell'ambito stesso<br />
e nel periodo considerato; tale determinazione per la gestione dei rifiuti urbani è un<br />
contenuto obbligatorio <strong>del</strong> PPGR.<br />
Il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza <strong>del</strong>l’ambito si applica soltanto ai rifiuti urbani e ai relativi<br />
impianti di smaltimento, ma non può invece essere assunto come principio da utilizzare per la<br />
definizione di un tetto massimo per le attività di recupero dei rifiuti urbani stessi.<br />
Il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza può però essere superato da accordi fra le Province ai sensi<br />
<strong>del</strong>l’art 125, comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n. 3/99 e con le modalità previste d<strong>alla</strong> <strong>del</strong>iberazione di<br />
Giunta Regionale n. 278/00 .<br />
Le difficoltà insite nella valutazione dei flussi di rifiuti speciali avviati effettivamente a recupero,<br />
<strong>del</strong>l'offerta di impianti di recupero e smaltimento in contesti geografici limitrofi e <strong>del</strong>le<br />
modificazioni i<strong>nn</strong>escate dall'evoluzione tecnologica rendono lo sviluppo <strong>del</strong>la pianificazione<br />
estremamente più complesso rispetto a quello dei rifiuti urbani.<br />
Per i rifiuti speciali, non essendo applicabile il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza <strong>del</strong>l’Ambito, gli<br />
obiettivi <strong>del</strong> Piano sono quindi rappresentati esclusivamente d<strong>alla</strong> massima diffusione <strong>del</strong>le<br />
tecnologie di recupero e riciclo e d<strong>alla</strong> realizzazione di una adeguata rete di impianti e dal<br />
rispetto <strong>del</strong> principio di prossimità.<br />
La domanda di recupero e smaltimento espressa nell’ATO per i rifiuti speciali anche<br />
pericolosi, articolata per quantità e categoria di rifiuto, può essere correlata con una<br />
proposta di schema impiantistico. Tale schema può rappresentare, per gli operatori<br />
privati, un riferimento per avanzare proposte impiantistiche finalizzate <strong>alla</strong><br />
costituzione di un sistema integrato di recupero e smaltimento, capace di limitare le<br />
fasi di trasporto di tali categorie di rifiuto e di rispondere alle esigenze dei<br />
produttori.<br />
Nel contesto <strong>del</strong>la pianificazione devono infine trovare una specifica collocazione alcune<br />
tipologie di rifiuti che presentano aspetti particolarmente problematici in relazione sia alle loro<br />
caratteristiche qualitative e quantitative, sia <strong>alla</strong> loro potenziale pericolosità. In particolare si<br />
tratta dei rifiuti costituiti da beni durevoli dismessi, dei rifiuti da costruzione e demolizione, dei<br />
rifiuti contenenti amianto, dei rifiuti contenenti PCB e degli Imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggio.<br />
La Provincia di Ferrara ha dovuto procedere in tempi brevi <strong>alla</strong> predisposizione <strong>del</strong> PPGR, in<br />
anticipo rispetto all'adeguamento <strong>del</strong> PTCP previsto dalle recenti norme regionali, in quanto lo<br />
strumento di programmazione risultava non conforme alle evoluzioni normative nel frattempo<br />
intervenute -il piano infraregionale risale al 1991 ed è stato approvato d<strong>alla</strong> Regione nel '94-.<br />
Si deve infine aggiungere che la Giunta provinciale, mentre erano già stati individuati i criteri e<br />
gli indirizzi regionali per la pianificazione, sebbene non ancora formalmente approvati, con<br />
<strong>del</strong>iberazione n. 259 <strong>del</strong> 24/07/20<strong>01</strong>, ha approvato due documenti preparatori al Piano, che<br />
ha<strong>nn</strong>o contribuito a costituire il complesso dei parametri di riferimento <strong>del</strong> Piano medesimo;<br />
essi sono: 1) il sistema integrato di gestione dei RU in Provincia di Ferrara- linee<br />
programmatiche; 2) Proposta metodologica per la redazione <strong>del</strong> PPGR.<br />
Dopo un lungo iter di approvazione iniziato nel 2002 con Deliberazioni di C.P. n. 1<strong>01</strong>/1<strong>01</strong>816 e<br />
n. 100/1<strong>01</strong>515 <strong>del</strong> 27 ottobre 20<strong>04</strong> sono stati quindi approvati in forma definitiva<br />
rispettivamente la variante al PTCP, per la parte relativa <strong>alla</strong> gestione dei rifiuti, ed il PPGR.<br />
La scelta <strong>del</strong>lo scenario di gestione dei rifiuti urbani a scala provinciale prevista nel PPGR è<br />
stata operata confrontando una serie di alternative in riferimento a tre ipotesi, al fine di<br />
definire le condizioni ottimali <strong>del</strong>la rete impiantistica integrata per il recupero e lo smaltimento<br />
dei rifiuti urbani in Provincia di Ferrara.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
18
Tale scelta è stata sviluppata nel rispetto <strong>del</strong>le norme di riferimento e dei principi contenuti<br />
nell’ “Accordo di Programma Quadro” <strong>del</strong> 1998, stipulato d<strong>alla</strong> Provincia con gli attori <strong>del</strong><br />
servizio pubblico per la realizzazione degli interventi finalizzati all’organizzazione <strong>del</strong>la gestione<br />
dei rifiuti urbani.<br />
Obiettivi principali <strong>del</strong>l'Accordo risultavano la riduzione <strong>del</strong>le produzione dei rifiuti, l'incremento<br />
<strong>del</strong>la raccolta differenziata, lo smaltimento dei rifiuti attraverso l'utilizzo di impianti di<br />
termodistruzione e il ricorso <strong>alla</strong> discarica per lo smaltimento dei soli rifiuti che residuano da<br />
operazioni di recupero, il recupero <strong>del</strong>la frazione organica dei rifiuti per la produzione di<br />
compost di qualità.<br />
Gli obiettivi generali <strong>del</strong>lo scenario di Piano sono:<br />
- limitazione <strong>del</strong>la necessità di movimentazione dei rifiuti urbani;<br />
- garanzia <strong>del</strong>l'autosufficienza per lo smaltimento di rifiuti urbani non pericolosi<br />
- determinazione <strong>del</strong>la potenzialità degli impianti necessari per un periodo di tempo pari ad<br />
almeno 10 a<strong>nn</strong>i<br />
Lo scenario di Piano per la gestione dei rifiuti urbani prevede quindi:<br />
− la stabilizzazione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti nel medio periodo (fino al 2006) e la riduzione<br />
<strong>del</strong>la produzione nel lungo periodo;<br />
− il raggiungimento <strong>del</strong>la quota di raccolta differenziata pari al 40% a partire dal 2003;<br />
− lo sviluppo <strong>del</strong>le pratiche di compostaggio per la valorizzazione <strong>del</strong>la frazione organica e <strong>del</strong><br />
verde proveniente dalle raccolte differenziate ( 30.000 t/a circa);<br />
− il divieto di conferire in discarica il RU_tal quale -in anticipo rispetto <strong>alla</strong> nuova legge sulle<br />
discariche-d.lg36/03- e l’utilizzo <strong>del</strong>l’impianto esistente di Ostellato per la biostabilizzazione<br />
<strong>del</strong> RU preselezionato nel periodo transitorio (fino al 2005);<br />
− il ricorso alle stazioni di trasferenza e/o piattaforme ecologiche, previste dall'Accordo di<br />
Programma <strong>del</strong> 1998, nelle aree di raccolta individuate nel piano di gestione dei rifiuti<br />
(<strong>del</strong>imitazione dei sub-ambiti);<br />
− l’avvio <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico di Ostellato a partire dal 2006 per il trattamento<br />
−<br />
dei RU_tal quali prodotti dai comuni <strong>del</strong> basso ferrarese;<br />
l’adeguamento <strong>del</strong>l’impianto di incenerimento di Canal Bianco e la contestuale chiusura di<br />
via Conchetta a partire dal 2006 per lo smaltimento dei RU_tal quali provenienti dai comuni<br />
<strong>del</strong>l’alto ferrarese e per il trattamento <strong>del</strong>la frazione secca dei rifiuti provenienti<br />
dall’impianto di Ostellato.<br />
Il Piano prevede inoltre, per il governo <strong>del</strong> transitorio, ulteriori ampliamenti <strong>del</strong>le discariche<br />
esistenti (Argenta, S.Agostino, Comacchio e Jolanda di S.).<br />
A Piano adottato, avvenuto nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2003, si è verificato un ritardo nell’attuazione<br />
<strong>del</strong>lo scenario impiantistico tale da ipotizzare ulteriori ampliamenti di discariche -inizialmente di<br />
400.000 t - per complessive 500.000 t e l’utilizzo <strong>del</strong>la discarica ex 2B di Jolanda nel caso di<br />
necessità.<br />
Si deve evidenziare a tal riguardo che lo scenario di Piano è stato predisposto in base al flusso<br />
di rifiuti registrati nel quinque<strong>nn</strong>io 1996-2000, ipotizzando il raggiungimento <strong>del</strong>la quota di<br />
raccolta differenziata pari al 40% nel 2003 e l’entrata in funzione <strong>del</strong> “sistema integrato” nel<br />
2006.<br />
Il Piano prevede inoltre nelle discariche per rifiuti urbani la possibilità di conferire rifiuti speciali<br />
per un tetto massimo di 60.000 t/a, che dovrebbero essere preventivamente autorizzate d<strong>alla</strong><br />
Provincia in funzione <strong>del</strong>la capacità residua <strong>del</strong>le discariche stesse.<br />
Il limite di conferimento dei rifiuti speciali è posto esclusivamente per le discariche per rifiuti<br />
urbani, al fine di garantire il fabbisogno impiantistico per i rifiuti urbani nel periodo transitorio e<br />
le attività di recupero a sostegno <strong>del</strong>la raccolta differenziata.<br />
A regime le discariche ha<strong>nn</strong>o invece la funzione di polmone per i fermi tecnici impianti e per lo<br />
smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi.<br />
Il PPGR definisce per i RU gli obiettivi generali e il sistema impiantistico in grado di garantire<br />
l'autonomia d'ambito mentre il Piano d'Ambito di cui <strong>alla</strong> L.R.25/99, pianifica e programma le<br />
attività necessarie per l'organizzazione dei servizi di gestione dei RU.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
19
Con la <strong>del</strong>iberazione n. 14 <strong>del</strong> 20/12/20<strong>04</strong> <strong>del</strong>l’Assemblea <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito per i servizi<br />
pubblici di Ferrara è stato approvato il Piano di Ambito di prima attivazione <strong>del</strong> servizio di<br />
gestione dei rifiuti urbani articolato nel trie<strong>nn</strong>io 2005-2007.<br />
Il Piano di Ambito di prima attivazione <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti urbani ha adeguato lo<br />
scenario di Piano a quanto disposto dal PPGR, individuando un periodo transitorio di tre a<strong>nn</strong>i<br />
(2005-2007) per l’avvio <strong>del</strong> “sistema integrato”.<br />
Il Piano di Ambito di prima attivazione <strong>del</strong> SGRU, in linea con lo scenario <strong>del</strong> PPGR, entro l’arco<br />
temporale dei prossimi tre a<strong>nn</strong>i, si è prefissato i seguenti obiettivi:<br />
- implementare una gestione unitaria nell’ambito provinciale attraverso un processo di<br />
uniformazione <strong>del</strong>le prestazioni degli attuali gestori <strong>del</strong> Servizio pubblico dei rifiuti<br />
urbani;<br />
- incrementare la raccolta differenziata per il raggiungimento <strong>del</strong>la quota <strong>del</strong> 40%,<br />
prevedendo anche un quantitativo significativo di organico di qualità da inviare<br />
all’impianto di compostaggio di Ostellato;<br />
- utilizzare le discariche provinciali principalmente per lo smaltimento dei rifiuti prodotti<br />
nell’ambito provinciale, sino al pieno esercizio <strong>del</strong> nuovo inceneritore;<br />
- utilizzare l’impianto meccanico-biologico di Ostellato per il processo di smaltimento dei<br />
rifiuti urbani prodotti nei Comuni <strong>del</strong> basso-ferrarese;<br />
- avviare al nuovo inceneritore di Ferrara, conclusi gli interventi di potenziamento, tutti i<br />
rifiuti urbani prodotti nell’ambito provinciale ;<br />
- passare a tariffa <strong>del</strong> Servizio in tutti i Comuni <strong>del</strong>l’ambito entro l’arco dei tre a<strong>nn</strong>i;<br />
- uniformare le articolazioni tariffarie in tutti i Comuni serviti dal medesimo gestore.<br />
Al fine di programmare le discariche per la gestione dei rifiuti urbani e i relativi flussi di<br />
smaltimento (comprensivi dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani) nel corso <strong>del</strong> 2006 è stato<br />
inoltre approvato dall’assemblea <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito un accordo con i gestori degli impianti<br />
per: l’ “Attuazione <strong>del</strong>lo scenario <strong>del</strong> Piano Provinciale Gestione Rifiuti <strong>del</strong>la Provincia<br />
di Ferrara (P.P.G.R.): individuazione spazi discariche e flussi di smaltimento di rifiuti<br />
urbani e rifiuti speciali”.<br />
Sulla base dei flussi a<strong>nn</strong>uali e complessivi previsti dall’accordo,<br />
l’Amministrazione Provinciale a partire dal ge<strong>nn</strong>aio 2006 ha adeguato le<br />
autorizzazioni.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2008, a<strong>nn</strong>o in cui si prevede l’avvio <strong>del</strong> nuovo inceneritore e l’aggiornamento <strong>del</strong><br />
PPGR, si dovrà procedere <strong>alla</strong> verifica dei contenuti <strong>del</strong>l’accordo.<br />
Nel seguito si riporta lo stato di attuazione <strong>del</strong>l’accordo aggiornato al primo quadrimestre<br />
2007, ultimo periodo di osservazione, allegato al resoconto sulla situazione impiantistica di<br />
smaltimento dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani disponibile sul sito <strong>del</strong>l’OPR<br />
(http://www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp).<br />
Le previsioni sul fabbisogno di smaltimento contenute nell’accordo prevedono:<br />
- 336.000 to<strong>nn</strong>ellate di rifiuti urbani da smaltire nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
nel periodo 2005-2<strong>01</strong>2 (nel <strong>2009</strong> dovrebbe entrare a regime il nuovo inceneritore di<br />
Ferrara per soddisfare il fabbisogno di smaltimento dei RU <strong>del</strong>l’intero territorio<br />
provinciale);<br />
- 420.000 to<strong>nn</strong>ellate per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani nel<br />
periodo 2005-2<strong>01</strong>2 nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara;<br />
- 150.000 to<strong>nn</strong>ellate per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi (scorie) nel<br />
periodo 2008-2<strong>01</strong>2.<br />
Il documento prevede quindi:<br />
- una disponibilità di discariche al 1 ge<strong>nn</strong>aio 2005 di 165.000 to<strong>nn</strong>ellate (tab.1)<br />
- una disponibilità impiantistica di ulteriori 770.000 to<strong>nn</strong>ellate nel periodo 2005-2<strong>01</strong>2<br />
(tab. 2)<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
20
Il documento non comprende la discarica di AREA s.p.a. (V lotto di circa 200.000 to<strong>nn</strong>ellate)<br />
per soddisfare le situazioni di emergenza relative ai rifiuti abbandonati (Migliaro e Mesola)<br />
Gestori<br />
Potenzialità (t)<br />
AREA Vallo II/III (parte circa 10.000 è stato utilizzato per rifiuti abbandonati) Jolanda 15.000<br />
SICURA Comacchio 15.000<br />
SOELIA Argenta 85.000<br />
SITA Sant'Agostino 50.000<br />
TOTALE Residui 165.000<br />
Tabella 1: residui discariche al 1 ge<strong>nn</strong>aio 2005 (tabella in “Accordo discariche”)<br />
GESTORI<br />
Potenzialità (t)<br />
SICURA (già autorizzato) 260.000<br />
AREA (già autorizzato - conversione ex IIB a RU e RS) 320.000<br />
CMV Nuovo ampliamento discarica (medio-lungo periodo RS e scorie) dal 2008 al 2<strong>01</strong>2 * 190.000<br />
Totale ampliamenti 770.000<br />
* si individua come sito per la realizzazione <strong>del</strong>la “nuova discarica” a servizio di Rifiuti Speciali e Scorie quello di<br />
Sant’Agostino, salvo verifica <strong>del</strong>la compatibilità ambientale <strong>del</strong> progetto specifico<br />
Tabella 2: ampliamenti necessari per soddisfare il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti urbani,<br />
speciali assimilabili agli urbani e le scorie nel 2005-2<strong>01</strong>2 (tabella in “Accordo discariche”)<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
21
In tabella 3 vengono riportati i quantitativi di rifiuti urbani smaltiti nelle discariche in esercizio<br />
nel territorio provinciale di Ferrara negli a<strong>nn</strong>i di osservazione (2005-2006), per un confronto<br />
con i quantitativi previsti nel medesimo accordo.<br />
Periodo<br />
2005 previsioni<br />
accordo<br />
Discarica AREA<br />
(RESIDUO VALLO, II-<br />
III lotto ed ex 2B)<br />
Discarica<br />
SOELIA<br />
(lotto<br />
esistente)<br />
Discarica Comacchio<br />
(esistente e ampliamento<br />
approvato)<br />
Discarica<br />
Sant'Agostino totale<br />
40.000 9.000 22.000 29.000 100.000<br />
2005 28.899 7.9<strong>48</strong> 22.238 29.638 88.722<br />
2006 previsioni<br />
accordo<br />
46.000 7.000 15.000 29.000 97.000<br />
2006 70.757 7.502 0 11.090 89.349<br />
2007 previsioni<br />
accordo<br />
32.000 6.000 27.000 9.000* 74.000<br />
2008 previsioni<br />
accordo<br />
32.000 6.000 27.000 ° 65.000<br />
<strong>2009</strong> (avvio a<br />
regime inceneritore - - - - -<br />
Canal Bianco)-2<strong>01</strong>2<br />
TOTALE per RU<br />
previsioni accordo<br />
150.000 28.000 91.000 67.000 336.000<br />
*le restanti 20.000 t possono essere inviate al nuovo inceneritore, se già potenziato, o conferito nelle discariche in<br />
esercizio<br />
° il quantitativo a<strong>nn</strong>uo potrà già essere inviato al nuovo inceneritore.<br />
Tabella 3: Flusso RU da comuni <strong>del</strong>la provincia [tal quale pretrattato] - minimo da garantire<br />
espresso in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e confronto con gli a<strong>nn</strong>i registrati (2005-2006)<br />
Si desume dai dati di tabella 3 che i quantitativi di rifiuti urbani smaltiti nelle discariche <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara negli a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006 risultano pressoché gli stessi, inferiori a 90.000<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />
I valori registrati per il 2005 e 2006 risultano, inoltre, in linea a quanto previsto nell’accordo<br />
sulle discariche.<br />
Il riepilogo dei flussi di rifiuti urbani indifferenziati avviati a smaltimento sono riportati nelle<br />
tabelle 4 e 5, desunti dai rendiconti comunali e questionari impianti per il 2005 e 2006.<br />
Si deve evidenziare che rispetto alle previsioni impiantistiche contenute nel sopraccitato<br />
accordo sono subentrate nel corso <strong>del</strong> 2006 le seguenti situazioni rispetto l’accordo:<br />
- momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di Sant’Agostino per la manutenzione <strong>del</strong>l’ultima<br />
vasca (l’impianto è entrato in funzione nell’estate 2007);<br />
- ritardo esercizio <strong>del</strong>la nuova discarica di Comacchio, entrato in funzione nell’estate <strong>del</strong><br />
corrente a<strong>nn</strong>o (in ritardo di circa un a<strong>nn</strong>o rispetto alle previsioni).<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
22
Destinazione<br />
RU misto<br />
raccolto –<br />
a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Selezione<br />
Selezione<br />
Stazioni di<br />
Trasferenza<br />
(fossa<br />
inceneritore,<br />
SdT, ecc.)<br />
Smaltimento<br />
in discarica<br />
Incenerimento<br />
Gestore<br />
SOELIA S.p.a.<br />
Argenta<br />
AREA S.p.a.<br />
Jolanda di S.<br />
HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
Bacino<br />
utenza<br />
RU misto<br />
raccolto<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
Argenta 8.<strong>01</strong>9<br />
4 comuni di<br />
AREA<br />
17 Comuni di<br />
AREA S.p.a.<br />
2.526<br />
28.591<br />
Comacchio 2.098<br />
Ferrara 8.353<br />
SICURA S.r.l. Comacchio 22.238<br />
SITA F.D. Sant'Agostino 29.638<br />
HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
Impianto di<br />
smaltimento<br />
Discarica-<br />
Argenta<br />
Discarica-Jolanda<br />
di S.<br />
Meccanico-<br />
Biologico-<br />
Ostellato<br />
Discarica-Jolanda<br />
di S.<br />
Discarica-<br />
Comacchio<br />
Discarica-<br />
Sant'Agostino<br />
RUsmaltito<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
7.9<strong>48</strong><br />
28.899<br />
7.719<br />
22.238<br />
29.638<br />
Ferrara 53.328 Incenerimento 53.328<br />
note<br />
giacenza al<br />
31/12/2005 -<br />
508,2 to<strong>nn</strong>.<br />
discarica<br />
esaurita a fine<br />
a<strong>nn</strong>o<br />
Totale 154.791 149.770<br />
Tabella 4: riepilogo flussi di Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato e avviati a<br />
smaltimento – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
23
Destinazione<br />
RU misto<br />
raccolto –<br />
a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Selezione<br />
Selezione<br />
Discarica<br />
Gestore<br />
Bacino<br />
utenza<br />
RU misto<br />
raccolto<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
Argenta 8.272<br />
SOELIA S.p.a.<br />
- Argenta Comuni serviti<br />
792<br />
da AREA<br />
AREA S.p.a. -<br />
Jolanda di S.<br />
SITA F.D.-<br />
Sant'Agostino<br />
Comuni serviti<br />
da AREA<br />
30.534<br />
Comacchio 24.764<br />
comuni serviti<br />
da CMV<br />
16.243<br />
Ferrara 2.263<br />
comuni serviti<br />
da CMV<br />
11.090<br />
Discarica HERA S.r.l. Ferrara 720<br />
Discarica<br />
Incenerimento<br />
Selezione<br />
HERA S.r.l.<br />
HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
RECUPERA<br />
Ferrara<br />
(compreso la<br />
giacenza al<br />
31/12/2006<br />
pari a 394,5<br />
to<strong>nn</strong>)<br />
18.693<br />
Ferrara 38.841<br />
comuni serviti<br />
da CMV<br />
985<br />
Impianto di<br />
smaltimento<br />
Discarica-<br />
Argenta<br />
Discarica-Jolanda<br />
di S.<br />
Discarica-<br />
Sant'Agostino<br />
Discarica-Galliera<br />
(Bo)<br />
Discarica-Baricella<br />
(Bo)<br />
Inceneritore-<br />
Ferrara<br />
Meccanico-<br />
Biologico-<br />
Ostellato<br />
RUsmaltito<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
7.502<br />
70.757<br />
11.090<br />
720<br />
18.693<br />
38.841<br />
985<br />
note<br />
compreso<br />
giacenza di<br />
Ferrara al<br />
31/12/2005<br />
nel corso<br />
<strong>del</strong>l'a<strong>nn</strong>o la<br />
discarica è<br />
stata chiusa<br />
per<br />
manutenzione<br />
sull'ultima<br />
vasca<br />
Totale 153.197 1<strong>48</strong>.588<br />
Tabella 5: riepilogo flussi di Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato e avviati a<br />
smaltimento – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
In tabella 6 viene riportato il quantitativo di rifiuti smaltiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara, desunti dai questionari impianti per il 2005 e 2006.<br />
Località<br />
Gestore<br />
2005 Totale 2006<br />
RU RSA 2005 RU RSA<br />
Totale<br />
2006<br />
Argenta SOELIA s.p.a 8.189 11.594 19.783 7.690 17.955 25.645<br />
Comacchio SICURA 24.465 10.867 35.332 0 0 0<br />
Jolanda di S. AREA S.p.a. 34.716 128.296 163.<strong>01</strong>2 74.683 114.<strong>48</strong>5 189.168<br />
S.Agostino SITA 34.650 2.373 37.023 13.089 657 13.746<br />
totale 102.020 153.130 255.150 95.461 133.097 228.559<br />
Tabella 6: quantitativi di rifiuti smaltiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong> territorio provinciale di<br />
Ferrara, espressi in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Le differenze dei valori relativi ai rifiuti urbani smaltiti nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
riscontrate confrontando le tabelle 3 e 6 sono dovuti ai quantitativi derivanti dai rifiuti urbani<br />
raccolti in modo differenziato avviati a smaltimento (come per esempio gli ingombranti) e ai<br />
conferimenti dei comuni bolognesi per la discarica di Sant’Agostino.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
24
Il quantitativo complessivo di rifiuti urbani conferiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong> territorio<br />
provinciale di Ferrara nei due a<strong>nn</strong>i di osservazione risultano complessivamente rispettare<br />
quanto ipotizzato nell’accordo (ossia 197.000 to<strong>nn</strong>ellate per il 2005 e 2006).<br />
Relativamente ai rifiuti speciali si riportano i confronti fra le previsioni contenute nell’accordo e<br />
i dati registrati.<br />
ANNO<br />
Discarica<br />
AREA<br />
(RESIDUO<br />
VALLO, II-III<br />
lotto ed ex 2B)<br />
Discarica<br />
SOELIA (lotto<br />
esistente)<br />
Discarica<br />
Comacchio<br />
Discarica<br />
Sant'Agostino<br />
NUOVA<br />
Discarica<br />
per RS<br />
TOTALE RS<br />
(escluso<br />
scorie)<br />
2005<br />
previsioni 50.000 10.000 0 0 60.000<br />
accordo<br />
2005 128.296 11.594 10.867 2.373 153.130<br />
2006<br />
previsioni 30.000 15.000 15.000 0 60.000<br />
accordo<br />
2006 114.<strong>48</strong>5 17.955 0 657 133.097<br />
2007<br />
previsioni 25.000 15.000 20.000 60.000<br />
accordo<br />
2008<br />
previsioni 25.000 15.000 20.000 60.000<br />
accordo<br />
<strong>2009</strong><br />
previsioni 20.000 25.000 45.000<br />
accordo<br />
2<strong>01</strong>0<br />
previsioni 20.000 25.000 45.000<br />
accordo<br />
2<strong>01</strong>1<br />
previsioni<br />
25.000 20.000 45.000<br />
accordo<br />
2<strong>01</strong>2<br />
previsioni<br />
accordo<br />
25.000 20.000 45.000<br />
TOTALE RS<br />
previsioni<br />
accordo<br />
170.000 55.000 155.000 0 40.000 420.000<br />
Tabella 7: Flusso Rifiuti Speciali (escluso scorie) – massimo previsto per discarica espresso in<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e confronto con gli a<strong>nn</strong>i registrati (2005-2006)<br />
Le ingenti quantità di rifiuti speciali conferiti in discarica nel 2005 e 2006, superiori a quanto<br />
ipotizzato nell’accordo, sono dovute al conferimento da parte di AREA s.p.a. dei rifiuti<br />
abbandonati (Mesola e Migliaro) e di speciali non pericolosi finalizzati <strong>alla</strong> compensazione<br />
economica per risolvere tale emergenza.<br />
In riferimento a quanto riportato sopra la situazione <strong>del</strong>le discariche rispetto a quanto<br />
contenuto nell’accordo risulta cambiata: agli inizi <strong>del</strong> 2007 la discarica ex 2B in Jolanda di S.<br />
risulta esaurita, in anticipo alle previsioni, mentre è entrata in funzione una nuova discarica di<br />
200.000 to<strong>nn</strong>ellate, autorizzata a smaltire i rifiuti abbandonati (Migliaro e Mesola) e gli speciali<br />
non pericolosi per la compensazione <strong>del</strong>le emergenze.<br />
In tabella 8 viene riportato il quantitativo di rifiuti smaltiti nella discarica di AREA S.p.a. nei<br />
due a<strong>nn</strong>i di osservazione suddivisi per tipologia: urbani, abbandonati, scarti <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata multimateriale (RDM) derivanti dall’impianto di AREA per la selezione dei rifiuti<br />
multimateriali, rifiuti speciali non pericolosi.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
25
Tipologia<br />
TOTALE rifiuti 2005<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Rifiuti Urbani 34.716 74.683<br />
Abbandonati 16.751 0<br />
RDM 9.370 7.994<br />
RSA 102.175 106.491<br />
Totale 163.<strong>01</strong>2 189.168<br />
TOTALE rifiuti 2006<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
note<br />
nel 20<strong>04</strong> sono stati smaltiti<br />
circa 6.250 to<strong>nn</strong>. per le<br />
emergenze<br />
variazioni RS da<br />
previsioni<br />
(escluso abbandonati)<br />
61.545 84.<strong>48</strong>5 146.030<br />
Tabella 8: quantitativi di rifiuti urbani e speciali non pericolosi smaltiti nella discarica di AREA<br />
s.p.a.<br />
Dai dati di tabella 8 si desume che il quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi in eccesso<br />
rispetto alle previsioni contenute nell’accordo sulle discariche per l’impianto di AREA s.p.a.<br />
risulta complessivamente pari a 146.030 to<strong>nn</strong>ellate nei due a<strong>nn</strong>i di osservazione, sommato ai<br />
rifiuti abbandonati il valore ammonta a circa 170.000 to<strong>nn</strong>ellate. Tale fabbisogno di<br />
smaltimento per le emergenze e compensazione economica risulta quindi soddisfatto d<strong>alla</strong><br />
presenza <strong>del</strong>la nuova discarica di AREA s.p.a. (non previsto nell’accordo).<br />
Un aggiornamento sulla disponibilità di smaltimento nella discarica di AREA S.p.a. per i rifiuti<br />
speciali relativi alle emergenze è riportata in tabella 9.<br />
In Tabella 10 viene invece riportato l’ultimo aggiornamento sulla disponibilità di abbancamento<br />
nelle discariche in esercizio a partire dal 1 maggio 2007, desunti dai questionari<br />
quadrimestrali.<br />
discarica AREA s.p.a.<br />
quantità note<br />
potenzialità<br />
discarica<br />
1/<strong>01</strong>/2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
fabbisogno RU<br />
previsioni accordo 2007-2<strong>01</strong>0<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
fabbisogno RS<br />
previsioni accordo 2007-2<strong>01</strong>0<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
disponibilità impiantistica RS<br />
emergenze e compensazioni<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
207.842 Residuo ex IIB e V lotto<br />
64.000<br />
90.000<br />
53.842<br />
nel corso <strong>del</strong> 2007 dovra<strong>nn</strong>o essere compensati circa 30.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />
di rifiuti derivanti dal conferimento dei RU prodotti da CMV servizi e<br />
Comacchio nel 2006 e 2007<br />
Tabella 9: disponibilità impiantistica per lo smaltimento dei RS per emergenze e<br />
compensazioni <strong>del</strong>la discarica di Jolanda di S.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
26
Impianto<br />
SOELIA s.p.a-<br />
Argenta<br />
SICURA–<br />
Comacchio<br />
AREA S.p.a.-<br />
Jolanda<br />
SITA F.D.-<br />
Sant’Agostino<br />
totale<br />
rifiuti<br />
smaltiti<br />
2006<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
capacità<br />
residua al<br />
31/12/2006<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
primo<br />
quadrimestre<br />
2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
capacità<br />
residua al<br />
30/<strong>04</strong>/2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
25.645 39.568 8.114 31.454<br />
0 280.000<br />
189.168 207.842 55.884 151.958<br />
13.746 50.000 0 50.000<br />
totale 220.127 297.410 63.998 513.412<br />
NOTE<br />
Calcolato in funzione <strong>del</strong> nuovo<br />
ampliamento <strong>del</strong>la capacità di 85.600 t –<br />
La gestione <strong>del</strong> lotto ha registrato un<br />
valore di densità di abbancamento<br />
superiore a quello atteso in fase di<br />
progettazione. E’ in corso di valutazione<br />
la possibilità quindi di utilizzare<br />
l’ampliamento per un capacità fino a<br />
circa 160.000 t – circa ulteriori 80.000 t<br />
di capacità residua.<br />
Esaurita agli inizi di novembre 2005-<br />
entro la fine <strong>del</strong>l'estate dovrebbe entrare<br />
in funzione la nuova discarica <strong>del</strong>la<br />
capacità di circa 280.000 to<strong>nn</strong>.<br />
E’ in fase di esercizio la nuova discarica<br />
per rifiuti speciali non pericolosi <strong>del</strong>la<br />
capacità di circa 200.000 t<br />
E’ in fase di attivazione la gestione<br />
<strong>del</strong>l’ultima vasca (vasca n° VI), che<br />
dovrebbe entrare in funzione per l'estate<br />
<strong>del</strong>la capacità di circa 50.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />
La disponibilità impiantistica tiene conto<br />
dei nuovi impianti entrati in funzione nel<br />
corso <strong>del</strong> 2007<br />
Tabella 10: capacità residua discarica al 1 Maggio 2007, desunta dai questionari<br />
quadrimestrali impianti<br />
Al capitolo 2 viene riportata invece la situazione <strong>del</strong>le discariche esistenti in provincia di Ferrara<br />
aggiornata al 31/12/2007.<br />
Il ruolo <strong>del</strong>la pianificazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti speciali risulta significativamente diverso da<br />
quello dei rifiuti urbani: in quest’ultimo caso di tipo “prescrittivo”, finalizzato<br />
all’individuazione di un sistema integrato di impianti in grado di garantire l’autosufficienza nello<br />
smaltimento dei rifiuti nell’ambito provinciale.<br />
Per i rifiuti speciali il ruolo <strong>del</strong>la pianificazione è basato esclusivamente sulla definizione di<br />
linee di “indirizzo” per gli operatori di settore, i quali possono avanzare proposte<br />
impiantistiche, finalizzate <strong>alla</strong> costituzione di un sistema integrato di recupero e smaltimento.<br />
Gli indirizzi regionali per la formazione <strong>del</strong> Piano individuano per i rifiuti speciali le seguenti<br />
attività:<br />
‣ formazione <strong>del</strong> quadro conoscitivo e <strong>del</strong>la sua evoluzione sulla base di una ricognizione <strong>del</strong><br />
sistema produttivo <strong>del</strong> territorio considerato e <strong>del</strong>la probabile evoluzione prevista negli<br />
strumenti <strong>del</strong>la pianificazione generale;<br />
‣ stima <strong>del</strong> fabbisogno di impianti di smaltimento necessari, effettuata previa valutazione<br />
<strong>del</strong>le possibilità di recupero e riciclo coinvolgendo le associazioni dei produttori;<br />
‣ stima <strong>del</strong>la necessità di impianti di smaltimento da attivare nell'ambito nel periodo di<br />
riferimento.<br />
Tale previsione è determinata, tenuto conto <strong>del</strong>le difficoltà di valutare la domanda,<br />
dall'esigenza di assicurare le condizioni per la realizzazione e la gestione degli impianti in<br />
condizioni di economicità, d<strong>alla</strong> capacità <strong>del</strong> territorio di sostenere l'impatto con il sistema di<br />
smaltimento e dal principio <strong>del</strong>la limitazione <strong>del</strong> trasporto di rifiuti.<br />
Come è stato evidenziato sopra la scelta <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara di procedere in tempi brevi<br />
<strong>alla</strong> predisposizione <strong>del</strong> PPGR -in anticipo rispetto all'adeguamento <strong>del</strong> PTCP previsto d<strong>alla</strong><br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
27
L.r.20/00- è nata d<strong>alla</strong> necessità di disporre di un nuovo strumento di programmazione<br />
adeguato alle nuove evoluzioni di legge.<br />
Nella fase di adozione <strong>del</strong> PPGR si è proceduto ad adeguare il PTCP con l’aggiornamento <strong>del</strong>la<br />
relazione generale relativa ai rifiuti e <strong>del</strong>le tavole per l’estensione dei vincoli <strong>alla</strong> localizzazione<br />
di nuovi impianti.<br />
Nel PTCP non sono state invece valutate e/o aggiornate le tendenze evolutive per i diversi<br />
settori economici, pertanto nel PPGR l’analisi <strong>del</strong>la produzione dei RS si riferisce ad uno scenario<br />
“conservativo” nel settore produttivo.<br />
Le fonti utilizzate per l’analisi <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti speciali sono i MUD –unica fonte di<br />
informazione attualmente disponibile - negli a<strong>nn</strong>i di osservazione dal 1997 al 1999.<br />
Si sottolinea che, per quanto riguarda gli a<strong>nn</strong>i 1998 e 1999, i dati a disposizione non risultano<br />
completi. I dati utili fa<strong>nn</strong>o riferimento alle quantità prodotte per codice CER ed al nominativo <strong>del</strong><br />
corrispondente produttore.<br />
In particolare i dati a disposizione non permettono di determinare lo stato fisico dei rifiuti, come<br />
dichiarato dal produttore, i flussi di rifiuti speciali ricevuti dai recuperatori e i flussi di rifiuti<br />
speciali ricevuti dagli smaltitori.<br />
Tali incompletezze non ha<strong>nn</strong>o permesso di compilare le tabelle relative ai rifiuti speciali<br />
suddivise per codice CER e per stato fisico, come previsto nei “Criteri ed indirizzi regionali per la<br />
pianificazione e gestione dei rifiuti”<br />
D<strong>alla</strong> stima dei flussi di produzione dei rifiuti speciali anche pericolosi, desunta dai dati MUD,<br />
articolata per categoria e quantità –nei limiti <strong>del</strong>l’analisi stessa- è stata individuata la domanda<br />
di recupero e smaltimento non soddisfatta nell’ATO.<br />
Dall’analisi dei flussi di produzione dei rifiuti speciali, al paragrafo 2.2 <strong>del</strong>la Relazione Generale<br />
<strong>del</strong> PPGR, si evidenzia quindi quanto segue:<br />
− per lo smaltimento dei RSA l’inadeguatezza degli impianti esistenti dedicati principalmente<br />
al trattamento dei RU; nell’ambito <strong>del</strong>l’ampliamento <strong>del</strong> nuovo inceneritore di Canal Bianco<br />
si dovrebbe tenere conto di tale potenziale necessità;<br />
− per le restanti tipologie di RSA (potenzialmente recuperabili e compostabili) l’impiantistica di<br />
riferimento è presumibilmente in grado soddisfare il fabbisogno di recupero;<br />
− il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti speciali è costituito principalmente dalle scorie dei<br />
processi di combustione derivanti dall’incenerimento dei rifiuti urbani; è’ già prevista la<br />
realizzazione di una discarica per lo smaltimento per tali tipologie di rifiuti;<br />
− i rifiuti speciali oggetto di trattamento chimico-fisico che ha<strong>nn</strong>o maggiore incidenza in<br />
Provincia di Ferrara sono i fanghi dal trattamento <strong>del</strong>le acque reflue urbane ed industriali, il<br />
percolato di discarica e le acque reflue <strong>del</strong> trattamento dei fumi-queste ultime a partire dal<br />
2002 non sono più prodotte-; si ipotizza che il sistema impiantistico esistente sia in grado di<br />
far fronte a tale domanda di smaltimento;<br />
− per i rifiuti sanitari, smaltiti nell’inceneritore di via Conchetta a Ferrara, nella prospettiva di<br />
−<br />
chiusura dovrà essere valutata la possibilità alternativa per il loro trattamento;<br />
per i rifiuti contenenti amianto, sulla base <strong>del</strong>l’analisi effettuata, si rende necessaria<br />
l’individuazione di una discarica tra quelle esistenti.<br />
E’ stata inoltre evidenziata, visti i limiti <strong>del</strong>l’analisi e le tendenze evolutive <strong>del</strong> settore<br />
produttivo, la necessità di un monitoraggio e controllo continuo <strong>del</strong>le attività di smaltimento e<br />
recupero dei rifiuti, al fine di valutare il giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta impiantistica,<br />
in particolar modo nel caso <strong>del</strong>le attività di selezione e recupero dei rifiuti provenienti<br />
principalmente d<strong>alla</strong> raccolte differenziate, che in questi ultimi a<strong>nn</strong>i ha<strong>nn</strong>o avuto un’incidenza<br />
significativa rispetto ad altre tipologie, con conseguente aumento <strong>del</strong>la quantità di scarti <strong>del</strong>la<br />
selezione e <strong>del</strong> recupero da conferire in impianti di discarica o incenerimento.<br />
Come ipotizzato dal Piano l’istituzione <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti costituisce uno<br />
strumento importante ed utile per tale scopo.<br />
Nelle Norme Tecniche di Attuazione <strong>del</strong> PPGR vengono inoltre individuati i criteri per la<br />
localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, in assenza di una disciplina<br />
specifica da parte <strong>del</strong>la Regione, e gli standard tecnici e ambientali per impianti tecnologici al<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
28
servizio <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti urbani, come indicazione per i Gestori per la realizzazione e per<br />
il rilascio <strong>del</strong>l’autorizzazione.<br />
Il sistema Informativo territoriale <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara costituisce lo strumento di<br />
monitoraggio e verifica <strong>del</strong>le evoluzioni impiantistiche e pertanto deve essere continuamente<br />
aggiornato attraverso l’integrazione di più fonti informative (studi a livello regionale e/o locale,<br />
ricerche universitarie, studi effettuati in fase di localizzazione di nuovi impianti).<br />
Gli aggiornamenti possono prevedere una revisione <strong>del</strong>la cartografia a scala provinciale oppure<br />
locale, qualora fossero disponibili nuovi dati riferibili ad aree limitate.<br />
L'aggiornamento <strong>del</strong>la cartografia viene approvato con atto di Giunta.<br />
Il PPGR contiene inoltre la valutazione ambientale <strong>del</strong> Piano con le modalità espresse dalle<br />
direttive regionali e integrato con il mo<strong>del</strong>lo tecnico-economico (SWFO) utilizzato per valutare<br />
lo scenario di gestione dei rifiuti urbani rispondente agli obiettivi di Piano.<br />
Il mo<strong>del</strong>lo è stato realizzato principalmente per l’ottimizzazione <strong>del</strong> sistema gestionale dei RU e<br />
per un’accorta pianificazione degli investimenti, al fine di minimizzare i costi (a carico <strong>del</strong>la<br />
comunità) e massimizzare i benefici tecnici ed ambientali.<br />
Non è previsto nel mo<strong>del</strong>lo un modulo dedicato all’analisi degli effetti sulle componenti<br />
ambientali <strong>del</strong> sistema impiantistico, è stato possibile in ogni modo desumere alcune<br />
considerazioni sugli effetti ambientali dei sistemi impiantistici presi a riferimento dallo scenario<br />
di Piano da alcuni indici (parametri socio-ambientali) processati dal mo<strong>del</strong>lo.<br />
Ad integrazione <strong>del</strong>la Valutazione Ambientale <strong>del</strong> Piano è stata realizzata una valutazione di<br />
incidenza, per la presenza <strong>del</strong>le aree protette (SIC E ZPS) sul sistema impiantistico previsto dal<br />
Piano stesso.<br />
La Valutazione di Incidenza si riferisce al Sistema Integrato (scenario 2 <strong>del</strong>la Relazione <strong>del</strong><br />
PPGR): sviluppo <strong>del</strong>la raccolta differenziata, utilizzo <strong>del</strong>l’attuale inceneritore (Canal Bianco),<br />
trattamento.<br />
La relazione non rileva impatti significativi ed interferenze con siti di interesse comunitario<br />
(SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) <strong>del</strong>la provincia di Ferrara e aree limitrofe.<br />
Nella relazione si evidenzia però l’opportunità che nel piano di monitoraggio (previsto nella<br />
Relazione Generale e nella Valutazione Ambientale <strong>del</strong> PPGR a pag. 66) si tenga in<br />
considerazione il traffico veicolare relativo al flusso di rifiuti e le sue eventuali modifiche di<br />
percorso ed intensità nel tempo.<br />
Le strade trafficate ha<strong>nn</strong>o un impatto significativo sulla mortalità <strong>del</strong>la fauna selvatica, e<br />
questo è stato evidenziato anche in particolare in uno studio condotto dall’Istituto Delta nel<br />
Mezzano.<br />
Pertanto, per quanto riguarda la ZPS Valli <strong>del</strong> Mezzano, si è ritenuto opportuno che venga<br />
valutato, con un apposito piano di monitoraggio, l’impatto che il traffico veicolare conseguente<br />
a variazioni <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>l’impianto di Ostellato può avere sulla fauna selvatica.<br />
L’assetto normativo regionali così <strong>del</strong>ineato dovrà ora essere rivisto <strong>alla</strong> luce <strong>del</strong> nuovo decreto<br />
legislativo in materia ambientale.<br />
Con le continue modifiche di cui il decreto legislativo è soggetto si sta operando in un contesto<br />
profondamente confuso, creando grosse difficoltà per le attività di pianificazione nel lungo<br />
termine.<br />
Il Piano Provinciale, in fase di aggiornamento nel corso di quest’a<strong>nn</strong>o, dovrà adeguarsi alle<br />
nuove disposizioni di legge, con particolare riferimento agli obiettivi <strong>del</strong>le raccolte differenziate<br />
e tenere conto dei limiti imposti sull’assimilazione agli urbani dei rifiuti speciali, che influirà in<br />
modo significativo sugli attuali scenari previsionali (riduzione dei flussi di produzione dei RU<br />
per esclusione dal servizio pubblico <strong>del</strong>le attività produttività e fabbisogno impiantistico per lo<br />
smaltimento dei RSA prodotti nell’ambito territoriale provinciale).<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
29
1.3 Programma provinciale di gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
A dieci a<strong>nn</strong>i dall’emanazione <strong>del</strong> D.lgs22/97 (c.d. Decreto Ronchi), in recepimento di tre<br />
direttive CE sui rifiuti, abbiamo assistito a profondi cambiamenti nell’organizzazione e gestione<br />
dei rifiuti, rispetto ad un passato fatto di gestione <strong>del</strong>le emergenze e ricorso allo smaltimento<br />
in discarica.<br />
Il Titolo II <strong>del</strong> D.Lgs. 22/97 "Gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi", recependo la Direttiva 94/62/CE sugli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi e i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, ha introdotto nel nostro ordinamento una articolata<br />
disciplina volta a prevenire l’impatto sull’ambiente degli imb<strong>alla</strong>ggi, ad aumentare il loro<br />
recupero e individuare i criteri per la loro fabbricazione.<br />
Tale nuova disciplina sviluppa un insieme di norme che in sintesi ricomprende:<br />
1. Una nomenclatura di riferimento,<br />
che riporta in particolare anche le<br />
seguenti definizioni di imb<strong>alla</strong>ggio e<br />
di rifiuto di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />
2. I criteri informatori <strong>del</strong>le attività di<br />
gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />
3. Gli obiettivi di recupero e<br />
riciclaggio dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />
4. Le individuazioni degli obblighi dei<br />
vari soggetti interessati ed in<br />
particolare dei produttori, degli<br />
utilizzatori e <strong>del</strong>le pubbliche<br />
amministrazioni;<br />
5. La costituzione <strong>del</strong> Consorzio<br />
Nazionale Imb<strong>alla</strong>ggi (CONAI) e dei<br />
Consorzi di Filiera, con la<br />
partecipazione dei produttori e degli<br />
utilizzatori, per il raggiungimento<br />
degli obiettivi globali di recupero e i<br />
necessari raccordi con l'attività di<br />
raccolta differenziata effettuata dalle<br />
Pubbliche Amministrazioni<br />
6. L'indicazione, di diretta<br />
derivazione <strong>del</strong>la Direttiva 94/62/CE,<br />
che i piani di gestione dei rifiuti<br />
devono essere integrati con un<br />
apposito capitolo relativo <strong>alla</strong><br />
gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti<br />
di imb<strong>alla</strong>ggio in attuazione <strong>del</strong><br />
Programma Generale elaborato dal CONAI.<br />
Imb<strong>alla</strong>ggio: prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura,<br />
adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle<br />
materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e<br />
la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e<br />
ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere<br />
usati allo stesso scopo<br />
Imb<strong>alla</strong>ggio primario: imb<strong>alla</strong>ggio concepito in modo da<br />
costituire, nel punto di vendita, unità di vendita per l’utente finale o<br />
per il consumatore<br />
Imb<strong>alla</strong>ggio secondario: imb<strong>alla</strong>ggio concepito in modo da<br />
costituire nel punto di vendita il raggruppamento di un certo<br />
numero di unità di vendita, indipendentemente dal fatto che sia<br />
venduto come tale all’utente finale ed al consumatore, o che serva<br />
soltanto a facilitare il rifornimento degli scaffali nel punto di<br />
vendita. Esso può essere rimosso dal prodotto senza alterarne le<br />
caratteristiche<br />
Imb<strong>alla</strong>ggio terziario: imb<strong>alla</strong>ggio concepito in modo da facilitare<br />
la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unità di<br />
vendita oppure imb<strong>alla</strong>ggi multipli per evitare la loro manipolazione<br />
ed i da<strong>nn</strong>i co<strong>nn</strong>essi al trasporto, esclusi i container per i trasporti<br />
stradali, ferroviari, marittimi ed aerei<br />
Rifiuto di imb<strong>alla</strong>ggio: ogni imb<strong>alla</strong>ggio o materiale di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio, rientranti nella definizione di rifiuto di cui all’art. 6,<br />
comma 1, lett. a) esclusi i residui <strong>del</strong>la produzione (art. 183,<br />
comma 1, lett.a)) <strong>del</strong> D.lgs 152/2006 stesso.<br />
Il nuovo D.lgs 152/2006 prevede ulteriori definizioni tra cui:<br />
imb<strong>alla</strong>ggio usato: imb<strong>alla</strong>ggio secondario o terziario già<br />
utilizzato e destinato ad essere ritirato o ripreso<br />
Alla costituzione <strong>del</strong> CONAI ha<strong>nn</strong>o fatto seguito i<br />
seguenti Consorsi di filiera:<br />
CNA: Consorzio Nazionale Acciaio<br />
CIAL: Consorzio Imb<strong>alla</strong>ggi Alluminio<br />
COMIECO: Consorziane Nazionale recupero e<br />
riciclaggio degli imb<strong>alla</strong>ggi a base cellulosica<br />
RILEGNO: Consorziane Nazionale recupero e<br />
riciclaggio degli imb<strong>alla</strong>ggi in legno<br />
COREPLA: Consorziane Nazionale recupero degli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
COREVE: Consorzio recupero vetro<br />
La costituzione <strong>del</strong> CONAI e dei consorzi di filiera<br />
per le varie frazioni merceologiche ha contribuito<br />
a creare un sistema per la corretta gestione dei<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, per perseguire gli obiettivi<br />
di recupero e riciclo, previsti d<strong>alla</strong> legislazione<br />
europea e recepiti in Italia attraverso il Decreto<br />
Ronchi.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
30
Tali obiettivi sono stati raggiunti anche con il contributo dei Comuni attraverso lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate organizzate nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />
A tal riguardo nel 1999 è stato siglato un primo accordo tra ANCI e CONAI per disciplinare i<br />
rapporti economici e gestionali fra i Comuni e i Consorzi di Filiera.<br />
Il 14 dicembre 20<strong>04</strong> è stato stipulato un nuovo accordo con validità fino al 2008.<br />
L’Accordo di programma quadro crea le condizioni per un ulteriore sviluppo <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio organizzata dal servizio pubblico, nel dare maggiore<br />
importanza alle campagne di informazione e sensibilizzazione, nella promozione di Accordi di<br />
programma territoriali volti ad ottimizzare la gestione integrata dei rifiuti e ad incentivare la<br />
prevenzione e minimizzazione degli stessi.<br />
Ulteriori novità sono rappresentate d<strong>alla</strong> costituzione di un Comitato paritetico per il<br />
coordinamento e monitoraggio <strong>del</strong>l’applicazione sul territorio <strong>del</strong>l’Accordo stesso, che<br />
consentirà inoltre di attivare azioni di miglioramento, nonché la necessità di arrivare in tempi<br />
rapidi ad una definizione dei criteri di assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali<br />
provenienti da superfici private.<br />
A livello nazionale l’immesso al consumo degli imb<strong>alla</strong>ggi, secondo dati CONAI, è superiore a<br />
12 milioni di to<strong>nn</strong>ellate con un incremento complessivo rispetto al 2005 <strong>del</strong> 1,9%.<br />
Per l’alluminio e la plastica l’incremento è maggiormente significativo, il legno cresce <strong>del</strong> 2,3%,<br />
la carta <strong>del</strong> 2% e, infine, il vetro <strong>del</strong> 0,8%.<br />
Il decremento <strong>del</strong>l’acciaio risente <strong>del</strong>la diminuzione dei quantitativi di open top, sia nel campo<br />
alimentare (conserve vegetali ed animai), sia nel pet food.<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo<br />
Tipologia 2005<br />
2006<br />
Variazioni %<br />
X 1.000 to<strong>nn</strong>ellate X 1.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />
ACCIAIO 565 561 -0,7%<br />
ALLUMINIO 68,8 71,5 3,9%<br />
CARTA 4.315 4.400 2%<br />
LEGNO 2.788 2.852 2,3%<br />
PLASTICA 2.099 2.160 2,9%<br />
VETRO 2.117 2.133 0,8%<br />
TOTALE 11.953 12.178 1,9%<br />
Fonte CONAI-Consorzi filiera<br />
Com’è riportato nel programma generale <strong>del</strong> CONAI l’aumento <strong>del</strong>l’immesso al consumo degli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi è dovuto al buon andamento <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>le bevande per quanto riguarda<br />
l’alluminio, dai forti quantitativi di cartone ondulato prodotti e importati, d<strong>alla</strong> forte spinta dei<br />
pallet ed imb<strong>alla</strong>ggi industriali nel settore <strong>del</strong> legno. La plastica, come <strong>del</strong> resto la carta e<br />
legno, beneficia di una presenza trasversale in tutti i settori di un’economia in ripresa. Il vetro,<br />
infine, gode dei buoni risultati nella produzione e consumo, in casa ma anche – e sempre più<br />
frequentemente- fuori casa, di acqua, birra e vino ma anche di derivati <strong>del</strong> pomodoro.<br />
I quantitativi <strong>del</strong> 2006 scontano tuttavia alcuni fenomeni di natura congiunturale che non<br />
mutano il trend di fondo: infatti, tutti gli imb<strong>alla</strong>ggi, nonostante i mutamenti strutturali dei<br />
consumi privati, crescono meno dei rifiuti nel loro complesso, anche e soprattutto per la<br />
politica di prevenzione applicata ai vari stadi <strong>del</strong>la produzione.<br />
Gli unici dati conoscitivi sulla quantità di imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo e al relativo trend<br />
a<strong>nn</strong>uale, sono quelli contenuti nel programma generale di prevenzione e gestione degli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio <strong>del</strong> CONAI. A livello regionale i dati disponibili sono riferiti<br />
all’a<strong>nn</strong>o 2002.<br />
L’ARPA Emilia Romagna nel proprio rapporto sulla gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi ha stimato i dati di<br />
immesso al consumo per gli a<strong>nn</strong>i 2003-2005 in funzione <strong>del</strong>la popolazione residente e <strong>del</strong> PIL.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
31
E’ da evidenziare in ogni modo che i dati stimati non tengono conto <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong><br />
territorio e <strong>del</strong>la composizione <strong>del</strong>la popolazione.<br />
In regioni come l’Emilia Romagna, caratterizzata da elevati flussi turistici, d<strong>alla</strong> presenza di<br />
studenti e pendolari, tale metodologia non risulta sufficiente a stimare l’immesso al consumo<br />
degli imb<strong>alla</strong>ggi (convenzionalmente coincidono per un certo periodo di tempo agli imb<strong>alla</strong>ggi<br />
prodotti), che risulta quindi sottostimato.<br />
Nell’ultimo dece<strong>nn</strong>io è stata registrata una tendenza generale all’aumento <strong>del</strong>le famiglie a<br />
basso numero di componenti ed un aumento degli anziani: tale fenomeno è legato sia ai<br />
comportamenti sui consumi sia all’incidenza dei rifiuti derivanti d<strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong>le abitazioni.<br />
Queste tendenze possono influire in modo significativo sulla produzione degli imb<strong>alla</strong>ggi:<br />
fenomeni che dovra<strong>nn</strong>o essere opportunamente indagati per una maggiore comprensione <strong>del</strong><br />
problema.<br />
A scala regionale il quantitativo di imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo è risultato nel 2002 pari a<br />
1.<strong>04</strong>0.000 to<strong>nn</strong>ellate, con un aumento percentuale medio di circa il 2%.<br />
a<strong>nn</strong>o Vetro Carta Alluminio Acciaio Legno Plastica Totale<br />
2002 151.000 408.000 4.000 <strong>48</strong>.000 253.000 176.000 1.<strong>04</strong>0.000<br />
2003 154.382 417.139 4.090 49.075 258.667 179.942 1.063.296<br />
20<strong>04</strong> 157.686 426.066 4.177 50.125 264.203 183.793 1.086.051<br />
2005 158.790 429.0<strong>48</strong> 4.206 50.476 266.052 185.080 1.093.653<br />
Elaborazione ARPA su dati CONAI<br />
Tabella 11: stima dei quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio immessi sul territorio regionale (t/a<strong>nn</strong>o)<br />
2002-2005<br />
Provincia Vetro Carta Alluminio Acciaio Legno Plastica Totale<br />
Piacenza 10.525 28.438 279 3.386 17.635 12.267 72.530<br />
Parma 15.888 42.930 421 5.051 26.621 18.519 109.430<br />
Reggio<br />
Emilia<br />
18.725 50.595 496 5.952 31.374 21.826 128.968<br />
Modena 25.374 68.560 672 8.066 42.514 29.575 174.761<br />
Bologna 36.311 98.112 961 11.543 60.839 42.323 250.089<br />
Ferrara 13.450 36.342 356 4.276 22.536 15.677 92.637<br />
Rave<strong>nn</strong>a 14.050 37.962 372 4.466 23.540 16.376 96.766<br />
Forlì<br />
Cesena<br />
14.277 38.576 378 4.538 23.921 16.640 98.330<br />
Rimini 11.034 29.813 292 3.507 18.<strong>48</strong>6 12.860 75.992<br />
totale 159.634 431.328 4.227 50.785 267.466 186.063 1.099.503<br />
fonte CONAI stimati in base <strong>alla</strong> popolazione residente nel 20<strong>04</strong><br />
Tabella 12: quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio immessi al consumo per provincia e totale regionale<br />
(t/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong>)<br />
La raccolta dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, come è stato acce<strong>nn</strong>ato nelle pagine precedenti, è<br />
garantito per il servizio pubblico dal sistema consortile.<br />
Il sistema CONAI-consorzi di filiera gestisce direttamente il recupero di una parte dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio, gli altri sono lasciati al libero mercato, documentabili attraverso le dichiarazioni<br />
MUD.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
32
Nelle tabelle sotto vengono riportati i dati sulla produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio <strong>del</strong>le<br />
attività produttive non conferiti al servizio pubblico e degli imb<strong>alla</strong>ggi immessi sul mercato,<br />
desunti dalle dichiarazioni MUD rispetto all’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione.<br />
La produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio risultano in aumento significativo negli ultimi a<strong>nn</strong>i:<br />
rispetto ai quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio registrati nel programma provinciale<br />
(dichiarazioni MUD 2000) la produzione risulta quasi raddoppiata nel 2002 e nel bie<strong>nn</strong>io<br />
successivo (2002-2003) l’aumento medio risulta circa <strong>del</strong> 14%.<br />
Le tipologie di materiale maggiormente prodotte sono rappresentate d<strong>alla</strong> carta-cartone, legno<br />
ed imb<strong>alla</strong>ggi misti.<br />
Tale aumento è dovuto con ogni probabilità allo sviluppo significativo di questi ultimi a<strong>nn</strong>i <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate e finalizzate, tenuto conto che i quantitativi di produzione dei rifiuti<br />
desunti dalle dichiarazioni MUD comprendono sia i rifiuti prodotti direttamente dalle attività<br />
produttive (commerciali, di servizio, artiginali, industriali, ecc.) sia quelli derivanti dalle attività<br />
<strong>del</strong> trattamento dei rifiuti stessi, che nel caso <strong>del</strong>la gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi sono rappresentati<br />
dalle piattaforme di selezione finalizzate al riciclaggio.<br />
CER descrizione q.tà 20<strong>04</strong> q.tà 2003 q.tà 2002 q.tà 2000 *<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> carta-cartone 11.706 8.667 7.025 5.651<br />
15<strong>01</strong>07 vetro 64 77 85<br />
15<strong>01</strong>02 plastica 4.886 3.<strong>01</strong>1 2.283 1.869<br />
15<strong>01</strong>03 legno 11.472 10.903 6.442 2.720<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong> metalli 3.525 2.284 2.594 1.214<br />
15<strong>01</strong>05 imb. Compositi 366 435 461 503<br />
15<strong>01</strong>06 imb. Misti 10.084 15.731 14.154 5.371<br />
imb. Cont.<br />
15<strong>01</strong>10 Sostanze 367 228 91<br />
pericolose<br />
totale 42.469 41.336 33.134 17.328<br />
Elaborazioni ARPA sezione provinciale di Ferrara<br />
* riportato nel programma provinciale sulla gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi<br />
Tabella 13 a): quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio prodotti in Provincia di Ferrara (attività che<br />
non conferiscono al servizio pubblico) – dichiarazioni MUD 2002-20<strong>04</strong><br />
Materiali di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Produzione<br />
Imb<strong>alla</strong>gi<br />
vuoti<br />
Autoprod.<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
Importazione<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
vuoti<br />
Importazione<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
pieni<br />
Esportazione<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
vuoti<br />
Esportazione<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
pieni<br />
Vetro 19.826,7 11,4 2,4 0,2 82,5<br />
Carta 9.111,1 2.110,9 287,1 477,5 224,8 2.510,3<br />
Alluminio 6,5 1,1 49,7<br />
Acciaio 6.607,4 210,2 225,0 7,0 695,5<br />
Legno 16.666,6 4.751,5 121,0 670,8 8,0 6.265,3<br />
Plastica 350,7 843,1 1.<strong>48</strong>9,5 152,2 67,2 800,0<br />
Totale<br />
Provincia<br />
26.128,4 34.139,6 2.125,7 1.527,9 308,3 10.403,3<br />
Elaborazioni ARPA sezione provinciale di Ferrara<br />
Tabella 13 b): quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio immessi sul mercato, desunti d<strong>alla</strong> scheda materiali<br />
sulle dichiarazioni MUD 20<strong>04</strong><br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
33
18.000<br />
16.000<br />
14.000<br />
carta<br />
plastica<br />
legno<br />
metalli<br />
imb. Compositi<br />
imb. Misti<br />
12.000<br />
10.000<br />
8.000<br />
6.000<br />
4.000<br />
2.000<br />
0<br />
2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong><br />
grafico 1– trend <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio per tipologia di materiale<br />
–2000-20<strong>04</strong><br />
Le convenzioni stipulate tra i Comuni e/o gestori su propria <strong>del</strong>ega e i diversi Consorzi di filiera,<br />
nell’ambito <strong>del</strong>l’accordo quadro ANCI-CONAI, rappresentano lo strumento attraverso il quale<br />
CONAI collabora con le Amministrazioni pubbliche, erogando corrispettivi a sostegno <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate. La convenzione prevede quindi che il convenzionati si impegni a<br />
consegnare i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti in modo differenziato nei centri prescelti dal<br />
Consorzio, il quale provvederà a prendere in carico il materiale e pagare un corrispettivo per<br />
ogni chilogrammo di materiale raccolto, che andrà a decurtare il costo di raccolta.<br />
Per completare l’analisi <strong>del</strong>la domanda ed offerta di recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi (fonte CONAI)<br />
nel seguito si riportano i quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggi conferiti ai Consorzi di Filiera.<br />
Tali quantitativi si riferiscono ovviamente solo alle quote di rifiuti in entrata nel circuito<br />
consortile e non ai quantitativi effettivamente recuperati nelle singole province nell’a<strong>nn</strong>o di<br />
riferimento.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
34
Provincia Vetro Carta Alluminio Acciaio Legno Plastica Totale<br />
Piacenza 7.463 4.556 2.290 2.<strong>48</strong>3 1.516 18.306<br />
Parma 7.002 8.153 162 4.603 7.635 2.392 29.947<br />
Reggio<br />
Emilia<br />
23.164 36 2.199 17.616 5.532 <strong>48</strong>.547<br />
Modena 10.207 0,3 830 4.635 4.057 19.729<br />
Bologna 12.475 1.551 882 6.519 21.427<br />
Ferrara 6.614 3 1.070 2.965 2.110 12.762<br />
Rave<strong>nn</strong>a 6.764 5.190 5 1.117 1.749 477 15.302<br />
Forlì<br />
Cesena<br />
5.591 6.905 329 2.256 15.081<br />
Rimini 4.185 6.250 7 158 676 884 12.160<br />
totale 31.005 83.514 213 14.1<strong>48</strong> 40.896 23.<strong>48</strong>4 193.260<br />
Recupero<br />
rispetto<br />
19%<br />
all’immesso<br />
19% 5% 28% 15% 13% 18%<br />
al consumo<br />
fonte CONAI<br />
Tabella 14: quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio conferiti ai singoli consorzi di filiera per provincia e<br />
totale regionale (t/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong>)<br />
Nel seguito si riporta una sintesi dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara negli ultimi a<strong>nn</strong>i di osservazione.<br />
CER<br />
20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
20 <strong>01</strong> 02<br />
15 <strong>01</strong> 07<br />
20 <strong>01</strong> 39<br />
15 <strong>01</strong> 02<br />
20 <strong>01</strong> 38<br />
15 <strong>01</strong> 03<br />
20 <strong>01</strong> 40<br />
15 <strong>01</strong> <strong>04</strong><br />
Descrizione<br />
TOTALE Provinciale<br />
20<strong>04</strong><br />
TOTALE Provinciale<br />
2005<br />
Carta-cartone 11.277 9.074 12.168<br />
Vetro 7.946 8.105 8.479<br />
Plastica 2.461 1.611 1.711<br />
Legno 14.<strong>04</strong>5 12.987 8.958<br />
Metalli<br />
(incluso AL)<br />
2.340 2.128 2.2<strong>04</strong><br />
15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 88 64 396<br />
15 <strong>01</strong> 06<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti ed<br />
RDM<br />
(escluso tonercartucce)<br />
9.383 13.939 12.399<br />
(*)<br />
15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 20 34 50<br />
totale 47.559 47.942 46.363<br />
TOTALE Provinciale<br />
2006<br />
Produzione procapite<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o 136 136,4 131,2<br />
(*)le frazioni di RDM recuperate nel 20<strong>04</strong> sono riportate nel singole frazioni merceologiche (p.e. carta, plastica, legno,<br />
metalli) unico dato disponibile lo scarto di RDM,<br />
Tabella 15: riepilogo rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara nel 20<strong>04</strong>-2006.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
35
La produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti dalle raccolte differenziate effettuate in<br />
Provincia di Ferrara si attesta intorno ai 50.000 to<strong>nn</strong>ellate con una produzione pro capite<br />
superiore a 130 kg/abitante residente, le frazioni maggiormente raccolte sono costituite da<br />
carta-cartone, imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti, legno e vetro.<br />
Nel 2006 si registra però una diminuzione dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal<br />
servizio pubblico, in termini di produttività specifica espressa in chilogrammi per abitante<br />
residente il calo risulta di circa quattro punti percentuali, in controtendenza con lo sviluppo<br />
<strong>del</strong>le raccolte differenziate per il raggiungimento degli obiettivi di legge.<br />
Le frazioni raccolte vengono per lo più avviati a piattaforme di selezione presenti sul territorio<br />
provinciale prima di essere avviate ad impianti di recupero (cartiere, pe<strong>nn</strong>ellifici, ecc.), ad<br />
esclusione <strong>del</strong> vetro che viene avviato in impianti extra-provinciali.<br />
Al capitolo 2 viene riportata in modo esaustivo la situazione sulla gestione dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio provenienti dalle raccolte differenziate e <strong>del</strong>la relativa filiera <strong>del</strong> recupero in<br />
Provincia di Ferrara.<br />
Nel seguito si riporta una sintesi dei dati.<br />
TIPOLOGIA SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
AREA S.p.a.<br />
TOTALE<br />
PROVINCIALE<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
CARTA-CARTONE 1.424 1.983 7.768 1.388 12.563<br />
PLASTICA 260 476 707 268 1.711<br />
IMBALLAGI MISTI-<br />
RDM<br />
4.025 8.374 12.399<br />
LEGNO (*) 205 367 15.233 9.688 25.492<br />
METALLI 293 5<strong>01</strong> 576 743 2.113<br />
VETRO 475 1.795 2.932 3.369 8.570<br />
(*) compreso sfalci e potature pari a circa 16.534 to<strong>nn</strong>ellate<br />
Tabella 16: riepilogo rifiuti imb<strong>alla</strong>ggio raccolta dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
nel 2006<br />
Gestore<br />
Impianto<br />
Sistema consortile<br />
ECOSFERA-Ferrara selezione-pressatura<br />
F.lli Passerini- Cento Pressatura (carta-cartone)<br />
ARGECO- Argenta selezione-pressatura<br />
AREA-Jolanda<br />
selezione-pressatura<br />
Ferraresi-Copparo selezione-pressatura (carta-cartone)<br />
Tabella 17: impianti <strong>del</strong> sistema consortile esistenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />
(COMIECO, COREPLA, RILEGNO, ecc.)<br />
In allegato B viene invece riportata la situazione <strong>del</strong>le piattaforme di selezione dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio presenti sul territorio provinciale, comprese quelle facenti parte <strong>del</strong> sistema<br />
consortile.<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
36
N. ditta località impianto tipo impianto<br />
Potenzialità Impianto<br />
t/a<br />
Impianto Certificato<br />
ISO/EMAS<br />
1 ARGECO Argenta<br />
trituratore, vaglio, pressa,<br />
caricatore e impianto di<br />
selezione<br />
64.500 ISO 90<strong>01</strong>/ 140<strong>01</strong><br />
2 COOP. Brodolini<br />
Volania - Comacchio stoccaggio 2.152<br />
no<br />
Acciaioli -PortoGaribaldi stoccaggio 4.400<br />
3 ECOSFERA Ferrara<br />
trituratore, vaglio, pressa,<br />
caricatore e impianto di<br />
selezione<br />
50.000 ISO 90<strong>01</strong>/ 140<strong>01</strong><br />
4 F.lli Passerini Cento pressa … 12.100 no Carta<br />
5<br />
Ferraresi Commercio<br />
rottami<br />
S.Apollinare Ambrogio -<br />
Copparo<br />
nastro trasportatore,<br />
cesoia, pala mecanica e<br />
pressa<br />
Piattaforma CONAI<br />
Carta-cartone; Plastica;<br />
AL; Metallo<br />
no<br />
100.000 no no<br />
Carta; Legno; Plastica;<br />
Acciao<br />
6 FGS di Guidi Fernando San Giuseppe di Comacchio<br />
caricatore, pressa e<br />
impianto di selezione<br />
30.000 no no<br />
7 Meloni Andrea Stellata - Bondeno trituratore, mulino e pressa 20.000 no<br />
carta-cartone; Plastica;<br />
Legno<br />
8 MELOREC Snc Zerbinate di Bondeno caricatore, mulino e pressa 5.544 no no<br />
9 Palumbo Ferrara n.d. 10.000<br />
10 Pasqualini Dario Ferrara n.d. 300 no no<br />
11 AREA S.p.a Jolanda di S.<br />
vaglio, pressa, caricatore<br />
e impianto di selezione …<br />
12.000 si Carta-cartone; Plastica<br />
12 UNIRECUPERI Cassana - Ferrara<br />
Caricatore, trituratore,<br />
nastro trasportatore,<br />
deferizzatore<br />
no<br />
Legno<br />
Tabella 18: riepilogo impianti per il trattamento dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio presenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />
Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
37
L’indagine sulla situazione degli impianti di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, riportata<br />
nell’allegato B <strong>del</strong> presente rapporto, ha quindi evidenziato che:<br />
1- relativamente alle raccolte differenziate svolte dal servizio pubblico:<br />
− è diffuso il sistema consortile (CONAI e consorzi di filiera), caratterizzato da piattaforme in<br />
grado di garantire l’effettivo avvio a recupero, ad esclusione <strong>del</strong> vetro i cui impianti sono<br />
localizzati fuori provincia;<br />
− le raccolte differenziate multimateriali, diffuse sul nostro territorio provinciale, dipendono<br />
d<strong>alla</strong> situazione impiantistica a valle <strong>del</strong>la raccolta; il sistema deve essere quindi<br />
organizzato tenendo conto <strong>del</strong>l’efficienza impiantistica;<br />
− per i sistemi multimateriali non è stato ancora adottato un sistema in grado di rintracciare<br />
−<br />
le frazioni riciclabili avviate a recupero;<br />
l’efficacia <strong>del</strong>le raccolte sono, quindi, dipendenti da un sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>la<br />
filiera, con particolare riguardo alle raccolte multimateriali.<br />
2- relativamente <strong>alla</strong> situazione impiantistica è stato evidenziato che:<br />
- il fabbisogno impiantistico è in grado di soddisfare l’offerta di trattamento nell’ambito<br />
provinciale;<br />
- le variazioni <strong>del</strong>le percentuali di recupero registrate per i singoli impianti è dovuta alle<br />
caratteristiche dei materiali conferiti e alle operazione a cui sono sottoposti;<br />
- la percentuale di recupero dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti risulta bassa (inferiore al<br />
40%).<br />
Ne consegue che l’efficacia <strong>del</strong>le raccolte differenziate sono dovute al sistema consortile in<br />
grado di sostenere l’intera filiera <strong>del</strong> recupero, dovuto al consolidato Accordo tra ANCI e<br />
CONAI.<br />
Per quanto riguarda invece i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio secondari e terziari fuori d<strong>alla</strong> privativa si<br />
riscontra un sistema poco efficace, caratterizzato d<strong>alla</strong> produzione di un quantitativo elevato di<br />
scarti.<br />
C’è da evidenziare, al riguardo, che la gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è strettamente<br />
collegata al mercato <strong>del</strong> recupero, attualmente influenzato da un naturale monopolio sulla<br />
gestione dei rifiuti urbani ed assimilabili.<br />
Per governare un sistema in continua evoluzione, come può essere quello <strong>del</strong>la gestione dei<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, è necessario promuovere iniziative concrete con le Aziende produttrici<br />
(mercati, grande distribuzione, attività artigianali ed industriali), Consorzi di Filiera,<br />
Associazioni di categoria e consumatori, per favorire la riduzione <strong>del</strong>la produzione, la raccolta<br />
e/o conferimento a piattaforme per il recupero.<br />
Al riguardo la Regione Emilia Romagna ha recentemente stipulato un protocollo di intesa con il<br />
CONAI e Consorzi di filiera per:<br />
− Incrementare le raccolte differenziate dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
− Analisi costi-benefici gestione rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
− Definizione di un sistema organizzativo integrato, basato su principi di efficienza, efficacia<br />
ed economicità<br />
− Verifica <strong>del</strong>l’effettivo avvio al recupero<br />
− Rintracciabilità di tutta la filiera <strong>del</strong> recupero<br />
− Favorire modalità i<strong>nn</strong>ovative di recupero-riciclaggio<br />
− Ottimizzare i sistemi di raccolta per ridurre gli scarti da attività di recupero<br />
− Sistemi di rendicontazione efficaci sulla destinazione rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
− Favorire la riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti<br />
− Promuovere il mercato dei prodotti recuperati in attuazione <strong>del</strong> DM N.203/2003<br />
− Favorire campagne di informazione e comunicazione<br />
Novità <strong>del</strong>l’accordo è l’istituzione di un Comitato Tecnico formato da rappresentanti di<br />
CONAI/CONSORZI, <strong>del</strong>la Regione, degli Osservatori Provinciali Rifiuti e dall’Autorità regionale<br />
per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani che provvede a:<br />
a. monitorare il sistema <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, con l’ausilio degli Osservatori<br />
per i dati di raccolta e <strong>del</strong> CONAI per i dati di riciclo, per verificare le percentuali di<br />
intercettazione e di avvio al recupero/riciclaggio;<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
39
. Studiare, promuovere e sostenere forme i<strong>nn</strong>ovative di recupero di materia e di energia dai<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio sul territorio regionale;<br />
c. Studiare le attività per le campagne di informazione/sensibilizzazione, finalizzate ad una<br />
informazione coordinata sul territorio regionale;<br />
d. Sviluppare e/o aggiornare accordi tecnici specifici per la gestione <strong>del</strong>le varie tipologie<br />
merceologiche di imb<strong>alla</strong>ggi secondo le necessità che dovessero emergere, anche in<br />
considerazione <strong>del</strong>le potenzialità industriali di recupero/riciclo esistenti nell’ambito regionale.<br />
In sede locale si dovrebbero invece attivare tavoli di lavoro con gli enti interessati al fine di<br />
promuovere intese tra le parti (secondo lo schema riportato sotto) per:<br />
− incrementare le raccolte differenziate svolte dal servizio pubblico, definendo obiettivi<br />
per filiera;<br />
− promuovere campagne di informazione e comunicazione a livello provinciale;<br />
− garantire un efficace sistema di filiera <strong>del</strong> recupero per i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio extraprivativa;<br />
− diffondere un sistema (certificato) di rintracciabilità dei rifiuti riciclabili per filiera;<br />
− promuovere azioni per la riduzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio per la grande distribuzione e<br />
mercati.<br />
TIPO SOGGETTI finalità descrizione<br />
ACCORDO GENERALE<br />
(integrazione <strong>del</strong>l’esistente)<br />
1. Contratto di programma<br />
per il recupero dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio provenienti dalle<br />
raccolte differenziate<br />
2. Accordo territoriale-<br />
Per il recupero dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio secondari e/o<br />
terziari fuori privativa<br />
(raccolta finalizzata o<br />
conferimento diretto Azienda)<br />
RER, CONAI, ATO,<br />
Province, Confservizi,<br />
Ass.ni categoria,<br />
Autorità regionale,<br />
ecc..<br />
Province, ATO,<br />
Consorzi filiera,<br />
Gestori Impianti,<br />
Gestori SGRU …<br />
Province, ATO,<br />
Consorzi filiera,<br />
Gestori Impianti,<br />
Gestori SGRU …<br />
Recupero dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Diffusione dei sistemi di<br />
certificazione (ISO-EMAS)<br />
Campagne informative<br />
Incentivazioni economiche<br />
Diffusione di Accordi<br />
territoriali<br />
Garantire le migliori<br />
tecnologie disponibili<br />
Garantire la qualità <strong>del</strong>le<br />
frazioni riciclabili e la<br />
rintracciabilità per filiera<br />
Analisi costi-benefici<br />
Applicazione regolamento<br />
SGRU<br />
Modalità di raccolta<br />
(finalizzata) e conferimento<br />
dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
secondari e/o terziari fuori<br />
privativa<br />
Individuazione <strong>del</strong>le migliori<br />
tecnologie disponibili<br />
Disciplina dei Sistemi di<br />
Gestione Ambientale d’Impresa<br />
(norme ISO 140<strong>01</strong> – EMAS)<br />
Piano <strong>del</strong>la comunicazione<br />
Finanziamenti pubblici<br />
Disciplina Ecotassa in forma<br />
ridotta<br />
Schemi di accordi territoriali<br />
Valutazione <strong>del</strong>le modalità di<br />
raccolta e conferimento agli<br />
impianti<br />
Definizione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le<br />
frazioni merceologiche riciclabili<br />
Individuazione <strong>del</strong> sistema<br />
impiantistico a valle <strong>del</strong>la<br />
raccolta e <strong>del</strong>la filiera di<br />
recupero<br />
Definizione degli oneri a carico<br />
<strong>del</strong> servizio pubblico/Azienda<br />
privata<br />
Definizione dei Ricavi per avvio<br />
al recupero<br />
Sgravi TIA per avvio a recupero<br />
dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
secondari<br />
Individuazione <strong>del</strong> sistema di<br />
raccolte finalizzate, <strong>del</strong> sistema<br />
impiantistico (SEA e<br />
Piattaforme) e <strong>del</strong>la filiera di<br />
recupero<br />
Definizione degli oneri a carico<br />
<strong>del</strong>le Aziende private<br />
Sistemi certificati per la tracciabilità <strong>del</strong>le frazioni raccolte in modo differenziato da avviare a<br />
recupero sono sviluppate nell’allegato F al presente rapporto.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
40
Attuazione <strong>del</strong>le azioni previste nel programma provinciale sugli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti<br />
di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Le azioni contenute nel programma prevedono:<br />
- lo sviluppo degli acquisti verdi<br />
- azioni di concertazioni con associazioni dei consumatori, ambientaliste e di categoria<br />
- sviluppo di accordi di programma per la riduzione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi.<br />
La Provincia di Ferrara ha approvato il DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER LA PROMOZIONE<br />
DEGLI ACQUISTI PUBBLICI ECOLOGICI, che richiama gli obiettivi <strong>del</strong> Piano d’Azione<br />
ART. 1 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE<br />
1. Promuovere accordi con scuole, associazioni di volontariato e di promozione sociale che recuperano eventuali beni<br />
dismessi, per stimolare il consumo critico ed incentivare la riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti.<br />
2. Limitare, sostituire o eliminare progressivamente l'acquisto di prodotti tossici, pericolosi, difficilmente smaltibili o<br />
comunque a significativo impatto ambientale.<br />
3. Preferire prodotti/servizi a più lunga durata, facilmente smontabili e riparabili, ad alta efficienza energetica, ottenuti con<br />
materiali riciclati/riciclabili, recuperati o da materie prime ri<strong>nn</strong>ovabili, e che minimizzano la produzione di rifiuti.<br />
4. Promuovere nelle proprie scelte di acquisto la diffusione di tecnologie ecologicamente compatibili, tecniche di bioedilizia,<br />
sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale e sistemi pubblici di etichettatura ecologica dei prodotti (es.<br />
Regolamento CE 1980/2000) che tengono conto <strong>del</strong>l'intero ciclo di vita dei prodotti/servizi che si intende acquistare.<br />
5. Inserire nei criteri di aggiudicazione elementi ambientali che comportino un vantaggio economico all'amministrazione,<br />
valutato tenendo conto dei costi sostenuti lungo l'intero ciclo di utilizzo <strong>del</strong> prodotto/servizio.<br />
ART. 2 IMPEGNI<br />
Al fine di perseguire gli obiettivi sopra esposti la Provincia di Ferrara si impegna, compatibilmente con le specificità locali,<br />
le esigenze particolari e la normativa di settore (sia di regime di diritto pubblico che privato), a:<br />
• inserire nelle procedure di acquisto di beni e servizi i criteri ambientali di cui all’<strong>Allegato</strong> 13, parte integrante <strong>del</strong><br />
presente protocollo;<br />
• sperimentare l’inserimento degli ulteriori criteri previsti in Linee Guida raccolte nella bibliografia disponibile (<strong>Allegato</strong> 1<br />
parte integrante <strong>del</strong> presente protocollo) e/o già sperimentate dall’Ente;<br />
• continuare la ricerca di criteri di preferibilità ambientale da inserire nelle procedure di acquisto (anche relativamente a<br />
nuove tipologie di prodotti e servizi), favorire il coinvolgimento (ove possibile) di cooperative sociali, inserire nei propri<br />
consumi e nei bandi (ove possibile e compatibile) di gara relativi a prodotti alimentari l’inserimento di prodotti <strong>del</strong><br />
commercio Equo solidale e mettere a disposizione degli altri enti le esperienze acquisite;<br />
• tenere conto <strong>del</strong>l’impatto ambientale nell’organizzazione di eventi e convegni in linea con le indicazioni fornite in allegato<br />
al presente protocollo (<strong>Allegato</strong> 3);<br />
• verificare, di volta in volta, la possibilità di inserire la certificazione ambientale EMAS (Regolamento CE 761/<strong>01</strong>) o ISO<br />
140<strong>01</strong> come mezzo di prova per valutare la capacità tecnica di un impresa a realizzare l'appalto con requisiti ambientali;<br />
• prevedere momenti di sensibilizzazione <strong>del</strong> proprio personale in particolare degli uffici acquisti degli Enti locali <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara sugli impatti ambientali dei prodotti maggiormente utilizzati;<br />
• richiedere di recepire i criteri allegati al presente accordo anche ai beneficiari dei trasferimenti/contributi/patrocini<br />
elargiti d<strong>alla</strong> Provincia di Ferrara e ai concessionari <strong>del</strong>le sale <strong>del</strong>la Provincia (Regolamento PG 92309/2005 <strong>del</strong> 10.11.05)<br />
con particolare riferimento alle indicazioni contenute nell’<strong>Allegato</strong> 3;<br />
• la Provincia di Ferrara si impegna a dare massima diffusione ai contenuti <strong>del</strong> presente atto al fine di perseguire gli<br />
obiettivi di promozione degli acquisti pubblici ecologici su tutto il territorio provinciale (altri enti locali e organizzazioni<br />
artigianali, industriali e dei consumatori). Si impegna a diffondere i risultati, anche parziali, nell'ambito dei propri<br />
strumenti di comunicazione e con modalità coerenti con le proprie competenze.<br />
ART. 3 COMITATO ISTITUZIONALE OSSERVATORIO PROVINCIALE DEI RIFIUTI<br />
Le esperienze sviluppate sara<strong>nn</strong>o condivise e discusse all’interno <strong>del</strong> Comitato Istituzionale <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale dei<br />
Rifiuti (OPR) che ha anche il compito di monitorare l’attività svolta e gli obiettivi conseguiti oltre che per la condivisione di<br />
nuovi criteri di preferibilità ambientale da inserire nelle procedure di acquisto, o relativi a nuove tipologie di prodotti e<br />
servizi con altri enti, istituzioni e associazioni<br />
Obiettivo <strong>del</strong> comitato istituzionale sarà quello di coinvolgere i diversi soggetti per la stesura di un protocollo a cui possono<br />
aderire altri soggetti pubblici e privati, al fine di condividere i criteri <strong>del</strong> presente atto e purché siano in grado di contribuire<br />
o agevolare il raggiungimento degli obiettivi.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
41
Per attuare politiche di sostenibilità ambientale e sociale al proprio interno, la Provincia di<br />
Ferrara ha quindi:<br />
‣ realizzato esperienze finalizzate a ridurre l’impatto ambientale in appalti di lavori<br />
stradali e di manutenzione <strong>del</strong>le alberature;<br />
‣ inserito nei bandi di gara per l’acquisto di beni e servizi, criteri ambientali (es.: fornitura<br />
e posa di arredi per uffici, fornitura di carta riciclata per stampanti e fotocopiatrici,<br />
materiale cartaceo di cancelleria, materiale vario di cancelleria, regole di gestione di<br />
imb<strong>alla</strong>ggi nelle forniture, materiale di pulizia e di consumo per pulizie);<br />
‣ sviluppato esperienze di affidamenti di servizi secondo indirizzi di sostenibilità sociale<br />
(coinvolgimento di cooperative sociali nell’attuazione di servizi specifici - Legge<br />
381/1991 e L.R. n°7/94 come modificata d<strong>alla</strong> L.R. n°6/97);<br />
‣ avviato un progetto che include <strong>del</strong>le azioni atte a sostituire i distributori di acqua in<br />
bottiglia con erogatori di acqua di rete a basso consumo idrico ed energetico e la<br />
fornitura di lavastoviglie per ridurre i rifiuti in plastica <strong>del</strong> tipo usa e getta;<br />
‣ realizzato uno specifico studio orientativo che individua una serie di azioni prioritarie<br />
per lo sviluppo <strong>del</strong> sistema degli Acquisti Ambientalmente sostenibili<br />
‣ avviato un Corso di Formazione professionale “Gli acquisti verdi nella Pubblica<br />
Amministrazione: Il Green Public Procurement (GPP)”<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
42
1.4 Programma provinciale di gestione dei rifiuti contenti<br />
PCB<br />
I Policlorobifenili (PCB) furono prodotti a partire dagli a<strong>nn</strong>i ’30 ed utilizzati come fluidi idraulici,<br />
additivi e fluidi diatermici per apparecchiature elettriche (principalmente trasformatori e<br />
condensatori). A partire dagli a<strong>nn</strong>i ’70 se ne riconobbe la potenziale tossicità e ne ve<strong>nn</strong>e<br />
vietata progressivamente la produzione.<br />
I PCB, a causa <strong>del</strong>la loro scarsa solubilità in acqua e <strong>del</strong>la loro resistenza al degrado, tendono<br />
ad accumularsi nel suolo e nei sedimenti, creando fenomeni di bioaccumulo lungo la catena<br />
trofica. Essi presentano quindi effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, quali la<br />
tossicità per il sistema riproduttivo, immunotossicità e cancerogenicità.<br />
La Comunità Europea è intervenuta agendo da un lato sulla limitazione <strong>del</strong>l’immissione sul<br />
mercato di sostanze pericolose, tra cui i PCB, con diverse direttive: direttiva 76/769/CEE e<br />
successive modifiche (direttiva 82/828/CEE, direttiva 85/467/CEE, e direttiva 89/677/CEE che<br />
riporta l’ottava modifica fissando il limite massimo di concentrazione a 50 ppm) e dall’altro lato<br />
regolandone lo smaltimento con la direttiva 76/403/CEE, successivamente sostituita d<strong>alla</strong><br />
direttiva 96/59/CE.<br />
In Italia la direttiva 85/467/CEE è stata recepita dal Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica n.<br />
216 <strong>del</strong> 24 maggio 1988, che vieta l’immissione ed il commercio di PCB e <strong>del</strong>le apparecchiature<br />
che li contengono.<br />
Al fine di attuare una efficace azione di prevenzione e di tutela <strong>del</strong>la salute, il DPR n. 216/88<br />
ha previsto alcuni strumenti operativi, quali il censimento di apparecchi contenenti PCB e PCT,<br />
specifiche modalità di etichettatura per agevolare l’uso in sicurezza, le modalità di smaltimento<br />
e le relative attività di controllo.<br />
La direttiva 96/59/CE sullo smaltimento è stata recepita in Italia con il decreto legislativo n.<br />
209 <strong>del</strong> 22 maggio 1999, a cui sono seguite ulteriori disposizioni tecniche con il DM 11 ottobre<br />
20<strong>01</strong> “Condizioni per l’utilizzo dei trasformatori contenti PCB, in attesa <strong>del</strong>la loro<br />
contaminazione e <strong>del</strong>lo smaltimento”.<br />
Il decreto legislativo n. 209/99 sviluppa un articolato impianto normativo e procedurale, che<br />
comprende tra l’altro:<br />
- una nomenclatura di riferimento<br />
- alcuni importanti strumenti operativi quali ad esempio l’inventario e i Programmi per la<br />
decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi soggetti ad inventario e dei PCB in<br />
essi contenuti, nonché quelli per la raccolta ed il successivo smaltimento degli<br />
apparecchi contenenti PCB per un volume inferiore o pari a 5 dm 3 ;<br />
L’inventario è costituito dalle comunicazioni da trasmettere ad ARPA, a cui sono obbligati i<br />
detentori di apparecchi contenenti PCB (generalmente policlorobifenili o policloritrifenili), in<br />
attesa di una loro decontaminazione o smaltimento, di volume superiore a 5 dm 3 .<br />
I detentori di apparecchiature contenenti PCB sono inoltre tenuti a comunicare <strong>alla</strong> Provincia<br />
l’utilizzo dei trasformatori, nel caso in cui siano in buono stato funzionale e conformi alle norme<br />
stabilite dal DM 11 ottobre 20<strong>01</strong>.<br />
L’art. 4 <strong>del</strong> decreto legislativo 209 <strong>del</strong> 1999 prevede inoltre un programma per la<br />
decontaminazione e smaltimento degli apparecchi contenti PCB, soggetti ad inventario, ed un<br />
programma per la raccolta e successivo smaltimento degli apparecchi contenti PCB, per un<br />
volume inferiore a 5 dm 3 .<br />
I programmi indicano quindi le misure da adottare per il conseguimento degli obiettivi <strong>del</strong>la<br />
Direttiva 96/59/CE e <strong>del</strong> D.Lgs. n. 209/99 e costituiscono parte integrante dei piani regionali di<br />
gestione rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97.<br />
In ottemperanza alle direttive UE il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara ha<br />
dedicato un intero capitolo <strong>alla</strong> gestione degli apparecchi contenti PCB, suddiviso in un<br />
programma per la decontaminazione e smaltimento degli apparecchi (trasformatori,<br />
condensatori, ) contenti PCB, soggetti ad inventario, e in quello di raccolta e smaltimento <strong>del</strong>le<br />
apparecchiature elettriche ed elettroniche (elettrodomestici, TV, HI-FI, veicoli fuori uso)<br />
contenti PCB, per un volume inferiore a 5 dm 3 (non soggette ad inventario).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
43
Si deve inoltre evidenziare che i trasformatori contenenti PCB possono essere smaltiti <strong>alla</strong> fine<br />
<strong>del</strong>la loro esistenza operativa, nel rispetto <strong>del</strong>le condizioni stabilite dall’art. 5 <strong>del</strong> D.Lgs 209/99.<br />
Nel programma di decontaminazione e smaltimento <strong>del</strong>le apparecchiature contenenti PCB in<br />
volume superiore a 5 dm 3 è stato previsto il seguente crono programma per la loro<br />
dismissione:<br />
scadenza<br />
temporale<br />
concentrazione ><br />
500 ppm<br />
Concentrazione<br />
50-500 ppm<br />
31/12/2005 31/12/2007 31/12/<strong>2009</strong> 31/12/2<strong>01</strong>0 31/12/2020<br />
50% degli<br />
apparecchi<br />
detenuti<br />
70% degli<br />
apparecchi<br />
detenuti<br />
100% degli<br />
apparecchi<br />
detenuti<br />
Da smaltire <strong>alla</strong><br />
fine <strong>del</strong>la loro<br />
esistenza<br />
operativa, qualora<br />
non siano stati<br />
decontaminati (ad<br />
esclusione dei TR)<br />
TR: Trasformatori<br />
(*) in assenza <strong>del</strong>la comunicazione i trasformatori devono essere immediatamente decontaminati.<br />
i TR che<br />
ha<strong>nn</strong>o<br />
presentato<br />
comunicazione<br />
di buono stato<br />
funzionale (*)<br />
Nel rapporto OPR 2006 è stato riportato l’aggiornamento <strong>del</strong> quadro conoscitivo, al fine <strong>del</strong><br />
rispetto <strong>del</strong> cronoprogramma, evidenziando che la prima scadenza è stata rispettata, visto che<br />
le apparecchiature contenenti PCB in concentrazione maggiore a 500 ppm detenute a partire<br />
dal 31/12/2002 si sono ridotte da 189 a 72, pari a circa il 62% di quelle inventariate.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2008 verrà svolto un ulteriore aggiornamento.<br />
Bozza di programma per la raccolta e successivo smaltimento di apparecchiature<br />
contenti PCB non soggette ad inventario<br />
Fino agli a<strong>nn</strong>i ottanta i PCB sono stati utilizzati per varie applicazioni elettriche, ma soprattutto<br />
nella costruzione di piccoli condensatori utilizzati come componenti in diversi prodotti. La<br />
maggior parte di queste apparecchiature ha una vita operativa di circa 15 a<strong>nn</strong>i. Essi sono di<br />
dimensione ridotta (volume inferiore a 5 dm 3 ) e non sono quindi soggetti ad inventario, ai<br />
sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong> D.Lgs209/99.<br />
Al comma 1 <strong>del</strong>l’art. 4 <strong>del</strong> D.Lgs209/99 è previsto che le Regioni adottino un programma per la<br />
raccolta e successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario, che individua la<br />
necessità, ove possibile, <strong>del</strong>la rimozione e <strong>del</strong>la raccolta separata degli apparecchi contenti<br />
PCB, che costituiscono parte di un’altra apparecchiatura, quando questa è riciclata o sottoposta<br />
a smaltimento.<br />
Il capitolo 3 <strong>del</strong>la Relazione Generale <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara è<br />
dedicato al programma per la raccolta e successivo smaltimento <strong>del</strong>le apparecchiature<br />
elettriche ed elettroniche contenenti PCB non soggette ad inventario.<br />
Le apparecchiature interessate sono normalmente contenute:<br />
a) negli elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, televisori, Hi-Fi, condizionatori,<br />
frigoriferi);<br />
b) nei veicoli a motore (componenti <strong>del</strong>l’impianto elettrico);<br />
c) negli apparecchi inst<strong>alla</strong>ti su materiale rotabile;<br />
d) negli apparecchi di illuminazione.<br />
Nel programma non vengono presi in considerazione gli apparecchi inst<strong>alla</strong>ti su materiale<br />
rotabile, in quanto sostituiti nelle officine di Trenitalia, localizzate su tutto il territorio<br />
nazionale, e gli apparecchi di illuminazione, in quanto si rileva dagli Enti di gestione<br />
<strong>del</strong>l’illuminazione pubblica uno scarso utilizzo nel tempo di tali apparecchiature.<br />
Il programma analizza quindi il sistema di raccolta pubblico per gli elettrodomestici e stima<br />
le quantità di PCB in essi contenuti. Viene inoltre stimato il quantitativo di PCB contenuto nelle<br />
apparecchiature elettriche dei veicoli fuori uso immatricolate prima <strong>del</strong> 1988 e i centri<br />
autorizzati d<strong>alla</strong> Provincia di Ferrara per lo stoccaggio o il loro trattamento.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
44
ozza programma PCB contenuto nel PPGR di<br />
Ferrara<br />
quantità PCB<br />
tipologia<br />
elettrodomestici<br />
n. famiglie<br />
Istat 20<strong>01</strong><br />
%<br />
elettrodomestici<br />
Istat 20<strong>01</strong><br />
%<br />
elettrodomestici<br />
superiori a 15<br />
a<strong>nn</strong>i RER 2003<br />
stima<br />
elettrodomestici<br />
stima<br />
elettrodomestici<br />
superiori a 15<br />
a<strong>nn</strong>i<br />
concentrazione<br />
media (kg)<br />
lavatrici 142.<strong>48</strong>4 96,7% 1,0% 137.782 1.378 0,05 69<br />
lavostoviglie 142.<strong>48</strong>4 41,8% 0,5% 59.558 298 0,05 15<br />
televisori 142.<strong>48</strong>4 97,0% 0,1% 138.209 138 0,005 1<br />
HI-fi 142.<strong>48</strong>4 57,7% 0,1% 82.213 82 0,005 0<br />
condizionatori 142.<strong>48</strong>4 21,2% 0,1% 30.207 30 0,05 2<br />
frigoriferi 142.<strong>48</strong>4 97,0% 1,4% 138.209 1.935 0,05 97<br />
totale 586.179 3.861 183<br />
Tabella 19: stima <strong>del</strong> numero di elettrodomestici contenti PCB e quantità in essi contenuti,<br />
riportato nel programma parte integrante <strong>del</strong> PPGR di Ferrara<br />
N.ro veicoli immatricolati<br />
prima <strong>del</strong> 1988<br />
(fonte ACI)<br />
contenuto medio<br />
PCB<br />
(kg)<br />
PCB totale<br />
(Kg)<br />
36.336 0,05 1.817<br />
totale 1.817<br />
Tabella 20: stima q.tà PCB contenuta nelle apparecchiature elettriche<br />
dei veicoli immatricolati prima <strong>del</strong> 1988.<br />
totale<br />
(Kg)<br />
Il programma prevede quindi il seguente cronoprogramma:<br />
elettrodomestici con età superiore a<br />
15 a<strong>nn</strong>i:<br />
veicoli fuori uso immatricolati prima<br />
<strong>del</strong> 1988 ed ancora circolanti:<br />
la dismissione e lo smaltimento dei relativi apparecchi contenti PCB entro<br />
l’a<strong>nn</strong>o 2005<br />
la dismissione e lo smaltimento dei relativi apparecchi contenti PCB entro<br />
l’a<strong>nn</strong>o 2<strong>01</strong>0<br />
Nel Rapporto OPR 2006 è stato aggiornato lo stato di attuazione <strong>del</strong> programma rispetto<br />
all’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione, nel corso <strong>del</strong> 2008 verrà nuovamente aggiornato.<br />
Le informazioni relative al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti apparecchiature elettriche ed<br />
elettroni (beni durevoli) sono riportate al capitolo 2, le informazioni relative alle attività<br />
<strong>del</strong>l’autodemolitori sono riportate nell’allegato B.<br />
Si deve infine evidenziare che, con la piena attuazione <strong>del</strong> decreto legislativo sui RAEE sarà<br />
possibile attuare quanto contenuto nella citata bozza di programma.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
45
Capitolo 2<br />
Rifiuti Urbani<br />
2.1 Il servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani<br />
Il territorio <strong>del</strong>la provincia di Ferrara, unica provincia <strong>del</strong>l'Emilia-Romagna integralmente<br />
costituita da territori di pianura, presenta una densità territoriale media assai contenuta.<br />
Come riportato nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Ferrara il territorio<br />
provinciale è caratterizzato da tre ambiti omogenei per caratteristiche territoriali, socioeconomiche<br />
e funzioni urbane: l’Alto ferrarese inteso come territorio città poiché mostra <strong>del</strong>la<br />
città alcune caratteristiche significative (funzioni direzionali/decisionali, capacità di attrazione,<br />
ecc.); la città di Ferrara, intesa come città senza territorio, non in grado di diffondere un<br />
effetto urbano sull’intorno provinciale; il Basso Ferrarese definito un territorio senza città in<br />
cui giocano diverse situazioni fortemente differenziate in conseguenza di percorsi diversi di<br />
formazione <strong>del</strong>le gerarchie tra centri e, non di rado, di stessa formazione “fisica” <strong>del</strong> territorio.<br />
La struttura <strong>del</strong> territorio ferrarese, anche in ragione <strong>del</strong>l'incompiutezza <strong>del</strong> suo processo<br />
formazionale, sia sotto il profilo fisico-ambientale che sotto quello insediativo, deve quindi<br />
essere interpretata in relazione ai diversi mo<strong>del</strong>li di insediamento che, con percorsi di sviluppo<br />
e matrici socio-economiche fortemente differenziate, ha<strong>nn</strong>o dato luogo a sistemi territoriali<br />
ancor oggi diversificati quanto a natura e potenza:<br />
- un sistema 'padano', articolato sull'asse Cento-Finale-Emilia-Bondeno, di aggancio ai<br />
sistemi insediativi tipici <strong>del</strong>la Padania orientale con proiezione quindi anche verso le<br />
propaggini <strong>del</strong>l'Oltrepo lombardo e quelle <strong>del</strong>la pianura veronese;<br />
- un sistema insediativo 'centrale' che fa capo <strong>alla</strong> città di Ferrara e che, conoscendo<br />
localmente sovrapposizioni ed interazioni con altri sistemi insediativi <strong>del</strong>l'area centrale<br />
emiliana, si estende a ovest sino ad un ideale asse Cento-Finale Emilia-Bondeno e ad est<br />
sino a quello Argenta-Portomaggiore-Copparo;<br />
- un sistema insediativo 'costiero' centrato Codigoro-Comacchio ed articolato nei sistemi<br />
specialistici 'storici' dei porti pescherecci di Goro e Portogaribladi ed in quelli, di recente<br />
formazione, dei tessuti turistici dei Lidi.<br />
Il mo<strong>del</strong>lo organizzativo <strong>del</strong> servizio di gestione dei Rifiuti urbani (SGRU) <strong>del</strong>la Regione Emilia<br />
Romagna è stato stabilito d<strong>alla</strong> Legge regionale n. 25 <strong>del</strong> 1999, che prevede l’istituzione <strong>del</strong>le<br />
Agenzie di Ambito a livello provinciale (ATO), le quali rappresentano in forma associata i<br />
Comuni e la provincia <strong>del</strong> territorio servito.<br />
Le ATO esercitano quindi tutte le funzioni spettanti ai Comuni relativamente all'organizzazione<br />
e all'espletamento <strong>del</strong>la gestione dei servizi pubblici ad essa assegnati, ma non possono<br />
svolgere attività di gestione dei servizi medesimi.<br />
Nel corso di questi ultimi a<strong>nn</strong>i le ATO ha<strong>nn</strong>o provveduto a salvaguardare le gestioni esistenti<br />
(Aziende pubbliche trasformate in S.p.a.), rispondenti a criteri di efficienza ed efficacia, e<br />
successivamente ad affidare il servizio.<br />
Il servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara è svolto da quattro Aziende:<br />
Gestore<br />
Comuni Serviti<br />
SOELIA S.p.a.<br />
HERA S.r.l.<br />
CMV servizi S.r.l.<br />
AREA S.p.a.<br />
Argenta<br />
Ferrara<br />
Cento, Mirabello, Vigarano M., Bondeno, Poggiorenatico e S.Agostino<br />
Berra, Codigoro, Copparo, Formignana, Goro, Jolanda di S.,<br />
Lagosanto, Masitorello, Massafiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro,<br />
Ostellato, Portomaggiore, Ro, Tersigallo e Voghiera<br />
Comacchio<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
46
Il servizio comprende lo spazzamento e lavaggio strade, la raccolta differenziata e<br />
indifferenziata dei rifiuti urbani per essere avviati ad idonei impianti di smaltimento o recupero<br />
dei rifiuti.<br />
Le Aziende svolgono per conto dei Comuni che lo richiedono anche dei servizi aggiuntivi, come<br />
ad esempio la disinfezione e disinfestazione, la manutenzione dei giardini pubblici, ecc.<br />
Le Aziende inoltre gestiscono impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani in Provincia<br />
di Ferrara. La situazione impiantistica viene riportata nei paragrafi successivi.<br />
Nel seguito si riportano le caratteristiche generali dei territori e relativo servizio erogato dai<br />
gestori SGRU.<br />
Le informazioni sul servizio svolto dai gestori è desunto dal resoconto svolto dall’Agenzia di<br />
Ambito per i servizi pubblici di Ferrara, nell’ambito <strong>del</strong>la propria attività di controllo, per gli<br />
a<strong>nn</strong>i di osservazione 2005 e 2006.<br />
La situazione di smaltimento e recupero dei rifiuti e invece riportata nel paragrafo successivo.<br />
Le informazioni complete sul servizio di gestione dei RU a consuntivo 2007 sara<strong>nn</strong>o disponibili<br />
al 31 marzo 2008 da parte dei gestori.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
47
GESTORE Comune Densità<br />
abitante<br />
per<br />
chilometro<br />
quadrato<br />
Superficie<br />
Kmq<br />
Rete<br />
stradale<br />
Km<br />
Abitanti<br />
residenti<br />
(2006)<br />
Abitanti<br />
fluttuanti<br />
(2005)<br />
SOELIA S.p.a. Argenta 71 311 333 22.262<br />
CMV servizi<br />
S.r.l.<br />
Bondeno 89 175 291 15.4<strong>48</strong><br />
Cento 479 67 370 32.902<br />
Mirabello 211 16 31 3.427<br />
Poggiorenatico 1<strong>04</strong> 80 146 8.631<br />
Sant'Agostino 180 36 90 6.710<br />
Vigarano 159 43 94 6.9<strong>04</strong><br />
HERA S.r.l. Ferrara 328 4<strong>04</strong> 992 133.214<br />
Berra 84 69 n.d 5.668<br />
Codigoro 76 170 n.d 12.756<br />
Copparo 113 157 n.d 17.611<br />
Formignana 132 22 n.d 2.865<br />
Goro 130 31 n.d. 3.998<br />
Jolanda 30 108 n.d. 3.191<br />
Lagosanto 134 34 n.d. 4.576<br />
Masitorello 102 23 n.d. 2.341<br />
AREA S.p.a.<br />
Massafiscaglia 65 58 n.d. 3.775<br />
Mesola 87 84 n.d. 7.277<br />
Migliarino 106 35 n.d. 3.722<br />
Migliaro 102 23 n.d. 2.345<br />
Ostellato 39 174 n.d. 6.649<br />
Portomaggiore 97 126 n.d. 12.205<br />
Ro 84 43 n.d. 3.555<br />
Tresigallo 223 21 n.d. 4.668<br />
Voghiera 96 41 n.d. 3.928<br />
Comacchio 79 284 390 22.730 43.472<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
<strong>48</strong>
Famiglie residenti per numero di componenti<br />
Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />
COMUNI Gestore 1 2 3 4 5 6 7 o più Totale famiglie Totale componenti componente media<br />
ARGENTA Soelia S.p.a. 2.117 2.773 2.164 1.225 324 95 24 8.722 21.435 2,5<br />
BERRA AREA S.p.a. 597 787 614 319 59 17 6 2.399 5.729 2,4<br />
BONDENO CMV servizi S.r.l. 1.575 2.<strong>01</strong>9 1.644 891 206 59 21 6.415 15.650 2,4<br />
CENTO CMV servizi S.r.l. 2.632 3.391 2.966 1.845 475 126 41 11.476 29.129 2,5<br />
CODIGORO AREA S.p.a. 1.317 1.754 1.491 696 144 22 6 5.430 12.981 2,4<br />
COMACCHIO AREA S.p.a. 1.855 2.322 1.976 1.407 329 60 13 7.962 20.154 2,5<br />
COPPARO AREA S.p.a. 1.674 2.509 1.980 996 191 47 14 7.411 17.955 2,4<br />
FERRARA HERA S.r.l. 16.693 18.703 13.792 6.464 1.246 245 59 57.202 129.468 2,3<br />
FORMIGNANA AREA S.p.a. 296 391 311 155 29 3 5 1.190 2.833 2,4<br />
JOLANDA DI S. AREA S.p.a. 300 463 387 164 38 12 4 1.368 3.335 2,4<br />
LAGOSANTO AREA S.p.a. 3<strong>48</strong> 511 <strong>48</strong>1 296 65 10 2 1.713 4.397 2,6<br />
MASITORELLO AREA S.p.a. 218 308 264 137 24 6 0 957 2.330 2,4<br />
MASSA FISCAGLIA AREA S.p.a. 405 536 434 190 38 8 1 1.612 3.784 2,3<br />
MESOLA AREA S.p.a. 763 956 795 451 86 15 9 3.075 7.458 2,4<br />
MIGLIARINO AREA S.p.a. 377 <strong>48</strong>8 418 186 38 12 5 1.524 3.655 2,4<br />
MIRABELLO CMV servizi S.r.l. 3<strong>04</strong> 436 366 190 40 7 5 1.3<strong>48</strong> 3.311 2,5<br />
OSTELLATO AREA S.p.a. 573 784 769 449 83 28 10 2.696 6.902 2,6<br />
POGGIORENATICO CMV servizi S.r.l. 666 1.007 820 427 105 34 9 3.068 7.642 2,5<br />
PORTOMAGGIORE AREA S.p.a. 1.254 1.668 1.312 621 98 32 15 5.000 11.806 2,4<br />
RO AREA S.p.a. 379 521 418 200 49 12 2 1.581 3.810 2,4<br />
SANT'AGOSTINO CMV servizi S.r.l. 619 774 633 370 81 21 6 2.5<strong>04</strong> 6.119 2,4<br />
VIGARANO M. CMV servizi S.r.l. 550 819 714 391 90 24 8 2.596 6.545 2,5<br />
VOGHIERA AREA S.p.a. 295 507 437 225 54 18 6 1.542 3.942 2,6<br />
TRESIGALLO AREA S.p.a. 498 664 <strong>48</strong>6 263 50 12 6 1.979 4.700 2,4<br />
GORO AREA S.p.a. 280 436 4<strong>48</strong> 329 47 7 0 1.547 4.089 2,6<br />
MIGLIARO AREA S.p.a. 209 299 234 132 39 5 1 919 2.270 2,5<br />
TOTALE 36.794 45.826 36.354 19.<strong>01</strong>9 4.028 937 278 143.236 341.429 2,4<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
49
Distribuzione territoriale<br />
Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />
Gestore SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA S.r.l.<br />
Comune Argenta Bondeno Cento Mirabello Poggiorenatico Sant'Agostino Vigarano Ferrara<br />
Capoluogo 6.792 31,4% 7.618 <strong>48</strong>,4% 14.720 50,2% 3.160 94,8% 3.958 51,5% 2.384 38,8% 3.265 49,6% 94.307 72,0%<br />
Frazioni 11.131 51,4% 6.302 40,0% 11.445 39,1% 0 0,0% 2.4<strong>04</strong> 31,3% 3.021 49,2% 2.564 38,9% 28.285 21,6%<br />
Case Sparse 3.725 17,2% 1.821 11,6% 3.132 10,7% 174 5,2% 1.317 17,2% 734 12,0% 755 11,5% 8.400 6,4%<br />
totale popolazione 21.6<strong>48</strong> 100% 15.741 100% 29.297 100% 3.334 100% 7.679 100% 6.139 100% 6.584 100% 130.992 100%<br />
Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />
Gestore<br />
AREA S.p.a.<br />
Comune Berra Codigoro Copparo Formignana Goro Jolanda Lagosanto Masitorello Massafiscaglia<br />
Capoluogo 2.033 34,9% 6.815 52,2% 9.038 50,1% 1.934 68,1% 3.306 80,8% 1.660 49,5% 3.513 79,9% 1.263 54,1% 3.115 81,6%<br />
Frazioni 3.276 56,2% 5.080 38,9% 6.069 33,6% 395 13,9% 621 15,2% 651 19,4% 579 13,2% 753 32,3% 0 0,0%<br />
Case Sparse 523 9,0% 1.162 8,9% 2.950 16,3% 511 18,0% 165 4,0% 1.<strong>04</strong>0 31,0% 306 7,0% 318 13,6% 7<strong>04</strong> 18,4%<br />
totale popolazione 5.832 100% 13.057 100% 18.057 100% 2.840 100% 4.092 100% 3.351 100% 4.398 100% 2.334 100% 3.819 100%<br />
Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />
Gestore<br />
AREA S.p.a.<br />
Comune Mesola Migliarino Migliaro Ostellato Portomaggiore Ro Tresigallo Voghiera Comacchio<br />
Capoluogo 1.175 15,7% 2.655 72,3% 1.716 74,6% 1.896 27,3% 6.929 58,2% 1.606 42,1% 3.985 83,8% 1.217 30,8% 8.299 40,8%<br />
Frazioni 4.712 63,1% 583 15,9% 1<strong>04</strong> 4,5% 3.456 49,8% 3.523 29,6% 1.755 46,1% 520 10,9% 1.813 46,0% 9.942 <strong>48</strong>,9%<br />
Case Sparse 1.583 21,2% 436 11,9% <strong>48</strong>1 20,9% 1.592 22,9% 1.455 12,2% 450 11,8% 252 5,3% 915 23,2% 2.079 10,2%<br />
totale popolazione 7.470 100% 3.674 100% 2.3<strong>01</strong> 100% 6.944 100% 11.907 100% 3.811 100% 4.757 100% 3.945 100% 20.320 100%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
50
SPAZZAMENTO E LAVAGGIO STRADALE<br />
Di seguito vengono riportati i resoconti relativi al servizio di spazzamento e lavaggio strade dei<br />
singoli Gestori.<br />
area di<br />
intervento<br />
modalità di<br />
spazzamento<br />
esecuzione <strong>del</strong><br />
servizio 2005<br />
rete servita<br />
Km a<strong>nn</strong>o 2005<br />
esecuzione <strong>del</strong><br />
servizio 2006<br />
rete servita<br />
Km a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Argenta<br />
capoluogo<br />
4 a sett.+39 str. 4 a sett.+34 str.<br />
San Biagio 2 a mes.+ 9 str. 2 a mes.+ 6 str.<br />
Filo 3 a mes+ 19str. 3 a mes+ 11str.<br />
Longastrino 1a sett.+ 21 str. 1a sett.+ 12 str.<br />
Anita 1 a mes +12 str. 1 a mes +10 str.<br />
S. M. Codifiume 1a sett.+ 23 str. 1a sett.+ 19 str.<br />
Traghetto MANUALE- 1a sett.+ 10 str. 1a sett.+ 11 str.<br />
15.000<br />
MECCANICO<br />
Ospitale Monacale 2 a mes+ 19 str. 2 a mes+ 18 str.<br />
12.000<br />
San Nicolò 1a sett.+ 22 str. 1a sett.+ 16 str.<br />
Benvignante 2 a mes+ 8str. 2 a mes+ 5 str.<br />
Consandolo 1a sett.+ 26 str. 1a sett.+ 24 str.<br />
Boccaleone 3 a mes+ 8str. 3 a mes+ 7str.<br />
Bando 1 a sett.+ 17str. 1 a sett.+ 8s tr.<br />
Campotto<br />
2 a mese+8 str.<br />
2 a mese+7 str.<br />
Tabella 1- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento strade svolto da SOELIA S.p.a.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
51
percorsi<br />
Comune<br />
capoluogo<br />
percorsi<br />
Forese<br />
frequenza<br />
percorsi<br />
Comune<br />
capoluogo<br />
frequenza<br />
percorsi<br />
Forese<br />
Bondeno Cento Mirabello Poggiorenatico Sant'Agostino Vigarano<br />
Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale<br />
unico percorso unico<br />
percorso<br />
2 percorsi<br />
alternati<br />
tutti i giorni<br />
una volta la<br />
settimana<br />
2 percorsi<br />
alternati<br />
tutti i<br />
giorni<br />
3 volte<br />
settimana<br />
unico percorso<br />
2 percorsi<br />
alternati<br />
tutti i giorni<br />
percorsi<br />
alternati una<br />
volta la<br />
settimana<br />
5<br />
(quartieri)<br />
Centro<br />
2 percorsi<br />
alternati<br />
3<br />
quartieri<br />
tutti i<br />
giorni,<br />
1<br />
quartiere<br />
3 volte<br />
settimana<br />
e l'altro 2<br />
volte<br />
settimana<br />
percorsi<br />
alternati<br />
3 volte<br />
settimana<br />
unico percorso unico<br />
percorso<br />
non esistono<br />
frazioni<br />
2 volte<br />
settimana<br />
non<br />
esistono<br />
frazioni<br />
3 volte<br />
settimana<br />
unico percorso unico<br />
percorso<br />
unico percorso unico<br />
percorso<br />
1 volta<br />
settimana<br />
1 volta<br />
settimana<br />
tutti i<br />
giorni<br />
2 volte<br />
settimana<br />
unico percorso<br />
Centro+Forese<br />
1 volta la<br />
settimana<br />
unico percorso<br />
Centro+Forese<br />
3 volte la<br />
settimana<br />
unico percorso<br />
Centro+Forese<br />
1 volta<br />
settimana<br />
unico percorso<br />
Centro+Forese<br />
3 volte la<br />
settimana<br />
Turni 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1<br />
ore 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6<br />
Mezzo<br />
N.ro<br />
mezzi<br />
spazzatrice<br />
Idrostatica<br />
spazzatrice su<br />
telaio<br />
mezzo<br />
con vasca<br />
spazzatrice<br />
Idrostatica<br />
spazzatrice su<br />
telaio<br />
mezzo<br />
con vasca<br />
spazzatrice su<br />
telaio<br />
mezzo<br />
con vasca<br />
spazzatrice su<br />
telaio<br />
mezzo<br />
con vasca<br />
spazzatrice su<br />
telaio<br />
mezzo con<br />
vasca<br />
spazzatrice su<br />
telaio<br />
mezzo con<br />
vasca<br />
2 2 2 7 1 1 1 2 1 1 1 1<br />
Tabella 2- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade CMV Servizi S.r.l.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
52
tipologia servizio<br />
N.ro<br />
percorsi Frequenza<br />
spazzamento manuale centro storico<br />
7 giornaliero/ trisettimanale (gg feriali)<br />
spazzamento manuale entro mura<br />
1 giornaliero/trisettimanale/settimanale (gg feriali)<br />
spazzamento manuale centro pomeridiano, periferia e mercati<br />
1 giornaliero/settimanale (gg feriali)<br />
spazzamento manuale <strong>del</strong>egazioni<br />
1 bisettimanale (gg feriali)<br />
spazzamento manuale domenicale<br />
1 settimanale<br />
spazzamento manuale Stazione con Cooperativa sociale 1 giornaliera (gg feriali)<br />
tipologia mezzi<br />
N.ro<br />
2005<br />
N.ro<br />
2006<br />
autocarro elettrico 12 13<br />
spazzamento misto centro storico 4 bisettimanale-trisettimanale Autospazzatrici aspiranti 9 8<br />
spazzamento misto entro mura<br />
3 settimanale<br />
spazzamento misto ZTL<br />
1 giornaliero/trisettimanale<br />
spazzamento misto extra mura<br />
1 quindicinale-mensile<br />
spazzamento misto mercato-appuntamento clienti<br />
1 giornaliero-settimanale (gg feriali)<br />
Motocarri allestiti con vasca<br />
spazzamento misto domenicale (mattino e notte)<br />
2 settimanale<br />
ribaltabile<br />
5 5<br />
spazzamento misto-meccanizzato per manifestazioni<br />
1 pianificate in funzione <strong>del</strong>le manifestazioni<br />
spazzamento meccanizzato <strong>del</strong>egazioni, centri artigianali e<br />
industriali<br />
2 quindicinale<br />
Moto aspirante per deiezioni animali 1 settimanale motociclo 1 1<br />
Lavaggio strade centro storico ed entro le mura<br />
1 quindicinale-mensile (periodo Aprile-settembre)<br />
Autocarri allestiti con<br />
attrezzatura canal-jet<br />
2 2<br />
Lavaggio marciapiedi<br />
(aree puntuali su tutto il territorio comunale)<br />
1 tutti i giorni feriali Autocarro furgonato 1 1<br />
Tabella 3- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade HERA Ferrara S.r.l.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
53
RIEPILOGO 2005-2006<br />
SPAZZAMENTO<br />
MANUALE<br />
A<strong>nn</strong>o 2005<br />
SPAZZAMENTO<br />
MECCANIZZATO<br />
A<strong>nn</strong>o 2005<br />
LAVAGGIO STRADE<br />
A<strong>nn</strong>o 2005<br />
SPAZZAMENTO<br />
MANUALE<br />
A<strong>nn</strong>o 2006<br />
SPAZZAMENTO<br />
MECCANIZZATO<br />
A<strong>nn</strong>o 2006<br />
LAVAGGIO STRADE<br />
A<strong>nn</strong>o 2006<br />
N.ro totale<br />
percorsi<br />
27<br />
11<br />
45<br />
13<br />
Comuni serviti (capoluogo e/o forese)<br />
berra, copparo, jolanda, lagosanto, migliarino, masitorello, tresigallo,<br />
voghiera<br />
copparo, lagosanto, masitorello, massafiscaglia, migliaro, migliarino,<br />
ostellato, voghiera, portomaggiore<br />
frequenza<br />
4 lagosanto, masitorello, ostellato, voghiera 8-5-2-4 volte l'a<strong>nn</strong>o<br />
berra, copparo, codigoro, formignana, jolanda, lagosanto, migliarino,<br />
migliaro, massafiscaglia, tresigallo, protomaggiore, voghiera<br />
copparo, jolanda, lagosanto, masitorello, massafiscaglia, migliaro, migliarino,<br />
ostellato, tresigallo, voghiera, portomaggiore<br />
lagosanto, masitorello, ostellato, voghiera<br />
Tabella 4- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade dei 17 Comuni di AREA S.p.A.<br />
settimanale nel forese, 4 volte a settimana e/o<br />
giornaliera nel comune capoluogo<br />
quindicinale-mensile-bimensile-trimensile<br />
settimanale nel forese, 4 volte a settimana e/o<br />
giornaliera nel comune capoluogo<br />
quindicinale-mensile-bimensile-trimensile<br />
8-5-2-4 volte l'a<strong>nn</strong>o<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
54
RIEPILOGO 2005-2006<br />
spazzamento manualemeccanizzato<br />
a<strong>nn</strong>o 2005<br />
lavaggio strade<br />
a<strong>nn</strong>o 2005<br />
spazzamento manualemeccanizzato<br />
a<strong>nn</strong>o 2006<br />
lavaggio strade<br />
a<strong>nn</strong>o 2006<br />
N.ro<br />
percorsi<br />
n.d.<br />
n.d.<br />
n.d.<br />
descrizione<br />
capoluogo con frequenza variabile a seconda <strong>del</strong>le zone<br />
San Giuseppe Volania e Vaccolino<br />
Porto Garibaldi<br />
Lidi ferraresi con frequenza variabile a seconda <strong>del</strong>la stagione turistica (Alta,<br />
Medio o Bassa)<br />
capoluogo + forese<br />
capoluogo con frequenza variabile a seconda <strong>del</strong>le zone<br />
San Giuseppe Volania e Vaccolino<br />
Porto Garibaldi<br />
Lidi ferraresi<br />
n.d. capoluogo + forese n.d.<br />
frequenza servizio<br />
Tabella 5- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade svolto da AREA S.p.A. nel comune di Comacchio<br />
Giornaliera,<br />
tri-settimanale<br />
settimanale<br />
tri-settimanale<br />
settimanale<br />
giornaliera,<br />
tri-settimanale e/o<br />
settimanale<br />
Giornaliera<br />
tri-settimanale<br />
settimanale<br />
mensile<br />
settimanale nel periodo di alta stagione per i<br />
turisti.<br />
giornaliera,<br />
tri-settimanale<br />
settimanale<br />
tri-settimanale<br />
settimanale<br />
mensile<br />
mensile<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
55
SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI<br />
Il sistema di raccolta più diffuso nel territorio provinciale è quello stradale.<br />
Nei sei comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese serviti da CMV e nel comune di Argenta servito da SOELIA,<br />
viene svolta la raccolta stradale per le principali tipologie di rifiuti (carta-cartone, vetroalluminio,<br />
plastica e rifiuto residuale) e la raccolta domiciliare <strong>del</strong> cartone commerciale.<br />
Per i Comuni serviti da CMV il servizio di raccolta dei rifiuti biodegradabili, costituiti da potature<br />
e sfalcio <strong>del</strong>l’erba, viene svolto con cassonetti (con chiave) distribuiti sull’intero territorio, nel<br />
comune di Cento viene inoltre svolta la raccolta PaP <strong>del</strong>l’organico di cucine e mense presso<br />
utenze specifiche (ristoranti e mense).<br />
Sono inoltre previste raccolte su chiamata o mediante SEA per ingombranti e beni durevoli.<br />
HERA svolge per il comune di Ferrara un servizio misto: raccolte stradali per carta-cartone,<br />
vetro-alluminio, plastica e rifiuto residuale, raccolte PaP <strong>del</strong>la carta-cartone per le utenze civili<br />
ed attività commerciali <strong>del</strong> centro storico, <strong>del</strong> cartone commerciale presso attività produttive, il<br />
vetro insieme alle lattine in alluminio presso le scuole ed attività commerciali e gli imb<strong>alla</strong>ggi<br />
secondari presso le attività produttive.<br />
Alla fine <strong>del</strong> 2006 la raccolta differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è stata riorganizzata,<br />
prevedendo inoltre la collocazione di cassonetti viola per la raccolta di rifiuti multimateriale<br />
(carta, cartone, imb<strong>alla</strong>ggi in plastica, in legno e materiale ferroso) nei quartieri <strong>del</strong>la città con<br />
elevata presenza di attività artigianali ed industriali.<br />
I rifiuti biodegradabili raccolti sono costituiti dallo sfalcio <strong>del</strong>l’erba e potature di giardini pubblici<br />
e privati e dall’organico di cucine e mense raccolte presso grandi utenze e in alcuni quartieri<br />
<strong>del</strong>la città.<br />
Sono inoltre previste raccolte su chiamata o mediante SEA per ingombranti e beni durevoli.<br />
I 17 comuni serviti da AREA adottano il sistema a tre cassonetti (secco riciclabile, umido e<br />
secco non riciclabile) più campane <strong>del</strong> vetro (monomateriale). Vengono inoltre svolte raccolte<br />
domiciliari <strong>del</strong> cartone commerciale.<br />
I restanti rifiuti vengono raccolti con servizi specifici (su chiamata), in quanto l’utilizzo <strong>del</strong>le<br />
SEA sono poco diffuse (presenza di due impianti su diciassette comuni).<br />
Nel Comune di Comacchio AREA svolge la raccolta stradale per le principali tipologie di<br />
materiale: carta- cartone, vetro, plastica, rifiuti residuali e raccolta domiciliare <strong>del</strong> cartone<br />
commerciale.<br />
Il servizio viene inoltre intensificato nei lidi ferrarese nel periodo estivo con circuiti specifici<br />
presso gli stabilimenti balneari e le attività.<br />
E’ presente inoltre una stazione ecologica attrezzata per il conferimento <strong>del</strong>le principali<br />
tipologie di materiale riciclabile e/o recuperabile.<br />
La descrizione <strong>del</strong>le modalità di raccolta adottati dai Gestori SGRU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara,<br />
relativi ai diversi circuiti (territoriali, attività e SEA) sono riportati nelle pagine seguenti.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
56
Circuito territoriale raccolta frazioni secche riciclabili (mono-materiale), frazione umida (sfalcio e potature<br />
giardini) e rifiuti urbani indifferenziati (RD < 35%)<br />
CARTA-CARTONE<br />
VETRO<br />
insieme allumino e<br />
banda stagnata<br />
PLASTICA<br />
UMIDO<br />
potature-sfalcio erba<br />
INGOMBRANTI<br />
mobilio, RAEE, beni durevoli, RUP<br />
RU INDIFFERENZIATI<br />
Piattaforma<br />
COMIECO<br />
(pressatura)<br />
Piattaforma<br />
COREVE<br />
(selezione vetro-<br />
Al-banda<br />
stagnata)<br />
Piattaforma<br />
COREPLA<br />
(selezione)<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Piattaforme<br />
Selezione legno-mat.ferroso<br />
RAEE<br />
SCARTO IN<br />
DISCARICA<br />
SCARTO IN<br />
DISCARICA<br />
SCARTO IN DISCARICA<br />
SELEZIONE RIF.<br />
PERICOLOSI<br />
INCENERITORE<br />
DISCARICA<br />
O<br />
INCENERITORE<br />
CARTIERA<br />
VETRERIE<br />
FONDERIE<br />
UTILIZZATORI<br />
PLASTICA<br />
UTILIZZO<br />
AGRONOMICO<br />
RECUPERI<br />
AMBIENTALI<br />
PANNELLIFICI<br />
COMM. MAT.<br />
FERROSO<br />
tipologia<br />
circuito<br />
territoriale<br />
*<br />
circuito<br />
attività<br />
carta-cartone X X X<br />
plastica X X<br />
legno<br />
X<br />
metallo<br />
X<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti-<br />
RDM<br />
vetro X X<br />
FORSU<br />
VERDE X X<br />
Ingombranti<br />
Beni durevoli<br />
altro a recupero<br />
altro a smaltimento<br />
X<br />
SEA o<br />
Servizio su<br />
chiamata<br />
RU Indifferenziato X<br />
* utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul<br />
territorio<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
57
SISTEMI DI RACCOLTA SOELIA s.p.a.<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Raccolta rifiuti<br />
√ 3/7<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Vetro-lattine √ 1/30<br />
Carta-cartone √ 1/7<br />
Plastica √ 1/7<br />
Umido *<br />
Verde<br />
√<br />
Ingombranti-beni √<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTONE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />
COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole Non previsto<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori Non previsto<br />
e piante, pizza al taglio<br />
IMBALLAGGI MISTI Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Non previsto<br />
(carta, plastica,<br />
legno)<br />
RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
Stazione Ecologica Attrezzata<br />
ubicazione<br />
Bando Argenta c/o discarica in esercizio<br />
Utenze servite Comune di Argenta (RU ed RSA privati)<br />
Giorni di apertura da lunedì a sabato<br />
Orari di apertura 7:30-13:00<br />
Totale ore apertura 33h<br />
Sistema pesatura previsto<br />
Incentivi TIA n.d.<br />
Contributi Ass.ni e Coop. Sociali<br />
Ente Materiale Tipologia attività<br />
Quantità<br />
ton/a<br />
Comunità Emmaus<br />
cartone mercato <strong>del</strong>l'usato 11,28<br />
lana mercato <strong>del</strong>l'usato 1,03<br />
ferro e metalli mercato <strong>del</strong>l'usato 69,785<br />
vetro mercato <strong>del</strong>l'usato 13,76<br />
Coop la Pieve<br />
cartone raccolta porta a porta 125,96<br />
carta raccolta porta a porta 21,28<br />
ferro raccolta porta a porta 153,725<br />
Fondazione Aiutiamoli a vivere cartone raccolta porta a porta 153,18<br />
carta raccolta porta a porta 18,3<br />
Comitato per l'anziano cartone raccolta porta a porta 74,5<br />
Coop il Germoglio toner e cartucce raccolta su chiamata 1,03<br />
Totale contributi<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta differenziata avviata a recupero<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
643,83<br />
4.672,84<br />
% sul totale avviato a recupero 13,78%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
58
tipologia<br />
A<strong>nn</strong>o 2005 A<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />
Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />
carta-cartone 697,84 1.424,08 Piattaforma (*) ARGECO Argenta<br />
plastica 190,96 259,72 Piattaforma (*) ARGECO Argenta<br />
216,74 Pa<strong>nn</strong>ellificio FALCO Codigoro<br />
legno<br />
205,40 Gruppo Trombini<br />
Metallo 98,56 293,38 Tabanelli Rottami Rave<strong>nn</strong>a<br />
vetro 452,20 474,56 Piattaforma (*) Akron S.p.a. Bologna<br />
VERDE 1.922,53 1.899,92 Compostaggio Division Green S.r.l. Brescia<br />
Beni durevoli 50,30 51,87 Piattaforma (°) ECO.EL Srl Vicenza<br />
altro a recupero (+) 732,61 63,91<br />
altro a smaltimento 241,52 190,93<br />
totale 2005 4.151,06 452,20 totale raccolto 2005 4.603,26<br />
totale 2006 4.389,21 474,56 totale raccolto 2006 4.863,77<br />
(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />
(°) RAEE<br />
(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />
Tabella 6: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />
SOELIA S.p.a., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
59
SISTEMI DI RACCOLTA CMV Servizi S.r.l.<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana Cassonetto<br />
posteriore<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
√ 3/7-6/7 (zone<br />
urbane intensive)<br />
Vetro-lattine √ 1/15<br />
Carta-cartone √ 1/7<br />
Plastica √ 1/7<br />
Umido *<br />
Verde √ √ con chiave 1/7<br />
inverno-2/7 estate<br />
Ingombranti-beni √<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTONE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />
COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole Non previsto<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />
e piante, pizza al taglio<br />
Sacco (previsto<br />
solo per Cento)<br />
IMBALLAGGI MISTI Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Non previsto<br />
(carta, plastica,<br />
legno)<br />
RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
60
Stazioni Ecologiche Attrezzate<br />
Comune<br />
Bondeno<br />
Cento<br />
Mirabello<br />
Poggiorenatico<br />
Sant’Agostino<br />
Vigarano M.<br />
Ubicazion<br />
e<br />
Via<br />
Rossaro<br />
Via Farini,<br />
7<br />
Via<br />
<strong>del</strong>l’Indust<br />
ria<br />
Via<br />
Segadizzo<br />
Giorni di<br />
apertura<br />
Orari di<br />
apertura<br />
Martedì 9:00-12:00<br />
Sabato 9:00-12:00<br />
Giovedì<br />
9:30-12:00<br />
15:00-17:00<br />
Lunedì- 9:00-13:00<br />
Venerdì 14:00-17:00<br />
Sabato 9:00-13:00<br />
Mercoledì 10:00-12:00<br />
Sabato 10:00-12:00<br />
Giovedì 15:30-17:30<br />
Mercoledì 9:00-12:00<br />
Sabato<br />
Totale ore<br />
apertura<br />
settimana<br />
10h e 30 ‘<br />
39h<br />
6h<br />
9:00-12:00 6h<br />
Via Campo<br />
Martedì- 9:00-11:00<br />
Sportivo Sabato 9:00-11:00<br />
Via<br />
Ariosto,<br />
16<br />
4h<br />
Giovedì 9:00-12:00 6h<br />
Sabato 9:00-12:00 6h<br />
Utenze<br />
servite<br />
Comune<br />
per RU ed<br />
RSAU<br />
Comune<br />
per RU ed<br />
RSAU<br />
Comune<br />
per RU ed<br />
RSAU<br />
Comune<br />
per RU ed<br />
RSAU<br />
Comune<br />
per RU ed<br />
RSAU<br />
Comune<br />
per RU ed<br />
RSAU<br />
Operatori<br />
Sistemi di<br />
pesatura<br />
1 n.d. n.d<br />
2 n.d n.d<br />
1 n.d n.d<br />
1<br />
Realizzata<br />
nuova SEA<br />
nel 2007 con<br />
sistema di<br />
pesatura<br />
1 n.d n.d<br />
1<br />
n.d<br />
Incentivi<br />
TIA<br />
In nuova<br />
SEA<br />
previsto<br />
sistema<br />
informatizza<br />
to per<br />
scontistica<br />
su TIA<br />
n.d<br />
Contributi Ass.ni e Coop. Sociali<br />
Ente Comune Materiale<br />
Quantità<br />
ton/a<br />
HUMANA ONLUS Bondeno Abiti usati 32,32<br />
HUMANA ONLUS Cento Abiti usati 75,45<br />
HUMANA ONLUS Mirabello Abiti usati 9,35<br />
HUMANA ONLUS Poggiorenatico Abiti usati 17,27<br />
HUMANA ONLUS Sant’Agostino Abiti usati 21,72<br />
CARITAS Vigarano Abiti usati 7,62<br />
Totale contributi<br />
163,73<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta differenziata avviata a recupero 12.278,02<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% sul totale avviato a recupero 1,33%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
61
tipologia<br />
A<strong>nn</strong>o 2005 A<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />
Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />
carta-cartone 1.833,52 1.983,23 Piattaforma (*) F.lli passerini Cento<br />
plastica 4<strong>48</strong>,32 476,17 Piattaforma (*) Argeco Argenta<br />
legno 172,30 189,05 Pa<strong>nn</strong>ellificio Sama Mantova<br />
203,60 187,49 Piattaforma (#) Resca Bologna<br />
metallo<br />
Pasqualini<br />
232,34 314,43 Piattaforma (#)<br />
Dario<br />
Ferrara<br />
vetro<br />
726,26 9<strong>48</strong>,65 Piattaforma (*) La Vetri Mantova<br />
909,98 846,00 Piattaforma (*) Emiliana R. Modena<br />
FORSU 225,46 114,30 Piattaforma Compagri S.P. in Casale<br />
4.209,94 3.977,43 Piattaforma^ Gubellini Crevalcore<br />
VERDE 2.2<strong>04</strong>,59 1.272,32 Piattaforma ^ Meloni Bondeno<br />
178,00 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
Ingombranti<br />
a recupero<br />
359,35 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
Beni durevoli 2<strong>04</strong>,69 218,89 Piattaforma (°) ECO.EL Srl Vicenza<br />
altro a<br />
recupero (+)<br />
1.007,99 1.212,73<br />
altro a<br />
smaltimento<br />
738,31 172,68<br />
totale 2005 11.<strong>48</strong>1,06 1.636,24 totale raccolte 2005 13.117,30<br />
totale 2006 10.656,06 1.794,65 totale raccolte 2006 12.450,70<br />
(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />
(°) RAEE<br />
(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />
(^) riduzione volumetrica finalizzato all’avvio ad impianti di compostaggio ubicati fuori provincia<br />
(#) autodemolitore come principale attività<br />
Tabella 7: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />
CMV Servizi s.r.l., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
62
Circuito misto (territoriale: carta-cartone, vetro, plastica, RDM, potature e sfalcio erba; <strong>del</strong>le attività<br />
produttive cartone commerciale, imb<strong>alla</strong>ggi misti ed umido di cucine e mense) e rifiuti urbani<br />
indifferenziati (RD 35-40%)<br />
VETRO<br />
insieme allumino e<br />
banda stagnata<br />
CARTA-CATONE<br />
PLASTICA<br />
IMBALLAGGGI MISTI<br />
RDM<br />
UMIDO<br />
Cucine e mense,<br />
potature-sfalcio erba<br />
INGOMBRANTI<br />
mobilio, RAEE, beni durevoli, RUP<br />
RU INDIFFERENZIATI<br />
Piattaforma COREVE<br />
(selezione vetro-Albanda<br />
stagnata)<br />
Piattaforma<br />
COMIECO<br />
COREPLA<br />
RILEGNO<br />
(selezione-pressatura)<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Piattaforme<br />
Selezione legno-mat.ferroso<br />
RAEE<br />
SCARTO IN<br />
DISCARICA<br />
SCARTO IN<br />
DISCARICA<br />
SCARTO IN DISCARICA<br />
SELEZIONE RIF.<br />
PERICOLOSI<br />
INCENERITORE<br />
DISCARICA<br />
O<br />
INCENERITORE<br />
VETRERIE<br />
FONDERIE<br />
CARTIERA<br />
UTILIZZATORI<br />
PLASTICA<br />
PANNELLIFICIO<br />
Ecc.<br />
UTILIZZO AGRONOMICO<br />
RECUPERI AMBIENTALI<br />
PANNELLIFICI<br />
COMM. MAT.<br />
FERROSO<br />
tipologia<br />
circuito<br />
territoriale *<br />
circuito<br />
attività<br />
carta-cartone X X X<br />
plastica X X<br />
legno<br />
X<br />
metallo<br />
X<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti-<br />
RDM<br />
X X X<br />
vetro X X<br />
FORSU<br />
VERDE<br />
Ingombranti<br />
Beni durevoli<br />
altro a recupero<br />
altro a smaltimento<br />
RU Indifferenziato<br />
X<br />
X<br />
SEA o<br />
Servizio su<br />
chiamata<br />
* utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
63
Sistemi di raccolta HERA Ferrara S.r.l.<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Raccolta rifiuti<br />
√ 6/7 (sacco) √ 3/7 √ 3/7<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Vetro-lattine √ 1/7-1/15<br />
Carta-cartone √ 1/7-1/15 √ 1/7 √ 1/7<br />
Plastica √ 1/7-2/7 √ 1/7-2/7<br />
RDM (carta,<br />
√ 1/7-2/7-6/7 √ 1/7-2/7-6/7<br />
plastica, lattine,<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
materiali misti)<br />
Umido * √ 2/7-3/7-6/7<br />
(bidoni)<br />
Verde √ √ 1/7 estate-<br />
1/30 inverno<br />
(sacco)<br />
Ingombranti-beni √<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie e bidone<br />
scuole<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTONE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />
COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole Sacco e bidone<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />
e piante, pizza al taglio<br />
bidone<br />
IMBALLAGGI MISTI<br />
(carta, plastica,<br />
legno)<br />
Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Cassonetto<br />
posteriore e<br />
laterale<br />
RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
(Ipermercati<br />
raccolta<br />
giornaliera)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
64
STAZIONE ECOLOGICA ATTREZZATA<br />
Comune Ubicazione<br />
Ferrara<br />
C. Diana,<br />
36 Cassana<br />
Giorni di<br />
apertura<br />
Lunedì- Sabato<br />
Orari di<br />
apertura<br />
8:00-12:00<br />
13:00-17:00<br />
Totale<br />
ore<br />
apertura<br />
settimana<br />
<strong>48</strong>h<br />
Utenze<br />
servite<br />
cittadini e<br />
aziende <strong>del</strong><br />
Comune<br />
oltre a<br />
quelle<br />
agricole<br />
aderenti all'<br />
"accordo di<br />
programma"<br />
operatori<br />
Sistemi<br />
di<br />
pesatura<br />
Incentivi<br />
TIA<br />
2 previsto previsto<br />
Contributi associazione volontariato<br />
Ente<br />
"Il Ponte" onlus<br />
"Humana" onlus<br />
Materiale<br />
Abiti usati<br />
Abiti usati<br />
Quantità<br />
ton/a<br />
315,2<br />
"L'erba voglio" toner 18,5<br />
Totale contributi<br />
333,7<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta differenziata avviata a recupero 35.366,53<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% sul totale avviato a recupero 0,94%<br />
a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />
tipologia Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />
carta-cartone 4.982,87 7.767,88 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
plastica 752,69 706,90 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
legno 7.218,15 6.802,70 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
Piattaforma (#) FGS Comacchio<br />
metallo 606,82 576,10<br />
Pasqualini<br />
Piattaforma (#)<br />
D.<br />
Ferrara<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti 5.4<strong>01</strong>,79 3.739,26 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
RDM<br />
(cassonetto viola)<br />
285,24 Piattaforma (*)<br />
vetro 2.780,51 2.931,70 Piattaforma (*) La Vetri Mantova<br />
FORSU 1.372,27 1.<strong>48</strong>3,60 Compostaggio Recupera Ostellato<br />
VERDE 9.146,89 8.430,10 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
Ingombranti a<br />
recupero<br />
2.094,91 1.661,90 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />
RPS<br />
358,40<br />
Beni durevoli 346,44 Piattaforma (°) AMBIENTE<br />
Verona<br />
SIRA Venezia<br />
altro a recupero (+) 809,87 697,35<br />
altro a smaltimento 35,84 27,90<br />
totale 2005 25.271,84 10.277,21 totale raccolto 2005 35.549,05<br />
totale 2006 28.512,83 6.956,2 totale raccolto 2006 35.469,03<br />
(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />
(°) RAEE<br />
(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />
(#) autodemolitore come principale attività<br />
Tabella 8: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />
HERA Ferrara s.r.l., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e<br />
2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
65
Sistema tre cassonetti (frazione secca riciclabile, umido e frazione non riciclabile) e campane <strong>del</strong> vetro<br />
(RD >40%)<br />
VETRO<br />
(campane)<br />
RDM<br />
frazione secca riciclabile<br />
UMIDO<br />
Cucine e mense,<br />
potature-sfalcio erba<br />
INGOMBRANTI<br />
mobilio, RAEE, beni durevoli, RUP<br />
RU INDIFFERENZIATI<br />
Piattaforma COREVE<br />
Piattaforma<br />
COMIECO<br />
COREPLA<br />
CIAL<br />
(selezione-pressatura)<br />
COMPOSTAGGIO<br />
Piattaforme<br />
Selezione legno-mat.ferroso<br />
RAEE<br />
SCARTO IN<br />
DISCARICA<br />
SCARTO IN<br />
DISCARICA<br />
SCARTO IN DISCARICA<br />
SELEZIONE RIF.<br />
PERICOLOSI<br />
INCENERITORE<br />
DISCARICA<br />
O<br />
INCENERITORE<br />
VETRERIE<br />
CARTIERA<br />
UTILIZZATORI<br />
PLASTICA<br />
FONDERIE<br />
Ecc.<br />
UTILIZZO AGRONOMICO<br />
RECUPERI AMBIENTALI<br />
PANNELLIFICI<br />
COMM. MAT.<br />
FERROSO<br />
tipologia<br />
circuito<br />
territoriale *<br />
circuito<br />
attività<br />
carta-cartone X X<br />
plastica<br />
legno<br />
X<br />
metallo<br />
X<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti-<br />
RDM<br />
X<br />
vetro X X<br />
FORSU<br />
VERDE<br />
Ingombranti<br />
Beni durevoli<br />
altro a recupero<br />
altro a smaltimento<br />
RU Indifferenziato<br />
X<br />
X<br />
SEA o<br />
Servizio su<br />
chiamata<br />
* utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
X<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
66
Sistemi di raccolta AREA s.p.a. dei 17 comuni serviti<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Raccolta rifiuti<br />
√ 2/7 √ 2/7<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Vetro √ 1/21<br />
RDM (Carta,<br />
√ 2/7<br />
plastica, lattine,<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
materiali misti,<br />
ecc.)<br />
Umido * √ 2/7 √ 2/7<br />
Verde<br />
√<br />
Ingombranti-beni √<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie e Non previsto<br />
scuole<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTONE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />
COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole Non previsto<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />
e piante, pizza al taglio<br />
Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
IMBALLAGGI MISTI<br />
(carta, plastica,<br />
legno)<br />
Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
Le stazioni ecologiche attrezzate<br />
Comune<br />
Ostellato<br />
Portomaggiore<br />
Ubicazione<br />
Via Dosso<br />
Rastrello c/o<br />
centro<br />
operativo<br />
comunale<br />
Via<br />
Portoverrara<br />
S.Carlo<br />
Giorni di<br />
apertura<br />
Mercoledì<br />
Sabato<br />
Orari di<br />
apertura<br />
Invernale:<br />
13:30-17:30<br />
Estivo:<br />
14:00-18:00<br />
Totale<br />
ore<br />
apertura<br />
settimana<br />
8h<br />
Martedì 13:00-17:00<br />
Giovedì<br />
8:00-12:00<br />
13:00-17:00<br />
16h<br />
Sabato 9:00-13:00<br />
Utenze<br />
servite<br />
Comune<br />
per RU<br />
ed RSAU<br />
Comune<br />
per RU<br />
ed RSAU<br />
Operatori<br />
1<br />
1<br />
Sistemi<br />
di<br />
pesatura<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Incentivi<br />
TIA<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
67
Contributi associazioni volontariato<br />
Ente Comune Materiale<br />
q.tà<br />
ton/a<br />
Berra Abiti usati 15,64<br />
Associazione il Ponte<br />
(Migliaro)<br />
Codigoro Abiti usati 35,19<br />
Copparo Abiti usati <strong>48</strong>,59<br />
Formignana Abiti usati 7,91<br />
Goro Abiti usati 11,03<br />
Jolanda Abiti usati 8,81<br />
Lagosanto Abiti usati 12,63<br />
Masitorello Abiti usati 6,46<br />
Massafiscaglia Abiti usati 10,42<br />
Mesola Abiti usati 20,08<br />
Migliarino Abiti usati 10,27<br />
Migliaro Abiti usati 6,47<br />
Ostellato Abiti usati 18,35<br />
Portomaggiore Abiti usati 33,68<br />
Ro Abiti usati 9,81<br />
Tresigallo Abiti usati 12,88<br />
Voghiera Abiti usati 10,84<br />
Totale 279,<strong>04</strong><br />
Totale contributi<br />
279,<strong>04</strong><br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta differenziata avviata a recupero 23.600,41<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% sul totale avviato a recupero 1,18%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
68
Sistemi di raccolta AREA S.p.a. Comacchio<br />
(le informazioni sono incomplete)<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziatiresiduali<br />
√ 1/7-2/7-3/7 √ 1/7-2/7-3/7-<br />
6/7<br />
Vetro-lattine √ 1/7<br />
Carta-cartone √ 1/7 √ 1/7<br />
Plastica √ 1/7 √ 1/7<br />
Umido * √ 1/7 √ 1/7 √ 1/7<br />
Verde √ √ 1/7<br />
Ingombranti-beni √<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie e<br />
scuole<br />
Dato non<br />
disponibile<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />
PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTONE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />
COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole Dato non<br />
disponibile<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />
e piante, pizza al taglio<br />
Dato non<br />
disponibile<br />
IMBALLAGGI MISTI Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Non previsto<br />
(carta, plastica,<br />
legno)<br />
RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />
territoriale<br />
Stazione ecologica attrezzata<br />
Ubicazione<br />
Via Provinciale Lunedì-Sabato<br />
Giorni di apertura Orari di apertura<br />
8:30-12:30<br />
15:00-17:00<br />
Totale ore<br />
apertura<br />
settimana<br />
42h 2<br />
operatori<br />
Utenze<br />
servite<br />
Comune<br />
per RU<br />
ed RSA e<br />
Aziende<br />
private<br />
Sistema<br />
pesatura<br />
sì<br />
Sconti TIA<br />
n.d.<br />
Contributi Associazioni volontariato<br />
Ente<br />
Associazione il Ponte<br />
(Migliaro)<br />
Materiale<br />
q.tà<br />
ton/a<br />
Abiti usati <strong>48</strong>,26<br />
Totale contributi<br />
<strong>48</strong>,26<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta differenziata avviata a recupero 12.740,94<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% sul totale avviato a recupero 0,38%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
69
a<strong>nn</strong>o 2005 ano 2006 Destinazione impianti<br />
tipologia Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />
559,43 508,18 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />
carta-cartone<br />
Ferraresi<br />
54,58 Piattaforma Commercio Copparo<br />
Rottami<br />
plastica 9,65 8,07 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />
legno<br />
577,77 Pa<strong>nn</strong>ellificio (*) FALCO Codigoro<br />
811,31<br />
Pa<strong>nn</strong>ellificio (*) SAMA Mantova<br />
180,28 192,21 Piattaforma (*) AREA S.p.a Jolanda<br />
6,37 159,8 Piattaforma (#) F.G.S. S.P.A. Comacchio<br />
Ferraresi<br />
metallo<br />
226,40 89,62 Piattaforma (#) Commercio Copparo<br />
Rottami<br />
37,<strong>04</strong> 28,94 Si.de.com.<br />
2,15 non disponibile<br />
3.914,34 3.9<strong>48</strong>,05 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />
RDM (cassonetto<br />
1.524,<strong>48</strong> 2.061,52 Piattaforma (#) ECOSFERA Ferrara<br />
viola)<br />
Ferraresi<br />
3.098,34 2.364,50 Piattaforma (#) Commercio Copparo<br />
Rottami<br />
2.350,51 Piattaforma (*) LA VETRI Mantova<br />
vetro<br />
2.331,27 50,16 Piattaforma (#)<br />
Ferraresi<br />
Commercio<br />
Rottami<br />
Copparo<br />
7,42 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />
FORSU 6.529,15 7.616,91 Compostaggio RECUPERA Ostellato<br />
VERDE 5.638,63 6.910,41 Compostaggio RECUPERA Ostellato<br />
Beni durevoli 3,05 5,31 Piattaforma (°) R.P.S. AMBIENTE Verona<br />
4<strong>04</strong>,28 363,44 Piattaforma (°) SIRA Venezia<br />
altro a recupero<br />
(+)<br />
441,52 <strong>48</strong>6,53<br />
altro a<br />
smaltimento<br />
4.857,27 3.176,27<br />
totale 2005 21.8<strong>04</strong>,26 8.537,16 totale raccolto 2005 30.341,42<br />
totale 2006 22.450,92 8.742,82 totale raccolto 2006 31.193,75<br />
(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />
(°) RAEE<br />
(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />
(#) autodemolitore come principale attività; Ferraresi Commercio Rottami è anche piattaforma COMIECO e CNA<br />
Tabella 9: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato nei<br />
diciassette comuni serviti da AREA S.p.A., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione<br />
impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
70
a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />
tipologia Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />
carta-cartone 702,26<br />
Piattaforma<br />
825,44<br />
(#)<br />
FGS<br />
Comacchio<br />
plastica 209,68 260,14<br />
Piattaforma<br />
(*)<br />
ARGECO Argenta<br />
legno 4.8<strong>01</strong>,79 949,12<br />
Pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
(*)<br />
FALCO<br />
Codigoro<br />
metallo 212,09 270,81<br />
Piattaforma<br />
(#)<br />
FGS<br />
Comacchio<br />
vetro 924,93 961,16<br />
Piattaforma<br />
(*)<br />
La Vetri Mantova<br />
FORSU 438,97 395,62 Compostaggo RECUPERA Ostellato<br />
4.608,78 Pa<strong>nn</strong>ellifico (*) SAMA S.r.l. Mantova<br />
VERDE<br />
Piattaforma Coop.<br />
7.926,52<br />
(^)<br />
Brodolini<br />
Comacchio<br />
Beni durevoli 129,90 118,51<br />
Piattaforma<br />
(°)<br />
SIRA<br />
Venezia<br />
altro a recupero (+) 1.533,91 1.033,63<br />
altro a smaltimento 2.478,29 1.205,02<br />
Totale 2005 16.<strong>04</strong>0,60<br />
Totale 2006 13.945,97<br />
(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />
(°) RAEE<br />
(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />
(^) messa in riserva ed avvio ad impianti di recupero<br />
Tabella 10: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />
AREA S.p.A. nel Comune di Comacchio, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione<br />
impianti - a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Il sistema di impianti per la raccolta, il trattamento e il recupero dei rifiuti proveniente d<strong>alla</strong><br />
raccolta differenziata è caratterizzato da:<br />
- stazioni ecologiche attrezzate previste nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico;<br />
- impianti denominati “centri di valorizzazione” e/o “impianti di selezione”, che trattano il<br />
materiale per renderlo idoneo al recupero di materia; tali impianti possono essere<br />
previsti nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico o gestiti da privati;<br />
- impianti di recupero<br />
Gli impianti di selezione sono basati su operazioni che permettono di separare le diverse<br />
frazioni di rifiuti con l’obiettivo di:<br />
- recuperare materiali (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessili, frazione organica<br />
putrescibile);<br />
- ottimizzare i trattamenti successivi;<br />
- separare i materiali pericolosi per i trattamenti successivi.<br />
Da tali operazioni si possono generare flussi di materiale verso il sistema di recupero<br />
(riciclaggio, riutilizzo) e/o verso successivi trattamenti: scarti da inviare in discarica e rifiuti<br />
pericolosi da rendere i<strong>nn</strong>ocui.<br />
Di seguito vengono riportate le informazioni sugli impianti di selezione e recupero dei rifiuti<br />
raccolti in modo differenziato.<br />
Si deve evidenziare al riguardo, che a differenza dei rifiuti urbani indifferenziati per cui è<br />
applicabile il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza d’ambito, nel caso dei rifiuti provenienti dalle raccolte<br />
differenziate avviate a recupero la destinazione può essere anche extra-provinciale (extraregionale),<br />
per favorire la commercializzazione dei rifiuti riciclabili-recuperali e/o <strong>del</strong>le materie<br />
prime seconde.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
71
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
72
I rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio (carta-cartone, plastica, legno, vetro e materiali ferrosi e non) raccolti<br />
dal servizio pubblico vengono di norma avviati al sistema consortile (COMIECO, COREPLA,<br />
RILEGNO, COREVE), costituito da piattaforme di selezione ed impianti di recupero (cartiere,<br />
filiera COREPLA, pa<strong>nn</strong>ellifici, vetrerie, ecc.).<br />
Nelle tabelle sotto vengono riportati i dati relativi ai rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio conferiti alle varie<br />
filiere <strong>del</strong> recupero.<br />
CARTA-CARTONE<br />
Mono<br />
materiale<br />
Multi materiale totale<br />
Piattaforme<br />
COMIECO<br />
tipo operazione<br />
AREA Comacchio 702 702<br />
totale raccolto 8.776 7.853 16.629<br />
Tabella 11: riepilogo CARTA-CARTONE raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
avviati alle CARTIERE– a<strong>nn</strong>o 2005<br />
AREA Comacchio 825 825<br />
totale raccolto 12.563 7.539 20.102<br />
Tabella 12: riepilogo CARTA-CARTONE raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
avviati alle CARTIERE– a<strong>nn</strong>o 2006<br />
HERA Ferrara 4.983 1.685 6.668 ECOSFERA-Ferrara<br />
selezionepressatura<br />
CMV servizi 1.834 1.834 F.lli Passerini- Cento pressatura<br />
SOELIA 698 698 ARGECO-Argenta pressatura<br />
559 2.813 3.373 AREA-Jolanda<br />
selezionepressatura<br />
AREA 17<br />
1.037 1.037 ECOSFERA- Ferrara<br />
selezionepressatura<br />
2.318 2.318 Ferraresi-Copparo<br />
selezionepressatura<br />
CARTA-CARTONE Mono materiale Multi materiale totale<br />
Piattaforme<br />
COMIECO<br />
tipo operazione<br />
HERA Ferrara 7.768 1.540 9.308 ECOSFERA-Ferrara<br />
Selezionepressatura<br />
CMV servizi 1.983 1.983 F.lli Passerini- Cento pressatura<br />
SOELIA 1.424 1.424 ARGECO-Argenta pressatura<br />
508 2.832 3.340 AREA- Jolanda<br />
selezionepressatura<br />
AREA 17<br />
1.402 1.402 ECOSFERA- Ferrara<br />
selezionepressatura<br />
55 1.765 1.820 Ferraresi- Copparo<br />
selezionepressatura<br />
Plastica Mono materiale Multi materiale totale<br />
Piattaforme<br />
COREPLA<br />
tipo operazione<br />
HERA Ferrara 753 165 918<br />
ECOSFERA-<br />
Ferrara<br />
selezione-pressatura<br />
CMV servizi 4<strong>48</strong> 4<strong>48</strong> ARGECO-Argenta selezione - pressatura<br />
SOELIA 191 191 ARGECO-Argenta selezione pressatura<br />
747 747 AREA-Jolanda selezione-pressatura<br />
ECOSFERA-<br />
335 335<br />
AREA 17<br />
Ferrara<br />
selezione-pressatura<br />
654 654<br />
Ferraresi-<br />
Copparo<br />
selezione-pressatura<br />
AREA Comacchio 210 210 ARGECO-Argenta selezione-pressatura<br />
totale raccolto 1.602 1.902 3.5<strong>04</strong><br />
Tabella 13: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in plastica raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico<br />
e avviati <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> COREPLA– a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
73
Plastica Mono materiale Multi materiale totale<br />
HERA Ferrara 707 350 1.057<br />
Piattaforme<br />
COREPLA<br />
ECOSFERA-<br />
Ferrara<br />
CMV servizi 476 476 ARGECO-Argenta<br />
SOELIA 260 260 ARGECO-Argenta<br />
AREA 17<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
8 772 781 AREA-Jolanda<br />
474 474<br />
ECOSFERA<br />
Ferrara<br />
464 464 Ferraresi-Copparo<br />
260 260 ARGECO-Argenta<br />
tipo operazione<br />
totale raccolto 1.711 2.061 3.772<br />
Tabella 14: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in plastica raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico<br />
e avviati <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> COREPLA – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
totale raccolto 26.742 3.537 30.280<br />
Tabella 15: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in legno raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
avviati ai pa<strong>nn</strong>ellifici– a<strong>nn</strong>o 2005<br />
totale raccolto 25.492 2.271 27.763<br />
selezionepressatura<br />
selezione -<br />
pressatura<br />
selezione<br />
pressatura<br />
selezionepressatura<br />
selezionepressatura<br />
selezionepressatura<br />
selezione<br />
pressatura<br />
Piattaformeimpianti<br />
legno<br />
Mono materiale Multi materiale totale<br />
tipo operazione<br />
ECOSFERA- selezione-<br />
HERA Ferrara 16.365 3.430 19.795<br />
Ferrara<br />
riduzione volumetrica<br />
CMV servizi 172 172 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
SOELIA 217 217 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
selezione-<br />
578 578 AREA-Jolanda<br />
riduzione volumetrica<br />
AREA 17<br />
ECOSFERA- selezione-<br />
107 107<br />
Ferrara<br />
riduzione volumetrica<br />
4.802 4.802 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
AREA Comacchio 4.608,78 4.609 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
legno Mono materiale Multi materiale totale<br />
Piattaformeimpianti<br />
tipo operazione<br />
HERA Ferrara 15.233 2.<strong>01</strong>8 17.251<br />
ECOSFERA- selezione-riduzione<br />
Ferrara<br />
volumetrica<br />
189 189 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
CMV servizi<br />
ECOSFERA- selezione-riduzione<br />
178 178<br />
Ferrara<br />
volumetrica<br />
SOELIA 205 205 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
628 129 757 AREA-Jolanda<br />
selezione-riduzione<br />
volumetrica<br />
AREA 17<br />
124 124<br />
ECOSFERA selezione-riduzione<br />
Ferrara<br />
volumetrica<br />
145 145 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
39 39 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
AREA<br />
949 949 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
Comacchio 7.927 7.927<br />
Brodolini-<br />
Comacchio<br />
riduzione<br />
volumetrica<br />
Tabella 16: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in legno raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
avviati ai pa<strong>nn</strong>ellifici – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
74
39 39 altro non specificato<br />
AREA Comacchio 212 212 FGS- Comacchio autodemolitore<br />
totale raccolto 1.806 542 2.3<strong>48</strong><br />
Tabella 17: riepilogo metalli raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati a<br />
impianti di recupero– a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Metalli<br />
Mono<br />
materiale<br />
Multi materiale totale Piattaforme-impianti tipo operazione<br />
FGS- Comacchio autodemolitore<br />
607 607<br />
HERA Ferrara<br />
Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />
122 122 ECOSFERA- Ferrara selezione<br />
CMV servizi<br />
2<strong>04</strong> 2<strong>04</strong> RESCA- Bologna autodemolitore<br />
232 232 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />
SOELIA 99 99<br />
Tabanelli Rottami-<br />
Rave<strong>nn</strong>a<br />
autodemolitore<br />
180 249 429 AREA-Jolanda selezione<br />
46 46 ECOSFERA-Ferrara selezione<br />
AREA 17<br />
226 126 352 Ferraresi-Copparo<br />
selezioneautodemolitore<br />
6 6 FGS- Comacchio autodemolitore<br />
Metalli<br />
Mono<br />
materiale<br />
Multi materiale totale Piattaforme-impianti tipo operazione<br />
FGS- Comacchio autodemolitore<br />
576 576<br />
HERA Ferrara<br />
Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />
116 116 ECOSFERA- Ferrara selezione<br />
CMV servizi<br />
187 187 RESCA- Bologna autodemolitore<br />
314 314 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />
SOELIA 293 293<br />
Tabanelli Rottami-<br />
Rave<strong>nn</strong>a<br />
autodemolitore<br />
192 215 407 AREA-Jolanda selezione<br />
62 62 ECOSFERA-Ferrara selezione-<br />
AREA 17<br />
90 135 225 Ferraresi-Copparo<br />
selezioneautodemolitore<br />
160 160 FGS- Comacchio autodemolitore<br />
29 29 altro non specificato<br />
AREA Comacchio 271 271 FGS- Comacchio autodemolitore<br />
totale raccolto 2.113 528 2.640<br />
Tabella 18: riepilogo metalli raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati a<br />
impianti di recupero– a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Le quantità di vetro multimateriale riportate per AREA 17 comuni sono quelle contenute nel<br />
RDM, frazione che dovrebbe essere considerata estranea alle tipologie di multimateriali<br />
raccolti.<br />
Tale anomalia non viene invece registrata nell’a<strong>nn</strong>o 2006, come si evince d<strong>alla</strong> tabella 20.<br />
In Provincia di Ferrara non sono presenti impianti per il recupero <strong>del</strong> vetro (vetrerie), pertanto<br />
i rifiuti raccolti in modo differenziato vengono avviati a piattaforme (COREVE) fuori Provincia.<br />
vetro 2005 Mono materiale Multi materiale totale<br />
Piattaforme<br />
COREVE<br />
HERA Ferrara 2.781 2.781 La Vetri- Mantova<br />
726 726 La Vetri- Mantova<br />
CMV servizi<br />
EMILIANA ROTTAMI-<br />
910 910<br />
Modena<br />
SOELIA 452 452 AKRON- Bologna<br />
105 105<br />
AREA 17<br />
2.331 2.331<br />
AREA Comacchio 925 925 La Vetri- Mantova<br />
totale raccolto 3.256 4.974 8.230<br />
Tabella 19: riepilogo Vetro raccolto in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati alle<br />
VETRERIE– a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
75
vetro 2006 Mono materiale Multi materiale totale<br />
Piattaforme<br />
COREVE<br />
altri impianti<br />
HERA Ferrara 2.932 2.932 La Vetri- Mantova<br />
949 949 La Vetri- Mantova<br />
CMV servizi<br />
EMILIANA<br />
846 846 ROTTAMI-<br />
Modena<br />
SOELIA 474,56 475 AKRON- Bologna<br />
2.350,51 2.351 La Vetri- Mantova<br />
AREA 17<br />
7,42 7 AREA-Jolanda<br />
50,16 50 Ferraresi-Copparo<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
961,16 961 La Vetri- Mantova<br />
totale raccolto 3.369 5.2<strong>01</strong> 8.570<br />
Tabella 20: riepilogo Vetro raccolto in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati alle<br />
VETRERIE– a<strong>nn</strong>o 2006<br />
I rifiuti biodegradabili costituiti dallo sfalcio dei giardini pubblici e privati e dall’organico di<br />
cucine e mense vengono di norma avviati ad impianti di compostaggio.<br />
I rifiuti biodegradabili costituiti d<strong>alla</strong> manutenzione dei giardini pubblici e privati raccolti nel<br />
Comune capoluogo, a Comacchio e nei territori <strong>del</strong> CMV servizi (per una piccola parte nell’a<strong>nn</strong>o<br />
2006) vengono avviati direttamente o attraverso piattaforme di trattamento ai pa<strong>nn</strong>ellifici.<br />
Nella tabella successiva si riportano i dati sui rifiuti biodegradabili avviati al compostaggio.<br />
rifiuti<br />
a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />
biodegradabili FORSU Verde totale FORSU Verde totale Impianto località<br />
SOELIA 1.922,53 1.922,53 1.899,92 1.899,92 Division<br />
Green<br />
Brescia<br />
CMV servizi<br />
S.P. in<br />
225,46 225,46 114,30 114,30 Compagri<br />
Casale<br />
6.414,53 6.414,53 5.249,75 5.249,75 fuori<br />
provincia<br />
HERA Ferrara 1.372,27 1.372,27 1.<strong>48</strong>3,60 1.<strong>48</strong>3,60 RECUPERA Ostellato<br />
AREA 17 6.529,15 5.638,63 12.167,78 7.616,91 6.910,41 14.527,32 RECUPERA Ostellato<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
438,97 438,97 395,62 395,62 RECUPERA Ostellato<br />
totale<br />
raccolto<br />
8.565,85 13.975,69 22.541,54 9.610,43 14.060,08 23.670,51<br />
Tabella 21: riepilogo rifiuti biodegradabili raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
avviati a compostaggio – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
I beni durevoli vengono invece inviati a piattaforme per la rimozione <strong>del</strong>le parti pericolose e il<br />
trattamento <strong>del</strong>le frazioni recuperabili. Le piattaforme specializzate al trattamento dei rifiuti di<br />
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sono localizzate fuori Regione, come è<br />
possibile desumere dalle tabelle sotto.<br />
beni durevoli<br />
q.tà raccolte q.tà raccolte piattaforme<br />
2005<br />
2006<br />
RAEE<br />
località<br />
SOELIA 50,3 51,87 ECO.EL Vicenza<br />
CMV servizi 2<strong>04</strong>,69 218,89 ECO.EL Vicenza<br />
HERA Ferrara 346,44<br />
358,40 RPS AMBIENTE Verona<br />
SIRA<br />
Venezia<br />
AREA 17 Comuni 407,33<br />
5,31 RPS AMBIENTE Verona<br />
363,44 SIRA Venezia<br />
AREA Comacchio 129,9 118,51 SIRA Venezia<br />
totale raccolto 1.138,66 1.116,42<br />
Tabella 22: riepilogo beni durevoli raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
relativa destinazione – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Nelle tabelle sotto vengono riepilogati i flussi dei rifiuti in frazioni omogenee da avviare alle<br />
filiere di recupero e i quantitativi di rifiuti residuali dalle raccolte differenziate avviate a<br />
smaltimento (discarica, inceneritore o meccanico biologico).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
76
tipologia SOELIA CMV servizi<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA 17<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
TOTALE<br />
rifiuti<br />
carta-cartone 698 1.834 6.668 6.728 702 16.629<br />
plastica 191 4<strong>48</strong> 918 1.747 210 3.513<br />
legno 217 172 10.649 684 4.802 16.524<br />
metalli 99 436 728 873 212 2.3<strong>48</strong><br />
vetro 452 1.636 2.781 2.436 925 8.230<br />
rifiuti<br />
biodegradabili<br />
1.923 6.640 10.519 12.168 5.0<strong>48</strong> 36.297<br />
Beni durevoli 50 205 346 407 130 1.139<br />
altro a recupero 733 1.008 2.905 442 1.534 6.621<br />
altro a<br />
smaltimento<br />
242 738 36 4.857 2.478 8.351<br />
Totale raccolte<br />
differenziate<br />
4.603 13.117 35.549 30.341 16.<strong>04</strong>1 99.652<br />
RU indifferenziati 8.<strong>01</strong>9 29.747 61.571 31.117 24.336 154.791<br />
RU totale 12.622 42.865 97.120 61.458 40.377 254.442<br />
% RD totale 36% 31% 37% 49% 40% 39%<br />
Tabella 23: riepilogo flussi di produzione dei rifiuti urbani raccolti dal servizio pubblico<br />
espressi in to<strong>nn</strong>ellate – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
tipologia SOELIA CMV servizi<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA 17<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
TOTALE rifiuti<br />
carta-cartone 1.424 1.983 9.308 6.562 825 20.102<br />
plastica 260 476 1.057 1.719 260 3.772<br />
legno 205 189 8.821 1.064 949 11.228<br />
metalli 293 502 692 882 271 2.640<br />
vetro 475 1.795 2.932 2.408 961 8.570<br />
rifiuti<br />
biodegradabili<br />
1.900 5.542 9.914 14.527 8.322 40.205<br />
Beni durevoli 52 219 358 369 119 1.116<br />
altro a recupero 64 1.572 2.359 <strong>48</strong>7 1.034 5.515<br />
altro a<br />
smaltimento<br />
Totale raccolte<br />
differenziate<br />
191 173 28 3.176 1.205 4.773<br />
4.864 12.451 35.469 31.194 13.946 97.923<br />
RU indifferenziati 8.272 28.318 60.517 31.327 24.764 153.197<br />
RU totale 13.136 40.769 95.986 62.520 38.710 251.121<br />
% RD totale 37% 31% 37% 50% 36% 39%<br />
Tabella 24: riepilogo flussi di produzione dei rifiuti urbani raccolti dal servizio pubblico<br />
espressi in to<strong>nn</strong>ellate– a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
77
2.2 Analisi dei flussi di produzione dei RU<br />
Il termine “Rifiuto Urbano” è utilizzato normalmente per definire sia i rifiuti provenienti dalle<br />
civili abitazioni, sia l’insieme di rifiuti classificati assimilati agli urbani.<br />
I rifiuti assimilati agli urbani sono solo una parte <strong>del</strong>l’insieme dei rifiuti speciali, e precisamente<br />
quelli raccolti direttamente nei normali circuiti di raccolta <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />
La produzione dei rifiuti urbani è pertanto funzione <strong>del</strong>le politiche di assimilazione adottate dai<br />
singoli comuni.<br />
L’analisi <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Urbani e Assimilati riportati nel presente documento è stata<br />
effettuata in coerenza con gli indirizzi regionale e tiene conto <strong>del</strong>la seguente nomenclatura:<br />
− Raccolta indifferenziata avviata a smaltimento<br />
I rifiuti raccolti in modo indifferenziato comprendono anche i rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> pulizia<br />
<strong>del</strong>le strade e i rifiuti da esumazione ed estumulazione.<br />
− Raccolta differenziata avviata al recupero<br />
Attività nell’ambito <strong>del</strong>la gestione dei RU finalizzata al riciclaggio e recupero di materia.<br />
− Raccolta differenziata avviata allo smaltimento<br />
Raccolta separata di RU pericolosi e non in frazioni omogenee destinate allo smaltimento.<br />
−<br />
Raccolta finalizzata<br />
Raccolta separata di rifiuti speciali pericolosi e non in frazioni omogenee<br />
destinate al riutilizzo, riciclaggio e recupero o allo smaltimento (rifiuti speciali<br />
raccolti tramite eventuali servizi integrativi resi a vario titolo-gratuito, in<br />
regime di convenzione, ecc.- a produttori di rifiuti speciali non assimilati,<br />
servizi da cui derivano rifiuti raccolti separatamente).<br />
− Raccolta differenziata<br />
Somma <strong>del</strong>la raccolta differenziata avviata a recupero e quella avviata a smaltimento.<br />
Sono escluse dal conteggio:<br />
− la frazione organica domestica non conferita al servizio pubblico (es. compostiere<br />
domestiche);<br />
− le frazioni secche destinate al recupero energetico;<br />
− le frazioni ottenute d<strong>alla</strong> selezione post-raccolta (da indifferenziato);<br />
− lo spazzamento, spiaggiato, i rifiuti derivanti dalle pulizie di rive e corsi d’acqua;<br />
− le raccolte finalizzate.<br />
Si intende valido quanto detto per il rifiuto urbano anche per l’assimilato.<br />
Nelle tabelle successive si riporta il riepilogo dei flussi di rifiuti da avviare a smaltimento o<br />
recupero, desunti dai rendiconti a<strong>nn</strong>uali sulla raccolta differenziata relativi all’a<strong>nn</strong>o di<br />
osservazione 2006 e ai dati quadrimestrali 2007 (disponibili in forma provvisoria).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
78
RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />
RU raccolto<br />
(Kg)<br />
COMUNI GESTORE abitanti discarica inceneritore selezione<br />
Totale RU a RD a<br />
RD a<br />
smaltimento recupero smaltimento<br />
Totale RD Totale RU Kg/ab Kg/ab % %<br />
ARGENTA SOELIA S.p.a. 22.262 8.271.990 8.271.990 4.672.840 190.930 4.863.770 13.135.760 590 372 35,60% 37,00%<br />
BERRA AREA S.p.a. 5.668 1.455.260 1.455.260 1.454.697 300.333 1.755.030 3.210.290 566 257 45,30% 54,70%<br />
BONDENO CMV servizi S.r.l. 15.4<strong>48</strong> 6.428.550 222.4<strong>04</strong> 6.650.954 2.853.360 41.095 2.894.455 9.545.409 618 431 29,90% 30,30%<br />
CENTO CMV servizi S.r.l. 32.902 11.854.830 433.<strong>04</strong>3 12.287.873 5.355.075 58.400 5.413.475 17.7<strong>01</strong>.3<strong>48</strong> 538 373 30,30% 30,60%<br />
CODIGORO AREA S.p.a. 12.756 4.282.430 4.282.430 3.<strong>04</strong>5.402 813.262 3.858.664 8.141.094 638 336 37,40% 47,40%<br />
COMACCHIO AREA S.p.a. 22.730 24.764.020 24.764.020 12.740.940 1.205.020 13.945.960 38.709.980 1.703 1.089 32,90% 36,00%<br />
COPPARO AREA S.p.a. 17.611 5.178.510 5.178.510 4.132.382 1.176.760 5.309.142 10.<strong>48</strong>7.652 596 294 39,40% 50,60%<br />
FERRARA (*) HERA S.r.l. 133.214 21.676.170 38.840.580 60.516.750 35.366.534 102.496 35.469.030 95.985.780 721 454 36,80% 37,00%<br />
FORMIGNANA AREA S.p.a. 2.865 588.230 588.230 963.875 214.569 1.178.444 1.766.674 617 205 54,60% 66,70%<br />
GORO AREA S.p.a. 3.998 2.026.820 2.026.820 750.181 838.356 1.588.537 3.615.357 9<strong>04</strong> 507 20,70% 43,90%<br />
JOLANDA AREA S.p.a. 3.191 863.190 863.190 981.131 159.992 1.141.123 2.0<strong>04</strong>.313 628 271 49,00% 56,90%<br />
LAGOSANTO AREA S.p.a. 4.576 1.<strong>48</strong>9.130 1.<strong>48</strong>9.130 910.628 362.574 1.273.202 2.762.332 6<strong>04</strong> 325 33,00% 46,10%<br />
MASITORELLO AREA S.p.a. 2.341 709.450 709.450 566.334 274.138 840.472 1.549.922 662 303 36,50% 54,20%<br />
MASSAFISCAGLIA AREA S.p.a. 3.775 1.269.820 1.269.820 781.861 366.991 1.1<strong>48</strong>.852 2.418.672 641 336 32,30% 47,50%<br />
MESOLA AREA S.p.a. 7.277 2.366.240 2.366.240 1.159.068 418.192 1.577.260 3.943.500 542 325 29,40% 40,00%<br />
MIGLIARINO AREA S.p.a. 3.722 1.163.760 1.163.760 788.139 207.368 995.507 2.159.267 580 313 36,50% 46,10%<br />
MIGLIARO AREA S.p.a. 2.345 589.<strong>04</strong>0 589.<strong>04</strong>0 <strong>48</strong>8.576 180.441 669.<strong>01</strong>7 1.258.057 536 251 38,80% 53,20%<br />
MIRABELLO CMV servizi S.r.l. 3.427 1.2<strong>48</strong>.180 52.143 1.300.323 723.471 25.060 7<strong>48</strong>.531 2.0<strong>48</strong>.854 598 379 35,30% 36,50%<br />
OSTELLATO AREA S.p.a. 6.649 2.284.700 2.284.700 1.359.427 571.367 1.930.794 4.215.494 634 344 32,20% 45,80%<br />
POGGIORENATICO CMV servizi S.r.l. 8.631 3.065.700 105.573 3.171.273 1.197.905 44.135 1.242.<strong>04</strong>0 4.413.313 511 367 27,10% 28,10%<br />
PORTOMAGGIORE AREA S.p.a. 12.205 3.440.740 3.440.740 2.549.452 978.0<strong>01</strong> 3.527.453 6.968.193 571 282 36,60% 50,60%<br />
RO AREA S.p.a. 3.555 1.075.610 1.075.610 917.295 151.028 1.068.323 2.143.933 603 303 42,80% 49,80%<br />
SANT'AGOSTINO CMV servizi S.r.l. 6.710 2.221.280 74.126 2.295.406 987.506 1.985 989.491 3.284.897 490 342 30,10% 30,10%<br />
TRESIGALLO AREA S.p.a. 4.668 1.388.240 1.388.240 1.962.722 316.967 2.279.689 3.667.929 786 297 53,50% 62,20%<br />
VIGARANO M. CMV servizi S.r.l. 6.9<strong>04</strong> 2.514.410 97.773 2.612.183 1.160.705 2.005 1.162.710 3.774.893 547 378 30,70% 30,80%<br />
VOGHIERA AREA S.p.a. 3.928 1.155.370 1.155.370 789.235 263.002 1.052.237 2.207.607 562 294 35,80% 47,70%<br />
RU<br />
prodotto<br />
pro-capite<br />
TOTALE 353.358 113.371.670 38.840.580 985.062 153.197.312 88.658.741 9.264.467 97.923.208 251.120.520 711 434 35,30% 39,00%<br />
* in discarica è compresa la giacenza al 31/12/2006 pari a 394,5 to<strong>nn</strong><br />
Tabella 25: quantità di rifiuti urbani avviati a smaltimento e recupero, quota di raccolta differenziata e produttività specifica per singolo<br />
comune- resoconto gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
RU<br />
smaltito<br />
procapite<br />
RD a<br />
recupero<br />
%<br />
RD totale<br />
%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
79
RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />
RU raccolto<br />
(Kg)<br />
RU prodotto<br />
pro-capite<br />
RU smaltito<br />
pro-capite<br />
RD a<br />
recupero %<br />
RD totale %<br />
area di<br />
raccolta<br />
gestore<br />
abitanti<br />
residenti<br />
discarica inceneritore selezione<br />
Totale RU a<br />
smaltimento<br />
RD a<br />
recupero<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
Totale RD Totale RU Kg/ab Kg/ab % %<br />
G1 SOELIA S.p.a. 22.262 8.271.990 0 0 8.271.990 4.672.840 190.930 4.863.770 13.135.760 590 372 35,60% 37,00%<br />
G1 CMV servizi S.r.l. 74.022 27.332.950 0 985.062 28.318.<strong>01</strong>2 12.278.022 172.680 12.450.702 40.768.714 551 383 30,10% 30,50%<br />
G1 HERA S.r.l. 133.214 21.676.170 38.840.580 0 60.516.750 35.366.534 102.496 35.469.030 95.985.780 721 454 36,80% 37,00%<br />
G2 AREA S.p.a. 1<strong>01</strong>.130 31.326.540 0 0 31.326.540 23.600.405 7.593.341 31.193.746 62.520.286 618 310 37,70% 49,90%<br />
G3 AREA S.p.a. 22.730 24.764.020 0 0 24.764.020 12.740.940 1.205.020 13.945.960 38.709.980 1.703 1.089 32,90% 36,00%<br />
TOTALE 353.358 113.371.670 38.840.580 985.062 153.197.312 88.658.741 9.264.467 97.923.208 251.120.520 711 434 35,30% 39,00%<br />
(*) aree di raccolta previste nel PPGR di Ferrara<br />
Tabella 26: riepilogo flussi di rifiuti urbani per area di raccolta – resoconto gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
80
In Provincia di Ferrara si producono 2 Kg per abitante residente giorno di rifiuti, nel corso <strong>del</strong><br />
2006 viene registrata una riduzione <strong>del</strong>la produzione, in controtendenza rispetto agli a<strong>nn</strong>i<br />
precedenti.<br />
L’analisi di dettaglio sull’andamento dei flussi di produzione dei rifiuti urbani negli a<strong>nn</strong>i di<br />
osservazione viene riportata nelle pagine successive.<br />
La produzione di rifiuti urbani nella provincia di Ferrara presenta significative differenze tra i<br />
vari comuni e tra i vari ambiti territoriali.<br />
Nel grafico successivo si riporta la produttività specifica per singolo comune confrontata con<br />
quella <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />
6,0<br />
2006<br />
2005<br />
20<strong>04</strong><br />
5,0<br />
4,7<br />
4,0<br />
3,0<br />
2,5<br />
2,0<br />
1,6 1,6<br />
1,7<br />
1,5<br />
1,7<br />
1,6<br />
2,0<br />
1,7<br />
1,7 1,7<br />
1,8 1,8<br />
1,5<br />
1,6<br />
1,5<br />
1,6<br />
1,7<br />
1,4<br />
1,6<br />
1,7<br />
1,3<br />
2,2<br />
1,5 1,5<br />
1,9<br />
1,0<br />
0,0<br />
ARGENTA<br />
BERRA<br />
BONDENO<br />
CENTO<br />
CODIGORO<br />
COMACCHIO<br />
COPPARO<br />
FERRARA<br />
FORMIGNANA<br />
GORO<br />
JOLANDA<br />
LAGOSANTO<br />
MASITORELLO<br />
MASSAFISCAGLIA<br />
MESOLA<br />
MIGLIARINO<br />
MIGLIARO<br />
MIRABELLO<br />
OSTELLATO<br />
POGGIORENATICO<br />
PORTOMAGGIORE<br />
RO<br />
SANT'AGOSTINO<br />
TRESIGALLO<br />
VIGARANO M.<br />
VOGHIERA<br />
PROVINCIA<br />
Grafico 1 -evoluzione produttività specifica (Kg/ab giorno) per singolo comune<br />
confronto 2006-2005-20<strong>04</strong><br />
L’area costiera genera una quantità di rifiuti pari a 4,7 kg per abitante residente giorno,<br />
mentre meno di un terzo ne producono le restanti zone interne e con condizioni di tipo<br />
insediativo differenti. Queste differenze così marcate sono ovviamente imputabili ai rilevanti<br />
flussi turistici che gravano su Comacchio (stimabili in circa 43.000 abitanti equivalenti).<br />
I restanti comuni, escluso il capoluogo e Goro, generano mediamente una quantità di rifiuti<br />
pari a 1,5-1,8 Kg/ab giorno.<br />
Il Comune di Ferrara produce un quantitativo di rifiuti pari a circa 2 Kg/ab giorno, dovuto con<br />
ogni probabilità ad una presenza maggiore di attività produttive.<br />
Il Comune di Goro genera una produzione pro-capite di rifiuti superiore <strong>alla</strong> media provinciale,<br />
dovuta <strong>alla</strong> presenza <strong>del</strong>le attività portuali.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
81
La raccolta differenziata dei RU<br />
Nel presente paragrafo vengono riportati i risultati raggiunti dal servizio pubblico sulle raccolte<br />
differenziate nell’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione (2006).<br />
RD totale % 2006 2005 20<strong>04</strong><br />
ARGENTA 37,0% 36,4% 33,4%<br />
BERRA 54,7% 56,3% 53,5%<br />
BONDENO 30,3% 34,4% 29,1%<br />
CENTO 30,6% 31,1% 29,6%<br />
CODIGORO 47,4% 45,9% 47,1%<br />
COMACCHIO 36,0% 39,7% 38,2%<br />
COPPARO 50,6% 49,9% <strong>48</strong>,1%<br />
FERRARA 37,0% 36,6% 36,2%<br />
FORMIGNANA 66,7% 67,2% 61,7%<br />
GORO 43,9% 46,3% 45,9%<br />
JOLANDA 56,9% 58,2% 50,7%<br />
LAGOSANTO 46,1% 43,0% 45,2%<br />
MASITORELLO 54,2% 54,7% <strong>48</strong>,4%<br />
MASSAFISCAGLIA 47,5% 46,3% 46,0%<br />
MESOLA 40,0% 36,6% 37,0%<br />
MIGLIARINO 46,1% 46,5% 44,8%<br />
MIGLIARO 53,2% 50,5% 49,8%<br />
MIRABELLO 36,5% 30,3% 31,0%<br />
OSTELLATO 45,8% 44,5% 42,4%<br />
POGGIORENATICO 28,1% 26,1% 25,3%<br />
PORTOMAGGIORE 50,6% 50,3% 47,8%<br />
RO 49,8% 52,2% 49,2%<br />
SANT'AGOSTINO 30,1% 27,4% 28,1%<br />
TRESIGALLO 62,2% 60,6% 54,5%<br />
VIGARANO M. 30,8% 27,0% 27,5%<br />
VOGHIERA 47,7% 47,8% 50,1%<br />
Provincia 39,0% 39,2% 38,0%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
82
80%<br />
70%<br />
67%<br />
2006<br />
2005<br />
20<strong>04</strong><br />
62%<br />
60%<br />
50%<br />
55%<br />
47%<br />
51%<br />
44%<br />
57%<br />
46%<br />
54%<br />
47%<br />
46%<br />
53%<br />
46%<br />
<strong>48</strong>%<br />
51% 50%<br />
30%<br />
40%<br />
37%<br />
36%<br />
37%<br />
40%<br />
37%<br />
39%<br />
30%<br />
30% 31%<br />
28%<br />
31%<br />
20%<br />
10%<br />
0%<br />
ARGENTA<br />
BERRA<br />
BONDENO<br />
CENTO<br />
CODIGORO<br />
COMACCHIO<br />
COPPARO<br />
FERRARA<br />
FORMIGNANA<br />
GORO<br />
JOLANDA<br />
LAGOSANTO<br />
MASITORELLO<br />
MASSAFISCAGLIA<br />
MESOLA<br />
MIGLIARINO<br />
MIGLIARO<br />
MIRABELLO<br />
OSTELLATO<br />
POGGIORENATICO<br />
PORTOMAGGIORE<br />
RO<br />
SANT'AGOSTINO<br />
TRESIGALLO<br />
VIGARANO M.<br />
VOGHIERA<br />
TOTALE<br />
Grafico 2– percentuale Raccolta Differenziata per singolo comune confronto 2006-<br />
20<strong>04</strong><br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
83
80%<br />
70%<br />
67%<br />
62%<br />
RD a recupero<br />
totale<br />
60%<br />
50%<br />
40%<br />
30%<br />
57%<br />
55%<br />
55%<br />
54%<br />
53%<br />
50% 54%<br />
51%<br />
49%<br />
51%<br />
47%<br />
47%<br />
<strong>48</strong>%<br />
45%<br />
46%<br />
46%<br />
46%<br />
44%<br />
43%<br />
37%<br />
37% 39% 37%<br />
40%<br />
39% 37%<br />
39%<br />
36%<br />
36% 37%<br />
37%<br />
37%<br />
37%<br />
35%<br />
36% 35%<br />
30% 31% 33% 33% 32%<br />
32%<br />
30% 31%<br />
30% 30%<br />
29%<br />
28% 30% 31%<br />
27%<br />
21%<br />
20%<br />
10%<br />
0%<br />
ARGENTA<br />
BERRA<br />
BONDENO<br />
CENTO<br />
CODIGORO<br />
COMACCHIO<br />
COPPARO<br />
FERRARA<br />
FORMIGNANA<br />
GORO<br />
JOLANDA<br />
LAGOSANTO<br />
MASITORELLO<br />
MASSAFISCAGLIA<br />
MESOLA<br />
MIGLIARINO<br />
MIGLIARO<br />
MIRABELLO<br />
OSTELLATO<br />
POGGIORENATICO<br />
PORTOMAGGIORE<br />
RO<br />
SANT'AGOSTINO<br />
TRESIGALLO<br />
VIGARANO M.<br />
VOGHIERA<br />
TOTALE<br />
Grafico 3– percentuale di raccolta differenziata avviata a recupero confronto con<br />
quella totale per singolo comune –a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Nelle tabelle successive si riportano le frazioni merceologiche raccolte in maniera differenziata<br />
avviate a smaltimento e/o recupero, desunte dai dati per l’a<strong>nn</strong>o 2006 trasmessi dai gestori<br />
<strong>del</strong>lo SGRU all’ATO6.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
84
RU<br />
Carta e cartone e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong><strong>01</strong>, 15<strong>01</strong><strong>01</strong>)<br />
Vetro e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>02, 15<strong>01</strong>07)<br />
Plastica e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>39, 15<strong>01</strong>02)<br />
Metallo e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>40, 15<strong>01</strong><strong>04</strong>)<br />
Alluminio e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>40,15<strong>01</strong><strong>04</strong>) e<br />
tetrapak (15<strong>01</strong>05)<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti (15<strong>01</strong>06) - toner e cartucce<br />
Legno e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>38, 15 <strong>01</strong> 03)<br />
Rifiuti ingombranti non metallici (200307)<br />
Beni durevoli TV, monitor computer, …<br />
(160213)<br />
Rifiuti biodegradabili (2002<strong>01</strong>)-Verde<br />
Rifiuti biodegradabili (20<strong>01</strong>08)-FORSU<br />
Argenta 1.424.080 444.610 259.720 293.380 29.950 1.030 205.400 51.870 1.899.920 0 50 47.400 0 0 0 0 15.430 4.672.840<br />
Berra 17.180 128.620 19.390 129 54.500 26.429 405.1<strong>01</strong> 593.555 100 15.640 293 6.490 84.524 <strong>48</strong>.212 38.128 8.980 5.856 1.570 1.454.697<br />
Bondeno 387.173 390.694 110.420 129.666 68 83.370 50.821 1.450.315 850 32.323 12.200 26.720 177.720 1.020 2.853.360<br />
Cento 879.055 846.000 182.030 187.490 14.891 189.050 45.360 85.630 2.278.160 114.300 1.750 75.449 39.240 14.260 399.550 2.860 5.355.075<br />
Codigoro 80.980 281.720 16.650 829 25.159 27.710 1.032.140 954.760 35.194 0 658 264.589 150.920 119.353 28.110 18.330 8.300 3.<strong>04</strong>5.402<br />
Comacchio 825.440 961.160 260.140 270.810 179 949.120 118.505 7.926.520 395.620 1.350 <strong>48</strong>.256 0 10.090 939.300 100 34.350 12.740.940<br />
Copparo 53.430 439.700 8.070 39.980 1.850 138.649 58.066 1.500.036 1.160.825 120 <strong>48</strong>.594 1.329 12.940 20 302.359 172.464 136.391 32.123 20.946 4.490 4.132.382<br />
Ferrara 7.372.080 2.870.200 706.900 576.100 457.300 3.757.760 6.802.700 1.661.900 358.400 8.430.100 1.<strong>48</strong>3.600 31.400 315.200 55.900 1.700 18.343 50.811 29.776 6.080 105.634 274.650 35.366.534<br />
Formignana 16.140 75.300 14.660 64 65.836 25.061 359.297 267.662 7.905 1<strong>48</strong> 3.900 56.551 32.256 25.509 6.008 3.918 3.660 963.875<br />
Goro 36.000 93.080 1.020 96 4.<strong>04</strong>4 1.649 60.570 351.130 11.032 206 80.453 45.890 36.291 8.547 5.573 14.600 750.181<br />
Jolanda 36.080 72.960 5.820 128 27.649 15.746 510.775 207.131 40 8.805 165 9.560 38.785 22.123 17.496 4.121 2.687 1.060 981.131<br />
Lagosanto 47.350 1<strong>01</strong>.690 25.720 415 41.117 9.777 209.250 298.860 340 12.626 236 69.357 39.561 31.286 7.368 4.805 10.870 910.628<br />
MasiT. 20.640 50.600 4.630 64 3.368 4.675 198.820 166.380 6.459 121 <strong>48</strong>.920 27.9<strong>04</strong> 22.067 5.197 3.389 3.100 566.334<br />
Massaf. 36.060 88.210 11.370 32 6.937 5.597 163.520 274.290 10.416 195 80.257 45.778 36.203 8.526 5.560 8.910 781.861<br />
Mesola 38.550 163.610 14.220 64 50.256 62.160 125.450 406.760 20.079 376 123.916 70.681 55.897 13.165 8.584 5.300 1.159.068<br />
Migliarino 21.700 82.450 29.680 96 25.833 11.005 195.520 256.970 10.270 192 11.450 61.476 35.066 27.731 6.531 4.259 7.910 788.139<br />
Migliaro 8.870 57.940 22.310 32 22.431 7.877 69.020 184.770 6.470 1.321 45.532 25.971 20.540 4.837 3.155 7.500 <strong>48</strong>8.576<br />
Mirabello 118.079 84.806 26.270 32.241 35 57.450 12.520 326.<strong>04</strong>4 200 9.350 11.900 686 43.000 890 723.471<br />
Ostellato 53.630 188.900 33.065 223 49.5<strong>01</strong> 13.812 2<strong>48</strong>.620 509.220 440 18.346 2.383 185 1<strong>04</strong>.882 59.824 47.311 11.143 7.266 10.676 1.359.427<br />
PoggioR. 225.497 158.103 59.090 73.678 9.492 70.570 27.150 438.840 150 17.270 12.200 4.525 100.740 600 1.197.905<br />
Portom. 49.160 269.230 116.955 383 132.668 42.133 429.640 912.870 700 33.677 630 510 245 238.769 136.192 107.706 25.367 16.541 36.076 2.549.452<br />
Ro 11.350 88.890 20.550 159 <strong>48</strong>.273 14.206 315.225 309.854 9.809 183 2.210 43.367 24.736 19.562 4.607 3.0<strong>04</strong> 1.310 917.295<br />
S.Agostino 190.561 165.5<strong>48</strong> 52.900 29.<strong>48</strong>7 173 8.940 17.076 <strong>48</strong>6.838 750 21.724 11.600 1.059 850 987.506<br />
Tresigallo 22.960 124.750 44.070 574 87.644 38.685 870.506 533.023 180 12.880 241 3.400 100.655 57.413 45.4<strong>04</strong> 10.694 6.973 2.670 1.962.722<br />
Vigarano 182.862 149.495 45.461 49.356 46 93.660 25.688 447.549 630 7.618 10.180 9.190 138.400 570 1.160.705<br />
Voghiera 12.680 100.440 50.<strong>48</strong>0 32 27.445 4.164 216.920 228.850 10.838 203 56.702 32.342 25.577 6.024 3.928 12.610 789.235<br />
totale 12.167.587 8.478.706 1.711.0<strong>01</strong> 2.112.778 <strong>48</strong>7.250 3.788.844 8.957.580 2.021.250 1.116.412 30.594.696 9.610.430 39.050 853.630 153.220 75.410 1.849.170 2.250 1.819.437 1.078.144 842.228 197.428 230.408 471.832 88.658.741<br />
nota Ferrara: imb<strong>alla</strong>ggi misti (escluso toner e cartucce) raccolti sono pari a 3739,26 to<strong>nn</strong><br />
altro= rifiuti da costruzione e demolizione, materiali filtranti, ferrosi, veicoli inutilizzati, emulsioni, lubrificanti, batterie, oli esauriti, filtri olio, cont. Fitofarmaci<br />
Tabella 27: Riepilogo <strong>del</strong>le raccolte differenziate a<strong>nn</strong>o 2006 avviate a recupero per singolo comune, espresse in chilogrammi<br />
Oli e grassi (20<strong>01</strong>25)<br />
Abbigliamento(20<strong>01</strong>10)<br />
Batterie ed accumulatori (20<strong>01</strong>33*, 20<strong>01</strong>34)<br />
Pneumatici (16<strong>01</strong>03)<br />
Miscugli o scorie di cemento … (17<strong>01</strong>07)<br />
Tubi fluorescenti (20<strong>01</strong>21*)<br />
RDM-Carta<br />
RDM-Cartone<br />
RDM-Plastica<br />
RDM-Ferro<br />
RDM-Legno<br />
altro<br />
totale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
85
RU<br />
Rifiuti<br />
ingombranti<br />
non metallici<br />
(200307)<br />
Batterie ed<br />
accumulatori<br />
(20<strong>01</strong>33*)<br />
Batterie ed<br />
accumulatori<br />
(20<strong>01</strong>34)<br />
Medicinali<br />
(20<strong>01</strong>31*)<br />
Medicinali<br />
(20<strong>01</strong>32)<br />
Vernici,<br />
inchiostri,..(200<br />
127*)<br />
Vernici,<br />
inchiostri,..(200<br />
Solventi<br />
(20<strong>01</strong>13*)<br />
Prodotti<br />
fotochimici<br />
Argenta 187810 0 1330 0 1160 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 630 0 190930<br />
Berra 31.940 927 366 0 207.290 59.810 300.333<br />
Bondeno 38.730 0 1.660 705 41.095<br />
Cento 51.230 0 2.695 3.820 655 58.400<br />
Codigoro 64.580 1.112 772 0 6<strong>48</strong>.888 77.830 20.080 813.262<br />
Comacchio 1.163.100 1.120 1.360 0 39.440 1.205.020<br />
Copparo 39.090 1.680 833 0 0 741.517 389.360 4.280 1.176.760<br />
Ferrara 11.800 0 7.400 8.000 0 0 74.596 700 102.496<br />
Formignana 23.<strong>48</strong>0 268 183 0 138.688 51.950 214.569<br />
Goro 412.930 268 203 0 197.305 227.650 838.356<br />
Jolanda 18.700 230 203 0 95.119 45.740 159.992<br />
Lagosanto 169.390 77 124 0 170.093 22.890 362.574<br />
Masitorello 121.710 192 163 0 119.973 32.100 274.138<br />
Massafiscaglia 144.270 422 244 0 196.825 25.230 366.991<br />
Mesola 112.700 345 650 0 303.897 600 418.192<br />
Migliarino 53.360 146 325 0 150.767 2.770 207.368<br />
Migliaro 68.440 153 183 0 111.665 180.441<br />
Mirabello 23.430 0 760 785 85 25.060<br />
Ostellato 280.830 345 427 0 0 257.215 12.390 20.160 0 571.367<br />
Poggiorenatico 42.270 0 770 935 160 44.135<br />
Portomaggiore 3<strong>48</strong>.<strong>04</strong>0 924 1.031 0 0 585.566 42.440 0 978.0<strong>01</strong><br />
Ro 32.970 460 264 0 106.354 10.980 151.028<br />
Sant'Agostino 0 760 1.000 225 1.985<br />
Tresigallo 30.240 690 406 0 246.851 38.780 316.967<br />
Vigarano 0 760 935 310 2.005<br />
Voghiera 123.720 161 64 0 139.057 0 263.002<br />
totale 3.582.960 14.032 16.023 0 24.541 1.435 0 8.000 0 0 0 39.440 0 4.491.666 1.<strong>04</strong>0.520 44.520 630 700 9.264.467<br />
Pesticidi<br />
(20<strong>01</strong>19)<br />
Tubi<br />
fluorescenti<br />
Materiali con<br />
amianto<br />
(1706<strong>01</strong>*)<br />
RDM …<br />
scarto RDM<br />
Verde non bio<br />
(20.02.03)<br />
rifiuti dei<br />
mercati<br />
(20.03.02)<br />
filtri olio<br />
(16<strong>01</strong>07)<br />
siringhe<br />
totale<br />
Tabella 28: Riepilogo <strong>del</strong>le raccolte differenziate a<strong>nn</strong>o 2006 avviate a smaltimento per singolo comune, espresse in<br />
chilogrammi<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
86
Comune<br />
Mat.con amianto<br />
(1706<strong>01</strong>*)<br />
Rifiuti di<br />
costruzione e<br />
demolizione<br />
(17.00.00)<br />
Teli in plastica ad<br />
uso agricolo<br />
(02.<strong>01</strong>.<strong>04</strong>)<br />
Imb. misti fitobonificati<br />
(15<strong>01</strong>06)<br />
imb. contenenti<br />
sostanze<br />
pericolose<br />
(15<strong>01</strong>10)<br />
Argenta 51.800 51.800<br />
Berra 12.850 12.850<br />
Bondeno 500 500<br />
Cento 60 60<br />
Codigoro 8.020 8.020<br />
Comacchio 0<br />
Copparo 33.940 33.940<br />
Ferrara 14.200 1.700 283.100 299.000<br />
Formignana 3.500 3.500<br />
Goro 0<br />
Jolanda 0<br />
Lagosanto 0<br />
Masitorello 0<br />
Massafiscaglia 187.230 187.230<br />
Mesola 0<br />
Migliarino 9.210 9.210<br />
Migliaro 0<br />
Mirabello 280 280<br />
Ostellato 1.130.470 1.130.470<br />
Poggiorenatico 200 200<br />
Portomaggiore 98.380 98.380<br />
Ro 0<br />
Sant'Agostino 1.410 1.410<br />
Tresigallo 213.360 213.360<br />
Vigarano 780 780<br />
Voghiera 0<br />
totale 3.230 1.696.960 51.800 14.200 1.700 283.100 2.050.990<br />
rifiuti misti di<br />
demolizione<br />
(1709<strong>04</strong>)<br />
Totale<br />
Tabella 29: Riepilogo <strong>del</strong>le raccolte finalizzate a<strong>nn</strong>o 2006 per singolo comune, espresse in chilogrammi<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
87
Pneumatici<br />
0%<br />
Abbigliamento<br />
1%<br />
Inerti (17<strong>01</strong>07)<br />
2%<br />
Batterie<br />
0%<br />
Tubi fluorescenti<br />
0%<br />
RDM-Plastica<br />
1%<br />
RDM-Cartone<br />
1%<br />
RDM-Carta<br />
2%<br />
RDM-Ferro<br />
0%<br />
RDM-Legno<br />
0%<br />
altro<br />
1%<br />
Carta e cartone<br />
14%<br />
Vetro<br />
10%<br />
Oli e grassi (20<strong>01</strong>25)<br />
0%<br />
Organico<br />
11%<br />
Plastica<br />
2%<br />
Metallo<br />
2%<br />
Verde<br />
35%<br />
Beni durevoli<br />
1%<br />
Ingombranti<br />
2%<br />
Legno<br />
10%<br />
Alluminio-tetrapak<br />
1%<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti - toner e<br />
cartucce<br />
4%<br />
Grafico 4– composizione percentuale <strong>del</strong>la raccolta differenziata avviata a recupero–<br />
a<strong>nn</strong>o 2006<br />
La quota di raccolta differenziata risulta al 39%; tale percentuale si abbassa al 35%<br />
considerando il quantitativo avviato a smaltimento.<br />
Le quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato registrate nel 2006 risultano pari a 97.293<br />
to<strong>nn</strong>ellate, in diminuzione rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso (99.652 t/a), mentre quelle avviate a<br />
recupero, pari a 88.659 t/a, risultano in aumento rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso (86.589 t/a).<br />
La differenza tra i rifiuti raccolti in modo differenziato avviati a smaltimento sul totale <strong>del</strong>la<br />
raccolta differenziata, è in diminuzione anche se risulta ancora troppo elevata.<br />
E’ necessario quindi ridurre tale differenza dovuta, in piccolissima parte, ai rifiuti che vengono<br />
raccolti in maniera differenziata per essere smaltiti correttamente, come ad esempio le pile, i<br />
medicinali e/o particolari rifiuti ingombranti e, in gran parte, alle modalità di raccolta<br />
differenziata adottate dai gestori (per esempio raccolta multimateriale e/o <strong>del</strong> secco), ai<br />
conferimenti erronei da parte degli utenti, <strong>alla</strong> probabile intercettazione dei rifiuti speciali<br />
nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico e al rendimento degli impianti di selezione.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
88
Lo smaltimento dei RU<br />
Il sistema di smaltimento e trattamento dei rifiuti urbani nel territorio provinciale è costituito<br />
da quattro discariche (di cui una esaurita <strong>alla</strong> fine <strong>del</strong> 2003), da due inceneritori nel comune di<br />
Ferrara (di cui uno chiuso nel 2006-in anticipo rispetto alle previsioni di piano) e da un<br />
impianto meccanico-biologico in comune di Ostellato.<br />
L’utenza <strong>del</strong> sistema di smaltimento dei rifiuti urbani è costituita normalmente dagli abitanti<br />
residenti in Provincia di Ferra, da quelli residenti nei Comuni di Pieve di Cento e Castel d’Argile,<br />
che fa<strong>nn</strong>o parte <strong>del</strong>la provincia di Bologna e dalle presenze turistiche sui lidi ferraresi.<br />
Il sistema impiantistico è inoltre utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilabili.<br />
Nelle tabelle successive si riportano le quantità di rifiuti urbani smaltiti negli impianti nel corso<br />
<strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
Rifiuti Urbani indifferenziati t/a<strong>nn</strong>o 153.197,31<br />
Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato<br />
avviati a recupero t/a<strong>nn</strong>o<br />
88.658,74<br />
Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato<br />
avviati a smaltimento t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
9.264,47<br />
Totale Rifiuti Urbani raccolti t/a<strong>nn</strong>o 251.120,52<br />
Tabella 30: riepilogo flussi di produzione dei RU –a<strong>nn</strong>o 2006<br />
In tabella 31 vengono riportati i quantitativi di rifiuti urbani raccolti in modo indifferenziato<br />
conferiti negli impianti di smaltimento.<br />
Si deve evidenziare che nella discarica di Argenta e Jolanda di S. i rifiuti (CER 2003<strong>01</strong>)<br />
vengono pre-trattati: in tabella 32 vengono quindi riportati i quantitativi effettivamente smaltiti<br />
nelle discariche per rifiuti urbani <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara (dato non disponibile per gli impianti<br />
<strong>del</strong> gruppo HERA ubicati fuori Provincia).<br />
Impianto Gestore Ubicazione t/a<strong>nn</strong>o Bacino utenza<br />
Discarica Argenta 8.271,99 Argenta<br />
SOELIA S.p.a.<br />
Discarica<br />
Argenta<br />
792,11 Comuni serviti da AREA<br />
Discarica Jolanda di S. 30.534,43 Comuni serviti da AREA<br />
Discarica Jolanda di S. 24.764,02 Comacchio<br />
AREA S.p.a.<br />
Discarica Jolanda di S. 16.243,27 comuni serviti da CMV<br />
Discarica<br />
Jolanda di S.<br />
2.262,95 Ferrara<br />
Discarica SITA F.D. Sant'Agostino 11.089,68 comuni serviti da CMV<br />
Discarica HERA S.r.l. Baricella - Bo 719,74 Ferrara<br />
Discarica HERA S.r.l. Galliera - Bo<br />
Ferrara (compreso la giacenza al<br />
18.693,<strong>48</strong><br />
31/12/2006 pari a 394,5 to<strong>nn</strong>)<br />
Incenerimento HERA Ferrara S.r.l. Ferrara<br />
Ferrara (compreso lo spazzamento pari<br />
38.840,58<br />
a 1053,92 to<strong>nn</strong>.)<br />
Selezione RECUPERA Ostellato 985,06 comuni serviti da CMV<br />
Totale 153.197,31<br />
Tabella 31: q.tà conferite nelle discariche per RU presenti nel territorio ferrarese- resoconto<br />
gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
89
Ubicazione<br />
Impianto<br />
Ragione<br />
Sociale<br />
tipo attività<br />
CER<br />
Rifiuto in<br />
entrata<br />
all'impianto<br />
CER<br />
Rifiuto in<br />
uscita<br />
all'impianto<br />
tipologia<br />
gestore<br />
Argenta<br />
Jolanda<br />
Ostellato<br />
SOELIA<br />
S.p.a.<br />
A.R.E.A.<br />
S.p.a.<br />
RECUPERA<br />
Selezione<br />
Selezione<br />
Selezione<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
2003<strong>01</strong> 8.700,68 191212 7.138,28<br />
200203-<br />
200303<br />
363,42<br />
200203-<br />
200303<br />
363,42<br />
totale 9.064,10 191212 -FOS 1.562,40<br />
2003<strong>01</strong> 73.034,96 191212 69.503,96<br />
200203 200203<br />
769,71<br />
769,71<br />
200303<br />
200303<br />
totale 73.8<strong>04</strong>,67 191212-FOS 3.531,00<br />
2003<strong>01</strong> 985,06<br />
191212 454,64<br />
191212 FOS 530,418<br />
Discarica<br />
Discarica<br />
Biostabilizzazione<br />
Biostabilizzazione<br />
Rotoballe<br />
stoccate in<br />
attesa di<br />
smaltimento in<br />
discarica<br />
Biostabilizzazione<br />
SOELIA s.p.a.<br />
Argenta<br />
Salerno P.<br />
S.r.l.<br />
Cesenatico<br />
AREA s.p.a.<br />
Jolanda di S.<br />
RECUPERA<br />
Ostellato<br />
RECUPERA<br />
Ostellato<br />
Tabella 32: quantità conferite nelle discariche per RU presenti nel territorio ferrareseresoconto<br />
gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
A biostabilizzazione<br />
(*)<br />
2%<br />
Discarica (**)<br />
44%<br />
RD a recupero<br />
35%<br />
RD a smaltimento<br />
4%<br />
Meccanicobiologico<br />
0%<br />
Inceneritore con<br />
recupero<br />
15%<br />
Inceneritore<br />
senza recupero<br />
0%<br />
(*) riferito <strong>alla</strong> frazione organica selezionata in discarica avviata al trattamento biologico per la biostabilizzazione<br />
(**) riferito <strong>alla</strong> frazione selezionata in discarica e realmente smaltiti in discarica<br />
Grafico 5–flusso di produzione dei rifiuti urbani in Provincia di Ferrara–a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
90
80,00%<br />
70,00%<br />
74,00%<br />
discarica<br />
inceneritore<br />
meccanico-biologico<br />
60,00%<br />
60,53%<br />
50,00%<br />
42,58%<br />
40,00%<br />
34,<strong>48</strong>%<br />
33,39%<br />
30,00%<br />
25,35%<br />
24,03%<br />
20,00%<br />
10,00%<br />
0,00%<br />
0,64%<br />
4,99%<br />
2006 2005 20<strong>04</strong><br />
Grafico 6- utilizzo impianti di smaltimento/trattamento dei RU nella Provincia di<br />
Ferrara percentuale sul totale smaltito –confronto 2006-20<strong>04</strong><br />
Le quantità di rifiuti smaltiti nel 2006 negli impianti in esercizio <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
risultano pari a circa 153.197 t/a, in diminuzione rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso (pari a circa 154.665<br />
t/a).<br />
La discarica risulta attualmente la forma di smaltimento più diffusa, 74% <strong>del</strong> totale smaltito,<br />
tale percentuale si abbassa al 71% considerando i rifiuti effettivamente smaltiti, in quanto in<br />
alcuni impianti di discarica il rifiuto urbano misto viene pre-trattato e le frazioni organiche<br />
selezionate vengono avviate ad impianti per il trattamento biologico.<br />
L’impianto meccanico-biologico è stato utilizzato esclusivamente per soddisfare le emergenze<br />
dei territori serviti da CMV servizi, per la momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di<br />
Sant’Agostino.<br />
Si deve evidenziare, inoltre, che nel corso <strong>del</strong> 2006 l’inceneritore di via Conchetta di Hera<br />
viene chiuso, in anticipo rispetto alle previsioni <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti<br />
Urbani. In attesa che HERA di Ferrara perfezionasse gli accordi con la Provincia di Bologna per<br />
conferire i rifiuti prodotti dal Comune di Ferrara negli impianti fuori Provincia <strong>del</strong> gruppo HERA,<br />
nei primi quattro mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o i rifiuti urbani sono stati conferiti nella discarica di Jolanda.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
91
Dati quadrimestrali 2007<br />
Nel presente paragrafo viene riportata una sintesi dei dati quadrimestrali trasmessi dai gestori<br />
<strong>del</strong> Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani (SGRU).<br />
Per una maggiore semplicità di esposizione dei flussi di produzione dei rifiuti i dati vengono<br />
rappresentati in forma aggregata per gestore SGRU.<br />
Informazioni più approfondite sono riportate nei resoconti consultabili sul sito <strong>del</strong>l’OPR di<br />
Ferrara: http://www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp .<br />
Nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o verrà inoltre realizzato un resoconto più dettagliato sul servizio svolto sulla<br />
base dei dati a consuntivo 2007 (i dati quadrimestrali sono disponibili ancora in forma<br />
provvisoria).<br />
Nelle pagine seguenti vengono inoltre riportati i risultati <strong>del</strong>le analisi merceologiche sui<br />
principali circuiti di raccolta svolti da AREA s.p.a. nel corso <strong>del</strong> 2007.<br />
Gestore<br />
SOELIA<br />
S.P.A.<br />
CMV<br />
servizi<br />
S.r.l.<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
S.r.l.<br />
AREA 17<br />
Comacchi<br />
o<br />
periodo<br />
RU<br />
indifferenziat<br />
o<br />
to<strong>nn</strong>/periodo<br />
totale RD<br />
to<strong>nn</strong>/period<br />
o<br />
totale RD a<br />
recupero<br />
to<strong>nn</strong>/period<br />
o<br />
Totale RU<br />
to<strong>nn</strong>/period<br />
o<br />
Total<br />
e RD<br />
RD a<br />
recuper<br />
o<br />
Primo<br />
quadrimestr 2.660 1.572 1.572 4.232 37% 37%<br />
e<br />
Secondo<br />
quadrimestr 2.710 1.819 1.818 4.529 40% 40%<br />
e<br />
Terzo<br />
quadrimestr<br />
e<br />
2.534 1.820 1.819 4.354 42% 42%<br />
totale 2007 7.903 5.212 5.209 13.115 40% 40%<br />
Primo<br />
quadrimestr 9.589 3.918 3.918 13.507 29% 29%<br />
e<br />
Secondo<br />
quadrimestr 9.967 4.738 4.729 14.7<strong>04</strong> 32% 32%<br />
e<br />
Terzo<br />
quadrimestr 9.242 4.418 4.405 13.660 32% 32%<br />
e<br />
totale 2007 28.797 13.074 13.051 41.872 31% 31%<br />
Primo<br />
quadrimestr 18.693 12.785 12.775 31.478 41% 41%<br />
e<br />
Secondo<br />
quadrimestr 19.622 11.734 11.638 31.355 37% 37%<br />
e<br />
Terzo<br />
quadrimestr 18.693 12.785 12.775 31.478 41% 41%<br />
e<br />
totale 2007 57.008 37.303 37.189 94.311 40% 39%<br />
Primo<br />
quadrimestr 9.824 9.524 7.280 19.3<strong>48</strong> 49% 38%<br />
e<br />
Secondo<br />
quadrimestr 11.056 9.880 7.549 20.936 47% 36%<br />
e<br />
Terzo<br />
quadrimestr 9.965 10.4<strong>48</strong> 8.258 20.412 51% 40%<br />
e<br />
totale 2007 30.845 29.851 23.087 60.696 49% 38%<br />
Primo<br />
quadrimestr 5.733 6.313 5.965 12.<strong>04</strong>6 52% 50%<br />
e<br />
Secondo<br />
quadrimestr 13.061 7.132 6.465 20.193 35% 32%<br />
e<br />
Total<br />
e RD<br />
a<strong>nn</strong>o<br />
2006<br />
% % % %<br />
RD a<br />
recuper<br />
o a<strong>nn</strong>o<br />
2006<br />
36% 37%<br />
30% 31%<br />
37% 37%<br />
33% 36%<br />
35% 39%<br />
Terzo<br />
quadrimestr<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5.554 866 312 6.420 13% 5%<br />
92
totale<br />
Prov-le<br />
e<br />
totale 2007 24.3<strong>48</strong> 14.310 12.742 38.658 37% 33%<br />
Primo<br />
quadrimestr 46.499 34.112 31.511 80.611 42% 39%<br />
e<br />
Secondo<br />
quadrimestr 56.415 35.302 32.198 91.717 38% 35%<br />
e<br />
Terzo<br />
quadrimestr<br />
e<br />
45.988 30.337 27.569 76.325 40% 36%<br />
totale 2007 1<strong>48</strong>.902 99.750 91.279 2<strong>48</strong>.652 40% 37%<br />
35% 39%<br />
Tabella 33: riepilogo dati quadrimestrali sui rifiuti urbani raccolti dal SGRU per singolo<br />
gestore– a<strong>nn</strong>o 2007<br />
Per Ferrara non risulta disponibile il terzo quadrimestre è stata quindi stimata come produzione<br />
dei rifiuti quella registrata nel primo quadrimestre, in quanto il secondo quadrimestre non è<br />
rappresentativo per la presenza di certe tipologie di rifiuti (potature e sfalcio erba).<br />
Nella pagine seguenti viene riportato il riepilogo dei flussi di produzione dei rifiuti urbani,<br />
registrato nei tre quadrimestri 2007.<br />
Nelle tabelle 33 e 34 sono stati riportati i dati più recenti trasmessi dai gestori <strong>del</strong> servizio.<br />
Da un confronto con i resoconti quadrimestrali riportati nel sito <strong>del</strong>l’osservatorio provinciale si<br />
possono riscontrare alcune differenze, dovute <strong>alla</strong> natura provvisoria dei dati quadrimestrali.<br />
Il consuntivo relativo ai flussi di produzione dei rifiuti urbani raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara nell’a<strong>nn</strong>o 2007 sarà quindi disponibile nel mese di aprile <strong>del</strong> 2008.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
93
HERA Ferrara<br />
S.r.l. AREA 17 Comacchio totale Prov-le<br />
Terzo quadrimestre<br />
Secondo quadrimestre<br />
Primo quadrimestre<br />
Terzo quadrimestre<br />
Secondo quadrimestre<br />
Primo quadrimestre<br />
Terzo quadrimestre<br />
Secondo quadrimestre<br />
Primo quadrimestre<br />
Terzo quadrimestre<br />
Secondo quadrimestre<br />
Primo quadrimestre<br />
5%<br />
13%<br />
36%<br />
39%<br />
35%<br />
38%<br />
39%<br />
42%<br />
32%<br />
35%<br />
40%<br />
36%<br />
38%<br />
41%<br />
41%<br />
37%<br />
37%<br />
41%<br />
41%<br />
RD a recupero %<br />
Totale RD %<br />
47%<br />
50%<br />
52%<br />
49%<br />
51%<br />
CMV servizi<br />
S.r.l.<br />
Terzo quadrimestre<br />
Secondo quadrimestre<br />
Primo quadrimestre<br />
32%<br />
32%<br />
32%<br />
32%<br />
29%<br />
29%<br />
SOELIA<br />
S.P.A.<br />
Terzo quadrimestre<br />
Secondo quadrimestre<br />
Primo quadrimestre<br />
42%<br />
42%<br />
40%<br />
40%<br />
37%<br />
37%<br />
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%<br />
Grafico 7 –Quota raccolta differenziata avviata a recupero confronto con quella totale per singolo gestore – dati quadrimestrali 2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
94
SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA Ferrara S.r.l. AREA 17 Comuni AREA Comacchio<br />
To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo<br />
tipologia QI QII QIII QI QII QIII QI QII QIII QI QII QIII QI QII QIII<br />
RU indifferenziato 2.660 2.710 2.534 9.589 9.967 9.242 18.693 19.622 18.693 9.824 11.056 9.965 5.733 13.061 5.554<br />
carta-cartone<br />
(compreso<br />
tetrapak)<br />
540 620 641 682 713 742 3.453 2.470 191 198 185 223 450 233<br />
vetro 153 150 151 624 657 656 982 1.0<strong>04</strong> 596 407 1.471 183 <strong>48</strong>2 225<br />
plastica 69 82 81 167 202 190 220 256 2 3 3 63 159 73<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti 23 36 32 1.514 1.767 0<br />
RDM a recupero 0 0 0 1.279 1.353 1.311 0<br />
Metalli 112 98 137 143 169 137 165 203 144 135 103 63 63 41<br />
Legno 78 113 102 75 90 72 2.254 1.792 171 222 547 1.891 2.200 -3.827<br />
Ingombranti 162 210 178 398 500<br />
Beni durevoli 13 22 22 72 87 107 85 105 107 107 139 33 54 31<br />
Rifiuti<br />
biodegradabili da<br />
cucine e mense<br />
Rifiuti<br />
biodegradabili da<br />
manutenzione<br />
giardini<br />
9 83 311 334 456 516 2.409 3.173 2.440 91 126 72<br />
586 694 642 1.556 1.846 1.608 3.214 2.861 2.167 1.596 1.577 2.662 2.409 3.<strong>01</strong>6<br />
Abbigliamento 13 33 27 50 63 62 124 69 44 157 11 8 27<br />
Inerti 211 278 2<strong>04</strong> 1 11 63 247 213 730 490 379<br />
Altro a recupero 6 7 6 70 67 84 34 30 81 63 113 15 23 42<br />
Altro a smaltimento 0 1 1 1 9 14 9,39 95,2 2.244 2.332 2.189 347 667 554<br />
totale RD 1.572 1.819 1.820 3.918 4.738 4.418 12.785 11.734 12.785 9.524 9.880 10.4<strong>48</strong> 6.313 7.132 866<br />
totale RD a<br />
recupero<br />
1.572 1.818 1.819 3.918 4.729 4.405 12.775 11.638 12.775 7.280 7.549 8.258 5.965 6.465 312<br />
Totale RU 4.232 4.529 4.354 13.507 14.7<strong>04</strong> 13.660 31.478 31.355 31.478 19.3<strong>48</strong> 20.936 20.412 12.<strong>04</strong>6 20.193 6.420<br />
Totale RD % 37% 40% 42% 29% 32% 32% 41% 37% 41% 49% 47% 51% 52% 35% 13%<br />
RD a recupero % 37% 40% 42% 29% 32% 32% 41% 37% 41% 38% 36% 40% 50% 32% 5%<br />
(*) compresi in RU indifferenziati<br />
Tabella 34: riepilogo dati quadrimestrali sui rifiuti urbani raccolti in modo differenziato dal SGRU per singolo gestore – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
95
Nel corso <strong>del</strong> 2007 sono state eseguite da AREA s.p.a. <strong>del</strong>le analisi merceologiche sulle<br />
principali frazioni raccolte dal servizio.<br />
Per i diciassette comuni <strong>del</strong> basso ferrarese sono state eseguite le analisi sul RDM (rifiuti da<br />
multimateriale), organico e rifiuti urbani residuali.<br />
Per Comacchio sono state eseguite analisi sui RU residuali dalle raccolte differenziate relativi ai<br />
circuiti territoriali <strong>del</strong>la città e dei lidi ferraresi.<br />
Le analisi sono state svolte in due periodi distinti per tenere conto <strong>del</strong>le variazioni <strong>del</strong>la<br />
composizione merceologica legate <strong>alla</strong> stagionalità.<br />
Come metodiche di campionatura sono state prese a riferimento quelle di ANPA (Analisi<br />
Merceologica dei Rifiuti – RTI CTN_RIF 1/2000).<br />
Dalle analisi riportate di seguito, è stato possibile definire la composizione merceologica dei<br />
rifiuti urbani prodotti nel bacino di AREA s.p.a.<br />
I risultati <strong>del</strong>le analisi potra<strong>nn</strong>o, inoltre, fornire alcune indicazioni utili sulle caratteristiche <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate per una futura implementazione <strong>del</strong> sistema, finalizzata al miglioramento<br />
<strong>del</strong> servizio o al raggiungimento di obiettivi più ambizioni.<br />
I 17 comuni di AREA sono caratterizzati dal sistema a tre cassonetti (RDM, organico e rifiuti<br />
urbani residuali) più campane <strong>del</strong> vetro da 2.300 lt.<br />
Il circuito territoriale di raccolta <strong>del</strong> RDM è caratterizzato da cassonetti da 2.400 lt, che<br />
vengono svuotati due volte la settimana.<br />
Il circuito territoriale <strong>del</strong>l’organico è caratterizzato da cassonetti da 660 lt, che vengono<br />
svuotati due volte la settimana.<br />
Il circuito territoriale <strong>del</strong> RU residuale dalle raccolte differenziate è caratterizzato da cassonetti<br />
da 1.300,1.700 e 2.400 lt, che vengono svuotati due o tre volte la settimana.<br />
Un’analisi più dettagliata verrà svolta nei prossimi mesi, quando si avra<strong>nn</strong>o a disposizione tutte<br />
le informazioni sul servizio svolto a consuntivo <strong>del</strong> 2007.<br />
data<br />
23/10/2007 05/<strong>04</strong>/2007 totale<br />
peso <strong>del</strong> campione (in kg) 280 2<strong>01</strong>,00 <strong>48</strong>1,00<br />
peso (kg) peso (kg)<br />
peso % sul<br />
(kg) totale<br />
sottovaglio 18,76 27,69 46,45 9,66%<br />
vetro 14,28 6,17 20,45 4,25%<br />
altri inerti (porcellana, ceramica, pietre, gessi, mattoni) 11,74 2,58 14,32 2,98%<br />
metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso l'alluminio) 1,98 3,02 5,00 1,<strong>04</strong>%<br />
alluminio (lattine, vaschette, fogli) 3,80 2,18 5,98 1,24%<br />
pile e batteria (escluso le pile a bottone che passano nel<br />
sottovaglio), farmaci, contenitori t e/o f, altri pericolosi (tubi 0,50 1,3 1,80 0,37%<br />
fluorescenti, termometri, siringhe)<br />
tessili (abiti, stoffe), pelli e cuoio (scarpe, cinture, portafogli,<br />
manufatti in pelle)<br />
6,08 6,73 12,81 2,66%<br />
plastica in film (buste, sacchetti, nylon da imballo), imb<strong>alla</strong>ggi<br />
inplastica, polistirolo<br />
35,98 19,25 55,23 11,<strong>48</strong>%<br />
altra plastica (contenitori non per liquidi, oggetti in plastica<br />
dura)<br />
6,78 7,66 14,44 3,00%<br />
organico putrescibile 102,66 63,5 166,16 34,54%<br />
carta 41,34 24,<strong>04</strong> 65,38 13,59%<br />
cartone 19,<strong>04</strong> 15,7 34,74 7,22%<br />
pa<strong>nn</strong>olini, assorbenti, cotone idrofilo 11,80 12,5 24,30 5,05%<br />
legno 1,76 5,61 7,37 1,53%<br />
poliaccoppiati (tetrapak ed altri) 2,02 3,07 5,09 1,06%<br />
altri materiali (specificare), ingombranti 1,<strong>48</strong> 0 1,<strong>48</strong> 0,31%<br />
Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RU indifferenziato 17 comuni di AREA<br />
s.p.a.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
96
data<br />
17/<strong>04</strong>/2007 08/11/2007 totale<br />
peso campione (in kg) 1073,58 259 1332,58<br />
peso (kg) peso (kg) peso (kg) % sul totale<br />
scarto da mensa 88,52 16,7 105,22 7,90%<br />
frazione verde 960 217 1177 88,32%<br />
Frazione merceologica estranea 25,06 25,3 50,36 3,78%<br />
Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale organico 17 comuni di AREA s.p.a.<br />
data<br />
08/11/2007 17/<strong>04</strong>/2007 totale<br />
peso <strong>del</strong> campione (in kg) 211 232,19 443,19<br />
peso (kg) peso (kg) peso (kg)<br />
vetro 5,1 0,22 5,32 1,20%<br />
metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso l'alluminio) 2,8 6,70 9,50 2,14%<br />
alluminio (lattine, vaschette, fogli) 0,4 0,40 0,80 0,18%<br />
plastica in film (buste, sacchetti, nylon da imballo), imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in plastica, polistirolo<br />
24,8 38,95 63,75 14,38%<br />
carta, poiliaccoppiati (tetrapak ed altri) 68 42,00 110,00 24,82%<br />
cartone 51 31,90 82,90 18,71%<br />
legno 3,2 5,20 8,40 1,90%<br />
Frazione merceologica estranea 55,7 106,82 162,52 36,67%<br />
Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RDM 17 comuni di AREA s.p.a.<br />
La composizione merceologica dei rifiuti urbani prodotti nel bacino dei 17 comuni di AREA è<br />
caratterizzata da:<br />
tipologia to<strong>nn</strong>ellate percentuale<br />
carta 6.617 10,90%<br />
cartone 4.383 7,22%<br />
vetro 3.887 6,40%<br />
plastica 4.766 7,85%<br />
altra plastica 926 1,53%<br />
Metalli 884 1,46%<br />
Alluminio 399 0,66%<br />
Legno 1.573 2,59%<br />
Ingombranti 2.114 3,<strong>48</strong>%<br />
Beni durevoli 4<strong>48</strong> 0,74%<br />
Rifiuti biodegradabili 23.714 39,07%<br />
Abbigliamento 1.091 1,80%<br />
Inerti 1.441 2,37%<br />
RUP (pile, batterie, farmaci, cont. t/f, tibi fluorescenti, siringhe,<br />
297 0,49%<br />
ecc.)<br />
altro 8.156 13,44%<br />
TOTALE 60.696 100,00%<br />
D<strong>alla</strong> composizione dei rifiuti è possibile definire la percentuale di intercettazione <strong>del</strong>le frazioni<br />
merceologiche riciclabili e/o recuperabili per circuito di raccolta.<br />
La presenza di rifiuti biodegradabili prodotti dai 17 comuni di AREA risulta circa il 39%.<br />
Com’è possibile desumere dalle tabelle riportate sotto, l’intercettazione dei rifiuti biodegradabili<br />
dai due circuiti di raccolta risulta complessivamente pari al 56%, di cui il 23% proveniente dal<br />
circuito di raccolta <strong>del</strong> verde e il restante 34% dal circuito territoriale <strong>del</strong>l’organico.<br />
Il circuito territoriale <strong>del</strong>l’organico, contrariamente al sistema a cui deve essere dedicato<br />
(cassonetto da 660 lt), intercetta per lo più verde: l’umido da cucine e mense risulta, infatti,<br />
circa il 3% <strong>del</strong> totale dei rifiuti biodegradabili prodotti.<br />
Si deve evidenziare che da aprile <strong>del</strong> 2007 in nove comuni <strong>del</strong> bacino il sistema è stato<br />
parzialmente modificato con la sostituzione di circa 230 cassonetti da 1.700 lt, adeguando il<br />
servizio <strong>alla</strong> raccolta congiunta <strong>del</strong> verde con l’organico.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
97
Sono state, inoltre, eliminate le navette sul territorio per la raccolta <strong>del</strong> verde, in quanto il<br />
materiale intercettato era di scarsa qualità (elevate frazioni merceologiche estranee).<br />
L’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni riciclabili (pari al 36% <strong>del</strong> totale raccolto, costituite da carta,<br />
cartone, metalli ferrosi e non, legno, escluso il vetro) provenienti dal RDM risulta pari a circa il<br />
39%, comprese le frazioni merceologiche estranee.<br />
L’intercettazione <strong>del</strong>le singole frazioni merceologiche riciclabili sul totale prodotto risultano<br />
rispettivamente per la carta-cartone il 33%, per la plastica il 21%, per i metalli il 15% e per il<br />
legno il 10%.<br />
L’intercettazione <strong>del</strong> vetro risulta, infine, circa il 64% <strong>del</strong> totale prodotto.<br />
to<strong>nn</strong>ellate % sul<br />
totale prodotto<br />
composizione %<br />
sul totale<br />
prodotto<br />
%<br />
INTERCETTAZIONE<br />
UMIDO RACCOLTO DI CUI 8.022 13,2% 33,8%<br />
ORGANICO DA CUCINE E MENSE 633 1,0% 2,7%<br />
VERDE 7.086 11,7% 29,9%<br />
39,07%<br />
Frazioni merceologiche estranee 303 0,5% 1,3%<br />
VERDE RACCOLTO 5.339 8,8% 22,5%<br />
TOTALE 13.362 22,0%<br />
56,3%<br />
Tabella- INTERCETTAZIONE ORGANICO DA CIRCUITO TERRITORIALE DEI 17 COMUNI DI AREA SPA<br />
% sul totale<br />
prodotto<br />
composizione % sul<br />
totale prodotto<br />
%<br />
INTERCETTAZIONE<br />
RDM 8.452 13,9% 36% 38,7%<br />
vetro 1<strong>01</strong> 0,2% 6,4% 2,6%<br />
metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso<br />
l'alluminio)<br />
181 0,3% 1,5% 20,5%<br />
alluminio (lattine, vaschette, fogli) 15 0,0% 0,7% 3,8%<br />
plastica in film (buste, sacchetti, nylon da<br />
imballo), imb<strong>alla</strong>ggi inplastica, polistirolo<br />
1.216 2,0% 9,4% 21,4%<br />
carta, poiliaccoppiati (tetrapak ed altri) 2.098 3,5% 10,9% 31,7%<br />
cartone 1.581 2,6% 7,2% 36,1%<br />
legno 160 0,3% 2,6% 10,2%<br />
Frazioni merceologiche estranee 3.099 5,1%<br />
Tabella- INTERCETTAZIONE RDM DA CIRCUITO TERRITORIALE DEI 17 COMUNI DI AREA SPA<br />
% sul totale prodotto<br />
%<br />
INTERCETTAZIONE<br />
VETRO 2.475 4,1% 63,7%<br />
Tabella- INTERCETTAZIONE VETRO DA CIRCUITO TERRITORIALE DEI 17 COMUNI DI AREA SPA<br />
Nel seguito si riportano i risultati <strong>del</strong>le analisi relativi al bacino di Comacchio.<br />
Non è stata riportata la composizione dei rifiuti prodotti nel bacino, in quanto è necessario<br />
svolgere ulteriori indagini per approfondire la rappresentatività dei campioni, a causa <strong>del</strong>la<br />
complessità <strong>del</strong> territorio per la presenza dei turisti nei lidi ferraresi.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
98
data 03/<strong>04</strong>/2007 30/10/2007 totale<br />
peso campione in kg 228,36 240 468,36<br />
peso<br />
(kg)<br />
% sul<br />
totale<br />
peso<br />
(kg)<br />
% sul<br />
totale<br />
peso<br />
(kg)<br />
% sul<br />
totale<br />
sottovaglio 16,78 7,35% 14,80 6,17% 31,58 6,74%<br />
vetro 5,54 2,43% 9,00 3,75% 14,54 3,10%<br />
altri inerti (porcellana, ceramica, pietre, gessi,<br />
mattoni)<br />
3,38 1,<strong>48</strong>% 27,76 11,57% 31,14 6,65%<br />
metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso l'alluminio) 6,16 2,70% 4,12 1,72% 10,28 2,19%<br />
alluminio (lattine, vaschette, fogli) 1,62 0,71% 1,52 0,63% 3,14 0,67%<br />
pile e batteria (escluso le pile a bottone che passano<br />
nel sottovaglio), farmaci, contenitori t e/o f, altri 0,14 0,06% 1,22 0,51% 1,36 0,29%<br />
pericolosi (tubi fluorescenti, termometri, siringhe)<br />
tessili (abiti, stoffe), pelli e cuoio (scarpe, cinture,<br />
portafogli, manufatti in pelle)<br />
6,76 2,96% 10,08 4,20% 16,84 3,60%<br />
plastica in film (buste, sacchetti, nylon da imballo),<br />
imb<strong>alla</strong>ggi inplastica, polistirolo<br />
34,78 15,23% 17,88 7,45% 2,66 11,24%<br />
altra plastica (contenitori non per liquidi, oggetti in<br />
plastica dura)<br />
7,54 3,30% 6,82 2,84% 14,36 3,07%<br />
organico putrescibile 71,18 31,17% 94,06 39,19% 165,24 35,28%<br />
carta 38,98 17,07% 23,25 9,69% 62,23 13,29%<br />
cartone 19,46 8,52% 22,23 9,26% 41,69 8,90%<br />
pa<strong>nn</strong>olini, assorbenti, cotone idrofilo 9,90 4,34% 2,88 1,20% 12,78 2,73%<br />
legno 3,82 1,67% 2,10 0,87% 5,92 1,26%<br />
poliaccoppiati (tetrapak ed altri) 2,32 1,02% 1,24 0,52% 3,56 0,76%<br />
altri materiali (specificare), ingombranti 0,00% 1,<strong>04</strong> 0,43% 1,<strong>04</strong> 0,22%<br />
Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RU indifferenziato Comacchio città<br />
data 22/03/2007 06/11/2007 TOTALE<br />
peso campione in kg 211,00 206,42 417,42<br />
peso (kg)<br />
% sul<br />
% sul peso % sul<br />
peso (kg)<br />
totale<br />
totale (kg) totale<br />
sottovaglio 36,68 17,38% 14,76 7,15% 51,44 12,32%<br />
vetro 9,18 4,35% 12,<strong>04</strong> 5,83% 21,22 5,08%<br />
altri inerti (porcellana, ceramica, pietre,<br />
gessi, mattoni)<br />
29,82 14,13% 8,50 4,12% 38,32 9,18%<br />
metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso<br />
l'alluminio)<br />
5,42 2,57% 5,66 2,74% 11,08 2,65%<br />
alluminio (lattine, vaschette, fogli) 0,32 0,15% 1,36 0,66% 1,68 0,40%<br />
pile e batteria (escluso le pile a bottone<br />
che passano nel sottovaglio), farmaci,<br />
contenitori t e/o f, altri pericolosi (tubi<br />
1,68 0,80% 1,50 0,73% 3,18 0,76%<br />
fluorescenti, termometri, siringhe)<br />
tessili (abiti, stoffe), pelli e cuoio (scarpe,<br />
cinture, portafogli, manufatti in pelle)<br />
2,44 1,16% 5,36 2,60% 7,80 1,87%<br />
plastica in film (buste, sacchetti, nylon da<br />
imballo), imb<strong>alla</strong>ggi inplastica, polistirolo<br />
18,00 8,53% 16,80 8,14% 34,80 8,34%<br />
altra plastica (contenitori non per liquidi,<br />
oggetti in plastica dura)<br />
8,70 4,12% 5,34 2,59% 14,<strong>04</strong> 3,36%<br />
organico putrescibile 26,70 12,65% 95,28 46,16% 121,98 29,22%<br />
carta 36,66 17,37% 11,78 5,71% <strong>48</strong>,44 11,60%<br />
cartone 22,<strong>04</strong> 10,45% 14,56 7,05% 36,60 8,77%<br />
pa<strong>nn</strong>olini, assorbenti, cotone idrofilo 1,26 0,60% 2,28 1,10% 3,54 0,85%<br />
legno 9,02 4,27% 10,34 5,<strong>01</strong>% 19,36 4,64%<br />
poliaccoppiati (tetrapak ed altri) 0,22 0,10% 0,86 0,42% 1,08 0,26%<br />
altri materiali (specificare), ingombranti 2,86 1,36% 2,86 0,69%<br />
Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RU indifferenziato Comacchio lidi<br />
ferraresi<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
99
2.3 La situazione impiantistica di smaltimento e recupero<br />
dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani<br />
Il sistema di smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio provinciale è costituito da quattro<br />
discariche, da un inceneritore sito nel comune di Ferrara e da un impianto meccanico-biologico<br />
sito in comune di Ostellato. L’utenza <strong>del</strong> sistema di smaltimento dei rifiuti urbani è costituita<br />
normalmente dagli abitanti residenti in Provincia di Ferrara, da quelli residenti nei Comuni di<br />
Pieve di Cento e Castel d’Argile, che fa<strong>nn</strong>o parte <strong>del</strong>la provincia di Bologna sono inoltre<br />
rilevanti le presenze turistiche sui lidi ferraresi.<br />
Il sistema impiantistico è inoltre utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilabili<br />
secondo le indicazione <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti vigente.<br />
Le discariche per RU e RSA in esercizio sono attualmente quattro: Jolanda di Savoia,<br />
S.Agostino, Comacchio ed Argenta.<br />
discarica gestore 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
RU RU RU RU RU<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
Argenta SOELIA 4.910 3.221 81 8.189 7.690<br />
Bondeno * Manutencoop 7.<strong>01</strong>5 7.775<br />
Comacchio SICURA 31.025 29.362 29.974 24.465 0<br />
Jolanda di S. AREA 56.944 40.<strong>01</strong>3 15.359 34.716 74.683<br />
Sant'Agostino SITA 24.844 23.372 33.<strong>01</strong>4 34.650 13.089<br />
totale RU 124.738 103.743 78.428 102.020 95.462<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
RS<br />
RS<br />
RS<br />
RS<br />
RS<br />
provincia provincia<br />
provincia provincia provincia<br />
(°)<br />
(°)<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
Argenta SOELIA 411 152 0 11.075 11.976<br />
Bondeno * Manutencoop 447 0<br />
Comacchio SICURA 29.802 14.596 6.770 10.867<br />
Jolanda di S. AREA 45.180 51.087 42.621 88.186 62.702<br />
Sant'Agostino SITA 2.1<strong>04</strong> 2.620 1.557 435<br />
totale RS Prov. 75.840 67.939 52.<strong>01</strong>1 111.685 75.113<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
RS fuori<br />
provincia<br />
RS fuori<br />
provincia<br />
RS fuori<br />
provincia<br />
RS fuori<br />
provincia<br />
RS fuori<br />
provincia<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
Argenta SOELIA 519 5.980<br />
Bondeno *<br />
Manutencoop<br />
Comacchio<br />
SICURA<br />
Jolanda di S. AREA 40.110 51.783<br />
Sant'Agostino SITA 816 222<br />
totale RS fuori<br />
Prov.le<br />
0 41.445 57.985<br />
Riepilogo Prov.le 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
totale rifiuti urbani 124.738 103.743 78.428 102.020 95.462<br />
totale RS provincia 52.<strong>01</strong>1 111.685 75.113<br />
totale RS fuori<br />
provincia<br />
0 41.445 57.985<br />
totale RS 75.840 67.939 52.<strong>01</strong>1 153.130 133.098<br />
totale rifiuti smaltiti<br />
in discarica<br />
200.578 171.682 130.439 255.150 228.560<br />
* discarica esaurita nel 2003<br />
(°) comprensivo dei RS prodotti da fuori provincia<br />
Tabella 35: quantità di rifiuti urbani e speciali assimilabili smaltiti nelle discariche in esercizio<br />
sul territorio provinciale, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
100
Nel 2006 i rifiuti smaltiti nelle discariche in esercizio sono stati circa 230.000 to<strong>nn</strong>ellate, di cui<br />
il 28% di rifiuti urbani: il quantitativo complessivo smaltito risulta quindi in leggera<br />
diminuzione rispetto al 2005.<br />
Nel seguito si riportano i dati quadrimestrali comprensivo <strong>del</strong> terzo quadrimestre<br />
SITA-<br />
SICURA-<br />
Discariche SOELIA-Argenta<br />
AREA-Jolanda totale<br />
Sant'Agostino * Comacchio<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
RU QI 2007 2.843 0 0 19.952 22.795<br />
RSAU QI 2007 428 0 0 - 428<br />
RS in Provincia di<br />
3.434 0 0 17.462 20.896<br />
Ferrara QI 2007<br />
RS fuori Provincia<br />
1.410 0 0 18.470 19.880<br />
QI 2007<br />
TOTALE QI 2007 8.114 0 0 55.884 63.998<br />
RU QII 2007 2.318 8.411 3.691 21.375 35.794<br />
RSAU QII 2007 286 237 221 - 744<br />
RS in Provincia di<br />
5.140 1.813 11.360 18.313<br />
Ferrara QII 2007<br />
RS fuori Provincia<br />
QII 2007<br />
3.785 16.116 19.9<strong>01</strong><br />
TOTALE QII<br />
2007<br />
11.529 8.6<strong>48</strong> 5.725 <strong>48</strong>.851 74.752<br />
RU QIII 2007 1.938 10.729 10.367 5.241 28.275<br />
RSAU QIII 2007 145 313 716 1.175<br />
RS in Provincia di<br />
Ferrara QIII 2007<br />
3.535 16.597 7.085 27.217<br />
RS fuori Provincia<br />
QIII 2007<br />
TOTALE QIII<br />
2007<br />
3.4<strong>48</strong> 2.294 5.741<br />
9.066 11.<strong>04</strong>2 27.681 14.619 62.408<br />
totale 2007 28.709 19.690 33.405 119.355 2<strong>01</strong>.159<br />
* i quantitativi comprendono 3.640,27 to<strong>nn</strong>ellate di RU smaltiti dai comuni bolognesi<br />
Tabella 36: rifiuti conferiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong> territorio provinciale di Ferrara –<br />
dati quadrimestrali a<strong>nn</strong>o 2007<br />
Nel 2007 a causa <strong>del</strong>le momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di Sant’Agostino i rifiuti urbani<br />
raccolti dal CMV servizi sono stati conferiti nelle discariche di Argenta, Jolanda e all’impianto<br />
meccanico-biologico di Ostellato.<br />
I rifiuti raccolti nel Comune di Comacchio sono stati conferiti nei primi mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o nella<br />
discarica di Jolanda di S., tenuto conto che la nuova discarica in comune di Comacchio è<br />
entrata in funzione dopo l’estate.<br />
Nel 2007 i quantitativi complessivamente smaltiti in discarica risultano pari a circa 2<strong>01</strong>.159<br />
to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 44% circa di rifiuti urbani.<br />
I quantitativi di rifiuti speciali assimilabili smaltiti nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
sono state nel 2007 pari a circa 112.000 to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 41% di provenienza extra<br />
provinciale.<br />
Nella tabella sotto vengono riportate le capacità residue <strong>del</strong>le discariche in esercizio aggiornate<br />
al 31 dicembre 2007.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1<strong>01</strong>
Impianto<br />
SOELIA s.p.a-<br />
Argenta<br />
SICURA–<br />
Comacchio<br />
AREA S.p.a.-<br />
Jolanda<br />
SITA F.D.-<br />
Sant’Agostino<br />
totale rifiuti<br />
smaltiti 2006<br />
capacità residua<br />
al 2006<br />
totale rifiuti<br />
smaltiti 2007<br />
capacità residua<br />
al 31/12/2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
25.645 39.568 28.709 85.780<br />
33.405 246.595<br />
189.168 207.842 119.355 88.<strong>48</strong>8<br />
13.746 50.000 19.690 30.310<br />
totale 220.127 297.410 2<strong>01</strong>.159 451.172<br />
NOTE<br />
viene riportata come<br />
capacità residua al<br />
31/12/2007 quello<br />
dichiarato dal<br />
gestore<br />
Esaurita agli inizi di<br />
novembre 2005-<br />
In estate è entrata<br />
in funzione la nuova<br />
discarica <strong>del</strong>la<br />
capacità di 280.000<br />
to<strong>nn</strong>.<br />
E’ in fase di esercizio<br />
la nuova discarica<br />
per rifiuti speciali<br />
non pericolosi <strong>del</strong>la<br />
capacità di circa<br />
200.000 t<br />
E’ in esercizio<br />
l’ultima vasca (vasca<br />
n° VI), <strong>del</strong>la<br />
capacità di circa<br />
50.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />
La disponibilità<br />
impiantistica tiene<br />
conto dei nuovi<br />
impianti entrati in<br />
funzione nel corso<br />
<strong>del</strong> 2007<br />
(*) Nel 2006 la capacità residua è stata calcolato in funzione <strong>del</strong> nuovo ampliamento <strong>del</strong>la capacità di 85.600 t – La gestione <strong>del</strong> lotto<br />
ha registrato un valore di densità di abbancamento superiore a quello atteso in fase di progettazione. Nel novembre 2007 è stato<br />
autorizzato la nuova capacità di 160.000 t –<br />
Tabella 37: capacità residua discarica al 31 dicembre 2007, desunta dai questionari impianti<br />
L’inceneritore (con recupero di energia) per il trattamento dei rifiuti urbani e dei rifiuti<br />
speciali assimilabili è ubicato in Canal Bianco in comune di Ferrara impianto.<br />
Nel 2006 il forno inceneritore di Via Conchetta è stato chiuso, in anticipo rispetto alle previsioni<br />
<strong>del</strong> Piano Provinciale dei Rifiuti, utilizzato anche per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri.<br />
I rifiuti urbani prodotti dal comune di Ferrara nel corso <strong>del</strong> 2006 sono stati smaltiti per la<br />
maggior parte all’inceneritore Canal Bianco, il restante nei primi mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o, in attesa che<br />
venissero perfezionati gli accordi extra-provinciali, nella discarica di Jolanda di S. e<br />
successivamente negli impianti fuori Provincia <strong>del</strong> gruppo Hera s.r.l.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
102
Località<br />
Gestore<br />
RU<br />
2002<br />
RU<br />
2003<br />
RU<br />
20<strong>04</strong><br />
RU<br />
2005<br />
RU<br />
2006<br />
Ferrara Canal<br />
28.683 34.<strong>01</strong>0 27.545 32.723 38.841<br />
Bianco<br />
HERA S.r.l<br />
Ferrara Via<br />
16.553 17.555 19.540 20.571<br />
Conchetta<br />
totale 45.236 51.565 47.085 53.294 38.841<br />
Località<br />
Gestore<br />
RSAU<br />
2002<br />
RSAU<br />
2003<br />
RSAU<br />
20<strong>04</strong><br />
RSAU<br />
2005<br />
Ferrara Canal<br />
5.232 1.661 5.253 2.031 513<br />
Bianco<br />
HERA S.r.l<br />
Ferrara Via<br />
327 372 329 427<br />
Conchetta<br />
totale 5.558 2.033 5.582 2.458 513<br />
Località<br />
Gestore<br />
RSA<br />
2002<br />
RSA<br />
2003<br />
RSA<br />
20<strong>04</strong><br />
RSA<br />
2005<br />
Ferrara C.<br />
629 457 6.<strong>04</strong>2 1.126 174<br />
Bianco<br />
HERA S.r.l<br />
Ferrara Via<br />
50 61 20 41<br />
Conchetta<br />
totale 678 518 6.062 1.167 174<br />
RSAU<br />
2006<br />
RSA<br />
2006<br />
Località<br />
Gestore<br />
Rifiuti<br />
ospedalieri<br />
2002<br />
Rifiuti<br />
ospedalieri<br />
2003<br />
Rifiuti<br />
ospedalieri<br />
20<strong>04</strong><br />
Ferrara C.<br />
Bianco<br />
HERA S.r.l<br />
Ferrara Via<br />
14 633 613 767<br />
Conchetta<br />
totale 14 633 613 767<br />
Rifiuti<br />
ospedalieri<br />
2005<br />
Rifiuti<br />
ospedalieri<br />
2006<br />
Totale rifiuti inceneriti negli<br />
impianti<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
51.<strong>48</strong>7 54.7<strong>48</strong> 59.342 57.686 39.527<br />
Tabella 38: quantità di rifiuti urbani e speciali assimilabili smaltiti negli inceneritori per rifiuti<br />
urbani in esercizio sul territorio provinciale.<br />
Com’è possibile desumere dai dati riportati sopra gli inceneritori in esercizio nel territorio<br />
provinciale sono stati utilizzati normalmente per trattare rifiuti urbani prodotti in Provincia di<br />
Ferrara. Nel 2006 i rifiuti smaltiti nell’impianto di Canal Bianco risultano pari a 39.527<br />
to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 99,6% utilizzato esclusivamente per i rifiuti urbani prodotti dal comune di<br />
Ferrara.<br />
Nel seguito si riportano i dati quadrimestrali e/o i quantitativi di rifiuti conferiti nel 2007.<br />
Rifiuti in Entrata<br />
Primo quadrimestre<br />
2007<br />
Secondo quadrimestre<br />
2007<br />
Terzo quadrimestre<br />
2007<br />
Totale periodo<br />
2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
RU misto 2.969,54 17.729,64 20.699,18<br />
RSAU 26,02 138,<strong>04</strong> 164,06<br />
RS in Provincia 1<strong>01</strong>,22 1<strong>01</strong>,22<br />
RS fuori Provincia 0,00<br />
totale 2.995,56 17.968,90 20.964,46<br />
Tabella 39: flussi di rifiuti trattati all’inceneritore – Canal Bianco di Ferrara nel primo e<br />
secondo quadrimestre 2007-<br />
L’inceneritore di Ferrara nel 2007 è stato fermo per i lavori sulle nuove linee: è entrato di<br />
nuovo in funzione nel mese di aprile.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
103
I dati <strong>del</strong> primo quadrimestre riportati nella tabella fa<strong>nn</strong>o quindi riferimento esclusivamente al<br />
mese di aprile.<br />
L’impianto meccanico-biologico di Ostellato è costituito da una linea di selezione per il<br />
trattamento meccanico con potenzialità 60.000 t/a di rifiuto urbano tal quale (trituratore,<br />
vagliatura con produzione di balle con secco) e da una linea di biostabilizzazione <strong>del</strong>la frazione<br />
umida, autorizzato a trattare 25.000 t/a di rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> linea di selezione meccanica<br />
<strong>del</strong>l’impianto stesso, 30.000 t/a di rifiuti organici selezionati e degli scarti vegetali, <strong>del</strong><br />
consumo e <strong>del</strong>la trasformazione e 20.000 t/a di materiale legnoso.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2005 è stata inoltre attivata una specifica nuova linea per lavorare la frazione<br />
organica, proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata per la produzione di compost di qualità.<br />
Nel seguito si riportano i quantitativi di rifiuti conferiti all’impianto a partire d<strong>alla</strong> sua entrata in<br />
funzione.<br />
Località Gestore Rifiuti Urbani<br />
RU RU RU RU RU<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
63.260 74.668 50.209 32.933 5.983<br />
Rifiuti Speciali Assimilabili prodotti da privati in Provincia<br />
Ostellato<br />
RECUPERA s.r.l.<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
2.494 4.266 2.514<br />
Rifiuti Speciali Assimilabili prodotti da privati fuori Provincia<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
1.103 46.282 59.440 67.209<br />
Rifiuti totali conferiti all’impianto<br />
2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
64.362 74.668 98.986 96.639 75.705<br />
Tabella 40: quantità di rifiuti urbani e speciali assimilabili trattati nell’impianto meccanicobiologico<br />
in esercizio sul territorio provinciale, dati desunti dai questionari impianti.<br />
Nella tabella sotto viene riportato il riepilogo <strong>del</strong>le rotoballe stoccate nell’impianto stesso,<br />
prodotte d<strong>alla</strong> frazione secca proveniente d<strong>alla</strong> selezione meccanica dei rifiuti urbani misti. I<br />
dati riportati in tabella non tengono conto dei conferimenti ad impianti di smaltimento.<br />
Località<br />
Gestore<br />
2002<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
2003<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
20<strong>04</strong><br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
2005<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
2006<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Ostellato RECUPERA 13.933 7.510 930<br />
Tabella 41: stoccaggio <strong>del</strong>la frazione secca d<strong>alla</strong> selezione <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico<br />
di Ostellato (rotoballe), desunti dai questionari impianti.<br />
A partire dal 20<strong>04</strong> l’impianto è entrato a pieno regime.<br />
Nel 20<strong>04</strong> la quantità complessiva di rifiuti trattati all’impianto risulta pari a circa 99.000 t.<br />
Nel 2005 la quantità conferita risulta pari a circa 96.600 t di cui circa il 62% di rifiuti speciali<br />
prodotti da fuori Provincia.<br />
Nel 2006 la quantità conferita risulta pari a circa 75.700 to<strong>nn</strong>ellate, di cui circa 89% di rifiuti<br />
speciali prodotti da fuori Provincia.<br />
Si deve evidenziare a tal riguardo che nel corso <strong>del</strong> 20<strong>04</strong>, per risolvere le situazioni di<br />
emergenza dovute all’esaurimento di alcune discariche per rifiuti urbani, l’impianto è stato<br />
utilizzato anche per trattare i rifiuti urbani tal quali prodotti dal territorio provinciale.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1<strong>04</strong>
Nel corso <strong>del</strong> 2005 tale utilizzo si è ridotto con l’entrata in funzione <strong>del</strong>le nuove discariche<br />
(Argenta e Jolanda di S.).<br />
Nel 2006 il bacino <strong>del</strong> CMV servizi, a causa <strong>del</strong>la momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di<br />
Sant’Agostino, ha dovuto conferire parte dei propri rifiuti urbani all’impianto di Ostellato.<br />
Nella tabella sotto vengono riportate le informazioni dettagliate sui flussi di produzione dei<br />
rifiuti <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico di Ostellato nel 2006.<br />
Si deve evidenziare inoltre che la differenza registrata all’uscita <strong>del</strong>l’impianto, rispetto ai<br />
quantitativi trattati, è dovuta per lo più al calo di peso <strong>del</strong>la frazione organica per la perdita di<br />
umidità.<br />
tipologia<br />
Frazione organica selezionata<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Rifiuto urbano misto<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Rifiuto biodegradabile da<br />
cucine e mense<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Totale rifiuti trattati<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Compost fuori specifica<br />
in discarica<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Sovvalli<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Rotoballe stoccate<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Percolato prodotto<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Totale rifiuti prodotti<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
CER<br />
RIFIUTI IN ENTRATA ALL'IMPIANTO<br />
primo<br />
quadrimestre<br />
2006<br />
secondo<br />
quadrimestre<br />
2006<br />
terzo<br />
quadrimestre<br />
2006<br />
totale<br />
2006<br />
191212 22.425 23.431 23.866 69.722<br />
2003<strong>01</strong> 1.515 1.515<br />
20<strong>01</strong>08 4.468 4.468<br />
22.425 24.947 28.334 75.705<br />
RIFIUTI IN USCITA ALL'IMPIANTO<br />
190503 10.166 10.620 8.723 29.509<br />
1905<strong>01</strong> 4.131 25 4.156<br />
930 0 930<br />
190703 2.784 1.996 1.641 6.421<br />
17.081 13.570 10.364 41.<strong>01</strong>6<br />
Tabella 42: riepilogo dei rifiuti trattati e prodotti all’impianto Meccanico-biologico di Ostellato ,<br />
desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
Nel seguito si riportano i quantitativi conferiti all’impianto relativi all’ultimo periodo di<br />
osservazione, il primo e secondo quadrimestre 2007.<br />
RIFIUTI IN ENTRATA ALL'IMPIANTO CER<br />
Primo<br />
Secondo<br />
quadrimestre quadrimestre<br />
Totale periodo<br />
tipologia<br />
Quantità<br />
Quantità<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo To<strong>nn</strong>ellate/periodo To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Frazione organica selezionata 191212 21.834 14.125 35.958<br />
Rifiuto urbano misto 2003<strong>01</strong> 4.925 2.327 7.253<br />
Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 20<strong>01</strong>08 9 9<br />
Totale rifiuti trattati 26.759 16.461 43.220<br />
RIFIUTI IN USCITA ALL'IMPIANTO<br />
CER<br />
Primo<br />
Secondo<br />
quadrimestre quadrimestre<br />
Totale periodo<br />
Compost fuori specifica in discarica 190503 15.632 13.999 29.631<br />
Rotoballe stoccate 1.707,98 1.708<br />
Sovvalli 1905<strong>01</strong> 1.781 1.781<br />
Frazione secca 191212 30 46 77<br />
percolato prodotto 190703 2.320 2.523 4.843<br />
Totale rifiuti prodotti 19.690 18.350 38.<strong>04</strong>0<br />
Tabella 43: flussi di rifiuti trattati all’impianto meccanico-biologico di Ostellato nel primo e<br />
secondo quadrimestre 2007, espressi in to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
105
Il materiale in uscita all’impianto meccanico-biologico è costituito per lo più da compost fuori<br />
specifica, attualmente conferito in discarica .<br />
Discarica Ubicazione CER<br />
Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Totale periodo<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
AREA S.p.a. Jolanda di S. 6.757 1.674 8.431<br />
CO.SE.A. Gaggio Montano 908 794 1.703<br />
HERA S.p.a. Galliera 7.967 1.924 9.891<br />
HERA S.p.a. Modena 190503<br />
4.395 4.395<br />
HERA S.p.a. Cesena 2.433 2.433<br />
HERA S.p.a. Rave<strong>nn</strong>a 2.135 2.135<br />
SITA F.D. Sant’Agostino<br />
644 644<br />
AREA S.p.a. Jolanda di S. 230 230<br />
HERA S.p.a. Imola 1905<strong>01</strong><br />
591 591<br />
HERA S.p.a. Rave<strong>nn</strong>a<br />
961 961<br />
TOTALE 15.632 15.780 31.413<br />
Tabella 44: destinazione discariche per lo smaltimento degli scarti prodotti dall’impianto<br />
meccanico-biologico di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />
Meccanico Biologico<br />
rifiuti<br />
trattati<br />
Sovvalli<br />
compost<br />
fuori<br />
specifica<br />
Frazione<br />
secca (°)<br />
rotoballe (*) totale<br />
scarti<br />
%<br />
scarti<br />
Codice CER 1905<strong>01</strong> 190503 191212<br />
primo quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
26.759 15.632 30 1.708 17.371 65%<br />
Secondo<br />
quadrimestre<br />
16.461 1.781 13.999 46 15.827 96%<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Totale periodo<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
43.220 1.781 29.631 77 1.708 33.197 77%<br />
(°) frazione secca prodotta viene inviata all’impianto di selezione di ECOSFERA<br />
(*) rotoballe vengono stoccate nell’impianto in attesa di essere smaltite in discarica o all’inceneritore<br />
Tabella 45: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti dall’impianto meccanico-biologico di<br />
Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2005 nell’impianto di Ostellato è stata attivata una specifica nuova linea per<br />
lavorare la frazione organica, proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata per la produzione di<br />
compost di qualità.<br />
Nel 2005 il dato non era disponibile in modo disaggregato, in quanto i quantitativi conferiti <strong>alla</strong><br />
nuova linea di compostaggio di qualità sono stati indicati nel questionario assieme alle altre<br />
due linee (selezione e biostabilizzazione).<br />
A<strong>nn</strong>o 2006<br />
Codice CER<br />
Q.tà trattate primo<br />
quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Q.tà trattate secondo<br />
quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Q.tà trattate terzo<br />
quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
totale<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
RU Provincia<br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
20 02 <strong>01</strong><br />
02 03 <strong>04</strong><br />
RU fuori<br />
Provincia<br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
20 02 <strong>01</strong><br />
02 03 <strong>04</strong><br />
totale Sovvalli % scarti<br />
19 05 <strong>01</strong><br />
5.534 6.940 12.474 144 1%<br />
6.691 5.078 11.769 4.956 42%<br />
3.475 263 3.738 3.587 96%<br />
15.7<strong>01</strong> 12.281 27.981 8.688 31%<br />
Tabella 46: quantità di rifiuti trattati nella linea <strong>del</strong> compostaggio di qualità <strong>del</strong>l’impianto di<br />
Ostellato nel corso 2006, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
106
Alla linea di compostaggio di qualità sono stati quindi conferiti nel 2006 complessivamente<br />
circa 28.000 to<strong>nn</strong>ellate di rifiuti organici, di cui circa il 56% prodotti in Provincia di Ferrara.<br />
Lo sflacio e le potature di giardini raccolti nel comune di Ferrara, Comacchio e nei territori <strong>del</strong><br />
CMV servizi (per una piccola parte nell’a<strong>nn</strong>o 2006) vengono avviati in parte, direttamente o<br />
attraverso piattaforme per la loro riduzione volumetrica, a pa<strong>nn</strong>ellifici.<br />
Il quantitativo complessivo di rifiuti biodegradabili raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia<br />
di Ferrara risulta pari a 36.297 to<strong>nn</strong>ellate nel 2005, di cui il 38% avviati a pa<strong>nn</strong>ellifici, e 40.205<br />
to<strong>nn</strong>ellate nel 2006, di cui il 41% avviati a pe<strong>nn</strong>ellifici, come è desumibile d<strong>alla</strong> tabella<br />
riportata sotto.<br />
Codice CER<br />
primo quadrimestre 2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
secondo quadrimestre 2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
RU Provincia RU fuori Provincia<br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
20 02 <strong>01</strong><br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
20 02 <strong>01</strong><br />
Totale rifiuti<br />
trattati<br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
20 02 <strong>01</strong><br />
Sovvalli %<br />
19 05 <strong>01</strong><br />
5.994 3.611 9.606 2.099 78%<br />
4.341 2.850 7.191 1.7<strong>04</strong> 76%<br />
Totale periodo 2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
10.335 6.461 16.797 3.803 77%<br />
Tabella 47: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti d<strong>alla</strong> linea di compost di qualità<br />
<strong>del</strong>l’impianto di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007, espressi in<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Ubicazione<br />
Gestore<br />
Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Totale periodo 2007<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Jolanda di Savoia Area Spa 93 93<br />
Rave<strong>nn</strong>a 2.006 2.006<br />
Galliera Hera Spa<br />
1.524 1.524<br />
Imola<br />
181 181<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
TOTALE 2.099 1.7<strong>04</strong> 3.803<br />
Tabella <strong>48</strong>: destinazione discariche per lo smaltimento degli scarti prodotti dall’impianto per il<br />
compost di qualità di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007, espresse in<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />
rifiuti<br />
biodegradabili FORSU Verde totale FORSU Verde totale Impianto località<br />
SOELIA 1.922,53 1.922,53 1.899,92 1.899,92 Division<br />
Green<br />
Brescia<br />
CMV servizi<br />
S.P. in<br />
225,46 225,46 114,30 114,30 Compagri<br />
Casale<br />
6.414,53 6.414,53 5.249,75 5.249,75 fuori<br />
provincia<br />
HERA Ferrara 1.372,27 1.372,27 1.<strong>48</strong>3,60 1.<strong>48</strong>3,60 RECUPERA Ostellato<br />
AREA 17 6.529,15 5.638,63 12.167,78 7.616,91 6.910,41 14.527,32 RECUPERA Ostellato<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
438,97 438,97 395,62 395,62 RECUPERA Ostellato<br />
totale<br />
raccolto<br />
8.565,85 13.975,69 22.541,54 9.610,43 14.060,08 23.670,51<br />
Tabella 49: riepilogo rifiuti biodegradabili raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />
avviati a compostaggio – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
L’OPR di Ferrara a partire dal 2005 ha provveduto a indagare sulle attività di selezione dei<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, derivante sia dalle raccolte differenziate <strong>del</strong> servizio pubblico e finalizzate<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
107
(raccolte di Rifiuti Speciali da parte di Aziende Pubbliche a vario titolo), sia da conferimenti<br />
diretti da parte di Aziende private.<br />
Al riguardo sono state predisposte <strong>del</strong>le schede riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda<br />
(certificazioni ambientali, piattaforme CONAI), l’apparato tecnologico, i flussi in entrata ed<br />
uscita dei rifiuti agli impianti e lo scarto prodotto dall’attività di selezione.<br />
Le tipologie di impianti di riciclaggio dei rifiuti che caratterizzano il territorio provinciale sono di<br />
due tipi:<br />
1) centri di valorizzazione, che svolgono attività di messa in riserva, dove i rifiuti<br />
vengono sottoposti <strong>alla</strong> riduzione volumetrica per essere commercializzati o avviati ad<br />
impianti di riciclaggio/recupero;<br />
2) centri di selezione per la cernita <strong>del</strong>le frazioni di materiale da avviare <strong>alla</strong> varie filiere<br />
per il riciclaggio/recupero.<br />
I centri di valorizzazione non producono scarti, in quanto svolgono esclusivamente operazioni<br />
di messa in riserva (stoccaggio e/o riduzione volumetrica).<br />
Nelle tabelle sotto vengono quindi riportati i dati relativi alle piattaforme di selezione dei rifiuti<br />
provenienti dalle raccolte differenziate svolte sul territorio ferrarese.<br />
La percentuale di recupero <strong>del</strong>le piattaforme di selezione, i cui valori sono riportati nella<br />
tabella sotto, è calcolata sull’intero flusso in uscita, compreso anche i rifiuti che non subiscono<br />
particolari trattamenti (p.e. la carta-cartone che subisce solo operazioni di pressatura,) o che<br />
non vengono sottoposti <strong>alla</strong> linea di selezione (su nastro, come nel caso <strong>del</strong> legno che viene<br />
triturato, i rifiuti <strong>del</strong>le attività di autodemolizione, ecc.).<br />
L’obiettivo <strong>del</strong>l’ultima indagine realizzata nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata quella di indagare sulle<br />
filiere <strong>del</strong> recupero (carta-cartone, plastica, legno, metalli ferrosi e non, vetro) e sull’efficacia<br />
dei sistemi di raccolta adottati dal servizio pubblico.<br />
Al riguardo è stato calcolato il “bilancio di massa” dei singoli impianti di selezione attraverso il<br />
confronto con la provenienza <strong>del</strong>le singole frazioni di rifiuti conferiti, le operazioni effettuate su<br />
di esse (pressatura, cernita, selezione semi-automatica, ecc.) e la qualità dei rifiuti.<br />
Nel presente paragrafo viene riportata una sintesi dei risultati <strong>del</strong>lo studio, finalizzata <strong>alla</strong><br />
definizione <strong>del</strong>la rintracciabilità <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili<br />
(carta, vetro, plastica, ferro, legno, ecc.).<br />
Si ricorda che le informazioni riportate sotto fa<strong>nn</strong>o riferimento agli a<strong>nn</strong>i di osservazione 20<strong>04</strong>-<br />
2006.<br />
caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />
ditta<br />
COOP. Brodolini-<br />
Volania<br />
(Comacchio)<br />
COOP. Brodolini-<br />
PortoGaribaldi<br />
(Comacchio)<br />
F.lli Passerini-<br />
Cento<br />
Pasqualini Dario-<br />
Ferrara<br />
Potenzialità<br />
sistema<br />
Consortile<br />
entrata<br />
totale<br />
uscita<br />
%<br />
rec.<br />
entrata<br />
totale<br />
uscita<br />
%<br />
rec.<br />
rifiuti<br />
entrata<br />
t/a<br />
Rifiuti<br />
in<br />
uscita<br />
D1-D15<br />
t/a<br />
Rifiuti in<br />
uscita<br />
R13 t/a<br />
2.152 845 845 5.354<br />
4.400<br />
no 6.260 6.260 100% 5.341 5.341 100%<br />
MPS<br />
t/a<br />
totale<br />
uscita<br />
t/a<br />
4.509 4.509 16.703<br />
12.100 Carta 12.777 12.695 100% 8.389 13.571 100% 12.207 5 12.194 12.194<br />
300 (*) no 5.989 5.844 100% 5.868 5.817 100% 8.007 7.915 7.915<br />
note<br />
Incluso attività<br />
autodemolizione<br />
Tabella 50: flussi di produzione dei rifiuti nelle piattaforme che svolgono operazioni<br />
preliminari (riduzione volumetrica) <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili derivanti dalle<br />
raccolte differenziate <strong>del</strong> territorio ferrarese – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
108
caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Rifiuti<br />
Rifiuti<br />
rifiuti in<br />
totale<br />
sistema<br />
totale %<br />
totale %<br />
in MPS<br />
ditta<br />
Potenzialità<br />
entrata<br />
entrata<br />
entrata uscita<br />
uscita<br />
Consortile<br />
uscita rec.<br />
uscita rec.<br />
uscita t/a<br />
t/a D1-D15<br />
t/a<br />
R13 t/a<br />
t/a<br />
ARGECO-<br />
Argenta<br />
ECOSFERA-<br />
Ferrara<br />
Ferraresi<br />
Commercio<br />
rottami-<br />
Copparo<br />
FGS di Guidi<br />
Fernando -<br />
Comacchio<br />
AREA S.p.a. -<br />
Jolanda di S.<br />
64.500<br />
50.000<br />
100.000<br />
Cartacartone<br />
Plastica AL<br />
Metallo<br />
Carta<br />
Legno<br />
Plastica<br />
Acciao<br />
Cartacartone<br />
e<br />
Polietilene<br />
13.500 13.109 89% 24.188 24.261 65% 30.997 13.957 5.151 10.747 29.855 53%<br />
36.936 28.586 66% 39.397 32.<strong>04</strong>6 62% 40.179 12.034 16.270 4.035 32.338 63%<br />
22.993 23.717 58% 33.072 33.063 33% 31.129 19.512 8.320 3.311 31.142 37%<br />
30.000 no 17.114 17.114 61% 29.837 28.869 27% 29.784 19.654 9.985 29.640 34%<br />
12.000<br />
Cartacartone<br />
Plastica<br />
12.219 12.219 20% 11.940 11.931 21% 10.750 8.0<strong>01</strong> 2.749 10.749 26%<br />
%<br />
recupero<br />
note<br />
In D1-D15<br />
compreso CDR ad<br />
impianti COREPLA<br />
per recupero<br />
energia pari a<br />
1.022,2 t .<br />
In D1-D15<br />
compreso CDR<br />
avviati<br />
all'inceneritore pari<br />
a 492,1 to<strong>nn</strong>-<br />
Le differenza in<br />
peso entrata-uscita<br />
sono dovute a calo<br />
merceologico<br />
i dati includono<br />
anche le attività di<br />
autodemolizione<br />
i dati includono<br />
anche le attività di<br />
autodemolizione<br />
Tabella 51: flussi di produzione dei rifiuti negli impianti di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio –<br />
a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong>-2006<br />
La disomogeneità <strong>del</strong>le percentuali di selezione <strong>del</strong>le frazioni da avviare a recupero registrate<br />
all’uscita degli impianti è dovuta con ogni probabilità a due fattori principali:<br />
o la disomogeneità dei materiali trattati<br />
o le differenti finalità di recupero degli impianti (recupero di materia, energia).<br />
I materiali conferiti agli impianti di selezione dei rifiuti riciclabili si possono elencare nelle<br />
seguenti tipologie generali:<br />
1) Imb<strong>alla</strong>ggi provenienti da raccolte differenziate, finalizzate o conferite direttamente da<br />
Aziende private;<br />
2) Ingombranti e rifiuti biodegradabili, costituiti da sfalci e potature di giardini pubblici e<br />
privati, provenienti dalle raccolte differenziate (mediante SEA, su chiamata e/o circuiti<br />
territoriali);<br />
3) Materiali misti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione;<br />
4) Scarti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti;<br />
5) Materiali provenienti dalle attività di demolizione dei veicoli fuori uso.<br />
Alcuni di questi impianti sono certificati ISO 140<strong>01</strong>, in quanto facenti parte <strong>del</strong> sistema CONAI.<br />
Gli imb<strong>alla</strong>ggi raccolti dal servizio pubblico ammontano a circa 46.300 to<strong>nn</strong>ellate, tali rifiuti<br />
vengono di norma avviati al sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE),<br />
costituito da piattaforme di selezione ed impianti di recupero (cartiere, filiera COREPLA,<br />
pa<strong>nn</strong>ellifici, vetrerie, ecc.).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
109
TIPOLOGIA SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
AREA S.p.a.<br />
TOTALE<br />
PROVINCIALE<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
CARTA-CARTONE 1.424 1.983 7.768 1.388 12.563<br />
PLASTICA 260 476 707 268 1.711<br />
IMBALLAGI MISTI-<br />
RDM<br />
4.025 8.374 12.399<br />
LEGNO (*) 205 367 15.233 9.688 25.492<br />
METALLI 293 5<strong>01</strong> 576 743 2.113<br />
VETRO 475 1.795 2.932 3.369 8.570<br />
(*) compreso sfalci e potature pari a circa 16.534 to<strong>nn</strong>ellate<br />
Tabella 52– riepilogo rifiuti imb<strong>alla</strong>ggio raccolta dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
nel 2006<br />
Gestore<br />
Impianto<br />
Sistema consortile<br />
ECOSFERA-Ferrara selezione-pressatura<br />
F.lli Passerini- Cento Pressatura (carta-cartone)<br />
ARGECO- Argenta selezione-pressatura<br />
AREA-Jolanda<br />
selezione-pressatura<br />
Ferraresi-Copparo selezione-pressatura (carta-cartone)<br />
Tabella 53– impianti <strong>del</strong> sistema consortile esistenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />
(COMIECO, COREPLA, RILEGNO, ecc.)<br />
VETRO<br />
I rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano a circa<br />
8.750 to<strong>nn</strong>ellate e vengono avviati a piattaforme di selezione fuori Provincia, non sono infatti<br />
presenti nel territorio ferrarese vetrerie.<br />
Nel seguito si riportano le fasi relative <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong> vetro: la situazione <strong>del</strong>le<br />
piattaforme di selezione ubicate fuori Provincia non sono state oggetto di tale indagine, non è<br />
pertanto disponibile la tracciabilità dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio <strong>del</strong> vetro.<br />
VETRO<br />
q.tà Piattaforme<br />
to<strong>nn</strong>ellate COREVE<br />
HERA Ferrara 2.932 La Vetri- Mantova<br />
CMV servizi<br />
949 La Vetri- Mantova<br />
846 EMILIANA ROTTAMI-Modena<br />
SOELIA 475 AKRON- Bologna<br />
3.312 La Vetri- Mantova<br />
AREA<br />
7<br />
50<br />
Dato non disponibile<br />
Tabella 54– quantitativo di vetro raccolto per singolo bacino di utenza e destinazione<br />
Piattaforme di selezione<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
110
Tipologia cER Provenienza Operazioni<br />
preliminari R13<br />
VETRO<br />
(monomateriale)<br />
VETRO<br />
(multimateriale 2 o 3<br />
componenti: vetroalluminio-banda<br />
stagnata)<br />
Vetro<br />
20<strong>01</strong>02<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
vetro<br />
15<strong>01</strong>07<br />
Vetro<br />
20<strong>01</strong>02<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
vetro<br />
15<strong>01</strong>07<br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(stradale)<br />
PaP su utenze<br />
target<br />
Stoccaggio<br />
intermedio munito di<br />
sistema di<br />
caricamento mezzi e<br />
pala meccanica<br />
(logistica sistema di<br />
raccolta-trasporto<br />
verso piattaforme)<br />
Operazioni di<br />
selezione R13-R5<br />
Sistemi automatizzati per<br />
la selezione dei materiali<br />
in frazioni omogenee (nel<br />
caso di vetro<br />
multimateriale) e la<br />
produzione di “vetro<br />
pronto al forno”.<br />
Negli impianti più evoluti<br />
la selezione manuale è<br />
ridotta <strong>alla</strong> fase di<br />
rifinitura.<br />
Scarto<br />
10-30%<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
VETRERIA<br />
(COREVE)<br />
VETRERIA<br />
(COREVE)<br />
FONDERIE<br />
PER IL FERRO<br />
Metalli<br />
eccetto<br />
alluminio<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
metallici<br />
eccetto<br />
alluminio<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
Consorzio<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
Alluminio<br />
(CIAL)<br />
Alluminio<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
alluminio<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
CARTA-CARTONE<br />
I rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano a circa<br />
12.563 to<strong>nn</strong>ellate, i quali vengono avviati a piattaforme per operazioni preliminari (selezione<br />
manuale-pressatura) prima di essere avviate alle CARTIERE.<br />
Nel seguito si riportano le fasi relative <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>la carta-cartone.<br />
CARTA- q.tà Piattaforme<br />
CARTONE to<strong>nn</strong>ellate COMIECO<br />
Destinazione<br />
HERA Ferrara 7.768 ECOSFERA- Ferrara CARTITALIA S.R.L. - Mesola<br />
CMV servizi 1.983 F.lli Passerini- Cento RENO DE MEDICI S.P.A. (Bo)<br />
SOELIA 1.424 ARGECO- Argenta CARTITALIA S.R.L. - Mesola<br />
508 AREA- Jolanda CARTITALIA S.R.L.- Mesola<br />
AREA<br />
55 Ferraresi- Copparo CARTITALIA S.R.L. - Mesola<br />
825<br />
Tabella 55– quantitativo di carta-cartone raccolto per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong><br />
recupero<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
111
Tipologia cer Provenienza Operazioni<br />
preliminari R13<br />
Carta congiunta<br />
(carta-cartone)<br />
Carta qualità<br />
(carta per<br />
uffici)<br />
Cartone<br />
selettivo<br />
(cartone<br />
commerciale)<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong> Circuito territoriale<br />
(stradale, PaP)<br />
PaP su utenze<br />
target<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP su utenze<br />
target<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso attività<br />
commerciali,<br />
artigianali e<br />
produttive<br />
Cernita manuale<br />
materiali alta<br />
qualità<br />
(selezione su<br />
nastro per<br />
esigenze cartiera)<br />
– pressatura MPS<br />
Operazioni di<br />
selezione<br />
R13-R5<br />
Selezione semiautomatica<br />
materiali bassa<br />
qualità (> 15%)<br />
per produzione<br />
MPS<br />
Scarto<br />
Scarto<br />
trascurabile<br />
per materiali<br />
alta qualità<br />
>5% per<br />
materiali<br />
medio-bassa<br />
qualità<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
CARTIERA<br />
(COMIECO)<br />
PLASTICA<br />
I rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano a circa<br />
1.711 to<strong>nn</strong>ellate, i quali vengono avviati <strong>alla</strong> piattaforma ARGECO per la selezione dei materiali<br />
in frazioni omogenee (per tipologia o colore) prima di essere avviate al recupero.<br />
L’impianto ARGECO fa parte <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> COREPLA.<br />
HERA Ferrara per esigenze logistiche invia il proprio materiale all’impianto di ECOSFERA, il<br />
quale viene sottoposto a pressatura prima di essere avviato <strong>alla</strong> piattaforma di COREPLA.<br />
Nel seguito si riportano le fasi relative <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>la Plastica.<br />
PLASTICA<br />
HERA Ferrara 707<br />
CMV servizi 476<br />
SOELIA 260<br />
AREA 268<br />
q.tà<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Piattaforme<br />
COREPLA<br />
ECOSFERA-<br />
Ferrara<br />
ARGECO-<br />
Argenta<br />
Destinazione<br />
Filiera<br />
COREPLA<br />
Tabella 56– quantitativo di plastica raccolto per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong> recupero<br />
Tipologia cer Provenienza Operazioni<br />
preliminari R13<br />
Plastica<br />
eterogenea<br />
20<strong>01</strong>39<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in plastica<br />
15<strong>01</strong>02<br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(stradale, PaP)<br />
PaP su utenze<br />
target<br />
Stoccaggio –<br />
pressatura<br />
(logistica sistema<br />
di raccoltatrasporto<br />
verso<br />
piattaforme)<br />
Operazioni di<br />
selezione<br />
R13-R5<br />
Sistemi automatizzati<br />
per selezionare<br />
differenti tipi di<br />
materiali plastici<br />
(separati per polimero<br />
e per colore) d<strong>alla</strong><br />
plastica eterogenea<br />
raccolta;<br />
qualità definita dalle<br />
norme UNIPLAST-UNI<br />
10667<br />
Scarto<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
15% FILIERA<br />
COREPLA<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
112
Metalli-legno<br />
I Metalli e il legno raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano<br />
rispettivamente a circa 2.113 e 25.492 to<strong>nn</strong>ellate (compreso 16.534 to<strong>nn</strong>. di potature dei<br />
giardini).<br />
I metalli raccolti vengono inviati a stoccaggio intermedio prima di essere commercializzati<br />
(Tab. 18).<br />
Il legno, compreso lo sflacio e le potature dei giardini raccolti nel comune di Ferrara,<br />
Comacchio e nei territori <strong>del</strong> CMV servizi, viene avviato, direttamente o attraverso piattaforme<br />
per la loro riduzione volumetrica, a pa<strong>nn</strong>ellifici.<br />
METALLI q.tà<br />
to<strong>nn</strong>ellate Destinazione<br />
tipologia<br />
HERA<br />
FGS- Comacchio<br />
autodemolitore<br />
Ferrara 576 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />
CMV 187 RESCA- Bologna autodemolitore<br />
servizi 314 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />
SOELIA 293 Tabanelli Rottami- Rave<strong>nn</strong>a autodemolitore<br />
221 altro non specificato<br />
AREA 17 90 Ferraresi- Copparo autodemolitore<br />
432 FGS- Comacchio autodemolitore<br />
Tabella 57– quantitativo di metalli raccolti per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong> recupero<br />
LEGNO-<br />
q.tà<br />
POTATURE to<strong>nn</strong>ellate<br />
Destinazione<br />
tipologia<br />
HERA Ferrara 15.233 ECOSFERA- Ferrara selezione-riduzione volumetrica<br />
CMV servizi<br />
189 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
178 ECOSFERA- Ferrara selezione- riduzione volumetrica<br />
SOELIA 205 FALCO- Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
628 AREA- Jolanda selezione-riduzione volumetrica<br />
AREA<br />
145 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
988 FALCO- Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
7.927 Brodolini- Comacchio riduzione volumetrica<br />
Tabella 58– quantitativo di legno-potature raccolto per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong><br />
recupero<br />
Tipologia cER Provenienza Operazioni<br />
preliminari<br />
R13<br />
Metalli 20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in metallo<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(servizio su<br />
chiamata)<br />
e/o conferimento<br />
mediante SEA<br />
Stoccaggio –<br />
cernita manuale<br />
Operazioni di<br />
selezione<br />
R13-R5<br />
Scarto<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Non previsto trascurabile Commercializzazione<br />
Fonderie per il ferro<br />
Consorzio Nazionale<br />
Acciaio<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
113
Tipologia cER Provenienza Operazioni<br />
preliminari R13<br />
Legno<br />
Potature<br />
giardini<br />
20<strong>01</strong>38<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in legno<br />
15<strong>01</strong>03<br />
Circuito territoriale<br />
(servizio su<br />
chiamata e/o<br />
stradale-PaP per<br />
potature)<br />
e/o conferimento<br />
mediante SEA<br />
Cernita manuale<br />
(con ragno)-<br />
Riduzione<br />
Volumetrica<br />
(cippatura)<br />
Operazioni di Scarto<br />
selezione<br />
R13-R5<br />
Non previsto invio a<br />
smaltimento<br />
<strong>del</strong> residuo non<br />
riciclabile<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
(Ri-legno)<br />
A completamento <strong>del</strong>le informazioni sulla filiera <strong>del</strong> recupero dei metalli e legno provenienti<br />
dalle raccolte differenziate, si deve evidenziare che parte degli ingombranti raccolti dal servizio<br />
pubblico (HERA Ferrara e CMV servizi) vengono avviati ad ECOSFERA per la cernita di metalli e<br />
legno.<br />
ingombranti a smaltimento<br />
bacino<br />
q.tà<br />
to<strong>nn</strong>ellate destinazione<br />
HERA Ferrara 0<br />
CMV Servizi 156 Discarica-Sant’Agostino<br />
SOELIA 188 discarica-Argenta<br />
AREA 3.239 discarica-Jolanda di S.<br />
totale 3.583<br />
ingombranti a recupero<br />
HERA Ferrara 1.662 ECOSFERA-Ferrara<br />
CMV Servizi 359 ECOSFERA-Ferrara<br />
SOELIA 0<br />
AREA 0<br />
totale 2.021<br />
Tabella 59– quantitativo di ingombranti raccolti per singolo bacino di utenza e destinazione<br />
finale<br />
Tipologia CER Provenienza Operazioni<br />
preliminari R13<br />
Ingombranti 200307 Circuito territoriale<br />
(servizio su<br />
chiamata)<br />
e/o conferimento<br />
mediante SEA<br />
Cernita manuale<br />
(con ragno) <strong>del</strong><br />
ferro e legno -<br />
Riduzione<br />
Volumetrica<br />
legno(cippatura)<br />
Operazioni di Scarto<br />
selezione<br />
R13-R5<br />
Non previsto invio a<br />
smaltimento <strong>del</strong><br />
residuo non<br />
riciclabile<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
(Ri-legno)<br />
Fonderie per il<br />
ferro<br />
Consorzio<br />
Nazionale<br />
Acciaio<br />
Rifiuti multimateriali ed imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />
Nel territorio provinciale sono diffusi i sistemi di raccolta multimateriale costituiti in generale<br />
da:<br />
-circuiti stradali misti (utenze domestiche e attività comm.li, artigianali e produttive) per la<br />
raccolta differenziata <strong>del</strong>le frazioni riciclabili (carta-cartone, plastica eterogenea, legno, metalli<br />
ed imb<strong>alla</strong>ggi secondari), escluso il vetro, nei 17 comuni serviti da AREA S.p.a.;<br />
-circuiti stradali (cassonetto viola) per la raccolta differenziata <strong>del</strong>le frazioni riciclabili<br />
multimateriale in quartieri <strong>del</strong> Comune Capoluogo ad alta presenza di attività produttive;<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
114
-circuiti dedicati <strong>alla</strong> raccolta di imb<strong>alla</strong>ggi (secondari) in materiali misti presso le attività<br />
produttive presenti nel territorio comunale di Ferrara.<br />
Il quantitativo complessivamente raccolto dal servizio pubblico ammonta a circa 12.399<br />
to<strong>nn</strong>ellate, di cui 8.374 to<strong>nn</strong>ellate raccolti dal bacino di AREA S.p.a. e il restante 4.025<br />
to<strong>nn</strong>ellate da HERA Ferrara, corrispondente al 27% <strong>del</strong> totale degli imb<strong>alla</strong>ggi raccolti (pari a<br />
circa 46.312 to<strong>nn</strong>ellate).<br />
I quantitativi raccolti vengono successivamente inviati alle piattaforme di ECOSFERA-Ferrara,<br />
AREA S.p.a.-Jolanda di S. e Ferraresi Commercio Rottami-Ferrara, per la selezione <strong>del</strong>le<br />
frazioni merceologiche da avviare a recupero.<br />
In tabella 60 viene riportato il riepilogo dei flussi di raccolta dei rifiuti multimateriale desunti<br />
dalle informazioni trasmesse dai gestori <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />
Nelle tabelle 61 e 62 vengono riportati i flussi di produzione dei rifiuti selezionati agli impianti,<br />
riportati nei rendiconti a<strong>nn</strong>uali <strong>del</strong>la raccolta differenziata.<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
RDM<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
misti<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
285 3.739<br />
3.9<strong>48</strong><br />
2.062<br />
2.365<br />
Piattaforme di<br />
selezione<br />
ECOSFERA-<br />
Ferrara<br />
AREA S.p.a.-<br />
Jolanda<br />
ECOSFERA-<br />
Ferrara<br />
Ferraresi-<br />
Copparo<br />
% scarto<br />
in<br />
discarica<br />
26%<br />
54%<br />
47%<br />
56%<br />
Frazioni<br />
recuperabili<br />
Carta-cartone<br />
(28%)<br />
Plastica (6%)<br />
Legno (37%)<br />
Metalli (2%)<br />
Carta-cartone<br />
(33%)<br />
Plastica (9%)<br />
Legno (1,5%)<br />
Metalli (3%)<br />
Carta-cartone<br />
(36%)<br />
Plastica (12%)<br />
Legno (3%)<br />
Metalli (2%)<br />
Carta-cartone<br />
(33%)<br />
Plastica (9%)<br />
Legno (0%)<br />
Metalli (3%)<br />
Destinazione<br />
CARTITALIA S.p.a.<br />
Filiera COREPLA<br />
FALCO-Codigoro<br />
commercializzati<br />
CARTITALIA S.p.a.<br />
Filiera COREPLA<br />
Non specificato<br />
commercializzati<br />
CARTITALIA S.p.a.<br />
Filiera COREPLA<br />
FALCO-Codigoro<br />
commercializzati<br />
CARTITALIA S.p.a.<br />
Filiera COREPLA<br />
Non specificato<br />
commercializzati<br />
Tabella 60– quantitativo di RDM e Imb<strong>alla</strong>ggi misti raccolti per singolo bacino di utenza e<br />
destinazione finale –desunto dai rendiconti comunali<br />
tipologia<br />
imb<strong>alla</strong>ggi<br />
misti<br />
RDM<br />
totale<br />
carta 390,36 29,78 420,14<br />
cartone 666,09 50,81 716,90<br />
plastica 240,46 18,34 258,81<br />
legno 1.384,77 105,63 1.490,40<br />
metalli 79,70 6,08 85,78<br />
totale recupero 2.761,38 210,65 2.972,03<br />
scarti 977,88 74,59 1.052,47<br />
totale 3.739,26 285,24 4.024,50<br />
Tabella 61- quantitativi di RDM ed Imb<strong>alla</strong>ggi misti raccolti da HERA Ferrara per singole<br />
frazioni merceologiche- desunti dai rendiconti comunali<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
115
Ferraresi Commercio Rottami AREA<br />
ECOSFERA<br />
to<strong>nn</strong> % to<strong>nn</strong> % to<strong>nn</strong> %<br />
RDM conferito 2.364,50 3.9<strong>48</strong>,05 2.061,52<br />
Carta congiunta 425,68 18,00% 829,09 21,00% 546,3 26,50%<br />
Cartone selezionato 356,89 15,09% 473,77 12,00% 196,67 9,54%<br />
Plastica 205,83 8,71% 355,33 9,00% 251,3 12,19%<br />
Metalli 59,88 2,53% 98,7 2,50% 32,78 1,59%<br />
Legno 59,22 1,50% 65,56 3,18%<br />
Vetro<br />
Totale Recupero 1.0<strong>48</strong>,28 44,33% 1.816,11 46,00% 1.092,61 53,00%<br />
Sovvallo 1.316,22 55,67% 2.131,94 54,00% 968,91 47,00%<br />
Tabella 62- quantitativi di RDM raccolti da AREA S.p.a. per singole frazioni merceologichedesunti<br />
dai rendiconti comunali<br />
Dal confronto dei dati riportati nelle tabelle 60-62 rispetto ai bilanci di massa calcolati nella<br />
citata indagine <strong>del</strong>l’OPR, i cui dati sono riportati nelle tabelle 63-65, si evince che, ad eccezione<br />
<strong>del</strong>la piattaforma di AREA che ha una linea dedicata <strong>alla</strong> selezione <strong>del</strong> RDM, non viene garantita<br />
la rintracciabilità dei rifiuti multimateriali raccolti in modo differenziato sull’intera filiera:<br />
− i quantitativi <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili raccolti da HERA Ferrara e conferiti <strong>alla</strong><br />
piattaforma di ECOSFERA, riportate in tabella 60, sono stati calcolati sul flusso complessivo,<br />
compreso i materiali (p.e. legno e potature) non avviati <strong>alla</strong> linea di selezione <strong>del</strong> RDM (su<br />
nastro);<br />
− non sono stati applicati da ECOSFERA gli stessi criteri relativi al punto precedente per la<br />
stima dei quantitativi <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili raccolte nel bacino di AREA<br />
(tab. 61);<br />
− i quantitativi <strong>del</strong>le frazioni merceologiche indicate da Ferraresi Commercio Rottami non<br />
−<br />
sono coerenti con il complessivo dei rifiuti in uscita all’impianto;<br />
non sono disponibili per l’a<strong>nn</strong>o di osservazione analisi sulla composizione merceologica dei<br />
rifiuti multimateriali per i singoli circuiti di raccolta differenziata (territoriale, misto, PaP<br />
utenze specifiche).<br />
Se ne deduce la necessità per i sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti multimateriali di<br />
sviluppare un sistema adeguato a rintracciare l’itero ciclo di gestione dei rifiuti (d<strong>alla</strong> raccolta al<br />
recupero finale), al fine di:<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
valutare l’efficienza dei sistemi di raccolta (costi-ricavi rispetto alle raccolte tradizionali)<br />
garantire il fabbisogno impiantistico (stoccaggi intermedi per logistiche di trasporto e<br />
piattaforme di selezione) adeguato <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero<br />
pianificare il sistema impiantistico verso le migliori tecnologie disponibili<br />
controllare l’intera filiera attraverso un sistema di rendicontazione, basato su criteri<br />
omogenei ed affidabili in linea con le direttive regionali.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
116
tipologia<br />
Q.tà<br />
conferita<br />
tipo operazione recupero Note:<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
carta-cartone 7.911,24 Cernita-pressatura < 85%<br />
plastica 790,30 pressatura 100%<br />
metalli 7,<strong>48</strong><br />
imb<strong>alla</strong>ggi in materiali composititetrapak<br />
(CER 15<strong>01</strong>05)<br />
397,92<br />
Plastica (CER 170203) 217,76<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />
selezione semiautomatica<br />
8.409,13<br />
(CER 15<strong>01</strong>06)<br />
36% Di cui circa 6.000 to<strong>nn</strong>ellate raccolte dal servizio pubblico di Ferrara<br />
Altri rifiuti prodotti dal trattamento<br />
meccanico (CER 191212)<br />
2.567,06 produzione CDR 19%<br />
sfalcio erba 9.427,<strong>04</strong><br />
61%<br />
legno 8.146,64 cernita-triturazione<br />
rifiuti Ingombranti 2.1<strong>48</strong>,52<br />
altro 156,22<br />
totale 40.179,31<br />
var % 20%<br />
Tabella 63- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di ECOSFERA – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la<br />
giacenza o il calo merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella<br />
valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
117
tipologia materiali<br />
Q.tà<br />
conferita<br />
carta-cartone 472,70<br />
tipo operazione recupero note:<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
cernita manuale (su<br />
nastro)-pressatura (R13)<br />
100%<br />
vetro 82,<strong>04</strong> stoccaggio (R13) 100%<br />
plastica 264,08<br />
cernita manuale (su<br />
nastro)-pressatura (R13)<br />
94%<br />
legno 193,69 cernita con ragno (R13) 82%<br />
metalli 577,<strong>01</strong> cernita con ragno (R13) 100%<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti (CER<br />
15<strong>01</strong>06)<br />
9.522,74 selezione (R13-R4) 13% di cui 2.364,5 to<strong>nn</strong> di RDM raccolto da AREA S.p.a.<br />
Altri rifiuti prodotti dal<br />
trattamento meccanico<br />
11.6<strong>48</strong>,00 selezione (R13-R4) 7%<br />
(CER 191212)<br />
totale rifiuti 22.760,26<br />
VAR (*)% -2%<br />
attività autodemolizione<br />
veicoli bonificati<br />
(CER 16<strong>01</strong>06)<br />
veicoli da bonificare<br />
(16<strong>01</strong><strong>04</strong>)<br />
rifiuti <strong>del</strong>la demolizione<br />
(CER 160000)<br />
altro rifiuti metalli ferrosi e non<br />
(CER 17<strong>04</strong> 00 e 12<strong>01</strong>00)<br />
222,69 pressatura (R13) 100%<br />
<strong>48</strong>4,28<br />
bonifica-pressatura<br />
(R13-R4)<br />
1.324,06 stoccaggio-cernita (R13)<br />
6.337,59 stoccaggio-cernita (R13)<br />
99,99%<br />
totale rifiuti 8.368,62 100%<br />
Var % 5,09%<br />
i rifiuti prodotti dalle attività di autodemolizione sono costituiti da<br />
liquidi, pasticche per freni e antigelo in quantità esigue<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la<br />
giacenza o il calo merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella<br />
valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Tabella 64- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di Ferraresi Commercio Rottami – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
118
tipologia materiali<br />
Q.tà<br />
conferita<br />
tipo<br />
operazione<br />
recupero note:<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
Carta-cartone 515<br />
pressatura<br />
(R13)<br />
100% Raccolta da AREA SPA presso utenze specifiche nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale<br />
Plastica 214<br />
Plastica ottenuta da RDM (raccolto da AREA SPA nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale)<br />
pressatura<br />
100% selezionato presso l'impianto di Ferraresi Commercio Rottami s.r.l. e quella raccolta<br />
(R13)<br />
nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale presso la BERCO<br />
RDM (15 <strong>01</strong> 06) 3.9<strong>48</strong><br />
selezione<br />
(R13-R5)<br />
46% raccolto da AREA SPA dai cassonetti stradali nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
materiali misti (15<br />
<strong>01</strong> 06)<br />
6.073<br />
cernita con<br />
ragno (R13)<br />
totale 10.750 26%<br />
var % 0,0<strong>01</strong>9%<br />
3% conferito da terzi fuori d<strong>alla</strong> privativa comunale<br />
Tabella 65- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di AREA S.p.a. – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la giacenza o il calo<br />
merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella valutazione complessiva<br />
<strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
119
Una <strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong>la citata indagine era quella di analizzare la produzione di scarti derivanti<br />
dalle attività di selezione provenienti dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />
Com’è possibile desumere dalle tabelle riportate sopra lo scarto prodotto dalle piattaforme di<br />
selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio risulta pari a circa 73.158 to<strong>nn</strong>ellate, di cui circa 1.514 a<br />
avviati a recupero energetico, quantitativo pressoché invariato rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente<br />
(73.186 to<strong>nn</strong>ellate registrato nel 2005), in aumento rispetto al 20<strong>04</strong> (37.670 to<strong>nn</strong>ellate).<br />
Si deve evidenziare che gli impianti al servizio <strong>del</strong>le raccolta differenziate <strong>del</strong>la provincia di<br />
Ferrara possono essere utilizzati anche per trattare rifiuti extra-privativa e di conseguenza<br />
servire un bacino extra provinciale.<br />
L’analisi dettagliata <strong>del</strong>la situazione <strong>del</strong>le piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
presenti nel territorio ferrarese viene riportata nell’allegato B.<br />
Nel seguito si riporta una stima <strong>del</strong> fabbisogno di smaltimento <strong>del</strong>lo scarto prodotto dalle<br />
attività di selezione e recupero dei rifiuti derivanti dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara, desunte dalle informazioni sulla situazione impiantistica di recupero dei rifiuti.<br />
La scarto <strong>del</strong>la carta-cartone è trascurabile in quanto le attività svolte riguardano operazioni di<br />
riduzione volumetrica (pressatura).<br />
Il vetro viene avviato ad impianti fuori provincia.<br />
La plastica raccolta viene totalmente avviata al sistema consortile (Consorzio Co.Re.Pla.) lo<br />
scarto è stato stimato sulla base <strong>del</strong>le informazioni trasmesse dal gestore (15% di frazioni<br />
merceologiche estranee su linea plastica monomateriale).<br />
Lo scarto derivante dal trattamento <strong>del</strong> legno e ingombranti conferito <strong>alla</strong> piattaforma di<br />
selezione ECOSFERA è stato stimato sulla base <strong>del</strong>la percentuale di sovvallo complessivamente<br />
registrato all’impianto.<br />
Lo scarto dei rifiuti biodegradabili conferito all’impianto di Ostellato è stato stimato sulla base<br />
<strong>del</strong>la percentuale di sovvallo complessivamente registrato all’impianto di compostaggio.<br />
Il valore stimato rappresenta, con ogni probabilità, il quantitativo minimo di sovvalli prodotti<br />
dalle attività di recupero dei rifiuti <strong>del</strong>le raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />
Al quantitativo stimato per le raccolte differenziate svolte sul territorio provinciale di Ferrara si<br />
deve, inoltre, aggiungere lo scarto prodotto dalle operazioni di selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
materiali misti conferiti da privati, le cui informazioni vengono riportate nell’allegato B.<br />
TIPOLOGIA<br />
Totale<br />
rifiuti<br />
Provincia<br />
Totale rifiuti conferiti ad<br />
impianti fuori provincia<br />
Totale rifiuti conferiti ad<br />
impianti <strong>del</strong>la provincia<br />
Scarti da RD<br />
Provincia di<br />
Ferrara<br />
to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
CARTA-CARTONE 12.563 12.563 0<br />
PLASTICA 1.711 1.711 257<br />
IMBALLAGI MISTI-RDM 12.399 12.399 5.470<br />
LEGNO (*) 25.492 334 25.159 5.702<br />
METALLI 2.113 <strong>48</strong>0 1.633 0<br />
VETRO 8.570 8.570 0 0<br />
INGOMBRANTI a recupero 2.021 2.021 7<strong>48</strong><br />
INGOMBRANTI in discarica 3.583 3.583 3.583<br />
RIFIUTI BIODEGRADABILI 23.670,51 7.264 16.407 5.086<br />
stima fabbisogno<br />
smaltimento scarto da RD<br />
92.123 16.6<strong>48</strong> 75.476 20.845<br />
(*) compreso 16.534 to<strong>nn</strong> di sfalci e potature a pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
Tabella 66: fabbisogno di smaltimento stimato per lo scarto prodotto dalle attività di selezione<br />
e/o recupero derivante dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
114
2.4 Andamento <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Urbani<br />
Nella tabella e grafico sotto si riporta il confronto <strong>del</strong>l’andamento dei flussi dei rifiuti urbani<br />
raccolti in modo differenziato e indifferenziato con le previsioni <strong>del</strong> Piano Provinciale di<br />
Gestione dei Rifiuti (paragrafo 2.1.4 <strong>del</strong>la Relazione Generale), approvato con D.C.P. n.<br />
1<strong>01</strong>515 <strong>del</strong> 20<strong>04</strong>.<br />
La produzione dei RU registrati nel quinque<strong>nn</strong>io 20<strong>01</strong>-2005 risulta in aumento rispetto alle<br />
previsioni <strong>del</strong> Piano, che ipotizzava la stabilizzazione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti a partire dal<br />
20<strong>01</strong> e la riduzione a partire dal 2003.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2006 si è verificata una riduzione <strong>del</strong>la produzione di rifiuti superiore ad un punto<br />
percentuale, in controtendenza rispetto all’andamento registrato negli a<strong>nn</strong>i passati.<br />
I dati registrati negli ultimi a<strong>nn</strong>i mostrano, inoltre, quanto segue:<br />
- un aumento <strong>del</strong>la popolazione residente, in contro tendenza rispetto agli a<strong>nn</strong>i<br />
precedenti;<br />
- un aumento dei quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato fino al 2005;<br />
- l’aumento <strong>del</strong>la produzione risulta compensato da una leggera diminuzione dei rifiuti<br />
urbani indifferenziati avviati a smaltimento.<br />
La quota di raccolta differenziata nell’ultimo quinque<strong>nn</strong>io risulta inferiore a quella ipotizzata dal<br />
Piano, che prevedeva il raggiungimento <strong>del</strong> 40% entro il 2003: i quantitativi registrati risultano<br />
superiori a causa <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti stessi.<br />
La variazione dei rifiuti urbani residuali <strong>alla</strong> raccolta differenziata da avviare a smaltimento<br />
rispetto alle previsioni <strong>del</strong> Piano nel periodo 20<strong>01</strong>-2006 risulta complessivamente pari a un<br />
quantitativo di circa 100.000 to<strong>nn</strong>ellate.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
115
a<strong>nn</strong>o 1996 1997 1998 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
Produzione 207.875.858 206.163.900 207.0<strong>01</strong>.195 224.444.4<strong>48</strong> 223.6<strong>01</strong>.863 229.235.623 234.511.499 238.215.970 249.492.436 254.442.052 251.120.520<br />
Produzione<br />
prev<br />
207.875.858 206.163.900 207.0<strong>01</strong>.195 224.444.4<strong>48</strong> 222.967.643 223.502.765 224.039.172 224.039.172 224.039.169 223.5<strong>01</strong>.478 222.965.075<br />
Smaltimento 196.034.680 188.253.860 180.981.000 179.885.890 175.229.245 167.094.146 164.<strong>48</strong>9.090 160.493.180 154.567.276 154.790.523 153.197.312<br />
smaltimento<br />
prev<br />
196.034.680 188.253.860 180.981.000 179.885.890 174.595.025 167.627.074 152.346.637 134.423.503 134.423.503 134.100.887 133.779.<strong>04</strong>5<br />
RD totale 11.841.178 17.910.<strong>04</strong>0 26.020.195 44.558.558 <strong>48</strong>.372.618 62.141.477 70.022.409 77.722.790 94.925.160 99.651.529 97.923.208<br />
RD totale<br />
prev.<br />
11.841.178 17.910.<strong>04</strong>0 26.020.195 44.558.558 <strong>48</strong>.372.618 55.875.691 71.692.535 89.615.669 89.615.666 89.400.591 89.186.030<br />
abitanti 351.786 351.819 350.034 3<strong>48</strong>.851 347.652 347.311 346.720 346.897 349.711 351.540 353.358<br />
abitanti<br />
previsioni<br />
Variazioni %<br />
351.786 351.819 350.034 3<strong>48</strong>.851 347.652 347.443 345.764 345.050 344.544 344.<strong>04</strong>0 343.739<br />
produzione 2,5% 2,3% 1,6% 4,7% 2,0% -1,3%<br />
produzione<br />
previsioni<br />
2,6% 4,7% 6,3% 11,4% 13,8% 12,6%<br />
smaltimento -4,6% -1,6% -2,4% -3,7% 0,1% -1,0%<br />
smaltimento<br />
previsioni<br />
-0,3% 8,0% 19,4% 15,0% 15,4% 14,5%<br />
RD tot 28,5% 12,7% 11,0% 22,1% 5,0% -1,7%<br />
RD<br />
previsioni<br />
11,2% -2,3% -13,3% 5,9% 11,5% 9,8%<br />
abitanti -0,1% -0,2% 0,1% 0,8% 0,5% 0,5%<br />
abitanti<br />
previsioni<br />
0,0% 0,3% 0,5% 1,5% 2,2% 2,8%<br />
Tabella 67: variazioni percentuali confronto con previsioni di Piano<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
116
300.000.000<br />
250.000.000<br />
Produzione<br />
Produzione prev<br />
Smaltimento<br />
smaltimento prev<br />
RD totale<br />
RD totale prev.<br />
200.000.000<br />
150.000.000<br />
100.000.000<br />
50.000.000<br />
0<br />
1996 1997 1998 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
Grafico 7: variazioni percentuali flussi produzione RU – confronto con previsioni di Piano<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
117
L’evoluzione <strong>del</strong>la popolazione residente, che secondo quanto riportato nel piano provinciale<br />
prevedeva una tendenza <strong>alla</strong> diminuzione visto l’andamento registrato in diversi a<strong>nn</strong>i di<br />
osservazione, ha registrato a partire dal 20<strong>01</strong> aumenti significativi, dovuti con ogni probabilità<br />
ai flussi migratori degli stranieri (extra comunitari).<br />
Le componenti dei nuclei famigliari influiscono inoltre sulla produzione dei rifiuti in modo<br />
inversamente proporzionale, ossia più la componente è piccola più si producono rifiuti per<br />
determinati comportamenti di consumo: negli ultimi a<strong>nn</strong>i si è registrato quindi un’inversione di<br />
tendenza con un aumento <strong>del</strong>le famiglie mononucleo o due componenti (vedi Resoconto<br />
SGRU QII 2006 consultabile sul sito <strong>del</strong>l’OPR al seguente indirizzo<br />
www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp ).<br />
periodo<br />
produzione<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />
smaltimento<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta<br />
differenziata<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />
Raccolta<br />
differenziata<br />
percentuale<br />
Popolazione<br />
Media Mediana Media Mediana Media Mediana Media Mediana<br />
1996-1998 589 591 536 535 53 51 9% 9%<br />
1999-2000 643 643 510 510 133 133 21% 21%<br />
20<strong>01</strong>-2003 674 676 473 474 202 202 30% 30%<br />
20<strong>04</strong>-2006 716 713 439 440 277 277 39% 39%<br />
riduzione<br />
media 0,3%<br />
riduzione<br />
media 0,3%<br />
riduzione<br />
media 0,1%<br />
aumento<br />
medio 0,6%<br />
media periodo<br />
1996-2006 su<br />
rifiuti pro-capite<br />
657 660 <strong>48</strong>8 <strong>48</strong>1 169 179 25% 27%<br />
Tabella 68: riepilogo flussi produzione RU per periodi caratteristici- aggiornato al 31/12/2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
118
Da un’analisi di dettaglio sui flussi di produzione dei rifiuti registrati negli a<strong>nn</strong>i di osservazione<br />
(1996-2006), si desume dai dati riportati nella tabella sopra che la serie storica può essere<br />
classificata in 4 periodi caratteristici, in corrispondenza <strong>del</strong> quale si verifica un salto<br />
significativo <strong>del</strong>le raccolte differenziate e <strong>del</strong>la produttività specifica:<br />
1 periodo 1996-1998:<br />
2 Periodo 1999-2000:<br />
3 Periodo 20<strong>01</strong>-2003:<br />
4 Periodo 20<strong>04</strong>-2006:<br />
BASSA PRODUTTIVITA’<br />
585-591 kg/ab<br />
ALTO SMALTIMENTO<br />
517-557 kg/ab<br />
BASSA RACCOLTA DIFFERENZIATA 6-13%<br />
MEDIA PRODUTTIVITA’<br />
643 kg/ab<br />
MEDIO-ALTO SMALTIMENTO<br />
5<strong>04</strong>-516 kg/ab<br />
MEDIO-BASSA RACCOLTA DIFFERENZIATA 20-22%<br />
MEDIO ALTA PRODUTTIVITA’<br />
660-687 kg/ab<br />
MEDIO-BASSO SMALTIMENTO<br />
463-<strong>48</strong>1 kg/ab<br />
MEDIA RACCOLTA DIFFERENZIATA 27-33%<br />
ALTA PRODUTTIVITA’<br />
711-724 kg/ab<br />
BASSO SMALTIMENTO<br />
434-442 kg/ab<br />
MEDIO-ALTA RACCOLTA DIFFERENZIATA 38-39%<br />
In uno dei rapporti OPR precedenti (“analisi dei flussi di produzione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara – resoconto secondo quadrimestre 2006 dei Gestori <strong>del</strong> SGRU”) si è inoltre evidenziato<br />
che l’andamento dei rifiuti raccolti potrebbe essere influenzato dal verde, in quanto la sua<br />
produzione è strettamente legata <strong>alla</strong> stagione.<br />
Al riguardo la produzione complessiva dei rifiuti è stata confrontata con il quantitativo escluso<br />
lo sfalcio e le potature <strong>del</strong> verde giardini, ipotizzando che vi sia da parte <strong>del</strong> servizio pubblico<br />
una intercettazione diffusa <strong>del</strong> materiale.<br />
2006 2005 20<strong>04</strong> media mediana<br />
popolazione 353.358 351.540 349.716<br />
produzione kg/a<strong>nn</strong>o 251.120.520 254.442.052 249.108.878<br />
RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 88.658.741 86.589.161 80.097.138<br />
RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 97.923.208 99.651.529 94.541.602<br />
Verde (potature-sfalcio erba) 30.594.696 27.731.358 20.891.870<br />
Produzione escluso verde kg/a<strong>nn</strong>o 220.525.824 226.710.694 228.217.008<br />
produzione pro-capite 711 724 712 716 712<br />
verde pro capite 87 79 60 75 79<br />
produzione pro-capite escluso verde 624 645 653 641 645<br />
incidenza <strong>del</strong> verde sul totale prodotto 12% 11% 8%<br />
Tabella 69: analisi flussi di produzione dei rifiuti nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />
– confronto con raccolta <strong>del</strong> verde.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
119
750<br />
700<br />
media produzione<br />
mediana produzione<br />
600<br />
550<br />
500<br />
450<br />
media smaltimento<br />
mediana smalt iment o<br />
650<br />
400<br />
350<br />
600<br />
300<br />
550<br />
500<br />
250<br />
200<br />
1996-1998 1999-2000 intero periodo 20<strong>01</strong>-2003 20<strong>04</strong>-2006<br />
450<br />
300<br />
250<br />
media RD<br />
mediana RD<br />
Raccolta differenziata<br />
400<br />
200<br />
350<br />
1996-1998 1999-2000 intero<br />
periodo<br />
20<strong>01</strong>-2003 20<strong>04</strong>-2006<br />
150<br />
100<br />
Grafico 11- analisi statistiche su produttività specifica<br />
Grafico 8- analisi statistiche su produttività specifica<br />
nei periodi caratteristici, espressa in chilogrammi per<br />
Nei periodi caratteristici, espressa in chilogrammi per<br />
abitante residente<br />
abitante residente<br />
50<br />
0<br />
1996-1998 1999-2000 intero<br />
periodo<br />
20<strong>01</strong>-2003 20<strong>04</strong>-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
120
L’ultimo periodo di riferimento (20<strong>04</strong>-2006) risulta quindi caratterizzato da un’alta produttività<br />
che tiene conto:<br />
- di un elevata assimilazione, in linea con il regolamento SGRU adottato dall’Agenzia di<br />
Ambito nel dicembre 2005;<br />
- di un elevato contributo <strong>del</strong>le potature e sfalcio erba derivanti dalle attività di<br />
manutenzione di giardini pubblici e privati;<br />
- <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>la popolazione residente complessiva e dei comportamenti <strong>del</strong>le<br />
famiglie (incremento di nuclei famigliari a basso numero di componenti : 1,2)<br />
- <strong>del</strong>la presenza di turisti (nei lidi ferraresi).<br />
Sulla base di quanto sovra esposto l’ultimo periodo potrebbe essere considerato di riferimento<br />
per l’analisi <strong>del</strong>le evoluzioni <strong>del</strong> sistema, ossia per la determinazione dei flussi di produzione<br />
dei rifiuti in funzione degli obiettivi minimi di raccolta differenziata.<br />
tipologia<br />
SOELIA<br />
CMV<br />
servizi<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA 17<br />
AREA<br />
Comacchi<br />
o<br />
popolazione 2006 22.262 74.022 133.214 1<strong>01</strong>.130 22.730 353.358<br />
produzione kg/a<strong>nn</strong>o 2006 13.135.760 40.768.714 95.985.780 62.520.286 38.709.980 251.120.520<br />
RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 2006 4.672.840 12.278.022 35.366.534 23.600.405 12.740.940 88.658.741<br />
RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 2006 4.863.770 12.450.702 35.469.030 31.193.746 13.945.960 97.923.208<br />
Verde (potature-sfalcio erba)<br />
2006<br />
1.899.920 5.427.746 8.430.100 6.910.410 7.926.520 30.594.696<br />
produzione escluso verde<br />
kg/a<strong>nn</strong>o 2006<br />
11.235.840 35.340.968 87.555.680 55.609.876 30.783.460 220.525.824<br />
produzione pro-capite 2006 590 551 721 618 1.703 711<br />
verde pro capite 2006 85 73 63 68 349 87<br />
produzione pro-capite<br />
escluso verde 2006<br />
505 477 657 550 1.354 624<br />
popolazione 2005 22.200 72.611 132.471 1<strong>01</strong>.730 22.528 351.540<br />
produzione kg/a<strong>nn</strong>o 2005 12.622.220 42.864.741 97.120.<strong>48</strong>1 61.457.991 40.376.619 254.442.052<br />
RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 2005 4.361.740 12.378.991 35.513.208 20.772.913 13.562.309 86.589.161<br />
RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 2005 4.603.260 13.117.3<strong>01</strong> 35.549.<strong>04</strong>4 30.341.325 16.<strong>04</strong>0.599 99.651.529<br />
Verde (potature-sfalcio erba)<br />
2005<br />
1.922.530 6.414.528 9.146.890 5.638.630 4.608.780 27.731.358<br />
produzione escluso verde<br />
kg/a<strong>nn</strong>o 2005<br />
10.699.690 36.450.213 87.973.591 55.819.361 35.767.839 226.710.694<br />
produzione pro-capite 2005 569 590 733 6<strong>04</strong> 1.792 724<br />
verde pro capite 2005 87 88 69 55 205 79<br />
produzione pro-capite<br />
escluso verde 2005<br />
<strong>48</strong>2 502 664 549 1.588 645<br />
popolazione 20<strong>04</strong> 21.946 71.672 131.907 1<strong>01</strong>.909 22.282 349.716<br />
produzione kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> 12.233.230 40.359.207 96.639.162 60.567.180 39.310.099 249.108.878<br />
RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> 4.089.580 11.185.972 34.943.567 20.190.980 9.687.039 80.097.138<br />
RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> 4.090.700 11.6<strong>01</strong>.207 34.990.226 28.833.550 15.025.919 94.541.602<br />
Verde (potature-sfalcio erba)<br />
20<strong>04</strong><br />
1.895.830 5.399.410 8.796.100 4.800.530 0 20.891.870<br />
produzione escluso verde<br />
kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong><br />
10.337.400 34.959.797 87.843.062 55.766.650 39.310.099 228.217.008<br />
produzione pro-capite 20<strong>04</strong> 557 563 733 594 1.764 712<br />
verde pro capite 20<strong>04</strong> 86 75 67 47 0 60<br />
produzione pro-capite<br />
escluso verde 20<strong>04</strong><br />
471 <strong>48</strong>8 666 547 1.764 653<br />
Tabella 70: Analisi flussi produzione RU nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />
TOTALE<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
121
POPOLAZIONE RESIDENTE %<br />
Gestore 2006/2005 2005/20<strong>04</strong> media note<br />
SOELIA 0,28% 1,16% 0,72%<br />
CMV servizi 1,94% 1,31% 1,63%<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
0,56% 0,43% 0,49%<br />
AREA 17 -0,59% -0,18% -0,38%<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
0,90% 1,10% 1,00%<br />
TOTALE 0,52% 0,52% 0,52%<br />
PRODUZIONE RU %<br />
Gestore 2006/2005 2005/20<strong>04</strong> media<br />
SOELIA 4,07% 3,18% 3,62% aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti<br />
CMV servizi -4,89% 6,21% 0,66%<br />
tendenza significativa <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione nel<br />
2006, parzialmente giustificata d<strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong> verde<br />
una tendenza <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione nel 2006, in<br />
HERA<br />
-1,17% 0,50% -0,34% parte giustificata d<strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong> verde, in parte dovuto<br />
Ferrara<br />
<strong>alla</strong> riorganizzazione <strong>del</strong> servizio<br />
la tendenza all'aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti come<br />
AREA 17 1,73% 1,47% 1,60% a<strong>nn</strong>o precedente, in parte giustificato dall'aumento <strong>del</strong>la<br />
raccolta <strong>del</strong> verde<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
-4,13% 2,71% -0,71% l'andamento è influenzato d<strong>alla</strong> presenza turistica<br />
TOTALE -1,31% 2,14% 0,42%<br />
PRODUZIONE RU (escluso VERDE) %<br />
Gestore 2006/2005 2005/20<strong>04</strong> media<br />
SOELIA 5,<strong>01</strong>% 3,50% 4,26% aumento superiore rispetto <strong>alla</strong> produzione complessiva<br />
CMV servizi -3,<strong>04</strong>% 4,26% 0,61%<br />
riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti nel 2006, inferiore a c.a<br />
2 pti % rispetto a quella complessiva<br />
HERA<br />
leggera tendenza <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione nel 2006<br />
-0,<strong>48</strong>% 0,15% -0,16%<br />
Ferrara<br />
dovuta con ogni probabilità <strong>alla</strong> riorganizzazione <strong>del</strong> servizio<br />
leggera tendenza <strong>alla</strong> riduzione nel 2006, confermando che<br />
AREA 17 -0,38% 0,09% -0,14% l'aumento <strong>del</strong>la produzione complessiva è dovuta<br />
esclusivamente all'aumento <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> verde<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
-13,94% -9,<strong>01</strong>% -11,47% tendenza generale <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti<br />
TOTALE -2,73% -0,66% -1,69%<br />
Tabella 71: Analisi flussi produzione RU nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />
Per la popolazione residente si registra una tendenza generale all'aumento: più evidente nei<br />
comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese e nel Comune di Comacchio; nei Comuni <strong>del</strong> basso ferrarese c’è<br />
invece una tendenza <strong>alla</strong> diminuzione.<br />
Per la produzione dei RU viene registrato nel corso <strong>del</strong> 2006 una diminuzione superiore ad<br />
un punto percentuale, in contro tendenza rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso.<br />
Nel rapporto OPR “Analisi dei flussi di produzione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara – resoconto<br />
secondo quadrimestre 2006 dei Gestori <strong>del</strong> SGRU” è stato evidenziato che l’andamento <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti urbani potrebbe essere influenzato in modo significativo d<strong>alla</strong> raccolta <strong>del</strong><br />
verde, in quanto la produzione è strettamente legata <strong>alla</strong> stagione.<br />
Al riguardo la produzione dei rifiuti è stata confrontata con il quantitativo escluso lo sfalcio e le<br />
potature <strong>del</strong> verde giardini, ipotizzando che vi sia da parte <strong>del</strong> servizio pubblico una<br />
intercettazione diffusa <strong>del</strong> materiale.<br />
Analizzando i singoli bacini si evidenzia per l’a<strong>nn</strong>o 2006 quanto segue:<br />
- Il comune di Argenta servito da SOELIA S.p.a. presenta una tendenza generale all’aumento<br />
<strong>del</strong>la popolazione residente;<br />
- I comuni serviti dal CMV servizi presentano una tendenza generale <strong>alla</strong> diminuzione <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti, giustificata parzialmente d<strong>alla</strong> diminuzione dei quantitativi raccolti di<br />
potature e sfalcio d’erba;<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
122
- Il comune di Ferrara presenta una tendenza generale <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione, dovuto<br />
con ogni probabilità sia al quantitativo di verde raccolto inferiore all’a<strong>nn</strong>o precedente , sia <strong>alla</strong><br />
riorganizzazione <strong>del</strong> servizio di raccolta;<br />
- I diciassette comuni serviti da AREA presentano invece un aumento <strong>del</strong>la produzione, dovuto<br />
con ogni probabilità al quantitativo di verde raccolto;<br />
- L’andamento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti urbani nel comune di Comacchio risulta influenzato<br />
d<strong>alla</strong> presenza dei turisti nel periodo estivo, difficile quindi un’analisi di dettaglio.<br />
La crescita <strong>del</strong>la produzione è un fenomeno complesso legato ad una molteplicità di fattori<br />
diversi: l’incremento dei consumi, la presenza di attività che usufruiscono <strong>del</strong> servizio pubblico,<br />
la presenza di turisti e studenti, le componenti famigliari, i comportamenti poco virtuosi da<br />
parte degli utenti, ecc..<br />
Le famiglie a basso numero di componenti sono quelle che producono in proporzione più rifiuti<br />
rispetto a quelle con più componenti: tale fenomeno è legato sia ai comportamenti sui consumi<br />
sia all’incidenza dei rifiuti derivanti d<strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong>le abitazioni.<br />
L’andamento <strong>del</strong>la popolazione residente dovrebbe essere analizzata anche in funzione <strong>del</strong>le<br />
componenti dei nuclei famigliari, infatti, nel rapporto <strong>del</strong>l’OPR “Analisi dei flussi di produzione<br />
dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara – resoconto secondo quadrimestre 2006 dei Gestori <strong>del</strong> SGRU”<br />
è stato evidenziato, da un’analisi desunta dai censimenti ISTAT 1991 e 20<strong>01</strong>, che esiste una<br />
tendenza a livello provinciale di aumento <strong>del</strong>le famiglie singole o a due componenti.<br />
La crescita dei rifiuti legata <strong>alla</strong> presenza dei mono-nuclei famigliari è quindi da approfondire<br />
(p.e. in indagini di settore) in particolare è stato registrato quanto segue:<br />
- la situazione più significativa risulta quella <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> CMV servizi, dove a fronte di una<br />
riduzione minima <strong>del</strong>le componenti si riscontra un aumento significativo <strong>del</strong>le famiglie<br />
distribuite maggiormente nei mono-nuclei; risultano inoltre percentualmente in diminuzione gli<br />
anziani che vivono soli;<br />
- nel caso di Comacchio e Ferrara i fenomeni di crescita dei rifiuti legati <strong>alla</strong> presenza di mononuclei<br />
potrebbero risultare poco evidenti per la criticità <strong>del</strong> territorio (presenza turismo ed<br />
attività);<br />
- nel caso dei territori serviti rispettivamente da AREA s.p.a. e SOELIA s.p.a. tale fenomeno<br />
potrebbe risultare meno evidente, in quanto la riduzione <strong>del</strong>la popolazione compensa in ugual<br />
misura l’aumento <strong>del</strong>le famiglie con una tendenza all’aumento degli anziani che vivono soli.<br />
Per completare l’analisi nel seguito si riportano l’incidenza <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti registrata<br />
nell’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione rispetto ai bacini di raccolta.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
123
comuni < 5.000 5.000-10.000 10.000-50.000 > 50.000 * totale<br />
SOELIA S.p.a. 1 1<br />
popolazione 22.262 22.262<br />
produzione 13.135.760 13.135.760<br />
% popolazione 100,00% 6,30%<br />
% produzione 100,00% 5,23%<br />
CMV servizi 1 3 2 6<br />
popolazione 3.427 22.245 <strong>48</strong>.350 74.022<br />
produzione 2.0<strong>48</strong>.854 11.473.103 27.246.757 40.768.714<br />
% popolazione 4,63% 30,05% 65,32% 20,95%<br />
% produzione 5,03% 28,14% 66,83% 16,23%<br />
HERA Ferrara S.p.a. 1 1<br />
popolazione 133.214 133.214<br />
produzione 95.985.780 95.985.780<br />
% popolazione 100,00% 37,70%<br />
% produzione 100,00% 38,22%<br />
AREA S.p.a. 11 3 3 1 18<br />
popolazione 38.964 19.594 42.572 22.730 123.860<br />
produzione 25.554.063 11.369.284 25.596.939 38.709.980 1<strong>01</strong>.230.266<br />
% popolazione 31,46% 15,82% 34,37% 18,35% 35,05%<br />
% produzione 25,24% 11,23% 25,29% 38,24% 40,31%<br />
totale Prov.le 12 6 6 2 26<br />
popolazione 42.391 41.839 113.184 155.944 353.358<br />
produzione 27.602.917 22.842.387 65.979.456 134.695.760 251.120.520<br />
% popolazione 12,00% 11,84% 32,03% 44,13% 100,00%<br />
% produzione 10,99% 9,10% 26,27% 53,64% 100,00%<br />
* Comacchio è caratterizzato da una popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti e da quella fluttuante, per la<br />
presenza dei turisti, pertanto è stato inserito nella classe di popolazione maggiore a 50.000 abitanti.<br />
Tabella 72: caratteristiche generale dei comprensori serviti dai quattro gestori SGRU.<br />
Il territorio provinciale risulta caratterizzato da:<br />
- 18 comuni con popolazione inferiore a 10.000, corrispondente al 24% <strong>del</strong> totale <strong>del</strong>la<br />
popolazione residente a livello provinciale; in termini di produzione dei rifiuti urbani<br />
questi comuni incidono per circa il 20% <strong>del</strong>la produzione totale;<br />
- 6 Comuni con popolazione variabile tra 10.000-50.000 abitanti, corrispondente al 32%<br />
<strong>del</strong>la popolazione residente a livello provinciale; in termini di produzione dei rifiuti<br />
urbani questi comuni incidono per circa il 26% <strong>del</strong>la produzione totale;<br />
- 2 Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, corrispondente al 44% <strong>del</strong>la<br />
popolazione residente a livello provinciale; in termini di produzione dei rifiuti urbani<br />
questi comuni incidono per circa il 54% <strong>del</strong>la produzione totale.<br />
I comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti risultano quelli che<br />
contribuiscono maggiormente al quantitativo raccolto dal servizio pubblico, pari al<br />
80% <strong>del</strong> totale prodotto a livello provinciale.<br />
Con le continue modifiche al quadro normativo nel settore dei rifiuti, riportato al capitolo 1, si<br />
sta operando in un contesto profondamente confuso, creando grosse difficoltà per le attività di<br />
pianificazione nel lungo termine.<br />
L’analisi sulla produzione dei rifiuti, finalizzata <strong>alla</strong> valutazione dei criteri per le previsioni nel<br />
lungo termine, sara<strong>nn</strong>o vanificate dall’adozione dei nuovi criteri di assimilazione previsti dal<br />
correttivo unificato (Dlgs n. 4 <strong>del</strong> 16 Ge<strong>nn</strong>aio 2008), che modifica in parte il D.lgs 152/06 in<br />
materia ambientale.<br />
Infatti, i nuovi criteri di assimilazione, che dovra<strong>nn</strong>o essere adottati a partire dal prossimo<br />
a<strong>nn</strong>o escludono d<strong>alla</strong> privativa i rifiuti assimilabili agli urbani che si formano nelle aree<br />
produttive e in certe strutture di vendita, ossia ad elevata superficie il cui limite viene stabilito<br />
d<strong>alla</strong> norma.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
124
Il citato decreto prevede inoltre che ai rifiuti assimilati si applica esclusivamente una<br />
tariffazione per le quantità conferite al servizio pubblico, a tale tariffazione si applica una<br />
riduzione in proporzione ai quantitativi di rifiuti avviati a recupero, tramite soggetto diverso dal<br />
gestore <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />
Per il territorio provinciale di Ferrara dove è presente una elevata assimilazione, come è<br />
possibile desumere dagli elevati indici di produttività (cfr. paragrafo 2.5), l’esclusione di certe<br />
attività d<strong>alla</strong> privativa comporterà una importate riorganizzazione dei servizi, che avrà come<br />
effetti, oltre ad un trasferimento di flussi di produzione dei rifiuti da urbano a speciale non<br />
pericoloso, ulteriori oneri aggiuntivi a carico dei cittadini.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
125
2.5 Analisi di Benchmarking sulla produzione dei rifiuti<br />
urbani<br />
Negli incontri tecnici <strong>del</strong>l’OPR è stata più volte evidenziata dai gestori <strong>del</strong> servizio la necessità<br />
di riportare i quantitativi pro-capite <strong>del</strong>le raccolte differenziate, invece dei valori percentuali,<br />
perché influenzati dal contributo dei rifiuti assimilabili prodotti dalle utenze non domestiche,<br />
significativo sul nostro territorio.<br />
Nel presente paragrafo vengono pertanto riportati i valori pro capite dei flussi di produzione dei<br />
rifiuti urbani, per un confronto con dati regionali e nazionali desunti dai rapporti APAT 2006 e<br />
2007.<br />
Per una coerenza con i dati APAT sono stati esclusi d<strong>alla</strong> produzione dei rifiuti urbani i materiali<br />
inerti raccolti nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico, mentre la quota percentuale <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata, calcolata per singola area di raccolta, non tiene conto degli ingombranti avviati a<br />
smaltimento.<br />
Si deve evidenziare che nell’ultimo rapporto APAT 2007 i flussi di produzione dei rifiuti urbani,<br />
riportati per la Provincia di Ferrara nel 2006 non sono corrispondenti appieno con i dati<br />
<strong>del</strong>l’OPR di Ferrara.<br />
Nella tabella sotto, che riporta i dati sui flussi di produzione dei rifiuti urbani <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara, viene preso come fonte di informazione i rendiconti comunali previsti ai sensi <strong>del</strong>l’art.<br />
16 L.r.27/94, in quanto fonte ufficiale dei dati sulla gestione dei RU.<br />
BACINO<br />
ATO6<br />
Abitanti<br />
2005<br />
Produzione<br />
Totale<br />
2005<br />
RU<br />
Indiff.<br />
2005<br />
RD<br />
2005<br />
Ingombranti<br />
2005<br />
% RD<br />
2005<br />
Abitanti<br />
2006<br />
Produzione<br />
Totale<br />
2006<br />
RU<br />
Indiff.<br />
2006<br />
RD<br />
2006<br />
Ingombranti<br />
2006<br />
% RD<br />
2006<br />
SOELIA 22.200 569 361 197 11 34,6% 22.262 590 372 210 8 35,6%<br />
CMV<br />
servizi<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA 17<br />
comuni<br />
72.611 580 410 161 10 27,7% 74.022 539 383 154 2 28,7%<br />
132.471 731 465 266 0 36,4% 133.214 719 454 265 0 36,8%<br />
1<strong>01</strong>.730 603 306 277 21 45,9% 1<strong>01</strong>.130 617 310 287 21 46,5%<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
22.528 1.726 1.080 538 107 31,2% 22.730 1.662 1.089 521 51 31,4%<br />
Totale 351.540 716 440 261 16 36,4% 353.358 705 434 261 10 37,0%<br />
Tabella 73: quantità di rifiuti raccolti per singolo bacino, espressi in chilogrammi per abitante<br />
– a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
126
800<br />
750<br />
700<br />
650<br />
600<br />
550<br />
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
RU Indiff. 2005<br />
RD 2005<br />
SOELIA CMV servizi HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
Totale<br />
800<br />
750<br />
700<br />
650<br />
600<br />
550<br />
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
RU Indiff. 2006<br />
RD 2006<br />
SOELIA CMV servizi HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
Totale<br />
Grafico 9: quantità rifiuti raccolti per singolo bacino, espressi in chilogrammi per abitante<br />
a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Regione<br />
20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />
PIEMONTE 494 5<strong>04</strong> 5<strong>04</strong> 515 513 523<br />
VALLE D’AOSTA 581 584 643 591 594 599<br />
LOMBARDIA 502 503 508 510 503 518<br />
TRENTINO ALTO ADIGE 547 5<strong>04</strong> <strong>48</strong>5 490 <strong>48</strong>5 495<br />
VENETO 478 476 467 465 <strong>48</strong>0 498<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA 498 506 494 490 498 492<br />
LIGURIA 591 607 596 599 6<strong>01</strong> 609<br />
EMILIA ROMAGNA 631 654 6<strong>48</strong> 657 666 677<br />
NORD 524 529 527 530 531 544<br />
TOSCANA 653 669 680 693 697 7<strong>04</strong><br />
UMBRIA 549 561 566 555 641 661<br />
MARCHE 532 535 534 543 573 565<br />
LAZIO 583 579 569 597 617 611<br />
CENTRO 557 6<strong>01</strong> 600 617 639 638<br />
ABRUZZO 474 <strong>48</strong>0 496 522 532 534<br />
MOLISE 363 365 373 382 415 405<br />
CAMPANIA <strong>48</strong>5 465 468 <strong>48</strong>1 <strong>48</strong>5 497<br />
PUGLIA 436 449 477 <strong>48</strong>9 <strong>48</strong>6 511<br />
BASILICATA 364 383 4<strong>01</strong> 398 385 4<strong>01</strong><br />
CALABRIA 4<strong>04</strong> 428 443 470 467 476<br />
SICILIA <strong>48</strong>8 507 511 508 520 542<br />
SARDEGNA 5<strong>04</strong> 509 520 532 529 519<br />
SUD 464 469 <strong>48</strong>0 491 494 509<br />
ITALIA 516 521 524 533 539 550<br />
Tabella 74: produzione pro capite rifiuti urbani per regione 2002-2006-fonte APAT<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
127
Regione<br />
Abitanti<br />
2005<br />
Produzione<br />
Totale<br />
2005<br />
RU<br />
Indiff.<br />
2005<br />
RD<br />
2005<br />
Ingombranti<br />
2005<br />
% RD<br />
2005<br />
Abitanti<br />
2006<br />
Produzione<br />
Totale<br />
2006<br />
RU<br />
Indiff.<br />
2006<br />
RD<br />
2006<br />
Ingombranti<br />
2006<br />
PIEMONTE 4.341.733 513 322 191 0 37,2% 4.352.828 523 310 214 0 40,8%<br />
VALLE<br />
D’AOSTA<br />
123.978 594 408 169 18 28,4% 124.812 599 391 188 20 31,3%<br />
LOMBARDIA 9.475.202 503 262 213 27 42,5% 9.545.441 518 264 226 28 43,6%<br />
TRENTINO<br />
985.128<br />
ALTO ADIGE<br />
<strong>48</strong>5 244 214 27 44,2% 994.703 495 231 243 21 49,1%<br />
VENETO 4.738.313 <strong>48</strong>0 239 229 12 47,7% 4.773.554 498 239 243 17 <strong>48</strong>,7%<br />
FRIULI<br />
VENEZIA 1.210.080 498 328 151 19 30,4% 1.212.602 492 310 164 18 33,3%<br />
GIULIA<br />
LIGURIA 1.610.134 620 5<strong>01</strong> 113 6 18,3% 1.607.878 609 505 102 2 16,7%<br />
EMILIA<br />
ROMAGNA<br />
4.187.557 666 445 209 12 31,4% 4.223.264 677 438 226 13 33,4%<br />
NORD 26.672.125 533 314 203 16 38,1% 26.835.082 544 310 217 17 39,9%<br />
TOSCANA 3.619.872 697 <strong>48</strong>3 214 0 30,7% 3.638.211 7<strong>04</strong> 476 217 11 30,9%<br />
UMBRIA 867.878 569 431 138 0 24,2% 872.967 661 472 162 27 24,5%<br />
MARCHE 1.528.809 573 462 1<strong>01</strong> 9 17,6% 1.536.098 565 4<strong>48</strong> 110 7 19,5%<br />
LAZIO 5.3<strong>04</strong>.778 617 543 64 11 10,4% 5.493.308 611 533 68 10 11,1%<br />
CENTRO 11.321.337 633 5<strong>04</strong> 123 6 19,4% 11.540.584 638 499 128 11 20,0%<br />
ABRUZZO 1.305.307 532 4<strong>48</strong> 83 1 15,6% 1.309.797 534 443 90 1 16,9%<br />
MOLISE 320.907 415 393 22 1 5,2% 320.074 405 383 20 1 5,0%<br />
CAMPANIA 5.790.929 <strong>48</strong>5 432 52 1 10,6% 5.790.187 497 436 56 5 11,3%<br />
PUGLIA 4.071.518 <strong>48</strong>6 446 40 0 8,2% 4.069.869 511 460 45 6 8,8%<br />
BASILICATA 594.086 451 426 25 0 5,5% 591.338 4<strong>01</strong> 368 31 2 7,8%<br />
CALABRIA 2.003.576 467 407 40 20 8,6% 1.998.052 476 421 38 17 8,0%<br />
SICILIA 5.<strong>01</strong>7.212 521 492 29 1 5,5% 5.<strong>01</strong>6.861 542 505 36 1 6,6%<br />
SARDEGNA 1.655.677 529 476 52 0 9,9% 1.659.443 519 414 103 2 19,8%<br />
SUD 20.759.212 496 451 43 2 8,7% 20.755.621 509 452 52 5 10,2%<br />
ITALIA 58.752.674 539 399 131 9 24,3% 59.131.287 550 397 142 11 25,8%<br />
Tabella 75: rifiuti urbani pro capite per regione (kg/ab) a<strong>nn</strong>i 2005-2006 – Fonte APAT<br />
% RD<br />
2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
128
SUD<br />
ITALIA<br />
800<br />
750<br />
700<br />
650<br />
600<br />
550<br />
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
0<br />
50<br />
RU Indiff. 2005<br />
RD 2005<br />
800<br />
750<br />
700<br />
650<br />
600<br />
550<br />
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
RU Indiff. 2006<br />
RD 2006<br />
Grafico 10: rifiuti urbani pro capite per regione (kg/ab) a<strong>nn</strong>i 2005-2006 – Fonte APAT<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
129<br />
PIEMONTE<br />
VALLE D’AOSTA<br />
LOMBARDIA<br />
TRENTINO ALTO ADIGE<br />
VENETO<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
LIGURIA<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
NORD<br />
CENTRO<br />
SUD<br />
ITALIA<br />
PIEMONTE<br />
VALLE D’AOSTA<br />
LOMBARDIA<br />
TRENTINO ALTO ADIGE<br />
VENETO<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
LIGURIA<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
NORD<br />
CENTRO
Come è possibile desumere dalle tabelle riportate sopra si riscontra una tendenza generale<br />
all’aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti, sia a livello di valore assoluto che pro capite,<br />
andamento che viene registrato anche per il territorio provinciale di Ferrara.<br />
La produzione pro capite dei RU nella Provincia di Ferrara risulta nel 2006 pari a 705<br />
chilogrammi/abitante, in diminuzione rispetto al 2005 (716 kg/ab).<br />
La produzione pro capite dei RU a livello nazionale risulta nel 2006 pari a 550<br />
chilogrammi/abitante, in aumento rispetto al 2005 (539 kg/ab).<br />
A livello di macro-aree geografiche si registra nel 2006 quanto segue:<br />
− nel Centro Italia un valore pro capite superiore <strong>alla</strong> media nazionale, pari a 638<br />
chilogrammi/abitante, in leggero aumento rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente (633 kg/ab)<br />
− nel Nord e Sud Italia il valore risulta inferiore <strong>alla</strong> media nazionale rispettivamente pari a<br />
544 e 509 chilogrammi/abitante, in aumento rispetto al 2005 (533 kg/ab per il Nord Italia<br />
e 496 kg/ab per il Sud Italia).<br />
Nel seguito si riportano alcune considerazioni generali in merito all’analisi <strong>del</strong>la produzione e<br />
raccolte differenziate riportate nell’ultimo rapporto APAT.<br />
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il Rapporto APAT 2007 disponibile sul sito:<br />
http://www.apat.gov.it/site/it-<br />
IT/APAT/Pubblicazioni/Rapporto_rifiuti/Documento/rapporto_rif_07.html .<br />
L’andamento <strong>del</strong>la produzione pro-capite tra il 2005 ed il 2006 -a differenza di quanto rilevato<br />
per i valori di produzione assoluta in cui si registra una crescita maggiore nelle regioni centrali<br />
(4,2%) rispetto a valori più contenuti per quelle settentrionali e meridionali (1% e 0,8%)-<br />
evidenzia una maggiore crescita percentuale per le regioni <strong>del</strong> Sud (+3%), rispetto a quelle <strong>del</strong><br />
Nord Italia (+2,4%). Al Centro si osserva, invece, una sostanziale stabilità (-0,2%). A livello<br />
Nazionale, la crescita si attesta al 2% circa.<br />
La crescita a livello nazionale nell’ultimo quinque<strong>nn</strong>io (2002-2006) si attesta a circa 29<br />
chilogrammi per abitante a<strong>nn</strong>o: nelle regioni <strong>del</strong> Nord è cresciuto di 15 kg/ab a<strong>nn</strong>o, in quelle<br />
<strong>del</strong> Centro e <strong>del</strong> Sud rispettivamente di 37 e 40 kg/ab a<strong>nn</strong>o.<br />
Esiste una discreta correlazione tra i principali indicatori socio-economici (Prodotto Interno Loro<br />
e consumo <strong>del</strong>le famiglie) e la produzione dei rifiuti, per cui è stato registrato da APAT a partire<br />
dal 20<strong>04</strong> un incremento più sostenuto <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti rispetto al PIL e alle spese<br />
<strong>del</strong>le famiglie, in particolare, il PIL è cresciuto tra il 2003-2006 <strong>del</strong> 3,2% circa e le spese <strong>del</strong>le<br />
famiglie <strong>del</strong> 2,9%, a fronte di un incremento percentuale <strong>del</strong>la produzione dei RU <strong>del</strong>l’8,3%<br />
circa.<br />
Tali dati confermano la necessità di attivare serie politiche di prevenzione, al fine di conseguire<br />
l’obiettivo di disaccoppiamento tra produzione e crescita economica previsto dagli atti strategici<br />
e regolamenti europei, per esempio agendo sulla progettazione dei prodotti, sui cicli di<br />
produzione e sulla promozione di consumi sostenibili.<br />
Una risposta positiva alle pressioni esercitate dai rifiuti sull’ambiente è sicuramente data dalle<br />
raccolte differenziate che, nel 2006, raggiungono a livello nazionale una percentuale pari al<br />
25,8%, sebbene in crescita rispetto al 2005 risulta ancora lontano dall’obiettivo <strong>del</strong> 40%<br />
previsto d<strong>alla</strong> legge n.296/2006 (legge finanziaria 2007).<br />
La situazione appare disomogenea sull’intero territorio nazionale passando dalle regioni <strong>del</strong><br />
NORD con un tasso <strong>del</strong> 39,9%, raggiungendo con un a<strong>nn</strong>o di anticipo gli obiettivi previsti d<strong>alla</strong><br />
finanziaria, il Centro ed il Sud, con percentuali rispettivamente <strong>del</strong> 20% e 10,2%, risultano<br />
ancora decisamente lontani da tale obiettivo.<br />
Per quanto riguarda la situazione relativa ai territori <strong>del</strong> nord in cui risultano particolarmente<br />
sviluppate le raccolte differenziate, è da evidenziare che, sebbene nell’ambito provinciale di<br />
Ferrara la quota percentuale di raccolta differenziata nel 2006 è inferiore al 40%, i valori pro-<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
130
capite risultano superiori a quelli registrati in quei territori dove la raccolta differenziata supera<br />
il 45% (Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto).<br />
Per questi territori di norma la produzione pro-capite è inferiore a 500 kg/ab contro un valore<br />
mediamente superiore a 650 kg/ab per il territori provinciali <strong>del</strong>l’Emilia Romagna.<br />
Per i territori con una produzione pro-capite più bassa <strong>del</strong>la media nazionale presumibilmente<br />
sta<strong>nn</strong>o adottando criteri di assimilazione più restrittivi.<br />
Per cui non è facile correlare i differenti valori di produzione dei rifiuti per singoli ambiti<br />
territoriali, a causa <strong>del</strong>le differenti modi di organizzare il servizio (sistemi di raccolta, criteri di<br />
assimilazione, criteri di rendicontazione, ecc.).<br />
Per completare l’analisi <strong>del</strong>la produzione pro-capite dei rifiuti urbani, nel seguito si riportano i<br />
dati pubblicati dall’Agenzia Europea Ambientale (EEA) nei periodi di osservazione 1995-2005.<br />
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il sito:<br />
http://themes.eea.europa.eu/IMS/ISpecs/ISpecification20<strong>04</strong>1007131809/IAssessment118302<br />
0255530/view_content<br />
L’indicatore rappresenta la produzione dei rifiuti urbani, espresso in chilogrammi per abitante.<br />
Per RU si intendono i rifiuti raccolti da o per conto <strong>del</strong>le Amministrazioni Comunali; la parte<br />
principale proviene dalle famiglie, ma sono inclusi anche i rifiuti da attività commerciali, uffici,<br />
istituti e piccole imprese.<br />
Il valore medio <strong>del</strong>la produzione pro capite a<strong>nn</strong>ua dei RU in molti Paesi <strong>del</strong>l’Ovest Europa è di<br />
molto superiore a 500 kg, tuttavia dal 2002 si registrata una stabilizzazione degli stessi.<br />
Gli andamenti <strong>del</strong>la produzione dei RU nei nuovi Stati Membri sono più bassi che nei Paesi<br />
<strong>del</strong>l’Ovest Europa e la produzione sta leggermente calando.<br />
Differenti mo<strong>del</strong>li di consumo e sistemi di raccolta potrebbero influire sull’andamento <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti.<br />
La comparazione dei dati di produzione nei singoli Paesi Europei non risulta però facilmente<br />
attuabile, a causa in generale di un diverso modo di definire i rifiuti urbani: per esempio<br />
Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia non includono nei RU parte<br />
degli rifiuti ingombranti, e in molti casi anche i rifiuti di cucine e mense e <strong>del</strong>la manutenzione<br />
dei giardini raccolti in modo differenziato; i Paesi <strong>del</strong> sud Europa indicano che il dato <strong>del</strong>la<br />
raccolta tradizionale è il solo grande contributo sul totale dei RU.<br />
Ulteriori dettagli sulla comparabilità dei dati <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti urbani nei paesi europei<br />
è riportato in un documento <strong>del</strong>l’Agenzia Ambientale Europea, n. 3/2000.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
131
Generation per capita (kg/capita) 1995 1996 1997 1998 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
EU15+EFTA 490 503 518 522 550 563 567 579 573 572 574<br />
NMS12 362 359 363 340 353 361 340 347 338 335 334<br />
EU27 459 468 <strong>48</strong>1 <strong>48</strong>0 505 517 516 527 520 519 520<br />
Total 459 470 <strong>48</strong>5 <strong>48</strong>4 498 511 510 518 512 510 510<br />
EU-15<br />
Austria 437 516 532 531 562 580 576 608 607 625 630<br />
Belgium 457 446 462 457 459 464 459 461 443 465 462<br />
Denmark 566 618 587 593 626 664 657 664 672 695 736<br />
Finland 413 410 447 466 <strong>48</strong>4 502 465 449 452 454 467<br />
France <strong>48</strong>9 499 510 521 522 530 544 5<strong>48</strong> 551 559 560<br />
Germany 533 542 555 547 605 610 600 640 6<strong>01</strong> 587 6<strong>01</strong><br />
Greece 302 336 361 378 391 408 414 422 428 431 437<br />
Ireland 513 523 545 554 576 598 700 692 730 746 733<br />
Italy 451 452 463 466 492 502 510 518 521 541 551<br />
Luxembourg 586 583 6<strong>01</strong> 623 643 651 649 657 681 694 703<br />
Netherlands 546 563 588 591 597 614 614 622 610 623 625<br />
Portugal 386 396 4<strong>04</strong> 423 440 472 470 436 447 435 443<br />
Spain 512 538 559 562 609 654 654 639 649 603 592<br />
Sweden 386 385 416 430 428 428 442 468 470 464 <strong>48</strong>2<br />
United Kingdom 496 509 531 541 569 569 587 599 592 603 582<br />
EFTA<br />
Iceland 425 433 441 449 454 463 467 476 <strong>48</strong>4 503 518<br />
Norway 624 630 618 645 594 613 634 675 693 722 757<br />
Switzerland 597 6<strong>01</strong> 605 615 639 658 657 673 669 663 664<br />
New Member States (NMS12)<br />
Bulgaria 695 618 579 497 5<strong>04</strong> 524 506 5<strong>01</strong> 5<strong>01</strong> 473 464<br />
Cyprus 529 568 575 586 590 597 615 620 634 653 662<br />
Czech Republic 303 311 318 293 327 333 274 279 280 279 290<br />
Estonia 371 399 424 402 414 441 373 407 419 449 437<br />
Hungary 461 469 <strong>48</strong>7 <strong>48</strong>3 <strong>48</strong>5 446 451 455 465 455 459<br />
Latvia 261 261 254 2<strong>48</strong> 244 271 302 339 299 311 311<br />
Lithuania 426 4<strong>01</strong> 422 444 350 365 377 402 384 367 379<br />
Malta 331 342 352 377 465 534 537 537 579 621 609<br />
Poland 285 3<strong>01</strong> 315 306 318 317 290 275 260 255 245<br />
Romania 342 326 325 278 314 355 341 384 365 378 383<br />
Slovak Republic 295 275 274 259 261 254 239 283 297 274 289<br />
Slovenia 596 590 589 584 549 513 478 407 418 417 423<br />
Croatia : : : : : 350 346 228 298 5<strong>04</strong> 5<strong>04</strong><br />
Turkey 441 467 499 506 460 454 453 445 440 415 410<br />
Tabella 76: Trend produzione pro capite rifiuti urbani, espresso in Kg/ab, nell’Ovest Europa<br />
(WE) e nei paesi <strong>del</strong>l’Europa centrale ed orientale – fonte EUROSTAT, WORLD BANK<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
132
dati fonte Riferimenti obbligatori<br />
Popolazione: totale,<br />
urbana e rurale, e il suo<br />
tasso di crescita<br />
La Banca<br />
mondiale<br />
nessuno<br />
Rifiuti per a<strong>nn</strong>o<br />
RU<br />
European<br />
Environment<br />
Agency<br />
Riferimenti normativi:<br />
Programma di Lavoro Statistico UE (consolidato)<br />
Decisione n. 2367/2002/CE <strong>del</strong> Paralmento Europeo e <strong>del</strong><br />
Consiglio <strong>del</strong> 16/12/2002 sul programma statistico <strong>del</strong>la<br />
CE 2003-2007, modificato d<strong>alla</strong> decisione n. 787/20<strong>04</strong>/CE<br />
Rifiuti per a<strong>nn</strong>o<br />
Rifiuti per settori<br />
European<br />
Environment<br />
Agency<br />
Riferimenti normativi:<br />
Programma di Lavoro Statistico UE (consolidato)<br />
Decisione n. 2367/2002/CE <strong>del</strong> Paralmento Europeo e <strong>del</strong><br />
Consiglio <strong>del</strong> 16/12/2002 sul programma statistico <strong>del</strong>la<br />
CE 2003-2007, modificato d<strong>alla</strong> decisione n. 787/20<strong>04</strong>/CE<br />
OECD/Eurostat Joint Questio<strong>nn</strong>aire<br />
Tabella 77: riferimenti metodologici per Indicatori statistici ambientali (DSIS)<br />
I rifiuti rappresentano un enorme perdita di risorse sia come materia che come energia.<br />
Le quantità di rifiuti prodotti possono essere visti come un indicatore di come noi come società<br />
siamo efficienti, particolarmente in relazione all’uso <strong>del</strong>le risorse naturali e il recupero dei<br />
rifiuti.<br />
E’ molto alta l’attenzione politica ai rifiuti urbani, malgrado la propria quota limitata rispetto al<br />
totale dei rifiuti prodotti (15% <strong>del</strong> totale dei rifiuti prodotti), in quanto i rifiuti urbani<br />
contengono molti materiali riciclabili, il cui recupero è un’azione ambientalmente vantaggiosa.<br />
La prevenzione dei rifiuti, sebbene è molto difficile da misurare, è chiaramente considerata il<br />
fine più importante nel settore dei rifiuti per indicare la via verso lo sviluppo sostenibile.<br />
Basandoci sui dati, è difficile immaginare che potremo raggiungere una riduzione<br />
<strong>del</strong>l’andamento <strong>del</strong>la produzione totale dei rifiuti o un completo disaccoppiamento <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti d<strong>alla</strong> crescita economica, senza un cambiamento strutturale <strong>del</strong>l’economia<br />
nei riguardi di minore quantità di materiali utilizzati in settori di industria.<br />
Si dovrà quindi andare verso lo sviluppo di indicatori di prevenzione dei rifiuti.<br />
Uno dei target fissati nel quinto Programma di Azione Ambientale (EAP) era di ridurre la<br />
produzione pro capite a<strong>nn</strong>o dei RU al livello medio EU <strong>del</strong> 1985 pari a 300 Kg/ab all’a<strong>nn</strong>o 2000<br />
e di stabilizzarlo a tale livello.<br />
L’obiettivo è lontano dall’essere raggiunto, pertanto non è stato riproposto nel sesto<br />
programma di azione.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
133
Nel seguito si riportano le strategie europee in merito <strong>alla</strong> prevenzione <strong>del</strong>la produzione e<br />
pericolosità dei rifiuti.<br />
Il Sesto programma di azione UE stabilisce i seguenti obiettivi generali:<br />
-migliorare l’efficienza di risorse e <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti per portare più produzione e mo<strong>del</strong>li<br />
di consumo sostenibili, in merito al disaccoppiamento <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>le risorse e <strong>del</strong>la produzione<br />
dei rifiuti dal tasso di crescita economico, mirando a garantire che il consumo di risorse<br />
ri<strong>nn</strong>ovabili e quelle non ri<strong>nn</strong>ovabili non eccedano la capacità di carico <strong>del</strong>l’ambiente;<br />
-raggiungere una significativa riduzione in volume dei rifiuti prodotti, attraverso azioni di<br />
prevenzione, migliore efficienza <strong>del</strong>le risorse e cambiamento circa una produzione e mo<strong>del</strong>li di<br />
consumo più sostenibili;<br />
-una significativa riduzione in quantità di rifiuti provenienti dallo smaltimento e <strong>del</strong> volume di<br />
rifiuti pericolosi prodotti, attraverso la prevenzione <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>le emissioni in aria, acqua<br />
e suolo;<br />
-favorire il riuso, e per i rifiuti che sono ancora prodotti la preferenza dovrebbe essere data al<br />
recupero e specialmente al riciclaggio<br />
La risoluzione <strong>del</strong> 7 Maggio 1990 in merito a Strategie EU sui Rifiuti stabilisce che dove la<br />
produzione dei rifiuti è inevitabile, il riciclaggio e riuso dei rifiuti dovrebbe essere incoraggiato.<br />
La Comunicazione <strong>del</strong>la Commissione al riesame <strong>del</strong>le strategie comunitarie per la gestione dei<br />
rifiuti (COM(96)399) evidenzia che c’è un considerevole potenziale per la riduzione e il<br />
recupero di RU in comportamenti più sostenibili, per cui sara<strong>nn</strong>o stabiliti nuovi obiettivi.<br />
La Direttiva CE sulle discariche (1999/31/CE) stabilisce che dal 2006 gli Stati Membri<br />
dovra<strong>nn</strong>o ridurre lo smaltimento in discarica almeno <strong>del</strong> 75% <strong>del</strong> totale in peso di Rifiuti Urbani<br />
Biodegrabili (RUB). Questo obiettivo aumenterà al 50% nel <strong>2009</strong> e al 35% nel 2<strong>01</strong>6.<br />
I Paesi che smaltiscono in discarica più <strong>del</strong>l’80% di RUB prodotti nel 1995 potrebbero<br />
posticipare il raggiungimento di tali obiettivi al massimo di quattro a<strong>nn</strong>i<br />
L’obiettivo previsto dal sesto programma di azione europeo di conseguire il disaccoppiamento<br />
tra produzione e crescita economica risulta difficilmente praticabile dal PPGR, il cui ruolo può<br />
essere limitato <strong>alla</strong> promozione di consumi sostenibili (Acquisti Pubblici Verdi), mentre si dovrà<br />
agire a livello generale con serie politiche di prevenzione sui cicli di produzione e sulla<br />
progettazione dei prodotti (p.e. definizione ed applicazione <strong>del</strong>le migliori tecnologie disponibili<br />
nell’AIA, diffusione di sistemi di certificazione di qualità, ISO, EMAS e certificazione di<br />
prodotto).<br />
Si deve evidenziare però che l’aumento <strong>del</strong>la produzione dei RU registrato in quest’ultimo<br />
dece<strong>nn</strong>io potrebbe essere dovuto anche all’evoluzione dei sistemi di raccolta adottati.<br />
A metà degli a<strong>nn</strong>i ’90 abbiamo assistito, infatti, ad un processo di trasformazione<br />
nell’organizzazione <strong>del</strong>le raccolte verso un sistema sempre più meccanizzato: acquisto di<br />
mono-operatori con il passaggio di contenitori di grandi dimensioni, che ha favorito<br />
conferimenti impropri e l’intercettazioni di rifiuti extra-privativa.<br />
Tale trasformazione ha portato ad un aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti: aspetto che è stato<br />
registrato, anche, sul nostro territorio provinciale.<br />
Le ragioni che possono giustificare la maggiore o minore produzione pro-capite di rifiuti urbani<br />
non sono riferibili soltanto al sistema di raccolta adottato ma anche, come noto, nella maggiore<br />
o minore presenza di utenze “non domestiche”, dai flussi turistici, ecc.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
134
Indagini specifiche ha<strong>nn</strong>o comunque evidenziato che, a parità di sistemi di raccolta<br />
(contenitori grandi dimensioni 2.400-3.200 lt), i territori in grado di contenere<br />
l’evoluzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti sono quelli che ha<strong>nn</strong>o sviluppato servizi<br />
dedicati alle utenze non domestiche, al fine di intercettare materiale monospecifico<br />
di derivazione industriale da avviare a recupero [ 1 ].<br />
II PPGR può quindi agire in modo efficace sull’organizzazione <strong>del</strong> servizio pubblico con la<br />
finalità di garantire prioritariamente il recupero dei rifiuti, in linea con le politiche CE.<br />
Va i<strong>nn</strong>anzitutto chiarito che per “sistema integrato” di gestione dei rifiuti si intende un mo<strong>del</strong>lo<br />
di raccolta dei RU in cui l’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni differenziate viene pianificata<br />
integralmente, riorganizzando anche la raccolta dei rifiuti indifferenziati e personalizzando i<br />
servizi di raccolta per le diverse categorie dei produttori di rifiuti.<br />
Le esperienze di applicazione <strong>del</strong> sistema integrato ha<strong>nn</strong>o evidenziato che, operando una<br />
riprogettazione globale <strong>del</strong> servizio, si ottiene anche una trasformazione <strong>del</strong> ruolo <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata: da raccolta complementare è assurta a perno <strong>del</strong> sistema di raccolta. In altri<br />
termini i sistemi di raccolta differenziata, con il raggiungimento di quote <strong>del</strong> 40-60 % di<br />
recupero, sono passati da elementi accessori ad elementi fondamentali <strong>del</strong> sistema.<br />
Partendo dal concetto che la raccolta differenziata ha un ruolo fondamentale nella gestione<br />
“integrata” dei rifiuti, in quanto in grado di intercettare le frazioni merceologiche da valorizzare<br />
come risorsa (recupero di materia) e di garantire una corretta gestione dei rifiuti pericolosi e<br />
buone pratiche per certe tipologie di materiali (ingombranti, verde, ecc.), nel seguito si<br />
riportano alcune strategie per l’organizzazione <strong>del</strong>la gestione dei RU nell’ambito provinciale<br />
come riferimento all’individuazione degli obiettivi minimi di raccolte differenziate per il<br />
raggiungimento dei nuovi obiettivi di legge:<br />
1. intercettazione dei rifiuti recuperabili prodotti dalle attività produttive -utenze target con<br />
elevata produzione di frazioni specifiche (umido, carta qualità prodotte da uffici, banche e<br />
scuole) ed imb<strong>alla</strong>ggi secondari (come ad esempio cartone commerciali, film in plastica,<br />
contenitori metallici, materiali misti, ecc.);<br />
2. realizzazione ed fruibilità <strong>del</strong>le SEA con adozione di sistemi incentivanti (sgravi su TIA)<br />
3. promozione di sistemi di raccolta <strong>del</strong>l’umido efficaci; p.e. limitare, quindi, la diffusione di<br />
sistemi di raccolta differenziata mediante cassonetti stradali (organico congiunto con il<br />
verde), sviluppare invece sistemi di raccolta domiciliare e, nelle aree rurali e in zone<br />
abitative disperse, diffondere il compostaggio domestico;<br />
4. diffusione <strong>del</strong>l’autocompostaggio domestico come sistema integrativo alle raccolte<br />
differenziate, con l’adozione di sistemi incentivanti (sgravi su TIA)<br />
5. sviluppo di buone pratiche per la corretta gestione di certe tipologie di materiali; l’avvio al<br />
recupero degli ingombranti raccolti; il conferimento a piattaforme specializzate per la<br />
corretta gestione dei RAEE, il conferimento al servizio pubblico dei rifiuti inerti prodotti da<br />
attività “fai da te” <strong>del</strong>le civili abitazioni o utenze non domestiche iscritte a ruolo, ecc.<br />
6. diffusione di un sistema “certificato” per la rintracciabilità dei rifiuti riciclabili-recuperabili<br />
Per ulteriori approfondimenti in merito a mo<strong>del</strong>li efficaci di raccolta ai fini <strong>del</strong>la prevenzione<br />
<strong>del</strong>la produzione e pericolosità dei rifiuti è possibile consultare gli allegati C, D ed E, in cui<br />
vengono illustrati alcuni casi studio.<br />
Il sistema di rintracciabilità dei rifiuti riciclabili e recuperabili viene invece illustrato nell’allegato<br />
F.<br />
1<br />
“L’efficacia economica e quali-quantitativa dei nuovi mo<strong>del</strong>li di raccolta differenziata integrata in relazione all’obiettivo di riduzione <strong>del</strong>la<br />
produzione dei RU” A. Tornavacca-Scuola Agraria <strong>del</strong> Parco di Monza<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
135
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
136
2.6 Uso <strong>del</strong> territorio e tutela ambientale<br />
Nel presente paragrafo vengono analizzati gli effetti (impatti o benefici) derivanti dalle attività<br />
di gestione dei rifiuti urbani, sulla base di quanto previsto dal documento relativo <strong>alla</strong><br />
valutazione ambientale <strong>del</strong> piano provinciale di gestione dei rifiuti.<br />
Le analisi riguardano in particolare i seguenti punti:<br />
1) La produzione dei rifiuti dalle attività degli impianti di smaltimento e recupero dei RU ed<br />
RSA;<br />
2) I chilometri percorsi dai mezzi impiegati dal SGRU;<br />
3) Il recupero energetico degli impianti di smaltimento dei RU ed RSA<br />
La produzione dei rifiuti dalle attività di smaltimento e recupero dei RU ed RSA<br />
Le attività di smaltimento dei rifiuti producono a loro volta rifiuti speciali pericolosi e/o non,<br />
come per esempio il percolato per le discariche, i residui prodotti dai processi di combustione,<br />
ecc.<br />
Nel seguito si riportano le informazioni desunte dai questionari impianti relativamente alle<br />
quantità di rifiuti speciali prodotti dalle attività di smaltimento.<br />
Informazioni più approfondite sono riportate nei resoconti realizzati dall’OPR di Ferrara,<br />
consultabili sul sito: http://www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp .<br />
Località Gestore totale 2002 totale 2003 totale 20<strong>04</strong> Totale 2005 Totale 2006<br />
Argenta SOELIA s.p.a 3.229 4.<strong>04</strong>2 2.195 4.687 5.233<br />
Bondeno Manutencoop 117 n.d. n.d. n.d. n.d.<br />
Comacchio SICURA 0 11.<strong>04</strong>5 3.349 n.d. 0<br />
Jolanda di S. AREA S.p.a. 6.986 10.002 15.853 10.716 11.214<br />
S.Agostino SITA 3.030 5.176 10.231 4.768 1.596 (°)<br />
Ferrara AGEA S.p.a * 3.721 3.947 4.645 7.464 8.738<br />
Ferrara AGEA S.p.a # 1.028 2.652 7.609 2.916 3.537<br />
Ostellato RECUPERA S.r.l. 2.263 1.810 3.681 4.678 6.421<br />
Totale 20.374 38.673 47.563 35.230 36.739<br />
* discarica per rifiuti urbani esaurita nel 2000<br />
# discarica per lo smaltimento <strong>del</strong>le scorie dei due forni inceneritori esaurita in aprile 20<strong>04</strong><br />
(°)per la discarica di Sant'Agostino il dato è registrato al 31/<strong>04</strong>/2006<br />
Tabella 78: riepilogo quantitativo di percolato prodotto dagli impianti di smaltimento per RU<br />
ed RSA (discariche e meccanico-biologico) <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara, espresse in<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
137
IMPIANTI Gestori Ubicazione<br />
SOELIA-Argenta<br />
AREA-<br />
Jolanda<br />
SITA- Sant’Agostino<br />
AGEA S.p.a *<br />
Ferrara<br />
RECUPERA- Ostellato<br />
Non disponibile<br />
C.A.D.F S.p.a.<br />
C.A.D.F S.p.a.<br />
FAENZA DEPURAZIONI s.r.l.<br />
SO.DE.A s.r.l.<br />
Non disponibile<br />
Non disponibile<br />
Codigoro<br />
Comacchio<br />
Faenza<br />
Badia Polesine<br />
quantità<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
11.214<br />
Faenza depurazioni Faenza 1.150<br />
C.A.D.F S.p.a. Codigoro 1.871<br />
C.A.D.F S.p.a. Comacchio 3.399<br />
(*) discarica per rifiuti urbani (esaurita nel 2000) e per lo smaltimento <strong>del</strong>le scorie dei due forni inceneritori di Ferrara<br />
(esaurita in aprile 20<strong>04</strong>)<br />
Tabella 79: destinazione <strong>del</strong> percolato prodotto dalle discariche in esercizio e dall’impianto<br />
meccanico-biologico di Ostellato, desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
Nella tabella sotto sono riportati i dati sulla produzione <strong>del</strong> percolato <strong>del</strong>le discariche esistenti<br />
sul territorio provinciale di Ferrara, registrati nel 2007.<br />
Località<br />
Gestore<br />
Quantità<br />
(to<strong>nn</strong>ellate)<br />
Argenta SOELIA s.p.a 2.888<br />
Bondeno Manutencoop Non disponibile<br />
Comacchio SICURA 0<br />
Jolanda di S. AREA S.p.a. 10.547<br />
S.Agostino SITA Non disponibile<br />
Ferrara AGEA S.p.a * 3.653<br />
Ferrara AGEA S.p.a # 1.668<br />
Totale 18.756<br />
* discarica per rifiuti urbani esaurita nel 2000, dati disponibili al 31/08/2007<br />
# discarica per lo smaltimento <strong>del</strong>le scorie dei due forni inceneritori esaurita in aprile 20<strong>04</strong>, dati disponibili al<br />
31/08/2007<br />
Tabella 80: percolato prodotto dalle attività di discariche (CER 190703) nel primo e secondo<br />
quadrimestre 2007, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Nelle tabelle sotto sono riportati i dati di produzione dei rifiuti da attività di incenerimento<br />
relativi all’ultimo periodo di osservazione.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
138
Località 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
Polverino (19<strong>01</strong>05*)<br />
Ferrara C. Bianco 1.341 1.565 1.323 1.529<br />
Ferrara Via Conchetta 520 473 <strong>48</strong>0 560 24<br />
totale 1.861 473 2.<strong>04</strong>5 1.883 1.553<br />
Acque dal trattamento dei fumi (19<strong>01</strong>06*)<br />
Ferrara C. Bianco 111 115 412 251 114,94<br />
Ferrara Via Conchetta 107 30 67 31 28,14<br />
totale 218 145 479 282 143<br />
Scorie (19<strong>01</strong>12)<br />
Ferrara C. Bianco 10.239 10.279 10.374 9.833 11.192<br />
Ferrara Via Conchetta 5.032 5.643 5.871 5.874 27<br />
totale 15.271 15.922 16.245 15.707 11.219<br />
Totale RS da attività di<br />
incenerimento<br />
17.350 16.540 18.769 17.873 12.993<br />
Tabella 81: riepilogo <strong>del</strong>le principali quantità di rifiuti prodotti dall’attività di incenerimento<br />
espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />
Rifiuti in Entrata<br />
Primo quadrimestre<br />
2007<br />
Secondo quadrimestre<br />
2007<br />
Terzo quadrimestre<br />
2007<br />
Totale periodo<br />
2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
RU misto 2.970 17.730 20.699<br />
RSAU 26 138 164<br />
RS in Provincia 1<strong>01</strong> 1<strong>01</strong><br />
RS fuori Provincia 0<br />
totale 2.996 17.969 20.964<br />
Rifiuti in Uscita<br />
Primo quadrimestre<br />
2007<br />
Secondo quadrimestre<br />
2007<br />
Polverino (19<strong>01</strong>05) 19 712 731<br />
Scorie (19<strong>01</strong>2) 641 4.6<strong>04</strong> 5.245<br />
Totale periodo<br />
2007<br />
totale 660 5.316 5.976<br />
Tabella 82: flussi di rifiuti trattati all’inceneritore – Canal Bianco di Ferrara nel primo e<br />
secondo quadrimestre 2007, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/periodo.<br />
Nelle tabelle sotto sono riportati i dati di produzione dei rifiuti dalle attività <strong>del</strong>l’impianto di<br />
Ostellato relativi all’ultimo periodo di osservazione (a<strong>nn</strong>o 2006 e primo e secondo quadrimestre<br />
2007).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
139
Località Gestore 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
Ostellato<br />
RECUPERA<br />
Composti fuori specifica (190503)<br />
21.410 23.189 43.<strong>04</strong>0 49.806 29.509<br />
Altri rifiuti (191210, 191212, 1905<strong>01</strong>, 17<strong>04</strong><strong>01</strong>, 20<strong>01</strong>38)<br />
17.193 18.879 27.524 18.199 4.156<br />
Totale 38.603 42.068 70.564 68.005 33.665<br />
Tabella 83: riepilogo quantità di rifiuti prodotti dall’attività <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico<br />
di Ostellato espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o nel quadrie<strong>nn</strong>io 2002-2006.<br />
Discarica Ubicazione<br />
q.tà<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
AREA S.p.a. Jolanda di S. 5.<strong>48</strong>0<br />
SITA F.D. Sant'Agostino 1.325<br />
CO.SE.A. Gaggio Montano 1.107<br />
HERA S.p.a. Galliera 6.575<br />
HERA S.p.a. Imola 6.782<br />
HERA S.p.a. Rave<strong>nn</strong>a 7.627<br />
HERA S.p.a. Tebano 11.344<br />
TOTALE 33.665<br />
Tabella 84: quantità di scarti prodotti dall’impianto Meccanico-biologico di Ostellato avviati in<br />
discarica, desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
Meccanico Biologico<br />
rifiuti<br />
trattati<br />
Sovvalli<br />
compost fuori<br />
specifica<br />
Frazione<br />
secca (°)<br />
rotoballe (*) totale<br />
scarti<br />
%<br />
scarti<br />
Codice CER 1905<strong>01</strong> 190503 191212<br />
primo quadrimestre<br />
26.759 15.632 30 1.708 17.371 65%<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Secondo quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Totale periodo<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
16.461 1.781 13.999 46 15.827 96%<br />
43.220 1.781 29.631 77 1.708 33.197 77%<br />
(°) frazione secca prodotta viene inviata all’impianto di selezione di ECOSFERA<br />
(*) rotoballe vengono stoccate nell’impianto in attesa di essere smaltite in discarica o all’inceneritore<br />
Tabella 85: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti dall’impianto meccanico-biologico di<br />
Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2005 è entrata in funzione la terza linea <strong>del</strong>l’impianto di Ostellato per il<br />
compostaggio di qualità. Nel seguito si riportano i quantitativi di rifiuti prodotti dall’attività di<br />
compostaggio relativi all’ultimo periodo di osservazione (a<strong>nn</strong>o 2006 e primo e secondo<br />
quadrimestre 2007).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
140
Rifiuti trattati Sovvalli %<br />
sovvalli<br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
Codice CER<br />
20 02 <strong>01</strong> 19 05 <strong>01</strong><br />
02 03 <strong>04</strong><br />
primo quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
12.474 144 1%<br />
secondo quadrimestre<br />
11.769<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
4.956 42%<br />
terzo quadrimestre<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
3.738 3.587 96%<br />
totale<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
27.981 8.688 31%<br />
Tabella 86: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti dall’impianto di compostaggio di qualità<br />
di Ostellato nel 2006<br />
Impianto Ubicazione quantità<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
AREA S.P.A. Jolanda 3.505<br />
HERA S.R.L. Rave<strong>nn</strong>a 5.183<br />
totale 8.688<br />
Tabella 87: quantità di scarti prodotti d<strong>alla</strong> linea di compost di qualità <strong>del</strong>l’impianto di<br />
Ostellato avviati in discarica, desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />
Nella tabella sotto sono riportati i dati <strong>del</strong> primo e secondo quadrimestre 2007.<br />
Codice CER<br />
primo quadrimestre 2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
secondo quadrimestre 2007<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Rifiuti<br />
Sovvalli % scarti<br />
trattati<br />
20 <strong>01</strong> 08<br />
19 05 <strong>01</strong> %<br />
20 02 <strong>01</strong><br />
9.606 2.099 22%<br />
7.191 1.7<strong>04</strong> 24%<br />
Totale periodo 2007<br />
16.797 3.803 23%<br />
to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Tabella 88: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti d<strong>alla</strong> linea di compost di qualità<br />
<strong>del</strong>l’impianto di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
141
Ubicazione<br />
Gestore<br />
Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Totale periodo 2007<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
Jolanda di Savoia Area Spa 93 93<br />
Rave<strong>nn</strong>a 2.006 2.006<br />
Galliera Hera Spa<br />
1.524 1.524<br />
Imola<br />
181 181<br />
Quantità<br />
To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />
TOTALE 2.099 1.7<strong>04</strong> 3.803<br />
Tabella 89: destinazione discariche per lo smaltimento degli scarti prodotti dall’impianto per il<br />
compost di qualità di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />
I rifiuti prodotti dalle attività di discariche risultano costituiti dal percolato. Il percolato<br />
prodotto dagli impianti in esercizio sul territorio provinciale (discariche e meccanico-biologico),<br />
mediamente superiore a 35.000 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o, viene in parte avviato ad impianti di<br />
depurazione presenti sul territorio provinciale, in parte ad impianti fuori Provincia. Per la<br />
discarica SICURA di Comacchio la produzione di percolato è praticamente nulla, in quanto<br />
viene ricircolato per favorire produzione di biogas finalizzato al recupero energetico.<br />
Le principali tipologie di rifiuti prodotti dall’attività di incenerimento sono le scorie e il<br />
polverino. Le scorie, che residuano direttamente d<strong>alla</strong> camera di combustione, costituite<br />
principalmente da materiali inerti presenti nei rifiuti, sono nel caso dei rifiuti urbani classificabili<br />
come rifiuti speciali non pericolosi.<br />
Il riuso dei residui solidi dalle attività di incenerimento è possibile qualora essi soddisfino una<br />
serie di parametri tecnici ed ambientali, quali ad esempio la reattività, la lisciviabilità, il<br />
contenuto in sali e la granulometria.<br />
Il riuso <strong>del</strong>le scorie derivante dall’attività di incenerimento dei rifiuti urbani risulta una pratica<br />
molto diffusa in alcuni paesi europei, a causa dei notevoli quantitativi prodotti (Olanda > 90%,<br />
Danimarca 90%, Germania 60%, Francia 30%, Belgio e Gran Bretagna 21%).<br />
Fino ad aprile 20<strong>04</strong> le scorie sono state smaltite nella discarica di Ferrara, successivamente<br />
sono state conferite ad impianti di recupero fuori Provincia.<br />
Il polverino (ceneri di caldaia e quelli che residuano dai sistemi di trattamento dei fumi) è<br />
classificato invece come rifiuto pericoloso e viene conferito ad impianti fuori Provincia.<br />
Le principali tipologie di residui prodotti dall’attività <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico<br />
risultano costituiti dai composti fuori specifica e da parte dei rifiuti non compostati.<br />
I composti fuori specifica sono costituiti dai rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> bio-stabilizzazione, che non<br />
ha<strong>nn</strong>o i requisiti qualitativi per essere utilizzati nei ripristini ambientali stabiliti d<strong>alla</strong> Regione<br />
Emilia Romagna ♣ , pertanto avviati in discarica.<br />
Il complessivo dei rifiuti prodotti dall’impianto meccanico biologico risulta: nel 2005 pari a<br />
68.005 to<strong>nn</strong>ellate e nel 2006 pari a 33.665 to<strong>nn</strong>ellate; tali rifiuti sono stati avviati in discarica.<br />
La diminuzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti all’impianto meccanico biologico registrata nel corso<br />
<strong>del</strong> 2006 è dovuto in larga misura <strong>alla</strong> consistente riduzione dei rifiuti conferiti al meccanicobiologico.<br />
♣ Contratto di programma sull’utilizzo <strong>del</strong> compost stipulato con il Consorzio Compostatori e i gestori degli impianti,<br />
pubblicato sul BUR n. 70 <strong>del</strong> 30 maggio 20<strong>01</strong>. Tale accordo risulta attualmente scaduto in fase di revisione.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
142
I composti fuori specifica ammontano invece a: 49.800 to<strong>nn</strong>ellate nel 2005; 29.509 to<strong>nn</strong>ellate<br />
nel 2006.<br />
Lo scarto prodotto d<strong>alla</strong> linea di compostaggio di qualità risulta nel corso <strong>del</strong> 2006 pari a 8.688<br />
to<strong>nn</strong>ellate, corrispondenti a 31% <strong>del</strong> totale trattato.<br />
Non è possibile un bilancio di massa su tale linea in quanto nel questionario mancano<br />
informazioni sulla produzione di materiale compostabile ad uso agronomico.<br />
Si ritiene però che lo scarto prodotto risulta elevato per la caratteristica <strong>del</strong>l’impianto stesso,<br />
considerando che tale percentuale risulta maggiore se confrontata con il totale dei materiali<br />
prodotti all’uscita <strong>del</strong>l’impianto (compost e scarti al netto <strong>del</strong>la perdita in peso per l’umidità<br />
presente <strong>del</strong> rifiuto biodegradabile, pari al 20-30% <strong>del</strong> totale conferito).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
143
I chilometri percorsi dai mezzi impiegati dal SGRU;<br />
Il trasporto dei mezzi utilizzati dal servizio di gestione dei rifiuti urbani costituisce un impatto<br />
significativo nel ciclo integrato dei rifiuti.<br />
Al riguardo nel piano provinciale di gestione dei rifiuti è stato previsto per l’avvio <strong>del</strong> “sistema<br />
integrato” l’utilizzo <strong>del</strong>le stazioni ecologiche attrezzate.<br />
Le Stazioni di Trasferenza, previste nel PPGR di Ferrara, sono intese come punti di<br />
conferimento intermedio, eventuale selezione o trattamento di tutte le frazioni merceologiche<br />
dei RU e assimilati, con lo scopo principale di garantire la qualità ottimale di ogni singola<br />
frazione in funzione <strong>del</strong> destino previsto (recupero, termodistruzione o compostaggio), sia in<br />
termini di composizione merceologica che in termini di quantità.<br />
Per stazione di trasferenza (SdT), si intende quindi una struttura sorvegliata che consente lo<br />
stoccaggio provvisorio <strong>del</strong>le frazioni di rifiuti urbani raccolti in forma indifferenziata e/o<br />
differenziata, prima <strong>del</strong> loro avvio agli impianti di trattamento, recupero o smaltimento.<br />
Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR) prevede per l’avvio <strong>del</strong> sistema integrato la<br />
realizzazione <strong>del</strong>le SdT presso gli impianti esistenti e il loro utilizzo, intese come centri di<br />
trasbordo, allo scopo principale di ottimizzare la gestione dei rifiuti, a partire d<strong>alla</strong> fase iniziale<br />
di raccolta verso gli impianti centralizzati di smaltimento (meccanico-biologico, incenerimento,<br />
recupero, ecc.). Il fatto di essere inoltre localizzate presso le discariche esistenti, oltre ad<br />
abbattere i costi di costruzione, garantiscono un minimo impatto ambientale e la riduzione dei<br />
flussi di materiale in movimento e dei costi di smaltimento in caso di situazioni di emergenza.<br />
L’attrezzatura base <strong>del</strong>le SDT è quindi costituita da un sistema di trasbordo <strong>del</strong>le frazioni tal<br />
quale e/o organiche <strong>del</strong> rifiuto urbano, dagli autocompattatori di raccolta ai mezzi idonei a<br />
maggiori percorrenze (autocarro o bilico).<br />
Al punto 3.1 e Norme tecniche di attuazione <strong>del</strong> PPGR di Ferrara sono riportati i criteri tecnici<br />
per la realizzazione e gestione <strong>del</strong>le SdT.<br />
Si deve inoltre evidenziare che l’utilizzo <strong>del</strong>le stazioni di trasferenza non sono diffuse, in quanto<br />
non è ancora avviato il “sistema integrato” previsto dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti.<br />
Ai paragrafi 2.1, 2.2 e 2.3 sono riportate le modalità di esecuzione <strong>del</strong> servizio di raccolta dei<br />
rifiuti urbani e relativi flussi di produzione per singolo gestore.<br />
Nel presente paragrafo vengono riportati i chilometri percorsi dai mezzi <strong>del</strong> SGRU, previsti nel<br />
Rapporto OPR 2006 –dati trasmessi dai gestori relativi al 2005-2006.<br />
Tali dati possono essere considerati per il periodo 2005-2006 in quanto non si sono verificati<br />
significativi sviluppi <strong>del</strong> sistema di raccolta.<br />
Dovrà essere comunque sviluppato un sistema informativo adeguato per l’acquisizione<br />
sistematica di tale indicatore.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
144
Tipologia raccolta RU Comune denominazione percorso Km/percorso Chilometri<br />
percorsi<br />
Raccolta stradale indifferenziata Argenta Argenta e Alto Argentano-Campotto e Bando 345 53.968<br />
Raccolta stradale indifferenziata Argenta<br />
Argenta e Alto Argentano-Baccaleone, S. Biagio e Basso<br />
Argentano<br />
498 77.9<strong>01</strong><br />
Raccolta stradale indifferenziata Argenta Argenta Centro 40 2.086<br />
totale chilometri percorsi 133.955<br />
totale chilogrammi raccolti 8.<strong>01</strong>8.960<br />
Raccolta differenziata stradale (carta) Argenta Argenta 184 9.594<br />
Raccolta differenziata stradale<br />
(cartone)<br />
Argenta Argenta e Alto argentano 89 4.641<br />
Raccolta differenziata stradale<br />
(cartone)<br />
Argenta Argenta e Basso argentano 70 3.650<br />
totale chilometri percorsi 17.885<br />
totale chilogrammi raccolti carta-cartone 1.060.250<br />
Raccolta differenziata stradale<br />
(plastica)<br />
Argenta Argenta e Alto argentano 110 5.736<br />
Raccolta differenziata stradale<br />
(plastica)<br />
Argenta Argenta e Basso argentano 100 5.214<br />
totale chilometri percorsi 10.950<br />
totale chilogrammi raccolti plastica 190.960<br />
Tabella 90: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati e differenziati per le principali tipologie di<br />
materiali (carta-cartone e plastica) nel Comune di Argenta servito da SOELIA S.p.a.<br />
145
Comune denominazione percorso Km/percorso<br />
Frequenze<br />
Giorni-settimana<br />
Chilometri percorsi<br />
RSU 1 81 Tri-settimanale 9.855<br />
RSU 2 81 Tri-settimanale 9.855<br />
RSU 3 83 Bi-settimanale 15.1<strong>48</strong><br />
Bondeno<br />
RSU 4 45 Bi-settimanale 8.213<br />
PaP 79 Tri-settimanale 9.612<br />
Bidoncini 43 Bi-settimanale 7.8<strong>48</strong><br />
Totale chilometri percorsi 60.529<br />
Chilogrammi raccolti 6.551.780<br />
RSU1 78 giornaliero 4.745<br />
RSU2 72 giornaliero 4.380<br />
Cento<br />
RSU3 73 giornaliero 4.441<br />
RSU4 76 giornaliero 4.623<br />
Totale chilometri percorsi 18.189<br />
Chilogrammi raccolti 12.560.800<br />
Mirabello<br />
Poggiorenatico<br />
Sant’Agostino<br />
Vigarano M.<br />
Unico percorso 44 tri-settimanale 5.353<br />
Totale chilometri percorsi 5.353<br />
Chilogrammi raccolti 1.330.860<br />
Rsu 1 88 tri-settimanale 10.707<br />
Rsu 2 79 tri-settimanale 9.612<br />
Totale chilometri percorsi 20.318<br />
Chilogrammi raccolti 3.309.870<br />
Rsu 1 70 tri-settimanale 8.517<br />
Rsu 2 50 tri-settimanale 6.083<br />
Totale chilometri percorsi 14.600<br />
Chilogrammi raccolti 2.394.940<br />
Rsu 1 75 tri-settimanale 9.125<br />
Rsu 2 68 8.273<br />
Totale chilometri percorsi 17.398<br />
Chilogrammi raccolti 2.846.710<br />
Tabella 91: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nei comuni serviti da CMV servizi S.r.l.<br />
146
Frequenze<br />
Tipologia materiale Comune denominazione percorso Km/percorso<br />
Chilometri percorsi<br />
Giorni-settimana<br />
unico percorso Carta 150 settimanale 7.821<br />
Cartone effettuato da Cooperativa Non disponibile Non disponibile<br />
Carta-cartone Bondeno<br />
Totale chilometri percorsi 7.821<br />
Chilogrammi raccolti 276.360<br />
Carta-cartone<br />
Carta-cartone<br />
Carta-cartone<br />
Carta-cartone<br />
Cento<br />
unico percorso Carta 85 Bisettimanale 15.513<br />
percorso Cartone 55 Bisettimanale 10.038<br />
Totale chilometri percorsi 25.550<br />
Chilogrammi raccolti 608.130<br />
unico percorso Carta 60 settimanale 3.129<br />
Mirabello<br />
percorso Cartone 50 settimanale 2.607<br />
Totale chilometri percorsi 5.736<br />
Chilogrammi raccolti 94.240<br />
unico percorso Carta 75 settimanale 3.911<br />
Poggiorenatico<br />
percorso Cartone 55 settimanale 2.868<br />
Totale chilometri percorsi 6.779<br />
Chilogrammi raccolti 202.440<br />
unico percorso Carta 55 settimanale 2.868<br />
Sant’Agostino<br />
percorso Cartone 45 settimanale 2.346<br />
Totale chilometri percorsi 5.214<br />
Chilogrammi raccolti 170.620<br />
unico percorso Carta 75 settimanale 3.911<br />
Carta-cartone Vigarano M.<br />
percorso Cartone 60 settimanale 3.129<br />
Totale chilometri percorsi 7.039<br />
Chilogrammi raccolti 151.090<br />
unico percorso 155 settimanale 8.082<br />
Plastica<br />
Bondeno<br />
Totale chilometri percorsi 8.082<br />
Chilogrammi raccolti 102.150<br />
unico percorso 2<strong>04</strong> Bisettimanale 2<strong>04</strong><br />
Plastica<br />
Cento<br />
Totale chilometri percorsi 2<strong>04</strong><br />
Chilogrammi raccolti 180.260<br />
unico percorso 95 settimanale 4.954<br />
Plastica<br />
Mirabello<br />
Totale chilometri percorsi 4.954<br />
Chilogrammi raccolti 22.240<br />
unico percorso 133 settimanale 6.935<br />
Plastica<br />
Poggiorenatico<br />
Totale chilometri percorsi 6.935<br />
Chilogrammi raccolti 54.690<br />
unico percorso 120 settimanale 6.257<br />
Plastica<br />
Sant’Agostino<br />
Totale chilometri percorsi 6.257<br />
Chilogrammi raccolti 43.540<br />
Plastica Vigarano M. unico percorso 145 settimanale 7.561<br />
Totale chilometri percorsi 7.561<br />
147
Tipologia materiale Comune denominazione percorso Km/percorso<br />
Frequenze<br />
Giorni-settimana<br />
Chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti 39.160<br />
Settimanale (periodo invernale)<br />
unico percorso 85 6.402<br />
Trisettimanale (periodo estivo)<br />
Verde<br />
Bondeno<br />
Totale chilometri percorsi 6.402<br />
Chilogrammi raccolti 2.2<strong>04</strong>.590<br />
unico percorso<br />
105 Bisettimanale<br />
Trisettimanale 19.163<br />
Verde<br />
Cento<br />
Totale chilometri percorsi 19.163<br />
Chilogrammi raccolti 2.654.320<br />
unico percorso 102 Bisettimanale 18.615<br />
Organico<br />
Cento<br />
Totale chilometri percorsi 18.615<br />
Chilogrammi raccolti 225.460<br />
unico percorso 65 Settimanale 3.389<br />
Mirabello<br />
Verde<br />
Totale chilometri percorsi 3.389<br />
Chilogrammi raccolti 2<strong>01</strong>.800<br />
Settimanale (periodo invernale)<br />
unico percorso 90 6.779<br />
Trisettimanale (periodo estivo)<br />
Verde<br />
Poggiorenatico<br />
Totale chilometri percorsi 6.779<br />
Chilogrammi raccolti 385.700<br />
Settimanale (periodo invernale)<br />
unico percorso 85 6.402<br />
Trisettimanale (periodo estivo)<br />
Verde<br />
Sant’Agostino<br />
Totale chilometri percorsi 6.402<br />
Chilogrammi raccolti 463.220<br />
Settimanale (periodo invernale)<br />
unico percorso 50 3.766<br />
Trisettimanale (periodo estivo)<br />
Verde Vigarano M.<br />
Totale chilometri percorsi 3.766<br />
Chilogrammi raccolti 385.250<br />
Tabella 92: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali (cartacartone,<br />
plastica e verde) nei comuni serviti da CMV servizi S.r.l.<br />
1<strong>48</strong>
denominazione percorso<br />
T nro(giro) A<br />
T nro(giro) B<br />
B nro (giro)<br />
Km/percorso Frequenze<br />
Giorni-settimana<br />
Non<br />
disponibile<br />
Tri-settimanale<br />
Non<br />
disponibile<br />
Tri-settimanale<br />
Non<br />
disponibile<br />
Bi-settimanale<br />
Chilometri<br />
percorsi<br />
Totale chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti 61.571.440<br />
Tabella 93: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nel Comune di Ferrara<br />
Tipologia materiale denominazione percorso Km/percorso<br />
Carta-cartone<br />
Plastica<br />
Vetro-alluminio-ferro<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />
Frazione organica<br />
Frequenze<br />
Giorni-settimana<br />
Chilometri percorsi<br />
(Campana) Non disponibile Quindicinale-settimanale<br />
(Cassonetto) Non disponibile Settimanale<br />
(Sacco)<br />
Non disponibile Settimanale-Trisettimanale (su chiamata)<br />
(Bidoni)<br />
Non disponibile<br />
Settimanale<br />
Trisettimanale (su chiamata)<br />
Totale chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti 3.381.440<br />
(Cassonetto) Non disponibile Settimanale-bisettimanale<br />
Totale chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti 565.300<br />
(Campana) Non disponibile Quindicinale-settimanale<br />
(Bidoni) Non disponibile Quindicinale-settimanale<br />
Totale chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti 2.009.870<br />
Non disponibile<br />
Totale chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti<br />
(bidoni) Non disponibile Giornaliera-bisettimanale-trisettimanale<br />
Totale chilometri percorsi<br />
Chilogrammi raccolti 1.372.270<br />
Tabella 94: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali nel Comune<br />
di Ferrara<br />
149
N<br />
°<br />
DENOMINAZIONE PERCORSO KM/PERCORSO TIPOLOGIA AREA<br />
frequenze<br />
giorni/settima<br />
na<br />
Km<br />
percorsi<br />
1 BERRA 1 79 metà capoluogo, Serravalle 2 8.239<br />
2 BERRA 2 75 metà capoluogo, Cologna, Alberone, Guarda 2 7.821<br />
3 BERRA INTEGRATIVO 105<br />
Jolanda, Serravalle, Berra, Cologna, Alberone,<br />
Guarda, Ro, Zocca, Ruina, Copparo, Formignana, 1 5.475<br />
Tresigallo<br />
4 COPPARO 1 88 capoluogo, Saletta, Tamara 2 9.177<br />
5 COPPARO 2 71 capoluogo 2 7.4<strong>04</strong><br />
6 COPPARO FRAZ. EST 74 Cesta, Coccanile, Gradizza, Tamara, Saletta, Ca'Matte 3 11.576<br />
7 FORMIGNANA 74<br />
capoluogo, Sabbioncello S.Pietro, Sabbioncello S.<br />
Vittore, Fossalta, Brazzolo<br />
2 7.717<br />
8 JOLANDA AMBROGIO 69 capoluogo, Jolanda forese, Ambrogio 2 7.196<br />
9 JOLANDA TRAVERSE 137 Jolanda forese, Copparo, Ro, Alberone, Serravalle 2 14.287<br />
1<br />
0<br />
RO 72 capoluogo, Zocca, Guarda 2 7.509<br />
1<br />
1<br />
TRESIGALLO 1 59 capoluogo 2 6.153<br />
1<br />
2<br />
TRESIGALLO 2 60 capoluogo, Gherardi, Final di Rero, Roncodigà 2 6.257<br />
1<br />
3<br />
Raccolta manuale sud-est 115 Jolanda, Tresigallo, Formignana forese 3 17.989<br />
1<br />
4<br />
Raccolta manuale nord 121 Berra e frazioni forese, Ro e frazioni forese 3 18.928<br />
1<br />
5<br />
Raccolta manuale centro 110 Copparo, Jolanda, Formignana forese 3 17.207<br />
1<br />
6<br />
Raccolta manuale ovest 121 Copparo, Jolanda, Formignana forese 3 18.928<br />
1<br />
7<br />
GORO 100 capoluogo e frazioni 3 15.643<br />
1<br />
8<br />
MESOLA 210 capoluogo e frazioni 3 32.850<br />
1<br />
9<br />
CODIGORO 1 170 capoluogo e frazioni 2 17.729<br />
2<br />
0<br />
LAGOSANTO-MASSA FISCAGLIA forese 150 forese 2 15.643<br />
2<br />
1<br />
CODIGORO 1 150 capoluogo e frazioni 2 15.643<br />
2<br />
2<br />
CODIGORO 2 103 capoluogo 6 32.224<br />
2<br />
3<br />
MASI TORELLO - VOGHIERA 105 capoluoghi 2 10.950<br />
2<br />
4<br />
VOGHIERA - MASI TORELLO 165 capoluoghi e frazioni 2 17.207<br />
2 OSTELLATO 142 capoluogo e frazioni 2 14.809<br />
150
N<br />
°<br />
5<br />
2<br />
6<br />
2<br />
7<br />
2<br />
8<br />
2<br />
9<br />
3<br />
0<br />
3<br />
1<br />
3<br />
2<br />
3<br />
3<br />
DENOMINAZIONE PERCORSO KM/PERCORSO TIPOLOGIA AREA<br />
frequenze<br />
giorni/settima<br />
na<br />
Km<br />
percorsi<br />
OSTELLATO 137 capoluogo e frazioni 2 14.287<br />
PORTOMAGGIORE 70 capoluogo e frazioni 6 21.900<br />
MASSA FISCAGLIA - LAGOSANTO 130 capoluoghi 2 13.557<br />
LAGOSANTO-MASSA FISCAGLIA 135 capoluoghi 2 14.079<br />
MIGLIARINO - MIGLIARO 130 capoluoghi e frazioni 2 13.557<br />
MIGLIARINO - MIGLIARO 140 capoluoghi e frazioni 1 7.300<br />
MIGLIARINO - MIGLIARO 180 capoluoghi e frazioni 1 9.386<br />
trespoli MASI T. - VOGHIERA - OST. -<br />
PORTOM.<br />
175 forese 2 18.250<br />
TOTALE CHILOMETRI PERCORSI SERVIZIO RACCOLTA RU INDIFFERENZIATI 456.876<br />
CHILOGRAMMI RACCOLTI RU INDIFFERENZIATI<br />
31.116.6<br />
66<br />
Tabella 95: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nei diciassette comuni serviti da AREA S.p.a.<br />
N<br />
°<br />
RACCOLTA STRADALE RIFIUTI DA MULTIMATERIALE<br />
DENOMINAZIONE PERCORSO KM/PERCORSO TIPOLOGIA AREA<br />
frequenze<br />
giorni/settima<br />
na<br />
Km<br />
percorsi<br />
1 RDM 1 79 Berra capoluogo, Serravalle, Cologna 2 8.239<br />
2 RDM 2 93<br />
Tresigallo capoluogo, Final di Rero, Roncodigà,<br />
Brazzolo<br />
2 9.699<br />
3 RDM 3 109 Formignana capoluogo, Copparo frazioni, Tresigallo 2 11.367<br />
4 RDM 4 105 Ro e frazioni, Copparo frazioni 2 10.950<br />
5 RDM 5 99 Copparo capoluogo 2 10.324<br />
6 RDM 6 82<br />
Jolanda capoluogo, Ambrogio, S. Apollinare, Copparo<br />
centro<br />
2 8.551<br />
7 RDM INTEGRATIVO 1<strong>01</strong> Copparo frazioni, Cologna, Formignana 2 10.533<br />
8 CODIGORO CENTRO 105 capoluogo 2 10.950<br />
9 CODIGORO 100 capoluogo 2 10.429<br />
1<br />
0<br />
CODIGORO FRAZIONI 115 frazioni 2 11.993<br />
1<br />
1<br />
GORO- fraz. Pontemaodino 140 capoluogo e frazioni 2 14.600<br />
1 LAGOSANTO-MASSA FISCAGLIA 125 capoluoghi e frazioni 2 13.036<br />
151
2<br />
1<br />
3<br />
1<br />
4<br />
1<br />
5<br />
1<br />
6<br />
1<br />
7<br />
1<br />
8<br />
MIGLIARINO-MIGLIARO 85 capoluoghi e frazioni 2 8.864<br />
OSTELLATO 135 capoluogo e frazioni 2 14.079<br />
MASI TORELLO-VOGHIERA 90 capoluoghi e frazioni 2 9.386<br />
PORTOMAGGIORE CENTRO 150 capoluogo 2 15.643<br />
PORTOMAGGIORE FRAZIONI 160 frazioni 2 16.686<br />
MESOLA 140 capolouogo e frazioni 2 14.600<br />
TOTALE CHILOMETRI PERCORSI SERVIZIO DI RACCOLTA RDM 209.927<br />
CHILOGRAMMI RDM RACCOLTI<br />
8.537.16<br />
0<br />
RACCOLTA STRADALE FRAZIONE ORGANICA RIFIUTI URBANI<br />
1 FORSU 1 94 Ro capoluogo e frazioni, Copparo frazioni 2 9.803<br />
2 FORSU 2 82<br />
Jolanda capoluogo, Formignana capoluogo, Copparo<br />
frazioni<br />
2 8.551<br />
3 FORSU 3 61 Copparo capoluogo 2 6.361<br />
4 FORSU 4 63 Tresigallo capoluogo e frazioni, Copparo frazioni 2 6.570<br />
5 FORSU 5 76 Berra capoluogo, Serravalle, Cologna 2 7.926<br />
6 LAGOSANTO - MASSA FISCAGLIA 115 capoluoghi e frazioni 2 11.993<br />
7 OSTELLATO 130 capoluogo e frazioni 2 13.557<br />
8 GORO - MESOLA 160 capoluoghi e frazioni 2 16.686<br />
9 CODIGORO 150 capoluogo e frazioni 2 15.643<br />
1<br />
0<br />
PORTOMAGGIORE 80 capoluogo e frazioni 4 16.686<br />
1<br />
1<br />
MASI TORELLO - VOGHIERA 90 capoluoghi e frazioni 2 9.386<br />
1<br />
2<br />
MIGLIARINO - MIGLIARO 90 capoluogo e frazioni 2 9.386<br />
TOTALE CHILOMETRI PERCORSI SERVIZIO DI RACCOLTA FORSU 132.547<br />
CHILOGRAMMI FORSU RACCOLTI<br />
8.052.63<br />
6<br />
Tabella 96: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali<br />
(multimateriale e frazione organica) nei diciassette comuni serviti da AREA S.p.a.<br />
152
N°<br />
DENOMINAZIONE<br />
PERCORSO<br />
KM<br />
PERCORSO<br />
(*)<br />
TIPOLOGIA AREA<br />
GIORNI (FREQUENZA)<br />
INTERVENTO<br />
1 COMACCHIO 43 CENTRO ABITATO E FORESE 3/7 - 6/7 - 7/7 5.232<br />
KM PERCORSI (°)<br />
2 S.GIUSEPPE 35 CENTRO ABITATO E FORESE 3/7 - 6/7 4.258<br />
3 VACCOLINO 20 FORESE 3/7 2.433<br />
4 VOLANIA 29 FORESE 3/7 3.528<br />
5 LIDO SPINA 51 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 6.205<br />
6 LIDO ESTENSI 44 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 5.353<br />
7 PORTOGARIBALDI 39 CENTRO ABITATO 3/7 - 6/7 - 7/7 4.745<br />
8 LIDO SCACCHI 53 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 6.4<strong>48</strong><br />
9 LIDO POMPOSA 45 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 5.475<br />
10 LIDO NAZIONI 51 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 6.205<br />
11 LIDO VOLANO 38 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 4.623<br />
Totale chilometri percorsi 54.507<br />
Chilogrammi RU indifferenziati raccolti 2005 23.959.780<br />
(*) ESCLUSO IL TRAGITTO DEL CONFERIMENTO A SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA AUTORIZZATA<br />
(°) calcolato rispetto a una frequenza media tri-settimanale<br />
Tabella 97: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nel Comune di Comacchio<br />
N°<br />
TIPOLOGIA<br />
MATERIALE<br />
KM<br />
PERCORSO<br />
(*)<br />
TIPOLOGIA AREA<br />
GIORNI (FREQUENZA)<br />
INTERVENTO<br />
KM PERCORSI (°)<br />
1 CARTA 94<br />
CENTRO ABITATO E<br />
FORESE<br />
3/7 - 6/7 - 7/7 11.437<br />
2 CARTONE 82<br />
CENTRO ABITATO E<br />
FORESE<br />
1/7 - 2/7 - 3/7 9.977<br />
Totale chilometri percorsi CARTA-CARTONE 21.413<br />
Chilogrammi di CARTA-CARTONE raccolti 702.260<br />
3 PLASTICA 95<br />
CENTRO ABITATO E<br />
FORESE<br />
3/7 - 6/7 11.558<br />
Totale chilometri percorsi PLASTICA 11.558<br />
Chilogrammi di PLASTICA raccolta 209.680<br />
4 VETRO/LATTINE 91<br />
CENTRO ABITATO E<br />
FORESE<br />
3/7 11.072<br />
Totale chilometri percorsi VETRO-LATTINE 11.072<br />
Chilogrammi di VETRO-LATTINE raccolte 924.930<br />
FRAZIONE ORGANICA<br />
CENTRO ABITATO E<br />
5 111<br />
PUTRESCIBILE<br />
FORESE<br />
3/7 13.505<br />
Totale chilometri percorsi FOP 13.505<br />
Chilogrammi di FOP raccolte 438.970<br />
(*) ESCLUSO IL TRAGITTO DEL CONFERIMENTO A RECUPERO (PRESSO IMPIANTI AUTORIZZATI) DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI<br />
(°) calcolato rispetto a una frequenza media tri-settimanale<br />
Tabella 98: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali nel Comune<br />
di Ferrara<br />
153
Il recupero energetico degli impianti di smaltimento dei RU ed RSA<br />
L’ANPA propone nel rapporto ONR 20<strong>04</strong> un indice di qualità “ambientale”, basato sull’analisi dei<br />
flussi di rifiuti e di energia dei gestori <strong>del</strong> servizio.<br />
L’indice è definito partendo dal presupposto che, ai due estremi <strong>del</strong>la possibile gestione dei RU<br />
raccolti, ci possa essere:<br />
− la selezione e il recupero <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti, quindi con ricorso nullo a<br />
discarica, termovalorizzazione o altre forme di smaltimento, oppure<br />
− la termovalorizzazione <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti con conferimento in discarica solo<br />
<strong>del</strong>le ceneri e scorie risultanti e recupero <strong>del</strong>le sole frazioni metalliche incombuste.<br />
L’ANPA ha quindi previsto di assegnare <strong>alla</strong> quantità di energia contenuta nei rifiuti raccolti in<br />
un a<strong>nn</strong>o (espresso in kWh) il potere calorifico <strong>del</strong> RU tal quale pari a 1.800 Kcal/Kg, al fine di<br />
calcolare l’energia “teorica” potenzialmente prodotta dai rifiuti raccolti secondo la seguente<br />
formula:<br />
Energia massima producibile teorica = q.tà rifiuti in (Kg) x potere calorifico in (Kcal/kg)/860 (kCal/kWh).<br />
Per la quota di raccolta differenziata si considera invece il rapporto fra la frazione differenziata<br />
e quella totale raccolta.<br />
L’indice di qualità <strong>del</strong>le gestioni sarà quindi:<br />
I a =I RD + I E<br />
Dove<br />
I RD = q.tà di rifiuti raccolti in modo differenziato/totale rifiuti raccolti<br />
I E = energia prodotta / massima energia producibile teorica<br />
Nella pagina seguente viene riportato il calcolo <strong>del</strong>l’indice di qualità ambientale per i singolo<br />
gestore <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />
L’indice di qualità ambientale ( I a ) calcolato per l’intero territorio provinciale risulta pari al<br />
40%, di cui il 35% di raccolta differenziata avviata a recupero e 6% di recupero energetico.<br />
Nell’ipotesi di avvio <strong>del</strong> sistema integrato a livello di ambito provinciale, caratterizzato dallo<br />
sviluppo <strong>del</strong>le raccolte differenziate, l’utilizzo di impianti di trattamento<br />
(termovalizzatore/meccanico-biologico) e il ricorso praticamente nullo <strong>del</strong>le discariche, l’indice<br />
di qualità ambientale dovrebbe tendere al 100%.<br />
154
a<strong>nn</strong>o gestore SOELIA CMV Servizi HERA Ferrara AREA (17 Comuni)<br />
AREA<br />
(Comacchio)<br />
totale<br />
RU prodotti 12.233.230 40.359.207 96.639.162 60.567.180 39.310.099 249.108.878<br />
RD a<br />
recupero<br />
4.089.580 11.185.972 34.943.567 20.190.980 9.687.039 80.097.138<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
1.120 415.235 46.659 8.642.570 5.338.880 14.444.464<br />
Energia<br />
producibile 25.6<strong>04</strong>.435 84.472.759 202.268.<strong>01</strong>3 126.768.516 82.276.951 521.390.675<br />
teorica Kwh<br />
Energia<br />
20<strong>04</strong><br />
prodotta<br />
15.091.370 15.091.370<br />
Inceneritore<br />
Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
809.000 7.022.000 7.831.000<br />
Discarica Kwh<br />
IRD 33% 28% 36% 33% 25% 32%<br />
Ie 0% 0% 7% 1% 9% 4%<br />
Ia 33% 28% 44% 34% 33% 37%<br />
RU prodotti 12.602.760 42.864.741 97.120.<strong>48</strong>1 61.457.991 40.376.619 254.422.592<br />
RD a<br />
recupero<br />
4.342.280 12.378.991 35.513.208 20.772.913 13.562.309 86.569.7<strong>01</strong><br />
RD a<br />
smaltimento<br />
241.520 738.310 35.836 9.568.412 2.478.290 13.062.368<br />
Energia<br />
producibile 26.377.870 89.716.900 203.275.425 128.633.0<strong>04</strong> 84.509.203 532.512.4<strong>01</strong><br />
teorica Kwh<br />
Energia<br />
2005<br />
prodotta<br />
15.664.000 15.664.000<br />
Inceneritore<br />
Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
1.352.205 12.316.000 13.668.205<br />
Discarica Kwh<br />
IRD 34% 29% 37% 34% 34% 34%<br />
Ie 0% 0% 8% 1% 15% 6%<br />
Ia 34% 29% 44% 35% <strong>48</strong>% 40%<br />
RU prodotti 13.135.760 40.768.714 95.985.780 62.520.286 38.709.980 251.120.520<br />
RD a<br />
recupero<br />
4.672.840 12.278.022 35.366.534 23.600.405 12.740.940 88.658.741<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
190.930 172.680 102.496 7.593.341 1.205.020 9.264.467<br />
Energia<br />
producibile 27.493.451 85.329.867 200.900.470 130.856.413 81.020.888 525.6<strong>01</strong>.088<br />
teorica Kwh<br />
Energia<br />
2006<br />
prodotta<br />
19.679.070 19.679.070<br />
Inceneritore<br />
Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
2.262.077 2.262.077<br />
Discarica Kwh<br />
IRD 36% 30% 37% 38% 33% 35%<br />
Ie 0% 0% 10% 2% 0% 4%<br />
Ia 36% 30% 47% 39% 33% 40%<br />
Tabella 99: Indice di qualità ambientale (I a ) per singolo gestore <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU<br />
<strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
158
2.7 Casi studio su sistemi di raccolte differenziate e<br />
certificazione qualità<br />
Per “sistema integrato” di gestione dei rifiuti si intende un mo<strong>del</strong>lo di raccolta dei RU in cui<br />
l’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni differenziate viene pianificata integralmente, riorganizzando<br />
anche la raccolta dei rifiuti indifferenziati e personalizzando i servizi di raccolta per le diverse<br />
categorie dei produttori di rifiuti.<br />
Le esperienze di applicazione <strong>del</strong> sistema integrato ha<strong>nn</strong>o evidenziato che, operando una<br />
riprogettazione globale <strong>del</strong> servizio, si ottiene anche una trasformazione <strong>del</strong> ruolo <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata: da raccolta complementare è assurta a perno <strong>del</strong> sistema di raccolta. In altri<br />
termini i sistemi di raccolta differenziata, con il raggiungimento di quote <strong>del</strong> 40-60 % di<br />
recupero, sono passati da elementi accessori ad elementi fondamentali <strong>del</strong> sistema.<br />
Gli allegati C, D ed E <strong>del</strong> presente rapporto sono dedicati all’illustrazione di diversi casi studio<br />
di sistemi di raccolta differenziata, finalizzata all’analisi dei mo<strong>del</strong>li più efficaci in linea con un<br />
“sistema integrato” di gestione dei RU.<br />
In particolare verra<strong>nn</strong>o illustrati i progetti di sviluppo <strong>del</strong>le raccolte differenziate attivati nel<br />
corso <strong>del</strong> 2007: Progetto pilota per un sistema PaP nel comune di Poggiorenatico; la raccolta<br />
<strong>del</strong> vetro “bianco” nel comune di Ferrara e il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti<br />
biodegradabili nel comune di Mirabello.<br />
Il progetto pilota di Poggiorenatico e la raccolta <strong>del</strong> vetro “bianco” attivate da HERA Ferrara<br />
sono inserite tra i casi studio <strong>del</strong> Progetto di Studio tra Regione Emilia-Romagna e Università di<br />
Bologna – Polo Didattico di Rimini – Cdl in Tecnologie chimiche per l’ambiente e per la gestione<br />
dei rifiuti su “LA GESTIONE E L’EFFICIENZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN<br />
EMILIA-ROMAGNA - Studio e Linee Guida per un mo<strong>del</strong>lo atto ad implementarne la potenzialità<br />
alle varie scale territoriali”.<br />
Per una verifica <strong>del</strong>l’efficacia dei sistemi di raccolta verra<strong>nn</strong>o inoltre illustrate negli allegati al<br />
presente rapporto <strong>del</strong>le analisi sui costi di gestione dei rifiuti multimateriali, per un confronto<br />
con sistemi monomateriali, e dei rifiuti biodegradabili, per un confronto con i sistemi di raccolta<br />
<strong>del</strong> verde congiunta all’umido.<br />
Per completare l’analisi dei casi studio verra<strong>nn</strong>o, inoltre, riportati due progetti di<br />
implementazione dei servizi ambientali nel Comune di Ferrara realizzati dall’ing. Fabia Ferrioli<br />
per il percorso di MaSTeM in apprendistato di alta formazione, previsto dal Master di I° livello<br />
in ambiente e risorse ri<strong>nn</strong>ovabili <strong>del</strong>l’Università di Ferrara, Tutor didattico Prof. Giuseppe<br />
Vaccari, svolto all’interno <strong>del</strong>l’Ufficio Tecnico <strong>del</strong>l’Area Servizi Ambientali di HERA Ferrara,<br />
Tutor Aziendale Ing. Alberto Santini.<br />
La tesi dal titolo “Implementazione dei servizi Ambientali per il territorio comunale di<br />
Ferrara e loro reingegnerizzazione”, all’interno <strong>del</strong> progetto Sistema Gestione Rifiuti<br />
sviluppato da Hera Ferrara, nato da risultati di analisi di benchmark che ha<strong>nn</strong>o consentito di<br />
quantificare il recupero potenziale <strong>del</strong>le singole frazioni di rifiuto per sistema organizzativo, ha<br />
sviluppato quindi dei progetti di modifica organizzativa collocati all’interno <strong>del</strong>le strategie di<br />
riorganizzazione dei servizi di raccolta nel Comune di Ferrara.<br />
Il significato introdotto dal concetto di "reingegnerizzazione dei servizi " consiste nel collocare il<br />
cambiamento dei servizi al centro <strong>del</strong>l'analisi e <strong>del</strong>la progettazione dei nuovi servizi aziendali.<br />
Tra le caratteristiche essenziali di questo concetto si a<strong>nn</strong>overano pertanto la riprogettazione<br />
dei servizi, l'utilizzo <strong>del</strong>le tecnologie <strong>del</strong>l'informazione integrate con gli interventi organizzativi,<br />
l’analisi e lo studio approfondito e dedicato a particolari richieste.<br />
L'applicazione di questo principio di reingegnerizzazione richiede in genere l'identificazione<br />
all'ingresso <strong>del</strong> tipo di richiesta, quindi dei risultati a cui si vuole pervenire, e la "tracciatura"<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
159
<strong>del</strong> caso cioè, le informazioni sul singolo caso seguono continuamente il caso lungo tutto il<br />
processo.<br />
Questo concetto è stato applicato a tre diversi progetti analizzati, in funzione <strong>del</strong> risultato<br />
atteso, mediante differenti approcci implementati utilizzando diverse modalità, mantenendo<br />
comunque il fine ultimo comune: mettere il cambiamento dei servizi al centro <strong>del</strong>l’analisi e<br />
<strong>del</strong>la progettazione di nuovi servizi aziendali.<br />
La reingegnerizzazione è stata applicata a:<br />
- Implementazione Informatica: è stato creato e sviluppato un sistema cartografico e<br />
informativo indirizzato ai servizi eseguiti dal settore ambiente (raccolta, spazzamento, altri<br />
servizi);<br />
- Analisi e ricerca: dedicato all’inquadramento merceologico <strong>del</strong> multimateriale raccolto in<br />
un circuito per utenze non domestiche;<br />
- Progettazione: dimensionamento e attivazione di un servizio di raccolta dedicata, dove<br />
implementare un progetto di estensione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro attraverso bidoni carrellati<br />
utilizzabili dalle utenze domestiche.<br />
L’implementazione di un sistema informativo territoriale sviluppato attraverso il GIS, così come<br />
è riportata nella tesi, nasce dall’esigenza di integrare, in un unico strumento, le variabili<br />
ritenute rilevanti per l’analisi e la progettazione dei servizi di gestione dei rifiuti, che va<strong>nn</strong>o<br />
dalle caratteristiche socio-economiche <strong>del</strong>la popolazione (indirizzo, componenti nucleo<br />
famigliare, tipologia di utenze), alle caratteristiche <strong>del</strong> territorio (viabilità, comuni, località),<br />
<strong>alla</strong> struttura produttiva (tipo di utenze, tipo di attività), <strong>alla</strong> localizzazione dei cassonetti dei<br />
rifiuti (differenziati e indifferenziati), alle caratteristiche <strong>del</strong>la rete viaria in base <strong>alla</strong> quale<br />
progettare i giri di raccolta, ai percorsi e alle frequenze di effettuazione di altri servizi<br />
(spazzamento meccanizzato, manuale, raccolte porta a porta).<br />
La fase di analisi e ricerca dedicata al circuito <strong>del</strong> rifiuto multimateriale è stata intrapresa in<br />
previsione <strong>del</strong>l’aggiornamento e <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> nuovo PPGR <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara e,<br />
considerando il progetto di sviluppo <strong>del</strong>la raccolta multimateriale per circuiti dedicati ad utenze<br />
non domestiche avviato da Hera Ferrara, si è reso necessario sviluppare un’analisi atta ad<br />
approfondire questa particolare raccolta in relazione al circuito di utenze alle quali è destinata.<br />
Il fine ultimo <strong>del</strong>lo studio realizzato nella tesi di MaSteM è stato quindi quello di raccogliere una<br />
serie di dati utili sia per sviluppare un’eventuale implementazione <strong>del</strong> servizio di raccolta da<br />
parte <strong>del</strong> gestore, sia di produrre un’analisi dettagliata da utilizzare eventualmente come<br />
strumento di valutazione per la Provincia nell’aggiornamento di Piano.<br />
Lo sviluppo <strong>del</strong> dimensionamento <strong>del</strong> progetto di implementazione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro<br />
attraverso l’ausilio di bidoni, nasce con il fine di aumentare la percentuale di raccolta<br />
differenziata nel Comune di Ferrara. Questo servizio di raccolta andrà a coinvolgere circa 9.000<br />
utenze, quindi i volumi e le quantità trattate sono relativamente limitate.<br />
Per completare l’analisi sui casi studio nell’allegato F al presente rapporto vengono illustrati i<br />
sistemi di Gestione Ambientale applicata <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero.<br />
L’ISO 140<strong>01</strong> (International Organization for Standardization), sviluppato nell’ambito di accordi<br />
fra imprese, è uno standard internazionale che può essere attuato da qualsiasi tipo di<br />
organizzazione che intende conseguire un miglioramento degli impatti ambientali <strong>del</strong>le proprie<br />
attività, attraverso l’adozione di un sistema di gestione ambientale.<br />
EMAS è l’acronimo <strong>del</strong> Regolamento europeo n. 761/<strong>01</strong> – Environmental management and<br />
audit scheme - che mira a favorire una migliore gestione <strong>del</strong>le prestazioni ambientali <strong>del</strong>le<br />
organizzazioni, attraverso l’individuazione di obiettivi di miglioramento ambientale rispetto ai<br />
limiti stabiliti d<strong>alla</strong> legge, l’introduzione di un sistema di gestione ambientale, la valutazione<br />
sistematica, obiettiva e periodica <strong>del</strong>l’efficacia di tale sistema, l’informazione sulle prestazioni<br />
ambientali e il dialogo con il pubblico.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
160
L’organizzazione deve rendere pubbliche, attraverso la dichiarazione ambientale, in modo<br />
chiaro e trasparente tutte le informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali <strong>del</strong>le sue<br />
attività, nonché sul loro continuo miglioramento.<br />
Tale dichiarazione deve essere convalidata da un Verificatore Ambientale Accreditato e inviata<br />
all’Organismo competente, in Italia il Comitato Ecolabel-Ecoaudit, che, con il supporto tecnico<br />
<strong>del</strong>l’APAT-Settore EMAS, ne verifica la rispondenza ai requisiti <strong>del</strong> Regolamento e ne <strong>del</strong>ibera<br />
l’iscrizione sul registro europeo e il conseguente utilizzo <strong>del</strong> logo.<br />
Lo sviluppo <strong>del</strong>le certificazioni ambientali, oltre a garantire un’efficace gestione ambientale<br />
<strong>del</strong>l’impresa, dovrebbe migliorare il flusso informativo ambientale, attualmente carente in<br />
Italia, in quanto il sistema di certificazione deve essere in grado di tenere sotto controllo i dati<br />
ambientali <strong>del</strong>le attività e <strong>del</strong> processo produttivo e favorire la raccolta e diffusione <strong>del</strong>le<br />
informazioni.<br />
Nel progetto pilota di Poggiorenatico è stato sviluppato un sistema per l’attestazione dei servizi<br />
per il recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in maniera differenziata e relativa fase di comunicazione e<br />
informazione, illustrato negli allegati al presente rapporto.<br />
A tale proposito l’allegato F è stato dedicato in parte alle tematiche sui sistemi di tracciabilità di<br />
filiera, poiché si è inteso <strong>del</strong>ineare un percorso mirato all’implementazione <strong>del</strong> sistema anche<br />
per la gestione dei rifiuti, in analogia con altri settori dove la tracciaiblità di filiera è un sistema<br />
consolidato (p.e. settore agro-alimentare).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
161
Capitolo 3 –<br />
RIFIUTI SPECIALI<br />
Nel presente paragrafo vengono riportate le informazioni generali sui rifiuti prodotti dalle<br />
attività produttive nel territorio provinciale di Ferrara.<br />
I dati generali sulla produzione dei rifiuti speciali pericolosi e non sono desunte dalle<br />
dichiarazioni MUD, previste d<strong>alla</strong> Legge n.70/1994, riportate nel rapporto ARPA 2007.<br />
La fonte dei dati MUD non risulta uno strumento sufficiente <strong>alla</strong> conoscenza dei flussi di<br />
produzione degli stessi, al riguarda l’OPR di Ferrara ha in questi a<strong>nn</strong>i provveduto ad effettuare<br />
indagini specifiche, i cui risultati vengono riportati nel presente capitolo.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
162
3.1 La gestione dei Rifiuti Speciali<br />
Nel presente paragrafo vengono riportate le informazioni sulla gestione dei rifiuti prodotti dalle<br />
attività produttive, desunte dai dati analizzati nel rapporto 2007 <strong>del</strong>l’ARPA regionale.<br />
I dati di gestione dei rifiuti speciali derivano dalle dichiarazioni MUD, previste ai sensi <strong>del</strong>la L.<br />
n.70/1994.<br />
I dati MUD portano a una sottostima <strong>del</strong>la quantità reale complessiva dei rifiuti prodotti, in<br />
quanto:<br />
- le dichiarazioni non devono essere presentate da tutti i produttori, ad esempio sono esclusi<br />
gli imprenditori agricoli che non raggiungono un certo fatturato;<br />
- non tutte le tipologie di rifiuti devono essere dichiarate (p.e. i veicoli a motore, rifiuti inerti<br />
da costruzione e demolizione, le terre da scavo, ecc.);<br />
- vi è, come per altri settori, una certa “evasione” nelle dichiarazioni.<br />
L’utilizzo <strong>del</strong> MUD tuttavia consente di ricostruire i flussi specifici dei rifiuti, evidenziando i<br />
diversi passaggi che compiono dal produttore allo smaltitore finale.<br />
Gli ultimi dati disponibili sui rifiuti speciali si riferiscono alle dichiarazioni <strong>del</strong> 2005.<br />
La Produzione dei RS<br />
Nella tabella sotto si riportano i dati di produzione dei rifiuti speciali pericolosi e non a livello<br />
provinciale per i periodi 1997-20<strong>04</strong>.<br />
Provincia 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
Piacenza 4.145 4.171 4.258 4.313 4.060<br />
Parma 2.199 2.188 2.261 2.349 2.409<br />
Reggio Emilia 4.<strong>48</strong>8 4.461 4.442 4.426 4.261<br />
Modena 6.285 6.313 6.377 6.322 6.035<br />
Bologna 8.460 8.458 8.459 8.615 8.730<br />
Ferrara 2.893 2.813 2.753 2.732 2.811<br />
Rave<strong>nn</strong>a 3.295 3.290 3.203 3.212 3.081<br />
Forlì-Cesena 3.7<strong>48</strong> 3.7<strong>04</strong> 3.785 3.855 3.892<br />
Rimini 2.463 2.428 2.399 2.381 2.373<br />
Totale RER 37.976 37.826 37.937 38.205 37.652<br />
Tabella 1: Numero dichiarazioni MUD per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 20<strong>01</strong>-2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Provincia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
Su<br />
totale<br />
RER<br />
To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate %<br />
Piacenza 644.773 869.967 653.263 625.866 549.996 538.337 595.187 5,6%<br />
Parma 491.738 429.680 560.723 490.279 517.690 552.790 642.993 6,1%<br />
Reggio<br />
Emilia<br />
742.665 827.390 834.272 921.545 889.020 930.420 925.777 8,8%<br />
Modena 1.756.094 1.777.3<strong>04</strong> 1.851.220 1.799.033 1.678.841 1.792.631 1.942.197 18,4%<br />
Bologna 1.566.293 1.494.424 1.432.262 1.358.324 1.549.<strong>04</strong>7 1.629.760 1.834.493 17,4%<br />
Ferrara 927.771 795.105 768.438 790.620 821.693 823.468 1.085.716 10,3%<br />
Rave<strong>nn</strong>a 1.285.<strong>48</strong>5 1.327.407 1.424.121 1.791.305 1.847.640 2.025.614 2.192.379 20,8%<br />
Forlì-<br />
Cesena<br />
522.245 636.840 566.<strong>04</strong>3 764.254 1.062.396 699.239 818.718 7,8%<br />
Rimini 305.099 515.413 400.197 454.853 431.180 509.472 518.178 4,9%<br />
Totale<br />
RER<br />
8.242.163 8.673.629 8.490.540 8.996.079 9.347.503 9.5<strong>01</strong>.731 10.555.640 100%<br />
Var %<br />
Provincia<br />
di Ferrara<br />
-14,30% -3,35% 2,89% 3,93% 0,22% 31,85%<br />
Tabella 2: Produzione totale rifiuti speciali per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 1999-2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
163
Per la stima <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Speciali sono riportati i dati a partite dal 2002, in<br />
quanto con l’entrata in vigore <strong>del</strong> nuovo catalogo europeo a partire dal 2002 sono aumentate le<br />
tipologie di rifiuti classificate come pericolosi, determinando una non confrontabilità con la<br />
produzione relativa agli a<strong>nn</strong>i precedenti (1999-20<strong>01</strong>).<br />
Provincia 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />
Piacenza 18.829 26.618 45.626 76.882<br />
Parma 22.<strong>04</strong>7 22.793 31.038 40.749<br />
Reggio Emilia 45.266 46.383 55.395 70.038<br />
Modena 68.999 57.317 70.992 72.<strong>01</strong>0<br />
Bologna 150.998 142.057 183.824 171.168<br />
Ferrara 29.744 28.197 40.767 45.337<br />
Rave<strong>nn</strong>a 174.735 195.521 188.253 150.902<br />
Forlì-Cesena 26.351 32.559 40.834 39.3<strong>01</strong><br />
Rimini 32.971 32.222 46.446 66.528<br />
Totale RER 569.941 583.667 703.175 732.914<br />
Variazione % Provincia<br />
-5,20% 44,58% 11,21%<br />
di Ferrara<br />
Tabella 3: Produzione totale rifiuti speciali pericolosi per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 2002-2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
164
1 livello CER PC PR RE MO BO FE RA FC RN<br />
TOTALE<br />
RER<br />
To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />
RIF. DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, DAL TRATTAMENTO<br />
<strong>01</strong><br />
FISICO O CHIMICO DI MINERALI<br />
966 9.318 6.140 22.8<strong>01</strong> 1.069 <strong>48</strong>0 55.3<strong>04</strong> 7.197 817 1<strong>04</strong>.093<br />
RIF. DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA,<br />
02<br />
CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI<br />
17.714 66.131 29.887 140.096 173.956 291.922 469.435 182.295 3.254 1.374.689<br />
RIF. DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI CARTA, POLPA<br />
03<br />
CARTONE, PANNELLI E MOBILI<br />
16.234 9.868 17.352 26.629 69.182 26.056 20.765 20.674 16.655 223.414<br />
<strong>04</strong> RIF. DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, DELL'INDUSTRIA TESSILE 163 147 210 1.089 11.096 13 425 473 52 13.668<br />
RIF. DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE<br />
05<br />
E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE<br />
422 274 0 10 855 1.054 255 8 155 3.035<br />
06 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI 13.835 1.420 1.543 2.039 3.494 211 10.636 220 225 33.623<br />
07 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI 2.394 5.8<strong>48</strong> 5.897 4.668 5.119 12.471 4.869 2.061 189 43.517<br />
RIF. DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO DI<br />
08<br />
RIVESTIMENTI, ADESIVI, SIGILLANTI E INCHIOSTRI PER STAMPA<br />
1.596 1.846 137.269 374.696 16.875 3.196 5.133 8.340 1.214 550.164<br />
09 RIF.DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA 4 3 88 78 151 3 18 7 26 378<br />
10 RIF. DA PROCESSI TERMICI 8.910 6.808 211.966 385.247 75.400 26.455 59.734 6.453 19.7<strong>04</strong> 800.675<br />
RIF. DA TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI<br />
11<br />
METALLI ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA<br />
5<strong>01</strong> 638 1.116 902 2.206 130 108 154 382 6.137<br />
RIF. DA LAVORAZIONE E TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE<br />
12<br />
DI METALLI E PLASTICA<br />
23.575 52.574 72.495 72.529 117.095 51.535 75.281 44.100 9.900 519.082<br />
OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (TRANNE OLI DI CUI 05,<br />
13<br />
12 E 19)<br />
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (TRANNE 07 E<br />
14<br />
08)<br />
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
RIF. DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E<br />
15<br />
INDUMENTI PROTETTIVI<br />
21.8<strong>48</strong> 47.879 46.859 122.415 93.637 44.794 63.<strong>04</strong>5 22.891 6.790 470.157<br />
16 RIF. NON SPECIFICATI ALTRIMENTI 20.396 25.649 23.779 44.827 121.777 39.029 59.899 44.976 14.052 394.383<br />
RIF.DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA<br />
18<br />
COLLEGATE<br />
85 19 4 4 655 1 9 10 2 788<br />
RIF.DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE<br />
19 FUORI SITO, DA POTABILIZZAZIONE ACQUA E DA SUA PREPARAZIONE PER USO 302.160 147.670 145.143 387.310 726.689 291.872 610.826 207.462 176.358 2.995.491<br />
INDUSTRIALE<br />
20 RIFIUTI URBANI 12.838 43.787 35.331 76.434 60.<strong>04</strong>6 57.193 45.969 58.987 14.806 405.390<br />
TOTALE RER 443.638 419.879 735.081 1.661.774 1.479.302 846.413 1.<strong>48</strong>1.712 606.306 264.581 7.938.685<br />
Tabella 4: Produzione a livello provinciale dei RS non pericolosi per codice CER (escluso rifiuti da costruzione e demolizione), a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
165
1 livello CER PC PR RE MO BO FE RA FC RN<br />
TOTALE<br />
RER<br />
To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />
RIF. DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, DAL TRATTAMENTO<br />
<strong>01</strong><br />
FISICO O CHIMICO DI MINERALI<br />
0 0 2 2.332 2.037 0 13.453 0 0 17.823<br />
RIF. DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E<br />
02<br />
PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI<br />
0 10 0 0 6 0 5 1 0 22<br />
RIF. DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI CARTA, POLPA<br />
03<br />
CARTONE, PANNELLI E MOBILI<br />
161 208 115 290 196 124 0 53 42 1.189<br />
<strong>04</strong> RIF. DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, DELL'INDUSTRIA TESSILE 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1<br />
RIF. DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E<br />
05<br />
TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE<br />
173 1.436 12 68 738 31 1.<strong>04</strong>4 55 530 4.089<br />
06 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI 365 2.566 122 386 1.681 106 1.627 83 317 7.254<br />
07 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI 1.161 1.079 8.100 3.912 44.203 4.707 22.672 503 11 86.350<br />
RIF. DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO DI RIVESTIMENTI,<br />
08<br />
ADESIVI, SIGILLANTI E INCHIOSTRI PER STAMPA<br />
843 3<strong>04</strong> 1.336 922 2.879 193 406 636 163 7.682<br />
09 RIF.DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA 2<strong>48</strong> 241 446 533 3.191 116 689 1.086 1.258 7.808<br />
10 RIF. DA PROCESSI TERMICI 110 132 11.282 4.309 2.131 270 770 18 171 19.193<br />
RIF. DA TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI METALLI<br />
11<br />
ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA<br />
384 696 1.147 2.515 4.576 4<strong>04</strong> 2.607 1.449 616 14.395<br />
RIF. DA LAVORAZIONE E TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI<br />
12<br />
METALLI E PLASTICA<br />
3.686 1.673 16.069 9.269 21.495 7.509 4.382 3.7<strong>04</strong> 1.375 69.162<br />
OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (TRANNE OLI DI CUI 05, 12 E<br />
13<br />
19)<br />
4.821 2.559 2.881 3.818 25.453 6.381 18.890 7.636 976 73.415<br />
14 SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (TRANNE 07 E 08) 569 123 465 569 1.822 129 294 272 97 4.340<br />
RIF. DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI<br />
15<br />
PROTETTIVI<br />
440 596 366 770 1.866 585 7<strong>04</strong> 453 77 5.857<br />
16 RIF. NON SPECIFICATI ALTRIMENTI 15.596 14.244 19.157 23.268 30.495 12.367 21.588 12.470 21.243 170.428<br />
RIF.DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA<br />
18<br />
COLLEGATE<br />
25.736 6.517 5.687 11.579 11.599 2.575 8.812 4.673 7.445<br />
RIF.DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE<br />
19 FUORI SITO, DA POTABILIZZAZIONE ACQUA E DA SUA PREPARAZIONE PER USO 428 4.852 1.143 1.698 4.306 1.220 1.025 912 1.222 16.806<br />
INDUSTRIALE<br />
20 RIFIUTI URBANI 22.123 3.494 1.659 5.662 10.636 8.570 51.732 5.269 30.978 140.123<br />
TOTALE RER 76.883 40.7<strong>48</strong> 70.039 72.009 171.167 45.337 150.902 39.3<strong>01</strong> 66.528 732.914<br />
Tabella 5: Produzione a livello provinciale dei RS pericolosi per codice CER, a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
166
La produzione dei rifiuti speciali, anche pericolosi, desunta dai dati MUD a livello regionale<br />
ammonta a circa 10.555.640 to<strong>nn</strong>ellate, di cui 1.085.716 to<strong>nn</strong>ellate prodotte in Provincia di<br />
Ferrara.<br />
L’aumento <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti speciali, anche pericolosi, a livello regionale nel 2005<br />
non è stato determinato in maniera significativa come negli a<strong>nn</strong>i precedenti dai rifiuti da<br />
costruzione e demolizione, ma in generale da un aumento di tutte le tipologie di rifiuti.<br />
Il 10% circa dei rifiuti speciali prodotti nella Regione Emilia Romagna provengono d<strong>alla</strong><br />
provincia di Ferrara, il cui valore risulta in aumento significativo rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente<br />
<strong>del</strong> 32%, in controtendenza rispetto al 20<strong>04</strong> dove veniva registrata una stabilizzazione <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti speciali.<br />
L’aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti speciali pericolosi registrati nel 2006 per la Provincia di<br />
Ferrara risulta di circa 11%, in diminuzione rispetto a quanto registrato nel 20<strong>04</strong> (la<br />
variazione percentuale registrata rispetto al 2003 è circa 45%).<br />
Per analizzare la produzione dei rifiuti speciali occorre tenere presente che i dati di tabella 2<br />
includono anche i rifiuti da costruzione e demolizione, i quali ha<strong>nn</strong>o un grado di significatività<br />
inferiore rispetto alle altre tipologie di rifiuti, in quanto i produttori dei rifiuti di costruzione e<br />
demolizione non sono obbligati <strong>alla</strong> compilazione dei MUD.<br />
La produzione complessiva dei rifiuti speciali è stata pertanto calcolata in funzione <strong>del</strong>le stime<br />
sulla produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione, utilizzando l’indice di produttività<br />
medio stimato dal QUASCO (pari a 0,8 to<strong>nn</strong>ellate/abitante).<br />
I dati relativi <strong>alla</strong> produzione complessiva dei rifiuti speciali, anche pericolosi <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara sono riportati in tabella 6.<br />
produzione RS-dati MUD<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
di cui Rifiuti C&D<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Rifiuti C&D indice QUASCO<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
RER<br />
Provincia di<br />
Ferrara<br />
10.555.640 1.085.716<br />
1.884.<strong>04</strong>1 193.966<br />
3.4<strong>04</strong>.173 281.232<br />
totale Rifiuti Speciali to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o 12.075.772 1.172.982<br />
Tabella 6: produzione totale RS, anche pericolosi, stimata sulla base dei dati QUASCO per<br />
Rifiuti da Costruzione e Demolizione, a<strong>nn</strong>o 2005 – Report ARPA 2007<br />
Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella 4 i quantitativi di rifiuti maggiormente prodotti a livello<br />
regionale si riferiscono ai rifiuti provenienti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di<br />
trattamento <strong>del</strong>le acque reflue (CER 19), dai rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura,<br />
selvicoltura (CER 02) e dai processi termici (CER 10).<br />
A livello <strong>del</strong> territorio provinciale di Ferrara i quantitativi maggiormente prodotti si riferiscono<br />
ai rifiuti provenienti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento <strong>del</strong>le acque<br />
reflue (CER 19) e dai rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, selvicoltura (CER 02),<br />
corrispondenti per entrambi al 34,5% <strong>del</strong> totale dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti nella<br />
Provincia di Ferrara.<br />
Quantitativi significativi di rifiuti prodotti a livello <strong>del</strong> territorio provinciale di Ferrara sono<br />
inoltre rappresentati da quelli provenienti d<strong>alla</strong> lavorazione <strong>del</strong> legno e produzione <strong>del</strong>la<br />
carta(CER 03), dai processi termici (CER 10), dai rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, stracci, assorbenti,<br />
materiali filtranti (CER 15), dalle attività di autodemolizione, <strong>del</strong>le apparecchiature elettriche<br />
ed elettroniche, (CER 16), dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani compreso quelli<br />
provenienti dalle raccolte differenziate (CER 20), pari a rispettivamente 26.056 to<strong>nn</strong>., 26.455<br />
to<strong>nn</strong>., 44.794 to<strong>nn</strong>., 39.029 to<strong>nn</strong>. e 57.193 to<strong>nn</strong>.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
159
Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella 5 i quantitativi di rifiuti speciali pericolosi<br />
maggiormente prodotti a livello regionale risultano quelli provenienti dai processi chimici<br />
organici (CER 07), da lavorazione e trattamento superficiale dei metalli e plastica (CER 12),<br />
da olii esauriti (CER 13), dalle attività di autodemolizione, rifiuti <strong>del</strong>le apparecchiature<br />
elettriche ed elettroniche (CER 16) e da impianti di trattamento dei rifiuti e <strong>del</strong>le acque reflue<br />
(CER 19).<br />
A livello <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara i quantitativi maggiormente prodotti di rifiuti speciali<br />
risultano provenienti dai processi chimici organici (CER 07), da lavorazione e trattamento<br />
superficiale dei metalli e plastica (CER 12), da olii esauriti (CER 13), dalle attività di<br />
autodemolizione, rifiuti <strong>del</strong>le apparecchiature elettriche ed elettroniche (CER 16) e da impianti<br />
di trattamento dei rifiuti e <strong>del</strong>le acque reflue (CER 19), rispettivamente pari a 4.707 to<strong>nn</strong>.,<br />
7.509 to<strong>nn</strong>., 6.381 to<strong>nn</strong>., 12.367 to<strong>nn</strong>. e 8.570 to<strong>nn</strong>.<br />
Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella 6 la produzione totale dei rifiuti speciali, anche<br />
pericolosi, stimata nella Provincia di Ferrara risulta nel 2005 pari a circa 1.172.982 to<strong>nn</strong>ellate<br />
corrispondente a circa il 10% <strong>del</strong> totale prodotto a livello regionale.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
160
La gestione dei RS<br />
Le operazioni di recupero, sono definite nell’allegato C <strong>del</strong> D.lgs152/2006:<br />
R1: recupero energetico;<br />
R2-R10: recupero di materia;<br />
R13: messa in riserva, preliminare allo svolgimento <strong>del</strong>le attività di recupero.<br />
In tabella 7 vengono riportati i quantitativi di rifiuti recuperati secondo le operazioni R1-R10,<br />
desunti dai dati MUD 1999-2005.<br />
In tabella 8 vengono invece riportati i quantitativi di rifiuti in messa in riserva, ossia stoccati<br />
prima di essere avviati al recupero, desunti dai dati MUD 1999-2005.<br />
Si evidenzia dai dati riportati nelle tabelle sotto a livello regionale una diminuzione dei rifiuti<br />
sottoposti ad operazioni di recupero (R1-R10), mentre i rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> messa in<br />
riserva sono aumentati di circa il 38% rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />
A livello provinciale i rifiuti recuperati (R1-R10) nel 2005 risultano pari a circa 889.710<br />
to<strong>nn</strong>ellate, in aumento di sedici punti percentuali rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />
I rifiuti in messa in riserva risultano pari a circa 266.276 to<strong>nn</strong>ellate, in aumento di circa<br />
cinquanta punti percentuali rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />
Il quantitativo riferito alle operazioni di messa in riserva mostra un andamento altalenante nel<br />
tempo e non appare strettamente legato <strong>alla</strong> produzione dei rifiuti speciali.<br />
Ciò è legato al fatto che tali rifiuti vengono stoccati per essere successivamente avviati a<br />
recupero e questo può avvenire anche in un periodo temporale successivo diverso da quello dei<br />
MUD.<br />
Per quanto riguarda le attività di recupero si evidenzia che in Provincia di Ferrara i quantitativi<br />
recuperati risultano negli ultimi tre a<strong>nn</strong>i di osservazione in significativo aumento rispetto agli<br />
a<strong>nn</strong>i precedenti.<br />
Provincia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
Piacenza 419.478 715.387 886.547 567.996 510.815 696.222 600.295<br />
Parma 194.805 227.054 2<strong>48</strong>.336 244.316 293.300 253.069 293.760<br />
Reggio Emilia 405.335 <strong>48</strong>3.436 445.186 1.000.943 958.108 972.594 1.037.355<br />
Modena 902.298 1.038.266 1.<strong>04</strong>9.225 1.239.741 1.396.913 2.008.625 1.625.128<br />
Bologna 706.353 890.649 929.625 1.066.551 1.142.371 1.245.190 1.154.661<br />
Ferrara 549.630 417.559 518.138 478.506 812.819 763.529 889.710<br />
Rave<strong>nn</strong>a 700.233 624.<strong>48</strong>9 784.444 929.679 1.166.514 1.0<strong>04</strong>.439 1.193.957<br />
Forlì-Cesena 239.137 300.526 335.4<strong>01</strong> 375.541 547.296 672.241 706.173<br />
Rimini 167.071 1.020.170 373.558 416.4<strong>48</strong> 432.390 490.934 553.673<br />
Totale RER 4.284.340 5.717.536 5.570.459 6.319.722 7.260.525 8.106.841 8.054.712<br />
Var % provincia<br />
Ferrara<br />
-24,03% 24,09% -7,65% 69,87% -6,06% 16,53%<br />
Tabella 7: Quantità di rifiuti speciali recuperati per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) - operazioni di recupero<br />
R1-R10 1999-2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Provincia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
Piacenza 275.240 334.825 806.108 157.0<strong>04</strong> 105.194 87.711 345.686<br />
Parma 49.265 36.762 28.716 39.<strong>48</strong>2 78.405 34.759 66.681<br />
Reggio Emilia 32.4<strong>01</strong> 58.143 55.891 64.002 88.941 103.237 115.949<br />
Modena 364.397 254.800 279.219 254.937 335.341 399.978 402.<strong>01</strong>1<br />
Bologna 143.754 164.530 259.787 190.284 263.311 297.718 340.290<br />
Ferrara 315.452 193.832 269.389 245.965 223.493 177.289 266.276<br />
Rave<strong>nn</strong>a 294.726 145.511 218.436 383.790 258.469 242.145 347.297<br />
Forlì-Cesena 56.830 111.980 130.363 144.971 <strong>48</strong>6.291 166.161 209.802<br />
Rimini 88.249 57.759 70.460 89.517 66.<strong>04</strong>4 90.641 109.803<br />
Totale RER 1.620.313 1.358.143 2.118.370 1.569.952 1.905.491 1.599.640 2.203.796<br />
Var % provincia<br />
Ferrara<br />
-38,55% 38,98% -8,70% -9,14% -20,67% 50,19%<br />
Tabella 8: Quantità di rifiuti speciali gestiti come R13 per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 1999-2005<br />
Rapporto 2007 ARPA-RER<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
182
La situazione impiantistica di smaltimento-trattamento<br />
Il sistema impiantistico per la gestione dei rifiuti urbani, speciali non pericolosi e speciali<br />
pericolosi esistenti sul territorio provinciale di Ferrara è caratterizzato dalle seguenti tipologie<br />
di impianti:<br />
1- Impianti per la produzione di compost di qualità<br />
2- Impianti per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani<br />
3- Inceneritori per rifiuti urbani e speciali pericolosi e non<br />
4- Discariche per rifiuti urbani e speciali non pericolosi (incluso gli inerti)<br />
5- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di origine<br />
domestica<br />
6- Impianti di trattamento chimico-fisico e/o biologico dei rifiuti speciali (pericolosi e non)<br />
liquidi e semiliquidi<br />
7- Autodemolitori<br />
8- Impianti di selezione, riciclo e recupero dei rifiuti (autorizzati e/o in regime di<br />
comunicazione)<br />
9- Impianti di recupero energetico e/o biomasse (autorizzati e/o in regime di<br />
comunicazione)<br />
10- Impianti di trattamento pneumatici fuori uso<br />
11- Impianti di gestione dei PCB<br />
Nell’allegato A al presente rapporto viene riportato l’elenco degli impianti di smaltimento e<br />
recupero autorizzati in Provincia di Ferrara.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
183
3.2 Flussi particolari di rifiuti<br />
Nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara vengono analizzati nello specifico alcune<br />
tipologie di rifiuti che presentano aspetti particolarmente problematici in relazione sia alle loro<br />
caratteristiche qualitative e quantitative, sia per la loro potenziale pericolosità.<br />
I flussi particolari di rifiuti riguardano:<br />
i beni durevoli;<br />
i rifiuti ospedalieri;<br />
i rifiuti contente amianto;<br />
i rifiuti da costruzione e demolizione;<br />
i veicoli fuori uso;<br />
i rifiuti agricoli.<br />
Nell’allegato B vengono riportati i risultati <strong>del</strong>le indagini effettuate dall’Osservatorio per le<br />
seguenti tipologie di attività:<br />
- selezione e recupero dei rifiuti <strong>del</strong>la costruzione e demolizione;<br />
- selezione e recupero dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />
- demolizione di veicoli fuori uso.<br />
Per l’elevata produzione dei rifiuti sarà necessario nell’ambito <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />
Provinciale indagare, inoltre, sulla situazione dei fanghi prodotti dal trattamento <strong>del</strong>le acque<br />
reflue e dalle aziende agricole nella Provincia di Ferrara, tenuto conto <strong>del</strong>la criticità <strong>del</strong>la<br />
gestione degli stessi.<br />
Si deve inoltre sottolineare che da diversi a<strong>nn</strong>i l’Osservatorio provinciale sta controllando<br />
periodicamente la situazione impiantistica di smaltimento dei rifiuti urbani, per la verifica di<br />
una corretta gestione dei rifiuti prodotti dalle attività.<br />
Al paragrafo 2.6 sono quindi riportati i dati sulla produzione <strong>del</strong> percolato dagli impianti di<br />
smaltimento dei rifiuti urbani negli a<strong>nn</strong>i di osservazione.<br />
Per quanto riguarda i rifiuti agricoli si deve ricordare che è attualmente in vigore un protocollo<br />
provinciale per la gestione <strong>del</strong> deposito temporaneo dei rifiuti agricoli. Oggetto <strong>del</strong>l’accordo<br />
sono le seguenti tipologie di rifiuti:<br />
- Oli e filtri usati da motore e circuiti idraulici, e loro contenitori;<br />
- Batterie;<br />
- Contenitori vuoti bonificati di fitofarmaci;<br />
- Contenitori vuoti non bonificati di fitofarmaci;<br />
- Imb<strong>alla</strong>ggi in genere;<br />
- Materiale plastico per la pacciamatura e la copertura <strong>del</strong>le serre.<br />
Fino ad ora le aziende agricole avevano la possibilità di smaltire i rifiuti sopra elencati in modo<br />
autonomo. Con il Protocollo questo obbligo ricade sui 71 centri che si sono attivati sul territorio<br />
provinciale, diventando titolari di deposito temporaneo per i rifiuti prima individuati per conto<br />
degli agricoltori loro associati.<br />
Partecipano a questa iniziativa le Cooperative di servizi per l’agricoltura, le Filiali <strong>del</strong> Consorzio<br />
Agrario Provinciale, i Venditori privati che aderiscono all’Associazione Commercianti prodotti<br />
per l’agricoltura.<br />
I centri di raccolta sono stati attivati da Area spa, CVM SERVIZI srl,Hera spa, e SOELIA spa, in<br />
questo modo le aziende agricole potra<strong>nn</strong>o provvedere con propri mezzi al trasporto e al<br />
conferimento dei rifiuti al centro <strong>del</strong> deposito temporaneo, con un documento semplificato. A<br />
sua volta il responsabile <strong>del</strong> deposito temporaneo diventerà responsabile dei rifiuti stessi e sarà<br />
tenuto al loro corretto smaltimento, <strong>alla</strong> tenuta dei registri e <strong>alla</strong> compilazione dei MUD.<br />
Con l’introduzione dei tre strumenti descritti: accordo quadro regionale, protocollo d’intesa<br />
provinciale e contratto dei titolari dei depositi temporanei con gli utenti si sono impostate le<br />
basi per realizzare una corretta gestione dei rifiuti agricoli e una notevole semplificazione<br />
burocratica.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
184
Capitolo 4<br />
Indicatori settore dei rifiuti<br />
Nel presente capitolo vengono riportati gli indicatori (sintetici) caratteristici <strong>del</strong>la gestione dei<br />
rifiuti relativi <strong>alla</strong> Provincia di Ferrara, in coerenza con il metodo DPSIR.<br />
Tale mo<strong>del</strong>lo DPSIR individua cinque categorie principali, le cui relazioni di causalità vengono<br />
riproposte nella schema riportato sotto.<br />
L’insieme <strong>del</strong>le qualità fisiche, chimiche e biologiche <strong>del</strong>le risorse ambientali (aria, acque, suoli,<br />
biodiversità, ecc.) è rappresentato dallo stato su cui operano, provocandone alterazione, le<br />
pressioni.<br />
Queste ultime sono costituite da tutto ciò che tende a degradare la condizione <strong>del</strong>l’ambiente<br />
(emissioni in atmosfera, produzione di rifiuti, scarichi di acque reflue, ecc.) e sono originate,<br />
per lo più, da attività (drivers) umane (industria, agricoltura, trasporti, ecc.) ed, in parte, da<br />
attività naturali. L’alterazione <strong>del</strong>lo stato provoca una serie di impatti (impacts) sulla salute<br />
degli uomini e degli animali, sugli ecosistemi, nonché da<strong>nn</strong>i di tipo economico, ecc..<br />
Gli impatti vengono fronteggiati mediante l’elaborazione di risposte (responses), ovvero di<br />
contromisure (leggi, prescrizioni, piani di attuazione di nuovi interventi, ecc.) che sono,<br />
essenzialmente, finalizzate a:<br />
- agire sulle infrastrutture, cause generatrici <strong>del</strong>l’inquinamento ambientale, modificando,<br />
ad esempio, le modalità di trasporto <strong>del</strong>le merci;<br />
- ridurre le pressioni mediante l’utilizzo, ad esempio, di nuove tecnologie;<br />
- agire sullo stato in modo da risanarlo;<br />
- limitare gli impatti sulla salute mediante il ricorso ad interventi di compensazione (ad<br />
esempio, barriere per abbattere il rumore prodotto dai veicoli).<br />
Nel caso specifico dei rifiuti, le forze ed i fattori che ne determinano la produzione, le<br />
operazioni effettuate su di essi, l’alterazione potenziale o effettiva degli stati ambientali, sono<br />
tutti elementi che rientrano nelle diverse categorie sopradescritte e che possono essere messi<br />
in relazione tra di loro.<br />
Analogamente, gli intereventi preventivi esercitati sulle attività antropiche <strong>alla</strong> base <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti, gli interventi sulle tecnologie di trattamento, le misure di difesa<br />
<strong>del</strong>l’ambiente e di mitigazione degli impatti sono tutti elementi appartenenti ad un medesimo<br />
schema, che si configurano come componenti indispensabili al fine di pervenire ad una<br />
conoscenza approfondita <strong>del</strong>le relazioni intercorrenti tra i fenomeni rappresentati.<br />
Diviene così possibile sviluppare processi informativi utili per capire le cause e le dinamiche che<br />
ha<strong>nn</strong>o determinato una data situazione, per valutare l’efficacia degli interventi correttivi<br />
adottati, per pianificarne di nuovi, e per stabilire le priorità di attuazione tra interventi<br />
concorrenti all’interno di un programma o tra programmi diversi.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
185
Cause:<br />
Agricoltura<br />
Industria<br />
Trasporti<br />
Ecc.<br />
DRIVERS<br />
RESPONSES<br />
Risposte:<br />
Leggi<br />
Piani<br />
prescrizioni<br />
Ecc.<br />
PRESSURE<br />
IMPACT<br />
Emissioni<br />
atmosfera<br />
Produzione<br />
rifiuti<br />
Scarichi idrici<br />
Ecc.<br />
STATE<br />
Qualità Aria<br />
Acqua<br />
Suoli<br />
Biodiversità<br />
Ecc.<br />
Impatto:<br />
Salute<br />
Ecosistemi<br />
Ecc.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
186
4.1 Indicatori RU<br />
Nel presente paragrafo vengono riportati gli indicatori sintetici che caratterizzano il Servizio di<br />
Gestione dei Rifiuti Urbani, sulla base dei dati registrati nel corso <strong>del</strong> 2005 e 2006, costituiti<br />
da:<br />
- Il fabbisogno di discarica<br />
- L’ Indice di qualità ambientale<br />
- Le quantità di rifiuti trasportati in un a<strong>nn</strong>o<br />
- I costi unitari <strong>del</strong> servizio.<br />
Per valutare il sistema di gestione dei rifiuti urbani e la sua trasformazione l’Osservatorio<br />
Nazionale Rifiuti ha costruito un indicatore sintetico, definito come fabbisogno di discarica,<br />
che mostra per ogni provincia , la domanda di discarica come somma <strong>del</strong> rifiuto indifferenziato,<br />
non altrimenti trattato e dei residui dei rifiuti urbani trattati.<br />
L’indicatore applicato mostra l’andamento e la trasformazione dei sistemi di gestione dei rifiuti<br />
urbani negli a<strong>nn</strong>i.<br />
L’indicatore è stato costruito secondo la seguente formula:<br />
Totale RU – Raccolta Differenziata + 5% Raccolta Differenziata (residui da raccolta<br />
differenziata) – totale RU inceneriti + 20% dei RU inceneriti (residui da<br />
incenerimento) – rifiuti in impianti di biostabilizzazione/CDR + 40% rifiuto trattato.<br />
Nel presente paragrafo verrà riportato l’indice <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica calcolato<br />
secondo la formula <strong>del</strong>l’ONR e confrontato con i dati registrati nel 2005 e 2006 agli impianti<br />
per rifiuti urbani, le cui informazioni sono riportate in modo esauriente al capitolo 2.<br />
Nel calcolo <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica si ipotizza:<br />
1) Il RU indifferenziato avviato in discarica non viene pre-trattato;<br />
2) Lo scarto prodotto dal riciclaggio dei rifiuti è il 5% <strong>del</strong> totale raccolto in modo<br />
differenziato;<br />
3) Le scorie prodotte dall’attività di incenerimento da avviare in discarica sono il 20% <strong>del</strong><br />
totale incenerito;<br />
4) Lo scarto prodotto dall’impianto meccanico biologico da avviare in discarica è pari al<br />
40% di quello trattato.<br />
Il fabbisogno di discarica registrato per la gestione dei rifiuti urbani considera:<br />
1) i rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti agli impianti;<br />
2) lo scarto effettivamente prodotto dalle attività di riciclaggio;<br />
3) le scorie prodotte dalle attività di incenerimento da avviare in discarica nulle, in quanto<br />
recuperate;<br />
4) le rotoballe prodotte dall’impianto meccanico-biologico di Ostellato nulle, in quanto<br />
destinate all’incenerimento;<br />
5) il biostabilizzato pari al 30% in meno di quello selezionato, per perdita di peso.<br />
L’indice di qualità “ambientale”, viene proposto dall’APAT ed è basato sull’analisi dei flussi<br />
di rifiuti e di energia prodotti dal servizio di gestione dei RU.<br />
L’indice è definito partendo dal presupposto che, ai due estremi <strong>del</strong>la possibile gestione dei RU<br />
raccolti, ci possa essere:<br />
− la selezione e il recupero <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti, quindi con ricorso nullo a<br />
−<br />
discarica, termovalorizzazione o altre forme di smaltimento, oppure<br />
la termovalorizzazione <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti con conferimento in discarica solo<br />
<strong>del</strong>le ceneri e scorie risultanti e recupero <strong>del</strong>le sole frazioni metalliche incombuste.<br />
Per la quantità di energia contenuta nei rifiuti raccolti in un a<strong>nn</strong>o (espresso in kWh) si ipotizza<br />
un potere calorifico pari a 1.800 Kcal/Kg, al fine di calcolare l’energia “teorica” potenzialmente<br />
prodotta dai rifiuti raccolti secondo la seguente formula:<br />
Energia massima producibile teorica = q.tà rifiuti in (Kg) x potere calorifico in (Kcal/kg)/860 (kCal/kWh).<br />
Per la quota di raccolta differenziata si considera invece il rapporto fra la frazione differenziata<br />
e quella totale raccolta.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
187
L’indice di qualità <strong>del</strong>le gestioni sarà quindi:<br />
I a =I RD + I E<br />
Dove<br />
I RD = q.tà di rifiuti raccolti in modo differenziato/totale rifiuti raccolti<br />
I E = energia prodotta / massima energia producibile teorica<br />
I dati sul recupero energetico degli impianti di trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara sono stati riportati al capitolo 2.<br />
Nel presente paragrafo viene riportato l’indice di qualità ambientale calcolato nell’a<strong>nn</strong>o 2005<br />
per singolo gestore.<br />
Le quantità di rifiuti trasportati dal servizio di gestione dei rifiuti urbani è un indicatore<br />
proposto dall’OPR di Ferrara, per valutare l’impatto dei mezzi per la raccolta dei rifiuti da<br />
avviare agli impianti di smaltimento e recupero.<br />
L’indice calcola la quantità di rifiuti trasportati in un a<strong>nn</strong>o dal gestore per chilometro rispetto<br />
alle singole tipologie di servizio (RU indifferenziato e differenziato per le principali tipologie di<br />
materiale).<br />
L’indicatore registra in pratica la trasformazione dei sistemi di raccolta che deve tendere<br />
all’ottimizzazione dei trasporti, caratterizzata da una minore movimentazione dei rifiuti stessi<br />
(ossia da una maggiore quantità di rifiuti trasportati per chilometro in funzione <strong>del</strong>le<br />
caratteristiche dei materiali raccolti).<br />
I dati sui chilometri percorsi dai mezzi di raccolta per tipologia di servizio vengono riportati nel<br />
capitolo 2.<br />
Nel presente paragrafo vengono riportati i valori <strong>del</strong>le quantità di rifiuti trasportati in un<br />
chilometro dai gestori <strong>del</strong>lo SGRU.<br />
Nella tabella seguente si riportano i costi unitari (€/ab, €/kg) <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti<br />
urbani relativi al 2005, 2006 e 2007. I costi comprendono anche lo spazzamento e servizi<br />
aggiuntivi.<br />
Gestore<br />
Costo SGRU<br />
a<strong>nn</strong>o 2005<br />
con copertura<br />
al 100%<br />
Costo SGRU<br />
a<strong>nn</strong>o 2005<br />
con copertura<br />
al 100%<br />
Costo SGRU<br />
2006<br />
con<br />
copertura<br />
100%<br />
Costo SGRU<br />
2006<br />
con<br />
copertura<br />
100%<br />
Costo SGRU<br />
2007<br />
con<br />
copertura<br />
100%<br />
Costo SGRU<br />
2007<br />
con<br />
copertura<br />
100%<br />
€/ab €/Kg €/ab €/Kg €/ab €/Kg<br />
Soelia S.p.a. € 69 € 0,12 € 75 € 0,13 € 1<strong>01</strong> € 0,17<br />
CMV servizi € 97 € 0,17 € 108 € 0,18 € 120 (*) € 0,22 (*)<br />
Hera S.r.l. € 181 € 0,25 € 180 € 0,25 € 179 € 0,25<br />
AREA S.p.a. (17<br />
Comuni)<br />
AREA S.p.a.<br />
(Comacchio)<br />
€ 131 € 0,22 € 141 € 0,23 € 156 € 0,25<br />
€ 326 € 0,18 € 342 € 0,19 € 365 € 0,21<br />
Totale Prov.le € 151 € 0,21 € 158 € 0,22 € 168 € 0,24<br />
(*) nel 2007 non disponibile il dato <strong>del</strong> Comune di Vigarano Mainarda<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
188
FLUSSI DI PRODUZIONE DEI RU IN PROVINCIA DI FERRARA ANNO 2005<br />
gestore<br />
abitanti<br />
residenti<br />
RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />
discarica<br />
inceneritore selezione<br />
Totale<br />
RU a<br />
smaltimento<br />
Totale RU<br />
indifferenziato<br />
RD a<br />
recupero<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
Totale RD<br />
RU raccolto<br />
(Kg)<br />
Totale RU<br />
SOELIA S.p.a. 22.200 8.<strong>01</strong>8.960 0 0 8.<strong>01</strong>8.960 8.<strong>01</strong>8.960 4.361.740 241.520 4.603.260 12.622.220<br />
CMV servizi<br />
72.611 29.637.530 109.910 0 29.747.440 29.747.440 12.378.991 738.310 13.117.3<strong>01</strong> 42.864.741<br />
S.r.l.<br />
HERA S.r.l. 132.471 508.200 53.218.297 7.719.340 61.445.837 61.571.437 35.513.208 35.836 35.549.<strong>04</strong>4 97.120.<strong>48</strong>1<br />
AREA S.p.a.<br />
17<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
1<strong>01</strong>.730 31.116.666 0 0 31.116.666 31.116.666 20.772.913 9.568.412 30.341.325 61.457.991<br />
22.528 24.336.020 0 0 24.336.020 24.336.020 13.562.309 2.478.290 16.<strong>04</strong>0.599 40.376.619<br />
totale Prov.le 351.540 93.617.376 53.328.207 7.719.340 154.664.923 154.790.523 86.589.161 13.062.368 99.651.529 254.442.052<br />
FLUSSI DI PRODUZIONE DEI RU IN PROVINCIA DI FERRARA ANNO 2006<br />
RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />
RU raccolto<br />
(Kg)<br />
gestore<br />
abitanti<br />
residenti<br />
discarica<br />
inceneritore selezione<br />
Totale RU a<br />
smaltimento<br />
Totale RU<br />
indifferenziati<br />
RD a<br />
recupero<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
Totale RD<br />
Totale RU<br />
SOELIA S.p.a. 22.262 8.271.990 0 0 8.271.990 8.271.990 4.672.840 190.930 4.863.770 13.135.760<br />
CMV servizi<br />
S.r.l.<br />
74.022 27.332.950 0 985.062 28.318.<strong>01</strong>2 28.318.<strong>01</strong>2 12.278.022 172.680 12.450.702 40.768.714<br />
HERA S.r.l. 133.214 21.676.170 38.840.580 0 60.516.750 60.516.750 35.366.534 102.496 35.469.030 95.985.780<br />
AREA S.p.a.<br />
17<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
totale<br />
Prov.le<br />
1<strong>01</strong>.130 31.326.540 0 0 31.326.540 31.326.540 23.600.405 7.593.341 31.193.746 62.520.286<br />
22.730 24.764.020 0 0 24.764.020 24.764.020 12.740.940 1.205.020 13.945.960 38.709.980<br />
353.358 113.371.670 38.840.580 985.062 153.197.312 153.197.312 88.658.741 9.264.467 97.923.208 251.120.520<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
189
STIMA <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica a<strong>nn</strong>o 2005 – fonte ONR<br />
Quantità espressa in chilogrammi<br />
gestore A B C D E F G=C+D+E+F H=C/A I= G/A<br />
produzione RU<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
in discarica<br />
impianti di<br />
recupero diff.<br />
(5% RD)<br />
impianti di<br />
biostabilizzazione<br />
(40% rifiuto<br />
trattato)<br />
impianti di<br />
incenerimento<br />
(20% rifiuto<br />
incenerito)<br />
stima<br />
fabbisogno<br />
discarica<br />
% RU<br />
indifferenziati<br />
e in discarica<br />
su totale<br />
prodotto<br />
SOELIA S.p.a. 12.622.220 8.<strong>01</strong>8.960 8.<strong>01</strong>8.960 230.163 0 0 8.249.123 63,53% 65,35%<br />
CMV s.r.l. 42.864.741 29.747.440 29.637.530 655.865 0 21.982 30.315.377 69,14% 70,72%<br />
HERA s.r.l. 97.120.<strong>48</strong>1 61.571.437 508.200 1.777.452 3.087.736 10.643.659 16.<strong>01</strong>7.0<strong>48</strong> 0,52% 16,49%<br />
AREA S.p.a.<br />
17 Comuni<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
totale<br />
Provinciale<br />
% rifiuti in<br />
discarica<br />
(indiff.+residui)<br />
su produzione<br />
RU<br />
61.457.991 31.116.666 31.116.666 1.517.066 0 0 32.633.732 50,63% 53,10%<br />
40.376.619 24.336.020 24.336.020 802.030 0 0 25.138.050 60,27% 62,26%<br />
254.442.052 154.790.523 93.617.376 4.982.576 3.087.736 10.665.641 112.353.330 37% 44%<br />
STIMA <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica a<strong>nn</strong>o 2006 – fonte ONR<br />
Quantità espressa in chilogrammi<br />
gestore A B C D E F G=C+D+E+F H=C/A I= G/A<br />
produzione RU<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
in discarica<br />
impianti di<br />
recupero diff.<br />
(5% RD)<br />
impianti di<br />
biostabilizzazione<br />
(40% rifiuto<br />
trattato)<br />
impianti di<br />
incenerimento<br />
(20% rifiuto<br />
incenerito)<br />
stima<br />
fabbisogno<br />
discarica<br />
% RU<br />
indifferenziati<br />
e in discarica<br />
su totale<br />
prodotto<br />
SOELIA S.p.a. 13.135.760 8.271.990 8.271.990 243.189 0 0 8.515.179 62,97% 64,82%<br />
CMV s.r.l. 40.768.714 28.318.<strong>01</strong>2 27.332.950 622.535 394.025 28.349.510 67,<strong>04</strong>% 69,54%<br />
HERA s.r.l. 95.985.780 60.516.750 21.676.170 1.773.452 7.768.116 31.217.738 22,58% 32,52%<br />
AREA S.p.a.<br />
17 Comuni<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
totale<br />
Provinciale<br />
% rifiuti in<br />
discarica<br />
(indiff.+residui)<br />
su produzione<br />
RU<br />
62.520.286 31.326.540 31.326.540 1.559.687 0 0 32.886.227 50,11% 52,60%<br />
38.709.980 24.764.020 24.764.020 697.298 0 0 25.461.318 63,97% 65,77%<br />
251.120.520 153.197.312 113.371.670 4.896.160 394.025 7.768.116 126.429.971 45% 50%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
190
RU raccolti dal SGRU avviati in discarica a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Gestore comuni serviti q.tà t/a RU misti<br />
SOELIA<br />
S.p.a.<br />
AREA S.p.a.<br />
SICURA<br />
S.r.l.<br />
SITA F.D.<br />
destinazione impianti di selezione-discarica<br />
altri RU (spazz.,<br />
cimiteriali,<br />
ingombranti ...)<br />
RU pre-trattato<br />
(191212)<br />
totale discarica<br />
Argenta 8.<strong>01</strong>8,96 7.763,12 255,84 5.803,64 6.059,<strong>48</strong> 1.959,<strong>48</strong><br />
Frazione organica<br />
selezionata a<br />
biostabilizzazione<br />
Masitorello,<br />
Ostellato,<br />
Portomaggiore e<br />
Voghiera<br />
2.525,84 2.525,84 1.888,30 1.888,30 637,54<br />
totale 10.544,80 10.288,96 255,84 7.691,94 7.947,78 2.597,02<br />
Ferrara 508,2 508,2 478,22 478,22 29,98<br />
17 Comuni di AREA 28.590,83 28.241,19 349,64 26.574,96 26.924,60 1.666,23<br />
Comacchio 2.097,70 2.097,70 1.973,94 1.973,94 123,76<br />
totale 31.196,73 30.847,09 29.027,11 29.376,75 1.819,98<br />
Comacchio 22.238,32 22.238,32 22.238,32<br />
6 comuni CMV<br />
servizi<br />
29.637,53 29.637,53 29.637,53<br />
TOTALE PROV.LE 93.617,38 93.<strong>01</strong>1,90 255,84 36.719,05 89.200,38 4.417,00<br />
Quantità in chilogrammi di RU e residui da trattamento dei RU avviati in discarica ANNO 2005 -OPR Ferrara<br />
RU<br />
scarti da<br />
% RU indifferenziati % rifiuti in discarica<br />
produzione RU<br />
scarti da impianti fabbisogno<br />
indifferenziato in impianti di biostabilizzato rotoballe e in discarica su (indiff.+residui) su<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
di incenerimento discarica<br />
discarica recupero diff.<br />
totale prodotto produzione RU<br />
Bacino<br />
254.442.052 154.790.523 89.200.380 24.359.965 3.091.900 0 116.652.245 7.510.000 35% 46%<br />
Provinciale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
191
RU raccolti dal SGRU avviati in discarica a<strong>nn</strong>o 2006<br />
destinazione impianti di selezione-discarica<br />
Gestore comuni serviti q.tà t/a RU misti<br />
altri RU (spazz.,<br />
RU pre-trattato<br />
cimiteriali, ingombranti<br />
(191212)<br />
...)<br />
Argenta 8.271,99<br />
SOELIA S.p.a. comuni serviti 792,11<br />
totale<br />
discarica<br />
8.700,68 363,42 7.138,28 7.5<strong>01</strong>,70 1.562,40<br />
totale 9.064,10 8.700,68 363,42 7.138,28 7.5<strong>01</strong>,70 1.562,40<br />
Ferrara 2.262,95<br />
AREA S.p.a.<br />
comuni serviti dal<br />
CMV servizi<br />
16.243,27<br />
17 Comuni di<br />
AREA<br />
30.534,43<br />
73.034,96 769,71 69.503,96 70.273,67 3.531,00<br />
Comacchio 24.764,02<br />
totale 73.8<strong>04</strong>,67 73.034,96 769,71 69.503,96 70.273,67 3.531,00<br />
SICURA S.r.l. Comacchio<br />
SITA F.D.<br />
6 comuni CMV<br />
servizi<br />
11.089,68 11.089,68<br />
HERA s.r.l. (discarica<br />
extra provinciale)<br />
Ferrara 19.413,22 19.413,22<br />
TOTALE PROV.LE 113.371,67 81.735,64 1.133,13 76.642,24 108.278,27 5.093,40<br />
Frazione organica selezionata<br />
a biostabilizzazione<br />
Quantità espressa in chilogrammi di RU e residui da trattamento dei RU avviati in discarica ANNO 2006 -OPR Ferrara<br />
Bacino<br />
Provinciale<br />
produzione<br />
RU<br />
RU<br />
scarti da<br />
RU<br />
indifferenziato in impianti di<br />
indifferenziato<br />
discarica recupero diff.<br />
scarti da impianti<br />
biostabilizzato<br />
di incenerimento<br />
fabbisogno<br />
discarica<br />
% RU indifferenziati<br />
rotoballe e in discarica su<br />
totale prodotto<br />
251.120.520 153.197.312 108.278.270 20.845.000 3.565.380 0 132.688.650 930.000 43% 53%<br />
% rifiuti in discarica<br />
(indiff.+residui) su<br />
produzione RU<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
192
INDICE DI QUALITA’ AMBIENTALE – ANNO 2005<br />
gestore<br />
RU prodotti<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
RD a<br />
recupero<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
Energia<br />
producibile<br />
teorica Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
Inceneriote<br />
Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
Discarica<br />
Kwh<br />
I RD Ie Ia<br />
SOELIA S.p.a. 12.602.760 4.342.280 241.520 26.377.870 34% 0% 34%<br />
CMV servizi S.r.l. 42.864.741 12.378.991 738.310 89.716.900 29% 0% 29%<br />
HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
97.120.<strong>48</strong>1 35.513.208 35.836 203.275.425 15.664.000 37% 8% 44%<br />
AREA 17 Comuni 61.457.991 20.772.913 9.568.412 128.633.0<strong>04</strong> 1.352.205 34% 1% 35%<br />
AREA Comacchio 40.376.619 13.562.309 2.478.290 84.509.203 12.316.000 34% 15% <strong>48</strong>%<br />
Totale Prov.le 254.422.592 86.569.7<strong>01</strong> 13.062.368 532.512.4<strong>01</strong> 15.664.000 13.668.205 34% 6% 40%<br />
INDICE DI QUALITA’ AMBIENTALE – ANNO 2006<br />
gestore<br />
RU prodotti<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
RD a<br />
recupero<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
RD a<br />
smaltimento<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
Energia<br />
producibile<br />
teorica Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
Inceneriote<br />
Kwh<br />
Energia<br />
prodotta<br />
Discarica<br />
Kwh<br />
I RD Ie Ia<br />
SOELIA S.p.a. 13.135.760 4.672.840 190.930 27.493.451 36% 0% 36%<br />
CMV servizi S.r.l. 40.768.714 12.278.022 172.680 85.329.867 30% 0% 30%<br />
HERA Ferrara<br />
S.r.l.<br />
95.985.780 35.366.534 102.496 200.900.470 19.679.070 37% 10% 47%<br />
AREA 17 Comuni 62.520.286 23.600.405 7.593.341 130.856.413 2.262.077 38% 2% 39%<br />
AREA Comacchio 38.709.980 12.740.940 1.205.020 81.020.888 33% 0% 33%<br />
Totale Prov.le 251.120.520 88.658.741 9.264.467 525.6<strong>01</strong>.088 19.679.070 2.262.077 35% 4% 40%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
193
Gestore RU indifferenziato Kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. 8.<strong>01</strong>8.960 133.955 60<br />
CMV servizi S.r.l. 28.994.960 136.388 213<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni 31.116.666 456.876 68<br />
AREA Comacchio 23.959.780 54.507 440<br />
Gestore Carta-cartone Kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. 697.840 17.885 39<br />
CMV servizi S.r.l. 1.502.880 58.139 26<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni --- --- ---<br />
AREA Comacchio 702.260 21.413 33<br />
Gestore Plastica kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. 190.960 10.950 17<br />
CMV servizi S.r.l. 442.<strong>04</strong>0 33.993 13<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni --- --- ---<br />
AREA Comacchio 209.680 11.558 18<br />
Gestore Vetro e lattine kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />
CMV servizi S.r.l. --- --- ---<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni --- --- ---<br />
AREA Comacchio 924.930 11.072 84<br />
Gestore RDM - Imb<strong>alla</strong>ggi misti kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />
CMV servizi S.r.l. --- --- ---<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni 8.537.160 209.927 41<br />
AREA Comacchio --- --- ---<br />
Gestore FORSU kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />
CMV servizi S.r.l. 225.460 18.615 12<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni 8.052.636 132.547 61<br />
AREA Comacchio 438.970 13.505 33<br />
Gestore VERDE kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />
SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />
CMV servizi S.r.l. 6.294.880 45.900 137<br />
HERA Ferrara S.r.l.<br />
Non disponibile<br />
AREA 17 Comuni --- --- ---<br />
AREA Comacchio<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
194
INDICATORI RU U.M DESCRIZIONE TARGET DPSIR Capitolo-<br />
Paragrafo<br />
PRODUTTIVITA’ SPECIFICA<br />
TREND DELLA PRODUZIONE<br />
QUOTA RACCOLTA<br />
DIFFERENZIATA<br />
Kg/ab<br />
gg<br />
Kg/ab<br />
gg<br />
a<strong>nn</strong>o<br />
%<br />
Produzione pro-capite per Comune (Gestore) P<br />
Trend <strong>del</strong>la produzione a livello provinciale a partire dal<br />
1996<br />
% RD avviata a recupero e totale sul totale dei rifiuti<br />
prodotti per Comune (Gestore)<br />
Stabilizzazione o riduzione <strong>del</strong>la<br />
produzione dei rifiuti<br />
Cap. 2<br />
P Cap. 2<br />
Obiettivi pianificazione R Cap. 2<br />
QUOTA RAEE RACCOLTA % % RAEE raccolti sul totale prodotto per Comune (Gestore) Attuazione nuova legge sui RAEE P,R Cap. 1<br />
FRAZIONI RACCOLTE %<br />
RU TRATTATI %<br />
FABBISOGNO TEORICO<br />
DISCARICA<br />
INDICE DI QUALITA’<br />
AMBIENTALE SGRU<br />
CHILOGRAMMI<br />
TRASPORTATI DAI MEZZI<br />
DI RACCOLTA DELLO SGRU<br />
ATTIVITà DI<br />
COMUNICAZIONE E<br />
SENSIBILIZZAZIONE SGRU<br />
%<br />
%<br />
MEZZI ALTERNATIVI %<br />
Kg/km<br />
% di frazioni di materiale raccolta sul totale di RD a livello<br />
dei singoli gestori<br />
RU indifferenziati avviati all’inceneritore e/o <strong>alla</strong> selezione<br />
per Comune (Gestore)<br />
Totale RU – Raccolta Differenziata + 5% Raccolta<br />
Differenziata (residui da raccolta differenziata) – totale RU<br />
inceneriti + 20% dei RU inceneriti (residui da<br />
incenerimento) – rifiuti in impianti di biostabilizzazione-CDR<br />
+ 40% o 80% rifiuto trattato (residui da impianti di<br />
biostabilizzazione e CDR).<br />
Somma <strong>del</strong>la quota di RD avviata a recupero e <strong>del</strong> recupero<br />
di energia per singolo Gestore<br />
Quantità di rifiuti trasportati nell’a<strong>nn</strong>o dal SGRU per i<br />
principali flussi (RU indifferenziato e differenziato)<br />
Obiettivi minimi di raccolta differenziata<br />
stabiliti nel piano di Ambito di prima<br />
attivazione <strong>del</strong> SGRU<br />
P,R Cap. 2<br />
Attuazione scenari di pianificazione P,R Cap. 2<br />
L’indicatore applicato negli a<strong>nn</strong>i mostra<br />
l’andamento e la trasformazione dei<br />
sistemi di gestione dei rifiuti urbani negli<br />
a<strong>nn</strong>i<br />
Da valutare per singolo gestore rispetto<br />
alle seguenti condizioni al contorno:<br />
la selezione e il recupero <strong>del</strong> 100% dei<br />
rifiuti raccolti, quindi con ricorso nullo a<br />
discarica, termovalorizzazione o altre<br />
forme di smaltimento, oppure<br />
la termovalorizzazione <strong>del</strong> 100% dei<br />
rifiuti raccolti con conferimento in<br />
discarica solo <strong>del</strong>le ceneri e scorie<br />
risultanti e recupero <strong>del</strong>le sole frazioni<br />
metalliche incombuste.<br />
S Cap. 6<br />
S Cap. 2<br />
Ottimizzazione dei trasporti P Cap. 2<br />
N.ro N.ro campagne di informazione e comunicazione Almeno 2 per Gestore R<br />
N.ro mezzi a combustibile alternativo/totale mezzi per<br />
gestore<br />
VERIFICA CONTENUTI PIANO DI AMBITO<br />
SGRU<br />
R<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
195
INDICATORI RU U.M DESCRIZIONE TARGET DPSIR Capitolo-<br />
Paragrafo<br />
QUALITà PROCESSO<br />
AZIENDALE<br />
CERTIFICAZIONE ISO - EMAS<br />
Certificazione ISO 140<strong>01</strong> entro il 2006 ed<br />
EMAS entro il 2008 per Gestore<br />
R<br />
RIDUZIONE PRODUZIONE<br />
RIFIUTI<br />
AUTOCOMPOSTAGGIO (N.RO DOTAZIONE COMPOSTIERE<br />
DOMESTICHE SUL TOTALE UTENZE)<br />
UTILIZZO CARTA RICICLATA (AZIENDE ED ENTI<br />
PUBBLICI)<br />
ACQUISTI PUBBLICI VERDI (AZIENDE, ENTI PUBBLICI)<br />
COSTO UNITARIO SGRU €/ab Dati ATO6<br />
Nessuna indicazione R<br />
40% R<br />
DA VERIFICARE LE AZIONI DELLE<br />
AZIENDE SGRU E I PROGETTI DEGLI ENTI<br />
LOCALI<br />
R<br />
Cap. 6<br />
COSTO UNITARIO SGRU €/kg Dati ATO 6 Cap. 6<br />
COSTO UNITARIO SGRU<br />
(ESCLUSO SPAZZAMENTO E<br />
SERVIZI AGGIUNTIVI)<br />
€/ab<br />
€/kg<br />
Costo SGRU suddiviso per le singole componenti dei costi<br />
secondo il DPR 158/99<br />
Costo SGRU suddiviso per le singole componenti dei costi<br />
secondo il DPR 158/99<br />
DATI ONR Non disponibile<br />
DATI ONR Non disponibile<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
196
4.2 Indicatori RS<br />
Per il settore dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi sono riproposti gli indicatori <strong>del</strong>l’ONR,<br />
basati sulla produzione, sul tipo di trattamento, di smaltimento e sul sistema di gestione, a<br />
livello Regionale su base Provinciale.<br />
Gli indicatori sulla gestione dei rifiuti speciali a livello regionale e suddivisi per Provincia (fonte<br />
ARPA-ER) sono riportati al capitolo 3.<br />
Nel seguito si riporta una sintesi dei dati sui RS <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />
Tipologia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />
RS pericolosi<br />
prodotti<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />
o<br />
29.744 28.197 40.767 45.337<br />
Totale RS<br />
prodotti<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />
o<br />
RS recuperati<br />
(R1-R10)<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />
o<br />
RS recuperati<br />
(R13)<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />
o<br />
RS smaltiti<br />
(D1-D12)<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />
o<br />
927.77<br />
1<br />
795.10<br />
5<br />
768.43<br />
8<br />
790.62<br />
0<br />
821.69<br />
3<br />
823.46<br />
8<br />
1.085.71<br />
6<br />
549.630 417.559 518.138 478.506 812.819 763.529 889.710<br />
315.452 193.832 269.389 245.965 223.493 177.289 266.276<br />
352.<strong>04</strong>1 361.890 310.294 234.328 244.960 199.206 302.992<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
197
TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />
Flussi di produzione<br />
Flussi particolari di Rifiuti<br />
produzione RS non<br />
pericolosi<br />
produzione RS pericolosi<br />
q.tà di RS non pericolosi<br />
prodotti<br />
q.tà di RS pericolosi<br />
prodotti<br />
produzione RSA q.tà di RSA prodotti t/a<br />
RSA potenzialmente<br />
inceneribili<br />
RSA potenzialmente da<br />
avviare in discarica<br />
RSA potenzialmente da<br />
avviare a compostaggio<br />
RSA potenzialmente da<br />
avviare a recupero<br />
RS potenzialmente da<br />
avviare in discarica<br />
RS potenzialmente da<br />
avviare all'inceneritore<br />
RS potenzialmente da<br />
avviare a chimico-fisico<br />
Apparecchiature elettriche<br />
ed elettroniche - rifiuti<br />
contenenti PCB<br />
Rifiuti contenti PCB-PCT<br />
apparecchiature<br />
Rifiuti contenti PCB-PCT<br />
apparecchiature a<br />
trattamento<br />
Rifiuti contenenti PCB-PCT<br />
impianti<br />
Rifiuti contenenti PCB-PCT<br />
produzione<br />
Rifiuti contenenti PCB-PCT<br />
smaltimento<br />
t/a<br />
t/a<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente inceneribile t/a<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente da avviare t/a<br />
a discarica<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente da avviare t/a<br />
a compostaggio<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente da avviare t/a<br />
a recupero<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente da avviare t/a<br />
a discarica<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente inceneribile t/a<br />
q.tà prodotta<br />
potenzialmente da avviare t/a<br />
a chimico-fisico<br />
n.ro e tipologia impianti <strong>del</strong><br />
circuito pubblico<br />
N.ro e tipologia di<br />
apparecchiature in uso o in<br />
detenzione<br />
N.ro di apparecchiature e<br />
quantitativi di PCB-PCT<br />
avviati a trattamento<br />
N.ro, tipologia e<br />
potenzialità impianti di<br />
trattamento-smaltimento<br />
q.tà di rifiuti contenti PCB-<br />
PCT prodotti<br />
q.tà di rifiuti contenti PCB-<br />
PCT smaltiti<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
N.ro<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
Analisi per<br />
applicazione legge<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
ATO 6<br />
Inventario ARPA<br />
e/o Comunicazione<br />
Provincia ex D.lgs<br />
209/99<br />
Inventario ARPA<br />
e/o Comunicazione<br />
Provincia ex D.lgs<br />
209/99<br />
Archivio Provinciale<br />
MUD-ARPA<br />
MUD-ARPA<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P, R<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
Capitolo-<br />
Paragrafo<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Cap. 1<br />
Cap. 1<br />
Cap. 1<br />
Cap. 1<br />
Cap. 1<br />
Cap. 1
TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />
Situazione impiantistica<br />
veicoli fuori uso<br />
veicoli fuori uso trattati<br />
veicoli fuori uso smaltimento<br />
rifiuti sanitari/laboratori di<br />
ricerca produzione<br />
rifiuti sanitari/laboratori di<br />
ricerca smaltimento<br />
rifiuti da costruzione e<br />
demolizione impianti<br />
rifiuti da costruzione e<br />
demolizione trattamento<br />
rifiuti da costruzione e<br />
demolizione smaltimento<br />
rifiuti contenti amianto -<br />
RCA<br />
Rifiuti Agricoli<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio –<br />
Impianti di riciclaggio<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio riciclati<br />
potenzialità impianti<br />
n.ro e tipologia impianti<br />
(autodemolitori,<br />
frantumazione, ecc.)<br />
q.tà rifiuti trattati agli<br />
impianti per tipologia di<br />
materiale<br />
q.tà di rifiuti prodotti dagli<br />
impianti avviati a<br />
smaltimento<br />
q.tà di rifiuti prodotti dalle<br />
A_USL, Aziende<br />
Ospedaliere e laboratori<br />
per tipologia materiale<br />
q.tà di rifiuti smaltiti dalle<br />
A_USL, Aziende<br />
Ospedaliere e laboratori<br />
per tipologia materiale<br />
n.ro, tipologia impianti e<br />
potenzialità impianti<br />
q.tà rifiuti trattati agli<br />
impianti per tipologia di<br />
materiale<br />
q.tà di rifiuti prodotti dagli<br />
impianti avviati a<br />
smaltimento<br />
q.ta di MCA rimossi e/o<br />
bonificati<br />
q.tà di rifiuti da<br />
imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal<br />
servizio pubblico<br />
N.ro e tipologia impianti di<br />
riciclaggio/recupero<br />
q.ta di rifiuti riciclatirecuperati<br />
potenzialità/capacità per<br />
tipologia impianti<br />
(discariche, inceneritori,<br />
chimico-fisico, ecc.)<br />
t/a<br />
t/a<br />
t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
t/a<br />
t/a<br />
t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
Kg a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
t/a<br />
t/a<br />
t<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
Verifica programma<br />
contenuto nel PPGR<br />
aggiornamento<br />
QC_PPGR<br />
questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
indagine - OPR (da<br />
fare)<br />
indagine - OPR (da<br />
fare)<br />
questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
Piani di lavoro<br />
A_USL (indagine<br />
OPR da fare)<br />
Indagine OPR (da<br />
stabilire)<br />
P<br />
P, R<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P<br />
P, R<br />
P<br />
P<br />
ATO 6 R<br />
Questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
Questionario<br />
integrativo – OPR<br />
(2006)<br />
archivio provinciale<br />
P, R<br />
P, R<br />
Capitolo-<br />
Paragrafo<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Non<br />
previsto<br />
Non<br />
previsto<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3
TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />
tutela ambientale<br />
Controllo/monitoraggio<br />
equilibrio domanda-offerta<br />
impiantistica<br />
smaltimento RSA d<strong>alla</strong><br />
selezione impianti di<br />
riciclaggio (gestione degli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi)<br />
smaltimento RSA dal<br />
riciclaggio rifiuti inerti<br />
smaltimento RSA prodotti<br />
dagli autodemolitori<br />
Smaltimento scarti in<br />
discarica<br />
Recupero materiali inerti<br />
Recupero materiali inerti<br />
Recupero materiale<br />
riciclabile<br />
Recupero impianti di<br />
riciclaggio<br />
q.tà potenzialmente da<br />
avviare alle varie forme di<br />
smaltimento-recupero /<br />
potenzialità impianti<br />
q.tà di scarti avviati in<br />
discarica<br />
q.tà di scarti avviati in<br />
discarica<br />
q.tà di scarti avviati in<br />
discarica<br />
q.tà di scarti da impianti di<br />
riciclaggio (inerti, rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio, RSA) avviati<br />
in discarica<br />
q.tà di rifiuti<br />
riciclati/recuperati<br />
% di selezione degli<br />
impianti di riciclaggio<br />
q.tà di rifiuti riciclati<br />
% di selezione degli<br />
impianti di riciclaggio<br />
%<br />
t/a<br />
t/a<br />
t/a<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
%<br />
Kg/a<strong>nn</strong>o<br />
e/o t/a<br />
%<br />
Verifica offerta<br />
impiantistica rispetto<br />
al fabbisogno di<br />
smaltimento<br />
Verifica <strong>del</strong> limite<br />
stabilito dal PPGR di<br />
60.000 t/a per i RSA<br />
nelle discariche per<br />
RU<br />
Verifica <strong>del</strong> limite<br />
stabilito dal PPGR di<br />
60.000 t/a per i RSA<br />
nelle discariche per<br />
RU<br />
Verifica <strong>del</strong> limite<br />
stabilito dal PPGR di<br />
60.000 t/a per i RSA<br />
nelle discariche per<br />
RU<br />
MUD - OPR<br />
Questionari<br />
integrativi – OPR<br />
(2006)<br />
Questionari<br />
integrativi – OPR<br />
(2006)<br />
Questionari<br />
integrativi – OPR<br />
(2006)<br />
Questionari<br />
integrativi – OPR<br />
(2006)<br />
Questionari<br />
integrativi – OPR<br />
(2006)<br />
P, R<br />
P<br />
P<br />
P<br />
I<br />
S<br />
S, R<br />
S<br />
S, R<br />
Capitolo-<br />
Paragrafo<br />
Non<br />
previsto<br />
gestione imb<strong>alla</strong>ggi progetti acquisti verdi N.ro a<strong>nn</strong>o azioni <strong>del</strong> PPGR OPR R Cap. 1<br />
giornate studio/tavoli di<br />
Cap. 1<br />
gestione imb<strong>alla</strong>ggi<br />
discussione con Ass.ni e<br />
produttori<br />
N.ro a<strong>nn</strong>o azioni <strong>del</strong> PPGR OPR R<br />
N.ro e tipologia di<br />
Cap. 1<br />
rifiuti<br />
accordi di<br />
accordi/protocolli finalizzati<br />
programma/protocolli al riutilizzo-recupero dei<br />
N.ro a<strong>nn</strong>o azioni <strong>del</strong> PPGR OPR R<br />
qualità processo aziendale<br />
N.ro e tipologia impianti<br />
Cap. 3 e 5<br />
N.ro a<strong>nn</strong>o OPR R<br />
certificati<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3<br />
Cap. 3
TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />
BAT-tecnologie pulite<br />
N.ro e tipologie impianti<br />
che adottano le migliori<br />
tecnologie e/o tecnologie<br />
pulite<br />
N.ro<br />
Archivio Provinciale<br />
e/o dati AIA<br />
R<br />
Capitolo-<br />
Paragrafo<br />
Cap. 5
<strong>Allegato</strong> A<br />
ELENCO IMPIANTI DI SMALTIMENTO-RECUPERO<br />
Il sistema impiantistico per la gestione dei rifiuti urbani, speciali non pericolosi e speciali<br />
pericolosi esistenti sul territorio provinciale di Ferrara è caratterizzato dalle seguenti tipologie<br />
di impianti:<br />
1- Impianti per la produzione di compost di qualità<br />
2- Impianti per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani<br />
3- Inceneritori per rifiuti urbani e speciali pericolosi e non<br />
4- Discariche per rifiuti urbani e speciali non pericolosi (incluso gli inerti)<br />
5- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di origine<br />
domestica<br />
6- Impianti di trattamento chimico-fisico e/o biologico dei rifiuti speciali (pericolosi e non)<br />
liquidi e semiliquidi<br />
7- Autodemolitori<br />
8- Impianti di selezione, riciclo e recupero dei rifiuti (autorizzati e/o in regime di<br />
comunicazione)<br />
9- Impianti di recupero energetico e/o biomasse (autorizzati e/o in regime di<br />
comunicazione)<br />
10- Impianti di trattamento pneumatici fuori uso<br />
11- Impianti di gestione dei PCB<br />
La nomenclatura <strong>del</strong>le tipologie di impianti elencati sopra è quella attribuita dall’APAT.<br />
I dati sugli impianti sono desunti dagli archivi <strong>del</strong>l’Amministrazione Provinciale di Ferrara, in<br />
qualità di Ente competente al rilascio <strong>del</strong>le autorizzazione per la realizzazione ed esercizio degli<br />
impianti medesimi.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
Comune<br />
Ostellato<br />
Ostellato<br />
Bondeno<br />
Ragione<br />
sociale<br />
RECUPERA<br />
srl<br />
RECUPERA<br />
srl<br />
ECOINVEST<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
località<br />
Valle <strong>del</strong><br />
Mezzano<br />
di Nord-<br />
Ovest<br />
Zona 27<br />
località<br />
Valle <strong>del</strong><br />
Mezzano<br />
di Nord-<br />
Ovest<br />
Zona 28<br />
Via Rovere<br />
Gavello di<br />
Scortichino<br />
Bondeno<br />
Potenzialità<br />
totale<br />
autorizzata<br />
(t/a)<br />
Rifiuto<br />
trattato<br />
2005<br />
(t/a)<br />
Tipologie <strong>del</strong> rifiuto trattato<br />
(t/a)<br />
Fraz.<br />
org.<br />
Selez.<br />
CER<br />
20<strong>01</strong>08<br />
Verde<br />
CER<br />
2002<strong>01</strong><br />
Fanghi Altro<br />
Tecnologia Output <strong>del</strong>l'impianto (t/a) Regime autorizzatorio<br />
Tecnologia<br />
fase di bioossidazione<br />
Prodotti<br />
in uscita<br />
Quantitativo<br />
prodotto<br />
28.000 0,00 (*) (*) (*) biocelle n.d. n.d. (*)<br />
75.000 88.900 16.937 8.115 63.8<strong>48</strong> CR<br />
30.000 n<br />
- - - -<br />
biocelle<br />
COMPOST<br />
FUORI<br />
SPECIFICA<br />
- - -<br />
Scarti<br />
Stato<br />
operativo<br />
operativo a<br />
partire da<br />
fine 2005<br />
49.806 18.050 operativo<br />
in corso di<br />
realizzazione<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
ISO 90<strong>01</strong>-<br />
140<strong>01</strong><br />
(*) l'impianto è costituito da 3 linee: selezione meccanica rifiuto urbano misto, biostabilizzazione FOS-verde-legname, 3^ linea per il compost di qualità (i quantitativi sono<br />
ricompresi nella linea di biostabilizzazione)<br />
1- Impianti di compostaggio di rifiuti selezionati (compost di qualità) – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
20/06/2005 19/06/2<strong>01</strong>0<br />
24/06/2003 30/<strong>04</strong>/2008<br />
18/06/2002 17/06/2007<br />
Prov. Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
FE Ostellato RECUPERA<br />
FE Bondeno Ecoinvest<br />
Indirizzo<br />
località<br />
Valle <strong>del</strong><br />
Mezzano di<br />
Nord-Ovest<br />
Zona 27<br />
Via Rovere<br />
Gavello di<br />
Scortichino<br />
Bondeno<br />
Potenzialità<br />
totale<br />
autorizzata<br />
(t/a)<br />
Rifiuto<br />
trattato<br />
(t/a)<br />
Tipologie <strong>del</strong> rifiuto trattato<br />
(t/a)<br />
Fraz.<br />
org.<br />
Selez.<br />
CER<br />
20<strong>01</strong>08<br />
Verde<br />
CER<br />
2002<strong>01</strong><br />
Fanghi Altro<br />
Tecnologia<br />
fase di bioossidazione<br />
Prodotti<br />
in<br />
uscita<br />
Output <strong>del</strong>l'impianto<br />
(t/a)<br />
Quantitativo<br />
prodotto<br />
Scarti<br />
Stato<br />
operativo<br />
28.000 27.981 18.170 9.799 12 biocelle n.d. n.d. operativo<br />
30.000 0 biocelle 0 0<br />
1- Impianti di compostaggio di rifiuti selezionati (compost di qualità) – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
n - in attesa<br />
di avvio di<br />
realizzazione<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
ISO 90<strong>01</strong>-<br />
140<strong>01</strong><br />
Regime<br />
autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
20/06/2005 19/06/2<strong>01</strong>0<br />
18/06/2002 17/06/2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Ostellato RECUPERA<br />
srl<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
località<br />
Valle <strong>del</strong><br />
Mezzano<br />
di Nord-<br />
Ovest<br />
Zona 27<br />
Potenzialità<br />
autorizzata<br />
(t/a)<br />
CER<br />
(20.03.<strong>01</strong>)<br />
Rifiuto in<br />
ingresso<br />
all'impianto<br />
2005 (t/a)<br />
60.000 7.735<br />
Tipologia<br />
Frazione secca e<br />
biostabilizzazione<br />
Tecnologia<br />
Cumuli con<br />
rivoltamento<br />
2- Impianto di trattamento meccanico-biologico – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Modalità di<br />
biostabilizzazione<br />
Flusso separato<br />
Output <strong>del</strong>l'impianto (t/a)<br />
Residui<br />
in<br />
uscita<br />
compost<br />
fuori<br />
spec.<br />
Fraz.<br />
secca<br />
Quantitativo<br />
prodotto<br />
49.806<br />
7.658<br />
Scarti<br />
Stato<br />
operativo<br />
18.050 operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
ISO 90<strong>01</strong>-<br />
140<strong>01</strong><br />
Regime autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
24/06/2003 30/<strong>04</strong>/2008<br />
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
Potenzialità<br />
autorizzata<br />
(t/a)<br />
Rifiuto in<br />
ingresso<br />
all'impianto<br />
(t/a)<br />
Tipologia<br />
Modalità di<br />
biostabilizzazione<br />
Tecnologia<br />
Output <strong>del</strong>l'impianto<br />
(t/a)<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime<br />
autorizzatorio<br />
Residui in<br />
uscita<br />
Quantitativo<br />
prodotto<br />
Scarti<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
Ostellato<br />
RECUPERA<br />
località<br />
Valle <strong>del</strong><br />
Mezzano<br />
di Nord-<br />
Ovest<br />
Zona 27<br />
60.000 75.705<br />
selezione e<br />
biostabilizzazione<br />
A differenziazione<br />
di flusso<br />
(fraz.umida dopo<br />
selezione)<br />
Cumuli<br />
rivoltati<br />
biostabilizzazione<br />
e frazione secca<br />
non<br />
disponibile<br />
33.679 operativo<br />
ISO 90<strong>01</strong>-<br />
140<strong>01</strong><br />
24/06/2003 30/<strong>04</strong>/2008<br />
2- Impianto di trattamento meccanico-biologico – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
Comune Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
CER<br />
20*<br />
CDR<br />
QUANTITA' TRATTATA (t/a)<br />
Rifiuti<br />
sanitari<br />
Altri<br />
rifiuti<br />
speciali TOTALE<br />
Totale<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Tecnologia Linee<br />
Capacità<br />
autorizzata<br />
t/a<br />
Recupero<br />
energetico<br />
termico<br />
Gcal/h<br />
a<strong>nn</strong>o (§)<br />
Recupero<br />
energetico<br />
elettrico<br />
MW/a<strong>nn</strong>o<br />
(§)<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
Ferrara<br />
Ferrara<br />
Hera<br />
Ferrara<br />
S.r.l.<br />
Hera<br />
Ferrara<br />
S.r.l.<br />
Via C. Diana<br />
44-Canal<br />
Bianco<br />
via<br />
Conchetta,<br />
100 località<br />
Malborghetto<br />
33.311 2.569 35.880 Griglia 1 50.000 5.172 10 operativo SI 28/<strong>04</strong>/1998 31/03/2008<br />
20.8<strong>48</strong> 767 192 21.806 758 (#) Griglia 1 30.000 no no operativo n.d. 08/09/2003 31/12/2005<br />
(#) CER: 15<strong>01</strong><strong>01</strong>-18<strong>01</strong>03-18<strong>01</strong>06-18<strong>01</strong>08-180202-180205<br />
(§) Il recupero energetico termico viene espresso in Gcal e quello elettrico in Gwhe<br />
3a)- Inceneritori per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Comune Ragione<br />
sociale<br />
Ferrara<br />
Hera<br />
Ferrara<br />
S.r.l.<br />
Indirizzo<br />
Via C.<br />
Diana 44-<br />
Canal<br />
Bianco<br />
CER<br />
20*<br />
CDR<br />
QUANTITA' TRATTATA (t/a)<br />
Rifiuti<br />
sanitari<br />
Altri<br />
rifiuti<br />
speciali TOTALE<br />
Totale<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Tecnologia Linee<br />
Capacità<br />
autorizzata<br />
t/a<br />
Recupero<br />
energetico<br />
termico<br />
(§)<br />
Recupero<br />
energetico<br />
elettrico<br />
(§)<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime<br />
autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
39.354 174 39.527 Griglia 1 50.000 8.320 11 operativo SI 28/<strong>04</strong>/1998 31/03/2008<br />
(§) Il recupero energetico termico viene espresso in Gcal e quello elettrico in Gwhe<br />
3a)- Inceneritori per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
Comune Ragione sociale QUANTITA' TRATTATA (t/a) Tecnologia Linee<br />
CER<br />
20*<br />
Rifiuti<br />
sanitari<br />
Altri<br />
rifiuti<br />
speciali TOTALE<br />
Totale<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Capacità<br />
autorizzata<br />
Recupero<br />
energetico<br />
termico<br />
Gcal/h<br />
a<strong>nn</strong>o<br />
Recupero<br />
energetico<br />
elettrico<br />
MW/a<strong>nn</strong>o<br />
Stato<br />
operativo<br />
Attività<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Ferrara Ambiente SpA _ _ _ _ _<br />
tamburo<br />
rotante e<br />
letto fluido<br />
2<br />
12.000 Rif P<br />
+ 12.000<br />
Rif NP<br />
no<br />
no<br />
Operativo<br />
fino a<br />
maggio<br />
2005 poi<br />
cessato<br />
Conto<br />
terzi<br />
no<br />
3b)- Inceneritori per rifiuti speciali pericolosi e non – a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Volume<br />
autorizzato<br />
(m 3 )<br />
Capacità<br />
residua al<br />
31/12/05<br />
(m 3 )<br />
TOTALE<br />
SMALTITO<br />
(t/a)<br />
R.U.<br />
smaltiti<br />
(t/a)<br />
Altri RS<br />
smaltiti<br />
(t/a)<br />
Approvazione<br />
piano di<br />
adeguamento:<br />
data e<br />
numero<br />
Produzione<br />
Biogas<br />
( m 3 /a)<br />
Recupero<br />
energetico<br />
elettrico<br />
(Mwh)<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime<br />
autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
Argenta<br />
SOELIA<br />
S.p.a.<br />
località<br />
Bando<br />
107.000 82.170 19.783 8.189 11.594 n.d. 0 operativo no 15/12/<strong>04</strong> 30/11/09<br />
Comacchio<br />
Jolanda di<br />
Savoia<br />
Sicura<br />
S.r.l.<br />
Area<br />
S.p.a.<br />
località<br />
Corte<br />
Marozzo<br />
Via<br />
Grande<br />
Linea -<br />
località<br />
Crispa<br />
(IV lotto<br />
primo<br />
stralcio)<br />
Via<br />
Grande<br />
Linea -<br />
località<br />
Crispa<br />
(IV lotto<br />
II<br />
stralcio)<br />
Via<br />
Grande<br />
Linea -<br />
località<br />
Crispa<br />
(Vallo)<br />
310.000 0 35.331 24.465 10.867<br />
330.000 12.558 2.805 9.753<br />
188.897<br />
322.610 122.391 18.193 1<strong>04</strong>.198<br />
68.000<br />
28.063 13.719 14.345<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
378/94985 <strong>del</strong><br />
21.09.20<strong>04</strong><br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
108/35162 <strong>del</strong><br />
30.03.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
82/28630 <strong>del</strong><br />
15.03.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
234/60611 <strong>del</strong><br />
03.06.20<strong>04</strong><br />
n.d. 12.316<br />
Cessato a<br />
partire<br />
d<strong>alla</strong> fine<br />
<strong>del</strong> 2005<br />
963.372 1.352 operativo<br />
ISO 90<strong>01</strong> 21/9/<strong>04</strong> 16/7/05<br />
ISO 90<strong>01</strong> -<br />
140<strong>01</strong><br />
10/9/<strong>01</strong> 21/9/06<br />
24/1/06 31/10/10<br />
15/12/<strong>04</strong> 30/6/09<br />
Sant'Agostino<br />
Comune<br />
di S.<br />
Agostino<br />
località<br />
Molino<br />
Boschetti<br />
258.000 16.587 37.023 34.650 2.373<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
229/59794 <strong>del</strong><br />
14.06.2005<br />
n.d. 0 operativo n.d. 12/12/02 30/7/09<br />
4 a)- Discariche per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
Comune<br />
Argenta<br />
Comacchio<br />
Jolanda di<br />
Savoia<br />
Sant'Agostino<br />
Ragione<br />
sociale<br />
SOELIA<br />
S.p.a.<br />
Sicura<br />
S.r.l.<br />
Area<br />
S.p.a.<br />
France<br />
Dechets<br />
S.A.<br />
Stab.<br />
Org. In<br />
Italia<br />
Indirizzo<br />
località<br />
Bando<br />
Via<br />
Grande<br />
Linea -<br />
località<br />
Crispa<br />
(IV lotto<br />
II<br />
stralcio)<br />
località<br />
Molino<br />
Boschetti<br />
Volume<br />
autorizzato<br />
(m 3 )<br />
Capacità<br />
residua al<br />
31/12/2006<br />
(m 3 )<br />
TOTALE<br />
SMALTITO<br />
(t/a)<br />
R.U.<br />
smaltiti<br />
(t/a)<br />
Altri RS<br />
smaltiti<br />
(t/a)<br />
160.000 103.215 25.645 7.690 17.955<br />
322.610 7.842 189.168 74.683 114.<strong>48</strong>5<br />
258.000 49.493 13.746 13.089 657<br />
4 a)- Discariche per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Approvazione<br />
piano di<br />
adeguamento:<br />
data e<br />
numero<br />
GP n° 121369<br />
<strong>del</strong> 15.12.<strong>04</strong><br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
82/28630 <strong>del</strong><br />
15.03.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
229/59794 <strong>del</strong><br />
14.06.2005<br />
Classificazione<br />
ai sensi <strong>del</strong><br />
D.Lgs<br />
36/2003<br />
RS non<br />
pericolosi<br />
RS non<br />
pericolosi<br />
RS non<br />
pericolosi<br />
Produzione<br />
Biogas<br />
(Nm 3 /a)<br />
Recupero<br />
energetico<br />
(Mwh)<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime<br />
autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
n.d. 0 operativo no 15/12/<strong>04</strong> 30/11/09<br />
1.862.646 2.262 operativo<br />
ISO 90<strong>01</strong> -<br />
140<strong>01</strong><br />
24/1/06 31/10/10<br />
no 0 operativo n.d. 12/12/02 30/7/09<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
7
Comune<br />
Ragione sociale<br />
Volume<br />
autorizzato<br />
Capacità<br />
residua al<br />
31/12/20<strong>04</strong><br />
(m 3 ) (m 3 ) TOTALE<br />
Quantità smaltita (t/a)<br />
Rifiuti<br />
speciali<br />
non<br />
pericolosi<br />
Rifiuti<br />
speciali<br />
pericolosi<br />
Presentazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
Approvazione<br />
piano di<br />
adeguamento:<br />
data e<br />
numero<br />
Regime Autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
Stato<br />
operativo<br />
Attività<br />
DISCARICA II categoria di tipo A<br />
Ferrara<br />
Ferrara<br />
COOP. MURATORI RIUNITI<br />
GATTI GABRIELE<br />
nd 0 - no -<br />
P.G.n.<strong>04</strong>7368<br />
<strong>del</strong><br />
12/06/2002<br />
31/05/2007<br />
93.000 - no - - -<br />
cessato nel<br />
maggio<br />
2005<br />
cessato -<br />
autorizzato<br />
a ricevere<br />
rifiuti per<br />
esecuzione<br />
ripristino<br />
ambientale<br />
Conto<br />
Terzi<br />
Conto<br />
Proprio<br />
DISCARICA II categoria di tipo B<br />
Copparo BERCO SpA 30.635 nd - si<br />
4 - Discariche per rifiuti speciali non pericolosi – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
GP 273/7<strong>01</strong>39<br />
<strong>del</strong> 19/07/05<br />
D.G.P.<br />
n.273/7<strong>01</strong>39<br />
<strong>del</strong><br />
19/07/2005<br />
30/06/2<strong>01</strong>0 operativo<br />
Conto<br />
Proprio<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
Comune<br />
Ferrrara<br />
Cento<br />
Ragion<br />
e<br />
sociale<br />
L'Erba<br />
Voglio<br />
Coop.<br />
Sociale<br />
Onlus<br />
Chiossi<br />
Roberto<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Via Savonuzzi,<br />
41<br />
Pontelagoscuro<br />
(FE)<br />
Via Correggio,<br />
63 Casumaro<br />
CER<br />
15<strong>01</strong>06<br />
160214<br />
12<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
12<strong>01</strong>02<br />
12<strong>01</strong>03<br />
16<strong>01</strong>17<br />
17<strong>04</strong>05<br />
QUANTITA’ A RECUPERO t/a QUANTITA’ A SMALTIMENTO t/a<br />
Certificazioni<br />
Regime Autorizzatorio<br />
(EMAS, ISO)<br />
rifiuti non<br />
pericolosi<br />
-<br />
-<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Operazione di<br />
recupero<br />
Messa in<br />
riserva in<br />
regime di<br />
iscrizione<br />
Messa in<br />
riserva in<br />
regime di<br />
iscrizione<br />
CER<br />
rifiuti non<br />
pericolosi<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Operazione di<br />
smaltimento<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
5 a)- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di provenienza domestica (RAEE) – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
Comune<br />
Ferrrara<br />
Cento<br />
Ferrrara<br />
Ragione<br />
sociale<br />
L'Erba Voglio<br />
Coop. Sociale<br />
Onlus<br />
nb: solo<br />
Messa in<br />
riserva in<br />
regime di<br />
iscrizione<br />
Chiossi<br />
Roberto<br />
nb: solo<br />
Messa in<br />
riserva in<br />
regime di<br />
iscrizione<br />
Pasqualini<br />
Dario via<br />
Arginone,<br />
373/B<br />
Ferrara<br />
Indirizzo<br />
Via Savonuzzi,<br />
41<br />
Pontelagoscuro<br />
(FE)<br />
Via Correggio,<br />
63 Casumaro<br />
via Arginone,<br />
373/B<br />
CER<br />
15<strong>01</strong>06<br />
160214<br />
12<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
12<strong>01</strong>02<br />
12<strong>01</strong>03<br />
16<strong>01</strong>17<br />
17<strong>04</strong>05<br />
QUANTITA’ A RECUPERO t/a QUANTITA’ A SMALTIMENTO t/a<br />
Certificazioni<br />
Regime autorizzatorio<br />
(EMAS, ISO)<br />
rifiuti non<br />
pericolosi<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Operazione<br />
di recupero<br />
CER<br />
rifiuti non<br />
pericolosi<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Operazione di<br />
smaltimento<br />
Data Autorizz.<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
86/27767 <strong>del</strong><br />
15.3.2005 e G.P.<br />
<strong>nn</strong>. 345/81571<br />
<strong>del</strong> <strong>04</strong>.10.2006<br />
(R.A.E.E.)<br />
5 b)- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di provenienza domestica (RAEE) – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
28-feb-10<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Tipologia<br />
impianto<br />
Potenzialità<br />
1° livello CER<br />
Trattamenti Trattamenti<br />
non<br />
pericolosi pericolosi dei fanghi<br />
Produzione<br />
Biogas<br />
( m 3 /a)<br />
Recupero<br />
energetico<br />
(MW/a<strong>nn</strong>o)<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime<br />
autorizzatorio<br />
Data<br />
autorizz.<br />
Scad.<br />
autorizz.<br />
Codigoro<br />
CADF<br />
SPA<br />
Via<br />
Pomposa<br />
Nord<br />
depuratore<br />
acque<br />
reflue<br />
urbane<br />
13.000<br />
mc<br />
19, 20 -<br />
biologico 1°<br />
e 2° stadio<br />
letti<br />
essiccanti<br />
operativo 09/03/<strong>04</strong> 30/<strong>01</strong>/09<br />
Comacchio<br />
CADF<br />
SPA<br />
Strada<br />
Provinciale<br />
Ferrara-<br />
Porto<br />
Garibaldi<br />
depuratore<br />
acque<br />
reflue<br />
urbane<br />
30.000 02, 19, 20 -<br />
biologico 1°<br />
e 2° stadio<br />
filtro pressa operativo 23/12/<strong>04</strong> <strong>01</strong>/12/09<br />
Poggio<br />
Renatico<br />
Ferrara<br />
NIAGARA<br />
SRL<br />
AGEA<br />
S.p.A.<br />
Zona<br />
Industriale<br />
S.I.PRO<br />
Via<br />
Amendola<br />
12<br />
Via<br />
C.Diana,<br />
40<br />
Cassana<br />
(FE)<br />
Impianto<br />
trattamento<br />
rifiuti<br />
Impianto<br />
trattamento<br />
rifiuti<br />
30.000<br />
pericolosi<br />
30.000 non<br />
pericolosi<br />
<strong>01</strong>, 02,<br />
03, <strong>04</strong>,<br />
06, 07,<br />
08, 09,<br />
10, 11,<br />
12, 16,<br />
19, 20<br />
<strong>01</strong>, 03,<br />
05, 06,<br />
07, 08,<br />
09, 11,<br />
12, 13,<br />
16, 19<br />
Chimico ispessimento operativo 26/09/<strong>04</strong> 31/08/07<br />
40.500 mc 19, 20 19 Chimico ispessimento operativo 08/<strong>04</strong>/03 30/03/08<br />
Argenta<br />
Rechim<br />
S.r.l.<br />
Via<br />
Salara,<br />
n.34<br />
Rave<strong>nn</strong>a<br />
Impianto di<br />
trattamento<br />
finalizzato<br />
al recupero<br />
20.000 - - Chimico nessuno operativo 14/<strong>04</strong>/<strong>04</strong> 30/<strong>04</strong>/09<br />
(1) U= depuratore acque reflue urbane; I=depuratore acque reflue industriali; R= impianto di trattamento rifiuti.<br />
(2) o=operativo, i=inattivo, c=cessata attività, n=in costruzione, av=in avviamento<br />
6- Impianti di trattamento chimico-fisico e/o biologico dei rifiuti – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
Comune<br />
impianto<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Autorizzazione <strong>alla</strong><br />
realizzazione<br />
Autorizzazione<br />
vigente<br />
all'esercizio<br />
Presentazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
Approvazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
(data e numero)<br />
Potenzialità<br />
di<br />
stoccaggio<br />
(veicoli da<br />
bonificare)<br />
Potenzialità<br />
di<br />
stoccaggio<br />
(veicoli<br />
bonificati)<br />
Superficie<br />
occupata<br />
(m2)<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Poggiorenatico<br />
Portomaggiore<br />
Ferrara<br />
Copparo<br />
Comacchio<br />
Comacchio<br />
Copparo<br />
Copparo<br />
Autodemolizione<br />
e Rottamazione<br />
"La Poggese" Via<br />
Amendola, 8<br />
Poggiorenatico<br />
(Fe)<br />
Autodemolizioni<br />
Pambianchi<br />
S.n.c. di<br />
Pambianchi<br />
Pierluigi & C. Via<br />
Rangona, 25<br />
Portoverrara<br />
B.D.S. S.n.c. di<br />
Danieli Donatella<br />
e C. Via<br />
Bologna, 272<br />
Ferrara<br />
Boalini Daniele<br />
Via Primicello,<br />
120 Tamara (Fe)<br />
Danieli Gomme<br />
e C. S.n.c. Via<br />
Romea Vecchia<br />
S. Giuseppe di<br />
Comacchio (Fe)<br />
F.G.S. di Guidi<br />
Fernando Via<br />
Romea Vecchia<br />
San Giuseppe di<br />
Comacchio (Fe)<br />
F.lli Perelli S.n.c.<br />
Via Provinciale<br />
Coccanile (Fe)<br />
Ferraresi<br />
Commercio<br />
Rottami S.r.l.<br />
Via Seminiato,<br />
96 S. Apollinare<br />
Ambrogio<br />
Via<br />
Amendola, 8<br />
Via Rangona,<br />
25<br />
Portoverrara<br />
Via<br />
Sammartina,<br />
43 Chiesuol<br />
<strong>del</strong> Fosso<br />
Via<br />
Primicello,<br />
120 Tamara<br />
Via Romea<br />
Vecchia S.<br />
Giuseppe<br />
Via Romea<br />
Vecchia, S.<br />
Giuseppe<br />
Via<br />
Provinciale<br />
Coccanile<br />
Via<br />
Seminiato,<br />
96<br />
S.Apollinare<br />
Ambrogio<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
E - P.G. n.<br />
21637 <strong>del</strong><br />
19/<strong>04</strong>/2000<br />
P + E <strong>nn</strong>.<br />
447/77091 <strong>del</strong><br />
20/11/20<strong>01</strong><br />
E - P.G. n. 8311<br />
<strong>del</strong> 13/02/1999<br />
E - P.G. n.<br />
24462 <strong>del</strong><br />
09/05/2000<br />
E - P.G. n.<br />
13031 <strong>del</strong><br />
12/03/1998<br />
E - P.G. n.<br />
64259 <strong>del</strong><br />
05/12/20<strong>01</strong><br />
E - P.G.n.<br />
63589 <strong>del</strong><br />
19/12/1998<br />
P+E - P.G. n.<br />
441/78324 <strong>del</strong><br />
31/10/2002<br />
si<br />
si<br />
si<br />
si<br />
si<br />
si<br />
si<br />
si<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
346/82645 <strong>del</strong><br />
30.8.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong> 92/27775<br />
<strong>del</strong> 15.3.2005<br />
modificato<br />
dall'atto di G.P.<br />
<strong>nn</strong>. 217/57671<br />
<strong>del</strong> 7.6.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
76/22606 <strong>del</strong><br />
8.3.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
121/35905 <strong>del</strong><br />
12.4.2005<br />
G.P.<strong>nn</strong>.3<strong>48</strong>/82646<br />
<strong>del</strong> 30.8.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
347/82643 <strong>del</strong><br />
30.8.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
90/27768 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
modificata<br />
dall'atto n.<br />
081706 <strong>del</strong><br />
17/08/2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
87/27764 <strong>del</strong><br />
15.3. 2005<br />
modificato dagli<br />
atti G.P.<strong>nn</strong>.<br />
218/57683 <strong>del</strong><br />
7.6.2005 e<br />
317/77973 <strong>del</strong><br />
9.8.2005<br />
1.000 t/a nd 6.940<br />
3.000 nd 5.500<br />
80 nd 1.7<strong>48</strong><br />
500 nd 3.595<br />
200 nd 3.300<br />
110.000 nd 500<br />
500 nd 2.790<br />
100.000 nd 707<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
11
Comune<br />
impianto<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Autorizzazione <strong>alla</strong><br />
realizzazione<br />
Autorizzazione<br />
vigente<br />
all'esercizio<br />
Presentazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
Approvazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
(data e numero)<br />
Potenzialità<br />
di<br />
stoccaggio<br />
(veicoli da<br />
bonificare)<br />
Potenzialità<br />
di<br />
stoccaggio<br />
(veicoli<br />
bonificati)<br />
Superficie<br />
occupata<br />
(m2)<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Ferrara<br />
M.T.M. di<br />
Marangoni<br />
Giancarlo e C.<br />
S.n.c Via<br />
Modena,368/370<br />
Cassana Ferrara<br />
Via Modena,<br />
368/370<br />
Cassana<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
P+E G.P. n.<br />
37/4158 <strong>del</strong><br />
02/02/1999 e<br />
25/<strong>01</strong>/99<br />
si<br />
Atto prot.gn.n.<br />
118667 <strong>del</strong><br />
12.12.2003<br />
prorogato<br />
dall'atto di G.P.<br />
<strong>nn</strong>. 324/87267<br />
<strong>del</strong> 19.8.20<strong>04</strong><br />
2.000 mc nd 4.000<br />
Migliaro<br />
Mazzola Paolo<br />
Strada Statale<br />
495 Migliaro<br />
(Fe)<br />
Strada<br />
Statale 495<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
P+E D. G.P. n.<br />
238/28453 <strong>del</strong><br />
<strong>04</strong>/05/1999<br />
si<br />
G.P.<strong>nn</strong>.<br />
74/22620<strong>del</strong><br />
8.3.2005<br />
200 nd 6.000<br />
Ferrara<br />
Migliari Giova<strong>nn</strong>i<br />
Via Romero, 27<br />
Montalbano<br />
Via G.<br />
Canani,<br />
26/28<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
E - P.G. n.<br />
18050 <strong>del</strong><br />
05/<strong>04</strong>/2000<br />
si<br />
E - P.G. n. 18050<br />
<strong>del</strong> 05/<strong>04</strong>/2000<br />
manca nd 1.322<br />
Cento<br />
Morselli Marco<br />
Via Ferrarese<br />
n.18 -Cento (Fe)<br />
Via<br />
Ferrarese, 18<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
P.G.n. 57900<br />
<strong>del</strong> 19/07/2002<br />
G.P.<br />
365/92593 DEL<br />
14/09/<strong>04</strong><br />
atto prot.gen.n.<br />
57900 <strong>del</strong><br />
19.7.2002<br />
modificato<br />
dall'+B21atto di<br />
G.P.<strong>nn</strong>.<br />
365/92593 <strong>del</strong><br />
14.9.20<strong>04</strong><br />
280 nd 1.800<br />
Cento<br />
Morselli Marco<br />
Via Modena,<br />
28/A - Cento<br />
(Fe)<br />
Via Modena,<br />
28/A<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
P + E D. P.G.<br />
6/399 <strong>del</strong><br />
12/<strong>01</strong>/1999<br />
si<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
85/27771 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
2.000 nd 8.625<br />
Cento<br />
Padana<br />
Commercio S.r.l.<br />
Via Risorgimento<br />
66/a Cento (Fe)<br />
Via<br />
Risorgimento,<br />
66/A<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
E - P.G.n.<br />
54157 <strong>del</strong><br />
18/08/1999 e<br />
P.G.n. 54674<br />
<strong>del</strong> 13/10/2000<br />
si<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
175/<strong>48</strong>176 <strong>del</strong><br />
11.5.2005<br />
400 nd 3.900<br />
Ferrara<br />
Comacchio<br />
Portomaggiore<br />
Pasqualini Dario<br />
via Arginone,<br />
373/B Ferrara<br />
Preto Guido SS.<br />
Romea, 31<br />
Vaccolino<br />
Ferrara<br />
Rescazzi<br />
Alberto, Via<br />
Statale S. Vito,<br />
9/B -<br />
Portomaggiore<br />
(Fe)<br />
via Arginone,<br />
373/B<br />
Via SS.<br />
Romea,31<br />
Vaccolino<br />
Via Statale S.<br />
Vito, 9/B<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
E - P.G. n.<br />
26369 <strong>del</strong><br />
18/05/2000<br />
E - P.G. n.<br />
44334 <strong>del</strong><br />
19/08/1998<br />
realizzazione ante dlgs 22/97 E - P.G.n.30973<br />
<strong>del</strong> <strong>04</strong>/06/1998<br />
si<br />
si<br />
si<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
86/27767 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
156/42981 <strong>del</strong><br />
26.4.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
91/27773 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
300 nd 2.930<br />
16.000 nd 9.550<br />
10.000 t/a nd 3.142<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
Comune<br />
impianto<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Autorizzazione <strong>alla</strong><br />
realizzazione<br />
Autorizzazione<br />
vigente<br />
all'esercizio<br />
Presentazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
Approvazione<br />
piano di<br />
adeguamento<br />
(data e numero)<br />
Potenzialità<br />
di<br />
stoccaggio<br />
(veicoli da<br />
bonificare)<br />
Potenzialità<br />
di<br />
stoccaggio<br />
(veicoli<br />
bonificati)<br />
Superficie<br />
occupata<br />
(m2)<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Ferrara<br />
Argenta<br />
Migliarino<br />
Rottam Ferrara<br />
Via G. Fabbri,<br />
506 Ferrara<br />
Sarasini Celso<br />
Via Nazionale<br />
29/A San Nicolò<br />
- Argenta (FE)<br />
Trevisani Giorgio<br />
via S.Lorenzo, 9<br />
Migliarino (Fe)<br />
Via G. Fabbri,<br />
506<br />
Via<br />
Nazionale,<br />
29/A San<br />
Nicolò<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
realizzazione ante dlgs 22/97<br />
Via S.Lorenzo realizzazione ante dlgs 22/97<br />
E - P.G.n.<br />
69540 <strong>del</strong><br />
11/11/1999<br />
E - P.G. n.<br />
65732 <strong>del</strong><br />
29/08/2002<br />
E - P.G. n.<br />
65732 <strong>del</strong><br />
29/08/2003<br />
si<br />
si<br />
si<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
89/27763 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
84/28627 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
88/27762 <strong>del</strong><br />
15.3.2005<br />
20.000 nd 3.949<br />
240 nd 1.871<br />
2.100 nd 4.520<br />
7- autodemolitori – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Tipologia<br />
trattamento<br />
Potenzialità<br />
impianto<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />
Operazione<br />
di recupero<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
Operazione<br />
di<br />
smaltimento<br />
Tipologia<br />
Rifiuto (1°<br />
liv. CER)<br />
Tipologia<br />
di gestione<br />
Certifica<br />
zioni<br />
(EMAS,<br />
ISO)<br />
Comunicazione/<br />
autorizzazione<br />
Data<br />
Scadenz<br />
a<br />
Poggiorenatico<br />
Jolanda di Savoia<br />
Argenta<br />
Copparo<br />
3DM<br />
Ecologica Snc<br />
Area località<br />
Crispa Nuova<br />
Argeco S.r.l.<br />
Via S.Vitale,<br />
23 Bologna<br />
Boalini<br />
Daniele Via<br />
Primicello,<br />
120 Tamara<br />
(Fe)<br />
messa in riserva e<br />
deposito<br />
preliminare<br />
29.215 non<br />
pericolosi<br />
350<br />
pericolosi<br />
- - - - 20 R13, D15<br />
selezione di RDM 12.000 t/a 15 R5-R13 15 R5-R13<br />
messa in riserva e<br />
trattamento<br />
trattamento,<br />
deposito<br />
preliminare e<br />
messa in riserva<br />
RS<br />
autodemolizione<br />
64.500 t/a 02-03-15 R5-R13 20 R5-R13<br />
500 16 R13 - - - -<br />
ISO<br />
90<strong>01</strong><br />
ISO<br />
90<strong>01</strong>-<br />
140<strong>01</strong><br />
E + P -<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
322/588<br />
40 <strong>del</strong><br />
30/07/2<br />
002<br />
P.G. n.<br />
25420<br />
<strong>del</strong><br />
<strong>01</strong>.03.20<br />
05<br />
P + E n.<br />
241/511<br />
11 <strong>del</strong><br />
10/07/2<br />
0<strong>01</strong><br />
E - P.G.<br />
n. 24462<br />
<strong>del</strong><br />
09/05/2<br />
000 e<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
121/359<br />
05 <strong>del</strong><br />
12/<strong>04</strong>/0<br />
5<br />
31-lug-<br />
07<br />
28.02.20<br />
10<br />
30-giu-<br />
06<br />
30/<strong>04</strong>/2<br />
005 e<br />
28/02/2<br />
<strong>01</strong>0<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Tipologia<br />
trattamento<br />
Potenzialità<br />
impianto<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />
Operazione<br />
di recupero<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
Operazione<br />
di<br />
smaltimento<br />
Tipologia<br />
Rifiuto (1°<br />
liv. CER)<br />
Tipologia<br />
di gestione<br />
Certifica<br />
zioni<br />
(EMAS,<br />
ISO)<br />
Comunicazione/<br />
autorizzazione<br />
Data<br />
Scadenz<br />
a<br />
Ostellato<br />
Migliaro<br />
Ferrara<br />
Comacchio<br />
Codigoro<br />
Copparo<br />
Ferrara<br />
Ferrara<br />
Cromital<br />
S.p.A. Via<br />
Ugo Foscolo<br />
17/19 Azzano<br />
San Paolo<br />
(Bergamo)<br />
Decotrain<br />
SpA - Via S.<br />
Margherita,<br />
12 - Migliaro<br />
ECOSFERA<br />
S.p.A. Via<br />
Trenti 32 -<br />
Ferrara<br />
F.G.S. di<br />
Guidi<br />
Fernando Via<br />
Romea<br />
Vecchia San<br />
Giuseppe di<br />
Comacchio<br />
(Fe)<br />
FALCO S.p.A.<br />
SS Romea 27<br />
Pomposa<br />
Ferraresi<br />
Commercio<br />
Rottami S.r.l.<br />
Via<br />
Seminiato,<br />
96 S.<br />
Apollinare<br />
Ambrogio<br />
Gatti Gabriele<br />
Via Fondo, 24<br />
- Bosco<br />
Mesola (Fe)<br />
Graneco S.r.l.<br />
impianto di<br />
trattamento<br />
mediante<br />
recupero<br />
nell'impianto<br />
produttivo<br />
trattamento,<br />
messa in riserva<br />
messa in riserva,<br />
selezione e<br />
trattamento, rifiuti<br />
non pericolosi<br />
trattamento,<br />
stoccaggio<br />
provvisorio RS e<br />
autodemolizione<br />
trattamento<br />
(autosmaltimento)<br />
trattamento,<br />
deposito<br />
preliminare,<br />
messa in riserva<br />
RS pericolosi e<br />
NON e<br />
autodemolizione<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1.500 - - - - - -<br />
605 - - - - - -<br />
50.000 02-03-15-16-17-19 R5-R13 20 R5-R13<br />
110.000 15, 16 R5 - - - -<br />
23.<strong>04</strong>0 rifiuti<br />
12.000 mc<br />
metano<br />
100.000 12, 15, 16, 17, 19<br />
03 R3, R13 - - - -<br />
R3, R4, R5,<br />
R13<br />
16, 19 D15 20<br />
R3, R4, R5,<br />
R13<br />
trattamento 25.000 mc 17 R5, R13 - - - -<br />
messa in riserva e<br />
trattamento<br />
finalizzato al<br />
recupero<br />
6.000 16 R13 - - - -<br />
ISO<br />
90<strong>01</strong>-<br />
140<strong>01</strong><br />
P.G.<br />
4<strong>01</strong>/693<br />
91 <strong>del</strong><br />
17.10.20<br />
<strong>01</strong><br />
P.G. n.<br />
98557<br />
<strong>del</strong><br />
07/10/0<br />
3<br />
P.G. n.<br />
681<strong>04</strong><br />
<strong>del</strong><br />
27.06.20<br />
05<br />
P.G. n.<br />
16367<br />
<strong>del</strong><br />
17/02/0<br />
3 e G.P.<br />
<strong>nn</strong>.<br />
521/108<br />
679 <strong>del</strong><br />
11/11/0<br />
3<br />
P.G. n.<br />
41109<br />
<strong>del</strong><br />
15/<strong>04</strong>/0<br />
4<br />
P.G. n.<br />
33967<br />
<strong>del</strong><br />
30/03/0<br />
4<br />
P.G. n.<br />
10094<br />
<strong>del</strong><br />
12/02/0<br />
2<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
1551/41<br />
349 <strong>del</strong><br />
20.4.200<br />
4<br />
30-set-<br />
06<br />
31-ago-<br />
08<br />
30.06.20<br />
10<br />
28/02/0<br />
7 e<br />
30/10/0<br />
6<br />
30-apr-<br />
09<br />
19-feb-<br />
06<br />
31-gen-<br />
07<br />
30-apr-<br />
09<br />
14
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Tipologia<br />
trattamento<br />
Potenzialità<br />
impianto<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />
Operazione<br />
di recupero<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
Operazione<br />
di<br />
smaltimento<br />
Tipologia<br />
Rifiuto (1°<br />
liv. CER)<br />
Tipologia<br />
di gestione<br />
Certifica<br />
zioni<br />
(EMAS,<br />
ISO)<br />
Comunicazione/<br />
autorizzazione<br />
Data<br />
Scadenz<br />
a<br />
Portomaggiore<br />
Cento<br />
Cento<br />
Ferrara<br />
LUBRIMAR<br />
Srl<br />
Morselli<br />
Marco Via<br />
Ferrarese<br />
n.18 -Cento<br />
(Fe)<br />
Morselli<br />
Marco Via<br />
Modena,<br />
28/A - Cento<br />
(Fe)<br />
Pasqualini<br />
Dario via<br />
Arginone,<br />
373/B<br />
Ferrara<br />
messa in riserva e<br />
trattamento<br />
trattamento,<br />
deposito<br />
preliminare e<br />
messa in riserva -<br />
autodemolizione<br />
trattamento e<br />
stoccaggio<br />
provvisorio<br />
autodemolizione<br />
trattamento,<br />
deposito<br />
preliminare e<br />
messa in riserva<br />
RS<br />
autodemolizione<br />
24.000 - -<br />
- -<br />
20 R3<br />
280 16 R13 - - - -<br />
2.000 16 R4, R13 - - - -<br />
300 10, 12, 16, 17, 19<br />
-<br />
- - - -<br />
E + P -<br />
<strong>del</strong>ib.<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
424/770<br />
12 <strong>del</strong><br />
22/10/2<br />
002<br />
P.G.n.<br />
57900<br />
<strong>del</strong><br />
19/07/2<br />
002<br />
P.G. n.<br />
93847<br />
<strong>del</strong><br />
18/09/0<br />
3<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
86/2776<br />
7 <strong>del</strong><br />
15/03/0<br />
6<br />
31-ott-<br />
07<br />
20-lug-<br />
07<br />
31-lug-<br />
08<br />
28-feb-<br />
10<br />
Comacchio<br />
Recicla S.r.l.<br />
Via Pisacane<br />
29 Copparo<br />
messa in riserva<br />
cernita e<br />
trattamento<br />
960 c/o Bosi,<br />
760 c/o<br />
Gaudenzi, 50<br />
c/o Vassalli<br />
(in totale)<br />
17 R3, R13 - - - -<br />
P.G. n.<br />
94651<br />
<strong>del</strong><br />
23.9.200<br />
3<br />
30.7.200<br />
8<br />
Ferrara<br />
Migliarino<br />
Rottam<br />
Ferrara Via<br />
G. Fabbri,<br />
506 Ferrara<br />
Trevisani<br />
Giorgio via<br />
S.Lorenzo, 9<br />
Migliarino<br />
(Fe)<br />
trattamento,<br />
deposito<br />
preliminare e<br />
messa in riserva<br />
RS e<br />
autodemolizione<br />
trattamento e<br />
stoccaggio RS e<br />
autodemolizione<br />
20.000 16, 17 R13 - - - -<br />
2.100 12, 16, 17<br />
-<br />
- - - -<br />
G.P. <strong>nn</strong>.<br />
89/2776<br />
3 <strong>del</strong><br />
15/03/0<br />
5 e P.G.<br />
n.<br />
107932<br />
<strong>del</strong><br />
29/10/0<br />
4<br />
E - P.G.<br />
n. 65732<br />
<strong>del</strong><br />
29/08/2<br />
003<br />
28/02/2<br />
<strong>01</strong>0 e<br />
30/03/0<br />
5<br />
31-lug-<br />
08<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Tipologia<br />
trattamento<br />
Potenzialità<br />
impianto<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />
Operazione<br />
di recupero<br />
Tipologia Rifiuto<br />
(1° liv. CER)<br />
Operazione<br />
di<br />
smaltimento<br />
Tipologia<br />
Rifiuto (1°<br />
liv. CER)<br />
Tipologia<br />
di gestione<br />
Certifica<br />
zioni<br />
(EMAS,<br />
ISO)<br />
Comunicazione/<br />
autorizzazione<br />
Data<br />
Scadenz<br />
a<br />
Ferrara<br />
Ferrara<br />
UNIRECUPERI<br />
S.r.l. Via<br />
Brigata<br />
Reggio, 24/1<br />
Vinyloop<br />
Ferrara S.p.a.<br />
Via Marconi,<br />
73 (FE)<br />
deposito<br />
preliminare,<br />
messa in riserva e<br />
trattamento<br />
300 non<br />
pericolosi<br />
240<br />
pericolosi<br />
07, 12, 15, 16, 17,<br />
19<br />
R5, R13 15, 17 D15 20 R3, R13<br />
Trattamento 600 12, 15, 19 R3, R13 - - - -<br />
8- Impianti di selezione, riciclo e recupero dei rifiuti speciali – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
E P.G.<br />
54403<br />
<strong>del</strong><br />
24/07/2<br />
0<strong>01</strong><br />
E+P G.P.<br />
n.94/193<br />
21 <strong>del</strong><br />
20/03/2<br />
0<strong>01</strong><br />
20-lug-<br />
06<br />
19-mar-<br />
06<br />
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
CER<br />
20*<br />
QUANTITA' TRATTATA (t/a)<br />
CDR<br />
Rifiuti<br />
speciali TOTALE<br />
Totale<br />
rifiuti<br />
pericolosi<br />
Tecnologia Linee<br />
Capacità<br />
autorizzata<br />
Recupero<br />
energetico<br />
termico<br />
Gcal/h<br />
a<strong>nn</strong>o<br />
Recupero<br />
energetico<br />
elettrico<br />
MW/a<strong>nn</strong>o<br />
Stato<br />
operativo<br />
Attività<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime autorizzatorio<br />
Data<br />
Autorizz.<br />
Scad.<br />
Autorizz.<br />
Argenta<br />
San Marco<br />
Bioenergie<br />
in regime<br />
di<br />
iscrizione<br />
Via Val<br />
d'Albero<br />
no no si<br />
-<br />
24.000 operativo<br />
Conto<br />
Terzi<br />
05.12.20<strong>01</strong> 05.12.2006<br />
9- Impianti di recupero energetico di rifiuti o biomasse – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Comune<br />
Ragione<br />
sociale<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Tipologia di<br />
impianto<br />
Capacità<br />
autorizzata<br />
<strong>del</strong>l'impianto<br />
(t/a)<br />
Tipologia di<br />
materiale<br />
prodotto<br />
Quantità trattata (t/a)<br />
A<strong>nn</strong>o 2005 A<strong>nn</strong>o 2006<br />
Stato<br />
operativo<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime autorizzatorio<br />
Data<br />
autorizz.<br />
Scad.<br />
autorizz.<br />
Ferrara<br />
Graneco<br />
Rubber s.r.l.<br />
via Due Abeti<br />
13<br />
R13 24.000<br />
triturato,<br />
granulato,<br />
polverino di<br />
gomma<br />
n.d. n.d. operativo 20/<strong>04</strong>/20<strong>04</strong> 30/<strong>04</strong>/<strong>2009</strong><br />
10- Impianti di trattamento pneumatici fuori uso – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
Comune Ragione sociale<br />
Cento<br />
Padana Commercio<br />
Indirizzo<br />
impianto<br />
Via<br />
Risorgimento<br />
66/a<br />
Potenzialità<br />
impianto (t/a)<br />
(1) Operazione di<br />
smaltimento<br />
CER<br />
autorizzati<br />
Quantità<br />
trattata<br />
(t/a)<br />
Stato<br />
operativo<br />
(2)<br />
Certificazioni<br />
(EMAS, ISO)<br />
Regime autorizzatorio<br />
Data<br />
autorizz.<br />
Scad.<br />
autorizz.<br />
Deposito preliminare 13<strong>01</strong><strong>01</strong> o 11/05/2005 30/05/2<strong>01</strong>0<br />
Copparo<br />
Autodemolizione<br />
Tamara<br />
Via Primicello<br />
120<br />
Deposito preliminare 16<strong>01</strong>09 o 07/02/2003 31/<strong>01</strong>/2008<br />
Ferrara<br />
Rottam Ferrara<br />
Via Giuseppe<br />
Fabbri 560<br />
Deposito preliminare 16<strong>01</strong>09 o 15/03/2005 28/02/2<strong>01</strong>0<br />
Argenta<br />
Sarasini Celso<br />
Via Nazionale<br />
29/a<br />
Deposito preliminare 16<strong>01</strong>09 o 15/03/2005 28/02/2<strong>01</strong>0<br />
Migliaro Mazzola Paolo Via Ariosto 123 Deposito preliminare 13<strong>01</strong><strong>01</strong> o 08/03/2005 28/02/2<strong>01</strong>0<br />
Ferrara<br />
Società Oberti s.r.l.<br />
Via Colombo<br />
25/27<br />
3 Deposito preliminare 13<strong>01</strong><strong>01</strong>, 1303<strong>01</strong> o 06/12/2005 31/10/2<strong>01</strong>0<br />
Ferrara Hera Via C. Diana 32 Deposito preliminare 160209, 160210 o ISO 140<strong>01</strong> 08/<strong>04</strong>/2003 30/03/2008<br />
11- Impianti di gestione PCB – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
<strong>Allegato</strong> B<br />
INDAGINI FLUSSI PARTICOLARI RS (C&D,<br />
AUTODEMOLITORI, SELEZIONE RS ASSIMILABILI)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
La gestione dei rifiuti <strong>del</strong>la costruzione e demolizione<br />
I materiali da costruzione e demolizione costituiscono una quota percentuale rilevante <strong>del</strong>la<br />
produzione totale di rifiuti nei paesi <strong>del</strong>la Unione Europea: 25% in peso sul totale prodotto a<br />
livello europeo.<br />
Viene stimata inoltre una produzione di 1000-2000 kg/m² dalle attività di demolizione, pari al<br />
93% <strong>del</strong>la produzione complessiva, 50-100 kg/m² da quelli prodotti in fase di manutenzione,<br />
pari al 4,6% <strong>del</strong> totale prodotto, e 25-50 kg/m² in fase di costruzione, pari al 2,3% <strong>del</strong> totale<br />
prodotto.<br />
Il riciclaggio dei materiali da costruzione e demolizione possono essere utilizzati nel campo<br />
<strong>del</strong>l’ingegneria civile in usi "meno nobili", che richiedono materiali di qualità inferiore<br />
(riempimento nella realizzazione di discariche, opere di ripristino ambientale, sottofondi<br />
stradali, ecc.).<br />
Le attività di riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione devono essere quindi<br />
incentivati, al fine di ridurre l'estrazione di materiali lapidei a beneficio di una maggiore<br />
salvaguardia ambientale e contemporaneamente diminuire lo smaltimento in discarica, tenuto<br />
conto che risultano ancora diffusi gli scarichi abusivi.<br />
Secondo gli studi condotti dal CRESME (1998) si considera una produzione media in Italia di<br />
354 kg di detriti per abitante residente l’a<strong>nn</strong>o.<br />
La produttività media dei rifiuti da Costruzione e Demolizione registrati a livello nazionale<br />
presenta <strong>del</strong>le differenze marcate a livello regionale, dovuto con ogni probabilità al mercato<br />
<strong>del</strong>la demolizione.<br />
Nell’ambito di una ricerca che la Regione Emilia Romagna ha affidato al QUASCO<br />
(Qualificazione sviluppo <strong>del</strong> costruire – sistema ERVET) è stata stimata la produttività media<br />
dei rifiuti da costruzione e demolizione nel 1998 a livello regionale pari a 0,8<br />
to<strong>nn</strong>ellate/abitante.<br />
Stime condotte a livello nazionale da APAT ed ONR assegnano <strong>alla</strong> Regione Emilia Romagna<br />
una produzione di rifiuti da costruzione e demolizione da cui si ricava una produttività media<br />
pari a 0,56 to<strong>nn</strong>ellate/abitante.<br />
La produzione dei rifiuti da costruzione demolizione, desunte dai dati MUD risultano<br />
significativamente sottostimati, in quanto quelli non pericolosi sono esonerati dall’obbligo <strong>del</strong>la<br />
dichiarazione <strong>del</strong> MUD.<br />
La produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione è stata effettuata sulla base dei valori<br />
stimati dal QUASCO e APAT che possono essere indicativi a livello Provinciale.<br />
Bacini raccolta<br />
SOELIA S.p.a.<br />
Argenta<br />
CMV servizi S.r.l.<br />
6 Comuni Alto Ferrarese<br />
HERA S.r.l.<br />
Ferrara<br />
AREA S.p.a.<br />
17 Comuni Basso Ferrarese<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
Stima produzione 2005 Stima produzione 2006<br />
CRESME<br />
0,354 t/ab<br />
QUASCO<br />
0,8 t/ab<br />
APAT<br />
0,56 t/ab<br />
CRESME<br />
0,354 t/ab<br />
QUASCO<br />
0,8 t/ab<br />
APAT<br />
0,56 t/ab<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
7.859 17.760 12.432 7.881 17.810 12.467<br />
25.7<strong>04</strong> 58.089 40.662 26.2<strong>04</strong> 59.218 41.452<br />
46.895 105.977 74.184 47.158 106.571 74.600<br />
36.<strong>01</strong>2 81.384 56.969 35.800 80.9<strong>04</strong> 56.633<br />
7.975 18.022 12.616 8.<strong>04</strong>6 18.184 12.729<br />
Totale 124.445 281.232 196.862 125.089 282.686 197.880<br />
Tabella 1- Stima produzione rifiuti da costruzione e demolizione a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
La raccolta dei rifiuti C&D effettuata dal servizio pubblico<br />
Il servizio di gestione dei rifiuti urbani viene svolto da quattro Aziende: SOELIA S.p.a. per il<br />
Comune di Argenta, CMV servizi S.r.l. per sei comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese (Bondeno, Cento,<br />
Mirabello, Vigarano M., Poggiorenatico e Sant’Agostino), HERA S.r.l. per il comune di Ferrara<br />
ed AREA S.p.a. per i diciotto comuni <strong>del</strong> Basso Ferrarese (compreso Comacchio).<br />
I rifiuti inerti raccolti dal servizio pubblico, attraverso le stazione ecologiche attrezzate,<br />
derivano principalmente dalle attività di “ristrutturazione fai da te” <strong>del</strong>le civili abitazioni.<br />
Nel seguito si riportano le informazioni sulle raccolte differenziate, desunte dai questionari<br />
trasmessi dai gestori <strong>del</strong> servizio pubblico all’Agenzia di Ambito di Ferrara, sulla base di quanto<br />
disposto nella convezione di affidamento <strong>del</strong> servizio stesso.<br />
Le stazione ecologiche attrezzate presenti sul territorio provinciale sono dieci (tabella 4).<br />
Nel territorio provinciale di Ferrara sono stati complessivamente raccolti dal servizio pubblico<br />
rifiuti inerti (CER 17.00.00, compreso i materiali contenenti amianto avviati a smaltimento)<br />
rispettivamente nel 2005 pari a 2.509,13 to<strong>nn</strong>ellate, corrispondente al 2,5% <strong>del</strong> totale dei<br />
rifiuti raccolti in modo differenziato e ad una produttività pari a circa 7 chilogrammi per<br />
abitante residente, nel 2006 pari a 2.115,81 to<strong>nn</strong>ellate, corrispondente al 2,2% <strong>del</strong> totale dei<br />
rifiuti raccolti in modo differenziato e ad una produttività pari a circa 6 chilogrammi per<br />
abitante residente.<br />
Per completare le informazioni nelle tabelle seguenti si riportano le informazioni sulle raccolte<br />
finalizzate dei rifiuti inerti, costituiti da materiale da costruzione e demolizione, compreso i<br />
terreni provenienti da siti contaminati (CER 17.00.00) e i rifiuti contenenti amianto (CER<br />
17.06.<strong>01</strong>*).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
Gestore 2005<br />
Totale RU<br />
indifferenziati<br />
2005<br />
Totale RD<br />
2005<br />
Totale RU<br />
2005<br />
Produzione<br />
pro-capite<br />
2005<br />
2006<br />
Totale RU<br />
indifferenziati<br />
2006<br />
Totale RD<br />
2006<br />
Totale RU<br />
2006<br />
Produzione<br />
pro-capite<br />
2006<br />
SOELIA<br />
S.p.a.<br />
Argenta<br />
CMV servizi<br />
S.r.l. 6<br />
Comuni Alto<br />
Ferrarese<br />
HERA S.r.l.<br />
Ferrara<br />
AREA S.p.a.<br />
17 Comuni<br />
Basso<br />
Ferrarese<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
popolazione Kg Kg Kg Kg/ab popolazione Kg Kg Kg Kg/ab<br />
22.200 8.<strong>01</strong>8.960 4.603.260 12.622.220 569 22.262 8.271.990 4.863.770 13.135.760 590<br />
72.611 29.747.440 13.117.3<strong>01</strong> 42.864.741 590 74.022 28.318.<strong>01</strong>2 12.450.702 40.768.714 551<br />
132.471 61.571.437 35.549.<strong>04</strong>4 97.120.<strong>48</strong>1 733 133.214 60.516.750 35.469.030 95.985.780 721<br />
1<strong>01</strong>.730 31.116.666 30.341.325 61.457.991 6<strong>04</strong> 1<strong>01</strong>.130 31.326.540 31.193.746 62.520.286 618<br />
22.528 24.336.020 16.<strong>04</strong>0.599 40.376.619 1.792 22.730 24.764.020 13.945.960 38.709.980 1.703<br />
Totale 351.540 154.790.523 99.651.529 254.442.052 724 353.358 153.197.312 97.923.208 251.120.520 711<br />
Tabella 2: riepilogo flussi di rifiuti urbani per singolo gestore – resoconto gestori SGRU, a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />
Raccolte differenziate inerti espresse in chilogrammi 2005 Raccolte differenziate inerti espresse in chilogrammi 2006<br />
Miscugli o Rifiuti<br />
Miscugli o Rifiuti<br />
Gestore<br />
Rifiuti C&D scorie di contenenti<br />
Rifiuti C&D scorie di contenenti<br />
totale<br />
(1709<strong>04</strong>) cemento<br />
amianto<br />
(1709<strong>04</strong>) cemento<br />
amianto<br />
totale<br />
(17<strong>01</strong>07) (1706<strong>01</strong>*)<br />
(17<strong>01</strong>07) (1706<strong>01</strong>*)<br />
SOELIA S.p.a. 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
CMV servizi S.r.l. 0 738.265 0 738.265 0 859.410 859.410<br />
HERA S.r.l. Ferrara 281.284 0 0 281.284 227.200 227.200<br />
AREA S.p.a. 0 10.760 0 10.760 54.460 54.460<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
0 1.436.200 42.620 1.478.820 935.300 39.440 974.740<br />
Totale 281.284 2.185.225 42.620 2.509.129 227.200 1.849.170 39.440 2.115.810<br />
Tabella 3:quantitativi di rifiuti inerti raccolti in modo differenziato, a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
N.ro Comune Gestore Ubicazione impianto data autorizzazione/comunicazione<br />
1 Argenta SOELIA S.p.a.<br />
Via Bandissolo, località<br />
Podere Vittorina Nuova<br />
2 Ferrara Hera S.r.l. Via C. Diana<br />
3 Bondeno CMV servizi s.r.l. Via Rossaro<br />
4 Cento CMV servizi s.r.l. Via Farini, 7<br />
5 Mirabello CMV servizi s.r.l. Via Argine Postale<br />
6 Poggiorenatico CMV servizi s.r.l. Via Segadizzo<br />
7 Vigarano M. CMV servizi s.r.l. Via Ariosto, 18<br />
8 Ostellato<br />
9 Portomaggiore<br />
10 Comacchio<br />
A.T.I. in regime di<br />
appalto da AREA<br />
S.p.a.<br />
Coop. Brodolini in<br />
regime di appalto<br />
da AREA S.p.a.<br />
Comune di<br />
Comacchio<br />
Via Dosso Rastrello<br />
Via Portoverrara-<br />
S.Carlo<br />
Via Provinciale per<br />
Ostellato<br />
G.P: n.70/15981 <strong>del</strong> 25.02.03<br />
G.P: n.116326 <strong>del</strong> 05.12.2003 volturato<br />
con atto n.47981 <strong>del</strong> 29.<strong>04</strong>.05<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />
fase di raccolta in "privativa"<br />
G.P. n.408/91576 <strong>del</strong> 05.10.05<br />
(precedentemente in "privativa")<br />
Tabella 4: Stazioni Ecologiche Attrezzate presenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />
Destinazione impianto<br />
SOELIA<br />
Argenta<br />
CMV servizi<br />
6 Comuni<br />
AF<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
17 Comuni<br />
BF<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
Totale<br />
Gestore Località To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />
Pirani Casumaro 0 156 0 0 0 156<br />
Gubellini Crevalcore 0 <strong>48</strong>7 0 0 0 <strong>48</strong>7<br />
Bovina Poggiorenatico 0 95 0 0 0 95<br />
ECOSFERA Ferrara 0 0 281 0 0 281<br />
non disponibile 0 0 0 11 1.436 1.447<br />
Tabella 5: Destinazione impianti Rifiuti Inerti (CER 17.00.00) avviati a recupero raccolti dal<br />
servizio pubblico –a<strong>nn</strong>o 2005<br />
destinazione impianto<br />
SOELIA<br />
Argenta<br />
CMV<br />
servizi<br />
6 Comuni<br />
AF<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
17 Comuni<br />
BF<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
Totale<br />
Gestore località To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />
Piarani Casumaro 178 178<br />
Gubellini Crevalcore 400 400<br />
Bovina Poggiorenatico 282 282<br />
ECOSFERA Ferrara 227 227<br />
Tenuta San Giuseppe<br />
Rinata di Comacchio<br />
935 935<br />
non disponibile 54 54<br />
Tabella 6: Destinazione impianti Rifiuti Inerti (CER 17.00.00) avviati a recupero raccolti dal<br />
servizio pubblico -a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
a<strong>nn</strong>o<br />
totale rifiuti inerti<br />
2005<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% sul totale<br />
raccolto 2005<br />
q.tà inerti 2005<br />
pro-capite<br />
totale rifiuti inerti<br />
2006<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% sul totale<br />
raccolto 2006<br />
q.tà inerti 2006<br />
pro-capite<br />
SOELIA S.p.a.<br />
Argenta<br />
CMV servizi<br />
S.r.l.<br />
6 Comuni Alto<br />
Ferrarese<br />
HERA S.r.l.<br />
Ferrara<br />
AREA S.p.a.<br />
17 Comuni Basso<br />
Ferrarese<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
0 738.265 281.284 10.760 1.478.820<br />
0,00% 5,63% 0,79% 0,<strong>04</strong>% 9,22%<br />
0,00 10,17 2,12 0,11 65,64<br />
0 859.410 227.200 54.460 974.740<br />
0,00% 6,90% 0,64% 0,17% 6,99%<br />
0,00 11,61 1,71 0,54 42,88<br />
Tabella 7: riepilogo dei quantitativi di rifiuti inerti raccolti dal servizio pubblico negli a<strong>nn</strong>i 2005<br />
e 2006<br />
Gestore<br />
Raccolta finalizzata espresse in to<strong>nn</strong>ellate Raccolta finalizzata espresse in to<strong>nn</strong>ellate<br />
a<strong>nn</strong>o 2005<br />
a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Rifiuti C&D<br />
Rifiuti C&D<br />
Rifiuti contenenti<br />
Rifiuti contenenti<br />
(compreso il terreno<br />
(compreso il terreno<br />
aminato<br />
totale<br />
aminato<br />
totale<br />
proveniente da siti<br />
proveniente da siti<br />
(1706<strong>01</strong>*)<br />
(1706<strong>01</strong>*)<br />
contaminati (17.00.00)<br />
contaminati (17.00.00)<br />
SOELIA S.p.a. 0 0 0 0 0 0<br />
CMV servizi<br />
S.r.l.<br />
4 4 3 3<br />
HERA S.r.l. 295 0 295 283 283<br />
AREA S.p.a. 0 0 0 39 39<br />
AREA S.p.a.<br />
Comacchio<br />
0 1 1 0<br />
Totale 295 5 300 323 3 326<br />
Tabella 8: raccolte finalizzate dei rifiuti inerti a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
La situazione degli impianti di selezione dei rifiuti inerti presenti sul territorio<br />
provinciale<br />
I rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione rappresentano un problema di<br />
smaltimento rilevante; d'altra parte la domanda di aggregati ha generato forti impatti sul<br />
territorio. L’utilizzo <strong>del</strong>la discarica deve essere considerato come ultima soluzione privilegiando<br />
tutte le azioni di recupero.<br />
La tecnologia di un impianto efficiente di trattamento di rifiuti da costruzione e demolizione,<br />
che segua i dettami <strong>del</strong>la normativa, deve essere in grado di suddividere il materiale in<br />
ingresso in tre flussi:<br />
- materiale lapideo nuovamente utilizzabile;<br />
- frazione leggera (carta, plastica, legno, impurezze, ecc);<br />
- frazione metallica.<br />
Il valore economico aumenta con la qualità <strong>del</strong> prodotto stesso, pertanto è necessario trovare<br />
un compromesso fra l’efficienza di eliminazione <strong>del</strong>le impurità ed il costo (investimento e<br />
gestione) <strong>del</strong>l’impianto.<br />
Esistono sul mercato:<br />
· impianti fissi<br />
Questi seppur progettati e realizzati per un sito specifico e per una determinata quantità e<br />
qualità di rifiuti da demolizione, sia per la possibilità di impiegare tecnologie più complete, sono<br />
in grado di fornire un prodotto di migliore qualità<br />
· impianti mobili<br />
Gli impianti di questo tipo, seppur generalmente realizzati in serie e quindi senza tener conto<br />
<strong>del</strong>le esigenze o particolarità specifiche, sono in grado di trattare piccole quantità sul posto di<br />
produzione pertanto consentono un risparmio sui costi di trasporto <strong>del</strong>le macerie, anche se dal<br />
punto di vista qualitativo, se il materiale in ingresso non è molto omogeneo, non è possibile<br />
raggiungere buoni rendimenti di selezione, ma soltanto una riduzione granulometrica.<br />
Di seguito si farà riferimento ad impianti ad elevato contenuto tecnologico; quindi ad impianti<br />
fissi, perché si ritiene siano gli unici in grado di garantire elevati rendimenti e per i quali è<br />
necessaria un’attività di pianificazione mirata.<br />
Le strategie di impianto più economiche sono quelle che non prevedono l’impiego di acque di<br />
lavaggio, in quanto prima <strong>del</strong>lo scarico in acque superficiali (o in fognatura) ci sarebbe la<br />
necessità <strong>del</strong> trattamento <strong>del</strong>le stesse acque con conseguente produzione di fanghi che<br />
implicherebbero un costo di smaltimento.<br />
In tutti gli schemi è prevista una preliminare separazione <strong>del</strong>la frazione fine che non viene<br />
addotta <strong>alla</strong> frantumazione. In seguito, salvo ulteriori pretrattamenti, si passa <strong>alla</strong><br />
frantumazione con riduzione granulometrica, quindi <strong>alla</strong> separazione dei metalli e ad un<br />
ulteriore fase di raffinazione per giungere <strong>alla</strong> rimozione finale <strong>del</strong>la frazione leggera e <strong>alla</strong><br />
classificazione granulometrica.<br />
Il cuore <strong>del</strong>l’impianto è costituito dal mulino frantumatore, opportunamente studiato per<br />
resistere alle grosse sollecitazioni <strong>del</strong>le parti in ferro (putrelle, ferro dei calcestruzzi, ecc.), di<br />
tipologie diverse (a mascelle, a cono, ad urto) anche accoppiati sulla medesima linea,<br />
realizzato con materiali pregiati per garantire una buona resistenza all’usura, atto a garantire<br />
una limitata produzione di polveri, che costituiscono gli elementi di maggior impatto<br />
ambientale, utilizzando anche dispositivi di contenimento.<br />
La selezione <strong>del</strong> materiale frantumato non necessita di macchine particolarmente complesse in<br />
quanto avviene con l’ausilio di vibrovagli, selettori balistici, selettori ad aria, ecc.<br />
Esistono impianti completamente automatizzati che evitano l’impiego di manodopera, in modo<br />
particolare nelle fasi di selezione, e caratterizzati da sistemi di telecamere e computer di<br />
controllo <strong>del</strong>le quantità entrate all’impianto, <strong>del</strong> fornitore di macerie, di compilazione dei<br />
documenti necessari e di quantificazione <strong>del</strong>le produzioni orarie, giornaliere e a<strong>nn</strong>uali.<br />
I rifiuti inerti prodotti e gli aggregati riciclati possono essere impiegati in diversi settori di<br />
attività in funzione <strong>del</strong>la qualità degli stessi:<br />
- ripristini ambientali;<br />
- costruzione e manutenzione di strade e autostrade;<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
7
- costruzione e manutenzione di immobili;<br />
ed i principali utilizzatori possono essere cosi riassunti:<br />
- imprese di costruzione di strade e autostrade;<br />
- imprese di costruzione di immobili;<br />
- enti quali ENEL, Telecom, FFSS, Consorzi di Bonifica, ecc.<br />
Si riportano di seguito gli schemi a blocchi di alcune tipologie di impianto:<br />
Schema 1 Schema 2<br />
Schema 3 Schema 4<br />
Preselezione manuale o<br />
con pala per<br />
eliminazione legno-ferro<br />
Classificazione<br />
preliminare <strong>del</strong> materiale<br />
Prevagliatura con<br />
eliminazione di<br />
impurezze<br />
Vagliatura con<br />
eliminazione manuale di<br />
terra-sabbia<br />
Presetacciatura per<br />
eliminazione di terragesso<br />
Riduzione<br />
granulometrica<br />
Frantumazione tramite<br />
frantoio ad urto<br />
Separazione legno, carta<br />
e ferro<br />
Frantumazione primaria<br />
tramite frantoio e<br />
mascelle o ad urto<br />
Frantumazione primaria<br />
tramite frantoio e<br />
mascelle<br />
Separazione magnetica<br />
ferro<br />
Frantumazione primaria<br />
tramite frantoio e<br />
mascelle<br />
Separazione magnetica<br />
ferro<br />
Separazione magnetica o<br />
manuale di ferro<br />
Classificazione<br />
granulometrica<br />
Separazione ferro<br />
tramite deferizzatore a<br />
nastro<br />
Frantumazione<br />
secondaria tramite<br />
frantoio e mascelle, a<br />
cono o ad urto<br />
Separazione impurezze<br />
leggere<br />
Separazione di<br />
impurezze leggere<br />
tramite classificazione ad<br />
aria<br />
Separazione manuale<br />
legno, carta, plastica e<br />
cavi<br />
Lavaggio con<br />
eliminazione impurezze<br />
leggere<br />
Frantumazione<br />
secondaria tramite<br />
frantoio a cono<br />
Rimozione particelle<br />
leggere mediante filtro a<br />
maniche<br />
Lavaggio eliminazione<br />
impurezze leggere<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
Nel presente paragrafo vengono riportati i risultati <strong>del</strong>l’indagine effettuata nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o<br />
2007 sulle attività di selezione e/o riciclaggio dei materiali da costruzione e demolizione.<br />
Come è stato precedentemente detto sono state opportunamente predisposte <strong>del</strong>le schede<br />
riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda, l’apparato tecnologico, i flussi in entrata ed uscita dei<br />
rifiuti agli impianti e lo scarto prodotto dall’attività di selezione.<br />
In tabella 9 viene riportato l’elenco <strong>del</strong>le attività di trattamento dei rifiuti inerti, compreso i<br />
materiali da costruzione e demolizione (CER 1709<strong>04</strong>) in esercizio nel territorio provinciale.<br />
Si desume d<strong>alla</strong> tabella che la potenzialità impiantistica risulta complessivamente pari a circa<br />
600.000 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />
In tabella 10 vengono riportate le caratteristiche degli impianti di trattamento oggetto di<br />
indagine.<br />
Le attività di trattamento dei rifiuti inerti risultano in pratica di due tipi:<br />
- centri di stoccaggio/messa in riserva, dove avviene una cernita manuale dei rifiuti inerti<br />
provenienti prevalentemente da cantieri edili, per eliminare la presenza di altri materiali<br />
(plastica, ferro, legno, ecc.) da avviare successivamente ad impianti di recupero;<br />
- impianti di frantumazione per la produzione di materie prime seconde da ripiegare nel<br />
settore edile, derivanti dal trattamento dei rifiuti inerti.<br />
Le schede ricevute per l’a<strong>nn</strong>o 2005 sono state 11 su un totale di impianti autorizzati pari a 29.<br />
Le schede ricevute per l’a<strong>nn</strong>o 2006 sono state, invece, 14.<br />
Come è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella sotto gli impianti con potenzialità superiore a 15.000<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o (pari a 13 sul totale di 29 impianti) costituiscono circa l’85% <strong>del</strong>la potenzialità<br />
totale degli impianti in esercizio nella Provincia di Ferrara.<br />
Le schede trasmesse risultano rappresentare rispettivamente per l’a<strong>nn</strong>o 2005 il 33% <strong>del</strong>la<br />
potenzialità complessiva autorizzata (dove gli impianti con capacità superiore a 15.000<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o corrispondono a circa il 29% <strong>del</strong>la potenzialità totale), per l’a<strong>nn</strong>o 2006 il 55%<br />
circa.<br />
impianti<br />
Impianti schede ricevute schede ricevute<br />
Potenzialità Rappresentatività 2005 Rappresentatività 2006<br />
n.ro<br />
n.ro<br />
n.ro<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o %<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o %<br />
To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o %<br />
50.000 2 213.000 35,13% 0 0 0% 2 213.000 100%<br />
totale 29 606.3<strong>48</strong> 100% 11 202.0<strong>48</strong> 33,32% 14 331.0<strong>48</strong> 54,60%<br />
Dai dati riportati in tabella 12 si desume che:<br />
− nel 2005 le quantità di rifiuti inerti trattati agli impianti risultano pari a 63.771 to<strong>nn</strong>ellate,<br />
di cui circa l’84% costituiti da rifiuti da costruzione e demolizione (CER-1709<strong>04</strong>), mentre i<br />
materiali in uscita risultano complessivamente pari a circa 73.363 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o, di cui<br />
circa il 94% è costituito da materie prime seconde;<br />
− nel 2006 le quantità di rifiuti inerti trattati agli impianti risultano pari a 86.093 to<strong>nn</strong>ellate,<br />
di cui circa 88% costituiti da rifiuti da costruzione e demolizione (CER-1709<strong>04</strong>), mentre i<br />
materiali in uscita risultano complessivamente pari a circa 85.084 to<strong>nn</strong>ellate, di cui circa il<br />
95% è costituito da materie prime seconde.<br />
Le differenze tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti trattati sono presumibilmente dovuti alle<br />
giacenze <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
codice schede RagioneSociale Ubicazione Impianto Comune Potenzialità t/a<br />
QR_C&D 1 ARTIGIANSCAVI SNC - Via Imperiale, 9/C - MIRABELLO Via Porrettana, scn Ferrara 14.000<br />
QR_C&D 2 Autotrasporti ed Escavazioni Vezzani Gino & C. S.n.c. Via Modena, 393 - Ferrara Via Pontisette, 10/A Cassana Ferrara 3.000<br />
QR_C&D 3 AZIENDA AGRICOLA GRECO LUCA - VIA I Maggio, 8 - S. CARLO Via Palmirano, 151 - Cona Ferrara 1.500<br />
QR_C&D 4 Bulzoni Marco Via Murri, 60 Molinella (BO) Via Chiesa, 20 - Ospital Monacale Argenta 2.900<br />
QR_C&D 5 Cooperativa Autotrasporti Molinella S.r.l. Via Provinciale Circonv<strong>alla</strong>zione, 95 Molinella (BO) Via Cavalle, Ospital Monacale Argenta 1.500<br />
QR_C&D 6 Ferrari Strade S.r.l. Via Liberata, 12 - Cento Via dei Tigli, 7/1 Cento 5.900<br />
QR_C&D 7 Finessi Scavi di Finessi Tolmino e C. s.n.c. Via Pomposa Nord 5/a Codigoro Pontemaodino Codigoro 21.000<br />
QR_C&D 8 GHESINI F.lli Snc - Via Valle Isola n. 1 - LAGOSANTO Via Valle Isola, 1 Lagosanto 9.500<br />
QR_C&D 9 Impresa Bertoncelli Srl - Via dei Morari, 17 - Ferrara S.P. Cona-Portomaggiore - Gualdo Voghiera 15.000<br />
QR_C&D 10 Impresa Gatti di Gatti Gabriele - Via Fondo, 24 - Bosco Mesola Via Fondo, 24 - Bosco Mesola Mesola 27.986<br />
QR_C&D 11 Impresa Gatti di Gatti Gabriele - Via Fondo, 24 - Bosco Mesola Via Pontisette - Casaglia Ferrara 70.000<br />
QR_C&D 12 Impresa Gatti di Gatti Gabriele - Ferrara Ferrara 30.000<br />
QR_C&D 13 Impresa Govoni di Govoni Renato Via Don Minzoni, 2/a Cento Via Don Minzoni, 2/A Cento 2.520<br />
QR_C&D 14 Impresa Paesanti Sas di Paesanti A. e R. - Via <strong>del</strong>l'artigianato, n.1 Goro (FE) Via Mezzano Goro 5.900<br />
QR_C&D 15 Service Ecology S. Giuseppe di Comacchio Via Romea, 115/A Valle Isola Via Romea 115/a Località Valle Isola San Giuseppe Comacchio 18.000<br />
QR_C&D 16 Magnani Italo & C. Via Ostellato, 9/A Migliarino Via Ostellato, 9/A Migliarino 24.500<br />
QR_C&D 17 Maranit S.p.a. Via Uccellino 83 Poggiorenatico Via Uccellino, 83 Poggiorenatico 50.000<br />
QR_C&D 18 Meloni Andrea Via per Zerbinate 125 Ponti Spagna di Bondeno Via N.Copernico, 24 Stellata Bondeno 20.000<br />
QR_C&D 19 Melorec S.n.c Via per Zerbinate, 21/c Zerbinate di Bondeno Via per Zerbinate, 21/c Zerbinate Bondeno 5.000<br />
QR_C&D 20 Passerini F.lli S.a.s. - Via Oberdan, 6 - Cento Via Oberdan 6 Cento 12.100<br />
QR_C&D 21 R.B. IMMOBILIARE Srl - Via G. B. Aleotti, 4/G - Argenta (FE) Via Pier Luigi Nervi Argenta 200<br />
QR_C&D 22 Robur Asfalti di Roccati Francesco & C. S.n.c. Via Comacchio, 700 Quartesana Via Selva, Quartesana Ferrara 21.000<br />
QR_C&D 23 S.E.I. S.r.l. Via Darsena, 67 Ferrara Via Argine Cavo Napoleonico, 7 Settepolesini Bondeno 143.000<br />
QR_C&D 24 Sortini Franco e Marco S.r.l. Via Calzolai, 134/B Malborghetto di Boara Via L.Gulinelli Ferrara 38.000<br />
QR_C&D 25 SUPERBETON S.p.A. - Ponte <strong>del</strong>la Priula (TV) - Via IV Novembre, 18 Via Ribaldese Mesola 27.000<br />
QR_C&D 26 Superbeton S.p.a. Via IV Novembre, 18 Ponte Della Priula (TV) Via Sammartina, 50/52 Chiesuol <strong>del</strong> Fosso Ferrara 25.300<br />
QR_C&D 27 Tassinari Calcestruzzi S.r.l. Via Riga Renazzo di Cento Via Riga, Renazzo Cento 1.000<br />
QR_C&D 28 Pozzati Costruzioni S.r.l. Copparo 202<br />
QR_C&D 29 Bovina Rino snc di Bovina Rino &C. via Scorsuro, 257 - Fr. Chiesa Nuova Poggiore Poggiorenatico 10.340<br />
Tabella 9: attività di trattamento dei rifiuti C&D in esercizio nel territorio provinciale (elenco aggiornato al 31/12/2006)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
Codice<br />
schede<br />
Gestore<br />
Ubicazione<br />
impianto<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
Comune<br />
Potenzialità<br />
t/a<br />
Certificazione<br />
sistema di<br />
qualità<br />
impianti di<br />
frantumazione<br />
e vagliatura<br />
inerti<br />
schede<br />
ricevute<br />
2005<br />
QR_C&D1 ARTIGIANSCAVI SNC<br />
Via Porrettana,<br />
scn<br />
Ferrara 14.000<br />
QR_C&D2<br />
Autotrasporti ed Escavazioni Via Pontisette,<br />
Vezzani Gino & C. S.n.c. 10/A Cassana<br />
Ferrara 3.000<br />
QR_C&D3<br />
AZIENDA AGRICOLA GRECO Via Palmirano,<br />
LUCA<br />
151 - Cona<br />
Ferrara 1.500<br />
QR_C&D4 Bulzoni Marco<br />
Via Chiesa, 20 -<br />
Ospital Monacale<br />
Argenta 2.900<br />
QR_C&D5<br />
Cooperativa Autotrasporti Via Cavalle,<br />
Molinella S.r.l.<br />
Ospital Monacale<br />
Argenta 1.500 NO SI SI<br />
QR_C&D6 Ferrari Strade S.r.l. Via dei Tigli, 7/1 Cento 5.900 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI (imp.mobile) SI<br />
QR_C&D7<br />
Finessi Scavi di Finessi<br />
Tolmino e C. s.n.c.<br />
Pontemaodino Codigoro 21.000 NO SI SI SI<br />
QR_C&D8 GHESINI F.lli Snc Via Valle Isola, 1 Lagosanto 9.500 NO SI (imp.mobile) SI SI<br />
QR_C&D9 Impresa Bertoncelli Srl S.P. Cona Voghiera 15.000<br />
Via Fondo, 24 -<br />
QR_C&D10<br />
Mesola 27.986 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI SI SI<br />
Bosco Mesola<br />
Impresa Gatti di Gatti<br />
Via Pontisette -<br />
QR_C&D11 Gabriele<br />
Ferrara 70.000 ISO 90<strong>01</strong>:20<strong>01</strong> SI SI<br />
Casaglia<br />
QR_C&D12<br />
Ferrara 30.000 ISO 140<strong>01</strong>-90<strong>01</strong> SI SI<br />
QR_C&D13<br />
Impresa Govoni di Govoni Via Don Minzoni,<br />
Renato<br />
2/A<br />
Cento 2.520 NO NO SI SI<br />
QR_C&D14<br />
Impresa Paesanti Sas di<br />
Paesanti A. e R.<br />
Via Mezzano Goro 5.900<br />
QR_C&D15 Service Ecology<br />
Via Romea 115/a<br />
Località Valle<br />
Isola San<br />
Comacchio 18.000<br />
Giuseppe<br />
QR_C&D16 Magnani Italo & C. Via Ostellato, 9/A Migliarino 24.500 non disponibile non disponibile SI<br />
QR_C&D17 Maranit S.p.a. Via Uccellino, 83 Poggiorenatico 50.000 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI SI SI<br />
QR_C&D18 Meloni Andrea<br />
Via N.Copernico,<br />
24 Stellata<br />
Bondeno 20.000<br />
QR_C&D19<br />
Melorec S.n.c<br />
Via per Zerbinate,<br />
21/c Zerbinate<br />
Bondeno 5.000 NO SI SI SI<br />
QR_C&D20 Passerini F.lli S.a.s. Via Oberdan 6 Cento 12.100 NO SI<br />
QR_C&D21<br />
R.B. IMMOBILIARE Srl<br />
Via Pier Luigi<br />
Nervi<br />
Argenta 200<br />
schede<br />
ricevute<br />
2006<br />
Note<br />
cernita manuale<br />
<strong>del</strong> pietrisco<br />
proveniente da<br />
cantieri edili,<br />
informazioni solo<br />
per attività di<br />
raccolta<br />
differenziata e<br />
finalizzata<br />
11
Codice<br />
schede<br />
Gestore<br />
Ubicazione<br />
impianto<br />
Comune<br />
Potenzialità<br />
t/a<br />
Certificazione<br />
sistema di<br />
qualità<br />
impianti di<br />
frantumazione<br />
e vagliatura<br />
inerti<br />
schede<br />
ricevute<br />
2005<br />
QR_C&D22 Robur Asfalti<br />
Via Selva,<br />
Quartesana<br />
Ferrara 21.000 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI (imp.mobile) SI SI<br />
QR_C&D23 S.E.I. S.r.l.<br />
Via Argine Cavo<br />
Napoleonico, 7<br />
Settepolesini<br />
Bondeno 143.000 non disponibile non disponibile SI<br />
QR_C&D24 Sortini Franco e Marco S.r.l. Via L.Gulinelli Ferrara 38.000<br />
QR_C&D25 Via Ribaldese Mesola 27.000<br />
SUPERBETON S.p.A.<br />
Via Sammartina,<br />
QR_C&D26<br />
50/52 Chiesuol Ferrara 25.300<br />
<strong>del</strong> Fosso<br />
QR_C&D27 Tassinari Calcestruzzi S.r.l. Via Riga, Renazzo Cento 1.000 NO non disponibile SI<br />
QR_C&D28 Pozzati Costruzioni S.r.l. Copparo 202 NO NO SI SI<br />
via Scorsuro, 257<br />
QR_C&D29 Bovina Rino snc<br />
- Fr. Chiesa Poggiorenatico 10.340 NO SI SI SI<br />
Nuova Poggiore<br />
Tabella 10: caratteristiche impianti oggetto d’indagine<br />
schede<br />
ricevute<br />
2006<br />
Note<br />
nel 2006 non ha<br />
svolto l'attività<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
Gestore<br />
Comune<br />
Potenzialità entrata uscita uscita uscita<br />
entrata uscita uscita uscita<br />
uscita 2006<br />
t/a<br />
2006 2006 2006 2006<br />
2005 2005 2005 2005<br />
uscita 2005<br />
D1-<br />
D1-<br />
R13 MPS totale<br />
D15<br />
D15<br />
R13 MPS totale<br />
Coop.Autotrasporti<br />
Molinella S.r.l.<br />
Argenta 1.500 1.360,11 3,2 1.297,40 1.300,60<br />
Ferrari Strade<br />
S.r.l.<br />
Cento 5.900 3.128,<strong>48</strong> 3.128,<strong>48</strong>(*)<br />
Finessi Scavi Codigoro 21.000 818,75 818,75(*) 420,10 420,10 420,10<br />
GHESINI F.lli Snc Lagosanto 9.500 7.759,78 7.759,78 7.759,78 4.158,34 4,70 4.153,64 4.158,34<br />
Impresa Gatti Mesola 27.986 20.235,19 21,97 6,855 20.249,16 20.277,99 5.824,22 136,58 27,90 5.690,63 5.855,11<br />
Impresa Gatti Ferrara 70.000 27.6<strong>04</strong>,58 24.474,00 24.474,00<br />
Impresa Gatti Ferrara 30.000 0,00 29.8<strong>01</strong>,15 41,39 37.273,69 37.315,08<br />
Impresa Govoni Cento 2.520 508,9 265,65 265,65 1.889,50 1.590,30 1.590,30<br />
Magnani Italo & C. Migliarino 24.500 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00<br />
Maranit S.p.a. Poggiorenatico 50.000 1.435,56 1.435,56 1.435,56 2.069,42 2.069,42 2.069,42<br />
Melorec S.n.c Bondeno 5.000 3.344,41 3.861,51 3.861,51(°) 2.331,<strong>04</strong> 1.857,95 1.857,95(+)<br />
Passerini F.lli S.a.s. Cento 12.100 n.d. 0,00(#)<br />
Robur Asfalti Ferrara 21.000 5.428,00 16,82 5.<strong>01</strong>8,00 5.034,82 6.735,50 4,70 6.355,00 6.359,70<br />
S.E.I. S.r.l. Bondeno 143.000 0 0,00<br />
Tassinari<br />
Calcestruzzi S.r.l.<br />
Cento 1.000 1.562,95 1.562,95(*)<br />
Pozzati Costruzioni<br />
S.r.l.<br />
Copparo 202 3.206,<strong>48</strong> 3.206,<strong>48</strong>(*) 202,40 202,40 202,40(*)<br />
Bovina Rino snc Poggiorenatico 10.340 9.699,69 51,6 11.905,60 11.957,20 10.339,59 94,94 13.440,10 13.535,<strong>04</strong><br />
Totale 606.147,99 86.092,88 21,97 3.939,99 72.405,15 85.083,76 63.771,26 136,58 4.244,38 68.982,<strong>48</strong> 73.363,44<br />
(*)nelle schede non sono specificati i dati in uscita<br />
(°)sono riportati esclusivamente i rifiuti provenienti dalle attività di trattamento dei rifiuti di costruzione e demolizione (CER 170000)<br />
(#)mancano i dati relativi alle attività di trattamento dei rifiuti di costruzione e demolizione (CER 170000)<br />
(+)d<strong>alla</strong> cernita manuale di inerti provenienti da cantieri edili 188,5 to<strong>nn</strong> di materiale ruciclabile (legno, ferro, plastica) e materiali C&D)<br />
Tabella 11: Flussi di produzione dei rifiuti negli impianti di trattamento dei rifiuti C&D – desunti dai questionari impianti a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
RIFIUTI IN ENTRATA A<strong>nn</strong>o 2006 A<strong>nn</strong>o 2005<br />
CER DESCRIZIONE to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
1709<strong>04</strong> rifiuti misti dalle attività di costruzione e demolizione 75.373,49 53.531,80<br />
1<strong>04</strong>13 rifiuti prodotti d<strong>alla</strong> lavorazione <strong>del</strong>la pietra 409,84 822,55<br />
1<strong>01</strong>311 rifiuti <strong>del</strong>la produzione di materiali compositi a base di cemento 1.797,76 1.657,44<br />
17<strong>01</strong><strong>01</strong> cemento 1.202,83 2.636,68<br />
17<strong>01</strong>02 mattoni 0,00 17,20<br />
17<strong>01</strong>03 plastica 0,00 12,85<br />
17<strong>01</strong>07 miscugli o scorie di cemento 608,43 1.070,25<br />
170302 miscele bituminose 3.461,40 2.635,95<br />
17<strong>01</strong>03 mattonelle e ceramica 3,00 10.719,39<br />
0,00<br />
10.239,46<br />
1702<strong>01</strong> legno (derivante da attività di costruzione e demolizione) 40,28 0,00<br />
170203 plastica (derivante da attività di costruzione e demolizione) 3,84 0,00<br />
170302 Miscele bituminose 536,70 0,00<br />
17<strong>04</strong>05 ferro e acciaio 119,03 0,00<br />
1705<strong>04</strong> Terre e rocce 2.178,60 1.386,54<br />
170802 materiali da costruzione a base di gesso 49,28 0,00<br />
2003<strong>01</strong> Rifiuti urbani non differenziati 308,40<br />
0,00<br />
totale rifiuti trattati 86.092,88 63.771,26<br />
RIFIUTI IN USCITA A<strong>nn</strong>o 2006 A<strong>nn</strong>o 2005<br />
CER to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />
MATERIE PRIME SECONDE 81.<strong>04</strong>7,93 68.982,<strong>48</strong><br />
130205 scarti olio Minerale 1,14 2,32<br />
1<strong>01</strong>311 rifiuti <strong>del</strong>la produzione di materiali compositi a base di cemento 263,60<br />
15<strong>01</strong>02 imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 0,60<br />
15<strong>01</strong>06 imb<strong>alla</strong>ggi misti 3,84 209,37<br />
16<strong>01</strong> veicoli fuori uso 0,30 0,19<br />
1606<strong>01</strong> batterie 9,00<br />
4.035,84<br />
1709<strong>04</strong> rifiuti misti dalle attività di costruzione e demolizione 3.445,99 3.882,25<br />
4.244,38<br />
1702<strong>01</strong> legno 57,20 8,37<br />
170203 plastica 0,52 7,86<br />
17<strong>04</strong>05 ferro e acciaio 236,83 121,06<br />
170802 materiali da costruzione a base di gesso 3,36<br />
2002<strong>01</strong> rifiuti biodegradabili 1,10<br />
3,36<br />
Rifiuti a smaltimento<br />
1003<strong>04</strong> scorie <strong>del</strong>la produzione primaria 0,50<br />
160708 rifiuti contenenti oli 5,76<br />
21,97<br />
1706<strong>04</strong> materiali isolanti 12,21 136,08<br />
136,58<br />
200306 rifiuti <strong>del</strong>la pulizia <strong>del</strong>le fognature 4,00<br />
MATERIE PRIME SECONDE 81.<strong>04</strong>7,93 68.982,<strong>48</strong><br />
rifiuti a smaltimento 21,97 136,58<br />
rifiuti riciclabili 4.035,84 4.244,38<br />
totale rifiuti in uscita 85.105,74 73.363,44<br />
Tab. 12: Riepilogo flussi di rifiuti trattati negli impianti di selezione di materiale C&D – desunti dai questionari impianti a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
14
La produzione di rifiuti da costruzione e demolizione stimato sull’intero territorio provinciale<br />
risulta inferiore a 300.000 to<strong>nn</strong>ellate, pertanto il fabbisogno impiantistico, corrispondente<br />
ad una capacità di trattamento pari a circa 600.000 to<strong>nn</strong>ellate l’a<strong>nn</strong>o, risulta garantire il<br />
trattamento dei rifiuti inerti prodotti sul territorio ferrarese.<br />
I rifiuti da costruzione e demolizione raccolti dal servizio pubblico risulta, invece, poco<br />
significativo pari a 6-7 kg/ab a<strong>nn</strong>o (inferiore al 3% <strong>del</strong> totale dei rifiuti raccolti in modo<br />
differenziato), corrispondente a un valore percentuale inferiore all’un per cento rispetto<br />
all’indice di produttività stimato dal QUASCO per i rifiuti da costruzione e demolizione pari a<br />
0,8 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />
Dall’indagine è emerso in merito <strong>alla</strong> situazione impiantistica per il trattamento dei rifiuti da<br />
costruzione e demolizione che i rifiuti conferiti agli impianti sono costituiti principalmente dai<br />
materiali da costruzione e demolizione (CER 1709<strong>04</strong>), superiore all’80% <strong>del</strong> totale trattato,<br />
mentre i rifiuti all’uscita dagli impianti risultano per la maggior parte costituiti da materie prime<br />
seconde da reimpiegare nel settore edile, superiore al 90% <strong>del</strong> totale dei rifiuti in uscita.<br />
Nel seguito viene illustrata la filiera <strong>del</strong> recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione.<br />
CER Provenienza Tipo operazione Tipologia<br />
uscita<br />
CER % Destinazione<br />
17 - Rifiuti<br />
<strong>del</strong>le<br />
operazioni di<br />
costruzione e<br />
demolizione:<br />
17<strong>01</strong><br />
Cemento,<br />
mattonelle e<br />
ceramiche<br />
1702<br />
legno, vetro e<br />
plastica<br />
1703<br />
miscele<br />
bituminose<br />
17<strong>04</strong><br />
metalli<br />
1705<br />
terra-rocce<br />
1709<strong>04</strong><br />
rifiuti misti <strong>del</strong>le<br />
attività di<br />
demolizione e<br />
costruzione<br />
Raccolte<br />
differenziate<br />
<strong>del</strong> servizio<br />
pubblico<br />
Raccolte<br />
finalizzate<br />
Cantieri edili<br />
Separazione materiali riciclabili<br />
(pala, deferizzatore)<br />
Trattamento rifiuti inerti<br />
(vagliatura impurezze,<br />
impianto di frantumazione)<br />
Finalità:<br />
Separazione degli inerti da materiali<br />
riciclabili (cartone, film in plastica,<br />
legno e metalli), eliminazione di<br />
impurezze, riduzione granulometrica<br />
per produzione di Materie Prime<br />
Seconde<br />
materie<br />
prime<br />
seconde<br />
legno, 1702<br />
vetro e<br />
plastica<br />
metalli 17<strong>04</strong><br />
MPS ><br />
95%<br />
<<br />
5%<br />
riutilizzo -<br />
commercializzazione<br />
Le attività di riciclaggio dei rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> costruzione e demolizione devono essere<br />
incentivate, come è stato citato in premessa.<br />
A tal fine la Provincia di Ferrara nell’ambito <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale dei<br />
Rifiuti, nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2006, ha organizzato tavoli di lavoro con enti pubblici e gli operatori<br />
<strong>del</strong> settore, con lo scopo di stipulare un Accordo di programma per il riutilizzo dei<br />
materiali inerti provenienti dai cantieri edili.<br />
Scopo principale <strong>del</strong>l’ Accordo è quello di definire uno strumento organico per una corretta ed<br />
efficace gestione dei residui da costruzione e demolizione nella Provincia di Ferrara, formulato<br />
sulla base <strong>del</strong>la responsabilità condivisa di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella<br />
gestione dei rifiuti inerti, attraverso il quale garantire un elevato livello di tutela ambientale e<br />
raggiungere le seguenti finalità specifiche:<br />
- la riduzione <strong>del</strong>le quantità di rifiuti prodotti e <strong>del</strong>la loro pericolosità;<br />
- il riutilizzo, riciclaggio e recupero <strong>del</strong>la massima quantità possibile di rifiuti;<br />
- la riduzione <strong>del</strong>la quantità dei rifiuti avviati in discarica e il corretto smaltimento <strong>del</strong>la frazione<br />
residua non altrimenti valorizzabile;<br />
- la prevenzione e repressione <strong>del</strong>l'abbandono dei rifiuti e di altri comportamenti illeciti a da<strong>nn</strong>o<br />
<strong>del</strong>l'ambiente e <strong>del</strong>la salute dei cittadini;<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
- il miglioramento <strong>del</strong>la qualità dei materiali inerti riciclati e la creazione <strong>del</strong>le condizioni di<br />
mercato favorevoli al loro utilizzo.<br />
Le parti (pubblici e privati) che sottoscrivera<strong>nn</strong>o l’accordo sono impegnati quindi in diverse<br />
azioni che si possono sintetizzare nei seguenti punti:<br />
- promuovere l’avvio a recupero dei rifiuti in impianti idonei a valorizzarli;<br />
- promuovere l’applicazione di tecniche di demolizione selettiva degli edifici, che consentano di<br />
ridurre la produzione di rifiuti, soprattutto quelli pericolosi, anche con l’avvio diretto al riutilizzo<br />
dei materiali, secondo le modalità tecniche definite all’<strong>Allegato</strong> Tecnico all’Accordo stesso;<br />
- prescrivere nei capitolati d’appalto di propria competenza il ricorso all’utilizzo di materiali<br />
inerti da recupero, secondo le modalità tecniche definite nell’Accordo;<br />
- realizzare campagne di comunicazione, opuscoli informativi e corsi di formazione e<br />
addestramento, che facilitano l'applicazione <strong>del</strong>le misure previste nell’Accordo stesso.<br />
E’ previsto inoltre che l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti svolga attività di monitoraggio e<br />
controllo sull’attuazione <strong>del</strong>le azioni contenute nell’Accordo di programma.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
La gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Gli imb<strong>alla</strong>ggi ha<strong>nn</strong>o molteplici funzioni quali quelle di contenere, proteggere, trasportare,<br />
garantire sicurezza igienica e informazione al consumatore e pertanto sono diventati essenziali<br />
nello stile di vita <strong>del</strong>le società moderne.<br />
Lo sviluppo economico e sociale, la crescita dei consumi e i cambiamenti dei stili di vita ha<strong>nn</strong>o<br />
portato in questi a<strong>nn</strong>i ad una crescita significativa.<br />
La gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è diventato pertanto un problema<br />
importante per le politiche <strong>del</strong>l’Unione Europea, al fine di garantire la prevenzione <strong>del</strong>la sua<br />
formazione e la riduzione dal circuito <strong>del</strong>lo smaltimento.<br />
Il decreto legislativo 152/2006 abroga in toto il D.lgs 22/97, dove al titolo II <strong>del</strong>la parte quarta<br />
disciplina la gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in recepimento <strong>del</strong>la direttiva<br />
20<strong>04</strong>/12/CE (integrazione e modifica <strong>del</strong>la Direttiva 94/62/CE).<br />
Il D.lgs152/2006 riprende in buona parte quanto indicato nel D.lgs 22/1997.<br />
Le raccolte differenziate contribuiscono a ridurre dal circuito <strong>del</strong>lo smaltimento i rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio, per una loro corretta gestione.<br />
Al riguardo il legislatore italiano attraverso il Consorzio Nazionale Imb<strong>alla</strong>ggi (CONAI) ha<br />
previsto la possibilità da parte <strong>del</strong> servizio pubblico di contribuire al raggiungimento degli<br />
obiettivi di recupero per gli imb<strong>alla</strong>ggi e i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio attraverso un sistema<br />
impiantistico adeguato ed incentivi economici (sistema <strong>del</strong>le filiere): tuttora regolato da un<br />
accordo a livello nazionale con l’ANCI.<br />
Nel presente paragrafo vengono riportati i risultati <strong>del</strong>l’indagine effettuata sui rifiuti speciali<br />
assimilabili prodotti dalle attività di selezione e/o riciclaggio dei materiali provenienti d<strong>alla</strong><br />
raccolte differenziate e finalizzate negli a<strong>nn</strong>i di osservazione 20<strong>04</strong>-2006.<br />
Al riguardo sono state predisposte <strong>del</strong>le schede riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda<br />
(certificazioni ambientali, piattaforme CONAI), l’apparato tecnologico, i flussi in entrata ed<br />
uscita dei rifiuti agli impianti e lo scarto prodotto dall’attività di selezione.<br />
L’indagine è stata effettuata sul seguente campione di impianti autorizzati:<br />
1- ARGECO – sede impianto in comune di Argenta<br />
2- Coop Brodoloni – sede impianto in comune di Comacchio<br />
3- ECOSFERA – sede impianto Ferrara<br />
4- F.lli Passerini – sede impianto in comune di Cento<br />
5- Ferraresi Commercio Rottami – sede impianto in comune di Copparo<br />
6- FGS di Guido Fernando – sede impianto in comune di Comacchio<br />
7- MELONI ANDREA – sede impianto in comune di Bondeno<br />
8- MELOREC S.n.c. – sede impianto in comune di Bondeno<br />
9- PALUMBO – sede impianto in comune di Ferrara<br />
10- Pasqualini Dario – sede impianto in comune di Ferrara<br />
11- AREA S.p.a. – sede impianto in comune di Jolanda di S. (c/o Discarica località Crispa)<br />
Nel 2006 l’attività di ricognizione è stata estesa anche all’impianto di selezione di rifiuti speciali<br />
di UNIRECUPERI in località Cassana, in comune di Ferrara.<br />
I dati <strong>del</strong>l’impianto di AREA S.p.a. sono desunti dal questionario predisposto opportunamente<br />
dall’Agenzia di Ambito di Ferrara nell’ambito <strong>del</strong>l’attività di controllo sul servizio di gestione dei<br />
rifiuti urbani.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2007 i questionari sono stati modificati, al fine di conoscere i reali flussi di<br />
produzione dei rifiuti conferiti, la qualità dei materiali da trattare o trattati, tracciare la filiera<br />
<strong>del</strong> recupero.<br />
In questo paragrafo viene riportata la situazione impiantistica di selezione ossia: l’analisi dei<br />
flussi di produzione dei rifiuti per l’avvio alle filiere <strong>del</strong> recupero (bilanci di massa, percentuali<br />
di recupero, rendimenti impianti) e dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio (secondari e terziari) prodotti da<br />
attività extra-privativa.<br />
Al capitolo 2 e in allegato D vengono invece riportati rispettivamente l’analisi <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong><br />
recupero (operazioni preliminari, piattaforme di selezione e destinazione finale dei rifiuti<br />
recuperabili) e la rintracciaibilità dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato e qualità <strong>del</strong>le<br />
frazioni riciclabili.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
Per completare l’analisi dei flussi di trattamento dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio nel seguito si riportano<br />
i quantitativi provenienti dalle raccolte differenziate negli ultimi tre a<strong>nn</strong>i di osservazione,<br />
desunte dai dati trasmessi dai gestori <strong>del</strong> servizio pubblico all’Agenzia di Ambito di Ferrara,<br />
sulla base di quanto disposto nella convezione di affidamento <strong>del</strong> servizio stesso.<br />
CER<br />
Descrizione<br />
CMV<br />
servizi<br />
SOELIA HERA<br />
Ferrara<br />
AREA 17<br />
comuni<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
TOTALE<br />
Provinciale<br />
20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
Carta-cartone 1.777 1.007 4.391 3.514 588 11.277<br />
20 <strong>01</strong> 02<br />
15 <strong>01</strong> 07<br />
Vetro 1.609 403 2.8<strong>48</strong> 2.344 741 7.946<br />
20 <strong>01</strong> 39<br />
15 <strong>01</strong> 02<br />
Plastica 435 195 923 724 184 2.461<br />
20 <strong>01</strong> 38<br />
15 <strong>01</strong> 03<br />
Legno 150 8.085 <strong>48</strong>5 5.324 14.<strong>04</strong>5<br />
20 <strong>01</strong> 40<br />
15 <strong>01</strong> <strong>04</strong><br />
Metalli (incluso AL) 431 335 673 670 231 2.340<br />
15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 88 88<br />
15 <strong>01</strong> 06<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti ed<br />
4.490<br />
RDM (escluso tonercartucce)<br />
170 4.723<br />
(*)<br />
9.383<br />
15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 2 1 13 3 20<br />
totale 4.423 2.091 21.745 12.231 7.068 47.559<br />
Produzione<br />
pro-capite<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o 61,7 95,3 164,9 120,0 317,2 136,0<br />
(*)le frazioni di RDM recuperate sono riportate nel singole frazioni merceologiche (p.e. carta, plastica, legno, metalli)<br />
unico dato disponibile lo scarto di RDM,<br />
Tabella 13: rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico – a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong><br />
CER<br />
Descrizione<br />
CMV<br />
servizi<br />
SOELIA HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
17 comuni<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
TOTALE<br />
Provinciale<br />
20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
Carta-cartone 1.834 1.060 4.919 559 702 9.074<br />
20 <strong>01</strong> 02<br />
15 <strong>01</strong> 07<br />
Vetro 1.636 0 2.781 2.331 925 8.105<br />
20 <strong>01</strong> 39<br />
15 <strong>01</strong> 02<br />
Plastica 4<strong>48</strong> 191 753 10 210 1.611<br />
20 <strong>01</strong> 38<br />
15 <strong>01</strong> 03<br />
Legno 172 217 7.218 578 4.802 12.987<br />
20 <strong>01</strong> 40<br />
15 <strong>01</strong> <strong>04</strong><br />
Metalli 436 421 607 452 212 2.128<br />
15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 64 64<br />
15 <strong>01</strong> 06<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />
ed RDM<br />
(escluso tonercartucce)<br />
0 0 5.402 8.537 0 13.939<br />
15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 12 1 17 4 0 34<br />
totale 4.538 2.322 21.759 12.472 6.851 47.942<br />
Produzione<br />
pro-capite<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o 62,5 1<strong>04</strong>,6 164,3 122,6 3<strong>04</strong>,1 136,4<br />
Tabella 14: rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
18
CER<br />
Descrizione<br />
CMV<br />
servizi<br />
SOELIA<br />
HERA<br />
Ferrara<br />
AREA<br />
17 comuni<br />
AREA<br />
Comacchio<br />
TOTALE<br />
Provinciale<br />
20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />
Carta-cartone 1.983 1.424 7.372 563 825 12.168<br />
20 <strong>01</strong> 02<br />
15 <strong>01</strong> 07<br />
Vetro 1.795 445 2.870 2.408 961 8.479<br />
20 <strong>01</strong> 39<br />
15 <strong>01</strong> 02<br />
Plastica 476 260 707 8 260 1.711<br />
20 <strong>01</strong> 38<br />
15 <strong>01</strong> 03<br />
Legno 189 205 6.803 811 949 8.958<br />
20 <strong>01</strong> 40 Metalli (incluso<br />
15 <strong>01</strong> <strong>04</strong> AL)<br />
502 323 638 471 271 2.2<strong>04</strong><br />
15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 0 396 396<br />
15 <strong>01</strong> 06<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />
ed RDM (escluso<br />
0 4.025 8.374 0 12.399<br />
toner-cartucce)<br />
15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 25 1 19 5 0 50<br />
totale 4.970 2.658 22.828 12.640 3.267 46.363<br />
Produzione<br />
pro-capite<br />
Kg/ab a<strong>nn</strong>o 67,1 119,4 171,4 125,0 143,7 131,2<br />
Tabella 15: rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
La produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti dalle raccolte differenziate effettuate in<br />
Provincia di Ferrara si attesta intorno ai 50.000 to<strong>nn</strong>ellate con una produzione pro capite<br />
superiore a 130 kg/abitante residente.<br />
Nel 2006 si registra però una diminuzione dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal<br />
servizio pubblico, in termini di produttività specifica espresso in chilogrammi per abitante<br />
residente il calo risulta di circa quattro punti percentuali, in controtendenza con lo sviluppo<br />
<strong>del</strong>le raccolte differenziate per il raggiungimento degli obiettivi di legge.<br />
Le frazioni raccolte vengono per lo più avviati a piattaforme di selezione presenti sul territorio<br />
provinciale prima di essere avviate ad impianti di recupero (cartiere, pe<strong>nn</strong>ellifici, ecc.), ad<br />
esclusione <strong>del</strong> vetro che viene avviato in impianti extra-provinciali.<br />
Le modalità <strong>del</strong> servizio di raccolta dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio effettuate nel territorio provinciale<br />
di Ferrara e la relativa filiera <strong>del</strong> recupero vengono riportate in modo esauriente al capitolo 2.<br />
Nel seguito si riportano i risultati <strong>del</strong>l’indagine effettuate sugli impianti di selezione dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio presenti nella Provincia di Ferrara.<br />
Gli impianti di selezione sono basati su operazioni che permettono di separare le diverse<br />
frazioni di rifiuti con l’obiettivo di:<br />
- recuperare materiali (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessili, frazione organica<br />
putrescibile);<br />
- ottimizzare i trattamenti successivi;<br />
- separare materiali pericolosi per i trattamenti successivi.<br />
Da tali operazioni si possono generare flussi di materiale verso il sistema di recupero<br />
(riciclaggio, riutilizzo) e/o verso successivi trattamenti: scarti da inviare in discarica e rifiuti<br />
pericolosi da rendere i<strong>nn</strong>ocui.<br />
La cernita (o selezione manuale) è un trattamento tipico degli impianti di selezione, basata<br />
sulla separazione manuale dei materiali (ad esempio la selezione per differenti tipi di carta e<br />
cartone, <strong>del</strong> materiale plastico per contenitori in materiali differenti, per struttura polimerica o<br />
per colore, ecc.). La cernita manuale può essere inoltre combinata con un trattamento di<br />
selezione meccanica.<br />
Gli impianti di selezione automatica sono di norma costituiti da:<br />
- una macchina rompisacchi che esplichi questa funzione senza triturazione dei materiali<br />
contenuti nei contenitori;<br />
- un vaglio vibrante per pulizia (separazione <strong>del</strong> sottovaglio < 70-80 mm) e distacco o<br />
distensione <strong>del</strong>la massa dei materiali, utilizzando il differente peso specifico;<br />
- un sistema di deferrizzazione automatica;<br />
- un nastro o più nastri per la selezione manuale in genere sopraelevati per permettere la<br />
caduta dei materiali separati nei contenitori sottostanti attraverso apposite bocchette di<br />
caduta;<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
19
- sistemi di ricezione che permettano la gestione dei flussi in ingresso anche attraverso<br />
un controllo visivo, di un sistema di riduzione volumetrica, di una logistica adeguata allo<br />
stazionamento e al trasporto dei materiali in uscita.<br />
ditta località impianto Tipo attività<br />
ARGECO Argenta selezione<br />
COOP. Brodolini<br />
Volania -<br />
Comacchio<br />
Acciaioli -<br />
PortoGaribaldi<br />
Messa in riserva<br />
ECOSFERA Ferrara selezione<br />
F.lli Passerini<br />
Ferraresi<br />
Commercio<br />
rottami<br />
FGS di Guidi<br />
Fernando<br />
Meloni Andrea<br />
MELOREC Snc<br />
Cento<br />
S.Apollinare<br />
Ambrogio -<br />
Copparo<br />
San Giuseppe di<br />
Comacchio<br />
Stellata -<br />
Bondeno<br />
Zerbinate di<br />
Bondeno<br />
Messa in riserva e<br />
riduzione<br />
volumetrica<br />
selezione<br />
selezione<br />
Messa in riserva e<br />
riduzione<br />
volumetrica<br />
Messa in riserva e<br />
riduzione<br />
volumetrica<br />
Attrezzature<br />
impianto<br />
trituratore, vaglio,<br />
pressa, caricatore<br />
e impianto di<br />
selezione<br />
trituratore, vaglio,<br />
pressa, caricatore<br />
e impianto di<br />
selezione<br />
Potenzialità<br />
Impianto t/a<br />
64.500<br />
2.152<br />
4.400<br />
50.000<br />
Impianto<br />
Certificato<br />
ISO/EMAS<br />
ISO 90<strong>01</strong>/<br />
140<strong>01</strong><br />
no<br />
pressa 12.100 no<br />
nastro<br />
trasportatore per<br />
selezione, cesoia,<br />
pala meccanica e<br />
pressa<br />
caricatore, pressa<br />
e impianto di<br />
selezione<br />
trituratore, mulino<br />
e pressa<br />
caricatore, mulino<br />
e pressa<br />
n.d.<br />
30.000 no<br />
20.000 no<br />
5.544 no<br />
Palumbo Ferrara n.d. 10.000<br />
Pasqualini Dario Ferrara Messa in riserva n.d. n.d. no<br />
AREA S.p.a Jolanda di S. selezione<br />
vaglio, pressa,<br />
caricatore e<br />
impianto di<br />
12.000 si<br />
selezione<br />
Caricatore,<br />
UNIRECUPERI<br />
Cassana<br />
trituratore, nastro<br />
selezione<br />
(Ferrara)<br />
trasportatore,<br />
deferizzatore<br />
no<br />
ISO 90<strong>01</strong>/<br />
140<strong>01</strong><br />
ISO 140<strong>01</strong> in<br />
corso di<br />
realizzazione<br />
Tabella 16 tipologia impianti di valorizzazione e selezione <strong>del</strong>la frazione dei rifiuti proveniente<br />
d<strong>alla</strong> raccolta differenziata <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />
Le tipologie di impianti di riciclaggio dei rifiuti risultano di due tipi:<br />
1) centri di valorizzazione, che svolgono attività di messa in riserva, dove i rifiuti<br />
vengono sottoposti <strong>alla</strong> riduzione volumetrica per essere commercializzati o avviati ad<br />
impianti di riciclaggio/recupero;<br />
2) centri di selezione per la cernita <strong>del</strong>le frazioni di materiale da avviare <strong>alla</strong> varie filiere<br />
per il riciclaggio/recupero.<br />
Il riepilogo dei flussi di produzione dei rifiuti conferiti negli impianti oggetto di indagine sono<br />
riportati nelle tabelle sotto.<br />
Si deve evidenziare al riguardo che i quantitativi riportati tengono conto dei flussi complessivi<br />
trattati negli impianti compreso, quindi, i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio provenienti sia dalle raccolte<br />
differenziate provenienti dal servizio pubblico che da Aziende private.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
20
caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />
ditta<br />
Potenzialità<br />
sistema<br />
Consortile<br />
entrata<br />
totale<br />
uscita<br />
%<br />
rec.<br />
entrata<br />
totale<br />
uscita<br />
%<br />
rec.<br />
rifiuti entrata<br />
t/a<br />
Rifiuti in<br />
uscita<br />
D1-D15 t/a<br />
Rifiuti in uscita<br />
R13 t/a<br />
COOP. Brodolini-Volania<br />
2.152 845 845 5.354<br />
(Comacchio)<br />
no 6.260 6.260 100% 5.341 5.341 100%<br />
COOP. Brodolini-PortoGaribaldi<br />
4.400<br />
4.509 4.509 16.703<br />
(Comacchio)<br />
F.lli Passerini- Cento 12.100 Carta 12.777 12.695 100% 8.389 13.571 100% 12.207 5 12.194 12.194<br />
Meloni Andrea- Bondeno 20.000<br />
carta-cartone plastica<br />
legno<br />
12.475 9.569 100% n.d. n.d. 100% 6.477<br />
MELOREC Snc- Bondeno 5.544 no 5.232 5.232 100% 5.847 3.7<strong>04</strong> 100% 8.938 6.457 6.457<br />
Pasqualini Dario- Ferrara 300 (*) no 5.989 5.844 100% 5.868 5.817 100% 8.007 7.915 7.915<br />
Palumbo- Ferrara n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 31.920<br />
totale Provinciale 44.496 42.733 39.600 100% 25.445 28.433 100% 34.506 5 19.726 12.194 31.920<br />
MPS<br />
t/a<br />
totale uscita<br />
t/a<br />
note<br />
i dati includono anche le attività di<br />
autodemolizione<br />
Tabella 17 a): flussi di produzione dei rifiuti negli impianti per la messa in riserva dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio – trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006.<br />
caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />
ditta<br />
Potenzialità<br />
ARGECO- Argenta 64.500<br />
ECOSFERA-Ferrara 50.000<br />
Ferraresi<br />
Commercio rottami-<br />
Copparo<br />
FGS di Guidi<br />
Fernando -<br />
Comacchio<br />
AREA S.p.a. -<br />
Jolanda di S.<br />
100.000<br />
sistema<br />
Consortile<br />
Carta-cartone<br />
Plastica AL<br />
Metallo<br />
Carta Legno<br />
Plastica Acciao<br />
Carta-cartone e<br />
Polietilene<br />
entrata<br />
totale<br />
uscita<br />
%<br />
rec.<br />
entrata<br />
totale<br />
uscita<br />
%<br />
rec.<br />
rifiuti<br />
entrata t/a<br />
Rifiuti in<br />
uscita D1-<br />
D15 t/a<br />
Rifiuti in<br />
uscita R13<br />
t/a<br />
MPS<br />
t/a<br />
totale<br />
uscita t/a<br />
13.500 13.109 89% 24.188 24.261 65% 30.997 13.957 5.151 10.747 29.855 53%<br />
36.936 28.586 66% 39.397 32.<strong>04</strong>6 62% 40.179 12.034 16.270 4.035 32.338 63%<br />
%<br />
recupero<br />
note<br />
i rifiuti avviati a smaltimento comprendono anche i quantitativi di CDR<br />
avviati ad impianti COREPLA per la termovalorizzazione pari a 1.022,2 t .<br />
la % di recupero considerando la produzione di CDR avviata al recupero<br />
energetico raggiunge il 57%)<br />
i rifiuti avviati a smaltimento comprendono anche i quantitativi di CDR<br />
avviati all'inceneritore pari a 492,1 to<strong>nn</strong>-Le differenza di peso sui carichi in<br />
entrata ed in uscita sono dovute al normale calo merceologico<br />
22.993 23.717 58% 33.072 33.063 33% 31.129 19.512 8.320 3.311 31.142 37% i dati includono anche le attività di autodemolizione<br />
30.000 no 17.114 17.114 61% 29.837 28.869 27% 29.784 19.654 9.985 29.640 34% i dati includono anche le attività di autodemolizione<br />
12.000<br />
Carta-cartone<br />
Plastica<br />
12.219 12.219 20% 11.940 11.931 21% 10.750 8.0<strong>01</strong> 2.749 10.749 26%<br />
Unirecuperi- Ferrara Legno 13.673 14.<strong>01</strong>2 18% 10.207 9.332 1.563 10.895 14% impianto per la selezione dei rifiuti speciali<br />
totale Provinciale 256.500 102.761 94.745 60% 152.106 144.182 41% 153.<strong>04</strong>5 82.490 44.037 18.092 144.620 30%<br />
Tabella 17 b): flussi di produzione dei rifiuti negli impianti di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio – trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
21
ditta<br />
scarti in discarica espressi in to<strong>nn</strong>ellate-a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> scarti in discarica espressi in to<strong>nn</strong>ellate-a<strong>nn</strong>o 2005 scarti in discarica espressi in to<strong>nn</strong>ellate-a<strong>nn</strong>o 2006<br />
in Provincia di<br />
Ferrara<br />
fuori<br />
Provincia<br />
totale in<br />
discarica<br />
in Provincia di<br />
Ferrara<br />
fuori<br />
Provincia<br />
totale in<br />
discarica<br />
in Provincia di<br />
Ferrara<br />
fuori<br />
Provincia<br />
ARGECO 0 0 0 8.273 8.273 8.715 4.220 12.935<br />
COOP.<br />
Brodolini<br />
totale in<br />
discarica<br />
0 0 0 0 0 0 0 messa in riserva<br />
ECOSFERA 3.183 2.428 5.611 3.888 7.738 11.626 11.542 11.542<br />
F.lli Passerini 46 46 27 27 5 5<br />
Ferraresi<br />
Commercio<br />
Rottami<br />
FGS di Guidi<br />
Fernando<br />
Meloni Andrea 0 n.d. n.d. n.d. 0<br />
MELOREC Snc 0 0 0 0 0 0 0<br />
Palumbo 0 n.d. n.d. n.d. 0<br />
Pasqualini<br />
note<br />
nel 20<strong>04</strong> gli scarti pari a c.a. 1.473 t vengono inviati<br />
ad altri impianti fuori Prov. (inceneritore e<br />
produzione CDR); nel 2005 gli altri scarti pari a c.a.<br />
132 t sono avviati ad incenerimento (HERA-Forlì)<br />
nel 2006 gli scarti pari a circa 1.022 to<strong>nn</strong> sono<br />
avviati a impianti <strong>del</strong> COREPLA per il recupero di<br />
energia<br />
parte dei rifiuti sono stati smaltiti nella discarica di<br />
Hera a Rave<strong>nn</strong>a (dato non disponibile)<br />
messa in riserva e riduzione volumetrica cartacartone<br />
e plastica<br />
9.<strong>04</strong>3 912 9.955 22.195 22.195 19.512 19.512 svolge anche attività di autodemolizione<br />
6.746 6.746 21.113 21.113 11.390 8.265 19.654 svolge anche attività di autodemolizione<br />
0 0 0 0 0 0 0 svolge anche attività di autodemolizione<br />
Dario<br />
AREA S.p.a 9.718 9.718 9.370 9.370 8.0<strong>01</strong> 8.0<strong>01</strong><br />
UNIRECUPERI 9.179 2.309 11.<strong>48</strong>8 9.332 9.332 non disponibili i dati per il 20<strong>04</strong><br />
TOTALE 28.736 3.340 32.076 74.<strong>04</strong>6 10.<strong>04</strong>7 84.093 68.495 12.<strong>48</strong>5 80.980<br />
Tabella 18: riepilogo scarti provenienti dagli impianti di valorizzazione e/o selezione dei rifiuti urbani e speciali assimilabili avviati in<br />
discarica – a<strong>nn</strong>i 20<strong>04</strong>-2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
22
I centri di valorizzazione (Tab.17 a) producono scarti in quantità trascurabili, in quanto<br />
svolgono esclusivamente operazioni di messa in riserva (stoccaggio e/o riduzione volumetrica).<br />
La percentuale di recupero <strong>del</strong>le piattaforme di selezione i cui valori sono riportati in Tab.17 b)<br />
è calcolata sull’intero flusso in uscita, compreso anche i rifiuti che non subiscono particolari<br />
trattamenti (p.e. la carta-cartone che subisce solo operazioni di pressatura,) o che non<br />
vengono sottoposti <strong>alla</strong> linea di selezione (su nastro, come nel caso <strong>del</strong> legno che viene<br />
triturato, i rifiuti <strong>del</strong>le attività di autodemolizione, ecc.).<br />
Per gli impianti di ECOSFERA ed ARGECO la percentuale di selezione registrata all’uscita degli<br />
impianti risulta nel 2006 superiore al 50%, nel caso di ECOSFERA le variazioni tra l’entrata e<br />
l’uscita degli impianti risulta significativa, dovuta ad un calo merceologico.<br />
Per Ferraresi Commercio Rottami ed FGS, le cui attività principali sono costituite d<strong>alla</strong><br />
rottamazione dei veicoli fuori uso, viene registrata all’uscita nel 2006 una percentuale di<br />
selezione inferiore al 40%; tali percentuali comprendono anche i flussi dei rifiuti <strong>del</strong>le attività di<br />
autodemolizione.<br />
Per l’impianto di selezione di AREA s.p.a. la percentuale complessiva di selezione risulta nel<br />
2006 inferiore al 30%, costituiti per lo più dai rifiuti multimateriali provenienti dalle raccolte<br />
differenziate svolte da AREA stessa, pari a 3.9<strong>48</strong> to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 46% avviato a recupero, e<br />
da imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti pari a 6.073 to<strong>nn</strong>ellate, conferiti da Aziende private, sottoposti<br />
ad una cernita con ragno per la separazione dei materiali da avviare a recupero.<br />
UNIRECUPERI è un impianto che tratta principalmente rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio conferiti da Aziende<br />
private, la percentuale di selezione registrata all’uscita nel 2006 risulta inferiore al 15%.<br />
Lo scarto prodotto dagli impianti di selezione nel 2006 avviato in discarica ammonta a circa<br />
71.6<strong>48</strong> to<strong>nn</strong>ellate, di cui 59.164 to<strong>nn</strong>ellate avviato in impianti <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />
Il quantitativo di scarto registrato nel 2006 risulta in diminuzione rispetto a quello registrato<br />
nel 2005, pari a circa 84.093 to<strong>nn</strong>ellate di cui 74.<strong>04</strong>6 to<strong>nn</strong>ellate avviati in impianti ubicati in<br />
Provincia di Ferrara.<br />
Come riportato in premessa la finalità <strong>del</strong>l’indagine effettuata nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata quella<br />
di:<br />
− indagare sulle filiere <strong>del</strong> recupero (carta-cartone, plastica, legno, metalli ferrosi e non,<br />
vetro);<br />
− valutare il recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi secondari e terziari prodotti dalle Aziende private;<br />
− analizzare l’efficacia dei sistemi di raccolta adottati dal servizio pubblico.<br />
Al riguardo è stato stimato il “bilancio di massa” dei singoli impianti di selezione, attraverso il<br />
confronto con la provenienza <strong>del</strong>le singole frazioni di rifiuti conferiti, le operazioni effettuate su<br />
di esse (pressatura, cernita, selezione semi-automatica, ecc.) e la qualità dei rifiuti.<br />
Tale analisi è indicativa <strong>del</strong>la situazione impiantistica di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, ed<br />
suscettibile di errori legati alle variazioni tra l’entrata ed uscita degli impianti, per giacenze, cali<br />
merceologici e disomogeneità dei rifiuti trattati.<br />
Per una corretta analisi dei flussi dei rifiuti trattati dovrebbero essere diffusi i sistemi di<br />
gestione ambientale, che tengano conto <strong>del</strong>le migliori tecnologie disponibili e <strong>del</strong>la<br />
rintracciabilità <strong>del</strong>la filiera.<br />
In allegato F vengono quindi riportate indicazioni per una corretta gestione ambientale per tali<br />
tipologie di impianti (SGA).<br />
Nelle tabelle sotto vengono riportati i flussi di produzione per le principali tipologie di materiale<br />
conferito.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
23
tipologia materiali<br />
Q.tà<br />
conferita<br />
tipo<br />
operazione<br />
recupero note:<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
Carta-cartone 10.649 pressatura (R13) 100%<br />
materiali ferrosi e non 16 cernita (R13) 100%<br />
Plastica 7.375<br />
selezione semiautomatica<br />
(R13-R5)<br />
85%<br />
Altri rifiuti prodotti dal<br />
selezione semiautomatica<br />
trattamento meccanico 3.544<br />
29%<br />
(CER 191212)<br />
(R13-R5)<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />
misti<br />
9.389<br />
selezione semiautomatica<br />
(R13-R5)<br />
2%<br />
100% <strong>del</strong> RU conferito proveniente d<strong>alla</strong> raccolta<br />
differenziata <strong>del</strong> bacino di SOELIA, HERA di Forlì-<br />
Cesena e Rave<strong>nn</strong>a<br />
plastica proveniente dalle raccolte differenziate<br />
<strong>del</strong> territorio di Ferrara, dal bacino di Hera e<br />
Pesaro<br />
rifiuti pre-trattati per la produzione di CDR,<br />
conferiti ad impianti COREPLA per il recupero<br />
energetico<br />
imb<strong>alla</strong>ggi secondari conferiti da privati costituiti<br />
da cartoni e plastiche<br />
totali rifiuti 30.974<br />
Var % 3,61%<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti<br />
rappresenta la giacenza o il calo merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto<br />
definisce l'errore nella valutazione complessiva<br />
<strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Tabella 19 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di ARGECO – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
CER<br />
q.tà<br />
to<strong>nn</strong><br />
% merceologiche<br />
similari<br />
% imb<strong>alla</strong>ggio<br />
cellulosico<br />
% frazioni<br />
estranee<br />
Carta congiunta 20<strong>01</strong><strong>01</strong> 7.665,91 64,17% 30% 5,83%<br />
Cartone<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> 2.983,34 15% 82,2% 2,8%<br />
selettivo<br />
Tabella 20 – qualità <strong>del</strong>la carta-cartone conferita all’impianto ARGECO<br />
(valore medio registrato su analisi periodiche svolte nel corso <strong>del</strong> 2006)<br />
tipologia<br />
composizione<br />
%<br />
Contenitori per liquidi 47,90%<br />
Film di polietilene (traccianti) 14,90%<br />
Mix plastico 21,70%<br />
Cassette di polipropilene 0,70%<br />
Scarti di selezione imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 14,80%<br />
totale 100,00%<br />
Tabella 21 – frazioni merceologiche plastica eterogenea-impianto ARGECO<br />
(valore medio registrato su analisi periodiche svolte nel corso <strong>del</strong> 2006)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
24
tipologia<br />
Q.tà tipo<br />
conferita operazione<br />
recupero Note:<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
carta-cartone 7.911,24<br />
Cernitapressatura<br />
< 85%<br />
plastica 790,30 pressatura 100%<br />
metalli 7,<strong>48</strong><br />
imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />
compositi-tetrapak (CER 397,92<br />
15<strong>01</strong>05)<br />
Plastica (CER 170203) 217,76<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />
selezione semiautomatica<br />
servizio pubblico di Ferrara<br />
Di cui circa 6.000 to<strong>nn</strong>ellate raccolte dal<br />
misti<br />
8.409,13<br />
36%<br />
(CER 15<strong>01</strong>06)<br />
Altri rifiuti prodotti dal<br />
trattamento meccanico<br />
(CER 191212)<br />
2.567,06 produzione CDR 19%<br />
sfalcio erba 9.427,<strong>04</strong><br />
legno 8.146,64<br />
rifiuti Ingombranti 2.1<strong>48</strong>,52<br />
altro 156,22<br />
totale 40.179,31<br />
cernitatriturazione<br />
61%<br />
var % 20%<br />
Tabella 22 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di ECOSFERA – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti<br />
rappresenta la giacenza o il calo<br />
merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto<br />
definisce l'errore nella valutazione<br />
complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
25
tipologia materiali<br />
Q.tà<br />
conferita<br />
tipo<br />
operazione<br />
recupero<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
carta-cartone 472,70<br />
cernita manuale<br />
(su nastro)-<br />
pressatura<br />
100%<br />
(R13)<br />
vetro 82,<strong>04</strong> stoccaggio (R13) 100%<br />
cernita manuale<br />
plastica 264,08<br />
(su nastro)-<br />
pressatura<br />
94%<br />
(R13)<br />
legno 193,69<br />
cernita con<br />
ragno (R13)<br />
82%<br />
metalli 577,<strong>01</strong><br />
cernita con<br />
ragno (R13)<br />
100%<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />
9.522,74<br />
(CER 15<strong>01</strong>06)<br />
Altri rifiuti prodotti dal<br />
trattamento meccanico 11.6<strong>48</strong>,00<br />
(CER 191212)<br />
totale rifiuti 22.760,26<br />
selezione (R13-<br />
R4)<br />
selezione (R13-<br />
R4)<br />
13%<br />
7%<br />
VAR (*)% -2%<br />
attività autodemolizione<br />
veicoli bonificati<br />
(CER 16<strong>01</strong>06)<br />
veicoli da bonificare<br />
(16<strong>01</strong><strong>04</strong>)<br />
rifiuti <strong>del</strong>la demolizione<br />
(CER 160000)<br />
altro rifiuti metalli ferrosi e<br />
non<br />
(CER 17<strong>04</strong> 00 e 12<strong>01</strong>00)<br />
222,69<br />
<strong>48</strong>4,28<br />
1.324,06<br />
6.337,59<br />
pressatura<br />
(R13)<br />
bonificapressatura<br />
(R13-R4)<br />
stoccaggiocernita<br />
(R13)<br />
stoccaggiocernita<br />
(R13)<br />
100%<br />
99,99%<br />
totale rifiuti 8.368,62 100%<br />
Var % 5,09%<br />
note:<br />
di cui 2.364,5 to<strong>nn</strong> di RDM raccolto da<br />
AREA S.p.a.<br />
i rifiuti prodotti dalle attività di<br />
autodemolizione sono costituiti da liquidi,<br />
pasticche per freni e antigelo in quantità<br />
esigue<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei<br />
rifiuti rappresenta la giacenza o il calo<br />
merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto<br />
definisce l'errore nella valutazione<br />
complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Tabella 23 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di Ferraresi Commercio Rottami – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
26
tipologia materiali<br />
Q.tà<br />
conferita tipo operazione<br />
recupero<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
carta-cartone 835 stoccaggio<br />
plastica 22 stoccaggio<br />
< 100%<br />
legno 32 cernita<br />
metalli 107 cernita e pressatura < 40%<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti 13.625 selezione<br />
rifiuti combustibili (plastica e nylon) 8.920 selezione<br />
5%<br />
attività <strong>del</strong>la demolizione veicoli fuori uso<br />
veicoli fuori uso bonificati 560 pressatura<br />
pneumatici 2 stoccaggio<br />
apparecchiature elettriche ed elettroniche 10 cernita<br />
ferro e acciaio 5.670 cernita-pressatura<br />
totale 29.784<br />
100%<br />
VAR % 0,49%<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti<br />
rappresenta la giacenza o il calo merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce<br />
l'errore nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale<br />
di recupero<br />
Tabella 24- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di FGS di Guidi Fernando<br />
tipologia<br />
materiali<br />
Q.tà<br />
conferita<br />
tipo<br />
operazione<br />
to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />
Carta-cartone 515<br />
pressatura<br />
(R13)<br />
100%<br />
Plastica 214<br />
RDM (15 <strong>01</strong> 06) 3.9<strong>48</strong><br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
materiali misti<br />
(15 <strong>01</strong> 06)<br />
6.073<br />
pressatura<br />
(R13)<br />
selezione<br />
(R13-R5)<br />
cernita con<br />
ragno (R13)<br />
recupero note:<br />
100%<br />
46%<br />
totale 10.750 26%<br />
var % 0,0<strong>01</strong>9%<br />
Raccolta da AREA SPA presso utenze specifiche nell'ambito<br />
<strong>del</strong>la privativa comunale<br />
Plastica ottenuta da RDM (raccolto da AREA SPA<br />
nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale) selezionato presso<br />
l'impianto di Ferraresi Commercio Rottami s.r.l. e quella<br />
raccolta nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale presso la<br />
BERCO<br />
raccolto da AREA SPA dai cassonetti stradali nell'ambito<br />
<strong>del</strong>la privativa comunale<br />
3% conferito da terzi fuori d<strong>alla</strong> privativa comunale<br />
Tabella 25 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di AREA S.p.a.<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta<br />
la giacenza o il calo merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce<br />
l'errore nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di<br />
recupero<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
27
tipologia materiali<br />
Q.tà conferita<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
tipo operazione<br />
recupero<br />
carta-cartone 91 cernita manuale<br />
imb. Compositi 189 cernita manuale<br />
legno 131 cernita manuale<br />
metalli 4 cernita manuale<br />
< 100%<br />
rifiuti da costruzione<br />
e demolizione<br />
367 cernita manuale<br />
plastica 352 cernita manuale<br />
imb. Misti 7.092 cernita manuale<br />
Scarto <strong>del</strong>la<br />
< 15%<br />
1.503 cernita manuale<br />
selezione<br />
materiali isolanti 477 cernita manuale<br />
totale 10.207<br />
VAR % 6,75%<br />
la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la giacenza o il calo<br />
merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella valutazione<br />
complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
Tabella 26 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di UNIRECUPERI<br />
tipologia<br />
materiali<br />
Q.tà<br />
(to<strong>nn</strong>)<br />
tipo<br />
operazione-<br />
R13<br />
%<br />
recupero note:<br />
carta-cartone 11.874,13 pressatura 100%<br />
plastica 214,26 pressatura 100%<br />
imb.misti 119,03 selezione 95,81%<br />
totale rifiuti 12.207,42 99,96%<br />
VAR % 0,11%<br />
5.661,73 to<strong>nn</strong>. di RU provenienti dalle raccolte differenziate<br />
<strong>del</strong> servizio pubblico (Prov. Ferrara, Bologna, Modena e<br />
Mantova)<br />
RU da raccolte differenziate sono il 46,38% <strong>del</strong> totale<br />
conferito<br />
Tabella 27 – analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto F.lli Passerini<br />
la differenza tra entrata e uscita dei rifiuti rappresenta la<br />
giacenza o il calo merceologico<br />
VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore<br />
nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />
tipologia frazione carta congiunta % frazione cartone selettivo %<br />
totale imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico 17,80% 95,80%<br />
Imb<strong>alla</strong>ggio cartone ondulato 13,60% 92,80%<br />
Imb<strong>alla</strong>ggio in cartoncino teso 2,00% 1,10%<br />
altro imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico 2,10% 1,90%<br />
imb<strong>alla</strong>ggio in TETRAPAK 0,10% 0,00%<br />
Frazioni merceologiche similari 80,60% 2,80%<br />
carta grafica 80,60% 2,80%<br />
Frazioni merceologiche estranee 1,60% 1,40%<br />
Tabella 28 – qualità <strong>del</strong>la carta-cartone conferita all’impianto F.lli Passerini dal bacino di CMV<br />
servizi (analisi su campione rappresentativo <strong>del</strong> bacino)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
28
tipologia<br />
q.tà<br />
tipo<br />
operazione<br />
recupero note:<br />
To<strong>nn</strong>ellate R13 %<br />
carta-cartone 112,82 pressatura 100%<br />
di cui 32,64 to<strong>nn</strong>. avviati a<br />
UNIRECUPERI e PALUMBO<br />
legno 36,77 stoccaggio 100% avviati a UNIRECUPERI<br />
metalli 3.358,<strong>01</strong> stoccaggio 100%<br />
di cui 798,15 to<strong>nn</strong>. raccolti dal<br />
CMV servizi ed avviati a<br />
ECOFRANTUMI<br />
imb<strong>alla</strong>ggi misti 173,41 pressatura 100% avviati a UNIRECUPERI<br />
stracci 5,17 cernita manuale 100%<br />
apparecchiature elettriche 58,12 stoccaggio 100%<br />
metalli ferrosi 1,52 stoccaggio 100%<br />
totale 3.745,81 100%<br />
var % 0,69%<br />
attività di autodemolizione<br />
tipologia<br />
q.tà<br />
tipo<br />
operazione<br />
recupero<br />
veicoli fuori uso 279,<strong>01</strong> pressatura 100%<br />
filtri 0,19 cernita manuale 100%<br />
liquidi per freni 0,02 cernita manuale 100%<br />
paraflu 0,28 cernita manuale 100%<br />
metalli ferrosi 73,47 cernita manuale 100%<br />
plastica 3,29 cernita manuale 100%<br />
vetro 0,64 cernita manuale 100%<br />
apparecchiature fuori uso 6,29 cernita manuale 100%<br />
accumulatori al piombo 3,25 cernita manuale 100%<br />
catalizzatori esauriti 0,70 cernita manuale 100%<br />
metalli ferrosi e non (17<strong>04</strong>00) 3.668,53 cernita manuale 100%<br />
altri mat. Ferrosi e non (12<strong>01</strong>00) 224,43 stoccaggio 100%<br />
oli per motori (130208) 1,<strong>04</strong> stoccaggio 100%<br />
totale 4.261,14<br />
var % 1,55%<br />
Tabella 29 – analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di Pasqualini D.<br />
Le variazioni <strong>del</strong>le percentuali di selezione <strong>del</strong>le frazioni da avviare a recupero registrate<br />
all’uscita dai singoli impianti (tabella 17 b), è dovuta con ogni probabilità a due fattori<br />
principali:<br />
o la disomogeneità dei materiali trattati<br />
o le differenti finalità di recupero degli impianti (recupero di materia, energia).<br />
La valutazione <strong>del</strong>le caratteristiche degli impianti di selezione, con la finalità principale di<br />
recuperare le frazioni merceologiche riciclabili dei rifiuti conferiti, deve essere fatta per<br />
tipologia di materiale sulla base <strong>del</strong> rendimento <strong>del</strong>l’impianto stesso.<br />
Nel caso pertanto di materiali eterogenei (Plastica eterogenea, imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti,<br />
rifiuti urbani da raccolte multimateriale, carta congiunta, vetro multimateriale ecc.) è<br />
necessario conoscere le frazioni merceologiche estranee per valutare la reale capacità<br />
<strong>del</strong>l’impianto di selezionare le frazioni merceologiche riciclabili (rendimento impianto).<br />
Per i rifiuti pretrattati (CER 191212) avviati ad impianti di selezione la finalità <strong>del</strong> recupero è<br />
quella energetica ossia di produrre combustibile (CDR), costituito da frazioni merceologiche ad<br />
alto potere calorifico.<br />
Il combustibile da rifiuti (CDR) è il materiale ricavato dai rifiuti solidi urbani (dopo separazione<br />
<strong>del</strong>le frazioni destinate a recupero di materia attuata con la raccolta differenziata) mediante<br />
trattamento finalizzato sia all’eliminazione di sostanze pericolose o indesiderate per la<br />
combustione sia a garantire un adeguato potere calorico.<br />
Il CDR deve possedere le caratteristiche individuate dalle specifiche norme tecniche (DM<br />
5/2/98-allegato 2 suballegato 2) ed è il prodotto finale di un trattamento di raffinazione che<br />
riguarda:<br />
o la frazione secca ottenuta per separazione meccanica dei RU indifferenziati,<br />
o i rifiuti bioessiccati<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
29
o la frazione secca non riciclabile proveniente d<strong>alla</strong> pulizia di materiali prodotti d<strong>alla</strong><br />
raccolta differenziata.<br />
Nella produzione <strong>del</strong> CDR possono essere presenti fino al 50% in peso di rifiuti dichiarati<br />
assimilati agli effetti di tale recupero costituiti da:<br />
o plastiche non clorurate<br />
o poliaccoppiati<br />
o gomme sintetiche non clorurate<br />
o resine e fibre artificiali e sintetiche con contenuto di Cl< a 0,5% in massa<br />
o pneumatici fuori uso<br />
Nel rifiuto pretrattato la percentuale di frazioni merceologiche ad alto potere calorifico<br />
(plastiche eterogenee) può essere inferiore al 30-40%: questo giustificherebbe le basse<br />
percentuali di recupero registrate in alcuni impianti (ECOSFERA ed ARGECO).<br />
Non risulta invece idoneo il conferimento <strong>del</strong> rifiuto pretrattato (CER 191212) ad impianti di<br />
selezione per il recupero di materia.<br />
Il rendimento di un impianto può essere valutato solo attraverso un sistema “codificato” di<br />
rintracciabilità dei flussi di produzione dei rifiuti (qualità materiali all’ingresso <strong>del</strong>l’impianto,<br />
linee di trattamento, rendimento), tale aspetto verrà approfondito nell’allegato F.<br />
L’indagine è stata integrata con la richiesta di informazioni riguardanti le caratteristiche e la<br />
provenienza degli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti (CER 15<strong>01</strong>06) conferiti da Aziende private.<br />
In tabella 30 e 31 vengono riportate le informazioni sui rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti<br />
conferiti agli impianti oggetto <strong>del</strong>l’indagine.<br />
Piattaforme di<br />
selezione<br />
quantità conferite in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
RDM-Imb.<br />
Misti<br />
circuito RD<br />
Provincia di<br />
Ferrara<br />
Imb<strong>alla</strong>gg<br />
i Misti<br />
Aziende<br />
private<br />
<strong>del</strong>la<br />
Provincia<br />
di Ferrara<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
Misti<br />
Aziende<br />
private fuori<br />
d<strong>alla</strong><br />
Provincia di<br />
Ferrara<br />
Totale<br />
imb<strong>alla</strong>ggi<br />
misti<br />
quantità scarto prodotto in<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
sovvalli (*)<br />
destinazione scarti<br />
a smaltimento<br />
ARGECO 0 n.d. n.d. 9.389 9.226<br />
discarica-Argenta<br />
discarica-Rave<strong>nn</strong>a<br />
ECOSFERA 5.947 n.d. n.d. 8.409 5.374<br />
discarica-Jolanda di S.<br />
discarica-Rave<strong>nn</strong>a<br />
FERRARESI<br />
COMMERCIO 2.365 244 6.914 9.523 8.244 discarica-Jolanda di S.<br />
ROTTAMI<br />
AREA 3.9<strong>48</strong> 406 5.667 10.021 7.994 discarica-Jolanda di S.<br />
discarica-Jolanda di S.<br />
FGS 13.625 13.625 12.972<br />
discarica-Rave<strong>nn</strong>a<br />
UNIRECUPERI n.d. n.d. 7.092 6.5<strong>04</strong> discarica-Jolanda di S.<br />
totale 12.260 58.059 50.315 discarica<br />
(*) stimati sulla base <strong>del</strong>l’analisi effettuata sui bilanci di massa di cui al paragrafo 1<br />
Tabella 30-riepilogo dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti conferiti alle<br />
piattaforme di selezione dal servizio pubblico e da Aziende private nel 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
30
Impianti<br />
quantità conferite in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi Misti<br />
Aziende private<br />
<strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi Misti<br />
Aziende private fuori<br />
d<strong>alla</strong> Provincia di<br />
Ferrara<br />
F.lli Passerini n.d. n.d. 119<br />
BRODOLINI 0 0 0<br />
MELONI n.d. n.d. n.d.<br />
Totale<br />
imb<strong>alla</strong>ggi<br />
misti<br />
MELOREC 1.183 968 2.151<br />
PALUMBO n.d. n.d. n.d.<br />
PASQUALINI<br />
D.<br />
173 173<br />
Note:<br />
Non viene indicata alcuna<br />
destinazione impianti ad esclusione<br />
di 4,63 to<strong>nn</strong>. conferite <strong>alla</strong><br />
discarica di Sant'Agostino<br />
la q.tà in uscita è 944 to<strong>nn</strong>. di cui<br />
circa il 75% avviato ad impianti<br />
<strong>del</strong>la Provincia di Ferrara (tipologia<br />
impianto non specificata)<br />
Destinazione impianto<br />
UNIRECUPERI-Ferrara<br />
totale 2.444<br />
Tabella 31-riepilogo dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti conferiti agli<br />
impianti che svolgono operazioni di messa in riserva nel 2006<br />
Piattaforme di selezione 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />
ARGECO 0 7.828 9.389<br />
ECOSFERA 7.976 8.535 8.409<br />
FERRARESI COMMERCIO ROTTAMI 11.113 10.703 9.523<br />
AREA 11.4<strong>48</strong> 11.162 10.021<br />
FGS 10.365 16.990 13.625<br />
totale 40.902 55.218 50.967<br />
UNIRECUPERI Non disponibile 10.681 7.092<br />
totale impianti selezione 65.899 58.059<br />
Tab 32-riepilogo dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti conferiti agli impianti<br />
di selezione nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />
L’analisi <strong>del</strong>la selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti negli impianti <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Ferrara non è sicuramente esaustiva per una comprensione <strong>del</strong> problema: la stima <strong>del</strong><br />
rendimento impianto per tipologia di materiale è infatti suscettibile di errore a causa di una<br />
molteplicità di fattori (differenze tra entrata e uscita dei materiali per cali merceologici o<br />
giacenze, disomogeneità dei rifiuti trattati, indicazioni poco chiare riportate nel questionario,<br />
ecc.); l’assenza inoltre di un sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>la filiera non produce una completa<br />
informazione sui flussi di produzione agli impianti di selezione dei rifiuti.<br />
Le stime degli scarti prodotti d<strong>alla</strong> selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi misti sono quindi da considerare<br />
come un valore indicativo, tenuto conto che la percentuale di selezione dei rifiuti agli impianti<br />
risulta complessivamente bassa (a livello provinciale inferiore al 40%).<br />
Si deve, inoltre, evidenziare che nel 20<strong>04</strong> la percentuale complessiva di recupero dei rifiuti era<br />
significativamente più alta (60%), dovuta con ogni probabilità ad un minore conferimento degli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti, come è possibile desumere da tabella 32.<br />
Si evince dai dati riportati nelle tabelle sopra che:<br />
− i quantitativi di rifiuti multimateriale proveniente dalle raccolte differenziate svolte sul<br />
territorio ferrarese risulta il 21% <strong>del</strong> totale di imb<strong>alla</strong>ggi misti conferiti agli impianti;<br />
− i rifiuti in materiali misti sono costituiti da imb<strong>alla</strong>ggi secondari e terziari prodotti da<br />
Aziende private non soltanto <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara;<br />
− la selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti risulta poco spinta;<br />
− non sono disponibili informazioni sulla composizione merceologica degli imb<strong>alla</strong>ggi e<br />
<strong>del</strong>le aziende produttrici;<br />
− lo scarto prodotto viene conferito in discarica, per la maggior parte ubicate in Provincia<br />
di Ferrara.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
31
La provenienza <strong>del</strong>le Aziende produttrici di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è necessario per una migliore<br />
comprensione <strong>del</strong> problema, al fine di migliorarne la gestione finalizzata al recupero.<br />
E’ quindi necessario definire un sistema efficace per il recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi secondari e<br />
terziari, a partire dalle caratteristiche <strong>del</strong>le Aziende, che si possono classificare nelle seguenti<br />
categorie generali:<br />
- Attività di costruzione e demolizione (separazione dei materiali da costruzione e demolizione<br />
con carta, vetro, plastica, ecc.)<br />
- Aziende agricole (raccolta dei contenitori fitofarmaci bonificati, reti in polipropilene, PE, PVC,<br />
teloni agricoli, ecc.)<br />
- Attività commerciali e grande distribuzione (raccolta di cartoni, casse, cassette, buste, sacchi,<br />
cellophane, ecc.)<br />
- Aziende artigianali e industriali (raccolta di cartoni, pallets, casse, fusti, taniche, film, teli,<br />
ecc.)<br />
Ossia creando un sistema di filiera (dal produttorie al recuperatore) attraverso l’intesa tra Enti<br />
pubblici (RER, Provincia, ATO, Comuni), Consorzi di filiera, Aziende produttrici ed Associazioni<br />
di categoria per:<br />
‣ diffusione di sistemi volontari di gestione ambientale (ISO140<strong>01</strong>-EMAS) all’interno <strong>del</strong>le<br />
Aziende produttrici, per garantire una corretta gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi;<br />
‣ diffusione <strong>del</strong>le raccolte differenziate (per imb<strong>alla</strong>ggi secondari) e finalizzate (extraprivativa<br />
per gli imb<strong>alla</strong>ggi terziari) da parte <strong>del</strong>le Aziende pubbliche;<br />
‣ individuazione di piattaforme all’interno <strong>del</strong> sistema consortile per il conferimento dei<br />
rifiuti e impianti di recupero (cartiere, pe<strong>nn</strong>ellifici, vetrerie, fonderie, ecc.).<br />
La ricognizione sul sistema impiantistico per la valorizzazione e la selezione dei rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio ha quindi evidenziato che il fabbisogno impiantistico è adeguato <strong>alla</strong> domanda di<br />
trattamento, anche se si registrano quantitativi ingenti di scarto prodotto dalle attività<br />
(superiore a 80.000 to<strong>nn</strong>ellate nel 2006, di cui circa 85% avviato nelle discariche <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara), dovuto soprattutto al basso rendimento per la selezione di certe tipologie<br />
di rifiuti, quali ad esempio gli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti.<br />
Una pianificazione di settore attenta alle esigenze <strong>del</strong> territorio e che tuteli l’ambiente deve<br />
sapere coniugare i principi generali che caratterizzano il “ciclo integrato dei rifiuti”, basato<br />
sull’autosufficienza <strong>del</strong> trattamento/smaltimento dei rifiuti, sulla riduzione <strong>del</strong>la<br />
movimentazione dei rifiuti e la limitazione <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>le discariche, con i principi <strong>del</strong> “libero<br />
mercato” che caratterizzano i rifiuti speciali.<br />
Una circolare <strong>del</strong>la Regione Emilia Romagna in merito al conferimento di rifiuti extra-regionali<br />
derivanti d<strong>alla</strong> selezione meccanica di rifiuti urbani non differenziati, chiarisce il ruolo <strong>del</strong>la<br />
pianificazione di settore -la quale deve garantire la gestione unitaria dei rifiuti urbani<br />
nell’Ambito Territoriale Ottimale, definendo il complesso <strong>del</strong>le attività e dei fabbisogni degli<br />
impianti necessari ad assicurare e garantire l’autosufficienza d’ambito- che non può<br />
prescindere da quella dei rifiuti speciali<br />
Solo attraverso l’esercizio coordinato <strong>del</strong>le due funzioni conferite (pianificatoria e <strong>del</strong> rilascio<br />
<strong>del</strong>l’autorizzazione) le Province, allo stato <strong>del</strong>la legislazione vigente, potra<strong>nn</strong>o esercitare un<br />
reale ed efficace governo dei rifiuti.<br />
In definitiva l’autorizzazione all’esercizio dovrà contenere le necessarie prescrizioni che<br />
definiscano le quantità, eventualmente riferite <strong>alla</strong> temporalità, e le tipologie di rifiuti speciali<br />
conferibili in tali impianti tenendo conto anche <strong>del</strong>l’esigenza che l’impianto accetti<br />
prioritariamente i rifiuti speciali prodotti nei luoghi di maggiore prossimità al medesimo.<br />
Il Piano Provinciale di gestione dei Rifiuti di Ferrara coerentemente con le disposizioni regionali<br />
ha previsto di limitare il conferimento dei rifiuti speciali (non pericolosi) nelle discariche per<br />
rifiuti urbani.<br />
Tale disposizione è stata attuata attraverso un accordo con i gestori approvato nel corso<br />
<strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o dall’assemblea <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara.<br />
In fase di aggiornamento <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti è necessario però valutare<br />
l’opportunità di inserire ulteriori azioni in merito <strong>alla</strong> gestione di impianti di selezione<br />
meccanica, in particolare: indicare livelli minimi di rendimento degli impianti e disporre la<br />
consegna degli scarti, derivanti dalle raccolte differenziate e finalizzate realizzate fuori<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
32
Provincia, agli stessi conferitori per un adeguato smaltimento in impianti fuori Provincia;<br />
sviluppare le procedure volontarie relative alle certificazioni ambientali (ISO 140<strong>01</strong> e/o EMAS),<br />
ancora poco diffuse.<br />
In fase di predisposizione <strong>del</strong> Piano di Ambito a lungo termine è necessario prevedere<br />
nell’ambito <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong> servizio pubblico che i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio provenienti dalle<br />
raccolte differenziate, vengano avviati alle piattaforme CONAI presenti sul territorio e di<br />
prevedere, nel caso di scarsità di impianti, gli opportuni investimenti per garantire elevati<br />
standard gestionali e la tracciabilità dei materiali da avviare al recupero.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
33
La gestione dei Rifiuti <strong>del</strong>la Rottamazione<br />
La gestione dei centri di raccolta e trattamento dei veicoli fuori uso produce impatti<br />
significativi, in quanto le fasi di trattamento dei mezzi producono rifiuti anche pericolosi.<br />
L’attività di autodemolizione prevede infatti la messa in sicurezza dei veicoli, con la rimozione<br />
dei rifiuti da smaltire e/o recuperare (fluidi, materiali pericolosi e/o esplosivi, batterie,<br />
pneumatici, ecc.) e il riutilizzo di alcune parti <strong>del</strong> veicolo stesso (accessori e parti di<br />
carrozzeria).<br />
Le carcasse bonificate ha<strong>nn</strong>o come destinazione finale la frantumazione. I materiali prodotti<br />
d<strong>alla</strong> frantumazione vengono inviati alle industrie metallurgiche.<br />
Dall’attività di frantumazione si producono invece un quantitativo significativo di rifiuti da<br />
avviare a discarica, il così detto fluff.<br />
Per le attività di rottamazione lo Stato italiano con il decreto legislativo 24 giugno 2003, n.<br />
209 recepisce la direttiva 2000/53/CE in materia di veicoli fuori uso.<br />
L’Unione europea ha ritenuto però che tale provvedimento non sia stato emanato in coretto<br />
recepimento <strong>del</strong>la direttiva comunitaria, pertanto la Commissione europea ha avviato una<br />
procedura di infrazione contro l’Italia stessa (2003/22<strong>04</strong>).<br />
Il 23 febbraio 2006 il Consiglio dei Ministri ha quindi provveduto con l’approvazione <strong>del</strong>le<br />
disposizioni correttive ed integrative al D.lgs 209/03 per il corretto recepimento <strong>del</strong>la direttiva<br />
comunitaria in materia di veicoli fuori uso.<br />
Gli obiettivi principali <strong>del</strong>la legge riguardano in generale:<br />
- la riduzione <strong>del</strong>l’impatto dei veicoli fuori uso sull’ambiente;<br />
- il corretto funzionamento <strong>del</strong> mercato interno al fine di evitare distorsioni <strong>del</strong>la<br />
concorrenza, con particolare riguardo all’accesso <strong>del</strong>le piccole e medie imprese al<br />
mercato <strong>del</strong>la raccolta, <strong>del</strong>la demolizione, <strong>del</strong> trattamento e <strong>del</strong> riciclaggio;<br />
- la determinazione dei presupposti e <strong>del</strong>le condizioni che consentano lo sviluppo di un<br />
sistema in grado di assicurare il corretto funzionamento <strong>del</strong>l’intera filiera di trattamento,<br />
razionale ed economicamente sostenibile.<br />
In merito al trattamento, l’art. 6 stabilisce che gli impianti si conformino alle prescrizioni<br />
tecniche fissate in allegato I, che rispetto <strong>alla</strong> direttiva europea contiene in maniera puntuale i<br />
requisiti tecnici e i criteri di localizzazione cui gli impianti devono adeguarsi.<br />
Le attività di autodemolizione che, <strong>alla</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong> decreto, erano già in<br />
esercizio, entro sei mesi d<strong>alla</strong> data stessa dovevano presentare all’Ente competente - nel caso<br />
<strong>del</strong>la Regione Emilia Romagna è la Provincia - un Progetto di adeguamento alle nuove<br />
disposizioni di legge, comprendente un piano di ripristino ambientale da attuarsi al momento<br />
<strong>del</strong>la chiusura <strong>del</strong>l’impianto.<br />
L’approvazione <strong>del</strong> progetto di adeguamento stabilisce le modalità e termini per l’esecuzione da<br />
concludersi entro 18 mesi d<strong>alla</strong> data di approvazione <strong>del</strong> progetto stesso.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
34
AREA RICEZIONE<br />
MESSA IN RISERVA<br />
Prelievo liquidi e<br />
materiali pericolosi<br />
Stoccaggio per<br />
recupero/<br />
smaltimento<br />
TRATTAMENTO<br />
Selezione e smontaggio<br />
materiali<br />
reimpiegabili/riciclabili<br />
DEMOLIZIONE,<br />
ROTTAMAZIONE ED<br />
EVENTUALE<br />
ADEGUAMENTO<br />
VOLUMETRICO<br />
STOCCAGGIO<br />
Materiali<br />
riciclabili<br />
Carcasse<br />
bonificate<br />
FRANTUMAZIONE<br />
Recupero<br />
materiali<br />
Smaltimento<br />
Fluff<br />
Processo di trattamento dei veicoli fuori uso<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
35
Nel territorio provinciale di Ferrara sono attualmente presenti 20 attività di autodemolizione,<br />
adeguati <strong>alla</strong> nuova legge in materia di veicoli fuori uso.<br />
Le indagine svolte nel corso <strong>del</strong> 2006 e 2007 ha<strong>nn</strong>o riguardato esclusivamente le attività di<br />
demolizione dei veicoli fuori uso (escluso l’impianto di frantumazione in comune di Ostellato).<br />
Sono state opportunamente predisposte schede riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda,<br />
l’apparato tecnologico e i flussi in entrata ed uscita dei rifiuti agli impianti per gli a<strong>nn</strong>i 2005 e<br />
2006.<br />
Nel 2006 le schede ricevute sono state quattordici su un totale di venti, nel 2007 undici.<br />
Dall’analisi dei questionari trasmessi dai gestori degli impianti è emerso quanto segue:<br />
- le informazioni sugli impianti risultano incomplete e disomogenee;<br />
- i dati sui rifiuti trattati negli impianti risultano in alcuni casi incompleti;<br />
- nell’organizzazione <strong>del</strong>le Aziende non risulta diffuso un processo di gestione ambientale<br />
(ISO 140<strong>01</strong>, EMAS, ecc.)<br />
- non è quindi sviluppato un sistema di acquisizione o accesso di informazioni ambientali<br />
(unica fonte di informazione disponibile il Mo<strong>del</strong>lo Unico di Dichiarazione).<br />
Nel seguito si riportano il resoconto dei questionari trasmessi dai gestori impianti nel 2005 e<br />
2006.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
36
codice<br />
schede<br />
Qaut 1<br />
Qaut 2<br />
Qaut 3<br />
Qaut 4<br />
Qaut 5<br />
Qaut 6<br />
Qaut 7<br />
Qaut 8<br />
Qaut 9<br />
Qaut10<br />
Qaut11<br />
Qaut12<br />
Qaut13<br />
Ragione sociale<br />
Autodemolizione e<br />
Rottamazione "La<br />
Poggese" Via<br />
Amendola, 8<br />
Poggiorenatico (Fe)<br />
Autodemolizioni<br />
Pambianchi S.n.c. di<br />
Pambianchi Pierluigi &<br />
C. Via Rangona, 25<br />
Portoverrara<br />
B.D.S. S.n.c. di Danieli<br />
Donatella e C. Via<br />
Bologna, 272 Ferrara<br />
Boalini Daniele Via<br />
Primicello, 120 Tamara<br />
(Fe)<br />
Danieli Gomme e C.<br />
S.n.c. Via Romea<br />
Vecchia S. Giuseppe di<br />
Comacchio (Fe)<br />
F.G.S. di Guidi<br />
Fernando Via Romea<br />
Vecchia San Giuseppe<br />
di Comacchio (Fe)<br />
F.lli Perelli S.n.c. Via<br />
Provinciale Coccanile<br />
(Fe)<br />
Ferraresi Commercio<br />
Rottami S.r.l. Via<br />
Seminiato, 96 S.<br />
Apollinare Ambrogio<br />
M.T.M. di Marangoni<br />
Giancarlo e C. S.n.c<br />
Via Modena,368/370<br />
Cassana Ferrara<br />
Mazzola Paolo Strada<br />
Statale 495 Migliaro<br />
(Fe)<br />
Migliari Giova<strong>nn</strong>i Via<br />
Romero, 27<br />
Montalbano<br />
Morselli Marco Via<br />
Ferrarese n.18 -Cento<br />
(Fe)<br />
Morselli Marco Via<br />
Modena, 28/A - Cento<br />
(Fe)<br />
Comune<br />
impianto<br />
schede<br />
ricevute<br />
2005<br />
Poggiorenatico Si No<br />
schede<br />
ricevute<br />
2006<br />
Sistemi di<br />
qualità<br />
non<br />
disponibile<br />
Superficie<br />
attività<br />
Mq<br />
non<br />
disponibile<br />
potenzialità<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
da<br />
bonificare<br />
non<br />
disponibile<br />
potenzialità<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
veicoli<br />
bonificati<br />
non<br />
disponibile<br />
N.ro<br />
veicoli da<br />
bonificare<br />
A<strong>nn</strong>o 2005<br />
non<br />
disponibile<br />
N.ro<br />
veicoli<br />
bonificati<br />
A<strong>nn</strong>o<br />
2005<br />
non<br />
disponibile<br />
N.ro<br />
veicoli da<br />
bonificare<br />
A<strong>nn</strong>o 2006<br />
Portomaggiore Si Si ISO 140<strong>01</strong> 5.800 4.000 1.000 1.262 1.085 1.208 1.249<br />
Ferrara Si Si no 1.7<strong>48</strong><br />
Copparo Si No no<br />
Comacchio No No<br />
Comacchio<br />
Si<br />
scheda<br />
incompleta<br />
Copparo No No<br />
Copparo Si Si<br />
Si<br />
scheda<br />
incompleta<br />
no<br />
Ferrara No Si no<br />
ISO 140<strong>01</strong> in<br />
corso di<br />
certificazione<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
Migliaro Si No no 6.000<br />
315 400<br />
3.900<br />
(autodemolitore)<br />
300<br />
(piattaforma<br />
trattamento)<br />
Ferrara Si Si no non disponibile<br />
Cento Si No<br />
Cento No No<br />
ISO 140<strong>01</strong><br />
in corso<br />
243 non<br />
pericol.<br />
250 pericolosi<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
Non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
205 194<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
349 305<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
8.625 100 500 1.860 1.860<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
110<br />
2.296<br />
non<br />
disponibile<br />
N.ro<br />
veicoli<br />
bonificati<br />
A<strong>nn</strong>o<br />
2006<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
37
codice<br />
schede<br />
Ragione sociale<br />
Comune<br />
impianto<br />
schede<br />
ricevute<br />
2005<br />
schede<br />
ricevute<br />
2006<br />
Sistemi di<br />
qualità<br />
Superficie<br />
attività<br />
Mq<br />
potenzialità<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
da<br />
bonificare<br />
potenzialità<br />
to<strong>nn</strong>ellate<br />
veicoli<br />
bonificati<br />
N.ro<br />
veicoli da<br />
bonificare<br />
A<strong>nn</strong>o 2005<br />
N.ro<br />
veicoli<br />
bonificati<br />
A<strong>nn</strong>o<br />
2005<br />
N.ro<br />
veicoli da<br />
bonificare<br />
A<strong>nn</strong>o 2006<br />
N.ro<br />
veicoli<br />
bonificati<br />
A<strong>nn</strong>o<br />
2006<br />
Qaut14<br />
Padana Commercio<br />
S.r.l. Via Risorgimento<br />
66/a Cento (Fe)<br />
Cento No No<br />
Qaut15<br />
Pasqualini Dario via<br />
Arginone, 373/B<br />
Ferrara<br />
Ferrara Si Si no<br />
293,8 rottamaz.<br />
42,15<br />
autodem.<br />
4 autodem. 6 autodem. 374 374 358 358<br />
Qaut16<br />
Qaut17<br />
Qaut18<br />
Qaut19<br />
Qaut20<br />
Qaut21<br />
Preto Guido SS.<br />
Romea, 31 Vaccolino<br />
Ferrara<br />
Rescazzi Alberto, Via<br />
Statale S. Vito, 9/B -<br />
Portomaggiore (Fe)<br />
Rottam Ferrara Via G.<br />
Fabbri, 506 Ferrara<br />
Sarasini Celso Via<br />
Nazionale 29/A San<br />
Nicolò - Argenta (FE)<br />
Trevisani Giorgio via<br />
S.Lorenzo, 9 Migliarino<br />
(Fe)<br />
Danieli Stefano-<br />
Sammaritana Chiesuol<br />
<strong>del</strong> Fosso<br />
Comacchio No No<br />
Portomaggiore Si Si no 3.142 3 100 1<strong>48</strong> 1<strong>48</strong> 187 187<br />
Ferrara Si No no non disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
Argenta Si Si no 1.871 240 1.400 252 235 200 180<br />
Migliarino Si Si no 2.050 100 130 32 38 35 233<br />
Ferrara Si non disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
Tabella 33: riepilogo schede ricevute sul totale attività di autodemolizione presenti sul territorio ferrarese<br />
non<br />
disponibile<br />
non<br />
disponibile<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
38
Qaut6<br />
Tipologia CER Qaut1 Qaut2 Qaut3 Qaut4<br />
Qaut8° Qaut10 Qaut11 Qaut12 Qaut15+ Qaut17 Qaut18 Qaut19 Qaut20# totale<br />
*<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong> 0 1.085 220 665 87 314 98 1.437 352 118 636 202 376 5.592<br />
Carcasse Bonificate 16<strong>01</strong>06 631 131 596 111 192 93 1.065 307 98 574 246 299 4.344<br />
altri oli per circuiti<br />
idraulici<br />
13<strong>01</strong>13 0 0<br />
olio motore 130205 1 0 0 1 1 0 3 2 8<br />
olio motore 130206* 5 5<br />
altri oli per circuiti<br />
130208 0 1 1<br />
idraulici<br />
Batterie esauste 16<strong>01</strong><strong>01</strong>* 1 1<br />
pneumatici 16<strong>01</strong>03 0 1 44 22 3 23 94<br />
filtri 16<strong>01</strong>07* 0 0 0 0 0 1<br />
pastiglie per freni 16<strong>01</strong>12 0 0<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13 0 0<br />
antigelo 16<strong>01</strong>14* 3 0 0 0 4 0 8<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 257 35 13 2 83 3 288 102 11 9 24 94 920<br />
metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 11 10 5 <strong>48</strong> 74<br />
plastica 16<strong>01</strong>19 8 8<br />
vetro 16<strong>01</strong>20 0 0<br />
comp. Non specificate<br />
altrimenti<br />
16<strong>01</strong>22 7 7<br />
apparecchiature fuori<br />
uso<br />
160214 2 143 145<br />
catalizzatori 1608<strong>01</strong> 1 0 1<br />
batterie al piombo 1606<strong>01</strong>* 8 2 7 1.116 4 2 2 3 3 1.1<strong>48</strong><br />
alluminio 17<strong>04</strong>02 8 8<br />
totale veicoli fuori<br />
uso<br />
16<strong>01</strong><strong>04</strong> 0 1.085 220 665 0 87 314 98 1.437 352 118 636 202 376 5.592<br />
totale veicoli fuori<br />
uso bonificati<br />
16<strong>01</strong>06 0 631 131 596 0 111 192 93 1.065 307 98 574 246 299 4.344<br />
totale rifiuti<br />
prodotti<br />
0 294 49 33 0 1.162 88 6 291 115 12 38 80 261 2.428<br />
*FGS di S.Giuseppe di Comacchio scheda incompleta per l’indagine<br />
° Ferraresi Commercio Rottami: dati desunti d<strong>alla</strong> scheda sull’attività di selezione dei RU,RSA<br />
+Pasqualini D.: dati desunti d<strong>alla</strong> scheda su attività di messa in riserva di RU,RSA<br />
#Trevisani G.: svolge anche altre attività di messa in riserva<br />
Tabella 34: riepilogo rifiuti trattati negli impianti di autodemolizione – a<strong>nn</strong>o 2005<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
39
tipologia CER- QAUT2 QAUT3 QAUT6 QAUT8 QAUT9 QAUT11 QAUT15 QAUT17 QAUT19 QAUT20 QAUT21 TOTALE<br />
rifiuti entrata entrata Pambianchi BDS FGS Ferraresi MTM Migliari Pasqualini Rescazzi Sarasini Trevisani Danieli<br />
veicoli fuori uso da bonificare 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 1.098 17 n.d. 108 2.227 90 343 150 160 324 146 4.662<br />
veicoli fuori uso bonificati 16<strong>01</strong>06 <strong>48</strong>4 2 <strong>48</strong>6<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 194 40 234<br />
metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 17 17<br />
totale rifiuti entrata 1.098 17 0 8<strong>04</strong> 2.227 90 343 150 160 365 146 5.400<br />
rifiuti uscita uscita<br />
veicoli fuori uso bonificati 16<strong>01</strong>06 753 12 560 575 1.781 75 268 1<strong>01</strong> 144 243 106 4.617<br />
filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0 0 0 0 0 0 0 1<br />
componenti contenenti<br />
mercurio<br />
16<strong>01</strong>08* 0<br />
componenti contenenti PCB 16<strong>01</strong>09* 0<br />
componenti esplosivi (airbag)<br />
16<strong>01</strong>10* 0<br />
pastiglie per freni, contenenti<br />
amianto<br />
16<strong>01</strong>11* 0<br />
pastiglie per freni, diverse da<br />
quelle di cui <strong>alla</strong> voce 16<strong>01</strong>11<br />
16<strong>01</strong>12 0 0<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0 0 0 0<br />
liquidi antigelo contenenti<br />
sostanze pericolose<br />
16<strong>01</strong>14* 1 0 6 0 0 0 8<br />
liquidi antigelo diversi da<br />
quelli di cui <strong>alla</strong> voce 16<strong>01</strong>14<br />
16<strong>01</strong>15 0<br />
serbatoi per gas liquido 16<strong>01</strong>16 0<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 150 91 183 23 67 33 13 94 47 700<br />
metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 11 26 6 43<br />
plastica 16<strong>01</strong>19 3 3<br />
vetro 16<strong>01</strong>20 8 0 8<br />
componenti pericolosi diversi<br />
da quelli di cui alle voci da<br />
16<strong>01</strong>07 a 16<strong>01</strong>11, 16<strong>01</strong>13 e<br />
16<strong>01</strong>21* 0<br />
16<strong>01</strong>14<br />
componenti non specificati<br />
altrimenti<br />
16<strong>01</strong>22 89 89<br />
batterie al Pb 1606<strong>01</strong>* 6 0 1 25 2 3 1 3 2 43<br />
catalizzatori esauriti<br />
contenenti oro, argento,<br />
renio, p<strong>alla</strong>dio, iridio o platino<br />
1608<strong>01</strong> 2 1 1 3<br />
(tra<strong>nn</strong>e 160807)<br />
catalizzatori esauriti<br />
contaminati da sostanze 160807 0<br />
pericolose<br />
scarti di olio minerale per<br />
motori, ingranaggi e<br />
130205* 0 0 5 1 2 1 8<br />
lubrificazione, non clorurati<br />
scarti di olio sintetico per<br />
motori, ingranaggi e<br />
130206* 1 1<br />
lubrificazione<br />
olio per motori, ingranaggi e<br />
lubrificazione, facilmente 130207* 0<br />
biodegradabile<br />
altri oli per motori,<br />
ingranaggi e lubrificazione<br />
130208* 4 1 1 1 8<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
40
tipologia CER- QAUT2 QAUT3 QAUT6 QAUT8 QAUT9 QAUT11 QAUT15 QAUT17 QAUT19 QAUT20 QAUT21 TOTALE<br />
oli prodotti d<strong>alla</strong> separazione<br />
olio acqua<br />
130506* 0<br />
acque oleose prodotte d<strong>alla</strong><br />
separazione olio/acqua<br />
130507* 4 4<br />
olio combustibile e<br />
carburante diesel<br />
1307<strong>01</strong>* 0<br />
altri carburanti (comprese le<br />
miscele)<br />
130703* 0<br />
altre emulsioni 130802* 0<br />
batterie esauste 16<strong>01</strong><strong>01</strong> 1 1<br />
pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 2 2 3 17 24<br />
apparecchiature elettriche ed<br />
elettroniche fuori uso<br />
160214 10 6 16<br />
assorbenti e materiali<br />
filtranti, inclusi filtri olio,<br />
stracci, indumenti protettivi 150202* 0 0<br />
contaminati da sostanze<br />
pericolose<br />
rame, bronzo, ottone 17<strong>04</strong><strong>01</strong> 5 5<br />
fanghi fosse settiche 2003<strong>04</strong> 3<br />
Totale rifiuti uscita 1.<strong>01</strong>8 12 572 677 2.<strong>01</strong>2 100 349 136 188 359 162 5.582<br />
Tabella 35: riepilogo rifiuti trattati negli impianti di autodemolizione – a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
41
Dai dati riportati nelle tabelle sopra si evince quanto segue:<br />
− nel 2005 i veicoli da bonificare sono stati circa 5.600 to<strong>nn</strong>ellate, nel 2006 circa 4.700<br />
to<strong>nn</strong>ellate;<br />
− le carcasse bonificate da avviare <strong>alla</strong> frantumazione sono stati rispettivamente pari a circa<br />
−<br />
4.350 to<strong>nn</strong>ellate nel 2005 e 4.600 to<strong>nn</strong>ellate nel 2006;<br />
il restante dei rifiuti prodotti, per la maggior parte materiale riciclabile o recuperabile,<br />
risulta nel 2005 pari a circa 2.400 to<strong>nn</strong>ellate e nel 2006 pari a circa 1.000 to<strong>nn</strong>ellate.<br />
Le principali tipologie di rifiuti prodotti, ad esclusione <strong>del</strong>le carcasse dei veicoli, risultano<br />
costituiti da: pneumatici, batterie esauste, materiali ferrosi e non e apparecchiature fuori uso.<br />
Nei resoconto non vengono considerati i dati relativi all’impianto di FGS di Comacchio (codice<br />
scheda Qaut 6), in quanto disponibili soltanto i dati dei questionari sulle attività di selezione dei<br />
rifiuti urbani provenienti dalle raccolte differenziate e dei rifiuti speciali assimilabili.<br />
Per completare il resoconto sulle attività degli autodemolizione, nel seguito si riportano gli<br />
impianti di destinazione dei veicoli bonificati desunti dai questionari trasmessi dai gestori degli<br />
impianti nel 2006.<br />
Autodemolitore<br />
Destinazione veicoli fuori uso bonificati<br />
Veicoli<br />
bonificati<br />
Gestore Località CER 16<strong>01</strong>06<br />
Pambianchi-Portomaggiore Non disponibile Ferrara 753<br />
BDS-Ferrara LA POGGESE Poggiorenatico 12<br />
FGS-Comacchio ROTAMFER Castel <strong>del</strong> Garda 560<br />
Ferraresi Commercio Rottami- ROTAMFER<br />
Castel <strong>del</strong> Garda<br />
Copparo POLARIS Rovigo<br />
575<br />
M.T.M.-Ferrara FERMACH Padova 1.781<br />
Migliari G.-<br />
Ferraresi Commercio<br />
Rottami<br />
Copparo 75<br />
PASQUALINI D.-Ferrara ECOFRANTUMI Ostellato 268<br />
RESCAZZI A.-Portomaggiore<br />
Ferraresi Commercio<br />
Rottami<br />
Copparo 1<strong>01</strong><br />
SARASINI CELSO-Argenta ITALMETALLI Crespellano (Bo) 144<br />
Trevisani G. -Migliarino Livieri F.<br />
Sant’Angelo di Piove di Sacco<br />
(Pd)<br />
243<br />
Danieli S.<br />
Autodemolizioni Bressolin Bassano <strong>del</strong> Grappa (Vi)<br />
M.P. SNC di Mainardi Imola<br />
106<br />
Tabella 36: destinazione impianti dei veicoli bonificati, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Nel seguito si riporta il riepilogo dei flussi di produzione per singolo impianto relativo alle<br />
attività di autodemolizione, desunte dai questionari <strong>del</strong> 2006.<br />
Per FGS di San Giuseppe di Comacchio le informazioni riguardano esclusivamente la<br />
piattaforma di selezione dei RU ed RSA, dove vengono indicati come rifiuti in entrata<br />
all’impianto i veicoli bonificati (tabella 37).<br />
In tabella 38 e 39 vengono riportati rispettivamente i flussi di produzione dei rifiuti conferiti<br />
all’impianto di Ferraresi Commercio Rottami, desunti rispettivamente dal questionario impianti<br />
per la selezione dei RU ed RSA derivanti dalle raccolte differenziate e finalizzate e <strong>del</strong>le attività<br />
di autodemolizione.<br />
Si evince dai dati riportati nelle tabelle 38 e 39 un’incongruenza nei flussi di produzione dei<br />
rifiuti, dovuti probabilmente alle diverse linee di trattamento.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
42
descrizione CER tipo operazione<br />
q.tà entrata q.tà uscita<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong>06 pressatura 560 775<br />
AEE fuori uso 160214 cernita 10 52<br />
pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 stoccaggio 2<br />
ferro e acciaio 17<strong>04</strong>05 cernita e pressatura 5.670 7.1<strong>01</strong><br />
attività di selezione<br />
carta-cartone 20<strong>01</strong><strong>01</strong> 815<br />
carta-cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong> stoccaggio 20 1.205<br />
vetro 15<strong>01</strong>07<br />
vetro 20<strong>01</strong>02<br />
plastica 15<strong>01</strong>02 stoccaggio 22 218<br />
plastica 20<strong>01</strong>39<br />
legno 15<strong>01</strong>03<br />
legno 20<strong>01</strong>38<br />
metalli 15<strong>01</strong><strong>04</strong> pressatura 4 46<br />
metalli 20<strong>01</strong>40 cernita e cesoiatura 103<br />
imb. Compositi 15<strong>01</strong>05<br />
imb. Misti 15<strong>01</strong>06 cernita 13.625<br />
rifiuti combustibili (plastica e nylon) 191210 cernita 8.920<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in legno 1702<strong>01</strong> cernita 32 579<br />
piombo 17<strong>04</strong>03 10<br />
scarti 191212 19.654<br />
totale 29.784 29.640<br />
Tabella 37: riepilogo flussi di produzione impianto FGS-Comacchio, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
SELEZIONE RU, RSA E MESSA IN RISERVA MATERIALI FERROSI E NON<br />
tipologia<br />
Codice CER Tipo operazione<br />
Q.tà in entrata Q.ta in uscita<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
TOTALE Selezione Selezione su nastro e ragno 22.760,26 23.179,25<br />
TOTALE<br />
cernita materiali Ferrosi e non<br />
Messa in riserva<br />
(CER 10<strong>01</strong>-12<strong>01</strong>-17<strong>04</strong>)<br />
6.337,59 6.<strong>04</strong>1,<strong>04</strong><br />
ATTIVITA' AUTODEMOLITORE<br />
tipologia<br />
Codice CER Tipo operazione<br />
Q.tà in entrata Q.ta in uscita<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
pneumatici 16<strong>01</strong>03 stoccaggio 64,46 71,98<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong> bonifica e pressatura 222,69<br />
veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 pressatura <strong>48</strong>4,28 671,80<br />
filtri 16<strong>01</strong>07 0,<strong>04</strong><br />
met. Ferrosi 16<strong>01</strong>17<br />
cernita con ragno e<br />
cesoiatura<br />
235,95 90,61<br />
metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18<br />
cernita manuale con<br />
ragno<br />
17,<strong>04</strong><br />
plastica 16<strong>01</strong>19<br />
cernita manuale su<br />
nastro<br />
0,46<br />
vetro 16<strong>01</strong>20<br />
cernita manuale con<br />
ragno<br />
0,17 8,13<br />
app. fuori uso 160214 stoccaggio 81,58 143,26<br />
comp. Rimossi app. fuori uso 160216 stoccaggio 4,08<br />
batterie 1606<strong>01</strong> stoccaggio 920,32 935,68<br />
catalizz. 1608<strong>01</strong> 0,20<br />
past. Freni 16<strong>01</strong>12 0,08<br />
liquidi freni 16<strong>01</strong>13 0,<strong>01</strong><br />
liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14 0,155<br />
olio 130205 0,09<br />
TOTALE AUTODEM. 2.031,03 1.922,<strong>04</strong><br />
TOTALE 31.128,87 31.142,34<br />
Tabella 38: riepilogo flussi di produzione impianto Ferraresi Commercio Rottami-Copparo,<br />
a<strong>nn</strong>o 2006, desunto da questionario impianto di selezione derivanti dalle raccolte differenziate<br />
e finalizzate, comprensivo dei rifiuti in uscita dalle attività di autodemolizione<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
43
descrizione Codice CER<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>) Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
entrata uscita<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 107,935<br />
veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 <strong>48</strong>4,28 574,739<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 194,47 90,61<br />
metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 17,<strong>04</strong><br />
pastiglie per freni 16<strong>01</strong>12 0,075<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,008<br />
antigelo 16<strong>01</strong>14* 0,145<br />
Olio 130205 0,066<br />
Pneumatici 16<strong>01</strong>03 2,26<br />
filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,038<br />
Vetro 16<strong>01</strong>20 8,127<br />
Batterie al Pb 1606<strong>01</strong>* 0,7<br />
totale 803,725 676,768<br />
Tabella 39: riepilogo flussi di produzione impianto Ferraresi Commercio Rottami-Copparo,<br />
a<strong>nn</strong>o 2006, desunto da questionario impianto per attività di autdemolizione<br />
Autodemolitore<br />
tipologia<br />
Codice CER<br />
Q.tà entrata<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
Q.tà uscita<br />
t/a<strong>nn</strong>o<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 342,72<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong>06 279,<strong>01</strong> 267,88<br />
filtri 16<strong>01</strong>07* 0,19 0,17<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,02<br />
paraflu 16<strong>01</strong>14* 0,28 0,24<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 73,47 66,75<br />
plastica 16<strong>01</strong>19 3,29 2,88<br />
vetro 16<strong>01</strong>20 0,64 0,33<br />
apparecchiature fuori uso 160214 6,29 6,29<br />
accumulatori al Pb 1606<strong>01</strong>* 3,25 2,81<br />
catalizzatori esauriti 1608<strong>01</strong> 0,70 0,61<br />
altri oli per motori, ingranaggi e lubrif. 130208* 1,<strong>04</strong> 0,89<br />
Totale autodemolitore 368,18 3<strong>48</strong>,83<br />
Attività cernita materiali ferrosi e non<br />
limature e trucioli di materiali ferrosi 12<strong>01</strong><strong>01</strong> 202,10 199,82<br />
limature e trucioli di materiali non ferrosi 12<strong>01</strong>03 22,33 22,33<br />
rame, bronzo, ottone 17<strong>04</strong><strong>01</strong> 242,61 237,<strong>04</strong><br />
alluminio 17<strong>04</strong>02 158,63 158,22<br />
zinco 17<strong>04</strong><strong>04</strong> 0,20 0,20<br />
ferro e acciaio 17<strong>04</strong>05 3.113,30 3.087,56<br />
cavi 17<strong>04</strong>11 153,80 147,58<br />
Totale cernita materiali ferrosi e non 3.892,96 3.852,75<br />
operazioni di messa in riserva RU, RSA derivanti da RD e finalizzate<br />
metalli non ferrosi 191203 1,52 1,52<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti 15<strong>01</strong>06 173,41 173,41<br />
carta-cartone 20<strong>01</strong><strong>01</strong> 32,64 30,74<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in carta-cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong> 80,18 79,00<br />
stracci 20<strong>01</strong>10 5,17 2,69<br />
apparecchiature elettriche ed elettroniche 20<strong>01</strong>36 58,12 52,72<br />
legno 20<strong>01</strong>38 36,77 36,42<br />
metalli 20<strong>01</strong>40 3.356,05 3.344,93<br />
imb<strong>alla</strong>ggi metallici 15<strong>01</strong><strong>04</strong> 1,96 1,96<br />
Totale messa in riserva RU, RSA 3.745,81 3.723,38<br />
totale 8.006,95 7.924,97<br />
Tabella 40: riepilogo flussi di produzione impianto Pasqualini D., a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
44
tipologia<br />
Codice<br />
CER<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
entrata<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 1.098,44<br />
Q.tà<br />
(to<strong>nn</strong>)<br />
PRODOTTA<br />
Q.Tà<br />
(to<strong>nn</strong>)<br />
USCITA<br />
veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 753,25 752,15<br />
scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificanti 130206* 0,62 0,53<br />
altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione 130208* 4,33 4,43<br />
acque oleose prodotte d<strong>alla</strong> separazione olio-acqua 130507 4,40 4,80<br />
assorbenti e materiali filtranti (inclusi filtri olio non specificati<br />
altrimenti), stracci, indumenti prottettivi contaminati da sostanze 150202* 0,02 0,02<br />
pericolose<br />
filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,33 0,51<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,08 0,07<br />
liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* 1,16<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 150,10 121,80<br />
componenti non specificati altrimenti 16<strong>01</strong>22 88,94 92,29<br />
batterie al Pb 1606<strong>01</strong>* 5,84 6,46<br />
catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, p<strong>alla</strong>dio,<br />
iridio o platino (tra<strong>nn</strong>e 160807)<br />
1608<strong>01</strong> 1,50 1,50<br />
rame, bronzo, ottone 17<strong>04</strong><strong>01</strong> 4,50 4,50<br />
fanghi <strong>del</strong>le fosse settiche 2003<strong>04</strong> 3,00 3,00<br />
totale 1.<strong>01</strong>8,06 992,06<br />
Tabella 41: riepilogo flussi di produzione impianto Pambianchi, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
tipologia<br />
Codice CER<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
entrata<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
PRODOTTA<br />
Q.Tà (to<strong>nn</strong>)<br />
USCITA<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 17,239<br />
veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 11,68 11,68<br />
filtri olio 16<strong>01</strong>07 * 0,<strong>01</strong>4<br />
liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14 *<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17<br />
alluminio 16<strong>01</strong>18<br />
batterie al Pb 1606<strong>01</strong> * 0,255 0,6<br />
olio 130205 0,07 0,155<br />
TOTALE 17,24 12,02 12,44<br />
Tabella 42: riepilogo flussi di produzione impianto BDS, a<strong>nn</strong>o 2006 (fonte dati MUD)<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
Tipologia<br />
Codice CER<br />
entrata<br />
VEICOLI FUORI USO 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 2.227<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
uscita<br />
VEICOLI BONIFICATI 16<strong>01</strong>06 1780,54<br />
OLIO 130205 5,10<br />
BATTERIE 1606<strong>01</strong>* 25,20<br />
ANTIGELO 16<strong>01</strong>14* 5,80<br />
RAME,OTTONE, BRONZO 16<strong>01</strong>18 2,<strong>01</strong><br />
MOTORI 16<strong>01</strong>17 79,84<br />
FERRO 16<strong>01</strong>17 103,02<br />
ALLUMINIO 16<strong>01</strong>18 9,24<br />
MARMITTE CATALITICHE 1608<strong>01</strong> 0,8<br />
TOTALE 2.227 2.<strong>01</strong>2<br />
Tabella 43: riepilogo flussi di produzione impianto M.T.M., a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
45
tipologia<br />
Codice CER<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
entrata<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>.)<br />
PRODOTTA<br />
Q.Tà (to<strong>nn</strong>.)<br />
USCITA<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 90,00<br />
Veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 74,56 74,98<br />
Metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 22,60 22,60<br />
Batterie al Pb 1606<strong>01</strong> * 2,20 2,45<br />
Olio 130205 0,54 0,72<br />
TOTALE 90,00 99,90 100,75<br />
Tabella 44: riepilogo flussi di produzione impianto Migliari G., a<strong>nn</strong>o 2006 (fonte dati MUD)<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
Codice CER<br />
ENTRATA<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong> * 149,6<br />
veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 100,7<br />
motori e cambi 16<strong>01</strong>17 33,42<br />
olio esausto 130208* 1,14<br />
Batterie esauste 16<strong>01</strong><strong>01</strong>* 0,79<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
USCITA<br />
TOTALE 149,6 136,05<br />
Tabella 45: riepilogo flussi di produzione impianto Rescazzi, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Codice CER<br />
Q.tà (Kg)<br />
ENTRATA<br />
Q.tà (Kg)<br />
USCITA<br />
Q.tà (Kg) USCITA<br />
CONFERITA<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 323,515 328,415<br />
veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 1,5 242,9<br />
pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 17,44 17,44<br />
filtri <strong>del</strong>l'olio 16<strong>01</strong>07* 0,19<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,<strong>04</strong><br />
luquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* 0,34<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 39,89 93,81 133,7<br />
altri oli per motori, ingranaggi e<br />
lubrificazione<br />
130208* 1,21 1,8<br />
batterie al piombo 1606<strong>01</strong>* 2,90 1,5<br />
totale 364,905 115,928 725,755<br />
Tabella 46: riepilogo flussi di produzione impianto Trevisani, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Tipologia<br />
Codice CER Q.tà (to<strong>nn</strong>) ENTRATA<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
USCITA PRODOTTA<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
USCITA CONFERITA<br />
veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 160<br />
Filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,109 0,26<br />
Olio 130205 1,912 1,6<br />
Pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 2,53 3,3<br />
Veicoli bonificati<br />
16<strong>01</strong>06 144 58,17<br />
16<strong>01</strong>06 87,75<br />
Metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 12,54 11,8<br />
16<strong>01</strong>18 25,935 13,18<br />
Rame, ottone, bronzo 16<strong>01</strong>18 3,4<br />
Batterie al Pb 1606<strong>01</strong> 1,443 0,8<br />
TOTALE 160 188,469 180,26<br />
Tabella 47: riepilogo flussi di produzione impianto Saracini Celso, a<strong>nn</strong>o 2006<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
46
tipologia<br />
Codice CER<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
entrata<br />
Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />
PRODOTTA<br />
Q.Tà (to<strong>nn</strong>)<br />
USCITA<br />
Veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 145,91<br />
Veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 106,25 106,25<br />
Filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,106 0,124<br />
Liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* 0,3 0,3<br />
Metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 47,109 32,787<br />
Rame, ottone, bronzo 16<strong>01</strong>18 6,187 6,187<br />
Batterie al Pb 1606<strong>01</strong> 1,9 1,756<br />
Olio 130205 0,611 0,57<br />
TOTALE 145,91 162,46 147,97<br />
Tabella <strong>48</strong>: riepilogo flussi di produzione impianto Danieli S., a<strong>nn</strong>o 2006 (fonte dati MUD)<br />
Nella pagina seguente si riporta uno schema dei flussi di produzione dei rifiuti derivanti dalle<br />
attività di autodemolizione.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
47
Tipologia entrata<br />
CER<br />
Veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>*<br />
tipo<br />
operazione<br />
Tipologia<br />
uscita<br />
smontaggio- Veicoli<br />
bonificati<br />
riduzione<br />
volumetrica<br />
CER<br />
16<strong>01</strong>06<br />
Finalità<br />
Separare le parti pericolose dai materiali riciclabili-recuperabili e avvio dei<br />
veicoli bonificati ad impianti di frantumazione:<br />
rifiuti riciclabili<br />
tipo CER<br />
pneumatici 16<strong>01</strong>03<br />
metalli<br />
ferrosi<br />
16<strong>01</strong>17<br />
metalli<br />
non ferrosi 16<strong>01</strong>18<br />
plastica 16<strong>01</strong>19<br />
vetro 16<strong>01</strong>20<br />
rifiuti pericolosi rifiuti non pericolosi<br />
tipo CER tipo CER<br />
filtri olio 16<strong>01</strong>07*<br />
componenti<br />
contenenti 16<strong>01</strong>09*<br />
PCB<br />
componenti<br />
esplosivi<br />
(air-bag)<br />
16<strong>01</strong>10*<br />
pastiglie per<br />
freni<br />
16<strong>01</strong>11*<br />
pastiglie per<br />
freni<br />
16<strong>01</strong>12<br />
liquidi per<br />
freni<br />
16<strong>01</strong>13*<br />
liquidi<br />
liquidi<br />
16<strong>01</strong>14*<br />
antigelo<br />
antigelo<br />
16<strong>01</strong>15<br />
serbatoi per<br />
gas liquidi<br />
16<strong>01</strong>16<br />
altre<br />
altre<br />
componenti<br />
componenti 16<strong>01</strong>21*<br />
non<br />
pericolose<br />
pericolose<br />
16<strong>01</strong>22<br />
AEE 1602* AEE 1602<br />
batterie ed<br />
accumulatori 1606* batterie ed<br />
accumulatori 1606<br />
catalizzatori 1608 * catalizzatori 1608<br />
Oli circuiti<br />
idraulici<br />
13<strong>01</strong> *<br />
Scarti Olio<br />
motore<br />
1302 *<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
<strong>48</strong>
<strong>Allegato</strong> C<br />
LA RACCOLTA DEL VETRO BIANCO NEL COMUNE DI FERRARA<br />
(SVILUPPO PROGETTO RACCOLTE DEL VETRO)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
La raccolta <strong>del</strong> vetro Bianco nel comune di Ferrara<br />
Il vetro bianco viene recuperato in percentuali prossime al 100%. Il rottame di vetro recuperato,<br />
oggi in Italia, è esclusivamente misto/colorato; questo comporta, tenendo conto che il vetro<br />
colorato rappresenta solo il 50 % <strong>del</strong>la produzione totale, l'esportazione <strong>del</strong> rottame di vetro<br />
colorato/misto raccolto e l'importazione di vetro bianco.<br />
Con questa iniziativa possiamo quindi diminuire le importazioni, ridurre l’impatto ambientale ed<br />
ottenere nuova materia prima per produrre bottiglie e contenitori di vetro bianco.<br />
Hera Ferrara ha avviato il progetto-pilota (oggi unico in Italia), che prevede la separazione <strong>del</strong><br />
vetro bianco (incolore) dalle altre tipologie di vetro colorato.<br />
Tale progetto ha il patrocinio di COREVE (Consorzio Italiano Recupero Vetro).<br />
La sperimentazione avviata rappresenta un elemento di valutazione importante, al fine di<br />
esportare il mo<strong>del</strong>lo in altre realtà emiliano-romagnole.<br />
Attraverso l’utilizzo <strong>del</strong>le campane bianche si prospetta un incremento complessivo, in termini<br />
quantitativi e qualitativi, <strong>del</strong>la raccolta differenziata <strong>del</strong> vetro.<br />
Il nuovo sistema non cambierà in profondità le abitudini dei cittadini, che sara<strong>nn</strong>o semplicemente<br />
invitati a conferire il vetro bianco (incolore) nelle 60 campane bianche già dislocate sul territorio,<br />
sempre affiancate da campane (verdi) per la raccolta <strong>del</strong> vetro colorato.<br />
Il sistema di raccolta consiste nella raccolta <strong>del</strong> vetro incolore attraverso 60 campane di colore<br />
bianco dislocate sul territorio <strong>del</strong> Comune di Ferrara.<br />
Le campane bianche sono state posizionate in abbinata a campane per il vetro colorato. Le fasi di<br />
raccolta e di selezione sono state affidate a terzisti.<br />
Il progetto sperimentale nei primi mesi di avvio (marzo-agosto 2007), ha contribuito ad<br />
aumentare di circa 7% il quantitativo di vetro raccolto con campane stradali.<br />
La prospettiva futura è quella di aumentare <strong>del</strong> 50% i punti di raccolta <strong>del</strong> vetro bianco.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
Progetto 3: sviluppo progetto raccolta <strong>del</strong> vetro<br />
Capitolo 4 <strong>del</strong>la Tesi <strong>del</strong>l’Ing. Fabia Ferrioli “Implementazione dei servizi ambientali per<br />
il territorio comunale di Ferrara e loro reingegnerizzazione”, tutor Aziendale Ing. A.<br />
Santini e Tutor didattico Prof. G. Vaccari.<br />
P.M.A :Percorso MaSTeM in Apprendistato-A<strong>nn</strong>o Formativo: 2007<br />
In questo capitolo si è deciso di approfondire lo sviluppo, il dimensionamento, l’implementazione<br />
e l’attivazione <strong>del</strong> progetto di raccolta di vetro e lattine con bidoni carrellati in una sottoarea <strong>del</strong><br />
centro storico di Ferrara.<br />
Prima di entrare nella fase di sviluppo <strong>del</strong> progetto ho ritenuto interessante e utile riportare alcuni<br />
approfondimenti relativi <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> vetro. E’ importante capire perché implementare la raccolta<br />
di questa filiera (valutando i benefici ambientali, economici), approfondire il percorso e il ciclo di<br />
vita <strong>del</strong> vetro dal momento in cui l’imb<strong>alla</strong>ggio diventa rifiuto a quando ritorna sul mercato come<br />
materia prima (secondo il principio “d<strong>alla</strong> culla <strong>alla</strong> tomba”) e quindi seguire il rifiuto attraverso le<br />
diverse fasi <strong>del</strong>la sua vita: la raccolta, il trasporto, la selezione, e la trasformazione in materia<br />
prima.<br />
Il vetro è un prodotto antichissimo: ha più di 3500 a<strong>nn</strong>i. La patria <strong>del</strong> vetro e <strong>del</strong>la sua lavorazione<br />
è il Medio-Oriente. Mesopotamia, Siria ed Egitto furono le regioni che videro la nascita dei primi<br />
oggetti di vetro.<br />
Plinio il Vecchio, storico e naturalista <strong>del</strong> I sec d.C., riferisce che la scoperta <strong>del</strong> vetro si deve ad<br />
alcuni mercanti fenici che, presso le foci <strong>del</strong> fiume Belos in Siria, accesero un fuoco utilizzando dei<br />
blocchi di soda naturale che, fondendosi, si mescolarono <strong>alla</strong> sabbia.<br />
Il vetro è interamente costituito da sostanze naturali e ha un’illimitata possibilità di riciclo,<br />
essendo uno dei pochi prodotti ad assoluta compatibilità ecologica. Il vetro è quindi comunemente<br />
noto come il materiale riciclabile per eccellenza, perché mantiene intatte le sue qualità, anche<br />
dopo numerosi trattamenti di riciclo. Essendo inerte e resistente al caldo, è anche considerato il<br />
contenitore ideale per gli alimenti perché permette di conservarne gusto e aromi, oltre a<br />
consentirne la sterilizzazione e pastorizzazione. Il vetro è anche un ottima barriera per gli agenti<br />
inquinanti. L’imb<strong>alla</strong>ggio in vetro è particolarmente apprezzato perché è<br />
riciclabile,resistente,isolante,trasparente,igienico. Il vetro è un materiale riciclabile al 100% e per<br />
i<strong>nn</strong>umerevoli volte. La raccolta differenziata di questo materiale e il suo riciclo comportano<br />
vantaggi e risparmi notevolissimi per la collettività. In primo luogo si risparmiano risorse,<br />
necessarie <strong>alla</strong> produzione <strong>del</strong> vetro, perché si limita l’estrazione <strong>del</strong>le materie prime dalle cave e<br />
dalle miniere.<br />
Grazie alle sue i<strong>nn</strong>umerevoli qualità come la resistenza alle alte temperature di lavaggio dei vuoti,<br />
la robustezza indispensabile per il loro riempimento e richiudibilità, la totale garanzia di non<br />
assorbimento di sapori e odori, il contenitore in vetro è uno dei prodotti più sicuri dal punto di<br />
vista igienico-sanitario. Inoltre, in virtù di un riciclo che può risultare infinito, poiché i contenitori<br />
usati possono essere fusi e rifusi senza perdere nulla <strong>del</strong>le proprietà originarie, si ottiene un<br />
notevole risparmio di materie prime e di energia.<br />
Il contenitore in vetro, infatti, è uno dei prodotti maggiormente eco-compatibili. Può essere<br />
utilizzato più volte, oppure raccolto separatamente d<strong>alla</strong> massa dei rifiuti e avviato al riciclo. Una<br />
bottiglia, per esempio, non è mai a perdere. Anche quando il vuoto non viene restituito, il vetro<br />
può e deve essere riutilizzato. Così, una volta raccolto e sottoposto ad alcune operazioni di<br />
trattamento, si trasformerà in una nuova bottiglia, vaso o flacone.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
Infatti, utilizzando 100 kg. di rottame di vetro, ovvero di frammenti vetrosi, si ricavano ben 100<br />
kg. di prodotto nuovo, mentre occorrono 120 kg. di materie prime vergini per avere 100 kg. di<br />
prodotto nuovo.<br />
A tali vantaggi va<strong>nn</strong>o aggiunti anche i benefici ambientali ed economici derivanti d<strong>alla</strong> minore<br />
quantità di energia utilizzata nella fusione. Infatti, riciclare vetro significa anche risparmiare<br />
materie prime ed energia.<br />
E’ importante sapere che per produrre nuovo vetro, utilizzando il 10% di rottame di vetro, si<br />
registra una riduzione <strong>del</strong> 2,5% di combustibile impiegato. Non solo, con l’inserimento dei cocci di<br />
vetro nella pasta di vetro, si riducono anche le emissioni in atmosfera co<strong>nn</strong>esse all’attività<br />
produttiva. Infatti le minori temperature di fusione <strong>del</strong> rottame vitreo implicano la riduzione <strong>del</strong><br />
volume dei fumi di combustione, <strong>del</strong>le emissioni di ossidi di azoto, polveri e anidride carbonica.<br />
Per concludere, un impiego <strong>del</strong>l’80% di frammenti vetrosi porta a un’economia energetica <strong>del</strong><br />
20%.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
4.1 LE ORIGINI DEL RICICLO<br />
La dedizione profusa in questi a<strong>nn</strong>i dai vari soggetti impegnati nel campo <strong>del</strong>la raccolta e <strong>del</strong><br />
riciclo <strong>del</strong> rottame di vetro ha contribuito a creare nel nostro Paese una migliore cultura <strong>del</strong>la<br />
qualità <strong>del</strong>la vita. Ma come nasce in Italia l’idea <strong>del</strong> riciclo <strong>del</strong> vetro? L’esigenza <strong>del</strong> riciclo non è di<br />
questi a<strong>nn</strong>i: da secoli per fare nuovo vetro si è utilizzato altro vetro.<br />
La testimonianza di ciò è il ritrovamento in fondo al mare <strong>del</strong>la nave Julia Felix (la nave oneraria<br />
romana scoperta al largo di Grado datata fra la fine <strong>del</strong> II secolo e gli inizi <strong>del</strong> III secolo dopo<br />
Cristo) che insieme a varie merci trasportava un carico di cocci di vetro da rifondere e plasmare.<br />
L’ipotesi più concreta è che i marinai-commercianti <strong>del</strong>la Julia Felix comprassero vecchi vetri nei<br />
porti dove facevano scalo, per rivenderli poi alle officine aquileiesi. Perché gli antichi romani<br />
riciclavano il vetro? Non certo per una coscienza ecologica. Ma semplicemente perché il vetro<br />
fonde a una temperatura più bassa dei suoi componenti. Di conseguenza il processo di rifacimento<br />
dei contenitori risulta più rapido e meno costoso.<br />
Altro esempio importante che richiama la cultura <strong>del</strong> riciclo <strong>del</strong> vetro è stato l’Editto di Napoli<br />
dove,con un atto di grande lungimiranza il 3 maggio 1832 la Prefettura di Polizia di Napoli emette<br />
un’ordinanza il cui scopo è regolamentare lo spazzamento e l’i<strong>nn</strong>affiamento <strong>del</strong>le strade. Allo<br />
stesso tempo, invita la cittadinanza a provvedere <strong>alla</strong> raccolta dei rifiuti all’esterno <strong>del</strong>le abitazioni,<br />
dividendoli dai frantumi di vetro che devono invece essere separati.<br />
Fin d’allora, come dimostra il documento a firma <strong>del</strong> Prefetto di Polizia , le autorità cittadine si<br />
ponevano il problema <strong>del</strong>l’accumulo indiscriminato dei rifiuti, per risolvere il quale sollecitavano<br />
una raccolta differenziata, manifestando già un sensibile interesse per il recupero <strong>del</strong> vetro:<br />
“Tutti i possessori, o fittuari di case, di botteghe, di giardini, di cortili, e di posti fissi, o volanti, avra<strong>nn</strong>o l’obbligo di far<br />
spazzare la estensione di strada corrispondente al davanti <strong>del</strong>la rispettiva abitazione, bottega... Questo spazzamento dovrà<br />
essere eseguito in ciascuna mattina prima <strong>del</strong>lo spuntar <strong>del</strong> sole, usando l’avvertenza di ammonticchiare le immondizie al<br />
lato <strong>del</strong>le rispettive abitazioni e di separarne tutti frantumi di cristallo, o di vetro che si trovera<strong>nn</strong>o, riponendoli in un<br />
cumulo a parte”.<br />
Per quanto messo in atto in tempi più recenti, invece, quello che la moderna industria vetraria ha<br />
fatto, a partire dagli a<strong>nn</strong>i ’70, è stato concepire e realizzare un sistema diffuso di raccolta<br />
differenziata urbana, in grado di fornire a tutti i cittadini gli strumenti ideali per il recupero di<br />
questa importante risorsa. Di conseguenza, si sono create le condizioni per sviluppare una vera e<br />
propria cultura <strong>del</strong> riciclaggio: d<strong>alla</strong> raccolta in appositi contenitori, come per esempio le campane<br />
verdi dislocate nei centri abitati, <strong>alla</strong> nascita di un sistema organizzato con il compito di<br />
ottimizzare i vari passaggi che scandiscono il processo di recupero e riciclo <strong>del</strong> rottame di vetro.<br />
Un passo importante è stato fatto attraverso la costituzione <strong>del</strong> Consorzio Recupero Vetro<br />
(CO.RE.VE.), che nasce il 23 ottobre 1997. A istituirlo, in ottemperanza agli articoli 38 e 40 <strong>del</strong><br />
Decreto Legislativo 22/97 (Decreto Ronchi), sono i principali gruppi vetrari italiani, il cui statuto<br />
definitivo è stato approvato dal Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e dal Ministero <strong>del</strong>l’Industria, Commercio e<br />
Artigianato, con D.M. 15/07/98. I soggetti partecipanti al consorzio sono: consorziati<br />
ordinari(produttori e importatori di imb<strong>alla</strong>ggi in vetro),consorziati volontari (utilizzatori degli<br />
imb<strong>alla</strong>ggi e importatori di imb<strong>alla</strong>ggi pieni) e consorziati aggiunti.<br />
I produttori e gli utilizzatori importatori di imb<strong>alla</strong>ggi costituiti da materiale compositi sono,<br />
rispettivamente, obbligati ovvero ha<strong>nn</strong>o diritto a partecipare al Consorzio se il materiale<br />
prevalente, in peso, fra tutti quelli che costituiscono l’imb<strong>alla</strong>ggio, è il vetro.<br />
I principali protagonisti <strong>del</strong> processo che d<strong>alla</strong> raccolta <strong>del</strong> vetro usato conduce <strong>alla</strong> trasformazione<br />
dei frammenti in nuovi contenitori,sono quattro. In primo luogo i cittadini, che separano in casa il<br />
vetro e lo conferiscono nell’apposita rete di raccolta organizzata dal gestori <strong>del</strong> servizio di raccolta.<br />
Spetta a questi,infatti, fornire <strong>alla</strong> collettività i migliori strumenti per aumentare e agevolare le fasi<br />
di raccolta. Affinché tutto ciò avvenga senza inconvenienti, è assolutamente necessaria la<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
collaborazione di tutti gli attori <strong>del</strong> ‘sistema’. Bisogna infatti ricordare che il buon esito <strong>del</strong> riciclo è<br />
condizionato dai risultati <strong>del</strong>l’organizzazione di raccolta e che una maggiore attenzione sulle<br />
corrette modalità di conferimento <strong>del</strong> vetro è fondamentale per massimizzare gli obiettivi di riciclo.<br />
Spetta quindi al gestore organizzare la raccolta <strong>del</strong> vetro separatamente dagli altri rifiuti e, ai<br />
cittadini, parteciparvi con la dovuta attenzione.<br />
Successivamente, il vetro raccolto è sottoposto, presso aziende specializzate, a operazioni di<br />
cernita meccanica e manuale per essere pulito da ogni tipo di materiale estraneo. Il prodotto<br />
ottenuto ha una precisa denominazione commerciale: ‘rottame di vetro pronto al forno’. È solo a<br />
questo punto che i frammenti vitrei possono essere miscelati con le altre materie prime per<br />
realizzare nuovi contenitori con le stesse caratteristiche di quelli ottenuti partendo dagli elementi<br />
originari.<br />
Al CO.RE.VE., infine, il compito di garantire l’avvio al riciclo <strong>del</strong> materiale raccolto, informando<br />
adeguatamente sugli effetti da<strong>nn</strong>osi co<strong>nn</strong>essi ad una mancata separazione dei diversi tipi di rifiuti.<br />
Ma, per una migliore ottimizzazione <strong>del</strong> processo di riciclo, sarebbe doveroso provvedere a una<br />
raccolta differenziata per colore. Dividere il vetro in questo modo è indispensabile ai fini di un<br />
aumento <strong>del</strong>le quantità da riciclare. Da vetri di diverse tonalità è possibile fabbricare solamente<br />
nuovi contenitori in vetro colorato, mentre per realizzare nuovo vetro ‘incolore’ è necessario<br />
utilizzare solamente vetro incolore.<br />
Separando il vetro per colore si concorre a creare un ulteriore legame tra le nostre città e le<br />
maggiori capitali d’Europa, nelle quali la raccolta differenziata separata per colore è un’abitudine<br />
ormai consolidata. Un progetto pilota per la separazione <strong>del</strong> vetro incolore, di cui si tratterà<br />
brevemente in seguito, è partito proprio a Ferrara nei primi mesi <strong>del</strong> 2007 .<br />
All’orizzonte però si profilano alcune importanti i<strong>nn</strong>ovazioni, soprattutto per quanto riguarda il<br />
processo produttivo. Oggi un contenitore su due viene fabbricato utilizzando rottame di vetro<br />
proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata nazionale. In alcuni casi, come per esempio nella<br />
fabbricazione di contenitori di colore verde, anche l’80% <strong>del</strong>la miscela vetrificabile è sostituita dal<br />
rottame di vetro. Di conseguenza, il ruolo di materia prima principale per la fabbricazione di nuovo<br />
vetro rende necessario che la purezza <strong>del</strong> rottame immesso nei forni sia assoluta. A tale scopo da<br />
alcuni a<strong>nn</strong>i la fase di pulizia si sta arricchendo con l’introduzione di nuove sofisticate tecnologie.<br />
Tra queste spiccano le macchine ottiche grazie alle quali si possono espellere i corpi opachi, quali<br />
la ceramica, la porcellana e le pietre.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
4.2 IL RECUPERO E IL RICICLO DEL VETRO NEL COMUNE DI FERRARA<br />
I contenitori di vetro usati vengono conferiti dalle famiglie, dal commercio e d<strong>alla</strong> ristorazione<br />
nelle campane, o ritirati attraverso appositi servizi di raccolta porta a porta. Affinché il vetro<br />
raccolto possa essere riciclato in vetreria è necessario sottoporlo a un'operazione di selezione<br />
presso un impianto di trattamento specializzato . Dopo il trattamento, il vetro viene trasportato<br />
nell'impianto di produzione (vetreria) dove viene fuso e diventa un nuovo contenitore.<br />
Finita questa fase, l'imb<strong>alla</strong>ggio di vetro viene portato negli impianti di imbottigliamento,<br />
rivenduto presso la rete distributiva dei negozi, e quindi comprato dai consumatori che da<strong>nn</strong>o<br />
nuovamente inizio al ciclo di recupero.<br />
4.2.1 La raccolta<br />
Le principali fasi <strong>del</strong> recupero e <strong>del</strong> riciclo <strong>del</strong> vetro sono riassunte nello schema che segue.<br />
FIG. 4.1: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 1:RACCOLTA<br />
Il conferimento <strong>del</strong> vetro da parte <strong>del</strong> cittadino, dei commercianti e ristoratori è sicuramente il<br />
momento più importante <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> recupero e <strong>del</strong> riciclaggio. Il sistema più conosciuto è<br />
l'impiego <strong>del</strong>la campana verde di capacità da 2 a 3 m3, che viene dislocata in diversi punti <strong>del</strong>la<br />
città e in cui, attraverso appositi fori calibrati, vengono inserite le bottiglie vuote.<br />
Altro sistema usato è la raccolta "porta a porta" presso commercianti, con speciali bidoni.<br />
Se si parla di raccolta attraverso contenitori stradali, a seconda di dove viene posta l’attività di<br />
separazione, si ha una raccolta selettiva o monomateriale oppure più a valle un raccolta congiunta<br />
o multimateriale. La separazione a monte (selettiva o monomateriale) richiede sicuramente<br />
maggiore impegno da parte dei cittadini, su cui ricade l’onere di separare i diversi materiali ma,<br />
nello stesso momento aumenta la sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini al problema<br />
“rifiuti”. Inoltre il materiale raccolto ha una qualità accettabile (condizione necessaria per<br />
assicurare la valorizzazione <strong>del</strong> materiale raccolto). Questa separazione è soprattutto adatta per il<br />
recupero sotto forma di materiale (riciclo) ed è sicuramente meno costosa sia per il gestore che<br />
per il cittadino.<br />
La separazione a valle (raccolta congiunta di più materiali o multimateriale) crea dei problemi per<br />
quanto riguarda la compatibilità tra materiali infatti, il vetro non è compatibile con altri materiali,<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
7
in quanto con la frantumazione <strong>del</strong> vetro, i vari materiali si inquinano reciprocamente, a scapito<br />
<strong>del</strong>la purezza <strong>del</strong>la raccolta. Inoltre questo tipo di separazione richiede un’operazione in più di preselezione<br />
dei materiali, aumentando così il costo <strong>del</strong>la selezione e fermo restando che la qualità<br />
<strong>del</strong> materiale rimane comunque problematica (selezione molto complessa e scarti elevati).<br />
In base al criterio di conferimento <strong>del</strong> materiale, come acce<strong>nn</strong>ato in precedenza, si distingue un<br />
sistema a portare in cui è previsto l’utilizzo di cassonetti o campane stradali e un sistema a<br />
ritirare.<br />
Nel primo caso è il cittadino che provvede a portare il materiale nei contenitori stradali,<br />
sollevando il gestore da questa operazione. In questo senso il servizio domiciliare è più comodo<br />
per il cittadino, ma è strettamente vincolato a una programmazione rigida dei ritiri <strong>del</strong> materiale,<br />
mentre la campana stradale è sempre disponibile sia per il cittadino sia per le operazioni di<br />
svuotamento effettuate dal gestore. Il sistema porta a porta permette il controllo diretto sia sulla<br />
quantità che sulla qualità. L’efficienza <strong>del</strong> controllo è direttamente proporzionale <strong>alla</strong> sua costanza.<br />
In mancanza di controllo la qualità <strong>del</strong> materiale raccolto decade rapidamente a causa di<br />
conferimenti impropri. Nelle campane stradali il controllo è assicurato dalle ridotte dimensioni<br />
<strong>del</strong>l’apertura di conferimento, è quindi di tipo passivo, ma garantito.<br />
Nel sistema a portare vengono evitate le fasi di movimentazione manuale. E’ sufficiente un solo<br />
operatore per svolgere il servizio, che è altamente meccanizzato.<br />
Il primo (sistema a portare) è indicato per la raccolta di materiali ad alto peso specifico in quanto<br />
ottimizza i costi di trasporto.<br />
La raccolta porta a porta si adatta <strong>alla</strong> raccolta nei centri storici dove lo spazio disponibile è<br />
limitato e presso le utenze commerciali che sono grossi produttori di rifiuti, quali bar, ristoranti,<br />
ecc. ma presenta comunque costi più elevati in ragione <strong>del</strong>la maggiore capillarità <strong>del</strong> sistema, che<br />
esige molte risorse in termini organizzativi, di personale, di automezzi e attrezzature.<br />
Nel grafico 4.2 riportato in seguito (dati forniti da Assovetro: associazione nazionale industriali <strong>del</strong><br />
vetro) sono rappresentati gli scarti tipici che decadono dalle varie fasi di selezione <strong>del</strong> vetro in<br />
funzione <strong>del</strong>la modalità di raccolta .<br />
Il sistema di raccolta non è assolutamente una fattore neutrale nel determinare le efficienze <strong>del</strong><br />
sistema di recupero <strong>del</strong> rottame di vetro.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
RESA :<br />
95,9 % 92,1 % 79,2 % 64,8 %<br />
100%<br />
80%<br />
60%<br />
40%<br />
20%<br />
0%<br />
Mono campane<br />
Vetro e metallo<br />
campane<br />
Vetro e metallo<br />
porta a porta<br />
Multimateriale<br />
Vetro a buon fine Vetro perso negli scarti Impurità<br />
FIG. 4.2 : EFFICIENZA DEL TRATTAMENTO DI SELEZIONE IN FUNZIONE DELLA QUALITÀ DEL VETRO RACCOLTO CON I DIVERSI SISTEMI<br />
ATTIVI IN ITALIA- FONTE:ASSOVETRO<br />
Passando dal materiale proveniente da raccolta monomateriale con campana, a quella mista<br />
sempre con campana, a quella porta a porta e infine al multimateriale si ha un progressivo<br />
peggioramento <strong>del</strong>le potenzialità di riciclo.<br />
Le cause sono dovute al reciproco inquinamento tra materiali diversi e all’aumento di rifiuti e<br />
ceramica nelle raccolte miste a causa di conferimenti impropri, questo causa una forte perdita di<br />
vetro con gli scarti <strong>del</strong>la selezione<br />
Se l'impianto è alimentato con vetro proveniente d<strong>alla</strong> raccolta monomateriale effettuata con<br />
campane, lo scarto medio di questi impianti è complessivamente <strong>del</strong> 6% circa.<br />
Tale scarto passa al 12% nel caso in cui nella campana vengano conferite anche le lattine, al 29%<br />
in caso di vetro e metallo raccolto con il "porta a porta". Con le raccolte miste aumentano i<br />
conferimenti impropri (rifiuti e ceramica) e l’inquinamento reciproco tra materiali diversi riduce i<br />
quantitativi valorizzabili.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
Utile risulta visualizzare un esempio numerico: per raggiungere l’obiettivo di 1.<strong>01</strong>0.000 t. di<br />
vetro a “buon fine”, si devono raccogliere<br />
o con la raccolta monomateriale, 1.050.000 t. di vetro<br />
o con la raccolta multimateriale, 1.560.000 t. di vetro<br />
MODALITÀ DI<br />
MODALITÀ DI<br />
RACCOLTA<br />
RACCOLTA<br />
IMPURITÀ<br />
IMPURITÀ<br />
(Ai sensi <strong>del</strong><br />
(Ai sensi <strong>del</strong><br />
DM 4.8.99)<br />
DM 4.8.99)<br />
SCARTI DELLA FASE DI<br />
SCARTI DELLA FASE DI<br />
TRATTAMENTO VETRO A<br />
TRATTAMENTO VETRO A<br />
BUON FINE<br />
TOTALE di cui VETRO BUON FINE<br />
TOTALE di cui VETRO<br />
Campana solo vetro<br />
Campana solo vetro<br />
1,8%<br />
1,8%<br />
5,8%<br />
5,8%<br />
4,1%<br />
4,1%<br />
96%<br />
96%<br />
Campana vetro e metallo<br />
Campana vetro e metallo<br />
4,5%<br />
4,5%<br />
12,0%<br />
12,0%<br />
7,6%<br />
7,6%<br />
92%<br />
92%<br />
Porta a porta<br />
Porta a porta<br />
vetro e metallo<br />
vetro e metallo<br />
Contenitore stradale per<br />
Contenitore stradale per<br />
vetro, metallo e plastica<br />
vetro, metallo e plastica<br />
9,9%<br />
9,9%<br />
28,6%<br />
28,6%<br />
18,7%<br />
18,7%<br />
79%<br />
79%<br />
27,2%<br />
27,2%<br />
52,8%<br />
52,8%<br />
25,6%<br />
25,6%<br />
65%<br />
65%<br />
FIG. 4.3:VALORI DI IMPURITÀ E DI SCARTO PRESENTI NELLA FASE DI TRATTAMENTO - FONTE:ASSOVETRO<br />
Per la raccolta <strong>del</strong> vetro attualmente il sistema più diffuso e che permette di ottenere i migliori<br />
risultati in termini sia di quantità che di qualità <strong>del</strong> materiale raccolto è quello con campana<br />
stradale monomateriale. Per ottenere risultati concreti devono essere assolutamente rispettati due<br />
criteri fondamentali.<br />
Il primo fattore determinante è la distanza dei contenitori dalle unità abitative. Se analizziamo<br />
l’andamento <strong>del</strong>la % di cittadini disposti a partecipare <strong>alla</strong> raccolta in funzione <strong>del</strong>la distanza dei<br />
contenitori d<strong>alla</strong> propria abitazione, si nota come fino a 100 metri la partecipazione si mantiene su<br />
livelli elevati, attorno all’80%, e oltre questa distanza la partecipazione cala rapidamente e a 400<br />
metri al 40% se la distanza da percorrere è di 400 metri.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
FIG. 4.4: ANDAMENTO DELLA CURVA DI PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN FUNZIONE<br />
DELLA DISTANZA ABITAZIONE-CAMPANA<br />
L’altro fattore molto importante da adottare per dimensionare in modo adeguato la rete dei<br />
contenitori stradali è il numero di abitanti che gravitano su un singolo contenitore.<br />
A riprova di quanto detto è interessante riportare un esempio analizzando i dati <strong>del</strong> 20<strong>01</strong> e la resa<br />
per abitante e diffusione dei contenitori per macroaree geografiche (figura 4.5).<br />
resa pro capite<br />
abitanti per campana<br />
35<br />
1200<br />
30<br />
1000<br />
1000<br />
kg/a<strong>nn</strong>o*ab<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
400<br />
520<br />
800<br />
600<br />
400<br />
ab/campana<br />
5<br />
200<br />
0<br />
nord centro mezzogiorno<br />
0<br />
FIG. 4.5: RESA PROCAPITE PER ABITANTE IN RELAZIONE ALLA CONCENTRAZIONE DI ABITANTI CHE GRAVITANO SU UNO STESSO<br />
CONTENITORE<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
11
In questo caso è sufficiente confrontare, la resa pro capite a<strong>nn</strong>uale nella raccolta differenziata <strong>del</strong><br />
vetro (le barre in giallo) con il numero di abitanti per campana (curva blu) rilevate nelle diverse<br />
aree geografiche. Si può notare che nel sud , dove c’è una campana ogni 3500 abitanti la raccolta<br />
si è attestata mediamente ben al di sotto dei 5 kg procapite, mentre nel nord <strong>del</strong> paese con una<br />
campana ogni 430 ab. la resa ha superato i 20 kg pro capite. Considerando come obiettivo una<br />
raccolta pro capite di ~ 20 kg, con una frequenza di svuotamento quindicinale e che il vetro in<br />
campana ha un peso specifico di 250 kg/mq, si può calcolare che sarebbero necessari 0.008<br />
mq/a<strong>nn</strong>o*ab, considerando inoltre la frequenza di svuotamento, ne risulta che basterebbe una<br />
campana ogni 666 abitanti per raggiungere gli obbiettivi.<br />
La raccolta differenziata <strong>del</strong> vetro nel comune di Ferrara è stata affidata, da Hera Ferrara<br />
attraverso un contratto di servizio, ad un’azienda esterna che svolge i servizi di raccolta, trasporto<br />
e selezione <strong>del</strong> vetro, lattine in alluminio ed imb<strong>alla</strong>ggi in acciaio (lattine banda stagnata).<br />
4.2.2 Svuotamento dei contenitori<br />
Normalmente per lo svuotamento dei contenitori viene impiegato un automezzo con cassone a<br />
cielo aperto munito di gru e braccio per il sollevamento.<br />
FIG. 4.6: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 2:SVUOTAMENTO CONTENITORI E TRASPORTO<br />
La frequenza di svuotamento deve essere regolare e tale da evitare l'accumulo di materiale<br />
depositato all'esterno <strong>del</strong>le campane. Il braccio per il sollevamento deve avere una portata<br />
adeguata e possibilmente essere dotato di sistema automatico di pesatura <strong>del</strong> contenuto. Il<br />
personale impegnato si limita ad un solo addetto che provvede <strong>alla</strong><br />
guida <strong>del</strong>l'automezzo e all'operazione di svuotamento. La capacità<br />
<strong>del</strong> cassone è pari a circa 30m 3 e la capacità di carico è di circa 11<br />
t. Quindi, per ottenere un carico completo occorre ipotizzare lo<br />
svuotamento di circa 44 campane di 2 m 3 riempite al 50%, oppure<br />
di 36 campane se riempite al 60%, oppure di 30 campane se<br />
riempite al 70%. Normalmente un automezzo ottimizzato effettua<br />
giornalmente almeno 1,5 viaggi (circa 16 t/giorno). Quindi deve<br />
poter svuotare, nel corso <strong>del</strong>la giornata, almeno 64 campane di 2<br />
m 3 riempite al 50%.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
4.2.3 Il trattamento<br />
Il trattamento è composto di varie operazioni di cernita (manuale o meccanica), frantumazione,<br />
vagliatura. In particolare, vengono eliminati nell’ordine:<br />
• corpi estranei di grosse dimensioni<br />
• frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica, ecc<br />
• corpi magnetici<br />
• corpi leggeri (carta, alluminio, legno, ecc.)<br />
• corpi metallici non ferrosi (alluminio, piombo, rame)<br />
• corpi opachi presenti<br />
FIG. 4.7: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 3:TRATTAMENTO<br />
In particolare l’efficienza nella separazione dei corpi opachi rappresenta un limite tecnologico <strong>alla</strong><br />
nobilitazione <strong>del</strong> rottame: essendo costituiti ad esempio da prodotti non fusibili quali ceramica,<br />
vetroceramica, porcellana, sassi, ecc., possono causare problemi in vetreria.<br />
Il vetro così ottenuto non è più un rifiuto ma una “materia prima seconda” , e in particolare si può<br />
denominare “pronto a forno” se rispetta precise specifiche merceologiche minime (contenuti di<br />
impurità inferiori a parametri stabiliti dal DM 5/2/98 e successive modifiche e integrazioni: vetro<br />
99,858%, metalli magnetici < 0,002%, metalli amagnetici < 0,<strong>01</strong>%, ceramica e porcellana <<br />
0,<strong>01</strong>%, pietre < 0,02%, materiali organici < 0,1%).<br />
Per l’accettazione in vetreria i parametri di purezza devono rispettare solitamente vincoli più<br />
stringenti (condizioni di capitolato in vetreria: vetro 99,932%, metalli magnetici 0,0005%, metalli<br />
amagnetici 0,0<strong>01</strong>5%, ceramica e porcellana 0,008%, pietre 0,008%, materiali organici 0,05%).<br />
Dopo il trattamento, il vetro viene trasportato nell'impianto di produzione (vetreria) dove viene<br />
fuso e diventa un nuovo contenitore.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
Di seguito viene descritto lo schema (figura 4.8) di massima <strong>del</strong>le operazioni cui viene sottoposto<br />
il rottame proveniente dalle raccolte differenziate. L'impianto viene alimentato da una pala<br />
meccanica che carica una tramoggia polmone. Un vibroalimentatore ed un nastro trasportatore<br />
provvedono a caricare, in continuo, il materiale da trattare. La prima lavorazione consiste in una<br />
cernita manuale, volta ad eliminare i corpi estranei di grosse dimensioni. Successivamente, il<br />
vetro viene vagliato per suddividerlo in 2 o 3 frazioni che vengono sottoposte ad una nuova<br />
cernita manuale per rimuovere frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica,<br />
ecc. Nella fase successiva avviene la frantumazione <strong>del</strong>le frazioni grossolane su impianti che<br />
devono operare senza produrre eccessive quantità di polvere di vetro e garantendo la completa<br />
assenza di frammenti di grosse dimensioni.<br />
Rottame di vetro grezzo<br />
1<br />
Tramoggia e nastro trasportatore<br />
2<br />
Cernita manuale inquinanti<br />
3<br />
Suddivisione granulometrica (2-3 frazioni)<br />
4<br />
Frantumazione<br />
5<br />
Separazione materiali magnetici<br />
6<br />
Vagliatura ed aspirazione corpi leggeri<br />
7<br />
Separazione metalli non magnetici<br />
8<br />
Separazione corpi opachi<br />
Rottame di vetro pronto al forno<br />
FIG. 4.8: SCHEMA IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL ROTTAME DEL VETRO GREZZO<br />
Quindi, il materiale viene trattato con elettrocalamite e/o con magneti al neodimio, per rimuovere<br />
i corpi magnetici presenti. Il rottame viene quindi sottoposto ad una ulteriore selezione tramite<br />
aspirazione per allontanare i corpi leggeri (carta, alluminio, legno, ecc.) che vengono raccolti ed<br />
abbattuti da un ciclone. Il materiale viene poi ulteriormente selezionato da macchine automatiche<br />
capaci di individuare e scartare i corpi metallici non ferrosi (alluminio, piombo, rame) e i corpi<br />
opachi presenti, consentendo quindi lo scarto di prodotti non fusibili quali ceramica, porcellana,<br />
sassi, ecc.<br />
L'ultima fase <strong>del</strong> processo è una definitiva cernita manuale per eliminare i piccoli residui di<br />
ceramica, pietre e metalli ancora presenti malgrado le precedenti operazioni.<br />
Negli impianti tecnicamente più aggiornati esistono apparecchiature in serie per l'individuazione<br />
dei corpi opachi al fine di migliorare decisamente la qualità <strong>del</strong> vetro trattato.<br />
Le apparecchiature di cernita, per quanto sofisticate, non sono mai totalmente selettive e,<br />
assieme agli altri materiali o rifiuti, scartano anche vetro.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
14
La composizione media <strong>del</strong>lo scarto di risulta dal trattamento è indicata nella tabella 4.1 riportata<br />
in seguito.<br />
Si può facilmente notare come per ogni unità di metallo o di rifiuti conferita assieme al vetro si<br />
perde (cioè non è possibile valorizzare) anche una pari quantità di vetro: a questo punto varrebbe<br />
la pena di riflettere sull’utilità <strong>del</strong>la raccolta mista.<br />
Ancora più rilevante la perdita di vetro derivante dal conferimento improprio <strong>del</strong>la ceramica: per<br />
ogni unità di ceramica si scartano almeno 9 unità di vetro.<br />
Presenza di vetro negli scarti<br />
D<strong>alla</strong> separazione meccanica dei metalli Dal 30% al 50%<br />
D<strong>alla</strong> separazione dei rifiuti 50%<br />
D<strong>alla</strong> separazione dei materiali opachi 90-95%<br />
TAB. 4.1: PRESENZA DI VETRO NEGLI SCARTI DERIVANTI DALLA SEPARAZIONE DEI MATERIALI INQUINANTI<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
In riferimento all’ esempio riportato in precedenza è interessante valutare anche l’incidenza <strong>del</strong>lo<br />
scarto ottenuto dopo la separazione riportato in tabella 4.1 . Considerato quanto sopra e tenuto<br />
conto che, mediamente, lo scarto totale è costituito per il 20% da scarto metalli, per il 30% da<br />
scarto rifiuti e per il 50% da scarto ceramica,da si può affermare che le 760.000 t. provenienti<br />
d<strong>alla</strong> raccolta urbana nel 1998, che ha<strong>nn</strong>o prodotto uno scarto medio <strong>del</strong> 10%, pari a 76.000 t.,<br />
erano costituite da vetro per il 70% e da materiali diversi dal vetro per il 30%. Quindi, se le<br />
760.000 t. fossero arrivate tutte d<strong>alla</strong> raccolta monomateriale mediante campane, avremmo<br />
ottenuto 38.000 t. in più di vetro, un quantitativo quasi pari a tutta la raccolta attuale nel<br />
Mezzogiorno.<br />
RACCOLTA MONOMATERIALE CON CAMPANA<br />
Analisi merceologica e scarti <strong>del</strong>la fase di selezione<br />
100 kg<br />
VETRO<br />
98,25 kg<br />
0,6 kg<br />
1,0 kg<br />
0,15 kg<br />
METALLI<br />
RIFIUTI<br />
CERAMICA<br />
Impurità ai sensi <strong>del</strong><br />
p.to 2 <strong>del</strong>l’allegato al<br />
D.M. 4.8.99<br />
Totale: 1,75 kg<br />
scarto Metalli<br />
(Elettrocalam.,Corr. indotte)<br />
0,9 kg<br />
di cui vetro<br />
disperso<br />
0,3 kg<br />
Impianto di<br />
trattamento<br />
scarto Rifiuti<br />
(Aspiratore,sep. manuale)<br />
1,9 kg<br />
di cui vetro<br />
disperso<br />
0,9 kg<br />
scarto Corpi Opachi<br />
(Lettore ottico)<br />
3,0 kg<br />
di cui vetro<br />
disperso<br />
2,85 kg<br />
ROTTAME DI VETRO<br />
PRONTO AL FORNO<br />
TOTALE SCARTI<br />
5,8 kg<br />
di cui TOTALE<br />
VETRO DISPERSO<br />
4,05 kg<br />
94,2 kg<br />
Resa: 95,9 %<br />
FIG.4.9: ESEMPIO DI UN’ANALISI MERCEOLOGICA DELLA FASE DI SELEZIONE RIFERITA AD UNA RACCOLTA MONOMATERIALE CON CAMPANA<br />
Nella realtà trattata in questo capitolo il vetro raccolto, attraverso campane e bidoni, viene<br />
avviato a piattaforme di selezione fuori Provincia (come già acce<strong>nn</strong>ato il servizio è affidato ad una<br />
ditta esterna di Mantova). Il materiale selezionato viene in seguito inviato ad una vetreria<br />
collocata fuori dall’Emilia Romagna (in quanto non sono disponibili vetrerie in Regione) dove viene<br />
fuso (diventando nuovamente materia prima) e destinato <strong>alla</strong> fabbricazione di nuovi contenitori<br />
(figura 4.10).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
FIG. 4.10: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO RITIRATO ATTRAVERSO CAMPANE E BIDONI NEL COMUNE DI FERRARA<br />
4.2.4 Prodotti <strong>del</strong> riciclo<br />
Il vetro può essere riciclato molte volte, senza subire alcun degrado quantitativo o qualitativo. Il<br />
processo di riciclo è dunque integrato con il processo di produzione e la materia prima è costituita<br />
di una percentuale importante di vetro recuperato.<br />
FIG. 4.11: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 4:PRODOTTI DEL RICICLO<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
Grazie <strong>alla</strong> natura <strong>del</strong> materiale, i contenitori usati possono essere riciclati varie volte dando vita,<br />
ogni volta, ad una nuova bottiglia, un vaso o flacone con le stesse caratteristiche <strong>del</strong> nuovo<br />
prodotto.<br />
Nel nostro paese si raccoglie vetro di colore diverso (vetro misto) con cui si producono contenitori<br />
in vetro giallo o verde. Il rottame di vetro misto non è quindi utilizzabile per la produzione di vetro<br />
bianco, per cui la produzione di vetro riciclato non può andare oltre certi quantitativi, salvo che<br />
non si faccia una raccolta differenziata di vetro bianco e colorato. Nel<br />
Comune di Ferrara è stato di recente avviato un progetto-pilota (oggi unico in<br />
Italia) che prevede la separazione <strong>del</strong> vetro bianco (incolore) dalle altre<br />
tipologie di vetro colorato dislocando sul territorio 90 campane bianche.<br />
Questa raccolta nasce prendendo spunto dal programma di prevenzione <strong>del</strong><br />
CoReVe:<br />
‘’La raccolta monomateriale <strong>del</strong> vetro è da preferire alle altre perché:<br />
• non occorrono operazioni di separazione di materiali diversi ed è, quindi, agevolata la<br />
selezione necessaria per assicurare l’avvio al riciclo di un materiale qualitativamente idoneo;<br />
• è più facile il passaggio al suo ulteriore e naturale sviluppo rappresentato dal conferimento <strong>del</strong> vetro separato per colore;<br />
• è difficile comunicare al cittadino le corrette modalità di conferimento in presenza di più materiali conferiti nello stesso<br />
contenitore;<br />
• il vetro non è compatibile con altri materiali e questi non lo sono con il vetro; si inquinano, cioè,reciprocamente,<br />
compromettendo le possibilità di valorizzazione; inoltre, non è possibile ipotizzare raccolte congiunte in assenza di sbocchi<br />
certi e garantiti per ogni singolo materiale;<br />
• con la raccolta mista è maggiore il rischio che vengano conferiti anche rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi pericolosi.<br />
A tutto questo si aggiungono gli enormi vantaggi ottenibili attraverso una separazione spinta <strong>del</strong> vetro per colore infatti<br />
come detto in precedenza il rottame di vetro da raccolta differenziata urbana oggi disponibile in Italia è esclusivamente di<br />
colore misto. Se questa situazione dovesse perdurare anche nei prossimi a<strong>nn</strong>i, tenendo conto che la produzione di vetro<br />
colorato rappresenta solo il 50% <strong>del</strong>la produzione totale, il CO.RE.VE., per raggiungere il suo obiettivo, dovrebbe<br />
assolutamente avvalersi di impieghi alternativi al riciclo <strong>del</strong> rottame in vetreria (come, ad esempio, l’impiego in edilizia,<br />
nelle pavimentazioni stradali, nell’industria ceramica o dei laterizi, etc.) ovvero esportare il vetro raccolto.<br />
Quindi, diventa essenziale rendere disponibili per il riciclo in vetreria quantitativi apprezzabili di rottame selezionato per<br />
colore. Per fare questo, si possono percorrere due strade:<br />
· avvio <strong>del</strong>la raccolta differenziata separata per colore di vetro;<br />
· separazione automatica dei diversi colori di vetro negli impianti di trattamento.<br />
Certamente, la prima è la soluzione più semplice e meno costosa, ampiamente collaudata nei<br />
paesi europei che ha<strong>nn</strong>o raggiunto altissimi livelli di riciclaggio, come, ad esempio, la Germania nella quale sono da tempo<br />
inst<strong>alla</strong>ti contenitori stradali che permettono al cittadino, all'atto <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong> vetro usato, di separare quest'ultimo<br />
nei diversi colori: verde, bianco e giallo.<br />
Nel nostro Paese si dovrebbe pervenire almeno <strong>alla</strong> raccolta separata di vetro colorato e vetro incolore. Tenuto conto <strong>del</strong><br />
consumo di vetro incolore (bianco e ½ bianco ), si deve realizzare la separazione per colore in aree urbane ad alta densità<br />
abitativa, coinvolgendo almeno dieci milioni di cittadini. La scelta dei territori in cui avviarla dovrebbe ricadere<br />
prioritariamente sulle aree metropolitane <strong>del</strong> Nord e <strong>del</strong> Centro nelle quali la raccolta <strong>del</strong> vetro si dimostri già matura e<br />
pronta a questa evoluzione.<br />
La seconda strada (quella <strong>del</strong>la separazione negli impianti di trattamento) non risulta operativa in nessun Paese Europeo. Il<br />
nostro Paese sarebbe il primo ad avviarla su scala industriale. Ma si deve tenere presente che, con l’attuale “stato<br />
<strong>del</strong>l’arte” <strong>del</strong>le tecnologie disponibili sul mercato,solo la metà <strong>del</strong>la frazione incolore presente nel vetro trattato viene<br />
intercettata dalle macchine di selezione.<br />
Pertanto, da una stima di costi e benefici paventabili non si ritiene attualmente ancora perseguibile economicamente,<br />
efficacemente ed efficientemente tale alternativa di separazione, sebbene sia auspicabile e prevedibile, nel prossimo<br />
futuro, il miglioramento tecnologico <strong>del</strong>le operazioni di trattamento anche in questa direzione.”<br />
Il vetro bianco viene recuperato in percentuali prossime al 100%. Il rottame di vetro recuperato,<br />
oggi in Italia, è esclusivamente misto/colorato; questo comporta, tenendo conto che il vetro<br />
colorato rappresenta solo il 50 % <strong>del</strong>la produzione totale, l'esportazione <strong>del</strong> rottame di vetro<br />
colorato/misto raccolto e l'importazione di vetro bianco. Con questa iniziativa si possono diminuire<br />
(soprattutto se il mo<strong>del</strong>lo risulterà esportabile in altre realtà) le importazioni, ridurre l’impatto<br />
ambientale ed ottenere nuova materia prima per produrre bottiglie e contenitori di vetro bianco.<br />
Nel Comune di Ferrara, in 10 mesi (considerando che da Febbraio a ottobre erano disponibili 60<br />
campane e a Novembre ne sono state aggiunte altre 30) sono state raccolte 142 to<strong>nn</strong>ellate di<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
18
vetro incolore. L’evoluzione <strong>del</strong>la raccolta distribuita nel periodo di osservazione è riportata in<br />
figura 4.12.<br />
25.000<br />
[Kg RACCOLTI]<br />
20.000<br />
15.000<br />
10.000<br />
5.000<br />
0<br />
FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMB<br />
RE<br />
OTTOBRE NOVEMBR<br />
E<br />
Kg vet ro bianco raccolt i 8.950 9.600 10.494 12.157 12.330 12.530 12.052 11.413 14.092 20.840<br />
FIG. 4.12: EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO BIANCO NEL COMUNE DI FERRARA<br />
Durante le analisi effettuate sulla qualità <strong>del</strong> materiale raccolto si è osservato che il livello di<br />
impurezza <strong>del</strong>la raccolta tende a diminuire tanto più questo tipo di selezione entra nelle abitudini<br />
quotidiane dei cittadini. Le prime analisi, effettuate dopo pochi mesi dall’attivazione <strong>del</strong> progetto,<br />
infatti avevano fatto registrare scarti e impurità nell’ordine <strong>del</strong> 10-12 % , con le ultime analisi<br />
merceologiche effettuate (dopo 9 mesi dall’attivazione) si è osservato che lo scarto è diminuito al<br />
4%.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
19
4.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO<br />
La normativa che regola la raccolta <strong>del</strong> vetro è il DM 4 agosto 1999 pubblicato sulla Gazzetta<br />
Ufficiale n. 191 <strong>del</strong> 16 agosto 1999) dal titolo ‘’Determinazione, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 41, comma 10 -<br />
bis , <strong>del</strong> decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, <strong>del</strong>l'entità dei costi <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata dei rifiuti d'imb<strong>alla</strong>ggio in vetro a carico dei produttori ed utilizzatori,<br />
nonchè <strong>del</strong>le condizioni e le modalità di ritiro dei rifiuti stessi da parte dei produttori’’.<br />
Questa legge contempla gli obblighi in carico al CONAI cioè quello di ritirare, tramite il COREVE e<br />
gli eventuali produttori non associati al predetto consorzio, i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in vetro<br />
provenienti d<strong>alla</strong> raccolta differenziata effettuata d<strong>alla</strong> pubblica amministrazione (o chi per loro),<br />
nei limiti degli obiettivi di recupero e riciclaggio. A carico <strong>del</strong> CONAI rientrano inoltre gli eventuali<br />
oneri di movimentazione o trasporto per la consegna dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in vetro raccolti ai<br />
centri o impianti indicati dal CONAI medesimo, nel caso in cui gli stessi siano ubicati ad una<br />
distanza superiore ai trenta chilometri dal centro geografico <strong>del</strong>l'ambito di raccolta.<br />
Ai gestori <strong>del</strong> servizio invece rimane l’obbligo a mettere in atto un adeguato sistema di raccolta<br />
differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in vetro. Il CONAI o, per esso, il COREVE stipulano<br />
un’apposita convenzione con il comune, o con il gestore <strong>del</strong> servizio di raccolta differenziata<br />
<strong>del</strong>egato dal comune, ai fini <strong>del</strong>l'attuazione di quanto previsto dal presente decreto.<br />
All’articolo 5 <strong>del</strong> presente decreto viene trattato il tema dei corrispettivi. Il corrispettivo che è pari<br />
a 15.49 €/to<strong>nn</strong> (per materiale raccolto in modo congiunto) e 30,99 €/to<strong>nn</strong> (per raccolte<br />
selettive).<br />
L’eventuale presenza, nel materiale raccolto, di frazioni estranee da luogo a riduzioni. Nel caso le<br />
frazioni estranee siano presenti in misura superiore al 5% il COREVE, o i produttori non associati<br />
al predetto Consorzio, avra<strong>nn</strong>o facoltà di respingere l'intero conferimento e non sarà riconosciuto<br />
alcun corrispettivo.<br />
Fatto salva una quota massima <strong>del</strong> 3% in peso <strong>del</strong>le quantità conferite, l'onere e la responsabilità<br />
di smaltimento <strong>del</strong>le frazioni estranee relative ai singoli conferimenti sarà a carico <strong>del</strong><br />
convenzionato.<br />
Le analisi per la definizione <strong>del</strong> tenore di impurezza ai fini <strong>del</strong> riconoscimento <strong>del</strong> corrispettivo<br />
sara<strong>nn</strong>o eseguite almeno con cadenza a<strong>nn</strong>uale, in contraddittorio tra le parti, con oneri a carico<br />
<strong>del</strong> CONAI.<br />
Nel caso in cui vengano riscontrate, nel materiale consegnato, frazioni estranee superiori al 5% in<br />
peso, che comportino la restituzione <strong>del</strong>l'intero carico, il convenzionato potrà richiedere di<br />
eseguire a propria cura e spese presso la piattaforma di conferimento o altra sede concordata una<br />
analisi campionaria <strong>del</strong> materiale conferito in contraddittorio secondo la procedura di cui sopra.<br />
La convenzione può inoltre stabilire corrispettivi diversi in caso di particolari forme di raccolta,<br />
concordate tra le parti, tese ad ottimizzare la qualità <strong>del</strong> rottame di vetro grezzo raccolto, quali la<br />
raccolta differenziata separata per colore <strong>del</strong> vetro.<br />
Il comune o il gestore convenzionato si deve impegnare <strong>alla</strong> messa a disposizione <strong>del</strong>le<br />
attrezzature nei punti di raccolta, per il successivo prelievo e stoccaggio presso i punti di raccolta<br />
e/o conferimento a piattaforma <strong>del</strong> rottame di vetro.<br />
Il rottame di vetro proveniente da raccolta differenziata mista o multimateriale deve essere<br />
consegnato al COREVE o ai produttori non associati al predetto consorzio previa separazione dagli<br />
altri materiali oggetto <strong>del</strong>la raccolta. Il COREVE, o i produttori non associati al predetto consorzio,<br />
prendera<strong>nn</strong>o in carico il materiale stoccato presso i punti di raccolta definiti dal comune o gestore<br />
convenzionato e rispondenti ai requisiti di legge. A propria cura e spese, il COREVE, o i produttori<br />
non associati al predetto consorzio, in presenza di almeno un carico utile (30 to<strong>nn</strong>ellate)<br />
provvedera<strong>nn</strong>o direttamente o attraverso i propri mandatari, al ritiro <strong>del</strong>lo stesso presso tali punti<br />
di raccolta, all'avvio presso i centri di trattamento/valorizzazione e al successivo inoltro presso le<br />
vetrerie per il riciclo. Le convenzioni locali disciplinera<strong>nn</strong>o le modalità di ritiro <strong>del</strong> materiale<br />
stoccato che comunque dovrà avvenire entro dieci giorni lavorativi d<strong>alla</strong> comunicazione di<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
20
disponibilità di un carico completo. Il convenzionato promuoverà, inoltre, nell'ambito <strong>del</strong>le<br />
campagne di sensibilizzazione, forme di controllo e intervento sull'utenza, al fine di garantire<br />
elevati standard di qualità <strong>del</strong> servizio di raccolta e <strong>del</strong> materiale conferito. In tal senso, il<br />
convenzionato provvederà <strong>alla</strong> costante manutenzione <strong>del</strong>le attrezzature di raccolta, <strong>alla</strong> loro<br />
dislocazione razionalizzata in numero congruo <strong>alla</strong> densità abitativa nell'ambito comunale, con una<br />
frequenza di svuotamento in grado di assicurare all'utenza il regolare svolgimento <strong>del</strong> servizio.<br />
Le modalità <strong>del</strong> servizio di raccolta differenziata vengono definite anche in funzione <strong>del</strong><br />
raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi in vetro di cui al<br />
Programma di prevenzione specifico predisposto da COREVE.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
21
4.4 PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DELLA RACCOLTA DEL VETRO<br />
4.4.1 Oggetto <strong>del</strong>lo studio<br />
In ragione <strong>del</strong> progetto specifico ideato da Hera, con il fine di aumentare la percentuale di raccolta<br />
differenziata nel Comune di Ferrara, sono state individuate varie leve organizzative per<br />
raggiungere tale obiettivo, tra le quali l’implementazione <strong>del</strong>la raccolta differenziata <strong>del</strong> vetro. Per<br />
introdurre la leva specifica attivata e descritta in questo capitolo nelle sue diverse fasi di<br />
progettazione e implementazione, è interessante capire lo stato <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro sul<br />
territorio trattato.<br />
Nel comune di Ferrara <strong>alla</strong> fine <strong>del</strong> 2006 erano dislocate 583 campane (132.471 abitanti serviti;<br />
227 abitanti/contenitore) per la raccolta di vetro, alluminio e banda stagnata che permettevano di<br />
raccogliere circa 1.900 ton/a<strong>nn</strong>o presso le utenze domestiche.<br />
Oltre alle campane erano presenti anche 747 bidoni da 120/240 litri posizionati sul territorio<br />
presso utenze “target” (bar, ristoranti, ecc. - 472 utenze non domestiche servite) per la raccolta<br />
di vetro, alluminio e banda stagnata che permettevano di raccogliere 842 ton/a<strong>nn</strong>o presso le<br />
utenze non domestiche;<br />
In questo capitolo si è deciso di approfondire lo sviluppo, il dimensionamento, l’implementazione<br />
e l’attivazione <strong>del</strong> progetto di raccolta di vetro e lattine con bidoni carrellati in una sottoarea <strong>del</strong><br />
centro storico di Ferrara. Questo servizio andrà a coinvolgere circa 9.000 utenze, quindi le<br />
dimensioni e le quantità trattate sono relativamente limitate; è stato però interessante affrontare<br />
questo studio in quanto il territorio e il tessuto urbano in cui si intendeva calare questo progetto<br />
era particolarmente complesso e spesso i vincoli e le scelte progettuali non risultavano banali.<br />
Inoltre questo progetto molto circoscritto è stato avviato in via sperimentale costituendo così un<br />
mo<strong>del</strong>lo concreto sul quale sviluppare analisi e osservazioni (valutando criticità e punti di forza)<br />
per un’eventuale estensione <strong>del</strong> servizio in altre zone <strong>del</strong>la città.<br />
E’ stata quindi individuata una sottoarea <strong>del</strong> centro storico dove applicare il progetto pilota di<br />
estensione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro attraverso bidoni carrellati utilizzabili dalle utenze domestiche.<br />
Il progetto si è sviluppato in diverse fasi:<br />
1. individuazione <strong>del</strong>l’area dove disporre il progetto sperimentale di raccolta <strong>del</strong> vetro presso<br />
le utenze domestiche<br />
2. valutazione quantitativa <strong>del</strong>le volumetrie da predisporre a disposizione <strong>del</strong>le utenze<br />
3. sopralluoghi sul territorio per verificare la disponibilità di aree sul tessuto urbano per il<br />
posizionamento dei bidoni<br />
4. elaborazione di una cartografia dettagliata<br />
5. presentazione <strong>del</strong> progetto alle circoscrizione e ai soggetti interessati<br />
6. elaborazione <strong>del</strong>la campagna informativa<br />
7. monitoraggio <strong>del</strong>la raccolta<br />
4.4.2 Individuazione <strong>del</strong>l’area interessata al progetto<br />
La scelta aziendale è stata quella di sperimentare il progetto su un’area <strong>del</strong> territorio<br />
caratterizzata da bassa viabilità e ad alta densità abitativa. La zona individuata è racchiusa<br />
all’interno <strong>del</strong> poligono identificato da : Corso Martiri <strong>del</strong>la Libertà, Corso Porta Reno, Via dei<br />
Baluardi, Viale Alfonso I° d’Este, Corso <strong>del</strong>la Giovecca (fig. 4.14). Internamente questa zona<br />
racchiude la parte medioevale <strong>del</strong>la città, caratterizzata da un tessuto urbanistico molto<br />
complesso sia in relazione al valore artistico e architettonico <strong>del</strong>la zona stessa sia in relazione <strong>alla</strong><br />
viabilità esistente. Infatti la maggior parte <strong>del</strong>le vie che contraddistinguono quest’area sono molto<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
22
strette, ai lati sorgono antichi palazzi di elevato pregio storico e artistico. Le facciate di questi<br />
palazzi ha<strong>nn</strong>o spesso finestre molto basse rispetto al livello <strong>del</strong>la strada. Sono generalmente vie<br />
ciottolate, a senso unico e dove spesso marciapiedi scarni e carreggiate ridottissime non<br />
consentono il posizionamento di contenitori di alcun tipo. Inoltre sono presenti molte attività<br />
commerciali e soprattutto locali, bar e ristoranti (grandi produttori di vetro ) e le problematiche<br />
inerenti le zone di sosta e di parcheggio sono all’ordine <strong>del</strong> giorno. Un altro vincolo progettuale di<br />
cui si è tenuto conto (soprattutto in termini di impatto visivo) risiede nel fatto che per ogni<br />
variazione che si intende affrontare in questa area (d<strong>alla</strong> creazione di parcheggi al posizionamento<br />
di cassonetti) è obbligatorio ottenere il consenso <strong>del</strong>la Sovrintendenza ai beni architettonici (ed<br />
eventualmente anche <strong>del</strong>le altre Sovraintendenze).<br />
FIG. 4.14: AERA INDIVIDUATA PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGETTO<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
23
4.4.3 Implementazione e progettazione<br />
La fase di progettazione e implementazione <strong>del</strong> progetto ha richiesto diverse fasi di elaborazione<br />
dei dati.<br />
I<strong>nn</strong>anzitutto grazie agli strumenti cartografici a disposizione è stato possibile risalire <strong>alla</strong><br />
popolazione residente in questa porzione di tessuto. Il numero di utenze da servire è stato<br />
individuato incrociando la banca dati <strong>del</strong>le vie <strong>del</strong> territorio e la banca dati <strong>del</strong>le utenze T.I.A..<br />
La banca dati <strong>del</strong>le vie esistenti sul territorio è caratterizzata da diverse informazioni (cod.<br />
ID,nome via, nome alfa, n° tronchi, da..a, circoscrizione, lunghezza).Ogni via è caratterizzata da<br />
un codice identificativo che permette di identificarla in maniera univoca. In questa banca dati sono<br />
state selezionate tutte le vie interne al poligono di riferimento (fig. 4.15). Questi dati ottenuti sono<br />
poi stati incrociati con il database di tutte le utenze T.I.A. registrati (fig. 4.16).<br />
FIG. 4.15: STRALCIO DEL DATABASE CONTENETE TUTTI GLI ASSI STRADALI DEL TERRITORIO<br />
l DB <strong>del</strong>la T.I.A. contiene tutte le utenze (domestiche e non domestiche) regolarmente<br />
registrate. In questo DB sono contenute tutte le informazioni sugli utenti paganti (residenza,<br />
tipo di servizio di cui usufruiscono, ragione sociale,tariffa pagata, superficie di riferimento dei<br />
locali,componenti <strong>del</strong> nucleo, codice attività e una breve descrizione). Incrociando i due<br />
database ed eliminando dal DB T.I.A. tutte le utenze non domestiche si sono ottenute tutte le<br />
utenze e tutti gli abitanti residenti nella zona di progetto (fig. 4.17).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
24
FIG. 4.16: STRALCIO DEL DATABASE CONTENETE TUTTE LE UTENZE TIA<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
25
FIG. 4.17: CALCOLO DELLE UTENZE DOMESTICHE E NON ,ASSOCIATE AD OGNI VIA<br />
Una volta così inquadrato il numero <strong>del</strong>le utenze su cui dimensionare il progetto si è proceduto al<br />
calcolo <strong>del</strong>la produzione di vetro <strong>del</strong>la zona.<br />
Ipotizzando una produzione media di 20 Kg/ab/a<strong>nn</strong>o è stata calcolata la produzione di vetro<br />
a<strong>nn</strong>ua e settimanale su ogni via.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
26
FIG. 4.18: STIMA DELLA POTENZIALE PRODUZIONE DI VETRO<br />
Identificati questi parametri progettuali si è proceduto al vero e proprio dimensionamento<br />
rispettando i due criteri fondamentali trattati precedentemente: distanze dei contenitori e<br />
numero di abitanti che gravitano su un singolo contenitore. Quindi durante la progettazione è<br />
stata associato ad ogni gruppo di vie:<br />
• una fascia potenziale di produzione, direttamente proporzionale al numero di bidoni minimi<br />
necessari a soddisfare la potenziale produzione di vetro calcolata;<br />
• un range di produzione rifiuto stimata in Kg/via/settimana (perché il vincolo <strong>alla</strong> base di<br />
questo progetto, tenendo in considerazione l’effettiva disponibilità di risorse interne, era di<br />
effettuare lo svuotamento dei bidoni con una frequenza settimanale e quindi era<br />
indispensabile assicurarsi che i bidoni non si saturassero fino allo svuotamento successivo).<br />
Oltre a questi dati calcolati e ipotizzati, su ogni via è stato inserito il numero di bidoni minimo<br />
realmente necessario (affiancando ad ognuno una breve motivazione per mantenere una traccia<br />
storica <strong>del</strong> progetto).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
27
FIG. 4.19: SUDDIVISIONE IN RANGE DI PRODUZIONE E IN FABBISOGNO POTENZIALE DI BIDONI<br />
4.4.4 Sopralluoghi sul territorio per verificare la disponibilità di aree sul<br />
tessuto urbano per il posizionamento dei bidoni<br />
Avendo approfondito e stimato la necessità di bidoni su ogni via è stata di seguito stilata una<br />
cartografia provvisoria identificando, sulla carta, le potenziali posizioni sul territorio dove collocare<br />
i bidoni. E’ sorta quindi la necessità di verificare, sul territorio, l’effettiva possibilità di<br />
posizionamento individuata precedentemente solo sulla carta, verificando e registrando in sito<br />
tutte le criticità esistenti . In seguito ai diversi sopralluoghi effettuati, oltre ad accertare la<br />
posizione concreta sul territorio, è stato disposto di sfruttare anche alcuni bidoni dedicati<br />
unicamente alle utenze non domestiche, sostituendoli (perché utilizzabili solo se in possesso di<br />
chiave) e rendendoli fruibili anche dalle utenze domestiche .<br />
Questi sopralluoghi sono stati fondamentali nello sviluppo <strong>del</strong> progetto, solo verificando in loco i<br />
vincoli urbanistici presenti è stato possibile procede con un posizionamento razionale e ben<br />
calibrato alle esigenze <strong>del</strong> territorio.<br />
A verifiche ultimate , è stato redatto un elenco definitivo (con funzione di data base) dove, per<br />
ogni posizione definitiva, è stato riportato il civico di riferimento esatto, il n° di bidoni da<br />
posizionare, eventuali note utili per la dislocazione dei bidoni, il giro di raccolta dedicato<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
28
(valutando se intercettabili attraverso giri dedicati alle utenze domestiche, o se inseribili in nuovi<br />
giri di raccolta), l’eventuale esistenza di cassonetti RSU nella posizione, la capacità dei bidoni<br />
esistenti e l’eventuale cambio degli stessi.<br />
FIG. 4.20: ELENCO DEFINITIVO DELLE POSIZIONI INDIVIDUATE<br />
4.4.5 ELABORAZIONE DI UNA CARTOGRAFIA DETTAGLIATA<br />
Attraverso il G.I.S è stato possibile caricare in cartografia tutte le posizioni dei bidoni da distribuire<br />
sul territorio. Lo shape file creato porta al suo interno tutte le informazioni necessarie e utili <strong>alla</strong><br />
gestione <strong>del</strong> servizio.<br />
Le posizioni individuate sono riportate in figura 4.21:<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
29
FIG. 4.21: CARTOGRAFIA DEFINITIVA, CONSULTABILE NEL SIT, DEL POSIZIONAMENTO DEI BIDONI<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
30
4.4.6 .Condivisione <strong>del</strong> progetto<br />
In conclusione alle diversi fasi di progettazione , l’ultimo passo è stato di condividere il progetto e<br />
le soluzioni elaborate, con i soggetti interessati: presidenti <strong>del</strong>le circoscrizioni, assessore <strong>alla</strong><br />
mobilità, ecc..<br />
Il progetto definitivo è stato presentato nelle sedi istituzionali appropriate , sono state richieste<br />
formalmente le autorizzazioni necessarie e sono state registrate le modifiche proposte dalle<br />
autorità.<br />
Il progetto implementato andrà quindi ad interessare un bacino di abitanti di circa 9625, coprendo<br />
una produzione procapite potenziale di 20 Kg/ab/a<strong>nn</strong>o e di circa 190.000 Kg/a<strong>nn</strong>o totali. La<br />
lunghezza totale di territorio servito da questo progetto si stima in circa 25250 metri.<br />
Alcune scelte progettuali importanti che ha<strong>nn</strong>o vincolato in parte il progetto, nel rispetto sia dei<br />
vincoli urbanistici imposti sia <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> servizio che si desiderava offrire ai cittadini<br />
residenti, sono state di:<br />
1) Offrire l’opportunità ad ogni utenza<br />
residente nell’area di conferire in bidoni o<br />
campane, collocati entro una distanza di<br />
circa 100 metri con l’obbiettivo di<br />
massimizzare il più possibile la<br />
percentuale di cittadini disposti a<br />
partecipare <strong>alla</strong> raccolta differenziata<br />
2) Affiancare, dove possibile, i bidoni ai<br />
cassonetti per il rifiuto indifferenziato già<br />
presenti sul territorio al fine di:<br />
• Ridurre, a zone circoscritte<br />
,l’impatto visivo<br />
• Favorire l’utilizzo <strong>del</strong> bidone durante il conferimento <strong>del</strong>l’indifferenziato<br />
• Evitare di sottrarre parcheggi in zone in cui la problematica è già critica<br />
3) ridurre al minimo le possibilità di sversamenti di rifiuto che possono determinare situazioni<br />
di pericolosita’ provvedendo a serrare i bidoni con un’apposita chiusura in modo tale che il<br />
conferimento da parte <strong>del</strong>l’utente sia consentito solo attraverso il foro superiore gommato<br />
ed a ancorare, nei casi più critici, bidoni attraverso apposite catene<br />
4) utilizzare per la raccolta un mezzo tipo daily o gasolone a vasca che provvederà allo<br />
svuotamento dei bidoni durante una fascia diurna con frequenza settimanale. Gli operatori<br />
avra<strong>nn</strong>o l’incarico di trascinare il bidone fino al retro <strong>del</strong> mezzo dove verra<strong>nn</strong>o agganciati a<br />
un braccio meccanico che provvederà a svuotare i contenitori.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
31
FIG. 4.22: MEZZO UTILIZZATO PER LA RACCOLTA E MODALITÀ DI SVUOTAMENTO<br />
I bidoni di colore verde scuro utilizzati per questo tipo di raccolta sara<strong>nn</strong>o<br />
caratterizzati da volumetria di 240 litri. Inoltre sara<strong>nn</strong>o bidoni carrellati, con<br />
struttura meccanica senza basculino, dotati di foro superiore gommati (capaci<br />
di accogliere un bottiglione da 2 litri), di adesivo informativo e bande<br />
catarifrangenti sui quattro lati).<br />
4.4.7 Monitoraggio dei primi risultati<br />
Di seguito verra<strong>nn</strong>o illustrati alcuni risultati <strong>del</strong> progetto considerando che il posizionamento dei<br />
bidoni si è concluso <strong>alla</strong> fine di giugno <strong>del</strong> 2007, di conseguenza i primi dati di raccolta sono riferiti<br />
al mese di luglio (il periodo di riferimento è quindi il secondo semestre <strong>del</strong> 2007). Il periodo di<br />
osservazione è da considerarsi non completamente rappresentativo perché non ancora<br />
pienamente a regime. E’ comunque molto utile valutare le tendenze e i primi dati per identificare<br />
così i punti critici <strong>del</strong> servizio e gli eventuali interventi e/o modifiche da apportare.<br />
Si è registrato un sensibile aumento dei quantitativi di vetro raccolto, i risultati ottenuti però<br />
ha<strong>nn</strong>o ancora ampi margini di miglioramento. E’ sicuramente indispensabile, per raggiungere gli<br />
obbiettivi attesi, intensificare e sviluppare una nuova campagna comunicativa (una prima<br />
campagna è stata effettuata nei primi mesi dopo l’avvio ) che possa intercettare altri potenziali<br />
flussi e altri possibili produttori. E’ inoltre opportuno riuscire ad identificare le zone in cui la<br />
produzione reale non è allineata con quella attesa, identificarne le possibili cause ad e di seguito<br />
agire su queste per incrementare l’intercettazione <strong>del</strong> rifiuto differenziato.<br />
Nella tabella 4.2 sono state riportate le quantità totali di vetro raccolto attraverso l’ausilio di bidoni<br />
verdi. Rispetto <strong>alla</strong> produzione <strong>del</strong> 2006 si osserva un incremento di circa l’11% nel 2007.<br />
L’andamento stagionale <strong>del</strong> rifiuto gioca comunque un ruolo importante nell’interpretazione dei<br />
dati.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
32
2006 2007 ∆<br />
ge<strong>nn</strong>aio 66850 77440 +16%<br />
febbraio 60050 66840 +11%<br />
marzo 71490 82610 +16%<br />
aprile 72710 77530 +7%<br />
maggio 71780 73280 +2%<br />
giugno 73<strong>01</strong>0 72330 -1%<br />
luglio 71390 83300 +17%<br />
agosto 65070 72840 +12%<br />
settembre 70680 69780 -1%<br />
ottobre 75750 95120 +26%<br />
novembre 71170 85640 +20%<br />
dicembre 72980 75970 +4%<br />
TOTALE 842930 932680<br />
INCREMENTO MEDIO ANNUO +11%<br />
TABELLA 4.2 :QUANTITÀ RACCOLTE (2006 -2007) MEDIANTE L’AUSILIO DI BIDONI E VARIAZIONI % DI CINFRONTO<br />
FRA 2006 E 2007<br />
Di seguito è stato riportato il trend <strong>del</strong>la raccolta prima e dopo l’avvio <strong>del</strong> progetto.<br />
100.000<br />
90.000<br />
80.000<br />
70.000<br />
60.000<br />
50.000<br />
40.000<br />
30.000<br />
20.000<br />
10.000<br />
0<br />
DATA INIZIO PROGETTO<br />
ge<strong>nn</strong>aio<br />
febbraio<br />
marzo<br />
aprile<br />
maggio<br />
giugno<br />
luglio<br />
agosto<br />
settembre<br />
ottobre<br />
novembre<br />
dicembre<br />
quantità vetro 2006 quantità vetro 2007<br />
FIG. 4.23: TREND DELLA RACCOLTA DEL VETRO MEDIANTE L’AUSILIO O BIDONI NEL 2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
33
Per analizzare e comprendere a pieno i dati riportati di seguito è indispensabile chiarire le<br />
modalità di analisi. Estrapolare dati confrontabili fra loro è molto complesso in quanto parte dei<br />
bidoni posizionati sul territorio attraverso il nuovo progetto sono stati assorbiti nei giri dedicati<br />
alle utenze non domestiche già esistenti (27 bidoni). Quindi le quantità associate al giro <strong>del</strong>le<br />
utenze domestiche fa<strong>nn</strong>o riferimento a 69 bidoni. Altri bidoni sono stati utilizzati per la<br />
sostituzione di alcuni già esistenti (ma di capienza non sufficiente per ricevere le quantità<br />
previste). E’ corretto quindi pesare e distribuire i quantitativi imputati al giro <strong>del</strong>le utenze<br />
domestiche ai soli 69 bidoni. Si dovrà tenere quindi in conto che una quota parte <strong>del</strong>le quantità<br />
raccolte nei giri <strong>del</strong>le UND sono imputabili alle UD.<br />
Cercando quindi di valutare il rendimento dei bidoni inseriti risulta che ogni bidone raccoglie circa<br />
103Kg/mese.<br />
quantità semestre giro UD 42.640<br />
n° bidoni 69<br />
kg/mese 7107<br />
kg/bidone/mese 103<br />
Di seguito vengono confrontati gli andamenti <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro mediante l’ausilio di bidoni<br />
durante il 2006 e il 2007.<br />
100000<br />
90000<br />
80000<br />
70000<br />
60000<br />
50000<br />
40000<br />
30000<br />
20000<br />
10000<br />
0<br />
ge<strong>nn</strong>aio<br />
febbraio<br />
marzo<br />
aprile<br />
maggio<br />
giugno<br />
luglio<br />
agosto<br />
settembre<br />
ottobre<br />
novembre<br />
dicembre<br />
raccolta 2006 raccolta 2007<br />
FIG. 4.24 ANDAMENTI DELLA RACCOLTA VETRO ATTRAVERSO L’AUSILIO DI BIDONI<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
34
<strong>Allegato</strong> D<br />
ANALISI RACCOLTE MULTIMATERIALI: I SISTEMI MULTIMATERIALI A<br />
CONFRONTO CON I MONOMATERIALI (ANALISI COSTI-BENEFICI)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
Progetto 2: analisi raccolte multimateriali<br />
Capitolo 4 <strong>del</strong>la Tesi <strong>del</strong>l’Ing. Fabia Ferrioli “Implementazione dei servizi ambientali<br />
per il territorio comunale di Ferrara e loro reingegnerizzazione”, tutor Aziendale Ing.<br />
A. Santini e Tutor didattico Prof. G. Vaccari.<br />
P.M.A :Percorso MaSTeM in Apprendistato-A<strong>nn</strong>o Formativo: 2007<br />
3.1 OBIETTIVI DEL PROGETTO<br />
In previsione <strong>del</strong>l’aggiornamento e <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> nuovo PPGR <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara e<br />
considerando il progetto di sviluppo <strong>del</strong>la raccolta multimateriale per circuiti dedicati ad utenze<br />
non domestiche avviato da Hera Ferrara, si è reso necessario sviluppare un’analisi atta ad<br />
approfondire questa particolare raccolta in relazione al circuito di utenze alle quali è destinata.<br />
Questo studio si pone l’obbiettivo di valutare in modo più analitico il circuito <strong>del</strong>le utenze alle<br />
quali è destinata questa raccolta ed esaminare attraverso diverse analisi merceologiche la<br />
qualità <strong>del</strong> rifiuto raccolto quantificando le frazioni separabili e riciclabili da quelle non<br />
separabili e residue, stimando la quantità avviata a recupero e quella avviata a smaltimento. Si<br />
è reso necessario, in previsione <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> nuovo PPGR, affrontare una prima valutazione<br />
qualitativa e quantitativa <strong>del</strong> materiale conferito attraverso la linea RDM all’impianto di<br />
selezione e quanta parte di questo materiale conferito viene oggettivamente inviato a riciclo. Si<br />
parla quindi di garantire la rintracciabilità <strong>del</strong> rifiuto inviato all’impianto.<br />
Il fine ultimo di questo studio è quindi quello di raccogliere una serie di dati utili sia per<br />
sviluppare un’eventuale implementazione <strong>del</strong> servizio di raccolta da parte <strong>del</strong> gestore sia di<br />
produrre un’analisi dettagliata da utilizzare eventualmente come strumento di valutazione per<br />
la Provincia nell’aggiornamento di Piano.<br />
3.2 IL CIRCUITO DI RACCOLTA<br />
L’individuazione <strong>del</strong>le tipologie di utenze che conferiscono nel circuito di raccolta ha giocato,<br />
nell’interpretazione di questi risultati, un ruolo fondamentale. Infatti nel territorio <strong>del</strong>la<br />
Provincia di Ferrara sono diffusi alcuni sistemi di raccolta multimateriale costituiti in genere da:<br />
• Circuiti stradali misti : dedicati sia ad utenze domestiche sia ad attività produttive,<br />
commerciali e artigianali, finalizzati <strong>alla</strong> raccolta differenziata <strong>del</strong>le frazioni riciclabili<br />
(carta, cartone, plastica eterogenea, legno, metalli ed imb<strong>alla</strong>ggi secondari). Questa<br />
tipologia di raccolta viene effettuata nei territori gestiti da AREA S.p.a.;<br />
• Circuiti attività :serviti attraverso cassonetti di colore viola da 3200 litri dedicati <strong>alla</strong><br />
raccolta di materiale secco riciclabile (imb<strong>alla</strong>ggi), posizionati solamente in quelle zone<br />
<strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> Comune di Ferrara dove la presenza di attività produttive, artigianali e<br />
commerciali è preponderante rispetto <strong>alla</strong> presenza di utenze domestiche , analisi su cui<br />
entreremo in dettaglio nel corso di questo studio. Questo servizio viene effettuato<br />
attualmente da Hera Ferrara S.r.l. in alcune zone <strong>del</strong>la città.<br />
• Circuiti dedicati <strong>alla</strong> raccolta di imb<strong>alla</strong>ggi secondari dedicato ad utenze target e svolto<br />
attraverso l’ausilio di barchette da 4,5 m 3 che vengono consegnate direttamente alle<br />
aziende che ne fa<strong>nn</strong>o richiesta e che vengono svuotati periodicamente o a chiamata<br />
dagli operatori di Hera.<br />
Attualmente il servizio di raccolta stradale attraverso cassonetti dedicato ad attività non<br />
domestiche è stato sviluppato identificando nel territorio quelle zone destinate, in maniera<br />
prioritaria, ad attività. I rifiuti che si mira ad intercettare sono rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggi misti.<br />
I produttori di rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggio secondari e terziari presenti nel circuiti gestito sono<br />
compresi nelle seguenti macro categorie:<br />
• utenze artigianali, industriali e di servizio;<br />
• piccola e media distribuzione;<br />
• grande distribuzione;<br />
• mercati e mercati generali.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
Nelle utenze artigianali, industriali e di servizio sono compresi produttori di beni e servizi anche<br />
molto distinti tra loro in ragione <strong>del</strong>le diverse classi merceologiche di prodotti trattati.<br />
Si possono distinguere:<br />
- le imprese tipicamente manifatturiere, contraddistinte da lavorazioni industriali svolte con<br />
l’ausilio di macchinari ed attrezzature tecnologiche funzionali <strong>alla</strong> produzione di beni finali e le<br />
attività di produzione di semilavorati;<br />
- le imprese di tipo artigianale manifatturiero che, per dimensione aziendale, organizzazione e<br />
divisione <strong>del</strong> lavoro, rappresentano unità di produzione diverse e complementari all’industria;<br />
- le imprese artigianali di servizio (officine, laboratori di riparazione e manutenzione, servizi<br />
<strong>alla</strong> persona, ecc.);<br />
Per quanto riguarda la produzione di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi, ogni specifico settore è responsabile<br />
di flussi quali-quantitativi caratteristici, con differenze e peculiarità co<strong>nn</strong>esse non solo<br />
all’organizzazione produttiva e tecnologica di ciascuno, ma anche <strong>alla</strong> diversa utilizzazione di<br />
risorse e materie prime, grado di specializzazione produttiva e livello di manipolazione dei beni<br />
e <strong>del</strong>le merci nell’ambito <strong>del</strong> segmento produttivo occupato, rispetto <strong>alla</strong> catena <strong>del</strong>la<br />
produzione – distribuzione e consumo finale.<br />
In particolare alle imprese di cui si tratta, in ordine decrescente rispetto all’organizzazione<br />
produttiva primaria, è associabile un consumo di imb<strong>alla</strong>ggi ed una produzione di rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggi prevalentemente di tipo secondario.<br />
La Piccola e media distribuzione pur trattandosi di una tipologia di produttori che, per molti<br />
aspetti, afferisce merceologicamente al comparto <strong>del</strong> commercio e dei servizi, presenta una<br />
sua evidente autonomia sotto il profilo <strong>del</strong>la catena produttiva da cui generano rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggi. Le imprese di questa filiera (punti vendita indipendenti e/o punti vendita<br />
organizzati per dinamiche di “gruppo di acquisto”) si caratterizzano sia per una produzione<br />
unitaria di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti da attività tipiche (rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio generati da<br />
consumo diretto di imb<strong>alla</strong>ggi e di trasporto e/o di imb<strong>alla</strong>ggi multipli), sia per un diverso<br />
rapporto tra unità di prodotto e imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo (principalmente imb<strong>alla</strong>ggi<br />
primari, in misura minore imb<strong>alla</strong>ggi secondari).<br />
In linea generale, all’interno di questa categoria, è opportuno operare una distinzione tra<br />
attività di distribuzione di beni deperibili e non deperibili, al fine di caratterizzare<br />
specificatamente la natura e le caratteristiche dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi che potenzialmente<br />
possono essere generati.<br />
A seconda <strong>del</strong>la tipologia di utenza, infatti, è ragionevole attendersi una specifica produzione di<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, in termini sia quantitativi (flussi ponderali) che qualitativi (merceologia,<br />
volumi, ecc.), rispetto ai quali organizzare servizi dimensionati, per modalità e mezzi, <strong>alla</strong><br />
ottimizzazione <strong>del</strong>la intercettazione <strong>del</strong>le massime quantità selezionabili in maniera<br />
differenziata e omogenea.<br />
Il comparto <strong>del</strong> commercio e <strong>del</strong>la distribuzione di beni non deperibili, ad esempio, produce<br />
rifiuti esclusivamente secchi (tra cui rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi secondari), con composizione<br />
merceologica eterogenea (rifiuti cellulosici, plastici, metallici e legnosi).<br />
Sotto il profilo dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio prodotti da parte di questo segmento<br />
<strong>del</strong>l’organizzazione distributiva, una parte dei materiali residuali sono imb<strong>alla</strong>ggi composti di<br />
materiali biodegradabili (carta e cartone, legno) in parte sono rappresentati da materiali non<br />
biodegradabili (plastica e metalli) o parzialmente biodegradabili (poliaccoppiati e compositi:<br />
plastica e alluminio, carta e alluminio, ecc.).<br />
Dal circuito <strong>del</strong>la distribuzione dei beni deperibili (generi alimentari), oltre ad una produzione<br />
generica di rifiuti organici e umidi derivati d<strong>alla</strong> preparazione dei prodotti per la vendita<br />
(ortofrutta, preparazione di alimenti, ecc.), intercettati nel caso <strong>del</strong> nostro Comune attraverso<br />
un servizio porta a porta dedicato, originano specificamente rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi cellulosici<br />
(carta e cartone), imb<strong>alla</strong>ggi in legno (cassette ortofrutta), imb<strong>alla</strong>ggi in plastica (cassette<br />
ortofrutta, contenitori e altri imb<strong>alla</strong>ggi per alimenti venduti a peso) ed infine imballi di diversa<br />
tipologia (fusti e contenitori in banda stagnata).<br />
La grande distribuzione raggruppa tutte quelle forme di vendita che in termini di complessità e<br />
concentrazione <strong>del</strong>l’organizzazione di approvvigionamento, distribuzione e<br />
commercializzazione, dimensioni aziendali e specializzazione dei servizi, tecniche di vendita e<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
assortimento dei prodotti offerti, si differenziano dal commercio al dettaglio e dai sistemi<br />
co<strong>nn</strong>essi di distribuzione al minuto.<br />
Possono essere compresi in questa categoria: grandi magazzini, supermercati, discount,<br />
catene di distribuzione di beni durevoli, ed in ogni caso i negozi organizzati per “gruppo di<br />
acquisto”.<br />
Le tipologie di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio prodotte coincidono per natura e caratteristiche con quelle<br />
prodotte d<strong>alla</strong> piccola e media distribuzione, con la particolarità rappresentata dal maggior<br />
rilievo dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio di tipo secondario e di trasporto per unità di prodotto.<br />
I mercati e mercati generali rappresentano punti vendita organizzati dove si concentra di<br />
norma una forte produzione di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi soprattutto di tipo secondario e terziario. I<br />
rifiuti prodotti sono costituiti oltre che da scarti organici, da una grande quantità di rifiuti di<br />
imb<strong>alla</strong>ggi di legno e plastica (cassette e pallet), e di carta e cartone.<br />
Al fine di ottimizzare le tecniche e i sistemi da adottare da parte <strong>del</strong> soggetto gestore <strong>del</strong><br />
servizio pubblico di igiene urbana, sarà necessario individuare puntualmente la presenza <strong>del</strong>le<br />
diverse tipologie di utenze non domestiche sul territorio e stimarne i coefficienti di produttività<br />
specifici. Per tale scopo ci si potrà avvalere di analisi merceologiche su campioni significativi,<br />
che possono permettere la più puntuale determinazione sia <strong>del</strong>la composizione merceologica<br />
specifica per ciascuna utenza, sia dei coefficienti di produttività utili per il dimensionamento <strong>del</strong><br />
servizio secondo standard specifici correlati <strong>alla</strong> domanda di gestione <strong>del</strong>l’utente, nonché a<br />
particolari obiettivi di intercettazione di flussi prioritari di materiali recuperabili.<br />
Ai fini <strong>del</strong>lo studio sviluppato sarà quindi necessario analizzare la presenza <strong>del</strong>le diverse<br />
tipologie di utenze sul territorio e caratterizzarne la capacità di produrre rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggi.<br />
In particolare nel Comune di Ferrara, momentaneamente, sono state individuate quattro<br />
macrozone caratterizzate principalmente da attività non domestiche.<br />
Queste zone vengono servite con cassonetti stradali da 3.200 litri (accoppiati anche a<br />
cassonetti RSU e in specifici casi con campane per il conferimento <strong>del</strong> vetro) dove possono<br />
essere collocate le tipologie carta/cartone, plastica, legno, e metallo che per quantità e<br />
dimensioni non richiedono un ritiro porta a porta (mentre nei cassonetti RSU è possibile<br />
conferire le frazioni umide e tutti quei materiali non riciclabili) .<br />
Le macrozone individuate per lo sviluppo di questa tipologia di servizio sono:<br />
• Centro artigianale di via Bologna<br />
• Centro artigianale S. Giorgio (CAS)<br />
• Piccola Media Industria sviluppata attorno <strong>alla</strong> zona di via Diamantina<br />
• Centro commerciale e artigianale Diamante<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
CENTRO DIAMANTE<br />
PMI<br />
N<br />
W<br />
E<br />
S<br />
CENTRO ARTIGIANALE VIA<br />
BOLOGNA<br />
CAS<br />
FIG. 3.1 : ZONE INDIVIDUATE PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGETTO DI RACCOLTA DEL MULTIMATERIALE<br />
Utile attraverso i data base a disposizione e attraverso il Sistema Informativo Territoriale<br />
individuare su ogni zona la presenza di attività commerciali, artigianali, industriale e la<br />
quantità di utenze domestiche presenti in quello stesso territorio.<br />
Prima di entrare nel vivo <strong>del</strong>l’analisi risulta utile analizzare le quantità di materiale complessivo<br />
trattate. Di seguito vengono riportati gli andamenti <strong>del</strong>le quantità raccolte sia in termini di<br />
quantità sia in termini percentuali relative.<br />
70%<br />
60%<br />
50%<br />
40%<br />
30%<br />
20%<br />
10%<br />
0%<br />
NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBR<br />
E<br />
MULTIMATERIALE 60% 63% 59% 63% 60% 65% 66% 59% 63% 58% 57%<br />
RSU 40% 37% 41% 37% 40% 35% 34% 41% 37% 42% 43%<br />
FIG. 3.2 : ANDAMENTO PARZIALE 2006-2007 QUANTITÀ RACCOLTE<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
350000<br />
300000<br />
250000<br />
Kg RACCOLTI<br />
200000<br />
150000<br />
100000<br />
50000<br />
0<br />
NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE<br />
MULTIMATERIALE 155520 129720 152220 172160 175100 163400 177400 151<strong>48</strong>0 152620 133160 149240<br />
RSU 1<strong>01</strong>840 77080 107<strong>04</strong>0 100220 117440 87360 91<strong>48</strong>0 1<strong>04</strong>920 90840 94700 111500<br />
TOTALE 257360 206800 259260 272380 292540 250760 268880 256400 243460 227860 260740<br />
FIG. 3.2 : ANDAMENTO TOTALE 2006-2007 QUANTITÀ RACCOLTE<br />
3.2.1 Centro artigianale San Giorgio<br />
Il centro artigianale San Giorgio è posto nella zona a Sud-est <strong>del</strong>la città, a ridosso di grandi vie<br />
di comunicazione (via Wagner, via G. Fabbri, via Rave<strong>nn</strong>a).<br />
Il CAS è un centro artigianale dove sono presenti soprattutto attività artigianali e uffici<br />
commerciali.<br />
Le utenze esistenti in questa zona sono così ripartite:<br />
N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />
UND 79 72% 35935 90%<br />
UD 30 28% 3819 10%<br />
TOT 109 100% 39754 100%<br />
TAB. 3.1: RIPARTIZIONE UTENZE NEL CENTRO ARTIGIANALE S.GIORGIO<br />
Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite (in funzione <strong>del</strong>le classi<br />
di attività utilizzate per il calcolo <strong>del</strong>la TIA nel Comune di Ferrara) come riportato nella<br />
seguente tabella :<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
Classe N° utenze % incidenza Descrizione classi di attività<br />
2 2 3%<br />
Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di partito,<br />
associazione sindacale<br />
6 1 1% Autorimessa, autonoleggio, corriere spedizioni<br />
7 1 1% Palestra, sala da gioco<br />
10 5 6% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />
11 1 1% Distributore carburanti area, area campeggio, parcheggio<br />
16 5 6% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />
19 22 28%<br />
Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di deposito esercizi<br />
commerciali di beni durevoli, commercio all'ingrosso<br />
23 6 8% Stabilimento industriale<br />
24 2 3%<br />
Stabilimento con soli residui utilizzati, stabilimento produttore fonti di<br />
energia<br />
25 7 9% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />
26 24 30% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />
28 2 3% negozio alimentari<br />
35 1 1% Supermercato, ipermercato<br />
TAB. 3.2: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NEL CENTRO ARTIGIANALE S.GIORGIO<br />
Si nota chiaramente dal grafico sotto riportato che esistono <strong>del</strong>le categorie prevalenti di utenze<br />
non domestiche . Infatti l’elevata presenza, soprattutto di categorie 19 e 26, precisa la natura<br />
di questa zona ad indirizzo prettamente artigianale.<br />
30<br />
25<br />
N° attività<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
2 6 7 10 11 16 19 23 24 25 26 28 35<br />
Categorie<br />
FIG. 3.3: RIPARTIZIONE UTENZE NEL CENTRO ARTIGIANALE S.GIORGIO<br />
Le utenze domestiche registrate invece sono 30, valutando i componenti dichiarati, risultano<br />
presenti 88 abitanti totali .<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
7
Interessante anche calcolare la superficie occupata dalle due tipologie di utenze, infatti per il<br />
calcolo <strong>del</strong>le tariffe, la superficie gioca un ruolo fondamentale perché legata in modo<br />
proporzionale ai diversi indici K :<br />
• Ka e Kb ,utilizzati per il calcolo <strong>del</strong>la tariffa <strong>del</strong>le utenze domestiche, sono funzione<br />
rispettivamente <strong>del</strong>la superficie (Ka) e dei componenti <strong>del</strong> nucleo famigliare (Kb)<br />
• Kc e Kd, utilizzati per il calcolo <strong>del</strong>la tariffa <strong>del</strong>le utenze non domestiche, sono funzione<br />
entrambi <strong>del</strong>la superficie occupata<br />
Dall’estrazione dei dati registrati nella banca dati <strong>del</strong>la TIA risulta che la superficie occupata<br />
dalle und è 35935 m 2 (pari al 90% <strong>del</strong>la superficie edificata) mentre quella occupata dalle ud è<br />
di 3819 m 2 distribuiti su 30 utenze (che rappresenta il rimante 10% <strong>del</strong>la superficie esistente).<br />
In questa porzione <strong>del</strong> territorio,come riportato nell’immagine sotto, sono presenti 34<br />
cassonetti RDM e 18 cassonetti RSU .<br />
Via Wagner<br />
Via G. Fabbri<br />
Cassonetti RSU<br />
Cassonetti multimateriale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
3.2.2 Zona piccola media industria<br />
La zona identificata come Piccola Media Industria è situata nella zona a Nord-ovest <strong>del</strong><br />
territorio in prossimità dei maggiori centri industriali <strong>del</strong>la città .<br />
La PMI è una zona dove è prevalente la presenza di piccole-medie imprese e piccole<br />
industrie.<br />
Le utenze esistenti in questa zona sono così ripartite:<br />
N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />
UND 178 78% 186858 98%<br />
UD 49 22% 4662 2%<br />
TOT 227 100% 191520 100%<br />
TAB. 3.3: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA DELLA PMI<br />
Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite come segue:<br />
Classe N° utenze % incidenza Descrizione classi di attività<br />
2 3 2%<br />
Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di<br />
partito, associazione sindacale<br />
4 1 1% Sala spettacolo<br />
5 2 1% Magazzini di deposito <strong>del</strong>le attività 28,29,30,31,32,33<br />
6 7 4% Autorimessa, autonoleggio, corriere spedizioni<br />
9 3 2% Magazzino frigorifero<br />
10 6 3% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />
16 12 7% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />
17 2 1% Laboratorio analisi chimiche, ente pubblico, stazione<br />
19 32 18%<br />
Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di<br />
deposito esercizi commerciali di beni durevoli, commercio<br />
all'ingrosso<br />
23 40 22% Stabilimento industriale<br />
24 22 12%<br />
Stabilimento con soli residui utilizzati, stabilimento<br />
produttore fonti di energia<br />
25 12 7% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />
26 32 18% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />
30 1 1% Mensa<br />
31 2 1% Caffè, bar , pasticceria, chiosco bar<br />
36 1 1% Locale da ballo<br />
TAB. 3.4: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NELLA ZONA DELLA PMI<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
Si nota chiaramente dal grafico di figura 3.5 che esistono <strong>del</strong>le categorie prevalenti di utenze<br />
non domestiche . Infatti l’elevata presenza, soprattutto di categorie 19,23,24 26, precisa la<br />
natura di questa zona ad indirizzo prevalentemente industriale-artigianale.<br />
N° attività presenti<br />
45<br />
40<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
2 4 5 6 9 10 16 17 19 23 24 25 26 30 31 36<br />
categorie<br />
FIG. 3.5: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA DELLA PMI<br />
Le utenze domestiche registrate invece sono 49, valutando i componenti dichiarati, risultano<br />
presenti 114 abitanti totali .Calcolando come fatto in precedenza la superficie occupata dalle<br />
due tipologie di utenze risulta che la superficie occupata dalle non domestiche è 186858 m 2<br />
(pari al 98% <strong>del</strong>la superficie edificata) mentre quella occupata dalle domestiche è di 4662 m 2<br />
distribuiti su 49 utenze (che rappresenta il solo 2% <strong>del</strong>la superficie edificata esistente).<br />
In questa porzione <strong>del</strong> territorio,come riportato nell’immagine sotto, 100 cassonetti RDM e 20<br />
cassonetti RSU.<br />
Cassonetti RSU<br />
Via Diamantina<br />
Cassonetti multimateriale<br />
Via Eridano<br />
Via Diana<br />
Via Primo Levi<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
3.2.3 Zona centro diamante<br />
La zona identificata come Centro Diamante è situata nella zona a Nord <strong>del</strong> territorio ,a ridosso<br />
<strong>del</strong>la direttrice principale di via Padova. Questa è una zona dove è prevalente la presenza di<br />
piccole-medie imprese commerciali. Le utenze esistenti in questa zona sono così ripartite:<br />
N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />
UND 106 77% 68917 95%<br />
UD 31 23% 3332 5%<br />
TOT 137 100% 72249 100%<br />
TAB. 3.5: RIPARTIZIONE UTENZE ZONA CENTRO DIAMANTE<br />
Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite come segue<br />
Classe N° utenze % incidenza Descrizione classi di attività<br />
2 3 3%<br />
Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di partito,<br />
associazione sindacale<br />
3 1 1% Istituto di beneficenza, scuola pubblica, scuola privata<br />
5 5 5% Magazzini di deposito <strong>del</strong>le attività 28,29,30,31,32,33<br />
10 10 9% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />
11 1 1% Distributore carburanti area, area campeggio, parcheggio<br />
13 1 1% Albergo, pensione e locale senza ristorazione<br />
16 8 8% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />
17 1 1% Laboratorio analisi chimiche, ente pubblico, stazione<br />
19 37 35%<br />
Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di deposito esercizi<br />
commerciali di beni durevoli, commercio all'ingrosso<br />
20 1 1% Rivendita giornali, tabaccheria<br />
23 6 6% Stabilimento industriale<br />
25 11 10% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />
26 13 12% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />
28 1 1% negozio alimentari<br />
29 2 2% Ristorante, pizzaria, pub, tavola calda<br />
31 3 3% caffè, bar , pasticceria, chiosco bar<br />
35 2 2% Supermercato, ipermercato<br />
TAB. 3.6: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NEL CENTRO DIAMANTE<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
11
Da questa analisi risulta molto evidente che la classe maggiormente significativa di questa<br />
zona è sicuramente la classe 19 che caratterizza gli esercizi commerciali di beni durevoli,<br />
magazzini di deposito degli esercizi commerciali e commercio all’ingrosso, evidenziando quindi<br />
la natura prevalentemente commerciale di questa ad area.<br />
N° attività presenti<br />
40<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
2 3 5 10 11 13 16 17 19 20 23 25 26 28 29 31 35<br />
categorie<br />
FIG. 3.6: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA CENTRO DIAMANTE<br />
Le utenze domestiche registrate invece sono 31, valutando i componenti dichiarati, risultano<br />
presenti 77 abitanti totali .Calcolando come fatto in precedenza la superficie occupata dalle<br />
due tipologie di utenze risulta che la superficie occupata dalle non domestiche è 689171 m 2<br />
(pari al 95% <strong>del</strong>la superficie edificata) mentre quella occupata dalle domestiche è di 3332 m 2<br />
distribuiti su 49 utenze (che rappresenta il solo 5% <strong>del</strong>la superficie edificata esistente).<br />
In questa porzione <strong>del</strong> territorio,come riportato nell’immagine sotto, sono presenti 35<br />
cassonetti RDM e 17 cassonetti RSU.<br />
Cassonetti RSU<br />
Cassonetti multimateriale<br />
Via Padova<br />
Via <strong>del</strong>le Bonifiche<br />
Via Bentivoglio<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
3.2.4 Zona artigianale via Bologna<br />
La zona artigianale di Via Bologna è situata a Sud <strong>del</strong>la città ed è compresa fra la<br />
circonv<strong>alla</strong>zione di via Ferraresi e via Bologna ed è attraversata d<strong>alla</strong> circonv<strong>alla</strong>zione di via<br />
Veneziani. La zona artigianale di via Bologna è una zona molto ampia e meno compatta<br />
rispetto <strong>alla</strong> altre zone analizzate.<br />
Lo sviluppo storico urbanistico di questa porzione di territorio presenta, essendo la prima zona<br />
artigianale nata, alcune differenze di fondo rispetto agli altri tessuti urbani esaminati,infatti la<br />
presenza di attività artigianali e commerciali è comunque molto elevata,ma sono presenti<br />
anche un numero di utenze domestiche non indifferenti (spesso infatti in queste aree i<br />
proprietari <strong>del</strong>le imprese tendono a costruire la propria abitazione in adiacenza al capa<strong>nn</strong>one o<br />
all’attività che svolgono).<br />
Infatti dall’analisi <strong>del</strong>le utenze presenti risulta:<br />
N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />
UND 217 67% 122413 86%<br />
UD 105 33% 19602 14%<br />
TOT 322 100% 142<strong>01</strong>5 100%<br />
TAB. 3.7: RIPARTIZIONE UTENZE NEL CENTRO ARTIGIANALE DI VIA BOLOGNA<br />
Si può osservare che in questa zona il numero <strong>del</strong>le utenze domestiche arriva a coprire il 33%<br />
<strong>del</strong>le utenze totali, rispetto a percentuali che si aggirano attorno al 25% nelle altre aree (si<br />
parla comunque di proporzioni fra domestiche e non domestiche <strong>del</strong>l’ordine 1 a 3 rispetto al<br />
rapporto 1 a 4 stimato negli altri territori).<br />
Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite come segue<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
categoria N° utenze % incidenza descrizione categoria<br />
2 2 0,9%<br />
Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di partito,<br />
associazione sindacale<br />
3 3 1,4% Istituto beneficenza, scuola pubblica, scuola privata<br />
6 4 1,8% Autorimessa, autonoleggio, corriere spedizioni<br />
10 15 6,9% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />
16 18 8,3% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />
19 46 21,2%<br />
Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di deposito<br />
esercizi commerciali di beni durevoli, commercio all'ingrosso<br />
20 2 0,9% Rivendita giornali, tabaccheria<br />
23 25 11,5% Stabilimento industriale<br />
categoria N° utenze % incidenza descrizione categoria<br />
24 10 4,6%<br />
Stabilimento con soli residui utilizzati, stabilimento produttore fonti<br />
di energia<br />
25 30 13,8% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />
26 57 26,3% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />
28 1 0,5% Negozio alimentari, macelleria<br />
29 1 0,5% Ristorante, pizzeria, pub, tavola calda<br />
31 3 1,4% caffè, bar , pasticceria, chiosco bar<br />
TAB. 3.8: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NEL CENTRO ARTIGIANALE DI VIA BOLOGNA<br />
Analizzando i dati si comprende che le classi presenti sono distribuite in maniera più<br />
omogenea rispetto alle altre aree. Osservando il grafico di sintesi sotto riportato, si può<br />
comunque concludere che anche in questa zona esistono comunque attività prevalenti (classe<br />
19, 23, 25, 26) che permettono di caratterizzare l’area come artigianale- commerciale.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
14
60<br />
N° attività presenti<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
2 3 6 10 16 19 20 23 24 25 26 28 29 31<br />
categorie<br />
FIG. 3.7: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA ARTIGIANALE DI VIA BOLOGNA<br />
Analizzando le utenze domestiche (105) si calcolano, in funzione dei componenti dichiarati,<br />
363 abitanti.<br />
In questo caso è stato utile anche analizzare l’anagrafica <strong>del</strong>le utenze presenti. Valutando<br />
quanti utenti ha<strong>nn</strong>o almeno due contratti distinti intestati si stima che circa il 60-65% dei<br />
titolari di attività abbia la sua abitazione in prossimità <strong>del</strong>l’azienda.<br />
Calcolando come fatto in precedenza la superficie occupata dalle due tipologie di utenze risulta<br />
che la superficie occupata dalle non domestiche è 122413 m 2 (pari all’ 86% <strong>del</strong>la superficie<br />
edificata) mentre quella occupata dalle domestiche è di 19602m 2 distribuiti su 105 utenze (che<br />
rappresenta il 14% <strong>del</strong>la superficie edificata esistente).<br />
In questa porzione <strong>del</strong> territorio, come riportato nell’immagine sotto, sono presenti 81<br />
cassonetti RDM e 54 cassonetti RSU.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
Cassonetti RSU<br />
Cassonetti multimateriale<br />
Via Veneziani<br />
Via Bologna<br />
Analizzando tutte le informazioni ottenute sulle diverse zone oggetto di studio è utile<br />
sintetizzare tutto in grafici di confronto <strong>del</strong>le diverse realtà. In seguito viene riportato uno<br />
schema (figura 3.8) di confronto fra l’incidenza di utenze domestiche e non domestiche, si<br />
osserva che la % di incidenza <strong>del</strong>la UND sul totale risulta pari al 72% in zona CAS, 78% in<br />
PMI, 77% al centro Diamante, 67% nel centro artigianale di via Bologna .<br />
UND UD utenze totali<br />
400<br />
N° utenze<br />
300<br />
200<br />
100<br />
0<br />
pmi cas diamante<br />
zona via<br />
bologna<br />
UND 178 79 106 217<br />
UD 49 30 31 105<br />
utenze totali 227 109 137 322<br />
FIG. 3.8: INCIDENZA PRESENZA UTENZE DOMESTICHE /UTENZE NON DOMESTICHE<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
Analizzando la presenza di queste utenze risulta comodo porle in confronto, come nel grafico<br />
riportato in figura 3.9, dove viene indicato il valore medio di cassonetti RSU presenti sul<br />
territorio e il valore medio <strong>del</strong>le utenze residenti. Si osserva che nella zona artigianale di via<br />
Bologna e in parte anche nella zona <strong>del</strong> CAS, le % di presenza <strong>del</strong>le utenze domestiche è<br />
sensibilmente sopra la media. In queste zone si osserva, in coerenza a queste analisi, che la<br />
presenza di cassonetti RSU è tendenzialmente maggiore rispetto alle altre zone, questo perché<br />
si ipotizza che il rifiuto totale prodotto sia diverso in seguito <strong>alla</strong> maggiore presenza di utenze<br />
domestiche. Il maggior numero di cassonetti disposti sul territorio ha lo scopo di intercettare il<br />
rifiuto prodotto da queste utenze (questi soggetti producono chiaramente merceologie<br />
differenti da quelle prodotte da laboratori artigiani o uffici commerciali) cercando così di non<br />
inquinare il carico di multimateriale raccolto.<br />
Come detto in precedenza la produzione di rifiuti è sicuramente proporzionale <strong>alla</strong> superficie<br />
occupata. Mettendo a confronto le superfici occupate dalle diverse utenze nelle quattro aree<br />
(figura 3.10) i risultati sono di facile interpretazione. La quasi totalità <strong>del</strong>le superfici edificate<br />
(si parla <strong>del</strong> 93% <strong>del</strong>la somma di tutte le superfici) è utilizzata e sfruttata da attività<br />
artigianali, commerciali e industriali.<br />
cassonetti multimateriale cassonetti RSU % presenza utenze domestiche<br />
zone<br />
%Media RSU =31%<br />
%Media UD =26%<br />
90%<br />
80%<br />
70%<br />
60%<br />
50%<br />
40%<br />
30%<br />
20%<br />
10%<br />
0%<br />
cassonetti multimateriale 83% 65% 67% 60%<br />
cassonetti RSU 17% 35% 33% 40%<br />
% presenza utenze domestiche 22% 28% 23% 33%<br />
FIG. 3.9: PRESENZA DI CASSONETTI RSU IN FUNZIONE DELLA PRESENZA DI UD<br />
pmi cas diamante<br />
zona via<br />
bologna<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
UND UD utenze totali<br />
500.000<br />
400.000<br />
300.000<br />
mq<br />
200.000<br />
100.000<br />
0<br />
pmi cas diamante zona via bologna Totale<br />
UND 186.858 35.935 68.917 122.413 414.123<br />
UD 4.662 3.819 3.332 19.602 31.415<br />
utenze totali 191.520 39.754 72.249 142.<strong>01</strong>5 445.538<br />
FIG. 3.10: CONFRONTO SUPERFICI OCCUPATE DALLE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE<br />
Nello schema riportato in figura 3.11 sin possono visualizzare tutte le tipologie di attività<br />
presenti sulle quattro zone. Come si può osservare sicuramente le classi più rappresentative<br />
sono le classi 19,23,26 senza però trascurare anche le classi 10,16,24,25.<br />
N° attività presenti per classe<br />
160<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
2 3 4 5 6 7 9 10 11 13 16 17 19 20 23 24 25 26 28 29 30 31 35 36<br />
VIA BOLOGNA 2 3 4 15 18 46 2 25 10 30 57 1 1 3<br />
DIAM ANTE 3 1 5 10 1 1 8 1 37 1 6 11 13 1 2 3 2<br />
CAS 2 1 1 5 1 5 22 6 2 7 24 2 1<br />
PM I 3 1 2 7 3 6 12 2 32 40 22 12 32 1 2 1<br />
FIG. 3.11: TIPOLOGIA DI CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE PRESENTI NELLE QUATTRO AREE<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
18
Le utenze <strong>del</strong>la piccola e media distribuzione producono rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi appartenenti<br />
prevalentemente alle seguenti categorie:<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong> )<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica rigida :cassette e altri contenitori per alimenti (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno (15 <strong>01</strong> 03);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in film plastico (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in polistirolo (15 <strong>01</strong> 02).<br />
Le utenze <strong>del</strong>la grande distribuzione producono rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi appartenenti<br />
prevalentemente alle seguenti categorie:<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong> );<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica flessibile (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica rigida :cassette e altri contenitori per alimenti (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in polistirolo (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno (15 <strong>01</strong> 03);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in acciaio (20 <strong>01</strong> 40).<br />
Dalle utenze rappresentate da mercati e mercati generali vengono prodotte le seguenti<br />
tipologie di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi:<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong> );<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica sia rigida che flessibile (cassette e film), compresi gli imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in polistirolo ; (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno (15 <strong>01</strong> 03).<br />
I rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi, prodotti dalle piccole e medie imprese <strong>del</strong>l’industria e <strong>del</strong>l’artigianato,<br />
appartengono mediamente a queste categorie:<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong>);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica rigida e flessibile e in polistirolo: pallet, casse (15 <strong>01</strong> 02);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno: pallet, casse (15 <strong>01</strong> 03);<br />
- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in acciaio: fusti, bidoni (20 <strong>01</strong> 40). .<br />
3.3 ANALISI MERCEOLOGICHE<br />
Sono state effettuate <strong>del</strong>le analisi merceologiche sul materiale contenuto nei cassonetti<br />
multimateriale.<br />
Per rappresentatività si è scelto di analizzare un campione di materiale raccolto nei tre diversi<br />
giri di raccolta esistenti.<br />
Attualmente l’azienda gestisce questo servizio attraverso tre giri di raccolta :<br />
• RDM 1 : il giro di raccolta ha una frequenza bisettimanale e viene svolto nelle giornate<br />
di lunedì e di giovedì , gestisce e svuota i cassonetti <strong>del</strong>la zona <strong>del</strong>la PMI<br />
• RDM 2 : il giro di raccolta ha una frequenza bisettimanale e viene svolto nelle giornate<br />
di martedì e venerdì, gestisce e svuota i cassonetti <strong>del</strong> villaggio artigianale di via<br />
Bologna e <strong>del</strong> CAS<br />
• RDM 3 : il giro di raccolta ha una frequenza bisettimanale e viene svolto nelle giornate<br />
di mercoledì e sabato, gestisce e svuota i cassonetti <strong>del</strong> centro commerciale Diamante e<br />
la zona artigianale di via Padova.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
19
3.3.1 Modalità di campionamento<br />
Sono stati prelevati dei campioni di materiale al momento <strong>del</strong>lo scarico all’impianto di selezione<br />
di Ecosfera.<br />
I rifiuti pervenuti all’impianto sono stati scaricati su un piazzale cementato. Si è poi provveduto<br />
a lacerare i sacchi e a mescolare il cumulo di rifiuto attraverso un autocarro attrezzato con gru<br />
caricatori.<br />
E’ stato poi prelevato un campione consistente che è stato caricato attraverso l’ ausilio di una<br />
pala meccanica su un daily da 3 m 3 . Per la fase di selezione e di carico <strong>del</strong> campione si è<br />
scartata l’alternativa, a seguito di una prova di accertamento effettuata precedentemente<br />
all’inizio <strong>del</strong>le analisi, di utilizzare come strumento di movimentazione un caricatore con be<strong>nn</strong>a<br />
a polipo in quanto si è osservato che il campione non risultava rappresentativo perché<br />
venivano intercettate nella morsa <strong>del</strong>la be<strong>nn</strong>a solo le frazioni più voluminose , mentre le<br />
frazioni più piccole, ma comunque significative, sfuggivano <strong>alla</strong> presa <strong>del</strong> polipo. Il campione è<br />
stato di seguito portato su un altro piazzale cementato dove è stato individuato, attraverso il<br />
metodo <strong>del</strong>la quartatura riportato nelle linee guida APAT, il campione da analizzare.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
20
3.3.2 Prima analisi merceologica<br />
La prima analisi è stata effettuata martedì 9/10/2007 prendendo come riferimento il giro di<br />
raccolta RDM 2 (giro a servizio <strong>del</strong> villaggio artigianale di via Bologna e <strong>del</strong> CAS).<br />
Il peso <strong>del</strong> carico totale in ingresso a Ecosfera è stato di 3<strong>04</strong>0 Kg. Il carico è stato mischiato e<br />
omogeneizzato attraverso l’ausilio di un autocarro attrezzato con gru caricatori.<br />
data<br />
peso carico in ingresso a<br />
ECOSFERA<br />
[Kg]<br />
peso netto<br />
campione<br />
analizzato<br />
[Kg]<br />
giro di raccolta<br />
09/10/2007 3<strong>04</strong>0 42 RDM2<br />
% campione analizzato sul totale 1%<br />
La qualità visiva <strong>del</strong> carico totale risultava buona in quanto la presenza di cartone e film<br />
plastico era predominante.<br />
Nel<br />
car<br />
ico<br />
era<br />
no<br />
pre<br />
sen<br />
ti<br />
dei<br />
sac<br />
chi<br />
ner<br />
i<br />
chi<br />
usi, per indagare sul contenuto sono stati aperti per verificare il materiale che contenevano. E’<br />
stato verificato che la quasi totalità dei sacchi presenti conteneva comunque materiale da<br />
imb<strong>alla</strong>ggio di qualità.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
21
I risultati ottenuti attraverso una cernita manuale dei materiali vengono riassunti nella tabella<br />
Sotto riportata:<br />
peso netto <strong>del</strong><br />
materiale<br />
campionato<br />
suddiviso per<br />
tipologia [Kg]<br />
% in peso<br />
sul totale<br />
<strong>del</strong><br />
campione<br />
analizzato<br />
note<br />
CARTA-<br />
CARTONE<br />
PLASTICA<br />
carta 7 17% Nella maggior parte è carta da uffici, quotidiani, lettere<br />
cartone 9 21%<br />
grande quantità di cartone individuato nel campione,<br />
prevalentemente cartone ondulato da imb<strong>alla</strong>ggio<br />
poliaccoppiati 0 0,0% è stata trovato un quantitativo irrilevante<br />
film plastica 5 12%<br />
PET+HDPE<br />
(contenitori e<br />
flaconi)<br />
altra plastica<br />
rigida (reggette,<br />
scatole e<br />
cassette)<br />
2 5%<br />
Enorme quantità, soprattutto film nailon e cellophane.<br />
Nella % finale va ad incidere poco a causa <strong>del</strong> peso<br />
specifico basso<br />
Buona quantità di materiale individuata soprattutto<br />
bottiglie<br />
0,5 1% soprattutto reggette e cassette<br />
altra plastica<br />
(polistirolo e<br />
poliespansi)<br />
metalli ferrosi<br />
(fusti, taniche,<br />
secchielli e<br />
banda stagna )<br />
4 9,5% buone quantità di polistirolo e guarnizioni<br />
2 5% soprattutto secchielli e banda stagna<br />
METALLI<br />
altri metalli<br />
ferrosi<br />
(bulloni,dadi e<br />
piccole parti in<br />
metallo)<br />
0 0,0% è stata trovato un quantitativo irrilevante<br />
alluminio 1 2,4% soprattutto taniche e secchielli<br />
alluminio lamine 0 0,0%<br />
nel campione analizzato non è stato trovato materiale di<br />
questo tipo<br />
altri materiali<br />
non ferrosi<br />
(rubinetteria<br />
pentole e piccoli<br />
pezzi per<br />
riparazioni)<br />
2 5% soprattutto piccoli pezzi per riparazioni<br />
LEGNO<br />
legno 1 2%<br />
piccoli pezzi di legno (pedane, piccoli pezzi di provenienza<br />
varia)<br />
frazioni<br />
merceologiche<br />
estranee<br />
8,5 20%<br />
sono stati individuate frazioni estranee riconducibili a<br />
scarti di lavorazioni edili non pericolosi (tubi, veneziane,<br />
cavi)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
22
3.3.3 Seconda analisi merceologica<br />
La seconda analisi è stata effettuata martedì 29/10/2007 prendendo come riferimento il giro di<br />
raccolta RDM 1 (giro che serve la PMI).<br />
Il peso <strong>del</strong> carico totale in ingresso a Ecosfera è stato di 7780 Kg.<br />
data<br />
peso carico in<br />
ingresso a<br />
ECOSFERA<br />
[Kg]<br />
peso netto<br />
campione<br />
analizzato<br />
[Kg]<br />
volume<br />
analizzato<br />
[m3]<br />
giro di raccolta<br />
29/10/2007 7780 460 2 RDM1<br />
% campione analizzato sul<br />
totale<br />
6%<br />
I risultati ottenuti attraverso una cernita manuale dei materiali vengono riassunti nella tabella<br />
Sotto riportata:<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
23
peso netto <strong>del</strong><br />
materiale<br />
campionato<br />
suddiviso per<br />
tipologia [Kg]<br />
% in peso<br />
sul totale<br />
<strong>del</strong><br />
campione<br />
analizzato<br />
note<br />
CARTA-<br />
CARTONE<br />
PLASTICA<br />
METALLI<br />
carta 78 17% Nella maggior parte è carta da uffici, quotidiani, lettere<br />
cartone 150 33%<br />
grande quantità di cartone individuato nel campione,<br />
prevalentemente cartone ondulato da imb<strong>alla</strong>ggio<br />
poliaccoppiati 0,5 0,1% Quantità modeste di materiale individuato<br />
film plastica 28 6%<br />
PET+HDPE<br />
(contenitori e<br />
flaconi)<br />
altra plastica<br />
rigida<br />
(reggette,<br />
scatole e<br />
cassette)<br />
altra plastica<br />
(polistirolo e<br />
poliespansi)<br />
metalli ferrosi<br />
(fusti, taniche,<br />
secchielli e<br />
banda stagna )<br />
altri metalli<br />
ferrosi<br />
(bulloni,dadi e<br />
piccole parti in<br />
metallo)<br />
10 2%<br />
Enorme quantità, soprattutto film nailon e cellophane.<br />
Nella % va ad incidere poco a causa <strong>del</strong> peso specifico<br />
basso<br />
Buona quantità di materiale individuata soprattutto<br />
bottiglie<br />
7 2% Soprattutto reggette e cassette<br />
2 0,4% Buone quantità di polistirolo e guarnizioni<br />
8 2% Soprattutto secchielli e banda stagna, utensileria<br />
0,5 0,1% Specialmente piccole riparazioni<br />
alluminio 0,5 0,1% Particolarmente taniche e secchielli<br />
alluminio<br />
lamine<br />
0 0,0%<br />
Nel campione analizzato non è stato trovato materiale di<br />
questo tipo<br />
altri materiali<br />
non ferrosi<br />
(rubinetteria<br />
pentole e<br />
piccoli pezzi per<br />
riparazioni)<br />
11 2% Soprattutto piccoli pezzi per riparazioni<br />
LEGNO<br />
legno 20 4%<br />
Piccoli pezzi di legno (pedane, cassette, piccoli pezzi di<br />
provenienza varia)<br />
frazioni<br />
merceologiche<br />
estranee<br />
144,5 31%<br />
Sono stati individuati alcuni copertoni di auto (il materiale<br />
è stato trovato in due cassonetti <strong>del</strong> giro vicino a via<br />
Sutter, postazione dove spesso avvengono scarichi<br />
abusivi) e materiale verde<br />
totale peso<br />
campionato [Kg]<br />
460 100%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
24
3.3.4 Terza analisi merceologica<br />
La terza analisi è stata effettuata martedì 31/10/2007 prendendo come riferimento il giro di<br />
raccolta RDM3 (giro che serve zona Centro Diamante).<br />
Il peso <strong>del</strong> carico totale in ingresso a Ecosfera è stato di 1<strong>01</strong>20 Kg.<br />
data<br />
peso carico in<br />
ingresso a<br />
ECOSFERA<br />
[Kg]<br />
peso netto<br />
campione<br />
analizzato<br />
[Kg]<br />
volume<br />
analizzato<br />
[m3]<br />
giro di<br />
raccolta<br />
31/10/2007 1<strong>01</strong>20 320 2 RDM3<br />
% campione analizzato sul totale 3%<br />
I risultati ottenuti attraverso una cernita manuale dei materiali vengono riassunti nella tabella<br />
Sotto riportata:<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
25
peso netto<br />
<strong>del</strong><br />
materiale<br />
campionato<br />
suddiviso<br />
per<br />
tipologia<br />
[Kg]<br />
% in peso<br />
sul totale<br />
<strong>del</strong><br />
campione<br />
analizzato<br />
note<br />
CARTA-<br />
CARTON<br />
E<br />
PLASTICA<br />
METALLI<br />
carta 63 19,7% Nella maggior parte è carta da uffici, quotidiani, lettere<br />
cartone 115 35,9%<br />
grande quantità di cartone individuato nel campione,<br />
prevalentemente cartone ondulato da imb<strong>alla</strong>ggio<br />
poliaccoppiati 0,5 0,2% Quantità modeste di materiale individuato<br />
film plastica 20 6,3%<br />
PET+HDPE<br />
(contenitori e<br />
flaconi)<br />
altra plastica<br />
rigida<br />
(reggette,<br />
scatole e<br />
cassette)<br />
altra plastica<br />
(polistirolo e<br />
poliespansi)<br />
metalli ferrosi<br />
(fusti, taniche,<br />
secchielli e<br />
banda stagna )<br />
15 4,7%<br />
Enorme quantità, soprattutto film nailon e cellophane. Nella % in<br />
peso va ad incidere poco a causa <strong>del</strong> basso peso specifico<br />
Buona quantità di materiale individuata soprattutto bottiglie e<br />
flaconi<br />
5 1,6% soprattutto reggette e cassette<br />
2 0,6% buone quantità di polistirolo e guarnizioni<br />
6 1,9% soprattutto secchielli e banda stagna<br />
altri metalli<br />
ferrosi<br />
(bulloni,dadi e 0,5 0,2% soprattutto piccole riparazioni<br />
piccole parti in<br />
metallo)<br />
alluminio 0,5 0,2% soprattutto taniche e secchielli<br />
alluminio<br />
nel campione analizzato non è stato trovato materiale di questo<br />
0 0,0%<br />
lamine<br />
tipo<br />
altri materiali<br />
non ferrosi<br />
(rubinetteria<br />
pentole e piccoli<br />
8 2,5% soprattutto piccoli pezzi per riparazioni<br />
pezzi per<br />
riparazioni)<br />
LEGN<br />
O<br />
legno 25 7,8%<br />
piccoli pezzi di legno (pedane, cassette, piccoli pezzi di<br />
provenienza varia)<br />
frazioni<br />
merceologich<br />
e estranee<br />
59,5 18,6%<br />
sono stati trovati alcuni sfalci di verde , gommapiuma, alcuni<br />
materiali edili non pericolosi<br />
totale peso campionato<br />
[Kg]<br />
320 100,0%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
26
A seguito di queste analisi credo sia comunque interessante aprire alcuni temi di discussione.<br />
In primo luogo credo che sia importante per un’analisi più rappresentativa dei dati considerare<br />
oltre che <strong>del</strong>le quantità in termini di peso anche i volumi gestiti. Infatti per raccolte di questo<br />
tipo, dove la predominanza <strong>del</strong> materiale raccolto è rappresentato da imb<strong>alla</strong>ggi di grande<br />
volumetria ma i basso peso specifico (scatoloni, centinaia di metri di film plastico, cassette di<br />
plastica) i risultati espressi solo in termini di peso posso rilevarsi non completamente<br />
rappresentativi <strong>del</strong>la raccolta . Il peso specifico di questi imb<strong>alla</strong>ggi è molto minore se<br />
paragonato a quello dei rifiuti umidi o non selezionabili. Per valutare questo volevo riportare<br />
solo un esempio di un’analisi di indagine effettuata sul carico di solo due cassonetti è risultato<br />
che da una prima analisi visiva il materiale raccolto fosse di ottima qualità, è stato però<br />
ritrovato un unico sacco nero all’interno <strong>del</strong> quale erano presenti rifiuti organici (soprattutto<br />
pezzi di pane ), e calcolando i pesi (nonostante il 99% <strong>del</strong> materiale in volume presente fosse<br />
materiale riciclabile di buona qualità, non inquinato da altri materiali) la percentuale di frazione<br />
estranea rappresentava quasi il 70%in peso. E’ chiaro che i pesi rappresentano un’unità di<br />
misura univoca (infatti il volume è funzione anche <strong>del</strong>la compattazione e risulterebbe<br />
sicuramente una chiave di lettura ambigua) però credo sia comunque un parametro importante<br />
per alcune valutazione di carattere generale.<br />
In conclusione questo studio vuole servire da supporto e da analisi per un futuro sviluppo di<br />
linee guida per l’ inquadramento normativo e di piano <strong>del</strong>le raccolte multimateriale, nonché<br />
punti critici su cui agire .<br />
In sintesi è stato rilevato che:<br />
• Per le caratteristiche intrinseche <strong>del</strong> rifiuto prodotto circuiti territoriali più idonei<br />
all’applicazione <strong>del</strong>la raccolta multimateriale sono circuiti prevalente non domestici. In<br />
quanto i rifiuti prodotti da queste utenze sono per la maggior parte derivanti da rifiuti<br />
da imb<strong>alla</strong>ggi terziari e secondari.<br />
• Dalle analisi merceologiche effettuate è risultato che le frazioni riciclabili potenzialmente<br />
selezionabili si aggirano attorno al 70-80% <strong>del</strong> carico totale.<br />
• Attualmente la raccolta multimateriale viene registrata, in base agli attuali codici CER,<br />
secondo il seguente schema<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
27
Materiale in ingresso<br />
all’impianto<br />
Frazioni riciclabili<br />
selezionate all’impianto<br />
15 <strong>01</strong> 06<br />
imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />
misti<br />
IMPIANTO DI<br />
SELEZIONE<br />
20 <strong>01</strong> <strong>01</strong> : carta grafica<br />
15 <strong>01</strong> <strong>01</strong>: cartone<br />
15 <strong>01</strong> 02 : plastica e imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
19 12 12<br />
Sovvallo destinato a<br />
termovalorizzazione<br />
15 <strong>01</strong> <strong>04</strong>: Metalli ferrosi e non<br />
15 <strong>01</strong> 03: Imb<strong>alla</strong>ggi in legno<br />
• Per le caratteristiche specifiche <strong>del</strong>l’impianto di selezione, dotato di un’unica linea<br />
lavorante in modo alternato, ma continuo, varie tipologie di flussi di rifiuti (filiere di<br />
monomateriale e multimateriale) non è possibile misurare in modo analitico e puntuale<br />
l’effettiva efficienza di selezione <strong>del</strong> flusso in oggetto e determinare di conseguenza la<br />
percentuale di effettiva selezione.<br />
• Attraverso analisi merceologiche periodiche è comunque possibile stimare l’entità dei<br />
flussi di monomateriale ottenibili a valle <strong>del</strong>la selezione ed eventualmente imputare,<br />
come su indicazione <strong>del</strong>la Delibera giunta regione Emilia Romagna n°1620/20<strong>01</strong> :<br />
“Approvazione dei criteri ed indirizzi regionali per la pianificazione e la gestione dei<br />
rifiuti” , tale quantità stimata nel calcolo <strong>del</strong>l’RD.<br />
• E’ importante e indispensabile da parte <strong>del</strong> gestore continuare ad analizzare i rifiuti<br />
raccolti, organizzare sopralluoghi per verificare il corretto conferimento da parte degli<br />
utenti e proseguire, attraverso campagne comunicative, a educare ad un corretto<br />
conferimento dei materiali, in modo da poter ridurre al minimo la quantità di frazioni<br />
estranee presenti nei cassonetti.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
28
I sistemi multimateriali a confronto con i monomateriali (analisi costibenefici)<br />
L’analisi (costi-benefici) dei sistemi di raccolta dei rifiuti multimateriale (circuiti territoriali<br />
mediante contenitori stradali distribuiti sul territorio) è stata svolta mediante la costruzione dei<br />
costi di gestione dei servizi (d<strong>alla</strong> raccolta <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero), a partire dalle raccolte<br />
tradizionali (raccolte stradali monomateriali di carta e plastica).<br />
Il mo<strong>del</strong>lo, sotto descritto, risulta una semplificazione <strong>del</strong> sistema, ma è in grado di mettere a<br />
confronto scenari differenti caratterizzati da una molteplicità di variabili.<br />
La squadra tipo relativa ai servizi di raccolta stradale di carta e plastica (di origine domestica e<br />
prodotto da piccole attività presenti sul territorio) è riportata in tabella 1.<br />
Le caratteristiche <strong>del</strong> bacino servito sono riportate nella tabella 2.<br />
Il calcolo dei costi unitari (€/to<strong>nn</strong>ellate) dei servizi di raccolta è stato effettuato considerando il<br />
seguente schema generale:<br />
INPUT<br />
Bacino riferimento<br />
peso specifico<br />
Frequenza media<br />
raccolta<br />
turno squadra<br />
Capacità mezzo<br />
Fattore compressione<br />
mezzo<br />
Costi gestione mezzi e<br />
attrezzature<br />
Costi personale<br />
parametri<br />
popolazione,<br />
produzione RU<br />
monomateriale<br />
(kg/mc)<br />
numero/giorni<br />
Ore<br />
mc<br />
1:5<br />
€/ora e €/unità<br />
€/ora<br />
OUTPUT<br />
PRODUTTIVITA’<br />
SQUADRA<br />
DIMENSIONAMENTO<br />
SERVIZIO<br />
CARICO PER SQUADRA<br />
QUANTITA’ DI RIFIUTI<br />
RACCOLTI<br />
OBIETTIVI MINIMI DI<br />
RACCOLTA<br />
DIFFERENZIATA<br />
COSTO UNITARIO<br />
RACCOLTA<br />
specifiche<br />
Numero contenitori per<br />
squadra<br />
Numero contenitori sul<br />
territorio<br />
chilogrammi raccolti per<br />
squadra<br />
Intercettazione dei rifiuti<br />
nell’a<strong>nn</strong>o<br />
% per frazione merceologica<br />
riciclabile sul totale prodotto<br />
Costo per chilogrammo <strong>del</strong><br />
servizio di raccolta per<br />
tipologia di materiale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
29
CARTA CONGIUNTA<br />
PLASTICA<br />
(CONTENITORI PER LIQUIDI)<br />
Sistema di raccolta<br />
Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />
(utenze domestiche e piccole attività presenti sul territorio)<br />
Peso specifico<br />
Kg/mc<br />
60 15<br />
Turno squadra<br />
ore<br />
6,25 6,25<br />
Frequenza raccolta settimanale settimanale<br />
tipo cat ore tipo cat ore<br />
Personale:<br />
autista 3A 6,25 autista 3A 6,25<br />
Capo squadra 4B 1,56 Capo squadra 4B 1,56<br />
amministrativo 5B 0,78 amministrativo 5B 0,78<br />
tipo cat costo tipo cat costo<br />
Costo Personale (°)<br />
autista 3A € 22,71 autista 3A € 22,71<br />
€/ora<br />
Capo squadra 4B € 23,51 Capo squadra 4B € 23,51<br />
amministrativo 5B € 23,68 amministrativo 5B € 23,68<br />
Mezzi compattatore laterale grande portata compattatore laterale grande portata<br />
Costo mezzi (*)<br />
€/ora<br />
€ 31,06 € 31,06<br />
Contenitori Cassonetto grandi dimensioni Cassonetto grandi dimensioni<br />
Costo contenitori (*)<br />
€/unità<br />
€ 155,79 € 155,79<br />
TOTALE COSTO RACCOLTA<br />
€/squadra<br />
€ 612 € 571<br />
Incidenza costi generali (15%)<br />
€/squadra<br />
€ 7<strong>04</strong> € 657<br />
Utile impresa (10%)<br />
€/squadra<br />
€ 774 € 722<br />
Carico per squadra<br />
Chilogrammi/squadra<br />
7.200 1.600<br />
Costo servizio raccolta<br />
€/to<strong>nn</strong>ellate<br />
€ 108 € 451<br />
(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti,<br />
espurgo pozzi neri e simili e depurazione <strong>del</strong>le acque, riferito al mese luglio 2007, approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e<br />
previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />
(*) software RIFIUTILAB<br />
Tabella 1: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta - circuito territoriale carta<br />
e plastica<br />
tipologia U.M. carta congiunta contenitori per liquidi in plastica<br />
Popolazione servita abitanti residenti 10.000<br />
Produzione pro capite RU kg/abitante 500<br />
Quantità raccolta pro<br />
capite<br />
kg/abitante a<strong>nn</strong>o 34,6 7,7<br />
Quantità raccolta chilogrammi a<strong>nn</strong>o 345.600 76.800<br />
Obiettivi minimi RD % 6,91% 1,54%<br />
Produttività squadra/ n.ro contenitori svuotati/<br />
dimensionamento servizio squadra<br />
68 61<br />
Costo totale raccolta € € 37.161 € 34.666<br />
Tabella 2: caratteristiche bacino di raccolta monomateriale (carta e plastica)<br />
Per la costruzione <strong>del</strong> costo di raccolta dei rifiuti urbani multimateriale è stata ipotizzata:<br />
o una composizione <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili pari a circa 88% per cartacartone<br />
e 22% per plastica;<br />
o l’intercettazione dei rifiuti da multimateriale è pari <strong>alla</strong> somma relativa ai sistemi<br />
monomateriali (carta e plastica).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
30
Sulla base di tali ipotesi è stato possibile definire il peso specifico dei rifiuti e il carico per<br />
squadra, i cui dati sono riportati nelle tabelle sotto.<br />
Sistema raccolta<br />
Peso specifico<br />
Kg/mc<br />
Turno squadra<br />
ore<br />
Frequenza raccolta<br />
Personale:<br />
Costo Personale (°)<br />
€/ora<br />
Mezzi<br />
Costo mezzi (*)<br />
€/ora<br />
Contenitori<br />
Costo contenitori (*)<br />
€/unità<br />
TOTALE COSTO RACCOLTA<br />
€/squadra<br />
Incidenza costi generali (15%)<br />
€/squadra<br />
Utile impresa (10%)<br />
€/squadra<br />
Carico per squadra<br />
Chilogrammi/squadra<br />
Costo servizio raccolta<br />
€/to<strong>nn</strong>ellate<br />
Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />
(utenze domestiche e piccole attività presenti sul territorio)<br />
50<br />
6,25<br />
settimanale<br />
tipo cat ore<br />
autista 3A 6,25<br />
Capo squadra 4B 1,56<br />
amministrativo 5B 0,78<br />
tipo cat costo<br />
autista 3A € 22,71<br />
Capo squadra 4B € 23,51<br />
amministrativo 5B € 23,68<br />
compattatore laterale grande portata<br />
€ 31,06<br />
Cassonetto grandi dimensioni<br />
€ 155,79<br />
€ 594<br />
€ 683<br />
€ 751<br />
6.000<br />
€ 125<br />
(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti,<br />
espurgo pozzi neri e simili e depurazione <strong>del</strong>le acque, riferito al mese luglio 2007, approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e<br />
previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />
(*) software RIFIUTILAB<br />
Tabella 3: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta - circuito territoriale rifiuti<br />
multimateriali<br />
tipologia U.M. RDM<br />
Popolazione servita abitanti residenti 10.000<br />
Produzione pro capite RU kg/abitante 500<br />
Quantità raccolta pro capite kg/abitante a<strong>nn</strong>o 42,2<br />
Quantità raccolta chilogrammi a<strong>nn</strong>o 422.400<br />
Obiettivi minimi RD % 8,45%<br />
Produttività squadra n.ro contenitori svuotati/ squadra 68<br />
Dimensionamento servizi n.ro contenitori sul territorio 100<br />
Costo totale raccolta € € 52.867<br />
Tabella 4: caratteristiche bacino di raccolta multimateriale<br />
Per completare l’analisi <strong>del</strong> ciclo di gestione dei rifiuti riciclabili (d<strong>alla</strong> raccolta <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong><br />
recupero), si riportano nel seguito le analisi dei costi e ricavi derivanti dalle attività di<br />
recupero.<br />
Per i sistemi monomateriali si è ipotizzato il rispetto <strong>del</strong>la fascia di alta qualità, corrispondente<br />
ai maggiori ricavi CONAI (lo scarto prodotto dai due sistemi risulta complessivamente inferiore<br />
a 8,8% e gli oneri di selezione e smaltimento sono a carico dei Consorzi, in quanto le<br />
operazioni di selezione sono dovute ad esigenze <strong>del</strong>la filiera).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
31
Nel caso <strong>del</strong> sistema multimateriale sono stati ipotizzati più scenari, in funzione degli scarti<br />
<strong>del</strong>la selezione, dipendenti, non soltanto, d<strong>alla</strong> qualità dei rifiuti raccolti ma d<strong>alla</strong> situazione<br />
impiantistica a valle (rendimento di selezione).<br />
TIPOLOGIA<br />
cartone<br />
selettivo<br />
carta<br />
congiunta<br />
contenitori<br />
liquidi<br />
Frazioni<br />
Merceologiche<br />
Estranee<br />
Q.tà<br />
raccolte<br />
Frazioni<br />
riciclabili (*)<br />
ricavi<br />
CONAI<br />
RICAVI<br />
% to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate €/to<strong>nn</strong> €/a<strong>nn</strong>o<br />
2% (fino al 5% di<br />
f.m.s.)<br />
0 0 € 84 € -<br />
5% 345,6 328,32 € 84<br />
6% (fino al 20% di<br />
tracciante)<br />
€ 27.579<br />
76,8 56,83 € 242 € 13.753<br />
NOTE:<br />
Oneri selezionesmaltimento<br />
a carico di<br />
COMIECO<br />
Oneri selezionesmaltimento<br />
a carico di<br />
COMIECO<br />
Oneri selezionesmaltimento<br />
a carico di<br />
COREPLA<br />
totale 422,4 385,152 €97,85 €41.332<br />
(*) frazioni riciclabili calcolate in funzione <strong>del</strong>le F.M.E. presenti: carta (5%) e plastica (6% scarti e 20% traccianti),<br />
corrispondente a 8,8% di sovalli<br />
Tabella 5: costi-ricavi filiera recupero sistemi raccolta monomateriali (carta e plastica)<br />
SCENARIO (scarto 50%)<br />
Frazioni<br />
riciclabili<br />
selezionate<br />
ricavi<br />
CONAI<br />
Costi<br />
selezione<br />
(°)<br />
Costi<br />
Smaltimento<br />
(°)<br />
Totale<br />
costi<br />
unitari<br />
(al netto<br />
dei ricavi)<br />
to<strong>nn</strong>ellate €/to<strong>nn</strong> €/to<strong>nn</strong> €/to<strong>nn</strong> €/to<strong>nn</strong> €<br />
Totale<br />
costi<br />
(al netto dei<br />
ricavi)<br />
cartone selettivo 59,56 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 2.621<br />
carta congiunta 1<strong>04</strong>,54 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.600<br />
contenitori liquidi 47,10 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 9.514<br />
SCARTI SELEZIONI (50%) 211,20 € - € 40 € 90 € 130 € 27.456<br />
TOTALE scenario 50% 422,40 € 60 € 40 € 45 € 25 € 10.722<br />
SCENARIO (scarto 30%)<br />
cartone selettivo 92,86 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 3.669<br />
carta congiunta 162,99 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 6.440<br />
contenitori liquidi 73,43 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 13.319<br />
SCARTI SELEZIONI (30%) 126,72 € - € 40 € 90 € 130 € 16.474<br />
TOTALE scenario 30% 422,40 € 83 € 40 € 27 -€ 16 -€ 6.954<br />
SCENARIO (scarto 20%)<br />
cartone selettivo 106,12 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.193<br />
carta congiunta 186,28 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 7.360<br />
contenitori liquidi 83,92 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 15.222<br />
SCARTI SELEZIONI (20%) 84,<strong>48</strong> € - € 40 € 90 € 130 € 10.982<br />
TOTALE scenario 20% 422,40 € 95 € 40 € 18 -€ 37,39 -€ 15.792<br />
SCENARIO (scarto 15%)<br />
cartone selettivo 112,75 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.455<br />
carta congiunta 197,92 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 7.820<br />
contenitori liquidi 89,16 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 16.173<br />
SCARTI SELEZIONI (15%) 63,36 € - € 40 € 90 € 130 € 8.237<br />
TOTALE scenario 15% 422,40 € 1<strong>01</strong> € 40 € 14 -€ <strong>48</strong> -€ 20.211<br />
SCENARIO (scarto 10%)<br />
cartone selettivo 106,12 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.717<br />
carta congiunta 186,28 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 8.280<br />
contenitori liquidi 83,92 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 17.125<br />
SCARTI SELEZIONI (10%) 84,<strong>48</strong> € - € 40 € 90 € 130 € 5.491<br />
TOTALE scenario 10% 422,40 € 107 € 40 € 9 -€ 58 -€ 24.630<br />
(°) oneri a carico <strong>del</strong> gestore SGRU<br />
Tabella 6: costi-ricavi filiera recupero sistema raccolta multimateriali (carta e plastica)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
32
tipologia<br />
sistema monomateriali<br />
(carta, plastica)<br />
scarto<br />
%<br />
Costi<br />
raccolti<br />
€/to<strong>nn</strong><br />
oneri selezionesmaltimento<br />
€/to<strong>nn</strong><br />
RICAVI<br />
CONAI<br />
€/to<strong>nn</strong><br />
totale costi<br />
(al netto dei ricavi)<br />
€/to<strong>nn</strong><br />
totale<br />
costi<br />
< 8,8% € 170 € - -€ 98 € 72 € 30.495<br />
sistema multimateriale 50% € 125 € 85 -€ 60 € 151 € 63.589<br />
sistema multimateriale 30% € 125 € 67 -€ 83 € 109 € 45.912<br />
sistema multimateriale 20% € 125 € 58 -€ 95 € 88 € 37.074<br />
sistema multimateriale 15% € 125 € 54 -€ 1<strong>01</strong> € 77 € 32.655<br />
sistema multimateriale 10% € 125 € 49 -€ 107 € 67 € 28.236<br />
Tabella 7: riepilogo scenari di gestione dei RU-sistemi a confronto (mono e multimateriali)<br />
Dall’analisi dei costi di gestione dei sistemi di raccolta messi a confronto, i cui risultati sono<br />
riportati in tabella 6, si evince che:<br />
o il costo <strong>del</strong>la raccolta multimateriale risulta inferiore a quello dei sistemi monomateriali;<br />
o il costo di trattamento dei rifiuti multimateriali dipendono in modo significativo dallo<br />
scarto prodotto a valle <strong>del</strong>la selezione, dovuto agli oneri di smaltimento a carico <strong>del</strong><br />
gestore;<br />
o il costo di gestione <strong>del</strong> sistema multimateriale (comprensivo degli oneri di selezionesmaltimento),<br />
al netto dei ricavi CONAI, risulta inferiore ai sistemi monomateriali a<br />
partire da una selezione spinta <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili.<br />
Il sistema multimateriale, con una produzione di scarti inferiore al 15%, risulta uno scenario<br />
“competitivo” (economicamente) con i sistemi monomateriali, caratterizzati da un’elevata<br />
qualità di raccolta.<br />
A tali benefici economici si aggiungono quelli ambientali, dovuti al minore trasporto e<br />
all’elevata qualità dei rifiuti da avviare a recupero, in quanto sottoposti ad operazioni per la<br />
separazione in frazioni merceologiche omogenee.<br />
Il costo di gestione dei sistemi monomateriali è, invece, dipendente d<strong>alla</strong> qualità dei rifiuti<br />
raccolti.<br />
Nel caso quindi di raccolte di scarsa qualità, superiore a circa il 20% di scarto (1), non sono<br />
previsti corrispettivi da parte <strong>del</strong> CONAI e gli oneri <strong>del</strong>la selezione, per avviare i materiali al<br />
recupero, sono a carico <strong>del</strong> gestore <strong>del</strong> servizio: il costo di gestione risulta, pertanto, circa il<br />
35% in più (stimato in circa € 96.000) di quello multimateriale, riferito allo scenario peggiore<br />
(scarto <strong>del</strong>la selezione <strong>del</strong> 50%).<br />
VANTAGGI<br />
SVANTAGGI<br />
SISTEMI MONOMATERIALI<br />
Rintracciabilità filiera <strong>del</strong> recupero<br />
Indipendenti d<strong>alla</strong> situazione impiantistica a<br />
valle <strong>del</strong>la raccolta<br />
Costi di raccolta più elevati<br />
Costi di gestione dipendenti d<strong>alla</strong> qualità dei<br />
materiali raccolti<br />
Maggiori chilometri percorsi<br />
SISTEMI MULTIMATERIALI<br />
Costi raccolta più bassi<br />
Indipendenti d<strong>alla</strong> qualità dei materiali raccolti<br />
Minori chilometri percorsi<br />
Non rintracciabilità filiera <strong>del</strong> recupero<br />
Costi di gestione dipendente d<strong>alla</strong> situazione<br />
impiantistica a valle <strong>del</strong>la raccolta<br />
In allegato F vengono riportati in modo dettagliato le migliori tecnologie disponibili per le<br />
piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, per una corretta gestione degli stessi in linea<br />
con il sistema integrato di gestione dei RU ed RSA.<br />
1 per la carta le f.m.e. sono superiori al 15%, per la plastica le f.m.e. sono superiori al 20% con una presenza di<br />
traccianti superiore al 20%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
33
<strong>Allegato</strong> E<br />
PROGETTI PILOTA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA AVANZATO DI<br />
RACCOLTE DIFFERENZIATE (POGGIORENATICO-MIRABELLO) – RACCOLTE<br />
DIFFERENZIATE DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI – SISTEMI A<br />
CONFRONTO.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
Progetto pilota per lo sviluppo di un sistema avanzato di raccolte differenziate in<br />
Comune di Poggiorenatico<br />
Nell’ambito <strong>del</strong>le politiche “standard” previste dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, è stato<br />
avviato un progetto di sperimentazione nel territorio <strong>del</strong> comune di Poggio Renatico (comune di<br />
circa 8.000 abitanti) per un sistema di raccolta dei rifiuti, che prevede un forte incentivo <strong>alla</strong><br />
raccolta differenziata, con incrementi sensibilmente maggiori di quelli programmati <strong>del</strong> 40%.<br />
Il Comune di Poggio Renatico, d’intesa con la Provincia di Ferrara, l’Agenzia di Ambito per i servizi<br />
pubblici di Ferrara (ATO 6) e il gestore <strong>del</strong> servizio pubblico (CMV servizi S.r.l.), ha quindi previsto<br />
nel proprio territorio di sviluppare un sistema avanzato di raccolta, finalizzato al progressivo<br />
abbattimento <strong>del</strong>la quota di rifiuti avviati a smaltimento, incrementando la raccolta differenziata<br />
mediante la riorganizzazione <strong>del</strong> servizio attraverso sistemi progettati sul territorio e con il<br />
territorio. Il progetto ha l’obiettivo di valutare le conseguenze ambientali (analisi <strong>del</strong> ciclo di vita<br />
<strong>del</strong>l’intero rifiuto d<strong>alla</strong> raccolta al recupero allo smaltimento), economiche (effetti sulle tariffe) e<br />
sociali (coinvolgimento sulle scelte, effetti sulle abitudini dei cittadini, igiene urbana, livelli<br />
qualitativa dei lavoratori, etc…) <strong>del</strong> nuovo sistema al fine di garantirne la sostenibilità<br />
complessiva.<br />
Il consistente abbattimento <strong>del</strong>la quota di rifiuti destinati a smaltimento non è una considerazione<br />
<strong>del</strong> tutto banale infatti implica la necessità di concentrarsi sul recupero di materia e non sulla<br />
raccolta vera e propria (obiettivi quindi qualitativi e non solo numerici). Risulta in questo senso<br />
fondamentale l’inserimento di meccanismi di certificazione sia <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la raccolta<br />
differenziata sia <strong>del</strong> reale successivo recupero <strong>del</strong>le frazioni inviate a riciclo.<br />
E’ stato già avviato un apposito gruppo tecnico di lavoro fra i firmatari, coordinato d<strong>alla</strong> Provincia<br />
di Ferrara, al fine di seguire le fasi operative, tecniche e gestionali sia per la messa a punto <strong>del</strong><br />
progetto esecutivo sia per la parte <strong>del</strong>la sperimentazione vera e propria.<br />
E’ stato quindi individuato uno scenario (tecnico-economico) di riferimento.<br />
Lo scenario deve essere caratterizzato da elevati standard di qualità <strong>del</strong> servizio, in linea con il<br />
disciplinare tecnico previsto dall’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara, ossia:<br />
- elevate frequenze di raccolta sia per quelle tradizionali che per i servizi domiciliari,<br />
- un’adeguata volumetria di contenitori stradali distribuiti sul territorio per le raccolte<br />
tradizionali,<br />
- la presenza di una stazione ecologica attrezzata al servizio degli utenti e una migliore<br />
qualità <strong>del</strong>le frazioni di materiale raccolto da avviare a recupero.<br />
Il progetto prevede quindi una capillare campagna di informazione ai cittadini (utenti), da<br />
realizzare sia in fase di avvio che durante lo svolgimento <strong>del</strong>la sperimentazione.<br />
I risultati <strong>del</strong>l’analisi ha<strong>nn</strong>o portato all’individuazione <strong>del</strong> sistema da adottare, basato sullo<br />
sviluppo <strong>del</strong>le raccolte esistenti e l’attivazione di raccolte domiciliari <strong>del</strong>l’organico e <strong>del</strong>la cartacartone<br />
presso civili abitazioni e grandi utenze, finalizzato al raggiungimento di obiettivi di raccolta<br />
differenziata superiori alle previsioni di piano e <strong>alla</strong> progressiva riduzione <strong>del</strong>le quote di rifiuti<br />
residuali da avviare a smaltimento. E’ previsto inoltre l’utilizzo di una stazione ecologica attrezzata<br />
dotata di sistema di pesatura per attribuire alle singole utenze i risultati <strong>del</strong>le raccolte.<br />
Elemento distintivo e i<strong>nn</strong>ovativo è la certificazione <strong>del</strong> progetto sotto il profilo ambientale,<br />
attraverso l’identificazione e la tracciabilità dei flussi di recupero dei rifiuti.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
Nel presente documento vengono riportati i risultati <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong> gruppo di lavoro costituito<br />
da:<br />
- analisi scenari alternativi;<br />
- sviluppo <strong>del</strong>lo scenario di riferimento;<br />
- creazione di un sistema per la rintracciabilità dei rifiuti raccolti avviati a riciclaggiorecupero.<br />
A cura <strong>del</strong> Gruppo Tecnico di Lavoro<br />
Rita Pareschi – Assessore all’Ambiente <strong>del</strong> Comune di Ferrara<br />
Mario Sunseri – Osservatorio Provinciale Rifiuti di Ferrara<br />
Rosalba Martino – Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Ferrara<br />
Umberto Cazzola – CMV servizi S.r.l.<br />
Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />
Marco Mari – BVQi<br />
Giuliano Basaglia – LA VETRI<br />
Paolo Roi – ARGECO S.r.l.<br />
NUOVAGEOVIS<br />
Paola Dentis – COMIECO<br />
Paolo Manfredini – ECOSFERA S.r.l.<br />
Descrizione <strong>del</strong>l’attuale servizio di gestione dei rifiuti urbani nel Comune di<br />
Poggiorenatico (a<strong>nn</strong>o 2006)<br />
Superficie comunale: 79,8 kmq<br />
Abitanti: 8.500<br />
Produzione pro-capite: 1,52 kg/ab giorno<br />
quota raccolta differenziata: 26,1% (di cui 23,3% avviata a recupero)<br />
Frazioni e località:<br />
CASE BORGATTI<br />
CASE RENO SABBIONI<br />
CASE VITALI<br />
CASETTE DEL RENO<br />
CASETTE TRACCHI<br />
CHIESA NUOVA<br />
CORONELLA<br />
GALLO<br />
LUOGO PASSO DEL GALLO<br />
MADONNA DEI BOSCHI<br />
Tipologie abitative: circa 85%, presentano uno sviluppo orizzontale (ville, villette a schiera,<br />
bifamigliari e case sparse), mentre il restante 15% si sviluppano in modo verticale con la presenza<br />
di condomini costituiti mediamente da 6-8 appartamenti. Solo nel centro <strong>del</strong> capoluogo ed in<br />
numero limitato si sviluppano condomini da 10 a 20 appartamenti.<br />
Servizio di Spazzamento meccanizzato: svolto con spazzatrice aspirante da 6.5 mc su<br />
autocarro 5,0 mc semovente idrostatica su capoluogo e frazioni<br />
Chilometri percorsi: 2.650 Km/a<strong>nn</strong>o, 720 km (spazzamento con spazzole a terra)<br />
Frequenza: 1/7<br />
Servizio di Spazzamento manuale: svolto con n° 1,5 addetti con vasca da 4.5 mc su frazioni e<br />
capoluogo (compreso svuoto cestini e raccolta foglie), nel periodo autu<strong>nn</strong>ale in ausilio allo<br />
spazzamento meccanizzato.<br />
Chilometri percorsi: 9.100 Km/a<strong>nn</strong>o, 54 Km/gg (Media giornaliera)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
Servizio di Raccolta Indifferenziata dei RU: svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2<br />
a<strong>nn</strong>i) e mezzo satellite con vasca e costipatore da 4.5 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
N° cassonetti: 232 per un volume totale di 466.700 lt (tipologie da 1.300 a 3.200 lt)<br />
N° medio di cassonetti: 130 svuoti/gg<br />
Frequenze di svuoto:n° 70 (6/7 capoluogo), n° 60 (3/7 frazioni)<br />
Chilometri percorsi: 33.400 Km/a<strong>nn</strong>o (di cui 4.200 Km/a<strong>nn</strong>o con mezzo con vasca), 90 km/gg<br />
(media giornaliera) e 150 km/gg per doppi scarichi in corrispondenza di festività.<br />
Il mezzo satellite con vasca e costipatore da 4.5 mc viene utilizzato per lo svuoto con frequenza<br />
2/7 di n° 3 cassonetti da 1.700 lt e n° 5 sacchetti ubicati al momento in zone non raggiungibili dal<br />
monoperatore.<br />
Percorrenza media: 60 km<br />
Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />
Servizio di Raccolta <strong>del</strong>la carta: svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti: con volumetria da 2.200 lt in sostituzione con cassonetti da 3.200 lt<br />
Frequenze:1/7 svuotamenti (41 cassonetti svuotati per giro)<br />
Chilometri percorsi: 4.700 km/a<strong>nn</strong>o, 85 Km/gg (media giornaliera)<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Servizio di Raccolta di imb<strong>alla</strong>ggi di cartone c/o attività commerciali a domicilio: svolto<br />
con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />
Chilometri percorsi: 3.500 Km/a<strong>nn</strong>o, 53 Km/gg (media giornaliera)<br />
Frequenza: 1/7<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Servizio di Raccolta <strong>del</strong>la Plastica: svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti: con volumetria da 2.200 lt in sostituzione con cassonetti da 3.200 lt<br />
Frequenze:1/7 (39 cassonetti svuotati per giro)<br />
Chilometri percorsi: 6.800 Km/a<strong>nn</strong>o, 130 Km/gg (media giornaliera)<br />
Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />
Servizio di Raccolta dei rifiuti vegetali da parchi e giardini: svolto con mezzo monoperatore<br />
da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti: con volumetria da 1.700 lt con chiave (86 cassonetti svuotati per giro)<br />
Frequenze: 1/7 - 2/7 (86 cassonetti svuotati per giro)<br />
Chilometri percorsi: 5.800 Km/a<strong>nn</strong>o, 75 km/gg (Media giornaliera)<br />
Destinazione: impianto di compostaggio CompAgri srl Rubizzano (BO),triturazione Ditta Gubellini<br />
Bevilacqua di Crevalcore (BO)<br />
Servizio di Raccolta di vetro e lattine: svolto da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma<br />
(MN)<br />
Contenitori: campane da 2.2 mc (totale n° 47)<br />
Frequenza: 1/15<br />
Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Stazione ecologica attrezzata (Apertura: mercoledì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00)<br />
Personale: n° 1 operatore<br />
Contenitori: specifici per RUP e oli, container da 9 a 27 mc per le altre tipologie.<br />
Conferimento diretto da parte <strong>del</strong> cittadino di:<br />
1. carta e catone<br />
2. ingombranti<br />
3. RAEE<br />
4. Vetro e vetro ingombrante<br />
5. Metalli<br />
6. Verde<br />
7. Inerti<br />
8. RUP<br />
9. oli vegetali<br />
10. oli minerali<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
Raccolta ingombranti a domicilio: svolto con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o<br />
sovrasponde<br />
Chilometri percorsi: 1.800 Km/a<strong>nn</strong>o, 75 Km/gg (media giornaliera) – ritiri nel 2005 150<br />
Frequenza: 1/7<br />
Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />
Pulizia stazioni di base e abbandoni: svolto con n° 1,5 addetti dotato di gru (tipo Daily) o<br />
vasca da 4.5 mc<br />
Chilometri percorsi: 5.300 Km/a<strong>nn</strong>o, 75 Km/gg (media giornaliera)<br />
Frequenza: 2/7<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
Analisi degli scenari alternativi<br />
Nella fase preliminare <strong>del</strong> progetto è stata valutata la fattibilità tecnico-economica di scenari<br />
ipotetici di raccolta <strong>del</strong>lo SGRU.<br />
Il gruppo di lavoro ha ipotizzato tre tipi di scenario di seguito sintetizzati, escludendo in ogni caso<br />
il contributo <strong>del</strong>la base NATO (corrispondente a circa 280 t/a di rifiuti prodotti) per le criticità<br />
riscontrate dall’attuale servizio (scarsi risultati di raccolta differenziata, presenza di rifiuti speciali<br />
provenienti da attività di cantiere, ecc.).<br />
SCENARI TIPOLOGIA RU ED RSAU DESCRIZIONE<br />
SCENARIO 1<br />
Totale intercettazione dei RSAU<br />
Sistema di raccolta stradale attuale<br />
più raccolta <strong>del</strong>l’umido<br />
Almeno il 40% di RD<br />
SCENARIO 2<br />
Come scenario 1 per RSAU<br />
Sostituzione RD stradale con sistema<br />
PaP per utenze civili<br />
Almeno il 50% di RD<br />
SCENARIO 3<br />
Raccolta domiciliare di tutte le frazioni<br />
di materiali compreso il rifiuto<br />
residuale<br />
Almeno il 60% di RD<br />
carta, vetro+Al e plastica<br />
verde<br />
umido<br />
RSAU<br />
Ingombranti/RAEE/RUP<br />
SEA<br />
Residuale<br />
vetro+Al, plastica, carta e umido<br />
verde<br />
RSAU<br />
Ingombranti/RAEE/RUP<br />
SEA<br />
Residuale<br />
carta, vetro, plastica, organico e<br />
metalli<br />
verde<br />
RSAU<br />
Ingombranti/RAEE/RUP<br />
SEA<br />
Residuale<br />
raccolta stradale esistente ed isola ecologica<br />
raccolta esistente (cassonetto con chiave o<br />
servizio a chiamata)<br />
inserimento cassonetto umido con chiave<br />
per utenze domestiche<br />
intercettazione utenze non domestiche con<br />
servizio domiciliare<br />
Servizio esistente (a chiamata, isola<br />
ecologica, contenitori dedicati c/o esercizi<br />
per i RUP)<br />
Utilizzo stazione ecologica attrezzata per le<br />
principali tipologie di rifiuti<br />
raccolta stradale esistente<br />
inserimento servizio domiciliare a utenze<br />
domestiche<br />
raccolta esistente (cassonetto con chiave e<br />
servizio a chiamata)<br />
come scenario attuale<br />
Servizio esistente (a chiamata, isola<br />
ecologica, contenitori dedicati c/o esercizi<br />
per i RUP)<br />
Utilizzo stazione ecologica attrezzata per le<br />
principali tipologie di rifiuti<br />
raccolta stradale esistente<br />
raccolta domiciliare c/o utenze domestiche<br />
raccolta esistente (cassonetto con chiave o<br />
a chiamata)<br />
come scenario attuale<br />
Servizio esistente (a chiamata, isola<br />
ecologica, contenitori dedicati c/o esercizi<br />
per i RUP)<br />
Utilizzo stazione ecologica attrezzata per le<br />
principali tipologie di rifiuti<br />
raccolta domiciliare<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
DATI di BASE SUL COMUNE<br />
parametri u.m. dato<br />
abitanti n. 8.077<br />
utenze domestiche n. 3.231<br />
utenze non domestiche n. 450<br />
abitazioni non occupate n.<br />
produzione RU (monte rifiuti) totale ton 4.263<br />
produzione RU (monte rifiuti) procapite kg/ab/a<strong>nn</strong>o 528<br />
produzione RD totale ton 1.234<br />
efficienza RD % 28,95%<br />
Nel seguito si riporta l’elenco dei servizi, <strong>del</strong>le modalità organizzative e dei flussi previsionali a cui<br />
è stato eseguita l’analisi dei costi per l’individuazione <strong>del</strong>lo scenario di riferimento.<br />
SCENARIO 1 (sviluppo scenario attuale)<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Vetro-lattine √ 1/7<br />
Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
√ 3/7<br />
Carta-cartone √ 1/7<br />
Plastica √ 1/7<br />
Umido * √ con chiave 3/7<br />
Verde<br />
Ingombranti-beni<br />
√<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
√<br />
√ con chiave 1/7-<br />
2/7<br />
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie PaP<br />
PLASTICA FILM<br />
CARTONE<br />
COMMERCIALE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole bidone<br />
ORGANICO<br />
IMBALLAGGI MISTI<br />
(carta, plastica, legno)<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e<br />
piante, pizza al taglio<br />
Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
PaP<br />
PaP<br />
bidone<br />
Cassonetto<br />
posteriorie<br />
RESIDUALE Tutti Cassonetto laterale<br />
7
RACCOLTE SEA<br />
FILIERA<br />
CARTA-CARTONE<br />
PLASTICA<br />
VETRO<br />
METALLI (rottami)<br />
INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />
SFALCI E POTATURE<br />
LEGNO<br />
INERTI<br />
ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />
OLI (vegetali e minerali)<br />
ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />
LAMPADE FLUORESCENTI<br />
TONER<br />
FARMACI<br />
SISTEMA<br />
CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI VARI<br />
BIG BAGS<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
FLUSSI PREVISIONALI Scenario 1<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito territoriale<br />
circuito utenze non<br />
domestiche<br />
circuito stazione<br />
ecologica<br />
TOTALE<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o % intercettazione % Merceologia<br />
carta-cartone 256 85 43 384 30% 30%<br />
vetro-lattine 128 43 17 188 49% 9%<br />
plastica 60 32 2 94 44% 5%<br />
totale riciclabili 443 160 62 665 35% 44%<br />
organico 107 107 - 213 33% 15%<br />
verde 256 85 128 469 73% 15%<br />
legno - 43 85 128 60% 5%<br />
rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />
beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />
altri ingombranti 64 - 21 85 40% 5%<br />
inerti - - 85 85 67% 3%<br />
altro - - 21 21 17% 3%<br />
totale RD 891 437 <strong>48</strong>8 1.816 100%<br />
indifferenziato 20,9% 10,3% 11,5% 2.447<br />
totale RU 4.263<br />
% RD 20,90% 10,25% 11,45% 42,6%<br />
SCENARIO 2 (come scenario 1 più raccolta domiciliare di umido e carta)<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Porta-porta Campana<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Vetro-lattine √ 1/7<br />
Carta-cartone<br />
Condomini > 6<br />
utenze<br />
√ Sacco 1/7<br />
√ Bidone 1/7<br />
Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
√ 3/7<br />
Plastica √ 1/7<br />
Umido *<br />
Umido<br />
Condomini > 6<br />
utenze<br />
Verde<br />
Ingombranti-beni<br />
√<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
√<br />
√ Sacco-mastello<br />
3/7-6/7<br />
√ Bidone<br />
3/7-6/7<br />
√ con chiave (1/7-<br />
2/7)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie PaP<br />
PLASTICA FILM<br />
CARTONE<br />
COMMERCIALE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole bidone<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e<br />
ORGANICO<br />
piante, pizza al taglio<br />
bidone<br />
IMBALLAGGI MISTI<br />
(carta, plastica, legno)<br />
Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Cassonetto posteriore<br />
RESIDUALE Tutti Cassonetto laterale<br />
PaP<br />
PaP<br />
RACCOLTE SEA<br />
FILIERA<br />
CARTA-CARTONE<br />
PLASTICA<br />
VETRO<br />
METALLI (rottami)<br />
INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />
SFALCI E POTATURE<br />
LEGNO<br />
INERTI<br />
ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />
OLI (vegetali e minerali)<br />
ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />
LAMPADE FLUORESCENTI<br />
TONER<br />
FARMACI<br />
SISTEMA<br />
CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI VARI<br />
BIG BAGS<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
FLUSSI PREVISIONALI Scenario 2<br />
circuito utenze non circuito stazione<br />
circuito territoriale<br />
tipologia rifiuto<br />
domestiche<br />
ecologica<br />
TOTALE<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o % intercettazione % Merceologia<br />
carta-cartone 512 85 43 639 50% 30%<br />
vetro-lattine 171 43 17 230 60% 9%<br />
plastica 60 32 2 94 44% 5%<br />
totale riciclabili 742 160 62 963 51% 44%<br />
organico 341 107 - 4<strong>48</strong> 70% 15%<br />
verde 256 85 128 469 73% 15%<br />
legno - 43 85 128 60% 5%<br />
rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />
beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />
altri ingombranti 64 - 21 85 40% 5%<br />
inerti - - 85 85 67% 3%<br />
altro - - 21 21 17% 3%<br />
totale RD 1.424 437 <strong>48</strong>8 2.349 100%<br />
indifferenziato 33,4% 10,3% 11,5% 1.914<br />
totale RU 4.263<br />
% RD 33,40% 10,25% 11,45% 55,1%<br />
SCENARIO 3 (raccolta domiciliare di tutte le frazioni di materiali)<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />
utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
Su<br />
FILIERA<br />
Porta-porta Campana<br />
appuntamento<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziatiresiduali<br />
Vetro-lattine<br />
Carta-cartone<br />
Condomini > 6<br />
utenze<br />
√ bidone con chip<br />
1/7<br />
√ masello 30 lt<br />
1/7<br />
√ Sacco 1/7<br />
√ Bidone 1/7<br />
Plastica √ Sacco 1/7<br />
Umido *<br />
Umido<br />
Condomini > 6<br />
utenze<br />
Verde<br />
Ingombranti-beni<br />
√<br />
durevoli<br />
(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />
√<br />
√ Sacco-mastello<br />
3/7-6/7<br />
√ Bidone<br />
3/7-6/7<br />
Cassonetto<br />
posteriore<br />
√ con chiave (1/7-<br />
2/7)<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
11
RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie PaP<br />
PLASTICA FILM<br />
CARTONE<br />
COMMERCIALE<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />
Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />
ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />
CARTA Uffici pubblici, scuole bidone<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e<br />
ORGANICO<br />
piante, pizza al taglio<br />
bidone<br />
IMBALLAGGI MISTI<br />
(carta, plastica, legno)<br />
Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />
Cassonetto posteriore<br />
RESIDUALE Tutti Bidone con chip<br />
PaP<br />
PaP<br />
RACCOLTE SEA<br />
FILIERA<br />
CARTA-CARTONE<br />
PLASTICA<br />
VETRO<br />
METALLI (rottami)<br />
INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />
SFALCI E POTATURE<br />
LEGNO<br />
INERTI<br />
ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />
OLI (vegetali e minerali)<br />
ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />
LAMPADE FLUORESCENTI<br />
TONER<br />
FARMACI<br />
SISTEMA<br />
CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI VARI<br />
BIG BAGS<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
FLUSSI PREVISIONALI Scenario 3<br />
circuito utenze non circuito stazione<br />
circuito territoriale<br />
tipologia rifiuto<br />
domestiche ecologica<br />
TOTALE<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o % intercettazione % Merceologia<br />
carta-cartone 682 85 43 810 63% 30%<br />
vetro-lattine 213 43 17 273 71% 9%<br />
plastica 107 32 2 141 66% 5%<br />
totale riciclabili 1.002 160 62 1.223 65% 44%<br />
organico 384 107 - 490 77% 15%<br />
verde 298 85 128 512 80% 15%<br />
legno - 43 85 128 60% 5%<br />
rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />
beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />
altri ingombranti 64 - 21 85 40% 5%<br />
inerti - - 85 85 67% 3%<br />
altro - - 21 21 17% 3%<br />
totale RD 1.769 437 <strong>48</strong>8 2.694 100%<br />
indifferenziato 41,5% 10,3% 11,5% 1.569<br />
totale RU 4.263<br />
% RD 41,50% 10,25% 11,45% 63,2%<br />
Dimensionamento squadre di riferimento<br />
Dimensionamento squadre u.m. sacchi porta a porta<br />
contenitori 3200<br />
litri<br />
Autisti per squadra n. 1 1 1<br />
Operatori per squadra n. 1 0 2<br />
contenitori 1700<br />
litri<br />
produttività<br />
n.<br />
cont/turno<br />
750 120 115<br />
Tipologia c. posteriore c. laterale c. posteriore<br />
m3 15 24 18<br />
CIRCUITO TERRITORIALE carta<br />
Dimensionamento squadre u.m. sacchi porta a porta<br />
Autisti per squadra n. 1 1<br />
contenitori 3200<br />
litri<br />
Operatori per squadra n. 2 0<br />
produttività<br />
n.<br />
cont/turno<br />
1550 60<br />
Tipologia c. posteriore c. laterale<br />
Capacità utile automezzi m3 18 24<br />
CIRCUITO TERRITORIALE vetro<br />
Mastelli Porta a contenitori contenitori<br />
Dimensionamento parco<br />
attrezzature<br />
u.m. porta campane porta a porta<br />
Autisti per squadra n. 0 1 0<br />
Operatori per squadra n. 1 0 1<br />
produttività<br />
n.<br />
cont/turno<br />
300 35 60<br />
Tipologia daily con vasca camion con gru daily con vasca<br />
Capacità utile automezzi m3 6 28 6<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
CIRCUITO TERRITORIALE plastica<br />
Dimensionamento squadre<br />
u.m.<br />
sacchi<br />
porta a<br />
porta<br />
contenitori<br />
3.200<br />
contenitori<br />
porta a porta<br />
imb<strong>alla</strong>ggi<br />
sacchi porta<br />
a porta<br />
Autisti per squadra n. 1 1 1 0<br />
Operatori per squadra n. 2 0 0 1<br />
produttività<br />
n.<br />
cont/turno<br />
800 70 80 800<br />
Tipologia c. posteriore c. laterale c. posteriore<br />
daily con<br />
vasca<br />
Capacità utile automezzi m3 18 24 12 5<br />
CIRCUITO TERRITORIALE organico<br />
Dimensionamento squadre<br />
u.m.<br />
contenitori<br />
tradizionali -<br />
bidoni<br />
Autisti per squadra n. 1 1<br />
mastelli porta a porta<br />
Operatori per squadra n. 1 1<br />
produttività<br />
n.<br />
cont/turno<br />
100 750<br />
Tipologia c. posteriore c. posteriore<br />
Capacità utile automezzi m3 18 18<br />
Nello scenario 1 è stato rappresentato lo sviluppo <strong>del</strong> servizio attuale, che prevede<br />
l’intercettazione di tutte le attività produttive (commerciali, artigianali e di servizio), con raccolte<br />
mirate per le tipologie di materiale maggiormente prodotte, l’attivazione <strong>del</strong>la raccolta<br />
<strong>del</strong>l’organico presso utenze civili, mediante l’utilizzo di contenitori con chiave dislocati sul<br />
territorio, e l’utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica attrezzata.<br />
Lo scenario 1 non rappresenta un sistema “avanzato” di raccolta differenziata, ma dovrebbe<br />
essere quello da adottare per raggiungere gli obiettivi minimi previsti d<strong>alla</strong> pianificazione in ambito<br />
provinciale.<br />
Tale scenario viene quindi preso come riferimento per la verifica <strong>del</strong>l’incremento dei costi rispetto<br />
a sistemi avanzati di raccolta differenziata.<br />
Lo scenario 2 è caratterizzato da un sistema misto di raccolta (tradizionale e porta-porta) che<br />
prevede, come per lo scenario 1, l’intercettazione <strong>del</strong>le attività produttive, l’attivazione <strong>del</strong>la<br />
raccolta domiciliare presso le utenze civili e l’utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica attrezzata presente<br />
sul territorio.<br />
Lo scenario 3 rappresenta, infine, il sistema di raccolta domiciliare spinto per le principali frazioni<br />
di materiale (carta-cartone, plastica, vetro, materiali ferrosi e non, organico, rifiuti residuali non<br />
riciclabili) e l’utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica attrezzata.<br />
Per lo scenario 3 è possibile applicare la TIA puntuale, per lo scenario 2 è invece possibile adottare<br />
sistemi di incentivazione (riduzione TIA per utilizzo SEA e/o pesatura dei materiali raccolti con il<br />
porta-porta).<br />
Gli scenari ipotizzati tengono, inoltre, conto <strong>del</strong> dimensionamento <strong>del</strong>le squadre di riferimento e<br />
<strong>del</strong> sistema impiantistico attuale, ossia:<br />
- la discarica di Sant’Agostino per lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati;<br />
- la piattaforma COMIECO in Comune di Cento per la carta e cartone;<br />
- la piattaforma COREPLA in Comune di Argenta per la plastica;<br />
- il sistema di raccolta <strong>del</strong> vetro e lattine di alluminio mediante una ditta terza, che aderisce<br />
al sistema CO.RE.VE;<br />
- l’impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS, ubicato nella Provincia di Bologna.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
14
Per il trattamento <strong>del</strong>l’organico e <strong>del</strong> verde pubblico e privato non è stato preso in considerazione<br />
l’impianto di Ostellato, in quanto l’incidenza <strong>del</strong> costo dei trasporti sul costo totale <strong>del</strong> servizio<br />
risulta troppo elevato.<br />
Gli scenari tengono inoltre conto dei maggiori ricavi dovuti al raggiungimento di obiettivi qualiquantitativi<br />
più significativi di quelli esistenti.<br />
Nel seguito vengono riportati i costi dei singoli scenari.<br />
Situazione<br />
attuale<br />
% di<br />
differenziata<br />
Costo<br />
incremento<br />
costi<br />
incremento<br />
costi %<br />
incremento<br />
per punto<br />
%<br />
costo<br />
unitario<br />
€/ab<br />
costo<br />
unitario<br />
€/t<br />
28,95% € 792.2<strong>01</strong>,00 € - 0,00% 0 € 98,08 € 185,83<br />
Scenario 1 42,60% € 952.633,00 € 160.432,00 20,25% €9.361,00 € 117,94 € 223,47<br />
Scenario 2 55,10% €1.134.530,50 € 342.329,50 43,21% €13.607,00 € 140,46 € 266,13<br />
Scenario 3 63,20% €1.369.817,00 € 577.616,00 72,91% €16.228,00 € 169,59 € 321,33<br />
Tabella 1: scenari di sistemi di raccolta differenziata a confronto<br />
Com’è possibile desumere dai dati riportati in tabella 1 l’incremento dei costi <strong>del</strong> servizio aumenta<br />
con il sistema più avanzato di raccolta (PaP).<br />
Le simulazioni effettuate non evidenziano i benefici economici dovuti ai ricavi per mancato<br />
smaltimento dei rifiuti raccolti in modo differenziato recuperabili.<br />
Si deve evidenziare al riguardo che le simulazioni sono state realizzate con riferimento al sistema<br />
impiantistico esistente, caratterizzato d<strong>alla</strong> discarica in Comune di Sant’Agostino (prezzo di<br />
smaltimento di 70 €/t, incluso ecotassa e contributi ambientali).<br />
Nel caso di impianti tecnologici più avanzati (caratterizzati da prezzi di trattamento più elevati),<br />
quali ad esempio il termovalorizzatore, il beneficio economico per il mancato smaltimento dei<br />
rifiuti recuperabili risulta più evidente.<br />
Nella tabella successiva sono state quindi riportate le analisi sull’incidenza <strong>del</strong> prezzo di<br />
smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati sul totale <strong>del</strong> costo <strong>del</strong> servizio.<br />
Le analisi mettono a confronto il costo totale <strong>del</strong> servizio per i singoli scenari con prezzi di<br />
smaltimento differenti: quello attuale pari a 70 €/t (discarica) con prezzi più elevati pari a 90 e<br />
110 €/t.<br />
Dai risultati riportati in tabella sotto si desume che con l’aumento <strong>del</strong> prezzo di smaltimento si<br />
riduce l’incremento <strong>del</strong> costo <strong>del</strong> servizio applicato ad un sistema di raccolta domiciliare rispetto a<br />
quello tradizionale, dovuto ai ricavi per mancato smaltimento.<br />
In prospettiva <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong> sistema integrato, con l’utilizzo <strong>del</strong> nuovo forno inceneritore, si<br />
potra<strong>nn</strong>o quindi prevedere ricavi per mancato smaltimento nel caso fossero adottati sistemi<br />
avanzati di raccolta differenziata (scenario 2 o 3).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
Scenario<br />
Scenario 1<br />
descrizione<br />
sistema RD<br />
attuale con<br />
intercettazione<br />
attività<br />
% raccolta<br />
di<br />
differenziata<br />
% costo smaltimento sul totale costo<br />
SGRU-Scenario1<br />
Scenario 2<br />
raccolta mista<br />
(tradizionale e<br />
PaP)<br />
% costo smaltimento sul totale costo<br />
SGRU-Scenario2<br />
Scenario 3<br />
raccolta<br />
domiciliare<br />
% costo smaltimento sul totale costo<br />
SGRU-Scenario3<br />
Costo (70) Costo (90) Costo (110)<br />
Var %<br />
Costo<br />
(70-<br />
90)<br />
Var %<br />
Costo<br />
(90-<br />
110)<br />
Var %<br />
Costo<br />
(70-<br />
110)<br />
42,60% € 952.633,00 €1.0<strong>01</strong>.573,00 €1.050.513,00 5,14% 4,89% 10,27%<br />
18% 22% 26%<br />
55,10% €1.134.530,50 €1.172.810,50 €1.211.090,50 3,37% 3,26% 6,75%<br />
12% 15% 17%<br />
63,20% €1.369.817,00 €1.4<strong>01</strong>.197,00 €1.432.577,00 2,29% 2,24% 4,58%<br />
8% 10% 12%<br />
% incremento- scenario 1 - scenario 2 19% 17% 15%<br />
% incremento- scenario 1 - scenario 3 44% 40% 36%<br />
Tabella 2: scenari a confronto: simulazioni con prezzi di smaltimento differenti (70-90-110 €/t)<br />
Lo scenario intermedio (scenario 2) è stato scelto come riferimento per il progetto “pilota”, in<br />
quanto in grado di garantire una raccolta differenziata migliore (sottraendo dal circuito di<br />
smaltimento frazioni di rifiuti riciclabili) con costi sostenuti: sono però state apportate alcune<br />
modifiche per ridurre il costo complessivo <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong> 18% (il dettaglio è riportato in tabella<br />
3).<br />
Nella prospettiva di creazione <strong>del</strong> polo ambientale presso la discarica di Sant’Agostino,<br />
caratterizzato d<strong>alla</strong> presenza di un impianto di compostaggio, i costi di raccolta <strong>del</strong>l’umido si<br />
potra<strong>nn</strong>o ulteriormente abbattere.<br />
In tabella 4 vengono riportati i risultati <strong>del</strong>le simulazioni sui costi di raccolta <strong>del</strong>l’umido conferito<br />
nel polo di Sant’Agostino e confrontati con quelli attuali (conferimento NUOVA GEOVIS in Provincia<br />
di Bologna). I risultati <strong>del</strong>le simulazioni mostrano una riduzione di circa 3 punti percentuali sul<br />
costo totale <strong>del</strong> servizio.<br />
Nel progetto è inoltre prevista la realizzazione di una nuova stazione ecologica attrezzata con un<br />
sistema di pesatura per i rifiuti conferiti dagli utenti.<br />
La nuova stazione ecologica attrezzata, munita di idonea recinzione, sistema di illuminazione e<br />
guardiania, è ubicata nell’area (1.160 mq) <strong>del</strong> depuratore comunale di Poggiorenatico attualmente<br />
dismesso.<br />
Nella stazione potra<strong>nn</strong>o essere conferiti dagli utenti civili e attività produttive le principali tipologie<br />
di rifiuti: carta-cartone, vetro, plastica, inerti, pneumatici, rottami ferrosi, ingombranti (legno,<br />
plastica), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti vegetali; sara<strong>nn</strong>o inoltre<br />
presenti contenitori dedicati per la raccolta degli olii esausti e rifiuti pericolosi etichettati T e/o F.<br />
La stazione sarà dotata di un sistema di pesatura computerizzata con individuazione <strong>del</strong>l’utenza, al<br />
fine di poter applicare le agevolazioni previste dal regolamento TIA sugli utenti virtuosi.<br />
La stazione sarà aperta almeno due o tre giorni la settimana.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
Voci Bilancio<br />
(sim scenario 2 tipologia<br />
rev. 1.1)<br />
A/7 Raccolta domiciliare carta<br />
G/1 Raccolta organico utenze civili<br />
G/2 Raccolta organico grandi utenze<br />
descrizione<br />
Utilizzo cooperative sociali per raccolta domiciliare<br />
carta ed organico (riduzione dei costi almeno <strong>del</strong> 20%)<br />
A/6 e A/6 bis Raccolta vetro<br />
mantenere la raccolta stradale anche per bar e<br />
ristoranti<br />
A/7 tris Raccolta carta domiciliare c/o scuole e uffici ridurre frequenze da 1/7 a 1/15<br />
A/8 bis<br />
Raccolta contenitori per liquidi in PE e PET<br />
per utenze specifiche<br />
da eliminare<br />
A/8 tris<br />
Raccolta film in plastica c/o attività<br />
commerciali<br />
da eliminare<br />
A/10 Raccolta ingombranti mantenere costo attuale<br />
A/10 bis Raccolta imb<strong>alla</strong>ggi misti c/o attività da eliminare<br />
G/1<br />
Raccolta rifiuti organici c/o utenze<br />
domestiche<br />
ridurre frequenza di raccolta a 3/7 sempre<br />
G/2 Raccolta rifiuti organici c/o attività Ridurre la frequenza di raccolta a 2/7 sempre<br />
G1 bis e G/3 Trasporto rifiuti organici c/o Geovis<br />
da internalizzare i costi in prospettiva <strong>del</strong> polo<br />
ambientale c/o discarica Sant’Agostino<br />
Ricavi CONAI<br />
Maggiori ricavi per miglioramento quali-quantitativo <strong>del</strong><br />
servizio (pari a 53.000 €)<br />
Totale costo Sim. Scenario 2 rev. 1.1 € 1.134.530,50<br />
Totale costo Sim. Scenario 2 rev. 1.4 € 928.836,5<br />
Totale costo SGRU attuale € 792.2<strong>01</strong>,00<br />
Tabella 3: dettaglio sulle modifiche apportate allo scenario 2<br />
Descrizione costi servizio<br />
Progetto Pilota<br />
NUOVA<br />
GEOVIS<br />
Bologna<br />
Progetto Pilota<br />
c/o impianto compostaggio<br />
Sant’Agostino<br />
raccolta organico utenze civili PaP Coop. Sociali € 131.976 € 112.800<br />
raccolta organico “grandi utenze” PaP Coop. Sociali € 43.992 € 36.660<br />
raccolta verde (sfalci-potature) € 2.580 € 2.580<br />
trattamento organico € 24.640 € 24.640<br />
trattamento verde (sfalci-potature) € 17.118,50 € 17.118,50<br />
Totale costi raccolta-trattamento organico e verde € 220.306,50 € 193.798,50<br />
Totale costo SGRU € 928.836,50 € 902.328,50<br />
% costi raccolta-trattamento organico e verde sul<br />
totale costi SGRU<br />
26,13% 21,<strong>48</strong>%<br />
Tabella 4: confronto scenari: progetto pilota e simulazione polo ambientale CMV servizi c/o<br />
discarica Sant’Agostino<br />
A completamento <strong>del</strong>l’analisi sono stati messi a confronto i costi dei servizi preventivati per la<br />
sperimentazione di Poggiorenatico con altre realtà italiane.<br />
In tabella 5 vengono quindi riportati i costi <strong>del</strong> servizio rispettivamente di un Comune <strong>del</strong>le stesse<br />
dimensioni di Poggiorenatico (Monteveglio) e bacini più estesi (due Consorzi di Bacino <strong>del</strong>la<br />
Regione Veneto), i dati sono desunti dal work-shop "Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata -<br />
Mo<strong>del</strong>li a confronto", Castel Maggiore (Bo) 6 luglio 2006.<br />
Nel Comune di Monteveglio (Bologna) a partire dal giugno 2005 è stata attivata una<br />
sperimentazione sul servizio porta a porta per utenze civili e attività produttive in collaborazione<br />
con HERA Bologna, attraverso la riorganizzazione <strong>del</strong> servizio basato principalmente su sistemi<br />
stradali.<br />
Il servizio di gestione dei rifiuti urbani nella Regione Veneto è organizzata attraverso Consorzi<br />
obbligatori di Comuni (Consorzi di bacino).<br />
Il Consorzio Padova 1 ha attivato la raccolta differenziata domiciliare integrata secco-umido da<br />
metà <strong>del</strong> 1996, a partire dal 20<strong>01</strong> è stato esteso il sistema domiciliare anche per i rifiuti riciclabili.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
Il Consorzio Priula (provincia di Treviso), attivo a partire dal ge<strong>nn</strong>aio 20<strong>01</strong>, ha sviluppato un<br />
sistema di raccolta differenziata “porta-porta” esteso a tutto il territorio e a tutte le utenze con la<br />
presenza di stazioni ecologiche per il conferimento dei rifiuti da parte degli utenti in ogni singolo<br />
comune.<br />
Per la sperimentazione <strong>del</strong> sistema “porta a porta” nel Comune di Poggiorenatico si sono ipotizzati<br />
elevati standard <strong>del</strong> servizio, che risultano superiori alle realtà riportate in tabella 5 (p.e.<br />
frequenza di raccolta per carta-cartone domiciliare settimanale e non quindicinale, per umido trisettimanale<br />
e non bi-settimanale, intercettazione <strong>del</strong>le attività produttive, ecc.).<br />
Sistemi PaP<br />
progetto Pilota<br />
Poggiorenatico<br />
Comune<br />
Monteveglio (Bo)<br />
*<br />
Consorzio<br />
Padova 1<br />
(PF 33<br />
comuni)*<br />
Consorzio<br />
Priula<br />
(PF 22<br />
Comuni)<br />
abitanti 8.077 4.908 300.000 219.239<br />
U dom 3.231 2.149 n.d. n.d.<br />
U non dom 450 290 n.d. n.d.<br />
produzione pro-capite Kg/ab a<strong>nn</strong>o 528 496 431 366<br />
Totale n.ro utenti per abitante 0,46 0,5 0,42 n.d.<br />
incidenza trattamento/smaltimento su<br />
costo totale<br />
19% 22% 29% 19%<br />
Ricavi CONAI €/ab € 6,56 € 6,93 € - € 5,02<br />
costi comunicazione €/ab € 1,05 € 4,07 € - € 1,40<br />
€/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t<br />
€ €<br />
totale € 115 € 218 € 129 € 260 € 77 € 179<br />
109 299<br />
totale (escluso spazzamento) € 103 € 194 € 118 € 238 € 73 € 170 € 103 € 282<br />
costo operativo raccolta senza<br />
€ 63 € 120 € 71 € 142 € 42 € 99 € 44 € 121<br />
trattamento-smaltimento<br />
costo operativo raccolta con<br />
€ 85 € 161 € 99 € 200 € 64 € 150 € 65 € 177<br />
trattamento-smaltimento<br />
Tabella 5: costi SGRU Sistemi PaP a confronto (€/ab ed €/t).<br />
Dal confronto dei dati di tabella 5 si desume quanto segue:<br />
- il costo <strong>del</strong> servizio (escluso lo spazzamento) per abitante <strong>del</strong> Comune di Monteveglio<br />
risulta superiore a quello <strong>del</strong> progetto Pilota di Poggiorenatico <strong>del</strong> 15% (il costo per<br />
chilogrammo <strong>del</strong> 23%), dovuto presumibilmente al sistema PaP più avanzato (domiciliare<br />
adottato per tutte le tipologie: rifiuti riciclabili, umido e residui non riciclabili);<br />
- i bassi costi che caratterizzano il servizio <strong>del</strong> Consorzio Padova 1 potrebbero essere<br />
imputabili a medio-bassi standard di servizio;<br />
- il costo per abitante <strong>del</strong> servizio (escluso lo spazzamento) <strong>del</strong> Consorzio Priula risulta<br />
coincidere con quello <strong>del</strong> progetto pilota di Poggiorenatico; il costo per chilogrammi risulta<br />
invece nettamente superiore (+45% rispetto al valore calcolato per il Progetto pilota)<br />
dovuto con ogni probabilità ad una scarsa intercettazione <strong>del</strong>le attività produttive (bassa<br />
assimilazione).<br />
In tabella 6 vengono riportati i costi <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti dei comuni serviti da HERA,<br />
suddivisi in tre aree omogenee:<br />
Fascia A:Comuni maggiori e turistici con elevati standard qualitativi ed elevata produzione procapite;<br />
Fascia B:Comuni con standard medi e media produzione pro-capite;<br />
Fascia C: Comuni minori con minore produzione di rifiuto pro-capite e standard di servizio base.<br />
In tabella 7 vengono infine riportati i costi <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU in Provincia di Torino,<br />
suddivisi per Consorzio di Bacino, desunti dal rapporto 2006 <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale Rifiuti di<br />
Torino.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
18
Nel corso <strong>del</strong> 2005 la Provincia di Torino ha raggiunto una quota di raccolta differenziata superiore<br />
al 36%. I Consorzi che ha<strong>nn</strong>o raggiunto le quote più elevate sono quelli che ha<strong>nn</strong>o provveduto ad<br />
adottare sistemi di raccolta differenziata “integrata” con l’eliminazione dei contenitori stradali e la<br />
contestuale adozione <strong>del</strong>le raccolte domiciliari <strong>del</strong>le principali frazioni riciclabili e/o recuperabili.<br />
Tali valori risultano pertanto indicativi per un confronto con i costi <strong>del</strong> servizio ipotizzati per il<br />
Progetto pilota PaP a Poggiorenatico.<br />
FASCIA A FASCIA B FASCIA C<br />
Media HERA Comuni a<br />
TIA<br />
Media campione<br />
APAT<br />
dati 20<strong>04</strong><br />
Media pesata campione<br />
APAT<br />
dati 20<strong>04</strong><br />
Abitanti 323.546 335.815 276.237<br />
N.ro Comuni 5 15 15<br />
Costo medio €/ab € 191 € 119 € 97 € 137 € 99 € 110<br />
Costo medio €/t € 219 € 177 € 140 € 184 € 190 € 203<br />
Tabella 6: costi <strong>del</strong> sistema SGR HERA S.r.l.<br />
Consorzi di bacino<br />
abitanti<br />
(ottobre<br />
2005)<br />
Costo operativo<br />
gestione RU indiff.<br />
CGIND<br />
Costo operativo<br />
gestione RU diff.<br />
CGD<br />
Costi Comuni<br />
e d’uso <strong>del</strong><br />
capitale<br />
CC - CK<br />
totale<br />
produzione<br />
pro-capite<br />
%RD<br />
€/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t Kg/ab<br />
CSAC 78.218 € 93 €188 495 29%<br />
COVAR 14 2<strong>48</strong>.925 € 78 € 174 € 28 € 63 € 31 € 69 €137 €306 447 42%<br />
CISA 93.352 € 47 € 1<strong>01</strong> € 23 € 50 € 13 € 28 € 84 €179 467 33%<br />
CCS 116.279 € 51 € 129 € 44 € 111 € 17 € 44 €112 €285 394 61%<br />
CCA 109.205 € <strong>48</strong> € 113 € 36 € 84 € 16 € 37 €100 €234 427 49%<br />
CADOS 302.228 € 64 € 138 € 30 € 65 € 4 € 9 € 99 €212 591 35%<br />
CADOS (ex CIDIU) 219.500 469 41%<br />
BACINO 18 * 900.168 € 82 € 139 € 26 € 44 € 80 €135 €189 €318 594 35%<br />
BACINO 16 247.910 € 69 € 142 € 25 € 52 € 19 € 39 €113 €233 493 30%<br />
ACSEL 82.728 € 75 € 125 € 22 € 37 € - € - € 97 €162 591 21%<br />
ACEA 146.057 € 56 € 107 € 9 € 18 € 21 € 40 € 86 €165 520 31%<br />
* Torino sistema PaP per 150.000 abitanti<br />
Tabella 7: costi <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Torino, suddivisi per Consorzi di<br />
Bacino-Fonte OPR Torino<br />
Classi popolazione<br />
Valori medi<br />
€/ab<br />
€/t<br />
< 5.000 € 95 € 200<br />
5.000-10.000 € 94 € 220<br />
10.000-50.000 € 100 € 190<br />
50.000-150.000 € 115 € 200<br />
> 150.000 € 132 € 220<br />
Tabella 8: Elaborazione APAT su dati comunali (Rapporto Rifiuti 20<strong>04</strong>)<br />
Dal confronto dei dati riportati sopra si evidenzia che i costi ipotizzati per la sperimentazione <strong>del</strong><br />
sistema “porta a porta” nel comune di Poggiorenatico sono mediamente inferiori ad altre realtà<br />
italiane e confrontabili con i valori medi dei costi <strong>del</strong> servizio a livello Nazionale (Fonte APAT).<br />
Nel paragrafo successivo vengono riportate in dettaglio le caratteristiche <strong>del</strong>lo scenario previsto<br />
per il Progetto Pilota.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
19
Organizzazione <strong>del</strong> servizio di raccolta –progetto pilota PaP <strong>del</strong><br />
Comune di Poggiorenatico<br />
Raccolta RSU<br />
Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti con volumetria da 1.700 a 3.200 lt in metallo<br />
Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />
Disinfezione e sanificazione dei contenitori stradali: 12 lavaggi/a<strong>nn</strong>o<br />
Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />
Raccolta PaP di carta e cartone presso abitazioni<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: sacchi<br />
Frequenza medie di raccolta:settimanale<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Raccolta PaP imb<strong>alla</strong>ggi di cartone attività commerciali<br />
Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />
Frequenza media di raccolta:bi-settimanale<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Raccolta PaP carta-cartone presso uffici, banche, scuole, ecc.<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: sacchi<br />
Frequenza media di raccolta:quindicinale<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Raccolta Plastica<br />
Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti con volumetria da 3.200 lt in P.E<br />
Frequenza media di raccolta: settimanale<br />
Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />
Raccolta rifiuti vegetali da parchi e giardini<br />
Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti con volumetria da 1.700 lt con chiave<br />
Frequenze di svuoto: settimanale<br />
Destinazione: impianto di compostaggio CompAgri srl Rubizzano (BO), impianto di triturazione<br />
Ditta Gubellini Bevilacqua di Crevalcore (BO)<br />
Raccolta PaP organico da civili abitazioni<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: sacchi-mastelli, bidoni (per condomini con più di 6 utenti)<br />
Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />
Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />
Raccolta PaP organico Grandi Utenze<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: bidoni<br />
Frequenza media di raccolta: bi-settimanale<br />
Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
20
Raccolta vetro e lattine<br />
Servizio svolto da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Contenitori: campane vtr da 2.2 mc<br />
Frequenza media di raccolta: settimanale<br />
Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Raccolta ingombranti a domicilio<br />
Servizio svolto con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o sovrasponde<br />
Stazione ecologica attrezzata I° livello di nuova realizzazione ex depuratore Poggio<br />
Renatico<br />
Personale: n° 1 operatore<br />
Apertura: mercoledì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00<br />
Conferimento diretto da parte <strong>del</strong> cittadino di:<br />
- carta e catone<br />
- ingombranti<br />
- RAEE<br />
- Vetro e vetro ingombrante<br />
- Metalli<br />
- Verde<br />
- Inerti<br />
- RUP<br />
- oli vegetali<br />
- oli minerali<br />
Previsto un sistema di pesatura per rifiuti conferiti dagli utenti, codificabile con la gestione <strong>del</strong>la<br />
tariffa per l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo.<br />
Spazzamento meccanizzato:<br />
Servizio svolto con spazzatrice aspirante da 6.5 mc su autocarro o 5,0 mc semovente idrostatica<br />
su capoluogo e frazioni<br />
Spazzamento manuale:<br />
Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc su frazioni e capoluogo compreso<br />
svuoto cestini e raccolta foglie periodo autu<strong>nn</strong>ale in ausilio allo spazzamento meccanizzato.<br />
Pulizia stazioni di base e abbandoni:<br />
Servizio svolto con n° 1,5 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o vasca da 4.5 mc<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
21
COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />
SERVIZI<br />
N.ro<br />
scheda<br />
A/1<br />
A/2<br />
A/4<br />
A/6<br />
A/7<br />
A/8<br />
A/12<br />
A/6 bis<br />
A/7 bis<br />
A/7 tris<br />
A/5<br />
A/22<br />
A/9<br />
Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani a mezzo<br />
autocompattatori - monoperatore<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani a mezzo<br />
autocompattatori - tradizionale<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani a mezzo servizio<br />
domiciliare<br />
Disinfezione e sanificazione dei contenitori e dei cassonetti per la<br />
raccolta dei rifiuti solidi urbani<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vetro, lattine<br />
in alluminio e scatolame per alimenti in materiale ferroso (banda<br />
stagnata)<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta e<br />
cartone a mezzo servizio domiciliare PaP COOP SOCIALE<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da contenitori<br />
per liquidi in PE e PET<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vestiario e<br />
scarpe usate<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vetro,<br />
lattine in alluminio e scatolame per alimenti in materiale<br />
ferroso (banda stagnata) per utenze specifiche (bar, ristoranti<br />
ecc.) PaP<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta e<br />
cartone presso utenze non domestiche a mezzo servizio<br />
domiciliare PaP<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta<br />
presso utenze non domestiche a mezzo servizio domiciliare<br />
costiituite da scuole, uffici, banche ecc. PaP COOP SOCIALE<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti urbani pericolosi costituiti da pile<br />
esauste e farmaci scaduti<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da contenitori<br />
per toner esauriti presso le utenze domestiche e non domestiche<br />
convenzionate<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da sfalci e<br />
potature<br />
ore 1.160,00 80,00 92.800,00 3/7 settimanale<br />
- non previsto<br />
ore - 60,00 - non previsto<br />
ore 144,00 90,00 12.960,00<br />
12 lavaggi – 17 ore lavaggio<br />
(standard ATO FERRARA)<br />
a corpo 1,00 12.500,00 12.500,00 esternalizzato, 1/10<br />
ore 1.2<strong>48</strong>,00 47,00 58.656,00 PaP 1/7<br />
ore 335,00 80,00 26.800,00<br />
1/7 con monoperatore-trasporto<br />
ARGECO (Argenta)<br />
- gratuito, affidato ad ONLUS<br />
ore 312,00 65,00 20.280,00 1/7, settimanali<br />
ore 624,00 85,00 53.<strong>04</strong>0,00<br />
2/7, domiciliare per attività<br />
commerciali<br />
ore 156,00 47,00 7.332,00 1/15, settimanali<br />
-<br />
-<br />
servizio compreso nello spazzamento<br />
manuale<br />
convenzione a carico dei privati<br />
cittadini<br />
ore 312,00 80,00 24.960,00 1/7, su tutto il territorio<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
22
COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />
SERVIZI<br />
N.ro<br />
scheda<br />
Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />
G/1<br />
G/2<br />
Raccolta dei rifiuti organici provenienti dalle civili abitazioni<br />
da avviare a compostaggio Pap COOP SOCIALE<br />
Raccolta dei rifiuti organici provenienti dalle attività non<br />
domestiche “grandi utenti” da avviare a compostaggio PaP<br />
COOP SOCIALE<br />
ore 2.808,00 47,00 131.976,00 conferimento Nuova Geovis 3/7<br />
ore 936,00 47,00 43.992,00 conferimento Nuova Geovis 2/7<br />
G/3 Costruzione e manutenzione <strong>del</strong>la stazione comunale di multi<br />
raccolta<br />
A/10<br />
A/6 ter<br />
A/7<br />
qauter<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti ingombranti presso utenze<br />
domestiche e/o su strade pubbliche<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vetro, lattine<br />
in alluminio e scatolame per alimenti in materiale ferroso (banda<br />
stagnata)<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta e<br />
cartone<br />
a corpo 1,00 7.000,00 7.000,00<br />
ore 624,00 40,00 24.960,00<br />
svuoti 24,00 50,00 1.200,00<br />
1/7, servizio con CABSTAR<br />
(12 ore settimana per isole e raccolta<br />
ingombranti)<br />
- compreso nel costo di servizio<br />
A/11<br />
A/13<br />
A/14<br />
A/15<br />
A/16<br />
A/17<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti urbani ingombranti provenienti dalle<br />
utenze domestiche inviati a selezione<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da batterie al<br />
piombo<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da oli minerali<br />
esausti<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da oli e grassi<br />
vegetali esausti<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da verde e<br />
ramaglie<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da materiale<br />
ferroso<br />
svuoti 85,00 86,00 7.310,00<br />
svuoti 2,00 52,00 1<strong>04</strong>,00<br />
svuoti 30,00 86,00 2.580,00<br />
gratuito da Consorzio<br />
gratuito da ditta esterna<br />
A/18 Raccolta e trasporto di rifiuti urbani inerti svuoti 8,00 86,00 688,00<br />
A/19<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti urbani derivanti dallo spazzamento<br />
meccanico<br />
non previsto<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
23
COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />
SERVIZI<br />
N.ro<br />
scheda<br />
Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />
A/20<br />
A/21<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da pneumatici<br />
fuori uso<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da frigoriferi<br />
fuori uso<br />
svuoti 8,00 170,00 1.360,00<br />
svuoti 7,00 170,00 1.190,00<br />
A/23 Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati pericolosi svuoti 1,00 170,00 170,00<br />
A/24<br />
A/25<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da materiale<br />
elettrico ed elettronico fuori uso<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da prodotti in<br />
plastica rigida<br />
svuoti 100,00 170,00 1.700,00<br />
svuoti - 120,00 -<br />
A/26<br />
B/5<br />
Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da prodotti in<br />
legno<br />
Gestione <strong>del</strong>la Stazione di Multi Raccolta: custodia, vigilanza e<br />
conduzione<br />
svuoti - 86,00 -<br />
ore 312,00 20,00 6.240,00 apertura 2/7, per 6 ore settimanali<br />
B/1 Servizio di spazzamento meccanico ore 624,00 55,00 34.320,00<br />
B/2 Servizio di spazzamento manuale ore 1.820,00 31,00 56.420,00<br />
2/7, su tutto il territorio (12 ore<br />
settimana)<br />
6/7, su tutto il territorio (35 ore<br />
settimana)<br />
A/3 Pulizia dei mercati settimanali ore 126,00 60,00 7.560,00 spazzamento manuale + meccanico<br />
B/3<br />
B/4<br />
Servizio di sanificazione ambientale per la bonifica di microdiscariche<br />
abusive di rifiuti solidi urbani su aree pubbliche<br />
Servizi straordinari su commissione per la pulizia programmata di<br />
aree pubbliche in occasione di Manifestazioni, Fiere, Sagre in<br />
giorni festivi<br />
-<br />
-<br />
non previsto<br />
Fornitura, noleggio e manutenzione dei contenitori per la raccolta<br />
dei rifiuti solidi urbani e <strong>del</strong>le frazioni differenziate - cassonetti<br />
cadauno 120,00 100,00 12.000,00<br />
noleggio cassonetti (2400 / 3200 /<br />
1700 / 1300)<br />
C/1<br />
Fornitura di materaiale di consumo quali sacchetti in PE a corpo - 20.000,00 20.000,00<br />
Fornitura, noleggio e manutenzione dei contenitori per la raccolta<br />
dei rifiuti solidi urbani e <strong>del</strong>le frazioni differenziate - scarrabili<br />
cadauno 10,00 950,00 9.500,00 scarrabile SMR<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
24
COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />
SERVIZI<br />
N.ro<br />
scheda<br />
Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />
C/2<br />
Costruzione e manutenzione piazzole per posizionamento<br />
contenitori destinati <strong>alla</strong> raccolta dei rifiuti solidi urbani e <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate<br />
-<br />
D/1 Redazione <strong>del</strong> Manuale raccolte differenziate comunale -<br />
D/2<br />
Realizzazione di iniziative di promozione <strong>del</strong>le raccolte<br />
differenziate<br />
D/3 Indagine su qualità servizio e soddisfazione utenti -<br />
6.000,00<br />
D/4 Realizzazione di corsi di educazione ambientale nelle scuole 2.500,00<br />
E/1<br />
E/2<br />
Servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati<br />
agli urbani<br />
Recupero e/o smaltimento rifiuti solidi urbani e assimilati agli<br />
urbani derivati da raccolte differenziate e recupero contributi<br />
CONAI (-25.000 €)<br />
ton 1.914,00 70,00 133.980,00<br />
a corpo 1,00 25.000,00<br />
E/3 Recupero e/o smaltimento organico ton 4<strong>48</strong>,00 55,00 24.640,00<br />
E/4 Recupero e/o smaltimento sfalci/potature ton 469,00 36,50 17.118,50<br />
F/1<br />
Servizi generali di front e back office, di bollettazione, di<br />
accertamento e di contenzioso per la gestione <strong>del</strong>la TIA (Tariffa di<br />
Igiene Ambientale) + costo ATO<br />
a corpo 1,00 65.000,00 65.000,00<br />
COSTO SERVIZI SCENARIO 2 928.836,50<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
25
Comunicazione e informazione<br />
Prima <strong>del</strong>la fase di sperimentazione, il cui avvio è previsto per la metà <strong>del</strong> 2007, sarà avviata una<br />
fase di coinvolgimento <strong>del</strong> territorio relativamente alle scelte progettuali stesse (metodi di<br />
raccolta, standard di servizio, impatti economici e sociali sulle abitudini <strong>del</strong>la cittadinanza).<br />
Il progetto prevede quindi una capillare campagna di informazione ai cittadini (utenti), da<br />
realizzare sia in fase di avvio che durante lo svolgimento <strong>del</strong>la sperimentazione.<br />
Le Macro attività da condividere con gli utenti coinvolti riguardano i seguenti obiettivi generali:<br />
- sviluppare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani finalizzata al recupero di materia in<br />
maniera sensibile senza impattare particolarmente sulle abitudini dei cittadini e sui costi<br />
(raggiungimento-superamento dei limiti normativi);<br />
- verifica <strong>del</strong> reale recupero: tracciabilità dei rifiuti raccolti avviati a riciclaggio-recupero<br />
(qualità e non solo quantità)<br />
La fase di comunicazione con i cittadini riguardera<strong>nn</strong>o le informazioni <strong>del</strong> servizio di raccoltaprogetto<br />
Pilota PaP <strong>del</strong> Comune di Poggiorenatico.<br />
Raccolta RSU<br />
Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti con volumetria da 1.700 a 3.200 lt in metallo<br />
Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />
Disinfezione e sanificazione dei contenitori stradali: 12 lavaggi/a<strong>nn</strong>o<br />
Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />
Servizio: Attuale Proposta<br />
Metodo Cassonetto Cassonetto<br />
Frequenze 3/7 3/7<br />
Posizioni Vedi cartografia Riduzione (batterie)<br />
Vedi cartografia<br />
Orari --:-- --:--<br />
Raccolta PaP di carta e cartone presso abitazioni<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: sacchi<br />
Frequenza medie di raccolta:settimanale<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />
seguito incontri<br />
Metodo Cassonetto Porta a porta<br />
Frequenze 1/7 1/7 Si<br />
Giorni --- (2 settori) : Lun-Mer Si<br />
Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />
Orari raccolta 09-11 Si<br />
Metodo controllo<br />
Operatori ecologici<br />
Gestione bidoni<br />
condominiali<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
26
Raccolta PaP imb<strong>alla</strong>ggi di cartone attività commerciali<br />
Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />
Frequenza media di raccolta:bi-settimanale<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />
seguito incontri<br />
Metodo Cassonetto Porta a porta<br />
Frequenze 1/7 2/7 Si<br />
Giorni --- (1 settori)<br />
Si<br />
Venerdì<br />
Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />
Orari raccolta 09-11 Si<br />
Metodo controllo<br />
Operatori ecologici<br />
Raccolta PaP carta-cartone presso uffici, banche, scuole, ecc.<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: sacchi<br />
Frequenza media di raccolta:quindicinale<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />
seguito incontri<br />
Metodo Cassonetto Porta a porta<br />
Frequenze 1/7 1/14 Si<br />
Giorni - (1 settori)<br />
Si<br />
Mer<br />
Orari posizionamento - 06-09 Si<br />
Orari raccolta 09-11 Si<br />
Metodo controllo<br />
Operatori ecologici<br />
Gestione bidoni<br />
Raccolta Plastica<br />
Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti con volumetria da 3.200 lt in P.E<br />
Frequenza media di raccolta: settimanale<br />
Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />
Servizio: Attuale Proposta<br />
Metodo Cassonetti Cassonetti<br />
Frequenze 1/7 1/7<br />
Posizioni Vedi cartografia Vedi cartografia<br />
Orari --:-- --:--<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
27
Raccolta rifiuti vegetali da parchi e giardini<br />
Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />
Cassonetti con volumetria da 1.700 lt con chiave<br />
Frequenze di svuoto: settimanale<br />
Destinazione: impianto di compostaggio CompAgri srl Rubizzano (BO), impianto di triturazione<br />
Ditta Gubellini Bevilacqua di Crevalcore (BO)<br />
Servizio: call center Attuale Proposta<br />
Metodo - Call center (orari)<br />
Tempi di intervento - 1) 3 g<br />
Posizioni - 1) Fronte strada<br />
Orari --:-- 1) Mattino<br />
Orari --:-- --:--<br />
Servizio: cassonetti Attuale Proposta<br />
Metodo Cassonetti Cassonetti con chiave<br />
Posizioni 1/7 Vedi cartografia<br />
Frequenze Vedi cartografia 1/7<br />
Orari --:-- --:--<br />
Raccolta PaP organico da civili abitazioni<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: sacchi-mastelli, bidoni (per condomini con più di 6 utenti)<br />
Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />
Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />
Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />
seguito incontri<br />
Metodo - Porta a porta<br />
Frequenze - 3/7 Si<br />
Giorni --- (2 settori) Mar-Gio-Sab Si<br />
Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />
Orari raccolta 09-11 Si<br />
Metodo controllo<br />
Operatori ecologici<br />
Gestione bidoni<br />
condominiali<br />
Raccolta PaP organico Grandi Utenze<br />
Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />
Tipologia contenitori: bidoni<br />
Frequenza media di raccolta: bi-settimanale<br />
Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />
Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />
seguito incontri<br />
Metodo - Porta a porta<br />
Frequenze - 2/7 Si<br />
Giorni --- (1 settore) Merc-Sab Si<br />
Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />
Orari raccolta 09-11 Si<br />
Metodo controllo<br />
Operatori ecologici<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
28
Raccolta vetro e lattine<br />
Servizio svolto da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Contenitori: campane vtr da 2.2 mc<br />
Frequenza media di raccolta: settimanale<br />
Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Servizio: Attuale Proposta<br />
Metodo Campana Campana<br />
Frequenze 1/15 1/7 – (1/10)<br />
Posizioni Vedi cartografia Vedi cartografia<br />
Orari --:-- --:--<br />
Raccolta ingombranti a domicilio<br />
Servizio svolto con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o sovrasponde<br />
Servizio: Attuale Proposta<br />
Metodo Call center (orari) Call center (orari)<br />
Tempi di intervento 3 g 3 g<br />
Posizioni A domicilio A domicilio<br />
Orari Mattino Mattino<br />
Isola ecologica 2 g/settimana 2 g/settimana<br />
Stazione ecologica attrezzata II° livello di nuova realizzazione ex depuratore Poggio<br />
Renatico<br />
Personale: n° 1 operatore<br />
Apertura: mercoledì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00<br />
Conferimento diretto da parte <strong>del</strong> cittadino di:<br />
- carta e catone<br />
- ingombranti<br />
- RAEE<br />
- Vetro e vetro ingombrante<br />
- Metalli<br />
- Verde<br />
- Inerti<br />
- RUP<br />
- oli vegetali<br />
- oli minerali<br />
Previsto un sistema di pesatura per rifiuti conferiti dagli utenti, codificabile con la gestione <strong>del</strong>la<br />
tariffa per l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo.<br />
Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />
seguito incontri<br />
Orari --:-- Mattino Si<br />
Giorni Merc- Sab Si<br />
Incentivazioni<br />
A peso importo da definire<br />
Spazzamento meccanizzato:<br />
Servizio svolto con spazzatrice aspirante da 6.5 mc su autocarro o 5,0 mc semovente idrostatica<br />
su capoluogo e frazioni<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
29
Spazzamento manuale:<br />
Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc su frazioni e capoluogo compreso<br />
svuoto cestini e raccolta foglie periodo autu<strong>nn</strong>ale in ausilio allo spazzamento meccanizzato.<br />
Pulizia stazioni di base e abbandoni:<br />
Servizio svolto con n° 1,5 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o vasca da 4.5 mc<br />
Le fasi <strong>del</strong>la concertazione con gli stessi cittadini riguardera<strong>nn</strong>o invece le modalità di esecuzione<br />
dei nuovi servizi PaP previsti (carta-cartone ed organico) ossia:<br />
- orari e posizionamento dei sacchetti per il PaP<br />
- orari di raccolta (diversificati dal centro e forese)<br />
- giorni di raccolta<br />
Le eventuali significative richieste di modifiche da parte degli utenti verra<strong>nn</strong>o, prima <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong><br />
Progetto, valutati dal punto di vista tecnico-economico dal gruppo tecnico di lavoro.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
30
Monitoraggio <strong>del</strong> Progetto pilota e sistema di tracciabilità<br />
Elemento distintivo e i<strong>nn</strong>ovativo <strong>del</strong> progetto sotto il profilo ambientale è la certificazione, prevista<br />
per l’identificazione e la tracciabilità dei flussi di recupero dei rifiuti.<br />
Nel progetto è stato quindi previsto un Piano di monitoraggio e sviluppata un’esperienza pilota in<br />
collaborazione con la ditta BV (organismo per la certificazione dei sistemi di gestione, dei prodotti,<br />
dei servizi, ecc.) per la predisposizione di un disciplinare tecnico, finalizzato <strong>alla</strong> costruzione di un<br />
sistema per la rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni di rifiuti riciclabili o recuperabili raccolti.<br />
Il disciplinare ha come obiettivo quello di permettere a tutte le parti interessate (e prima di tutto i<br />
cittadini) nelle attività e processi inerenti la raccolta differenziata, di avere certezza, garantendo la<br />
qualità <strong>del</strong>la fase di raccolta:<br />
• sul reale successivo recupero <strong>del</strong>le frazioni inviate e riciclo<br />
attraverso:<br />
• la messa in atto di tutte le misure utili a permettere l’autocontrollo dei processi<br />
• la verificabilità e la certificazione di parte terza sia <strong>del</strong>le destinazioni che dei quantitativi.<br />
Nell’allegato F verrà riportato un resoconto sul sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni recuperabili<br />
e riciclabili e relativa comunicazione (certificato) applicato al progetto pilota di Poggiorenatico<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
31
RESOCONTO DEL PROGETTO PILOTA PER UN SISTEMA PAP NEL COMUNE DI<br />
POGGIORENATICO<br />
Il progetto è stato attivato il 1 luglio 2007, dopo una capillare attività di comunicazione e<br />
informazione.<br />
Nelle pagine seguenti viene illustrato il resoconto dei risultati raggiungi con l’avvio <strong>del</strong> progetto.<br />
Dati progetto<br />
parametri u.m. dato<br />
abitanti n. 8.077<br />
utenze domestiche n. 3.231<br />
utenze non domestiche n. 450<br />
abitazioni non occupate n.<br />
produzione RU (monte rifiuti) totale ton 4.263 *<br />
produzione RU (monte rifiuti) procapite kg/ab/a<strong>nn</strong>o 528<br />
produzione RD totale ton 1.234<br />
efficienza RD % 28,95%<br />
(*) escluso base NATO stimato in circa 280 to<strong>nn</strong>ellate<br />
Il territorio comunale di Poggiorenatico è caratterizzato da:<br />
o Superficie comunale: 79,8 kmq<br />
o Abitanti residenti: 8.500<br />
o Produzione pro-capite rifiuti: 1,52 kg/ab giorno<br />
o Frazioni e località: Case Borgatti, Case Reno Sabbioni, Case Vitali, Casette <strong>del</strong> Reno,<br />
Casette Tracchi, Chiesa Nuova, Coronella, Gallo, Luogo Passo <strong>del</strong> Gallo, Mado<strong>nn</strong>a Boschi<br />
o Tipologie abitative: circa 85%, presentano uno sviluppo orizzontale (ville, villette a schiera,<br />
bifamigliari e case sparse), mentre il restante 15% si sviluppano in modo verticale con la<br />
presenza di condomini costituiti mediamente da 6-8 appartamenti. Solo nel centro <strong>del</strong><br />
capoluogo ed in numero limitato si sviluppano condomini da 10 a 20 appartamenti.<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito utenze<br />
non domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
TOTALE<br />
%<br />
%<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
intercettazione Merceologia<br />
carta-cartone 512 85 43 639 50% 30%<br />
vetro-lattine 171 43 17 230 60% 9%<br />
plastica 60 32 2 94 44% 5%<br />
totale riciclabili 742 160 62 963 51% 44%<br />
organico 341 107 - 4<strong>48</strong> 70% 15%<br />
verde 256 85 128 469 73% 15%<br />
legno - 43 85 128 60% 5%<br />
rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />
beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />
altri<br />
64 - 21 85 40% 5%<br />
ingombranti<br />
inerti - - 85 85 67% 3%<br />
altro - - 21 21 17% 3%<br />
totale RD 1.424 437 <strong>48</strong>8 2.349<br />
indifferenziato 33,4% 10,3% 11,5% 1.914<br />
totale RU 4.263<br />
% RD 55,1%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
32
Flussi previsionali –obiettivi %<br />
Tipologia<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito utenze<br />
non domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
Totale<br />
carta-cartone 12,00% 2,00% 1,00% 15,00%<br />
vetro-lattine 4,00% 1,00% 0,40% 5,40%<br />
plastica 1,40% 0,75% 0,05% 2,20%<br />
totale riciclabili 17,40% 3,75% 1,45% 22,60%<br />
organico 8,00% 2,50% 0,00% 10,50%<br />
verde 6,00% 2,00% 3,00% 11,00%<br />
legno 0,00% 1,00% 2,00% 3,00%<br />
rottami metallici 0,00% 1,00% 1,50% 2,50%<br />
beni durevoli 0,50% 0,00% 0,50% 1,00%<br />
altri ingombranti 1,50% 0,00% 0,50% 2,00%<br />
inerti 0,00% 0,00% 2,00% 2,00%<br />
altro 0,00% 0,00% 0,50% 0,50%<br />
totale RD 33,40% 10,25% 11,45% 55,10%<br />
indifferenziato 44,90%<br />
FILIERA<br />
Su<br />
Cassonetto Cassonetto<br />
Porta-porta Campana<br />
appuntamento<br />
posteriore laterale<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziati residuale<br />
γ 3/7<br />
Vetro-lattine γ 1/7<br />
Carta-cartone γ sacco 1/7<br />
Carta-cartone<br />
Condomini>6 utenze<br />
γ bidone 1/7<br />
Plastica γ 1/7<br />
Umido *<br />
γ sacco-mastello<br />
3/7-6/7<br />
Umido<br />
Condomini>6 utenze<br />
γ bidone 3/7-6/7<br />
Verde<br />
γ<br />
γ con chiave<br />
1/7-2/7<br />
Ingombranti-beni durevoli γ<br />
* previsto anche l’autocompostaggio<br />
SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE- utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse<br />
sul territorio<br />
Filiera Tipologia attività Sistema<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffè,<br />
Campane di<br />
Vetro-lattine<br />
pasticcerie<br />
prossimità<br />
Esercizi commerciali vari (es. negozi di abbigliamento, calzature, libreria,<br />
Cartone<br />
cartoleria, ferramenta, beni durevoli, articoli tessili, ecc.), supermercati e PaP frequenza 2/7<br />
commerciale<br />
negozi di generi alimentari<br />
Bidone frequenza<br />
Carta<br />
Uffici e scuole<br />
1/7<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta,<br />
Bidone frequenza<br />
Organico<br />
pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />
2/7<br />
Cassonetto laterale<br />
Residuale Tutti<br />
frequenza 3/7<br />
raccolte Porta-Porta presso utenze specifiche<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
33
FILIERA<br />
CARTA-CARTONE<br />
PLASTICA<br />
VETRO<br />
METALLI (rottami)<br />
INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />
SFALCI E POTATURE<br />
LEGNO<br />
INERTI<br />
ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />
OLI (vegetali e minerali)<br />
ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />
LAMPADE FLUORESCENTI<br />
TONER<br />
FARMACI<br />
RACCOLTE SEA<br />
SISTEMA<br />
CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI A TENUTA<br />
CONTENITORI VARI<br />
BIG BAGS<br />
Si deve evidenziare al riguardo che la progettazione è stata svolta nel corso <strong>del</strong> 2006, facendo<br />
riferimento ai quantitativi raccolti a consuntivo 2005.<br />
Nell’a<strong>nn</strong>o 2006 si è registrato un aumento <strong>del</strong>la popolazione residente, da 8.316 abitanti registrati<br />
nel 2005 a 8.631 nel 2006, e una significativa riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti, passando da<br />
una produzione pro capite giornaliera di 1,52 Kg/ab nel 2005 a 1,40 Kg/ab nel 2006.<br />
Nel 2006 la quota di raccolta differenziata risulta pari a circa il 28%.<br />
Resoconto <strong>del</strong>la situazione attuale (Periodo ge<strong>nn</strong>aio-giugno 2007)<br />
L’organizzazione <strong>del</strong> servizio nel comune di Poggiorenatico era caratterizzato da un sistema<br />
meccanizzato (mezzi monoperatori e contenitori stradali di medio-grandi dimensioni) per la<br />
raccolta <strong>del</strong>le frazioni di materiale riciclabile (carta e plastica), <strong>del</strong> rifiuto biodegradabile <strong>del</strong>la<br />
manutenzione dei giardini (cassonetto con chiave) e dei rifiuti residuali, più la raccolta <strong>del</strong> vetro,<br />
insieme ad alluminio e banda stagnata (campane).<br />
Erano inoltre previsti circuiti dedicati e/o mediante la vecchia Stazione Ecologica Attrezzata degli<br />
ingombranti e beni durevoli e <strong>del</strong> cartone commerciale presso le attività produttive.<br />
Com’è possibile desumere dalle tabelle riportate sotto la quota di raccolta differenziata risulta<br />
circa il 28%, invariato rispetto al 2006.<br />
La popolazione residente registrata al 31 luglio 2007, ultimo dato disponibile, risulta in aumento<br />
significativo rispetto al 2006, pari a circa 2,7%.<br />
La produzione pro capite giornaliera in questo primo semestre risulta circa 1,39 kg/ab, in leggera<br />
diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2006.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
34
Popolazione residente al 31/07/2007: 8.864<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
circuito<br />
circuito<br />
stazione<br />
utenze non<br />
TOTALE<br />
territoriale<br />
ecologica<br />
domestiche<br />
(*)<br />
t/periodo t/periodo t/periodo t/periodo % frazioni<br />
recuperabili<br />
%<br />
intercettazione<br />
carta-cartone 96,26 22,<strong>04</strong> 0,00 118,29 5,3% 18% 30%<br />
vetro-lattine 97,94 0,00 0,00 97,94 4,4% <strong>48</strong>% 9%<br />
plastica 30,16 0,00 0,00 30,16 1,3% 27% 5%<br />
totale riciclabili 224,36 22,<strong>04</strong> 0,00 246,39 11,0% 25% 44%<br />
organico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0% 0% 15%<br />
verde 187,22 12,49 0,00 199,71 8,9% 59% 15%<br />
legno 0,0% 0% 5%<br />
rottami metallici 0,00 0,00 32,66 32,66 1,5% 29% 5%<br />
beni durevoli 0,00 0,00 14,95 14,95 0,7% 13% 5%<br />
altri<br />
%<br />
Merceologia<br />
ingombranti<br />
0,00 0,00 57,27 57,27 2,5% 51% 5%<br />
inerti 0,00 0,00 56,14 56,14 2,5% 83% 3%<br />
altro 5,65 0,53 16,71 22,89 1,0% 34% 3%<br />
totale RD 417,22 35,05 177,74 630,<strong>01</strong> 28,0%<br />
indifferenziato 1.620,11<br />
totale RU 2.250,12<br />
% RD 18,54% 1,56% 7,90% 28,00%<br />
(*) riferito principalmente ai servizi dedicati di particolari tipologie di rifiuti (ingombranti, beni durevoli, materiali ferrosi,<br />
ecc.)<br />
Tabella 9- resoconto primo semestre rifiuti urbani raccolti in Comune di Poggiorenatico (dati<br />
aggiornati al 21 Ge<strong>nn</strong>aio 2008)<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
TOTALE<br />
% % % %<br />
carta-cartone 4,28% 0,98% 0,00% 5,26%<br />
vetro-lattine 4,35% 0,00% 0,00% 4,35%<br />
plastica 1,34% 0,00% 0,00% 1,34%<br />
totale riciclabili 9,97% 0,98% 0,00% 10,95%<br />
organico 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />
verde 8,32% 0,56% 0,00% 8,88%<br />
legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />
rottami metallici 0,00% 0,00% 1,45% 1,45%<br />
beni durevoli 0,00% 0,00% 0,66% 0,66%<br />
altri ingombranti 0,00% 0,00% 2,55% 2,55%<br />
inerti 0,00% 0,00% 2,49% 2,49%<br />
altro 0,25% 0,02% 0,74% 1,02%<br />
totale RD 18,54% 1,56% 7,90% 28,00%<br />
indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 72,00%<br />
totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />
Tabella 10- Flussi produzione-obiettivi % primo semestre 2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
35
Resoconto secondo semestre 2007 (avvio progetto)<br />
Periodo luglio-dicembre<br />
A partire dal luglio 2007 sono stati attivati nuovi sistemi di raccolta PaP per la carta e rifiuti<br />
biodegradabili di cucine e mense (circuiti territoriali per utenze domestiche e piccole attività<br />
distribuite sul territorio e circuito attività), ad integrazione (rifiuti biodegradabili per utenze<br />
domestiche ed attività e carta di qualità presso utenze target) e/o sostituzione (carta congiunta)<br />
di quelli esistenti.<br />
E’ stata inoltre attivata una nuova Stazione Ecologica Attrezzata munita di sistema di pesatura per<br />
i rifiuti conferiti dagli utenti (domestici e non domestici), codificabile con la gestione <strong>del</strong>la tariffa<br />
per l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo, aperta al pubblico due giorni a settimana.<br />
Con l’attivazione dei nuovi circuiti la raccolta differenziata nel secondo semestre risulta pari a circa<br />
il 40%, 12 punti percentuali in più rispetto al primo semestre.<br />
La produzione pro capite giornaliera risulta circa 1,36 kg/ab, in diminuzione rispetto a quanto<br />
registrato nel primo semestre (1,39 kg/ab).<br />
La produzione pro capite giornaliera registrata sull’intero a<strong>nn</strong>o risulta pari a 1,38 kg/ab, in<br />
diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2006 (1,4 kg/ab ).<br />
Tale evento fa presumere una tendenza <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti.<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
TOTALE<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
% frazioni %<br />
%<br />
recuperabili intercettazione Merceologia<br />
carta-cartone 137,42 28,78 2,11 168,31 7,6% 25% 30%<br />
vetro-lattine 100,86 0,00 0,92 1<strong>01</strong>,78 4,6% 51% 9%<br />
plastica 43,92 0,00 0,29 44,21 2,0% 40% 5%<br />
totale riciclabili 282,21 28,78 3,32 314,30 14,3% 32% 44%<br />
organico 219,35 0,00 0,00 219,35 10,0% 66% 15%<br />
verde 158,96 4,32 0,19 163,47 7,4% 50% 15%<br />
legno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0% 0% 5%<br />
rottami metallici 27,98 0,00 5,<strong>01</strong> 29,26 1,3% 27% 5%<br />
beni durevoli 23,79 0,00 5,50 25,11 1,1% 23% 5%<br />
altri<br />
ingombranti<br />
66,68 0,00 10,80 66,68 3,0% 61% 5%<br />
inerti 34,75 0,00 8,69 37,96 1,7% 57% 3%<br />
altro 24,32 0,61 0,79 25,72 1,2% 39% 3%<br />
totale RD 838,<strong>04</strong> 33,71 34,29 881,85 40,1%<br />
indifferenziato 1.319,67<br />
totale RU 2.2<strong>01</strong>,52<br />
% RD 38,07% 1,53% 1,56% 40,06%<br />
Tabella 11- resoconto secondo semestre rifiuti urbani raccolti in Comune di Poggiorenatico (dati<br />
aggiornati al 21 Ge<strong>nn</strong>aio 2008)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
36
tipologia rifiuto circuito<br />
territoriale<br />
circuito utenze<br />
non domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
TOTALE<br />
% % % %<br />
carta-cartone 6,24% 1,31% 0,10% 7,65%<br />
vetro-lattine 4,58% 0,00% 0,<strong>04</strong>% 4,62%<br />
plastica 2,00% 0,00% 0,<strong>01</strong>% 2,<strong>01</strong>%<br />
totale riciclabili 12,82% 1,31% 0,15% 14,28%<br />
organico 9,96% 0,00% 0,00% 9,96%<br />
verde 7,22% 0,20% 0,<strong>01</strong>% 7,43%<br />
legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />
rottami metallici 1,27% 0,00% 0,23% 1,33%<br />
beni durevoli 1,08% 0,00% 0,25% 1,14%<br />
altri ingombranti 3,03% 0,00% 0,49% 3,03%<br />
inerti 1,58% 0,00% 0,39% 1,72%<br />
altro 1,10% 0,03% 0,<strong>04</strong>% 1,17%<br />
totale RD 38,07% 1,53% 1,56% 40,06%<br />
indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 59,94%<br />
totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />
Tabella 12- Flussi produzione-obiettivi % secondo semestre 2007<br />
La quota di raccolta differenziata registrata nel secondo semestre risulta pari al 40%, di cui circa<br />
14% di frazioni merceologiche riciclabili, 10% di frazione organica umida proveniente da cucine e<br />
mense e 7% di rifiuti verdi <strong>del</strong>la manutenzione dei giardini, corrispondente a 12 punti percentuali<br />
in più rispetto al primo semestre.<br />
La quota di raccolta differenziata registrata nel corso <strong>del</strong> 2007 risulta pari a circa il 34%, sei punti<br />
percentuali in più rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso.<br />
I risultati <strong>del</strong> 40% registrati nel secondo semestre non sono pienamente in linea con le previsioni<br />
di progetto, in quanto il sistema non era ancora a pieno regime.<br />
ge<strong>nn</strong>aio-giugno<br />
2007<br />
luglio-agosto<br />
2007<br />
settembre-ottobre<br />
2007<br />
novembre-dicembre<br />
2007<br />
totale<br />
2007<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
1.620,11 440,1 446,73 432,83 2.939,77<br />
RD 630,<strong>01</strong> 311,27 297,99 272,59 1.511,86<br />
RU totale 2.250,12 751,37 744,72 705,42 4.451,63<br />
RD% 28% 41% 40% 39% 34%<br />
I nuovi sistemi PaP di umido e carta presso utenze domestiche (circuiti territoriali) sono stati<br />
avviati nel mese di luglio.<br />
Contrariamente a quanto previsto nel progetto la raccolta <strong>del</strong>la carta congiunta è stata effettuata<br />
attraverso un doppio circuito di raccolta (quella stradale esistente e il nuovo sistema PaP), i<br />
cassonetti stradali <strong>del</strong>la carta sono stati eliminati definitivamente il 28 novembre 2007.<br />
I nuovi giri di raccolta <strong>del</strong>l’umido e carta di qualità presso le attività vengono effettuati insieme ai<br />
circuiti territoriali, avviati in ritardo rispetto al programma (10 settembre per l’umido, 11<br />
settembre per la carta di qualità).<br />
Dall’avvio <strong>del</strong> progetto (periodo Luglio ed Agosto) si è registrato un aumento <strong>del</strong>le raccolte<br />
differenziate pari a circa il 41%, corrispondenti a circa 13 punti percentuali in più rispetto al<br />
semestre precedente.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
37
L’aumento <strong>del</strong>le raccolte differenziate ha<strong>nn</strong>o prodotto una riduzione dei quantitativi da avviare a<br />
smaltimento, pari a circa 50 to<strong>nn</strong>ellate/mese.<br />
A metà di ottobre viene inaugurata la nuova stazione ecologica.<br />
Il periodo di novembre-dicembre è caratterizzato dall’eliminazione <strong>del</strong>l’esistente sistema di<br />
raccolta <strong>del</strong>la carta mediante contenitori stradali (fine novembre) e dall’utilizzo <strong>del</strong>la stazione<br />
ecologica attrezzata, aperta due giorni a settimana.<br />
In questo periodo si registra una riduzione <strong>del</strong>la raccolta differenziata (quota 38,6%), dovuto al<br />
mese critico di dicembre.<br />
Si deve evidenziare al riguardo che in dicembre la produzione di rifiuti si riduce drasticamente<br />
(circa 57 to<strong>nn</strong>ellate in meno rispetto al valore medio mensile), presumibilmente dovuto <strong>alla</strong><br />
chiusura <strong>del</strong>le attività e all’assenza dei nuclei famigliari per le vacanze di natale.<br />
C’è da evidenziare in ogni modo che:<br />
- l’esclusione <strong>del</strong>la BASE NATO dalle raccolte differenziate incidono per 4-5 punti percentuali in<br />
meno di raccolte differenziate<br />
- il mantenimento di un doppio circuito di raccolta <strong>del</strong>la carta, non previsto dal progetto,<br />
potrebbe avere influito negativamente sui risultati: minore intercettazione dei rifiuti,<br />
comportamenti poco virtuosi da parte degli utenti, utilizzo dei cassonetti stradali;<br />
- la nuova stazione ecologica è stata poco utilizzata (< 2% <strong>del</strong> rifiuto totale raccolto) , si può<br />
presumere che a regime possa contribuire per almeno 4-5 punti percentuali in più sulle<br />
raccolte differenziate.<br />
Per incrementare la quota di raccolta differenziata sono stati previsti ulteriori azioni nel corso <strong>del</strong><br />
2008, che si possono sintetizzare nella tabella riportata sotto.<br />
Tipologia descrizione Azioni di sviluppo<br />
Stazione<br />
Inaugurata il 13 ottobre agli utenti con sistema per la pesatura dei Prevista una campagna di<br />
Ecologica<br />
rifiuti<br />
comunicazione “CAPITAN<br />
Attrezzata Apertura 2 giorni a settimana<br />
ECO”<br />
Da prevedere una terza<br />
giornata di apertura<br />
Da prevedere sistemi<br />
incentivanti su TIA<br />
Circuiti<br />
territoriali<br />
Circuiti attività<br />
Base Nato<br />
Sistemi PaP di carta e umido:<br />
Avviati nel luglio <strong>del</strong> 2007<br />
Alla fine di novembre è stato definitivamente eliminato la raccolta<br />
mediante contenitori stradali <strong>del</strong>la carta<br />
Sistemi PaP di carta e umido c/o utenze target:<br />
Avviati a metà settembre<br />
Non sono previsti servizi dedicati per la raccolta <strong>del</strong>le frazioni<br />
riciclabili-recuperabili<br />
Da prevedere sistemi<br />
incentivanti su TIA (p.e.<br />
pesatura sacchetti carta)<br />
Da prevedere sistemi<br />
incentivanti su TIA (p.e.<br />
pesatura sacchetti carta)<br />
Prevista l’estensione dei<br />
sistemi PaP di carta ed umido<br />
Aree nuova<br />
edificazione<br />
I sistemi PaP di carta e umido sono stati estesi anche alle zone di<br />
recente edificazione che rappresentano circa il 20% <strong>del</strong>le famiglie<br />
(non previsti nel progetto, che potrebbero incidere per circa 5 punti<br />
percentuali in più di RD).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
38
La filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili-recuperabili<br />
Come è stato riportato in premessa per il monitoraggio <strong>del</strong> progetto pilota di Poggiorenatico è<br />
stato attivato un sistema per l’ “attestazione” dei servizi per il recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in<br />
maniera differenziata.<br />
L’obiettivo è quello di garantire la trasparenza <strong>del</strong>le informazioni sui risultati raggiunti dalle<br />
raccolte differenziate, attraverso un processo documentato (identificazione e tracciabilità dei dati)<br />
sulle varie fasi <strong>del</strong> sistema.<br />
Oltre a garantire la tracciabilità dei rifiuti raccolti verso le varie filiere <strong>del</strong> recupero (quantità e<br />
destinazione impianti), sono stati programmati analisi sulla qualità <strong>del</strong>le frazioni raccolte in modo<br />
differenziato, al fine di valutare l’efficacia dei nuovi sistemi di raccolta adottati.<br />
Le analisi sono state realizzate in collaborazione ai gestori degli impianti e ai consorzi di filiera<br />
(COMIECO, COREVE E COREPLA).<br />
Per una valutazione oggettiva dei dati sono stati attribuite alle varie frazioni recuperabili fasce di<br />
qualità: fascia 1 (alta), fascia 2 (media), fascia 3 (bassa) e fuori fascia.<br />
Il 100% dei rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati avviati al recupero.<br />
Nel seguito si riportano una sintesi dei risultati dei controlli effettuati sulla filiera <strong>del</strong>le frazioni<br />
raccolte in modo differenziate avviate a recupero.<br />
Primo<br />
semestre<br />
2007<br />
Secondo<br />
semestre<br />
2007<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Carta congiunta<br />
F.lli Passerini -<br />
(carta-cartone)<br />
Cento<br />
Cartone<br />
selettivo<br />
(cartone<br />
commerciale)<br />
Carta congiunta<br />
(carta-cartone)<br />
Carta qualità<br />
(carta per uffici)<br />
Cartone<br />
selettivo<br />
(cartone<br />
commerciale)<br />
f.m.e: frazione merceologica estranea<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong> Circuito<br />
territoriale<br />
(cassonetti<br />
stradali)<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />
attività<br />
commerciali,<br />
artigianali e<br />
produttive<br />
PaP su utenze<br />
domestiche<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP su utenze<br />
target<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />
attività<br />
commerciali,<br />
artigianali e<br />
produttive<br />
Fascia1<br />
(f.m.e. <<br />
5%)<br />
Non<br />
rilevata<br />
Fascia1<br />
(f.m.e. <<br />
5%)<br />
Non<br />
rilevata<br />
Descrizione<br />
pressatura<br />
MPS<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
CARTIERA<br />
(COMIECO)<br />
data Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Primo<br />
semestre<br />
2007<br />
Secondo<br />
semestre<br />
2007<br />
Plastica<br />
eterogenea<br />
20<strong>01</strong>39<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in plastica<br />
15<strong>01</strong>02<br />
f.m.e: frazione merceologica estranea<br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(cassonetti<br />
stradale)<br />
Fascia2<br />
(f.m.e. 6-<br />
20%,<br />
tracciante<br />
< 10%)<br />
Fascia1<br />
(f.m.e. <<br />
6%,<br />
tracciante<br />
< 10%)<br />
ARGECO -<br />
Argenta<br />
Descrizione<br />
Sistemi<br />
automatizzati per<br />
selezionare<br />
differenti tipi di<br />
materiali plastici<br />
d<strong>alla</strong> plastica<br />
eterogenea;<br />
qualità definita dalle<br />
norme UNIPLAST-<br />
UNI 10667<br />
Impianto<br />
di<br />
recupero<br />
FILIERA<br />
COREPLA<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
39
Primo<br />
semestre<br />
Secondo<br />
semestre<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
VETRO<br />
(multimateriale<br />
3 componenti:<br />
vetro-alluminiobanda<br />
stagnata)<br />
Vetro<br />
20<strong>01</strong>02<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in vetro<br />
15<strong>01</strong>07<br />
Metalli<br />
eccetto<br />
alluminio<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
metallici<br />
eccetto<br />
alluminio<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(campane)<br />
Non<br />
rilevata<br />
Non<br />
rilevata<br />
LA VETRI -<br />
Mantova<br />
descrizione<br />
Sistemi<br />
automatizzati<br />
per la<br />
selezione dei<br />
materiali in<br />
frazioni<br />
omogenee, e<br />
produzione di<br />
“vetro pronto<br />
al forno”.<br />
Qualità a<br />
valle<br />
impianto<br />
Non<br />
rilevato<br />
Fascia 2<br />
(f.m.e. 5-<br />
10%)<br />
Impianto<br />
di<br />
recupero<br />
VETRERIA<br />
(COREVE)<br />
FONDERIE<br />
PER IL<br />
FERRO<br />
Consorzio<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
Alluminio<br />
(CIAL)<br />
Alluminio<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in<br />
alluminio<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
f.m.e: frazione merceologica estranea<br />
Primo<br />
semestre<br />
Secondo<br />
semestre<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 Non previsto<br />
da cucine e mense<br />
Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 PaP su utenze Non Nuova Geovisda<br />
cucine e mense<br />
domestiche rilevata Sant’Agata<br />
PaP su utenze<br />
Bolognese (Bo)<br />
target<br />
f.m.e: frazione merceologica estranea<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Compostaggio<br />
qualità<br />
di<br />
Primo<br />
semestre<br />
Secondo<br />
semestre<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Rifiuto biodegradabile 2002<strong>01</strong> Circuito<br />
Non Nuova Geovis<br />
da cucine e mense<br />
territoriale rilevata Sant’Agata<br />
(cassonetto con<br />
Bolognese (Bo)<br />
2002<strong>01</strong> chiave)<br />
Rifiuto biodegradabile<br />
da cucine e mense<br />
Non<br />
rilevata<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Compostaggio<br />
qualità<br />
Compostaggio<br />
qualità<br />
di<br />
di<br />
f.m.e: frazione merceologica estranea<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
40
CER Ge<strong>nn</strong>aio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre<br />
Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg.<br />
R.S.U. Smaltito Discarica Boschetti 20.03.<strong>01</strong> 242.060 226.650 270.570 292.670 291.020 282.420 221.590 210.910 209.410 230.460 217.880 205.090<br />
Residui <strong>del</strong>la pulizia stradale 20.03.03 4.450 10.270 7.600 6.870 9.860<br />
Ingombrante Smaltito Discarica Boschetti 20.03.07<br />
Totale Rifiuti Smaltiti 246.510 236.920 270.570 292.670 291.020 282.420 229.190 210.910 216.280 230.460 227.740 205.090<br />
Prod. Ab Giorno 0,96 0,95 0,98 1,10 1,06 1,06 0,83 0,77 0,81 0,84 0,83 0,75<br />
DIFFERENZIATA<br />
Rottami di vetro 20.<strong>01</strong>.02 19.467 9.469 18.068 12.455 10.452 22.642 13.116 13.211 26.933 10.584 23.077 9.261<br />
Lattine di alluminio 20.<strong>01</strong>.40 206 100 191 132 111 240 139 140 285 112 244 98<br />
Banda Stagnata 20.<strong>01</strong>.40 927 451 860 593 498 1.078 624 629 1.283 5<strong>04</strong> 1.099 441<br />
Carta cassonetti 20.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 17.247 13.027 15.160 16.190 19.183 15.450 16.425 15.338 8.860 12.133 8.660<br />
Carta porta a porta 20.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 11.670 11.590 12.000 12.510 14.050 16.300<br />
Cartoni Container 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 2.290 1.000 1.280 1.300 870 1.730 4.400 2.600 3.400 7.130 3.550<br />
Attività commerciali 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 1.960 2.662 2.477 640 5.100 727 1.290 657 2.780 2.969<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 15.<strong>01</strong>.02 3.840 3.650 6.240 5.340 6.080 5.<strong>01</strong>0 7.140 8.980 7.380 8.300 6.450 5.960<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti 15.<strong>01</strong>.06 2.720 1.240 1.920<br />
Rifiuti biodegradabili container (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 3.690 4.000 2.540 2.260 740 980 720 1.260 1.060 3.580<br />
Rifiuti biodegradabili da cassonetti (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 8.870 11.240 45.680 38.900 49.440 33.090 21.600 28.800 24.820 34.440 32.170 13.300<br />
Rifiuti Organici da mense e cucine porta a porta 20.<strong>01</strong>.08 45.340 41.580 32.080 37.610 34.220 28.520<br />
Materiali inerti 17.09.<strong>04</strong> 12.<strong>04</strong>0 6.100 18.700 9.900 9.400 9.180 6.060 7.320 9.400 6.000<br />
Rifiuti ingombranti impianto di selezione ECOSFERA Spa 20.03.07 9.<strong>04</strong>0 6.880 11.290 9.120 10.770 10.170 13.100 11.500 10.320 10.800 13.280 7.680<br />
Materiali da costruzione contenenti amianto 17.06.05 100 930<br />
Rottami di ferro 20.<strong>01</strong>.40 3.880 5.970 6.900 4.<strong>48</strong>0 5.450 5.980 5.210 7.490 4.940 4.230 4.320 3.070<br />
Abbilgliamento 20.<strong>01</strong>.10 394 131 519 1.507 1.122 891 779 705 570 650 1.230 1.200<br />
Pneumatici fuori uso 16.<strong>01</strong>.03 2.580 3.580 2.380 2.420 1.380 2.200 1.560<br />
Legno 20.03.38<br />
Medicinali scaduti 20.<strong>01</strong>.32 285 330<br />
Batterie e accumulatori 20.<strong>01</strong>.34 240 280<br />
Batterie esaurite 16.06.<strong>01</strong> 1.400 1.200 1.200 1.000 700 1.000 1.000 1.000 1.000 2.000<br />
Oli esauriti (Minerale) 13.02.08 450 450 200 430<br />
Oli esauriti (Vegetale) 20.<strong>01</strong>.25 500<br />
Scarti di olio minerale per motori 13.02.05 450<br />
Apparecchiature contenenti CFC 20.<strong>01</strong>.23 1.220 840 987 1.310 980 1.370 2.535 880 1.<strong>48</strong>0 1.930 1.280 1.080<br />
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.35 1.435 830 1.160 990 910 730 1.530 960 2.790 2.900 4.285 2.960<br />
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.36 450 350 370 300 <strong>48</strong>0 240 260 240<br />
Adesivi e sigillanti 8.<strong>04</strong>.10<br />
Vernici, inchiostri , adesivi 20.<strong>01</strong>.27 545<br />
To<strong>nn</strong>er e cartucce 8.03.18 28 25 28 25 127<br />
Totale Raccolta Differenziata 88.906 60.408 126.087 116.877 125.244 112.<strong>48</strong>8 158.949 152.320 142.208 155.782 164.110 108.<strong>48</strong>0<br />
Percentuale Raccolta Differenziata<br />
Abitanti AL 31/07/2007 8.864 26,51% 20,32% 31,79% 28,54% 30,09% 28,<strong>48</strong>% 40,95% 41,93% 39,67% 40,33% 41,88% 34,60%<br />
Prod. Ab Giorno kg/gg<br />
Totale prod giornaliera 0,35 0,23 0,46 0,44 0,46 0,47 0,58 0,55 0,53 0,57 0,60 0,39<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
41
Resoconto sul sistema di raccolta dei rifiuti biodegradabili nel comune di<br />
Mirabello.<br />
Le esperienze maturate in questo ultimo dece<strong>nn</strong>io in Italia ha<strong>nn</strong>o evidenziato le strategie più<br />
efficaci per la raccolta dei rifiuti biodegradabili 1 .<br />
Procedendo all’organizzazione <strong>del</strong> sistema di raccolta dei rifiuti biodegradabili è necessario<br />
considerare le sostanziali diversità tra scarto di tipo alimentare e di giardini (merceologia,<br />
reattività biochimica, peso specifico) e problematicità di gestione <strong>del</strong>lo scarto alimentare, proprio<br />
in relazione <strong>alla</strong> sua fermentescibilità ed al suo contenuto di acqua.<br />
Tale diversità si traduce in opportunità di una differente articolazione <strong>del</strong> sistema di raccolta, che<br />
tiene conto <strong>del</strong>la possibilità di semplificare criteri e costi di gestione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> verde.<br />
Il peso specifico nettamente diverso dei due materiali, che se costringe all’uso di veicoli a<br />
compattazione per la raccolta <strong>del</strong>lo scarto verde, consente invece l’impiego di veicoli non<br />
compattanti per lo scarto alimentare; e la compattazione, pur necessaria a garantire il pieno<br />
utilizzo <strong>del</strong>le capacità di trasporto nel caso di materiali voluminosi, è una necessità costosa.<br />
L’introduzione di circuiti dedicati al solo umido, con veicoli non compattanti, è un efficace<br />
strumento di razionalizzazione <strong>del</strong> servizio e contenimento dei costi.<br />
Allo scopo di governare il sistema evitando un conferimento eccessivo di scarti di giardino al<br />
servizio di raccolta, i “paradigmi operativi” specifici <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo italiano di raccolta prevedono<br />
generalmente che la domiciliarizzazione <strong>del</strong>la raccolta venga accompagnata d<strong>alla</strong> separazione dei<br />
circuiti di raccolta <strong>del</strong> verde (sistema a consegna generalmente centralizzata, od a raccolta<br />
domiciliare a frequenza differita) e <strong>del</strong>l’“umido” (sistema “intensivo” con raccolta a domicilio ad<br />
elevata frequenza), ciò consente a sua volta:<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
un dimensionamento dei manufatti di raccolta <strong>del</strong>l’“umido” congruo con le necessità, in<br />
quanto viene sottratto ad essi il forte fattore di stagionalità dei flussi rappresentato dagli<br />
scarti verdi;<br />
l’individuazione di criteri specifici di raccolta per l’umido in considerazione <strong>del</strong>la elevata<br />
fermentescibilità e peso specifico (adozione di sacchetti a perdere, impiego di mezzi<br />
“leggeri”, non a compattazione);<br />
l’ottimizzazione dei costi di gestione dei due flussi, mediante l’individuazione <strong>del</strong>le<br />
economie specifiche relative allo scarto “verde” (semplificazione dei sistemi di raccolta,<br />
diminuzione <strong>del</strong>le frequenze nella raccolta domiciliare, impiego di mezzi a compattazione,<br />
minor costo di compostaggio);<br />
l’incentivazione, se sostenuta da un programma di promozione, <strong>del</strong> compostaggio<br />
domestico nelle abitazioni con giardino.<br />
Le raccolte <strong>del</strong>le frazioni organiche, e più in specifico dei flussi di scarti alimentari (raccolte “seccoumido”),<br />
costituiscono un tipico caso di raccolta differenziata “integrata”, in quanto comportano<br />
una profonda modifica <strong>del</strong>la natura, <strong>del</strong>la frequenza e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> servizio complessivo,<br />
puntando soprattutto <strong>alla</strong> massima interazione dei materiali e traendo vantaggi dalle positive<br />
interazioni di sistema (controllo qualità <strong>del</strong> materiale, confort utenti, disincentivo conferimento<br />
<strong>del</strong>l’indifferenziato, riduzione <strong>del</strong>le frequenze di raccolta dei rifiuti residuali, sviluppo campagna di<br />
comunicazione per la criticità <strong>del</strong> materiale).<br />
1 Edizioni Ambiente - url: http://www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/risorse/144/print/<br />
“L’efficacia economica e quali-quantitativa dei nuovi mo<strong>del</strong>li di raccolta differenziata integrata in relazione all’obiettivo di<br />
riduzione <strong>del</strong>la produzione dei RU” A. Tornavacca-Scuola Agraria <strong>del</strong> Parco di Monza<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
42
Il progetto pilota previsto per Poggiorenatico risulta quindi da privilegiare rispetto al sistema<br />
attivato per Mirabello.<br />
Il gestore nel caso di Mirabello ha inteso sviluppare tale strategia, da diffondere ad altri comuni<br />
<strong>del</strong> bacino servito, in quanto la raccolta <strong>del</strong>lo scarto dei giardini è un sistema consolidato negli<br />
a<strong>nn</strong>i e, con modesti investimenti, è possibile aumentare i livelli di raccolta differenziata attraverso<br />
l’intercettazione <strong>del</strong>l’umido mediante i circuiti <strong>del</strong> verde (cassonetto con chiave).<br />
E’ pertanto importante analizzare i sistemi per un confronto sulle strategie adottate.<br />
Resoconto situazione attuale servizio di raccolta nel Comune di Mirabello (periodo<br />
ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007)<br />
Il territorio comunale di Mirabello è caratterizzato da:<br />
o Superficie comunale: 16 kmq<br />
o Abitanti residenti: 3.427<br />
o Produzione pro-capite rifiuti: 1,62 kg/ab giorno<br />
o quota raccolta differenziata: 36,5% (di cui 35,3% avviata a recupero)<br />
o Frazioni e località: Mirabello<br />
o Tipologie abitative: …<br />
parametri u.m. dato<br />
abitanti n. 3.427<br />
utenze domestiche n. 1.472<br />
utenze non domestiche n. 297<br />
abitazioni non occupate n. n.d.<br />
produzione RU (monte rifiuti) totale ton 2.0<strong>48</strong>,85<br />
produzione RU (monte rifiuti) procapite kg/ab/a<strong>nn</strong>o 598<br />
produzione RD totale ton 7<strong>48</strong>,53<br />
efficienza RD % 36,5%<br />
L’organizzazione <strong>del</strong> servizio è caratterizzato da un sistema meccanizzato (mezzi monoperatori e<br />
contenitori stradali di medio-grandi dimensioni) per la raccolta <strong>del</strong>le frazioni di materiale riciclabile<br />
(carta e plastica), <strong>del</strong> rifiuto biodegradabile <strong>del</strong>la manutenzione dei giardini (cassonetto con<br />
chiave) e dei rifiuti residuali, più la raccolta <strong>del</strong> vetro, insieme ad alluminio e banda stagnata<br />
(campane).<br />
Sono inoltre previsti circuiti dedicati e/o mediante la vecchia Stazione Ecologica Attrezzata degli<br />
ingombranti e beni durevoli e <strong>del</strong> cartone commerciale presso le attività produttive.<br />
A partire da aprile 2007 è stato potenziato il servizio di raccolta <strong>del</strong> verde (cassonetto con<br />
chiave), congiunto all’umido di cucine e mense.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
43
Popolazione residente registrata al 31/07/2007 = 3.422<br />
Periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
(*)<br />
TOTALE<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
% frazioni<br />
recuperabili<br />
%<br />
intercettazione<br />
carta-cartone 21 8,35 29,44 6,3% 21% 30%<br />
vetro-lattine 25 25,34 5,4% 60% 9%<br />
plastica 7,38 7,38 1,6% 31% 5%<br />
totale riciclabili 53,81 8,35 0,00 62,16 13,2% 30% 44%<br />
organico 0,00 0,0% 0% 15%<br />
verde 36,85 5,30 42,15 9,0% 60% 15%<br />
legno 0,00 0,0% 0% 5%<br />
rottami metallici 7,<strong>04</strong> 7,<strong>04</strong> 1,5% 30% 5%<br />
beni durevoli 3,92 3,92 0,8% 17% 5%<br />
altri ingombranti 15,80 15,80 3,4% 67% 5%<br />
inerti 8,00 8,00 1,7% 57% 3%<br />
altro 6,<strong>01</strong> 6,<strong>01</strong> 1,3% 43% 3%<br />
totale RD 90,66 13,65 40,77 145,08<br />
indifferenziato 324,74<br />
totale RU 469,82<br />
%<br />
Merceologia<br />
% RD 19,30% 2,91% 8,68% 30,88%<br />
(*) compreso servizi su chiamata<br />
Tabella 13- resoconto periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007 (dati aggiornati al 21 ge<strong>nn</strong>aio 2007)<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
% % % %<br />
TOTALE<br />
carta-cartone 4,49% 1,78% 0,00% 6,27%<br />
vetro-lattine 5,39% 0,00% 0,00% 5,39%<br />
plastica 1,57% 0,00% 0,00% 1,57%<br />
totale riciclabili 11,45% 1,78% 0,00% 13,23%<br />
organico 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />
verde 7,84% 1,13% 0,00% 8,97%<br />
legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />
rottami metallici 0,00% 0,00% 1,50% 1,50%<br />
beni durevoli 0,00% 0,00% 0,84% 0,84%<br />
altri ingombranti 0,00% 0,00% 3,36% 3,36%<br />
inerti 0,00% 0,00% 1,70% 1,70%<br />
altro 0,00% 0,00% 1,28% 1,28%<br />
totale RD 19,30% 2,91% 8,68% 30,88%<br />
indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 69,12%<br />
totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />
Tabella 14- Flussi produzione-obiettivi % periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
44
Avvio sistema di raccolta <strong>del</strong> verde congiunto all’organico di cucine e mense nel comune<br />
di Mirabello<br />
Nel seguito si riportano i risultati raggiunti dalle raccolte differenziate nel periodo aprile-dicembre<br />
2007, caratterizzato dall’avvio <strong>del</strong>la raccolta congiunta di organico e verde (cassonetto con<br />
chiave).<br />
Popolazione residente registrata al 31/07/2007 = 3.422<br />
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
(*)<br />
TOTALE<br />
t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />
% frazioni<br />
recuperabili<br />
%<br />
intercettazione<br />
carta-cartone 56,52 40,75 0,00 97,27 6,24% 21% 30%<br />
vetro-lattine 72,92 0,00 0,00 72,92 4,68% 52% 9%<br />
plastica 24,73 0,00 0,00 24,73 1,59% 32% 5%<br />
totale riciclabili 154,18 40,75 0,00 194,93 12,50% 28% 44%<br />
organico (°) 309,25 0,00 0,00 309,25 19,83% 132% 15%<br />
verde 23,77 36,97 0,00 60,74 3,89% 26% 15%<br />
legno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0% 5%<br />
rottami metallici 6,13 0,00 13,62 19,75 1,27% 25% 5%<br />
beni durevoli 0,00 0,00 16,82 16,82 1,08% 22% 5%<br />
altri<br />
ingombranti<br />
0,00 0,00 52,09 52,09 3,34% 67% 5%<br />
inerti 0,00 0,00 42,84 42,84 2,75% 92% 3%<br />
altro 0,00 0,00 29,63 29,63 1,90% 63% 3%<br />
totale RD 493,32 77,72 155,00 726,<strong>04</strong><br />
indifferenziato 833,55<br />
%<br />
Merceologia<br />
totale RU 1.559,60<br />
% RD 31,63% 4,98% 9,94% 46,55%<br />
(°) insieme al verde<br />
(*) compreso servizi su chiamata<br />
Tabella 15- resoconto periodo aprile-dicembre 2007 (dati aggiornati al 21 ge<strong>nn</strong>aio 2007)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
45
tipologia rifiuto<br />
circuito<br />
territoriale<br />
circuito<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
circuito<br />
stazione<br />
ecologica<br />
% % % %<br />
TOTALE<br />
carta-cartone 3,62% 2,61% 0,00% 6,24%<br />
vetro-lattine 4,68% 0,00% 0,00% 4,68%<br />
plastica 1,59% 0,00% 0,00% 1,59%<br />
totale riciclabili 9,89% 2,61% 0,00% 12,50%<br />
organico 19,83% 0,00% 0,00% 19,83%<br />
verde 1,52% 2,37% 0,00% 3,89%<br />
legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />
rottami metallici 0,39% 0,00% 0,87% 1,27%<br />
beni durevoli 0,00% 0,00% 1,08% 1,08%<br />
altri ingombranti 0,00% 0,00% 3,34% 3,34%<br />
inerti 0,00% 0,00% 2,75% 2,75%<br />
altro 0,00% 0,00% 1,90% 1,90%<br />
totale RD 31,63% 4,98% 9,94% 46,55%<br />
indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 53,45%<br />
totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />
Tabella 16- Flussi produzione-obiettivi % periodo aprile-dicembre 2007<br />
La bassa intercettazione di carta, cartone, vetro e plastica, è dovuta al fatto che non sono stati<br />
ancora previsti sviluppi <strong>del</strong> sistema, come ad esempio la diffusione di circuiti dedicati a utenze<br />
target e sistemi incentivanti per utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica.<br />
Con l’attivazione <strong>del</strong> sistema cassonetto (con chiave) <strong>del</strong> verde congiunto all’organico la raccolta<br />
differenziata è aumentata di circa 15 punti percentuali in più rispetto allo situazione attuale<br />
(periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007).<br />
I quantitativi relativi al circuito SEA fa<strong>nn</strong>o riferimento principalmente ai servizi su chiamata, in<br />
quanto non è possibile una valutazione dei conferimenti da parte dei cittadini, in quanto la<br />
stazione non è munita di sistema di pesatura.<br />
La produzione mensile nei primi mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o risulta poco significativa rispetto al restante<br />
periodo <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o, com’è possibile desumere dai dati quadrimestrali riportati in tabella sotto.<br />
Dall’analisi quadrimestrali dei due a<strong>nn</strong>i di osservazione si riscontra lo stesso andamento ossia: una<br />
bassa produzione nel primo quadrimestre, un aumento nel secondo quadrimestre e riduzione nel<br />
terzo quadrimestre, presumibilmente influenzato d<strong>alla</strong> stagionalità <strong>del</strong> verde.<br />
Si evince da ciò che il confronto dei risultati di raccolta differenziata raggiunti dal sistema devono<br />
essere fatti rispetto <strong>alla</strong> quota registrata nell’intero a<strong>nn</strong>o precedente (2006).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
46
tipologia<br />
Periodo<br />
q.tà var % q.tà<br />
RD % Periodo *<br />
t/mese mese<br />
t/mese<br />
Produzione QI 2006 150 gen-mar 2007 157<br />
RD QI 2006 52 gen-mar 2007 <strong>48</strong><br />
RU indiff. QI 2006 97 35% gen-mar 2007 108 31%<br />
Produzione QII 2006 184 -22,9% apr-ago 2007 183<br />
RD QII 2006 63 -19,3% apr-ago 2007 85<br />
RU indiff. QII 2006 121 -24,8% 34% apr-ago 2007 98 47%<br />
Produzione QIII 2006 179 2,6% QIII 2007 161<br />
RD QIII 2006 72 -15,4% QIII 2007 75<br />
RU indiff. QIII 2006 107 11,9% 40% QIII 2007 86 47%<br />
Produzione 2006 171 2007 169<br />
RD 2006 62 2007 73<br />
RU indiff. 2006 108 37% 2007 97 43%<br />
(*) stimato dato mensile nel primo trimestre rappresentativo <strong>del</strong> QI 2006<br />
Tabella 17- analisi quadrimestrali confronto 2006-2007<br />
RD %<br />
Mirabello a<strong>nn</strong>o 2006 % fraz. Merc. a<strong>nn</strong>o 2007 % fraz. Merc.<br />
popolazione 3427 3422<br />
RU indiff. 1.300.323 1.158.290<br />
RU tot. 2.0<strong>48</strong>.854 2.029.414<br />
RD a recupero % 32,51% 42,88%<br />
RD totale % 36,53% 42,92%<br />
Raccolte differenziate<br />
Carta e cartone 118.079 5,76% 126.720 6,24%<br />
Vetro 84.806 4,14% 98.264 4,84%<br />
Plastica 26.270 1,28% 32.110 1,58%<br />
Metallo 32.241 1,57% 26.790 1,32%<br />
Ingombranti a recupero 67.890 3,35%<br />
Beni durevoli 12.520 0,61% 20.739 1,02%<br />
VERDE 326.<strong>04</strong>4 15,91% 102.886 5,07%<br />
ORGANICO 309.245 15,24%<br />
altro a recupero 66.061 3,22% 85.515 4,21%<br />
totale RD a recupero 666.021 32,51% 870.159 42,88%<br />
ingombranti a smaltimento 57.450 2,80%<br />
altro a smaltimento (compreso<br />
ingombranti)<br />
82.510 4,03% 965 0,05%<br />
Tabella 18- dati a confronto sulle raccolte differenziate nel Comune di Mirabello a<strong>nn</strong>i 2006-2007<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
47
Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella riportata sopra la quota di raccolta differenziata nel 2006<br />
risulta pari al 36,5%, tale percentuale si abbassa di quattro punti percentuali considerando i rifiuti<br />
avviati a smaltimento.<br />
Nel 2007 si registra una quota di raccolta differenziata pari al 43%, la percentuale di frazioni<br />
avviate a smaltimento risulta trascurabile in quanto a partire dal 2007 gli ingombranti vengono<br />
recuperati.<br />
L’aumento <strong>del</strong>la raccolta differenziata rispetto al 2007 risulta quindi di circa 7-8 punti percentuali<br />
in più, dovuti all’attivazione <strong>del</strong> sistema di raccolta <strong>del</strong> verde congiunto all’organico, per circa 5%<br />
in più, e al conferimento degli ingombranti a piattaforme di recupero, per un 3%.<br />
L’aumento <strong>del</strong>le raccolte differenziate ha<strong>nn</strong>o, in ogni modo, prodotto una riduzione dei quantitativi<br />
da avviare a smaltimento, pari a circa 10 to<strong>nn</strong>ellate/mese (3 kg/ab mese).<br />
La quota di raccolta differenziata che potrà essere raggiunta da tale sistema, in assenza di<br />
ulteriore investimenti, non potrà essere quindi superiore al 45%.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
<strong>48</strong>
CODICI CER Ge<strong>nn</strong>aio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre<br />
Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg<br />
R.S.U. Smaltito Discarica Boschetti 20.03.<strong>01</strong> 90.740 97.320 127.230 109.300 87.430 86.680 88.420 81.690 77.920 90.700 79.990 84.560<br />
Residui <strong>del</strong>la pulizia stradale 20.03.03 9.450 18.400 1.090 7.510 8.070 4.970 6.820<br />
Totale Rifiuti Smaltiti 100.190 97.320 127.230 127.700 87.430 87.770 95.930 89.760 77.920 96.320 86.810 84.560<br />
Prod/gg 0,944 1,<strong>01</strong>6 1,199 1,244 0,824 0,855 0,9<strong>04</strong> 0,846 0,759 0,908 0,846 0,797<br />
Rottami di vetro 20.<strong>01</strong>.02 11.170 9.469 3.308 12.663 8.978 7.314 4.895 5.179 10.206 9.280 4.820 5.576<br />
Lattine di alluminio 20.<strong>01</strong>.40 118 100 35 134 95 77 52 55 108 98 51 59<br />
Banda Stagnata 20.<strong>01</strong>.40 532 451 158 603 428 3<strong>48</strong> 233 247 <strong>48</strong>6 442 230 266<br />
Carta cassonetti 20.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 6.908 7.830 6.350 6.280 7.345 6.319 6.510 6.060 4.<strong>48</strong>0 6.446 6.189 6.898<br />
Cartoni Container 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 800 500 2.410 800 1.120 800 1.060 785<br />
Attività commerciali 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 1.910 2.662 2.479 4.610 2.940 4.197 2.090 2.707 1.500 7.055 2.310 6.370<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 15.<strong>01</strong>.02 1.880 2.260 3.240 2.940 3.300 2.900 2.080 3.080 2.420 3.680 2.140 2.190<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi misti 15.<strong>01</strong>.06 2.600 3.080 3.840<br />
Rifiuti biodegradabili manutenzione pubblica 20.02.<strong>01</strong> 4.840 980 3.<strong>48</strong>0<br />
Rifiuti biodegradabili container (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 1.680 1.360 2.260 10.720 1.580 5.260 2.700 9.830 6.880<br />
Rifiuti biodegradabili da cassonetti (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 5.060 7.970 23.816 9.310 5.000 160<br />
Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 20.<strong>01</strong>.08 23.740 40.130 39.990 34.195 38.<strong>04</strong>5 32.225 35.850 42.950 22.120<br />
Materiali inerti 17.09.<strong>04</strong> 8.000 8.000 16.800 10.120 7.920<br />
Rifiuti ingombranti impianto di selezione ECOSFERA Spa 20.03.07 4.340 4.990 6.470 5.520 4.490 3.810 8.120 7.060 2.880 8.150 5.700 6.360<br />
Materiali da costruzione contenenti amianto 17.06.05<br />
Rottami di ferro 20.<strong>01</strong>.40 1.020 2.840 3.180 1.210 3.980 2.330 2.150 3.950 1.210 2.570 1.520 830<br />
Abbigliamento 20.<strong>01</strong>.10 655 716 880 1.434 1.517 658 1.127 1.157 913 1.635 973 426<br />
Pneumatici fuori uso 16.<strong>01</strong>.03 1.840<br />
Legno 20.03.38<br />
Medicinali scaduti 20.<strong>01</strong>.32 100 250<br />
Batterie e accumulatori 20.<strong>01</strong>.34 240 190<br />
Batterie esaurite 16.06.<strong>01</strong> 1.300 1.000 1.200 1.000 1.100 1.000 1.000 1.000 2.000<br />
Oli esauriti (Minerale) 13.02.08 120 120 150 220<br />
Oli esauriti (Vegetale) 20.<strong>01</strong>.25<br />
Apparecchiature contenenti CFC 20.<strong>01</strong>.23 670 760 464 450 1.310 200 760 520 545 1.050 375 1.560<br />
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.35 650 650 140 450 1.400 200 820 630 605 1.<strong>01</strong>0 580 2.970<br />
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.36 400 140 50 240 740 50 260 90<br />
Adesivi e sigillanti 8.<strong>04</strong>.10<br />
Vernici, inchiostri , adesivi 20.<strong>01</strong>.27 60 100<br />
Toner e cartucce 8.03.18 25<br />
Totale Raccolta Differenziata 14<br />
38.413 43.998 62.664 80.3<strong>04</strong> 90.663 97.813 68.332 89.190 58.738 84.726 87.938 68.345<br />
Percentuale Raccolta Differenziata<br />
Abitanti n° 3422<br />
Prod/gg 27,71% 31,13% 33,00% 38,61% 50,91% 52,71% 41,60% 49,84% 42,98% 46,80% 50,32% 44,70%<br />
Prod/gg/totale 90.740 97.320 127.230 109.300 87.430 86.680 88.420 81.690 77.920 90.700 79.990 84.560<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
49
Raccolte differenziate dei rifiuti biodegradabili- sistemi a confronto<br />
L’analisi (costi-benefici) dei sistemi di raccolta dei rifiuti biodegradabili è stata svolta mediante<br />
la costruzione dei costi di gestione dei servizi relativi al verde e verde congiunto all’umido,<br />
prendendo come riferimento la produttività per squadra registrata nei casi di Mirabello e<br />
Poggiorenatico (cfr paragrafo 4.3).<br />
I sistemi meccanizzati (monoperatore) sono poco diffusi per la raccolta <strong>del</strong> verde, privilegiando<br />
l’utilizzo <strong>del</strong>la SEA e/o servizi dedicati, mentre risulta consolidato nel bacino <strong>del</strong> CMV servizi,<br />
caratterizzato d<strong>alla</strong> distribuzione sul territorio di cassonetti (con chiave) da 1.700 litri svuotati<br />
settimanalmente.<br />
Le informazioni sul dimensionamento dei servizi sono stati quindi ricavati dai dati mensili<br />
registrati per i singoli circuiti di raccolta.<br />
Il mo<strong>del</strong>lo, sotto descritto, risulta una semplificazione <strong>del</strong> sistema, ma è in grado di mettere a<br />
confronto scenari differenti caratterizzati da una molteplicità di variabili.<br />
INPUT<br />
Bacino riferimento<br />
peso specifico<br />
Frequenza media<br />
raccolta<br />
turno squadra<br />
Capacità mezzo<br />
Fattore compressione<br />
mezzo<br />
Costi gestione mezzi e<br />
attrezzature<br />
Costi personale<br />
parametri<br />
popolazione,<br />
produzione RU<br />
monomateriale<br />
(kg/mc)<br />
numero/giorni<br />
Ore<br />
mc<br />
1:5<br />
€/ora e €/unità<br />
€/ora<br />
OUTPUT<br />
PRODUTTIVITA’<br />
SQUADRA<br />
DIMENSIONAMENTO<br />
SERVIZIO<br />
CARICO PER SQUADRA<br />
QUANTITA’ DI RIFIUTI<br />
RACCOLTI<br />
OBIETTIVI MINIMI DI<br />
RACCOLTA<br />
DIFFERENZIATA<br />
COSTO UNITARIO<br />
RACCOLTA<br />
specifiche<br />
Numero contenitori per<br />
squadra<br />
Numero contenitori sul<br />
territorio<br />
chilogrammi raccolti per<br />
squadra<br />
Intercettazione dei rifiuti<br />
nell’a<strong>nn</strong>o<br />
% per frazione merceologica<br />
riciclabile sul totale prodotto<br />
Costo per chilogrammo <strong>del</strong><br />
servizio di raccolta per<br />
tipologia di materiale<br />
In tabella 19 e 20 vengono riportati i carichi per giro relativi <strong>alla</strong> raccolta <strong>del</strong> verde e <strong>del</strong> verde<br />
congiunto all’umido rispettivamente per Poggiorenatico e Mirabello, utilizzando le stesse<br />
modalità di servizio (cassonetto da 1.700 lt con chiave).<br />
VERDE<br />
(cass. Con chiave)<br />
Kg/mese<br />
Organico PaP<br />
Kg/mese<br />
N.RO GIRI<br />
VERDE<br />
1 circuito di<br />
raccolta<br />
(settimanale)<br />
N.RO GIRI<br />
ORGANICO<br />
3 circuiti di<br />
raccolta (trisettimanale)<br />
produttività<br />
squadra<br />
VERDE<br />
Kg/giro<br />
produttività<br />
squadra<br />
Organico<br />
Kg/giro<br />
gen 8.870<br />
feb 11.240<br />
mar 45.680<br />
apr 38.900<br />
mag 49.440<br />
giu 33.090<br />
lug 21.600 45.340 4 39 5.400 1.163<br />
ago 28.800 41.580 5 39 5.760 1.066<br />
set 24.820 32.080 4 38 6.205 844<br />
ott 34.440 37.610 4 41 8.610 917<br />
nov 32.170 34.220 4 38 8.<strong>04</strong>3 9<strong>01</strong><br />
dic 13.300 28.520 4 38 3.325 751<br />
totale 342.350 219.350<br />
TOTALE<br />
SECONDO<br />
SEMESTRE<br />
155.130 219.350 25 233 6.205 941<br />
Tabella 19: carico per squadra- circuiti di raccolta rifiuti biodegradabili Comune di<br />
Poggiorenatico<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
50
ANNO 2007 ANNO 2006<br />
VERDE congiunto<br />
produttività VERDE<br />
con ORGANICO<br />
squadra (cass. Con chiave)<br />
(cass. Con chiave)<br />
produttività<br />
squadra<br />
Kg/mese Kg/giro Kg/mese Kg/giro<br />
Ge<strong>nn</strong>aio 1.930 <strong>48</strong>3<br />
Febbraio 7.050 1.763<br />
Marzo 17.9<strong>01</strong> 4.475<br />
Aprile 23.740 5.935 26.6<strong>04</strong> 6.651<br />
Maggio 40.130 8.026 33.086 6.617<br />
Giugno 39.990 9.998 20.134 5.034<br />
luglio 34.195 6.839 13.509 2.702<br />
Agosto 38.<strong>04</strong>5 7.609 25.221 5.<strong>04</strong>4<br />
Settembre 32.225 8.056 23.875 5.969<br />
Ottobre 35.850 7.170 28.3<strong>04</strong> 5.661<br />
Novembre 42.950 8.590 29.315 5.863<br />
dicembre 22.120 4.424 12.620 2.524<br />
totale 309.245 239.549 4.436<br />
totale<br />
apr-dic 07<br />
309.245 7.363 212.668 5.064<br />
Tabella 20: carico per squadra – circuiti raccolta rifiuti biodegradabili Comune di Mirabello<br />
La squadra tipo relativa <strong>alla</strong> raccolta dei rifiuti biodegradabili per un confronto tra raccolta <strong>del</strong><br />
verde e verde congiunto all’umido è riportata in tabella 21.<br />
In tabella 23 sono messi a confronto i costi di gestione dei due sistemi.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
51
VERDE<br />
VERDE CONGIUNTO A UMIDO<br />
Sistema di raccolta<br />
Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />
(utenze domestiche e piccole attività presenti sul territorio)<br />
Peso specifico<br />
Kg/mc<br />
52 62<br />
Turno squadra<br />
ore<br />
6,25 6,25<br />
Frequenza raccolta settimanale settimanale<br />
tipo cat ore tipo cat ore<br />
Personale:<br />
autista 3A 6,25 autista 3A 6,25<br />
Capo squadra 4B 1,56 Capo squadra 4B 1,56<br />
amministrativo 5B 0,78 amministrativo 5B 0,78<br />
tipo cat costo tipo cat costo<br />
Costo Personale (°)<br />
autista 3A € 22,71 autista 3A € 22,71<br />
€/ora<br />
Capo squadra 4B € 23,51 Capo squadra 4B € 23,51<br />
amministrativo 5B € 23,68 amministrativo 5B € 23,68<br />
Mezzi compattatore laterale grande portata compattatore laterale grande portata<br />
Costo mezzi (*)<br />
€/ora<br />
€ 31,06 € 31,06<br />
Contenitori Cassonetto medie dimensioni Cassonetto medie dimensioni<br />
Costo contenitori (*)<br />
€/unità<br />
€ 112,83 € 112,83<br />
TOTALE COSTO RACCOLTA<br />
€/squadra<br />
€ 598,15 € 598,15<br />
Incidenza costi generali (15%)<br />
€/squadra<br />
€ 687,88 € 687,88<br />
Utile impresa (10%)<br />
€/squadra<br />
€ 756,67 € 756,67<br />
Carico per squadra<br />
Chilogrammi/squadra<br />
6.200 7.400<br />
Costo servizio raccolta<br />
€/to<strong>nn</strong>ellate<br />
€ 122,<strong>04</strong> € 102,25<br />
(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale riferito al mese luglio 2007,<br />
approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />
(*) software RIFIUTILAB<br />
Tabella 21: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta - circuito territoriale<br />
VERDE E VERDE CONGIUNTO ALL’UMIDO<br />
tipologia U.M. VERDE VERDE CONGIUNTO ALL’UMIDO<br />
Popolazione servita abitanti residenti 10.000<br />
Produzione pro capite RU kg/abitante 500<br />
Quantità raccolta pro<br />
capite<br />
kg/abitante a<strong>nn</strong>o 297,6 355,2<br />
Quantità raccolta chilogrammi a<strong>nn</strong>o 297.600 355.200<br />
Obiettivi minimi RD % 5,95% 7,1%<br />
Produttività squadra/ n.ro contenitori svuotati/<br />
dimensionamento servizio squadra<br />
88 88<br />
Costo totale raccolta € € 36.320 € 36.320<br />
Tabella 22: riepilogo scenario ipotetico dei sistemi raccolta dei rifiuti biodegradabili a<br />
confronto<br />
VERDE VERDE congiunto a UMIDO<br />
Q.Tà RACCOLTA<br />
to<strong>nn</strong>ellate a<strong>nn</strong>o<br />
297,60 355,20<br />
costo raccolta<br />
euro/a<strong>nn</strong>o<br />
€ 36.320 € 36.320<br />
costo trattamento (*)<br />
euro/a<strong>nn</strong>o<br />
€ 10.862 € 22.378<br />
totale costo gestione € 47.182 € 58.698<br />
totale costo unitario<br />
euro/to<strong>nn</strong><br />
€ 159 € 165<br />
(*) il costo di trattamento <strong>del</strong> verde = 36,5 €/to<strong>nn</strong>;<br />
il costo di trattamento <strong>del</strong> verde congiunto a umido = 63 €/to<strong>nn</strong><br />
Tabella 23: Riepilogo costi di gestione sistemi di raccolta dei rifiuti biodegradabili – sistemi a<br />
confronto.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
52
I costi di gestione sono quindi suscettibili di variazione più o meno significativi in funzione <strong>del</strong><br />
prezzo di trattamento dei rifiuti biodegradabili.<br />
Nel seguito si riportano i costi (minimi e/o massimi) di gestione dei servizi in funzione di<br />
differenti prezzi di trattamento, desunti da una ricognizione sulla situazione di impianti di<br />
compostaggio.<br />
quantità costo costo costo<br />
to<strong>nn</strong>ellate raccolta trattamento gestione<br />
verde 297,60 € 122,<strong>04</strong> € 18,00 € 140,<strong>04</strong><br />
verde 297,60 € 122,<strong>04</strong> € 36,50 € 158,54<br />
verde congiunto a umido 355,20 € 102,25 € 63,00 € 165,25<br />
verde congiunto a umido 355,20 € 102,25 € 90,00 € 192,25<br />
Tabella 24: Riepilogo costi di gestione sistemi di raccolta dei rifiuti biodegradabili – sistemi a<br />
confronto.<br />
Si evince dai dati di tabella 24, che sebbene la raccolta congiunta intercetta un maggior<br />
quantitativo di rifiuti biodegradabili, superiore ad un punto percentuale, il costo di gestione<br />
risulta nel complesso più elevato.<br />
Come è stato riportato nelle premesse il sistema di raccolta meccanizzato dei rifiuti<br />
biodegradabili risulta problematico, per le sostanziali diversità tra scarto di tipo alimentare e di<br />
giardini.<br />
Infatti, com’è desumibile dalle tabelle 19 e 20 il carico per giro <strong>del</strong> verde è dipendente<br />
dall’andamento stagionale <strong>del</strong> materiale raccolto, questo limita l’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni<br />
umide nel caso di sistemi di raccolta congiunti.<br />
La scelta di una raccolta stradale impone generalmente l’utilizzo di mezzi a compattazione,<br />
anche in considerazione <strong>del</strong>la quota generalmente rilevante di scarto di giardino conferita nei<br />
contenitori: tali veicoli tuttavia non consentono l’ottimizzazione operativa spinta.<br />
In queste situazioni risulta quindi abbastanza difficile l’integrazione <strong>del</strong> servizio attraverso la<br />
riduzione <strong>del</strong>le frequenze di raccolta dei rifiuti residuali.<br />
Le specificità <strong>del</strong>lo scarto da cucina (alto peso specifico ed elevato contenuto in acqua)<br />
renderebbero opportuna invece l’adozione di veicoli, quali mezzi a vasca, meno costosi.<br />
La diversità tra verde e umido si traduce, quindi, in opportunità di una differente articolazione<br />
<strong>del</strong> sistema di raccolta, che tiene conto <strong>del</strong>la possibilità di semplificare criteri e costi di gestione<br />
<strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> verde.<br />
Per questi motivi si è sempre più diffusa la raccolta <strong>del</strong>la frazione umida dei RU con il<br />
sistema “porta a porta”, che consente di raggiungere <strong>del</strong>le rese di intercettazione<br />
molto più consistenti nonché una migliore qualità <strong>del</strong> materiale raccolto.<br />
Se si sfrutta l’occasione rappresentata dall’introduzione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong>l’ “umido” si può<br />
operare, inoltre, una completa revisione <strong>del</strong>l’intero sistema di raccolta, puntando soprattutto<br />
<strong>alla</strong> massima intercettazione dei materiali, si può trarre vantaggio dalle positive “interazioni di<br />
sistema” che queste raccolte comportano su tutti i circuiti di raccolta, sia quello dei rifiuti<br />
recuperabili secchi, sia quello dei rifiuti indifferenziati.<br />
In particolare si possono evidenziare le seguenti interazioni con gli altri circuiti di raccolta:<br />
− controllo sulla qualità <strong>del</strong> materiale raccolto<br />
− confort degli utenti con aumento <strong>del</strong>le rese<br />
− disincentivo <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong>l’indifferenziato e conseguente riduzione <strong>del</strong>le<br />
frequenze di raccolta <strong>del</strong>le frazioni residue<br />
− necessità di sviluppare campagne di informazione agli utenti per l’attivazione dei sistemi<br />
PaP <strong>del</strong>l’umido, a causa <strong>del</strong>la complessità <strong>del</strong>le modalità di attuazione.<br />
Nel seguito si riportano i costi di gestione dei rifiuti organici per circuito territoriale.<br />
Dai dati di tabella 26 si desume che i costi di gestione <strong>del</strong> servizio si riducono a 243-263<br />
€/to<strong>nn</strong>, considerando i ricavi per mancato smaltimento (70-90 €/to<strong>nn</strong>).<br />
I costi di gestione per un sistema che garantisce un’elevata intercettazione dei rifiuti<br />
biodegradabili (18% <strong>del</strong> totale dei rifiuti raccolti) è stimabile in circa 227 €/to<strong>nn</strong>.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
53
In realtà è possibile che nell’organizzazione complessiva <strong>del</strong> sistema di raccolte vi siano<br />
ulteriori benefici legati <strong>alla</strong> qualità dei materiali raccolti e <strong>alla</strong> riorganizzazione dei servizi<br />
attraverso la riduzione <strong>del</strong>le frequenze di raccolte dei rifiuti residuali.<br />
Gli aspetti legati ad eventuali interazioni di sistema non è stato in questo paragrafo<br />
approfondito.<br />
Sistema di raccolta<br />
Peso specifico<br />
Kg/mc<br />
Turno squadra<br />
ore<br />
Frequenza raccolta<br />
Personale:<br />
Costo Personale (°)<br />
€/ora<br />
Mezzi<br />
Costo mezzi (*)<br />
€/ora<br />
Contenitori<br />
Costo contenitori (*)<br />
€/squadra<br />
TOTALE COSTO RACCOLTA<br />
€/squadra<br />
Incidenza costi generali (15%)<br />
€/squadra<br />
Utile impresa (10%)<br />
€/squadra<br />
Carico per squadra<br />
Chilogrammi/squadra<br />
Costo servizio raccolta<br />
€/to<strong>nn</strong>ellate<br />
Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />
200<br />
6,25<br />
Tri-settimanale<br />
tipo cat ore<br />
autista 3A 6,25<br />
operatore 2B 6,25<br />
Capo squadra 4B 1,56<br />
amministrativo 5B 0,78<br />
tipo cat costo<br />
autista 3A € 22,71<br />
operatore 2B € 19,63<br />
Capo squadra 4B € 23,51<br />
amministrativo 5B € 23,68<br />
Posteriore piccola portata<br />
€ 11,51<br />
sacchi<br />
€ 35<br />
€ 426,80<br />
€ 490,82<br />
€ 539,90<br />
2.000<br />
€ 269,95<br />
(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale riferito al mese luglio 2007,<br />
approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />
(*) software RIFIUTILAB<br />
Tabella 25: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta organico- circuito<br />
territoriale<br />
popolazione 10.000<br />
Produzione pro capite<br />
500<br />
Chilogrammi/abitanti<br />
Q.Tà RACCOLTA<br />
(2 circuiti)<br />
576<br />
to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />
% organico sul totale prodotto 12%<br />
costo raccolta<br />
€ 155.492<br />
euro a<strong>nn</strong>o<br />
costo trattamento *<br />
€ 36.288<br />
euro a<strong>nn</strong>o<br />
totale costo gestione verde € 191.780<br />
totale costo unitario gestione verde euro/to<strong>nn</strong> € 333<br />
* costo trattamento = 63 €/to<strong>nn</strong><br />
Tabella 26: Riepilogo costi di gestione scenario ipotetico - circuito territoriale organico .<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
54
Le raccolte <strong>del</strong>le frazioni organiche, e più in specifico dei flussi di scarti alimentari (raccolte<br />
“secco-umido”), costituiscono un tipico caso di raccolta differenziata “integrata”, in quanto<br />
comportano una profonda modifica <strong>del</strong>la natura, <strong>del</strong>la frequenza e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> servizio<br />
complessivo, puntando soprattutto <strong>alla</strong> massima interazione dei materiali e traendo vantaggi<br />
dalle positive interazioni di sistema.<br />
Nel caso <strong>del</strong> progetto pilota per un sistema PaP nel Comune di Poggiorenatico si è tenuto conto<br />
di questo approccio metodologico, i cui risultati sono riportati al paragrafo precedente.<br />
Si deve infine ricordare che l’ultimo correttivo al D.lgs152/06 introduce l’obbligo <strong>alla</strong> raccolta<br />
domiciliare <strong>del</strong>l’organico, per cui viene formalmente sancito come unico mo<strong>del</strong>lo per il<br />
raggiungimento degli obiettivi previsti per legge.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
55
ALLEGATO F<br />
I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E CERTIFICAZIONE QUALITA’<br />
(POGGIORENATICO): IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />
APPLICATA ALLA FILIERA DEL RECUPERO DEI RIFIUTI DI<br />
IMBALLAGGIO<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
1
Il Sistema di attestazione dei servizi nel Comune di Poggiorenatico<br />
Con l’emanazione <strong>del</strong> D.lgs152/2006 in materia ambientale e <strong>del</strong>la legge finanziaria <strong>del</strong> 2007<br />
abbiamo assistito a profondi cambiamenti nella legislazione in materia di rifiuti, che prevedono<br />
obbiettivi di raccolta differenziata superiori al 40%.<br />
Il raggiungimento di obiettivi di RD più ambiziosi comporta maggiori sforzi per lo sviluppo e/o<br />
riorganizzazione dei servizi e per il coinvolgimento dei cittadini (utenti).<br />
In Comune di Poggiorenatico si è realizzato un Progetto per lo sviluppo di un sistema avanzato<br />
di raccolte differenziate, illustrato nell’allegato E al presente rapporto.<br />
Elemento i<strong>nn</strong>ovativo è stato quello di prevedere, nell’ambito <strong>del</strong>le attività di monitoraggio <strong>del</strong><br />
progetto, un sistema di attestazione dei servizi, finalizzata <strong>alla</strong> tracciabilità <strong>del</strong>le frazioni<br />
riciclabili e relativa fase di informazione e comunicazione. Al riguardo è stato predisposto un<br />
disciplinare tecnico (DT) sottoscritto dalle parti interessate (Comune, Gestore, ATO6 e<br />
Provincia).<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2008 verra<strong>nn</strong>o svolti gli audit da parte <strong>del</strong>l’organizzazione terza, Bureau Veritas<br />
che sta collaborando con l’Osservatorio provinciale al progetto, per l’attestazione dei servizi<br />
previsti nel disciplinare tecnico.<br />
Nel seguito si riporta un resoconto sulle prestazioni dei servizi al 31 dicembre 2007.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
2
Resoconto standard dei servizi per attestazione al 31/12/2007<br />
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI<br />
Al punto 4.2.7 <strong>del</strong> disciplinare tecnico allegato in convenzione stipulato tra ATO 6 e CMV servizi<br />
è prevista l’attività di informazione e comunicazione, di seguito riportato.<br />
Il sistema di comunicazione destinato all’utente rappresenta sempre di più un fattore<br />
indispensabile per una gestione efficace ed efficiente dei servizi. Per il corretto svolgimento dei<br />
servizi di igiene urbana è infatti fondamentale valorizzare il ruolo attivo <strong>del</strong> cittadino all’interno<br />
<strong>del</strong> sistema dei servizi.<br />
Dovrà essere previsto un numero telefonico dedicato agli utenti (n.ro ordinario e/o verde) e<br />
campagne informative periodiche (pubblicazioni a domicilio sulle attività <strong>del</strong> servizio,<br />
campagne di educazione ambientale, corsi formativi, ecc.).<br />
Il budget da dedicare all’informazione e comunicazione dovrà essere di almeno 0,5-1% <strong>del</strong><br />
fatturato <strong>del</strong>l’Azienda.<br />
Il gestore deve assicurare inoltre degli orari agli sportelli dedicati al pubblico compatibili con le<br />
esigenze diversificate <strong>del</strong>l’utenza , garantendo almeno 30-36 ore la settimana.<br />
L’attesa agli sportelli non deve essere superiore a 10-15 minuti.<br />
Il gestore deve garantire la risposta a reclami e/o richieste di informazioni almeno 15 gg se<br />
non è necessario un sopralluogo o 25 gg nel caso di sopralluogo.<br />
Il livello ottimale è garantito da 7 gg senza sopralluogo e da 15 gg con sopralluogo.<br />
STANDARD SERVIZI<br />
Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 1:<br />
− Campagna di comunicazione effettuata per l’avvio <strong>del</strong> progetto (prevista nel<br />
progetto pilota)<br />
− Azioni di sensibilizzazione/informazione per correzione comportamenti poco<br />
virtuosi utenti<br />
Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 2:<br />
− Campagna di comunicazione effettuata a seguito <strong>del</strong>la fase dei controlli di cui <strong>alla</strong><br />
tabella 9.3.<br />
Il resoconto sulle attività di comunicazione e informazione sarà a cura di ATO 6 sulla base <strong>del</strong>le<br />
misure concordate dal GTL nell’ambito <strong>del</strong>l’attività di avvio e monitoraggio <strong>del</strong> progetto (non<br />
previste schede).<br />
Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 3:<br />
− Gestione dei reclami<br />
− Obiettivi (trend reclami decrescente – verifica semestrale)<br />
− Attivazione azioni di risposta –tempi di risposta (15 gg per reclami scritti)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
3
1- Campagne di informazione e sensibilizzazione<br />
L’Amministrazione comunale di Poggio Renatico ha pubblicato, giovedì 8 marzo 2007, un<br />
bando per la ricerca di soggetti sponsorizzatori <strong>del</strong>la campagna informativa relativa al nuovo<br />
progetto di raccolta differenziata, che prevede la stampa di opuscoli, pieghevoli, locandine<br />
promozionali, manifesti stradali, calendari da muro.<br />
Tutti gli appuntamenti e tutte le notizie relativi al nuovo progetto di raccolta differenziata sono<br />
stati ampiamente divulgati attraverso comunicati stampa pubblicati su quotidiani e periodici<br />
locali e su giornali on line e attraverso il sito internet istituzionale.<br />
Articoli di approfondimento sono stati pubblicati sul periodico comunale Pagine Aperte,<br />
consegnato a domicilio a tutti i nuclei familiari poggesi a disposizione nei luoghi pubblici di<br />
primario interesse.<br />
La campagna di comunicazione affidata a Consorzio Concerto ha contemplato fra l’altro la<br />
fornitura di manifesti di grande e media dimensione, di pieghevoli illustrativi, di un opuscolo<br />
rivolto alle scuole, <strong>del</strong> calendario <strong>del</strong>le raccolte, nonché la spedizione <strong>del</strong>le lettere di invito agli<br />
incontri informativi inviate a tutte le famiglie.<br />
Questo materiale è stato distribuito anche nel corso di iniziative pubbliche, quali la Festa<br />
<strong>del</strong>l’Ambiente e l’Antica Fiera di Merci e Bestiame.<br />
Nel seguito si riportano le attività di comunicazione svolte dal Comune:<br />
n. data Incontri/iniziative<br />
1 12 febbraio 2007 Commissione Comunale Consultiva<br />
2 6 marzo 2007 Consiglieri Comunali e componenti <strong>del</strong>le Consulte di frazioni<br />
3 14 marzo 2007 Ass.ni economiche, ambientaliste e sindacati<br />
4 16 marzo 2007 Cittadini e operatori economici locali<br />
5 12 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />
6 17 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />
7 18 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />
8 25 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />
9 21 maggio 2007 Incontro pubblico a Gallo<br />
10 22 maggio 2007 Incontro pubblico a Coronella<br />
11 24 maggio 2007 Incontro pubblico a Chiesa Nuova<br />
12 25 maggio 2007 Incontro pubblico a Poggio Renatico<br />
13 31 maggio 2007 Incontro pubblico a Poggio Renatico-utenze commerciali e artigianali<br />
14 Giugno 2007<br />
Concorso apremi rivolto agli studenti <strong>del</strong>le scuole primarie e secondarie sui temi<br />
ambientali e raccolte differenziate<br />
15 30 giugno 2007 Festa “L’ambiente a Poggio Renatico si differenzia”<br />
16 12 luglio 2007 Incontro pubblico a Poggio Renatico (successivo all’attivazione <strong>del</strong> progetto)<br />
17 13 luglio 2007 Incontro pubblico a Gallo (successivo all’attivazione <strong>del</strong> progetto)<br />
18 16 luglio 2007 Incontro pubblico a Chiesa Nuova (successivo all’attivazione <strong>del</strong> progetto)<br />
19 13 ottobre 2007 Inagurazione <strong>del</strong>la nuova Stazione Ecologica Attrezzata<br />
20<br />
12 marzo 2007<br />
19 marzo 2007<br />
17 settembre 2007<br />
23 ottobre 2007<br />
OdG <strong>del</strong>le sedute pubbliche <strong>del</strong>le Consulte di frazione (Gallo, Poggio Renatico e Chiesa<br />
Nuova)<br />
Il Gestore SGRU provvede <strong>alla</strong> formazione <strong>del</strong> personale interno ed esterno coinvolto nel<br />
progetto e garantisce l’identificazione e la tracciabilità dei dati attraverso la predisposizione di<br />
un piano per il fabbisogno formativo e relativo programma di attuazione.<br />
Dovrà essere data comunicazione per posta elettronica di iniziative di comunicazione e<br />
sensibilizzazione svolte dal Gestore SGRU, ad integrazione <strong>del</strong>le campagne previste al punto<br />
1.1 <strong>del</strong> DT.<br />
2- Campagne di comunicazione risultati di quantità-qualità<br />
Da prevedere da parte <strong>del</strong> GTL iniziative per il prossimo a<strong>nn</strong>o a consuntivo <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2007<br />
3- Reclami<br />
La gestione dei reclami (segnalazioni degli utenti, richieste ritiro ingombranti, reclami su TIA,<br />
ecc.) viene gestito dal database <strong>del</strong> call-center MEDIATEL, inserito nel SGQ.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
4
In tabella 3.1 sono riportate le registrazioni sui tempi di risposta ai reclami per singola<br />
tipologia (TIA, svuotamento, ritiri, nuovi contenitori, ecc.), sulla base dei dati trasmessi dal<br />
gestore ad ATO6.<br />
4- Pronto intervento<br />
Il pronto intervento non è attivo per la reperibilità (da attivare nel 2008).<br />
A seguito di segnalazioni da parte degli utenti viene attivato un caposquadra e/o responsabile<br />
<strong>del</strong> centro servizi di Mirabello, che sovrintende i servizi dei comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese<br />
(Mirabello, Poggiorenatico, Vigarano, Sant’Agostino e Bondeno) secondo le procedure <strong>del</strong> SGQ.<br />
L’orario <strong>del</strong> pronto intervento (6:00-12:00; 12:00-18:00) è garantito nelle 24 ore nei limiti<br />
<strong>del</strong>l’orario di servizio degli utenti.<br />
Gli utenti normalmente chiamano direttamente il responsabile <strong>del</strong> servizio, che provvede ad<br />
intervenire entro le 24 ore, in caso contrario si verificherà un reclamo da parte <strong>del</strong>l’utente.<br />
Pertanto i riscontri sulla gestione <strong>del</strong> pronto intervento sono valutati nell’ambito dei<br />
reclami.<br />
Resoconto semestrale dei reclami<br />
I reclami sono per lo più segnalazioni generiche sui circuiti di raccolta tradizionale (contenitori<br />
stradali).<br />
E’ da evidenziare in ogni modo che nel mese di dicembre sono pervenute due segnalazioni in<br />
merito all’eliminazione dei contenitori stradali <strong>del</strong>la carta: nel mese di dicembre è stato<br />
eliminato il doppio circuito di raccolta <strong>del</strong>la carta, non previsto nel progetto.<br />
Le segnalazioni sembrano riflettere una non adeguata informazione all’utente.<br />
Dal resoconto semestrale si evince che sono stati evasi il 100% dei reclami gestiti call-center,<br />
di cui soltanto il 70% entro i 15 giorni.<br />
E’ da evidenziare al riguardo che il software MEDIATEL non registra automaticamente i tempi<br />
per la conclusione di un procedimento (segnalazione, reclamo o richiesta servizio).<br />
Il software non è stato, inoltre, adeguato <strong>alla</strong> descrizione <strong>del</strong>le tipologie di servizio relative al<br />
progetto (circuito territoriale PaP carta e umido, circuito attività carta e umido); è da verificare<br />
pertanto se è un problema <strong>del</strong> software e/o di una carenza formativa <strong>del</strong> personale <strong>del</strong> callcenter.<br />
Il call-center è infatti uno strumento di comunicazione molto importante e utilizzato dalle<br />
utenze, è necessario che il personale <strong>del</strong> call-center sia informato sugli obiettivi <strong>del</strong> progetto<br />
per rispondere in modo adeguato ai cittadini.<br />
E’ necessario quindi una verifica sul fabbisogno formativo <strong>del</strong> personale coinvolto.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
5
tipologia<br />
breve<br />
descrizione<br />
TIA PRIVATI<br />
segnalazione<br />
generica<br />
TIA AZIENDE<br />
segnalazione<br />
generica<br />
RIFIUTI ABBANDONATI<br />
segnalazione<br />
generica<br />
CONTENITORI<br />
richiesta nuovo<br />
STRADALIcontenitore<br />
INDIFFERENZIATO<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-<br />
INDIFFERENZIATO<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-<br />
INDIFFERENZIATO<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-CARTA-<br />
CARTONE<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-CARTA-<br />
CARTONE<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-PLASTICA<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-PLASTICA<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-VERDE<br />
RAMAGLIE<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-VERDE<br />
RAMAGLIE<br />
CONTENITORI<br />
STRADALI-VETRO<br />
segnalazione<br />
generica<br />
richiesta<br />
svuotamento<br />
segnalazione<br />
generica<br />
richiesta<br />
svuotamento<br />
richiesta<br />
svuotamento<br />
richiesta nuovo<br />
contenitore<br />
richiesta nuovo<br />
contenitore<br />
richiesta<br />
svuotamento<br />
richiesta nuovo<br />
contenitore<br />
luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
reclami risposte<br />
< 15 gg<br />
7 7 3 2 2 2 1 1 1 14 12<br />
5 1 1 6 1<br />
1 1 1 1<br />
2 1 1 1 1 1 5 2<br />
3 3 1 1 1 1 1 6 5<br />
1 1 1 1 2 2<br />
1 1 1 1 1 1 2 2 5 5<br />
1 1 1 1 1 1 3 3<br />
1 1 1 1 2 2<br />
1 1 1 2 1<br />
2 2 2 2<br />
2 1 1 3 1<br />
1 1 0<br />
CONTENITORI PER richiesta nuovo<br />
AZIENDE<br />
contenitore<br />
1 1 0<br />
RITIRO A DOMICILIO- segnalazione<br />
CARTONI<br />
generica<br />
2 1 2 1<br />
RITIRO A DOMICILIO-<br />
CARTONI<br />
richiesta ritiri 2 2 2 2<br />
totale 21 17 5 2 11 4 11 9 3 2 6 6 57 40<br />
% risposte evase al<br />
31/12/2007<br />
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />
% risposte < 15 gg 81% 40% 36% 82% 67% 100% 70%<br />
note: a partire dal mese di dicembre sono stati eliminati tutti i contenitori stradali <strong>del</strong>la CARTA-CARTONE: sono stati registrati due reclami su ripristino contenitori stradali in assenza di un servizio<br />
sostitutivo (da verificare rispetto al sistema PaP; da modificare tipologia reclami per contenitori stradali CARTA-CARTONE circuito territoriale e/o circuito attività<br />
Tabella 3.1- RESOCONTO RECLAMI-PRONTO INTERVENTO<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
6
SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI<br />
Le frequenze medie per circuiti di raccolta sono riportate nel disciplinare tecnico allegato in<br />
convenzione stipulata tra ATO 6 e CMV servizi ai seguenti punti:<br />
− punto 5 per la raccolta stradale dei rifiuti urbani<br />
− punto 7.1. per la raccolta differenziata mediante contenitori stradali dei rifiuti urbani<br />
− punto 7.2 per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani<br />
Nel seguito si riportano i punti sopraccitati <strong>del</strong> disciplinare tecnico.<br />
PUNTO 5:[…]<br />
La frequenza di svuotamento è strettamente legata all’organizzazione <strong>del</strong>la rete e all’igienicità<br />
<strong>del</strong> servizio .<br />
Lo standard minimo deve essere almeno di uno svuotamento ogni due giorni (esclusi i festivi),<br />
salvo nel caso di territori in cui viene applicata la raccolta secco-umida per cui la frequenza può<br />
essere ridotta a due volte a settimama.<br />
In situazioni di particolare densità abitativa o in presenza di utenti oltre ai residenti (turismo, zone<br />
commerciali) è necessario prevedere frequenze giornaliere.<br />
PUNTO 7.1.:<br />
La raccolta differenziata mediante contenitori stradali dovrà essere organizzata con un<br />
adeguato numero di contenitori stradali in funzione <strong>del</strong> loro volume e <strong>del</strong>la frequenza <strong>del</strong> servizio<br />
di svuotamento.<br />
Nel sub-ambito G1 e G3 l’organizzazione <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong>la raccolta differenziata <strong>del</strong>la frazione<br />
secca (<strong>del</strong> tipo monomateriale) mediante contenitori stradali dovrà garantire un volume medio per<br />
abitante (espresso in mc eo lt per abitante equivalente) da calcolare secondo le modalità espresse<br />
al punto 5.<br />
Il volume medio dovrà essere determinato per le singole tipologie di materiale (carta, vetro,<br />
plastica, ecc.) in funzione <strong>del</strong> peso specifico determinato dall’analisi merceologica prevista al<br />
punto 4.2.5.<br />
La distanza media dai contenitori <strong>del</strong>la frazione secca <strong>del</strong> tipo-monomateriale dall’utente dovrà<br />
essere determinata in funzione dei centri abitati (urbani intensivi e non intensivi).<br />
Dovrà essere garantita una frequenza media di svuotamento pari ad almeno una volta ogni 21<br />
gg., il livello ottimale è una volta ogni quindici giorni.<br />
La frequenza di svuotamento dovrà essere in ogni modo determinata in funzione <strong>del</strong>la tipologia di<br />
materiale raccolto.<br />
[…]<br />
Gli standard di qualità <strong>del</strong> servizio di raccolta <strong>del</strong> vetro sono gli stessi di quelli stabiliti per i subambito<br />
G1 e G3, di cui sopra.<br />
PUNTO 7.2:<br />
Dovrà essere prevista la raccolta domiciliare presso utenze specifiche.<br />
La Frequenza media <strong>del</strong>la raccolta porta a porta per la frazione secca (<strong>del</strong> tipo monomateriale)<br />
deve essere almeno di 1 volta ogni 9 giorni.<br />
La Frequenza media <strong>del</strong>la raccolta porta a porta per la frazione organica dei rifiuti deve essere<br />
almeno tri-settimanale, salvo accorgimenti specifici (coperchi con carboni attivi e lavaggi) per cui<br />
la frequenza può essere ridotta a bi-settimanale.<br />
STANDARD SERVIZI<br />
Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 4 e 5:<br />
− il rispetto <strong>del</strong>le modalità di esecuzione <strong>del</strong> servizio secondo quanto stabilito da progetto tab. 9.1<br />
e 9.2 (rapporto tollerabile tra interventi programmati ed effettuati 90%)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
7
Filiera Porta a porta Campana<br />
Carta-cartone<br />
Condomini >6 utenze<br />
Plastica<br />
Umido *<br />
Condomini >6 utenze<br />
Settimanale (sacco)<br />
Settimanale (bidone)<br />
Tri-settimanale<br />
(sacco-mastello)<br />
Tri-settimanale<br />
(bidone)<br />
Settimanale<br />
Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Tri-settimanale<br />
Settimanale<br />
Settimanale<br />
Verde<br />
(con chiave)<br />
* previsto anche l’autocompostaggio<br />
Tabella 9.1- circuito territoriale utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul<br />
territorio<br />
Filiera Tipologia attività Sistema Frequenza<br />
Raccolta rifiuti indifferenziatiresiduali<br />
Vetro-lattine<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar,<br />
VETRO-LATTINE<br />
Campane Settimanale<br />
…<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, Cassonetti<br />
PLASTICA FLACONI<br />
Settimanale<br />
…<br />
laterali<br />
CARTONE<br />
Esercizi commerciali vari, supermercati e negozi di generi<br />
PaP<br />
Settimanale<br />
COMMERCIALE alimentari, …<br />
CARTA Uffici pubblici e scuole Bidone Settimanale<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie,<br />
Bisettimanale<br />
ORGANICO<br />
Bidone<br />
ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />
Cassonetto Trisettimanale<br />
RESIDUALE<br />
Tutti<br />
laterale<br />
Tabella 9.2- circuito attività<br />
L’utilizzo <strong>del</strong>le Stazioni Ecologiche Attrezzate sono riportate al punto 7.3.1. <strong>del</strong> disciplinare tecnico<br />
allegato in convenzione stipulato tra ATO 6 e CMV servizi, di seguito riportato.<br />
La raccolta differenziata dovrà essere attuata con il ricorso alle stazioni ecologiche attrezzate,<br />
sulla base dei criteri regionali (BUR n.112 <strong>del</strong> 15/12/1995).<br />
[…]<br />
Le stazioni ecologiche attrezzate dovra<strong>nn</strong>o in ogni modo garantire almeno il seguente orario di<br />
apertura: Ogni due giorni, 6 ore al giorno complessive (l’orario ottimale è di 6 ore al giorno).<br />
Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto ai punti 6 e 7:<br />
− il rispetto <strong>del</strong>l’orario di apertura secondo quanto previsto dal progetto, apertura 2 o<br />
3 giorni a settimana (rapporto tollerabile fra interventi programmati e quelli<br />
effettuati 95%)<br />
− fruibilità e pulizia <strong>del</strong> sito (obiettivo crescente fruitori)<br />
− applicazione <strong>del</strong>la scontistica sulla TIA (obiettivo <strong>del</strong> 100% utenti per applicazione<br />
scontistica)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
8
5- Frequenze medie e modalità sistema territoriale – utenze domestiche e piccole<br />
utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />
Il Gestore SGRU deve trasmettere mensilmente il resoconto sul programma dei servizi di raccolta,<br />
sulla base <strong>del</strong>le schede predisposte da ATO6, in formato excell.<br />
Le schede riportano gli interventi programmati mese per singolo circuito.<br />
Il Gestore SGRU dovrà quindi rendicontare gli interventi effettuati sulla base dei dati riportati nelle<br />
schede dei servizi, disponibili in formato digitale (database Access), inserite nelle procedure <strong>del</strong><br />
SGQ.<br />
Per completare le informazioni sul servizio svolto, il Gestore SGRU dovrà inviare per posta<br />
elettronica il dimensionamento <strong>del</strong> servizio prima <strong>del</strong>l’avvio (ge<strong>nn</strong>aio-giugno) e dopo l’avvio <strong>del</strong><br />
Progetto, riguardante:<br />
FILIERA Circuito<br />
Territoriale<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziati-residuali<br />
Vetro-lattine<br />
Carta-cartone<br />
Condomini > 6 utenze<br />
Plastica<br />
Umido *<br />
Condomini > 6 utenze<br />
Verde<br />
Porta a porta<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
Campana<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto laterale<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
N.ro, tipologia e volume<br />
dei contenitori stradali<br />
Le eventuali modifiche dei servizi dovra<strong>nn</strong>o essere comunicati per posta elettronica ad ATO6/OPR.<br />
Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6<br />
(sistema informativo territoriale, registri su contenitori distribuiti agli utenti serviti da sistemi PaP ,<br />
ecc.)<br />
6- Frequenze medie e modalità sistema raccolte – PaP presso utenze specifiche<br />
Il Gestore SGRU deve trasmettere mensilmente il resoconto sul programma dei servizi di raccolta,<br />
sulla base <strong>del</strong>le schede predisposte da ATO6, in formato excell.<br />
Le schede riportano gli interventi programmati mese per singolo circuito.<br />
Il Gestore SGRU dovrà quindi rendicontare gli interventi effettuati sulla base dei dati riportati nelle<br />
schede dei servizi, disponibili in formato digitale (database Access), inserite nelle procedure <strong>del</strong><br />
SGQ.<br />
Per completare le informazioni sul servizio svolto, il Gestore SGRU dovrà inviare per posta<br />
elettronica il dimensionamento <strong>del</strong> servizio prima <strong>del</strong>l’avvio (ge<strong>nn</strong>aio-giugno) e dopo l’avvio <strong>del</strong><br />
Progetto, riguardante:<br />
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, ..<br />
PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar…<br />
CARTONE<br />
COMMERCIALE<br />
Esercizi commerciali vari, supermercati e negozi di generi<br />
alimentari<br />
N.ro, tipologia e volume dei<br />
contenitori stradali<br />
CARTA<br />
Uffici pubblici, scuole<br />
N.ro, tipologia e volume dei<br />
contenitori stradali<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie,<br />
N.ro, tipologia e volume dei<br />
ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />
contenitori stradali<br />
RESIDUALE<br />
Tutti<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
9
Le eventuali modifiche dei servizi dovra<strong>nn</strong>o essere comunicati per posta elettronica ad ATO6/OPR.<br />
Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6<br />
(sistema informativo territoriale, registri su contenitori distribuiti agli utenti serviti da sistemi PaP ,<br />
ecc.)<br />
7- Orario di apertura SEA<br />
La nuova stazione ecologica attrezzata è stata inaugurata il 13 ottobre c.a., accessibile al pubblico<br />
nelle giornate di mercoledì e sabato dalle 9 alle 12 (da prevedere una terza giornata di apertura<br />
eventualmente nel pomeriggio).<br />
Per il rispetto <strong>del</strong>l’orario di apertura il gestore SGRU dovrà trasmettere un resoconto semestrale<br />
sul rapporto tra interventi programmati ed effettuati relativo a giorni ed ore di apertura (tabelle<br />
7.1)<br />
8- Gestione SEA<br />
La stazione ecologica attrezzata è munita di un sistema di pesatura per il conferimento dei rifiuti<br />
da parte degli utenti.<br />
Nella stazione possono essere conferiti: carta (bidoncini), cartone, rifiuti biodegradabili provenienti<br />
d<strong>alla</strong> manutenzione dei giardini, ingombranti, beni durevoli e rifiuti da apparecchiature elettriche<br />
ed elettroniche, vetro e pneumatici.<br />
Nell’impianto è inoltre presente un’area idonea allo stoccaggio <strong>del</strong>le batterie ed oli.<br />
Il gestore dovrà comunicare mensilmente il numero degli utenti e i quantitativi di rifiuti conferiti<br />
per tipologia di materiale, desunti d<strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong> database collegato al sistema di pesatura,<br />
attualmente non inserito nel SGQ.<br />
Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6.<br />
Per completare le informazioni il Gestore SGRU dovrà inviare per posta elettronica le informazioni<br />
di seguito riportate:<br />
Stazione Ecologica Attrezzata<br />
Comune<br />
ubicazione<br />
Fase (P/O)<br />
P=in progetto; O= operativa<br />
Tempistica<br />
(indicare periodo realizzazione-esercizio; o mese/a<strong>nn</strong>o di attivazione)<br />
bacino servito<br />
Giorni apertura<br />
Orari apertura<br />
sistema pesatura<br />
sgravi fiscali<br />
tipologia rifiuti<br />
carta-cartone<br />
plastica<br />
vetro<br />
metalli (rottami)<br />
ingombranti-beni durevoli<br />
sfalci-potature<br />
legno<br />
inerti<br />
altri materiali (pneumatici, ecc.)<br />
oli (vegetali e minerali)<br />
accumulatori al piombo e batterie<br />
lampade fluorescenti<br />
toner<br />
farmaci<br />
Poggiorenatico<br />
O<br />
SI<br />
NO<br />
Sistema<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
10
Resoconto semestrale attuazione <strong>del</strong> programma dei servizi<br />
Il territorio comunale di Poggiorenatico è caratterizzato da:<br />
o Superficie comunale: 79,8 kmq<br />
o Abitanti: 8.500<br />
o Produzione pro-capite: 1,52 kg/ab giorno<br />
o quota raccolta differenziata: 26,1% (di cui 23,3% avviata a recupero)<br />
o Frazioni e località: Case Borgatti, Case Reno Sabbioni, Case Vitali, Casette <strong>del</strong> Reno,<br />
Casette Tracchi, Chiesa Nuova, Coronella, Gallo, Luogo Passo <strong>del</strong> Gallo, Mado<strong>nn</strong>a Boschi<br />
o Tipologie abitative: circa 85%, presentano uno sviluppo orizzontale (ville, villette a schiera,<br />
bifamigliari e case sparse), mentre il restante 15% si sviluppano in modo verticale con la<br />
presenza di condomini costituiti mediamente da 6-8 appartamenti. Solo nel centro <strong>del</strong><br />
capoluogo ed in numero limitato si sviluppano condomini da 10 a 20 appartamenti.<br />
Prima <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong> progetto il servizio di raccolta dei rifiuti urbani era organizzato nel modo<br />
seguente:<br />
RU<br />
la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28 mc e mezzo satellite con vasca e<br />
costipatore da 4.5 mc:<br />
indifferenziati:<br />
N° cassonetti: 232 per un volume totale di 466.700 lt (tipologie 1.300-3.200 lt)<br />
Produttività squadra: 130 svuoti/giro<br />
Frequenze di svuoto: 6/7 (capoluogo), 3/7 (frazioni)<br />
Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />
Il mezzo satellite con vasca e costipatore da 4.5 mc viene utilizzato per lo svuoto con frequenza<br />
2/7 di n° 3 cassonetti da 1.700 lt e n° 5 sacchetti ubicati al momento in zone non raggiungibili dal<br />
monoperatore.<br />
Carta<br />
congiunta:<br />
Cartoni<br />
commerciali:<br />
Plastica:<br />
Rifiuti vegetali<br />
da parchi e<br />
giardini:<br />
la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28 mc<br />
Cassonetti: con volumetria da 2.200-3.200 lt<br />
Produttività squadra: 41 svuoti/giro<br />
Frequenze:1/7 svuotamenti<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
la raccolta viene svolta a domicilio con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />
Frequenza: 1/7<br />
Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />
la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28mc<br />
Cassonetti: 2.200-3.200 lt<br />
Produttività squadra: 39 svuoti/giro<br />
Frequenze:1/7<br />
Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />
la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28mc<br />
Cassonetti: 1.700 lt con chiave<br />
Produttività squadra: 86 svuoti/giro<br />
Frequenze: 1/7 - 2/7<br />
Destinazione: impianto di compostaggio<br />
Vetro e lattine: la raccolta viene svolta da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Contenitori: n. 47 campane da 2.2 mc<br />
Frequenza: 1/15<br />
Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />
Ingombranti: la raccolta viene svolta a domicilio con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o<br />
sovrasponde<br />
Frequenza: 1/7<br />
Destinazione: Piattaforma recupero<br />
Con l’avvio <strong>del</strong> progetto, a partire dal luglio 2007 sono state attivati nuovi circuiti di raccolta.<br />
Il sistema di raccolta per le utenze domestiche e piccole utenze (circuito territoriale) è riportato<br />
nella Tabella sotto.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
11
FILIERA<br />
Su<br />
appuntamento<br />
Portaporta<br />
Campana<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziati<br />
residuale<br />
Vetro-lattine γ 1/7<br />
Carta-cartone γ sacco 1/7<br />
Carta-cartone<br />
Condomini>6<br />
utenze<br />
γ bidone<br />
1/7<br />
Cassonetto<br />
posteriore<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
Plastica γ 1/7<br />
γ saccomastello<br />
Umido *<br />
3/7-6/7<br />
Umido<br />
γ bidone<br />
Condomini>6<br />
3/7-6/7<br />
utenze<br />
Verde<br />
γ<br />
γ con chiave<br />
1/7-2/7<br />
Ingombranti-beni<br />
durevoli<br />
γ<br />
Tabella - SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE- utenze domestiche e piccole utenze non<br />
domestiche diffuse sul territorio<br />
Il sistema di raccolta per utenze specifiche è riportato nella Tabella sotto.<br />
Filiera Tipologia attività Sistema<br />
Vetro-lattine<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, Campane di<br />
bar, caffè, pasticcerie<br />
prossimità<br />
Cartone<br />
commerciale<br />
Esercizi commerciali vari (es. negozi di abbigliamento,<br />
calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, beni durevoli,<br />
articoli tessili, ecc.), supermercati e negozi di generi<br />
PaP frequenza<br />
2/7<br />
alimentari<br />
Carta<br />
Uffici e scuole<br />
Bidone frequenza<br />
1/7<br />
Organico<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, Bidone frequenza<br />
ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />
2/7<br />
Residuale Tutti<br />
Cassonetto<br />
laterale<br />
frequenza 3/7<br />
Tabella -raccolte Porta-Porta presso utenze specifiche<br />
γ 3/7<br />
E’ prevista una nuova Stazione Ecologica attrezzata, munita di sistema di pesatura per i rifiuti<br />
conferiti dagli utenti (domestici e non domestici), codificabile con la gestione <strong>del</strong>la tariffa per<br />
l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo.<br />
I nuovi sistemi PaP di umido e carta presso utenze domestiche (circuiti territoriali) sono stati<br />
avviati nel mese di luglio.<br />
Contrariamente a quanto previsto nel progetto la raccolta <strong>del</strong>la carta congiunta è stata effettuata<br />
attraverso un doppio circuito di raccolta (quella stradale esistente e il nuovo sistema PaP), i<br />
cassonetti stradali <strong>del</strong>la carta sono stati eliminati definitivamente il 28 novembre 2007.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
12
I nuovi giri di raccolta <strong>del</strong>l’umido e carta di qualità presso le attività vengono effettuati insieme ai<br />
circuiti territoriali, avviati in ritardo rispetto al programma (10 settembre per l’umido, 11<br />
settembre per la carta di qualità).<br />
Nelle pagine seguenti si riportano le caratteristiche <strong>del</strong> servizio svolto dal gestore a partire<br />
dall’avvio <strong>del</strong> progetto (luglio 2007).<br />
Come è possibile desumere dalle tabelle 5.1, 6.1 e 7.1 per i servizi relativi ai nuovi sistemi di<br />
raccolta risultano per il secondo semestre 2007:<br />
− effettuati il 100% degli interventi programmati per i circuiti territoriali (PaP di carta e<br />
umido presso le utenze domestiche e piccole utenze)<br />
− effettuati il 65% degli interventi programmati per i circuiti attività (PaP di carta e umido<br />
presso le attività)<br />
− effettuate il 47% <strong>del</strong>le giornate di apertura <strong>del</strong>la Stazione Ecologica Attrezzata rispetto a<br />
quanto previsto dal progetto.<br />
Come è possibile desumere dalle tabelle sotto la Stazione Ecologica Attrezzata non risulta essere<br />
utilizzata appieno, tenuto conto che la sua apertura è avvenuta a metà ottobre e non sono ancora<br />
stati introdotti misure incentivanti.<br />
A partire dal mese di febbraio 2008 verrà attivata una campagna di comunicazione “CAPITAN<br />
ECO” rivolta alle scuole.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
13
FILIERA<br />
Circuito<br />
Territoriale<br />
Raccolta rifiuti<br />
indifferenziatiresiduali<br />
n.ro<br />
Porta a porta Campana Cassonetto posteriore Cassonetto laterale<br />
tipologia<br />
volume<br />
contenitori<br />
(lt)<br />
n.ro<br />
tipologia<br />
volume<br />
contenitori<br />
(lt)<br />
Vetro-lattine 54 LANDER 2200<br />
Carta-cartone<br />
DISTRIBUZIONE SACCHETTI<br />
SEMITRASPARENTI AZZURRI<br />
NON CI SONO CONTENITORI MA<br />
Condomini > 6 VENGONO ACCATASTATI I<br />
utenze<br />
SACCHETTI AZZURRI IN UN<br />
UNICO PUNTO DEL CONDOMINIO<br />
n.ro<br />
tipologia<br />
volume<br />
contenitori<br />
(lt)<br />
n.ro<br />
217<br />
volume<br />
tipologia contenitori<br />
(lt)<br />
N° 1 CAMPOPLAST 1300<br />
N° 4 VETROPLAST 1300<br />
N° 3 VETROPLAST 1500<br />
N° 2 VETROPLAST 1700<br />
N° 117 FIANDRI 1700<br />
N° 5 LANDER 1700<br />
N° 11 FIANDRI 2000<br />
N° 5 FIANDRI 2400<br />
N° 2 OMB 2400<br />
N° <strong>48</strong> FIANDRI 3200<br />
N° 18 OMB 3200<br />
N° 1 SINTERPLST 3200<br />
1 SINTERPLAST 2200<br />
Plastica 49 SINTERPLAST<br />
Umido *<br />
Condomini > 6<br />
utenze<br />
N°<br />
491<br />
N°<br />
2465<br />
N° 67<br />
N° 31<br />
N° 45<br />
N° 17<br />
N° 7<br />
EUROSINTEX<br />
EUROSINTEX<br />
EUROSINTEX<br />
HELISE<br />
HELISE<br />
HELISE<br />
HELISE<br />
7 LT<br />
10 LT<br />
25 LT<br />
80 LT<br />
120 LT<br />
240 LT<br />
360 LT<br />
Verde 93 FIANDRI 1700<br />
Tabella- dimensionamento servizio circuito territoriale<br />
N° 34<br />
(2200)<br />
N° 15<br />
(3200)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
14
FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />
VETRO-LATTINE<br />
PLASTICA FLACONI<br />
CARTONE COMMERCIALE<br />
CARTA<br />
ORGANICO<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense,<br />
birrerie, bar, ..<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense,<br />
birrerie, bar…<br />
Esercizi commerciali vari, supermercati e negozi di<br />
generi alimentari<br />
Uffici pubblici, scuole<br />
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense,<br />
birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al<br />
taglio<br />
n.ro<br />
sfuso.<br />
N° 38<br />
N° 7<br />
N° 1<br />
N° 3<br />
N° 31<br />
N° 7<br />
N° 13<br />
N° 1<br />
tipologia<br />
HELEISE<br />
HELEISE<br />
HELEISE<br />
EUROSINTEX<br />
HELEISE<br />
HELEISE<br />
HELEISE<br />
HELEISE<br />
volume<br />
contenitori (lt)<br />
LT 120<br />
LT 240<br />
LT 360<br />
LT 25<br />
LT 120<br />
LT 240<br />
LT 360<br />
LT 660<br />
RESIDUALE Tutti<br />
Tabella- dimensionamento circuito attività<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
15
Stazione Ecologica Attrezzata C.M.V Servizi s.r.l ottobre novembre dicembre<br />
Comune Poggio Renatico<br />
ubicazione Via Sanguettola 32, Poggio Renatico 44028<br />
Fase (P/O)<br />
P=in progetto; O= operativa<br />
O<br />
Tempistica<br />
(indicare periodo realizzazione-esercizio; o mese/a<strong>nn</strong>o di Inaugurata il 13/10/2007<br />
attivazione)<br />
bacino servito<br />
Poggio Renatico, Coronella, Gallo, Chiesa Nuova, Mado<strong>nn</strong>a<br />
Boschi.<br />
Giorni apertura Mercoledì e Sabato<br />
Orari apertura dalle 9:00 alle 12:00<br />
sistema pesatura SI<br />
sgravi fiscali NO<br />
n.ro utenti civili 34 60 58<br />
n.ro totale conferimenti 82 140 116<br />
n.ro attività<br />
tipologia rifiuti Sistema kg/mese kg/mese kg/mese<br />
cartone<br />
press-container<br />
carta<br />
cassonetto<br />
395 436 1.282<br />
plastica cassonetto all'ingresso <strong>del</strong>la SEA 134 97 56<br />
vetro contenitore barchetta 351 422 143<br />
metalli (rottami) container 250 855 171<br />
ingombranti-beni durevoli container 327 303 691<br />
sfalci-potature container 20 157 16<br />
legno viene utilizzato lo stesso container degli ingombranti 175 192 65<br />
inerti container 917 1.752 538<br />
altri materiali (pneumatici, ecc.) container 95 295 0<br />
oli (vegetali e minerali) contenitore specifico a tenuta 5 8 13<br />
lubrificanti 17 0 0<br />
accumulatori al piombo e batterie contenitore specifico a tenuta 77 73 71<br />
lampade fluorescenti contenitore specifico 0 0 0<br />
toner contenitore specifico 0 0 0<br />
polistirolo 0 24 54<br />
rifiuti non riciclabili 10 0 0<br />
farmaci contenitore specifico 0 0 0<br />
totale rifiuti SEA 2.773 4.615 3.1<strong>01</strong><br />
Totale raccolte differenziate 155.782 164.110 108.<strong>48</strong>0<br />
% totale raccolte differenziate 2% 3% 3%<br />
Tabella- Stazione Ecologica Attrezzata<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
16
tipologia<br />
RU<br />
indifferenziato<br />
Zona<br />
2<br />
circuiti<br />
alternati<br />
(§)<br />
frequenza<br />
media<br />
sistema<br />
raccolta<br />
luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />
N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro<br />
progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr.<br />
(*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*)<br />
Giornaliera Strad. 26 26 26 26 25 25 27 27 25 25 24 24 153 153<br />
cartacongiunta<br />
A settimanale PaP 4 4 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 26 26<br />
cartacongiunta<br />
B settimanale PaP 4 4 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 26 26<br />
cartacongiunta<br />
C settimanale PaP 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 4 4 26 26<br />
Umido A<br />
Tri<br />
settimanale<br />
PaP 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 12 12 77 77<br />
Umido B<br />
Tri<br />
settimanale<br />
PaP 13 13 14 14 12 12 14 14 13 13 13 13 79 79<br />
Tri<br />
Umido C<br />
PaP 13 13 12 12 13 13 14 14 12 12 13 13 77 77<br />
settimanale<br />
Verde settimanale Strad. 4 4 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 25 25<br />
Plastica settimanale Strad. 4 4 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 25 25<br />
Vetro quindicinale Strad. 2 2 2 2 3 3 2 2 3 3 1 1 13 13<br />
carta<br />
congiunta%<br />
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />
Umido % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />
Verde % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />
Plastica % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />
Vetro %<br />
(§) Poggiorenatico (tutti i giorni) e frazioni alternate: Gallo e Coronella -Mado<strong>nn</strong>a Boschi-Chiesa Nuova e Vecchia<br />
(*) rispetto al servizio programmato (calendario)<br />
(°) riferito al servizio effettuato, desunto dalle schede servizi<br />
Tabella 5.1: resoconto semestrale programma servizi-circuiti territoriali<br />
N.ro<br />
svolti<br />
(°)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
17
tipologia<br />
Zona frequenza<br />
media<br />
luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />
N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro<br />
N.ro<br />
N.ro<br />
N.ro<br />
progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti<br />
svolti<br />
progr. (*)<br />
progr. (*)<br />
(*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°)<br />
(°)<br />
CARTA-<br />
QUALITA'<br />
A SETTIMANALE 4 0 5 0 4 3 4 4 5 5 4 4 26 16<br />
CARTA-<br />
QUALITA'<br />
B SETTIMANALE 4 0 5 0 4 3 4 4 5 5 4 4 26 16<br />
CARTA-<br />
QUALITA'<br />
C SETTIMANALE 5 0 4 0 4 3 5 5 4 4 4 4 26 16<br />
CARTONE<br />
SETTIMANALE<br />
COMMERCIALE<br />
(giovedì)<br />
4 5 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 26 27<br />
UMIDO A SETTIMANALE 13 0 13 0 13 9 13 13 13 13 12 12 77 51<br />
UMIDO B SETTIMANALE 13 0 14 0 12 9 14 14 13 13 13 13 79 52<br />
UMIDO C SETTIMANALE 13 0 12 0 13 9 14 14 12 12 13 13 77 52<br />
Carta<br />
qualità%<br />
0% 0% 75% 100% 100% 100% 62%<br />
Cartone<br />
commerciale%<br />
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />
Umido % 0% 0% 71% 100% 100% 100% 67%<br />
(*) rispetto al servizio programmato (calendario)<br />
(°) riferito al servizio effettuato, desunto dalle schede servizi<br />
note: il nuovi circuiti di raccolta per carta qualità e umido vengono effettuati insieme a quelli dei circuiti territoriali<br />
Tabella 6.1: resoconto semestrale programma servizi-circuiti attività<br />
N.ro<br />
svolti<br />
(°)<br />
GIORNO<br />
0RE<br />
luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />
N.ro N.ro N.ro N.ro<br />
N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro<br />
N.ro<br />
N.ro<br />
N.ro<br />
N.ro<br />
progr. svolti progr. svolti<br />
svolti progr. svolti progr. svolti<br />
svolti<br />
progr. (*)<br />
progr. (*)<br />
progr. (*)<br />
(*) (°) (*) (°)<br />
(°) (*) (°) (*) (°)<br />
(°)<br />
MERCOLEDì 9-12 4 0 5 4 5 3 4 4 4 4 26 11<br />
SABATO 9-12 4 0 4 5 4 3 4 4 5 5 26 12<br />
Programma % 0% 0% 0% 67% 100% 100% 44%<br />
(*) rispetto al servizio programmato (calendario)<br />
(°) riferito al servizio effettuato, desunto dalle schede servizi<br />
Tabella 7.1: resoconto semestrale programma servizi-SEA<br />
N.ro<br />
svolti<br />
(°)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
18
QUALITA’ DELLE RACCOLTE<br />
Al punto 7.5 <strong>del</strong> disciplinare tecnico allegato in convenzione stipulato tra ATO 6 e CMV servizi<br />
vengono riportati gli standard di qualità <strong>del</strong>le frazioni riciclabili, di seguito riportato.<br />
Ai fini <strong>del</strong>l’effettivo recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato, il servizio deve essere<br />
organizzato in modo tale da garantire standard di qualità ottimale <strong>del</strong> materiale raccolto.<br />
La frazione organica dei rifiuti raccolti in modo differenziato dovrà garantire una percentuale di<br />
scarto pari a 5-10%.<br />
La frazione secca (carta, vetro, plastica, alluminio, ecc.) <strong>del</strong> tipo monomateriale e/o<br />
multimateriale raccolta mediante contenitori stradali dovra<strong>nn</strong>o garantire gli standard definiti<br />
dai consorzi di filiera nell’ambito <strong>del</strong> sistema CONAI.<br />
Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto ai punti 1 e 2:<br />
− conferimento dei carichi di rifiuti raccolti in maniera differenziata in impiantipiattaforme<br />
dedicate al recupero (rapporto tollerabile per conferimenti diversi<br />
2% in peso <strong>del</strong> materiale totale avviato);<br />
− controllo <strong>del</strong>la qualità dei rifiuti raccolti e azioni correttive per il miglioramento<br />
<strong>del</strong> servizi da prevedere nel GdL (comunicazione agli utenti, informazione agli<br />
operatori, modifiche orari, ecc.) – tabella 9.3<br />
− Verifica fascia qualità raggiunta obiettivo Mantenimento Fascia 1<br />
− Avvio azioni correttive informative per fasce inferiori<br />
TIPOLOGIA MATERIALE FRAZIONI ESTRANEE % F.M.S. (CARTA)%* FASCIA QUALITÀ<br />
2% Fino al 5% Fascia 1<br />
Cartone selettivo<br />
2-5% 2-5% Fascia 2<br />
> 5% > 5% Fuori fascia<br />
5% Fascia 1<br />
Carta congiunta<br />
5-10% Fascia 2<br />
> 10-15% Fascia 3<br />
> 15% Fuori fascia<br />
Tipologia materiale Frazioni estranee % Tracciante % ** Fascia qualità<br />
Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in 6% Fino a 20% Fascia 1<br />
plastica di origine<br />
6-20% Fino a 20% Fascia 2<br />
domestica > 20% Fuori fascia<br />
Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in<br />
plastica comunque<br />
conferito al servizio<br />
pubblico di origine non<br />
domestica<br />
20%<br />
> 20%<br />
Fino al 20% Fascia 1<br />
Fascia 2<br />
Raccolta finalizzata oltre il<br />
90% in peso dei contenitori<br />
10% Fascia 3<br />
in PET e flaconi HDPE <strong>del</strong><br />
totale campione > 10% Fuori fascia<br />
Tipologia materiale<br />
Frazioni estranee (no<br />
metalli – no vetro)%<br />
Fascia qualità<br />
5% Fascia 1<br />
Vetro multimateriale 10% Fascia 2<br />
> 10% Fuori fascia<br />
Tipologia materiale Frazioni estranee % Fascia qualità<br />
5% Fascia 1<br />
Organico di cucine e mense 10% Fascia 2<br />
> 10% Fuori fascia<br />
* frazioni merceologiche similari (f.m.s.) solo per cartone commerciale<br />
** tracciante: film in polietilene e polistirolo espanso<br />
Tabella 9.3-Fascia qualità rifiuti riciclabili<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
19
9- avvio a recupero dei rifiuti raccolti in maniera differenziata<br />
Per la verifica <strong>del</strong>l’effettivo avvio a recupero dei rifiuti, il gestore SGRU dovrà inviare ad ATO6,<br />
almeno semestralmente, i dati in formato digitale sui formulari-DDT per impianti di recupero e<br />
pesate per impianti di smaltimento relativi al comune di Poggiorenatico, inseriti nel SGQ.<br />
10- Qualità rifiuti riciclabili<br />
Il Gestore SGRU dovrà trasmettere ad ATO6 copia dei risultati <strong>del</strong>le analisi sulla qualità <strong>del</strong>le<br />
frazioni raccolte in modo differenziato, di cui al punto 2.6 <strong>del</strong>l’Appendice <strong>del</strong> DT.<br />
Le analisi svolte dal Gestore SGRU dovra<strong>nn</strong>o rispettare i requisiti previsti dai Consorzi di filiera<br />
(COMIECO, COREPLA, COREVE) o quelli dei Gestori degli impianti di recupero (Nuova Geovis,<br />
LA VETRI ecc.) ed essere effettuate da personale esperto e competente o da laboratorio<br />
accreditato- certificato.<br />
Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6,<br />
attraverso la tenuta di un fascicolo amministrativo (comunicazioni, fatture, ecc.) presso i propri<br />
uffici, per le verifiche ispettive previste nel DT.<br />
L’ATO6 provvederà <strong>alla</strong> compilazione <strong>del</strong>le schede in formato excell previste nel Manuale<br />
Operativo per registrare il rispetto degli standard previsti nel DT.<br />
Resoconto filiera recupero<br />
In tabella 10.1 sono riportati il programma dei controlli previsti nel disciplinare tecnico e quelli<br />
realmente effettuati.<br />
In tabella 10.2 sono riportati i risultati dei controlli effettuati finora.<br />
La carta congiunta risulta prima e dopo l’attivazione <strong>del</strong> progetto di alta qualità (in fascia 1), si<br />
evince dai dati riportati nelle pagine seguenti che nel periodo di attivazione dei sistemi PaP è<br />
aumentata di circa 2 punti percentuali la presenza <strong>del</strong> tetrapak.<br />
Si deve evidenziare al riguardo che la presenza <strong>del</strong> tetrapak all’interno <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong>la carta<br />
congiunta è un obiettivo importante per COMIECO, tenuto conto che nel giugno <strong>del</strong> 2003 ha<br />
stipulato con Tetra Pak un Protocollo di Intesa finalizzata <strong>alla</strong> raccolta differenziata dei cartoni<br />
per bevande e ad una diffusa comunicazione a livello nazionale.<br />
Per il cartone selettivo non sono stati effettuati controlli, rispetto a quanto programmato, in<br />
quanto risulta un materiale di elevata qualità, già selezionato <strong>alla</strong> fonte.<br />
Per la “carta di qualità” relativa ai circuiti presso le attività (uffici e scuole) non sono stati<br />
effettuati controlli, in quanto la raccolta viene svolta insieme ai circuiti territoriali <strong>del</strong>le utenze<br />
domestiche.<br />
Il controllo sulla qualità <strong>del</strong> vetro è stata effettuata nel mese di ge<strong>nn</strong>aio <strong>del</strong> corrente a<strong>nn</strong>o,<br />
registrando una percentuale di frazioni merceologiche estranee pari a circa 8,7% <strong>del</strong> peso <strong>del</strong><br />
campione (in Fascia 2).<br />
Dalle tabelle riportate sotto sulla qualità degli imb<strong>alla</strong>ggi in plastica si desume che, con l’avvio<br />
<strong>del</strong> progetto, è migliorata la qualità dei materiali passando d<strong>alla</strong> fascia 2 (f.m.e. 11,56%) <strong>alla</strong><br />
fascia 1 (f.m.e. 4,6% e tracciante 2,3%).<br />
Le frazioni merceologiche analizzate nel campione di agosto sono leggermente diverse da<br />
quelle previste da COREPLA; per esempio non vengono rilevati i traccianti, che potrebbero<br />
essere compresi in “non imb<strong>alla</strong>ggio plastico”, mentre vengono definite in modo dettagliato le<br />
frazioni merceologiche estranee.<br />
Non sono state ancora effettuate le analisi sui rifiuti biodegradabili da cucine e mense per le<br />
raccolte PaP presso le utenze domestiche e non (da realizzare un unico controllo, perché come<br />
per la carta congiunta, la raccolta viene effettuata insieme).<br />
Si ritiene di non effettuare i controlli sui rifiuti biodegradabili da giardini, in quanto già avviato<br />
ad una linea dedicata per il compostaggio di qualità.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
20
Tipologia materiale<br />
CARTA CONGIUNTA<br />
(monoperatore)<br />
descrizione<br />
Circuito territoriale e<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
Sistema attuale<br />
gen-giu 2007<br />
Si 1<br />
N.ro<br />
Controllo<br />
periodo<br />
Progetto PaP<br />
lug-dic 2007 e successive con<br />
periodicità semestrale<br />
N.ro<br />
periodo<br />
Controllo<br />
PLASTICA<br />
(monoperatore)<br />
Circuito territoriale e<br />
utenze non<br />
domestiche<br />
Si 1<br />
VERDE (monoperatore) Circuito territoriale Si 1<br />
Organico utenze civili-<br />
PaP<br />
Organico attività-PaP<br />
aprmag<br />
CARTA CONGIUNTA -PaP Circuito territoriale Si 1 Sett.-Ott.<br />
CARTA CONGIUNTA PaP Circuito Utenze non<br />
(c/o uffici e scuole) domestiche<br />
Si 1 Sett.-Ott.<br />
CARTONE Selettivo Circuito utenze non<br />
aprmag<br />
Si 1<br />
(domiciliare)<br />
domestiche<br />
Si 1 Sett.-Ott.<br />
VETRO (campane)<br />
Circuito territoriale e<br />
aprmag<br />
utenze non<br />
Si 1<br />
domestiche<br />
Si 1 Sett.-Ott.<br />
aprmag<br />
aprmag<br />
Si 1 Sett.-Ott.<br />
Si 1 Sett.-Ott.<br />
Circuito territoriale No Si 1 Sett.-Ott.<br />
Circuito Utenze non<br />
domestiche<br />
No Si 1 Sett.-Ott.<br />
Totale Controlli 5 8<br />
Tabella 10.1: controlli programmati per la qualità rifiuti riciclabili<br />
Tipologia<br />
Fascia<br />
qualità<br />
%<br />
frazioni<br />
merceologiche<br />
estranee<br />
controllo<br />
CARTA CONGIUNTA<br />
(monoperatore)<br />
Fascia 1 < 2,76% Giugno 2007<br />
CARTA CONGIUNTA<br />
-PaP<br />
Fascia 1 < 2,46% Ottobre 2007<br />
CARTA CONGIUNTA<br />
PaP (c/o uffici e<br />
scuole)<br />
Non previsto<br />
perché insieme a<br />
quello territoriale<br />
CARTONE<br />
SELETTIVO<br />
non previsto (*)<br />
PLASTICA<br />
< 11,57%<br />
(monoperatore) Fascia 2 tracciante non<br />
Agosto 2007<br />
rilevato<br />
PLASTICA<br />
< 4,68<br />
Fascia 1<br />
(monoperatore)<br />
(tracciante < 20%)<br />
Novembre 2007<br />
Impianto<br />
F.lli<br />
Passerini<br />
tipo<br />
operazione<br />
Pressatura<br />
destinazione<br />
impianto<br />
CARTIERA<br />
(Remo Dei<br />
Medici)<br />
ARGECO selezione filiera COREPLA<br />
VETRO (campane) Fascia 2 5-10% ge<strong>nn</strong>aio 2008 LA VETRI selezione Filiera Co.Re.Ve<br />
Organico utenze<br />
civili-PaP<br />
Organico attività-<br />
PaP<br />
VERDE<br />
(monoperatore)<br />
Da prevedere GEOVIS compostaggio<br />
Non previsto (°) GEOVIS compostaggio<br />
(*) cartone commerciale già selezionato di alta qualità, non è necessario un controllo<br />
(°) da verificare eventuale controllo presso l’impianto, in linea generale non necessita controlli in quanto inviato a linea<br />
dedicata per il compost di qualità<br />
Tabella 10.2: controlli effettuati sulla qualità rifiuti riciclabili<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
21
data 28/06/2007 <strong>04</strong>/10/2007<br />
effettuato da: CMV servizi COMIECO<br />
bacino Poggiorenatico Poggiorenatico<br />
tipologia<br />
carta congiunta carta congiunta<br />
sistema raccolta cassonetti Porta a Porta<br />
q.tà totale conferita kg 3.180 860<br />
peso campione kg 188,6 142<br />
frazioni merceologiche %<br />
1 carta grafica 79,11% 74,65%<br />
2 imb<strong>alla</strong>ggi in cartone ondulato 11,56% 10,56%<br />
3 imb<strong>alla</strong>ggio in cartoncino teso 4,45% 7,<strong>04</strong>%<br />
4 altro imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico 1,27% 2,46%<br />
5 cartone per bevande (es. Tetrapak) 0,85% 2,82%<br />
6 totale imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico (2+3+4+5) 18,13% 22,89%<br />
7 totale materiale cellulosico (1+6) 97,24% 97,54%<br />
8 altro rifiuto pesato 2,76% 2,46%<br />
9 totale campione (7+8) 100,00% 100,00%<br />
qualità materiale fascia 1 fascia 1<br />
f.m.e. < 5% < 5%<br />
scarto 2,76% 2,46%<br />
note:<br />
aumento di 2 punti % di tetrapak<br />
Tabella- esiti controlli carta congiunta<br />
data 20/08/2007 14/11/2007<br />
effettuato da: CMV servizi COREPLA<br />
bacino Poggiorenatico Poggiorenatico<br />
tipologia plastica plastica<br />
sistema raccolta cassonetti cassonetti<br />
q.tà totale conferita kg 1.900<br />
peso campione kg 87 109,00<br />
frazioni merceologiche %<br />
A CPL bottiglie e flaconi 63,57% 65,50%<br />
traccianti: FILM (escl. shoppers e termoretraibili x conf. e bot.);<br />
B<br />
POLISTIROLO ESPANSO (escl. Vaschette x alimenti piccoli imballi)<br />
2,39%<br />
C CASSETTE 1,03% 0,55%<br />
D IMBALLI VARI<br />
flessibile 15,12%<br />
altro 8,71%<br />
26,88%<br />
E<br />
FRAZIONI MERCEOLOGICHE<br />
ESTRANEE<br />
plastico (non imb<strong>alla</strong>ggio) 8,13%<br />
cartone 0,57%<br />
carta 0,69%<br />
Metalli ferrosi 0,69%<br />
Alluminio 0,57%<br />
Poliaccoppiati (imb.<br />
Cartone)<br />
0,23%<br />
poliaccoppiati (altro)<br />
vetro 0,23%<br />
legno<br />
altro 0,46%<br />
4,68%<br />
totale 100,00% 100,00%<br />
qualità materiale fascia 2 fascia 1<br />
tracciante < 20% < 20%<br />
f.m.e 6-10% < 6%<br />
tracciante registrato<br />
non rilevato (forse<br />
compreso in imballi vari) 2,39%<br />
frazioni merceologiche estranee registrate 11,57% 4,68%<br />
Tabella- esiti controlli imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
22
data 08/<strong>01</strong>/2008<br />
effettuato da:<br />
La Vetri<br />
bacino<br />
Poggiorenatico<br />
tipologia<br />
vetro<br />
sistema raccolta<br />
campane<br />
q.tà totale conferita kg 11.260<br />
peso campione kg<br />
frazioni merceologiche %<br />
vetro 86,86%<br />
alluminio 0,71%<br />
banda stagnata 3,73%<br />
rifiuto (scarto selezione) 8,70%<br />
totale 100,00%<br />
qualità materiale fascia 2<br />
f.m.e. 5-10%<br />
frazioni merceologiche<br />
estranee registrate<br />
8,70%<br />
note:<br />
da verificare se l'analisi è stata effettuata a monte e/o a valle<br />
<strong>del</strong>l'impianto<br />
Tabella- esiti controlli vetro<br />
Il 100% dei rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati avviati al recupero (fonte di<br />
informazione il registro informatizzato dei formulari-DDT).<br />
Nel seguito si riporta una descrizione <strong>del</strong>le filiere <strong>del</strong> recupero per i circuiti territoriali ed<br />
attività.<br />
Primo<br />
semestre<br />
2007<br />
Secondo<br />
semestre<br />
2007<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Carta<br />
congiunta<br />
(carta-cartone)<br />
Cartone<br />
selettivo<br />
(cartone<br />
commerciale)<br />
Carta<br />
congiunta<br />
(carta-cartone)<br />
Carta qualità<br />
(carta per<br />
uffici)<br />
Cartone<br />
selettivo<br />
(cartone<br />
commerciale)<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong> Circuito<br />
territoriale<br />
(cassonetti<br />
stradali)<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />
attività<br />
commerciali,<br />
artigianali e<br />
produttive<br />
PaP su utenze<br />
domestiche<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP su utenze<br />
target<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />
attività<br />
commerciali,<br />
artigianali e<br />
produttive<br />
Fascia1<br />
(f.m.e.<br />
< 5%)<br />
Non<br />
rilevata<br />
Fascia1<br />
(f.m.e.<br />
< 5%)<br />
Non<br />
rilevata<br />
F.lli Passerini -<br />
Cento<br />
Descrizione<br />
pressatura<br />
MPS<br />
Impianto<br />
di<br />
recupero<br />
CARTIERA<br />
(COMIECO)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
23
data Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Primo<br />
semestre<br />
2007<br />
Secondo<br />
semestre<br />
2007<br />
Plastica<br />
eterogenea<br />
20<strong>01</strong>39<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi<br />
in plastica<br />
15<strong>01</strong>02<br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(cassonetti<br />
stradale)<br />
Fascia2<br />
(f.m.e. 6-<br />
20%,<br />
tracciante<br />
< 10%)<br />
Fascia1<br />
(f.m.e. <<br />
6%,<br />
tracciante<br />
< 10%)<br />
ARGECO -<br />
Argenta<br />
Descrizione<br />
Sistemi<br />
automatizzati per<br />
selezionare<br />
differenti tipi di<br />
materiali plastici<br />
d<strong>alla</strong> plastica<br />
eterogenea;<br />
qualità definita<br />
dalle norme<br />
UNIPLAST-UNI<br />
10667<br />
Impianto<br />
di<br />
recupero<br />
FILIERA<br />
COREPLA<br />
Primo<br />
semestr<br />
e<br />
Secondo<br />
semestr<br />
e<br />
Tipologia CER Provenienz<br />
a<br />
VETRO<br />
(multimaterial<br />
e 3<br />
componenti:<br />
vetroalluminiobanda<br />
stagnata)<br />
Vetro<br />
20<strong>01</strong>02<br />
Imb<strong>alla</strong>g<br />
gi in<br />
vetro<br />
15<strong>01</strong>07<br />
Metalli<br />
eccetto<br />
alluminio<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>g<br />
gi<br />
metallici<br />
eccetto<br />
alluminio<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
Circuito<br />
territoriale<br />
(campane)<br />
Qualit<br />
à<br />
Non<br />
rilevata<br />
Non<br />
rilevata<br />
Destinazion<br />
e impianto<br />
LA VETRI -<br />
Mantova<br />
descrizion<br />
e<br />
Sistemi<br />
automatizza<br />
ti per la<br />
selezione<br />
dei materiali<br />
in frazioni<br />
omogenee,<br />
e<br />
produzione<br />
di “vetro<br />
pronto al<br />
forno”.<br />
Qualità<br />
a valle<br />
impiant<br />
o<br />
Non<br />
rilevato<br />
Fascia 2<br />
(f.m.e.<br />
5-10%)<br />
Impiant<br />
o di<br />
recuper<br />
o<br />
VETRERI<br />
A<br />
(COREVE<br />
)<br />
FONDERI<br />
E PER IL<br />
FERRO<br />
Consorzio<br />
Imb<strong>alla</strong>g<br />
gi<br />
Alluminio<br />
(CIAL)<br />
Alluminio<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Imb<strong>alla</strong>g<br />
gi in<br />
alluminio<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
Primo<br />
semestre<br />
Secondo<br />
semestre<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 Non previsto<br />
da cucine e mense<br />
Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 PaP su utenze Non Nuova Geovis<br />
da cucine e mense<br />
domestiche rilevata<br />
PaP su utenze<br />
target<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Compostaggio di<br />
qualità<br />
Primo<br />
semestre<br />
Secondo<br />
semestre<br />
Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />
impianto<br />
Rifiuto biodegradabile 2002<strong>01</strong> Circuito<br />
Non<br />
da cucine e mense<br />
territoriale rilevata<br />
(cassonetto con<br />
2002<strong>01</strong> chiave)<br />
Nuova Geovis<br />
Rifiuto biodegradabile<br />
da cucine e mense<br />
Non<br />
rilevata<br />
Impianto di<br />
recupero<br />
Compostaggio di<br />
qualità<br />
Compostaggio di<br />
qualità<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
24
Sistema di certificazione dei servizi e rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni<br />
riciclabili e recuperabili provenienti dalle raccolte differenziate e<br />
relativa fase di informazione e comunicazione<br />
Esperienze consolidate di “tracciabilità di filiera” riguardano le industrie di trasformazione e<br />
commercializzazione agro-alimentari, disciplinate da un specifico regolamento CE.<br />
Il regolamento CE n.178/2002 impone, infatti, ad ogni operatore <strong>del</strong> settore l’obbligo di poter<br />
seguire e dimostrare, se necessario, il percorso di un alimento e di ogni materia prima che lo<br />
costituisce.<br />
La tracciabilità viene istituita per permettere, all’occorrenza, di ritirare dal mercato i prodotti a<br />
rischio e risalire alle cause, arginando il pericolo di diffusione <strong>del</strong> da<strong>nn</strong>o.<br />
“Tracciabilità di filiera” # è quindi un’espressione molto usata, <strong>alla</strong> quale, non corrisponde<br />
ancora una definizione ufficiale.<br />
L’espressione “tracciabilità di filiera” ha un valore i<strong>nn</strong>ovativo solo in relazione <strong>alla</strong><br />
combinazione <strong>del</strong>le due parole “tracciabilità” e “filiera”, usate spesso separatamente e in<br />
diversi contesti.<br />
Di tracciabilità si parla, per esempio, nelle norme UNI EN ISO 9000 (sistemi qualità) come “la<br />
capacità di risalire <strong>alla</strong> storia, all’utilizzazione o all’ubicazione di ciò che si sta considerando”,<br />
ma si tratta di tracciabilità secondo una logica aziendale, che esaurisce i suoi effetti a livello dei<br />
fornitori e dei clienti <strong>del</strong>l’azienda.<br />
Invece il concetto che è qui presentato si basa sull’ipotesi che il controllo <strong>del</strong>la filiera sia<br />
credibile solo se “tracciabile”, cioè documentabile e che la tracciabilità sia efficace come<br />
garanzia soltanto se estesa a tutta la filiera.<br />
Da questa osservazione deriva che il soggetto protagonista <strong>del</strong>la garanzia di filiera non è<br />
un’azienda, ma l’insieme <strong>del</strong>le aziende che contribuiscono <strong>alla</strong> realizzazione <strong>del</strong> prodotto.<br />
Le principali definizioni che possono essere prese a riferimento sono quelle riportate nella<br />
Norma UNI 10939 sui sistemi di rintracciabilità nella filiera agro-alimentare che definisce per<br />
rintracciabilità di filiera “la capacità di ricostruire la storia e seguire l’utilizzo di un prodotto<br />
mediante identificazioni documentate relativamente ai flussi di materiali e agli operatori di<br />
filiera” e nel regolamento CE n. 178/02 come “la possibilità di ricostruire e seguire il percorso<br />
di un alimento, di un mangime, di un animale destinato <strong>alla</strong> produzione alimentare o di una<br />
sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime, attraverso<br />
tutte le fasi <strong>del</strong>la produzione, <strong>del</strong>la trasformazione e distribuzione”.<br />
I termini “tracciabilità” e “rintracciabilità” vengono spesso utilizzati come sinonimi.<br />
In realtà, identificano due processi speculari; non a caso gli anglosassoni utilizzano il termine<br />
tracking per la tracciabilità e tracing per la rintracciabilità. La tracciabilità/tracking è il processo<br />
che segue il prodotto da monte a valle <strong>del</strong>la filiera e fa in modo che, ad ogni stadio attraverso<br />
cui passa, vengano lasciate opportune tracce (informazioni).<br />
La rintracciabilità/tracing è il processo inverso, che deve essere in grado di raccogliere le<br />
informazioni precedentemente rilasciate.<br />
Nel primo caso, il compito principale è quello di stabilire quali agenti e quali informazioni<br />
debbano “lasciare traccia”; nel secondo, si tratta principalmente di evidenziare lo strumento<br />
tecnico più idoneo a rintracciare queste “tracce”. E’ superfluo sottolineare, comunque, che i<br />
due processi sono fortemente interco<strong>nn</strong>essi e basati su un sistema che, in assenza di specifici<br />
riferimenti <strong>alla</strong> direzione <strong>del</strong>l’analisi, chiameremo di “tracciabilità”.<br />
# UNIONCAMERE “TRACCIABILITA’ DI FILIERA A GARANZIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI”<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
25
TRACCIABILITÀ INTERNA E DI FILIERA *<br />
Tracciabilità interna: è la tracciabilità lungo tutto il processo o la trasformazione svolta da<br />
ciascun partner sui suoi prodotti. Ha luogo indipendentemente dai partner commerciali e si<br />
concretizza in una serie di procedure interne, specifiche di ciascuna azienda, che consentono di<br />
risalire <strong>alla</strong> provenienza dei materiali, al loro utilizzo e <strong>alla</strong> destinazione dei prodotti.<br />
Tracciabilià di filiera: si tratta di un processo inter-aziendale, che risulta d<strong>alla</strong> combinazione dei<br />
processi di tracciabilità interni a ciascun operatore <strong>del</strong>la filiera, uniti da efficienti flussi di<br />
comunicazione. La realizzazione di sistemi di tracciabilità interna costituisce dunque un<br />
prerequisito senza il quale non vi può essere tracciabilità di filiera.<br />
La tracciabilità di filiera è quindi un processo non governabile da un singolo soggetto, ma<br />
basato sulle relazioni tra gli operatori; per questo motivo necessita il coinvolgimento di ogni<br />
soggetto che ha contribuito <strong>alla</strong> formazione <strong>del</strong> prodotto ed è di più complessa e di difficile<br />
realizzazione.<br />
In un articolo <strong>del</strong> sole 24 ore <strong>del</strong> 12 Dicembre 2007 è stata presentata un’esperienza<br />
significativa relativa ad un piano operativo per la tracciabilità <strong>del</strong>l’industria tessile.<br />
Il progetto si inserisce in una strategia che punta a certificare tutte le fasi di una lavorazione di<br />
distretto (pelletteria di Scandicci), per tenere sotto controllo qualità e produttività <strong>del</strong>le aziende<br />
che svolgono fasi di lavorazione, senza per questo perdere la tracciabilità, anche ai fini dei<br />
possibili falsi, attraverso l’utilizzo combinato di tecnologie esistenti (microchip, ossia tecnologie<br />
di identificazione automatica che impiega le radiofrequenze, chiamate RFID dall’inglese Radio<br />
Frequency IDentification, lettori di codici a barre, palmari e software per immagazzinamento<br />
dei dati).<br />
Per la gestione dei rifiuti non sono state attuate esperienze di tracciabilità di filiera, ad<br />
eccezione <strong>del</strong> progetto Pilota di Poggiorenatico illustrato al paragrafo precedente, che individua<br />
un percorso mirato al controllo <strong>del</strong>la qualità dei rifiuti raccolti in modo differenziato, verifica<br />
<strong>del</strong>la loro destinazione e relativa fase di informazione e comunicazione per un fed-back con gli<br />
utenti.<br />
Si deve inoltre ricordare che con il correttivo “unificato” D.lgs n. 4 <strong>del</strong> 16/<strong>01</strong>/2008 (pubblicato<br />
sulla gazzetta ufficiale n.24 <strong>del</strong> 29/<strong>01</strong>/2008), che modifica il D.lgs 152/06 in materia<br />
ambientale viene in parte riformulato l’articolo 189 riguardo al Catasto dei rifiuti, e prevede per<br />
la prima volta l'istituzione, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, di un sistema<br />
informatico di controllo <strong>del</strong>la tracciabilità dei rifiuti, ai fini <strong>del</strong>la trasmissione e raccolta di<br />
informazioni su produzione, detenzione, trasporto e smaltimento di rifiuti e la realizzazione in<br />
formato elettronico <strong>del</strong> formulario di identificazione dei rifiuti, dei registri di carico e scarico e<br />
<strong>del</strong> MUD, da stabilirsi con apposito decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>l'ambiente e <strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong><br />
territorio e <strong>del</strong> mare per le categorie sopra citate con obbligo di inst<strong>alla</strong>zione e utilizzo <strong>del</strong>le<br />
apparecchiature elettroniche.<br />
Il fatto di introdurre formalmente un sistema informatizzato per la tracciabilità “documentale”<br />
dei rifiuti è importante per sviluppare più, in generale, la “tracciabilità di filiera”.<br />
Per questo viene nel presente paragrafo illustrato un percorso per l’attestazione dei servizi per<br />
il recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in maniera differenziata e relativa fase di comunicazione e<br />
informazione, sulla base <strong>del</strong>la sperimentazione effettuata nel Comune di Poggiorenatico per un<br />
sistema avanzato di raccolte differenziate.<br />
Nel seguito si riporta una descrizione generale sulle fasi <strong>del</strong> progetto pilota.<br />
* Istituto per le imprese dei Beni di Consumo, Centro per la diffusione <strong>del</strong> sistema EAN “FONDAMENTI DEI SISTEMI DI<br />
TRACCIABILITA’ NELL’AGROALIMENTARE”<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
26
Fasi titolo tempi<br />
Protocollo intesa Sottoscrizione da parte di Provincia, Comune di Maggio 2006<br />
Poggiorenatico, ATO6 e il gestore <strong>del</strong> servizio<br />
CMV servizi S.r.l.<br />
Istituzione gruppo<br />
tecnico di lavoro<br />
Analisi scenari tecnico-economici per valutazione<br />
scenario di riferimento<br />
Contenuti <strong>del</strong>le campagne informative<br />
Attività di monitoraggio Progetto<br />
Elaborazione azioni correttive di miglioramento in<br />
fase di avvio<br />
Maggio 2006 – Giugno 2008<br />
Campagne<br />
informazione<br />
Avvio<br />
sperimentazione<br />
Monitoraggio <strong>del</strong><br />
progetto<br />
Marzo-Giugno 2007<br />
Da prevedere nel corso di un a<strong>nn</strong>o<br />
come azioni correttive al progetto (da<br />
luglio 2007 a giugno 2008)<br />
Raccolta PaP carta-cartone e organico Luglio 2007 – Giugno 2008<br />
Analisi <strong>del</strong>le fasi <strong>del</strong> processo per la<br />
A partire da Maggio 2006<br />
predisposizione <strong>del</strong> disciplinare tecnico<br />
Sottoscrizione <strong>del</strong> disciplinare tecnico da parte Giugno 2007<br />
dei firmatori <strong>del</strong> Protocollo<br />
Analisi dei risultati ed elaborazione di azioni Luglio 2007-Dicembre 2007<br />
correttive nel caso di obiettivi non raggiunti<br />
Attestazione dei dati di monitoraggio <strong>del</strong> progetto Luglio 2007 – Giugno 2008<br />
STRUMENTI UTILIZZATI<br />
STAZIONE ECOLOGIA<br />
ATTREZZATA<br />
DISCIPLINARE TECNICO<br />
Utilizzo sistema di pesatura per applicare la scontistica sulla Tariffa, al fine di rendere<br />
efficace la sperimentazione su sistemi PaP<br />
Predisposizione di un disciplinare tecnico per l’attestazione (certificazione) da parte di BV<br />
dei dati di monitoraggio <strong>del</strong> progetto con particolare riferimento all’effettivo recupero dei<br />
rifiuti.<br />
Soggetti interessati:<br />
Comune di Poggiorenatico<br />
OPR-Provincia<br />
Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara-ATO6<br />
CMV servizi<br />
Ha collaborato<br />
Bureau Veritas per la sperimentazione sull’attestazione dei servizi.<br />
La prevenzione nella produzione <strong>del</strong> rifiuto, il recupero dei materiali e <strong>del</strong>l’energia, la<br />
minimizzazione <strong>del</strong>l’impatto ambientale e le responsabilità condivise tra tutti i soggetti <strong>del</strong> ciclo<br />
dei rifiuti risponde <strong>alla</strong> logica “<strong>del</strong> buon governo”, sempre più importante nel mondo <strong>del</strong>la<br />
Pubblica Amministrazione.<br />
Il Disciplinare Tecnico (DT) ha come obiettivo quello di permettere a tutte le parti interessate<br />
nelle attività e processi inerenti i servizi svolti, di avere certezza, garantendo la qualità.<br />
In particolare per le raccolte differenziate è possibile garantire le informazioni sul reale e<br />
successivo recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte attraverso:<br />
−<br />
−<br />
la messa in atto di tutte le misure utili a permettere l’autocontrollo dei processi<br />
la verificabilità e certificazione di parte Terza sia <strong>del</strong>le destinazione che dei<br />
quantitativi.<br />
Il DT è stato predisposto sulla base di una opportuna analisi dei processi inerenti i servizi<br />
svolti, mediante le fasi di analisi dei rischi, la definizione <strong>del</strong>le caratteristiche certificate, la<br />
definizione <strong>del</strong> piano di controllo relativo, l’organizzazione dei documenti e la comunicazione<br />
rispetto alle caratteristiche certificate.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
27
L’approccio metodologico per la realizzazione <strong>del</strong> sistema di attestazione si può sintetizzare<br />
nelle seguenti fasi di attività:<br />
1) Caratterizzazione <strong>del</strong> sistema attraverso l’analisi dei processi per individuazione degli<br />
INDICATORI finalizzati al monitoraggio <strong>del</strong> Progetto (tipo di indicatore: p.e. frequenza di<br />
raccolta, qualità rifiuto, ecc.; fonte di informazione e periodicità di registrazione: p.e.<br />
schede dei servizi, formulari; obiettivi e priorità di informazione)<br />
2) Coinvolgimento <strong>del</strong>le Aziende terze (gestori impianti e Consorzi di filiera) per garantire la<br />
tracciabilità e controllo <strong>del</strong>la qualità dei rifiuti riciclabili: attivazione di un programma di<br />
controlli sulla qualità dei rifiuti riciclabili raccolti nel Comune di Poggiorenatico<br />
3) Verifiche sul “campo” di ATO6 c/o CMV servizi per allineare il sistema di gestione di qualità<br />
(SGQ) adottato dal gestore (ISO 90<strong>01</strong>) con quello per l’ “attestazione dei servizi”; la finalità<br />
è quella di non duplicare le procedure già previste nel SGQ ma integrarlo con quelle<br />
previste per il sistema di “attestazione”<br />
4) Predisposizione da parte di ATO6 di un Manuale Operativo (MO) contenente la raccolta di<br />
tutta la documentazione riguardante il progetto e il proprio sistema di “attestazione” dei<br />
servizi erogati<br />
5) Individuazione e compiti <strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong> sistema di attestazione (ATO6-OPR in qualità<br />
di Ente controllore):<br />
o audit interni presso il gestore<br />
o predisporre il manuale operativo<br />
o revisionare le schede di registrazione<br />
o trasmettere resoconti periodici al GTL<br />
I risultati attesi per l’applicazione di un sistema di attestazione dei servizi, finalizzato <strong>alla</strong><br />
tracciabilità dei rifiuti riciclabili sono quindi i seguenti:<br />
− Controllo (autocontrollo) e certificazione dei servizi erogati<br />
− Fruibilità dati “certificati” per obblighi di legge, resoconti periodici OPR, attività<br />
comunicazione per cittadini/utenti<br />
− Informazioni “trasparenti” ai cittadini/utenti sulla rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni di<br />
rifiuti raccolti avviati a recupero e qualità dei servizi erogati<br />
− Impegno dei Gestori SGRU su azioni di tutela ambientale e sistemi di<br />
−<br />
certificazione di qualità (ISO 9000, EMAS ).<br />
Forme adeguate di comunicazione agli utenti: News-letters, Informazioni sul sito<br />
WEB, Indicatori sistema di certificazione (p.e. pubblicati nelle bollette)<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2008 verra<strong>nn</strong>o svolti dall’organismo terzo (Bureau Veritas) l’attestazione dei<br />
servizi previsti nel DT, in allegato E è stato illustrato il resoconto <strong>del</strong>le prestazioni svolte nel<br />
corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2007.<br />
Uno sviluppo futuro di tracciabilità dei rifiuti potrebbe riguardare l’implementazione di un<br />
sistema informatizzato “avanzato” che raccolga le informazioni sui circuiti di raccolta<br />
(chilometri percorsi, produttività squadra, utenti serviti, ecc.), la destinazione impianti e la<br />
qualità e quantità dei rifiuti.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
28
Le raccolte multimateriali sono sistemi diffusi sul nostro territorio (Comune di Ferrara e 17<br />
comuni serviti da AREA S.p.a.), la trasparenza nei criteri di contabilizzazione dei rifiuti è<br />
necessaria per la programmazione degli interventi in funzione degli obiettivi di sviluppo <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate, che dovremo raggiungere.<br />
Dall’indagine effettuata sulle piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, riportato<br />
nell’allegato B al presente rapporto, è emersa la necessità di diffondere la “tracciablità dei<br />
rifiuti” soprattutto nei bacini dove sono diffuse le raccolte multimateriali, al fine di:<br />
− valutare l’efficienza dei sistemi di raccolta (costi-ricavi rispetto alle raccolte tradizionali)<br />
− garantire il fabbisogno impiantistico (stoccaggi intermedi per logistiche di trasporto e<br />
piattaforme di selezione) adeguato <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero<br />
−<br />
−<br />
pianificare il sistema impiantistico verso le migliori tecnologie disponibili<br />
controllare l’intera filiera attraverso un sistema di rendicontazione, basato su criteri<br />
omogenei ed affidabili in linea con le direttive regionali.<br />
I criteri metodologici per la rintracciabilità dei rifiuti multimateriali raccolti in modo<br />
differenziato dal servizio pubblico e avviati al recupero si possono quindi schematizzare nei<br />
seguenti punti generali:<br />
− schema fasi <strong>del</strong> processo, finalizzata <strong>alla</strong> raccolta dei dati organizzati attraverso<br />
un sistema informativo adeguato (tabella 1)<br />
− analisi composizione dei rifiuti raccolti secondo le indicazioni di tabella 2 al fine<br />
di definire la qualità <strong>del</strong> processo produttivo (rendimento impianto, frazioni<br />
merceologiche da avviare a recupero, limitazione degli scarti da avviare in<br />
discarica)<br />
− analisi qualità frazioni merceologiche selezionate, in funzione <strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>la<br />
filiera <strong>del</strong> recupero (tabella 3)<br />
− dichiarazione dei flussi di produzione dei rifiuti conferiti agli impianti di selezione<br />
da parte dei Gestori (compilazione periodica dei questionari OPR), al fine di un<br />
controllo <strong>del</strong>la filiera e <strong>del</strong>le percentuali di recupero<br />
Da prevedere inoltre:<br />
−<br />
−<br />
−<br />
Domanda per attestazione ad organismo terzo “accreditato” (Bureau Veritas)<br />
Compiti dei soggetti interessati, compresa le attività <strong>del</strong>l’OPR (Istituzione,<br />
sistema organizzativo, ruolo <strong>del</strong> Comitato Istituzionale e Tecnico, regolamento<br />
OPR, ecc.)<br />
Azioni fed-back (comunicazioni, informazioni, formazione <strong>del</strong> personale interno,<br />
correzione attività previste, ecc.) nell’ambito <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’OPR, per il<br />
raggiungimento di obiettivi (standard quali-quantitativi) previsti nel disciplinare<br />
tecnico<br />
Il monitoraggio <strong>del</strong> servizio svolto e le azioni di fed-back possono essere valutate nell’ambito<br />
degli incontri periodici <strong>del</strong> Comitato Tecnico e Istituzionale come da regolamento.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
29
SISTEMI RACCOLTA INDICATORI DESCRIZIONE FONTE INFO OBIETTIVI<br />
Circuito territoriale<br />
(utenze domestiche e piccole<br />
utenze non domestiche<br />
presenti sul territorio)<br />
Circuito attività<br />
Circuito misto<br />
frequenza media<br />
raccolta<br />
Km PERCORSI<br />
produttività squadra<br />
(n.ro contenitori per<br />
squadra e operatori per<br />
squadra)<br />
q.tà raccolta<br />
destinazione impianto<br />
qualità rifiuto raccolto<br />
(% scarto)<br />
Utenze servite<br />
Densità contenitori<br />
Volume medio<br />
contenitori<br />
individuazione dei percorsi:<br />
mezzi (n.ro, tipologia e<br />
potenzialità),<br />
turni (giorni/ore),<br />
personale,<br />
n.ro contenitori per turno<br />
pesatura c/o piattaforma<br />
descrizione PIATTAFORMA<br />
(ubicazione, tipologia e<br />
gestore)<br />
Analisi composizione<br />
(a monte e valle impianto)<br />
descrizione n.ro, tipologia e<br />
volume contenitori stradali<br />
schede servizio<br />
gestore SGRU<br />
Comunicazione<br />
gestori,<br />
Fatture gestore<br />
impianto<br />
Sistema Informativo<br />
Territoriale (esistente)<br />
standard qualità<br />
servizio<br />
(rispetto <strong>del</strong><br />
programma <strong>del</strong><br />
servizio)<br />
controllo gestione<br />
servizio<br />
obiettivi da pianoprogramma<br />
monitoraggio progetto<br />
Rendimento impianto<br />
% recupero<br />
Fasce di qualità frazioni<br />
merceologiche<br />
riciclabili<br />
standard qualità<br />
servizio<br />
Tabella 1: schema fasi processo per la rintracciaibilità dei rifiuti da multimateriale raccolti in<br />
modo differenziato dal servizio pubblico<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
30
Tipologia Categoria Sottocategorie (*) Specificazioni<br />
RDM<br />
Carta-cartone<br />
Carta grafica, altro imb<strong>alla</strong>ggio<br />
carta<br />
Circuito territoriale<br />
cellulosico<br />
(utenze domestiche e<br />
cartone<br />
Cartone ondulato, cartocino teso<br />
piccole utenze<br />
poliaccoppiati<br />
tetrapack<br />
distribuite sul<br />
Plastica<br />
sacchetti supermercato, sacchi<br />
territorio)<br />
plastica film sacchetti<br />
altra plastica film<br />
spazzatura, sacchi compost, fertilizzanti<br />
film per imb<strong>alla</strong>ggio alimentare e non<br />
alimentare<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />
misti<br />
Circuito attività<br />
Metalli<br />
Legno<br />
Frazioni<br />
merceologiche<br />
estranee<br />
Carta-cartone<br />
bottiglie trasparenti PVC e<br />
PET, bottiglie e contenitori<br />
opachi PVC e PET<br />
altra plastica rigida<br />
altra plastica di origine<br />
domestica<br />
metalli ferrosi<br />
altri metalli ferrosi<br />
alluminio<br />
alluminio lamine<br />
altri metalli non ferrosi<br />
legno<br />
Frazioni merceologiche<br />
estranee<br />
acqua minerale, liquidi alimentari<br />
detersivi, contenitori alimentari e non<br />
contenitori alimentari e non, alveoli,<br />
blister<br />
polistirolo ed altri poliespansi,<br />
guarnizioni e altra gomma<br />
lattine per bevande (banda stagnata),<br />
barattoli per cibo animali, barattoli per<br />
conserve, alimentari, contenitori non<br />
alimentari<br />
utensili vari domestici, dadi, bulloni,<br />
piccole riparazioni<br />
lattine per bevande, barattoli per cibo<br />
per animali, barattoli per conserve<br />
alimentari, contenitori non alimentari<br />
fogli di alluminio, sacchetti per patatine,<br />
caffè, vaschette per alimenti<br />
piccoli pezzi di bicicletta, di automobili,<br />
rubinetterie, casseruole<br />
legno di sedie o di arredamento vario,<br />
cassette, bastoni, vassoi<br />
Le frazioni che non rientrano nelle<br />
categorie elencate<br />
carta<br />
Carta grafica, altro imb<strong>alla</strong>ggio<br />
cellulosico<br />
cartone<br />
Cartone ondulato, cartocino teso<br />
poliaccoppiati<br />
tetrapack<br />
Plastica<br />
plastica film sacchetti<br />
Buste, sacchi, film in Nylon, Cellophane,<br />
altra plastica film<br />
teli<br />
contenitori PET e flaconi<br />
HDPE<br />
contenitori non alimentari<br />
Altra plastica rigida<br />
reggette in plastica, scatole e cassette<br />
Altra plastica<br />
polistirolo ed altri poliespansi guarnizioni<br />
e gomme<br />
Metalli<br />
metalli ferrosi<br />
Fusti, taniche, secchielli, banda stagnata<br />
altri metalli ferrosi<br />
dadi, bulloni, piccole riparazioni<br />
alluminio<br />
Fusti, taniche, secchielli<br />
alluminio lamine<br />
fogli di alluminio<br />
altri metalli non ferrosi<br />
piccoli pezzi per riparazioni, rubinetterie,<br />
casseruole<br />
legno legno Casse, cassette, arredamento, bastoni<br />
Frazioni<br />
Frazioni merceologiche Le frazioni merceologiche che non<br />
merceologiche<br />
estranee<br />
rientrano nelle categorie elencate<br />
estranee<br />
(*) campione prelevato su un giro di raccolta rappresentativo <strong>del</strong> bacino per l’analisi merceologica da effettuare con le modalità<br />
espresse nelle linee guida APAT (metodo quartatura)<br />
Tabella 2: composizione merceologica rifiuti da multimateriale<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
31
Circuiti di raccolta<br />
RDM-Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />
Circuito territoriale<br />
(utenze domestiche e piccole<br />
utenze non domestiche<br />
presenti sul territorio)<br />
Circuito attività<br />
Frazioni<br />
merceologiche<br />
riciclabili<br />
Composizione<br />
merceologica<br />
(a monte impianto)<br />
Frazione riciclabile<br />
selezionata all’impianto<br />
(°)<br />
Carta grafica Carta grafica 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
Carta<br />
poliaccopiati<br />
Altro imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Cartone<br />
cellulosico<br />
Cartone ondulato Cartone ondulato<br />
Cartoncino teso Cartoncino teso<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
Plastica Contenitori per liquidi Contenitori per liquidi 20<strong>01</strong>39<br />
Altra plastica rigida<br />
Mix plastico (escluso<br />
tracciante: film in plastica e<br />
polistirolo espanso)<br />
15<strong>01</strong>02<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
Altra plastica di origine<br />
Cassette di polipropilene<br />
domestica<br />
Film in plastica<br />
metalli ferrosi<br />
altri metalli ferrosi<br />
Metalli<br />
altri metalli non ferrosi<br />
alluminio<br />
Metalli ferrosi e non 20<strong>01</strong>40<br />
alluminio lamine<br />
Legno<br />
Legno di mobilio,<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi ed ingombranti in<br />
cassette, bastoni,<br />
legno<br />
vassoi<br />
20<strong>01</strong>38<br />
Carta<br />
Carta grafica Carta grafica 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
poliaccopiati<br />
Cartone<br />
Cartone ondulato Cartone ondulato<br />
Cartoncino teso Cartoncino teso<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
Plastica Contenitori per liquidi Contenitori per liquidi 15<strong>01</strong>02<br />
Mix plastico (escluso<br />
Altra plastica rigida tracciante: film in polietilene<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
e polistirolo espanso)<br />
15<strong>01</strong>02<br />
Altra plastica<br />
Cassette di polipropilene<br />
Film in plastica<br />
metalli ferrosi<br />
altri metalli ferrosi<br />
Metalli<br />
altri metalli non ferrosi Metalli ferrosi e non 15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
alluminio<br />
alluminio lamine<br />
Legno Imb<strong>alla</strong>ggi in legno Imb<strong>alla</strong>ggi in legno 15<strong>01</strong>03<br />
(°) i quantitativi derivanti dallo stesso giro di raccolta, utilizzato per l’analisi merceologica a monte <strong>del</strong>l’impianto, dovra<strong>nn</strong>o essere<br />
trattati <strong>alla</strong> linea di selezione separatamente da altri conferimenti, al fine di registrare all’uscita <strong>del</strong>l’impianto le singole frazioni<br />
merceologiche selezione da avviare a recupero e lo scarto da avviare in discarica.<br />
Tabella 3: composizione merceologica <strong>del</strong>le frazioni merceologiche dei rifiuti multimateriali<br />
avviate a recupero<br />
CER<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
32
Obiettivi di raccolta differenziata più ambiziosi (superiore al 40%) comportera<strong>nn</strong>o maggiori<br />
sforzi per lo sviluppo o riorganizzazione dei servizi, con un coinvolgimento più attivo degli<br />
cittadini(utenti).<br />
Il “sistema di certificazione dei servizi” fornisce quindi tutte le informazioni utili a garantire:<br />
- le attività dei servizi programmati<br />
- un fed-back con i cittadini-utenti<br />
- la formazione <strong>del</strong> personale, funzionale <strong>alla</strong> conoscenza degli obiettivi <strong>del</strong> sistema e<br />
miglioramento <strong>del</strong>le prestazioni<br />
- la tracciabilità dei rifiuti raccolti in modo differenziato (informazioni sui circuiti di<br />
raccolta, su dati quali-quantitativi e destinazione finale)<br />
- il coinvolgimento di Aziende Terze (Consorzi di Filiera, Gestori Impianti, servizi<br />
esternalizzati, ecc.)<br />
- le prestazioni ambientali <strong>del</strong>l’Azienda (produttività squadre, parco mezzi, acquisti verdi,<br />
utilizzo materiali riciclabili, ecc.)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
33
Integrazione SGQ con sistemi di certificazione SGRU<br />
1-STRUTTURA organizzativa studiata per<br />
offrire il miglior prodotto/servizio al minor<br />
costo (organigramma, procedure istruzione<br />
lavoro, compiti e responsabilità);<br />
2-PRODUZIONE (Processi analizzati e<br />
formalizzati da Procedure e Piani di lavoro e<br />
controllo);<br />
3-EROGAZIONE SERVIZIO (interfaccia con<br />
cliente);<br />
4-CONTROLLO PRODOTTO/SERVIZIO<br />
(pianificazione controllo, riesame contratti,<br />
individuazione stato di un prodotto o<br />
pratica….);<br />
5-DOCUMENTAZIONE (identificazione e<br />
rintracciabilità immediata);<br />
6-NON CONFORMITA’/AZIONI CORRETTIVE;<br />
7-VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE (attività<br />
sistematica di analisi e miglioramento <strong>del</strong><br />
lavoro e dei metodi operativi applicati come<br />
strumento di messa a punto <strong>del</strong>l’efficienza e<br />
<strong>del</strong>la qualità aziendale)<br />
8-ADDESTRAMENTO (qualità <strong>del</strong><br />
prodotto/servizio in funzione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong><br />
personale, individuazione <strong>del</strong>le necessità e<br />
pianificazione di addestramento).<br />
1-SGQ<br />
2-analisi processi SGRU per individuazione<br />
INDICATORI monitoraggio servizio, Manuale<br />
Operativo (MO), integrazione SGQ;<br />
3-da integrare con azioni correttive (fed-back<br />
utenti)<br />
4-da integrare con procedure MO<br />
5-SGQ<br />
6-SGQ<br />
7-SGQ<br />
8-Da integrare con esigenze di formazione<br />
previste da sistema<br />
Confronto SGA (ISO/EMAS) con sistema certificazione SGRU<br />
1-Ambito: ISO 140<strong>01</strong> (internazionale)/EMAS<br />
(UE)<br />
2-Natura: sistema volontario<br />
3-Oggetto: ISO140<strong>01</strong>(Organizzazione)/<br />
EMAS(sito)<br />
4-Fasi: sviluppo SGA e domanda<br />
certificazione per ISO 140<strong>01</strong> / sviluppo SGA,<br />
Dichiarazione Amb.le-Convalida Dichiarazione<br />
Amb.le e domanda certificazione per EMAS<br />
5-Risultati: certificazione SGA per ISO 140<strong>01</strong>/<br />
registrazione <strong>del</strong> sito nell’Albo UE per EMAS<br />
1-Ambito: locale<br />
2-Natura: accordo volontario<br />
3-Oggetto: soggetti/aziende coinvolte (P.A.,<br />
Aziende SGRU, Impianti, Consorzi filiera)<br />
4-Fasi: sviluppo sistema (Indicatori, DT,<br />
Manuale Operativo, integrazione a SGA,<br />
domanda certificazione ad Ente terzo<br />
accreditato)<br />
5-Risultati: certificazione dei servizi per il<br />
recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in maniera<br />
differenziata e relativa fase di informazione e<br />
comunicazione<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
34
Gestore<br />
Filiera<br />
recupero<br />
Servizio<br />
Sistema<br />
Certificazione<br />
(obiettivi/traguardi)<br />
Misurazione<br />
Indicatori/performance<br />
Utenti<br />
F<br />
e<br />
d<br />
-<br />
b<br />
a<br />
c<br />
k<br />
Controllo SGRU<br />
(ATO/OPR, Gestori, ecc.)<br />
TRAGUARDI<br />
(obiettivi/<br />
prestazioni)<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
35
Il Sistema di Gestione Ambientale applicata <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero dei<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Dall’indagine sulle piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è emerso che il sistema<br />
impiantistico per la selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti dalle raccolte differenziate e<br />
finalizzate tratta una molteplicità di rifiuti disomogenei tra loro, in quanto provenienti da<br />
attività diverse.<br />
Nel caso <strong>del</strong> sistema impiantistico oggetto di indagine la provenienza dei rifiuti conferiti può<br />
essere sintetizzata nelle seguenti tipologie di rifiuti:<br />
1) Imb<strong>alla</strong>ggi provenienti da raccolte differenziate, finalizzate o conferite direttamente da<br />
Aziende private;<br />
2) Ingombranti e rifiuti biodegradabili, costituiti da sfalci e potature di giardini pubblici e<br />
privati, provenienti dalle raccolte differenziate (mediante SEA, su chiamata e/o circuiti<br />
territoriali);<br />
3) Materiali misti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione;<br />
4) Scarti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti;<br />
5) Materiali provenienti dalle attività di demolizione dei veicoli fuori uso.<br />
Alcuni di questi impianti sono certificati ISO 140<strong>01</strong>, in quanto facenti parte <strong>del</strong> sistema CONAI.<br />
I sistemi di certificazione, ancora poco diffusi sul territorio, devono tenere conto <strong>del</strong>l’intera<br />
filiera <strong>del</strong> recupero a partire dall’organizzazione <strong>del</strong>le raccolte differenziate e finalizzate.<br />
Nel seguito vengono quindi fornite alcune indicazioni di carattere generale per garantire un<br />
adeguato Sistema di Gestione Ambientale (SGA), che tenga conto <strong>del</strong>l’intera filiera <strong>del</strong><br />
recupero.<br />
Il SGA deve quindi orientarsi verso le migliori tecnologie disponibili, ossia:<br />
- Garantire il massimo rendimento degli impianti, riferito al recupero di energia e <strong>alla</strong><br />
quantità di materiale selezionato da avviare a riciclo;<br />
- Mitigare gli impatti, con particolare riguardo <strong>alla</strong> produzione dei rifiuti (scarto <strong>del</strong>la<br />
selezione).<br />
Per raggiungere tali obiettivi è necessario che le Aziende siano in grado di pianificare la<br />
gestione degli impianti, in modo tale da:<br />
o<br />
o<br />
o<br />
Valutare la raccolta a monte <strong>del</strong>l’impianto (qualità frazioni raccolte);<br />
Introdurre un sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili per<br />
materiali eterogenei (imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti, carta congiunta, plastica eterogenea,<br />
ecc.)<br />
Garantire il recupero <strong>del</strong>le frazioni selezionate recuperabili (finalità <strong>del</strong> recupero:<br />
materia o energia; individuazione <strong>del</strong>la filiera)<br />
In sede di esercizio <strong>del</strong>l’impianto è necessario programmare a<strong>nn</strong>ualmente, sulla base dei<br />
contratti in essere, i flussi dei rifiuti trattati attraverso:<br />
• Un sistema di rintracciabilità dei rifiuti riciclabili<br />
• L’analisi dei bilanci di massa (stima <strong>del</strong>le percentuali di recupero) per frazioni<br />
merceologiche omogenee<br />
• La rendicontazione periodica dei flussi di produzione dei rifiuti<br />
Nella tabella sotto viene quindi riportato uno schema generale <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> recupero, in<br />
funzione <strong>del</strong>la provenienza dei rifiuti, come riferimento a un Sistema di Gestione Ambientale<br />
per gli impianti esistenti sul territorio.<br />
Lo schema riportato sotto non tiene conto <strong>del</strong>le piattaforme per la selezione <strong>del</strong> vetro,<br />
proveniente da sistemi monomateriale e multimateriale, in quanto non sono presenti impianti<br />
sul territorio (flussi extra-provinciale/regionale).<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
36
Schema filiera per Sistema Gestione Ambientale impianti per la selezione dei rifiuti riciclabili<br />
Gestione Rifiuti Imb<strong>alla</strong>ggio<br />
Tipologia entrata Provenienza CER Tipo operazione Tipologia uscita CER<br />
%<br />
recuperoscarto<br />
Cartone selettivo<br />
RD<br />
Finalizzata<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> Presso-legatura Cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS 100%<br />
Carta qualità RD 20<strong>01</strong><strong>01</strong> Presso-legatura Carta 20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS 100%<br />
Carta congiunta RD 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
Carta<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />
Cernita su nastro<br />
< 95%<br />
Cartone<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />
Presso-legatura<br />
Scarto 191212 > 5%<br />
Plastica Finalizzata 15<strong>01</strong>02<br />
Contenitori per<br />
liquidi<br />
15<strong>01</strong>02 < 90%<br />
Selezione semiautomatica<br />
liquidi<br />
Contenitori per<br />
20<strong>01</strong>40<br />
Plastica eterogenea RD 20<strong>01</strong>39 Presso-legatura<br />
Film in PE e<br />
polistirolo<br />
20<strong>01</strong>40<br />
< 85%<br />
Scarto 191212 > 15%<br />
Metalli<br />
RD<br />
15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
Finalizzata<br />
Cernita manuale (con<br />
Metalli 15<strong>01</strong><strong>04</strong> > 95%<br />
Metalli RD 20<strong>01</strong>40<br />
ragno)<br />
Metalli 20<strong>01</strong>40 > 95%<br />
scarto 191212 < 5%<br />
Legno da raccolta selettiva<br />
(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio)<br />
Legno da raccolta congiunta<br />
(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio e<br />
ingombranti in legno)<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />
RD<br />
15<strong>01</strong>03<br />
Finalizzata<br />
Cernita manuale (con<br />
Legno 15<strong>01</strong>03 > 85%<br />
ragno)<br />
Legno 20<strong>01</strong>38 > 85%<br />
RD 20<strong>01</strong>38 Triturazione<br />
Scarto 191212 < 15%<br />
RD<br />
Finalizzata<br />
Aziende terze<br />
15<strong>01</strong>06<br />
RDM RD 20<strong>01</strong>03?<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali compositi<br />
(tetrapak)<br />
RD<br />
Finalizzata<br />
Selezione semiautomatica<br />
Presso-legatura<br />
(carta, cartone e<br />
plastica)<br />
Triturazione (legno)<br />
Selezione<br />
semiautomatica<br />
Presso-legatura<br />
(carta, cartone e<br />
plastica)<br />
Triturazione (legno)<br />
finalità<br />
Eliminare le frazioni<br />
merceologiche estranee<br />
Eliminare le frazioni<br />
merceologiche estranee<br />
e/o selezione per colore<br />
Eliminare le frazioni<br />
merceologiche estranee<br />
Eliminare le frazioni<br />
merceologiche estranee<br />
Destinazione<br />
Cartiera<br />
Discarica<br />
Filiera COREPLA<br />
Discarica<br />
Fonderie<br />
Discarica<br />
Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
Discarica<br />
Carta<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />
Cartone<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS Dipendente d<strong>alla</strong><br />
Cartiera<br />
Contenitori in<br />
composizione dei<br />
15<strong>01</strong>03<br />
plastica<br />
rifiuti conferiti e<br />
Filiera COREPLA<br />
Film in PE e<br />
dal rendimento Separare frazioni<br />
15<strong>01</strong>03<br />
polistirolo<br />
impianto<br />
merceologiche omogenee<br />
metalli 15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />
da avviare alle filiere <strong>del</strong><br />
Fonderie<br />
recupero<br />
legno 15<strong>01</strong>03<br />
Pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
Carta<br />
20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />
Azioni di<br />
Cartiera<br />
Cartone<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS Dipendente d<strong>alla</strong><br />
miglioramento:<br />
Contenitori in<br />
composizione dei<br />
20<strong>01</strong>39<br />
1) introdurre un sistema<br />
plastica<br />
rifiuti conferiti e<br />
di rintracciabilità<br />
Filiera COREPLA<br />
Film in PE e<br />
dal rendimento<br />
20<strong>01</strong>39<br />
2) riduzione produzione<br />
polistirolo<br />
impianto<br />
rifiuti<br />
metalli 20<strong>01</strong>40 Fonderie<br />
legno 20<strong>01</strong>38<br />
Pa<strong>nn</strong>ellificio<br />
scarto 191212<br />
> 50%<br />
Discarica<br />
15<strong>01</strong>05 Presso-legatura tetrapak 15<strong>01</strong>05 100%<br />
COMIECO -<br />
TETRAPAK<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
37
Ingombranti-sfalcio e potature giardini<br />
Tipologia<br />
entrata<br />
Ingombranti<br />
Provenienza<br />
RD mediante<br />
SEA o<br />
servizio su<br />
chiamata<br />
CER<br />
200307<br />
Tipo<br />
operazione<br />
Cernita manuale<br />
(con ragno) <strong>del</strong><br />
ferro e legno –<br />
Smontaggio<br />
parti riciclabili-<br />
Riduzione<br />
Volumetrica<br />
legno(cippatura)<br />
Tipologia<br />
%<br />
CER<br />
uscita<br />
recupero-scarto<br />
finalità<br />
Destinazione<br />
legno 20<strong>01</strong>38 Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
metalli 20<strong>01</strong>40 Separare il legno dal ferro presenti negli Riutilizzo<br />
vetro 20<strong>01</strong>02 ingombranti, costituiti per lo più da mobilio, e Vetrerie<br />
Dipendente d<strong>alla</strong> tipologia di<br />
avviare a smaltimento le parti non riciclabili<br />
scarto<br />
rifiuti conferiti<br />
Azioni di miglioramento:<br />
spingere la separazione dei materiali riciclabili<br />
Discarica<br />
attraverso la definizione di procedure interne<br />
Rifiuti<br />
biodegradabili<br />
(da giardini e<br />
parchi)<br />
RD<br />
circuito<br />
territoriale,<br />
SEA o<br />
servizio su<br />
chiamata<br />
2002<strong>01</strong><br />
Cernita manuale<br />
(con ragno)<br />
Riduzione<br />
volumetrica<br />
legno<br />
(coppatura)<br />
Rifiuti<br />
2002<strong>01</strong> Dipendente d<strong>alla</strong> tipologia di Recuperare il legname proveniente dalle compostaggio<br />
biodegradabili<br />
rifiuti conferiti<br />
potature dei giardini per i pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
Legno 20<strong>01</strong>38<br />
Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
Scarto < 5%<br />
Previsto un calo merceologico per l’elevato<br />
contenuto di umidità<br />
Discarica<br />
Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico<br />
Tipologia entrata Provenienza CER<br />
Altri rifiuti (compresi<br />
materiali misti)<br />
prodotti dal<br />
trattamento meccanico<br />
dei rifiuti<br />
Parte di rifiuti urbani e<br />
simili non compostata<br />
Selezione rifiuti<br />
riciclabili<br />
(RDM, imb<strong>alla</strong>ggi in<br />
materiali misti,<br />
plastica eterogenea)<br />
Trattamento<br />
aerobico dei RU<br />
misti (20<strong>01</strong>03)<br />
191212<br />
1905<strong>01</strong><br />
Tipo<br />
operazione<br />
Selezione<br />
automatica<br />
Tipologia<br />
uscita<br />
CER<br />
%<br />
recupero-scarto<br />
finalità<br />
Destinazione<br />
Selezione<br />
semiautomatica<br />
COREPLA<br />
Combustibile<br />
Produzione di combustibile da<br />
191210-MPS < 40%<br />
(recupero<br />
da Rifiuti<br />
rifiuti per il recupero energetico<br />
energia)<br />
Carta-cartone 1912<strong>01</strong> Cartiera<br />
Metalli ferrosi 191202 Riutilizzo<br />
Plastica e<br />
La separazione di frazioni<br />
Recupero materia<br />
1912<strong>04</strong><br />
gomma<br />
merceologiche da avviare a o energia<br />
vetro 191205 recupero di materia deve essere Vetrerie<br />
Dipendente d<strong>alla</strong><br />
considerata un’operazione<br />
Triturazione per<br />
composizione dei rifiuti<br />
legno 191207<br />
residuale, in quanto i rifiuti avvio a<br />
conferiti sono lo scarto di attività pa<strong>nn</strong>ellifici<br />
tessili 191208 di selezione meccanica<br />
riutilizzo<br />
scarto 191205<br />
Discaricainceneritore<br />
Combustibile<br />
Produzione di combustibile da Inceneritoricementifici<br />
190503<br />
da rifiuti<br />
rifiuti per il recupero energetico<br />
Metalli ferrosi 191202<br />
< 40%<br />
Riutilizzo<br />
Filiera non prevista sul nostro<br />
scarto 191212<br />
territorio per situazione<br />
Discarica<br />
impiantistica inadeguata<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
38
Rifiuti <strong>del</strong>la costruzione e demolizione<br />
Tipologia entrata Provenienza CER<br />
Rifiuti misti da attività di<br />
costruzione e demolizione<br />
RD<br />
Finalizzata<br />
Aziende<br />
Terze<br />
1709<strong>04</strong><br />
Tipo<br />
operazione<br />
Cernita<br />
manuale<br />
(con ragno)<br />
Tipologia uscita<br />
CER<br />
%<br />
recuperoscarto<br />
finalità<br />
Destinazione<br />
Miscugli o scorie cemento, 17<strong>01</strong>07-<br />
mattoni, mattonelle e ceramiche MPS<br />
riutilizzo<br />
Legno 1702<strong>01</strong> Separare gli inerti da Pe<strong>nn</strong>ellifici<br />
Vetro 170202 cartone, film in plastica, Vetrerie<br />
> 90%<br />
legno e metalli per avvio Recupero materia o<br />
Plastica 170203<br />
al recupero<br />
energia<br />
Metalli misti 17<strong>04</strong>07 Riutilizzo<br />
Cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
Cartiera<br />
scarto < 10%<br />
Rifiuti <strong>del</strong>le attività di demolizione veicoli fuori uso<br />
Tipologia<br />
entrata<br />
Veicoli fuori<br />
uso<br />
CER<br />
16<strong>01</strong><strong>04</strong>*<br />
tipo<br />
operazione<br />
smontaggioriduzione<br />
volumetrica<br />
Tipologia<br />
uscita<br />
Veicoli<br />
bonificati<br />
CER Finalità Destinazione<br />
16<strong>01</strong>06<br />
Separare le parti pericolose dai materiali riciclabili-recuperabili e avvio dei veicoli bonificati ad<br />
impianti di frantumazione:<br />
rifiuti riciclabili<br />
tipo<br />
CER<br />
pneumatici 16<strong>01</strong>03<br />
metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17<br />
metalli non<br />
ferrosi<br />
16<strong>01</strong>18<br />
plastica 16<strong>01</strong>19<br />
vetro 16<strong>01</strong>20<br />
rifiuti pericolosi<br />
rifiuti non pericolosi<br />
tipo CER tipo CER<br />
filtri olio 16<strong>01</strong>07*<br />
componenti contenenti<br />
PCB<br />
16<strong>01</strong>09*<br />
componenti esplosivi<br />
(air-bag)<br />
16<strong>01</strong>10*<br />
pastiglie per freni 16<strong>01</strong>11* pastiglie per freni 16<strong>01</strong>12<br />
liquidi per freni 16<strong>01</strong>13*<br />
liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* liquidi antigelo 16<strong>01</strong>15<br />
serbatoi per gas liquidi 16<strong>01</strong>16<br />
altre componenti<br />
altre componenti non<br />
16<strong>01</strong>21*<br />
pericolose<br />
pericolose<br />
16<strong>01</strong>22<br />
AEE 1602* AEE 1602<br />
batterie ed<br />
batterie ed<br />
1606*<br />
accumulatori<br />
accumulatori<br />
1606<br />
catalizzatori 1608 * catalizzatori 1608<br />
Oli circuiti idraulici 13<strong>01</strong> *<br />
Scarti Olio motore 1302 *<br />
Impianto di<br />
frantumazione<br />
Riutilizzo<br />
Piattaforme<br />
specializzate<br />
%<br />
scarto<br />
< 1%<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
39
Requisiti tecnici Filiere recupero dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio (allegati tecnici all’Accordo<br />
ANCI-CONAI)<br />
Filiera COREPLA:<br />
SISTEMI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA-MODALITÀ DI CONFERIMENTO<br />
Tipologia<br />
Tracciante<br />
Corrispettivo<br />
COREPLA<br />
Piattaforme<br />
Localizzazione<br />
QUALITÀ MATERIALI<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio di origine domestica<br />
rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio di origine non domestica conferito al servizio pubblico<br />
Finalizzata ai soli contenitori per liquidi di origine domestica<br />
Film d’imb<strong>alla</strong>ggio in polietilene (escluso shoppers e imb<strong>alla</strong>ggi secondari per bottiglie d’acquabibite)<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi in polistirolo espanso (escluso vaschette per alimenti, imballi piccoli<br />
elettrodomestici)<br />
STRADALE 70%<br />
PaP 30%<br />
CSS: Centri di selezione COREPLA cui conferire il materiale sfuso proveniente da raccolte<br />
monomateriale<br />
CC: Centro Comprensoriale per riduzione volumetrica per esigenze logistiche/operative<br />
CSM: Centri di selezione Multimateriale COREPLA per raccolte RDM<br />
< 25 Km dal bacino di raccolta<br />
Tipologia materiale<br />
Frazioni<br />
estranee<br />
Tracciante<br />
6% Fino a 20%<br />
Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica di origine domestica<br />
6-20% Fino a 20%<br />
Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica comunque conferito al servizio pubblico di<br />
>20%<br />
20% Fino al 20%<br />
origine non domestica > 20%<br />
Raccolta finalizzata oltre il 90% in peso dei contenitori PET e flaconi HDPE <strong>del</strong> 10%<br />
totale <strong>del</strong> campione > 10%<br />
CONTENUTI NORMATIVI<br />
CAMPAGNE<br />
COMUNICAZIONE – ART.8<br />
ACCORDI VOLONTARI –<br />
ART.9<br />
INCENTIVAZIONE<br />
UTILIZZO MANUFATTI IN<br />
PLASTICA RICICLATA –<br />
ART. 10<br />
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di raccolta in termini di efficacia,<br />
efficienza, economicità e qualità, COREPLA realizza a proprie spese in collaborazione<br />
con i Comuni e/o i Convenzionati attività ed interventi di informazione e<br />
sensibilizzazione degli utenti sulla raccolta differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in<br />
plastica secondo le linee guida generali riportate al punto 9 <strong>del</strong>l’Accordo Quadro.<br />
Tali interventi sara<strong>nn</strong>o correlati alle tipologie di flusso di raccolta effettivamente<br />
attivate dal convenzionato, così come riportate nella convenzione locale.<br />
In conformità ed attuazione di quanto stabilito al punto 6 <strong>del</strong>l’Accordo Quadro, le parti<br />
si da<strong>nn</strong>o reciprocamente atto che potra<strong>nn</strong>o essere avviate sperimentazioni a livello di<br />
bacini territoriali omogenei significativi, anche adottando modalità operative e clausole<br />
contrattuali in parziale deroga a quanto stabilito nel presente allegato, finalizzate ad<br />
ottimizzare l’integrazione tra raccolta differenziata di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica e<br />
fasi industriali di recupero/valorizzazione/riciclaggio degli stessi, tenuto anche conto<br />
<strong>del</strong>la necessità di razionalizzare al meglio i flussi <strong>del</strong>le diverse frazioni di rifiuto di<br />
imb<strong>alla</strong>ggio nel caso di raccolte multimateriale.<br />
Le parti si da<strong>nn</strong>o reciprocamente atto <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong>la diffusione <strong>del</strong>l’utilizzo di<br />
manufatti in materiale riciclato ai fini <strong>del</strong>la crescita sia <strong>del</strong>la cultura e conoscenza<br />
ambientale sia di un mercato strutturato e maturo <strong>del</strong> prodotto riciclato che costituisce<br />
il naturale e necessario terminale <strong>del</strong>la raccolta differenziata.<br />
Al fine di contribuire <strong>alla</strong> pratica attuazione di tale principio e tenuto anche conto <strong>del</strong><br />
D.M.<br />
8/5/2003 n. 203, le parti si impegnano reciprocamente a valutare particolari modalità<br />
di valorizzazione da applicare in quelle situazioni in cui il Convenzionato dimostri di<br />
avviare autonomamente a riciclaggio, anche tramite terzi, quanto da lui raccolto per la<br />
realizzazione di manufatti da cedere alle Pubbliche Amministrazioni, computabili quindi<br />
ai fini degli obiettivi posti dal citato D.M.<br />
A tal fine, COREPLA e il Convenzionato potra<strong>nn</strong>o concordare anche specifiche iniziative<br />
locali nell’ambito degli accordi volontari di cui al precedente art. 9, con particolare<br />
riferimento alle frazioni di mix plastico<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
40
Filiera COMIECO:<br />
SISTEMI DI RACCOLTA-MODALITÀ DI CONFERIMENTO<br />
Tipologia Raccolta congiunta (tenore di imb<strong>alla</strong>ggio iniziale pari al 22%)-RC<br />
Raccolta selettiva (tenore di imb<strong>alla</strong>ggio pari al 100%)-RS<br />
Corrispettivo Stradale 65%<br />
COMIECO PaP 25%<br />
SEA 10%<br />
Piattaforme<br />
RC/RS < 2,8 viene riconosciuto un corrispettivo superiore<br />
Requisiti<br />
tecnici<br />
Pesa<br />
Dotazione attrezzature (pressa, mezzi per la movimentazione<br />
interna, impianto di selezione)<br />
Capacità di Stoccaggio<br />
Accessibilità e localizzazione rispetto al bacino di raccolta<br />
Localizzazione<br />
Sistema<br />
qualità<br />
Nel caso di più piattaforme, la prossimità al bacino di utenza<br />
e il livello di saturazione di capacità produttiva rispetto a<br />
quella minima richiesta da COMIECO sara<strong>nn</strong>o valutati quali<br />
elementi preferenziali, in ragione dei principi di economicità,<br />
efficacia ed efficienza<br />
Gestione e Comunicazione dati<br />
Norme ISO-EMAS<br />
Costituisce elemento preferenziale il possesso <strong>del</strong> sistema di<br />
certificazione<br />
QUALITÀ MATERIALI<br />
Tipologia materiale Frazioni estranee f.m.s (carta) (°)<br />
2% Fino al 5%<br />
Cartone selettivo 2-5% Fino al 5%<br />
Carta congiunta<br />
> 5%<br />
5%<br />
5-10%<br />
>10-15%<br />
>15%<br />
(°) frazioni merceologiche similari solo per il cartone selettivo costituita da carta grafica<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
41
ANALISI MERCEOLOGICHE<br />
Significatività<br />
<strong>del</strong>l’analisi<br />
Individuazione<br />
<strong>del</strong> campione<br />
Il convenzionato stabilirà il sito e le date in cui svolgere i controlli. Renderà<br />
inoltre disponibili a COMIECO tutte le informazioni necessarie a dimostrare che<br />
i campioni sottoposti a verifica siano rappresentativi <strong>del</strong>l’universo dei rifiuti<br />
urbani inviati a smaltimento. In particolare, verrà richiesta al convenzionato<br />
tutta la documentazione necessaria per attestare la provenienza <strong>del</strong> rifiuto e i<br />
percorsi seguiti dagli automezzi: tali informazioni sara<strong>nn</strong>o utilizzate per<br />
definire l’incidenza di ogni singolo carico e per effettuare la ponderazione dei<br />
risultati ottenuti nel caso di più verifiche.<br />
Campione: almeno 800 Kg prelevato in punti diversi <strong>del</strong>la massa:<br />
1. metodo quartatura<br />
2. prelievi lungo tutta la massa scaricata dal mezzo (da adottare solo nel<br />
caso di difficoltà oggettive: spazio limitato, indisponibilità dei mezzi,<br />
ecc.)<br />
1. pesatura <strong>del</strong> campione individuato: Pa;<br />
2. cernita manuale rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico: Pb (cartone ondulato,<br />
cartoncino teso, cartoni per bevande, ecc );<br />
3. cernita manuale dei materiali cellulosici non da imb<strong>alla</strong>ggio,.: Pc<br />
*(cartone teso, carta uffici, quotidiani e riviste, ecc);<br />
4. pesatura <strong>del</strong>le frazioni cernite: (Pb / Pa)* 100 oppure (Pc / Pa)* 100<br />
Esecuzione<br />
analisi<br />
Elaborazione<br />
risultati<br />
la percentuale di frazione non cellulosica sarà calcolata nel seguente modo:<br />
[(Pa-Pb-Pc) / Pa] * 100<br />
In alternativa o ad integrazione di tale procedura, nel caso in cui la<br />
Piattaforma di conferimento fosse dotata di impianto di selezione a nastro, le<br />
operazioni di cui<br />
sopra, potra<strong>nn</strong>o essere eseguite su un lotto rappresentativo <strong>del</strong> materiale<br />
conferito attraverso prelievo su nastro.<br />
(*) Pc < 5% per raccolta selettiva.<br />
Nel caso di svolgimento di una sola analisi per tipologia di raccolta (congiunta<br />
e selettiva), il<br />
singolo risultato verrà preso quale riferimento dal trimestre corrente e fino<br />
all’esecuzione di una<br />
nuova analisi.<br />
Nel caso di più analisi nello stesso trimestre, il risultato complessivo e di<br />
riferimento dal trimestre corrente fino all’esecuzione di nuove analisi, sarà<br />
dato d<strong>alla</strong> media aritmetica dei singoli risultati.<br />
Fa eccezione il caso relativo <strong>alla</strong> caratterizzazione <strong>del</strong> servizio e per i casi in<br />
cui ogni singola analisi sia riferita ad una specifica modalità di conferimento e<br />
caratterizzata da una specifica incidenza. In tal caso il risultato complessivo<br />
sarà dato d<strong>alla</strong> media ponderata dei singoli risultati.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
42
Caratteristiche <strong>del</strong> servizio di raccolta differenziata:<br />
UTENZE<br />
SERVITE<br />
Materiale a terra<br />
N.ro utenze<br />
DOMICILIARE<br />
Contenitori chiusi<br />
interno proprietà<br />
MODALITA' DI RACCOLTA<br />
N.ro utenze<br />
Contenitori aperti<br />
interno proprietà<br />
N.ro utenze<br />
STRADALE<br />
Contenitori chiusi<br />
con fessura<br />
Contenitori chiusi<br />
apribili<br />
Contenitori aperti<br />
CONFERIMENTO<br />
C/O<br />
PIATTAFORME<br />
***<br />
Contenitori chiusi<br />
Contenitori aperti<br />
MODALITA' DI<br />
CONFERIMENTO<br />
Diretto stesso mezzo di<br />
raccolta<br />
Stocaggio intermedio -<br />
Mezzo diverso da quello di<br />
raccolta<br />
Frequenza <strong>del</strong>la raccolta **<br />
Incidenza sul totale <strong>del</strong>la raccolta<br />
(%)<br />
MODALITA'<br />
ECONOMICA<br />
EROGAZIONE<br />
DEL SERVIZIO<br />
TARSU<br />
TIA<br />
Integrato (Convenzione +<br />
TARSU/TIA)<br />
domestiche<br />
commerciali<br />
grande<br />
distribuzione<br />
produttive<br />
(artigianali,<br />
industriali)<br />
Miste<br />
(commercialiproduttive)<br />
Altro<br />
Miste *<br />
(*) da indicare per piccoli comuni o aree per i quali viene effettuato un unico percorso di raccolta che serve tutte le utenze<br />
(**) indicare anche i giorni <strong>del</strong>la settimana<br />
(***) si intende per piattaforma un luogo di raccolta presidiato presso il quali gli utenti conferiscono frazioni separate di rifiuti<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
43
Filiera RILEGNO:<br />
SISTEMI DI RACCOLTA-MODALITÀ DI CONFERIMENTO<br />
Tipologia<br />
Raccolta selettiva<br />
Raccolta congiunta di imb<strong>alla</strong>ggi e ingombranti in legno (f.m.s.)<br />
Corrispettivo RILEGNO Qualità materiali<br />
Piattaforme<br />
Aree attrezzate RILEGNO<br />
QUALITÀ MATERIALI<br />
Tipologia materiale<br />
Legno da raccolta selettiva<br />
(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio)<br />
Legno da raccolta congiunta<br />
(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio e ingombranti in legno)<br />
Frazioni estranee<br />
< 5%<br />
5-10%<br />
10-15%<br />
>15%<br />
< 5%<br />
5-10%<br />
10-15%<br />
>15%<br />
ANALISI QUALITÀ<br />
Impurezza % Raccolta selettiva:<br />
(Peso campione – Peso rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio cerniti) X 100/<br />
Peso campione<br />
Raccolta congiunta:<br />
[Peso campione – (Peso rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio cerniti + Peso rifiuti<br />
ingombranti cerniti)] X 100/<br />
Peso campione<br />
Frequenza<br />
analisi<br />
Almeno tre volte l’a<strong>nn</strong>o<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
44
Protocollo COMIECO-TETRAPAK<br />
Nel giugno <strong>del</strong> 2003, Tetra Pak e Comieco stipulano un Protocollo di Intesa per accordarsi sulla<br />
raccolta differenziata dei cartoni per bevande e sulla sua comunicazione a livello nazionale.<br />
I punti salienti <strong>del</strong> Protocollo di Intesa sono:<br />
• il riconoscimento di Comieco <strong>del</strong>l’improrogabile esigenza di Tetra Pak di comunicare le<br />
caratteristiche ambientali dei cartoni per bevande e di incentivare la raccolta<br />
differenziata presso i Comuni italiani;<br />
• la definizione di un programma operativo per la raccolta differenziata degli imb<strong>alla</strong>ggi<br />
poliaccoppiati a base carta;<br />
• l’individuazione di tre modalità di raccolta differenziata degli imb<strong>alla</strong>ggi poliaccoppiati a<br />
base cellulosica e conseguente avvio a riciclo, che rispettino le esigenze di efficacia,<br />
efficienza ed economicità (differenziata congiunta con la carta o differenziata congiunta<br />
con il multimateriale);<br />
• il farsi carico di Comieco di tutti i costi relativi alle operazioni di raccolta, definite<br />
nell’ambito <strong>del</strong> budget consortile;<br />
• l’aiuto di Tetra Pak a Comieco nella definizione e applicazione di tale programma e nel<br />
coordinare la comunicazione con il territorio.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
45
Nel seguito vengono schematizzate le attività previste in procedura semplificata per le<br />
principali tipologie di materiali:<br />
o<br />
o<br />
o<br />
punto 1.1 <strong>del</strong> DM 5/02/1998 per il recupero <strong>del</strong>la carta-cartone<br />
punto 2.1 <strong>del</strong> DM 5/02/1998 per il recupero <strong>del</strong> vetro, imb<strong>alla</strong>ggi in vetro e rottami in<br />
vetro<br />
punto 6.1 <strong>del</strong> DM 5/02/1998 per il recupero <strong>del</strong>la plastica ed imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
Codici CER ammessi a<br />
recupero<br />
Descrizione<br />
Provenienza dei<br />
rifiuti<br />
Caratteristiche<br />
Recupero<br />
Materie Prime<br />
15<strong>01</strong><strong>01</strong> 15<strong>01</strong>05 15<strong>01</strong>06 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />
rifiuti di carta, cartone e cartoncino, inclusi poliaccoppiati, anche di imb<strong>alla</strong>ggi [15<strong>01</strong><strong>01</strong>]<br />
[15<strong>01</strong>05] [15<strong>01</strong>06] [20<strong>01</strong><strong>01</strong>]<br />
Provenienza: attivita' produttive (industria cartaria, cartotecnica, di trasformazione <strong>del</strong>la<br />
carta, tipografie, industrie grafiche, legatorie, produzione di imb<strong>alla</strong>ggi) distribuzione di<br />
giornali, raccolta differenziata di RSU, altre forme di raccolta in appositi contenitori; attivita'<br />
di servizio.<br />
Caratteristiche <strong>del</strong> rifiuto: rifiuti, costituiti da: fustellati di cartone, refili, refili misti di<br />
tipografia, rigatini di edizione, libri bianchi scartonati invenduti, opuscoli colorati invenduti,<br />
cartone ondulato, cartone bianco multistrato, con o senza stampa, bianco giornale da<br />
periodici, bianco giornale da quotidiani, resa illustrati invenduti, resa quotidiani invenduti;<br />
miscela di carte e cartoni di diverse qualita' con presenza di materiali non utilizzabili.<br />
Attivita' di recupero: a) riutilizzo diretto nell'industria cartaria [R3] b) messa in riserva [R13]<br />
per la produzione di materia prima secondaria per l'industria cartaria mediante selezione,<br />
eliminazione di impurezze e di materiali contaminati, compattamento in conformita' alle<br />
seguenti specifiche [R3]: impurezze quali metalli, sabbie e materiali da costruzione, materiali<br />
sintetici, carta e cartoni collati, vetro, carte prodotte con fibre sintetiche, tessili, legno,<br />
pergamena vegetale e pergamino nonche' altri materiali estranei, max 1% come somma<br />
totale; carta carbone, carta e cartoni cerati e paraffinate, carte bituminate assenti;<br />
formaldeide e fenolo assenti; PCB + PCT
Codici CER ammessi a<br />
recupero<br />
Descrizione<br />
Provenienza dei<br />
rifiuti<br />
Caratteristiche<br />
Recupero<br />
Materie Prime<br />
170202 20<strong>01</strong>02 160208<br />
imb<strong>alla</strong>ggi, vetro di scarto ed altri rifiuti e frammenti di vetro; rottami di vetro [170202]<br />
[20<strong>01</strong>02] [160208]<br />
raccolta differenziata in appositi contenitori e/o altre raccolte differenziate; selezione da RSU<br />
e/o RAU; attività industriali, artigianali commerciali e di servizi; autodemolizioni autorizzate ai<br />
sensi <strong>del</strong> DLgs 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche e integrazioni<br />
vetro di scarto con l'esclusione dei vetri da tubi raggio-catodici <strong>del</strong>le lampade a scarica ed<br />
altri vetri contaminati da sostanze radioattive e dei contenitori etichettati come pericolosi ai<br />
sensi <strong>del</strong>la legge 29 maggio 1974, n. 256, D.P.R. 24 novembre 1981, n. 927 e successive<br />
modifiche e integrazioni; non radioattivo ai sensi <strong>del</strong> Dlgs 17 marzo 1995, n. 230.<br />
a) recupero diretto nell’industria vetraria [R5];<br />
b) messa in riserva [R13] per la produzione di materie prime secondarie per l’industria<br />
vetraria mediante cernita manuale, vagliatura, frantumazione e/o macinazione, separazione<br />
metalli magnetici, asportazione dei materiali leggeri, separazione metalli magnetici,<br />
asportazione dei materiali leggeri, separazione automatica metalli non magnetici, separazione<br />
automatica corpi opachi per l’ottenimento di rottame di vetro pronto al forno con le seguenti<br />
caratteristiche: Pb < 0,3 ppm sull’eluato effettuato in base ai criteri riportati nel DM 21/3/73<br />
"Disciplina igienica degli imb<strong>alla</strong>ggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le<br />
sostanze alimentari o con sostanze di uso personale" e successive modifiche e integrazioni<br />
(Supplemento G.U. n. 1<strong>04</strong> <strong>del</strong> 20 aprile 1973); per il rottame di vetro di colore misto pronto<br />
al forno: materiale solido costituito da rottame di vetro sodio–calcico con granulometria ><br />
3mm. ceramica e porcellana < 0,<strong>01</strong>% pietre
La Commissione Nazionale prevista ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong> D.lgs372/99 in materia di<br />
Autorizzazioni Integrate ha istituito un gruppo tecnico ristretto sulla gestione dei rifiuti (GTR),<br />
per la stesura <strong>del</strong>le linee guida sulle migliori tecnologie disponibili (BAT).<br />
In riferimento alle attività di selezione dei rifiuti il GTR ha quindi redatto un documento tecnico<br />
di riferimento <strong>alla</strong> realizzazione di impianti per la selezione dei rifiuti recuperabili,<br />
recentemente approvato dal Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente con decreto <strong>del</strong> 29 ge<strong>nn</strong>aio 2007<br />
(pubblicato sulla GU. n. 130 <strong>del</strong> 7/06/2007-Supplemento Ordinario n. 133)<br />
Nel seguito si riportano in sintesi le indicazioni sulle BAT riportate nel sopraindicato documento<br />
tecnico.<br />
L’introduzione <strong>del</strong>le migliori tecnologie disponibili presuppone quindi un processo<br />
graduale sopratutto a causa dei risvolti economici e finanziari.<br />
Una particolarità <strong>del</strong> settore è che la produzione di rifiuti conseguente <strong>alla</strong> selezione<br />
<strong>del</strong> materiale in ingresso deriva d<strong>alla</strong> necessità di eliminare le impurezze e pertanto<br />
non può essere limitata con l’adozione di migliori tecniche, anzi si esige che la<br />
selezione sia completa al fine di produrre materiali più facilmente allocabili sul<br />
mercato. La questione <strong>del</strong>la produzione di rifiuti riguarda il metodo di raccolta e va<br />
considerata all’interno <strong>del</strong> sistema di gestione dei rifiuti nel suo complesso.<br />
La selezione meccanica (o manuale) si applica quindi alle frazioni separate provenienti<br />
d<strong>alla</strong> raccolta differenziata con diverse finalità.<br />
• La selezione <strong>del</strong> multimateriale serve a completare la raccolta differenziata in<br />
quanto restituisce all’uscita i 3 o 4 o più materiali separati e in genere privi di sostanze<br />
indesiderate (salvo ulteriori interventi di selezione per raggiungere i requisiti richiesti<br />
dall’industria <strong>del</strong> recupero).<br />
• La selezione dalle singole frazioni merceologiche si effettua nelle apposite<br />
piattaforme ai fini <strong>del</strong>la separazione dei materiali recuperabili dai rifiuti:<br />
o d<strong>alla</strong> frazione cellulosica: recupero di materie a specifica come carta de-ink e<br />
cartone da carta mista) per migliorare la qualità (pulizia da materiali estranei fino<br />
all’uno per cento).<br />
o dalle materie plastiche: selezione per polimero e per colore allo scopo di<br />
ottenere flussi di materiale omogeneo che ha<strong>nn</strong>o maggior valore commerciale.<br />
o dagli ingombranti : recupero di materiali ferrosi e di legno (in genere eseguita<br />
manualmente presso le stazioni ecologiche o presso stoccaggi provvisori nell’area di<br />
impianti di trattamento o di smaltimento).<br />
o dalle apparecchiature elettriche elettroniche : separazione dei rifiuti pericolosi e<br />
dei materiali da recuperare<br />
Per quanto riguarda la selezione <strong>del</strong>le impurezze per ottenere materiali secondo i requisiti<br />
richiesti dalle specifiche <strong>del</strong>le industrie relative (es. per il vetro “pronto al forno” ), in alcuni<br />
casi questa avviene negli stessi impianti e contemporaneamente alle altre, ma in altri casi,<br />
come appunto quella <strong>del</strong> vetro si devono eseguire operazioni successive.<br />
La selezione meccanica si applica al rifiuto indifferenziato per effettuare selezioni di materiali<br />
finalizzate a ulteriori recuperi (in genere metalli) e per separare frazioni combustibili o per<br />
preparare combustibili qualificati secondo la normativa vigente. Lo stesso tipo di processi può<br />
essere realizzata su rifiuti indifferenziati precedentemente bioessiccati con le stesse finalità.<br />
I processi di trattamento finalizzati al recupero di materiali facenti parte di un sistema<br />
integrato di gestione dei rifiuti corrispondono in linea di massima <strong>alla</strong> sequenza di operazioni<br />
sotto riportata:<br />
o raccolta differenziata<br />
o trasporto all’impianto<br />
o scarico in fossa o su pavimento a raso<br />
o trattamento<br />
o confezionamento <strong>del</strong> materiale trattato tramite addensamento,<br />
pellettizzazione o pressatura in balle<br />
o stoccaggio<br />
o carico su camion o trasferimento ad altra parte <strong>del</strong>l’impianto <strong>del</strong> rifiuto<br />
trattato o trattamento <strong>del</strong>le emissioni<br />
o gestione dei rifiuti residui<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
<strong>48</strong>
L’organizzazione <strong>del</strong> sistema di raccolta differenziata non ricade nell’ambito di<br />
applicazione <strong>del</strong>la direttiva IPPC, tuttavia, determina la quantità e la qualità dei<br />
materiali selezionati e <strong>del</strong> materiale residuo (es. PCIU <strong>del</strong> residuo indifferenziato) e<br />
quindi ha influenza sulla configurazione <strong>del</strong> sistema impiantistico a valle.<br />
Per costruire un sistema integrato di gestione dei rifiuti occorre, quindi, fissare i seguenti<br />
elementi riferiti a un territorio e a un’utenza corrispondente al bacino di raccolta <strong>del</strong>l’impianto,<br />
normalmente corrispondente all’Ambito Territoriale Ottimale:<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
gli obiettivi quantitativi di raccolta differenziata, per ogni frazione merceologica, e i<br />
tempi ritenuti necessari per raggiungerli, anche in base ai risultati intermedi ottenuti<br />
dall’entrata in esercizio;<br />
il metodo di raccolta differenziata utilizzato (porta a porta, a cassonetti, misto), le<br />
attrezzature distribuite agli utenti e quelle inst<strong>alla</strong>te sul territorio, le sperimentazioni<br />
effettuate e la durata prevista <strong>del</strong>l’assetto attuale;<br />
la qualità attesa ed eventualmente rilevata nel primo periodo di esercizio (in termini di<br />
percentuale di sostanze indesiderate presenti nei materiali raccolti), in relazione al<br />
metodo usato, per ogni frazione merceologica;<br />
i costi <strong>del</strong>la raccolta e i ricavi dai corrispettivi per il servizio di raccolta o per la cessione<br />
<strong>del</strong> materiale raccolto;<br />
le modalità di raccolta e certificazione dei risultati <strong>del</strong>la raccolta differenziata e <strong>del</strong><br />
recupero di materiali.<br />
L’organizzazione <strong>del</strong> servizio dovrebbe essere mantenuta per un periodo almeno pari al<br />
periodo di ammortamento medio degli impianti co<strong>nn</strong>essi al trattamento successivo <strong>alla</strong><br />
raccolta (da 5 a 9 a<strong>nn</strong>i).<br />
Nel seguito si riporta la descrizione schematica <strong>del</strong>le operazioni per la selezione <strong>del</strong>le principali<br />
tipologie di materiali riciclabili, compreso il trattamento degli ingombranti, intese come le<br />
migliori tecnologie disponibili, riportato nel documento tecnico <strong>del</strong> GTR sopraccitato.<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
49
PIATTAFORME PER LA SELEZIONE DELLA RACCOLTA MULTIMATERIALE (VETRO)<br />
Tipo processo:<br />
selezione meccanica e semi-automatica<br />
Ingresso impianto:<br />
materiale costituito da 3 o 4 componenti (vetro insieme a lattine alluminio e banda<br />
stagnato o vetro insieme a lattine in alluminio, banda stagnata e bottiglie in plastica)<br />
Scopo:<br />
separazione <strong>del</strong>le frazioni raccolte congiuntamente costituite tipicamente da rifiuti non<br />
corrispondenti a nessuna <strong>del</strong>le frazioni selezionate.<br />
o scarico <strong>del</strong> camion sul pavimento a raso<br />
o carico <strong>del</strong>l’impianto con pala meccanica<br />
o selezione dimensionale (materiali al disotto di 10 mm vengono scartati, materiali<br />
voluminosi o di grandi dimensioni vengono scartati: tipicamente film plastico e cartacartone)<br />
o selezione dei metalli ferrosi con elettromagnete<br />
o selezione dei materiali leggeri (plastica, alluminio)<br />
Descrizione processo: o selezione dei metalli non ferrosi d<strong>alla</strong> corrente leggera<br />
o selezione dei metalli ferrosi<br />
o controllo di qualità manuale<br />
o stoccaggio dei materiali separati<br />
o pressatura <strong>del</strong>la plastica<br />
o carico sui camion dei materiali recuperati (vetro, plastica, lattine di ferro, lattine<br />
di alluminio)<br />
o invio a discarica degli scarti<br />
Destinatari:<br />
Consorzi filiera<br />
PIATTAFORMA PER LA SELEZIONE DELLE IMPURITA’ DEL ROTTAME VETROSO FINO AD OTTENERE IL<br />
VETRO “PRONTO AL FORNO”, SECONDO LE SPECIFICHE CONTENUTE NEL DM 5/02/1998<br />
Tipo processo:<br />
meccanica e manuale<br />
Ingresso impianto:<br />
rottame vetroso proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata monomateriale o dall’impianto di<br />
selezione multimateriale<br />
separazione <strong>del</strong>le impurità fino ad ottenere la qualità prescritta per il vetro “pronto al<br />
Scopo:<br />
forno”, secondo le specifiche previste nel DM 5/02/1998 ed eventuale separazione per<br />
colore<br />
o scarico <strong>del</strong> materiale vetroso sul pavimento a raso<br />
o carico <strong>del</strong>l’impianto<br />
o separazione dimensionale di corpi estranei<br />
Descrizione processo: o selezione manuale di corpi estranei<br />
o separazione di metalli ferrosi, metalli non ferrosi, materiali non trasparenti<br />
o separazione <strong>del</strong> fine al di sotto di 3 mm.<br />
o stoccaggio e carico su camion<br />
Destinatari:<br />
Co.Re.Ve o vetrerie<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
50
PIATTAFORME PER LA SELEZIONE E PULIZIA DELLA CARTA<br />
Tipo processo:<br />
meccanico, manuale o mista<br />
materiale cellulosico costituito da carta mista da raccolta stradale o PaP e contenente<br />
carta di diversa qualità, cartone in proporzione variabile <strong>del</strong> 20-70%, materiali estranei in<br />
Ingresso impianto: quantità variabile da 5-15%; in alternativa materiali dal raccolta selettiva contenente<br />
cartone in proporzione variabile da 80-100%, carta in proporzione variabile da 5-20% e<br />
materiali estranei in proporzione variabile da 5-10%.<br />
separazione di varie qualità di carta da macero (cartone, giornali, riviste, carta mista,<br />
Scopo:<br />
classificati secondo le norme UNI EN 643); separazione <strong>del</strong>le impurezze costituite da<br />
materiale estraneo.<br />
o Scarico dei materiali sul pavimento a raso<br />
o Carico <strong>del</strong>l’impianto con pala meccanica<br />
o Selezione dimensionale con vagliatura <strong>del</strong> fine e <strong>del</strong> cartone<br />
o distribuzione <strong>del</strong> flusso di carta mista residua su un nastro in uno strato unico di<br />
materiale<br />
o separazione <strong>del</strong>la carta di giornali e riviste con sensori ottici e di forma o con<br />
Descrizione processo:<br />
cernita manuale<br />
o scarto <strong>del</strong>le impurezze costituite da materiali non cellulosici<br />
o controllo di qualità manuale<br />
o stoccaggio <strong>del</strong>le diverse qualità selezionate<br />
o pressatura <strong>del</strong>le diverse partite di carta ottenute<br />
o smaltimento o riciclo degli scarti<br />
Destinatari:<br />
consorzio di filiera <strong>del</strong>la carta (CO.MIE.CO.), cartiere.<br />
SELEZIONE DI DIFFERENTI TIPI DI MATERIALI PLASTICI (SEPARATI PER POLIMERI E COLORE) DALLA<br />
PLASTICA ETEROGENEA RACCOLTA, QUALITA’ DEFINITA DALLE NORME UNIPLAST-UNI 10667<br />
Tipo processo:<br />
meccanico, manuale o mista<br />
Imb<strong>alla</strong>ggi primari<br />
materie plastiche provenienti d<strong>alla</strong> raccolta differenziata monomateriale o dall’impianto di<br />
Ingresso impianto: selezione <strong>del</strong>la raccolta multimateriale. La miscela proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata<br />
dei contenitori per alimenti contiene tipicamente dal 70-80% di PET, dal 10-20% di PE e<br />
in minore quantità di altri polimeri come PP, PS, PSE, PVC.<br />
valorizzazione attraverso la selezione per polimero ed eventuale colore per ottenere<br />
Scopo:<br />
materiali con purezza elevata tramite selezione dei materiali estranei.<br />
o ricezione e stoccaggio <strong>del</strong>le balle di plastica<br />
o carico <strong>del</strong>le balle sull’impianto tramite muletto<br />
o apertura <strong>del</strong>le balle e separazione dei materiali<br />
o separazione dimensionale con scarto dei materiali fini e di materiali di grande<br />
dimensione (film)<br />
Descrizione processo:<br />
o separazione per polimero<br />
o selezione per colore con analisi colorimetrica o con cernita manuale<br />
o scarto dei materiali indesiderati<br />
o pressatura <strong>del</strong>le diverse partite di materiale selezionato.<br />
o Stoccaggio e carico su camion<br />
Destinatari:<br />
Consorzio di filiera degli imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />
PIATTAFORMA PER LA SELEZIONE DEGLI INGOMBRANTI<br />
Tipo di processo:<br />
manuale assistito da macchina operatrice<br />
Ingresso impianto:<br />
ingombranti provenienti d<strong>alla</strong> raccolta domestica<br />
Scopo:<br />
selezione <strong>del</strong> ferro e <strong>del</strong> legno<br />
o scarico <strong>del</strong> materiale in una piazzola a piano di<br />
campagna<br />
o selezione manuale <strong>del</strong> legno e <strong>del</strong> ferro e carica<br />
Descrizione processo:<br />
dei cassoni scarrabili appositi<br />
o eventuale riduzione volumetrica <strong>del</strong> legno<br />
o invio a smaltimento <strong>del</strong> residuo non riciclabile<br />
Ri.Legno e industrie di pa<strong>nn</strong>elli truciolari per il legno,<br />
Destinatari:<br />
Consorzio Nazionale Acciaio, fonderie per il ferro<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
51
Per il segmento <strong>del</strong>la catena di riciclo costituito dagli impianti di selezione di materiali questi<br />
criteri orientano la scelta <strong>del</strong>le BAT nel senso di ricercare:<br />
o il massimo rendimento degli impianti riferito all’uso <strong>del</strong>l’energia e <strong>alla</strong> quantità di<br />
materiali recuperati ai fini <strong>del</strong> riciclo<br />
o le minime emissioni con particolare riguardo <strong>alla</strong> produzione di rifiuti.<br />
La scelta <strong>del</strong>le tecnologie impiegate negli impianti di selezione deve essere finalizzata ad una<br />
destinazione definita e certa di recupero o smaltimento per i flussi di materiali e per gli scarti in<br />
uscita.<br />
Bilancio<br />
materia:<br />
Rendimento<br />
separazione:<br />
Rendimento<br />
di recupero:<br />
La valutazione <strong>del</strong> bilancio di materia, inteso come definizione <strong>del</strong>le quantità dei vari flussi di materiali<br />
in ingresso ed uscita dall'impianto, è indispensabile per:<br />
dimensionare correttamente le varie sezioni di impianto;<br />
individuare una corretta logistica dei rifiuti in ingresso e dei materiali in uscita;<br />
valutare correttamente i rendimenti <strong>del</strong> processo e la produzione di scarti non recuperabili<br />
predisporre un bilancio economico <strong>del</strong>l'iniziativa.<br />
Es = Fs/Fc %<br />
Rapporto percentuale tra la quantità di frazione selezionata avviabile al recupero (Fs) e quella<br />
effettivamente contenuta nel rifiuto da separare (Fc) e rilevata tramite analisi merceologica.<br />
Il rendimento di separazione può variare anche di molto in dipendenza <strong>del</strong>la selezione eseguita.<br />
separazione umido da indifferenziato<br />
90% (selezione meccanica)<br />
separazione materiali ferrosi da indifferenziato<br />
95% (selezione meccanica)<br />
separazione materiali non ferrosi da indifferenziato 90% (selezione meccanica)<br />
separazione vetro da multimateriale e a 4 componenti 99% (selezione meccanica)<br />
separazione plastica da multimateriale a 4<br />
97% (selezione meccanica)<br />
componenti<br />
Tipologia materiale Frazioni estranee f.m.s (carta) note<br />
2% Fino al 5%<br />
2-5% Fino al 5%<br />
Cartone selettivo<br />
Carta congiunta<br />
> 5%<br />
5%<br />
5-10%<br />
>10-15%<br />
>15%<br />
Tracciante<br />
Frazioni estranee (plastica<br />
eterogenea)<br />
6% Fino a 20%<br />
Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica di origine domestica 6-20% Fino a 20%<br />
Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica comunque conferito al<br />
>20%<br />
20% Fino al 20%<br />
servizio pubblico di origine non domestica > 20%<br />
Raccolta finalizzata oltre il 90% in peso dei contenitori 10%<br />
PET e flaconi HDPE <strong>del</strong> totale <strong>del</strong> campione > 10%<br />
Legno da raccolta selettiva<br />
(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio)<br />
Legno da raccolta congiunta<br />
(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio e ingombranti in legno)<br />
< 5%<br />
5-10%<br />
10-15%<br />
>15%<br />
< 5%<br />
5-10%<br />
10-15%<br />
>15%<br />
frazioni<br />
merceologiche<br />
similari (f.m.s.)<br />
solo per il<br />
cartone selettivo<br />
tracciante: film in<br />
polietilene e<br />
polistirolo<br />
espanso<br />
Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />
ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />
53