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(Allegato A alla DCP nn. 48/20422 del 01/04/2009) (.pdf

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PROVINCIA DI FERRARA<br />

Appendice 1<br />

<strong>Allegato</strong> A <strong>alla</strong> <strong>del</strong>iberazione di C.P. <strong>nn</strong>. <strong>48</strong>/<strong>2<strong>04</strong>22</strong> <strong>del</strong><br />

1/<strong>04</strong>/<strong>2009</strong><br />

Quadro Conoscitivo<br />

Verifica e adeguamento normativo<br />

Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti<br />

Approvazione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 28 <strong>del</strong>la L.r. 28.<strong>01</strong>.2003 n.1


SERVIZIO RISORSE IDRICHE E<br />

TUTELA AMBIENTALE<br />

PROVINCIA DI FERRARA<br />

AGENZIA DI AMBITO<br />

PER I SERVIZI<br />

PUBBLICI DI FERRARA<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1


RAPPORTO OPR 2007<br />

INDICE<br />

Capitolo 1- Politiche di gestione dei rifiuti<br />

1.1 Inquadramento generale con particolare riferimento al quadro normativo<br />

1.2 Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara<br />

1.3 Il programma provinciale di gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio<br />

1.4 Programma provinciale di gestione dei rifiuti contenenti PCB<br />

Capitolo 2- RIFIUTI URBANI<br />

2.1Il servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani<br />

2.2 Analisi dei flussi di produzione dei RU<br />

2.3 La situazione impiantistica di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e<br />

speciali assimilabili agli urbani<br />

2.4 Andamento <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Urbani<br />

2.5 Analisi di benchmarking sulla produzione dei rifiuti urbani<br />

2.6 Uso <strong>del</strong> territorio e tutela ambientale<br />

2.7 Casi studio su sistemi di raccolte differenziate e certificazione qualità<br />

Capitolo 3- RIFIUTI SPECIALI<br />

3.1 La gestione dei Rifiuti Speciali<br />

3.2 Flussi particolari di rifiuti<br />

Capitolo 4- INDICATORI SETTORE DEI RIFIUTI<br />

4.1 Indicatori RU<br />

4.2 Indicatori RS<br />

ALLEGATI<br />

A- ELENCO IMPIANTI DI SMALTIMENTO-RECUPERO<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

2


B- INDAGINI FLUSSI PARTICOLARI RS (C&D, AUTODEMOLITORI,<br />

SELEZIONE RS ASSIMILABILI)<br />

C- LA RACCOLTA DEL VETRO BIANCO NEL COMUNE DI FERRARA (SVILUPPO<br />

PROGETTO RACCOLTE DEL VETRO)<br />

D- ANALISI RACCOLTE MULTIMATERIALI: I SISTEMI MULTIMATERIALI A<br />

CONFRONTO CON I MONOMATERIALI (ANALISI COSTI-BENEFICI)<br />

E- PROGETTI PILOTA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA AVANZATO DI<br />

RACCOLTE DIFFERENZIATE (POGGIORENATICO-MIRABELLO) –<br />

RACCOLTE DIFFERENZIATE DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI – SISTEMI A<br />

CONFRONTO<br />

F- I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E CERTIFICAZIONE QUALITA’<br />

(POGGIORENATICO): IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE APPLICATA<br />

ALLA FILIERA DEL RECUPERO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

3


Indice degli Autori<br />

Il presente documento, realizzato nell’ambito <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale Rifiuti<br />

(OPR) dall’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara in collaborazione con il servizio<br />

RITA <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara, rappresenta la seconda edizione <strong>del</strong> rapporto Rifiuti <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara.<br />

L’ Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Ferrara -ATO 6, costituita dai 26 Comuni e d<strong>alla</strong><br />

Provincia di Ferrara nel 27 marzo 2002, sulla base <strong>del</strong>la Legge regionale 6 settembre 1999 n.<br />

25, esercita tutte le funzioni spettanti ai Comuni relativamente all'organizzazione e<br />

all'espletamento <strong>del</strong>la gestione dei servizi pubblici ad essa assegnati, ma non può svolgere<br />

attività di gestione dei servizi medesimi.<br />

L’OPR è stato istituito nel maggio 20<strong>04</strong>, composto da un coordinatore (dirigente servizi RITA-<br />

Provincia di Ferrara, da un comitato tecnico presieduto dal direttore <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito per<br />

i servizi pubblici di Ferrara e da un Comitato istituzionale presieduto dall’Assessore<br />

all’Ambiente <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara, in linea con le azioni <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione<br />

dei Rifiuti.<br />

Il Rapporto è stato realizzato inoltre con la collaborazione dei componenti <strong>del</strong> Comitato Tecnico<br />

<strong>del</strong>l’OPR di Ferrara.<br />

Ha collaborato, inoltre, <strong>alla</strong> stesura degli allegati <strong>del</strong> rapporto l’ing. Fabia Ferraioli, che ha<br />

messo a disposizione la propria tesi dal titolo “Implementazione dei servizi Ambientali per<br />

il territorio comunale di Ferrara e loro reingegnerizzazione”, per il percorso di MaSTeM<br />

in apprendistato di alta formazione, previsto dal Master di I° livello in ambiente e risorse<br />

ri<strong>nn</strong>ovabili <strong>del</strong>l’Università di Ferrara, Tutor didattico Prof. Giuseppe Vaccari, svolto all’interno<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio Tecnico <strong>del</strong>l’Area Servizi Ambientali di HERA Ferrara, Tutor Aziendale Ing. Alberto<br />

Santini.<br />

Capitolo 1-Politiche di gestione dei rifiuti<br />

a cura di<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

Capitolo 2-RIFIUTI URBANI<br />

a cura di<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

Mario Sunseri (Provincia di Ferrara)<br />

Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />

Alex Barboni e Roberto Spiandorello (AREA s.p.a.)<br />

Elga Baldini (Soelia s.p.a.)<br />

Enrico Merlo (Hera Ferrara s.r.l.)<br />

Umberto Cazzola (CMV servizi s.r.l.)<br />

Capitolo 3-RIFIUTI SPECIALI<br />

a cura di:<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

4


Capitolo 4: INDICATORI SETTORE DEI RIFIUTI<br />

a cura di:<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

ALLEGATI<br />

Rifiuti Speciali<br />

a cura di:<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

Casi studio su sistemi di raccolta<br />

a cura di:<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

Mario Sunseri (Provincia di Ferrara)<br />

Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />

Umberto Cazzola (CMV servizi S.r.l.)<br />

Ing. Fabia Ferraioli (Tesista percorso MaSTeM in apprendistato di alta formazione, previsto dal<br />

Master di I° livello in ambiente e risorse ri<strong>nn</strong>ovabili <strong>del</strong>l’Università di Ferrara<br />

Prof. Giuseppe Vaccai (Tutor didattico MASTeM – Università Ferrara)<br />

Ing. Alberto Santini (tutor Aziendale MASTeM-HERA Ferrara)<br />

I Sistemi di Gestione Ambientale e certificazione di qualità<br />

a cura di:<br />

Rosalba Martino (Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara - ATO 6)<br />

Mario Sunseri (Provincia di Ferrara)<br />

Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />

Umberto Cazzola (CMV servizi S.r.l.)<br />

Daniela Tassinari (CMV servizi S.r.l.)<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5


Bibliografia<br />

HOUSEHOLD AND MUNICIPAL WASTE: COMPARABILITY OF DATA IN EEA MEMBER<br />

COUNTRIES - EUROPEAN ENVIRONMENT AGENGY, Aprile 2000<br />

RAPPORTO RIFIUTI 20<strong>04</strong> - APAT-ONR, dicembre 2005<br />

RAPPORTO RIFIUTI 2005 – APAT-ONR, dicembre 2006<br />

RAPPORTO RIFIUTI 2006 – APAT-ONR, dicembre 2007<br />

RAPPORTO 2006-gestione dei rifiuti Emilia Romagna- ARPA-ER, presentato ad Ecomondo<br />

2006<br />

LA GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI E RIFIUTI DI IMBALLAGGIO – ARPA-ER, giugno 2006<br />

LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE IN EMILIA<br />

ROMAGNA – ARPA-ER, giugno 2006<br />

LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN EMILIA ROMAGNA REPORT 07 - ARPA-ER<br />

LA GESTIONE E L’EFFICIENZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN<br />

EMILIA-ROMAGNA-Studio e Linee Guida per un mo<strong>del</strong>lo atto ad implementarne la<br />

potenzialità alle varie scale territoriali- Progetto di Studio tra Regione Emilia-Romagna e<br />

Università di Bologna – Polo Didattico di Rimini – Cdl in Tecnologie chimiche per l’ambiente e<br />

per la gestione dei rifiuti su.<br />

Programma generale di prevenzione e gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio- Relazione generale consuntiva 2006 – CONAI<br />

Piano specifico di prevenzione e gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio-<br />

Piano 2008- CONAI<br />

Efficacia economica e quali-quantitativa dei nuovi mo<strong>del</strong>li di raccolta differenziata<br />

integrata in relazione all’obiettivo di riduzione <strong>del</strong>la produzione dei RU- A. Tornavacca,<br />

Scuola Agraria <strong>del</strong> Parco di Monza<br />

FONDAMENTI DEI SISTEMI DI TRACCIABILITÀ NELL’AGROALIMENTARE-INCICOD,<br />

ISTITUTO PER LE IMPRESE DI BENI DI CONSUMO, CENTRO PER LA DIFFUSIONE DEL SISTEMA<br />

EAN<br />

TRACCIABILITA’ DI FILIERA A GARANZIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI-<br />

UNIONCAMERE<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

6


Capitolo 1<br />

POLITICHE DI GESTIONE DEI RIFIUTI<br />

1.1 Inquadramento generale con particolare riferimento al<br />

quadro normativo<br />

A dieci a<strong>nn</strong>i dall’emanazione <strong>del</strong> D.lgs22/97 (c.d. Decreto Ronchi), in recepimento di tre<br />

direttive CE sui rifiuti, abbiamo assistito a profondi cambiamenti nell’organizzazione e gestione<br />

dei rifiuti, rispetto ad un passato fatto di gestione <strong>del</strong>le emergenze e ricorso allo smaltimento<br />

in discarica.<br />

Il ciclo integrato dei rifiuti, risulta tra i principi i<strong>nn</strong>ovativi <strong>del</strong> decreto Ronchi, basato su:<br />

• lo sviluppo <strong>del</strong>la raccolta differenziata per sottrarre dal circuito di smaltimento i rifiuti<br />

recuperabili;<br />

• il divieto di trattare i rifiuti in impianti di incenerimento senza recupero di energia<br />

(rispettando il principio che il rifiuto è anche una risorsa energetica)<br />

• la previsione di una “rete integrata” di impianti di trattamento/smaltimento dei rifiuti in<br />

grado di garantire l’autosufficienza <strong>del</strong>lo smaltimento a livello di ambito territoriale (di<br />

norma coincidente con la Provincia) e la riduzione <strong>del</strong>la movimentazione degli stessi<br />

rifiuti<br />

• la riduzione <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le discariche, intese come fase residuale <strong>del</strong>lo smaltimento<br />

dei rifiuti.<br />

Il Titolo II <strong>del</strong> D.Lgs. 22/97 "Gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi", recependo la Direttiva 94/62/CE sugli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi e i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, ha inoltre introdotto nel nostro ordinamento una articolata<br />

disciplina volta a prevenire l’impatto sull’ambiente degli imb<strong>alla</strong>ggi, ad aumentare il loro<br />

recupero e individuare i criteri per la loro fabbricazione, prevedendo la costituzione <strong>del</strong><br />

Consorzio Nazionale Imb<strong>alla</strong>ggi (CONAI) e dei Consorzi di Filiera per le varie frazioni<br />

merceologiche, con la partecipazione dei produttori e degli utilizzatori, creando un sistema per<br />

la corretta gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, al fine di perseguire gli obiettivi di recupero e<br />

riciclo.<br />

Il decreto legislativo 22 <strong>del</strong> 1997 ha dettato pure disposizioni in tema di pianificazione per la<br />

gestione dei rifiuti: con l’art. 22 stabilisce che le Regioni predispongano piani regionali<br />

coordinati con altri piani di competenza regionale; a norma <strong>del</strong>l’art. 23 la gestione dei rifiuti<br />

urbani deve essere effettuata in ambiti territoriali ottimali (ATO), di norma coincidenti con la<br />

provincia.<br />

Nella Regione Emilia Romagna la circoscrizione degli ATO, con la l.r. 25/99, è stata confermata<br />

coincidente con il territorio provinciale. Attraverso tali ambiti la Regione, oltre che<br />

all’adempimento di quanto previsto per i rifiuti, provvede anche in tema di servizio idrico<br />

integrato, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 9 <strong>del</strong>la legge n.36/1994.<br />

Dal 29 Aprile 2006 la normativa in materia ambientale ha subito una profonda<br />

trasformazione per l’entrata in vigore <strong>del</strong> decreto legislativo n. 152/2006,<br />

introducendo una vasta serie di novità in materia di Valutazione Impatto Ambientale,<br />

Valutazione Ambientale Strategica e Autorizzazioni Integrate Ambientali, inquinamento idrico, rifiuti e<br />

bonifiche, inquinamento atmosferico e da<strong>nn</strong>o ambientale e abrogando diverse norme di settore, tra cui il c.d.<br />

decreto Ronchi.<br />

Il decreto legislativo n. 152/2006, adottato dal Governo su <strong>del</strong>ega <strong>del</strong> Parlamento con la legge<br />

n. 308 <strong>del</strong> 15 dicembre 20<strong>04</strong> per il riordino, il coordinamento, e l’integrazione ambientale e<br />

misure di diretta applicazione, è tuttora soggetto a provvedimenti di proroghe e modifiche.<br />

E’ da citare quindi il decreto legislativo 284/2006 che va a pianificare l’adozione in “via<br />

prioritaria” <strong>del</strong>le modifiche per la parte terza in materia di difesa <strong>del</strong> suolo e acque e la parte<br />

quarta in materia di rifiuti e bonifiche.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

7


Sono stati quindi eliminati i termini, originariamente previsti dal decreto legislativo, per<br />

l’emanazione dei decreti attuativi <strong>del</strong>la parte terza (30 novembre 2006) e <strong>del</strong>la parte quarta<br />

(31 ge<strong>nn</strong>aio 2007), le uniche disposizioni operative <strong>del</strong> decreto riguardano la soppressione<br />

<strong>del</strong>l’Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, per cui vengono temporaneamente<br />

ricostituiti il Comitato di vigilanza sulle risorse idriche e l’Osservatorio Nazionale Rifiuti, la<br />

proroga all’esistenza <strong>del</strong>le Autorità di bacino, in quanto non vi è stata la definizione dei distretti<br />

idrografici e la proroga da 6 a 12 mesi per l’adeguamento <strong>del</strong>lo statuto <strong>del</strong> CONAI.<br />

Tra le novità <strong>del</strong> nuovo decreto legislativo sono da citare:<br />

- le istituzioni <strong>del</strong>le ATO, che dovra<strong>nn</strong>o essere opportunamente disciplinate dalle Regioni (nel<br />

caso <strong>del</strong>l’Emilia Romagna si dovrà intervenire con l’adeguamento <strong>alla</strong> L.r.25/99);<br />

- le nuove definizioni di raccolta differenziata e obiettivi da raggiungere, che stravolgono il<br />

previgente assetto normativo;<br />

- un nuovo regime di tariffazione, subordinato all’emanazione di un decreto attuattivo.<br />

Gli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere sono:<br />

- 35 % entro il 31/12/2006<br />

- 45% entro il 31/12/2008<br />

- 65% entro il 31/12/2<strong>01</strong>2<br />

Il Governo si è impegnato a rivedere, ove e per quanto necessario, con ulteriori decreti<br />

legislativi correttivi, la disciplina <strong>del</strong> decreto legislativo n. 152 <strong>del</strong> 2006,<br />

Il 16 ge<strong>nn</strong>aio 2008 è stato firmato dal Presidente <strong>del</strong>la Repubblica il correttivo “unificato” <strong>alla</strong><br />

legge, nel quale vengono accorpate le modifiche contenute nei testi correttivi (secondo e terzo)<br />

decaduti per il mancato rispetto dei tempi stabiliti d<strong>alla</strong> legge <strong>del</strong>ega 308/20<strong>04</strong>: il decreto<br />

legislativo n. 4 <strong>del</strong> 16/<strong>01</strong>/2008, pubblicato sulla GU serie generale n. 24 <strong>del</strong> 29/<strong>01</strong>/08.<br />

Con l’emanazione <strong>del</strong> correttivo unificato, attraverso le modifiche degli artt. 183 (definizioni) e<br />

186 (terre e rocce da scavi), si è inteso sanare le procedure di infrazione comunitarie contro lo<br />

Stato italiano, circa la pregressa normativa di recepimento <strong>del</strong>la direttiva 75/442/CEE in<br />

materia di rifiuti, con particolare riguardo <strong>alla</strong> nozione di sottoprodotto ed <strong>alla</strong> disciplina <strong>del</strong>le<br />

terre e rocce da scavo.<br />

L’articolo 2 <strong>del</strong> sopraccitato Decreto Legislativo, articolato in 47 commi, modifica in modo<br />

sostanziale la parte quarta <strong>del</strong> DLGS 152/06 in materia di rifiuti, anche se molto è rimesso a<br />

decreti (ministeriali) attuativi.<br />

Dovra<strong>nn</strong>o, infatti, essere definiti: la disciplina dei centri di raccolta per il raggruppamento<br />

differenziato di frazioni omogenee di rifiuti; il sistema informatizzato per la tracciabilità dei<br />

rifiuti, il certificato di avvenuto smaltimento, l’iscrizione all’Albo dei gestori dei commercianti ed<br />

intermediari dei rifiuti; la determinazione dei criteri quali-quantitativi per l’assimilazione agli<br />

urbani degli speciali; le modalità organizzative <strong>del</strong>l’Osservatorio Nazionale Rifiuti; l’adozione di<br />

schemi tipo di statuto per i vari consorzi creati per la raccolta e riciclaggio di particolari<br />

categorie di rifiuti (imb<strong>alla</strong>ggi, batterie, oli minerali e vegetali, polietilene); la disciplina<br />

agevolata per i distributori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche per lo stoccaggio e<br />

trasporto dei relativi rifiuti; la gara <strong>del</strong>l’Autorità d’Ambito (ATO) per la gestione <strong>del</strong> Servizio di<br />

Gestione dei Rifiuti Urbani.<br />

Ci sono però alcune modifiche che avra<strong>nn</strong>o nell’immediato, ossia entro un a<strong>nn</strong>o, una<br />

sostanziale modifica <strong>del</strong>le strategie di pianificazione e programmazione <strong>del</strong> servizio di gestione<br />

dei rifiuti urbani.<br />

Le novità riguardano in particolare la modifica <strong>del</strong>l’art. 183 comma1, lett. f), in merito alle<br />

raccolte differenziate <strong>del</strong>la frazione organica, e <strong>del</strong>l’art. 195, che sostituisce il comma 2, lett.<br />

e), in merito alle competenze <strong>del</strong>lo Stato sui criteri di assimilazione e relativo sistema di<br />

tariffazione.<br />

Con la modifica <strong>del</strong>l’art. 183 viene, infatti, reintrodotta la definizione di raccolta differenziata<br />

contenuta nel DLGS 22/97, ossia la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni<br />

merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinata al riutilizzo, al riciclo<br />

ed al recupero di materia.<br />

A questo dispositivo però si aggiunge che la frazione organica umida deve essere raccolta<br />

separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili<br />

certificati.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

8


Il Dlgs 152/06 aveva introdotto nuovi criteri di assimilazione (escludendo certe tipologie<br />

produttive), tale situazione era stata momentaneamente congelata d<strong>alla</strong> finanziaria 2007, in<br />

quanto all’art. 1, comma 184 lett. b) stabiliva che avrebbero continuato ad applicarsi le<br />

disposizioni previste dal previgente D.lgs 22/97.<br />

Con il correttivo unificato all’art. 2 comma 26) viene sostituito l’art. 195, comma 2, lettera e).<br />

Spetta pertanto allo Stato di definire i criteri quali-quantitativi dei Rifiuti Speciali Assimilabili<br />

agli Urbani, ed entro un a<strong>nn</strong>o dall’emanazione <strong>del</strong> decreto legislativo n. 4 <strong>del</strong> 16/<strong>01</strong>/2008, ai<br />

rifiuti assimilati si applica esclusivamente una tariffazione per le quantità conferite al servizio<br />

pubblico, a tale tariffazione si applica una riduzione in proporzione ai quantitativi di rifiuti<br />

assimilati avviati a recupero, tramite soggetto diverso dal gestore <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />

Il medesimo paragrafo modifica l’esclusione dei rifiuti assimilabili agli urbani a quelli che si<br />

formano nelle aree produttive, compresi i magazzini di materie prime e di prodotti finiti, ad<br />

eccezione dei rifiuti prodotti negli uffici, nelle mense, negli spacci, nei bar e nei locali al servizio<br />

dei lavoratori o comunque aperti al pubblico; allo stesso modo, non sono assimilabili ai rifiuti<br />

urbani i rifiuti che si formano nelle strutture di vendita con superficie due volte superiore a<br />

rispettivamente: 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e<br />

250 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti.<br />

A questo si aggiungono le novità introdotte d<strong>alla</strong> finanziaria 2007 che prevede per le parti che<br />

riguardano in particolare la “gestione integrata” dei rifiuti urbani:<br />

- gli incentivi pubblici finalizzati esclusivamente <strong>alla</strong> promozione <strong>del</strong>le fonti ri<strong>nn</strong>ovabili, così<br />

come previsto dall’art. 2 <strong>del</strong>la direttiva 20<strong>01</strong>/77/CE (sono pertanto esclusi i termovalorizzatori<br />

ad eccezione di quelli già autorizzati);<br />

- gli obiettivi quantitativi e temporali <strong>del</strong>la raccolta differenziata, che se non venissero raggiunti<br />

la Regione dovrà intervenire, previa diffida, con un commissario ad acta.<br />

Gli obiettivi di raccolta differenziata sono:<br />

31 dicembre 2007 con il 40%;<br />

31 dicembre <strong>2009</strong> con il 50%;<br />

31 dicembre 2<strong>01</strong>1 con il 60%.<br />

Per gli a<strong>nn</strong>i successivi al 2<strong>01</strong>1 gli obiettivi minimi di raccolta differenziata verra<strong>nn</strong>o determinati<br />

con opportuno decreto ministeriale.<br />

In quest’ultimo dispositivo viene stabilito, inoltre, di rendere concretamente realizzabile<br />

l’obiettivo dei “Rifiuti Zero”.<br />

Si deve evidenziare che l’obiettivo “Rifiuti Zero” è inapplicabile e praticamente irraggiungibile,<br />

principio coniato da Paul Co<strong>nn</strong>et, che è diventato uno slogan diffuso da una certa corrente<br />

ambientalista.<br />

L’introduzione di tale principio in un dispositivo tecnico risulta un fatto alquanto insolito e<br />

comunque preoccupante, ai fini <strong>del</strong>le attività di programmazione e pianificazione (principio che<br />

dovrebbe essere preso in considerazione nella propria programmazione ma paradossalmente<br />

inapplicabile).<br />

L’introduzione di nuove politiche di gestione dei rifiuti, che prevedono elevati obiettivi di<br />

raccolta differenziata e l’esclusione d<strong>alla</strong> privativa <strong>del</strong>le attività produttive e di certe unità di<br />

vendita, comporterà con ogni probabilità da parte <strong>del</strong>le Aziende una riorganizzazione dei servizi<br />

con ulteriori oneri in capo ai cittadini, senza per questo avere necessariamente dei reali<br />

benefici ambientali.<br />

La pianificazione <strong>del</strong>la gestione “integrata” dei rifiuti deve sapere garantire i benefici ambientali<br />

con costi sostenibili per la comunità, attraverso la valutazione <strong>del</strong> proprio Ciclo di Vita.<br />

La Valutazione <strong>del</strong> Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment) viene definito come un processo per<br />

identificare i carichi ambientali associati ad un prodotto, processo o attività, passando<br />

dall'estrazione e trasformazione <strong>del</strong>le materie prime, fabbricazione <strong>del</strong> prodotto, trasporto e<br />

distribuzione, utilizzo, riuso, stoccaggio, riciclaggio, fino <strong>alla</strong> dismissione.<br />

L’ LCA <strong>del</strong> sistema di gestione dei rifiuti stessi, costituisce quindi un giusto approccio<br />

metodologico per l’analisi di sistemi integrati (strumenti già promossi dal previgente decreto<br />

Ronchi).<br />

Tali aspetti sara<strong>nn</strong>o approfonditi nei capitoli successivi <strong>del</strong> presente rapporto OPR.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

9


A completamento <strong>del</strong> quadro normativo in materia di rifiuti sono da citare i seguenti decreti<br />

legislativi in materia di discarica, veicoli fuori uso, rifiuti di apparecchiature elettriche ed<br />

elettroniche, rifiuti portuali e le norme che concorrono <strong>alla</strong> prevenzione <strong>del</strong>la produzione dei<br />

rifiuti, finalizzata <strong>alla</strong> promozione <strong>del</strong>le migliori tecnologie e/o <strong>del</strong>le tecnologie pulite.<br />

Con l’emanazione <strong>del</strong> D.Lgs. 13 ge<strong>nn</strong>aio 2003, n. 36 in “Attuazione <strong>del</strong>la Direttiva<br />

1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e <strong>del</strong> decreto attuattivo DM <strong>del</strong> 13 marzo 2003,<br />

successivamente modificato dal DM <strong>del</strong> 3 agosto 2005 relativo ai “Criteri di ammissione dei<br />

rifiuti in discarica”, viene disciplinata integralmente la gestione in discarica dei rifiuti.<br />

Il sopraccitato D.Lgs. 13 ge<strong>nn</strong>aio 2003, n. 36 è quindi improntato sulla filosofia <strong>del</strong>la riduzione<br />

<strong>del</strong> conferimento dei rifiuti in discarica imponendo una serie di requisiti più restrittivi rispetto a<br />

quelli <strong>del</strong>la normativa previgente quali ad esempio:<br />

- la riduzione progressiva <strong>del</strong>lo smaltimento in discarica <strong>del</strong>la frazione organica<br />

biodegradabile;<br />

- l’obbligo al trattamento dei rifiuti prima di essere collocati in discarica;<br />

- un nuovo regime autorizzativo per le discariche esistenti e nuove, con un rilevante peso<br />

sulla gestione post-operativa;<br />

- la predisposizione da parte dei gestori di piani finanziari, i quali tengono conto che “tutti<br />

i costi derivanti d<strong>alla</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto e dall’esercizio <strong>del</strong>la discarica,<br />

comprese le garanzie finanziarie, d<strong>alla</strong> fase di chiusura e gestione post-operativa per un<br />

periodo di almeno 30 a<strong>nn</strong>i, siano coperti dal prezzo applicato per lo smaltimento”.<br />

Il decreto legislativo 36/2003 prevede inoltre che le Regioni, con apposito programma parte<br />

integrate <strong>del</strong> Piano di Gestione dei Rifiuti, debbano stabilire le modalità per ridurre lo<br />

smaltimento dei rifiuti biodegradabili (RUB) in discarica.<br />

Il programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica è in fase di predisposizione<br />

da parte <strong>del</strong>la Provincia.<br />

La limitazione al ricorso <strong>del</strong>la discarica previsto dal Decreto Ronchi nel 1997 è stata anticipata<br />

da una legge finanziaria <strong>del</strong> 1995 che, attraverso il principio di “chi inquina paga”, prevedeva il<br />

pagamento di un tributo.<br />

L’art. 3, commi 24-41, <strong>del</strong>la legge 28 dicembre 1995, n. 549 introduce, infatti, una nuova<br />

imposta sui rifiuti solidi, compresi i fanghi palabili, avviati in discarica o all’inceneritore senza<br />

recupero di energia, al fine di ridurre la produzione dei rifiuti e favorire il recupero di materia<br />

ed energia.<br />

L’ammontare <strong>del</strong>l’imposta, ai sensi <strong>del</strong> comma 29, è fissato con legge regionale nell’ambito dei<br />

parametri stabiliti dallo stesso comma. La Regione Emilia Romagna, con l’art. 44, comma 3,<br />

<strong>del</strong>la L.r. 14 aprile 20<strong>04</strong>, n. 7, aveva però attribuito <strong>alla</strong> Giunta regionale la competenza a<br />

stabilire il detto ammontare, ma tale norma è stata dichiarata costituzionalmente illegittima (e<br />

conseguentemente a<strong>nn</strong>ullata) con sentenza <strong>del</strong>la Corte costituzionale n.335 <strong>del</strong> 2005, perché,<br />

trattandosi di tributo statale e non proprio <strong>del</strong>la Regione, senza che rilevi, in contrario, la<br />

devoluzione <strong>del</strong> relativo gettito alle regioni, si deve ritenere tuttora preclusa la potestà <strong>del</strong>le<br />

Regioni di legiferare sui tributi esistenti e regolati da leggi statali, per cui la suddetta<br />

disposizione legislativa illegittimamente attribuisce la determinazione <strong>del</strong>l’ammontare<br />

<strong>del</strong>l’imposta ad un atto <strong>del</strong>la Giunta anziché <strong>alla</strong> legge regionale.<br />

Con l’occasione si rileva che il Governo aveva impugnato anche l’art. 47 <strong>del</strong>la citata L.r. 7/<strong>04</strong>,<br />

concernente il metodo tariffario. Questo ricorso, con la stessa sentenza, è stato dichiarato<br />

«inammissibile per l’assenza di qualsiasi motivazione in ordine ai parametri costituzionali,<br />

peraltro di dubbia pertinenza, meramente invocati dal ricorrente.»<br />

Il tributo è dovuto alle Regioni, una quota <strong>del</strong> 10 per cento di esso spetta alle Province.<br />

Il 20 per cento <strong>del</strong> gettito derivante dall'applicazione <strong>del</strong> tributo, al netto <strong>del</strong>la quota spettante<br />

alle province, affluisce in un apposito fondo <strong>del</strong>la regione destinato a favorire la minore<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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produzione di rifiuti e le attività di recupero, a realizzare la bonifica dei suoli inquinati, il<br />

recupero <strong>del</strong>le aree degradate per l’avvio e il finanziamento <strong>del</strong>le agenzie regionali per<br />

l’ambiente e l’istituzione e manutenzione <strong>del</strong>le aree naturali protette.<br />

L’ammontare <strong>del</strong>l’imposta, come s’è detto è fissata a<strong>nn</strong>ualmente con legge <strong>del</strong>la regione (e<br />

non più con <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la Giunta regionale). Per i rifiuti smaltiti negli impianti di incenerimento<br />

senza recupero di energia, per gli scarti ed i sovvalli di impianti di selezione automatica,<br />

riciclaggio e compostaggio, nonché per i fanghi anche palabili, il tributo, ai sensi di quanto<br />

disposto al comma 40, è dovuto nella misura <strong>del</strong> 20 per cento <strong>del</strong>l’ammontare a<strong>nn</strong>ualmente<br />

determinato .<br />

La Regione Emilia Romagna ha provveduto a disciplinare l’applicazione <strong>del</strong> tributo speciale di<br />

cui si tratta con L.r. 19 agosto 1996, n. 31, successivamente modificata dalle Leggi regionali<br />

13 agosto 1999 n. 24, 13 novembre 20<strong>01</strong> n. 38, 22 dicembre 2003 n. 30, 14 aprile 20<strong>04</strong> n. 7<br />

e 22 dicembre 2005 n. 23.<br />

L’ammontare <strong>del</strong>l’imposta è stabilito dall’art. 13 <strong>del</strong>la L. reg. n. 31/1996 e l’importo è<br />

determinato moltiplicando il quantitativo di rifiuti conferiti, espresso in chilogrammi, per gli<br />

importi indicati in vari commi <strong>del</strong>l’articolo, che sono stati più volte modificati da successivi<br />

interventi legislativi. In particolare:<br />

1) I commi 1, 2, 3, 4 e 5 sono stati sostituiti dall’art. 3 <strong>del</strong>la L.r. n. 38 <strong>del</strong> 20<strong>01</strong>, sicché gli<br />

importi sono stati tutti rideterminati a decorerre dal 2002;<br />

2) La legge n. 7 <strong>del</strong> 20<strong>04</strong>, nell’ambito di una disciplina generale in materia ambientale, che<br />

spazia d<strong>alla</strong> conservazione degli habitat naturali, all'uso <strong>del</strong> territorio, <strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong>le risorse<br />

idriche, ha disciplinato anche il tributo per il deposito in discarica dei rifiuti (art. 44, comma 1)<br />

e la tariffa relativa al servizio idrico integrato e <strong>alla</strong> gestione dei rifiuti (art. 47). L’art. 44,<br />

comma 1, ha aggiunto la lett. c) al comma 5 e il comma 6.bis.<br />

Con la lettera c) è stata introdotta una aliquota di 25,82 euro ogni mille chilogrammi per i<br />

rifiuti solidi urbani prodotti in ambiti territoriali ottimali diversi da quelli ove ha sede la<br />

discarica o l’impianto di incenerimento senza recupero di energia, fatti salvi gli eventuali<br />

accordi di pianificazione, stipulati sulla base <strong>del</strong>la <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la giunta regionale n. 278<br />

<strong>del</strong> 22 febbraio 2000. Tale ulteriore provvedimento nasce d<strong>alla</strong> necessità, da parte <strong>del</strong>la<br />

Regione, di disincentivare l’avvio a smaltimento dei rifiuti urbani verso le discariche e/o<br />

impianti di incenerimento senza recupero di energia, ubicati in ambiti territoriali diversi da<br />

quelli di produzione dei rifiuti.<br />

Col comma 6.bis (inserito dal comma 2 <strong>del</strong>l’art. 44) sono state individuate le attività di<br />

recupero cui applicare la forma ridotta <strong>del</strong> tributo speciale. Il testo <strong>del</strong> comma è il seguente:<br />

«Gli scarti ed i sovvalli di cui all’art. 3, comma 40, <strong>del</strong>la legge 28 dicembre 1995, n. 549<br />

(Misure di razionalizzazione <strong>del</strong>la finanza pubblica) conferiti in discarica sono soggetti al<br />

pagamento <strong>del</strong> tributo speciale nella misura <strong>del</strong> 20 per cento <strong>del</strong>l’ammontare stabilito dal<br />

precedente comma 1, a condizione che i rifiuti o i prodotti ottenuti dalle succitate operazioni di<br />

selezione automatica, riciclaggio e compostaggio siano effettivamente ed oggettivamente<br />

destinati al recupero di materia o di energia. La Giunta regionale individua la percentuale<br />

minima di recupero che gli impianti di selezione automatica, riciclaggio, recupero o<br />

compostraggio devono raggiungere e le relative caratteristiche qualitative dei rifiuti, degli<br />

scarti e dei sovvalli per poter usufruire <strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong> tributo speciale in misura ridotta e<br />

stabilisce le relative modalità di verifica, prevedendo altresì la tempistica di adeguamento.»<br />

3) Recentissimamente, con l’art. 7, lett. e) <strong>del</strong>la L. r. 22 dicembre 2005, n. 23, è stato<br />

aggiunto il seguente comma 6.ter.<br />

«Fermo restando quanto previsto dal comma 6 bis, sono soggetti al pagamento <strong>del</strong> tributo<br />

speciale in misura ridotta, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3, comma 40 <strong>del</strong>la legge n. 549 <strong>del</strong> 1995, gli scarti<br />

e sovvalli provenienti da attività di recupero da cui derivano unicamente rifiuti o materiali che<br />

non necessitano per il loro utilizzo di ulteriori trattamenti»<br />

Questo comma è stato inserito, con emendamento presentato d<strong>alla</strong> Giunta regionale, durante<br />

l’esame <strong>del</strong> progetto di legge da parte <strong>del</strong>la Prima commissione consiliare e, dai lavori<br />

preparatori, non risulta la motivazione.<br />

La Giunta regionale, con <strong>del</strong>ibera 29 dicembre 2005, n. 2318, ha emanato prime disposizioni in<br />

materia e, in particolare, ha fissato, a far tempo dal 1° ge<strong>nn</strong>aio 2006, sulla base <strong>del</strong> livello<br />

medio di sviluppo tecnologico attualmente presente negli impianti esistenti, la percentuale<br />

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minima di recupero, nella misura <strong>del</strong> 40%, che deve essere raggiunta ai fini <strong>del</strong>l’applicazione<br />

<strong>del</strong> tributo in misura ridotta.<br />

In merito a quest’ultimo provvedimento regionale si ritiene di poter esprimere alcune<br />

osservazioni.<br />

La prima attiene ai contenuti generici <strong>del</strong> provvedimento e concerne, in particolare, la<br />

percentuale di recupero stabilita per le attività di selezione automatica, riciclaggio e<br />

compostaggio. Si tratta di una limitazione applicata ad una vasta gamma di impianti (con<br />

finalità e processi produttivi diversi), per cui una generalizzazione <strong>del</strong> problema potrebbe<br />

produrre l’effetto contrario rispetto alle finalità <strong>del</strong>la legge medesima di ridurre lo smaltimento<br />

dei rifiuti e favorire il recupero di materia ed energia.<br />

La seconda riguarda le questioni economiche, che potrebbero avere ricadute sui costi <strong>del</strong><br />

servizio di gestione dei rifiuti urbani, visto che il gestore <strong>del</strong>l’impianto è il soggetto passivo<br />

<strong>del</strong>l’imposta con l’obbligo di rivalsa verso il produttore dei rifiuti (il cittadino). La stessa legge<br />

549/95 al comma 40 <strong>del</strong>l’art. 3 stabilisce che la maggiore spesa derivante dal pagamento <strong>del</strong><br />

tributo speciale costituisce un costo per il servizio di gestione dei rifiuti.<br />

Con <strong>del</strong>iberazione di G.R.n. 509 <strong>del</strong> 10 Aprile 2006 la Regione ha stabilito i criteri di calcolo<br />

<strong>del</strong>la percentuale di selezione per gli impianti di compostaggio e produzione di Combustibile da<br />

rifiuti (CDR), riservandosi di emanare successivamente gli indirizzi per gli impianti di selezione<br />

dei rifiuti provenienti dalle raccolte multimateriale, in quanto era necessario svolgere ulteriori<br />

approfondimenti - a tutt’oggi la direttiva non è stata ancora emanata.<br />

La <strong>del</strong>iberazione n. 2318 <strong>del</strong> 29 dicembre 2005 per il suo contenuto generico e la direttiva<br />

emanata successivamente, non sono riuscite a chiarire diversi aspetti legati alle tipologie di<br />

impianti di selezione assoggettabili <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>l’ecotassa, con particolare riferimento alle<br />

piattaforme <strong>del</strong> sistema consortile, come per esempio la complessa filiera <strong>del</strong>la plastica, e <strong>del</strong><br />

multimateriale, che sul nostro territorio sono presenti come sistemi semi-automatici per il<br />

conferimento dei rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>l’ambito provinciale.<br />

Pare che la Regione, con le ultime acce<strong>nn</strong>ate modifiche <strong>alla</strong> legge in materia di tributi speciali<br />

in discarica e con le prime disposizioni emanate con la <strong>del</strong>iberazione n. 2318/2005 è<br />

intervenuta in ritardo su un sistema ormai consolidato e a regime.<br />

La gestione dei rifiuti urbani, infatti, è caratterizzato da un sistema integrato con le seguenti<br />

finalità:<br />

- garantire l’autosufficienza<br />

- ridurre la movimentazione dei rifiuti stessi<br />

- favorire il recupero di materia ed energia<br />

- ridurre la dipendenza <strong>del</strong>le discariche.<br />

I rifiuti, intesi quindi come una risorsa, devono essere avviati alle diverse possibili fasi di<br />

trattamento: il riciclo per i materiali recuperabili, il recupero di energia sia attraverso gli<br />

inceneritori che i bruciatori di CDR, lo smaltimento in discarica per i rifiuti residuali.<br />

Le attività di riciclaggio e recupero dei rifiuti costituiscono quindi una fase importante <strong>del</strong> ciclo<br />

integrato, il cui sviluppo, avvenuto in questo ultimo dece<strong>nn</strong>io, ha creato nuovi comparti<br />

produttivi e nuovi soggetti nel “sistema integrato” presente sul territorio provinciale<br />

(regionale).<br />

Tali aspetti sara<strong>nn</strong>o approfonditi nei capitoli successivi <strong>del</strong> presente rapporto OPR.<br />

Con Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 l’Italia ha recepito la direttiva 2000/53/CE<br />

relativa ai veicoli fuori uso.<br />

L’Unione europea ha ritenuto però che tale provvedimento non sia stato emanato in coretto<br />

recepimento <strong>del</strong>la direttiva comunitaria, pertanto la Commissione europea ha avviato una<br />

procedura di infrazione contro l’Italia stessa (2003/22<strong>04</strong>).<br />

Il 23 febbraio 2006 il Consiglio dei Ministri ha quindi provveduto con l’approvazione <strong>del</strong>le<br />

disposizioni correttive ed integrative al D.lgs 209/03 per il corretto recepimento <strong>del</strong>la direttiva<br />

comunitaria in materia di veicoli fuori uso.<br />

La finalità di tale decreto è quella:<br />

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a) di ridurre al minimo l'impatto dei veicoli fuori uso sull'ambiente, al fine di contribuire <strong>alla</strong><br />

protezione, <strong>alla</strong> conservazione ed al miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l'ambiente;<br />

b) di evitare distorsioni <strong>del</strong>la concorrenza, soprattutto per quanto riguarda l'accesso <strong>del</strong>le<br />

piccole e <strong>del</strong>le medie imprese al mercato <strong>del</strong>la raccolta, <strong>del</strong>la demolizione, <strong>del</strong> trattamento e<br />

<strong>del</strong> riciclaggio dei veicoli fuori uso;<br />

c) di determinare i presupposti e le condizioni che consentono lo sviluppo di un sistema che<br />

assicuri un funzionamento efficiente, razionale ed economicamente sostenibile <strong>del</strong>la filiera di<br />

raccolta, di recupero e di riciclaggio dei materiali degli stessi veicoli.<br />

La situazione impiantistica relativa alle attività degli autodemolitori <strong>del</strong>la provincia di Ferrara è<br />

riportata al capitolo 3.<br />

Il Dlgs 24 giugno 2003, n. 182, recepisce la direttiva <strong>del</strong>la Comunità Europea n. 59/2000<br />

relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui <strong>del</strong> carico.<br />

Il Decreto, al fine di ridurre gli scarichi in mare, in particolare quelli illeciti, dei rifiuti e dei<br />

residui <strong>del</strong> carico prodotti dalle navi che utilizzano porti situati nel territorio <strong>del</strong>lo Stato,<br />

stabilisce che tali residui debbano essere conferiti agli impianti portuali di raccolta da<br />

realizzarsi nei porti (luogo o un'area geografica cui siano state apportate migliorie e aggiunte<br />

attrezzature tali da consentire l'attracco di navi, pescherecci ed imbarcazioni da diporto, art. 2,<br />

comma 1, lett. h) a cura <strong>del</strong>l’Autorità competente (l'Autorità portuale, ove istituita, o l'Autorità<br />

marittima, art. 2, comma 1, lett. i).<br />

L’obbligo riguarda sia i rifiuti prodotti dalle navi (i rifiuti, comprese le acque reflue e i residui<br />

diversi dai residui <strong>del</strong> carico, ivi comprese le acque di sentina, prodotti a bordo di una nave e<br />

che rientrano nell'ambito di applicazione degli allegati I, IV e V <strong>del</strong>la Marpol 73/78, nonché i<br />

rifiuti associati al carico di cui alle linee guida definite a livello comunitario per l'attuazione<br />

<strong>del</strong>l'allegato V <strong>del</strong>la Marpol 73/78, art. 2, comma 1, lett. c), sia i residui di carico (i resti di<br />

qualsiasi materiale che costituisce il carico contenuto a bordo <strong>del</strong>la nave nella stiva o in<br />

cisterne e che permane al termine <strong>del</strong>le operazioni di scarico o di pulizia, ivi comprese le acque<br />

di lavaggio -slop- e le acque di zavorra, qualora venute a contatto con il carico o suoi residui;<br />

tali resti comprendono eccedenze di carico-scarico e fuoriuscite, art. 2, comma 1, lett. d).<br />

I porti devono pertanto dotarsi di adeguati impianti di raccolta dei rifiuti, con oneri a carico <strong>del</strong><br />

gestore <strong>del</strong> servizio e lo smaltimento dei soli residui <strong>del</strong> carico devono essere posti a carico<br />

<strong>del</strong>le navi che utilizzano tali impianti.<br />

Deve essere inoltre previsto dall’Autorità portuale un programma per la gestione dei rifiuti<br />

portuali, che dovrà essere valutato ed approvato d<strong>alla</strong> Regione e costituisce parte integrante<br />

<strong>del</strong> Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti - art. 5 <strong>del</strong> D.lgs 182/2003.<br />

Le apparecchiature elettriche ed elettroniche dimesse - RAEE (elettrodomestici, nelle<br />

TV, radio, apparecchiature per l’illuminazione, giocattoli, dispositivi medicali, distributori<br />

automatici di bevande, ecc.) sono in continuo aumento e costituiscono un problema per<br />

l’ambiente e la salute umana, in quanto contengono sostanze pericolose.<br />

L’Unione Europea con la direttiva n. 95 <strong>del</strong> 2002 e la n. 96 <strong>del</strong> 2002 successivamente<br />

modificata d<strong>alla</strong> direttiva n. 108 <strong>del</strong> 2003 ha stabilito le norme sulla restrizione <strong>del</strong>l’uso di<br />

determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e le modalità<br />

di gestione, stabilendo i criteri per la raccolta e il trattamento a cui gli Stati Membri devono<br />

adeguarsi.<br />

La Direttiva RAEE recepita in Italia con il D.lgs n. 151 <strong>del</strong> 25 luglio 2005 dà il via libera<br />

<strong>alla</strong> raccolta differenziata dei rifiuti tecnologici derivanti dal disuso <strong>del</strong>le apparecchiature<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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elettriche dimesse e introduce il principio <strong>del</strong> “vuoto a rendere”, ossia <strong>del</strong> ritiro <strong>del</strong>le vecchie<br />

apparecchiature al momento <strong>del</strong>l'acquisto <strong>del</strong>le nuove.<br />

Ai produttori di apparecchiature elettriche impone inoltre l’obbligo di finanziare sistemi di<br />

trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale dei rifiuti elettrici ed elettronici, pena<br />

l’attribuzione di pesanti sanzioni amministrative.<br />

Il decreto Legislativo 151 <strong>del</strong> 25 luglio<br />

2005 “Attuazione <strong>del</strong>le direttive<br />

2002/95/CE, 2002/96/CE e<br />

2003/108/CE, relative <strong>alla</strong> riduzione<br />

<strong>del</strong>l’uso di sostanze pericolose nelle<br />

apparecchiature elettriche ed<br />

elettroniche, nonché allo smaltimento<br />

dei rifiuti”, prevede un nuovo sistema di<br />

gestione dei RAEE, attraverso forme<br />

consortili.<br />

Il decreto prevede inoltre obiettivi di<br />

recupero dei RAEE domestici ed<br />

industriali.<br />

In particolare la legge prevede:<br />

per i RAEE domestici che i Comuni<br />

istituiscano entro il 13 agosto 2006<br />

(prorogato d<strong>alla</strong> legge 228/2006),<br />

sistemi di resa gratuita presso centri di<br />

raccolta degli apparecchi post-consumo<br />

provenienti sia dai consumatori sia dai<br />

Le imprese produttrici che operano a livello nazionale e/o<br />

internazionale si sono organizzate in 11 consorzi, di cui 8<br />

nati da associazioni di categoria facenti capo ad ANIE<br />

(Federazione nazionale imprese elettriche ed<br />

elettroniche):<br />

Ecodom - elettrodomestici bianchi (Mie)<br />

Ecoped - piccoli apparecchi domestici (Anie)<br />

Ridomus – condizionamento – clima (Anie)<br />

Valere – apparecchiature per la ristorazione collettiva<br />

(Anie)<br />

Remedi – telecomunicazioni, informatica, elettronica di<br />

consumo (Anie)<br />

Ecolight – apparecchi di illuminazione (Anie)<br />

Ecolamp – sorgenti luminose (Anie)<br />

Erp – European Recycling Platform (Anie)<br />

Consorzio Ecor’lt – gestione RAEE domestici e<br />

professionali, eccetto quelle di illuminazione<br />

Ecocaffè – macchine per caffè e altre attrezzature ausiliare<br />

da bar (Anima)<br />

Ecoatsa – macchine professionali per la preparazione e la<br />

cottura <strong>del</strong> cibo (Anima)<br />

Fonte ARPA-Regionale<br />

distributori. Questi ultimi dovra<strong>nn</strong>o garantire il ritiro gratuito <strong>del</strong>le apparecchiature usate a<br />

fronte di un pari acquisto.<br />

Per i RAEE professionali i produttori devono organizzare un sistema di raccolta a seconda dei<br />

rifiuti “storici” o “nuovi”. Nel primo caso il produttore sarà chiamato ad assicurare la raccolta<br />

solo nell’ipotesi in cui sia fornita una nuova apparecchiatura di tipo equivalente ed adibita <strong>alla</strong><br />

medesima funzione; per i RAEE “nuovi”, invece, dovra<strong>nn</strong>o essere gli stessi produttori,<br />

eventualmente tramite terzi, ad assicurare la raccolta direttamente dai detentori.<br />

Entro l’a<strong>nn</strong>o 2008 la gestione dei RAEE domestici da parte dei Consorzi attraverso un sistema<br />

di centri di raccolta (Stazioni Ecologiche Attrezzate e piattaforme per la separazione dei RAEE<br />

in cinque categorie) messi a disposizione dai comuni dovrebbe essere avviata, con possibili<br />

risparmi dovuti ai ricavi erogati dai Consorzi per la gestione dei centri di raccolta, il trasporto e<br />

trattamento in impianti specializzati, attualmente a carico dei cittadini.<br />

La situazione sul servizio di raccolta dei RAEE domestici è riportata in modo dettagliato al<br />

capitolo 2.<br />

Precedentemente al recepimento <strong>del</strong>la direttiva CE sui RAEE sono state emanate direttive per<br />

la gestione di apparecchiature contenenti PCB.<br />

Il piano provinciale contiene un programma per la dismissione di certe sostanze pericolose,<br />

attraverso la bonifica <strong>del</strong>le apparecchiature che le contengono, il cui aggiornamento è riportato<br />

al paragrafo 1.4.<br />

Nel seguito si riporta in breve il quadro di riferimento normativo.<br />

In Italia la prima regolamentazione organica riguardo la dismissione di dette sostanze risale al<br />

D.P.R. 24 maggio 1988 n. 216 " Attuazione <strong>del</strong>la direttiva CEE numero 85/467 recante sesta<br />

modifica (PCB/PCT) <strong>del</strong>la Direttiva CEE n. 76/769 concernente il ravvicinamento <strong>del</strong>le<br />

disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle<br />

restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati<br />

pericolosi, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 15 <strong>del</strong>la legge 16 aprile 1987, n. 183”. Successivamente il D.Lgs. n.<br />

209 <strong>del</strong> 22 maggio 1999 ha recepito la direttiva 96/59/CE <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong> 16 settembre 1996<br />

concernente lo smaltimento di queste sostanze, con lo scopo di riavvicinare le legislazioni degli<br />

stati membri sullo smaltimento controllato dei PCB, sulla decontaminazione e/o sullo<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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smaltimento di apparecchi contenenti PCB e/o sullo smaltimento di PCB usati, in vista <strong>del</strong>la<br />

loro eliminazione completa.<br />

Il D.Lgs. 22 maggio1999, n. 209 in “Attuazione <strong>del</strong>la direttiva 96/59/CE relativa allo<br />

smaltimento dei PCB e PCT”, a cui sono seguite ulteriori disposizioni tecniche emanate con il<br />

D.M. 11 ottobre 20<strong>01</strong> “Condizioni per l’utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa <strong>del</strong>la<br />

loro decontaminazione e <strong>del</strong>lo smaltimento”, sviluppa un articolato impianto normativo e<br />

procedurale che comprende fra l'altro:<br />

- una nomenclatura di riferimento<br />

- alcuni importanti strumenti operativi quali ad esempio l’inventario e i Programmi per la<br />

decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi soggetti ad inventario e dei PCB in<br />

essi contenuti, nonché quelli per la raccolta ed il successivo smaltimento degli<br />

apparecchi contenenti PCB per un volume inferiore o pari a 5 dm 3 ;<br />

L’inventario è costituito dalle comunicazioni a cui sono obbligati i detentori di apparecchi<br />

contenenti PCB di volume superiore a 5 dm 3 da trasmettere ad ARPA.<br />

I programmi indicano le misure da adottare per il conseguimento degli obiettivi <strong>del</strong>la Direttiva<br />

96/59/CE e <strong>del</strong> D.Lgs. n. 209/99 e costituiscono parte integrante dei piani regionali di gestione<br />

rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97.<br />

Per completare il quadro generale in materia di rifiuti si devono inoltre enunciare le norme che<br />

concorrono <strong>alla</strong> prevenzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti, finalizzata <strong>alla</strong> promozione <strong>del</strong>le<br />

migliori tecnologie e/o <strong>del</strong>le tecnologie pulite.<br />

Tali norme riguardano la Valutazione di Impatto Ambientale e le autorizzazione integrate<br />

ambientali (AIA).<br />

La VIA è stata introdotta a seguito <strong>del</strong>l'emanazione <strong>del</strong>la direttiva 337/85/CEE concernente la<br />

valutazione <strong>del</strong>l'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. La direttiva<br />

337/85 è stata modificata con la direttiva 97/11/CE. Le norme tecniche per la redazione degli<br />

studi di impatto ambientale e la formulazione dei giudizi di compatibilità sono specificate nel<br />

DPCM 27/12/88, successivamente modificato e integrato (per talune categorie di opere) dal<br />

DPR 2 settembre 1999, n. 3<strong>48</strong> . Il 27 dicembre 1999 è entrato in vigore il DPCM 3 settembre<br />

1999 in tema di VIA Regionale, che introduce nuove opere (e ne modifica altre) da sottoporre<br />

<strong>alla</strong> procedura valutativa locale.<br />

Per ciò che riguarda l’autorizzazione integrata ambientale è necessario citare la direttiva<br />

96/61/CE che stabilisce una serie di regole comuni per il rilascio <strong>del</strong>le autorizzazioni alle<br />

inst<strong>alla</strong>zioni industriali in Europa.<br />

La Direttiva IPPC (AIA) è stata recepita in Italia dal Decreto Legislativo 4 agosto 1999, n. 372<br />

<strong>del</strong> (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n° 252 <strong>del</strong> 26/10/1999 ) e dai seguenti decreti<br />

attuattivi:<br />

• Decreto Ministeriale <strong>del</strong> 23 novembre 20<strong>01</strong> (DM 23/11/<strong>01</strong>) pubblicato sulla G.U. <strong>del</strong> 13<br />

febbraio 2002 (Supplemento ordinario n.29);<br />

• Decreto Ministeriale <strong>del</strong> 26 aprile 2002 (DM 26/4/2002) "Modifiche al decreto<br />

ministeriale 23 novembre 20<strong>01</strong> in materia di dati, formato e modalità <strong>del</strong>la<br />

comunicazione di cui all'art. 10 <strong>del</strong> decreto legislativo n. 372 <strong>del</strong> 1999", pubblicato in<br />

G.U. 31 maggio 2002;<br />

• Decreto Ministeriale 31 ge<strong>nn</strong>aio 2005 relativamente all’emanazione <strong>del</strong>le linee guida per<br />

l'individuazione e l'utilizzazione <strong>del</strong>le migliori tecniche disponibili, per le attività elencate<br />

nell'allegato I <strong>del</strong> decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372. (GU n. 135 <strong>del</strong> 13-6-2005-<br />

Suppl. Ordinario n.107).<br />

IPPC sta per Integrated Pollution Prevention and Control, ossia per Prevenzione e Riduzione<br />

Integrata <strong>del</strong>l’Inquinamento, la legge di riferimento disciplina quindi il rilascio, il ri<strong>nn</strong>ovo e il<br />

riesame <strong>del</strong>l'autorizzazione integrata ambientale degli impianti esistenti elencati nell’allegato 1<br />

<strong>del</strong> decreto, nonché le modalità di esercizio degli impianti medesimi.<br />

Con DECRETO LEGISLATIVO 18 febbraio 2005, n. 59 è stata recepita integralmente la<br />

direttiva 96/61/CE relativa <strong>alla</strong> prevenzione e riduzione integrate <strong>del</strong>l'inquinamento, abrogando<br />

il sopraccitato D.Lgs. 372/99, fatto salvo quanto previsto all’art. 4, comma 2.<br />

Gli impianti esistenti e nuovi dovra<strong>nn</strong>o pertanto essere autorizzati dall’Autorità competente con<br />

le modalità espresse dal medesimo decreto legislativo.<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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Il principio cui è basata la legge sull’IPPC riguarda l’utilizzo <strong>del</strong>le cosiddette BAT (Best Available<br />

Techniques), attraverso l’applicazione <strong>del</strong>le quali è possibile ottenere la riduzione<br />

<strong>del</strong>l’inquinamento, nonché la riduzione di produzione dei rifiuti.<br />

La Commissione Nazionale prevista ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong> D.lgs372/99 in materia di<br />

Autorizzazioni Integrate ha istituito un gruppo tecnico ristretto sulla gestione dei rifiuti (GTR),<br />

per la stesura <strong>del</strong>le linee guida sulle migliori tecnologie disponibili (BAT).<br />

In riferimento alle attività di selezione dei rifiuti il GTR ha quindi redatto un documento tecnico<br />

di riferimento <strong>alla</strong> realizzazione di impianti per la selezione dei rifiuti recuperabili,<br />

recentemente approvato dal Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente con decreto <strong>del</strong> 29 ge<strong>nn</strong>aio 2007<br />

(pubblicato sulla GU. n. 130 <strong>del</strong> 7/06/2007-Supplemento Ordinario n. 133).<br />

In allegato F vengono riportate le migliori tecnologie disponibili per gli impianti di selezione dei<br />

rifiuti urbani e speciali assimilabili derivanti dalle raccolte differenziate e finalizzate.<br />

Il Decreto Legislativo <strong>del</strong> 3 aprile 2006 n° 152 in materia ambientale e le successive modifiche<br />

ed integrazioni, illustrato nelle pagine precedenti, introduce importanti modifiche all'assetto<br />

normativo nazionale per la tutela <strong>del</strong>l'ambiente; in particolare, la Parte Seconda <strong>del</strong> medesimo<br />

Decreto, introduce nuove disposizioni in materia di VIA, VAS e IPPC, a cui le regioni dovra<strong>nn</strong>o<br />

adeguarsi.<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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1.2 Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara<br />

La regione Emilia-Romagna, con la L.R. n. 27/1994, ha emanato un’organica disciplina <strong>del</strong>lo<br />

smaltimento dei rifiuti, il cui Titolo II (art. 12-19) è stato dedicato <strong>alla</strong> raccolta differenziata, al<br />

catasto e all’osservatorio dei rifiuti.<br />

Con l’emanazione <strong>del</strong> decreto Ronchi la Regione Emilia Romagna ha provveduto ad adeguare la<br />

disciplina in materia di rifiuti con la L.r. 21 aprile 1999, n. 3: “Riforma <strong>del</strong> sistema regionale e<br />

locale”<br />

Nella L.r. n. 3/1999 la gestione dei rifiuti è regolata d<strong>alla</strong> Sezione V <strong>del</strong> Capo III <strong>del</strong> Titolo VI,<br />

con 12 articoli (dall’art. 125 all’art. 137), che si occupano pressoché di pianificazione <strong>del</strong>la<br />

gestione dei rifiuti.<br />

Al riguardo si deve in primo luogo richiamare l’attenzione sull’art. 129, il quale modifica<br />

profondamente la precedente disciplina regionale.<br />

La Legge regionale n. 27/94, oltre che occuparsi di smaltimento dei rifiuti, dettava anche<br />

disposizioni in merito <strong>alla</strong> pianificazione e programmazione, che si articolava a livello regionale<br />

e provinciale (art. 4), con un ruolo integrativo ma sostanzialmente secondario <strong>del</strong>le Province. A<br />

livello regionale venivano individuati il Piano territoriale regionale e il Piano regionale di settore<br />

per lo smaltimento dei rifiuti tossici. Ora la legge di riforma <strong>del</strong> sistema regionale e locale<br />

disegna un nuovo assetto <strong>del</strong>la pianificazione in materia e assegna un ruolo di primo piano alle<br />

Province. E’ significativa la modifica <strong>del</strong>la rubrica <strong>del</strong>la legge <strong>del</strong> 1994, che da “Disciplina <strong>del</strong>lo<br />

smaltimento dei rifiuti” diventa “Efficacia <strong>del</strong> Piano provinciale gestione rifiuti”. Le successive<br />

modifiche apportate dal successivo comma 2 sono il riflesso <strong>del</strong>lo spostamento <strong>del</strong> baricentro<br />

<strong>del</strong>la pianificazione settoriale in materia d<strong>alla</strong> Regione <strong>alla</strong> Provincia.<br />

Infine, le numerose puntuali abrogazioni di norme <strong>del</strong>la legge regionale <strong>del</strong> 1994, disposte dal<br />

comma 3 <strong>del</strong>l’art. 129, rendono coerente la vecchia legge col nuovo assetto, sia pure<br />

attraverso la discutibile tecnica dei ritagli, forse insuperabile in questo caso, dato il carattere di<br />

legge-omnibus <strong>del</strong>la L.r. 3/1999.<br />

La Regione Emilia Romagna, in virtù <strong>del</strong>l’art. 126 <strong>del</strong>la L.r. n. 3/99 individua nel Piano<br />

Territoriale Regionale (PTR), nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) e nei<br />

Piani Provinciali di Gestione dei Rifiuti gli strumenti <strong>del</strong>la pianificazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti.<br />

Il PTR, previsto dall’art. 23 <strong>del</strong>la L.r. n. 20/00-la nuova disciplina generale sulla tutela ed uso<br />

<strong>del</strong> territorio-, è lo strumento programmatico che contiene indirizzi, obiettivi ed azioni che<br />

devono essere specificati, approfonditi ed attuati d<strong>alla</strong> pianificazione provinciale e di settore. Il<br />

PTCP è lo strumento di pianificazione che articola le linee di azione <strong>del</strong>la programmazione<br />

regionale sul territorio provinciale, costituisce la sede di raccordo e verifica <strong>del</strong>le politiche<br />

settoriali da sviluppare nei diversi strumenti <strong>del</strong>la pianificazione settoriale e, relativamente al<br />

settore dei rifiuti, effettua sulla base <strong>del</strong>le tendenze evolutive assunte per i diversi settori<br />

economici e per le diverse aree territoriali, un’analisi <strong>del</strong>l’andamento tendenziale <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti, indicando possibili indirizzi di razionalizzazione <strong>del</strong>la gestione degli stessi.<br />

Il PPGR, quale Piano settoriale, contiene, nei limiti di quanto previsto dall’art. 128 <strong>del</strong>la L.r. n.<br />

3/99, quanto disposto dal d.lgs22/97.<br />

Un’altro strumento di pianificazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti è il Piano di Ambito per<br />

l’organizzazione <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti urbani, previsto dall’art. 17 <strong>del</strong>la L.r. n.<br />

25/1999 in attuazione <strong>del</strong>l’art. 23 <strong>del</strong> d.lgs22/97.<br />

Per tenere conto dei principi <strong>del</strong>le politiche comunitarie in campo ambientale, basati sulla<br />

riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti e sulla responsabilità condivisa tra produttori, utilizzatori e<br />

gestori <strong>del</strong> prodotto, si rende necessaria una attività di pianificazione più complessa ed<br />

articolata di quella sinora svolta, capace di cogliere le potenzialità offerte da strumenti di tipo<br />

volontario negoziale e di certificazione ambientale, da attività di prevenzione, supporto e<br />

divulgazione di tecnologie i<strong>nn</strong>ovative e programmi di finanziamento finalizzati al miglioramento<br />

<strong>del</strong> sistema di gestione dei rifiuti.<br />

I criteri e gli indirizzi regionali per la pianificazione, approvati con DGR n. 1620 <strong>del</strong> 31 luglio<br />

20<strong>01</strong> prevedono che la gestione dei rifiuti deve perseguire, gli obbiettivi, già contenuti nel<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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d.lgs22/97, di recupero di materia ed energia dai rifiuti e l'avvio a smaltimento <strong>del</strong>le frazioni<br />

residue in condizioni di sicurezza.<br />

I Piani provinciali devono essere formati in coerenza con i criteri e gli indirizzi regionali. La<br />

direttiva regionale, quindi, completa e chiude il quadro normativo <strong>del</strong> Piano e dal punto di vista<br />

<strong>del</strong>la concretezza operativa costituisce il documento praticamente più rilevante.<br />

Per i rifiuti urbani l'autosufficienza, all'interno di ciascun Ambito Territoriale Ottimale (ATO) e<br />

la prossimità nello smaltimento rappresentano principi fondamentali <strong>del</strong>la pianificazione.<br />

L’autosufficienza rende quindi possibile la determinazione <strong>del</strong>la potenzialità teorica<br />

degli impianti di smaltimento necessari a far fronte <strong>alla</strong> domanda nell'ambito stesso<br />

e nel periodo considerato; tale determinazione per la gestione dei rifiuti urbani è un<br />

contenuto obbligatorio <strong>del</strong> PPGR.<br />

Il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza <strong>del</strong>l’ambito si applica soltanto ai rifiuti urbani e ai relativi<br />

impianti di smaltimento, ma non può invece essere assunto come principio da utilizzare per la<br />

definizione di un tetto massimo per le attività di recupero dei rifiuti urbani stessi.<br />

Il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza può però essere superato da accordi fra le Province ai sensi<br />

<strong>del</strong>l’art 125, comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n. 3/99 e con le modalità previste d<strong>alla</strong> <strong>del</strong>iberazione di<br />

Giunta Regionale n. 278/00 .<br />

Le difficoltà insite nella valutazione dei flussi di rifiuti speciali avviati effettivamente a recupero,<br />

<strong>del</strong>l'offerta di impianti di recupero e smaltimento in contesti geografici limitrofi e <strong>del</strong>le<br />

modificazioni i<strong>nn</strong>escate dall'evoluzione tecnologica rendono lo sviluppo <strong>del</strong>la pianificazione<br />

estremamente più complesso rispetto a quello dei rifiuti urbani.<br />

Per i rifiuti speciali, non essendo applicabile il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza <strong>del</strong>l’Ambito, gli<br />

obiettivi <strong>del</strong> Piano sono quindi rappresentati esclusivamente d<strong>alla</strong> massima diffusione <strong>del</strong>le<br />

tecnologie di recupero e riciclo e d<strong>alla</strong> realizzazione di una adeguata rete di impianti e dal<br />

rispetto <strong>del</strong> principio di prossimità.<br />

La domanda di recupero e smaltimento espressa nell’ATO per i rifiuti speciali anche<br />

pericolosi, articolata per quantità e categoria di rifiuto, può essere correlata con una<br />

proposta di schema impiantistico. Tale schema può rappresentare, per gli operatori<br />

privati, un riferimento per avanzare proposte impiantistiche finalizzate <strong>alla</strong><br />

costituzione di un sistema integrato di recupero e smaltimento, capace di limitare le<br />

fasi di trasporto di tali categorie di rifiuto e di rispondere alle esigenze dei<br />

produttori.<br />

Nel contesto <strong>del</strong>la pianificazione devono infine trovare una specifica collocazione alcune<br />

tipologie di rifiuti che presentano aspetti particolarmente problematici in relazione sia alle loro<br />

caratteristiche qualitative e quantitative, sia <strong>alla</strong> loro potenziale pericolosità. In particolare si<br />

tratta dei rifiuti costituiti da beni durevoli dismessi, dei rifiuti da costruzione e demolizione, dei<br />

rifiuti contenenti amianto, dei rifiuti contenenti PCB e degli Imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggio.<br />

La Provincia di Ferrara ha dovuto procedere in tempi brevi <strong>alla</strong> predisposizione <strong>del</strong> PPGR, in<br />

anticipo rispetto all'adeguamento <strong>del</strong> PTCP previsto dalle recenti norme regionali, in quanto lo<br />

strumento di programmazione risultava non conforme alle evoluzioni normative nel frattempo<br />

intervenute -il piano infraregionale risale al 1991 ed è stato approvato d<strong>alla</strong> Regione nel '94-.<br />

Si deve infine aggiungere che la Giunta provinciale, mentre erano già stati individuati i criteri e<br />

gli indirizzi regionali per la pianificazione, sebbene non ancora formalmente approvati, con<br />

<strong>del</strong>iberazione n. 259 <strong>del</strong> 24/07/20<strong>01</strong>, ha approvato due documenti preparatori al Piano, che<br />

ha<strong>nn</strong>o contribuito a costituire il complesso dei parametri di riferimento <strong>del</strong> Piano medesimo;<br />

essi sono: 1) il sistema integrato di gestione dei RU in Provincia di Ferrara- linee<br />

programmatiche; 2) Proposta metodologica per la redazione <strong>del</strong> PPGR.<br />

Dopo un lungo iter di approvazione iniziato nel 2002 con Deliberazioni di C.P. n. 1<strong>01</strong>/1<strong>01</strong>816 e<br />

n. 100/1<strong>01</strong>515 <strong>del</strong> 27 ottobre 20<strong>04</strong> sono stati quindi approvati in forma definitiva<br />

rispettivamente la variante al PTCP, per la parte relativa <strong>alla</strong> gestione dei rifiuti, ed il PPGR.<br />

La scelta <strong>del</strong>lo scenario di gestione dei rifiuti urbani a scala provinciale prevista nel PPGR è<br />

stata operata confrontando una serie di alternative in riferimento a tre ipotesi, al fine di<br />

definire le condizioni ottimali <strong>del</strong>la rete impiantistica integrata per il recupero e lo smaltimento<br />

dei rifiuti urbani in Provincia di Ferrara.<br />

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Tale scelta è stata sviluppata nel rispetto <strong>del</strong>le norme di riferimento e dei principi contenuti<br />

nell’ “Accordo di Programma Quadro” <strong>del</strong> 1998, stipulato d<strong>alla</strong> Provincia con gli attori <strong>del</strong><br />

servizio pubblico per la realizzazione degli interventi finalizzati all’organizzazione <strong>del</strong>la gestione<br />

dei rifiuti urbani.<br />

Obiettivi principali <strong>del</strong>l'Accordo risultavano la riduzione <strong>del</strong>le produzione dei rifiuti, l'incremento<br />

<strong>del</strong>la raccolta differenziata, lo smaltimento dei rifiuti attraverso l'utilizzo di impianti di<br />

termodistruzione e il ricorso <strong>alla</strong> discarica per lo smaltimento dei soli rifiuti che residuano da<br />

operazioni di recupero, il recupero <strong>del</strong>la frazione organica dei rifiuti per la produzione di<br />

compost di qualità.<br />

Gli obiettivi generali <strong>del</strong>lo scenario di Piano sono:<br />

- limitazione <strong>del</strong>la necessità di movimentazione dei rifiuti urbani;<br />

- garanzia <strong>del</strong>l'autosufficienza per lo smaltimento di rifiuti urbani non pericolosi<br />

- determinazione <strong>del</strong>la potenzialità degli impianti necessari per un periodo di tempo pari ad<br />

almeno 10 a<strong>nn</strong>i<br />

Lo scenario di Piano per la gestione dei rifiuti urbani prevede quindi:<br />

− la stabilizzazione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti nel medio periodo (fino al 2006) e la riduzione<br />

<strong>del</strong>la produzione nel lungo periodo;<br />

− il raggiungimento <strong>del</strong>la quota di raccolta differenziata pari al 40% a partire dal 2003;<br />

− lo sviluppo <strong>del</strong>le pratiche di compostaggio per la valorizzazione <strong>del</strong>la frazione organica e <strong>del</strong><br />

verde proveniente dalle raccolte differenziate ( 30.000 t/a circa);<br />

− il divieto di conferire in discarica il RU_tal quale -in anticipo rispetto <strong>alla</strong> nuova legge sulle<br />

discariche-d.lg36/03- e l’utilizzo <strong>del</strong>l’impianto esistente di Ostellato per la biostabilizzazione<br />

<strong>del</strong> RU preselezionato nel periodo transitorio (fino al 2005);<br />

− il ricorso alle stazioni di trasferenza e/o piattaforme ecologiche, previste dall'Accordo di<br />

Programma <strong>del</strong> 1998, nelle aree di raccolta individuate nel piano di gestione dei rifiuti<br />

(<strong>del</strong>imitazione dei sub-ambiti);<br />

− l’avvio <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico di Ostellato a partire dal 2006 per il trattamento<br />

−<br />

dei RU_tal quali prodotti dai comuni <strong>del</strong> basso ferrarese;<br />

l’adeguamento <strong>del</strong>l’impianto di incenerimento di Canal Bianco e la contestuale chiusura di<br />

via Conchetta a partire dal 2006 per lo smaltimento dei RU_tal quali provenienti dai comuni<br />

<strong>del</strong>l’alto ferrarese e per il trattamento <strong>del</strong>la frazione secca dei rifiuti provenienti<br />

dall’impianto di Ostellato.<br />

Il Piano prevede inoltre, per il governo <strong>del</strong> transitorio, ulteriori ampliamenti <strong>del</strong>le discariche<br />

esistenti (Argenta, S.Agostino, Comacchio e Jolanda di S.).<br />

A Piano adottato, avvenuto nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2003, si è verificato un ritardo nell’attuazione<br />

<strong>del</strong>lo scenario impiantistico tale da ipotizzare ulteriori ampliamenti di discariche -inizialmente di<br />

400.000 t - per complessive 500.000 t e l’utilizzo <strong>del</strong>la discarica ex 2B di Jolanda nel caso di<br />

necessità.<br />

Si deve evidenziare a tal riguardo che lo scenario di Piano è stato predisposto in base al flusso<br />

di rifiuti registrati nel quinque<strong>nn</strong>io 1996-2000, ipotizzando il raggiungimento <strong>del</strong>la quota di<br />

raccolta differenziata pari al 40% nel 2003 e l’entrata in funzione <strong>del</strong> “sistema integrato” nel<br />

2006.<br />

Il Piano prevede inoltre nelle discariche per rifiuti urbani la possibilità di conferire rifiuti speciali<br />

per un tetto massimo di 60.000 t/a, che dovrebbero essere preventivamente autorizzate d<strong>alla</strong><br />

Provincia in funzione <strong>del</strong>la capacità residua <strong>del</strong>le discariche stesse.<br />

Il limite di conferimento dei rifiuti speciali è posto esclusivamente per le discariche per rifiuti<br />

urbani, al fine di garantire il fabbisogno impiantistico per i rifiuti urbani nel periodo transitorio e<br />

le attività di recupero a sostegno <strong>del</strong>la raccolta differenziata.<br />

A regime le discariche ha<strong>nn</strong>o invece la funzione di polmone per i fermi tecnici impianti e per lo<br />

smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi.<br />

Il PPGR definisce per i RU gli obiettivi generali e il sistema impiantistico in grado di garantire<br />

l'autonomia d'ambito mentre il Piano d'Ambito di cui <strong>alla</strong> L.R.25/99, pianifica e programma le<br />

attività necessarie per l'organizzazione dei servizi di gestione dei RU.<br />

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Con la <strong>del</strong>iberazione n. 14 <strong>del</strong> 20/12/20<strong>04</strong> <strong>del</strong>l’Assemblea <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito per i servizi<br />

pubblici di Ferrara è stato approvato il Piano di Ambito di prima attivazione <strong>del</strong> servizio di<br />

gestione dei rifiuti urbani articolato nel trie<strong>nn</strong>io 2005-2007.<br />

Il Piano di Ambito di prima attivazione <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti urbani ha adeguato lo<br />

scenario di Piano a quanto disposto dal PPGR, individuando un periodo transitorio di tre a<strong>nn</strong>i<br />

(2005-2007) per l’avvio <strong>del</strong> “sistema integrato”.<br />

Il Piano di Ambito di prima attivazione <strong>del</strong> SGRU, in linea con lo scenario <strong>del</strong> PPGR, entro l’arco<br />

temporale dei prossimi tre a<strong>nn</strong>i, si è prefissato i seguenti obiettivi:<br />

- implementare una gestione unitaria nell’ambito provinciale attraverso un processo di<br />

uniformazione <strong>del</strong>le prestazioni degli attuali gestori <strong>del</strong> Servizio pubblico dei rifiuti<br />

urbani;<br />

- incrementare la raccolta differenziata per il raggiungimento <strong>del</strong>la quota <strong>del</strong> 40%,<br />

prevedendo anche un quantitativo significativo di organico di qualità da inviare<br />

all’impianto di compostaggio di Ostellato;<br />

- utilizzare le discariche provinciali principalmente per lo smaltimento dei rifiuti prodotti<br />

nell’ambito provinciale, sino al pieno esercizio <strong>del</strong> nuovo inceneritore;<br />

- utilizzare l’impianto meccanico-biologico di Ostellato per il processo di smaltimento dei<br />

rifiuti urbani prodotti nei Comuni <strong>del</strong> basso-ferrarese;<br />

- avviare al nuovo inceneritore di Ferrara, conclusi gli interventi di potenziamento, tutti i<br />

rifiuti urbani prodotti nell’ambito provinciale ;<br />

- passare a tariffa <strong>del</strong> Servizio in tutti i Comuni <strong>del</strong>l’ambito entro l’arco dei tre a<strong>nn</strong>i;<br />

- uniformare le articolazioni tariffarie in tutti i Comuni serviti dal medesimo gestore.<br />

Al fine di programmare le discariche per la gestione dei rifiuti urbani e i relativi flussi di<br />

smaltimento (comprensivi dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani) nel corso <strong>del</strong> 2006 è stato<br />

inoltre approvato dall’assemblea <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito un accordo con i gestori degli impianti<br />

per: l’ “Attuazione <strong>del</strong>lo scenario <strong>del</strong> Piano Provinciale Gestione Rifiuti <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Ferrara (P.P.G.R.): individuazione spazi discariche e flussi di smaltimento di rifiuti<br />

urbani e rifiuti speciali”.<br />

Sulla base dei flussi a<strong>nn</strong>uali e complessivi previsti dall’accordo,<br />

l’Amministrazione Provinciale a partire dal ge<strong>nn</strong>aio 2006 ha adeguato le<br />

autorizzazioni.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008, a<strong>nn</strong>o in cui si prevede l’avvio <strong>del</strong> nuovo inceneritore e l’aggiornamento <strong>del</strong><br />

PPGR, si dovrà procedere <strong>alla</strong> verifica dei contenuti <strong>del</strong>l’accordo.<br />

Nel seguito si riporta lo stato di attuazione <strong>del</strong>l’accordo aggiornato al primo quadrimestre<br />

2007, ultimo periodo di osservazione, allegato al resoconto sulla situazione impiantistica di<br />

smaltimento dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani disponibile sul sito <strong>del</strong>l’OPR<br />

(http://www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp).<br />

Le previsioni sul fabbisogno di smaltimento contenute nell’accordo prevedono:<br />

- 336.000 to<strong>nn</strong>ellate di rifiuti urbani da smaltire nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

nel periodo 2005-2<strong>01</strong>2 (nel <strong>2009</strong> dovrebbe entrare a regime il nuovo inceneritore di<br />

Ferrara per soddisfare il fabbisogno di smaltimento dei RU <strong>del</strong>l’intero territorio<br />

provinciale);<br />

- 420.000 to<strong>nn</strong>ellate per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani nel<br />

periodo 2005-2<strong>01</strong>2 nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara;<br />

- 150.000 to<strong>nn</strong>ellate per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi (scorie) nel<br />

periodo 2008-2<strong>01</strong>2.<br />

Il documento prevede quindi:<br />

- una disponibilità di discariche al 1 ge<strong>nn</strong>aio 2005 di 165.000 to<strong>nn</strong>ellate (tab.1)<br />

- una disponibilità impiantistica di ulteriori 770.000 to<strong>nn</strong>ellate nel periodo 2005-2<strong>01</strong>2<br />

(tab. 2)<br />

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Il documento non comprende la discarica di AREA s.p.a. (V lotto di circa 200.000 to<strong>nn</strong>ellate)<br />

per soddisfare le situazioni di emergenza relative ai rifiuti abbandonati (Migliaro e Mesola)<br />

Gestori<br />

Potenzialità (t)<br />

AREA Vallo II/III (parte circa 10.000 è stato utilizzato per rifiuti abbandonati) Jolanda 15.000<br />

SICURA Comacchio 15.000<br />

SOELIA Argenta 85.000<br />

SITA Sant'Agostino 50.000<br />

TOTALE Residui 165.000<br />

Tabella 1: residui discariche al 1 ge<strong>nn</strong>aio 2005 (tabella in “Accordo discariche”)<br />

GESTORI<br />

Potenzialità (t)<br />

SICURA (già autorizzato) 260.000<br />

AREA (già autorizzato - conversione ex IIB a RU e RS) 320.000<br />

CMV Nuovo ampliamento discarica (medio-lungo periodo RS e scorie) dal 2008 al 2<strong>01</strong>2 * 190.000<br />

Totale ampliamenti 770.000<br />

* si individua come sito per la realizzazione <strong>del</strong>la “nuova discarica” a servizio di Rifiuti Speciali e Scorie quello di<br />

Sant’Agostino, salvo verifica <strong>del</strong>la compatibilità ambientale <strong>del</strong> progetto specifico<br />

Tabella 2: ampliamenti necessari per soddisfare il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti urbani,<br />

speciali assimilabili agli urbani e le scorie nel 2005-2<strong>01</strong>2 (tabella in “Accordo discariche”)<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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In tabella 3 vengono riportati i quantitativi di rifiuti urbani smaltiti nelle discariche in esercizio<br />

nel territorio provinciale di Ferrara negli a<strong>nn</strong>i di osservazione (2005-2006), per un confronto<br />

con i quantitativi previsti nel medesimo accordo.<br />

Periodo<br />

2005 previsioni<br />

accordo<br />

Discarica AREA<br />

(RESIDUO VALLO, II-<br />

III lotto ed ex 2B)<br />

Discarica<br />

SOELIA<br />

(lotto<br />

esistente)<br />

Discarica Comacchio<br />

(esistente e ampliamento<br />

approvato)<br />

Discarica<br />

Sant'Agostino totale<br />

40.000 9.000 22.000 29.000 100.000<br />

2005 28.899 7.9<strong>48</strong> 22.238 29.638 88.722<br />

2006 previsioni<br />

accordo<br />

46.000 7.000 15.000 29.000 97.000<br />

2006 70.757 7.502 0 11.090 89.349<br />

2007 previsioni<br />

accordo<br />

32.000 6.000 27.000 9.000* 74.000<br />

2008 previsioni<br />

accordo<br />

32.000 6.000 27.000 ° 65.000<br />

<strong>2009</strong> (avvio a<br />

regime inceneritore - - - - -<br />

Canal Bianco)-2<strong>01</strong>2<br />

TOTALE per RU<br />

previsioni accordo<br />

150.000 28.000 91.000 67.000 336.000<br />

*le restanti 20.000 t possono essere inviate al nuovo inceneritore, se già potenziato, o conferito nelle discariche in<br />

esercizio<br />

° il quantitativo a<strong>nn</strong>uo potrà già essere inviato al nuovo inceneritore.<br />

Tabella 3: Flusso RU da comuni <strong>del</strong>la provincia [tal quale pretrattato] - minimo da garantire<br />

espresso in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e confronto con gli a<strong>nn</strong>i registrati (2005-2006)<br />

Si desume dai dati di tabella 3 che i quantitativi di rifiuti urbani smaltiti nelle discariche <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara negli a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006 risultano pressoché gli stessi, inferiori a 90.000<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />

I valori registrati per il 2005 e 2006 risultano, inoltre, in linea a quanto previsto nell’accordo<br />

sulle discariche.<br />

Il riepilogo dei flussi di rifiuti urbani indifferenziati avviati a smaltimento sono riportati nelle<br />

tabelle 4 e 5, desunti dai rendiconti comunali e questionari impianti per il 2005 e 2006.<br />

Si deve evidenziare che rispetto alle previsioni impiantistiche contenute nel sopraccitato<br />

accordo sono subentrate nel corso <strong>del</strong> 2006 le seguenti situazioni rispetto l’accordo:<br />

- momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di Sant’Agostino per la manutenzione <strong>del</strong>l’ultima<br />

vasca (l’impianto è entrato in funzione nell’estate 2007);<br />

- ritardo esercizio <strong>del</strong>la nuova discarica di Comacchio, entrato in funzione nell’estate <strong>del</strong><br />

corrente a<strong>nn</strong>o (in ritardo di circa un a<strong>nn</strong>o rispetto alle previsioni).<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

22


Destinazione<br />

RU misto<br />

raccolto –<br />

a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Selezione<br />

Selezione<br />

Stazioni di<br />

Trasferenza<br />

(fossa<br />

inceneritore,<br />

SdT, ecc.)<br />

Smaltimento<br />

in discarica<br />

Incenerimento<br />

Gestore<br />

SOELIA S.p.a.<br />

Argenta<br />

AREA S.p.a.<br />

Jolanda di S.<br />

HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

Bacino<br />

utenza<br />

RU misto<br />

raccolto<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

Argenta 8.<strong>01</strong>9<br />

4 comuni di<br />

AREA<br />

17 Comuni di<br />

AREA S.p.a.<br />

2.526<br />

28.591<br />

Comacchio 2.098<br />

Ferrara 8.353<br />

SICURA S.r.l. Comacchio 22.238<br />

SITA F.D. Sant'Agostino 29.638<br />

HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

Impianto di<br />

smaltimento<br />

Discarica-<br />

Argenta<br />

Discarica-Jolanda<br />

di S.<br />

Meccanico-<br />

Biologico-<br />

Ostellato<br />

Discarica-Jolanda<br />

di S.<br />

Discarica-<br />

Comacchio<br />

Discarica-<br />

Sant'Agostino<br />

RUsmaltito<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

7.9<strong>48</strong><br />

28.899<br />

7.719<br />

22.238<br />

29.638<br />

Ferrara 53.328 Incenerimento 53.328<br />

note<br />

giacenza al<br />

31/12/2005 -<br />

508,2 to<strong>nn</strong>.<br />

discarica<br />

esaurita a fine<br />

a<strong>nn</strong>o<br />

Totale 154.791 149.770<br />

Tabella 4: riepilogo flussi di Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato e avviati a<br />

smaltimento – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

23


Destinazione<br />

RU misto<br />

raccolto –<br />

a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Selezione<br />

Selezione<br />

Discarica<br />

Gestore<br />

Bacino<br />

utenza<br />

RU misto<br />

raccolto<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

Argenta 8.272<br />

SOELIA S.p.a.<br />

- Argenta Comuni serviti<br />

792<br />

da AREA<br />

AREA S.p.a. -<br />

Jolanda di S.<br />

SITA F.D.-<br />

Sant'Agostino<br />

Comuni serviti<br />

da AREA<br />

30.534<br />

Comacchio 24.764<br />

comuni serviti<br />

da CMV<br />

16.243<br />

Ferrara 2.263<br />

comuni serviti<br />

da CMV<br />

11.090<br />

Discarica HERA S.r.l. Ferrara 720<br />

Discarica<br />

Incenerimento<br />

Selezione<br />

HERA S.r.l.<br />

HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

RECUPERA<br />

Ferrara<br />

(compreso la<br />

giacenza al<br />

31/12/2006<br />

pari a 394,5<br />

to<strong>nn</strong>)<br />

18.693<br />

Ferrara 38.841<br />

comuni serviti<br />

da CMV<br />

985<br />

Impianto di<br />

smaltimento<br />

Discarica-<br />

Argenta<br />

Discarica-Jolanda<br />

di S.<br />

Discarica-<br />

Sant'Agostino<br />

Discarica-Galliera<br />

(Bo)<br />

Discarica-Baricella<br />

(Bo)<br />

Inceneritore-<br />

Ferrara<br />

Meccanico-<br />

Biologico-<br />

Ostellato<br />

RUsmaltito<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

7.502<br />

70.757<br />

11.090<br />

720<br />

18.693<br />

38.841<br />

985<br />

note<br />

compreso<br />

giacenza di<br />

Ferrara al<br />

31/12/2005<br />

nel corso<br />

<strong>del</strong>l'a<strong>nn</strong>o la<br />

discarica è<br />

stata chiusa<br />

per<br />

manutenzione<br />

sull'ultima<br />

vasca<br />

Totale 153.197 1<strong>48</strong>.588<br />

Tabella 5: riepilogo flussi di Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato e avviati a<br />

smaltimento – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

In tabella 6 viene riportato il quantitativo di rifiuti smaltiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara, desunti dai questionari impianti per il 2005 e 2006.<br />

Località<br />

Gestore<br />

2005 Totale 2006<br />

RU RSA 2005 RU RSA<br />

Totale<br />

2006<br />

Argenta SOELIA s.p.a 8.189 11.594 19.783 7.690 17.955 25.645<br />

Comacchio SICURA 24.465 10.867 35.332 0 0 0<br />

Jolanda di S. AREA S.p.a. 34.716 128.296 163.<strong>01</strong>2 74.683 114.<strong>48</strong>5 189.168<br />

S.Agostino SITA 34.650 2.373 37.023 13.089 657 13.746<br />

totale 102.020 153.130 255.150 95.461 133.097 228.559<br />

Tabella 6: quantitativi di rifiuti smaltiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong> territorio provinciale di<br />

Ferrara, espressi in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Le differenze dei valori relativi ai rifiuti urbani smaltiti nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

riscontrate confrontando le tabelle 3 e 6 sono dovuti ai quantitativi derivanti dai rifiuti urbani<br />

raccolti in modo differenziato avviati a smaltimento (come per esempio gli ingombranti) e ai<br />

conferimenti dei comuni bolognesi per la discarica di Sant’Agostino.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

24


Il quantitativo complessivo di rifiuti urbani conferiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong> territorio<br />

provinciale di Ferrara nei due a<strong>nn</strong>i di osservazione risultano complessivamente rispettare<br />

quanto ipotizzato nell’accordo (ossia 197.000 to<strong>nn</strong>ellate per il 2005 e 2006).<br />

Relativamente ai rifiuti speciali si riportano i confronti fra le previsioni contenute nell’accordo e<br />

i dati registrati.<br />

ANNO<br />

Discarica<br />

AREA<br />

(RESIDUO<br />

VALLO, II-III<br />

lotto ed ex 2B)<br />

Discarica<br />

SOELIA (lotto<br />

esistente)<br />

Discarica<br />

Comacchio<br />

Discarica<br />

Sant'Agostino<br />

NUOVA<br />

Discarica<br />

per RS<br />

TOTALE RS<br />

(escluso<br />

scorie)<br />

2005<br />

previsioni 50.000 10.000 0 0 60.000<br />

accordo<br />

2005 128.296 11.594 10.867 2.373 153.130<br />

2006<br />

previsioni 30.000 15.000 15.000 0 60.000<br />

accordo<br />

2006 114.<strong>48</strong>5 17.955 0 657 133.097<br />

2007<br />

previsioni 25.000 15.000 20.000 60.000<br />

accordo<br />

2008<br />

previsioni 25.000 15.000 20.000 60.000<br />

accordo<br />

<strong>2009</strong><br />

previsioni 20.000 25.000 45.000<br />

accordo<br />

2<strong>01</strong>0<br />

previsioni 20.000 25.000 45.000<br />

accordo<br />

2<strong>01</strong>1<br />

previsioni<br />

25.000 20.000 45.000<br />

accordo<br />

2<strong>01</strong>2<br />

previsioni<br />

accordo<br />

25.000 20.000 45.000<br />

TOTALE RS<br />

previsioni<br />

accordo<br />

170.000 55.000 155.000 0 40.000 420.000<br />

Tabella 7: Flusso Rifiuti Speciali (escluso scorie) – massimo previsto per discarica espresso in<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e confronto con gli a<strong>nn</strong>i registrati (2005-2006)<br />

Le ingenti quantità di rifiuti speciali conferiti in discarica nel 2005 e 2006, superiori a quanto<br />

ipotizzato nell’accordo, sono dovute al conferimento da parte di AREA s.p.a. dei rifiuti<br />

abbandonati (Mesola e Migliaro) e di speciali non pericolosi finalizzati <strong>alla</strong> compensazione<br />

economica per risolvere tale emergenza.<br />

In riferimento a quanto riportato sopra la situazione <strong>del</strong>le discariche rispetto a quanto<br />

contenuto nell’accordo risulta cambiata: agli inizi <strong>del</strong> 2007 la discarica ex 2B in Jolanda di S.<br />

risulta esaurita, in anticipo alle previsioni, mentre è entrata in funzione una nuova discarica di<br />

200.000 to<strong>nn</strong>ellate, autorizzata a smaltire i rifiuti abbandonati (Migliaro e Mesola) e gli speciali<br />

non pericolosi per la compensazione <strong>del</strong>le emergenze.<br />

In tabella 8 viene riportato il quantitativo di rifiuti smaltiti nella discarica di AREA S.p.a. nei<br />

due a<strong>nn</strong>i di osservazione suddivisi per tipologia: urbani, abbandonati, scarti <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata multimateriale (RDM) derivanti dall’impianto di AREA per la selezione dei rifiuti<br />

multimateriali, rifiuti speciali non pericolosi.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

25


Tipologia<br />

TOTALE rifiuti 2005<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Rifiuti Urbani 34.716 74.683<br />

Abbandonati 16.751 0<br />

RDM 9.370 7.994<br />

RSA 102.175 106.491<br />

Totale 163.<strong>01</strong>2 189.168<br />

TOTALE rifiuti 2006<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

note<br />

nel 20<strong>04</strong> sono stati smaltiti<br />

circa 6.250 to<strong>nn</strong>. per le<br />

emergenze<br />

variazioni RS da<br />

previsioni<br />

(escluso abbandonati)<br />

61.545 84.<strong>48</strong>5 146.030<br />

Tabella 8: quantitativi di rifiuti urbani e speciali non pericolosi smaltiti nella discarica di AREA<br />

s.p.a.<br />

Dai dati di tabella 8 si desume che il quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi in eccesso<br />

rispetto alle previsioni contenute nell’accordo sulle discariche per l’impianto di AREA s.p.a.<br />

risulta complessivamente pari a 146.030 to<strong>nn</strong>ellate nei due a<strong>nn</strong>i di osservazione, sommato ai<br />

rifiuti abbandonati il valore ammonta a circa 170.000 to<strong>nn</strong>ellate. Tale fabbisogno di<br />

smaltimento per le emergenze e compensazione economica risulta quindi soddisfatto d<strong>alla</strong><br />

presenza <strong>del</strong>la nuova discarica di AREA s.p.a. (non previsto nell’accordo).<br />

Un aggiornamento sulla disponibilità di smaltimento nella discarica di AREA S.p.a. per i rifiuti<br />

speciali relativi alle emergenze è riportata in tabella 9.<br />

In Tabella 10 viene invece riportato l’ultimo aggiornamento sulla disponibilità di abbancamento<br />

nelle discariche in esercizio a partire dal 1 maggio 2007, desunti dai questionari<br />

quadrimestrali.<br />

discarica AREA s.p.a.<br />

quantità note<br />

potenzialità<br />

discarica<br />

1/<strong>01</strong>/2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

fabbisogno RU<br />

previsioni accordo 2007-2<strong>01</strong>0<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

fabbisogno RS<br />

previsioni accordo 2007-2<strong>01</strong>0<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

disponibilità impiantistica RS<br />

emergenze e compensazioni<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

207.842 Residuo ex IIB e V lotto<br />

64.000<br />

90.000<br />

53.842<br />

nel corso <strong>del</strong> 2007 dovra<strong>nn</strong>o essere compensati circa 30.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />

di rifiuti derivanti dal conferimento dei RU prodotti da CMV servizi e<br />

Comacchio nel 2006 e 2007<br />

Tabella 9: disponibilità impiantistica per lo smaltimento dei RS per emergenze e<br />

compensazioni <strong>del</strong>la discarica di Jolanda di S.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

26


Impianto<br />

SOELIA s.p.a-<br />

Argenta<br />

SICURA–<br />

Comacchio<br />

AREA S.p.a.-<br />

Jolanda<br />

SITA F.D.-<br />

Sant’Agostino<br />

totale<br />

rifiuti<br />

smaltiti<br />

2006<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

capacità<br />

residua al<br />

31/12/2006<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

primo<br />

quadrimestre<br />

2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

capacità<br />

residua al<br />

30/<strong>04</strong>/2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

25.645 39.568 8.114 31.454<br />

0 280.000<br />

189.168 207.842 55.884 151.958<br />

13.746 50.000 0 50.000<br />

totale 220.127 297.410 63.998 513.412<br />

NOTE<br />

Calcolato in funzione <strong>del</strong> nuovo<br />

ampliamento <strong>del</strong>la capacità di 85.600 t –<br />

La gestione <strong>del</strong> lotto ha registrato un<br />

valore di densità di abbancamento<br />

superiore a quello atteso in fase di<br />

progettazione. E’ in corso di valutazione<br />

la possibilità quindi di utilizzare<br />

l’ampliamento per un capacità fino a<br />

circa 160.000 t – circa ulteriori 80.000 t<br />

di capacità residua.<br />

Esaurita agli inizi di novembre 2005-<br />

entro la fine <strong>del</strong>l'estate dovrebbe entrare<br />

in funzione la nuova discarica <strong>del</strong>la<br />

capacità di circa 280.000 to<strong>nn</strong>.<br />

E’ in fase di esercizio la nuova discarica<br />

per rifiuti speciali non pericolosi <strong>del</strong>la<br />

capacità di circa 200.000 t<br />

E’ in fase di attivazione la gestione<br />

<strong>del</strong>l’ultima vasca (vasca n° VI), che<br />

dovrebbe entrare in funzione per l'estate<br />

<strong>del</strong>la capacità di circa 50.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />

La disponibilità impiantistica tiene conto<br />

dei nuovi impianti entrati in funzione nel<br />

corso <strong>del</strong> 2007<br />

Tabella 10: capacità residua discarica al 1 Maggio 2007, desunta dai questionari<br />

quadrimestrali impianti<br />

Al capitolo 2 viene riportata invece la situazione <strong>del</strong>le discariche esistenti in provincia di Ferrara<br />

aggiornata al 31/12/2007.<br />

Il ruolo <strong>del</strong>la pianificazione <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti speciali risulta significativamente diverso da<br />

quello dei rifiuti urbani: in quest’ultimo caso di tipo “prescrittivo”, finalizzato<br />

all’individuazione di un sistema integrato di impianti in grado di garantire l’autosufficienza nello<br />

smaltimento dei rifiuti nell’ambito provinciale.<br />

Per i rifiuti speciali il ruolo <strong>del</strong>la pianificazione è basato esclusivamente sulla definizione di<br />

linee di “indirizzo” per gli operatori di settore, i quali possono avanzare proposte<br />

impiantistiche, finalizzate <strong>alla</strong> costituzione di un sistema integrato di recupero e smaltimento.<br />

Gli indirizzi regionali per la formazione <strong>del</strong> Piano individuano per i rifiuti speciali le seguenti<br />

attività:<br />

‣ formazione <strong>del</strong> quadro conoscitivo e <strong>del</strong>la sua evoluzione sulla base di una ricognizione <strong>del</strong><br />

sistema produttivo <strong>del</strong> territorio considerato e <strong>del</strong>la probabile evoluzione prevista negli<br />

strumenti <strong>del</strong>la pianificazione generale;<br />

‣ stima <strong>del</strong> fabbisogno di impianti di smaltimento necessari, effettuata previa valutazione<br />

<strong>del</strong>le possibilità di recupero e riciclo coinvolgendo le associazioni dei produttori;<br />

‣ stima <strong>del</strong>la necessità di impianti di smaltimento da attivare nell'ambito nel periodo di<br />

riferimento.<br />

Tale previsione è determinata, tenuto conto <strong>del</strong>le difficoltà di valutare la domanda,<br />

dall'esigenza di assicurare le condizioni per la realizzazione e la gestione degli impianti in<br />

condizioni di economicità, d<strong>alla</strong> capacità <strong>del</strong> territorio di sostenere l'impatto con il sistema di<br />

smaltimento e dal principio <strong>del</strong>la limitazione <strong>del</strong> trasporto di rifiuti.<br />

Come è stato evidenziato sopra la scelta <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara di procedere in tempi brevi<br />

<strong>alla</strong> predisposizione <strong>del</strong> PPGR -in anticipo rispetto all'adeguamento <strong>del</strong> PTCP previsto d<strong>alla</strong><br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

27


L.r.20/00- è nata d<strong>alla</strong> necessità di disporre di un nuovo strumento di programmazione<br />

adeguato alle nuove evoluzioni di legge.<br />

Nella fase di adozione <strong>del</strong> PPGR si è proceduto ad adeguare il PTCP con l’aggiornamento <strong>del</strong>la<br />

relazione generale relativa ai rifiuti e <strong>del</strong>le tavole per l’estensione dei vincoli <strong>alla</strong> localizzazione<br />

di nuovi impianti.<br />

Nel PTCP non sono state invece valutate e/o aggiornate le tendenze evolutive per i diversi<br />

settori economici, pertanto nel PPGR l’analisi <strong>del</strong>la produzione dei RS si riferisce ad uno scenario<br />

“conservativo” nel settore produttivo.<br />

Le fonti utilizzate per l’analisi <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti speciali sono i MUD –unica fonte di<br />

informazione attualmente disponibile - negli a<strong>nn</strong>i di osservazione dal 1997 al 1999.<br />

Si sottolinea che, per quanto riguarda gli a<strong>nn</strong>i 1998 e 1999, i dati a disposizione non risultano<br />

completi. I dati utili fa<strong>nn</strong>o riferimento alle quantità prodotte per codice CER ed al nominativo <strong>del</strong><br />

corrispondente produttore.<br />

In particolare i dati a disposizione non permettono di determinare lo stato fisico dei rifiuti, come<br />

dichiarato dal produttore, i flussi di rifiuti speciali ricevuti dai recuperatori e i flussi di rifiuti<br />

speciali ricevuti dagli smaltitori.<br />

Tali incompletezze non ha<strong>nn</strong>o permesso di compilare le tabelle relative ai rifiuti speciali<br />

suddivise per codice CER e per stato fisico, come previsto nei “Criteri ed indirizzi regionali per la<br />

pianificazione e gestione dei rifiuti”<br />

D<strong>alla</strong> stima dei flussi di produzione dei rifiuti speciali anche pericolosi, desunta dai dati MUD,<br />

articolata per categoria e quantità –nei limiti <strong>del</strong>l’analisi stessa- è stata individuata la domanda<br />

di recupero e smaltimento non soddisfatta nell’ATO.<br />

Dall’analisi dei flussi di produzione dei rifiuti speciali, al paragrafo 2.2 <strong>del</strong>la Relazione Generale<br />

<strong>del</strong> PPGR, si evidenzia quindi quanto segue:<br />

− per lo smaltimento dei RSA l’inadeguatezza degli impianti esistenti dedicati principalmente<br />

al trattamento dei RU; nell’ambito <strong>del</strong>l’ampliamento <strong>del</strong> nuovo inceneritore di Canal Bianco<br />

si dovrebbe tenere conto di tale potenziale necessità;<br />

− per le restanti tipologie di RSA (potenzialmente recuperabili e compostabili) l’impiantistica di<br />

riferimento è presumibilmente in grado soddisfare il fabbisogno di recupero;<br />

− il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti speciali è costituito principalmente dalle scorie dei<br />

processi di combustione derivanti dall’incenerimento dei rifiuti urbani; è’ già prevista la<br />

realizzazione di una discarica per lo smaltimento per tali tipologie di rifiuti;<br />

− i rifiuti speciali oggetto di trattamento chimico-fisico che ha<strong>nn</strong>o maggiore incidenza in<br />

Provincia di Ferrara sono i fanghi dal trattamento <strong>del</strong>le acque reflue urbane ed industriali, il<br />

percolato di discarica e le acque reflue <strong>del</strong> trattamento dei fumi-queste ultime a partire dal<br />

2002 non sono più prodotte-; si ipotizza che il sistema impiantistico esistente sia in grado di<br />

far fronte a tale domanda di smaltimento;<br />

− per i rifiuti sanitari, smaltiti nell’inceneritore di via Conchetta a Ferrara, nella prospettiva di<br />

−<br />

chiusura dovrà essere valutata la possibilità alternativa per il loro trattamento;<br />

per i rifiuti contenenti amianto, sulla base <strong>del</strong>l’analisi effettuata, si rende necessaria<br />

l’individuazione di una discarica tra quelle esistenti.<br />

E’ stata inoltre evidenziata, visti i limiti <strong>del</strong>l’analisi e le tendenze evolutive <strong>del</strong> settore<br />

produttivo, la necessità di un monitoraggio e controllo continuo <strong>del</strong>le attività di smaltimento e<br />

recupero dei rifiuti, al fine di valutare il giusto equilibrio tra la domanda e l’offerta impiantistica,<br />

in particolar modo nel caso <strong>del</strong>le attività di selezione e recupero dei rifiuti provenienti<br />

principalmente d<strong>alla</strong> raccolte differenziate, che in questi ultimi a<strong>nn</strong>i ha<strong>nn</strong>o avuto un’incidenza<br />

significativa rispetto ad altre tipologie, con conseguente aumento <strong>del</strong>la quantità di scarti <strong>del</strong>la<br />

selezione e <strong>del</strong> recupero da conferire in impianti di discarica o incenerimento.<br />

Come ipotizzato dal Piano l’istituzione <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti costituisce uno<br />

strumento importante ed utile per tale scopo.<br />

Nelle Norme Tecniche di Attuazione <strong>del</strong> PPGR vengono inoltre individuati i criteri per la<br />

localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, in assenza di una disciplina<br />

specifica da parte <strong>del</strong>la Regione, e gli standard tecnici e ambientali per impianti tecnologici al<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

28


servizio <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti urbani, come indicazione per i Gestori per la realizzazione e per<br />

il rilascio <strong>del</strong>l’autorizzazione.<br />

Il sistema Informativo territoriale <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara costituisce lo strumento di<br />

monitoraggio e verifica <strong>del</strong>le evoluzioni impiantistiche e pertanto deve essere continuamente<br />

aggiornato attraverso l’integrazione di più fonti informative (studi a livello regionale e/o locale,<br />

ricerche universitarie, studi effettuati in fase di localizzazione di nuovi impianti).<br />

Gli aggiornamenti possono prevedere una revisione <strong>del</strong>la cartografia a scala provinciale oppure<br />

locale, qualora fossero disponibili nuovi dati riferibili ad aree limitate.<br />

L'aggiornamento <strong>del</strong>la cartografia viene approvato con atto di Giunta.<br />

Il PPGR contiene inoltre la valutazione ambientale <strong>del</strong> Piano con le modalità espresse dalle<br />

direttive regionali e integrato con il mo<strong>del</strong>lo tecnico-economico (SWFO) utilizzato per valutare<br />

lo scenario di gestione dei rifiuti urbani rispondente agli obiettivi di Piano.<br />

Il mo<strong>del</strong>lo è stato realizzato principalmente per l’ottimizzazione <strong>del</strong> sistema gestionale dei RU e<br />

per un’accorta pianificazione degli investimenti, al fine di minimizzare i costi (a carico <strong>del</strong>la<br />

comunità) e massimizzare i benefici tecnici ed ambientali.<br />

Non è previsto nel mo<strong>del</strong>lo un modulo dedicato all’analisi degli effetti sulle componenti<br />

ambientali <strong>del</strong> sistema impiantistico, è stato possibile in ogni modo desumere alcune<br />

considerazioni sugli effetti ambientali dei sistemi impiantistici presi a riferimento dallo scenario<br />

di Piano da alcuni indici (parametri socio-ambientali) processati dal mo<strong>del</strong>lo.<br />

Ad integrazione <strong>del</strong>la Valutazione Ambientale <strong>del</strong> Piano è stata realizzata una valutazione di<br />

incidenza, per la presenza <strong>del</strong>le aree protette (SIC E ZPS) sul sistema impiantistico previsto dal<br />

Piano stesso.<br />

La Valutazione di Incidenza si riferisce al Sistema Integrato (scenario 2 <strong>del</strong>la Relazione <strong>del</strong><br />

PPGR): sviluppo <strong>del</strong>la raccolta differenziata, utilizzo <strong>del</strong>l’attuale inceneritore (Canal Bianco),<br />

trattamento.<br />

La relazione non rileva impatti significativi ed interferenze con siti di interesse comunitario<br />

(SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) <strong>del</strong>la provincia di Ferrara e aree limitrofe.<br />

Nella relazione si evidenzia però l’opportunità che nel piano di monitoraggio (previsto nella<br />

Relazione Generale e nella Valutazione Ambientale <strong>del</strong> PPGR a pag. 66) si tenga in<br />

considerazione il traffico veicolare relativo al flusso di rifiuti e le sue eventuali modifiche di<br />

percorso ed intensità nel tempo.<br />

Le strade trafficate ha<strong>nn</strong>o un impatto significativo sulla mortalità <strong>del</strong>la fauna selvatica, e<br />

questo è stato evidenziato anche in particolare in uno studio condotto dall’Istituto Delta nel<br />

Mezzano.<br />

Pertanto, per quanto riguarda la ZPS Valli <strong>del</strong> Mezzano, si è ritenuto opportuno che venga<br />

valutato, con un apposito piano di monitoraggio, l’impatto che il traffico veicolare conseguente<br />

a variazioni <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>l’impianto di Ostellato può avere sulla fauna selvatica.<br />

L’assetto normativo regionali così <strong>del</strong>ineato dovrà ora essere rivisto <strong>alla</strong> luce <strong>del</strong> nuovo decreto<br />

legislativo in materia ambientale.<br />

Con le continue modifiche di cui il decreto legislativo è soggetto si sta operando in un contesto<br />

profondamente confuso, creando grosse difficoltà per le attività di pianificazione nel lungo<br />

termine.<br />

Il Piano Provinciale, in fase di aggiornamento nel corso di quest’a<strong>nn</strong>o, dovrà adeguarsi alle<br />

nuove disposizioni di legge, con particolare riferimento agli obiettivi <strong>del</strong>le raccolte differenziate<br />

e tenere conto dei limiti imposti sull’assimilazione agli urbani dei rifiuti speciali, che influirà in<br />

modo significativo sugli attuali scenari previsionali (riduzione dei flussi di produzione dei RU<br />

per esclusione dal servizio pubblico <strong>del</strong>le attività produttività e fabbisogno impiantistico per lo<br />

smaltimento dei RSA prodotti nell’ambito territoriale provinciale).<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

29


1.3 Programma provinciale di gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

A dieci a<strong>nn</strong>i dall’emanazione <strong>del</strong> D.lgs22/97 (c.d. Decreto Ronchi), in recepimento di tre<br />

direttive CE sui rifiuti, abbiamo assistito a profondi cambiamenti nell’organizzazione e gestione<br />

dei rifiuti, rispetto ad un passato fatto di gestione <strong>del</strong>le emergenze e ricorso allo smaltimento<br />

in discarica.<br />

Il Titolo II <strong>del</strong> D.Lgs. 22/97 "Gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi", recependo la Direttiva 94/62/CE sugli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi e i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, ha introdotto nel nostro ordinamento una articolata<br />

disciplina volta a prevenire l’impatto sull’ambiente degli imb<strong>alla</strong>ggi, ad aumentare il loro<br />

recupero e individuare i criteri per la loro fabbricazione.<br />

Tale nuova disciplina sviluppa un insieme di norme che in sintesi ricomprende:<br />

1. Una nomenclatura di riferimento,<br />

che riporta in particolare anche le<br />

seguenti definizioni di imb<strong>alla</strong>ggio e<br />

di rifiuto di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />

2. I criteri informatori <strong>del</strong>le attività di<br />

gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />

3. Gli obiettivi di recupero e<br />

riciclaggio dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />

4. Le individuazioni degli obblighi dei<br />

vari soggetti interessati ed in<br />

particolare dei produttori, degli<br />

utilizzatori e <strong>del</strong>le pubbliche<br />

amministrazioni;<br />

5. La costituzione <strong>del</strong> Consorzio<br />

Nazionale Imb<strong>alla</strong>ggi (CONAI) e dei<br />

Consorzi di Filiera, con la<br />

partecipazione dei produttori e degli<br />

utilizzatori, per il raggiungimento<br />

degli obiettivi globali di recupero e i<br />

necessari raccordi con l'attività di<br />

raccolta differenziata effettuata dalle<br />

Pubbliche Amministrazioni<br />

6. L'indicazione, di diretta<br />

derivazione <strong>del</strong>la Direttiva 94/62/CE,<br />

che i piani di gestione dei rifiuti<br />

devono essere integrati con un<br />

apposito capitolo relativo <strong>alla</strong><br />

gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti<br />

di imb<strong>alla</strong>ggio in attuazione <strong>del</strong><br />

Programma Generale elaborato dal CONAI.<br />

Imb<strong>alla</strong>ggio: prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura,<br />

adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle<br />

materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e<br />

la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e<br />

ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere<br />

usati allo stesso scopo<br />

Imb<strong>alla</strong>ggio primario: imb<strong>alla</strong>ggio concepito in modo da<br />

costituire, nel punto di vendita, unità di vendita per l’utente finale o<br />

per il consumatore<br />

Imb<strong>alla</strong>ggio secondario: imb<strong>alla</strong>ggio concepito in modo da<br />

costituire nel punto di vendita il raggruppamento di un certo<br />

numero di unità di vendita, indipendentemente dal fatto che sia<br />

venduto come tale all’utente finale ed al consumatore, o che serva<br />

soltanto a facilitare il rifornimento degli scaffali nel punto di<br />

vendita. Esso può essere rimosso dal prodotto senza alterarne le<br />

caratteristiche<br />

Imb<strong>alla</strong>ggio terziario: imb<strong>alla</strong>ggio concepito in modo da facilitare<br />

la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unità di<br />

vendita oppure imb<strong>alla</strong>ggi multipli per evitare la loro manipolazione<br />

ed i da<strong>nn</strong>i co<strong>nn</strong>essi al trasporto, esclusi i container per i trasporti<br />

stradali, ferroviari, marittimi ed aerei<br />

Rifiuto di imb<strong>alla</strong>ggio: ogni imb<strong>alla</strong>ggio o materiale di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio, rientranti nella definizione di rifiuto di cui all’art. 6,<br />

comma 1, lett. a) esclusi i residui <strong>del</strong>la produzione (art. 183,<br />

comma 1, lett.a)) <strong>del</strong> D.lgs 152/2006 stesso.<br />

Il nuovo D.lgs 152/2006 prevede ulteriori definizioni tra cui:<br />

imb<strong>alla</strong>ggio usato: imb<strong>alla</strong>ggio secondario o terziario già<br />

utilizzato e destinato ad essere ritirato o ripreso<br />

Alla costituzione <strong>del</strong> CONAI ha<strong>nn</strong>o fatto seguito i<br />

seguenti Consorsi di filiera:<br />

CNA: Consorzio Nazionale Acciaio<br />

CIAL: Consorzio Imb<strong>alla</strong>ggi Alluminio<br />

COMIECO: Consorziane Nazionale recupero e<br />

riciclaggio degli imb<strong>alla</strong>ggi a base cellulosica<br />

RILEGNO: Consorziane Nazionale recupero e<br />

riciclaggio degli imb<strong>alla</strong>ggi in legno<br />

COREPLA: Consorziane Nazionale recupero degli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

COREVE: Consorzio recupero vetro<br />

La costituzione <strong>del</strong> CONAI e dei consorzi di filiera<br />

per le varie frazioni merceologiche ha contribuito<br />

a creare un sistema per la corretta gestione dei<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, per perseguire gli obiettivi<br />

di recupero e riciclo, previsti d<strong>alla</strong> legislazione<br />

europea e recepiti in Italia attraverso il Decreto<br />

Ronchi.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

30


Tali obiettivi sono stati raggiunti anche con il contributo dei Comuni attraverso lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate organizzate nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />

A tal riguardo nel 1999 è stato siglato un primo accordo tra ANCI e CONAI per disciplinare i<br />

rapporti economici e gestionali fra i Comuni e i Consorzi di Filiera.<br />

Il 14 dicembre 20<strong>04</strong> è stato stipulato un nuovo accordo con validità fino al 2008.<br />

L’Accordo di programma quadro crea le condizioni per un ulteriore sviluppo <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio organizzata dal servizio pubblico, nel dare maggiore<br />

importanza alle campagne di informazione e sensibilizzazione, nella promozione di Accordi di<br />

programma territoriali volti ad ottimizzare la gestione integrata dei rifiuti e ad incentivare la<br />

prevenzione e minimizzazione degli stessi.<br />

Ulteriori novità sono rappresentate d<strong>alla</strong> costituzione di un Comitato paritetico per il<br />

coordinamento e monitoraggio <strong>del</strong>l’applicazione sul territorio <strong>del</strong>l’Accordo stesso, che<br />

consentirà inoltre di attivare azioni di miglioramento, nonché la necessità di arrivare in tempi<br />

rapidi ad una definizione dei criteri di assimilazione ai rifiuti urbani dei rifiuti speciali<br />

provenienti da superfici private.<br />

A livello nazionale l’immesso al consumo degli imb<strong>alla</strong>ggi, secondo dati CONAI, è superiore a<br />

12 milioni di to<strong>nn</strong>ellate con un incremento complessivo rispetto al 2005 <strong>del</strong> 1,9%.<br />

Per l’alluminio e la plastica l’incremento è maggiormente significativo, il legno cresce <strong>del</strong> 2,3%,<br />

la carta <strong>del</strong> 2% e, infine, il vetro <strong>del</strong> 0,8%.<br />

Il decremento <strong>del</strong>l’acciaio risente <strong>del</strong>la diminuzione dei quantitativi di open top, sia nel campo<br />

alimentare (conserve vegetali ed animai), sia nel pet food.<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo<br />

Tipologia 2005<br />

2006<br />

Variazioni %<br />

X 1.000 to<strong>nn</strong>ellate X 1.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />

ACCIAIO 565 561 -0,7%<br />

ALLUMINIO 68,8 71,5 3,9%<br />

CARTA 4.315 4.400 2%<br />

LEGNO 2.788 2.852 2,3%<br />

PLASTICA 2.099 2.160 2,9%<br />

VETRO 2.117 2.133 0,8%<br />

TOTALE 11.953 12.178 1,9%<br />

Fonte CONAI-Consorzi filiera<br />

Com’è riportato nel programma generale <strong>del</strong> CONAI l’aumento <strong>del</strong>l’immesso al consumo degli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi è dovuto al buon andamento <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>le bevande per quanto riguarda<br />

l’alluminio, dai forti quantitativi di cartone ondulato prodotti e importati, d<strong>alla</strong> forte spinta dei<br />

pallet ed imb<strong>alla</strong>ggi industriali nel settore <strong>del</strong> legno. La plastica, come <strong>del</strong> resto la carta e<br />

legno, beneficia di una presenza trasversale in tutti i settori di un’economia in ripresa. Il vetro,<br />

infine, gode dei buoni risultati nella produzione e consumo, in casa ma anche – e sempre più<br />

frequentemente- fuori casa, di acqua, birra e vino ma anche di derivati <strong>del</strong> pomodoro.<br />

I quantitativi <strong>del</strong> 2006 scontano tuttavia alcuni fenomeni di natura congiunturale che non<br />

mutano il trend di fondo: infatti, tutti gli imb<strong>alla</strong>ggi, nonostante i mutamenti strutturali dei<br />

consumi privati, crescono meno dei rifiuti nel loro complesso, anche e soprattutto per la<br />

politica di prevenzione applicata ai vari stadi <strong>del</strong>la produzione.<br />

Gli unici dati conoscitivi sulla quantità di imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo e al relativo trend<br />

a<strong>nn</strong>uale, sono quelli contenuti nel programma generale di prevenzione e gestione degli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi e dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio <strong>del</strong> CONAI. A livello regionale i dati disponibili sono riferiti<br />

all’a<strong>nn</strong>o 2002.<br />

L’ARPA Emilia Romagna nel proprio rapporto sulla gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi ha stimato i dati di<br />

immesso al consumo per gli a<strong>nn</strong>i 2003-2005 in funzione <strong>del</strong>la popolazione residente e <strong>del</strong> PIL.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

31


E’ da evidenziare in ogni modo che i dati stimati non tengono conto <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong><br />

territorio e <strong>del</strong>la composizione <strong>del</strong>la popolazione.<br />

In regioni come l’Emilia Romagna, caratterizzata da elevati flussi turistici, d<strong>alla</strong> presenza di<br />

studenti e pendolari, tale metodologia non risulta sufficiente a stimare l’immesso al consumo<br />

degli imb<strong>alla</strong>ggi (convenzionalmente coincidono per un certo periodo di tempo agli imb<strong>alla</strong>ggi<br />

prodotti), che risulta quindi sottostimato.<br />

Nell’ultimo dece<strong>nn</strong>io è stata registrata una tendenza generale all’aumento <strong>del</strong>le famiglie a<br />

basso numero di componenti ed un aumento degli anziani: tale fenomeno è legato sia ai<br />

comportamenti sui consumi sia all’incidenza dei rifiuti derivanti d<strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong>le abitazioni.<br />

Queste tendenze possono influire in modo significativo sulla produzione degli imb<strong>alla</strong>ggi:<br />

fenomeni che dovra<strong>nn</strong>o essere opportunamente indagati per una maggiore comprensione <strong>del</strong><br />

problema.<br />

A scala regionale il quantitativo di imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo è risultato nel 2002 pari a<br />

1.<strong>04</strong>0.000 to<strong>nn</strong>ellate, con un aumento percentuale medio di circa il 2%.<br />

a<strong>nn</strong>o Vetro Carta Alluminio Acciaio Legno Plastica Totale<br />

2002 151.000 408.000 4.000 <strong>48</strong>.000 253.000 176.000 1.<strong>04</strong>0.000<br />

2003 154.382 417.139 4.090 49.075 258.667 179.942 1.063.296<br />

20<strong>04</strong> 157.686 426.066 4.177 50.125 264.203 183.793 1.086.051<br />

2005 158.790 429.0<strong>48</strong> 4.206 50.476 266.052 185.080 1.093.653<br />

Elaborazione ARPA su dati CONAI<br />

Tabella 11: stima dei quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio immessi sul territorio regionale (t/a<strong>nn</strong>o)<br />

2002-2005<br />

Provincia Vetro Carta Alluminio Acciaio Legno Plastica Totale<br />

Piacenza 10.525 28.438 279 3.386 17.635 12.267 72.530<br />

Parma 15.888 42.930 421 5.051 26.621 18.519 109.430<br />

Reggio<br />

Emilia<br />

18.725 50.595 496 5.952 31.374 21.826 128.968<br />

Modena 25.374 68.560 672 8.066 42.514 29.575 174.761<br />

Bologna 36.311 98.112 961 11.543 60.839 42.323 250.089<br />

Ferrara 13.450 36.342 356 4.276 22.536 15.677 92.637<br />

Rave<strong>nn</strong>a 14.050 37.962 372 4.466 23.540 16.376 96.766<br />

Forlì<br />

Cesena<br />

14.277 38.576 378 4.538 23.921 16.640 98.330<br />

Rimini 11.034 29.813 292 3.507 18.<strong>48</strong>6 12.860 75.992<br />

totale 159.634 431.328 4.227 50.785 267.466 186.063 1.099.503<br />

fonte CONAI stimati in base <strong>alla</strong> popolazione residente nel 20<strong>04</strong><br />

Tabella 12: quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio immessi al consumo per provincia e totale regionale<br />

(t/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong>)<br />

La raccolta dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, come è stato acce<strong>nn</strong>ato nelle pagine precedenti, è<br />

garantito per il servizio pubblico dal sistema consortile.<br />

Il sistema CONAI-consorzi di filiera gestisce direttamente il recupero di una parte dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio, gli altri sono lasciati al libero mercato, documentabili attraverso le dichiarazioni<br />

MUD.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

32


Nelle tabelle sotto vengono riportati i dati sulla produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio <strong>del</strong>le<br />

attività produttive non conferiti al servizio pubblico e degli imb<strong>alla</strong>ggi immessi sul mercato,<br />

desunti dalle dichiarazioni MUD rispetto all’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione.<br />

La produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio risultano in aumento significativo negli ultimi a<strong>nn</strong>i:<br />

rispetto ai quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio registrati nel programma provinciale<br />

(dichiarazioni MUD 2000) la produzione risulta quasi raddoppiata nel 2002 e nel bie<strong>nn</strong>io<br />

successivo (2002-2003) l’aumento medio risulta circa <strong>del</strong> 14%.<br />

Le tipologie di materiale maggiormente prodotte sono rappresentate d<strong>alla</strong> carta-cartone, legno<br />

ed imb<strong>alla</strong>ggi misti.<br />

Tale aumento è dovuto con ogni probabilità allo sviluppo significativo di questi ultimi a<strong>nn</strong>i <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate e finalizzate, tenuto conto che i quantitativi di produzione dei rifiuti<br />

desunti dalle dichiarazioni MUD comprendono sia i rifiuti prodotti direttamente dalle attività<br />

produttive (commerciali, di servizio, artiginali, industriali, ecc.) sia quelli derivanti dalle attività<br />

<strong>del</strong> trattamento dei rifiuti stessi, che nel caso <strong>del</strong>la gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi sono rappresentati<br />

dalle piattaforme di selezione finalizzate al riciclaggio.<br />

CER descrizione q.tà 20<strong>04</strong> q.tà 2003 q.tà 2002 q.tà 2000 *<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> carta-cartone 11.706 8.667 7.025 5.651<br />

15<strong>01</strong>07 vetro 64 77 85<br />

15<strong>01</strong>02 plastica 4.886 3.<strong>01</strong>1 2.283 1.869<br />

15<strong>01</strong>03 legno 11.472 10.903 6.442 2.720<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong> metalli 3.525 2.284 2.594 1.214<br />

15<strong>01</strong>05 imb. Compositi 366 435 461 503<br />

15<strong>01</strong>06 imb. Misti 10.084 15.731 14.154 5.371<br />

imb. Cont.<br />

15<strong>01</strong>10 Sostanze 367 228 91<br />

pericolose<br />

totale 42.469 41.336 33.134 17.328<br />

Elaborazioni ARPA sezione provinciale di Ferrara<br />

* riportato nel programma provinciale sulla gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi<br />

Tabella 13 a): quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio prodotti in Provincia di Ferrara (attività che<br />

non conferiscono al servizio pubblico) – dichiarazioni MUD 2002-20<strong>04</strong><br />

Materiali di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Produzione<br />

Imb<strong>alla</strong>gi<br />

vuoti<br />

Autoprod.<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

Importazione<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

vuoti<br />

Importazione<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

pieni<br />

Esportazione<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

vuoti<br />

Esportazione<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

pieni<br />

Vetro 19.826,7 11,4 2,4 0,2 82,5<br />

Carta 9.111,1 2.110,9 287,1 477,5 224,8 2.510,3<br />

Alluminio 6,5 1,1 49,7<br />

Acciaio 6.607,4 210,2 225,0 7,0 695,5<br />

Legno 16.666,6 4.751,5 121,0 670,8 8,0 6.265,3<br />

Plastica 350,7 843,1 1.<strong>48</strong>9,5 152,2 67,2 800,0<br />

Totale<br />

Provincia<br />

26.128,4 34.139,6 2.125,7 1.527,9 308,3 10.403,3<br />

Elaborazioni ARPA sezione provinciale di Ferrara<br />

Tabella 13 b): quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio immessi sul mercato, desunti d<strong>alla</strong> scheda materiali<br />

sulle dichiarazioni MUD 20<strong>04</strong><br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

33


18.000<br />

16.000<br />

14.000<br />

carta<br />

plastica<br />

legno<br />

metalli<br />

imb. Compositi<br />

imb. Misti<br />

12.000<br />

10.000<br />

8.000<br />

6.000<br />

4.000<br />

2.000<br />

0<br />

2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong><br />

grafico 1– trend <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio per tipologia di materiale<br />

–2000-20<strong>04</strong><br />

Le convenzioni stipulate tra i Comuni e/o gestori su propria <strong>del</strong>ega e i diversi Consorzi di filiera,<br />

nell’ambito <strong>del</strong>l’accordo quadro ANCI-CONAI, rappresentano lo strumento attraverso il quale<br />

CONAI collabora con le Amministrazioni pubbliche, erogando corrispettivi a sostegno <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate. La convenzione prevede quindi che il convenzionati si impegni a<br />

consegnare i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti in modo differenziato nei centri prescelti dal<br />

Consorzio, il quale provvederà a prendere in carico il materiale e pagare un corrispettivo per<br />

ogni chilogrammo di materiale raccolto, che andrà a decurtare il costo di raccolta.<br />

Per completare l’analisi <strong>del</strong>la domanda ed offerta di recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi (fonte CONAI)<br />

nel seguito si riportano i quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggi conferiti ai Consorzi di Filiera.<br />

Tali quantitativi si riferiscono ovviamente solo alle quote di rifiuti in entrata nel circuito<br />

consortile e non ai quantitativi effettivamente recuperati nelle singole province nell’a<strong>nn</strong>o di<br />

riferimento.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

34


Provincia Vetro Carta Alluminio Acciaio Legno Plastica Totale<br />

Piacenza 7.463 4.556 2.290 2.<strong>48</strong>3 1.516 18.306<br />

Parma 7.002 8.153 162 4.603 7.635 2.392 29.947<br />

Reggio<br />

Emilia<br />

23.164 36 2.199 17.616 5.532 <strong>48</strong>.547<br />

Modena 10.207 0,3 830 4.635 4.057 19.729<br />

Bologna 12.475 1.551 882 6.519 21.427<br />

Ferrara 6.614 3 1.070 2.965 2.110 12.762<br />

Rave<strong>nn</strong>a 6.764 5.190 5 1.117 1.749 477 15.302<br />

Forlì<br />

Cesena<br />

5.591 6.905 329 2.256 15.081<br />

Rimini 4.185 6.250 7 158 676 884 12.160<br />

totale 31.005 83.514 213 14.1<strong>48</strong> 40.896 23.<strong>48</strong>4 193.260<br />

Recupero<br />

rispetto<br />

19%<br />

all’immesso<br />

19% 5% 28% 15% 13% 18%<br />

al consumo<br />

fonte CONAI<br />

Tabella 14: quantitativi di imb<strong>alla</strong>ggio conferiti ai singoli consorzi di filiera per provincia e<br />

totale regionale (t/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong>)<br />

Nel seguito si riporta una sintesi dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara negli ultimi a<strong>nn</strong>i di osservazione.<br />

CER<br />

20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

20 <strong>01</strong> 02<br />

15 <strong>01</strong> 07<br />

20 <strong>01</strong> 39<br />

15 <strong>01</strong> 02<br />

20 <strong>01</strong> 38<br />

15 <strong>01</strong> 03<br />

20 <strong>01</strong> 40<br />

15 <strong>01</strong> <strong>04</strong><br />

Descrizione<br />

TOTALE Provinciale<br />

20<strong>04</strong><br />

TOTALE Provinciale<br />

2005<br />

Carta-cartone 11.277 9.074 12.168<br />

Vetro 7.946 8.105 8.479<br />

Plastica 2.461 1.611 1.711<br />

Legno 14.<strong>04</strong>5 12.987 8.958<br />

Metalli<br />

(incluso AL)<br />

2.340 2.128 2.2<strong>04</strong><br />

15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 88 64 396<br />

15 <strong>01</strong> 06<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti ed<br />

RDM<br />

(escluso tonercartucce)<br />

9.383 13.939 12.399<br />

(*)<br />

15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 20 34 50<br />

totale 47.559 47.942 46.363<br />

TOTALE Provinciale<br />

2006<br />

Produzione procapite<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o 136 136,4 131,2<br />

(*)le frazioni di RDM recuperate nel 20<strong>04</strong> sono riportate nel singole frazioni merceologiche (p.e. carta, plastica, legno,<br />

metalli) unico dato disponibile lo scarto di RDM,<br />

Tabella 15: riepilogo rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara nel 20<strong>04</strong>-2006.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

35


La produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti dalle raccolte differenziate effettuate in<br />

Provincia di Ferrara si attesta intorno ai 50.000 to<strong>nn</strong>ellate con una produzione pro capite<br />

superiore a 130 kg/abitante residente, le frazioni maggiormente raccolte sono costituite da<br />

carta-cartone, imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti, legno e vetro.<br />

Nel 2006 si registra però una diminuzione dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal<br />

servizio pubblico, in termini di produttività specifica espressa in chilogrammi per abitante<br />

residente il calo risulta di circa quattro punti percentuali, in controtendenza con lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le raccolte differenziate per il raggiungimento degli obiettivi di legge.<br />

Le frazioni raccolte vengono per lo più avviati a piattaforme di selezione presenti sul territorio<br />

provinciale prima di essere avviate ad impianti di recupero (cartiere, pe<strong>nn</strong>ellifici, ecc.), ad<br />

esclusione <strong>del</strong> vetro che viene avviato in impianti extra-provinciali.<br />

Al capitolo 2 viene riportata in modo esaustivo la situazione sulla gestione dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio provenienti dalle raccolte differenziate e <strong>del</strong>la relativa filiera <strong>del</strong> recupero in<br />

Provincia di Ferrara.<br />

Nel seguito si riporta una sintesi dei dati.<br />

TIPOLOGIA SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

AREA S.p.a.<br />

TOTALE<br />

PROVINCIALE<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

CARTA-CARTONE 1.424 1.983 7.768 1.388 12.563<br />

PLASTICA 260 476 707 268 1.711<br />

IMBALLAGI MISTI-<br />

RDM<br />

4.025 8.374 12.399<br />

LEGNO (*) 205 367 15.233 9.688 25.492<br />

METALLI 293 5<strong>01</strong> 576 743 2.113<br />

VETRO 475 1.795 2.932 3.369 8.570<br />

(*) compreso sfalci e potature pari a circa 16.534 to<strong>nn</strong>ellate<br />

Tabella 16: riepilogo rifiuti imb<strong>alla</strong>ggio raccolta dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

nel 2006<br />

Gestore<br />

Impianto<br />

Sistema consortile<br />

ECOSFERA-Ferrara selezione-pressatura<br />

F.lli Passerini- Cento Pressatura (carta-cartone)<br />

ARGECO- Argenta selezione-pressatura<br />

AREA-Jolanda<br />

selezione-pressatura<br />

Ferraresi-Copparo selezione-pressatura (carta-cartone)<br />

Tabella 17: impianti <strong>del</strong> sistema consortile esistenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />

(COMIECO, COREPLA, RILEGNO, ecc.)<br />

In allegato B viene invece riportata la situazione <strong>del</strong>le piattaforme di selezione dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio presenti sul territorio provinciale, comprese quelle facenti parte <strong>del</strong> sistema<br />

consortile.<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

36


N. ditta località impianto tipo impianto<br />

Potenzialità Impianto<br />

t/a<br />

Impianto Certificato<br />

ISO/EMAS<br />

1 ARGECO Argenta<br />

trituratore, vaglio, pressa,<br />

caricatore e impianto di<br />

selezione<br />

64.500 ISO 90<strong>01</strong>/ 140<strong>01</strong><br />

2 COOP. Brodolini<br />

Volania - Comacchio stoccaggio 2.152<br />

no<br />

Acciaioli -PortoGaribaldi stoccaggio 4.400<br />

3 ECOSFERA Ferrara<br />

trituratore, vaglio, pressa,<br />

caricatore e impianto di<br />

selezione<br />

50.000 ISO 90<strong>01</strong>/ 140<strong>01</strong><br />

4 F.lli Passerini Cento pressa … 12.100 no Carta<br />

5<br />

Ferraresi Commercio<br />

rottami<br />

S.Apollinare Ambrogio -<br />

Copparo<br />

nastro trasportatore,<br />

cesoia, pala mecanica e<br />

pressa<br />

Piattaforma CONAI<br />

Carta-cartone; Plastica;<br />

AL; Metallo<br />

no<br />

100.000 no no<br />

Carta; Legno; Plastica;<br />

Acciao<br />

6 FGS di Guidi Fernando San Giuseppe di Comacchio<br />

caricatore, pressa e<br />

impianto di selezione<br />

30.000 no no<br />

7 Meloni Andrea Stellata - Bondeno trituratore, mulino e pressa 20.000 no<br />

carta-cartone; Plastica;<br />

Legno<br />

8 MELOREC Snc Zerbinate di Bondeno caricatore, mulino e pressa 5.544 no no<br />

9 Palumbo Ferrara n.d. 10.000<br />

10 Pasqualini Dario Ferrara n.d. 300 no no<br />

11 AREA S.p.a Jolanda di S.<br />

vaglio, pressa, caricatore<br />

e impianto di selezione …<br />

12.000 si Carta-cartone; Plastica<br />

12 UNIRECUPERI Cassana - Ferrara<br />

Caricatore, trituratore,<br />

nastro trasportatore,<br />

deferizzatore<br />

no<br />

Legno<br />

Tabella 18: riepilogo impianti per il trattamento dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio presenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />

Osservatorio Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

37


L’indagine sulla situazione degli impianti di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, riportata<br />

nell’allegato B <strong>del</strong> presente rapporto, ha quindi evidenziato che:<br />

1- relativamente alle raccolte differenziate svolte dal servizio pubblico:<br />

− è diffuso il sistema consortile (CONAI e consorzi di filiera), caratterizzato da piattaforme in<br />

grado di garantire l’effettivo avvio a recupero, ad esclusione <strong>del</strong> vetro i cui impianti sono<br />

localizzati fuori provincia;<br />

− le raccolte differenziate multimateriali, diffuse sul nostro territorio provinciale, dipendono<br />

d<strong>alla</strong> situazione impiantistica a valle <strong>del</strong>la raccolta; il sistema deve essere quindi<br />

organizzato tenendo conto <strong>del</strong>l’efficienza impiantistica;<br />

− per i sistemi multimateriali non è stato ancora adottato un sistema in grado di rintracciare<br />

−<br />

le frazioni riciclabili avviate a recupero;<br />

l’efficacia <strong>del</strong>le raccolte sono, quindi, dipendenti da un sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>la<br />

filiera, con particolare riguardo alle raccolte multimateriali.<br />

2- relativamente <strong>alla</strong> situazione impiantistica è stato evidenziato che:<br />

- il fabbisogno impiantistico è in grado di soddisfare l’offerta di trattamento nell’ambito<br />

provinciale;<br />

- le variazioni <strong>del</strong>le percentuali di recupero registrate per i singoli impianti è dovuta alle<br />

caratteristiche dei materiali conferiti e alle operazione a cui sono sottoposti;<br />

- la percentuale di recupero dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti risulta bassa (inferiore al<br />

40%).<br />

Ne consegue che l’efficacia <strong>del</strong>le raccolte differenziate sono dovute al sistema consortile in<br />

grado di sostenere l’intera filiera <strong>del</strong> recupero, dovuto al consolidato Accordo tra ANCI e<br />

CONAI.<br />

Per quanto riguarda invece i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio secondari e terziari fuori d<strong>alla</strong> privativa si<br />

riscontra un sistema poco efficace, caratterizzato d<strong>alla</strong> produzione di un quantitativo elevato di<br />

scarti.<br />

C’è da evidenziare, al riguardo, che la gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è strettamente<br />

collegata al mercato <strong>del</strong> recupero, attualmente influenzato da un naturale monopolio sulla<br />

gestione dei rifiuti urbani ed assimilabili.<br />

Per governare un sistema in continua evoluzione, come può essere quello <strong>del</strong>la gestione dei<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, è necessario promuovere iniziative concrete con le Aziende produttrici<br />

(mercati, grande distribuzione, attività artigianali ed industriali), Consorzi di Filiera,<br />

Associazioni di categoria e consumatori, per favorire la riduzione <strong>del</strong>la produzione, la raccolta<br />

e/o conferimento a piattaforme per il recupero.<br />

Al riguardo la Regione Emilia Romagna ha recentemente stipulato un protocollo di intesa con il<br />

CONAI e Consorzi di filiera per:<br />

− Incrementare le raccolte differenziate dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

− Analisi costi-benefici gestione rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

− Definizione di un sistema organizzativo integrato, basato su principi di efficienza, efficacia<br />

ed economicità<br />

− Verifica <strong>del</strong>l’effettivo avvio al recupero<br />

− Rintracciabilità di tutta la filiera <strong>del</strong> recupero<br />

− Favorire modalità i<strong>nn</strong>ovative di recupero-riciclaggio<br />

− Ottimizzare i sistemi di raccolta per ridurre gli scarti da attività di recupero<br />

− Sistemi di rendicontazione efficaci sulla destinazione rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

− Favorire la riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti<br />

− Promuovere il mercato dei prodotti recuperati in attuazione <strong>del</strong> DM N.203/2003<br />

− Favorire campagne di informazione e comunicazione<br />

Novità <strong>del</strong>l’accordo è l’istituzione di un Comitato Tecnico formato da rappresentanti di<br />

CONAI/CONSORZI, <strong>del</strong>la Regione, degli Osservatori Provinciali Rifiuti e dall’Autorità regionale<br />

per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani che provvede a:<br />

a. monitorare il sistema <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, con l’ausilio degli Osservatori<br />

per i dati di raccolta e <strong>del</strong> CONAI per i dati di riciclo, per verificare le percentuali di<br />

intercettazione e di avvio al recupero/riciclaggio;<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

39


. Studiare, promuovere e sostenere forme i<strong>nn</strong>ovative di recupero di materia e di energia dai<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio sul territorio regionale;<br />

c. Studiare le attività per le campagne di informazione/sensibilizzazione, finalizzate ad una<br />

informazione coordinata sul territorio regionale;<br />

d. Sviluppare e/o aggiornare accordi tecnici specifici per la gestione <strong>del</strong>le varie tipologie<br />

merceologiche di imb<strong>alla</strong>ggi secondo le necessità che dovessero emergere, anche in<br />

considerazione <strong>del</strong>le potenzialità industriali di recupero/riciclo esistenti nell’ambito regionale.<br />

In sede locale si dovrebbero invece attivare tavoli di lavoro con gli enti interessati al fine di<br />

promuovere intese tra le parti (secondo lo schema riportato sotto) per:<br />

− incrementare le raccolte differenziate svolte dal servizio pubblico, definendo obiettivi<br />

per filiera;<br />

− promuovere campagne di informazione e comunicazione a livello provinciale;<br />

− garantire un efficace sistema di filiera <strong>del</strong> recupero per i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio extraprivativa;<br />

− diffondere un sistema (certificato) di rintracciabilità dei rifiuti riciclabili per filiera;<br />

− promuovere azioni per la riduzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio per la grande distribuzione e<br />

mercati.<br />

TIPO SOGGETTI finalità descrizione<br />

ACCORDO GENERALE<br />

(integrazione <strong>del</strong>l’esistente)<br />

1. Contratto di programma<br />

per il recupero dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio provenienti dalle<br />

raccolte differenziate<br />

2. Accordo territoriale-<br />

Per il recupero dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio secondari e/o<br />

terziari fuori privativa<br />

(raccolta finalizzata o<br />

conferimento diretto Azienda)<br />

RER, CONAI, ATO,<br />

Province, Confservizi,<br />

Ass.ni categoria,<br />

Autorità regionale,<br />

ecc..<br />

Province, ATO,<br />

Consorzi filiera,<br />

Gestori Impianti,<br />

Gestori SGRU …<br />

Province, ATO,<br />

Consorzi filiera,<br />

Gestori Impianti,<br />

Gestori SGRU …<br />

Recupero dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Diffusione dei sistemi di<br />

certificazione (ISO-EMAS)<br />

Campagne informative<br />

Incentivazioni economiche<br />

Diffusione di Accordi<br />

territoriali<br />

Garantire le migliori<br />

tecnologie disponibili<br />

Garantire la qualità <strong>del</strong>le<br />

frazioni riciclabili e la<br />

rintracciabilità per filiera<br />

Analisi costi-benefici<br />

Applicazione regolamento<br />

SGRU<br />

Modalità di raccolta<br />

(finalizzata) e conferimento<br />

dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

secondari e/o terziari fuori<br />

privativa<br />

Individuazione <strong>del</strong>le migliori<br />

tecnologie disponibili<br />

Disciplina dei Sistemi di<br />

Gestione Ambientale d’Impresa<br />

(norme ISO 140<strong>01</strong> – EMAS)<br />

Piano <strong>del</strong>la comunicazione<br />

Finanziamenti pubblici<br />

Disciplina Ecotassa in forma<br />

ridotta<br />

Schemi di accordi territoriali<br />

Valutazione <strong>del</strong>le modalità di<br />

raccolta e conferimento agli<br />

impianti<br />

Definizione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le<br />

frazioni merceologiche riciclabili<br />

Individuazione <strong>del</strong> sistema<br />

impiantistico a valle <strong>del</strong>la<br />

raccolta e <strong>del</strong>la filiera di<br />

recupero<br />

Definizione degli oneri a carico<br />

<strong>del</strong> servizio pubblico/Azienda<br />

privata<br />

Definizione dei Ricavi per avvio<br />

al recupero<br />

Sgravi TIA per avvio a recupero<br />

dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

secondari<br />

Individuazione <strong>del</strong> sistema di<br />

raccolte finalizzate, <strong>del</strong> sistema<br />

impiantistico (SEA e<br />

Piattaforme) e <strong>del</strong>la filiera di<br />

recupero<br />

Definizione degli oneri a carico<br />

<strong>del</strong>le Aziende private<br />

Sistemi certificati per la tracciabilità <strong>del</strong>le frazioni raccolte in modo differenziato da avviare a<br />

recupero sono sviluppate nell’allegato F al presente rapporto.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

40


Attuazione <strong>del</strong>le azioni previste nel programma provinciale sugli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti<br />

di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Le azioni contenute nel programma prevedono:<br />

- lo sviluppo degli acquisti verdi<br />

- azioni di concertazioni con associazioni dei consumatori, ambientaliste e di categoria<br />

- sviluppo di accordi di programma per la riduzione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi.<br />

La Provincia di Ferrara ha approvato il DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER LA PROMOZIONE<br />

DEGLI ACQUISTI PUBBLICI ECOLOGICI, che richiama gli obiettivi <strong>del</strong> Piano d’Azione<br />

ART. 1 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE<br />

1. Promuovere accordi con scuole, associazioni di volontariato e di promozione sociale che recuperano eventuali beni<br />

dismessi, per stimolare il consumo critico ed incentivare la riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti.<br />

2. Limitare, sostituire o eliminare progressivamente l'acquisto di prodotti tossici, pericolosi, difficilmente smaltibili o<br />

comunque a significativo impatto ambientale.<br />

3. Preferire prodotti/servizi a più lunga durata, facilmente smontabili e riparabili, ad alta efficienza energetica, ottenuti con<br />

materiali riciclati/riciclabili, recuperati o da materie prime ri<strong>nn</strong>ovabili, e che minimizzano la produzione di rifiuti.<br />

4. Promuovere nelle proprie scelte di acquisto la diffusione di tecnologie ecologicamente compatibili, tecniche di bioedilizia,<br />

sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale e sistemi pubblici di etichettatura ecologica dei prodotti (es.<br />

Regolamento CE 1980/2000) che tengono conto <strong>del</strong>l'intero ciclo di vita dei prodotti/servizi che si intende acquistare.<br />

5. Inserire nei criteri di aggiudicazione elementi ambientali che comportino un vantaggio economico all'amministrazione,<br />

valutato tenendo conto dei costi sostenuti lungo l'intero ciclo di utilizzo <strong>del</strong> prodotto/servizio.<br />

ART. 2 IMPEGNI<br />

Al fine di perseguire gli obiettivi sopra esposti la Provincia di Ferrara si impegna, compatibilmente con le specificità locali,<br />

le esigenze particolari e la normativa di settore (sia di regime di diritto pubblico che privato), a:<br />

• inserire nelle procedure di acquisto di beni e servizi i criteri ambientali di cui all’<strong>Allegato</strong> 13, parte integrante <strong>del</strong><br />

presente protocollo;<br />

• sperimentare l’inserimento degli ulteriori criteri previsti in Linee Guida raccolte nella bibliografia disponibile (<strong>Allegato</strong> 1<br />

parte integrante <strong>del</strong> presente protocollo) e/o già sperimentate dall’Ente;<br />

• continuare la ricerca di criteri di preferibilità ambientale da inserire nelle procedure di acquisto (anche relativamente a<br />

nuove tipologie di prodotti e servizi), favorire il coinvolgimento (ove possibile) di cooperative sociali, inserire nei propri<br />

consumi e nei bandi (ove possibile e compatibile) di gara relativi a prodotti alimentari l’inserimento di prodotti <strong>del</strong><br />

commercio Equo solidale e mettere a disposizione degli altri enti le esperienze acquisite;<br />

• tenere conto <strong>del</strong>l’impatto ambientale nell’organizzazione di eventi e convegni in linea con le indicazioni fornite in allegato<br />

al presente protocollo (<strong>Allegato</strong> 3);<br />

• verificare, di volta in volta, la possibilità di inserire la certificazione ambientale EMAS (Regolamento CE 761/<strong>01</strong>) o ISO<br />

140<strong>01</strong> come mezzo di prova per valutare la capacità tecnica di un impresa a realizzare l'appalto con requisiti ambientali;<br />

• prevedere momenti di sensibilizzazione <strong>del</strong> proprio personale in particolare degli uffici acquisti degli Enti locali <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara sugli impatti ambientali dei prodotti maggiormente utilizzati;<br />

• richiedere di recepire i criteri allegati al presente accordo anche ai beneficiari dei trasferimenti/contributi/patrocini<br />

elargiti d<strong>alla</strong> Provincia di Ferrara e ai concessionari <strong>del</strong>le sale <strong>del</strong>la Provincia (Regolamento PG 92309/2005 <strong>del</strong> 10.11.05)<br />

con particolare riferimento alle indicazioni contenute nell’<strong>Allegato</strong> 3;<br />

• la Provincia di Ferrara si impegna a dare massima diffusione ai contenuti <strong>del</strong> presente atto al fine di perseguire gli<br />

obiettivi di promozione degli acquisti pubblici ecologici su tutto il territorio provinciale (altri enti locali e organizzazioni<br />

artigianali, industriali e dei consumatori). Si impegna a diffondere i risultati, anche parziali, nell'ambito dei propri<br />

strumenti di comunicazione e con modalità coerenti con le proprie competenze.<br />

ART. 3 COMITATO ISTITUZIONALE OSSERVATORIO PROVINCIALE DEI RIFIUTI<br />

Le esperienze sviluppate sara<strong>nn</strong>o condivise e discusse all’interno <strong>del</strong> Comitato Istituzionale <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale dei<br />

Rifiuti (OPR) che ha anche il compito di monitorare l’attività svolta e gli obiettivi conseguiti oltre che per la condivisione di<br />

nuovi criteri di preferibilità ambientale da inserire nelle procedure di acquisto, o relativi a nuove tipologie di prodotti e<br />

servizi con altri enti, istituzioni e associazioni<br />

Obiettivo <strong>del</strong> comitato istituzionale sarà quello di coinvolgere i diversi soggetti per la stesura di un protocollo a cui possono<br />

aderire altri soggetti pubblici e privati, al fine di condividere i criteri <strong>del</strong> presente atto e purché siano in grado di contribuire<br />

o agevolare il raggiungimento degli obiettivi.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

41


Per attuare politiche di sostenibilità ambientale e sociale al proprio interno, la Provincia di<br />

Ferrara ha quindi:<br />

‣ realizzato esperienze finalizzate a ridurre l’impatto ambientale in appalti di lavori<br />

stradali e di manutenzione <strong>del</strong>le alberature;<br />

‣ inserito nei bandi di gara per l’acquisto di beni e servizi, criteri ambientali (es.: fornitura<br />

e posa di arredi per uffici, fornitura di carta riciclata per stampanti e fotocopiatrici,<br />

materiale cartaceo di cancelleria, materiale vario di cancelleria, regole di gestione di<br />

imb<strong>alla</strong>ggi nelle forniture, materiale di pulizia e di consumo per pulizie);<br />

‣ sviluppato esperienze di affidamenti di servizi secondo indirizzi di sostenibilità sociale<br />

(coinvolgimento di cooperative sociali nell’attuazione di servizi specifici - Legge<br />

381/1991 e L.R. n°7/94 come modificata d<strong>alla</strong> L.R. n°6/97);<br />

‣ avviato un progetto che include <strong>del</strong>le azioni atte a sostituire i distributori di acqua in<br />

bottiglia con erogatori di acqua di rete a basso consumo idrico ed energetico e la<br />

fornitura di lavastoviglie per ridurre i rifiuti in plastica <strong>del</strong> tipo usa e getta;<br />

‣ realizzato uno specifico studio orientativo che individua una serie di azioni prioritarie<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong> sistema degli Acquisti Ambientalmente sostenibili<br />

‣ avviato un Corso di Formazione professionale “Gli acquisti verdi nella Pubblica<br />

Amministrazione: Il Green Public Procurement (GPP)”<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

42


1.4 Programma provinciale di gestione dei rifiuti contenti<br />

PCB<br />

I Policlorobifenili (PCB) furono prodotti a partire dagli a<strong>nn</strong>i ’30 ed utilizzati come fluidi idraulici,<br />

additivi e fluidi diatermici per apparecchiature elettriche (principalmente trasformatori e<br />

condensatori). A partire dagli a<strong>nn</strong>i ’70 se ne riconobbe la potenziale tossicità e ne ve<strong>nn</strong>e<br />

vietata progressivamente la produzione.<br />

I PCB, a causa <strong>del</strong>la loro scarsa solubilità in acqua e <strong>del</strong>la loro resistenza al degrado, tendono<br />

ad accumularsi nel suolo e nei sedimenti, creando fenomeni di bioaccumulo lungo la catena<br />

trofica. Essi presentano quindi effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, quali la<br />

tossicità per il sistema riproduttivo, immunotossicità e cancerogenicità.<br />

La Comunità Europea è intervenuta agendo da un lato sulla limitazione <strong>del</strong>l’immissione sul<br />

mercato di sostanze pericolose, tra cui i PCB, con diverse direttive: direttiva 76/769/CEE e<br />

successive modifiche (direttiva 82/828/CEE, direttiva 85/467/CEE, e direttiva 89/677/CEE che<br />

riporta l’ottava modifica fissando il limite massimo di concentrazione a 50 ppm) e dall’altro lato<br />

regolandone lo smaltimento con la direttiva 76/403/CEE, successivamente sostituita d<strong>alla</strong><br />

direttiva 96/59/CE.<br />

In Italia la direttiva 85/467/CEE è stata recepita dal Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Repubblica n.<br />

216 <strong>del</strong> 24 maggio 1988, che vieta l’immissione ed il commercio di PCB e <strong>del</strong>le apparecchiature<br />

che li contengono.<br />

Al fine di attuare una efficace azione di prevenzione e di tutela <strong>del</strong>la salute, il DPR n. 216/88<br />

ha previsto alcuni strumenti operativi, quali il censimento di apparecchi contenenti PCB e PCT,<br />

specifiche modalità di etichettatura per agevolare l’uso in sicurezza, le modalità di smaltimento<br />

e le relative attività di controllo.<br />

La direttiva 96/59/CE sullo smaltimento è stata recepita in Italia con il decreto legislativo n.<br />

209 <strong>del</strong> 22 maggio 1999, a cui sono seguite ulteriori disposizioni tecniche con il DM 11 ottobre<br />

20<strong>01</strong> “Condizioni per l’utilizzo dei trasformatori contenti PCB, in attesa <strong>del</strong>la loro<br />

contaminazione e <strong>del</strong>lo smaltimento”.<br />

Il decreto legislativo n. 209/99 sviluppa un articolato impianto normativo e procedurale, che<br />

comprende tra l’altro:<br />

- una nomenclatura di riferimento<br />

- alcuni importanti strumenti operativi quali ad esempio l’inventario e i Programmi per la<br />

decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi soggetti ad inventario e dei PCB in<br />

essi contenuti, nonché quelli per la raccolta ed il successivo smaltimento degli<br />

apparecchi contenenti PCB per un volume inferiore o pari a 5 dm 3 ;<br />

L’inventario è costituito dalle comunicazioni da trasmettere ad ARPA, a cui sono obbligati i<br />

detentori di apparecchi contenenti PCB (generalmente policlorobifenili o policloritrifenili), in<br />

attesa di una loro decontaminazione o smaltimento, di volume superiore a 5 dm 3 .<br />

I detentori di apparecchiature contenenti PCB sono inoltre tenuti a comunicare <strong>alla</strong> Provincia<br />

l’utilizzo dei trasformatori, nel caso in cui siano in buono stato funzionale e conformi alle norme<br />

stabilite dal DM 11 ottobre 20<strong>01</strong>.<br />

L’art. 4 <strong>del</strong> decreto legislativo 209 <strong>del</strong> 1999 prevede inoltre un programma per la<br />

decontaminazione e smaltimento degli apparecchi contenti PCB, soggetti ad inventario, ed un<br />

programma per la raccolta e successivo smaltimento degli apparecchi contenti PCB, per un<br />

volume inferiore a 5 dm 3 .<br />

I programmi indicano quindi le misure da adottare per il conseguimento degli obiettivi <strong>del</strong>la<br />

Direttiva 96/59/CE e <strong>del</strong> D.Lgs. n. 209/99 e costituiscono parte integrante dei piani regionali di<br />

gestione rifiuti di cui al D.Lgs. n. 22/97.<br />

In ottemperanza alle direttive UE il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara ha<br />

dedicato un intero capitolo <strong>alla</strong> gestione degli apparecchi contenti PCB, suddiviso in un<br />

programma per la decontaminazione e smaltimento degli apparecchi (trasformatori,<br />

condensatori, ) contenti PCB, soggetti ad inventario, e in quello di raccolta e smaltimento <strong>del</strong>le<br />

apparecchiature elettriche ed elettroniche (elettrodomestici, TV, HI-FI, veicoli fuori uso)<br />

contenti PCB, per un volume inferiore a 5 dm 3 (non soggette ad inventario).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

43


Si deve inoltre evidenziare che i trasformatori contenenti PCB possono essere smaltiti <strong>alla</strong> fine<br />

<strong>del</strong>la loro esistenza operativa, nel rispetto <strong>del</strong>le condizioni stabilite dall’art. 5 <strong>del</strong> D.Lgs 209/99.<br />

Nel programma di decontaminazione e smaltimento <strong>del</strong>le apparecchiature contenenti PCB in<br />

volume superiore a 5 dm 3 è stato previsto il seguente crono programma per la loro<br />

dismissione:<br />

scadenza<br />

temporale<br />

concentrazione ><br />

500 ppm<br />

Concentrazione<br />

50-500 ppm<br />

31/12/2005 31/12/2007 31/12/<strong>2009</strong> 31/12/2<strong>01</strong>0 31/12/2020<br />

50% degli<br />

apparecchi<br />

detenuti<br />

70% degli<br />

apparecchi<br />

detenuti<br />

100% degli<br />

apparecchi<br />

detenuti<br />

Da smaltire <strong>alla</strong><br />

fine <strong>del</strong>la loro<br />

esistenza<br />

operativa, qualora<br />

non siano stati<br />

decontaminati (ad<br />

esclusione dei TR)<br />

TR: Trasformatori<br />

(*) in assenza <strong>del</strong>la comunicazione i trasformatori devono essere immediatamente decontaminati.<br />

i TR che<br />

ha<strong>nn</strong>o<br />

presentato<br />

comunicazione<br />

di buono stato<br />

funzionale (*)<br />

Nel rapporto OPR 2006 è stato riportato l’aggiornamento <strong>del</strong> quadro conoscitivo, al fine <strong>del</strong><br />

rispetto <strong>del</strong> cronoprogramma, evidenziando che la prima scadenza è stata rispettata, visto che<br />

le apparecchiature contenenti PCB in concentrazione maggiore a 500 ppm detenute a partire<br />

dal 31/12/2002 si sono ridotte da 189 a 72, pari a circa il 62% di quelle inventariate.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 verrà svolto un ulteriore aggiornamento.<br />

Bozza di programma per la raccolta e successivo smaltimento di apparecchiature<br />

contenti PCB non soggette ad inventario<br />

Fino agli a<strong>nn</strong>i ottanta i PCB sono stati utilizzati per varie applicazioni elettriche, ma soprattutto<br />

nella costruzione di piccoli condensatori utilizzati come componenti in diversi prodotti. La<br />

maggior parte di queste apparecchiature ha una vita operativa di circa 15 a<strong>nn</strong>i. Essi sono di<br />

dimensione ridotta (volume inferiore a 5 dm 3 ) e non sono quindi soggetti ad inventario, ai<br />

sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong> D.Lgs209/99.<br />

Al comma 1 <strong>del</strong>l’art. 4 <strong>del</strong> D.Lgs209/99 è previsto che le Regioni adottino un programma per la<br />

raccolta e successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario, che individua la<br />

necessità, ove possibile, <strong>del</strong>la rimozione e <strong>del</strong>la raccolta separata degli apparecchi contenti<br />

PCB, che costituiscono parte di un’altra apparecchiatura, quando questa è riciclata o sottoposta<br />

a smaltimento.<br />

Il capitolo 3 <strong>del</strong>la Relazione Generale <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara è<br />

dedicato al programma per la raccolta e successivo smaltimento <strong>del</strong>le apparecchiature<br />

elettriche ed elettroniche contenenti PCB non soggette ad inventario.<br />

Le apparecchiature interessate sono normalmente contenute:<br />

a) negli elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, televisori, Hi-Fi, condizionatori,<br />

frigoriferi);<br />

b) nei veicoli a motore (componenti <strong>del</strong>l’impianto elettrico);<br />

c) negli apparecchi inst<strong>alla</strong>ti su materiale rotabile;<br />

d) negli apparecchi di illuminazione.<br />

Nel programma non vengono presi in considerazione gli apparecchi inst<strong>alla</strong>ti su materiale<br />

rotabile, in quanto sostituiti nelle officine di Trenitalia, localizzate su tutto il territorio<br />

nazionale, e gli apparecchi di illuminazione, in quanto si rileva dagli Enti di gestione<br />

<strong>del</strong>l’illuminazione pubblica uno scarso utilizzo nel tempo di tali apparecchiature.<br />

Il programma analizza quindi il sistema di raccolta pubblico per gli elettrodomestici e stima<br />

le quantità di PCB in essi contenuti. Viene inoltre stimato il quantitativo di PCB contenuto nelle<br />

apparecchiature elettriche dei veicoli fuori uso immatricolate prima <strong>del</strong> 1988 e i centri<br />

autorizzati d<strong>alla</strong> Provincia di Ferrara per lo stoccaggio o il loro trattamento.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

44


ozza programma PCB contenuto nel PPGR di<br />

Ferrara<br />

quantità PCB<br />

tipologia<br />

elettrodomestici<br />

n. famiglie<br />

Istat 20<strong>01</strong><br />

%<br />

elettrodomestici<br />

Istat 20<strong>01</strong><br />

%<br />

elettrodomestici<br />

superiori a 15<br />

a<strong>nn</strong>i RER 2003<br />

stima<br />

elettrodomestici<br />

stima<br />

elettrodomestici<br />

superiori a 15<br />

a<strong>nn</strong>i<br />

concentrazione<br />

media (kg)<br />

lavatrici 142.<strong>48</strong>4 96,7% 1,0% 137.782 1.378 0,05 69<br />

lavostoviglie 142.<strong>48</strong>4 41,8% 0,5% 59.558 298 0,05 15<br />

televisori 142.<strong>48</strong>4 97,0% 0,1% 138.209 138 0,005 1<br />

HI-fi 142.<strong>48</strong>4 57,7% 0,1% 82.213 82 0,005 0<br />

condizionatori 142.<strong>48</strong>4 21,2% 0,1% 30.207 30 0,05 2<br />

frigoriferi 142.<strong>48</strong>4 97,0% 1,4% 138.209 1.935 0,05 97<br />

totale 586.179 3.861 183<br />

Tabella 19: stima <strong>del</strong> numero di elettrodomestici contenti PCB e quantità in essi contenuti,<br />

riportato nel programma parte integrante <strong>del</strong> PPGR di Ferrara<br />

N.ro veicoli immatricolati<br />

prima <strong>del</strong> 1988<br />

(fonte ACI)<br />

contenuto medio<br />

PCB<br />

(kg)<br />

PCB totale<br />

(Kg)<br />

36.336 0,05 1.817<br />

totale 1.817<br />

Tabella 20: stima q.tà PCB contenuta nelle apparecchiature elettriche<br />

dei veicoli immatricolati prima <strong>del</strong> 1988.<br />

totale<br />

(Kg)<br />

Il programma prevede quindi il seguente cronoprogramma:<br />

elettrodomestici con età superiore a<br />

15 a<strong>nn</strong>i:<br />

veicoli fuori uso immatricolati prima<br />

<strong>del</strong> 1988 ed ancora circolanti:<br />

la dismissione e lo smaltimento dei relativi apparecchi contenti PCB entro<br />

l’a<strong>nn</strong>o 2005<br />

la dismissione e lo smaltimento dei relativi apparecchi contenti PCB entro<br />

l’a<strong>nn</strong>o 2<strong>01</strong>0<br />

Nel Rapporto OPR 2006 è stato aggiornato lo stato di attuazione <strong>del</strong> programma rispetto<br />

all’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione, nel corso <strong>del</strong> 2008 verrà nuovamente aggiornato.<br />

Le informazioni relative al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti apparecchiature elettriche ed<br />

elettroni (beni durevoli) sono riportate al capitolo 2, le informazioni relative alle attività<br />

<strong>del</strong>l’autodemolitori sono riportate nell’allegato B.<br />

Si deve infine evidenziare che, con la piena attuazione <strong>del</strong> decreto legislativo sui RAEE sarà<br />

possibile attuare quanto contenuto nella citata bozza di programma.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

45


Capitolo 2<br />

Rifiuti Urbani<br />

2.1 Il servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani<br />

Il territorio <strong>del</strong>la provincia di Ferrara, unica provincia <strong>del</strong>l'Emilia-Romagna integralmente<br />

costituita da territori di pianura, presenta una densità territoriale media assai contenuta.<br />

Come riportato nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Ferrara il territorio<br />

provinciale è caratterizzato da tre ambiti omogenei per caratteristiche territoriali, socioeconomiche<br />

e funzioni urbane: l’Alto ferrarese inteso come territorio città poiché mostra <strong>del</strong>la<br />

città alcune caratteristiche significative (funzioni direzionali/decisionali, capacità di attrazione,<br />

ecc.); la città di Ferrara, intesa come città senza territorio, non in grado di diffondere un<br />

effetto urbano sull’intorno provinciale; il Basso Ferrarese definito un territorio senza città in<br />

cui giocano diverse situazioni fortemente differenziate in conseguenza di percorsi diversi di<br />

formazione <strong>del</strong>le gerarchie tra centri e, non di rado, di stessa formazione “fisica” <strong>del</strong> territorio.<br />

La struttura <strong>del</strong> territorio ferrarese, anche in ragione <strong>del</strong>l'incompiutezza <strong>del</strong> suo processo<br />

formazionale, sia sotto il profilo fisico-ambientale che sotto quello insediativo, deve quindi<br />

essere interpretata in relazione ai diversi mo<strong>del</strong>li di insediamento che, con percorsi di sviluppo<br />

e matrici socio-economiche fortemente differenziate, ha<strong>nn</strong>o dato luogo a sistemi territoriali<br />

ancor oggi diversificati quanto a natura e potenza:<br />

- un sistema 'padano', articolato sull'asse Cento-Finale-Emilia-Bondeno, di aggancio ai<br />

sistemi insediativi tipici <strong>del</strong>la Padania orientale con proiezione quindi anche verso le<br />

propaggini <strong>del</strong>l'Oltrepo lombardo e quelle <strong>del</strong>la pianura veronese;<br />

- un sistema insediativo 'centrale' che fa capo <strong>alla</strong> città di Ferrara e che, conoscendo<br />

localmente sovrapposizioni ed interazioni con altri sistemi insediativi <strong>del</strong>l'area centrale<br />

emiliana, si estende a ovest sino ad un ideale asse Cento-Finale Emilia-Bondeno e ad est<br />

sino a quello Argenta-Portomaggiore-Copparo;<br />

- un sistema insediativo 'costiero' centrato Codigoro-Comacchio ed articolato nei sistemi<br />

specialistici 'storici' dei porti pescherecci di Goro e Portogaribladi ed in quelli, di recente<br />

formazione, dei tessuti turistici dei Lidi.<br />

Il mo<strong>del</strong>lo organizzativo <strong>del</strong> servizio di gestione dei Rifiuti urbani (SGRU) <strong>del</strong>la Regione Emilia<br />

Romagna è stato stabilito d<strong>alla</strong> Legge regionale n. 25 <strong>del</strong> 1999, che prevede l’istituzione <strong>del</strong>le<br />

Agenzie di Ambito a livello provinciale (ATO), le quali rappresentano in forma associata i<br />

Comuni e la provincia <strong>del</strong> territorio servito.<br />

Le ATO esercitano quindi tutte le funzioni spettanti ai Comuni relativamente all'organizzazione<br />

e all'espletamento <strong>del</strong>la gestione dei servizi pubblici ad essa assegnati, ma non possono<br />

svolgere attività di gestione dei servizi medesimi.<br />

Nel corso di questi ultimi a<strong>nn</strong>i le ATO ha<strong>nn</strong>o provveduto a salvaguardare le gestioni esistenti<br />

(Aziende pubbliche trasformate in S.p.a.), rispondenti a criteri di efficienza ed efficacia, e<br />

successivamente ad affidare il servizio.<br />

Il servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara è svolto da quattro Aziende:<br />

Gestore<br />

Comuni Serviti<br />

SOELIA S.p.a.<br />

HERA S.r.l.<br />

CMV servizi S.r.l.<br />

AREA S.p.a.<br />

Argenta<br />

Ferrara<br />

Cento, Mirabello, Vigarano M., Bondeno, Poggiorenatico e S.Agostino<br />

Berra, Codigoro, Copparo, Formignana, Goro, Jolanda di S.,<br />

Lagosanto, Masitorello, Massafiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro,<br />

Ostellato, Portomaggiore, Ro, Tersigallo e Voghiera<br />

Comacchio<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

46


Il servizio comprende lo spazzamento e lavaggio strade, la raccolta differenziata e<br />

indifferenziata dei rifiuti urbani per essere avviati ad idonei impianti di smaltimento o recupero<br />

dei rifiuti.<br />

Le Aziende svolgono per conto dei Comuni che lo richiedono anche dei servizi aggiuntivi, come<br />

ad esempio la disinfezione e disinfestazione, la manutenzione dei giardini pubblici, ecc.<br />

Le Aziende inoltre gestiscono impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani in Provincia<br />

di Ferrara. La situazione impiantistica viene riportata nei paragrafi successivi.<br />

Nel seguito si riportano le caratteristiche generali dei territori e relativo servizio erogato dai<br />

gestori SGRU.<br />

Le informazioni sul servizio svolto dai gestori è desunto dal resoconto svolto dall’Agenzia di<br />

Ambito per i servizi pubblici di Ferrara, nell’ambito <strong>del</strong>la propria attività di controllo, per gli<br />

a<strong>nn</strong>i di osservazione 2005 e 2006.<br />

La situazione di smaltimento e recupero dei rifiuti e invece riportata nel paragrafo successivo.<br />

Le informazioni complete sul servizio di gestione dei RU a consuntivo 2007 sara<strong>nn</strong>o disponibili<br />

al 31 marzo 2008 da parte dei gestori.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

47


GESTORE Comune Densità<br />

abitante<br />

per<br />

chilometro<br />

quadrato<br />

Superficie<br />

Kmq<br />

Rete<br />

stradale<br />

Km<br />

Abitanti<br />

residenti<br />

(2006)<br />

Abitanti<br />

fluttuanti<br />

(2005)<br />

SOELIA S.p.a. Argenta 71 311 333 22.262<br />

CMV servizi<br />

S.r.l.<br />

Bondeno 89 175 291 15.4<strong>48</strong><br />

Cento 479 67 370 32.902<br />

Mirabello 211 16 31 3.427<br />

Poggiorenatico 1<strong>04</strong> 80 146 8.631<br />

Sant'Agostino 180 36 90 6.710<br />

Vigarano 159 43 94 6.9<strong>04</strong><br />

HERA S.r.l. Ferrara 328 4<strong>04</strong> 992 133.214<br />

Berra 84 69 n.d 5.668<br />

Codigoro 76 170 n.d 12.756<br />

Copparo 113 157 n.d 17.611<br />

Formignana 132 22 n.d 2.865<br />

Goro 130 31 n.d. 3.998<br />

Jolanda 30 108 n.d. 3.191<br />

Lagosanto 134 34 n.d. 4.576<br />

Masitorello 102 23 n.d. 2.341<br />

AREA S.p.a.<br />

Massafiscaglia 65 58 n.d. 3.775<br />

Mesola 87 84 n.d. 7.277<br />

Migliarino 106 35 n.d. 3.722<br />

Migliaro 102 23 n.d. 2.345<br />

Ostellato 39 174 n.d. 6.649<br />

Portomaggiore 97 126 n.d. 12.205<br />

Ro 84 43 n.d. 3.555<br />

Tresigallo 223 21 n.d. 4.668<br />

Voghiera 96 41 n.d. 3.928<br />

Comacchio 79 284 390 22.730 43.472<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

<strong>48</strong>


Famiglie residenti per numero di componenti<br />

Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />

COMUNI Gestore 1 2 3 4 5 6 7 o più Totale famiglie Totale componenti componente media<br />

ARGENTA Soelia S.p.a. 2.117 2.773 2.164 1.225 324 95 24 8.722 21.435 2,5<br />

BERRA AREA S.p.a. 597 787 614 319 59 17 6 2.399 5.729 2,4<br />

BONDENO CMV servizi S.r.l. 1.575 2.<strong>01</strong>9 1.644 891 206 59 21 6.415 15.650 2,4<br />

CENTO CMV servizi S.r.l. 2.632 3.391 2.966 1.845 475 126 41 11.476 29.129 2,5<br />

CODIGORO AREA S.p.a. 1.317 1.754 1.491 696 144 22 6 5.430 12.981 2,4<br />

COMACCHIO AREA S.p.a. 1.855 2.322 1.976 1.407 329 60 13 7.962 20.154 2,5<br />

COPPARO AREA S.p.a. 1.674 2.509 1.980 996 191 47 14 7.411 17.955 2,4<br />

FERRARA HERA S.r.l. 16.693 18.703 13.792 6.464 1.246 245 59 57.202 129.468 2,3<br />

FORMIGNANA AREA S.p.a. 296 391 311 155 29 3 5 1.190 2.833 2,4<br />

JOLANDA DI S. AREA S.p.a. 300 463 387 164 38 12 4 1.368 3.335 2,4<br />

LAGOSANTO AREA S.p.a. 3<strong>48</strong> 511 <strong>48</strong>1 296 65 10 2 1.713 4.397 2,6<br />

MASITORELLO AREA S.p.a. 218 308 264 137 24 6 0 957 2.330 2,4<br />

MASSA FISCAGLIA AREA S.p.a. 405 536 434 190 38 8 1 1.612 3.784 2,3<br />

MESOLA AREA S.p.a. 763 956 795 451 86 15 9 3.075 7.458 2,4<br />

MIGLIARINO AREA S.p.a. 377 <strong>48</strong>8 418 186 38 12 5 1.524 3.655 2,4<br />

MIRABELLO CMV servizi S.r.l. 3<strong>04</strong> 436 366 190 40 7 5 1.3<strong>48</strong> 3.311 2,5<br />

OSTELLATO AREA S.p.a. 573 784 769 449 83 28 10 2.696 6.902 2,6<br />

POGGIORENATICO CMV servizi S.r.l. 666 1.007 820 427 105 34 9 3.068 7.642 2,5<br />

PORTOMAGGIORE AREA S.p.a. 1.254 1.668 1.312 621 98 32 15 5.000 11.806 2,4<br />

RO AREA S.p.a. 379 521 418 200 49 12 2 1.581 3.810 2,4<br />

SANT'AGOSTINO CMV servizi S.r.l. 619 774 633 370 81 21 6 2.5<strong>04</strong> 6.119 2,4<br />

VIGARANO M. CMV servizi S.r.l. 550 819 714 391 90 24 8 2.596 6.545 2,5<br />

VOGHIERA AREA S.p.a. 295 507 437 225 54 18 6 1.542 3.942 2,6<br />

TRESIGALLO AREA S.p.a. 498 664 <strong>48</strong>6 263 50 12 6 1.979 4.700 2,4<br />

GORO AREA S.p.a. 280 436 4<strong>48</strong> 329 47 7 0 1.547 4.089 2,6<br />

MIGLIARO AREA S.p.a. 209 299 234 132 39 5 1 919 2.270 2,5<br />

TOTALE 36.794 45.826 36.354 19.<strong>01</strong>9 4.028 937 278 143.236 341.429 2,4<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

49


Distribuzione territoriale<br />

Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />

Gestore SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA S.r.l.<br />

Comune Argenta Bondeno Cento Mirabello Poggiorenatico Sant'Agostino Vigarano Ferrara<br />

Capoluogo 6.792 31,4% 7.618 <strong>48</strong>,4% 14.720 50,2% 3.160 94,8% 3.958 51,5% 2.384 38,8% 3.265 49,6% 94.307 72,0%<br />

Frazioni 11.131 51,4% 6.302 40,0% 11.445 39,1% 0 0,0% 2.4<strong>04</strong> 31,3% 3.021 49,2% 2.564 38,9% 28.285 21,6%<br />

Case Sparse 3.725 17,2% 1.821 11,6% 3.132 10,7% 174 5,2% 1.317 17,2% 734 12,0% 755 11,5% 8.400 6,4%<br />

totale popolazione 21.6<strong>48</strong> 100% 15.741 100% 29.297 100% 3.334 100% 7.679 100% 6.139 100% 6.584 100% 130.992 100%<br />

Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />

Gestore<br />

AREA S.p.a.<br />

Comune Berra Codigoro Copparo Formignana Goro Jolanda Lagosanto Masitorello Massafiscaglia<br />

Capoluogo 2.033 34,9% 6.815 52,2% 9.038 50,1% 1.934 68,1% 3.306 80,8% 1.660 49,5% 3.513 79,9% 1.263 54,1% 3.115 81,6%<br />

Frazioni 3.276 56,2% 5.080 38,9% 6.069 33,6% 395 13,9% 621 15,2% 651 19,4% 579 13,2% 753 32,3% 0 0,0%<br />

Case Sparse 523 9,0% 1.162 8,9% 2.950 16,3% 511 18,0% 165 4,0% 1.<strong>04</strong>0 31,0% 306 7,0% 318 13,6% 7<strong>04</strong> 18,4%<br />

totale popolazione 5.832 100% 13.057 100% 18.057 100% 2.840 100% 4.092 100% 3.351 100% 4.398 100% 2.334 100% 3.819 100%<br />

Censimento ISTAT 20<strong>01</strong><br />

Gestore<br />

AREA S.p.a.<br />

Comune Mesola Migliarino Migliaro Ostellato Portomaggiore Ro Tresigallo Voghiera Comacchio<br />

Capoluogo 1.175 15,7% 2.655 72,3% 1.716 74,6% 1.896 27,3% 6.929 58,2% 1.606 42,1% 3.985 83,8% 1.217 30,8% 8.299 40,8%<br />

Frazioni 4.712 63,1% 583 15,9% 1<strong>04</strong> 4,5% 3.456 49,8% 3.523 29,6% 1.755 46,1% 520 10,9% 1.813 46,0% 9.942 <strong>48</strong>,9%<br />

Case Sparse 1.583 21,2% 436 11,9% <strong>48</strong>1 20,9% 1.592 22,9% 1.455 12,2% 450 11,8% 252 5,3% 915 23,2% 2.079 10,2%<br />

totale popolazione 7.470 100% 3.674 100% 2.3<strong>01</strong> 100% 6.944 100% 11.907 100% 3.811 100% 4.757 100% 3.945 100% 20.320 100%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

50


SPAZZAMENTO E LAVAGGIO STRADALE<br />

Di seguito vengono riportati i resoconti relativi al servizio di spazzamento e lavaggio strade dei<br />

singoli Gestori.<br />

area di<br />

intervento<br />

modalità di<br />

spazzamento<br />

esecuzione <strong>del</strong><br />

servizio 2005<br />

rete servita<br />

Km a<strong>nn</strong>o 2005<br />

esecuzione <strong>del</strong><br />

servizio 2006<br />

rete servita<br />

Km a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Argenta<br />

capoluogo<br />

4 a sett.+39 str. 4 a sett.+34 str.<br />

San Biagio 2 a mes.+ 9 str. 2 a mes.+ 6 str.<br />

Filo 3 a mes+ 19str. 3 a mes+ 11str.<br />

Longastrino 1a sett.+ 21 str. 1a sett.+ 12 str.<br />

Anita 1 a mes +12 str. 1 a mes +10 str.<br />

S. M. Codifiume 1a sett.+ 23 str. 1a sett.+ 19 str.<br />

Traghetto MANUALE- 1a sett.+ 10 str. 1a sett.+ 11 str.<br />

15.000<br />

MECCANICO<br />

Ospitale Monacale 2 a mes+ 19 str. 2 a mes+ 18 str.<br />

12.000<br />

San Nicolò 1a sett.+ 22 str. 1a sett.+ 16 str.<br />

Benvignante 2 a mes+ 8str. 2 a mes+ 5 str.<br />

Consandolo 1a sett.+ 26 str. 1a sett.+ 24 str.<br />

Boccaleone 3 a mes+ 8str. 3 a mes+ 7str.<br />

Bando 1 a sett.+ 17str. 1 a sett.+ 8s tr.<br />

Campotto<br />

2 a mese+8 str.<br />

2 a mese+7 str.<br />

Tabella 1- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento strade svolto da SOELIA S.p.a.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

51


percorsi<br />

Comune<br />

capoluogo<br />

percorsi<br />

Forese<br />

frequenza<br />

percorsi<br />

Comune<br />

capoluogo<br />

frequenza<br />

percorsi<br />

Forese<br />

Bondeno Cento Mirabello Poggiorenatico Sant'Agostino Vigarano<br />

Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale Meccanizzato Manuale<br />

unico percorso unico<br />

percorso<br />

2 percorsi<br />

alternati<br />

tutti i giorni<br />

una volta la<br />

settimana<br />

2 percorsi<br />

alternati<br />

tutti i<br />

giorni<br />

3 volte<br />

settimana<br />

unico percorso<br />

2 percorsi<br />

alternati<br />

tutti i giorni<br />

percorsi<br />

alternati una<br />

volta la<br />

settimana<br />

5<br />

(quartieri)<br />

Centro<br />

2 percorsi<br />

alternati<br />

3<br />

quartieri<br />

tutti i<br />

giorni,<br />

1<br />

quartiere<br />

3 volte<br />

settimana<br />

e l'altro 2<br />

volte<br />

settimana<br />

percorsi<br />

alternati<br />

3 volte<br />

settimana<br />

unico percorso unico<br />

percorso<br />

non esistono<br />

frazioni<br />

2 volte<br />

settimana<br />

non<br />

esistono<br />

frazioni<br />

3 volte<br />

settimana<br />

unico percorso unico<br />

percorso<br />

unico percorso unico<br />

percorso<br />

1 volta<br />

settimana<br />

1 volta<br />

settimana<br />

tutti i<br />

giorni<br />

2 volte<br />

settimana<br />

unico percorso<br />

Centro+Forese<br />

1 volta la<br />

settimana<br />

unico percorso<br />

Centro+Forese<br />

3 volte la<br />

settimana<br />

unico percorso<br />

Centro+Forese<br />

1 volta<br />

settimana<br />

unico percorso<br />

Centro+Forese<br />

3 volte la<br />

settimana<br />

Turni 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1<br />

ore 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6<br />

Mezzo<br />

N.ro<br />

mezzi<br />

spazzatrice<br />

Idrostatica<br />

spazzatrice su<br />

telaio<br />

mezzo<br />

con vasca<br />

spazzatrice<br />

Idrostatica<br />

spazzatrice su<br />

telaio<br />

mezzo<br />

con vasca<br />

spazzatrice su<br />

telaio<br />

mezzo<br />

con vasca<br />

spazzatrice su<br />

telaio<br />

mezzo<br />

con vasca<br />

spazzatrice su<br />

telaio<br />

mezzo con<br />

vasca<br />

spazzatrice su<br />

telaio<br />

mezzo con<br />

vasca<br />

2 2 2 7 1 1 1 2 1 1 1 1<br />

Tabella 2- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade CMV Servizi S.r.l.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

52


tipologia servizio<br />

N.ro<br />

percorsi Frequenza<br />

spazzamento manuale centro storico<br />

7 giornaliero/ trisettimanale (gg feriali)<br />

spazzamento manuale entro mura<br />

1 giornaliero/trisettimanale/settimanale (gg feriali)<br />

spazzamento manuale centro pomeridiano, periferia e mercati<br />

1 giornaliero/settimanale (gg feriali)<br />

spazzamento manuale <strong>del</strong>egazioni<br />

1 bisettimanale (gg feriali)<br />

spazzamento manuale domenicale<br />

1 settimanale<br />

spazzamento manuale Stazione con Cooperativa sociale 1 giornaliera (gg feriali)<br />

tipologia mezzi<br />

N.ro<br />

2005<br />

N.ro<br />

2006<br />

autocarro elettrico 12 13<br />

spazzamento misto centro storico 4 bisettimanale-trisettimanale Autospazzatrici aspiranti 9 8<br />

spazzamento misto entro mura<br />

3 settimanale<br />

spazzamento misto ZTL<br />

1 giornaliero/trisettimanale<br />

spazzamento misto extra mura<br />

1 quindicinale-mensile<br />

spazzamento misto mercato-appuntamento clienti<br />

1 giornaliero-settimanale (gg feriali)<br />

Motocarri allestiti con vasca<br />

spazzamento misto domenicale (mattino e notte)<br />

2 settimanale<br />

ribaltabile<br />

5 5<br />

spazzamento misto-meccanizzato per manifestazioni<br />

1 pianificate in funzione <strong>del</strong>le manifestazioni<br />

spazzamento meccanizzato <strong>del</strong>egazioni, centri artigianali e<br />

industriali<br />

2 quindicinale<br />

Moto aspirante per deiezioni animali 1 settimanale motociclo 1 1<br />

Lavaggio strade centro storico ed entro le mura<br />

1 quindicinale-mensile (periodo Aprile-settembre)<br />

Autocarri allestiti con<br />

attrezzatura canal-jet<br />

2 2<br />

Lavaggio marciapiedi<br />

(aree puntuali su tutto il territorio comunale)<br />

1 tutti i giorni feriali Autocarro furgonato 1 1<br />

Tabella 3- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade HERA Ferrara S.r.l.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

53


RIEPILOGO 2005-2006<br />

SPAZZAMENTO<br />

MANUALE<br />

A<strong>nn</strong>o 2005<br />

SPAZZAMENTO<br />

MECCANIZZATO<br />

A<strong>nn</strong>o 2005<br />

LAVAGGIO STRADE<br />

A<strong>nn</strong>o 2005<br />

SPAZZAMENTO<br />

MANUALE<br />

A<strong>nn</strong>o 2006<br />

SPAZZAMENTO<br />

MECCANIZZATO<br />

A<strong>nn</strong>o 2006<br />

LAVAGGIO STRADE<br />

A<strong>nn</strong>o 2006<br />

N.ro totale<br />

percorsi<br />

27<br />

11<br />

45<br />

13<br />

Comuni serviti (capoluogo e/o forese)<br />

berra, copparo, jolanda, lagosanto, migliarino, masitorello, tresigallo,<br />

voghiera<br />

copparo, lagosanto, masitorello, massafiscaglia, migliaro, migliarino,<br />

ostellato, voghiera, portomaggiore<br />

frequenza<br />

4 lagosanto, masitorello, ostellato, voghiera 8-5-2-4 volte l'a<strong>nn</strong>o<br />

berra, copparo, codigoro, formignana, jolanda, lagosanto, migliarino,<br />

migliaro, massafiscaglia, tresigallo, protomaggiore, voghiera<br />

copparo, jolanda, lagosanto, masitorello, massafiscaglia, migliaro, migliarino,<br />

ostellato, tresigallo, voghiera, portomaggiore<br />

lagosanto, masitorello, ostellato, voghiera<br />

Tabella 4- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade dei 17 Comuni di AREA S.p.A.<br />

settimanale nel forese, 4 volte a settimana e/o<br />

giornaliera nel comune capoluogo<br />

quindicinale-mensile-bimensile-trimensile<br />

settimanale nel forese, 4 volte a settimana e/o<br />

giornaliera nel comune capoluogo<br />

quindicinale-mensile-bimensile-trimensile<br />

8-5-2-4 volte l'a<strong>nn</strong>o<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

54


RIEPILOGO 2005-2006<br />

spazzamento manualemeccanizzato<br />

a<strong>nn</strong>o 2005<br />

lavaggio strade<br />

a<strong>nn</strong>o 2005<br />

spazzamento manualemeccanizzato<br />

a<strong>nn</strong>o 2006<br />

lavaggio strade<br />

a<strong>nn</strong>o 2006<br />

N.ro<br />

percorsi<br />

n.d.<br />

n.d.<br />

n.d.<br />

descrizione<br />

capoluogo con frequenza variabile a seconda <strong>del</strong>le zone<br />

San Giuseppe Volania e Vaccolino<br />

Porto Garibaldi<br />

Lidi ferraresi con frequenza variabile a seconda <strong>del</strong>la stagione turistica (Alta,<br />

Medio o Bassa)<br />

capoluogo + forese<br />

capoluogo con frequenza variabile a seconda <strong>del</strong>le zone<br />

San Giuseppe Volania e Vaccolino<br />

Porto Garibaldi<br />

Lidi ferraresi<br />

n.d. capoluogo + forese n.d.<br />

frequenza servizio<br />

Tabella 5- riepilogo servizio <strong>del</strong>lo spazzamento e lavaggio strade svolto da AREA S.p.A. nel comune di Comacchio<br />

Giornaliera,<br />

tri-settimanale<br />

settimanale<br />

tri-settimanale<br />

settimanale<br />

giornaliera,<br />

tri-settimanale e/o<br />

settimanale<br />

Giornaliera<br />

tri-settimanale<br />

settimanale<br />

mensile<br />

settimanale nel periodo di alta stagione per i<br />

turisti.<br />

giornaliera,<br />

tri-settimanale<br />

settimanale<br />

tri-settimanale<br />

settimanale<br />

mensile<br />

mensile<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

55


SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI<br />

Il sistema di raccolta più diffuso nel territorio provinciale è quello stradale.<br />

Nei sei comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese serviti da CMV e nel comune di Argenta servito da SOELIA,<br />

viene svolta la raccolta stradale per le principali tipologie di rifiuti (carta-cartone, vetroalluminio,<br />

plastica e rifiuto residuale) e la raccolta domiciliare <strong>del</strong> cartone commerciale.<br />

Per i Comuni serviti da CMV il servizio di raccolta dei rifiuti biodegradabili, costituiti da potature<br />

e sfalcio <strong>del</strong>l’erba, viene svolto con cassonetti (con chiave) distribuiti sull’intero territorio, nel<br />

comune di Cento viene inoltre svolta la raccolta PaP <strong>del</strong>l’organico di cucine e mense presso<br />

utenze specifiche (ristoranti e mense).<br />

Sono inoltre previste raccolte su chiamata o mediante SEA per ingombranti e beni durevoli.<br />

HERA svolge per il comune di Ferrara un servizio misto: raccolte stradali per carta-cartone,<br />

vetro-alluminio, plastica e rifiuto residuale, raccolte PaP <strong>del</strong>la carta-cartone per le utenze civili<br />

ed attività commerciali <strong>del</strong> centro storico, <strong>del</strong> cartone commerciale presso attività produttive, il<br />

vetro insieme alle lattine in alluminio presso le scuole ed attività commerciali e gli imb<strong>alla</strong>ggi<br />

secondari presso le attività produttive.<br />

Alla fine <strong>del</strong> 2006 la raccolta differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è stata riorganizzata,<br />

prevedendo inoltre la collocazione di cassonetti viola per la raccolta di rifiuti multimateriale<br />

(carta, cartone, imb<strong>alla</strong>ggi in plastica, in legno e materiale ferroso) nei quartieri <strong>del</strong>la città con<br />

elevata presenza di attività artigianali ed industriali.<br />

I rifiuti biodegradabili raccolti sono costituiti dallo sfalcio <strong>del</strong>l’erba e potature di giardini pubblici<br />

e privati e dall’organico di cucine e mense raccolte presso grandi utenze e in alcuni quartieri<br />

<strong>del</strong>la città.<br />

Sono inoltre previste raccolte su chiamata o mediante SEA per ingombranti e beni durevoli.<br />

I 17 comuni serviti da AREA adottano il sistema a tre cassonetti (secco riciclabile, umido e<br />

secco non riciclabile) più campane <strong>del</strong> vetro (monomateriale). Vengono inoltre svolte raccolte<br />

domiciliari <strong>del</strong> cartone commerciale.<br />

I restanti rifiuti vengono raccolti con servizi specifici (su chiamata), in quanto l’utilizzo <strong>del</strong>le<br />

SEA sono poco diffuse (presenza di due impianti su diciassette comuni).<br />

Nel Comune di Comacchio AREA svolge la raccolta stradale per le principali tipologie di<br />

materiale: carta- cartone, vetro, plastica, rifiuti residuali e raccolta domiciliare <strong>del</strong> cartone<br />

commerciale.<br />

Il servizio viene inoltre intensificato nei lidi ferrarese nel periodo estivo con circuiti specifici<br />

presso gli stabilimenti balneari e le attività.<br />

E’ presente inoltre una stazione ecologica attrezzata per il conferimento <strong>del</strong>le principali<br />

tipologie di materiale riciclabile e/o recuperabile.<br />

La descrizione <strong>del</strong>le modalità di raccolta adottati dai Gestori SGRU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara,<br />

relativi ai diversi circuiti (territoriali, attività e SEA) sono riportati nelle pagine seguenti.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

56


Circuito territoriale raccolta frazioni secche riciclabili (mono-materiale), frazione umida (sfalcio e potature<br />

giardini) e rifiuti urbani indifferenziati (RD < 35%)<br />

CARTA-CARTONE<br />

VETRO<br />

insieme allumino e<br />

banda stagnata<br />

PLASTICA<br />

UMIDO<br />

potature-sfalcio erba<br />

INGOMBRANTI<br />

mobilio, RAEE, beni durevoli, RUP<br />

RU INDIFFERENZIATI<br />

Piattaforma<br />

COMIECO<br />

(pressatura)<br />

Piattaforma<br />

COREVE<br />

(selezione vetro-<br />

Al-banda<br />

stagnata)<br />

Piattaforma<br />

COREPLA<br />

(selezione)<br />

COMPOSTAGGIO<br />

Piattaforme<br />

Selezione legno-mat.ferroso<br />

RAEE<br />

SCARTO IN<br />

DISCARICA<br />

SCARTO IN<br />

DISCARICA<br />

SCARTO IN DISCARICA<br />

SELEZIONE RIF.<br />

PERICOLOSI<br />

INCENERITORE<br />

DISCARICA<br />

O<br />

INCENERITORE<br />

CARTIERA<br />

VETRERIE<br />

FONDERIE<br />

UTILIZZATORI<br />

PLASTICA<br />

UTILIZZO<br />

AGRONOMICO<br />

RECUPERI<br />

AMBIENTALI<br />

PANNELLIFICI<br />

COMM. MAT.<br />

FERROSO<br />

tipologia<br />

circuito<br />

territoriale<br />

*<br />

circuito<br />

attività<br />

carta-cartone X X X<br />

plastica X X<br />

legno<br />

X<br />

metallo<br />

X<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti-<br />

RDM<br />

vetro X X<br />

FORSU<br />

VERDE X X<br />

Ingombranti<br />

Beni durevoli<br />

altro a recupero<br />

altro a smaltimento<br />

X<br />

SEA o<br />

Servizio su<br />

chiamata<br />

RU Indifferenziato X<br />

* utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul<br />

territorio<br />

X<br />

X<br />

X<br />

X<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

57


SISTEMI DI RACCOLTA SOELIA s.p.a.<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Raccolta rifiuti<br />

√ 3/7<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Vetro-lattine √ 1/30<br />

Carta-cartone √ 1/7<br />

Plastica √ 1/7<br />

Umido *<br />

Verde<br />

√<br />

Ingombranti-beni √<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTONE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />

COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole Non previsto<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori Non previsto<br />

e piante, pizza al taglio<br />

IMBALLAGGI MISTI Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Non previsto<br />

(carta, plastica,<br />

legno)<br />

RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

Stazione Ecologica Attrezzata<br />

ubicazione<br />

Bando Argenta c/o discarica in esercizio<br />

Utenze servite Comune di Argenta (RU ed RSA privati)<br />

Giorni di apertura da lunedì a sabato<br />

Orari di apertura 7:30-13:00<br />

Totale ore apertura 33h<br />

Sistema pesatura previsto<br />

Incentivi TIA n.d.<br />

Contributi Ass.ni e Coop. Sociali<br />

Ente Materiale Tipologia attività<br />

Quantità<br />

ton/a<br />

Comunità Emmaus<br />

cartone mercato <strong>del</strong>l'usato 11,28<br />

lana mercato <strong>del</strong>l'usato 1,03<br />

ferro e metalli mercato <strong>del</strong>l'usato 69,785<br />

vetro mercato <strong>del</strong>l'usato 13,76<br />

Coop la Pieve<br />

cartone raccolta porta a porta 125,96<br />

carta raccolta porta a porta 21,28<br />

ferro raccolta porta a porta 153,725<br />

Fondazione Aiutiamoli a vivere cartone raccolta porta a porta 153,18<br />

carta raccolta porta a porta 18,3<br />

Comitato per l'anziano cartone raccolta porta a porta 74,5<br />

Coop il Germoglio toner e cartucce raccolta su chiamata 1,03<br />

Totale contributi<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta differenziata avviata a recupero<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

643,83<br />

4.672,84<br />

% sul totale avviato a recupero 13,78%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

58


tipologia<br />

A<strong>nn</strong>o 2005 A<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />

Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />

carta-cartone 697,84 1.424,08 Piattaforma (*) ARGECO Argenta<br />

plastica 190,96 259,72 Piattaforma (*) ARGECO Argenta<br />

216,74 Pa<strong>nn</strong>ellificio FALCO Codigoro<br />

legno<br />

205,40 Gruppo Trombini<br />

Metallo 98,56 293,38 Tabanelli Rottami Rave<strong>nn</strong>a<br />

vetro 452,20 474,56 Piattaforma (*) Akron S.p.a. Bologna<br />

VERDE 1.922,53 1.899,92 Compostaggio Division Green S.r.l. Brescia<br />

Beni durevoli 50,30 51,87 Piattaforma (°) ECO.EL Srl Vicenza<br />

altro a recupero (+) 732,61 63,91<br />

altro a smaltimento 241,52 190,93<br />

totale 2005 4.151,06 452,20 totale raccolto 2005 4.603,26<br />

totale 2006 4.389,21 474,56 totale raccolto 2006 4.863,77<br />

(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />

(°) RAEE<br />

(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />

Tabella 6: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />

SOELIA S.p.a., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

59


SISTEMI DI RACCOLTA CMV Servizi S.r.l.<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana Cassonetto<br />

posteriore<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

√ 3/7-6/7 (zone<br />

urbane intensive)<br />

Vetro-lattine √ 1/15<br />

Carta-cartone √ 1/7<br />

Plastica √ 1/7<br />

Umido *<br />

Verde √ √ con chiave 1/7<br />

inverno-2/7 estate<br />

Ingombranti-beni √<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTONE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />

COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole Non previsto<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />

e piante, pizza al taglio<br />

Sacco (previsto<br />

solo per Cento)<br />

IMBALLAGGI MISTI Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Non previsto<br />

(carta, plastica,<br />

legno)<br />

RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

60


Stazioni Ecologiche Attrezzate<br />

Comune<br />

Bondeno<br />

Cento<br />

Mirabello<br />

Poggiorenatico<br />

Sant’Agostino<br />

Vigarano M.<br />

Ubicazion<br />

e<br />

Via<br />

Rossaro<br />

Via Farini,<br />

7<br />

Via<br />

<strong>del</strong>l’Indust<br />

ria<br />

Via<br />

Segadizzo<br />

Giorni di<br />

apertura<br />

Orari di<br />

apertura<br />

Martedì 9:00-12:00<br />

Sabato 9:00-12:00<br />

Giovedì<br />

9:30-12:00<br />

15:00-17:00<br />

Lunedì- 9:00-13:00<br />

Venerdì 14:00-17:00<br />

Sabato 9:00-13:00<br />

Mercoledì 10:00-12:00<br />

Sabato 10:00-12:00<br />

Giovedì 15:30-17:30<br />

Mercoledì 9:00-12:00<br />

Sabato<br />

Totale ore<br />

apertura<br />

settimana<br />

10h e 30 ‘<br />

39h<br />

6h<br />

9:00-12:00 6h<br />

Via Campo<br />

Martedì- 9:00-11:00<br />

Sportivo Sabato 9:00-11:00<br />

Via<br />

Ariosto,<br />

16<br />

4h<br />

Giovedì 9:00-12:00 6h<br />

Sabato 9:00-12:00 6h<br />

Utenze<br />

servite<br />

Comune<br />

per RU ed<br />

RSAU<br />

Comune<br />

per RU ed<br />

RSAU<br />

Comune<br />

per RU ed<br />

RSAU<br />

Comune<br />

per RU ed<br />

RSAU<br />

Comune<br />

per RU ed<br />

RSAU<br />

Comune<br />

per RU ed<br />

RSAU<br />

Operatori<br />

Sistemi di<br />

pesatura<br />

1 n.d. n.d<br />

2 n.d n.d<br />

1 n.d n.d<br />

1<br />

Realizzata<br />

nuova SEA<br />

nel 2007 con<br />

sistema di<br />

pesatura<br />

1 n.d n.d<br />

1<br />

n.d<br />

Incentivi<br />

TIA<br />

In nuova<br />

SEA<br />

previsto<br />

sistema<br />

informatizza<br />

to per<br />

scontistica<br />

su TIA<br />

n.d<br />

Contributi Ass.ni e Coop. Sociali<br />

Ente Comune Materiale<br />

Quantità<br />

ton/a<br />

HUMANA ONLUS Bondeno Abiti usati 32,32<br />

HUMANA ONLUS Cento Abiti usati 75,45<br />

HUMANA ONLUS Mirabello Abiti usati 9,35<br />

HUMANA ONLUS Poggiorenatico Abiti usati 17,27<br />

HUMANA ONLUS Sant’Agostino Abiti usati 21,72<br />

CARITAS Vigarano Abiti usati 7,62<br />

Totale contributi<br />

163,73<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta differenziata avviata a recupero 12.278,02<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% sul totale avviato a recupero 1,33%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

61


tipologia<br />

A<strong>nn</strong>o 2005 A<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />

Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />

carta-cartone 1.833,52 1.983,23 Piattaforma (*) F.lli passerini Cento<br />

plastica 4<strong>48</strong>,32 476,17 Piattaforma (*) Argeco Argenta<br />

legno 172,30 189,05 Pa<strong>nn</strong>ellificio Sama Mantova<br />

203,60 187,49 Piattaforma (#) Resca Bologna<br />

metallo<br />

Pasqualini<br />

232,34 314,43 Piattaforma (#)<br />

Dario<br />

Ferrara<br />

vetro<br />

726,26 9<strong>48</strong>,65 Piattaforma (*) La Vetri Mantova<br />

909,98 846,00 Piattaforma (*) Emiliana R. Modena<br />

FORSU 225,46 114,30 Piattaforma Compagri S.P. in Casale<br />

4.209,94 3.977,43 Piattaforma^ Gubellini Crevalcore<br />

VERDE 2.2<strong>04</strong>,59 1.272,32 Piattaforma ^ Meloni Bondeno<br />

178,00 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

Ingombranti<br />

a recupero<br />

359,35 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

Beni durevoli 2<strong>04</strong>,69 218,89 Piattaforma (°) ECO.EL Srl Vicenza<br />

altro a<br />

recupero (+)<br />

1.007,99 1.212,73<br />

altro a<br />

smaltimento<br />

738,31 172,68<br />

totale 2005 11.<strong>48</strong>1,06 1.636,24 totale raccolte 2005 13.117,30<br />

totale 2006 10.656,06 1.794,65 totale raccolte 2006 12.450,70<br />

(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />

(°) RAEE<br />

(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />

(^) riduzione volumetrica finalizzato all’avvio ad impianti di compostaggio ubicati fuori provincia<br />

(#) autodemolitore come principale attività<br />

Tabella 7: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />

CMV Servizi s.r.l., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

62


Circuito misto (territoriale: carta-cartone, vetro, plastica, RDM, potature e sfalcio erba; <strong>del</strong>le attività<br />

produttive cartone commerciale, imb<strong>alla</strong>ggi misti ed umido di cucine e mense) e rifiuti urbani<br />

indifferenziati (RD 35-40%)<br />

VETRO<br />

insieme allumino e<br />

banda stagnata<br />

CARTA-CATONE<br />

PLASTICA<br />

IMBALLAGGGI MISTI<br />

RDM<br />

UMIDO<br />

Cucine e mense,<br />

potature-sfalcio erba<br />

INGOMBRANTI<br />

mobilio, RAEE, beni durevoli, RUP<br />

RU INDIFFERENZIATI<br />

Piattaforma COREVE<br />

(selezione vetro-Albanda<br />

stagnata)<br />

Piattaforma<br />

COMIECO<br />

COREPLA<br />

RILEGNO<br />

(selezione-pressatura)<br />

COMPOSTAGGIO<br />

Piattaforme<br />

Selezione legno-mat.ferroso<br />

RAEE<br />

SCARTO IN<br />

DISCARICA<br />

SCARTO IN<br />

DISCARICA<br />

SCARTO IN DISCARICA<br />

SELEZIONE RIF.<br />

PERICOLOSI<br />

INCENERITORE<br />

DISCARICA<br />

O<br />

INCENERITORE<br />

VETRERIE<br />

FONDERIE<br />

CARTIERA<br />

UTILIZZATORI<br />

PLASTICA<br />

PANNELLIFICIO<br />

Ecc.<br />

UTILIZZO AGRONOMICO<br />

RECUPERI AMBIENTALI<br />

PANNELLIFICI<br />

COMM. MAT.<br />

FERROSO<br />

tipologia<br />

circuito<br />

territoriale *<br />

circuito<br />

attività<br />

carta-cartone X X X<br />

plastica X X<br />

legno<br />

X<br />

metallo<br />

X<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti-<br />

RDM<br />

X X X<br />

vetro X X<br />

FORSU<br />

VERDE<br />

Ingombranti<br />

Beni durevoli<br />

altro a recupero<br />

altro a smaltimento<br />

RU Indifferenziato<br />

X<br />

X<br />

SEA o<br />

Servizio su<br />

chiamata<br />

* utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

X<br />

X<br />

X<br />

X<br />

X<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

63


Sistemi di raccolta HERA Ferrara S.r.l.<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Raccolta rifiuti<br />

√ 6/7 (sacco) √ 3/7 √ 3/7<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Vetro-lattine √ 1/7-1/15<br />

Carta-cartone √ 1/7-1/15 √ 1/7 √ 1/7<br />

Plastica √ 1/7-2/7 √ 1/7-2/7<br />

RDM (carta,<br />

√ 1/7-2/7-6/7 √ 1/7-2/7-6/7<br />

plastica, lattine,<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

materiali misti)<br />

Umido * √ 2/7-3/7-6/7<br />

(bidoni)<br />

Verde √ √ 1/7 estate-<br />

1/30 inverno<br />

(sacco)<br />

Ingombranti-beni √<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie e bidone<br />

scuole<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTONE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />

COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole Sacco e bidone<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />

e piante, pizza al taglio<br />

bidone<br />

IMBALLAGGI MISTI<br />

(carta, plastica,<br />

legno)<br />

Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Cassonetto<br />

posteriore e<br />

laterale<br />

RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

(Ipermercati<br />

raccolta<br />

giornaliera)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

64


STAZIONE ECOLOGICA ATTREZZATA<br />

Comune Ubicazione<br />

Ferrara<br />

C. Diana,<br />

36 Cassana<br />

Giorni di<br />

apertura<br />

Lunedì- Sabato<br />

Orari di<br />

apertura<br />

8:00-12:00<br />

13:00-17:00<br />

Totale<br />

ore<br />

apertura<br />

settimana<br />

<strong>48</strong>h<br />

Utenze<br />

servite<br />

cittadini e<br />

aziende <strong>del</strong><br />

Comune<br />

oltre a<br />

quelle<br />

agricole<br />

aderenti all'<br />

"accordo di<br />

programma"<br />

operatori<br />

Sistemi<br />

di<br />

pesatura<br />

Incentivi<br />

TIA<br />

2 previsto previsto<br />

Contributi associazione volontariato<br />

Ente<br />

"Il Ponte" onlus<br />

"Humana" onlus<br />

Materiale<br />

Abiti usati<br />

Abiti usati<br />

Quantità<br />

ton/a<br />

315,2<br />

"L'erba voglio" toner 18,5<br />

Totale contributi<br />

333,7<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta differenziata avviata a recupero 35.366,53<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% sul totale avviato a recupero 0,94%<br />

a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />

tipologia Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />

carta-cartone 4.982,87 7.767,88 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

plastica 752,69 706,90 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

legno 7.218,15 6.802,70 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

Piattaforma (#) FGS Comacchio<br />

metallo 606,82 576,10<br />

Pasqualini<br />

Piattaforma (#)<br />

D.<br />

Ferrara<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti 5.4<strong>01</strong>,79 3.739,26 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

RDM<br />

(cassonetto viola)<br />

285,24 Piattaforma (*)<br />

vetro 2.780,51 2.931,70 Piattaforma (*) La Vetri Mantova<br />

FORSU 1.372,27 1.<strong>48</strong>3,60 Compostaggio Recupera Ostellato<br />

VERDE 9.146,89 8.430,10 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

Ingombranti a<br />

recupero<br />

2.094,91 1.661,90 Piattaforma (*) Ecosfera Ferrara<br />

RPS<br />

358,40<br />

Beni durevoli 346,44 Piattaforma (°) AMBIENTE<br />

Verona<br />

SIRA Venezia<br />

altro a recupero (+) 809,87 697,35<br />

altro a smaltimento 35,84 27,90<br />

totale 2005 25.271,84 10.277,21 totale raccolto 2005 35.549,05<br />

totale 2006 28.512,83 6.956,2 totale raccolto 2006 35.469,03<br />

(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />

(°) RAEE<br />

(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />

(#) autodemolitore come principale attività<br />

Tabella 8: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />

HERA Ferrara s.r.l., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e<br />

2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

65


Sistema tre cassonetti (frazione secca riciclabile, umido e frazione non riciclabile) e campane <strong>del</strong> vetro<br />

(RD >40%)<br />

VETRO<br />

(campane)<br />

RDM<br />

frazione secca riciclabile<br />

UMIDO<br />

Cucine e mense,<br />

potature-sfalcio erba<br />

INGOMBRANTI<br />

mobilio, RAEE, beni durevoli, RUP<br />

RU INDIFFERENZIATI<br />

Piattaforma COREVE<br />

Piattaforma<br />

COMIECO<br />

COREPLA<br />

CIAL<br />

(selezione-pressatura)<br />

COMPOSTAGGIO<br />

Piattaforme<br />

Selezione legno-mat.ferroso<br />

RAEE<br />

SCARTO IN<br />

DISCARICA<br />

SCARTO IN<br />

DISCARICA<br />

SCARTO IN DISCARICA<br />

SELEZIONE RIF.<br />

PERICOLOSI<br />

INCENERITORE<br />

DISCARICA<br />

O<br />

INCENERITORE<br />

VETRERIE<br />

CARTIERA<br />

UTILIZZATORI<br />

PLASTICA<br />

FONDERIE<br />

Ecc.<br />

UTILIZZO AGRONOMICO<br />

RECUPERI AMBIENTALI<br />

PANNELLIFICI<br />

COMM. MAT.<br />

FERROSO<br />

tipologia<br />

circuito<br />

territoriale *<br />

circuito<br />

attività<br />

carta-cartone X X<br />

plastica<br />

legno<br />

X<br />

metallo<br />

X<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti-<br />

RDM<br />

X<br />

vetro X X<br />

FORSU<br />

VERDE<br />

Ingombranti<br />

Beni durevoli<br />

altro a recupero<br />

altro a smaltimento<br />

RU Indifferenziato<br />

X<br />

X<br />

SEA o<br />

Servizio su<br />

chiamata<br />

* utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

X<br />

X<br />

X<br />

X<br />

X<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

66


Sistemi di raccolta AREA s.p.a. dei 17 comuni serviti<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Raccolta rifiuti<br />

√ 2/7 √ 2/7<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Vetro √ 1/21<br />

RDM (Carta,<br />

√ 2/7<br />

plastica, lattine,<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

materiali misti,<br />

ecc.)<br />

Umido * √ 2/7 √ 2/7<br />

Verde<br />

√<br />

Ingombranti-beni √<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie e Non previsto<br />

scuole<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTONE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />

COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole Non previsto<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />

e piante, pizza al taglio<br />

Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

IMBALLAGGI MISTI<br />

(carta, plastica,<br />

legno)<br />

Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

Le stazioni ecologiche attrezzate<br />

Comune<br />

Ostellato<br />

Portomaggiore<br />

Ubicazione<br />

Via Dosso<br />

Rastrello c/o<br />

centro<br />

operativo<br />

comunale<br />

Via<br />

Portoverrara<br />

S.Carlo<br />

Giorni di<br />

apertura<br />

Mercoledì<br />

Sabato<br />

Orari di<br />

apertura<br />

Invernale:<br />

13:30-17:30<br />

Estivo:<br />

14:00-18:00<br />

Totale<br />

ore<br />

apertura<br />

settimana<br />

8h<br />

Martedì 13:00-17:00<br />

Giovedì<br />

8:00-12:00<br />

13:00-17:00<br />

16h<br />

Sabato 9:00-13:00<br />

Utenze<br />

servite<br />

Comune<br />

per RU<br />

ed RSAU<br />

Comune<br />

per RU<br />

ed RSAU<br />

Operatori<br />

1<br />

1<br />

Sistemi<br />

di<br />

pesatura<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Incentivi<br />

TIA<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

67


Contributi associazioni volontariato<br />

Ente Comune Materiale<br />

q.tà<br />

ton/a<br />

Berra Abiti usati 15,64<br />

Associazione il Ponte<br />

(Migliaro)<br />

Codigoro Abiti usati 35,19<br />

Copparo Abiti usati <strong>48</strong>,59<br />

Formignana Abiti usati 7,91<br />

Goro Abiti usati 11,03<br />

Jolanda Abiti usati 8,81<br />

Lagosanto Abiti usati 12,63<br />

Masitorello Abiti usati 6,46<br />

Massafiscaglia Abiti usati 10,42<br />

Mesola Abiti usati 20,08<br />

Migliarino Abiti usati 10,27<br />

Migliaro Abiti usati 6,47<br />

Ostellato Abiti usati 18,35<br />

Portomaggiore Abiti usati 33,68<br />

Ro Abiti usati 9,81<br />

Tresigallo Abiti usati 12,88<br />

Voghiera Abiti usati 10,84<br />

Totale 279,<strong>04</strong><br />

Totale contributi<br />

279,<strong>04</strong><br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta differenziata avviata a recupero 23.600,41<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% sul totale avviato a recupero 1,18%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

68


Sistemi di raccolta AREA S.p.a. Comacchio<br />

(le informazioni sono incomplete)<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziatiresiduali<br />

√ 1/7-2/7-3/7 √ 1/7-2/7-3/7-<br />

6/7<br />

Vetro-lattine √ 1/7<br />

Carta-cartone √ 1/7 √ 1/7<br />

Plastica √ 1/7 √ 1/7<br />

Umido * √ 1/7 √ 1/7 √ 1/7<br />

Verde √ √ 1/7<br />

Ingombranti-beni √<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie e<br />

scuole<br />

Dato non<br />

disponibile<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie Non previsto<br />

PLASTICA FILM Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, Non previsto<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTONE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, PaP<br />

COMMERCIALE ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole Dato non<br />

disponibile<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori<br />

e piante, pizza al taglio<br />

Dato non<br />

disponibile<br />

IMBALLAGGI MISTI Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Non previsto<br />

(carta, plastica,<br />

legno)<br />

RESIDUALE Tutti Insieme a circuito<br />

territoriale<br />

Stazione ecologica attrezzata<br />

Ubicazione<br />

Via Provinciale Lunedì-Sabato<br />

Giorni di apertura Orari di apertura<br />

8:30-12:30<br />

15:00-17:00<br />

Totale ore<br />

apertura<br />

settimana<br />

42h 2<br />

operatori<br />

Utenze<br />

servite<br />

Comune<br />

per RU<br />

ed RSA e<br />

Aziende<br />

private<br />

Sistema<br />

pesatura<br />

sì<br />

Sconti TIA<br />

n.d.<br />

Contributi Associazioni volontariato<br />

Ente<br />

Associazione il Ponte<br />

(Migliaro)<br />

Materiale<br />

q.tà<br />

ton/a<br />

Abiti usati <strong>48</strong>,26<br />

Totale contributi<br />

<strong>48</strong>,26<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta differenziata avviata a recupero 12.740,94<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% sul totale avviato a recupero 0,38%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

69


a<strong>nn</strong>o 2005 ano 2006 Destinazione impianti<br />

tipologia Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />

559,43 508,18 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />

carta-cartone<br />

Ferraresi<br />

54,58 Piattaforma Commercio Copparo<br />

Rottami<br />

plastica 9,65 8,07 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />

legno<br />

577,77 Pa<strong>nn</strong>ellificio (*) FALCO Codigoro<br />

811,31<br />

Pa<strong>nn</strong>ellificio (*) SAMA Mantova<br />

180,28 192,21 Piattaforma (*) AREA S.p.a Jolanda<br />

6,37 159,8 Piattaforma (#) F.G.S. S.P.A. Comacchio<br />

Ferraresi<br />

metallo<br />

226,40 89,62 Piattaforma (#) Commercio Copparo<br />

Rottami<br />

37,<strong>04</strong> 28,94 Si.de.com.<br />

2,15 non disponibile<br />

3.914,34 3.9<strong>48</strong>,05 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />

RDM (cassonetto<br />

1.524,<strong>48</strong> 2.061,52 Piattaforma (#) ECOSFERA Ferrara<br />

viola)<br />

Ferraresi<br />

3.098,34 2.364,50 Piattaforma (#) Commercio Copparo<br />

Rottami<br />

2.350,51 Piattaforma (*) LA VETRI Mantova<br />

vetro<br />

2.331,27 50,16 Piattaforma (#)<br />

Ferraresi<br />

Commercio<br />

Rottami<br />

Copparo<br />

7,42 Piattaforma (*) AREA S.p.a. Jolanda<br />

FORSU 6.529,15 7.616,91 Compostaggio RECUPERA Ostellato<br />

VERDE 5.638,63 6.910,41 Compostaggio RECUPERA Ostellato<br />

Beni durevoli 3,05 5,31 Piattaforma (°) R.P.S. AMBIENTE Verona<br />

4<strong>04</strong>,28 363,44 Piattaforma (°) SIRA Venezia<br />

altro a recupero<br />

(+)<br />

441,52 <strong>48</strong>6,53<br />

altro a<br />

smaltimento<br />

4.857,27 3.176,27<br />

totale 2005 21.8<strong>04</strong>,26 8.537,16 totale raccolto 2005 30.341,42<br />

totale 2006 22.450,92 8.742,82 totale raccolto 2006 31.193,75<br />

(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />

(°) RAEE<br />

(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />

(#) autodemolitore come principale attività; Ferraresi Commercio Rottami è anche piattaforma COMIECO e CNA<br />

Tabella 9: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato nei<br />

diciassette comuni serviti da AREA S.p.A., espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione<br />

impianti - a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

70


a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />

tipologia Mono Multi Mono Multi Tipologia Azienda Località<br />

carta-cartone 702,26<br />

Piattaforma<br />

825,44<br />

(#)<br />

FGS<br />

Comacchio<br />

plastica 209,68 260,14<br />

Piattaforma<br />

(*)<br />

ARGECO Argenta<br />

legno 4.8<strong>01</strong>,79 949,12<br />

Pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

(*)<br />

FALCO<br />

Codigoro<br />

metallo 212,09 270,81<br />

Piattaforma<br />

(#)<br />

FGS<br />

Comacchio<br />

vetro 924,93 961,16<br />

Piattaforma<br />

(*)<br />

La Vetri Mantova<br />

FORSU 438,97 395,62 Compostaggo RECUPERA Ostellato<br />

4.608,78 Pa<strong>nn</strong>ellifico (*) SAMA S.r.l. Mantova<br />

VERDE<br />

Piattaforma Coop.<br />

7.926,52<br />

(^)<br />

Brodolini<br />

Comacchio<br />

Beni durevoli 129,90 118,51<br />

Piattaforma<br />

(°)<br />

SIRA<br />

Venezia<br />

altro a recupero (+) 1.533,91 1.033,63<br />

altro a smaltimento 2.478,29 1.205,02<br />

Totale 2005 16.<strong>04</strong>0,60<br />

Totale 2006 13.945,97<br />

(*) sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE, …)<br />

(°) RAEE<br />

(+) compreso i rifiuti raccolti dalle Ass.ni di volontariato<br />

(^) messa in riserva ed avvio ad impianti di recupero<br />

Tabella 10: riepilogo <strong>del</strong>le principali tipologie di materiale raccolto in modo differenziato da<br />

AREA S.p.A. nel Comune di Comacchio, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o e la destinazione<br />

impianti - a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Il sistema di impianti per la raccolta, il trattamento e il recupero dei rifiuti proveniente d<strong>alla</strong><br />

raccolta differenziata è caratterizzato da:<br />

- stazioni ecologiche attrezzate previste nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico;<br />

- impianti denominati “centri di valorizzazione” e/o “impianti di selezione”, che trattano il<br />

materiale per renderlo idoneo al recupero di materia; tali impianti possono essere<br />

previsti nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico o gestiti da privati;<br />

- impianti di recupero<br />

Gli impianti di selezione sono basati su operazioni che permettono di separare le diverse<br />

frazioni di rifiuti con l’obiettivo di:<br />

- recuperare materiali (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessili, frazione organica<br />

putrescibile);<br />

- ottimizzare i trattamenti successivi;<br />

- separare i materiali pericolosi per i trattamenti successivi.<br />

Da tali operazioni si possono generare flussi di materiale verso il sistema di recupero<br />

(riciclaggio, riutilizzo) e/o verso successivi trattamenti: scarti da inviare in discarica e rifiuti<br />

pericolosi da rendere i<strong>nn</strong>ocui.<br />

Di seguito vengono riportate le informazioni sugli impianti di selezione e recupero dei rifiuti<br />

raccolti in modo differenziato.<br />

Si deve evidenziare al riguardo, che a differenza dei rifiuti urbani indifferenziati per cui è<br />

applicabile il principio <strong>del</strong>l’autosufficienza d’ambito, nel caso dei rifiuti provenienti dalle raccolte<br />

differenziate avviate a recupero la destinazione può essere anche extra-provinciale (extraregionale),<br />

per favorire la commercializzazione dei rifiuti riciclabili-recuperali e/o <strong>del</strong>le materie<br />

prime seconde.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

71


Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

72


I rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio (carta-cartone, plastica, legno, vetro e materiali ferrosi e non) raccolti<br />

dal servizio pubblico vengono di norma avviati al sistema consortile (COMIECO, COREPLA,<br />

RILEGNO, COREVE), costituito da piattaforme di selezione ed impianti di recupero (cartiere,<br />

filiera COREPLA, pa<strong>nn</strong>ellifici, vetrerie, ecc.).<br />

Nelle tabelle sotto vengono riportati i dati relativi ai rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio conferiti alle varie<br />

filiere <strong>del</strong> recupero.<br />

CARTA-CARTONE<br />

Mono<br />

materiale<br />

Multi materiale totale<br />

Piattaforme<br />

COMIECO<br />

tipo operazione<br />

AREA Comacchio 702 702<br />

totale raccolto 8.776 7.853 16.629<br />

Tabella 11: riepilogo CARTA-CARTONE raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

avviati alle CARTIERE– a<strong>nn</strong>o 2005<br />

AREA Comacchio 825 825<br />

totale raccolto 12.563 7.539 20.102<br />

Tabella 12: riepilogo CARTA-CARTONE raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

avviati alle CARTIERE– a<strong>nn</strong>o 2006<br />

HERA Ferrara 4.983 1.685 6.668 ECOSFERA-Ferrara<br />

selezionepressatura<br />

CMV servizi 1.834 1.834 F.lli Passerini- Cento pressatura<br />

SOELIA 698 698 ARGECO-Argenta pressatura<br />

559 2.813 3.373 AREA-Jolanda<br />

selezionepressatura<br />

AREA 17<br />

1.037 1.037 ECOSFERA- Ferrara<br />

selezionepressatura<br />

2.318 2.318 Ferraresi-Copparo<br />

selezionepressatura<br />

CARTA-CARTONE Mono materiale Multi materiale totale<br />

Piattaforme<br />

COMIECO<br />

tipo operazione<br />

HERA Ferrara 7.768 1.540 9.308 ECOSFERA-Ferrara<br />

Selezionepressatura<br />

CMV servizi 1.983 1.983 F.lli Passerini- Cento pressatura<br />

SOELIA 1.424 1.424 ARGECO-Argenta pressatura<br />

508 2.832 3.340 AREA- Jolanda<br />

selezionepressatura<br />

AREA 17<br />

1.402 1.402 ECOSFERA- Ferrara<br />

selezionepressatura<br />

55 1.765 1.820 Ferraresi- Copparo<br />

selezionepressatura<br />

Plastica Mono materiale Multi materiale totale<br />

Piattaforme<br />

COREPLA<br />

tipo operazione<br />

HERA Ferrara 753 165 918<br />

ECOSFERA-<br />

Ferrara<br />

selezione-pressatura<br />

CMV servizi 4<strong>48</strong> 4<strong>48</strong> ARGECO-Argenta selezione - pressatura<br />

SOELIA 191 191 ARGECO-Argenta selezione pressatura<br />

747 747 AREA-Jolanda selezione-pressatura<br />

ECOSFERA-<br />

335 335<br />

AREA 17<br />

Ferrara<br />

selezione-pressatura<br />

654 654<br />

Ferraresi-<br />

Copparo<br />

selezione-pressatura<br />

AREA Comacchio 210 210 ARGECO-Argenta selezione-pressatura<br />

totale raccolto 1.602 1.902 3.5<strong>04</strong><br />

Tabella 13: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in plastica raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico<br />

e avviati <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> COREPLA– a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

73


Plastica Mono materiale Multi materiale totale<br />

HERA Ferrara 707 350 1.057<br />

Piattaforme<br />

COREPLA<br />

ECOSFERA-<br />

Ferrara<br />

CMV servizi 476 476 ARGECO-Argenta<br />

SOELIA 260 260 ARGECO-Argenta<br />

AREA 17<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

8 772 781 AREA-Jolanda<br />

474 474<br />

ECOSFERA<br />

Ferrara<br />

464 464 Ferraresi-Copparo<br />

260 260 ARGECO-Argenta<br />

tipo operazione<br />

totale raccolto 1.711 2.061 3.772<br />

Tabella 14: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in plastica raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico<br />

e avviati <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> COREPLA – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

totale raccolto 26.742 3.537 30.280<br />

Tabella 15: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in legno raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

avviati ai pa<strong>nn</strong>ellifici– a<strong>nn</strong>o 2005<br />

totale raccolto 25.492 2.271 27.763<br />

selezionepressatura<br />

selezione -<br />

pressatura<br />

selezione<br />

pressatura<br />

selezionepressatura<br />

selezionepressatura<br />

selezionepressatura<br />

selezione<br />

pressatura<br />

Piattaformeimpianti<br />

legno<br />

Mono materiale Multi materiale totale<br />

tipo operazione<br />

ECOSFERA- selezione-<br />

HERA Ferrara 16.365 3.430 19.795<br />

Ferrara<br />

riduzione volumetrica<br />

CMV servizi 172 172 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

SOELIA 217 217 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

selezione-<br />

578 578 AREA-Jolanda<br />

riduzione volumetrica<br />

AREA 17<br />

ECOSFERA- selezione-<br />

107 107<br />

Ferrara<br />

riduzione volumetrica<br />

4.802 4.802 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

AREA Comacchio 4.608,78 4.609 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

legno Mono materiale Multi materiale totale<br />

Piattaformeimpianti<br />

tipo operazione<br />

HERA Ferrara 15.233 2.<strong>01</strong>8 17.251<br />

ECOSFERA- selezione-riduzione<br />

Ferrara<br />

volumetrica<br />

189 189 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

CMV servizi<br />

ECOSFERA- selezione-riduzione<br />

178 178<br />

Ferrara<br />

volumetrica<br />

SOELIA 205 205 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

628 129 757 AREA-Jolanda<br />

selezione-riduzione<br />

volumetrica<br />

AREA 17<br />

124 124<br />

ECOSFERA selezione-riduzione<br />

Ferrara<br />

volumetrica<br />

145 145 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

39 39 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

AREA<br />

949 949 FALCO-Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

Comacchio 7.927 7.927<br />

Brodolini-<br />

Comacchio<br />

riduzione<br />

volumetrica<br />

Tabella 16: riepilogo imb<strong>alla</strong>ggi in legno raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

avviati ai pa<strong>nn</strong>ellifici – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

74


39 39 altro non specificato<br />

AREA Comacchio 212 212 FGS- Comacchio autodemolitore<br />

totale raccolto 1.806 542 2.3<strong>48</strong><br />

Tabella 17: riepilogo metalli raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati a<br />

impianti di recupero– a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Metalli<br />

Mono<br />

materiale<br />

Multi materiale totale Piattaforme-impianti tipo operazione<br />

FGS- Comacchio autodemolitore<br />

607 607<br />

HERA Ferrara<br />

Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />

122 122 ECOSFERA- Ferrara selezione<br />

CMV servizi<br />

2<strong>04</strong> 2<strong>04</strong> RESCA- Bologna autodemolitore<br />

232 232 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />

SOELIA 99 99<br />

Tabanelli Rottami-<br />

Rave<strong>nn</strong>a<br />

autodemolitore<br />

180 249 429 AREA-Jolanda selezione<br />

46 46 ECOSFERA-Ferrara selezione<br />

AREA 17<br />

226 126 352 Ferraresi-Copparo<br />

selezioneautodemolitore<br />

6 6 FGS- Comacchio autodemolitore<br />

Metalli<br />

Mono<br />

materiale<br />

Multi materiale totale Piattaforme-impianti tipo operazione<br />

FGS- Comacchio autodemolitore<br />

576 576<br />

HERA Ferrara<br />

Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />

116 116 ECOSFERA- Ferrara selezione<br />

CMV servizi<br />

187 187 RESCA- Bologna autodemolitore<br />

314 314 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />

SOELIA 293 293<br />

Tabanelli Rottami-<br />

Rave<strong>nn</strong>a<br />

autodemolitore<br />

192 215 407 AREA-Jolanda selezione<br />

62 62 ECOSFERA-Ferrara selezione-<br />

AREA 17<br />

90 135 225 Ferraresi-Copparo<br />

selezioneautodemolitore<br />

160 160 FGS- Comacchio autodemolitore<br />

29 29 altro non specificato<br />

AREA Comacchio 271 271 FGS- Comacchio autodemolitore<br />

totale raccolto 2.113 528 2.640<br />

Tabella 18: riepilogo metalli raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati a<br />

impianti di recupero– a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Le quantità di vetro multimateriale riportate per AREA 17 comuni sono quelle contenute nel<br />

RDM, frazione che dovrebbe essere considerata estranea alle tipologie di multimateriali<br />

raccolti.<br />

Tale anomalia non viene invece registrata nell’a<strong>nn</strong>o 2006, come si evince d<strong>alla</strong> tabella 20.<br />

In Provincia di Ferrara non sono presenti impianti per il recupero <strong>del</strong> vetro (vetrerie), pertanto<br />

i rifiuti raccolti in modo differenziato vengono avviati a piattaforme (COREVE) fuori Provincia.<br />

vetro 2005 Mono materiale Multi materiale totale<br />

Piattaforme<br />

COREVE<br />

HERA Ferrara 2.781 2.781 La Vetri- Mantova<br />

726 726 La Vetri- Mantova<br />

CMV servizi<br />

EMILIANA ROTTAMI-<br />

910 910<br />

Modena<br />

SOELIA 452 452 AKRON- Bologna<br />

105 105<br />

AREA 17<br />

2.331 2.331<br />

AREA Comacchio 925 925 La Vetri- Mantova<br />

totale raccolto 3.256 4.974 8.230<br />

Tabella 19: riepilogo Vetro raccolto in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati alle<br />

VETRERIE– a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

75


vetro 2006 Mono materiale Multi materiale totale<br />

Piattaforme<br />

COREVE<br />

altri impianti<br />

HERA Ferrara 2.932 2.932 La Vetri- Mantova<br />

949 949 La Vetri- Mantova<br />

CMV servizi<br />

EMILIANA<br />

846 846 ROTTAMI-<br />

Modena<br />

SOELIA 474,56 475 AKRON- Bologna<br />

2.350,51 2.351 La Vetri- Mantova<br />

AREA 17<br />

7,42 7 AREA-Jolanda<br />

50,16 50 Ferraresi-Copparo<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

961,16 961 La Vetri- Mantova<br />

totale raccolto 3.369 5.2<strong>01</strong> 8.570<br />

Tabella 20: riepilogo Vetro raccolto in modo differenziato dal servizio pubblico e avviati alle<br />

VETRERIE– a<strong>nn</strong>o 2006<br />

I rifiuti biodegradabili costituiti dallo sfalcio dei giardini pubblici e privati e dall’organico di<br />

cucine e mense vengono di norma avviati ad impianti di compostaggio.<br />

I rifiuti biodegradabili costituiti d<strong>alla</strong> manutenzione dei giardini pubblici e privati raccolti nel<br />

Comune capoluogo, a Comacchio e nei territori <strong>del</strong> CMV servizi (per una piccola parte nell’a<strong>nn</strong>o<br />

2006) vengono avviati direttamente o attraverso piattaforme di trattamento ai pa<strong>nn</strong>ellifici.<br />

Nella tabella successiva si riportano i dati sui rifiuti biodegradabili avviati al compostaggio.<br />

rifiuti<br />

a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />

biodegradabili FORSU Verde totale FORSU Verde totale Impianto località<br />

SOELIA 1.922,53 1.922,53 1.899,92 1.899,92 Division<br />

Green<br />

Brescia<br />

CMV servizi<br />

S.P. in<br />

225,46 225,46 114,30 114,30 Compagri<br />

Casale<br />

6.414,53 6.414,53 5.249,75 5.249,75 fuori<br />

provincia<br />

HERA Ferrara 1.372,27 1.372,27 1.<strong>48</strong>3,60 1.<strong>48</strong>3,60 RECUPERA Ostellato<br />

AREA 17 6.529,15 5.638,63 12.167,78 7.616,91 6.910,41 14.527,32 RECUPERA Ostellato<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

438,97 438,97 395,62 395,62 RECUPERA Ostellato<br />

totale<br />

raccolto<br />

8.565,85 13.975,69 22.541,54 9.610,43 14.060,08 23.670,51<br />

Tabella 21: riepilogo rifiuti biodegradabili raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

avviati a compostaggio – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

I beni durevoli vengono invece inviati a piattaforme per la rimozione <strong>del</strong>le parti pericolose e il<br />

trattamento <strong>del</strong>le frazioni recuperabili. Le piattaforme specializzate al trattamento dei rifiuti di<br />

apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sono localizzate fuori Regione, come è<br />

possibile desumere dalle tabelle sotto.<br />

beni durevoli<br />

q.tà raccolte q.tà raccolte piattaforme<br />

2005<br />

2006<br />

RAEE<br />

località<br />

SOELIA 50,3 51,87 ECO.EL Vicenza<br />

CMV servizi 2<strong>04</strong>,69 218,89 ECO.EL Vicenza<br />

HERA Ferrara 346,44<br />

358,40 RPS AMBIENTE Verona<br />

SIRA<br />

Venezia<br />

AREA 17 Comuni 407,33<br />

5,31 RPS AMBIENTE Verona<br />

363,44 SIRA Venezia<br />

AREA Comacchio 129,9 118,51 SIRA Venezia<br />

totale raccolto 1.138,66 1.116,42<br />

Tabella 22: riepilogo beni durevoli raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

relativa destinazione – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Nelle tabelle sotto vengono riepilogati i flussi dei rifiuti in frazioni omogenee da avviare alle<br />

filiere di recupero e i quantitativi di rifiuti residuali dalle raccolte differenziate avviate a<br />

smaltimento (discarica, inceneritore o meccanico biologico).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

76


tipologia SOELIA CMV servizi<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA 17<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

TOTALE<br />

rifiuti<br />

carta-cartone 698 1.834 6.668 6.728 702 16.629<br />

plastica 191 4<strong>48</strong> 918 1.747 210 3.513<br />

legno 217 172 10.649 684 4.802 16.524<br />

metalli 99 436 728 873 212 2.3<strong>48</strong><br />

vetro 452 1.636 2.781 2.436 925 8.230<br />

rifiuti<br />

biodegradabili<br />

1.923 6.640 10.519 12.168 5.0<strong>48</strong> 36.297<br />

Beni durevoli 50 205 346 407 130 1.139<br />

altro a recupero 733 1.008 2.905 442 1.534 6.621<br />

altro a<br />

smaltimento<br />

242 738 36 4.857 2.478 8.351<br />

Totale raccolte<br />

differenziate<br />

4.603 13.117 35.549 30.341 16.<strong>04</strong>1 99.652<br />

RU indifferenziati 8.<strong>01</strong>9 29.747 61.571 31.117 24.336 154.791<br />

RU totale 12.622 42.865 97.120 61.458 40.377 254.442<br />

% RD totale 36% 31% 37% 49% 40% 39%<br />

Tabella 23: riepilogo flussi di produzione dei rifiuti urbani raccolti dal servizio pubblico<br />

espressi in to<strong>nn</strong>ellate – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

tipologia SOELIA CMV servizi<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA 17<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

TOTALE rifiuti<br />

carta-cartone 1.424 1.983 9.308 6.562 825 20.102<br />

plastica 260 476 1.057 1.719 260 3.772<br />

legno 205 189 8.821 1.064 949 11.228<br />

metalli 293 502 692 882 271 2.640<br />

vetro 475 1.795 2.932 2.408 961 8.570<br />

rifiuti<br />

biodegradabili<br />

1.900 5.542 9.914 14.527 8.322 40.205<br />

Beni durevoli 52 219 358 369 119 1.116<br />

altro a recupero 64 1.572 2.359 <strong>48</strong>7 1.034 5.515<br />

altro a<br />

smaltimento<br />

Totale raccolte<br />

differenziate<br />

191 173 28 3.176 1.205 4.773<br />

4.864 12.451 35.469 31.194 13.946 97.923<br />

RU indifferenziati 8.272 28.318 60.517 31.327 24.764 153.197<br />

RU totale 13.136 40.769 95.986 62.520 38.710 251.121<br />

% RD totale 37% 31% 37% 50% 36% 39%<br />

Tabella 24: riepilogo flussi di produzione dei rifiuti urbani raccolti dal servizio pubblico<br />

espressi in to<strong>nn</strong>ellate– a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

77


2.2 Analisi dei flussi di produzione dei RU<br />

Il termine “Rifiuto Urbano” è utilizzato normalmente per definire sia i rifiuti provenienti dalle<br />

civili abitazioni, sia l’insieme di rifiuti classificati assimilati agli urbani.<br />

I rifiuti assimilati agli urbani sono solo una parte <strong>del</strong>l’insieme dei rifiuti speciali, e precisamente<br />

quelli raccolti direttamente nei normali circuiti di raccolta <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />

La produzione dei rifiuti urbani è pertanto funzione <strong>del</strong>le politiche di assimilazione adottate dai<br />

singoli comuni.<br />

L’analisi <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Urbani e Assimilati riportati nel presente documento è stata<br />

effettuata in coerenza con gli indirizzi regionale e tiene conto <strong>del</strong>la seguente nomenclatura:<br />

− Raccolta indifferenziata avviata a smaltimento<br />

I rifiuti raccolti in modo indifferenziato comprendono anche i rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> pulizia<br />

<strong>del</strong>le strade e i rifiuti da esumazione ed estumulazione.<br />

− Raccolta differenziata avviata al recupero<br />

Attività nell’ambito <strong>del</strong>la gestione dei RU finalizzata al riciclaggio e recupero di materia.<br />

− Raccolta differenziata avviata allo smaltimento<br />

Raccolta separata di RU pericolosi e non in frazioni omogenee destinate allo smaltimento.<br />

−<br />

Raccolta finalizzata<br />

Raccolta separata di rifiuti speciali pericolosi e non in frazioni omogenee<br />

destinate al riutilizzo, riciclaggio e recupero o allo smaltimento (rifiuti speciali<br />

raccolti tramite eventuali servizi integrativi resi a vario titolo-gratuito, in<br />

regime di convenzione, ecc.- a produttori di rifiuti speciali non assimilati,<br />

servizi da cui derivano rifiuti raccolti separatamente).<br />

− Raccolta differenziata<br />

Somma <strong>del</strong>la raccolta differenziata avviata a recupero e quella avviata a smaltimento.<br />

Sono escluse dal conteggio:<br />

− la frazione organica domestica non conferita al servizio pubblico (es. compostiere<br />

domestiche);<br />

− le frazioni secche destinate al recupero energetico;<br />

− le frazioni ottenute d<strong>alla</strong> selezione post-raccolta (da indifferenziato);<br />

− lo spazzamento, spiaggiato, i rifiuti derivanti dalle pulizie di rive e corsi d’acqua;<br />

− le raccolte finalizzate.<br />

Si intende valido quanto detto per il rifiuto urbano anche per l’assimilato.<br />

Nelle tabelle successive si riporta il riepilogo dei flussi di rifiuti da avviare a smaltimento o<br />

recupero, desunti dai rendiconti a<strong>nn</strong>uali sulla raccolta differenziata relativi all’a<strong>nn</strong>o di<br />

osservazione 2006 e ai dati quadrimestrali 2007 (disponibili in forma provvisoria).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

78


RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />

RU raccolto<br />

(Kg)<br />

COMUNI GESTORE abitanti discarica inceneritore selezione<br />

Totale RU a RD a<br />

RD a<br />

smaltimento recupero smaltimento<br />

Totale RD Totale RU Kg/ab Kg/ab % %<br />

ARGENTA SOELIA S.p.a. 22.262 8.271.990 8.271.990 4.672.840 190.930 4.863.770 13.135.760 590 372 35,60% 37,00%<br />

BERRA AREA S.p.a. 5.668 1.455.260 1.455.260 1.454.697 300.333 1.755.030 3.210.290 566 257 45,30% 54,70%<br />

BONDENO CMV servizi S.r.l. 15.4<strong>48</strong> 6.428.550 222.4<strong>04</strong> 6.650.954 2.853.360 41.095 2.894.455 9.545.409 618 431 29,90% 30,30%<br />

CENTO CMV servizi S.r.l. 32.902 11.854.830 433.<strong>04</strong>3 12.287.873 5.355.075 58.400 5.413.475 17.7<strong>01</strong>.3<strong>48</strong> 538 373 30,30% 30,60%<br />

CODIGORO AREA S.p.a. 12.756 4.282.430 4.282.430 3.<strong>04</strong>5.402 813.262 3.858.664 8.141.094 638 336 37,40% 47,40%<br />

COMACCHIO AREA S.p.a. 22.730 24.764.020 24.764.020 12.740.940 1.205.020 13.945.960 38.709.980 1.703 1.089 32,90% 36,00%<br />

COPPARO AREA S.p.a. 17.611 5.178.510 5.178.510 4.132.382 1.176.760 5.309.142 10.<strong>48</strong>7.652 596 294 39,40% 50,60%<br />

FERRARA (*) HERA S.r.l. 133.214 21.676.170 38.840.580 60.516.750 35.366.534 102.496 35.469.030 95.985.780 721 454 36,80% 37,00%<br />

FORMIGNANA AREA S.p.a. 2.865 588.230 588.230 963.875 214.569 1.178.444 1.766.674 617 205 54,60% 66,70%<br />

GORO AREA S.p.a. 3.998 2.026.820 2.026.820 750.181 838.356 1.588.537 3.615.357 9<strong>04</strong> 507 20,70% 43,90%<br />

JOLANDA AREA S.p.a. 3.191 863.190 863.190 981.131 159.992 1.141.123 2.0<strong>04</strong>.313 628 271 49,00% 56,90%<br />

LAGOSANTO AREA S.p.a. 4.576 1.<strong>48</strong>9.130 1.<strong>48</strong>9.130 910.628 362.574 1.273.202 2.762.332 6<strong>04</strong> 325 33,00% 46,10%<br />

MASITORELLO AREA S.p.a. 2.341 709.450 709.450 566.334 274.138 840.472 1.549.922 662 303 36,50% 54,20%<br />

MASSAFISCAGLIA AREA S.p.a. 3.775 1.269.820 1.269.820 781.861 366.991 1.1<strong>48</strong>.852 2.418.672 641 336 32,30% 47,50%<br />

MESOLA AREA S.p.a. 7.277 2.366.240 2.366.240 1.159.068 418.192 1.577.260 3.943.500 542 325 29,40% 40,00%<br />

MIGLIARINO AREA S.p.a. 3.722 1.163.760 1.163.760 788.139 207.368 995.507 2.159.267 580 313 36,50% 46,10%<br />

MIGLIARO AREA S.p.a. 2.345 589.<strong>04</strong>0 589.<strong>04</strong>0 <strong>48</strong>8.576 180.441 669.<strong>01</strong>7 1.258.057 536 251 38,80% 53,20%<br />

MIRABELLO CMV servizi S.r.l. 3.427 1.2<strong>48</strong>.180 52.143 1.300.323 723.471 25.060 7<strong>48</strong>.531 2.0<strong>48</strong>.854 598 379 35,30% 36,50%<br />

OSTELLATO AREA S.p.a. 6.649 2.284.700 2.284.700 1.359.427 571.367 1.930.794 4.215.494 634 344 32,20% 45,80%<br />

POGGIORENATICO CMV servizi S.r.l. 8.631 3.065.700 105.573 3.171.273 1.197.905 44.135 1.242.<strong>04</strong>0 4.413.313 511 367 27,10% 28,10%<br />

PORTOMAGGIORE AREA S.p.a. 12.205 3.440.740 3.440.740 2.549.452 978.0<strong>01</strong> 3.527.453 6.968.193 571 282 36,60% 50,60%<br />

RO AREA S.p.a. 3.555 1.075.610 1.075.610 917.295 151.028 1.068.323 2.143.933 603 303 42,80% 49,80%<br />

SANT'AGOSTINO CMV servizi S.r.l. 6.710 2.221.280 74.126 2.295.406 987.506 1.985 989.491 3.284.897 490 342 30,10% 30,10%<br />

TRESIGALLO AREA S.p.a. 4.668 1.388.240 1.388.240 1.962.722 316.967 2.279.689 3.667.929 786 297 53,50% 62,20%<br />

VIGARANO M. CMV servizi S.r.l. 6.9<strong>04</strong> 2.514.410 97.773 2.612.183 1.160.705 2.005 1.162.710 3.774.893 547 378 30,70% 30,80%<br />

VOGHIERA AREA S.p.a. 3.928 1.155.370 1.155.370 789.235 263.002 1.052.237 2.207.607 562 294 35,80% 47,70%<br />

RU<br />

prodotto<br />

pro-capite<br />

TOTALE 353.358 113.371.670 38.840.580 985.062 153.197.312 88.658.741 9.264.467 97.923.208 251.120.520 711 434 35,30% 39,00%<br />

* in discarica è compresa la giacenza al 31/12/2006 pari a 394,5 to<strong>nn</strong><br />

Tabella 25: quantità di rifiuti urbani avviati a smaltimento e recupero, quota di raccolta differenziata e produttività specifica per singolo<br />

comune- resoconto gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

RU<br />

smaltito<br />

procapite<br />

RD a<br />

recupero<br />

%<br />

RD totale<br />

%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

79


RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />

RU raccolto<br />

(Kg)<br />

RU prodotto<br />

pro-capite<br />

RU smaltito<br />

pro-capite<br />

RD a<br />

recupero %<br />

RD totale %<br />

area di<br />

raccolta<br />

gestore<br />

abitanti<br />

residenti<br />

discarica inceneritore selezione<br />

Totale RU a<br />

smaltimento<br />

RD a<br />

recupero<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

Totale RD Totale RU Kg/ab Kg/ab % %<br />

G1 SOELIA S.p.a. 22.262 8.271.990 0 0 8.271.990 4.672.840 190.930 4.863.770 13.135.760 590 372 35,60% 37,00%<br />

G1 CMV servizi S.r.l. 74.022 27.332.950 0 985.062 28.318.<strong>01</strong>2 12.278.022 172.680 12.450.702 40.768.714 551 383 30,10% 30,50%<br />

G1 HERA S.r.l. 133.214 21.676.170 38.840.580 0 60.516.750 35.366.534 102.496 35.469.030 95.985.780 721 454 36,80% 37,00%<br />

G2 AREA S.p.a. 1<strong>01</strong>.130 31.326.540 0 0 31.326.540 23.600.405 7.593.341 31.193.746 62.520.286 618 310 37,70% 49,90%<br />

G3 AREA S.p.a. 22.730 24.764.020 0 0 24.764.020 12.740.940 1.205.020 13.945.960 38.709.980 1.703 1.089 32,90% 36,00%<br />

TOTALE 353.358 113.371.670 38.840.580 985.062 153.197.312 88.658.741 9.264.467 97.923.208 251.120.520 711 434 35,30% 39,00%<br />

(*) aree di raccolta previste nel PPGR di Ferrara<br />

Tabella 26: riepilogo flussi di rifiuti urbani per area di raccolta – resoconto gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

80


In Provincia di Ferrara si producono 2 Kg per abitante residente giorno di rifiuti, nel corso <strong>del</strong><br />

2006 viene registrata una riduzione <strong>del</strong>la produzione, in controtendenza rispetto agli a<strong>nn</strong>i<br />

precedenti.<br />

L’analisi di dettaglio sull’andamento dei flussi di produzione dei rifiuti urbani negli a<strong>nn</strong>i di<br />

osservazione viene riportata nelle pagine successive.<br />

La produzione di rifiuti urbani nella provincia di Ferrara presenta significative differenze tra i<br />

vari comuni e tra i vari ambiti territoriali.<br />

Nel grafico successivo si riporta la produttività specifica per singolo comune confrontata con<br />

quella <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />

6,0<br />

2006<br />

2005<br />

20<strong>04</strong><br />

5,0<br />

4,7<br />

4,0<br />

3,0<br />

2,5<br />

2,0<br />

1,6 1,6<br />

1,7<br />

1,5<br />

1,7<br />

1,6<br />

2,0<br />

1,7<br />

1,7 1,7<br />

1,8 1,8<br />

1,5<br />

1,6<br />

1,5<br />

1,6<br />

1,7<br />

1,4<br />

1,6<br />

1,7<br />

1,3<br />

2,2<br />

1,5 1,5<br />

1,9<br />

1,0<br />

0,0<br />

ARGENTA<br />

BERRA<br />

BONDENO<br />

CENTO<br />

CODIGORO<br />

COMACCHIO<br />

COPPARO<br />

FERRARA<br />

FORMIGNANA<br />

GORO<br />

JOLANDA<br />

LAGOSANTO<br />

MASITORELLO<br />

MASSAFISCAGLIA<br />

MESOLA<br />

MIGLIARINO<br />

MIGLIARO<br />

MIRABELLO<br />

OSTELLATO<br />

POGGIORENATICO<br />

PORTOMAGGIORE<br />

RO<br />

SANT'AGOSTINO<br />

TRESIGALLO<br />

VIGARANO M.<br />

VOGHIERA<br />

PROVINCIA<br />

Grafico 1 -evoluzione produttività specifica (Kg/ab giorno) per singolo comune<br />

confronto 2006-2005-20<strong>04</strong><br />

L’area costiera genera una quantità di rifiuti pari a 4,7 kg per abitante residente giorno,<br />

mentre meno di un terzo ne producono le restanti zone interne e con condizioni di tipo<br />

insediativo differenti. Queste differenze così marcate sono ovviamente imputabili ai rilevanti<br />

flussi turistici che gravano su Comacchio (stimabili in circa 43.000 abitanti equivalenti).<br />

I restanti comuni, escluso il capoluogo e Goro, generano mediamente una quantità di rifiuti<br />

pari a 1,5-1,8 Kg/ab giorno.<br />

Il Comune di Ferrara produce un quantitativo di rifiuti pari a circa 2 Kg/ab giorno, dovuto con<br />

ogni probabilità ad una presenza maggiore di attività produttive.<br />

Il Comune di Goro genera una produzione pro-capite di rifiuti superiore <strong>alla</strong> media provinciale,<br />

dovuta <strong>alla</strong> presenza <strong>del</strong>le attività portuali.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

81


La raccolta differenziata dei RU<br />

Nel presente paragrafo vengono riportati i risultati raggiunti dal servizio pubblico sulle raccolte<br />

differenziate nell’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione (2006).<br />

RD totale % 2006 2005 20<strong>04</strong><br />

ARGENTA 37,0% 36,4% 33,4%<br />

BERRA 54,7% 56,3% 53,5%<br />

BONDENO 30,3% 34,4% 29,1%<br />

CENTO 30,6% 31,1% 29,6%<br />

CODIGORO 47,4% 45,9% 47,1%<br />

COMACCHIO 36,0% 39,7% 38,2%<br />

COPPARO 50,6% 49,9% <strong>48</strong>,1%<br />

FERRARA 37,0% 36,6% 36,2%<br />

FORMIGNANA 66,7% 67,2% 61,7%<br />

GORO 43,9% 46,3% 45,9%<br />

JOLANDA 56,9% 58,2% 50,7%<br />

LAGOSANTO 46,1% 43,0% 45,2%<br />

MASITORELLO 54,2% 54,7% <strong>48</strong>,4%<br />

MASSAFISCAGLIA 47,5% 46,3% 46,0%<br />

MESOLA 40,0% 36,6% 37,0%<br />

MIGLIARINO 46,1% 46,5% 44,8%<br />

MIGLIARO 53,2% 50,5% 49,8%<br />

MIRABELLO 36,5% 30,3% 31,0%<br />

OSTELLATO 45,8% 44,5% 42,4%<br />

POGGIORENATICO 28,1% 26,1% 25,3%<br />

PORTOMAGGIORE 50,6% 50,3% 47,8%<br />

RO 49,8% 52,2% 49,2%<br />

SANT'AGOSTINO 30,1% 27,4% 28,1%<br />

TRESIGALLO 62,2% 60,6% 54,5%<br />

VIGARANO M. 30,8% 27,0% 27,5%<br />

VOGHIERA 47,7% 47,8% 50,1%<br />

Provincia 39,0% 39,2% 38,0%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

82


80%<br />

70%<br />

67%<br />

2006<br />

2005<br />

20<strong>04</strong><br />

62%<br />

60%<br />

50%<br />

55%<br />

47%<br />

51%<br />

44%<br />

57%<br />

46%<br />

54%<br />

47%<br />

46%<br />

53%<br />

46%<br />

<strong>48</strong>%<br />

51% 50%<br />

30%<br />

40%<br />

37%<br />

36%<br />

37%<br />

40%<br />

37%<br />

39%<br />

30%<br />

30% 31%<br />

28%<br />

31%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

ARGENTA<br />

BERRA<br />

BONDENO<br />

CENTO<br />

CODIGORO<br />

COMACCHIO<br />

COPPARO<br />

FERRARA<br />

FORMIGNANA<br />

GORO<br />

JOLANDA<br />

LAGOSANTO<br />

MASITORELLO<br />

MASSAFISCAGLIA<br />

MESOLA<br />

MIGLIARINO<br />

MIGLIARO<br />

MIRABELLO<br />

OSTELLATO<br />

POGGIORENATICO<br />

PORTOMAGGIORE<br />

RO<br />

SANT'AGOSTINO<br />

TRESIGALLO<br />

VIGARANO M.<br />

VOGHIERA<br />

TOTALE<br />

Grafico 2– percentuale Raccolta Differenziata per singolo comune confronto 2006-<br />

20<strong>04</strong><br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

83


80%<br />

70%<br />

67%<br />

62%<br />

RD a recupero<br />

totale<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

57%<br />

55%<br />

55%<br />

54%<br />

53%<br />

50% 54%<br />

51%<br />

49%<br />

51%<br />

47%<br />

47%<br />

<strong>48</strong>%<br />

45%<br />

46%<br />

46%<br />

46%<br />

44%<br />

43%<br />

37%<br />

37% 39% 37%<br />

40%<br />

39% 37%<br />

39%<br />

36%<br />

36% 37%<br />

37%<br />

37%<br />

37%<br />

35%<br />

36% 35%<br />

30% 31% 33% 33% 32%<br />

32%<br />

30% 31%<br />

30% 30%<br />

29%<br />

28% 30% 31%<br />

27%<br />

21%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

ARGENTA<br />

BERRA<br />

BONDENO<br />

CENTO<br />

CODIGORO<br />

COMACCHIO<br />

COPPARO<br />

FERRARA<br />

FORMIGNANA<br />

GORO<br />

JOLANDA<br />

LAGOSANTO<br />

MASITORELLO<br />

MASSAFISCAGLIA<br />

MESOLA<br />

MIGLIARINO<br />

MIGLIARO<br />

MIRABELLO<br />

OSTELLATO<br />

POGGIORENATICO<br />

PORTOMAGGIORE<br />

RO<br />

SANT'AGOSTINO<br />

TRESIGALLO<br />

VIGARANO M.<br />

VOGHIERA<br />

TOTALE<br />

Grafico 3– percentuale di raccolta differenziata avviata a recupero confronto con<br />

quella totale per singolo comune –a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Nelle tabelle successive si riportano le frazioni merceologiche raccolte in maniera differenziata<br />

avviate a smaltimento e/o recupero, desunte dai dati per l’a<strong>nn</strong>o 2006 trasmessi dai gestori<br />

<strong>del</strong>lo SGRU all’ATO6.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

84


RU<br />

Carta e cartone e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong><strong>01</strong>, 15<strong>01</strong><strong>01</strong>)<br />

Vetro e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>02, 15<strong>01</strong>07)<br />

Plastica e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>39, 15<strong>01</strong>02)<br />

Metallo e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>40, 15<strong>01</strong><strong>04</strong>)<br />

Alluminio e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>40,15<strong>01</strong><strong>04</strong>) e<br />

tetrapak (15<strong>01</strong>05)<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti (15<strong>01</strong>06) - toner e cartucce<br />

Legno e Imb<strong>alla</strong>ggi (20<strong>01</strong>38, 15 <strong>01</strong> 03)<br />

Rifiuti ingombranti non metallici (200307)<br />

Beni durevoli TV, monitor computer, …<br />

(160213)<br />

Rifiuti biodegradabili (2002<strong>01</strong>)-Verde<br />

Rifiuti biodegradabili (20<strong>01</strong>08)-FORSU<br />

Argenta 1.424.080 444.610 259.720 293.380 29.950 1.030 205.400 51.870 1.899.920 0 50 47.400 0 0 0 0 15.430 4.672.840<br />

Berra 17.180 128.620 19.390 129 54.500 26.429 405.1<strong>01</strong> 593.555 100 15.640 293 6.490 84.524 <strong>48</strong>.212 38.128 8.980 5.856 1.570 1.454.697<br />

Bondeno 387.173 390.694 110.420 129.666 68 83.370 50.821 1.450.315 850 32.323 12.200 26.720 177.720 1.020 2.853.360<br />

Cento 879.055 846.000 182.030 187.490 14.891 189.050 45.360 85.630 2.278.160 114.300 1.750 75.449 39.240 14.260 399.550 2.860 5.355.075<br />

Codigoro 80.980 281.720 16.650 829 25.159 27.710 1.032.140 954.760 35.194 0 658 264.589 150.920 119.353 28.110 18.330 8.300 3.<strong>04</strong>5.402<br />

Comacchio 825.440 961.160 260.140 270.810 179 949.120 118.505 7.926.520 395.620 1.350 <strong>48</strong>.256 0 10.090 939.300 100 34.350 12.740.940<br />

Copparo 53.430 439.700 8.070 39.980 1.850 138.649 58.066 1.500.036 1.160.825 120 <strong>48</strong>.594 1.329 12.940 20 302.359 172.464 136.391 32.123 20.946 4.490 4.132.382<br />

Ferrara 7.372.080 2.870.200 706.900 576.100 457.300 3.757.760 6.802.700 1.661.900 358.400 8.430.100 1.<strong>48</strong>3.600 31.400 315.200 55.900 1.700 18.343 50.811 29.776 6.080 105.634 274.650 35.366.534<br />

Formignana 16.140 75.300 14.660 64 65.836 25.061 359.297 267.662 7.905 1<strong>48</strong> 3.900 56.551 32.256 25.509 6.008 3.918 3.660 963.875<br />

Goro 36.000 93.080 1.020 96 4.<strong>04</strong>4 1.649 60.570 351.130 11.032 206 80.453 45.890 36.291 8.547 5.573 14.600 750.181<br />

Jolanda 36.080 72.960 5.820 128 27.649 15.746 510.775 207.131 40 8.805 165 9.560 38.785 22.123 17.496 4.121 2.687 1.060 981.131<br />

Lagosanto 47.350 1<strong>01</strong>.690 25.720 415 41.117 9.777 209.250 298.860 340 12.626 236 69.357 39.561 31.286 7.368 4.805 10.870 910.628<br />

MasiT. 20.640 50.600 4.630 64 3.368 4.675 198.820 166.380 6.459 121 <strong>48</strong>.920 27.9<strong>04</strong> 22.067 5.197 3.389 3.100 566.334<br />

Massaf. 36.060 88.210 11.370 32 6.937 5.597 163.520 274.290 10.416 195 80.257 45.778 36.203 8.526 5.560 8.910 781.861<br />

Mesola 38.550 163.610 14.220 64 50.256 62.160 125.450 406.760 20.079 376 123.916 70.681 55.897 13.165 8.584 5.300 1.159.068<br />

Migliarino 21.700 82.450 29.680 96 25.833 11.005 195.520 256.970 10.270 192 11.450 61.476 35.066 27.731 6.531 4.259 7.910 788.139<br />

Migliaro 8.870 57.940 22.310 32 22.431 7.877 69.020 184.770 6.470 1.321 45.532 25.971 20.540 4.837 3.155 7.500 <strong>48</strong>8.576<br />

Mirabello 118.079 84.806 26.270 32.241 35 57.450 12.520 326.<strong>04</strong>4 200 9.350 11.900 686 43.000 890 723.471<br />

Ostellato 53.630 188.900 33.065 223 49.5<strong>01</strong> 13.812 2<strong>48</strong>.620 509.220 440 18.346 2.383 185 1<strong>04</strong>.882 59.824 47.311 11.143 7.266 10.676 1.359.427<br />

PoggioR. 225.497 158.103 59.090 73.678 9.492 70.570 27.150 438.840 150 17.270 12.200 4.525 100.740 600 1.197.905<br />

Portom. 49.160 269.230 116.955 383 132.668 42.133 429.640 912.870 700 33.677 630 510 245 238.769 136.192 107.706 25.367 16.541 36.076 2.549.452<br />

Ro 11.350 88.890 20.550 159 <strong>48</strong>.273 14.206 315.225 309.854 9.809 183 2.210 43.367 24.736 19.562 4.607 3.0<strong>04</strong> 1.310 917.295<br />

S.Agostino 190.561 165.5<strong>48</strong> 52.900 29.<strong>48</strong>7 173 8.940 17.076 <strong>48</strong>6.838 750 21.724 11.600 1.059 850 987.506<br />

Tresigallo 22.960 124.750 44.070 574 87.644 38.685 870.506 533.023 180 12.880 241 3.400 100.655 57.413 45.4<strong>04</strong> 10.694 6.973 2.670 1.962.722<br />

Vigarano 182.862 149.495 45.461 49.356 46 93.660 25.688 447.549 630 7.618 10.180 9.190 138.400 570 1.160.705<br />

Voghiera 12.680 100.440 50.<strong>48</strong>0 32 27.445 4.164 216.920 228.850 10.838 203 56.702 32.342 25.577 6.024 3.928 12.610 789.235<br />

totale 12.167.587 8.478.706 1.711.0<strong>01</strong> 2.112.778 <strong>48</strong>7.250 3.788.844 8.957.580 2.021.250 1.116.412 30.594.696 9.610.430 39.050 853.630 153.220 75.410 1.849.170 2.250 1.819.437 1.078.144 842.228 197.428 230.408 471.832 88.658.741<br />

nota Ferrara: imb<strong>alla</strong>ggi misti (escluso toner e cartucce) raccolti sono pari a 3739,26 to<strong>nn</strong><br />

altro= rifiuti da costruzione e demolizione, materiali filtranti, ferrosi, veicoli inutilizzati, emulsioni, lubrificanti, batterie, oli esauriti, filtri olio, cont. Fitofarmaci<br />

Tabella 27: Riepilogo <strong>del</strong>le raccolte differenziate a<strong>nn</strong>o 2006 avviate a recupero per singolo comune, espresse in chilogrammi<br />

Oli e grassi (20<strong>01</strong>25)<br />

Abbigliamento(20<strong>01</strong>10)<br />

Batterie ed accumulatori (20<strong>01</strong>33*, 20<strong>01</strong>34)<br />

Pneumatici (16<strong>01</strong>03)<br />

Miscugli o scorie di cemento … (17<strong>01</strong>07)<br />

Tubi fluorescenti (20<strong>01</strong>21*)<br />

RDM-Carta<br />

RDM-Cartone<br />

RDM-Plastica<br />

RDM-Ferro<br />

RDM-Legno<br />

altro<br />

totale<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

85


RU<br />

Rifiuti<br />

ingombranti<br />

non metallici<br />

(200307)<br />

Batterie ed<br />

accumulatori<br />

(20<strong>01</strong>33*)<br />

Batterie ed<br />

accumulatori<br />

(20<strong>01</strong>34)<br />

Medicinali<br />

(20<strong>01</strong>31*)<br />

Medicinali<br />

(20<strong>01</strong>32)<br />

Vernici,<br />

inchiostri,..(200<br />

127*)<br />

Vernici,<br />

inchiostri,..(200<br />

Solventi<br />

(20<strong>01</strong>13*)<br />

Prodotti<br />

fotochimici<br />

Argenta 187810 0 1330 0 1160 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 630 0 190930<br />

Berra 31.940 927 366 0 207.290 59.810 300.333<br />

Bondeno 38.730 0 1.660 705 41.095<br />

Cento 51.230 0 2.695 3.820 655 58.400<br />

Codigoro 64.580 1.112 772 0 6<strong>48</strong>.888 77.830 20.080 813.262<br />

Comacchio 1.163.100 1.120 1.360 0 39.440 1.205.020<br />

Copparo 39.090 1.680 833 0 0 741.517 389.360 4.280 1.176.760<br />

Ferrara 11.800 0 7.400 8.000 0 0 74.596 700 102.496<br />

Formignana 23.<strong>48</strong>0 268 183 0 138.688 51.950 214.569<br />

Goro 412.930 268 203 0 197.305 227.650 838.356<br />

Jolanda 18.700 230 203 0 95.119 45.740 159.992<br />

Lagosanto 169.390 77 124 0 170.093 22.890 362.574<br />

Masitorello 121.710 192 163 0 119.973 32.100 274.138<br />

Massafiscaglia 144.270 422 244 0 196.825 25.230 366.991<br />

Mesola 112.700 345 650 0 303.897 600 418.192<br />

Migliarino 53.360 146 325 0 150.767 2.770 207.368<br />

Migliaro 68.440 153 183 0 111.665 180.441<br />

Mirabello 23.430 0 760 785 85 25.060<br />

Ostellato 280.830 345 427 0 0 257.215 12.390 20.160 0 571.367<br />

Poggiorenatico 42.270 0 770 935 160 44.135<br />

Portomaggiore 3<strong>48</strong>.<strong>04</strong>0 924 1.031 0 0 585.566 42.440 0 978.0<strong>01</strong><br />

Ro 32.970 460 264 0 106.354 10.980 151.028<br />

Sant'Agostino 0 760 1.000 225 1.985<br />

Tresigallo 30.240 690 406 0 246.851 38.780 316.967<br />

Vigarano 0 760 935 310 2.005<br />

Voghiera 123.720 161 64 0 139.057 0 263.002<br />

totale 3.582.960 14.032 16.023 0 24.541 1.435 0 8.000 0 0 0 39.440 0 4.491.666 1.<strong>04</strong>0.520 44.520 630 700 9.264.467<br />

Pesticidi<br />

(20<strong>01</strong>19)<br />

Tubi<br />

fluorescenti<br />

Materiali con<br />

amianto<br />

(1706<strong>01</strong>*)<br />

RDM …<br />

scarto RDM<br />

Verde non bio<br />

(20.02.03)<br />

rifiuti dei<br />

mercati<br />

(20.03.02)<br />

filtri olio<br />

(16<strong>01</strong>07)<br />

siringhe<br />

totale<br />

Tabella 28: Riepilogo <strong>del</strong>le raccolte differenziate a<strong>nn</strong>o 2006 avviate a smaltimento per singolo comune, espresse in<br />

chilogrammi<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

86


Comune<br />

Mat.con amianto<br />

(1706<strong>01</strong>*)<br />

Rifiuti di<br />

costruzione e<br />

demolizione<br />

(17.00.00)<br />

Teli in plastica ad<br />

uso agricolo<br />

(02.<strong>01</strong>.<strong>04</strong>)<br />

Imb. misti fitobonificati<br />

(15<strong>01</strong>06)<br />

imb. contenenti<br />

sostanze<br />

pericolose<br />

(15<strong>01</strong>10)<br />

Argenta 51.800 51.800<br />

Berra 12.850 12.850<br />

Bondeno 500 500<br />

Cento 60 60<br />

Codigoro 8.020 8.020<br />

Comacchio 0<br />

Copparo 33.940 33.940<br />

Ferrara 14.200 1.700 283.100 299.000<br />

Formignana 3.500 3.500<br />

Goro 0<br />

Jolanda 0<br />

Lagosanto 0<br />

Masitorello 0<br />

Massafiscaglia 187.230 187.230<br />

Mesola 0<br />

Migliarino 9.210 9.210<br />

Migliaro 0<br />

Mirabello 280 280<br />

Ostellato 1.130.470 1.130.470<br />

Poggiorenatico 200 200<br />

Portomaggiore 98.380 98.380<br />

Ro 0<br />

Sant'Agostino 1.410 1.410<br />

Tresigallo 213.360 213.360<br />

Vigarano 780 780<br />

Voghiera 0<br />

totale 3.230 1.696.960 51.800 14.200 1.700 283.100 2.050.990<br />

rifiuti misti di<br />

demolizione<br />

(1709<strong>04</strong>)<br />

Totale<br />

Tabella 29: Riepilogo <strong>del</strong>le raccolte finalizzate a<strong>nn</strong>o 2006 per singolo comune, espresse in chilogrammi<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

87


Pneumatici<br />

0%<br />

Abbigliamento<br />

1%<br />

Inerti (17<strong>01</strong>07)<br />

2%<br />

Batterie<br />

0%<br />

Tubi fluorescenti<br />

0%<br />

RDM-Plastica<br />

1%<br />

RDM-Cartone<br />

1%<br />

RDM-Carta<br />

2%<br />

RDM-Ferro<br />

0%<br />

RDM-Legno<br />

0%<br />

altro<br />

1%<br />

Carta e cartone<br />

14%<br />

Vetro<br />

10%<br />

Oli e grassi (20<strong>01</strong>25)<br />

0%<br />

Organico<br />

11%<br />

Plastica<br />

2%<br />

Metallo<br />

2%<br />

Verde<br />

35%<br />

Beni durevoli<br />

1%<br />

Ingombranti<br />

2%<br />

Legno<br />

10%<br />

Alluminio-tetrapak<br />

1%<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti - toner e<br />

cartucce<br />

4%<br />

Grafico 4– composizione percentuale <strong>del</strong>la raccolta differenziata avviata a recupero–<br />

a<strong>nn</strong>o 2006<br />

La quota di raccolta differenziata risulta al 39%; tale percentuale si abbassa al 35%<br />

considerando il quantitativo avviato a smaltimento.<br />

Le quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato registrate nel 2006 risultano pari a 97.293<br />

to<strong>nn</strong>ellate, in diminuzione rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso (99.652 t/a), mentre quelle avviate a<br />

recupero, pari a 88.659 t/a, risultano in aumento rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso (86.589 t/a).<br />

La differenza tra i rifiuti raccolti in modo differenziato avviati a smaltimento sul totale <strong>del</strong>la<br />

raccolta differenziata, è in diminuzione anche se risulta ancora troppo elevata.<br />

E’ necessario quindi ridurre tale differenza dovuta, in piccolissima parte, ai rifiuti che vengono<br />

raccolti in maniera differenziata per essere smaltiti correttamente, come ad esempio le pile, i<br />

medicinali e/o particolari rifiuti ingombranti e, in gran parte, alle modalità di raccolta<br />

differenziata adottate dai gestori (per esempio raccolta multimateriale e/o <strong>del</strong> secco), ai<br />

conferimenti erronei da parte degli utenti, <strong>alla</strong> probabile intercettazione dei rifiuti speciali<br />

nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico e al rendimento degli impianti di selezione.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

88


Lo smaltimento dei RU<br />

Il sistema di smaltimento e trattamento dei rifiuti urbani nel territorio provinciale è costituito<br />

da quattro discariche (di cui una esaurita <strong>alla</strong> fine <strong>del</strong> 2003), da due inceneritori nel comune di<br />

Ferrara (di cui uno chiuso nel 2006-in anticipo rispetto alle previsioni di piano) e da un<br />

impianto meccanico-biologico in comune di Ostellato.<br />

L’utenza <strong>del</strong> sistema di smaltimento dei rifiuti urbani è costituita normalmente dagli abitanti<br />

residenti in Provincia di Ferra, da quelli residenti nei Comuni di Pieve di Cento e Castel d’Argile,<br />

che fa<strong>nn</strong>o parte <strong>del</strong>la provincia di Bologna e dalle presenze turistiche sui lidi ferraresi.<br />

Il sistema impiantistico è inoltre utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilabili.<br />

Nelle tabelle successive si riportano le quantità di rifiuti urbani smaltiti negli impianti nel corso<br />

<strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

Rifiuti Urbani indifferenziati t/a<strong>nn</strong>o 153.197,31<br />

Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato<br />

avviati a recupero t/a<strong>nn</strong>o<br />

88.658,74<br />

Rifiuti Urbani raccolti in modo differenziato<br />

avviati a smaltimento t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

9.264,47<br />

Totale Rifiuti Urbani raccolti t/a<strong>nn</strong>o 251.120,52<br />

Tabella 30: riepilogo flussi di produzione dei RU –a<strong>nn</strong>o 2006<br />

In tabella 31 vengono riportati i quantitativi di rifiuti urbani raccolti in modo indifferenziato<br />

conferiti negli impianti di smaltimento.<br />

Si deve evidenziare che nella discarica di Argenta e Jolanda di S. i rifiuti (CER 2003<strong>01</strong>)<br />

vengono pre-trattati: in tabella 32 vengono quindi riportati i quantitativi effettivamente smaltiti<br />

nelle discariche per rifiuti urbani <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara (dato non disponibile per gli impianti<br />

<strong>del</strong> gruppo HERA ubicati fuori Provincia).<br />

Impianto Gestore Ubicazione t/a<strong>nn</strong>o Bacino utenza<br />

Discarica Argenta 8.271,99 Argenta<br />

SOELIA S.p.a.<br />

Discarica<br />

Argenta<br />

792,11 Comuni serviti da AREA<br />

Discarica Jolanda di S. 30.534,43 Comuni serviti da AREA<br />

Discarica Jolanda di S. 24.764,02 Comacchio<br />

AREA S.p.a.<br />

Discarica Jolanda di S. 16.243,27 comuni serviti da CMV<br />

Discarica<br />

Jolanda di S.<br />

2.262,95 Ferrara<br />

Discarica SITA F.D. Sant'Agostino 11.089,68 comuni serviti da CMV<br />

Discarica HERA S.r.l. Baricella - Bo 719,74 Ferrara<br />

Discarica HERA S.r.l. Galliera - Bo<br />

Ferrara (compreso la giacenza al<br />

18.693,<strong>48</strong><br />

31/12/2006 pari a 394,5 to<strong>nn</strong>)<br />

Incenerimento HERA Ferrara S.r.l. Ferrara<br />

Ferrara (compreso lo spazzamento pari<br />

38.840,58<br />

a 1053,92 to<strong>nn</strong>.)<br />

Selezione RECUPERA Ostellato 985,06 comuni serviti da CMV<br />

Totale 153.197,31<br />

Tabella 31: q.tà conferite nelle discariche per RU presenti nel territorio ferrarese- resoconto<br />

gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

89


Ubicazione<br />

Impianto<br />

Ragione<br />

Sociale<br />

tipo attività<br />

CER<br />

Rifiuto in<br />

entrata<br />

all'impianto<br />

CER<br />

Rifiuto in<br />

uscita<br />

all'impianto<br />

tipologia<br />

gestore<br />

Argenta<br />

Jolanda<br />

Ostellato<br />

SOELIA<br />

S.p.a.<br />

A.R.E.A.<br />

S.p.a.<br />

RECUPERA<br />

Selezione<br />

Selezione<br />

Selezione<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

2003<strong>01</strong> 8.700,68 191212 7.138,28<br />

200203-<br />

200303<br />

363,42<br />

200203-<br />

200303<br />

363,42<br />

totale 9.064,10 191212 -FOS 1.562,40<br />

2003<strong>01</strong> 73.034,96 191212 69.503,96<br />

200203 200203<br />

769,71<br />

769,71<br />

200303<br />

200303<br />

totale 73.8<strong>04</strong>,67 191212-FOS 3.531,00<br />

2003<strong>01</strong> 985,06<br />

191212 454,64<br />

191212 FOS 530,418<br />

Discarica<br />

Discarica<br />

Biostabilizzazione<br />

Biostabilizzazione<br />

Rotoballe<br />

stoccate in<br />

attesa di<br />

smaltimento in<br />

discarica<br />

Biostabilizzazione<br />

SOELIA s.p.a.<br />

Argenta<br />

Salerno P.<br />

S.r.l.<br />

Cesenatico<br />

AREA s.p.a.<br />

Jolanda di S.<br />

RECUPERA<br />

Ostellato<br />

RECUPERA<br />

Ostellato<br />

Tabella 32: quantità conferite nelle discariche per RU presenti nel territorio ferrareseresoconto<br />

gestori SGRU, a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

A biostabilizzazione<br />

(*)<br />

2%<br />

Discarica (**)<br />

44%<br />

RD a recupero<br />

35%<br />

RD a smaltimento<br />

4%<br />

Meccanicobiologico<br />

0%<br />

Inceneritore con<br />

recupero<br />

15%<br />

Inceneritore<br />

senza recupero<br />

0%<br />

(*) riferito <strong>alla</strong> frazione organica selezionata in discarica avviata al trattamento biologico per la biostabilizzazione<br />

(**) riferito <strong>alla</strong> frazione selezionata in discarica e realmente smaltiti in discarica<br />

Grafico 5–flusso di produzione dei rifiuti urbani in Provincia di Ferrara–a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

90


80,00%<br />

70,00%<br />

74,00%<br />

discarica<br />

inceneritore<br />

meccanico-biologico<br />

60,00%<br />

60,53%<br />

50,00%<br />

42,58%<br />

40,00%<br />

34,<strong>48</strong>%<br />

33,39%<br />

30,00%<br />

25,35%<br />

24,03%<br />

20,00%<br />

10,00%<br />

0,00%<br />

0,64%<br />

4,99%<br />

2006 2005 20<strong>04</strong><br />

Grafico 6- utilizzo impianti di smaltimento/trattamento dei RU nella Provincia di<br />

Ferrara percentuale sul totale smaltito –confronto 2006-20<strong>04</strong><br />

Le quantità di rifiuti smaltiti nel 2006 negli impianti in esercizio <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

risultano pari a circa 153.197 t/a, in diminuzione rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso (pari a circa 154.665<br />

t/a).<br />

La discarica risulta attualmente la forma di smaltimento più diffusa, 74% <strong>del</strong> totale smaltito,<br />

tale percentuale si abbassa al 71% considerando i rifiuti effettivamente smaltiti, in quanto in<br />

alcuni impianti di discarica il rifiuto urbano misto viene pre-trattato e le frazioni organiche<br />

selezionate vengono avviate ad impianti per il trattamento biologico.<br />

L’impianto meccanico-biologico è stato utilizzato esclusivamente per soddisfare le emergenze<br />

dei territori serviti da CMV servizi, per la momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di<br />

Sant’Agostino.<br />

Si deve evidenziare, inoltre, che nel corso <strong>del</strong> 2006 l’inceneritore di via Conchetta di Hera<br />

viene chiuso, in anticipo rispetto alle previsioni <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti<br />

Urbani. In attesa che HERA di Ferrara perfezionasse gli accordi con la Provincia di Bologna per<br />

conferire i rifiuti prodotti dal Comune di Ferrara negli impianti fuori Provincia <strong>del</strong> gruppo HERA,<br />

nei primi quattro mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o i rifiuti urbani sono stati conferiti nella discarica di Jolanda.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

91


Dati quadrimestrali 2007<br />

Nel presente paragrafo viene riportata una sintesi dei dati quadrimestrali trasmessi dai gestori<br />

<strong>del</strong> Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani (SGRU).<br />

Per una maggiore semplicità di esposizione dei flussi di produzione dei rifiuti i dati vengono<br />

rappresentati in forma aggregata per gestore SGRU.<br />

Informazioni più approfondite sono riportate nei resoconti consultabili sul sito <strong>del</strong>l’OPR di<br />

Ferrara: http://www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp .<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o verrà inoltre realizzato un resoconto più dettagliato sul servizio svolto sulla<br />

base dei dati a consuntivo 2007 (i dati quadrimestrali sono disponibili ancora in forma<br />

provvisoria).<br />

Nelle pagine seguenti vengono inoltre riportati i risultati <strong>del</strong>le analisi merceologiche sui<br />

principali circuiti di raccolta svolti da AREA s.p.a. nel corso <strong>del</strong> 2007.<br />

Gestore<br />

SOELIA<br />

S.P.A.<br />

CMV<br />

servizi<br />

S.r.l.<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

S.r.l.<br />

AREA 17<br />

Comacchi<br />

o<br />

periodo<br />

RU<br />

indifferenziat<br />

o<br />

to<strong>nn</strong>/periodo<br />

totale RD<br />

to<strong>nn</strong>/period<br />

o<br />

totale RD a<br />

recupero<br />

to<strong>nn</strong>/period<br />

o<br />

Totale RU<br />

to<strong>nn</strong>/period<br />

o<br />

Total<br />

e RD<br />

RD a<br />

recuper<br />

o<br />

Primo<br />

quadrimestr 2.660 1.572 1.572 4.232 37% 37%<br />

e<br />

Secondo<br />

quadrimestr 2.710 1.819 1.818 4.529 40% 40%<br />

e<br />

Terzo<br />

quadrimestr<br />

e<br />

2.534 1.820 1.819 4.354 42% 42%<br />

totale 2007 7.903 5.212 5.209 13.115 40% 40%<br />

Primo<br />

quadrimestr 9.589 3.918 3.918 13.507 29% 29%<br />

e<br />

Secondo<br />

quadrimestr 9.967 4.738 4.729 14.7<strong>04</strong> 32% 32%<br />

e<br />

Terzo<br />

quadrimestr 9.242 4.418 4.405 13.660 32% 32%<br />

e<br />

totale 2007 28.797 13.074 13.051 41.872 31% 31%<br />

Primo<br />

quadrimestr 18.693 12.785 12.775 31.478 41% 41%<br />

e<br />

Secondo<br />

quadrimestr 19.622 11.734 11.638 31.355 37% 37%<br />

e<br />

Terzo<br />

quadrimestr 18.693 12.785 12.775 31.478 41% 41%<br />

e<br />

totale 2007 57.008 37.303 37.189 94.311 40% 39%<br />

Primo<br />

quadrimestr 9.824 9.524 7.280 19.3<strong>48</strong> 49% 38%<br />

e<br />

Secondo<br />

quadrimestr 11.056 9.880 7.549 20.936 47% 36%<br />

e<br />

Terzo<br />

quadrimestr 9.965 10.4<strong>48</strong> 8.258 20.412 51% 40%<br />

e<br />

totale 2007 30.845 29.851 23.087 60.696 49% 38%<br />

Primo<br />

quadrimestr 5.733 6.313 5.965 12.<strong>04</strong>6 52% 50%<br />

e<br />

Secondo<br />

quadrimestr 13.061 7.132 6.465 20.193 35% 32%<br />

e<br />

Total<br />

e RD<br />

a<strong>nn</strong>o<br />

2006<br />

% % % %<br />

RD a<br />

recuper<br />

o a<strong>nn</strong>o<br />

2006<br />

36% 37%<br />

30% 31%<br />

37% 37%<br />

33% 36%<br />

35% 39%<br />

Terzo<br />

quadrimestr<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5.554 866 312 6.420 13% 5%<br />

92


totale<br />

Prov-le<br />

e<br />

totale 2007 24.3<strong>48</strong> 14.310 12.742 38.658 37% 33%<br />

Primo<br />

quadrimestr 46.499 34.112 31.511 80.611 42% 39%<br />

e<br />

Secondo<br />

quadrimestr 56.415 35.302 32.198 91.717 38% 35%<br />

e<br />

Terzo<br />

quadrimestr<br />

e<br />

45.988 30.337 27.569 76.325 40% 36%<br />

totale 2007 1<strong>48</strong>.902 99.750 91.279 2<strong>48</strong>.652 40% 37%<br />

35% 39%<br />

Tabella 33: riepilogo dati quadrimestrali sui rifiuti urbani raccolti dal SGRU per singolo<br />

gestore– a<strong>nn</strong>o 2007<br />

Per Ferrara non risulta disponibile il terzo quadrimestre è stata quindi stimata come produzione<br />

dei rifiuti quella registrata nel primo quadrimestre, in quanto il secondo quadrimestre non è<br />

rappresentativo per la presenza di certe tipologie di rifiuti (potature e sfalcio erba).<br />

Nella pagine seguenti viene riportato il riepilogo dei flussi di produzione dei rifiuti urbani,<br />

registrato nei tre quadrimestri 2007.<br />

Nelle tabelle 33 e 34 sono stati riportati i dati più recenti trasmessi dai gestori <strong>del</strong> servizio.<br />

Da un confronto con i resoconti quadrimestrali riportati nel sito <strong>del</strong>l’osservatorio provinciale si<br />

possono riscontrare alcune differenze, dovute <strong>alla</strong> natura provvisoria dei dati quadrimestrali.<br />

Il consuntivo relativo ai flussi di produzione dei rifiuti urbani raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara nell’a<strong>nn</strong>o 2007 sarà quindi disponibile nel mese di aprile <strong>del</strong> 2008.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

93


HERA Ferrara<br />

S.r.l. AREA 17 Comacchio totale Prov-le<br />

Terzo quadrimestre<br />

Secondo quadrimestre<br />

Primo quadrimestre<br />

Terzo quadrimestre<br />

Secondo quadrimestre<br />

Primo quadrimestre<br />

Terzo quadrimestre<br />

Secondo quadrimestre<br />

Primo quadrimestre<br />

Terzo quadrimestre<br />

Secondo quadrimestre<br />

Primo quadrimestre<br />

5%<br />

13%<br />

36%<br />

39%<br />

35%<br />

38%<br />

39%<br />

42%<br />

32%<br />

35%<br />

40%<br />

36%<br />

38%<br />

41%<br />

41%<br />

37%<br />

37%<br />

41%<br />

41%<br />

RD a recupero %<br />

Totale RD %<br />

47%<br />

50%<br />

52%<br />

49%<br />

51%<br />

CMV servizi<br />

S.r.l.<br />

Terzo quadrimestre<br />

Secondo quadrimestre<br />

Primo quadrimestre<br />

32%<br />

32%<br />

32%<br />

32%<br />

29%<br />

29%<br />

SOELIA<br />

S.P.A.<br />

Terzo quadrimestre<br />

Secondo quadrimestre<br />

Primo quadrimestre<br />

42%<br />

42%<br />

40%<br />

40%<br />

37%<br />

37%<br />

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%<br />

Grafico 7 –Quota raccolta differenziata avviata a recupero confronto con quella totale per singolo gestore – dati quadrimestrali 2007<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

94


SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA Ferrara S.r.l. AREA 17 Comuni AREA Comacchio<br />

To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo To<strong>nn</strong>/periodo<br />

tipologia QI QII QIII QI QII QIII QI QII QIII QI QII QIII QI QII QIII<br />

RU indifferenziato 2.660 2.710 2.534 9.589 9.967 9.242 18.693 19.622 18.693 9.824 11.056 9.965 5.733 13.061 5.554<br />

carta-cartone<br />

(compreso<br />

tetrapak)<br />

540 620 641 682 713 742 3.453 2.470 191 198 185 223 450 233<br />

vetro 153 150 151 624 657 656 982 1.0<strong>04</strong> 596 407 1.471 183 <strong>48</strong>2 225<br />

plastica 69 82 81 167 202 190 220 256 2 3 3 63 159 73<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti 23 36 32 1.514 1.767 0<br />

RDM a recupero 0 0 0 1.279 1.353 1.311 0<br />

Metalli 112 98 137 143 169 137 165 203 144 135 103 63 63 41<br />

Legno 78 113 102 75 90 72 2.254 1.792 171 222 547 1.891 2.200 -3.827<br />

Ingombranti 162 210 178 398 500<br />

Beni durevoli 13 22 22 72 87 107 85 105 107 107 139 33 54 31<br />

Rifiuti<br />

biodegradabili da<br />

cucine e mense<br />

Rifiuti<br />

biodegradabili da<br />

manutenzione<br />

giardini<br />

9 83 311 334 456 516 2.409 3.173 2.440 91 126 72<br />

586 694 642 1.556 1.846 1.608 3.214 2.861 2.167 1.596 1.577 2.662 2.409 3.<strong>01</strong>6<br />

Abbigliamento 13 33 27 50 63 62 124 69 44 157 11 8 27<br />

Inerti 211 278 2<strong>04</strong> 1 11 63 247 213 730 490 379<br />

Altro a recupero 6 7 6 70 67 84 34 30 81 63 113 15 23 42<br />

Altro a smaltimento 0 1 1 1 9 14 9,39 95,2 2.244 2.332 2.189 347 667 554<br />

totale RD 1.572 1.819 1.820 3.918 4.738 4.418 12.785 11.734 12.785 9.524 9.880 10.4<strong>48</strong> 6.313 7.132 866<br />

totale RD a<br />

recupero<br />

1.572 1.818 1.819 3.918 4.729 4.405 12.775 11.638 12.775 7.280 7.549 8.258 5.965 6.465 312<br />

Totale RU 4.232 4.529 4.354 13.507 14.7<strong>04</strong> 13.660 31.478 31.355 31.478 19.3<strong>48</strong> 20.936 20.412 12.<strong>04</strong>6 20.193 6.420<br />

Totale RD % 37% 40% 42% 29% 32% 32% 41% 37% 41% 49% 47% 51% 52% 35% 13%<br />

RD a recupero % 37% 40% 42% 29% 32% 32% 41% 37% 41% 38% 36% 40% 50% 32% 5%<br />

(*) compresi in RU indifferenziati<br />

Tabella 34: riepilogo dati quadrimestrali sui rifiuti urbani raccolti in modo differenziato dal SGRU per singolo gestore – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

95


Nel corso <strong>del</strong> 2007 sono state eseguite da AREA s.p.a. <strong>del</strong>le analisi merceologiche sulle<br />

principali frazioni raccolte dal servizio.<br />

Per i diciassette comuni <strong>del</strong> basso ferrarese sono state eseguite le analisi sul RDM (rifiuti da<br />

multimateriale), organico e rifiuti urbani residuali.<br />

Per Comacchio sono state eseguite analisi sui RU residuali dalle raccolte differenziate relativi ai<br />

circuiti territoriali <strong>del</strong>la città e dei lidi ferraresi.<br />

Le analisi sono state svolte in due periodi distinti per tenere conto <strong>del</strong>le variazioni <strong>del</strong>la<br />

composizione merceologica legate <strong>alla</strong> stagionalità.<br />

Come metodiche di campionatura sono state prese a riferimento quelle di ANPA (Analisi<br />

Merceologica dei Rifiuti – RTI CTN_RIF 1/2000).<br />

Dalle analisi riportate di seguito, è stato possibile definire la composizione merceologica dei<br />

rifiuti urbani prodotti nel bacino di AREA s.p.a.<br />

I risultati <strong>del</strong>le analisi potra<strong>nn</strong>o, inoltre, fornire alcune indicazioni utili sulle caratteristiche <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate per una futura implementazione <strong>del</strong> sistema, finalizzata al miglioramento<br />

<strong>del</strong> servizio o al raggiungimento di obiettivi più ambizioni.<br />

I 17 comuni di AREA sono caratterizzati dal sistema a tre cassonetti (RDM, organico e rifiuti<br />

urbani residuali) più campane <strong>del</strong> vetro da 2.300 lt.<br />

Il circuito territoriale di raccolta <strong>del</strong> RDM è caratterizzato da cassonetti da 2.400 lt, che<br />

vengono svuotati due volte la settimana.<br />

Il circuito territoriale <strong>del</strong>l’organico è caratterizzato da cassonetti da 660 lt, che vengono<br />

svuotati due volte la settimana.<br />

Il circuito territoriale <strong>del</strong> RU residuale dalle raccolte differenziate è caratterizzato da cassonetti<br />

da 1.300,1.700 e 2.400 lt, che vengono svuotati due o tre volte la settimana.<br />

Un’analisi più dettagliata verrà svolta nei prossimi mesi, quando si avra<strong>nn</strong>o a disposizione tutte<br />

le informazioni sul servizio svolto a consuntivo <strong>del</strong> 2007.<br />

data<br />

23/10/2007 05/<strong>04</strong>/2007 totale<br />

peso <strong>del</strong> campione (in kg) 280 2<strong>01</strong>,00 <strong>48</strong>1,00<br />

peso (kg) peso (kg)<br />

peso % sul<br />

(kg) totale<br />

sottovaglio 18,76 27,69 46,45 9,66%<br />

vetro 14,28 6,17 20,45 4,25%<br />

altri inerti (porcellana, ceramica, pietre, gessi, mattoni) 11,74 2,58 14,32 2,98%<br />

metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso l'alluminio) 1,98 3,02 5,00 1,<strong>04</strong>%<br />

alluminio (lattine, vaschette, fogli) 3,80 2,18 5,98 1,24%<br />

pile e batteria (escluso le pile a bottone che passano nel<br />

sottovaglio), farmaci, contenitori t e/o f, altri pericolosi (tubi 0,50 1,3 1,80 0,37%<br />

fluorescenti, termometri, siringhe)<br />

tessili (abiti, stoffe), pelli e cuoio (scarpe, cinture, portafogli,<br />

manufatti in pelle)<br />

6,08 6,73 12,81 2,66%<br />

plastica in film (buste, sacchetti, nylon da imballo), imb<strong>alla</strong>ggi<br />

inplastica, polistirolo<br />

35,98 19,25 55,23 11,<strong>48</strong>%<br />

altra plastica (contenitori non per liquidi, oggetti in plastica<br />

dura)<br />

6,78 7,66 14,44 3,00%<br />

organico putrescibile 102,66 63,5 166,16 34,54%<br />

carta 41,34 24,<strong>04</strong> 65,38 13,59%<br />

cartone 19,<strong>04</strong> 15,7 34,74 7,22%<br />

pa<strong>nn</strong>olini, assorbenti, cotone idrofilo 11,80 12,5 24,30 5,05%<br />

legno 1,76 5,61 7,37 1,53%<br />

poliaccoppiati (tetrapak ed altri) 2,02 3,07 5,09 1,06%<br />

altri materiali (specificare), ingombranti 1,<strong>48</strong> 0 1,<strong>48</strong> 0,31%<br />

Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RU indifferenziato 17 comuni di AREA<br />

s.p.a.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

96


data<br />

17/<strong>04</strong>/2007 08/11/2007 totale<br />

peso campione (in kg) 1073,58 259 1332,58<br />

peso (kg) peso (kg) peso (kg) % sul totale<br />

scarto da mensa 88,52 16,7 105,22 7,90%<br />

frazione verde 960 217 1177 88,32%<br />

Frazione merceologica estranea 25,06 25,3 50,36 3,78%<br />

Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale organico 17 comuni di AREA s.p.a.<br />

data<br />

08/11/2007 17/<strong>04</strong>/2007 totale<br />

peso <strong>del</strong> campione (in kg) 211 232,19 443,19<br />

peso (kg) peso (kg) peso (kg)<br />

vetro 5,1 0,22 5,32 1,20%<br />

metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso l'alluminio) 2,8 6,70 9,50 2,14%<br />

alluminio (lattine, vaschette, fogli) 0,4 0,40 0,80 0,18%<br />

plastica in film (buste, sacchetti, nylon da imballo), imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in plastica, polistirolo<br />

24,8 38,95 63,75 14,38%<br />

carta, poiliaccoppiati (tetrapak ed altri) 68 42,00 110,00 24,82%<br />

cartone 51 31,90 82,90 18,71%<br />

legno 3,2 5,20 8,40 1,90%<br />

Frazione merceologica estranea 55,7 106,82 162,52 36,67%<br />

Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RDM 17 comuni di AREA s.p.a.<br />

La composizione merceologica dei rifiuti urbani prodotti nel bacino dei 17 comuni di AREA è<br />

caratterizzata da:<br />

tipologia to<strong>nn</strong>ellate percentuale<br />

carta 6.617 10,90%<br />

cartone 4.383 7,22%<br />

vetro 3.887 6,40%<br />

plastica 4.766 7,85%<br />

altra plastica 926 1,53%<br />

Metalli 884 1,46%<br />

Alluminio 399 0,66%<br />

Legno 1.573 2,59%<br />

Ingombranti 2.114 3,<strong>48</strong>%<br />

Beni durevoli 4<strong>48</strong> 0,74%<br />

Rifiuti biodegradabili 23.714 39,07%<br />

Abbigliamento 1.091 1,80%<br />

Inerti 1.441 2,37%<br />

RUP (pile, batterie, farmaci, cont. t/f, tibi fluorescenti, siringhe,<br />

297 0,49%<br />

ecc.)<br />

altro 8.156 13,44%<br />

TOTALE 60.696 100,00%<br />

D<strong>alla</strong> composizione dei rifiuti è possibile definire la percentuale di intercettazione <strong>del</strong>le frazioni<br />

merceologiche riciclabili e/o recuperabili per circuito di raccolta.<br />

La presenza di rifiuti biodegradabili prodotti dai 17 comuni di AREA risulta circa il 39%.<br />

Com’è possibile desumere dalle tabelle riportate sotto, l’intercettazione dei rifiuti biodegradabili<br />

dai due circuiti di raccolta risulta complessivamente pari al 56%, di cui il 23% proveniente dal<br />

circuito di raccolta <strong>del</strong> verde e il restante 34% dal circuito territoriale <strong>del</strong>l’organico.<br />

Il circuito territoriale <strong>del</strong>l’organico, contrariamente al sistema a cui deve essere dedicato<br />

(cassonetto da 660 lt), intercetta per lo più verde: l’umido da cucine e mense risulta, infatti,<br />

circa il 3% <strong>del</strong> totale dei rifiuti biodegradabili prodotti.<br />

Si deve evidenziare che da aprile <strong>del</strong> 2007 in nove comuni <strong>del</strong> bacino il sistema è stato<br />

parzialmente modificato con la sostituzione di circa 230 cassonetti da 1.700 lt, adeguando il<br />

servizio <strong>alla</strong> raccolta congiunta <strong>del</strong> verde con l’organico.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

97


Sono state, inoltre, eliminate le navette sul territorio per la raccolta <strong>del</strong> verde, in quanto il<br />

materiale intercettato era di scarsa qualità (elevate frazioni merceologiche estranee).<br />

L’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni riciclabili (pari al 36% <strong>del</strong> totale raccolto, costituite da carta,<br />

cartone, metalli ferrosi e non, legno, escluso il vetro) provenienti dal RDM risulta pari a circa il<br />

39%, comprese le frazioni merceologiche estranee.<br />

L’intercettazione <strong>del</strong>le singole frazioni merceologiche riciclabili sul totale prodotto risultano<br />

rispettivamente per la carta-cartone il 33%, per la plastica il 21%, per i metalli il 15% e per il<br />

legno il 10%.<br />

L’intercettazione <strong>del</strong> vetro risulta, infine, circa il 64% <strong>del</strong> totale prodotto.<br />

to<strong>nn</strong>ellate % sul<br />

totale prodotto<br />

composizione %<br />

sul totale<br />

prodotto<br />

%<br />

INTERCETTAZIONE<br />

UMIDO RACCOLTO DI CUI 8.022 13,2% 33,8%<br />

ORGANICO DA CUCINE E MENSE 633 1,0% 2,7%<br />

VERDE 7.086 11,7% 29,9%<br />

39,07%<br />

Frazioni merceologiche estranee 303 0,5% 1,3%<br />

VERDE RACCOLTO 5.339 8,8% 22,5%<br />

TOTALE 13.362 22,0%<br />

56,3%<br />

Tabella- INTERCETTAZIONE ORGANICO DA CIRCUITO TERRITORIALE DEI 17 COMUNI DI AREA SPA<br />

% sul totale<br />

prodotto<br />

composizione % sul<br />

totale prodotto<br />

%<br />

INTERCETTAZIONE<br />

RDM 8.452 13,9% 36% 38,7%<br />

vetro 1<strong>01</strong> 0,2% 6,4% 2,6%<br />

metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso<br />

l'alluminio)<br />

181 0,3% 1,5% 20,5%<br />

alluminio (lattine, vaschette, fogli) 15 0,0% 0,7% 3,8%<br />

plastica in film (buste, sacchetti, nylon da<br />

imballo), imb<strong>alla</strong>ggi inplastica, polistirolo<br />

1.216 2,0% 9,4% 21,4%<br />

carta, poiliaccoppiati (tetrapak ed altri) 2.098 3,5% 10,9% 31,7%<br />

cartone 1.581 2,6% 7,2% 36,1%<br />

legno 160 0,3% 2,6% 10,2%<br />

Frazioni merceologiche estranee 3.099 5,1%<br />

Tabella- INTERCETTAZIONE RDM DA CIRCUITO TERRITORIALE DEI 17 COMUNI DI AREA SPA<br />

% sul totale prodotto<br />

%<br />

INTERCETTAZIONE<br />

VETRO 2.475 4,1% 63,7%<br />

Tabella- INTERCETTAZIONE VETRO DA CIRCUITO TERRITORIALE DEI 17 COMUNI DI AREA SPA<br />

Nel seguito si riportano i risultati <strong>del</strong>le analisi relativi al bacino di Comacchio.<br />

Non è stata riportata la composizione dei rifiuti prodotti nel bacino, in quanto è necessario<br />

svolgere ulteriori indagini per approfondire la rappresentatività dei campioni, a causa <strong>del</strong>la<br />

complessità <strong>del</strong> territorio per la presenza dei turisti nei lidi ferraresi.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

98


data 03/<strong>04</strong>/2007 30/10/2007 totale<br />

peso campione in kg 228,36 240 468,36<br />

peso<br />

(kg)<br />

% sul<br />

totale<br />

peso<br />

(kg)<br />

% sul<br />

totale<br />

peso<br />

(kg)<br />

% sul<br />

totale<br />

sottovaglio 16,78 7,35% 14,80 6,17% 31,58 6,74%<br />

vetro 5,54 2,43% 9,00 3,75% 14,54 3,10%<br />

altri inerti (porcellana, ceramica, pietre, gessi,<br />

mattoni)<br />

3,38 1,<strong>48</strong>% 27,76 11,57% 31,14 6,65%<br />

metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso l'alluminio) 6,16 2,70% 4,12 1,72% 10,28 2,19%<br />

alluminio (lattine, vaschette, fogli) 1,62 0,71% 1,52 0,63% 3,14 0,67%<br />

pile e batteria (escluso le pile a bottone che passano<br />

nel sottovaglio), farmaci, contenitori t e/o f, altri 0,14 0,06% 1,22 0,51% 1,36 0,29%<br />

pericolosi (tubi fluorescenti, termometri, siringhe)<br />

tessili (abiti, stoffe), pelli e cuoio (scarpe, cinture,<br />

portafogli, manufatti in pelle)<br />

6,76 2,96% 10,08 4,20% 16,84 3,60%<br />

plastica in film (buste, sacchetti, nylon da imballo),<br />

imb<strong>alla</strong>ggi inplastica, polistirolo<br />

34,78 15,23% 17,88 7,45% 2,66 11,24%<br />

altra plastica (contenitori non per liquidi, oggetti in<br />

plastica dura)<br />

7,54 3,30% 6,82 2,84% 14,36 3,07%<br />

organico putrescibile 71,18 31,17% 94,06 39,19% 165,24 35,28%<br />

carta 38,98 17,07% 23,25 9,69% 62,23 13,29%<br />

cartone 19,46 8,52% 22,23 9,26% 41,69 8,90%<br />

pa<strong>nn</strong>olini, assorbenti, cotone idrofilo 9,90 4,34% 2,88 1,20% 12,78 2,73%<br />

legno 3,82 1,67% 2,10 0,87% 5,92 1,26%<br />

poliaccoppiati (tetrapak ed altri) 2,32 1,02% 1,24 0,52% 3,56 0,76%<br />

altri materiali (specificare), ingombranti 0,00% 1,<strong>04</strong> 0,43% 1,<strong>04</strong> 0,22%<br />

Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RU indifferenziato Comacchio città<br />

data 22/03/2007 06/11/2007 TOTALE<br />

peso campione in kg 211,00 206,42 417,42<br />

peso (kg)<br />

% sul<br />

% sul peso % sul<br />

peso (kg)<br />

totale<br />

totale (kg) totale<br />

sottovaglio 36,68 17,38% 14,76 7,15% 51,44 12,32%<br />

vetro 9,18 4,35% 12,<strong>04</strong> 5,83% 21,22 5,08%<br />

altri inerti (porcellana, ceramica, pietre,<br />

gessi, mattoni)<br />

29,82 14,13% 8,50 4,12% 38,32 9,18%<br />

metalli (tutti gli oggetti in ferro; escluso<br />

l'alluminio)<br />

5,42 2,57% 5,66 2,74% 11,08 2,65%<br />

alluminio (lattine, vaschette, fogli) 0,32 0,15% 1,36 0,66% 1,68 0,40%<br />

pile e batteria (escluso le pile a bottone<br />

che passano nel sottovaglio), farmaci,<br />

contenitori t e/o f, altri pericolosi (tubi<br />

1,68 0,80% 1,50 0,73% 3,18 0,76%<br />

fluorescenti, termometri, siringhe)<br />

tessili (abiti, stoffe), pelli e cuoio (scarpe,<br />

cinture, portafogli, manufatti in pelle)<br />

2,44 1,16% 5,36 2,60% 7,80 1,87%<br />

plastica in film (buste, sacchetti, nylon da<br />

imballo), imb<strong>alla</strong>ggi inplastica, polistirolo<br />

18,00 8,53% 16,80 8,14% 34,80 8,34%<br />

altra plastica (contenitori non per liquidi,<br />

oggetti in plastica dura)<br />

8,70 4,12% 5,34 2,59% 14,<strong>04</strong> 3,36%<br />

organico putrescibile 26,70 12,65% 95,28 46,16% 121,98 29,22%<br />

carta 36,66 17,37% 11,78 5,71% <strong>48</strong>,44 11,60%<br />

cartone 22,<strong>04</strong> 10,45% 14,56 7,05% 36,60 8,77%<br />

pa<strong>nn</strong>olini, assorbenti, cotone idrofilo 1,26 0,60% 2,28 1,10% 3,54 0,85%<br />

legno 9,02 4,27% 10,34 5,<strong>01</strong>% 19,36 4,64%<br />

poliaccoppiati (tetrapak ed altri) 0,22 0,10% 0,86 0,42% 1,08 0,26%<br />

altri materiali (specificare), ingombranti 2,86 1,36% 2,86 0,69%<br />

Tabella- composizione merceologiche circuito territoriale RU indifferenziato Comacchio lidi<br />

ferraresi<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

99


2.3 La situazione impiantistica di smaltimento e recupero<br />

dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani<br />

Il sistema di smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio provinciale è costituito da quattro<br />

discariche, da un inceneritore sito nel comune di Ferrara e da un impianto meccanico-biologico<br />

sito in comune di Ostellato. L’utenza <strong>del</strong> sistema di smaltimento dei rifiuti urbani è costituita<br />

normalmente dagli abitanti residenti in Provincia di Ferrara, da quelli residenti nei Comuni di<br />

Pieve di Cento e Castel d’Argile, che fa<strong>nn</strong>o parte <strong>del</strong>la provincia di Bologna sono inoltre<br />

rilevanti le presenze turistiche sui lidi ferraresi.<br />

Il sistema impiantistico è inoltre utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilabili<br />

secondo le indicazione <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti vigente.<br />

Le discariche per RU e RSA in esercizio sono attualmente quattro: Jolanda di Savoia,<br />

S.Agostino, Comacchio ed Argenta.<br />

discarica gestore 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

RU RU RU RU RU<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

Argenta SOELIA 4.910 3.221 81 8.189 7.690<br />

Bondeno * Manutencoop 7.<strong>01</strong>5 7.775<br />

Comacchio SICURA 31.025 29.362 29.974 24.465 0<br />

Jolanda di S. AREA 56.944 40.<strong>01</strong>3 15.359 34.716 74.683<br />

Sant'Agostino SITA 24.844 23.372 33.<strong>01</strong>4 34.650 13.089<br />

totale RU 124.738 103.743 78.428 102.020 95.462<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

RS<br />

RS<br />

RS<br />

RS<br />

RS<br />

provincia provincia<br />

provincia provincia provincia<br />

(°)<br />

(°)<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

Argenta SOELIA 411 152 0 11.075 11.976<br />

Bondeno * Manutencoop 447 0<br />

Comacchio SICURA 29.802 14.596 6.770 10.867<br />

Jolanda di S. AREA 45.180 51.087 42.621 88.186 62.702<br />

Sant'Agostino SITA 2.1<strong>04</strong> 2.620 1.557 435<br />

totale RS Prov. 75.840 67.939 52.<strong>01</strong>1 111.685 75.113<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

RS fuori<br />

provincia<br />

RS fuori<br />

provincia<br />

RS fuori<br />

provincia<br />

RS fuori<br />

provincia<br />

RS fuori<br />

provincia<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

Argenta SOELIA 519 5.980<br />

Bondeno *<br />

Manutencoop<br />

Comacchio<br />

SICURA<br />

Jolanda di S. AREA 40.110 51.783<br />

Sant'Agostino SITA 816 222<br />

totale RS fuori<br />

Prov.le<br />

0 41.445 57.985<br />

Riepilogo Prov.le 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

totale rifiuti urbani 124.738 103.743 78.428 102.020 95.462<br />

totale RS provincia 52.<strong>01</strong>1 111.685 75.113<br />

totale RS fuori<br />

provincia<br />

0 41.445 57.985<br />

totale RS 75.840 67.939 52.<strong>01</strong>1 153.130 133.098<br />

totale rifiuti smaltiti<br />

in discarica<br />

200.578 171.682 130.439 255.150 228.560<br />

* discarica esaurita nel 2003<br />

(°) comprensivo dei RS prodotti da fuori provincia<br />

Tabella 35: quantità di rifiuti urbani e speciali assimilabili smaltiti nelle discariche in esercizio<br />

sul territorio provinciale, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

100


Nel 2006 i rifiuti smaltiti nelle discariche in esercizio sono stati circa 230.000 to<strong>nn</strong>ellate, di cui<br />

il 28% di rifiuti urbani: il quantitativo complessivo smaltito risulta quindi in leggera<br />

diminuzione rispetto al 2005.<br />

Nel seguito si riportano i dati quadrimestrali comprensivo <strong>del</strong> terzo quadrimestre<br />

SITA-<br />

SICURA-<br />

Discariche SOELIA-Argenta<br />

AREA-Jolanda totale<br />

Sant'Agostino * Comacchio<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

RU QI 2007 2.843 0 0 19.952 22.795<br />

RSAU QI 2007 428 0 0 - 428<br />

RS in Provincia di<br />

3.434 0 0 17.462 20.896<br />

Ferrara QI 2007<br />

RS fuori Provincia<br />

1.410 0 0 18.470 19.880<br />

QI 2007<br />

TOTALE QI 2007 8.114 0 0 55.884 63.998<br />

RU QII 2007 2.318 8.411 3.691 21.375 35.794<br />

RSAU QII 2007 286 237 221 - 744<br />

RS in Provincia di<br />

5.140 1.813 11.360 18.313<br />

Ferrara QII 2007<br />

RS fuori Provincia<br />

QII 2007<br />

3.785 16.116 19.9<strong>01</strong><br />

TOTALE QII<br />

2007<br />

11.529 8.6<strong>48</strong> 5.725 <strong>48</strong>.851 74.752<br />

RU QIII 2007 1.938 10.729 10.367 5.241 28.275<br />

RSAU QIII 2007 145 313 716 1.175<br />

RS in Provincia di<br />

Ferrara QIII 2007<br />

3.535 16.597 7.085 27.217<br />

RS fuori Provincia<br />

QIII 2007<br />

TOTALE QIII<br />

2007<br />

3.4<strong>48</strong> 2.294 5.741<br />

9.066 11.<strong>04</strong>2 27.681 14.619 62.408<br />

totale 2007 28.709 19.690 33.405 119.355 2<strong>01</strong>.159<br />

* i quantitativi comprendono 3.640,27 to<strong>nn</strong>ellate di RU smaltiti dai comuni bolognesi<br />

Tabella 36: rifiuti conferiti nelle discariche in esercizio <strong>del</strong> territorio provinciale di Ferrara –<br />

dati quadrimestrali a<strong>nn</strong>o 2007<br />

Nel 2007 a causa <strong>del</strong>le momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di Sant’Agostino i rifiuti urbani<br />

raccolti dal CMV servizi sono stati conferiti nelle discariche di Argenta, Jolanda e all’impianto<br />

meccanico-biologico di Ostellato.<br />

I rifiuti raccolti nel Comune di Comacchio sono stati conferiti nei primi mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o nella<br />

discarica di Jolanda di S., tenuto conto che la nuova discarica in comune di Comacchio è<br />

entrata in funzione dopo l’estate.<br />

Nel 2007 i quantitativi complessivamente smaltiti in discarica risultano pari a circa 2<strong>01</strong>.159<br />

to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 44% circa di rifiuti urbani.<br />

I quantitativi di rifiuti speciali assimilabili smaltiti nelle discariche <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

sono state nel 2007 pari a circa 112.000 to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 41% di provenienza extra<br />

provinciale.<br />

Nella tabella sotto vengono riportate le capacità residue <strong>del</strong>le discariche in esercizio aggiornate<br />

al 31 dicembre 2007.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1<strong>01</strong>


Impianto<br />

SOELIA s.p.a-<br />

Argenta<br />

SICURA–<br />

Comacchio<br />

AREA S.p.a.-<br />

Jolanda<br />

SITA F.D.-<br />

Sant’Agostino<br />

totale rifiuti<br />

smaltiti 2006<br />

capacità residua<br />

al 2006<br />

totale rifiuti<br />

smaltiti 2007<br />

capacità residua<br />

al 31/12/2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

25.645 39.568 28.709 85.780<br />

33.405 246.595<br />

189.168 207.842 119.355 88.<strong>48</strong>8<br />

13.746 50.000 19.690 30.310<br />

totale 220.127 297.410 2<strong>01</strong>.159 451.172<br />

NOTE<br />

viene riportata come<br />

capacità residua al<br />

31/12/2007 quello<br />

dichiarato dal<br />

gestore<br />

Esaurita agli inizi di<br />

novembre 2005-<br />

In estate è entrata<br />

in funzione la nuova<br />

discarica <strong>del</strong>la<br />

capacità di 280.000<br />

to<strong>nn</strong>.<br />

E’ in fase di esercizio<br />

la nuova discarica<br />

per rifiuti speciali<br />

non pericolosi <strong>del</strong>la<br />

capacità di circa<br />

200.000 t<br />

E’ in esercizio<br />

l’ultima vasca (vasca<br />

n° VI), <strong>del</strong>la<br />

capacità di circa<br />

50.000 to<strong>nn</strong>ellate<br />

La disponibilità<br />

impiantistica tiene<br />

conto dei nuovi<br />

impianti entrati in<br />

funzione nel corso<br />

<strong>del</strong> 2007<br />

(*) Nel 2006 la capacità residua è stata calcolato in funzione <strong>del</strong> nuovo ampliamento <strong>del</strong>la capacità di 85.600 t – La gestione <strong>del</strong> lotto<br />

ha registrato un valore di densità di abbancamento superiore a quello atteso in fase di progettazione. Nel novembre 2007 è stato<br />

autorizzato la nuova capacità di 160.000 t –<br />

Tabella 37: capacità residua discarica al 31 dicembre 2007, desunta dai questionari impianti<br />

L’inceneritore (con recupero di energia) per il trattamento dei rifiuti urbani e dei rifiuti<br />

speciali assimilabili è ubicato in Canal Bianco in comune di Ferrara impianto.<br />

Nel 2006 il forno inceneritore di Via Conchetta è stato chiuso, in anticipo rispetto alle previsioni<br />

<strong>del</strong> Piano Provinciale dei Rifiuti, utilizzato anche per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri.<br />

I rifiuti urbani prodotti dal comune di Ferrara nel corso <strong>del</strong> 2006 sono stati smaltiti per la<br />

maggior parte all’inceneritore Canal Bianco, il restante nei primi mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o, in attesa che<br />

venissero perfezionati gli accordi extra-provinciali, nella discarica di Jolanda di S. e<br />

successivamente negli impianti fuori Provincia <strong>del</strong> gruppo Hera s.r.l.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

102


Località<br />

Gestore<br />

RU<br />

2002<br />

RU<br />

2003<br />

RU<br />

20<strong>04</strong><br />

RU<br />

2005<br />

RU<br />

2006<br />

Ferrara Canal<br />

28.683 34.<strong>01</strong>0 27.545 32.723 38.841<br />

Bianco<br />

HERA S.r.l<br />

Ferrara Via<br />

16.553 17.555 19.540 20.571<br />

Conchetta<br />

totale 45.236 51.565 47.085 53.294 38.841<br />

Località<br />

Gestore<br />

RSAU<br />

2002<br />

RSAU<br />

2003<br />

RSAU<br />

20<strong>04</strong><br />

RSAU<br />

2005<br />

Ferrara Canal<br />

5.232 1.661 5.253 2.031 513<br />

Bianco<br />

HERA S.r.l<br />

Ferrara Via<br />

327 372 329 427<br />

Conchetta<br />

totale 5.558 2.033 5.582 2.458 513<br />

Località<br />

Gestore<br />

RSA<br />

2002<br />

RSA<br />

2003<br />

RSA<br />

20<strong>04</strong><br />

RSA<br />

2005<br />

Ferrara C.<br />

629 457 6.<strong>04</strong>2 1.126 174<br />

Bianco<br />

HERA S.r.l<br />

Ferrara Via<br />

50 61 20 41<br />

Conchetta<br />

totale 678 518 6.062 1.167 174<br />

RSAU<br />

2006<br />

RSA<br />

2006<br />

Località<br />

Gestore<br />

Rifiuti<br />

ospedalieri<br />

2002<br />

Rifiuti<br />

ospedalieri<br />

2003<br />

Rifiuti<br />

ospedalieri<br />

20<strong>04</strong><br />

Ferrara C.<br />

Bianco<br />

HERA S.r.l<br />

Ferrara Via<br />

14 633 613 767<br />

Conchetta<br />

totale 14 633 613 767<br />

Rifiuti<br />

ospedalieri<br />

2005<br />

Rifiuti<br />

ospedalieri<br />

2006<br />

Totale rifiuti inceneriti negli<br />

impianti<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

51.<strong>48</strong>7 54.7<strong>48</strong> 59.342 57.686 39.527<br />

Tabella 38: quantità di rifiuti urbani e speciali assimilabili smaltiti negli inceneritori per rifiuti<br />

urbani in esercizio sul territorio provinciale.<br />

Com’è possibile desumere dai dati riportati sopra gli inceneritori in esercizio nel territorio<br />

provinciale sono stati utilizzati normalmente per trattare rifiuti urbani prodotti in Provincia di<br />

Ferrara. Nel 2006 i rifiuti smaltiti nell’impianto di Canal Bianco risultano pari a 39.527<br />

to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 99,6% utilizzato esclusivamente per i rifiuti urbani prodotti dal comune di<br />

Ferrara.<br />

Nel seguito si riportano i dati quadrimestrali e/o i quantitativi di rifiuti conferiti nel 2007.<br />

Rifiuti in Entrata<br />

Primo quadrimestre<br />

2007<br />

Secondo quadrimestre<br />

2007<br />

Terzo quadrimestre<br />

2007<br />

Totale periodo<br />

2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

RU misto 2.969,54 17.729,64 20.699,18<br />

RSAU 26,02 138,<strong>04</strong> 164,06<br />

RS in Provincia 1<strong>01</strong>,22 1<strong>01</strong>,22<br />

RS fuori Provincia 0,00<br />

totale 2.995,56 17.968,90 20.964,46<br />

Tabella 39: flussi di rifiuti trattati all’inceneritore – Canal Bianco di Ferrara nel primo e<br />

secondo quadrimestre 2007-<br />

L’inceneritore di Ferrara nel 2007 è stato fermo per i lavori sulle nuove linee: è entrato di<br />

nuovo in funzione nel mese di aprile.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

103


I dati <strong>del</strong> primo quadrimestre riportati nella tabella fa<strong>nn</strong>o quindi riferimento esclusivamente al<br />

mese di aprile.<br />

L’impianto meccanico-biologico di Ostellato è costituito da una linea di selezione per il<br />

trattamento meccanico con potenzialità 60.000 t/a di rifiuto urbano tal quale (trituratore,<br />

vagliatura con produzione di balle con secco) e da una linea di biostabilizzazione <strong>del</strong>la frazione<br />

umida, autorizzato a trattare 25.000 t/a di rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> linea di selezione meccanica<br />

<strong>del</strong>l’impianto stesso, 30.000 t/a di rifiuti organici selezionati e degli scarti vegetali, <strong>del</strong><br />

consumo e <strong>del</strong>la trasformazione e 20.000 t/a di materiale legnoso.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2005 è stata inoltre attivata una specifica nuova linea per lavorare la frazione<br />

organica, proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata per la produzione di compost di qualità.<br />

Nel seguito si riportano i quantitativi di rifiuti conferiti all’impianto a partire d<strong>alla</strong> sua entrata in<br />

funzione.<br />

Località Gestore Rifiuti Urbani<br />

RU RU RU RU RU<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

63.260 74.668 50.209 32.933 5.983<br />

Rifiuti Speciali Assimilabili prodotti da privati in Provincia<br />

Ostellato<br />

RECUPERA s.r.l.<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

2.494 4.266 2.514<br />

Rifiuti Speciali Assimilabili prodotti da privati fuori Provincia<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

1.103 46.282 59.440 67.209<br />

Rifiuti totali conferiti all’impianto<br />

2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

64.362 74.668 98.986 96.639 75.705<br />

Tabella 40: quantità di rifiuti urbani e speciali assimilabili trattati nell’impianto meccanicobiologico<br />

in esercizio sul territorio provinciale, dati desunti dai questionari impianti.<br />

Nella tabella sotto viene riportato il riepilogo <strong>del</strong>le rotoballe stoccate nell’impianto stesso,<br />

prodotte d<strong>alla</strong> frazione secca proveniente d<strong>alla</strong> selezione meccanica dei rifiuti urbani misti. I<br />

dati riportati in tabella non tengono conto dei conferimenti ad impianti di smaltimento.<br />

Località<br />

Gestore<br />

2002<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

2003<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

20<strong>04</strong><br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

2005<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

2006<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Ostellato RECUPERA 13.933 7.510 930<br />

Tabella 41: stoccaggio <strong>del</strong>la frazione secca d<strong>alla</strong> selezione <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico<br />

di Ostellato (rotoballe), desunti dai questionari impianti.<br />

A partire dal 20<strong>04</strong> l’impianto è entrato a pieno regime.<br />

Nel 20<strong>04</strong> la quantità complessiva di rifiuti trattati all’impianto risulta pari a circa 99.000 t.<br />

Nel 2005 la quantità conferita risulta pari a circa 96.600 t di cui circa il 62% di rifiuti speciali<br />

prodotti da fuori Provincia.<br />

Nel 2006 la quantità conferita risulta pari a circa 75.700 to<strong>nn</strong>ellate, di cui circa 89% di rifiuti<br />

speciali prodotti da fuori Provincia.<br />

Si deve evidenziare a tal riguardo che nel corso <strong>del</strong> 20<strong>04</strong>, per risolvere le situazioni di<br />

emergenza dovute all’esaurimento di alcune discariche per rifiuti urbani, l’impianto è stato<br />

utilizzato anche per trattare i rifiuti urbani tal quali prodotti dal territorio provinciale.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1<strong>04</strong>


Nel corso <strong>del</strong> 2005 tale utilizzo si è ridotto con l’entrata in funzione <strong>del</strong>le nuove discariche<br />

(Argenta e Jolanda di S.).<br />

Nel 2006 il bacino <strong>del</strong> CMV servizi, a causa <strong>del</strong>la momentanea chiusura <strong>del</strong>la discarica di<br />

Sant’Agostino, ha dovuto conferire parte dei propri rifiuti urbani all’impianto di Ostellato.<br />

Nella tabella sotto vengono riportate le informazioni dettagliate sui flussi di produzione dei<br />

rifiuti <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico di Ostellato nel 2006.<br />

Si deve evidenziare inoltre che la differenza registrata all’uscita <strong>del</strong>l’impianto, rispetto ai<br />

quantitativi trattati, è dovuta per lo più al calo di peso <strong>del</strong>la frazione organica per la perdita di<br />

umidità.<br />

tipologia<br />

Frazione organica selezionata<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Rifiuto urbano misto<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Rifiuto biodegradabile da<br />

cucine e mense<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Totale rifiuti trattati<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Compost fuori specifica<br />

in discarica<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Sovvalli<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Rotoballe stoccate<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Percolato prodotto<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Totale rifiuti prodotti<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

CER<br />

RIFIUTI IN ENTRATA ALL'IMPIANTO<br />

primo<br />

quadrimestre<br />

2006<br />

secondo<br />

quadrimestre<br />

2006<br />

terzo<br />

quadrimestre<br />

2006<br />

totale<br />

2006<br />

191212 22.425 23.431 23.866 69.722<br />

2003<strong>01</strong> 1.515 1.515<br />

20<strong>01</strong>08 4.468 4.468<br />

22.425 24.947 28.334 75.705<br />

RIFIUTI IN USCITA ALL'IMPIANTO<br />

190503 10.166 10.620 8.723 29.509<br />

1905<strong>01</strong> 4.131 25 4.156<br />

930 0 930<br />

190703 2.784 1.996 1.641 6.421<br />

17.081 13.570 10.364 41.<strong>01</strong>6<br />

Tabella 42: riepilogo dei rifiuti trattati e prodotti all’impianto Meccanico-biologico di Ostellato ,<br />

desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

Nel seguito si riportano i quantitativi conferiti all’impianto relativi all’ultimo periodo di<br />

osservazione, il primo e secondo quadrimestre 2007.<br />

RIFIUTI IN ENTRATA ALL'IMPIANTO CER<br />

Primo<br />

Secondo<br />

quadrimestre quadrimestre<br />

Totale periodo<br />

tipologia<br />

Quantità<br />

Quantità<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo To<strong>nn</strong>ellate/periodo To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Frazione organica selezionata 191212 21.834 14.125 35.958<br />

Rifiuto urbano misto 2003<strong>01</strong> 4.925 2.327 7.253<br />

Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 20<strong>01</strong>08 9 9<br />

Totale rifiuti trattati 26.759 16.461 43.220<br />

RIFIUTI IN USCITA ALL'IMPIANTO<br />

CER<br />

Primo<br />

Secondo<br />

quadrimestre quadrimestre<br />

Totale periodo<br />

Compost fuori specifica in discarica 190503 15.632 13.999 29.631<br />

Rotoballe stoccate 1.707,98 1.708<br />

Sovvalli 1905<strong>01</strong> 1.781 1.781<br />

Frazione secca 191212 30 46 77<br />

percolato prodotto 190703 2.320 2.523 4.843<br />

Totale rifiuti prodotti 19.690 18.350 38.<strong>04</strong>0<br />

Tabella 43: flussi di rifiuti trattati all’impianto meccanico-biologico di Ostellato nel primo e<br />

secondo quadrimestre 2007, espressi in to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

105


Il materiale in uscita all’impianto meccanico-biologico è costituito per lo più da compost fuori<br />

specifica, attualmente conferito in discarica .<br />

Discarica Ubicazione CER<br />

Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Totale periodo<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

AREA S.p.a. Jolanda di S. 6.757 1.674 8.431<br />

CO.SE.A. Gaggio Montano 908 794 1.703<br />

HERA S.p.a. Galliera 7.967 1.924 9.891<br />

HERA S.p.a. Modena 190503<br />

4.395 4.395<br />

HERA S.p.a. Cesena 2.433 2.433<br />

HERA S.p.a. Rave<strong>nn</strong>a 2.135 2.135<br />

SITA F.D. Sant’Agostino<br />

644 644<br />

AREA S.p.a. Jolanda di S. 230 230<br />

HERA S.p.a. Imola 1905<strong>01</strong><br />

591 591<br />

HERA S.p.a. Rave<strong>nn</strong>a<br />

961 961<br />

TOTALE 15.632 15.780 31.413<br />

Tabella 44: destinazione discariche per lo smaltimento degli scarti prodotti dall’impianto<br />

meccanico-biologico di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />

Meccanico Biologico<br />

rifiuti<br />

trattati<br />

Sovvalli<br />

compost<br />

fuori<br />

specifica<br />

Frazione<br />

secca (°)<br />

rotoballe (*) totale<br />

scarti<br />

%<br />

scarti<br />

Codice CER 1905<strong>01</strong> 190503 191212<br />

primo quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

26.759 15.632 30 1.708 17.371 65%<br />

Secondo<br />

quadrimestre<br />

16.461 1.781 13.999 46 15.827 96%<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Totale periodo<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

43.220 1.781 29.631 77 1.708 33.197 77%<br />

(°) frazione secca prodotta viene inviata all’impianto di selezione di ECOSFERA<br />

(*) rotoballe vengono stoccate nell’impianto in attesa di essere smaltite in discarica o all’inceneritore<br />

Tabella 45: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti dall’impianto meccanico-biologico di<br />

Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2005 nell’impianto di Ostellato è stata attivata una specifica nuova linea per<br />

lavorare la frazione organica, proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata per la produzione di<br />

compost di qualità.<br />

Nel 2005 il dato non era disponibile in modo disaggregato, in quanto i quantitativi conferiti <strong>alla</strong><br />

nuova linea di compostaggio di qualità sono stati indicati nel questionario assieme alle altre<br />

due linee (selezione e biostabilizzazione).<br />

A<strong>nn</strong>o 2006<br />

Codice CER<br />

Q.tà trattate primo<br />

quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Q.tà trattate secondo<br />

quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Q.tà trattate terzo<br />

quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

totale<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

RU Provincia<br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

20 02 <strong>01</strong><br />

02 03 <strong>04</strong><br />

RU fuori<br />

Provincia<br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

20 02 <strong>01</strong><br />

02 03 <strong>04</strong><br />

totale Sovvalli % scarti<br />

19 05 <strong>01</strong><br />

5.534 6.940 12.474 144 1%<br />

6.691 5.078 11.769 4.956 42%<br />

3.475 263 3.738 3.587 96%<br />

15.7<strong>01</strong> 12.281 27.981 8.688 31%<br />

Tabella 46: quantità di rifiuti trattati nella linea <strong>del</strong> compostaggio di qualità <strong>del</strong>l’impianto di<br />

Ostellato nel corso 2006, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

106


Alla linea di compostaggio di qualità sono stati quindi conferiti nel 2006 complessivamente<br />

circa 28.000 to<strong>nn</strong>ellate di rifiuti organici, di cui circa il 56% prodotti in Provincia di Ferrara.<br />

Lo sflacio e le potature di giardini raccolti nel comune di Ferrara, Comacchio e nei territori <strong>del</strong><br />

CMV servizi (per una piccola parte nell’a<strong>nn</strong>o 2006) vengono avviati in parte, direttamente o<br />

attraverso piattaforme per la loro riduzione volumetrica, a pa<strong>nn</strong>ellifici.<br />

Il quantitativo complessivo di rifiuti biodegradabili raccolti dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia<br />

di Ferrara risulta pari a 36.297 to<strong>nn</strong>ellate nel 2005, di cui il 38% avviati a pa<strong>nn</strong>ellifici, e 40.205<br />

to<strong>nn</strong>ellate nel 2006, di cui il 41% avviati a pe<strong>nn</strong>ellifici, come è desumibile d<strong>alla</strong> tabella<br />

riportata sotto.<br />

Codice CER<br />

primo quadrimestre 2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

secondo quadrimestre 2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

RU Provincia RU fuori Provincia<br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

20 02 <strong>01</strong><br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

20 02 <strong>01</strong><br />

Totale rifiuti<br />

trattati<br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

20 02 <strong>01</strong><br />

Sovvalli %<br />

19 05 <strong>01</strong><br />

5.994 3.611 9.606 2.099 78%<br />

4.341 2.850 7.191 1.7<strong>04</strong> 76%<br />

Totale periodo 2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

10.335 6.461 16.797 3.803 77%<br />

Tabella 47: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti d<strong>alla</strong> linea di compost di qualità<br />

<strong>del</strong>l’impianto di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007, espressi in<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Ubicazione<br />

Gestore<br />

Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Totale periodo 2007<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Jolanda di Savoia Area Spa 93 93<br />

Rave<strong>nn</strong>a 2.006 2.006<br />

Galliera Hera Spa<br />

1.524 1.524<br />

Imola<br />

181 181<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

TOTALE 2.099 1.7<strong>04</strong> 3.803<br />

Tabella <strong>48</strong>: destinazione discariche per lo smaltimento degli scarti prodotti dall’impianto per il<br />

compost di qualità di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007, espresse in<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

a<strong>nn</strong>o 2005 a<strong>nn</strong>o 2006 Destinazione impianto<br />

rifiuti<br />

biodegradabili FORSU Verde totale FORSU Verde totale Impianto località<br />

SOELIA 1.922,53 1.922,53 1.899,92 1.899,92 Division<br />

Green<br />

Brescia<br />

CMV servizi<br />

S.P. in<br />

225,46 225,46 114,30 114,30 Compagri<br />

Casale<br />

6.414,53 6.414,53 5.249,75 5.249,75 fuori<br />

provincia<br />

HERA Ferrara 1.372,27 1.372,27 1.<strong>48</strong>3,60 1.<strong>48</strong>3,60 RECUPERA Ostellato<br />

AREA 17 6.529,15 5.638,63 12.167,78 7.616,91 6.910,41 14.527,32 RECUPERA Ostellato<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

438,97 438,97 395,62 395,62 RECUPERA Ostellato<br />

totale<br />

raccolto<br />

8.565,85 13.975,69 22.541,54 9.610,43 14.060,08 23.670,51<br />

Tabella 49: riepilogo rifiuti biodegradabili raccolti in modo differenziato dal servizio pubblico e<br />

avviati a compostaggio – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

L’OPR di Ferrara a partire dal 2005 ha provveduto a indagare sulle attività di selezione dei<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, derivante sia dalle raccolte differenziate <strong>del</strong> servizio pubblico e finalizzate<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

107


(raccolte di Rifiuti Speciali da parte di Aziende Pubbliche a vario titolo), sia da conferimenti<br />

diretti da parte di Aziende private.<br />

Al riguardo sono state predisposte <strong>del</strong>le schede riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda<br />

(certificazioni ambientali, piattaforme CONAI), l’apparato tecnologico, i flussi in entrata ed<br />

uscita dei rifiuti agli impianti e lo scarto prodotto dall’attività di selezione.<br />

Le tipologie di impianti di riciclaggio dei rifiuti che caratterizzano il territorio provinciale sono di<br />

due tipi:<br />

1) centri di valorizzazione, che svolgono attività di messa in riserva, dove i rifiuti<br />

vengono sottoposti <strong>alla</strong> riduzione volumetrica per essere commercializzati o avviati ad<br />

impianti di riciclaggio/recupero;<br />

2) centri di selezione per la cernita <strong>del</strong>le frazioni di materiale da avviare <strong>alla</strong> varie filiere<br />

per il riciclaggio/recupero.<br />

I centri di valorizzazione non producono scarti, in quanto svolgono esclusivamente operazioni<br />

di messa in riserva (stoccaggio e/o riduzione volumetrica).<br />

Nelle tabelle sotto vengono quindi riportati i dati relativi alle piattaforme di selezione dei rifiuti<br />

provenienti dalle raccolte differenziate svolte sul territorio ferrarese.<br />

La percentuale di recupero <strong>del</strong>le piattaforme di selezione, i cui valori sono riportati nella<br />

tabella sotto, è calcolata sull’intero flusso in uscita, compreso anche i rifiuti che non subiscono<br />

particolari trattamenti (p.e. la carta-cartone che subisce solo operazioni di pressatura,) o che<br />

non vengono sottoposti <strong>alla</strong> linea di selezione (su nastro, come nel caso <strong>del</strong> legno che viene<br />

triturato, i rifiuti <strong>del</strong>le attività di autodemolizione, ecc.).<br />

L’obiettivo <strong>del</strong>l’ultima indagine realizzata nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata quella di indagare sulle<br />

filiere <strong>del</strong> recupero (carta-cartone, plastica, legno, metalli ferrosi e non, vetro) e sull’efficacia<br />

dei sistemi di raccolta adottati dal servizio pubblico.<br />

Al riguardo è stato calcolato il “bilancio di massa” dei singoli impianti di selezione attraverso il<br />

confronto con la provenienza <strong>del</strong>le singole frazioni di rifiuti conferiti, le operazioni effettuate su<br />

di esse (pressatura, cernita, selezione semi-automatica, ecc.) e la qualità dei rifiuti.<br />

Nel presente paragrafo viene riportata una sintesi dei risultati <strong>del</strong>lo studio, finalizzata <strong>alla</strong><br />

definizione <strong>del</strong>la rintracciabilità <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili<br />

(carta, vetro, plastica, ferro, legno, ecc.).<br />

Si ricorda che le informazioni riportate sotto fa<strong>nn</strong>o riferimento agli a<strong>nn</strong>i di osservazione 20<strong>04</strong>-<br />

2006.<br />

caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />

ditta<br />

COOP. Brodolini-<br />

Volania<br />

(Comacchio)<br />

COOP. Brodolini-<br />

PortoGaribaldi<br />

(Comacchio)<br />

F.lli Passerini-<br />

Cento<br />

Pasqualini Dario-<br />

Ferrara<br />

Potenzialità<br />

sistema<br />

Consortile<br />

entrata<br />

totale<br />

uscita<br />

%<br />

rec.<br />

entrata<br />

totale<br />

uscita<br />

%<br />

rec.<br />

rifiuti<br />

entrata<br />

t/a<br />

Rifiuti<br />

in<br />

uscita<br />

D1-D15<br />

t/a<br />

Rifiuti in<br />

uscita<br />

R13 t/a<br />

2.152 845 845 5.354<br />

4.400<br />

no 6.260 6.260 100% 5.341 5.341 100%<br />

MPS<br />

t/a<br />

totale<br />

uscita<br />

t/a<br />

4.509 4.509 16.703<br />

12.100 Carta 12.777 12.695 100% 8.389 13.571 100% 12.207 5 12.194 12.194<br />

300 (*) no 5.989 5.844 100% 5.868 5.817 100% 8.007 7.915 7.915<br />

note<br />

Incluso attività<br />

autodemolizione<br />

Tabella 50: flussi di produzione dei rifiuti nelle piattaforme che svolgono operazioni<br />

preliminari (riduzione volumetrica) <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili derivanti dalle<br />

raccolte differenziate <strong>del</strong> territorio ferrarese – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

108


caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Rifiuti<br />

Rifiuti<br />

rifiuti in<br />

totale<br />

sistema<br />

totale %<br />

totale %<br />

in MPS<br />

ditta<br />

Potenzialità<br />

entrata<br />

entrata<br />

entrata uscita<br />

uscita<br />

Consortile<br />

uscita rec.<br />

uscita rec.<br />

uscita t/a<br />

t/a D1-D15<br />

t/a<br />

R13 t/a<br />

t/a<br />

ARGECO-<br />

Argenta<br />

ECOSFERA-<br />

Ferrara<br />

Ferraresi<br />

Commercio<br />

rottami-<br />

Copparo<br />

FGS di Guidi<br />

Fernando -<br />

Comacchio<br />

AREA S.p.a. -<br />

Jolanda di S.<br />

64.500<br />

50.000<br />

100.000<br />

Cartacartone<br />

Plastica AL<br />

Metallo<br />

Carta<br />

Legno<br />

Plastica<br />

Acciao<br />

Cartacartone<br />

e<br />

Polietilene<br />

13.500 13.109 89% 24.188 24.261 65% 30.997 13.957 5.151 10.747 29.855 53%<br />

36.936 28.586 66% 39.397 32.<strong>04</strong>6 62% 40.179 12.034 16.270 4.035 32.338 63%<br />

22.993 23.717 58% 33.072 33.063 33% 31.129 19.512 8.320 3.311 31.142 37%<br />

30.000 no 17.114 17.114 61% 29.837 28.869 27% 29.784 19.654 9.985 29.640 34%<br />

12.000<br />

Cartacartone<br />

Plastica<br />

12.219 12.219 20% 11.940 11.931 21% 10.750 8.0<strong>01</strong> 2.749 10.749 26%<br />

%<br />

recupero<br />

note<br />

In D1-D15<br />

compreso CDR ad<br />

impianti COREPLA<br />

per recupero<br />

energia pari a<br />

1.022,2 t .<br />

In D1-D15<br />

compreso CDR<br />

avviati<br />

all'inceneritore pari<br />

a 492,1 to<strong>nn</strong>-<br />

Le differenza in<br />

peso entrata-uscita<br />

sono dovute a calo<br />

merceologico<br />

i dati includono<br />

anche le attività di<br />

autodemolizione<br />

i dati includono<br />

anche le attività di<br />

autodemolizione<br />

Tabella 51: flussi di produzione dei rifiuti negli impianti di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio –<br />

a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong>-2006<br />

La disomogeneità <strong>del</strong>le percentuali di selezione <strong>del</strong>le frazioni da avviare a recupero registrate<br />

all’uscita degli impianti è dovuta con ogni probabilità a due fattori principali:<br />

o la disomogeneità dei materiali trattati<br />

o le differenti finalità di recupero degli impianti (recupero di materia, energia).<br />

I materiali conferiti agli impianti di selezione dei rifiuti riciclabili si possono elencare nelle<br />

seguenti tipologie generali:<br />

1) Imb<strong>alla</strong>ggi provenienti da raccolte differenziate, finalizzate o conferite direttamente da<br />

Aziende private;<br />

2) Ingombranti e rifiuti biodegradabili, costituiti da sfalci e potature di giardini pubblici e<br />

privati, provenienti dalle raccolte differenziate (mediante SEA, su chiamata e/o circuiti<br />

territoriali);<br />

3) Materiali misti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione;<br />

4) Scarti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti;<br />

5) Materiali provenienti dalle attività di demolizione dei veicoli fuori uso.<br />

Alcuni di questi impianti sono certificati ISO 140<strong>01</strong>, in quanto facenti parte <strong>del</strong> sistema CONAI.<br />

Gli imb<strong>alla</strong>ggi raccolti dal servizio pubblico ammontano a circa 46.300 to<strong>nn</strong>ellate, tali rifiuti<br />

vengono di norma avviati al sistema consortile (COMIECO, COREPLA, RILEGNO, COREVE),<br />

costituito da piattaforme di selezione ed impianti di recupero (cartiere, filiera COREPLA,<br />

pa<strong>nn</strong>ellifici, vetrerie, ecc.).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

109


TIPOLOGIA SOELIA S.p.a. CMV servizi S.r.l. HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

AREA S.p.a.<br />

TOTALE<br />

PROVINCIALE<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

CARTA-CARTONE 1.424 1.983 7.768 1.388 12.563<br />

PLASTICA 260 476 707 268 1.711<br />

IMBALLAGI MISTI-<br />

RDM<br />

4.025 8.374 12.399<br />

LEGNO (*) 205 367 15.233 9.688 25.492<br />

METALLI 293 5<strong>01</strong> 576 743 2.113<br />

VETRO 475 1.795 2.932 3.369 8.570<br />

(*) compreso sfalci e potature pari a circa 16.534 to<strong>nn</strong>ellate<br />

Tabella 52– riepilogo rifiuti imb<strong>alla</strong>ggio raccolta dal servizio pubblico <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

nel 2006<br />

Gestore<br />

Impianto<br />

Sistema consortile<br />

ECOSFERA-Ferrara selezione-pressatura<br />

F.lli Passerini- Cento Pressatura (carta-cartone)<br />

ARGECO- Argenta selezione-pressatura<br />

AREA-Jolanda<br />

selezione-pressatura<br />

Ferraresi-Copparo selezione-pressatura (carta-cartone)<br />

Tabella 53– impianti <strong>del</strong> sistema consortile esistenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />

(COMIECO, COREPLA, RILEGNO, ecc.)<br />

VETRO<br />

I rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano a circa<br />

8.750 to<strong>nn</strong>ellate e vengono avviati a piattaforme di selezione fuori Provincia, non sono infatti<br />

presenti nel territorio ferrarese vetrerie.<br />

Nel seguito si riportano le fasi relative <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong> vetro: la situazione <strong>del</strong>le<br />

piattaforme di selezione ubicate fuori Provincia non sono state oggetto di tale indagine, non è<br />

pertanto disponibile la tracciabilità dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio <strong>del</strong> vetro.<br />

VETRO<br />

q.tà Piattaforme<br />

to<strong>nn</strong>ellate COREVE<br />

HERA Ferrara 2.932 La Vetri- Mantova<br />

CMV servizi<br />

949 La Vetri- Mantova<br />

846 EMILIANA ROTTAMI-Modena<br />

SOELIA 475 AKRON- Bologna<br />

3.312 La Vetri- Mantova<br />

AREA<br />

7<br />

50<br />

Dato non disponibile<br />

Tabella 54– quantitativo di vetro raccolto per singolo bacino di utenza e destinazione<br />

Piattaforme di selezione<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

110


Tipologia cER Provenienza Operazioni<br />

preliminari R13<br />

VETRO<br />

(monomateriale)<br />

VETRO<br />

(multimateriale 2 o 3<br />

componenti: vetroalluminio-banda<br />

stagnata)<br />

Vetro<br />

20<strong>01</strong>02<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

vetro<br />

15<strong>01</strong>07<br />

Vetro<br />

20<strong>01</strong>02<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

vetro<br />

15<strong>01</strong>07<br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(stradale)<br />

PaP su utenze<br />

target<br />

Stoccaggio<br />

intermedio munito di<br />

sistema di<br />

caricamento mezzi e<br />

pala meccanica<br />

(logistica sistema di<br />

raccolta-trasporto<br />

verso piattaforme)<br />

Operazioni di<br />

selezione R13-R5<br />

Sistemi automatizzati per<br />

la selezione dei materiali<br />

in frazioni omogenee (nel<br />

caso di vetro<br />

multimateriale) e la<br />

produzione di “vetro<br />

pronto al forno”.<br />

Negli impianti più evoluti<br />

la selezione manuale è<br />

ridotta <strong>alla</strong> fase di<br />

rifinitura.<br />

Scarto<br />

10-30%<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

VETRERIA<br />

(COREVE)<br />

VETRERIA<br />

(COREVE)<br />

FONDERIE<br />

PER IL FERRO<br />

Metalli<br />

eccetto<br />

alluminio<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

metallici<br />

eccetto<br />

alluminio<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

Consorzio<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

Alluminio<br />

(CIAL)<br />

Alluminio<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

alluminio<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

CARTA-CARTONE<br />

I rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano a circa<br />

12.563 to<strong>nn</strong>ellate, i quali vengono avviati a piattaforme per operazioni preliminari (selezione<br />

manuale-pressatura) prima di essere avviate alle CARTIERE.<br />

Nel seguito si riportano le fasi relative <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>la carta-cartone.<br />

CARTA- q.tà Piattaforme<br />

CARTONE to<strong>nn</strong>ellate COMIECO<br />

Destinazione<br />

HERA Ferrara 7.768 ECOSFERA- Ferrara CARTITALIA S.R.L. - Mesola<br />

CMV servizi 1.983 F.lli Passerini- Cento RENO DE MEDICI S.P.A. (Bo)<br />

SOELIA 1.424 ARGECO- Argenta CARTITALIA S.R.L. - Mesola<br />

508 AREA- Jolanda CARTITALIA S.R.L.- Mesola<br />

AREA<br />

55 Ferraresi- Copparo CARTITALIA S.R.L. - Mesola<br />

825<br />

Tabella 55– quantitativo di carta-cartone raccolto per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong><br />

recupero<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

111


Tipologia cer Provenienza Operazioni<br />

preliminari R13<br />

Carta congiunta<br />

(carta-cartone)<br />

Carta qualità<br />

(carta per<br />

uffici)<br />

Cartone<br />

selettivo<br />

(cartone<br />

commerciale)<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong> Circuito territoriale<br />

(stradale, PaP)<br />

PaP su utenze<br />

target<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP su utenze<br />

target<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso attività<br />

commerciali,<br />

artigianali e<br />

produttive<br />

Cernita manuale<br />

materiali alta<br />

qualità<br />

(selezione su<br />

nastro per<br />

esigenze cartiera)<br />

– pressatura MPS<br />

Operazioni di<br />

selezione<br />

R13-R5<br />

Selezione semiautomatica<br />

materiali bassa<br />

qualità (> 15%)<br />

per produzione<br />

MPS<br />

Scarto<br />

Scarto<br />

trascurabile<br />

per materiali<br />

alta qualità<br />

>5% per<br />

materiali<br />

medio-bassa<br />

qualità<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

CARTIERA<br />

(COMIECO)<br />

PLASTICA<br />

I rifiuti raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano a circa<br />

1.711 to<strong>nn</strong>ellate, i quali vengono avviati <strong>alla</strong> piattaforma ARGECO per la selezione dei materiali<br />

in frazioni omogenee (per tipologia o colore) prima di essere avviate al recupero.<br />

L’impianto ARGECO fa parte <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> COREPLA.<br />

HERA Ferrara per esigenze logistiche invia il proprio materiale all’impianto di ECOSFERA, il<br />

quale viene sottoposto a pressatura prima di essere avviato <strong>alla</strong> piattaforma di COREPLA.<br />

Nel seguito si riportano le fasi relative <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>la Plastica.<br />

PLASTICA<br />

HERA Ferrara 707<br />

CMV servizi 476<br />

SOELIA 260<br />

AREA 268<br />

q.tà<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Piattaforme<br />

COREPLA<br />

ECOSFERA-<br />

Ferrara<br />

ARGECO-<br />

Argenta<br />

Destinazione<br />

Filiera<br />

COREPLA<br />

Tabella 56– quantitativo di plastica raccolto per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong> recupero<br />

Tipologia cer Provenienza Operazioni<br />

preliminari R13<br />

Plastica<br />

eterogenea<br />

20<strong>01</strong>39<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in plastica<br />

15<strong>01</strong>02<br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(stradale, PaP)<br />

PaP su utenze<br />

target<br />

Stoccaggio –<br />

pressatura<br />

(logistica sistema<br />

di raccoltatrasporto<br />

verso<br />

piattaforme)<br />

Operazioni di<br />

selezione<br />

R13-R5<br />

Sistemi automatizzati<br />

per selezionare<br />

differenti tipi di<br />

materiali plastici<br />

(separati per polimero<br />

e per colore) d<strong>alla</strong><br />

plastica eterogenea<br />

raccolta;<br />

qualità definita dalle<br />

norme UNIPLAST-UNI<br />

10667<br />

Scarto<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

15% FILIERA<br />

COREPLA<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

112


Metalli-legno<br />

I Metalli e il legno raccolti in modo differenziato nel territorio provinciale di Ferrara ammontano<br />

rispettivamente a circa 2.113 e 25.492 to<strong>nn</strong>ellate (compreso 16.534 to<strong>nn</strong>. di potature dei<br />

giardini).<br />

I metalli raccolti vengono inviati a stoccaggio intermedio prima di essere commercializzati<br />

(Tab. 18).<br />

Il legno, compreso lo sflacio e le potature dei giardini raccolti nel comune di Ferrara,<br />

Comacchio e nei territori <strong>del</strong> CMV servizi, viene avviato, direttamente o attraverso piattaforme<br />

per la loro riduzione volumetrica, a pa<strong>nn</strong>ellifici.<br />

METALLI q.tà<br />

to<strong>nn</strong>ellate Destinazione<br />

tipologia<br />

HERA<br />

FGS- Comacchio<br />

autodemolitore<br />

Ferrara 576 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />

CMV 187 RESCA- Bologna autodemolitore<br />

servizi 314 Pasqualini D.- Ferrara autodemolitore<br />

SOELIA 293 Tabanelli Rottami- Rave<strong>nn</strong>a autodemolitore<br />

221 altro non specificato<br />

AREA 17 90 Ferraresi- Copparo autodemolitore<br />

432 FGS- Comacchio autodemolitore<br />

Tabella 57– quantitativo di metalli raccolti per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong> recupero<br />

LEGNO-<br />

q.tà<br />

POTATURE to<strong>nn</strong>ellate<br />

Destinazione<br />

tipologia<br />

HERA Ferrara 15.233 ECOSFERA- Ferrara selezione-riduzione volumetrica<br />

CMV servizi<br />

189 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

178 ECOSFERA- Ferrara selezione- riduzione volumetrica<br />

SOELIA 205 FALCO- Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

628 AREA- Jolanda selezione-riduzione volumetrica<br />

AREA<br />

145 SAMA- Mantova pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

988 FALCO- Codigoro pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

7.927 Brodolini- Comacchio riduzione volumetrica<br />

Tabella 58– quantitativo di legno-potature raccolto per singolo bacino di utenza e filiera <strong>del</strong><br />

recupero<br />

Tipologia cER Provenienza Operazioni<br />

preliminari<br />

R13<br />

Metalli 20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in metallo<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(servizio su<br />

chiamata)<br />

e/o conferimento<br />

mediante SEA<br />

Stoccaggio –<br />

cernita manuale<br />

Operazioni di<br />

selezione<br />

R13-R5<br />

Scarto<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Non previsto trascurabile Commercializzazione<br />

Fonderie per il ferro<br />

Consorzio Nazionale<br />

Acciaio<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

113


Tipologia cER Provenienza Operazioni<br />

preliminari R13<br />

Legno<br />

Potature<br />

giardini<br />

20<strong>01</strong>38<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in legno<br />

15<strong>01</strong>03<br />

Circuito territoriale<br />

(servizio su<br />

chiamata e/o<br />

stradale-PaP per<br />

potature)<br />

e/o conferimento<br />

mediante SEA<br />

Cernita manuale<br />

(con ragno)-<br />

Riduzione<br />

Volumetrica<br />

(cippatura)<br />

Operazioni di Scarto<br />

selezione<br />

R13-R5<br />

Non previsto invio a<br />

smaltimento<br />

<strong>del</strong> residuo non<br />

riciclabile<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

(Ri-legno)<br />

A completamento <strong>del</strong>le informazioni sulla filiera <strong>del</strong> recupero dei metalli e legno provenienti<br />

dalle raccolte differenziate, si deve evidenziare che parte degli ingombranti raccolti dal servizio<br />

pubblico (HERA Ferrara e CMV servizi) vengono avviati ad ECOSFERA per la cernita di metalli e<br />

legno.<br />

ingombranti a smaltimento<br />

bacino<br />

q.tà<br />

to<strong>nn</strong>ellate destinazione<br />

HERA Ferrara 0<br />

CMV Servizi 156 Discarica-Sant’Agostino<br />

SOELIA 188 discarica-Argenta<br />

AREA 3.239 discarica-Jolanda di S.<br />

totale 3.583<br />

ingombranti a recupero<br />

HERA Ferrara 1.662 ECOSFERA-Ferrara<br />

CMV Servizi 359 ECOSFERA-Ferrara<br />

SOELIA 0<br />

AREA 0<br />

totale 2.021<br />

Tabella 59– quantitativo di ingombranti raccolti per singolo bacino di utenza e destinazione<br />

finale<br />

Tipologia CER Provenienza Operazioni<br />

preliminari R13<br />

Ingombranti 200307 Circuito territoriale<br />

(servizio su<br />

chiamata)<br />

e/o conferimento<br />

mediante SEA<br />

Cernita manuale<br />

(con ragno) <strong>del</strong><br />

ferro e legno -<br />

Riduzione<br />

Volumetrica<br />

legno(cippatura)<br />

Operazioni di Scarto<br />

selezione<br />

R13-R5<br />

Non previsto invio a<br />

smaltimento <strong>del</strong><br />

residuo non<br />

riciclabile<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

(Ri-legno)<br />

Fonderie per il<br />

ferro<br />

Consorzio<br />

Nazionale<br />

Acciaio<br />

Rifiuti multimateriali ed imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />

Nel territorio provinciale sono diffusi i sistemi di raccolta multimateriale costituiti in generale<br />

da:<br />

-circuiti stradali misti (utenze domestiche e attività comm.li, artigianali e produttive) per la<br />

raccolta differenziata <strong>del</strong>le frazioni riciclabili (carta-cartone, plastica eterogenea, legno, metalli<br />

ed imb<strong>alla</strong>ggi secondari), escluso il vetro, nei 17 comuni serviti da AREA S.p.a.;<br />

-circuiti stradali (cassonetto viola) per la raccolta differenziata <strong>del</strong>le frazioni riciclabili<br />

multimateriale in quartieri <strong>del</strong> Comune Capoluogo ad alta presenza di attività produttive;<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

114


-circuiti dedicati <strong>alla</strong> raccolta di imb<strong>alla</strong>ggi (secondari) in materiali misti presso le attività<br />

produttive presenti nel territorio comunale di Ferrara.<br />

Il quantitativo complessivamente raccolto dal servizio pubblico ammonta a circa 12.399<br />

to<strong>nn</strong>ellate, di cui 8.374 to<strong>nn</strong>ellate raccolti dal bacino di AREA S.p.a. e il restante 4.025<br />

to<strong>nn</strong>ellate da HERA Ferrara, corrispondente al 27% <strong>del</strong> totale degli imb<strong>alla</strong>ggi raccolti (pari a<br />

circa 46.312 to<strong>nn</strong>ellate).<br />

I quantitativi raccolti vengono successivamente inviati alle piattaforme di ECOSFERA-Ferrara,<br />

AREA S.p.a.-Jolanda di S. e Ferraresi Commercio Rottami-Ferrara, per la selezione <strong>del</strong>le<br />

frazioni merceologiche da avviare a recupero.<br />

In tabella 60 viene riportato il riepilogo dei flussi di raccolta dei rifiuti multimateriale desunti<br />

dalle informazioni trasmesse dai gestori <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />

Nelle tabelle 61 e 62 vengono riportati i flussi di produzione dei rifiuti selezionati agli impianti,<br />

riportati nei rendiconti a<strong>nn</strong>uali <strong>del</strong>la raccolta differenziata.<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

RDM<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

misti<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

285 3.739<br />

3.9<strong>48</strong><br />

2.062<br />

2.365<br />

Piattaforme di<br />

selezione<br />

ECOSFERA-<br />

Ferrara<br />

AREA S.p.a.-<br />

Jolanda<br />

ECOSFERA-<br />

Ferrara<br />

Ferraresi-<br />

Copparo<br />

% scarto<br />

in<br />

discarica<br />

26%<br />

54%<br />

47%<br />

56%<br />

Frazioni<br />

recuperabili<br />

Carta-cartone<br />

(28%)<br />

Plastica (6%)<br />

Legno (37%)<br />

Metalli (2%)<br />

Carta-cartone<br />

(33%)<br />

Plastica (9%)<br />

Legno (1,5%)<br />

Metalli (3%)<br />

Carta-cartone<br />

(36%)<br />

Plastica (12%)<br />

Legno (3%)<br />

Metalli (2%)<br />

Carta-cartone<br />

(33%)<br />

Plastica (9%)<br />

Legno (0%)<br />

Metalli (3%)<br />

Destinazione<br />

CARTITALIA S.p.a.<br />

Filiera COREPLA<br />

FALCO-Codigoro<br />

commercializzati<br />

CARTITALIA S.p.a.<br />

Filiera COREPLA<br />

Non specificato<br />

commercializzati<br />

CARTITALIA S.p.a.<br />

Filiera COREPLA<br />

FALCO-Codigoro<br />

commercializzati<br />

CARTITALIA S.p.a.<br />

Filiera COREPLA<br />

Non specificato<br />

commercializzati<br />

Tabella 60– quantitativo di RDM e Imb<strong>alla</strong>ggi misti raccolti per singolo bacino di utenza e<br />

destinazione finale –desunto dai rendiconti comunali<br />

tipologia<br />

imb<strong>alla</strong>ggi<br />

misti<br />

RDM<br />

totale<br />

carta 390,36 29,78 420,14<br />

cartone 666,09 50,81 716,90<br />

plastica 240,46 18,34 258,81<br />

legno 1.384,77 105,63 1.490,40<br />

metalli 79,70 6,08 85,78<br />

totale recupero 2.761,38 210,65 2.972,03<br />

scarti 977,88 74,59 1.052,47<br />

totale 3.739,26 285,24 4.024,50<br />

Tabella 61- quantitativi di RDM ed Imb<strong>alla</strong>ggi misti raccolti da HERA Ferrara per singole<br />

frazioni merceologiche- desunti dai rendiconti comunali<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

115


Ferraresi Commercio Rottami AREA<br />

ECOSFERA<br />

to<strong>nn</strong> % to<strong>nn</strong> % to<strong>nn</strong> %<br />

RDM conferito 2.364,50 3.9<strong>48</strong>,05 2.061,52<br />

Carta congiunta 425,68 18,00% 829,09 21,00% 546,3 26,50%<br />

Cartone selezionato 356,89 15,09% 473,77 12,00% 196,67 9,54%<br />

Plastica 205,83 8,71% 355,33 9,00% 251,3 12,19%<br />

Metalli 59,88 2,53% 98,7 2,50% 32,78 1,59%<br />

Legno 59,22 1,50% 65,56 3,18%<br />

Vetro<br />

Totale Recupero 1.0<strong>48</strong>,28 44,33% 1.816,11 46,00% 1.092,61 53,00%<br />

Sovvallo 1.316,22 55,67% 2.131,94 54,00% 968,91 47,00%<br />

Tabella 62- quantitativi di RDM raccolti da AREA S.p.a. per singole frazioni merceologichedesunti<br />

dai rendiconti comunali<br />

Dal confronto dei dati riportati nelle tabelle 60-62 rispetto ai bilanci di massa calcolati nella<br />

citata indagine <strong>del</strong>l’OPR, i cui dati sono riportati nelle tabelle 63-65, si evince che, ad eccezione<br />

<strong>del</strong>la piattaforma di AREA che ha una linea dedicata <strong>alla</strong> selezione <strong>del</strong> RDM, non viene garantita<br />

la rintracciabilità dei rifiuti multimateriali raccolti in modo differenziato sull’intera filiera:<br />

− i quantitativi <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili raccolti da HERA Ferrara e conferiti <strong>alla</strong><br />

piattaforma di ECOSFERA, riportate in tabella 60, sono stati calcolati sul flusso complessivo,<br />

compreso i materiali (p.e. legno e potature) non avviati <strong>alla</strong> linea di selezione <strong>del</strong> RDM (su<br />

nastro);<br />

− non sono stati applicati da ECOSFERA gli stessi criteri relativi al punto precedente per la<br />

stima dei quantitativi <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili raccolte nel bacino di AREA<br />

(tab. 61);<br />

− i quantitativi <strong>del</strong>le frazioni merceologiche indicate da Ferraresi Commercio Rottami non<br />

−<br />

sono coerenti con il complessivo dei rifiuti in uscita all’impianto;<br />

non sono disponibili per l’a<strong>nn</strong>o di osservazione analisi sulla composizione merceologica dei<br />

rifiuti multimateriali per i singoli circuiti di raccolta differenziata (territoriale, misto, PaP<br />

utenze specifiche).<br />

Se ne deduce la necessità per i sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti multimateriali di<br />

sviluppare un sistema adeguato a rintracciare l’itero ciclo di gestione dei rifiuti (d<strong>alla</strong> raccolta al<br />

recupero finale), al fine di:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

valutare l’efficienza dei sistemi di raccolta (costi-ricavi rispetto alle raccolte tradizionali)<br />

garantire il fabbisogno impiantistico (stoccaggi intermedi per logistiche di trasporto e<br />

piattaforme di selezione) adeguato <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero<br />

pianificare il sistema impiantistico verso le migliori tecnologie disponibili<br />

controllare l’intera filiera attraverso un sistema di rendicontazione, basato su criteri<br />

omogenei ed affidabili in linea con le direttive regionali.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

116


tipologia<br />

Q.tà<br />

conferita<br />

tipo operazione recupero Note:<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

carta-cartone 7.911,24 Cernita-pressatura < 85%<br />

plastica 790,30 pressatura 100%<br />

metalli 7,<strong>48</strong><br />

imb<strong>alla</strong>ggi in materiali composititetrapak<br />

(CER 15<strong>01</strong>05)<br />

397,92<br />

Plastica (CER 170203) 217,76<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />

selezione semiautomatica<br />

8.409,13<br />

(CER 15<strong>01</strong>06)<br />

36% Di cui circa 6.000 to<strong>nn</strong>ellate raccolte dal servizio pubblico di Ferrara<br />

Altri rifiuti prodotti dal trattamento<br />

meccanico (CER 191212)<br />

2.567,06 produzione CDR 19%<br />

sfalcio erba 9.427,<strong>04</strong><br />

61%<br />

legno 8.146,64 cernita-triturazione<br />

rifiuti Ingombranti 2.1<strong>48</strong>,52<br />

altro 156,22<br />

totale 40.179,31<br />

var % 20%<br />

Tabella 63- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di ECOSFERA – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la<br />

giacenza o il calo merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella<br />

valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

117


tipologia materiali<br />

Q.tà<br />

conferita<br />

carta-cartone 472,70<br />

tipo operazione recupero note:<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

cernita manuale (su<br />

nastro)-pressatura (R13)<br />

100%<br />

vetro 82,<strong>04</strong> stoccaggio (R13) 100%<br />

plastica 264,08<br />

cernita manuale (su<br />

nastro)-pressatura (R13)<br />

94%<br />

legno 193,69 cernita con ragno (R13) 82%<br />

metalli 577,<strong>01</strong> cernita con ragno (R13) 100%<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti (CER<br />

15<strong>01</strong>06)<br />

9.522,74 selezione (R13-R4) 13% di cui 2.364,5 to<strong>nn</strong> di RDM raccolto da AREA S.p.a.<br />

Altri rifiuti prodotti dal<br />

trattamento meccanico<br />

11.6<strong>48</strong>,00 selezione (R13-R4) 7%<br />

(CER 191212)<br />

totale rifiuti 22.760,26<br />

VAR (*)% -2%<br />

attività autodemolizione<br />

veicoli bonificati<br />

(CER 16<strong>01</strong>06)<br />

veicoli da bonificare<br />

(16<strong>01</strong><strong>04</strong>)<br />

rifiuti <strong>del</strong>la demolizione<br />

(CER 160000)<br />

altro rifiuti metalli ferrosi e non<br />

(CER 17<strong>04</strong> 00 e 12<strong>01</strong>00)<br />

222,69 pressatura (R13) 100%<br />

<strong>48</strong>4,28<br />

bonifica-pressatura<br />

(R13-R4)<br />

1.324,06 stoccaggio-cernita (R13)<br />

6.337,59 stoccaggio-cernita (R13)<br />

99,99%<br />

totale rifiuti 8.368,62 100%<br />

Var % 5,09%<br />

i rifiuti prodotti dalle attività di autodemolizione sono costituiti da<br />

liquidi, pasticche per freni e antigelo in quantità esigue<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la<br />

giacenza o il calo merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella<br />

valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Tabella 64- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di Ferraresi Commercio Rottami – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

118


tipologia materiali<br />

Q.tà<br />

conferita<br />

tipo<br />

operazione<br />

recupero note:<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

Carta-cartone 515<br />

pressatura<br />

(R13)<br />

100% Raccolta da AREA SPA presso utenze specifiche nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale<br />

Plastica 214<br />

Plastica ottenuta da RDM (raccolto da AREA SPA nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale)<br />

pressatura<br />

100% selezionato presso l'impianto di Ferraresi Commercio Rottami s.r.l. e quella raccolta<br />

(R13)<br />

nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale presso la BERCO<br />

RDM (15 <strong>01</strong> 06) 3.9<strong>48</strong><br />

selezione<br />

(R13-R5)<br />

46% raccolto da AREA SPA dai cassonetti stradali nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

materiali misti (15<br />

<strong>01</strong> 06)<br />

6.073<br />

cernita con<br />

ragno (R13)<br />

totale 10.750 26%<br />

var % 0,0<strong>01</strong>9%<br />

3% conferito da terzi fuori d<strong>alla</strong> privativa comunale<br />

Tabella 65- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di AREA S.p.a. – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la giacenza o il calo<br />

merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella valutazione complessiva<br />

<strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

119


Una <strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong>la citata indagine era quella di analizzare la produzione di scarti derivanti<br />

dalle attività di selezione provenienti dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />

Com’è possibile desumere dalle tabelle riportate sopra lo scarto prodotto dalle piattaforme di<br />

selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio risulta pari a circa 73.158 to<strong>nn</strong>ellate, di cui circa 1.514 a<br />

avviati a recupero energetico, quantitativo pressoché invariato rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente<br />

(73.186 to<strong>nn</strong>ellate registrato nel 2005), in aumento rispetto al 20<strong>04</strong> (37.670 to<strong>nn</strong>ellate).<br />

Si deve evidenziare che gli impianti al servizio <strong>del</strong>le raccolta differenziate <strong>del</strong>la provincia di<br />

Ferrara possono essere utilizzati anche per trattare rifiuti extra-privativa e di conseguenza<br />

servire un bacino extra provinciale.<br />

L’analisi dettagliata <strong>del</strong>la situazione <strong>del</strong>le piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

presenti nel territorio ferrarese viene riportata nell’allegato B.<br />

Nel seguito si riporta una stima <strong>del</strong> fabbisogno di smaltimento <strong>del</strong>lo scarto prodotto dalle<br />

attività di selezione e recupero dei rifiuti derivanti dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara, desunte dalle informazioni sulla situazione impiantistica di recupero dei rifiuti.<br />

La scarto <strong>del</strong>la carta-cartone è trascurabile in quanto le attività svolte riguardano operazioni di<br />

riduzione volumetrica (pressatura).<br />

Il vetro viene avviato ad impianti fuori provincia.<br />

La plastica raccolta viene totalmente avviata al sistema consortile (Consorzio Co.Re.Pla.) lo<br />

scarto è stato stimato sulla base <strong>del</strong>le informazioni trasmesse dal gestore (15% di frazioni<br />

merceologiche estranee su linea plastica monomateriale).<br />

Lo scarto derivante dal trattamento <strong>del</strong> legno e ingombranti conferito <strong>alla</strong> piattaforma di<br />

selezione ECOSFERA è stato stimato sulla base <strong>del</strong>la percentuale di sovvallo complessivamente<br />

registrato all’impianto.<br />

Lo scarto dei rifiuti biodegradabili conferito all’impianto di Ostellato è stato stimato sulla base<br />

<strong>del</strong>la percentuale di sovvallo complessivamente registrato all’impianto di compostaggio.<br />

Il valore stimato rappresenta, con ogni probabilità, il quantitativo minimo di sovvalli prodotti<br />

dalle attività di recupero dei rifiuti <strong>del</strong>le raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />

Al quantitativo stimato per le raccolte differenziate svolte sul territorio provinciale di Ferrara si<br />

deve, inoltre, aggiungere lo scarto prodotto dalle operazioni di selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

materiali misti conferiti da privati, le cui informazioni vengono riportate nell’allegato B.<br />

TIPOLOGIA<br />

Totale<br />

rifiuti<br />

Provincia<br />

Totale rifiuti conferiti ad<br />

impianti fuori provincia<br />

Totale rifiuti conferiti ad<br />

impianti <strong>del</strong>la provincia<br />

Scarti da RD<br />

Provincia di<br />

Ferrara<br />

to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

CARTA-CARTONE 12.563 12.563 0<br />

PLASTICA 1.711 1.711 257<br />

IMBALLAGI MISTI-RDM 12.399 12.399 5.470<br />

LEGNO (*) 25.492 334 25.159 5.702<br />

METALLI 2.113 <strong>48</strong>0 1.633 0<br />

VETRO 8.570 8.570 0 0<br />

INGOMBRANTI a recupero 2.021 2.021 7<strong>48</strong><br />

INGOMBRANTI in discarica 3.583 3.583 3.583<br />

RIFIUTI BIODEGRADABILI 23.670,51 7.264 16.407 5.086<br />

stima fabbisogno<br />

smaltimento scarto da RD<br />

92.123 16.6<strong>48</strong> 75.476 20.845<br />

(*) compreso 16.534 to<strong>nn</strong> di sfalci e potature a pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

Tabella 66: fabbisogno di smaltimento stimato per lo scarto prodotto dalle attività di selezione<br />

e/o recupero derivante dalle raccolte differenziate <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

114


2.4 Andamento <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Urbani<br />

Nella tabella e grafico sotto si riporta il confronto <strong>del</strong>l’andamento dei flussi dei rifiuti urbani<br />

raccolti in modo differenziato e indifferenziato con le previsioni <strong>del</strong> Piano Provinciale di<br />

Gestione dei Rifiuti (paragrafo 2.1.4 <strong>del</strong>la Relazione Generale), approvato con D.C.P. n.<br />

1<strong>01</strong>515 <strong>del</strong> 20<strong>04</strong>.<br />

La produzione dei RU registrati nel quinque<strong>nn</strong>io 20<strong>01</strong>-2005 risulta in aumento rispetto alle<br />

previsioni <strong>del</strong> Piano, che ipotizzava la stabilizzazione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti a partire dal<br />

20<strong>01</strong> e la riduzione a partire dal 2003.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2006 si è verificata una riduzione <strong>del</strong>la produzione di rifiuti superiore ad un punto<br />

percentuale, in controtendenza rispetto all’andamento registrato negli a<strong>nn</strong>i passati.<br />

I dati registrati negli ultimi a<strong>nn</strong>i mostrano, inoltre, quanto segue:<br />

- un aumento <strong>del</strong>la popolazione residente, in contro tendenza rispetto agli a<strong>nn</strong>i<br />

precedenti;<br />

- un aumento dei quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato fino al 2005;<br />

- l’aumento <strong>del</strong>la produzione risulta compensato da una leggera diminuzione dei rifiuti<br />

urbani indifferenziati avviati a smaltimento.<br />

La quota di raccolta differenziata nell’ultimo quinque<strong>nn</strong>io risulta inferiore a quella ipotizzata dal<br />

Piano, che prevedeva il raggiungimento <strong>del</strong> 40% entro il 2003: i quantitativi registrati risultano<br />

superiori a causa <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti stessi.<br />

La variazione dei rifiuti urbani residuali <strong>alla</strong> raccolta differenziata da avviare a smaltimento<br />

rispetto alle previsioni <strong>del</strong> Piano nel periodo 20<strong>01</strong>-2006 risulta complessivamente pari a un<br />

quantitativo di circa 100.000 to<strong>nn</strong>ellate.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

115


a<strong>nn</strong>o 1996 1997 1998 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

Produzione 207.875.858 206.163.900 207.0<strong>01</strong>.195 224.444.4<strong>48</strong> 223.6<strong>01</strong>.863 229.235.623 234.511.499 238.215.970 249.492.436 254.442.052 251.120.520<br />

Produzione<br />

prev<br />

207.875.858 206.163.900 207.0<strong>01</strong>.195 224.444.4<strong>48</strong> 222.967.643 223.502.765 224.039.172 224.039.172 224.039.169 223.5<strong>01</strong>.478 222.965.075<br />

Smaltimento 196.034.680 188.253.860 180.981.000 179.885.890 175.229.245 167.094.146 164.<strong>48</strong>9.090 160.493.180 154.567.276 154.790.523 153.197.312<br />

smaltimento<br />

prev<br />

196.034.680 188.253.860 180.981.000 179.885.890 174.595.025 167.627.074 152.346.637 134.423.503 134.423.503 134.100.887 133.779.<strong>04</strong>5<br />

RD totale 11.841.178 17.910.<strong>04</strong>0 26.020.195 44.558.558 <strong>48</strong>.372.618 62.141.477 70.022.409 77.722.790 94.925.160 99.651.529 97.923.208<br />

RD totale<br />

prev.<br />

11.841.178 17.910.<strong>04</strong>0 26.020.195 44.558.558 <strong>48</strong>.372.618 55.875.691 71.692.535 89.615.669 89.615.666 89.400.591 89.186.030<br />

abitanti 351.786 351.819 350.034 3<strong>48</strong>.851 347.652 347.311 346.720 346.897 349.711 351.540 353.358<br />

abitanti<br />

previsioni<br />

Variazioni %<br />

351.786 351.819 350.034 3<strong>48</strong>.851 347.652 347.443 345.764 345.050 344.544 344.<strong>04</strong>0 343.739<br />

produzione 2,5% 2,3% 1,6% 4,7% 2,0% -1,3%<br />

produzione<br />

previsioni<br />

2,6% 4,7% 6,3% 11,4% 13,8% 12,6%<br />

smaltimento -4,6% -1,6% -2,4% -3,7% 0,1% -1,0%<br />

smaltimento<br />

previsioni<br />

-0,3% 8,0% 19,4% 15,0% 15,4% 14,5%<br />

RD tot 28,5% 12,7% 11,0% 22,1% 5,0% -1,7%<br />

RD<br />

previsioni<br />

11,2% -2,3% -13,3% 5,9% 11,5% 9,8%<br />

abitanti -0,1% -0,2% 0,1% 0,8% 0,5% 0,5%<br />

abitanti<br />

previsioni<br />

0,0% 0,3% 0,5% 1,5% 2,2% 2,8%<br />

Tabella 67: variazioni percentuali confronto con previsioni di Piano<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

116


300.000.000<br />

250.000.000<br />

Produzione<br />

Produzione prev<br />

Smaltimento<br />

smaltimento prev<br />

RD totale<br />

RD totale prev.<br />

200.000.000<br />

150.000.000<br />

100.000.000<br />

50.000.000<br />

0<br />

1996 1997 1998 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

Grafico 7: variazioni percentuali flussi produzione RU – confronto con previsioni di Piano<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

117


L’evoluzione <strong>del</strong>la popolazione residente, che secondo quanto riportato nel piano provinciale<br />

prevedeva una tendenza <strong>alla</strong> diminuzione visto l’andamento registrato in diversi a<strong>nn</strong>i di<br />

osservazione, ha registrato a partire dal 20<strong>01</strong> aumenti significativi, dovuti con ogni probabilità<br />

ai flussi migratori degli stranieri (extra comunitari).<br />

Le componenti dei nuclei famigliari influiscono inoltre sulla produzione dei rifiuti in modo<br />

inversamente proporzionale, ossia più la componente è piccola più si producono rifiuti per<br />

determinati comportamenti di consumo: negli ultimi a<strong>nn</strong>i si è registrato quindi un’inversione di<br />

tendenza con un aumento <strong>del</strong>le famiglie mononucleo o due componenti (vedi Resoconto<br />

SGRU QII 2006 consultabile sul sito <strong>del</strong>l’OPR al seguente indirizzo<br />

www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp ).<br />

periodo<br />

produzione<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />

smaltimento<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta<br />

differenziata<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />

Raccolta<br />

differenziata<br />

percentuale<br />

Popolazione<br />

Media Mediana Media Mediana Media Mediana Media Mediana<br />

1996-1998 589 591 536 535 53 51 9% 9%<br />

1999-2000 643 643 510 510 133 133 21% 21%<br />

20<strong>01</strong>-2003 674 676 473 474 202 202 30% 30%<br />

20<strong>04</strong>-2006 716 713 439 440 277 277 39% 39%<br />

riduzione<br />

media 0,3%<br />

riduzione<br />

media 0,3%<br />

riduzione<br />

media 0,1%<br />

aumento<br />

medio 0,6%<br />

media periodo<br />

1996-2006 su<br />

rifiuti pro-capite<br />

657 660 <strong>48</strong>8 <strong>48</strong>1 169 179 25% 27%<br />

Tabella 68: riepilogo flussi produzione RU per periodi caratteristici- aggiornato al 31/12/2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

118


Da un’analisi di dettaglio sui flussi di produzione dei rifiuti registrati negli a<strong>nn</strong>i di osservazione<br />

(1996-2006), si desume dai dati riportati nella tabella sopra che la serie storica può essere<br />

classificata in 4 periodi caratteristici, in corrispondenza <strong>del</strong> quale si verifica un salto<br />

significativo <strong>del</strong>le raccolte differenziate e <strong>del</strong>la produttività specifica:<br />

1 periodo 1996-1998:<br />

2 Periodo 1999-2000:<br />

3 Periodo 20<strong>01</strong>-2003:<br />

4 Periodo 20<strong>04</strong>-2006:<br />

BASSA PRODUTTIVITA’<br />

585-591 kg/ab<br />

ALTO SMALTIMENTO<br />

517-557 kg/ab<br />

BASSA RACCOLTA DIFFERENZIATA 6-13%<br />

MEDIA PRODUTTIVITA’<br />

643 kg/ab<br />

MEDIO-ALTO SMALTIMENTO<br />

5<strong>04</strong>-516 kg/ab<br />

MEDIO-BASSA RACCOLTA DIFFERENZIATA 20-22%<br />

MEDIO ALTA PRODUTTIVITA’<br />

660-687 kg/ab<br />

MEDIO-BASSO SMALTIMENTO<br />

463-<strong>48</strong>1 kg/ab<br />

MEDIA RACCOLTA DIFFERENZIATA 27-33%<br />

ALTA PRODUTTIVITA’<br />

711-724 kg/ab<br />

BASSO SMALTIMENTO<br />

434-442 kg/ab<br />

MEDIO-ALTA RACCOLTA DIFFERENZIATA 38-39%<br />

In uno dei rapporti OPR precedenti (“analisi dei flussi di produzione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara – resoconto secondo quadrimestre 2006 dei Gestori <strong>del</strong> SGRU”) si è inoltre evidenziato<br />

che l’andamento dei rifiuti raccolti potrebbe essere influenzato dal verde, in quanto la sua<br />

produzione è strettamente legata <strong>alla</strong> stagione.<br />

Al riguardo la produzione complessiva dei rifiuti è stata confrontata con il quantitativo escluso<br />

lo sfalcio e le potature <strong>del</strong> verde giardini, ipotizzando che vi sia da parte <strong>del</strong> servizio pubblico<br />

una intercettazione diffusa <strong>del</strong> materiale.<br />

2006 2005 20<strong>04</strong> media mediana<br />

popolazione 353.358 351.540 349.716<br />

produzione kg/a<strong>nn</strong>o 251.120.520 254.442.052 249.108.878<br />

RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 88.658.741 86.589.161 80.097.138<br />

RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 97.923.208 99.651.529 94.541.602<br />

Verde (potature-sfalcio erba) 30.594.696 27.731.358 20.891.870<br />

Produzione escluso verde kg/a<strong>nn</strong>o 220.525.824 226.710.694 228.217.008<br />

produzione pro-capite 711 724 712 716 712<br />

verde pro capite 87 79 60 75 79<br />

produzione pro-capite escluso verde 624 645 653 641 645<br />

incidenza <strong>del</strong> verde sul totale prodotto 12% 11% 8%<br />

Tabella 69: analisi flussi di produzione dei rifiuti nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />

– confronto con raccolta <strong>del</strong> verde.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

119


750<br />

700<br />

media produzione<br />

mediana produzione<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

media smaltimento<br />

mediana smalt iment o<br />

650<br />

400<br />

350<br />

600<br />

300<br />

550<br />

500<br />

250<br />

200<br />

1996-1998 1999-2000 intero periodo 20<strong>01</strong>-2003 20<strong>04</strong>-2006<br />

450<br />

300<br />

250<br />

media RD<br />

mediana RD<br />

Raccolta differenziata<br />

400<br />

200<br />

350<br />

1996-1998 1999-2000 intero<br />

periodo<br />

20<strong>01</strong>-2003 20<strong>04</strong>-2006<br />

150<br />

100<br />

Grafico 11- analisi statistiche su produttività specifica<br />

Grafico 8- analisi statistiche su produttività specifica<br />

nei periodi caratteristici, espressa in chilogrammi per<br />

Nei periodi caratteristici, espressa in chilogrammi per<br />

abitante residente<br />

abitante residente<br />

50<br />

0<br />

1996-1998 1999-2000 intero<br />

periodo<br />

20<strong>01</strong>-2003 20<strong>04</strong>-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

120


L’ultimo periodo di riferimento (20<strong>04</strong>-2006) risulta quindi caratterizzato da un’alta produttività<br />

che tiene conto:<br />

- di un elevata assimilazione, in linea con il regolamento SGRU adottato dall’Agenzia di<br />

Ambito nel dicembre 2005;<br />

- di un elevato contributo <strong>del</strong>le potature e sfalcio erba derivanti dalle attività di<br />

manutenzione di giardini pubblici e privati;<br />

- <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>la popolazione residente complessiva e dei comportamenti <strong>del</strong>le<br />

famiglie (incremento di nuclei famigliari a basso numero di componenti : 1,2)<br />

- <strong>del</strong>la presenza di turisti (nei lidi ferraresi).<br />

Sulla base di quanto sovra esposto l’ultimo periodo potrebbe essere considerato di riferimento<br />

per l’analisi <strong>del</strong>le evoluzioni <strong>del</strong> sistema, ossia per la determinazione dei flussi di produzione<br />

dei rifiuti in funzione degli obiettivi minimi di raccolta differenziata.<br />

tipologia<br />

SOELIA<br />

CMV<br />

servizi<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA 17<br />

AREA<br />

Comacchi<br />

o<br />

popolazione 2006 22.262 74.022 133.214 1<strong>01</strong>.130 22.730 353.358<br />

produzione kg/a<strong>nn</strong>o 2006 13.135.760 40.768.714 95.985.780 62.520.286 38.709.980 251.120.520<br />

RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 2006 4.672.840 12.278.022 35.366.534 23.600.405 12.740.940 88.658.741<br />

RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 2006 4.863.770 12.450.702 35.469.030 31.193.746 13.945.960 97.923.208<br />

Verde (potature-sfalcio erba)<br />

2006<br />

1.899.920 5.427.746 8.430.100 6.910.410 7.926.520 30.594.696<br />

produzione escluso verde<br />

kg/a<strong>nn</strong>o 2006<br />

11.235.840 35.340.968 87.555.680 55.609.876 30.783.460 220.525.824<br />

produzione pro-capite 2006 590 551 721 618 1.703 711<br />

verde pro capite 2006 85 73 63 68 349 87<br />

produzione pro-capite<br />

escluso verde 2006<br />

505 477 657 550 1.354 624<br />

popolazione 2005 22.200 72.611 132.471 1<strong>01</strong>.730 22.528 351.540<br />

produzione kg/a<strong>nn</strong>o 2005 12.622.220 42.864.741 97.120.<strong>48</strong>1 61.457.991 40.376.619 254.442.052<br />

RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 2005 4.361.740 12.378.991 35.513.208 20.772.913 13.562.309 86.589.161<br />

RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 2005 4.603.260 13.117.3<strong>01</strong> 35.549.<strong>04</strong>4 30.341.325 16.<strong>04</strong>0.599 99.651.529<br />

Verde (potature-sfalcio erba)<br />

2005<br />

1.922.530 6.414.528 9.146.890 5.638.630 4.608.780 27.731.358<br />

produzione escluso verde<br />

kg/a<strong>nn</strong>o 2005<br />

10.699.690 36.450.213 87.973.591 55.819.361 35.767.839 226.710.694<br />

produzione pro-capite 2005 569 590 733 6<strong>04</strong> 1.792 724<br />

verde pro capite 2005 87 88 69 55 205 79<br />

produzione pro-capite<br />

escluso verde 2005<br />

<strong>48</strong>2 502 664 549 1.588 645<br />

popolazione 20<strong>04</strong> 21.946 71.672 131.907 1<strong>01</strong>.909 22.282 349.716<br />

produzione kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> 12.233.230 40.359.207 96.639.162 60.567.180 39.310.099 249.108.878<br />

RD a recupero kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> 4.089.580 11.185.972 34.943.567 20.190.980 9.687.039 80.097.138<br />

RD totale kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> 4.090.700 11.6<strong>01</strong>.207 34.990.226 28.833.550 15.025.919 94.541.602<br />

Verde (potature-sfalcio erba)<br />

20<strong>04</strong><br />

1.895.830 5.399.410 8.796.100 4.800.530 0 20.891.870<br />

produzione escluso verde<br />

kg/a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong><br />

10.337.400 34.959.797 87.843.062 55.766.650 39.310.099 228.217.008<br />

produzione pro-capite 20<strong>04</strong> 557 563 733 594 1.764 712<br />

verde pro capite 20<strong>04</strong> 86 75 67 47 0 60<br />

produzione pro-capite<br />

escluso verde 20<strong>04</strong><br />

471 <strong>48</strong>8 666 547 1.764 653<br />

Tabella 70: Analisi flussi produzione RU nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />

TOTALE<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

121


POPOLAZIONE RESIDENTE %<br />

Gestore 2006/2005 2005/20<strong>04</strong> media note<br />

SOELIA 0,28% 1,16% 0,72%<br />

CMV servizi 1,94% 1,31% 1,63%<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

0,56% 0,43% 0,49%<br />

AREA 17 -0,59% -0,18% -0,38%<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

0,90% 1,10% 1,00%<br />

TOTALE 0,52% 0,52% 0,52%<br />

PRODUZIONE RU %<br />

Gestore 2006/2005 2005/20<strong>04</strong> media<br />

SOELIA 4,07% 3,18% 3,62% aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti<br />

CMV servizi -4,89% 6,21% 0,66%<br />

tendenza significativa <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione nel<br />

2006, parzialmente giustificata d<strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong> verde<br />

una tendenza <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione nel 2006, in<br />

HERA<br />

-1,17% 0,50% -0,34% parte giustificata d<strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong> verde, in parte dovuto<br />

Ferrara<br />

<strong>alla</strong> riorganizzazione <strong>del</strong> servizio<br />

la tendenza all'aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti come<br />

AREA 17 1,73% 1,47% 1,60% a<strong>nn</strong>o precedente, in parte giustificato dall'aumento <strong>del</strong>la<br />

raccolta <strong>del</strong> verde<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

-4,13% 2,71% -0,71% l'andamento è influenzato d<strong>alla</strong> presenza turistica<br />

TOTALE -1,31% 2,14% 0,42%<br />

PRODUZIONE RU (escluso VERDE) %<br />

Gestore 2006/2005 2005/20<strong>04</strong> media<br />

SOELIA 5,<strong>01</strong>% 3,50% 4,26% aumento superiore rispetto <strong>alla</strong> produzione complessiva<br />

CMV servizi -3,<strong>04</strong>% 4,26% 0,61%<br />

riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti nel 2006, inferiore a c.a<br />

2 pti % rispetto a quella complessiva<br />

HERA<br />

leggera tendenza <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione nel 2006<br />

-0,<strong>48</strong>% 0,15% -0,16%<br />

Ferrara<br />

dovuta con ogni probabilità <strong>alla</strong> riorganizzazione <strong>del</strong> servizio<br />

leggera tendenza <strong>alla</strong> riduzione nel 2006, confermando che<br />

AREA 17 -0,38% 0,09% -0,14% l'aumento <strong>del</strong>la produzione complessiva è dovuta<br />

esclusivamente all'aumento <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> verde<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

-13,94% -9,<strong>01</strong>% -11,47% tendenza generale <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti<br />

TOTALE -2,73% -0,66% -1,69%<br />

Tabella 71: Analisi flussi produzione RU nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />

Per la popolazione residente si registra una tendenza generale all'aumento: più evidente nei<br />

comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese e nel Comune di Comacchio; nei Comuni <strong>del</strong> basso ferrarese c’è<br />

invece una tendenza <strong>alla</strong> diminuzione.<br />

Per la produzione dei RU viene registrato nel corso <strong>del</strong> 2006 una diminuzione superiore ad<br />

un punto percentuale, in contro tendenza rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso.<br />

Nel rapporto OPR “Analisi dei flussi di produzione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara – resoconto<br />

secondo quadrimestre 2006 dei Gestori <strong>del</strong> SGRU” è stato evidenziato che l’andamento <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti urbani potrebbe essere influenzato in modo significativo d<strong>alla</strong> raccolta <strong>del</strong><br />

verde, in quanto la produzione è strettamente legata <strong>alla</strong> stagione.<br />

Al riguardo la produzione dei rifiuti è stata confrontata con il quantitativo escluso lo sfalcio e le<br />

potature <strong>del</strong> verde giardini, ipotizzando che vi sia da parte <strong>del</strong> servizio pubblico una<br />

intercettazione diffusa <strong>del</strong> materiale.<br />

Analizzando i singoli bacini si evidenzia per l’a<strong>nn</strong>o 2006 quanto segue:<br />

- Il comune di Argenta servito da SOELIA S.p.a. presenta una tendenza generale all’aumento<br />

<strong>del</strong>la popolazione residente;<br />

- I comuni serviti dal CMV servizi presentano una tendenza generale <strong>alla</strong> diminuzione <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti, giustificata parzialmente d<strong>alla</strong> diminuzione dei quantitativi raccolti di<br />

potature e sfalcio d’erba;<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

122


- Il comune di Ferrara presenta una tendenza generale <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione, dovuto<br />

con ogni probabilità sia al quantitativo di verde raccolto inferiore all’a<strong>nn</strong>o precedente , sia <strong>alla</strong><br />

riorganizzazione <strong>del</strong> servizio di raccolta;<br />

- I diciassette comuni serviti da AREA presentano invece un aumento <strong>del</strong>la produzione, dovuto<br />

con ogni probabilità al quantitativo di verde raccolto;<br />

- L’andamento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti urbani nel comune di Comacchio risulta influenzato<br />

d<strong>alla</strong> presenza dei turisti nel periodo estivo, difficile quindi un’analisi di dettaglio.<br />

La crescita <strong>del</strong>la produzione è un fenomeno complesso legato ad una molteplicità di fattori<br />

diversi: l’incremento dei consumi, la presenza di attività che usufruiscono <strong>del</strong> servizio pubblico,<br />

la presenza di turisti e studenti, le componenti famigliari, i comportamenti poco virtuosi da<br />

parte degli utenti, ecc..<br />

Le famiglie a basso numero di componenti sono quelle che producono in proporzione più rifiuti<br />

rispetto a quelle con più componenti: tale fenomeno è legato sia ai comportamenti sui consumi<br />

sia all’incidenza dei rifiuti derivanti d<strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong>le abitazioni.<br />

L’andamento <strong>del</strong>la popolazione residente dovrebbe essere analizzata anche in funzione <strong>del</strong>le<br />

componenti dei nuclei famigliari, infatti, nel rapporto <strong>del</strong>l’OPR “Analisi dei flussi di produzione<br />

dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara – resoconto secondo quadrimestre 2006 dei Gestori <strong>del</strong> SGRU”<br />

è stato evidenziato, da un’analisi desunta dai censimenti ISTAT 1991 e 20<strong>01</strong>, che esiste una<br />

tendenza a livello provinciale di aumento <strong>del</strong>le famiglie singole o a due componenti.<br />

La crescita dei rifiuti legata <strong>alla</strong> presenza dei mono-nuclei famigliari è quindi da approfondire<br />

(p.e. in indagini di settore) in particolare è stato registrato quanto segue:<br />

- la situazione più significativa risulta quella <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> CMV servizi, dove a fronte di una<br />

riduzione minima <strong>del</strong>le componenti si riscontra un aumento significativo <strong>del</strong>le famiglie<br />

distribuite maggiormente nei mono-nuclei; risultano inoltre percentualmente in diminuzione gli<br />

anziani che vivono soli;<br />

- nel caso di Comacchio e Ferrara i fenomeni di crescita dei rifiuti legati <strong>alla</strong> presenza di mononuclei<br />

potrebbero risultare poco evidenti per la criticità <strong>del</strong> territorio (presenza turismo ed<br />

attività);<br />

- nel caso dei territori serviti rispettivamente da AREA s.p.a. e SOELIA s.p.a. tale fenomeno<br />

potrebbe risultare meno evidente, in quanto la riduzione <strong>del</strong>la popolazione compensa in ugual<br />

misura l’aumento <strong>del</strong>le famiglie con una tendenza all’aumento degli anziani che vivono soli.<br />

Per completare l’analisi nel seguito si riportano l’incidenza <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti registrata<br />

nell’ultimo a<strong>nn</strong>o di osservazione rispetto ai bacini di raccolta.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

123


comuni < 5.000 5.000-10.000 10.000-50.000 > 50.000 * totale<br />

SOELIA S.p.a. 1 1<br />

popolazione 22.262 22.262<br />

produzione 13.135.760 13.135.760<br />

% popolazione 100,00% 6,30%<br />

% produzione 100,00% 5,23%<br />

CMV servizi 1 3 2 6<br />

popolazione 3.427 22.245 <strong>48</strong>.350 74.022<br />

produzione 2.0<strong>48</strong>.854 11.473.103 27.246.757 40.768.714<br />

% popolazione 4,63% 30,05% 65,32% 20,95%<br />

% produzione 5,03% 28,14% 66,83% 16,23%<br />

HERA Ferrara S.p.a. 1 1<br />

popolazione 133.214 133.214<br />

produzione 95.985.780 95.985.780<br />

% popolazione 100,00% 37,70%<br />

% produzione 100,00% 38,22%<br />

AREA S.p.a. 11 3 3 1 18<br />

popolazione 38.964 19.594 42.572 22.730 123.860<br />

produzione 25.554.063 11.369.284 25.596.939 38.709.980 1<strong>01</strong>.230.266<br />

% popolazione 31,46% 15,82% 34,37% 18,35% 35,05%<br />

% produzione 25,24% 11,23% 25,29% 38,24% 40,31%<br />

totale Prov.le 12 6 6 2 26<br />

popolazione 42.391 41.839 113.184 155.944 353.358<br />

produzione 27.602.917 22.842.387 65.979.456 134.695.760 251.120.520<br />

% popolazione 12,00% 11,84% 32,03% 44,13% 100,00%<br />

% produzione 10,99% 9,10% 26,27% 53,64% 100,00%<br />

* Comacchio è caratterizzato da una popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti e da quella fluttuante, per la<br />

presenza dei turisti, pertanto è stato inserito nella classe di popolazione maggiore a 50.000 abitanti.<br />

Tabella 72: caratteristiche generale dei comprensori serviti dai quattro gestori SGRU.<br />

Il territorio provinciale risulta caratterizzato da:<br />

- 18 comuni con popolazione inferiore a 10.000, corrispondente al 24% <strong>del</strong> totale <strong>del</strong>la<br />

popolazione residente a livello provinciale; in termini di produzione dei rifiuti urbani<br />

questi comuni incidono per circa il 20% <strong>del</strong>la produzione totale;<br />

- 6 Comuni con popolazione variabile tra 10.000-50.000 abitanti, corrispondente al 32%<br />

<strong>del</strong>la popolazione residente a livello provinciale; in termini di produzione dei rifiuti<br />

urbani questi comuni incidono per circa il 26% <strong>del</strong>la produzione totale;<br />

- 2 Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, corrispondente al 44% <strong>del</strong>la<br />

popolazione residente a livello provinciale; in termini di produzione dei rifiuti urbani<br />

questi comuni incidono per circa il 54% <strong>del</strong>la produzione totale.<br />

I comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti risultano quelli che<br />

contribuiscono maggiormente al quantitativo raccolto dal servizio pubblico, pari al<br />

80% <strong>del</strong> totale prodotto a livello provinciale.<br />

Con le continue modifiche al quadro normativo nel settore dei rifiuti, riportato al capitolo 1, si<br />

sta operando in un contesto profondamente confuso, creando grosse difficoltà per le attività di<br />

pianificazione nel lungo termine.<br />

L’analisi sulla produzione dei rifiuti, finalizzata <strong>alla</strong> valutazione dei criteri per le previsioni nel<br />

lungo termine, sara<strong>nn</strong>o vanificate dall’adozione dei nuovi criteri di assimilazione previsti dal<br />

correttivo unificato (Dlgs n. 4 <strong>del</strong> 16 Ge<strong>nn</strong>aio 2008), che modifica in parte il D.lgs 152/06 in<br />

materia ambientale.<br />

Infatti, i nuovi criteri di assimilazione, che dovra<strong>nn</strong>o essere adottati a partire dal prossimo<br />

a<strong>nn</strong>o escludono d<strong>alla</strong> privativa i rifiuti assimilabili agli urbani che si formano nelle aree<br />

produttive e in certe strutture di vendita, ossia ad elevata superficie il cui limite viene stabilito<br />

d<strong>alla</strong> norma.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

124


Il citato decreto prevede inoltre che ai rifiuti assimilati si applica esclusivamente una<br />

tariffazione per le quantità conferite al servizio pubblico, a tale tariffazione si applica una<br />

riduzione in proporzione ai quantitativi di rifiuti avviati a recupero, tramite soggetto diverso dal<br />

gestore <strong>del</strong> servizio pubblico.<br />

Per il territorio provinciale di Ferrara dove è presente una elevata assimilazione, come è<br />

possibile desumere dagli elevati indici di produttività (cfr. paragrafo 2.5), l’esclusione di certe<br />

attività d<strong>alla</strong> privativa comporterà una importate riorganizzazione dei servizi, che avrà come<br />

effetti, oltre ad un trasferimento di flussi di produzione dei rifiuti da urbano a speciale non<br />

pericoloso, ulteriori oneri aggiuntivi a carico dei cittadini.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

125


2.5 Analisi di Benchmarking sulla produzione dei rifiuti<br />

urbani<br />

Negli incontri tecnici <strong>del</strong>l’OPR è stata più volte evidenziata dai gestori <strong>del</strong> servizio la necessità<br />

di riportare i quantitativi pro-capite <strong>del</strong>le raccolte differenziate, invece dei valori percentuali,<br />

perché influenzati dal contributo dei rifiuti assimilabili prodotti dalle utenze non domestiche,<br />

significativo sul nostro territorio.<br />

Nel presente paragrafo vengono pertanto riportati i valori pro capite dei flussi di produzione dei<br />

rifiuti urbani, per un confronto con dati regionali e nazionali desunti dai rapporti APAT 2006 e<br />

2007.<br />

Per una coerenza con i dati APAT sono stati esclusi d<strong>alla</strong> produzione dei rifiuti urbani i materiali<br />

inerti raccolti nell’ambito <strong>del</strong> servizio pubblico, mentre la quota percentuale <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata, calcolata per singola area di raccolta, non tiene conto degli ingombranti avviati a<br />

smaltimento.<br />

Si deve evidenziare che nell’ultimo rapporto APAT 2007 i flussi di produzione dei rifiuti urbani,<br />

riportati per la Provincia di Ferrara nel 2006 non sono corrispondenti appieno con i dati<br />

<strong>del</strong>l’OPR di Ferrara.<br />

Nella tabella sotto, che riporta i dati sui flussi di produzione dei rifiuti urbani <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara, viene preso come fonte di informazione i rendiconti comunali previsti ai sensi <strong>del</strong>l’art.<br />

16 L.r.27/94, in quanto fonte ufficiale dei dati sulla gestione dei RU.<br />

BACINO<br />

ATO6<br />

Abitanti<br />

2005<br />

Produzione<br />

Totale<br />

2005<br />

RU<br />

Indiff.<br />

2005<br />

RD<br />

2005<br />

Ingombranti<br />

2005<br />

% RD<br />

2005<br />

Abitanti<br />

2006<br />

Produzione<br />

Totale<br />

2006<br />

RU<br />

Indiff.<br />

2006<br />

RD<br />

2006<br />

Ingombranti<br />

2006<br />

% RD<br />

2006<br />

SOELIA 22.200 569 361 197 11 34,6% 22.262 590 372 210 8 35,6%<br />

CMV<br />

servizi<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA 17<br />

comuni<br />

72.611 580 410 161 10 27,7% 74.022 539 383 154 2 28,7%<br />

132.471 731 465 266 0 36,4% 133.214 719 454 265 0 36,8%<br />

1<strong>01</strong>.730 603 306 277 21 45,9% 1<strong>01</strong>.130 617 310 287 21 46,5%<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

22.528 1.726 1.080 538 107 31,2% 22.730 1.662 1.089 521 51 31,4%<br />

Totale 351.540 716 440 261 16 36,4% 353.358 705 434 261 10 37,0%<br />

Tabella 73: quantità di rifiuti raccolti per singolo bacino, espressi in chilogrammi per abitante<br />

– a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

126


800<br />

750<br />

700<br />

650<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

RU Indiff. 2005<br />

RD 2005<br />

SOELIA CMV servizi HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

Totale<br />

800<br />

750<br />

700<br />

650<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

RU Indiff. 2006<br />

RD 2006<br />

SOELIA CMV servizi HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

Totale<br />

Grafico 9: quantità rifiuti raccolti per singolo bacino, espressi in chilogrammi per abitante<br />

a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Regione<br />

20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o Kg/ab a<strong>nn</strong>o<br />

PIEMONTE 494 5<strong>04</strong> 5<strong>04</strong> 515 513 523<br />

VALLE D’AOSTA 581 584 643 591 594 599<br />

LOMBARDIA 502 503 508 510 503 518<br />

TRENTINO ALTO ADIGE 547 5<strong>04</strong> <strong>48</strong>5 490 <strong>48</strong>5 495<br />

VENETO 478 476 467 465 <strong>48</strong>0 498<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA 498 506 494 490 498 492<br />

LIGURIA 591 607 596 599 6<strong>01</strong> 609<br />

EMILIA ROMAGNA 631 654 6<strong>48</strong> 657 666 677<br />

NORD 524 529 527 530 531 544<br />

TOSCANA 653 669 680 693 697 7<strong>04</strong><br />

UMBRIA 549 561 566 555 641 661<br />

MARCHE 532 535 534 543 573 565<br />

LAZIO 583 579 569 597 617 611<br />

CENTRO 557 6<strong>01</strong> 600 617 639 638<br />

ABRUZZO 474 <strong>48</strong>0 496 522 532 534<br />

MOLISE 363 365 373 382 415 405<br />

CAMPANIA <strong>48</strong>5 465 468 <strong>48</strong>1 <strong>48</strong>5 497<br />

PUGLIA 436 449 477 <strong>48</strong>9 <strong>48</strong>6 511<br />

BASILICATA 364 383 4<strong>01</strong> 398 385 4<strong>01</strong><br />

CALABRIA 4<strong>04</strong> 428 443 470 467 476<br />

SICILIA <strong>48</strong>8 507 511 508 520 542<br />

SARDEGNA 5<strong>04</strong> 509 520 532 529 519<br />

SUD 464 469 <strong>48</strong>0 491 494 509<br />

ITALIA 516 521 524 533 539 550<br />

Tabella 74: produzione pro capite rifiuti urbani per regione 2002-2006-fonte APAT<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

127


Regione<br />

Abitanti<br />

2005<br />

Produzione<br />

Totale<br />

2005<br />

RU<br />

Indiff.<br />

2005<br />

RD<br />

2005<br />

Ingombranti<br />

2005<br />

% RD<br />

2005<br />

Abitanti<br />

2006<br />

Produzione<br />

Totale<br />

2006<br />

RU<br />

Indiff.<br />

2006<br />

RD<br />

2006<br />

Ingombranti<br />

2006<br />

PIEMONTE 4.341.733 513 322 191 0 37,2% 4.352.828 523 310 214 0 40,8%<br />

VALLE<br />

D’AOSTA<br />

123.978 594 408 169 18 28,4% 124.812 599 391 188 20 31,3%<br />

LOMBARDIA 9.475.202 503 262 213 27 42,5% 9.545.441 518 264 226 28 43,6%<br />

TRENTINO<br />

985.128<br />

ALTO ADIGE<br />

<strong>48</strong>5 244 214 27 44,2% 994.703 495 231 243 21 49,1%<br />

VENETO 4.738.313 <strong>48</strong>0 239 229 12 47,7% 4.773.554 498 239 243 17 <strong>48</strong>,7%<br />

FRIULI<br />

VENEZIA 1.210.080 498 328 151 19 30,4% 1.212.602 492 310 164 18 33,3%<br />

GIULIA<br />

LIGURIA 1.610.134 620 5<strong>01</strong> 113 6 18,3% 1.607.878 609 505 102 2 16,7%<br />

EMILIA<br />

ROMAGNA<br />

4.187.557 666 445 209 12 31,4% 4.223.264 677 438 226 13 33,4%<br />

NORD 26.672.125 533 314 203 16 38,1% 26.835.082 544 310 217 17 39,9%<br />

TOSCANA 3.619.872 697 <strong>48</strong>3 214 0 30,7% 3.638.211 7<strong>04</strong> 476 217 11 30,9%<br />

UMBRIA 867.878 569 431 138 0 24,2% 872.967 661 472 162 27 24,5%<br />

MARCHE 1.528.809 573 462 1<strong>01</strong> 9 17,6% 1.536.098 565 4<strong>48</strong> 110 7 19,5%<br />

LAZIO 5.3<strong>04</strong>.778 617 543 64 11 10,4% 5.493.308 611 533 68 10 11,1%<br />

CENTRO 11.321.337 633 5<strong>04</strong> 123 6 19,4% 11.540.584 638 499 128 11 20,0%<br />

ABRUZZO 1.305.307 532 4<strong>48</strong> 83 1 15,6% 1.309.797 534 443 90 1 16,9%<br />

MOLISE 320.907 415 393 22 1 5,2% 320.074 405 383 20 1 5,0%<br />

CAMPANIA 5.790.929 <strong>48</strong>5 432 52 1 10,6% 5.790.187 497 436 56 5 11,3%<br />

PUGLIA 4.071.518 <strong>48</strong>6 446 40 0 8,2% 4.069.869 511 460 45 6 8,8%<br />

BASILICATA 594.086 451 426 25 0 5,5% 591.338 4<strong>01</strong> 368 31 2 7,8%<br />

CALABRIA 2.003.576 467 407 40 20 8,6% 1.998.052 476 421 38 17 8,0%<br />

SICILIA 5.<strong>01</strong>7.212 521 492 29 1 5,5% 5.<strong>01</strong>6.861 542 505 36 1 6,6%<br />

SARDEGNA 1.655.677 529 476 52 0 9,9% 1.659.443 519 414 103 2 19,8%<br />

SUD 20.759.212 496 451 43 2 8,7% 20.755.621 509 452 52 5 10,2%<br />

ITALIA 58.752.674 539 399 131 9 24,3% 59.131.287 550 397 142 11 25,8%<br />

Tabella 75: rifiuti urbani pro capite per regione (kg/ab) a<strong>nn</strong>i 2005-2006 – Fonte APAT<br />

% RD<br />

2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

128


SUD<br />

ITALIA<br />

800<br />

750<br />

700<br />

650<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

0<br />

50<br />

RU Indiff. 2005<br />

RD 2005<br />

800<br />

750<br />

700<br />

650<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

RU Indiff. 2006<br />

RD 2006<br />

Grafico 10: rifiuti urbani pro capite per regione (kg/ab) a<strong>nn</strong>i 2005-2006 – Fonte APAT<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

129<br />

PIEMONTE<br />

VALLE D’AOSTA<br />

LOMBARDIA<br />

TRENTINO ALTO ADIGE<br />

VENETO<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

LIGURIA<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

NORD<br />

CENTRO<br />

SUD<br />

ITALIA<br />

PIEMONTE<br />

VALLE D’AOSTA<br />

LOMBARDIA<br />

TRENTINO ALTO ADIGE<br />

VENETO<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

LIGURIA<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

NORD<br />

CENTRO


Come è possibile desumere dalle tabelle riportate sopra si riscontra una tendenza generale<br />

all’aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti, sia a livello di valore assoluto che pro capite,<br />

andamento che viene registrato anche per il territorio provinciale di Ferrara.<br />

La produzione pro capite dei RU nella Provincia di Ferrara risulta nel 2006 pari a 705<br />

chilogrammi/abitante, in diminuzione rispetto al 2005 (716 kg/ab).<br />

La produzione pro capite dei RU a livello nazionale risulta nel 2006 pari a 550<br />

chilogrammi/abitante, in aumento rispetto al 2005 (539 kg/ab).<br />

A livello di macro-aree geografiche si registra nel 2006 quanto segue:<br />

− nel Centro Italia un valore pro capite superiore <strong>alla</strong> media nazionale, pari a 638<br />

chilogrammi/abitante, in leggero aumento rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente (633 kg/ab)<br />

− nel Nord e Sud Italia il valore risulta inferiore <strong>alla</strong> media nazionale rispettivamente pari a<br />

544 e 509 chilogrammi/abitante, in aumento rispetto al 2005 (533 kg/ab per il Nord Italia<br />

e 496 kg/ab per il Sud Italia).<br />

Nel seguito si riportano alcune considerazioni generali in merito all’analisi <strong>del</strong>la produzione e<br />

raccolte differenziate riportate nell’ultimo rapporto APAT.<br />

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il Rapporto APAT 2007 disponibile sul sito:<br />

http://www.apat.gov.it/site/it-<br />

IT/APAT/Pubblicazioni/Rapporto_rifiuti/Documento/rapporto_rif_07.html .<br />

L’andamento <strong>del</strong>la produzione pro-capite tra il 2005 ed il 2006 -a differenza di quanto rilevato<br />

per i valori di produzione assoluta in cui si registra una crescita maggiore nelle regioni centrali<br />

(4,2%) rispetto a valori più contenuti per quelle settentrionali e meridionali (1% e 0,8%)-<br />

evidenzia una maggiore crescita percentuale per le regioni <strong>del</strong> Sud (+3%), rispetto a quelle <strong>del</strong><br />

Nord Italia (+2,4%). Al Centro si osserva, invece, una sostanziale stabilità (-0,2%). A livello<br />

Nazionale, la crescita si attesta al 2% circa.<br />

La crescita a livello nazionale nell’ultimo quinque<strong>nn</strong>io (2002-2006) si attesta a circa 29<br />

chilogrammi per abitante a<strong>nn</strong>o: nelle regioni <strong>del</strong> Nord è cresciuto di 15 kg/ab a<strong>nn</strong>o, in quelle<br />

<strong>del</strong> Centro e <strong>del</strong> Sud rispettivamente di 37 e 40 kg/ab a<strong>nn</strong>o.<br />

Esiste una discreta correlazione tra i principali indicatori socio-economici (Prodotto Interno Loro<br />

e consumo <strong>del</strong>le famiglie) e la produzione dei rifiuti, per cui è stato registrato da APAT a partire<br />

dal 20<strong>04</strong> un incremento più sostenuto <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti rispetto al PIL e alle spese<br />

<strong>del</strong>le famiglie, in particolare, il PIL è cresciuto tra il 2003-2006 <strong>del</strong> 3,2% circa e le spese <strong>del</strong>le<br />

famiglie <strong>del</strong> 2,9%, a fronte di un incremento percentuale <strong>del</strong>la produzione dei RU <strong>del</strong>l’8,3%<br />

circa.<br />

Tali dati confermano la necessità di attivare serie politiche di prevenzione, al fine di conseguire<br />

l’obiettivo di disaccoppiamento tra produzione e crescita economica previsto dagli atti strategici<br />

e regolamenti europei, per esempio agendo sulla progettazione dei prodotti, sui cicli di<br />

produzione e sulla promozione di consumi sostenibili.<br />

Una risposta positiva alle pressioni esercitate dai rifiuti sull’ambiente è sicuramente data dalle<br />

raccolte differenziate che, nel 2006, raggiungono a livello nazionale una percentuale pari al<br />

25,8%, sebbene in crescita rispetto al 2005 risulta ancora lontano dall’obiettivo <strong>del</strong> 40%<br />

previsto d<strong>alla</strong> legge n.296/2006 (legge finanziaria 2007).<br />

La situazione appare disomogenea sull’intero territorio nazionale passando dalle regioni <strong>del</strong><br />

NORD con un tasso <strong>del</strong> 39,9%, raggiungendo con un a<strong>nn</strong>o di anticipo gli obiettivi previsti d<strong>alla</strong><br />

finanziaria, il Centro ed il Sud, con percentuali rispettivamente <strong>del</strong> 20% e 10,2%, risultano<br />

ancora decisamente lontani da tale obiettivo.<br />

Per quanto riguarda la situazione relativa ai territori <strong>del</strong> nord in cui risultano particolarmente<br />

sviluppate le raccolte differenziate, è da evidenziare che, sebbene nell’ambito provinciale di<br />

Ferrara la quota percentuale di raccolta differenziata nel 2006 è inferiore al 40%, i valori pro-<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

130


capite risultano superiori a quelli registrati in quei territori dove la raccolta differenziata supera<br />

il 45% (Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto).<br />

Per questi territori di norma la produzione pro-capite è inferiore a 500 kg/ab contro un valore<br />

mediamente superiore a 650 kg/ab per il territori provinciali <strong>del</strong>l’Emilia Romagna.<br />

Per i territori con una produzione pro-capite più bassa <strong>del</strong>la media nazionale presumibilmente<br />

sta<strong>nn</strong>o adottando criteri di assimilazione più restrittivi.<br />

Per cui non è facile correlare i differenti valori di produzione dei rifiuti per singoli ambiti<br />

territoriali, a causa <strong>del</strong>le differenti modi di organizzare il servizio (sistemi di raccolta, criteri di<br />

assimilazione, criteri di rendicontazione, ecc.).<br />

Per completare l’analisi <strong>del</strong>la produzione pro-capite dei rifiuti urbani, nel seguito si riportano i<br />

dati pubblicati dall’Agenzia Europea Ambientale (EEA) nei periodi di osservazione 1995-2005.<br />

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il sito:<br />

http://themes.eea.europa.eu/IMS/ISpecs/ISpecification20<strong>04</strong>1007131809/IAssessment118302<br />

0255530/view_content<br />

L’indicatore rappresenta la produzione dei rifiuti urbani, espresso in chilogrammi per abitante.<br />

Per RU si intendono i rifiuti raccolti da o per conto <strong>del</strong>le Amministrazioni Comunali; la parte<br />

principale proviene dalle famiglie, ma sono inclusi anche i rifiuti da attività commerciali, uffici,<br />

istituti e piccole imprese.<br />

Il valore medio <strong>del</strong>la produzione pro capite a<strong>nn</strong>ua dei RU in molti Paesi <strong>del</strong>l’Ovest Europa è di<br />

molto superiore a 500 kg, tuttavia dal 2002 si registrata una stabilizzazione degli stessi.<br />

Gli andamenti <strong>del</strong>la produzione dei RU nei nuovi Stati Membri sono più bassi che nei Paesi<br />

<strong>del</strong>l’Ovest Europa e la produzione sta leggermente calando.<br />

Differenti mo<strong>del</strong>li di consumo e sistemi di raccolta potrebbero influire sull’andamento <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti.<br />

La comparazione dei dati di produzione nei singoli Paesi Europei non risulta però facilmente<br />

attuabile, a causa in generale di un diverso modo di definire i rifiuti urbani: per esempio<br />

Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia non includono nei RU parte<br />

degli rifiuti ingombranti, e in molti casi anche i rifiuti di cucine e mense e <strong>del</strong>la manutenzione<br />

dei giardini raccolti in modo differenziato; i Paesi <strong>del</strong> sud Europa indicano che il dato <strong>del</strong>la<br />

raccolta tradizionale è il solo grande contributo sul totale dei RU.<br />

Ulteriori dettagli sulla comparabilità dei dati <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti urbani nei paesi europei<br />

è riportato in un documento <strong>del</strong>l’Agenzia Ambientale Europea, n. 3/2000.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

131


Generation per capita (kg/capita) 1995 1996 1997 1998 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

EU15+EFTA 490 503 518 522 550 563 567 579 573 572 574<br />

NMS12 362 359 363 340 353 361 340 347 338 335 334<br />

EU27 459 468 <strong>48</strong>1 <strong>48</strong>0 505 517 516 527 520 519 520<br />

Total 459 470 <strong>48</strong>5 <strong>48</strong>4 498 511 510 518 512 510 510<br />

EU-15<br />

Austria 437 516 532 531 562 580 576 608 607 625 630<br />

Belgium 457 446 462 457 459 464 459 461 443 465 462<br />

Denmark 566 618 587 593 626 664 657 664 672 695 736<br />

Finland 413 410 447 466 <strong>48</strong>4 502 465 449 452 454 467<br />

France <strong>48</strong>9 499 510 521 522 530 544 5<strong>48</strong> 551 559 560<br />

Germany 533 542 555 547 605 610 600 640 6<strong>01</strong> 587 6<strong>01</strong><br />

Greece 302 336 361 378 391 408 414 422 428 431 437<br />

Ireland 513 523 545 554 576 598 700 692 730 746 733<br />

Italy 451 452 463 466 492 502 510 518 521 541 551<br />

Luxembourg 586 583 6<strong>01</strong> 623 643 651 649 657 681 694 703<br />

Netherlands 546 563 588 591 597 614 614 622 610 623 625<br />

Portugal 386 396 4<strong>04</strong> 423 440 472 470 436 447 435 443<br />

Spain 512 538 559 562 609 654 654 639 649 603 592<br />

Sweden 386 385 416 430 428 428 442 468 470 464 <strong>48</strong>2<br />

United Kingdom 496 509 531 541 569 569 587 599 592 603 582<br />

EFTA<br />

Iceland 425 433 441 449 454 463 467 476 <strong>48</strong>4 503 518<br />

Norway 624 630 618 645 594 613 634 675 693 722 757<br />

Switzerland 597 6<strong>01</strong> 605 615 639 658 657 673 669 663 664<br />

New Member States (NMS12)<br />

Bulgaria 695 618 579 497 5<strong>04</strong> 524 506 5<strong>01</strong> 5<strong>01</strong> 473 464<br />

Cyprus 529 568 575 586 590 597 615 620 634 653 662<br />

Czech Republic 303 311 318 293 327 333 274 279 280 279 290<br />

Estonia 371 399 424 402 414 441 373 407 419 449 437<br />

Hungary 461 469 <strong>48</strong>7 <strong>48</strong>3 <strong>48</strong>5 446 451 455 465 455 459<br />

Latvia 261 261 254 2<strong>48</strong> 244 271 302 339 299 311 311<br />

Lithuania 426 4<strong>01</strong> 422 444 350 365 377 402 384 367 379<br />

Malta 331 342 352 377 465 534 537 537 579 621 609<br />

Poland 285 3<strong>01</strong> 315 306 318 317 290 275 260 255 245<br />

Romania 342 326 325 278 314 355 341 384 365 378 383<br />

Slovak Republic 295 275 274 259 261 254 239 283 297 274 289<br />

Slovenia 596 590 589 584 549 513 478 407 418 417 423<br />

Croatia : : : : : 350 346 228 298 5<strong>04</strong> 5<strong>04</strong><br />

Turkey 441 467 499 506 460 454 453 445 440 415 410<br />

Tabella 76: Trend produzione pro capite rifiuti urbani, espresso in Kg/ab, nell’Ovest Europa<br />

(WE) e nei paesi <strong>del</strong>l’Europa centrale ed orientale – fonte EUROSTAT, WORLD BANK<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

132


dati fonte Riferimenti obbligatori<br />

Popolazione: totale,<br />

urbana e rurale, e il suo<br />

tasso di crescita<br />

La Banca<br />

mondiale<br />

nessuno<br />

Rifiuti per a<strong>nn</strong>o<br />

RU<br />

European<br />

Environment<br />

Agency<br />

Riferimenti normativi:<br />

Programma di Lavoro Statistico UE (consolidato)<br />

Decisione n. 2367/2002/CE <strong>del</strong> Paralmento Europeo e <strong>del</strong><br />

Consiglio <strong>del</strong> 16/12/2002 sul programma statistico <strong>del</strong>la<br />

CE 2003-2007, modificato d<strong>alla</strong> decisione n. 787/20<strong>04</strong>/CE<br />

Rifiuti per a<strong>nn</strong>o<br />

Rifiuti per settori<br />

European<br />

Environment<br />

Agency<br />

Riferimenti normativi:<br />

Programma di Lavoro Statistico UE (consolidato)<br />

Decisione n. 2367/2002/CE <strong>del</strong> Paralmento Europeo e <strong>del</strong><br />

Consiglio <strong>del</strong> 16/12/2002 sul programma statistico <strong>del</strong>la<br />

CE 2003-2007, modificato d<strong>alla</strong> decisione n. 787/20<strong>04</strong>/CE<br />

OECD/Eurostat Joint Questio<strong>nn</strong>aire<br />

Tabella 77: riferimenti metodologici per Indicatori statistici ambientali (DSIS)<br />

I rifiuti rappresentano un enorme perdita di risorse sia come materia che come energia.<br />

Le quantità di rifiuti prodotti possono essere visti come un indicatore di come noi come società<br />

siamo efficienti, particolarmente in relazione all’uso <strong>del</strong>le risorse naturali e il recupero dei<br />

rifiuti.<br />

E’ molto alta l’attenzione politica ai rifiuti urbani, malgrado la propria quota limitata rispetto al<br />

totale dei rifiuti prodotti (15% <strong>del</strong> totale dei rifiuti prodotti), in quanto i rifiuti urbani<br />

contengono molti materiali riciclabili, il cui recupero è un’azione ambientalmente vantaggiosa.<br />

La prevenzione dei rifiuti, sebbene è molto difficile da misurare, è chiaramente considerata il<br />

fine più importante nel settore dei rifiuti per indicare la via verso lo sviluppo sostenibile.<br />

Basandoci sui dati, è difficile immaginare che potremo raggiungere una riduzione<br />

<strong>del</strong>l’andamento <strong>del</strong>la produzione totale dei rifiuti o un completo disaccoppiamento <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti d<strong>alla</strong> crescita economica, senza un cambiamento strutturale <strong>del</strong>l’economia<br />

nei riguardi di minore quantità di materiali utilizzati in settori di industria.<br />

Si dovrà quindi andare verso lo sviluppo di indicatori di prevenzione dei rifiuti.<br />

Uno dei target fissati nel quinto Programma di Azione Ambientale (EAP) era di ridurre la<br />

produzione pro capite a<strong>nn</strong>o dei RU al livello medio EU <strong>del</strong> 1985 pari a 300 Kg/ab all’a<strong>nn</strong>o 2000<br />

e di stabilizzarlo a tale livello.<br />

L’obiettivo è lontano dall’essere raggiunto, pertanto non è stato riproposto nel sesto<br />

programma di azione.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

133


Nel seguito si riportano le strategie europee in merito <strong>alla</strong> prevenzione <strong>del</strong>la produzione e<br />

pericolosità dei rifiuti.<br />

Il Sesto programma di azione UE stabilisce i seguenti obiettivi generali:<br />

-migliorare l’efficienza di risorse e <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti per portare più produzione e mo<strong>del</strong>li<br />

di consumo sostenibili, in merito al disaccoppiamento <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>le risorse e <strong>del</strong>la produzione<br />

dei rifiuti dal tasso di crescita economico, mirando a garantire che il consumo di risorse<br />

ri<strong>nn</strong>ovabili e quelle non ri<strong>nn</strong>ovabili non eccedano la capacità di carico <strong>del</strong>l’ambiente;<br />

-raggiungere una significativa riduzione in volume dei rifiuti prodotti, attraverso azioni di<br />

prevenzione, migliore efficienza <strong>del</strong>le risorse e cambiamento circa una produzione e mo<strong>del</strong>li di<br />

consumo più sostenibili;<br />

-una significativa riduzione in quantità di rifiuti provenienti dallo smaltimento e <strong>del</strong> volume di<br />

rifiuti pericolosi prodotti, attraverso la prevenzione <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>le emissioni in aria, acqua<br />

e suolo;<br />

-favorire il riuso, e per i rifiuti che sono ancora prodotti la preferenza dovrebbe essere data al<br />

recupero e specialmente al riciclaggio<br />

La risoluzione <strong>del</strong> 7 Maggio 1990 in merito a Strategie EU sui Rifiuti stabilisce che dove la<br />

produzione dei rifiuti è inevitabile, il riciclaggio e riuso dei rifiuti dovrebbe essere incoraggiato.<br />

La Comunicazione <strong>del</strong>la Commissione al riesame <strong>del</strong>le strategie comunitarie per la gestione dei<br />

rifiuti (COM(96)399) evidenzia che c’è un considerevole potenziale per la riduzione e il<br />

recupero di RU in comportamenti più sostenibili, per cui sara<strong>nn</strong>o stabiliti nuovi obiettivi.<br />

La Direttiva CE sulle discariche (1999/31/CE) stabilisce che dal 2006 gli Stati Membri<br />

dovra<strong>nn</strong>o ridurre lo smaltimento in discarica almeno <strong>del</strong> 75% <strong>del</strong> totale in peso di Rifiuti Urbani<br />

Biodegrabili (RUB). Questo obiettivo aumenterà al 50% nel <strong>2009</strong> e al 35% nel 2<strong>01</strong>6.<br />

I Paesi che smaltiscono in discarica più <strong>del</strong>l’80% di RUB prodotti nel 1995 potrebbero<br />

posticipare il raggiungimento di tali obiettivi al massimo di quattro a<strong>nn</strong>i<br />

L’obiettivo previsto dal sesto programma di azione europeo di conseguire il disaccoppiamento<br />

tra produzione e crescita economica risulta difficilmente praticabile dal PPGR, il cui ruolo può<br />

essere limitato <strong>alla</strong> promozione di consumi sostenibili (Acquisti Pubblici Verdi), mentre si dovrà<br />

agire a livello generale con serie politiche di prevenzione sui cicli di produzione e sulla<br />

progettazione dei prodotti (p.e. definizione ed applicazione <strong>del</strong>le migliori tecnologie disponibili<br />

nell’AIA, diffusione di sistemi di certificazione di qualità, ISO, EMAS e certificazione di<br />

prodotto).<br />

Si deve evidenziare però che l’aumento <strong>del</strong>la produzione dei RU registrato in quest’ultimo<br />

dece<strong>nn</strong>io potrebbe essere dovuto anche all’evoluzione dei sistemi di raccolta adottati.<br />

A metà degli a<strong>nn</strong>i ’90 abbiamo assistito, infatti, ad un processo di trasformazione<br />

nell’organizzazione <strong>del</strong>le raccolte verso un sistema sempre più meccanizzato: acquisto di<br />

mono-operatori con il passaggio di contenitori di grandi dimensioni, che ha favorito<br />

conferimenti impropri e l’intercettazioni di rifiuti extra-privativa.<br />

Tale trasformazione ha portato ad un aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti: aspetto che è stato<br />

registrato, anche, sul nostro territorio provinciale.<br />

Le ragioni che possono giustificare la maggiore o minore produzione pro-capite di rifiuti urbani<br />

non sono riferibili soltanto al sistema di raccolta adottato ma anche, come noto, nella maggiore<br />

o minore presenza di utenze “non domestiche”, dai flussi turistici, ecc.<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

134


Indagini specifiche ha<strong>nn</strong>o comunque evidenziato che, a parità di sistemi di raccolta<br />

(contenitori grandi dimensioni 2.400-3.200 lt), i territori in grado di contenere<br />

l’evoluzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti sono quelli che ha<strong>nn</strong>o sviluppato servizi<br />

dedicati alle utenze non domestiche, al fine di intercettare materiale monospecifico<br />

di derivazione industriale da avviare a recupero [ 1 ].<br />

II PPGR può quindi agire in modo efficace sull’organizzazione <strong>del</strong> servizio pubblico con la<br />

finalità di garantire prioritariamente il recupero dei rifiuti, in linea con le politiche CE.<br />

Va i<strong>nn</strong>anzitutto chiarito che per “sistema integrato” di gestione dei rifiuti si intende un mo<strong>del</strong>lo<br />

di raccolta dei RU in cui l’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni differenziate viene pianificata<br />

integralmente, riorganizzando anche la raccolta dei rifiuti indifferenziati e personalizzando i<br />

servizi di raccolta per le diverse categorie dei produttori di rifiuti.<br />

Le esperienze di applicazione <strong>del</strong> sistema integrato ha<strong>nn</strong>o evidenziato che, operando una<br />

riprogettazione globale <strong>del</strong> servizio, si ottiene anche una trasformazione <strong>del</strong> ruolo <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata: da raccolta complementare è assurta a perno <strong>del</strong> sistema di raccolta. In altri<br />

termini i sistemi di raccolta differenziata, con il raggiungimento di quote <strong>del</strong> 40-60 % di<br />

recupero, sono passati da elementi accessori ad elementi fondamentali <strong>del</strong> sistema.<br />

Partendo dal concetto che la raccolta differenziata ha un ruolo fondamentale nella gestione<br />

“integrata” dei rifiuti, in quanto in grado di intercettare le frazioni merceologiche da valorizzare<br />

come risorsa (recupero di materia) e di garantire una corretta gestione dei rifiuti pericolosi e<br />

buone pratiche per certe tipologie di materiali (ingombranti, verde, ecc.), nel seguito si<br />

riportano alcune strategie per l’organizzazione <strong>del</strong>la gestione dei RU nell’ambito provinciale<br />

come riferimento all’individuazione degli obiettivi minimi di raccolte differenziate per il<br />

raggiungimento dei nuovi obiettivi di legge:<br />

1. intercettazione dei rifiuti recuperabili prodotti dalle attività produttive -utenze target con<br />

elevata produzione di frazioni specifiche (umido, carta qualità prodotte da uffici, banche e<br />

scuole) ed imb<strong>alla</strong>ggi secondari (come ad esempio cartone commerciali, film in plastica,<br />

contenitori metallici, materiali misti, ecc.);<br />

2. realizzazione ed fruibilità <strong>del</strong>le SEA con adozione di sistemi incentivanti (sgravi su TIA)<br />

3. promozione di sistemi di raccolta <strong>del</strong>l’umido efficaci; p.e. limitare, quindi, la diffusione di<br />

sistemi di raccolta differenziata mediante cassonetti stradali (organico congiunto con il<br />

verde), sviluppare invece sistemi di raccolta domiciliare e, nelle aree rurali e in zone<br />

abitative disperse, diffondere il compostaggio domestico;<br />

4. diffusione <strong>del</strong>l’autocompostaggio domestico come sistema integrativo alle raccolte<br />

differenziate, con l’adozione di sistemi incentivanti (sgravi su TIA)<br />

5. sviluppo di buone pratiche per la corretta gestione di certe tipologie di materiali; l’avvio al<br />

recupero degli ingombranti raccolti; il conferimento a piattaforme specializzate per la<br />

corretta gestione dei RAEE, il conferimento al servizio pubblico dei rifiuti inerti prodotti da<br />

attività “fai da te” <strong>del</strong>le civili abitazioni o utenze non domestiche iscritte a ruolo, ecc.<br />

6. diffusione di un sistema “certificato” per la rintracciabilità dei rifiuti riciclabili-recuperabili<br />

Per ulteriori approfondimenti in merito a mo<strong>del</strong>li efficaci di raccolta ai fini <strong>del</strong>la prevenzione<br />

<strong>del</strong>la produzione e pericolosità dei rifiuti è possibile consultare gli allegati C, D ed E, in cui<br />

vengono illustrati alcuni casi studio.<br />

Il sistema di rintracciabilità dei rifiuti riciclabili e recuperabili viene invece illustrato nell’allegato<br />

F.<br />

1<br />

“L’efficacia economica e quali-quantitativa dei nuovi mo<strong>del</strong>li di raccolta differenziata integrata in relazione all’obiettivo di riduzione <strong>del</strong>la<br />

produzione dei RU” A. Tornavacca-Scuola Agraria <strong>del</strong> Parco di Monza<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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136


2.6 Uso <strong>del</strong> territorio e tutela ambientale<br />

Nel presente paragrafo vengono analizzati gli effetti (impatti o benefici) derivanti dalle attività<br />

di gestione dei rifiuti urbani, sulla base di quanto previsto dal documento relativo <strong>alla</strong><br />

valutazione ambientale <strong>del</strong> piano provinciale di gestione dei rifiuti.<br />

Le analisi riguardano in particolare i seguenti punti:<br />

1) La produzione dei rifiuti dalle attività degli impianti di smaltimento e recupero dei RU ed<br />

RSA;<br />

2) I chilometri percorsi dai mezzi impiegati dal SGRU;<br />

3) Il recupero energetico degli impianti di smaltimento dei RU ed RSA<br />

La produzione dei rifiuti dalle attività di smaltimento e recupero dei RU ed RSA<br />

Le attività di smaltimento dei rifiuti producono a loro volta rifiuti speciali pericolosi e/o non,<br />

come per esempio il percolato per le discariche, i residui prodotti dai processi di combustione,<br />

ecc.<br />

Nel seguito si riportano le informazioni desunte dai questionari impianti relativamente alle<br />

quantità di rifiuti speciali prodotti dalle attività di smaltimento.<br />

Informazioni più approfondite sono riportate nei resoconti realizzati dall’OPR di Ferrara,<br />

consultabili sul sito: http://www.provincia.fe.it/agenda21/speciali/opr/index.asp .<br />

Località Gestore totale 2002 totale 2003 totale 20<strong>04</strong> Totale 2005 Totale 2006<br />

Argenta SOELIA s.p.a 3.229 4.<strong>04</strong>2 2.195 4.687 5.233<br />

Bondeno Manutencoop 117 n.d. n.d. n.d. n.d.<br />

Comacchio SICURA 0 11.<strong>04</strong>5 3.349 n.d. 0<br />

Jolanda di S. AREA S.p.a. 6.986 10.002 15.853 10.716 11.214<br />

S.Agostino SITA 3.030 5.176 10.231 4.768 1.596 (°)<br />

Ferrara AGEA S.p.a * 3.721 3.947 4.645 7.464 8.738<br />

Ferrara AGEA S.p.a # 1.028 2.652 7.609 2.916 3.537<br />

Ostellato RECUPERA S.r.l. 2.263 1.810 3.681 4.678 6.421<br />

Totale 20.374 38.673 47.563 35.230 36.739<br />

* discarica per rifiuti urbani esaurita nel 2000<br />

# discarica per lo smaltimento <strong>del</strong>le scorie dei due forni inceneritori esaurita in aprile 20<strong>04</strong><br />

(°)per la discarica di Sant'Agostino il dato è registrato al 31/<strong>04</strong>/2006<br />

Tabella 78: riepilogo quantitativo di percolato prodotto dagli impianti di smaltimento per RU<br />

ed RSA (discariche e meccanico-biologico) <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara, espresse in<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />

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Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

137


IMPIANTI Gestori Ubicazione<br />

SOELIA-Argenta<br />

AREA-<br />

Jolanda<br />

SITA- Sant’Agostino<br />

AGEA S.p.a *<br />

Ferrara<br />

RECUPERA- Ostellato<br />

Non disponibile<br />

C.A.D.F S.p.a.<br />

C.A.D.F S.p.a.<br />

FAENZA DEPURAZIONI s.r.l.<br />

SO.DE.A s.r.l.<br />

Non disponibile<br />

Non disponibile<br />

Codigoro<br />

Comacchio<br />

Faenza<br />

Badia Polesine<br />

quantità<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

11.214<br />

Faenza depurazioni Faenza 1.150<br />

C.A.D.F S.p.a. Codigoro 1.871<br />

C.A.D.F S.p.a. Comacchio 3.399<br />

(*) discarica per rifiuti urbani (esaurita nel 2000) e per lo smaltimento <strong>del</strong>le scorie dei due forni inceneritori di Ferrara<br />

(esaurita in aprile 20<strong>04</strong>)<br />

Tabella 79: destinazione <strong>del</strong> percolato prodotto dalle discariche in esercizio e dall’impianto<br />

meccanico-biologico di Ostellato, desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

Nella tabella sotto sono riportati i dati sulla produzione <strong>del</strong> percolato <strong>del</strong>le discariche esistenti<br />

sul territorio provinciale di Ferrara, registrati nel 2007.<br />

Località<br />

Gestore<br />

Quantità<br />

(to<strong>nn</strong>ellate)<br />

Argenta SOELIA s.p.a 2.888<br />

Bondeno Manutencoop Non disponibile<br />

Comacchio SICURA 0<br />

Jolanda di S. AREA S.p.a. 10.547<br />

S.Agostino SITA Non disponibile<br />

Ferrara AGEA S.p.a * 3.653<br />

Ferrara AGEA S.p.a # 1.668<br />

Totale 18.756<br />

* discarica per rifiuti urbani esaurita nel 2000, dati disponibili al 31/08/2007<br />

# discarica per lo smaltimento <strong>del</strong>le scorie dei due forni inceneritori esaurita in aprile 20<strong>04</strong>, dati disponibili al<br />

31/08/2007<br />

Tabella 80: percolato prodotto dalle attività di discariche (CER 190703) nel primo e secondo<br />

quadrimestre 2007, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Nelle tabelle sotto sono riportati i dati di produzione dei rifiuti da attività di incenerimento<br />

relativi all’ultimo periodo di osservazione.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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Località 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

Polverino (19<strong>01</strong>05*)<br />

Ferrara C. Bianco 1.341 1.565 1.323 1.529<br />

Ferrara Via Conchetta 520 473 <strong>48</strong>0 560 24<br />

totale 1.861 473 2.<strong>04</strong>5 1.883 1.553<br />

Acque dal trattamento dei fumi (19<strong>01</strong>06*)<br />

Ferrara C. Bianco 111 115 412 251 114,94<br />

Ferrara Via Conchetta 107 30 67 31 28,14<br />

totale 218 145 479 282 143<br />

Scorie (19<strong>01</strong>12)<br />

Ferrara C. Bianco 10.239 10.279 10.374 9.833 11.192<br />

Ferrara Via Conchetta 5.032 5.643 5.871 5.874 27<br />

totale 15.271 15.922 16.245 15.707 11.219<br />

Totale RS da attività di<br />

incenerimento<br />

17.350 16.540 18.769 17.873 12.993<br />

Tabella 81: riepilogo <strong>del</strong>le principali quantità di rifiuti prodotti dall’attività di incenerimento<br />

espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />

Rifiuti in Entrata<br />

Primo quadrimestre<br />

2007<br />

Secondo quadrimestre<br />

2007<br />

Terzo quadrimestre<br />

2007<br />

Totale periodo<br />

2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

RU misto 2.970 17.730 20.699<br />

RSAU 26 138 164<br />

RS in Provincia 1<strong>01</strong> 1<strong>01</strong><br />

RS fuori Provincia 0<br />

totale 2.996 17.969 20.964<br />

Rifiuti in Uscita<br />

Primo quadrimestre<br />

2007<br />

Secondo quadrimestre<br />

2007<br />

Polverino (19<strong>01</strong>05) 19 712 731<br />

Scorie (19<strong>01</strong>2) 641 4.6<strong>04</strong> 5.245<br />

Totale periodo<br />

2007<br />

totale 660 5.316 5.976<br />

Tabella 82: flussi di rifiuti trattati all’inceneritore – Canal Bianco di Ferrara nel primo e<br />

secondo quadrimestre 2007, espresse in to<strong>nn</strong>ellate/periodo.<br />

Nelle tabelle sotto sono riportati i dati di produzione dei rifiuti dalle attività <strong>del</strong>l’impianto di<br />

Ostellato relativi all’ultimo periodo di osservazione (a<strong>nn</strong>o 2006 e primo e secondo quadrimestre<br />

2007).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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Località Gestore 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

Ostellato<br />

RECUPERA<br />

Composti fuori specifica (190503)<br />

21.410 23.189 43.<strong>04</strong>0 49.806 29.509<br />

Altri rifiuti (191210, 191212, 1905<strong>01</strong>, 17<strong>04</strong><strong>01</strong>, 20<strong>01</strong>38)<br />

17.193 18.879 27.524 18.199 4.156<br />

Totale 38.603 42.068 70.564 68.005 33.665<br />

Tabella 83: riepilogo quantità di rifiuti prodotti dall’attività <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico<br />

di Ostellato espresse in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o nel quadrie<strong>nn</strong>io 2002-2006.<br />

Discarica Ubicazione<br />

q.tà<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

AREA S.p.a. Jolanda di S. 5.<strong>48</strong>0<br />

SITA F.D. Sant'Agostino 1.325<br />

CO.SE.A. Gaggio Montano 1.107<br />

HERA S.p.a. Galliera 6.575<br />

HERA S.p.a. Imola 6.782<br />

HERA S.p.a. Rave<strong>nn</strong>a 7.627<br />

HERA S.p.a. Tebano 11.344<br />

TOTALE 33.665<br />

Tabella 84: quantità di scarti prodotti dall’impianto Meccanico-biologico di Ostellato avviati in<br />

discarica, desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

Meccanico Biologico<br />

rifiuti<br />

trattati<br />

Sovvalli<br />

compost fuori<br />

specifica<br />

Frazione<br />

secca (°)<br />

rotoballe (*) totale<br />

scarti<br />

%<br />

scarti<br />

Codice CER 1905<strong>01</strong> 190503 191212<br />

primo quadrimestre<br />

26.759 15.632 30 1.708 17.371 65%<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Secondo quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Totale periodo<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

16.461 1.781 13.999 46 15.827 96%<br />

43.220 1.781 29.631 77 1.708 33.197 77%<br />

(°) frazione secca prodotta viene inviata all’impianto di selezione di ECOSFERA<br />

(*) rotoballe vengono stoccate nell’impianto in attesa di essere smaltite in discarica o all’inceneritore<br />

Tabella 85: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti dall’impianto meccanico-biologico di<br />

Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2005 è entrata in funzione la terza linea <strong>del</strong>l’impianto di Ostellato per il<br />

compostaggio di qualità. Nel seguito si riportano i quantitativi di rifiuti prodotti dall’attività di<br />

compostaggio relativi all’ultimo periodo di osservazione (a<strong>nn</strong>o 2006 e primo e secondo<br />

quadrimestre 2007).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

140


Rifiuti trattati Sovvalli %<br />

sovvalli<br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

Codice CER<br />

20 02 <strong>01</strong> 19 05 <strong>01</strong><br />

02 03 <strong>04</strong><br />

primo quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

12.474 144 1%<br />

secondo quadrimestre<br />

11.769<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

4.956 42%<br />

terzo quadrimestre<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

3.738 3.587 96%<br />

totale<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

27.981 8.688 31%<br />

Tabella 86: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti dall’impianto di compostaggio di qualità<br />

di Ostellato nel 2006<br />

Impianto Ubicazione quantità<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

AREA S.P.A. Jolanda 3.505<br />

HERA S.R.L. Rave<strong>nn</strong>a 5.183<br />

totale 8.688<br />

Tabella 87: quantità di scarti prodotti d<strong>alla</strong> linea di compost di qualità <strong>del</strong>l’impianto di<br />

Ostellato avviati in discarica, desunti dai questionari impianti per l’a<strong>nn</strong>o 2006.<br />

Nella tabella sotto sono riportati i dati <strong>del</strong> primo e secondo quadrimestre 2007.<br />

Codice CER<br />

primo quadrimestre 2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

secondo quadrimestre 2007<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Rifiuti<br />

Sovvalli % scarti<br />

trattati<br />

20 <strong>01</strong> 08<br />

19 05 <strong>01</strong> %<br />

20 02 <strong>01</strong><br />

9.606 2.099 22%<br />

7.191 1.7<strong>04</strong> 24%<br />

Totale periodo 2007<br />

16.797 3.803 23%<br />

to<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Tabella 88: riepilogo flussi di rifiuti trattati e prodotti d<strong>alla</strong> linea di compost di qualità<br />

<strong>del</strong>l’impianto di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

141


Ubicazione<br />

Gestore<br />

Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Totale periodo 2007<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

Jolanda di Savoia Area Spa 93 93<br />

Rave<strong>nn</strong>a 2.006 2.006<br />

Galliera Hera Spa<br />

1.524 1.524<br />

Imola<br />

181 181<br />

Quantità<br />

To<strong>nn</strong>ellate/periodo<br />

TOTALE 2.099 1.7<strong>04</strong> 3.803<br />

Tabella 89: destinazione discariche per lo smaltimento degli scarti prodotti dall’impianto per il<br />

compost di qualità di Ostellato nel primo e secondo quadrimestre 2007<br />

I rifiuti prodotti dalle attività di discariche risultano costituiti dal percolato. Il percolato<br />

prodotto dagli impianti in esercizio sul territorio provinciale (discariche e meccanico-biologico),<br />

mediamente superiore a 35.000 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o, viene in parte avviato ad impianti di<br />

depurazione presenti sul territorio provinciale, in parte ad impianti fuori Provincia. Per la<br />

discarica SICURA di Comacchio la produzione di percolato è praticamente nulla, in quanto<br />

viene ricircolato per favorire produzione di biogas finalizzato al recupero energetico.<br />

Le principali tipologie di rifiuti prodotti dall’attività di incenerimento sono le scorie e il<br />

polverino. Le scorie, che residuano direttamente d<strong>alla</strong> camera di combustione, costituite<br />

principalmente da materiali inerti presenti nei rifiuti, sono nel caso dei rifiuti urbani classificabili<br />

come rifiuti speciali non pericolosi.<br />

Il riuso dei residui solidi dalle attività di incenerimento è possibile qualora essi soddisfino una<br />

serie di parametri tecnici ed ambientali, quali ad esempio la reattività, la lisciviabilità, il<br />

contenuto in sali e la granulometria.<br />

Il riuso <strong>del</strong>le scorie derivante dall’attività di incenerimento dei rifiuti urbani risulta una pratica<br />

molto diffusa in alcuni paesi europei, a causa dei notevoli quantitativi prodotti (Olanda > 90%,<br />

Danimarca 90%, Germania 60%, Francia 30%, Belgio e Gran Bretagna 21%).<br />

Fino ad aprile 20<strong>04</strong> le scorie sono state smaltite nella discarica di Ferrara, successivamente<br />

sono state conferite ad impianti di recupero fuori Provincia.<br />

Il polverino (ceneri di caldaia e quelli che residuano dai sistemi di trattamento dei fumi) è<br />

classificato invece come rifiuto pericoloso e viene conferito ad impianti fuori Provincia.<br />

Le principali tipologie di residui prodotti dall’attività <strong>del</strong>l’impianto meccanico-biologico<br />

risultano costituiti dai composti fuori specifica e da parte dei rifiuti non compostati.<br />

I composti fuori specifica sono costituiti dai rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> bio-stabilizzazione, che non<br />

ha<strong>nn</strong>o i requisiti qualitativi per essere utilizzati nei ripristini ambientali stabiliti d<strong>alla</strong> Regione<br />

Emilia Romagna ♣ , pertanto avviati in discarica.<br />

Il complessivo dei rifiuti prodotti dall’impianto meccanico biologico risulta: nel 2005 pari a<br />

68.005 to<strong>nn</strong>ellate e nel 2006 pari a 33.665 to<strong>nn</strong>ellate; tali rifiuti sono stati avviati in discarica.<br />

La diminuzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti all’impianto meccanico biologico registrata nel corso<br />

<strong>del</strong> 2006 è dovuto in larga misura <strong>alla</strong> consistente riduzione dei rifiuti conferiti al meccanicobiologico.<br />

♣ Contratto di programma sull’utilizzo <strong>del</strong> compost stipulato con il Consorzio Compostatori e i gestori degli impianti,<br />

pubblicato sul BUR n. 70 <strong>del</strong> 30 maggio 20<strong>01</strong>. Tale accordo risulta attualmente scaduto in fase di revisione.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

142


I composti fuori specifica ammontano invece a: 49.800 to<strong>nn</strong>ellate nel 2005; 29.509 to<strong>nn</strong>ellate<br />

nel 2006.<br />

Lo scarto prodotto d<strong>alla</strong> linea di compostaggio di qualità risulta nel corso <strong>del</strong> 2006 pari a 8.688<br />

to<strong>nn</strong>ellate, corrispondenti a 31% <strong>del</strong> totale trattato.<br />

Non è possibile un bilancio di massa su tale linea in quanto nel questionario mancano<br />

informazioni sulla produzione di materiale compostabile ad uso agronomico.<br />

Si ritiene però che lo scarto prodotto risulta elevato per la caratteristica <strong>del</strong>l’impianto stesso,<br />

considerando che tale percentuale risulta maggiore se confrontata con il totale dei materiali<br />

prodotti all’uscita <strong>del</strong>l’impianto (compost e scarti al netto <strong>del</strong>la perdita in peso per l’umidità<br />

presente <strong>del</strong> rifiuto biodegradabile, pari al 20-30% <strong>del</strong> totale conferito).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

143


I chilometri percorsi dai mezzi impiegati dal SGRU;<br />

Il trasporto dei mezzi utilizzati dal servizio di gestione dei rifiuti urbani costituisce un impatto<br />

significativo nel ciclo integrato dei rifiuti.<br />

Al riguardo nel piano provinciale di gestione dei rifiuti è stato previsto per l’avvio <strong>del</strong> “sistema<br />

integrato” l’utilizzo <strong>del</strong>le stazioni ecologiche attrezzate.<br />

Le Stazioni di Trasferenza, previste nel PPGR di Ferrara, sono intese come punti di<br />

conferimento intermedio, eventuale selezione o trattamento di tutte le frazioni merceologiche<br />

dei RU e assimilati, con lo scopo principale di garantire la qualità ottimale di ogni singola<br />

frazione in funzione <strong>del</strong> destino previsto (recupero, termodistruzione o compostaggio), sia in<br />

termini di composizione merceologica che in termini di quantità.<br />

Per stazione di trasferenza (SdT), si intende quindi una struttura sorvegliata che consente lo<br />

stoccaggio provvisorio <strong>del</strong>le frazioni di rifiuti urbani raccolti in forma indifferenziata e/o<br />

differenziata, prima <strong>del</strong> loro avvio agli impianti di trattamento, recupero o smaltimento.<br />

Il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR) prevede per l’avvio <strong>del</strong> sistema integrato la<br />

realizzazione <strong>del</strong>le SdT presso gli impianti esistenti e il loro utilizzo, intese come centri di<br />

trasbordo, allo scopo principale di ottimizzare la gestione dei rifiuti, a partire d<strong>alla</strong> fase iniziale<br />

di raccolta verso gli impianti centralizzati di smaltimento (meccanico-biologico, incenerimento,<br />

recupero, ecc.). Il fatto di essere inoltre localizzate presso le discariche esistenti, oltre ad<br />

abbattere i costi di costruzione, garantiscono un minimo impatto ambientale e la riduzione dei<br />

flussi di materiale in movimento e dei costi di smaltimento in caso di situazioni di emergenza.<br />

L’attrezzatura base <strong>del</strong>le SDT è quindi costituita da un sistema di trasbordo <strong>del</strong>le frazioni tal<br />

quale e/o organiche <strong>del</strong> rifiuto urbano, dagli autocompattatori di raccolta ai mezzi idonei a<br />

maggiori percorrenze (autocarro o bilico).<br />

Al punto 3.1 e Norme tecniche di attuazione <strong>del</strong> PPGR di Ferrara sono riportati i criteri tecnici<br />

per la realizzazione e gestione <strong>del</strong>le SdT.<br />

Si deve inoltre evidenziare che l’utilizzo <strong>del</strong>le stazioni di trasferenza non sono diffuse, in quanto<br />

non è ancora avviato il “sistema integrato” previsto dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti.<br />

Ai paragrafi 2.1, 2.2 e 2.3 sono riportate le modalità di esecuzione <strong>del</strong> servizio di raccolta dei<br />

rifiuti urbani e relativi flussi di produzione per singolo gestore.<br />

Nel presente paragrafo vengono riportati i chilometri percorsi dai mezzi <strong>del</strong> SGRU, previsti nel<br />

Rapporto OPR 2006 –dati trasmessi dai gestori relativi al 2005-2006.<br />

Tali dati possono essere considerati per il periodo 2005-2006 in quanto non si sono verificati<br />

significativi sviluppi <strong>del</strong> sistema di raccolta.<br />

Dovrà essere comunque sviluppato un sistema informativo adeguato per l’acquisizione<br />

sistematica di tale indicatore.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

144


Tipologia raccolta RU Comune denominazione percorso Km/percorso Chilometri<br />

percorsi<br />

Raccolta stradale indifferenziata Argenta Argenta e Alto Argentano-Campotto e Bando 345 53.968<br />

Raccolta stradale indifferenziata Argenta<br />

Argenta e Alto Argentano-Baccaleone, S. Biagio e Basso<br />

Argentano<br />

498 77.9<strong>01</strong><br />

Raccolta stradale indifferenziata Argenta Argenta Centro 40 2.086<br />

totale chilometri percorsi 133.955<br />

totale chilogrammi raccolti 8.<strong>01</strong>8.960<br />

Raccolta differenziata stradale (carta) Argenta Argenta 184 9.594<br />

Raccolta differenziata stradale<br />

(cartone)<br />

Argenta Argenta e Alto argentano 89 4.641<br />

Raccolta differenziata stradale<br />

(cartone)<br />

Argenta Argenta e Basso argentano 70 3.650<br />

totale chilometri percorsi 17.885<br />

totale chilogrammi raccolti carta-cartone 1.060.250<br />

Raccolta differenziata stradale<br />

(plastica)<br />

Argenta Argenta e Alto argentano 110 5.736<br />

Raccolta differenziata stradale<br />

(plastica)<br />

Argenta Argenta e Basso argentano 100 5.214<br />

totale chilometri percorsi 10.950<br />

totale chilogrammi raccolti plastica 190.960<br />

Tabella 90: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati e differenziati per le principali tipologie di<br />

materiali (carta-cartone e plastica) nel Comune di Argenta servito da SOELIA S.p.a.<br />

145


Comune denominazione percorso Km/percorso<br />

Frequenze<br />

Giorni-settimana<br />

Chilometri percorsi<br />

RSU 1 81 Tri-settimanale 9.855<br />

RSU 2 81 Tri-settimanale 9.855<br />

RSU 3 83 Bi-settimanale 15.1<strong>48</strong><br />

Bondeno<br />

RSU 4 45 Bi-settimanale 8.213<br />

PaP 79 Tri-settimanale 9.612<br />

Bidoncini 43 Bi-settimanale 7.8<strong>48</strong><br />

Totale chilometri percorsi 60.529<br />

Chilogrammi raccolti 6.551.780<br />

RSU1 78 giornaliero 4.745<br />

RSU2 72 giornaliero 4.380<br />

Cento<br />

RSU3 73 giornaliero 4.441<br />

RSU4 76 giornaliero 4.623<br />

Totale chilometri percorsi 18.189<br />

Chilogrammi raccolti 12.560.800<br />

Mirabello<br />

Poggiorenatico<br />

Sant’Agostino<br />

Vigarano M.<br />

Unico percorso 44 tri-settimanale 5.353<br />

Totale chilometri percorsi 5.353<br />

Chilogrammi raccolti 1.330.860<br />

Rsu 1 88 tri-settimanale 10.707<br />

Rsu 2 79 tri-settimanale 9.612<br />

Totale chilometri percorsi 20.318<br />

Chilogrammi raccolti 3.309.870<br />

Rsu 1 70 tri-settimanale 8.517<br />

Rsu 2 50 tri-settimanale 6.083<br />

Totale chilometri percorsi 14.600<br />

Chilogrammi raccolti 2.394.940<br />

Rsu 1 75 tri-settimanale 9.125<br />

Rsu 2 68 8.273<br />

Totale chilometri percorsi 17.398<br />

Chilogrammi raccolti 2.846.710<br />

Tabella 91: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nei comuni serviti da CMV servizi S.r.l.<br />

146


Frequenze<br />

Tipologia materiale Comune denominazione percorso Km/percorso<br />

Chilometri percorsi<br />

Giorni-settimana<br />

unico percorso Carta 150 settimanale 7.821<br />

Cartone effettuato da Cooperativa Non disponibile Non disponibile<br />

Carta-cartone Bondeno<br />

Totale chilometri percorsi 7.821<br />

Chilogrammi raccolti 276.360<br />

Carta-cartone<br />

Carta-cartone<br />

Carta-cartone<br />

Carta-cartone<br />

Cento<br />

unico percorso Carta 85 Bisettimanale 15.513<br />

percorso Cartone 55 Bisettimanale 10.038<br />

Totale chilometri percorsi 25.550<br />

Chilogrammi raccolti 608.130<br />

unico percorso Carta 60 settimanale 3.129<br />

Mirabello<br />

percorso Cartone 50 settimanale 2.607<br />

Totale chilometri percorsi 5.736<br />

Chilogrammi raccolti 94.240<br />

unico percorso Carta 75 settimanale 3.911<br />

Poggiorenatico<br />

percorso Cartone 55 settimanale 2.868<br />

Totale chilometri percorsi 6.779<br />

Chilogrammi raccolti 202.440<br />

unico percorso Carta 55 settimanale 2.868<br />

Sant’Agostino<br />

percorso Cartone 45 settimanale 2.346<br />

Totale chilometri percorsi 5.214<br />

Chilogrammi raccolti 170.620<br />

unico percorso Carta 75 settimanale 3.911<br />

Carta-cartone Vigarano M.<br />

percorso Cartone 60 settimanale 3.129<br />

Totale chilometri percorsi 7.039<br />

Chilogrammi raccolti 151.090<br />

unico percorso 155 settimanale 8.082<br />

Plastica<br />

Bondeno<br />

Totale chilometri percorsi 8.082<br />

Chilogrammi raccolti 102.150<br />

unico percorso 2<strong>04</strong> Bisettimanale 2<strong>04</strong><br />

Plastica<br />

Cento<br />

Totale chilometri percorsi 2<strong>04</strong><br />

Chilogrammi raccolti 180.260<br />

unico percorso 95 settimanale 4.954<br />

Plastica<br />

Mirabello<br />

Totale chilometri percorsi 4.954<br />

Chilogrammi raccolti 22.240<br />

unico percorso 133 settimanale 6.935<br />

Plastica<br />

Poggiorenatico<br />

Totale chilometri percorsi 6.935<br />

Chilogrammi raccolti 54.690<br />

unico percorso 120 settimanale 6.257<br />

Plastica<br />

Sant’Agostino<br />

Totale chilometri percorsi 6.257<br />

Chilogrammi raccolti 43.540<br />

Plastica Vigarano M. unico percorso 145 settimanale 7.561<br />

Totale chilometri percorsi 7.561<br />

147


Tipologia materiale Comune denominazione percorso Km/percorso<br />

Frequenze<br />

Giorni-settimana<br />

Chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti 39.160<br />

Settimanale (periodo invernale)<br />

unico percorso 85 6.402<br />

Trisettimanale (periodo estivo)<br />

Verde<br />

Bondeno<br />

Totale chilometri percorsi 6.402<br />

Chilogrammi raccolti 2.2<strong>04</strong>.590<br />

unico percorso<br />

105 Bisettimanale<br />

Trisettimanale 19.163<br />

Verde<br />

Cento<br />

Totale chilometri percorsi 19.163<br />

Chilogrammi raccolti 2.654.320<br />

unico percorso 102 Bisettimanale 18.615<br />

Organico<br />

Cento<br />

Totale chilometri percorsi 18.615<br />

Chilogrammi raccolti 225.460<br />

unico percorso 65 Settimanale 3.389<br />

Mirabello<br />

Verde<br />

Totale chilometri percorsi 3.389<br />

Chilogrammi raccolti 2<strong>01</strong>.800<br />

Settimanale (periodo invernale)<br />

unico percorso 90 6.779<br />

Trisettimanale (periodo estivo)<br />

Verde<br />

Poggiorenatico<br />

Totale chilometri percorsi 6.779<br />

Chilogrammi raccolti 385.700<br />

Settimanale (periodo invernale)<br />

unico percorso 85 6.402<br />

Trisettimanale (periodo estivo)<br />

Verde<br />

Sant’Agostino<br />

Totale chilometri percorsi 6.402<br />

Chilogrammi raccolti 463.220<br />

Settimanale (periodo invernale)<br />

unico percorso 50 3.766<br />

Trisettimanale (periodo estivo)<br />

Verde Vigarano M.<br />

Totale chilometri percorsi 3.766<br />

Chilogrammi raccolti 385.250<br />

Tabella 92: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali (cartacartone,<br />

plastica e verde) nei comuni serviti da CMV servizi S.r.l.<br />

1<strong>48</strong>


denominazione percorso<br />

T nro(giro) A<br />

T nro(giro) B<br />

B nro (giro)<br />

Km/percorso Frequenze<br />

Giorni-settimana<br />

Non<br />

disponibile<br />

Tri-settimanale<br />

Non<br />

disponibile<br />

Tri-settimanale<br />

Non<br />

disponibile<br />

Bi-settimanale<br />

Chilometri<br />

percorsi<br />

Totale chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti 61.571.440<br />

Tabella 93: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nel Comune di Ferrara<br />

Tipologia materiale denominazione percorso Km/percorso<br />

Carta-cartone<br />

Plastica<br />

Vetro-alluminio-ferro<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />

Frazione organica<br />

Frequenze<br />

Giorni-settimana<br />

Chilometri percorsi<br />

(Campana) Non disponibile Quindicinale-settimanale<br />

(Cassonetto) Non disponibile Settimanale<br />

(Sacco)<br />

Non disponibile Settimanale-Trisettimanale (su chiamata)<br />

(Bidoni)<br />

Non disponibile<br />

Settimanale<br />

Trisettimanale (su chiamata)<br />

Totale chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti 3.381.440<br />

(Cassonetto) Non disponibile Settimanale-bisettimanale<br />

Totale chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti 565.300<br />

(Campana) Non disponibile Quindicinale-settimanale<br />

(Bidoni) Non disponibile Quindicinale-settimanale<br />

Totale chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti 2.009.870<br />

Non disponibile<br />

Totale chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti<br />

(bidoni) Non disponibile Giornaliera-bisettimanale-trisettimanale<br />

Totale chilometri percorsi<br />

Chilogrammi raccolti 1.372.270<br />

Tabella 94: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali nel Comune<br />

di Ferrara<br />

149


N<br />

°<br />

DENOMINAZIONE PERCORSO KM/PERCORSO TIPOLOGIA AREA<br />

frequenze<br />

giorni/settima<br />

na<br />

Km<br />

percorsi<br />

1 BERRA 1 79 metà capoluogo, Serravalle 2 8.239<br />

2 BERRA 2 75 metà capoluogo, Cologna, Alberone, Guarda 2 7.821<br />

3 BERRA INTEGRATIVO 105<br />

Jolanda, Serravalle, Berra, Cologna, Alberone,<br />

Guarda, Ro, Zocca, Ruina, Copparo, Formignana, 1 5.475<br />

Tresigallo<br />

4 COPPARO 1 88 capoluogo, Saletta, Tamara 2 9.177<br />

5 COPPARO 2 71 capoluogo 2 7.4<strong>04</strong><br />

6 COPPARO FRAZ. EST 74 Cesta, Coccanile, Gradizza, Tamara, Saletta, Ca'Matte 3 11.576<br />

7 FORMIGNANA 74<br />

capoluogo, Sabbioncello S.Pietro, Sabbioncello S.<br />

Vittore, Fossalta, Brazzolo<br />

2 7.717<br />

8 JOLANDA AMBROGIO 69 capoluogo, Jolanda forese, Ambrogio 2 7.196<br />

9 JOLANDA TRAVERSE 137 Jolanda forese, Copparo, Ro, Alberone, Serravalle 2 14.287<br />

1<br />

0<br />

RO 72 capoluogo, Zocca, Guarda 2 7.509<br />

1<br />

1<br />

TRESIGALLO 1 59 capoluogo 2 6.153<br />

1<br />

2<br />

TRESIGALLO 2 60 capoluogo, Gherardi, Final di Rero, Roncodigà 2 6.257<br />

1<br />

3<br />

Raccolta manuale sud-est 115 Jolanda, Tresigallo, Formignana forese 3 17.989<br />

1<br />

4<br />

Raccolta manuale nord 121 Berra e frazioni forese, Ro e frazioni forese 3 18.928<br />

1<br />

5<br />

Raccolta manuale centro 110 Copparo, Jolanda, Formignana forese 3 17.207<br />

1<br />

6<br />

Raccolta manuale ovest 121 Copparo, Jolanda, Formignana forese 3 18.928<br />

1<br />

7<br />

GORO 100 capoluogo e frazioni 3 15.643<br />

1<br />

8<br />

MESOLA 210 capoluogo e frazioni 3 32.850<br />

1<br />

9<br />

CODIGORO 1 170 capoluogo e frazioni 2 17.729<br />

2<br />

0<br />

LAGOSANTO-MASSA FISCAGLIA forese 150 forese 2 15.643<br />

2<br />

1<br />

CODIGORO 1 150 capoluogo e frazioni 2 15.643<br />

2<br />

2<br />

CODIGORO 2 103 capoluogo 6 32.224<br />

2<br />

3<br />

MASI TORELLO - VOGHIERA 105 capoluoghi 2 10.950<br />

2<br />

4<br />

VOGHIERA - MASI TORELLO 165 capoluoghi e frazioni 2 17.207<br />

2 OSTELLATO 142 capoluogo e frazioni 2 14.809<br />

150


N<br />

°<br />

5<br />

2<br />

6<br />

2<br />

7<br />

2<br />

8<br />

2<br />

9<br />

3<br />

0<br />

3<br />

1<br />

3<br />

2<br />

3<br />

3<br />

DENOMINAZIONE PERCORSO KM/PERCORSO TIPOLOGIA AREA<br />

frequenze<br />

giorni/settima<br />

na<br />

Km<br />

percorsi<br />

OSTELLATO 137 capoluogo e frazioni 2 14.287<br />

PORTOMAGGIORE 70 capoluogo e frazioni 6 21.900<br />

MASSA FISCAGLIA - LAGOSANTO 130 capoluoghi 2 13.557<br />

LAGOSANTO-MASSA FISCAGLIA 135 capoluoghi 2 14.079<br />

MIGLIARINO - MIGLIARO 130 capoluoghi e frazioni 2 13.557<br />

MIGLIARINO - MIGLIARO 140 capoluoghi e frazioni 1 7.300<br />

MIGLIARINO - MIGLIARO 180 capoluoghi e frazioni 1 9.386<br />

trespoli MASI T. - VOGHIERA - OST. -<br />

PORTOM.<br />

175 forese 2 18.250<br />

TOTALE CHILOMETRI PERCORSI SERVIZIO RACCOLTA RU INDIFFERENZIATI 456.876<br />

CHILOGRAMMI RACCOLTI RU INDIFFERENZIATI<br />

31.116.6<br />

66<br />

Tabella 95: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nei diciassette comuni serviti da AREA S.p.a.<br />

N<br />

°<br />

RACCOLTA STRADALE RIFIUTI DA MULTIMATERIALE<br />

DENOMINAZIONE PERCORSO KM/PERCORSO TIPOLOGIA AREA<br />

frequenze<br />

giorni/settima<br />

na<br />

Km<br />

percorsi<br />

1 RDM 1 79 Berra capoluogo, Serravalle, Cologna 2 8.239<br />

2 RDM 2 93<br />

Tresigallo capoluogo, Final di Rero, Roncodigà,<br />

Brazzolo<br />

2 9.699<br />

3 RDM 3 109 Formignana capoluogo, Copparo frazioni, Tresigallo 2 11.367<br />

4 RDM 4 105 Ro e frazioni, Copparo frazioni 2 10.950<br />

5 RDM 5 99 Copparo capoluogo 2 10.324<br />

6 RDM 6 82<br />

Jolanda capoluogo, Ambrogio, S. Apollinare, Copparo<br />

centro<br />

2 8.551<br />

7 RDM INTEGRATIVO 1<strong>01</strong> Copparo frazioni, Cologna, Formignana 2 10.533<br />

8 CODIGORO CENTRO 105 capoluogo 2 10.950<br />

9 CODIGORO 100 capoluogo 2 10.429<br />

1<br />

0<br />

CODIGORO FRAZIONI 115 frazioni 2 11.993<br />

1<br />

1<br />

GORO- fraz. Pontemaodino 140 capoluogo e frazioni 2 14.600<br />

1 LAGOSANTO-MASSA FISCAGLIA 125 capoluoghi e frazioni 2 13.036<br />

151


2<br />

1<br />

3<br />

1<br />

4<br />

1<br />

5<br />

1<br />

6<br />

1<br />

7<br />

1<br />

8<br />

MIGLIARINO-MIGLIARO 85 capoluoghi e frazioni 2 8.864<br />

OSTELLATO 135 capoluogo e frazioni 2 14.079<br />

MASI TORELLO-VOGHIERA 90 capoluoghi e frazioni 2 9.386<br />

PORTOMAGGIORE CENTRO 150 capoluogo 2 15.643<br />

PORTOMAGGIORE FRAZIONI 160 frazioni 2 16.686<br />

MESOLA 140 capolouogo e frazioni 2 14.600<br />

TOTALE CHILOMETRI PERCORSI SERVIZIO DI RACCOLTA RDM 209.927<br />

CHILOGRAMMI RDM RACCOLTI<br />

8.537.16<br />

0<br />

RACCOLTA STRADALE FRAZIONE ORGANICA RIFIUTI URBANI<br />

1 FORSU 1 94 Ro capoluogo e frazioni, Copparo frazioni 2 9.803<br />

2 FORSU 2 82<br />

Jolanda capoluogo, Formignana capoluogo, Copparo<br />

frazioni<br />

2 8.551<br />

3 FORSU 3 61 Copparo capoluogo 2 6.361<br />

4 FORSU 4 63 Tresigallo capoluogo e frazioni, Copparo frazioni 2 6.570<br />

5 FORSU 5 76 Berra capoluogo, Serravalle, Cologna 2 7.926<br />

6 LAGOSANTO - MASSA FISCAGLIA 115 capoluoghi e frazioni 2 11.993<br />

7 OSTELLATO 130 capoluogo e frazioni 2 13.557<br />

8 GORO - MESOLA 160 capoluoghi e frazioni 2 16.686<br />

9 CODIGORO 150 capoluogo e frazioni 2 15.643<br />

1<br />

0<br />

PORTOMAGGIORE 80 capoluogo e frazioni 4 16.686<br />

1<br />

1<br />

MASI TORELLO - VOGHIERA 90 capoluoghi e frazioni 2 9.386<br />

1<br />

2<br />

MIGLIARINO - MIGLIARO 90 capoluogo e frazioni 2 9.386<br />

TOTALE CHILOMETRI PERCORSI SERVIZIO DI RACCOLTA FORSU 132.547<br />

CHILOGRAMMI FORSU RACCOLTI<br />

8.052.63<br />

6<br />

Tabella 96: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali<br />

(multimateriale e frazione organica) nei diciassette comuni serviti da AREA S.p.a.<br />

152


N°<br />

DENOMINAZIONE<br />

PERCORSO<br />

KM<br />

PERCORSO<br />

(*)<br />

TIPOLOGIA AREA<br />

GIORNI (FREQUENZA)<br />

INTERVENTO<br />

1 COMACCHIO 43 CENTRO ABITATO E FORESE 3/7 - 6/7 - 7/7 5.232<br />

KM PERCORSI (°)<br />

2 S.GIUSEPPE 35 CENTRO ABITATO E FORESE 3/7 - 6/7 4.258<br />

3 VACCOLINO 20 FORESE 3/7 2.433<br />

4 VOLANIA 29 FORESE 3/7 3.528<br />

5 LIDO SPINA 51 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 6.205<br />

6 LIDO ESTENSI 44 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 5.353<br />

7 PORTOGARIBALDI 39 CENTRO ABITATO 3/7 - 6/7 - 7/7 4.745<br />

8 LIDO SCACCHI 53 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 6.4<strong>48</strong><br />

9 LIDO POMPOSA 45 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 5.475<br />

10 LIDO NAZIONI 51 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 6.205<br />

11 LIDO VOLANO 38 CENTRO ABITATO 1/7 - 2/7 - 3/7 4.623<br />

Totale chilometri percorsi 54.507<br />

Chilogrammi RU indifferenziati raccolti 2005 23.959.780<br />

(*) ESCLUSO IL TRAGITTO DEL CONFERIMENTO A SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA AUTORIZZATA<br />

(°) calcolato rispetto a una frequenza media tri-settimanale<br />

Tabella 97: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU indifferenziati nel Comune di Comacchio<br />

N°<br />

TIPOLOGIA<br />

MATERIALE<br />

KM<br />

PERCORSO<br />

(*)<br />

TIPOLOGIA AREA<br />

GIORNI (FREQUENZA)<br />

INTERVENTO<br />

KM PERCORSI (°)<br />

1 CARTA 94<br />

CENTRO ABITATO E<br />

FORESE<br />

3/7 - 6/7 - 7/7 11.437<br />

2 CARTONE 82<br />

CENTRO ABITATO E<br />

FORESE<br />

1/7 - 2/7 - 3/7 9.977<br />

Totale chilometri percorsi CARTA-CARTONE 21.413<br />

Chilogrammi di CARTA-CARTONE raccolti 702.260<br />

3 PLASTICA 95<br />

CENTRO ABITATO E<br />

FORESE<br />

3/7 - 6/7 11.558<br />

Totale chilometri percorsi PLASTICA 11.558<br />

Chilogrammi di PLASTICA raccolta 209.680<br />

4 VETRO/LATTINE 91<br />

CENTRO ABITATO E<br />

FORESE<br />

3/7 11.072<br />

Totale chilometri percorsi VETRO-LATTINE 11.072<br />

Chilogrammi di VETRO-LATTINE raccolte 924.930<br />

FRAZIONE ORGANICA<br />

CENTRO ABITATO E<br />

5 111<br />

PUTRESCIBILE<br />

FORESE<br />

3/7 13.505<br />

Totale chilometri percorsi FOP 13.505<br />

Chilogrammi di FOP raccolte 438.970<br />

(*) ESCLUSO IL TRAGITTO DEL CONFERIMENTO A RECUPERO (PRESSO IMPIANTI AUTORIZZATI) DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI<br />

(°) calcolato rispetto a una frequenza media tri-settimanale<br />

Tabella 98: chilometri percorsi dal Servizio di raccolta dei RU differenziati per le principali tipologie di materiali nel Comune<br />

di Ferrara<br />

153


Il recupero energetico degli impianti di smaltimento dei RU ed RSA<br />

L’ANPA propone nel rapporto ONR 20<strong>04</strong> un indice di qualità “ambientale”, basato sull’analisi dei<br />

flussi di rifiuti e di energia dei gestori <strong>del</strong> servizio.<br />

L’indice è definito partendo dal presupposto che, ai due estremi <strong>del</strong>la possibile gestione dei RU<br />

raccolti, ci possa essere:<br />

− la selezione e il recupero <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti, quindi con ricorso nullo a<br />

discarica, termovalorizzazione o altre forme di smaltimento, oppure<br />

− la termovalorizzazione <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti con conferimento in discarica solo<br />

<strong>del</strong>le ceneri e scorie risultanti e recupero <strong>del</strong>le sole frazioni metalliche incombuste.<br />

L’ANPA ha quindi previsto di assegnare <strong>alla</strong> quantità di energia contenuta nei rifiuti raccolti in<br />

un a<strong>nn</strong>o (espresso in kWh) il potere calorifico <strong>del</strong> RU tal quale pari a 1.800 Kcal/Kg, al fine di<br />

calcolare l’energia “teorica” potenzialmente prodotta dai rifiuti raccolti secondo la seguente<br />

formula:<br />

Energia massima producibile teorica = q.tà rifiuti in (Kg) x potere calorifico in (Kcal/kg)/860 (kCal/kWh).<br />

Per la quota di raccolta differenziata si considera invece il rapporto fra la frazione differenziata<br />

e quella totale raccolta.<br />

L’indice di qualità <strong>del</strong>le gestioni sarà quindi:<br />

I a =I RD + I E<br />

Dove<br />

I RD = q.tà di rifiuti raccolti in modo differenziato/totale rifiuti raccolti<br />

I E = energia prodotta / massima energia producibile teorica<br />

Nella pagina seguente viene riportato il calcolo <strong>del</strong>l’indice di qualità ambientale per i singolo<br />

gestore <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />

L’indice di qualità ambientale ( I a ) calcolato per l’intero territorio provinciale risulta pari al<br />

40%, di cui il 35% di raccolta differenziata avviata a recupero e 6% di recupero energetico.<br />

Nell’ipotesi di avvio <strong>del</strong> sistema integrato a livello di ambito provinciale, caratterizzato dallo<br />

sviluppo <strong>del</strong>le raccolte differenziate, l’utilizzo di impianti di trattamento<br />

(termovalizzatore/meccanico-biologico) e il ricorso praticamente nullo <strong>del</strong>le discariche, l’indice<br />

di qualità ambientale dovrebbe tendere al 100%.<br />

154


a<strong>nn</strong>o gestore SOELIA CMV Servizi HERA Ferrara AREA (17 Comuni)<br />

AREA<br />

(Comacchio)<br />

totale<br />

RU prodotti 12.233.230 40.359.207 96.639.162 60.567.180 39.310.099 249.108.878<br />

RD a<br />

recupero<br />

4.089.580 11.185.972 34.943.567 20.190.980 9.687.039 80.097.138<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

1.120 415.235 46.659 8.642.570 5.338.880 14.444.464<br />

Energia<br />

producibile 25.6<strong>04</strong>.435 84.472.759 202.268.<strong>01</strong>3 126.768.516 82.276.951 521.390.675<br />

teorica Kwh<br />

Energia<br />

20<strong>04</strong><br />

prodotta<br />

15.091.370 15.091.370<br />

Inceneritore<br />

Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

809.000 7.022.000 7.831.000<br />

Discarica Kwh<br />

IRD 33% 28% 36% 33% 25% 32%<br />

Ie 0% 0% 7% 1% 9% 4%<br />

Ia 33% 28% 44% 34% 33% 37%<br />

RU prodotti 12.602.760 42.864.741 97.120.<strong>48</strong>1 61.457.991 40.376.619 254.422.592<br />

RD a<br />

recupero<br />

4.342.280 12.378.991 35.513.208 20.772.913 13.562.309 86.569.7<strong>01</strong><br />

RD a<br />

smaltimento<br />

241.520 738.310 35.836 9.568.412 2.478.290 13.062.368<br />

Energia<br />

producibile 26.377.870 89.716.900 203.275.425 128.633.0<strong>04</strong> 84.509.203 532.512.4<strong>01</strong><br />

teorica Kwh<br />

Energia<br />

2005<br />

prodotta<br />

15.664.000 15.664.000<br />

Inceneritore<br />

Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

1.352.205 12.316.000 13.668.205<br />

Discarica Kwh<br />

IRD 34% 29% 37% 34% 34% 34%<br />

Ie 0% 0% 8% 1% 15% 6%<br />

Ia 34% 29% 44% 35% <strong>48</strong>% 40%<br />

RU prodotti 13.135.760 40.768.714 95.985.780 62.520.286 38.709.980 251.120.520<br />

RD a<br />

recupero<br />

4.672.840 12.278.022 35.366.534 23.600.405 12.740.940 88.658.741<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

190.930 172.680 102.496 7.593.341 1.205.020 9.264.467<br />

Energia<br />

producibile 27.493.451 85.329.867 200.900.470 130.856.413 81.020.888 525.6<strong>01</strong>.088<br />

teorica Kwh<br />

Energia<br />

2006<br />

prodotta<br />

19.679.070 19.679.070<br />

Inceneritore<br />

Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

2.262.077 2.262.077<br />

Discarica Kwh<br />

IRD 36% 30% 37% 38% 33% 35%<br />

Ie 0% 0% 10% 2% 0% 4%<br />

Ia 36% 30% 47% 39% 33% 40%<br />

Tabella 99: Indice di qualità ambientale (I a ) per singolo gestore <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU<br />

<strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

158


2.7 Casi studio su sistemi di raccolte differenziate e<br />

certificazione qualità<br />

Per “sistema integrato” di gestione dei rifiuti si intende un mo<strong>del</strong>lo di raccolta dei RU in cui<br />

l’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni differenziate viene pianificata integralmente, riorganizzando<br />

anche la raccolta dei rifiuti indifferenziati e personalizzando i servizi di raccolta per le diverse<br />

categorie dei produttori di rifiuti.<br />

Le esperienze di applicazione <strong>del</strong> sistema integrato ha<strong>nn</strong>o evidenziato che, operando una<br />

riprogettazione globale <strong>del</strong> servizio, si ottiene anche una trasformazione <strong>del</strong> ruolo <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata: da raccolta complementare è assurta a perno <strong>del</strong> sistema di raccolta. In altri<br />

termini i sistemi di raccolta differenziata, con il raggiungimento di quote <strong>del</strong> 40-60 % di<br />

recupero, sono passati da elementi accessori ad elementi fondamentali <strong>del</strong> sistema.<br />

Gli allegati C, D ed E <strong>del</strong> presente rapporto sono dedicati all’illustrazione di diversi casi studio<br />

di sistemi di raccolta differenziata, finalizzata all’analisi dei mo<strong>del</strong>li più efficaci in linea con un<br />

“sistema integrato” di gestione dei RU.<br />

In particolare verra<strong>nn</strong>o illustrati i progetti di sviluppo <strong>del</strong>le raccolte differenziate attivati nel<br />

corso <strong>del</strong> 2007: Progetto pilota per un sistema PaP nel comune di Poggiorenatico; la raccolta<br />

<strong>del</strong> vetro “bianco” nel comune di Ferrara e il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti<br />

biodegradabili nel comune di Mirabello.<br />

Il progetto pilota di Poggiorenatico e la raccolta <strong>del</strong> vetro “bianco” attivate da HERA Ferrara<br />

sono inserite tra i casi studio <strong>del</strong> Progetto di Studio tra Regione Emilia-Romagna e Università di<br />

Bologna – Polo Didattico di Rimini – Cdl in Tecnologie chimiche per l’ambiente e per la gestione<br />

dei rifiuti su “LA GESTIONE E L’EFFICIENZA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI IN<br />

EMILIA-ROMAGNA - Studio e Linee Guida per un mo<strong>del</strong>lo atto ad implementarne la potenzialità<br />

alle varie scale territoriali”.<br />

Per una verifica <strong>del</strong>l’efficacia dei sistemi di raccolta verra<strong>nn</strong>o inoltre illustrate negli allegati al<br />

presente rapporto <strong>del</strong>le analisi sui costi di gestione dei rifiuti multimateriali, per un confronto<br />

con sistemi monomateriali, e dei rifiuti biodegradabili, per un confronto con i sistemi di raccolta<br />

<strong>del</strong> verde congiunta all’umido.<br />

Per completare l’analisi dei casi studio verra<strong>nn</strong>o, inoltre, riportati due progetti di<br />

implementazione dei servizi ambientali nel Comune di Ferrara realizzati dall’ing. Fabia Ferrioli<br />

per il percorso di MaSTeM in apprendistato di alta formazione, previsto dal Master di I° livello<br />

in ambiente e risorse ri<strong>nn</strong>ovabili <strong>del</strong>l’Università di Ferrara, Tutor didattico Prof. Giuseppe<br />

Vaccari, svolto all’interno <strong>del</strong>l’Ufficio Tecnico <strong>del</strong>l’Area Servizi Ambientali di HERA Ferrara,<br />

Tutor Aziendale Ing. Alberto Santini.<br />

La tesi dal titolo “Implementazione dei servizi Ambientali per il territorio comunale di<br />

Ferrara e loro reingegnerizzazione”, all’interno <strong>del</strong> progetto Sistema Gestione Rifiuti<br />

sviluppato da Hera Ferrara, nato da risultati di analisi di benchmark che ha<strong>nn</strong>o consentito di<br />

quantificare il recupero potenziale <strong>del</strong>le singole frazioni di rifiuto per sistema organizzativo, ha<br />

sviluppato quindi dei progetti di modifica organizzativa collocati all’interno <strong>del</strong>le strategie di<br />

riorganizzazione dei servizi di raccolta nel Comune di Ferrara.<br />

Il significato introdotto dal concetto di "reingegnerizzazione dei servizi " consiste nel collocare il<br />

cambiamento dei servizi al centro <strong>del</strong>l'analisi e <strong>del</strong>la progettazione dei nuovi servizi aziendali.<br />

Tra le caratteristiche essenziali di questo concetto si a<strong>nn</strong>overano pertanto la riprogettazione<br />

dei servizi, l'utilizzo <strong>del</strong>le tecnologie <strong>del</strong>l'informazione integrate con gli interventi organizzativi,<br />

l’analisi e lo studio approfondito e dedicato a particolari richieste.<br />

L'applicazione di questo principio di reingegnerizzazione richiede in genere l'identificazione<br />

all'ingresso <strong>del</strong> tipo di richiesta, quindi dei risultati a cui si vuole pervenire, e la "tracciatura"<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

159


<strong>del</strong> caso cioè, le informazioni sul singolo caso seguono continuamente il caso lungo tutto il<br />

processo.<br />

Questo concetto è stato applicato a tre diversi progetti analizzati, in funzione <strong>del</strong> risultato<br />

atteso, mediante differenti approcci implementati utilizzando diverse modalità, mantenendo<br />

comunque il fine ultimo comune: mettere il cambiamento dei servizi al centro <strong>del</strong>l’analisi e<br />

<strong>del</strong>la progettazione di nuovi servizi aziendali.<br />

La reingegnerizzazione è stata applicata a:<br />

- Implementazione Informatica: è stato creato e sviluppato un sistema cartografico e<br />

informativo indirizzato ai servizi eseguiti dal settore ambiente (raccolta, spazzamento, altri<br />

servizi);<br />

- Analisi e ricerca: dedicato all’inquadramento merceologico <strong>del</strong> multimateriale raccolto in<br />

un circuito per utenze non domestiche;<br />

- Progettazione: dimensionamento e attivazione di un servizio di raccolta dedicata, dove<br />

implementare un progetto di estensione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro attraverso bidoni carrellati<br />

utilizzabili dalle utenze domestiche.<br />

L’implementazione di un sistema informativo territoriale sviluppato attraverso il GIS, così come<br />

è riportata nella tesi, nasce dall’esigenza di integrare, in un unico strumento, le variabili<br />

ritenute rilevanti per l’analisi e la progettazione dei servizi di gestione dei rifiuti, che va<strong>nn</strong>o<br />

dalle caratteristiche socio-economiche <strong>del</strong>la popolazione (indirizzo, componenti nucleo<br />

famigliare, tipologia di utenze), alle caratteristiche <strong>del</strong> territorio (viabilità, comuni, località),<br />

<strong>alla</strong> struttura produttiva (tipo di utenze, tipo di attività), <strong>alla</strong> localizzazione dei cassonetti dei<br />

rifiuti (differenziati e indifferenziati), alle caratteristiche <strong>del</strong>la rete viaria in base <strong>alla</strong> quale<br />

progettare i giri di raccolta, ai percorsi e alle frequenze di effettuazione di altri servizi<br />

(spazzamento meccanizzato, manuale, raccolte porta a porta).<br />

La fase di analisi e ricerca dedicata al circuito <strong>del</strong> rifiuto multimateriale è stata intrapresa in<br />

previsione <strong>del</strong>l’aggiornamento e <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> nuovo PPGR <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara e,<br />

considerando il progetto di sviluppo <strong>del</strong>la raccolta multimateriale per circuiti dedicati ad utenze<br />

non domestiche avviato da Hera Ferrara, si è reso necessario sviluppare un’analisi atta ad<br />

approfondire questa particolare raccolta in relazione al circuito di utenze alle quali è destinata.<br />

Il fine ultimo <strong>del</strong>lo studio realizzato nella tesi di MaSteM è stato quindi quello di raccogliere una<br />

serie di dati utili sia per sviluppare un’eventuale implementazione <strong>del</strong> servizio di raccolta da<br />

parte <strong>del</strong> gestore, sia di produrre un’analisi dettagliata da utilizzare eventualmente come<br />

strumento di valutazione per la Provincia nell’aggiornamento di Piano.<br />

Lo sviluppo <strong>del</strong> dimensionamento <strong>del</strong> progetto di implementazione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro<br />

attraverso l’ausilio di bidoni, nasce con il fine di aumentare la percentuale di raccolta<br />

differenziata nel Comune di Ferrara. Questo servizio di raccolta andrà a coinvolgere circa 9.000<br />

utenze, quindi i volumi e le quantità trattate sono relativamente limitate.<br />

Per completare l’analisi sui casi studio nell’allegato F al presente rapporto vengono illustrati i<br />

sistemi di Gestione Ambientale applicata <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero.<br />

L’ISO 140<strong>01</strong> (International Organization for Standardization), sviluppato nell’ambito di accordi<br />

fra imprese, è uno standard internazionale che può essere attuato da qualsiasi tipo di<br />

organizzazione che intende conseguire un miglioramento degli impatti ambientali <strong>del</strong>le proprie<br />

attività, attraverso l’adozione di un sistema di gestione ambientale.<br />

EMAS è l’acronimo <strong>del</strong> Regolamento europeo n. 761/<strong>01</strong> – Environmental management and<br />

audit scheme - che mira a favorire una migliore gestione <strong>del</strong>le prestazioni ambientali <strong>del</strong>le<br />

organizzazioni, attraverso l’individuazione di obiettivi di miglioramento ambientale rispetto ai<br />

limiti stabiliti d<strong>alla</strong> legge, l’introduzione di un sistema di gestione ambientale, la valutazione<br />

sistematica, obiettiva e periodica <strong>del</strong>l’efficacia di tale sistema, l’informazione sulle prestazioni<br />

ambientali e il dialogo con il pubblico.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

160


L’organizzazione deve rendere pubbliche, attraverso la dichiarazione ambientale, in modo<br />

chiaro e trasparente tutte le informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali <strong>del</strong>le sue<br />

attività, nonché sul loro continuo miglioramento.<br />

Tale dichiarazione deve essere convalidata da un Verificatore Ambientale Accreditato e inviata<br />

all’Organismo competente, in Italia il Comitato Ecolabel-Ecoaudit, che, con il supporto tecnico<br />

<strong>del</strong>l’APAT-Settore EMAS, ne verifica la rispondenza ai requisiti <strong>del</strong> Regolamento e ne <strong>del</strong>ibera<br />

l’iscrizione sul registro europeo e il conseguente utilizzo <strong>del</strong> logo.<br />

Lo sviluppo <strong>del</strong>le certificazioni ambientali, oltre a garantire un’efficace gestione ambientale<br />

<strong>del</strong>l’impresa, dovrebbe migliorare il flusso informativo ambientale, attualmente carente in<br />

Italia, in quanto il sistema di certificazione deve essere in grado di tenere sotto controllo i dati<br />

ambientali <strong>del</strong>le attività e <strong>del</strong> processo produttivo e favorire la raccolta e diffusione <strong>del</strong>le<br />

informazioni.<br />

Nel progetto pilota di Poggiorenatico è stato sviluppato un sistema per l’attestazione dei servizi<br />

per il recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in maniera differenziata e relativa fase di comunicazione e<br />

informazione, illustrato negli allegati al presente rapporto.<br />

A tale proposito l’allegato F è stato dedicato in parte alle tematiche sui sistemi di tracciabilità di<br />

filiera, poiché si è inteso <strong>del</strong>ineare un percorso mirato all’implementazione <strong>del</strong> sistema anche<br />

per la gestione dei rifiuti, in analogia con altri settori dove la tracciaiblità di filiera è un sistema<br />

consolidato (p.e. settore agro-alimentare).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

161


Capitolo 3 –<br />

RIFIUTI SPECIALI<br />

Nel presente paragrafo vengono riportate le informazioni generali sui rifiuti prodotti dalle<br />

attività produttive nel territorio provinciale di Ferrara.<br />

I dati generali sulla produzione dei rifiuti speciali pericolosi e non sono desunte dalle<br />

dichiarazioni MUD, previste d<strong>alla</strong> Legge n.70/1994, riportate nel rapporto ARPA 2007.<br />

La fonte dei dati MUD non risulta uno strumento sufficiente <strong>alla</strong> conoscenza dei flussi di<br />

produzione degli stessi, al riguarda l’OPR di Ferrara ha in questi a<strong>nn</strong>i provveduto ad effettuare<br />

indagini specifiche, i cui risultati vengono riportati nel presente capitolo.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

162


3.1 La gestione dei Rifiuti Speciali<br />

Nel presente paragrafo vengono riportate le informazioni sulla gestione dei rifiuti prodotti dalle<br />

attività produttive, desunte dai dati analizzati nel rapporto 2007 <strong>del</strong>l’ARPA regionale.<br />

I dati di gestione dei rifiuti speciali derivano dalle dichiarazioni MUD, previste ai sensi <strong>del</strong>la L.<br />

n.70/1994.<br />

I dati MUD portano a una sottostima <strong>del</strong>la quantità reale complessiva dei rifiuti prodotti, in<br />

quanto:<br />

- le dichiarazioni non devono essere presentate da tutti i produttori, ad esempio sono esclusi<br />

gli imprenditori agricoli che non raggiungono un certo fatturato;<br />

- non tutte le tipologie di rifiuti devono essere dichiarate (p.e. i veicoli a motore, rifiuti inerti<br />

da costruzione e demolizione, le terre da scavo, ecc.);<br />

- vi è, come per altri settori, una certa “evasione” nelle dichiarazioni.<br />

L’utilizzo <strong>del</strong> MUD tuttavia consente di ricostruire i flussi specifici dei rifiuti, evidenziando i<br />

diversi passaggi che compiono dal produttore allo smaltitore finale.<br />

Gli ultimi dati disponibili sui rifiuti speciali si riferiscono alle dichiarazioni <strong>del</strong> 2005.<br />

La Produzione dei RS<br />

Nella tabella sotto si riportano i dati di produzione dei rifiuti speciali pericolosi e non a livello<br />

provinciale per i periodi 1997-20<strong>04</strong>.<br />

Provincia 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

Piacenza 4.145 4.171 4.258 4.313 4.060<br />

Parma 2.199 2.188 2.261 2.349 2.409<br />

Reggio Emilia 4.<strong>48</strong>8 4.461 4.442 4.426 4.261<br />

Modena 6.285 6.313 6.377 6.322 6.035<br />

Bologna 8.460 8.458 8.459 8.615 8.730<br />

Ferrara 2.893 2.813 2.753 2.732 2.811<br />

Rave<strong>nn</strong>a 3.295 3.290 3.203 3.212 3.081<br />

Forlì-Cesena 3.7<strong>48</strong> 3.7<strong>04</strong> 3.785 3.855 3.892<br />

Rimini 2.463 2.428 2.399 2.381 2.373<br />

Totale RER 37.976 37.826 37.937 38.205 37.652<br />

Tabella 1: Numero dichiarazioni MUD per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 20<strong>01</strong>-2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Provincia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

Su<br />

totale<br />

RER<br />

To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate %<br />

Piacenza 644.773 869.967 653.263 625.866 549.996 538.337 595.187 5,6%<br />

Parma 491.738 429.680 560.723 490.279 517.690 552.790 642.993 6,1%<br />

Reggio<br />

Emilia<br />

742.665 827.390 834.272 921.545 889.020 930.420 925.777 8,8%<br />

Modena 1.756.094 1.777.3<strong>04</strong> 1.851.220 1.799.033 1.678.841 1.792.631 1.942.197 18,4%<br />

Bologna 1.566.293 1.494.424 1.432.262 1.358.324 1.549.<strong>04</strong>7 1.629.760 1.834.493 17,4%<br />

Ferrara 927.771 795.105 768.438 790.620 821.693 823.468 1.085.716 10,3%<br />

Rave<strong>nn</strong>a 1.285.<strong>48</strong>5 1.327.407 1.424.121 1.791.305 1.847.640 2.025.614 2.192.379 20,8%<br />

Forlì-<br />

Cesena<br />

522.245 636.840 566.<strong>04</strong>3 764.254 1.062.396 699.239 818.718 7,8%<br />

Rimini 305.099 515.413 400.197 454.853 431.180 509.472 518.178 4,9%<br />

Totale<br />

RER<br />

8.242.163 8.673.629 8.490.540 8.996.079 9.347.503 9.5<strong>01</strong>.731 10.555.640 100%<br />

Var %<br />

Provincia<br />

di Ferrara<br />

-14,30% -3,35% 2,89% 3,93% 0,22% 31,85%<br />

Tabella 2: Produzione totale rifiuti speciali per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 1999-2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

163


Per la stima <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti Speciali sono riportati i dati a partite dal 2002, in<br />

quanto con l’entrata in vigore <strong>del</strong> nuovo catalogo europeo a partire dal 2002 sono aumentate le<br />

tipologie di rifiuti classificate come pericolosi, determinando una non confrontabilità con la<br />

produzione relativa agli a<strong>nn</strong>i precedenti (1999-20<strong>01</strong>).<br />

Provincia 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />

Piacenza 18.829 26.618 45.626 76.882<br />

Parma 22.<strong>04</strong>7 22.793 31.038 40.749<br />

Reggio Emilia 45.266 46.383 55.395 70.038<br />

Modena 68.999 57.317 70.992 72.<strong>01</strong>0<br />

Bologna 150.998 142.057 183.824 171.168<br />

Ferrara 29.744 28.197 40.767 45.337<br />

Rave<strong>nn</strong>a 174.735 195.521 188.253 150.902<br />

Forlì-Cesena 26.351 32.559 40.834 39.3<strong>01</strong><br />

Rimini 32.971 32.222 46.446 66.528<br />

Totale RER 569.941 583.667 703.175 732.914<br />

Variazione % Provincia<br />

-5,20% 44,58% 11,21%<br />

di Ferrara<br />

Tabella 3: Produzione totale rifiuti speciali pericolosi per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 2002-2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

164


1 livello CER PC PR RE MO BO FE RA FC RN<br />

TOTALE<br />

RER<br />

To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />

RIF. DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, DAL TRATTAMENTO<br />

<strong>01</strong><br />

FISICO O CHIMICO DI MINERALI<br />

966 9.318 6.140 22.8<strong>01</strong> 1.069 <strong>48</strong>0 55.3<strong>04</strong> 7.197 817 1<strong>04</strong>.093<br />

RIF. DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA,<br />

02<br />

CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI<br />

17.714 66.131 29.887 140.096 173.956 291.922 469.435 182.295 3.254 1.374.689<br />

RIF. DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI CARTA, POLPA<br />

03<br />

CARTONE, PANNELLI E MOBILI<br />

16.234 9.868 17.352 26.629 69.182 26.056 20.765 20.674 16.655 223.414<br />

<strong>04</strong> RIF. DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, DELL'INDUSTRIA TESSILE 163 147 210 1.089 11.096 13 425 473 52 13.668<br />

RIF. DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE<br />

05<br />

E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE<br />

422 274 0 10 855 1.054 255 8 155 3.035<br />

06 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI 13.835 1.420 1.543 2.039 3.494 211 10.636 220 225 33.623<br />

07 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI 2.394 5.8<strong>48</strong> 5.897 4.668 5.119 12.471 4.869 2.061 189 43.517<br />

RIF. DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO DI<br />

08<br />

RIVESTIMENTI, ADESIVI, SIGILLANTI E INCHIOSTRI PER STAMPA<br />

1.596 1.846 137.269 374.696 16.875 3.196 5.133 8.340 1.214 550.164<br />

09 RIF.DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA 4 3 88 78 151 3 18 7 26 378<br />

10 RIF. DA PROCESSI TERMICI 8.910 6.808 211.966 385.247 75.400 26.455 59.734 6.453 19.7<strong>04</strong> 800.675<br />

RIF. DA TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI<br />

11<br />

METALLI ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA<br />

5<strong>01</strong> 638 1.116 902 2.206 130 108 154 382 6.137<br />

RIF. DA LAVORAZIONE E TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE<br />

12<br />

DI METALLI E PLASTICA<br />

23.575 52.574 72.495 72.529 117.095 51.535 75.281 44.100 9.900 519.082<br />

OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (TRANNE OLI DI CUI 05,<br />

13<br />

12 E 19)<br />

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />

SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (TRANNE 07 E<br />

14<br />

08)<br />

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />

RIF. DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E<br />

15<br />

INDUMENTI PROTETTIVI<br />

21.8<strong>48</strong> 47.879 46.859 122.415 93.637 44.794 63.<strong>04</strong>5 22.891 6.790 470.157<br />

16 RIF. NON SPECIFICATI ALTRIMENTI 20.396 25.649 23.779 44.827 121.777 39.029 59.899 44.976 14.052 394.383<br />

RIF.DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA<br />

18<br />

COLLEGATE<br />

85 19 4 4 655 1 9 10 2 788<br />

RIF.DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE<br />

19 FUORI SITO, DA POTABILIZZAZIONE ACQUA E DA SUA PREPARAZIONE PER USO 302.160 147.670 145.143 387.310 726.689 291.872 610.826 207.462 176.358 2.995.491<br />

INDUSTRIALE<br />

20 RIFIUTI URBANI 12.838 43.787 35.331 76.434 60.<strong>04</strong>6 57.193 45.969 58.987 14.806 405.390<br />

TOTALE RER 443.638 419.879 735.081 1.661.774 1.479.302 846.413 1.<strong>48</strong>1.712 606.306 264.581 7.938.685<br />

Tabella 4: Produzione a livello provinciale dei RS non pericolosi per codice CER (escluso rifiuti da costruzione e demolizione), a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

165


1 livello CER PC PR RE MO BO FE RA FC RN<br />

TOTALE<br />

RER<br />

To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />

RIF. DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, DAL TRATTAMENTO<br />

<strong>01</strong><br />

FISICO O CHIMICO DI MINERALI<br />

0 0 2 2.332 2.037 0 13.453 0 0 17.823<br />

RIF. DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E<br />

02<br />

PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI<br />

0 10 0 0 6 0 5 1 0 22<br />

RIF. DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI CARTA, POLPA<br />

03<br />

CARTONE, PANNELLI E MOBILI<br />

161 208 115 290 196 124 0 53 42 1.189<br />

<strong>04</strong> RIF. DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, DELL'INDUSTRIA TESSILE 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1<br />

RIF. DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E<br />

05<br />

TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE<br />

173 1.436 12 68 738 31 1.<strong>04</strong>4 55 530 4.089<br />

06 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI 365 2.566 122 386 1.681 106 1.627 83 317 7.254<br />

07 RIF. DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI 1.161 1.079 8.100 3.912 44.203 4.707 22.672 503 11 86.350<br />

RIF. DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO DI RIVESTIMENTI,<br />

08<br />

ADESIVI, SIGILLANTI E INCHIOSTRI PER STAMPA<br />

843 3<strong>04</strong> 1.336 922 2.879 193 406 636 163 7.682<br />

09 RIF.DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA 2<strong>48</strong> 241 446 533 3.191 116 689 1.086 1.258 7.808<br />

10 RIF. DA PROCESSI TERMICI 110 132 11.282 4.309 2.131 270 770 18 171 19.193<br />

RIF. DA TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI METALLI<br />

11<br />

ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA<br />

384 696 1.147 2.515 4.576 4<strong>04</strong> 2.607 1.449 616 14.395<br />

RIF. DA LAVORAZIONE E TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI<br />

12<br />

METALLI E PLASTICA<br />

3.686 1.673 16.069 9.269 21.495 7.509 4.382 3.7<strong>04</strong> 1.375 69.162<br />

OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (TRANNE OLI DI CUI 05, 12 E<br />

13<br />

19)<br />

4.821 2.559 2.881 3.818 25.453 6.381 18.890 7.636 976 73.415<br />

14 SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (TRANNE 07 E 08) 569 123 465 569 1.822 129 294 272 97 4.340<br />

RIF. DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI<br />

15<br />

PROTETTIVI<br />

440 596 366 770 1.866 585 7<strong>04</strong> 453 77 5.857<br />

16 RIF. NON SPECIFICATI ALTRIMENTI 15.596 14.244 19.157 23.268 30.495 12.367 21.588 12.470 21.243 170.428<br />

RIF.DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA<br />

18<br />

COLLEGATE<br />

25.736 6.517 5.687 11.579 11.599 2.575 8.812 4.673 7.445<br />

RIF.DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE<br />

19 FUORI SITO, DA POTABILIZZAZIONE ACQUA E DA SUA PREPARAZIONE PER USO 428 4.852 1.143 1.698 4.306 1.220 1.025 912 1.222 16.806<br />

INDUSTRIALE<br />

20 RIFIUTI URBANI 22.123 3.494 1.659 5.662 10.636 8.570 51.732 5.269 30.978 140.123<br />

TOTALE RER 76.883 40.7<strong>48</strong> 70.039 72.009 171.167 45.337 150.902 39.3<strong>01</strong> 66.528 732.914<br />

Tabella 5: Produzione a livello provinciale dei RS pericolosi per codice CER, a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

166


La produzione dei rifiuti speciali, anche pericolosi, desunta dai dati MUD a livello regionale<br />

ammonta a circa 10.555.640 to<strong>nn</strong>ellate, di cui 1.085.716 to<strong>nn</strong>ellate prodotte in Provincia di<br />

Ferrara.<br />

L’aumento <strong>del</strong>la produzione dei Rifiuti speciali, anche pericolosi, a livello regionale nel 2005<br />

non è stato determinato in maniera significativa come negli a<strong>nn</strong>i precedenti dai rifiuti da<br />

costruzione e demolizione, ma in generale da un aumento di tutte le tipologie di rifiuti.<br />

Il 10% circa dei rifiuti speciali prodotti nella Regione Emilia Romagna provengono d<strong>alla</strong><br />

provincia di Ferrara, il cui valore risulta in aumento significativo rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente<br />

<strong>del</strong> 32%, in controtendenza rispetto al 20<strong>04</strong> dove veniva registrata una stabilizzazione <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti speciali.<br />

L’aumento <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti speciali pericolosi registrati nel 2006 per la Provincia di<br />

Ferrara risulta di circa 11%, in diminuzione rispetto a quanto registrato nel 20<strong>04</strong> (la<br />

variazione percentuale registrata rispetto al 2003 è circa 45%).<br />

Per analizzare la produzione dei rifiuti speciali occorre tenere presente che i dati di tabella 2<br />

includono anche i rifiuti da costruzione e demolizione, i quali ha<strong>nn</strong>o un grado di significatività<br />

inferiore rispetto alle altre tipologie di rifiuti, in quanto i produttori dei rifiuti di costruzione e<br />

demolizione non sono obbligati <strong>alla</strong> compilazione dei MUD.<br />

La produzione complessiva dei rifiuti speciali è stata pertanto calcolata in funzione <strong>del</strong>le stime<br />

sulla produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione, utilizzando l’indice di produttività<br />

medio stimato dal QUASCO (pari a 0,8 to<strong>nn</strong>ellate/abitante).<br />

I dati relativi <strong>alla</strong> produzione complessiva dei rifiuti speciali, anche pericolosi <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara sono riportati in tabella 6.<br />

produzione RS-dati MUD<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

di cui Rifiuti C&D<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Rifiuti C&D indice QUASCO<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

RER<br />

Provincia di<br />

Ferrara<br />

10.555.640 1.085.716<br />

1.884.<strong>04</strong>1 193.966<br />

3.4<strong>04</strong>.173 281.232<br />

totale Rifiuti Speciali to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o 12.075.772 1.172.982<br />

Tabella 6: produzione totale RS, anche pericolosi, stimata sulla base dei dati QUASCO per<br />

Rifiuti da Costruzione e Demolizione, a<strong>nn</strong>o 2005 – Report ARPA 2007<br />

Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella 4 i quantitativi di rifiuti maggiormente prodotti a livello<br />

regionale si riferiscono ai rifiuti provenienti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di<br />

trattamento <strong>del</strong>le acque reflue (CER 19), dai rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura,<br />

selvicoltura (CER 02) e dai processi termici (CER 10).<br />

A livello <strong>del</strong> territorio provinciale di Ferrara i quantitativi maggiormente prodotti si riferiscono<br />

ai rifiuti provenienti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento <strong>del</strong>le acque<br />

reflue (CER 19) e dai rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, selvicoltura (CER 02),<br />

corrispondenti per entrambi al 34,5% <strong>del</strong> totale dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti nella<br />

Provincia di Ferrara.<br />

Quantitativi significativi di rifiuti prodotti a livello <strong>del</strong> territorio provinciale di Ferrara sono<br />

inoltre rappresentati da quelli provenienti d<strong>alla</strong> lavorazione <strong>del</strong> legno e produzione <strong>del</strong>la<br />

carta(CER 03), dai processi termici (CER 10), dai rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, stracci, assorbenti,<br />

materiali filtranti (CER 15), dalle attività di autodemolizione, <strong>del</strong>le apparecchiature elettriche<br />

ed elettroniche, (CER 16), dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani compreso quelli<br />

provenienti dalle raccolte differenziate (CER 20), pari a rispettivamente 26.056 to<strong>nn</strong>., 26.455<br />

to<strong>nn</strong>., 44.794 to<strong>nn</strong>., 39.029 to<strong>nn</strong>. e 57.193 to<strong>nn</strong>.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

159


Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella 5 i quantitativi di rifiuti speciali pericolosi<br />

maggiormente prodotti a livello regionale risultano quelli provenienti dai processi chimici<br />

organici (CER 07), da lavorazione e trattamento superficiale dei metalli e plastica (CER 12),<br />

da olii esauriti (CER 13), dalle attività di autodemolizione, rifiuti <strong>del</strong>le apparecchiature<br />

elettriche ed elettroniche (CER 16) e da impianti di trattamento dei rifiuti e <strong>del</strong>le acque reflue<br />

(CER 19).<br />

A livello <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara i quantitativi maggiormente prodotti di rifiuti speciali<br />

risultano provenienti dai processi chimici organici (CER 07), da lavorazione e trattamento<br />

superficiale dei metalli e plastica (CER 12), da olii esauriti (CER 13), dalle attività di<br />

autodemolizione, rifiuti <strong>del</strong>le apparecchiature elettriche ed elettroniche (CER 16) e da impianti<br />

di trattamento dei rifiuti e <strong>del</strong>le acque reflue (CER 19), rispettivamente pari a 4.707 to<strong>nn</strong>.,<br />

7.509 to<strong>nn</strong>., 6.381 to<strong>nn</strong>., 12.367 to<strong>nn</strong>. e 8.570 to<strong>nn</strong>.<br />

Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella 6 la produzione totale dei rifiuti speciali, anche<br />

pericolosi, stimata nella Provincia di Ferrara risulta nel 2005 pari a circa 1.172.982 to<strong>nn</strong>ellate<br />

corrispondente a circa il 10% <strong>del</strong> totale prodotto a livello regionale.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

160


La gestione dei RS<br />

Le operazioni di recupero, sono definite nell’allegato C <strong>del</strong> D.lgs152/2006:<br />

R1: recupero energetico;<br />

R2-R10: recupero di materia;<br />

R13: messa in riserva, preliminare allo svolgimento <strong>del</strong>le attività di recupero.<br />

In tabella 7 vengono riportati i quantitativi di rifiuti recuperati secondo le operazioni R1-R10,<br />

desunti dai dati MUD 1999-2005.<br />

In tabella 8 vengono invece riportati i quantitativi di rifiuti in messa in riserva, ossia stoccati<br />

prima di essere avviati al recupero, desunti dai dati MUD 1999-2005.<br />

Si evidenzia dai dati riportati nelle tabelle sotto a livello regionale una diminuzione dei rifiuti<br />

sottoposti ad operazioni di recupero (R1-R10), mentre i rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> messa in<br />

riserva sono aumentati di circa il 38% rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />

A livello provinciale i rifiuti recuperati (R1-R10) nel 2005 risultano pari a circa 889.710<br />

to<strong>nn</strong>ellate, in aumento di sedici punti percentuali rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />

I rifiuti in messa in riserva risultano pari a circa 266.276 to<strong>nn</strong>ellate, in aumento di circa<br />

cinquanta punti percentuali rispetto all’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />

Il quantitativo riferito alle operazioni di messa in riserva mostra un andamento altalenante nel<br />

tempo e non appare strettamente legato <strong>alla</strong> produzione dei rifiuti speciali.<br />

Ciò è legato al fatto che tali rifiuti vengono stoccati per essere successivamente avviati a<br />

recupero e questo può avvenire anche in un periodo temporale successivo diverso da quello dei<br />

MUD.<br />

Per quanto riguarda le attività di recupero si evidenzia che in Provincia di Ferrara i quantitativi<br />

recuperati risultano negli ultimi tre a<strong>nn</strong>i di osservazione in significativo aumento rispetto agli<br />

a<strong>nn</strong>i precedenti.<br />

Provincia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

Piacenza 419.478 715.387 886.547 567.996 510.815 696.222 600.295<br />

Parma 194.805 227.054 2<strong>48</strong>.336 244.316 293.300 253.069 293.760<br />

Reggio Emilia 405.335 <strong>48</strong>3.436 445.186 1.000.943 958.108 972.594 1.037.355<br />

Modena 902.298 1.038.266 1.<strong>04</strong>9.225 1.239.741 1.396.913 2.008.625 1.625.128<br />

Bologna 706.353 890.649 929.625 1.066.551 1.142.371 1.245.190 1.154.661<br />

Ferrara 549.630 417.559 518.138 478.506 812.819 763.529 889.710<br />

Rave<strong>nn</strong>a 700.233 624.<strong>48</strong>9 784.444 929.679 1.166.514 1.0<strong>04</strong>.439 1.193.957<br />

Forlì-Cesena 239.137 300.526 335.4<strong>01</strong> 375.541 547.296 672.241 706.173<br />

Rimini 167.071 1.020.170 373.558 416.4<strong>48</strong> 432.390 490.934 553.673<br />

Totale RER 4.284.340 5.717.536 5.570.459 6.319.722 7.260.525 8.106.841 8.054.712<br />

Var % provincia<br />

Ferrara<br />

-24,03% 24,09% -7,65% 69,87% -6,06% 16,53%<br />

Tabella 7: Quantità di rifiuti speciali recuperati per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) - operazioni di recupero<br />

R1-R10 1999-2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Provincia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

Piacenza 275.240 334.825 806.108 157.0<strong>04</strong> 105.194 87.711 345.686<br />

Parma 49.265 36.762 28.716 39.<strong>48</strong>2 78.405 34.759 66.681<br />

Reggio Emilia 32.4<strong>01</strong> 58.143 55.891 64.002 88.941 103.237 115.949<br />

Modena 364.397 254.800 279.219 254.937 335.341 399.978 402.<strong>01</strong>1<br />

Bologna 143.754 164.530 259.787 190.284 263.311 297.718 340.290<br />

Ferrara 315.452 193.832 269.389 245.965 223.493 177.289 266.276<br />

Rave<strong>nn</strong>a 294.726 145.511 218.436 383.790 258.469 242.145 347.297<br />

Forlì-Cesena 56.830 111.980 130.363 144.971 <strong>48</strong>6.291 166.161 209.802<br />

Rimini 88.249 57.759 70.460 89.517 66.<strong>04</strong>4 90.641 109.803<br />

Totale RER 1.620.313 1.358.143 2.118.370 1.569.952 1.905.491 1.599.640 2.203.796<br />

Var % provincia<br />

Ferrara<br />

-38,55% 38,98% -8,70% -9,14% -20,67% 50,19%<br />

Tabella 8: Quantità di rifiuti speciali gestiti come R13 per Provincia (t/a<strong>nn</strong>o) 1999-2005<br />

Rapporto 2007 ARPA-RER<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

182


La situazione impiantistica di smaltimento-trattamento<br />

Il sistema impiantistico per la gestione dei rifiuti urbani, speciali non pericolosi e speciali<br />

pericolosi esistenti sul territorio provinciale di Ferrara è caratterizzato dalle seguenti tipologie<br />

di impianti:<br />

1- Impianti per la produzione di compost di qualità<br />

2- Impianti per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani<br />

3- Inceneritori per rifiuti urbani e speciali pericolosi e non<br />

4- Discariche per rifiuti urbani e speciali non pericolosi (incluso gli inerti)<br />

5- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di origine<br />

domestica<br />

6- Impianti di trattamento chimico-fisico e/o biologico dei rifiuti speciali (pericolosi e non)<br />

liquidi e semiliquidi<br />

7- Autodemolitori<br />

8- Impianti di selezione, riciclo e recupero dei rifiuti (autorizzati e/o in regime di<br />

comunicazione)<br />

9- Impianti di recupero energetico e/o biomasse (autorizzati e/o in regime di<br />

comunicazione)<br />

10- Impianti di trattamento pneumatici fuori uso<br />

11- Impianti di gestione dei PCB<br />

Nell’allegato A al presente rapporto viene riportato l’elenco degli impianti di smaltimento e<br />

recupero autorizzati in Provincia di Ferrara.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

183


3.2 Flussi particolari di rifiuti<br />

Nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti di Ferrara vengono analizzati nello specifico alcune<br />

tipologie di rifiuti che presentano aspetti particolarmente problematici in relazione sia alle loro<br />

caratteristiche qualitative e quantitative, sia per la loro potenziale pericolosità.<br />

I flussi particolari di rifiuti riguardano:<br />

i beni durevoli;<br />

i rifiuti ospedalieri;<br />

i rifiuti contente amianto;<br />

i rifiuti da costruzione e demolizione;<br />

i veicoli fuori uso;<br />

i rifiuti agricoli.<br />

Nell’allegato B vengono riportati i risultati <strong>del</strong>le indagini effettuate dall’Osservatorio per le<br />

seguenti tipologie di attività:<br />

- selezione e recupero dei rifiuti <strong>del</strong>la costruzione e demolizione;<br />

- selezione e recupero dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio;<br />

- demolizione di veicoli fuori uso.<br />

Per l’elevata produzione dei rifiuti sarà necessario nell’ambito <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />

Provinciale indagare, inoltre, sulla situazione dei fanghi prodotti dal trattamento <strong>del</strong>le acque<br />

reflue e dalle aziende agricole nella Provincia di Ferrara, tenuto conto <strong>del</strong>la criticità <strong>del</strong>la<br />

gestione degli stessi.<br />

Si deve inoltre sottolineare che da diversi a<strong>nn</strong>i l’Osservatorio provinciale sta controllando<br />

periodicamente la situazione impiantistica di smaltimento dei rifiuti urbani, per la verifica di<br />

una corretta gestione dei rifiuti prodotti dalle attività.<br />

Al paragrafo 2.6 sono quindi riportati i dati sulla produzione <strong>del</strong> percolato dagli impianti di<br />

smaltimento dei rifiuti urbani negli a<strong>nn</strong>i di osservazione.<br />

Per quanto riguarda i rifiuti agricoli si deve ricordare che è attualmente in vigore un protocollo<br />

provinciale per la gestione <strong>del</strong> deposito temporaneo dei rifiuti agricoli. Oggetto <strong>del</strong>l’accordo<br />

sono le seguenti tipologie di rifiuti:<br />

- Oli e filtri usati da motore e circuiti idraulici, e loro contenitori;<br />

- Batterie;<br />

- Contenitori vuoti bonificati di fitofarmaci;<br />

- Contenitori vuoti non bonificati di fitofarmaci;<br />

- Imb<strong>alla</strong>ggi in genere;<br />

- Materiale plastico per la pacciamatura e la copertura <strong>del</strong>le serre.<br />

Fino ad ora le aziende agricole avevano la possibilità di smaltire i rifiuti sopra elencati in modo<br />

autonomo. Con il Protocollo questo obbligo ricade sui 71 centri che si sono attivati sul territorio<br />

provinciale, diventando titolari di deposito temporaneo per i rifiuti prima individuati per conto<br />

degli agricoltori loro associati.<br />

Partecipano a questa iniziativa le Cooperative di servizi per l’agricoltura, le Filiali <strong>del</strong> Consorzio<br />

Agrario Provinciale, i Venditori privati che aderiscono all’Associazione Commercianti prodotti<br />

per l’agricoltura.<br />

I centri di raccolta sono stati attivati da Area spa, CVM SERVIZI srl,Hera spa, e SOELIA spa, in<br />

questo modo le aziende agricole potra<strong>nn</strong>o provvedere con propri mezzi al trasporto e al<br />

conferimento dei rifiuti al centro <strong>del</strong> deposito temporaneo, con un documento semplificato. A<br />

sua volta il responsabile <strong>del</strong> deposito temporaneo diventerà responsabile dei rifiuti stessi e sarà<br />

tenuto al loro corretto smaltimento, <strong>alla</strong> tenuta dei registri e <strong>alla</strong> compilazione dei MUD.<br />

Con l’introduzione dei tre strumenti descritti: accordo quadro regionale, protocollo d’intesa<br />

provinciale e contratto dei titolari dei depositi temporanei con gli utenti si sono impostate le<br />

basi per realizzare una corretta gestione dei rifiuti agricoli e una notevole semplificazione<br />

burocratica.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

184


Capitolo 4<br />

Indicatori settore dei rifiuti<br />

Nel presente capitolo vengono riportati gli indicatori (sintetici) caratteristici <strong>del</strong>la gestione dei<br />

rifiuti relativi <strong>alla</strong> Provincia di Ferrara, in coerenza con il metodo DPSIR.<br />

Tale mo<strong>del</strong>lo DPSIR individua cinque categorie principali, le cui relazioni di causalità vengono<br />

riproposte nella schema riportato sotto.<br />

L’insieme <strong>del</strong>le qualità fisiche, chimiche e biologiche <strong>del</strong>le risorse ambientali (aria, acque, suoli,<br />

biodiversità, ecc.) è rappresentato dallo stato su cui operano, provocandone alterazione, le<br />

pressioni.<br />

Queste ultime sono costituite da tutto ciò che tende a degradare la condizione <strong>del</strong>l’ambiente<br />

(emissioni in atmosfera, produzione di rifiuti, scarichi di acque reflue, ecc.) e sono originate,<br />

per lo più, da attività (drivers) umane (industria, agricoltura, trasporti, ecc.) ed, in parte, da<br />

attività naturali. L’alterazione <strong>del</strong>lo stato provoca una serie di impatti (impacts) sulla salute<br />

degli uomini e degli animali, sugli ecosistemi, nonché da<strong>nn</strong>i di tipo economico, ecc..<br />

Gli impatti vengono fronteggiati mediante l’elaborazione di risposte (responses), ovvero di<br />

contromisure (leggi, prescrizioni, piani di attuazione di nuovi interventi, ecc.) che sono,<br />

essenzialmente, finalizzate a:<br />

- agire sulle infrastrutture, cause generatrici <strong>del</strong>l’inquinamento ambientale, modificando,<br />

ad esempio, le modalità di trasporto <strong>del</strong>le merci;<br />

- ridurre le pressioni mediante l’utilizzo, ad esempio, di nuove tecnologie;<br />

- agire sullo stato in modo da risanarlo;<br />

- limitare gli impatti sulla salute mediante il ricorso ad interventi di compensazione (ad<br />

esempio, barriere per abbattere il rumore prodotto dai veicoli).<br />

Nel caso specifico dei rifiuti, le forze ed i fattori che ne determinano la produzione, le<br />

operazioni effettuate su di essi, l’alterazione potenziale o effettiva degli stati ambientali, sono<br />

tutti elementi che rientrano nelle diverse categorie sopradescritte e che possono essere messi<br />

in relazione tra di loro.<br />

Analogamente, gli intereventi preventivi esercitati sulle attività antropiche <strong>alla</strong> base <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti, gli interventi sulle tecnologie di trattamento, le misure di difesa<br />

<strong>del</strong>l’ambiente e di mitigazione degli impatti sono tutti elementi appartenenti ad un medesimo<br />

schema, che si configurano come componenti indispensabili al fine di pervenire ad una<br />

conoscenza approfondita <strong>del</strong>le relazioni intercorrenti tra i fenomeni rappresentati.<br />

Diviene così possibile sviluppare processi informativi utili per capire le cause e le dinamiche che<br />

ha<strong>nn</strong>o determinato una data situazione, per valutare l’efficacia degli interventi correttivi<br />

adottati, per pianificarne di nuovi, e per stabilire le priorità di attuazione tra interventi<br />

concorrenti all’interno di un programma o tra programmi diversi.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

185


Cause:<br />

Agricoltura<br />

Industria<br />

Trasporti<br />

Ecc.<br />

DRIVERS<br />

RESPONSES<br />

Risposte:<br />

Leggi<br />

Piani<br />

prescrizioni<br />

Ecc.<br />

PRESSURE<br />

IMPACT<br />

Emissioni<br />

atmosfera<br />

Produzione<br />

rifiuti<br />

Scarichi idrici<br />

Ecc.<br />

STATE<br />

Qualità Aria<br />

Acqua<br />

Suoli<br />

Biodiversità<br />

Ecc.<br />

Impatto:<br />

Salute<br />

Ecosistemi<br />

Ecc.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

186


4.1 Indicatori RU<br />

Nel presente paragrafo vengono riportati gli indicatori sintetici che caratterizzano il Servizio di<br />

Gestione dei Rifiuti Urbani, sulla base dei dati registrati nel corso <strong>del</strong> 2005 e 2006, costituiti<br />

da:<br />

- Il fabbisogno di discarica<br />

- L’ Indice di qualità ambientale<br />

- Le quantità di rifiuti trasportati in un a<strong>nn</strong>o<br />

- I costi unitari <strong>del</strong> servizio.<br />

Per valutare il sistema di gestione dei rifiuti urbani e la sua trasformazione l’Osservatorio<br />

Nazionale Rifiuti ha costruito un indicatore sintetico, definito come fabbisogno di discarica,<br />

che mostra per ogni provincia , la domanda di discarica come somma <strong>del</strong> rifiuto indifferenziato,<br />

non altrimenti trattato e dei residui dei rifiuti urbani trattati.<br />

L’indicatore applicato mostra l’andamento e la trasformazione dei sistemi di gestione dei rifiuti<br />

urbani negli a<strong>nn</strong>i.<br />

L’indicatore è stato costruito secondo la seguente formula:<br />

Totale RU – Raccolta Differenziata + 5% Raccolta Differenziata (residui da raccolta<br />

differenziata) – totale RU inceneriti + 20% dei RU inceneriti (residui da<br />

incenerimento) – rifiuti in impianti di biostabilizzazione/CDR + 40% rifiuto trattato.<br />

Nel presente paragrafo verrà riportato l’indice <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica calcolato<br />

secondo la formula <strong>del</strong>l’ONR e confrontato con i dati registrati nel 2005 e 2006 agli impianti<br />

per rifiuti urbani, le cui informazioni sono riportate in modo esauriente al capitolo 2.<br />

Nel calcolo <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica si ipotizza:<br />

1) Il RU indifferenziato avviato in discarica non viene pre-trattato;<br />

2) Lo scarto prodotto dal riciclaggio dei rifiuti è il 5% <strong>del</strong> totale raccolto in modo<br />

differenziato;<br />

3) Le scorie prodotte dall’attività di incenerimento da avviare in discarica sono il 20% <strong>del</strong><br />

totale incenerito;<br />

4) Lo scarto prodotto dall’impianto meccanico biologico da avviare in discarica è pari al<br />

40% di quello trattato.<br />

Il fabbisogno di discarica registrato per la gestione dei rifiuti urbani considera:<br />

1) i rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti agli impianti;<br />

2) lo scarto effettivamente prodotto dalle attività di riciclaggio;<br />

3) le scorie prodotte dalle attività di incenerimento da avviare in discarica nulle, in quanto<br />

recuperate;<br />

4) le rotoballe prodotte dall’impianto meccanico-biologico di Ostellato nulle, in quanto<br />

destinate all’incenerimento;<br />

5) il biostabilizzato pari al 30% in meno di quello selezionato, per perdita di peso.<br />

L’indice di qualità “ambientale”, viene proposto dall’APAT ed è basato sull’analisi dei flussi<br />

di rifiuti e di energia prodotti dal servizio di gestione dei RU.<br />

L’indice è definito partendo dal presupposto che, ai due estremi <strong>del</strong>la possibile gestione dei RU<br />

raccolti, ci possa essere:<br />

− la selezione e il recupero <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti, quindi con ricorso nullo a<br />

−<br />

discarica, termovalorizzazione o altre forme di smaltimento, oppure<br />

la termovalorizzazione <strong>del</strong> 100% dei rifiuti raccolti con conferimento in discarica solo<br />

<strong>del</strong>le ceneri e scorie risultanti e recupero <strong>del</strong>le sole frazioni metalliche incombuste.<br />

Per la quantità di energia contenuta nei rifiuti raccolti in un a<strong>nn</strong>o (espresso in kWh) si ipotizza<br />

un potere calorifico pari a 1.800 Kcal/Kg, al fine di calcolare l’energia “teorica” potenzialmente<br />

prodotta dai rifiuti raccolti secondo la seguente formula:<br />

Energia massima producibile teorica = q.tà rifiuti in (Kg) x potere calorifico in (Kcal/kg)/860 (kCal/kWh).<br />

Per la quota di raccolta differenziata si considera invece il rapporto fra la frazione differenziata<br />

e quella totale raccolta.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

187


L’indice di qualità <strong>del</strong>le gestioni sarà quindi:<br />

I a =I RD + I E<br />

Dove<br />

I RD = q.tà di rifiuti raccolti in modo differenziato/totale rifiuti raccolti<br />

I E = energia prodotta / massima energia producibile teorica<br />

I dati sul recupero energetico degli impianti di trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara sono stati riportati al capitolo 2.<br />

Nel presente paragrafo viene riportato l’indice di qualità ambientale calcolato nell’a<strong>nn</strong>o 2005<br />

per singolo gestore.<br />

Le quantità di rifiuti trasportati dal servizio di gestione dei rifiuti urbani è un indicatore<br />

proposto dall’OPR di Ferrara, per valutare l’impatto dei mezzi per la raccolta dei rifiuti da<br />

avviare agli impianti di smaltimento e recupero.<br />

L’indice calcola la quantità di rifiuti trasportati in un a<strong>nn</strong>o dal gestore per chilometro rispetto<br />

alle singole tipologie di servizio (RU indifferenziato e differenziato per le principali tipologie di<br />

materiale).<br />

L’indicatore registra in pratica la trasformazione dei sistemi di raccolta che deve tendere<br />

all’ottimizzazione dei trasporti, caratterizzata da una minore movimentazione dei rifiuti stessi<br />

(ossia da una maggiore quantità di rifiuti trasportati per chilometro in funzione <strong>del</strong>le<br />

caratteristiche dei materiali raccolti).<br />

I dati sui chilometri percorsi dai mezzi di raccolta per tipologia di servizio vengono riportati nel<br />

capitolo 2.<br />

Nel presente paragrafo vengono riportati i valori <strong>del</strong>le quantità di rifiuti trasportati in un<br />

chilometro dai gestori <strong>del</strong>lo SGRU.<br />

Nella tabella seguente si riportano i costi unitari (€/ab, €/kg) <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti<br />

urbani relativi al 2005, 2006 e 2007. I costi comprendono anche lo spazzamento e servizi<br />

aggiuntivi.<br />

Gestore<br />

Costo SGRU<br />

a<strong>nn</strong>o 2005<br />

con copertura<br />

al 100%<br />

Costo SGRU<br />

a<strong>nn</strong>o 2005<br />

con copertura<br />

al 100%<br />

Costo SGRU<br />

2006<br />

con<br />

copertura<br />

100%<br />

Costo SGRU<br />

2006<br />

con<br />

copertura<br />

100%<br />

Costo SGRU<br />

2007<br />

con<br />

copertura<br />

100%<br />

Costo SGRU<br />

2007<br />

con<br />

copertura<br />

100%<br />

€/ab €/Kg €/ab €/Kg €/ab €/Kg<br />

Soelia S.p.a. € 69 € 0,12 € 75 € 0,13 € 1<strong>01</strong> € 0,17<br />

CMV servizi € 97 € 0,17 € 108 € 0,18 € 120 (*) € 0,22 (*)<br />

Hera S.r.l. € 181 € 0,25 € 180 € 0,25 € 179 € 0,25<br />

AREA S.p.a. (17<br />

Comuni)<br />

AREA S.p.a.<br />

(Comacchio)<br />

€ 131 € 0,22 € 141 € 0,23 € 156 € 0,25<br />

€ 326 € 0,18 € 342 € 0,19 € 365 € 0,21<br />

Totale Prov.le € 151 € 0,21 € 158 € 0,22 € 168 € 0,24<br />

(*) nel 2007 non disponibile il dato <strong>del</strong> Comune di Vigarano Mainarda<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

188


FLUSSI DI PRODUZIONE DEI RU IN PROVINCIA DI FERRARA ANNO 2005<br />

gestore<br />

abitanti<br />

residenti<br />

RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />

discarica<br />

inceneritore selezione<br />

Totale<br />

RU a<br />

smaltimento<br />

Totale RU<br />

indifferenziato<br />

RD a<br />

recupero<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

Totale RD<br />

RU raccolto<br />

(Kg)<br />

Totale RU<br />

SOELIA S.p.a. 22.200 8.<strong>01</strong>8.960 0 0 8.<strong>01</strong>8.960 8.<strong>01</strong>8.960 4.361.740 241.520 4.603.260 12.622.220<br />

CMV servizi<br />

72.611 29.637.530 109.910 0 29.747.440 29.747.440 12.378.991 738.310 13.117.3<strong>01</strong> 42.864.741<br />

S.r.l.<br />

HERA S.r.l. 132.471 508.200 53.218.297 7.719.340 61.445.837 61.571.437 35.513.208 35.836 35.549.<strong>04</strong>4 97.120.<strong>48</strong>1<br />

AREA S.p.a.<br />

17<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

1<strong>01</strong>.730 31.116.666 0 0 31.116.666 31.116.666 20.772.913 9.568.412 30.341.325 61.457.991<br />

22.528 24.336.020 0 0 24.336.020 24.336.020 13.562.309 2.478.290 16.<strong>04</strong>0.599 40.376.619<br />

totale Prov.le 351.540 93.617.376 53.328.207 7.719.340 154.664.923 154.790.523 86.589.161 13.062.368 99.651.529 254.442.052<br />

FLUSSI DI PRODUZIONE DEI RU IN PROVINCIA DI FERRARA ANNO 2006<br />

RU indifferenziati conferiti ad impianti (kg) RU differenziato (kg)<br />

RU raccolto<br />

(Kg)<br />

gestore<br />

abitanti<br />

residenti<br />

discarica<br />

inceneritore selezione<br />

Totale RU a<br />

smaltimento<br />

Totale RU<br />

indifferenziati<br />

RD a<br />

recupero<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

Totale RD<br />

Totale RU<br />

SOELIA S.p.a. 22.262 8.271.990 0 0 8.271.990 8.271.990 4.672.840 190.930 4.863.770 13.135.760<br />

CMV servizi<br />

S.r.l.<br />

74.022 27.332.950 0 985.062 28.318.<strong>01</strong>2 28.318.<strong>01</strong>2 12.278.022 172.680 12.450.702 40.768.714<br />

HERA S.r.l. 133.214 21.676.170 38.840.580 0 60.516.750 60.516.750 35.366.534 102.496 35.469.030 95.985.780<br />

AREA S.p.a.<br />

17<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

totale<br />

Prov.le<br />

1<strong>01</strong>.130 31.326.540 0 0 31.326.540 31.326.540 23.600.405 7.593.341 31.193.746 62.520.286<br />

22.730 24.764.020 0 0 24.764.020 24.764.020 12.740.940 1.205.020 13.945.960 38.709.980<br />

353.358 113.371.670 38.840.580 985.062 153.197.312 153.197.312 88.658.741 9.264.467 97.923.208 251.120.520<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

189


STIMA <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica a<strong>nn</strong>o 2005 – fonte ONR<br />

Quantità espressa in chilogrammi<br />

gestore A B C D E F G=C+D+E+F H=C/A I= G/A<br />

produzione RU<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

in discarica<br />

impianti di<br />

recupero diff.<br />

(5% RD)<br />

impianti di<br />

biostabilizzazione<br />

(40% rifiuto<br />

trattato)<br />

impianti di<br />

incenerimento<br />

(20% rifiuto<br />

incenerito)<br />

stima<br />

fabbisogno<br />

discarica<br />

% RU<br />

indifferenziati<br />

e in discarica<br />

su totale<br />

prodotto<br />

SOELIA S.p.a. 12.622.220 8.<strong>01</strong>8.960 8.<strong>01</strong>8.960 230.163 0 0 8.249.123 63,53% 65,35%<br />

CMV s.r.l. 42.864.741 29.747.440 29.637.530 655.865 0 21.982 30.315.377 69,14% 70,72%<br />

HERA s.r.l. 97.120.<strong>48</strong>1 61.571.437 508.200 1.777.452 3.087.736 10.643.659 16.<strong>01</strong>7.0<strong>48</strong> 0,52% 16,49%<br />

AREA S.p.a.<br />

17 Comuni<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

totale<br />

Provinciale<br />

% rifiuti in<br />

discarica<br />

(indiff.+residui)<br />

su produzione<br />

RU<br />

61.457.991 31.116.666 31.116.666 1.517.066 0 0 32.633.732 50,63% 53,10%<br />

40.376.619 24.336.020 24.336.020 802.030 0 0 25.138.050 60,27% 62,26%<br />

254.442.052 154.790.523 93.617.376 4.982.576 3.087.736 10.665.641 112.353.330 37% 44%<br />

STIMA <strong>del</strong> fabbisogno teorico di discarica a<strong>nn</strong>o 2006 – fonte ONR<br />

Quantità espressa in chilogrammi<br />

gestore A B C D E F G=C+D+E+F H=C/A I= G/A<br />

produzione RU<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

in discarica<br />

impianti di<br />

recupero diff.<br />

(5% RD)<br />

impianti di<br />

biostabilizzazione<br />

(40% rifiuto<br />

trattato)<br />

impianti di<br />

incenerimento<br />

(20% rifiuto<br />

incenerito)<br />

stima<br />

fabbisogno<br />

discarica<br />

% RU<br />

indifferenziati<br />

e in discarica<br />

su totale<br />

prodotto<br />

SOELIA S.p.a. 13.135.760 8.271.990 8.271.990 243.189 0 0 8.515.179 62,97% 64,82%<br />

CMV s.r.l. 40.768.714 28.318.<strong>01</strong>2 27.332.950 622.535 394.025 28.349.510 67,<strong>04</strong>% 69,54%<br />

HERA s.r.l. 95.985.780 60.516.750 21.676.170 1.773.452 7.768.116 31.217.738 22,58% 32,52%<br />

AREA S.p.a.<br />

17 Comuni<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

totale<br />

Provinciale<br />

% rifiuti in<br />

discarica<br />

(indiff.+residui)<br />

su produzione<br />

RU<br />

62.520.286 31.326.540 31.326.540 1.559.687 0 0 32.886.227 50,11% 52,60%<br />

38.709.980 24.764.020 24.764.020 697.298 0 0 25.461.318 63,97% 65,77%<br />

251.120.520 153.197.312 113.371.670 4.896.160 394.025 7.768.116 126.429.971 45% 50%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

190


RU raccolti dal SGRU avviati in discarica a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Gestore comuni serviti q.tà t/a RU misti<br />

SOELIA<br />

S.p.a.<br />

AREA S.p.a.<br />

SICURA<br />

S.r.l.<br />

SITA F.D.<br />

destinazione impianti di selezione-discarica<br />

altri RU (spazz.,<br />

cimiteriali,<br />

ingombranti ...)<br />

RU pre-trattato<br />

(191212)<br />

totale discarica<br />

Argenta 8.<strong>01</strong>8,96 7.763,12 255,84 5.803,64 6.059,<strong>48</strong> 1.959,<strong>48</strong><br />

Frazione organica<br />

selezionata a<br />

biostabilizzazione<br />

Masitorello,<br />

Ostellato,<br />

Portomaggiore e<br />

Voghiera<br />

2.525,84 2.525,84 1.888,30 1.888,30 637,54<br />

totale 10.544,80 10.288,96 255,84 7.691,94 7.947,78 2.597,02<br />

Ferrara 508,2 508,2 478,22 478,22 29,98<br />

17 Comuni di AREA 28.590,83 28.241,19 349,64 26.574,96 26.924,60 1.666,23<br />

Comacchio 2.097,70 2.097,70 1.973,94 1.973,94 123,76<br />

totale 31.196,73 30.847,09 29.027,11 29.376,75 1.819,98<br />

Comacchio 22.238,32 22.238,32 22.238,32<br />

6 comuni CMV<br />

servizi<br />

29.637,53 29.637,53 29.637,53<br />

TOTALE PROV.LE 93.617,38 93.<strong>01</strong>1,90 255,84 36.719,05 89.200,38 4.417,00<br />

Quantità in chilogrammi di RU e residui da trattamento dei RU avviati in discarica ANNO 2005 -OPR Ferrara<br />

RU<br />

scarti da<br />

% RU indifferenziati % rifiuti in discarica<br />

produzione RU<br />

scarti da impianti fabbisogno<br />

indifferenziato in impianti di biostabilizzato rotoballe e in discarica su (indiff.+residui) su<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

di incenerimento discarica<br />

discarica recupero diff.<br />

totale prodotto produzione RU<br />

Bacino<br />

254.442.052 154.790.523 89.200.380 24.359.965 3.091.900 0 116.652.245 7.510.000 35% 46%<br />

Provinciale<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

191


RU raccolti dal SGRU avviati in discarica a<strong>nn</strong>o 2006<br />

destinazione impianti di selezione-discarica<br />

Gestore comuni serviti q.tà t/a RU misti<br />

altri RU (spazz.,<br />

RU pre-trattato<br />

cimiteriali, ingombranti<br />

(191212)<br />

...)<br />

Argenta 8.271,99<br />

SOELIA S.p.a. comuni serviti 792,11<br />

totale<br />

discarica<br />

8.700,68 363,42 7.138,28 7.5<strong>01</strong>,70 1.562,40<br />

totale 9.064,10 8.700,68 363,42 7.138,28 7.5<strong>01</strong>,70 1.562,40<br />

Ferrara 2.262,95<br />

AREA S.p.a.<br />

comuni serviti dal<br />

CMV servizi<br />

16.243,27<br />

17 Comuni di<br />

AREA<br />

30.534,43<br />

73.034,96 769,71 69.503,96 70.273,67 3.531,00<br />

Comacchio 24.764,02<br />

totale 73.8<strong>04</strong>,67 73.034,96 769,71 69.503,96 70.273,67 3.531,00<br />

SICURA S.r.l. Comacchio<br />

SITA F.D.<br />

6 comuni CMV<br />

servizi<br />

11.089,68 11.089,68<br />

HERA s.r.l. (discarica<br />

extra provinciale)<br />

Ferrara 19.413,22 19.413,22<br />

TOTALE PROV.LE 113.371,67 81.735,64 1.133,13 76.642,24 108.278,27 5.093,40<br />

Frazione organica selezionata<br />

a biostabilizzazione<br />

Quantità espressa in chilogrammi di RU e residui da trattamento dei RU avviati in discarica ANNO 2006 -OPR Ferrara<br />

Bacino<br />

Provinciale<br />

produzione<br />

RU<br />

RU<br />

scarti da<br />

RU<br />

indifferenziato in impianti di<br />

indifferenziato<br />

discarica recupero diff.<br />

scarti da impianti<br />

biostabilizzato<br />

di incenerimento<br />

fabbisogno<br />

discarica<br />

% RU indifferenziati<br />

rotoballe e in discarica su<br />

totale prodotto<br />

251.120.520 153.197.312 108.278.270 20.845.000 3.565.380 0 132.688.650 930.000 43% 53%<br />

% rifiuti in discarica<br />

(indiff.+residui) su<br />

produzione RU<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

192


INDICE DI QUALITA’ AMBIENTALE – ANNO 2005<br />

gestore<br />

RU prodotti<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

RD a<br />

recupero<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

Energia<br />

producibile<br />

teorica Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

Inceneriote<br />

Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

Discarica<br />

Kwh<br />

I RD Ie Ia<br />

SOELIA S.p.a. 12.602.760 4.342.280 241.520 26.377.870 34% 0% 34%<br />

CMV servizi S.r.l. 42.864.741 12.378.991 738.310 89.716.900 29% 0% 29%<br />

HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

97.120.<strong>48</strong>1 35.513.208 35.836 203.275.425 15.664.000 37% 8% 44%<br />

AREA 17 Comuni 61.457.991 20.772.913 9.568.412 128.633.0<strong>04</strong> 1.352.205 34% 1% 35%<br />

AREA Comacchio 40.376.619 13.562.309 2.478.290 84.509.203 12.316.000 34% 15% <strong>48</strong>%<br />

Totale Prov.le 254.422.592 86.569.7<strong>01</strong> 13.062.368 532.512.4<strong>01</strong> 15.664.000 13.668.205 34% 6% 40%<br />

INDICE DI QUALITA’ AMBIENTALE – ANNO 2006<br />

gestore<br />

RU prodotti<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

RD a<br />

recupero<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

RD a<br />

smaltimento<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

Energia<br />

producibile<br />

teorica Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

Inceneriote<br />

Kwh<br />

Energia<br />

prodotta<br />

Discarica<br />

Kwh<br />

I RD Ie Ia<br />

SOELIA S.p.a. 13.135.760 4.672.840 190.930 27.493.451 36% 0% 36%<br />

CMV servizi S.r.l. 40.768.714 12.278.022 172.680 85.329.867 30% 0% 30%<br />

HERA Ferrara<br />

S.r.l.<br />

95.985.780 35.366.534 102.496 200.900.470 19.679.070 37% 10% 47%<br />

AREA 17 Comuni 62.520.286 23.600.405 7.593.341 130.856.413 2.262.077 38% 2% 39%<br />

AREA Comacchio 38.709.980 12.740.940 1.205.020 81.020.888 33% 0% 33%<br />

Totale Prov.le 251.120.520 88.658.741 9.264.467 525.6<strong>01</strong>.088 19.679.070 2.262.077 35% 4% 40%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

193


Gestore RU indifferenziato Kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. 8.<strong>01</strong>8.960 133.955 60<br />

CMV servizi S.r.l. 28.994.960 136.388 213<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni 31.116.666 456.876 68<br />

AREA Comacchio 23.959.780 54.507 440<br />

Gestore Carta-cartone Kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. 697.840 17.885 39<br />

CMV servizi S.r.l. 1.502.880 58.139 26<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni --- --- ---<br />

AREA Comacchio 702.260 21.413 33<br />

Gestore Plastica kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. 190.960 10.950 17<br />

CMV servizi S.r.l. 442.<strong>04</strong>0 33.993 13<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni --- --- ---<br />

AREA Comacchio 209.680 11.558 18<br />

Gestore Vetro e lattine kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />

CMV servizi S.r.l. --- --- ---<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni --- --- ---<br />

AREA Comacchio 924.930 11.072 84<br />

Gestore RDM - Imb<strong>alla</strong>ggi misti kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />

CMV servizi S.r.l. --- --- ---<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni 8.537.160 209.927 41<br />

AREA Comacchio --- --- ---<br />

Gestore FORSU kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />

CMV servizi S.r.l. 225.460 18.615 12<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni 8.052.636 132.547 61<br />

AREA Comacchio 438.970 13.505 33<br />

Gestore VERDE kg Totale chilometri percorsi Kg/Km<br />

SOELIA S.p.a. --- --- ---<br />

CMV servizi S.r.l. 6.294.880 45.900 137<br />

HERA Ferrara S.r.l.<br />

Non disponibile<br />

AREA 17 Comuni --- --- ---<br />

AREA Comacchio<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

194


INDICATORI RU U.M DESCRIZIONE TARGET DPSIR Capitolo-<br />

Paragrafo<br />

PRODUTTIVITA’ SPECIFICA<br />

TREND DELLA PRODUZIONE<br />

QUOTA RACCOLTA<br />

DIFFERENZIATA<br />

Kg/ab<br />

gg<br />

Kg/ab<br />

gg<br />

a<strong>nn</strong>o<br />

%<br />

Produzione pro-capite per Comune (Gestore) P<br />

Trend <strong>del</strong>la produzione a livello provinciale a partire dal<br />

1996<br />

% RD avviata a recupero e totale sul totale dei rifiuti<br />

prodotti per Comune (Gestore)<br />

Stabilizzazione o riduzione <strong>del</strong>la<br />

produzione dei rifiuti<br />

Cap. 2<br />

P Cap. 2<br />

Obiettivi pianificazione R Cap. 2<br />

QUOTA RAEE RACCOLTA % % RAEE raccolti sul totale prodotto per Comune (Gestore) Attuazione nuova legge sui RAEE P,R Cap. 1<br />

FRAZIONI RACCOLTE %<br />

RU TRATTATI %<br />

FABBISOGNO TEORICO<br />

DISCARICA<br />

INDICE DI QUALITA’<br />

AMBIENTALE SGRU<br />

CHILOGRAMMI<br />

TRASPORTATI DAI MEZZI<br />

DI RACCOLTA DELLO SGRU<br />

ATTIVITà DI<br />

COMUNICAZIONE E<br />

SENSIBILIZZAZIONE SGRU<br />

%<br />

%<br />

MEZZI ALTERNATIVI %<br />

Kg/km<br />

% di frazioni di materiale raccolta sul totale di RD a livello<br />

dei singoli gestori<br />

RU indifferenziati avviati all’inceneritore e/o <strong>alla</strong> selezione<br />

per Comune (Gestore)<br />

Totale RU – Raccolta Differenziata + 5% Raccolta<br />

Differenziata (residui da raccolta differenziata) – totale RU<br />

inceneriti + 20% dei RU inceneriti (residui da<br />

incenerimento) – rifiuti in impianti di biostabilizzazione-CDR<br />

+ 40% o 80% rifiuto trattato (residui da impianti di<br />

biostabilizzazione e CDR).<br />

Somma <strong>del</strong>la quota di RD avviata a recupero e <strong>del</strong> recupero<br />

di energia per singolo Gestore<br />

Quantità di rifiuti trasportati nell’a<strong>nn</strong>o dal SGRU per i<br />

principali flussi (RU indifferenziato e differenziato)<br />

Obiettivi minimi di raccolta differenziata<br />

stabiliti nel piano di Ambito di prima<br />

attivazione <strong>del</strong> SGRU<br />

P,R Cap. 2<br />

Attuazione scenari di pianificazione P,R Cap. 2<br />

L’indicatore applicato negli a<strong>nn</strong>i mostra<br />

l’andamento e la trasformazione dei<br />

sistemi di gestione dei rifiuti urbani negli<br />

a<strong>nn</strong>i<br />

Da valutare per singolo gestore rispetto<br />

alle seguenti condizioni al contorno:<br />

la selezione e il recupero <strong>del</strong> 100% dei<br />

rifiuti raccolti, quindi con ricorso nullo a<br />

discarica, termovalorizzazione o altre<br />

forme di smaltimento, oppure<br />

la termovalorizzazione <strong>del</strong> 100% dei<br />

rifiuti raccolti con conferimento in<br />

discarica solo <strong>del</strong>le ceneri e scorie<br />

risultanti e recupero <strong>del</strong>le sole frazioni<br />

metalliche incombuste.<br />

S Cap. 6<br />

S Cap. 2<br />

Ottimizzazione dei trasporti P Cap. 2<br />

N.ro N.ro campagne di informazione e comunicazione Almeno 2 per Gestore R<br />

N.ro mezzi a combustibile alternativo/totale mezzi per<br />

gestore<br />

VERIFICA CONTENUTI PIANO DI AMBITO<br />

SGRU<br />

R<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

195


INDICATORI RU U.M DESCRIZIONE TARGET DPSIR Capitolo-<br />

Paragrafo<br />

QUALITà PROCESSO<br />

AZIENDALE<br />

CERTIFICAZIONE ISO - EMAS<br />

Certificazione ISO 140<strong>01</strong> entro il 2006 ed<br />

EMAS entro il 2008 per Gestore<br />

R<br />

RIDUZIONE PRODUZIONE<br />

RIFIUTI<br />

AUTOCOMPOSTAGGIO (N.RO DOTAZIONE COMPOSTIERE<br />

DOMESTICHE SUL TOTALE UTENZE)<br />

UTILIZZO CARTA RICICLATA (AZIENDE ED ENTI<br />

PUBBLICI)<br />

ACQUISTI PUBBLICI VERDI (AZIENDE, ENTI PUBBLICI)<br />

COSTO UNITARIO SGRU €/ab Dati ATO6<br />

Nessuna indicazione R<br />

40% R<br />

DA VERIFICARE LE AZIONI DELLE<br />

AZIENDE SGRU E I PROGETTI DEGLI ENTI<br />

LOCALI<br />

R<br />

Cap. 6<br />

COSTO UNITARIO SGRU €/kg Dati ATO 6 Cap. 6<br />

COSTO UNITARIO SGRU<br />

(ESCLUSO SPAZZAMENTO E<br />

SERVIZI AGGIUNTIVI)<br />

€/ab<br />

€/kg<br />

Costo SGRU suddiviso per le singole componenti dei costi<br />

secondo il DPR 158/99<br />

Costo SGRU suddiviso per le singole componenti dei costi<br />

secondo il DPR 158/99<br />

DATI ONR Non disponibile<br />

DATI ONR Non disponibile<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

196


4.2 Indicatori RS<br />

Per il settore dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi sono riproposti gli indicatori <strong>del</strong>l’ONR,<br />

basati sulla produzione, sul tipo di trattamento, di smaltimento e sul sistema di gestione, a<br />

livello Regionale su base Provinciale.<br />

Gli indicatori sulla gestione dei rifiuti speciali a livello regionale e suddivisi per Provincia (fonte<br />

ARPA-ER) sono riportati al capitolo 3.<br />

Nel seguito si riporta una sintesi dei dati sui RS <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />

Tipologia 1999 2000 20<strong>01</strong> 2002 2003 20<strong>04</strong> 2005<br />

RS pericolosi<br />

prodotti<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />

o<br />

29.744 28.197 40.767 45.337<br />

Totale RS<br />

prodotti<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />

o<br />

RS recuperati<br />

(R1-R10)<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />

o<br />

RS recuperati<br />

(R13)<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />

o<br />

RS smaltiti<br />

(D1-D12)<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong><br />

o<br />

927.77<br />

1<br />

795.10<br />

5<br />

768.43<br />

8<br />

790.62<br />

0<br />

821.69<br />

3<br />

823.46<br />

8<br />

1.085.71<br />

6<br />

549.630 417.559 518.138 478.506 812.819 763.529 889.710<br />

315.452 193.832 269.389 245.965 223.493 177.289 266.276<br />

352.<strong>04</strong>1 361.890 310.294 234.328 244.960 199.206 302.992<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

197


TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />

Flussi di produzione<br />

Flussi particolari di Rifiuti<br />

produzione RS non<br />

pericolosi<br />

produzione RS pericolosi<br />

q.tà di RS non pericolosi<br />

prodotti<br />

q.tà di RS pericolosi<br />

prodotti<br />

produzione RSA q.tà di RSA prodotti t/a<br />

RSA potenzialmente<br />

inceneribili<br />

RSA potenzialmente da<br />

avviare in discarica<br />

RSA potenzialmente da<br />

avviare a compostaggio<br />

RSA potenzialmente da<br />

avviare a recupero<br />

RS potenzialmente da<br />

avviare in discarica<br />

RS potenzialmente da<br />

avviare all'inceneritore<br />

RS potenzialmente da<br />

avviare a chimico-fisico<br />

Apparecchiature elettriche<br />

ed elettroniche - rifiuti<br />

contenenti PCB<br />

Rifiuti contenti PCB-PCT<br />

apparecchiature<br />

Rifiuti contenti PCB-PCT<br />

apparecchiature a<br />

trattamento<br />

Rifiuti contenenti PCB-PCT<br />

impianti<br />

Rifiuti contenenti PCB-PCT<br />

produzione<br />

Rifiuti contenenti PCB-PCT<br />

smaltimento<br />

t/a<br />

t/a<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente inceneribile t/a<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente da avviare t/a<br />

a discarica<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente da avviare t/a<br />

a compostaggio<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente da avviare t/a<br />

a recupero<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente da avviare t/a<br />

a discarica<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente inceneribile t/a<br />

q.tà prodotta<br />

potenzialmente da avviare t/a<br />

a chimico-fisico<br />

n.ro e tipologia impianti <strong>del</strong><br />

circuito pubblico<br />

N.ro e tipologia di<br />

apparecchiature in uso o in<br />

detenzione<br />

N.ro di apparecchiature e<br />

quantitativi di PCB-PCT<br />

avviati a trattamento<br />

N.ro, tipologia e<br />

potenzialità impianti di<br />

trattamento-smaltimento<br />

q.tà di rifiuti contenti PCB-<br />

PCT prodotti<br />

q.tà di rifiuti contenti PCB-<br />

PCT smaltiti<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

N.ro<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

Analisi per<br />

applicazione legge<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

ATO 6<br />

Inventario ARPA<br />

e/o Comunicazione<br />

Provincia ex D.lgs<br />

209/99<br />

Inventario ARPA<br />

e/o Comunicazione<br />

Provincia ex D.lgs<br />

209/99<br />

Archivio Provinciale<br />

MUD-ARPA<br />

MUD-ARPA<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P, R<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

Capitolo-<br />

Paragrafo<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Cap. 1<br />

Cap. 1<br />

Cap. 1<br />

Cap. 1<br />

Cap. 1<br />

Cap. 1


TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />

Situazione impiantistica<br />

veicoli fuori uso<br />

veicoli fuori uso trattati<br />

veicoli fuori uso smaltimento<br />

rifiuti sanitari/laboratori di<br />

ricerca produzione<br />

rifiuti sanitari/laboratori di<br />

ricerca smaltimento<br />

rifiuti da costruzione e<br />

demolizione impianti<br />

rifiuti da costruzione e<br />

demolizione trattamento<br />

rifiuti da costruzione e<br />

demolizione smaltimento<br />

rifiuti contenti amianto -<br />

RCA<br />

Rifiuti Agricoli<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio –<br />

Impianti di riciclaggio<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio riciclati<br />

potenzialità impianti<br />

n.ro e tipologia impianti<br />

(autodemolitori,<br />

frantumazione, ecc.)<br />

q.tà rifiuti trattati agli<br />

impianti per tipologia di<br />

materiale<br />

q.tà di rifiuti prodotti dagli<br />

impianti avviati a<br />

smaltimento<br />

q.tà di rifiuti prodotti dalle<br />

A_USL, Aziende<br />

Ospedaliere e laboratori<br />

per tipologia materiale<br />

q.tà di rifiuti smaltiti dalle<br />

A_USL, Aziende<br />

Ospedaliere e laboratori<br />

per tipologia materiale<br />

n.ro, tipologia impianti e<br />

potenzialità impianti<br />

q.tà rifiuti trattati agli<br />

impianti per tipologia di<br />

materiale<br />

q.tà di rifiuti prodotti dagli<br />

impianti avviati a<br />

smaltimento<br />

q.ta di MCA rimossi e/o<br />

bonificati<br />

q.tà di rifiuti da<br />

imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal<br />

servizio pubblico<br />

N.ro e tipologia impianti di<br />

riciclaggio/recupero<br />

q.ta di rifiuti riciclatirecuperati<br />

potenzialità/capacità per<br />

tipologia impianti<br />

(discariche, inceneritori,<br />

chimico-fisico, ecc.)<br />

t/a<br />

t/a<br />

t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

t/a<br />

t/a<br />

t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

Kg a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

t/a<br />

t/a<br />

t<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

Verifica programma<br />

contenuto nel PPGR<br />

aggiornamento<br />

QC_PPGR<br />

questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

indagine - OPR (da<br />

fare)<br />

indagine - OPR (da<br />

fare)<br />

questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

Piani di lavoro<br />

A_USL (indagine<br />

OPR da fare)<br />

Indagine OPR (da<br />

stabilire)<br />

P<br />

P, R<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P<br />

P, R<br />

P<br />

P<br />

ATO 6 R<br />

Questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

Questionario<br />

integrativo – OPR<br />

(2006)<br />

archivio provinciale<br />

P, R<br />

P, R<br />

Capitolo-<br />

Paragrafo<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Non<br />

previsto<br />

Non<br />

previsto<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3


TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />

tutela ambientale<br />

Controllo/monitoraggio<br />

equilibrio domanda-offerta<br />

impiantistica<br />

smaltimento RSA d<strong>alla</strong><br />

selezione impianti di<br />

riciclaggio (gestione degli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi)<br />

smaltimento RSA dal<br />

riciclaggio rifiuti inerti<br />

smaltimento RSA prodotti<br />

dagli autodemolitori<br />

Smaltimento scarti in<br />

discarica<br />

Recupero materiali inerti<br />

Recupero materiali inerti<br />

Recupero materiale<br />

riciclabile<br />

Recupero impianti di<br />

riciclaggio<br />

q.tà potenzialmente da<br />

avviare alle varie forme di<br />

smaltimento-recupero /<br />

potenzialità impianti<br />

q.tà di scarti avviati in<br />

discarica<br />

q.tà di scarti avviati in<br />

discarica<br />

q.tà di scarti avviati in<br />

discarica<br />

q.tà di scarti da impianti di<br />

riciclaggio (inerti, rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio, RSA) avviati<br />

in discarica<br />

q.tà di rifiuti<br />

riciclati/recuperati<br />

% di selezione degli<br />

impianti di riciclaggio<br />

q.tà di rifiuti riciclati<br />

% di selezione degli<br />

impianti di riciclaggio<br />

%<br />

t/a<br />

t/a<br />

t/a<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

%<br />

Kg/a<strong>nn</strong>o<br />

e/o t/a<br />

%<br />

Verifica offerta<br />

impiantistica rispetto<br />

al fabbisogno di<br />

smaltimento<br />

Verifica <strong>del</strong> limite<br />

stabilito dal PPGR di<br />

60.000 t/a per i RSA<br />

nelle discariche per<br />

RU<br />

Verifica <strong>del</strong> limite<br />

stabilito dal PPGR di<br />

60.000 t/a per i RSA<br />

nelle discariche per<br />

RU<br />

Verifica <strong>del</strong> limite<br />

stabilito dal PPGR di<br />

60.000 t/a per i RSA<br />

nelle discariche per<br />

RU<br />

MUD - OPR<br />

Questionari<br />

integrativi – OPR<br />

(2006)<br />

Questionari<br />

integrativi – OPR<br />

(2006)<br />

Questionari<br />

integrativi – OPR<br />

(2006)<br />

Questionari<br />

integrativi – OPR<br />

(2006)<br />

Questionari<br />

integrativi – OPR<br />

(2006)<br />

P, R<br />

P<br />

P<br />

P<br />

I<br />

S<br />

S, R<br />

S<br />

S, R<br />

Capitolo-<br />

Paragrafo<br />

Non<br />

previsto<br />

gestione imb<strong>alla</strong>ggi progetti acquisti verdi N.ro a<strong>nn</strong>o azioni <strong>del</strong> PPGR OPR R Cap. 1<br />

giornate studio/tavoli di<br />

Cap. 1<br />

gestione imb<strong>alla</strong>ggi<br />

discussione con Ass.ni e<br />

produttori<br />

N.ro a<strong>nn</strong>o azioni <strong>del</strong> PPGR OPR R<br />

N.ro e tipologia di<br />

Cap. 1<br />

rifiuti<br />

accordi di<br />

accordi/protocolli finalizzati<br />

programma/protocolli al riutilizzo-recupero dei<br />

N.ro a<strong>nn</strong>o azioni <strong>del</strong> PPGR OPR R<br />

qualità processo aziendale<br />

N.ro e tipologia impianti<br />

Cap. 3 e 5<br />

N.ro a<strong>nn</strong>o OPR R<br />

certificati<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3<br />

Cap. 3


TITOLO DESCRIZIONE INDICATORE U.M. TARGET FONTE DPSIR<br />

BAT-tecnologie pulite<br />

N.ro e tipologie impianti<br />

che adottano le migliori<br />

tecnologie e/o tecnologie<br />

pulite<br />

N.ro<br />

Archivio Provinciale<br />

e/o dati AIA<br />

R<br />

Capitolo-<br />

Paragrafo<br />

Cap. 5


<strong>Allegato</strong> A<br />

ELENCO IMPIANTI DI SMALTIMENTO-RECUPERO<br />

Il sistema impiantistico per la gestione dei rifiuti urbani, speciali non pericolosi e speciali<br />

pericolosi esistenti sul territorio provinciale di Ferrara è caratterizzato dalle seguenti tipologie<br />

di impianti:<br />

1- Impianti per la produzione di compost di qualità<br />

2- Impianti per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani<br />

3- Inceneritori per rifiuti urbani e speciali pericolosi e non<br />

4- Discariche per rifiuti urbani e speciali non pericolosi (incluso gli inerti)<br />

5- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di origine<br />

domestica<br />

6- Impianti di trattamento chimico-fisico e/o biologico dei rifiuti speciali (pericolosi e non)<br />

liquidi e semiliquidi<br />

7- Autodemolitori<br />

8- Impianti di selezione, riciclo e recupero dei rifiuti (autorizzati e/o in regime di<br />

comunicazione)<br />

9- Impianti di recupero energetico e/o biomasse (autorizzati e/o in regime di<br />

comunicazione)<br />

10- Impianti di trattamento pneumatici fuori uso<br />

11- Impianti di gestione dei PCB<br />

La nomenclatura <strong>del</strong>le tipologie di impianti elencati sopra è quella attribuita dall’APAT.<br />

I dati sugli impianti sono desunti dagli archivi <strong>del</strong>l’Amministrazione Provinciale di Ferrara, in<br />

qualità di Ente competente al rilascio <strong>del</strong>le autorizzazione per la realizzazione ed esercizio degli<br />

impianti medesimi.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1


Comune<br />

Ostellato<br />

Ostellato<br />

Bondeno<br />

Ragione<br />

sociale<br />

RECUPERA<br />

srl<br />

RECUPERA<br />

srl<br />

ECOINVEST<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

località<br />

Valle <strong>del</strong><br />

Mezzano<br />

di Nord-<br />

Ovest<br />

Zona 27<br />

località<br />

Valle <strong>del</strong><br />

Mezzano<br />

di Nord-<br />

Ovest<br />

Zona 28<br />

Via Rovere<br />

Gavello di<br />

Scortichino<br />

Bondeno<br />

Potenzialità<br />

totale<br />

autorizzata<br />

(t/a)<br />

Rifiuto<br />

trattato<br />

2005<br />

(t/a)<br />

Tipologie <strong>del</strong> rifiuto trattato<br />

(t/a)<br />

Fraz.<br />

org.<br />

Selez.<br />

CER<br />

20<strong>01</strong>08<br />

Verde<br />

CER<br />

2002<strong>01</strong><br />

Fanghi Altro<br />

Tecnologia Output <strong>del</strong>l'impianto (t/a) Regime autorizzatorio<br />

Tecnologia<br />

fase di bioossidazione<br />

Prodotti<br />

in uscita<br />

Quantitativo<br />

prodotto<br />

28.000 0,00 (*) (*) (*) biocelle n.d. n.d. (*)<br />

75.000 88.900 16.937 8.115 63.8<strong>48</strong> CR<br />

30.000 n<br />

- - - -<br />

biocelle<br />

COMPOST<br />

FUORI<br />

SPECIFICA<br />

- - -<br />

Scarti<br />

Stato<br />

operativo<br />

operativo a<br />

partire da<br />

fine 2005<br />

49.806 18.050 operativo<br />

in corso di<br />

realizzazione<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

ISO 90<strong>01</strong>-<br />

140<strong>01</strong><br />

(*) l'impianto è costituito da 3 linee: selezione meccanica rifiuto urbano misto, biostabilizzazione FOS-verde-legname, 3^ linea per il compost di qualità (i quantitativi sono<br />

ricompresi nella linea di biostabilizzazione)<br />

1- Impianti di compostaggio di rifiuti selezionati (compost di qualità) – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

20/06/2005 19/06/2<strong>01</strong>0<br />

24/06/2003 30/<strong>04</strong>/2008<br />

18/06/2002 17/06/2007<br />

Prov. Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

FE Ostellato RECUPERA<br />

FE Bondeno Ecoinvest<br />

Indirizzo<br />

località<br />

Valle <strong>del</strong><br />

Mezzano di<br />

Nord-Ovest<br />

Zona 27<br />

Via Rovere<br />

Gavello di<br />

Scortichino<br />

Bondeno<br />

Potenzialità<br />

totale<br />

autorizzata<br />

(t/a)<br />

Rifiuto<br />

trattato<br />

(t/a)<br />

Tipologie <strong>del</strong> rifiuto trattato<br />

(t/a)<br />

Fraz.<br />

org.<br />

Selez.<br />

CER<br />

20<strong>01</strong>08<br />

Verde<br />

CER<br />

2002<strong>01</strong><br />

Fanghi Altro<br />

Tecnologia<br />

fase di bioossidazione<br />

Prodotti<br />

in<br />

uscita<br />

Output <strong>del</strong>l'impianto<br />

(t/a)<br />

Quantitativo<br />

prodotto<br />

Scarti<br />

Stato<br />

operativo<br />

28.000 27.981 18.170 9.799 12 biocelle n.d. n.d. operativo<br />

30.000 0 biocelle 0 0<br />

1- Impianti di compostaggio di rifiuti selezionati (compost di qualità) – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

n - in attesa<br />

di avvio di<br />

realizzazione<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

ISO 90<strong>01</strong>-<br />

140<strong>01</strong><br />

Regime<br />

autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

20/06/2005 19/06/2<strong>01</strong>0<br />

18/06/2002 17/06/2007<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

2


Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Ostellato RECUPERA<br />

srl<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

località<br />

Valle <strong>del</strong><br />

Mezzano<br />

di Nord-<br />

Ovest<br />

Zona 27<br />

Potenzialità<br />

autorizzata<br />

(t/a)<br />

CER<br />

(20.03.<strong>01</strong>)<br />

Rifiuto in<br />

ingresso<br />

all'impianto<br />

2005 (t/a)<br />

60.000 7.735<br />

Tipologia<br />

Frazione secca e<br />

biostabilizzazione<br />

Tecnologia<br />

Cumuli con<br />

rivoltamento<br />

2- Impianto di trattamento meccanico-biologico – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Modalità di<br />

biostabilizzazione<br />

Flusso separato<br />

Output <strong>del</strong>l'impianto (t/a)<br />

Residui<br />

in<br />

uscita<br />

compost<br />

fuori<br />

spec.<br />

Fraz.<br />

secca<br />

Quantitativo<br />

prodotto<br />

49.806<br />

7.658<br />

Scarti<br />

Stato<br />

operativo<br />

18.050 operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

ISO 90<strong>01</strong>-<br />

140<strong>01</strong><br />

Regime autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

24/06/2003 30/<strong>04</strong>/2008<br />

Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

Potenzialità<br />

autorizzata<br />

(t/a)<br />

Rifiuto in<br />

ingresso<br />

all'impianto<br />

(t/a)<br />

Tipologia<br />

Modalità di<br />

biostabilizzazione<br />

Tecnologia<br />

Output <strong>del</strong>l'impianto<br />

(t/a)<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime<br />

autorizzatorio<br />

Residui in<br />

uscita<br />

Quantitativo<br />

prodotto<br />

Scarti<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

Ostellato<br />

RECUPERA<br />

località<br />

Valle <strong>del</strong><br />

Mezzano<br />

di Nord-<br />

Ovest<br />

Zona 27<br />

60.000 75.705<br />

selezione e<br />

biostabilizzazione<br />

A differenziazione<br />

di flusso<br />

(fraz.umida dopo<br />

selezione)<br />

Cumuli<br />

rivoltati<br />

biostabilizzazione<br />

e frazione secca<br />

non<br />

disponibile<br />

33.679 operativo<br />

ISO 90<strong>01</strong>-<br />

140<strong>01</strong><br />

24/06/2003 30/<strong>04</strong>/2008<br />

2- Impianto di trattamento meccanico-biologico – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

3


Comune Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

CER<br />

20*<br />

CDR<br />

QUANTITA' TRATTATA (t/a)<br />

Rifiuti<br />

sanitari<br />

Altri<br />

rifiuti<br />

speciali TOTALE<br />

Totale<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Tecnologia Linee<br />

Capacità<br />

autorizzata<br />

t/a<br />

Recupero<br />

energetico<br />

termico<br />

Gcal/h<br />

a<strong>nn</strong>o (§)<br />

Recupero<br />

energetico<br />

elettrico<br />

MW/a<strong>nn</strong>o<br />

(§)<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

Ferrara<br />

Ferrara<br />

Hera<br />

Ferrara<br />

S.r.l.<br />

Hera<br />

Ferrara<br />

S.r.l.<br />

Via C. Diana<br />

44-Canal<br />

Bianco<br />

via<br />

Conchetta,<br />

100 località<br />

Malborghetto<br />

33.311 2.569 35.880 Griglia 1 50.000 5.172 10 operativo SI 28/<strong>04</strong>/1998 31/03/2008<br />

20.8<strong>48</strong> 767 192 21.806 758 (#) Griglia 1 30.000 no no operativo n.d. 08/09/2003 31/12/2005<br />

(#) CER: 15<strong>01</strong><strong>01</strong>-18<strong>01</strong>03-18<strong>01</strong>06-18<strong>01</strong>08-180202-180205<br />

(§) Il recupero energetico termico viene espresso in Gcal e quello elettrico in Gwhe<br />

3a)- Inceneritori per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Comune Ragione<br />

sociale<br />

Ferrara<br />

Hera<br />

Ferrara<br />

S.r.l.<br />

Indirizzo<br />

Via C.<br />

Diana 44-<br />

Canal<br />

Bianco<br />

CER<br />

20*<br />

CDR<br />

QUANTITA' TRATTATA (t/a)<br />

Rifiuti<br />

sanitari<br />

Altri<br />

rifiuti<br />

speciali TOTALE<br />

Totale<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Tecnologia Linee<br />

Capacità<br />

autorizzata<br />

t/a<br />

Recupero<br />

energetico<br />

termico<br />

(§)<br />

Recupero<br />

energetico<br />

elettrico<br />

(§)<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime<br />

autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

39.354 174 39.527 Griglia 1 50.000 8.320 11 operativo SI 28/<strong>04</strong>/1998 31/03/2008<br />

(§) Il recupero energetico termico viene espresso in Gcal e quello elettrico in Gwhe<br />

3a)- Inceneritori per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

4


Comune Ragione sociale QUANTITA' TRATTATA (t/a) Tecnologia Linee<br />

CER<br />

20*<br />

Rifiuti<br />

sanitari<br />

Altri<br />

rifiuti<br />

speciali TOTALE<br />

Totale<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Capacità<br />

autorizzata<br />

Recupero<br />

energetico<br />

termico<br />

Gcal/h<br />

a<strong>nn</strong>o<br />

Recupero<br />

energetico<br />

elettrico<br />

MW/a<strong>nn</strong>o<br />

Stato<br />

operativo<br />

Attività<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Ferrara Ambiente SpA _ _ _ _ _<br />

tamburo<br />

rotante e<br />

letto fluido<br />

2<br />

12.000 Rif P<br />

+ 12.000<br />

Rif NP<br />

no<br />

no<br />

Operativo<br />

fino a<br />

maggio<br />

2005 poi<br />

cessato<br />

Conto<br />

terzi<br />

no<br />

3b)- Inceneritori per rifiuti speciali pericolosi e non – a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5


Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Volume<br />

autorizzato<br />

(m 3 )<br />

Capacità<br />

residua al<br />

31/12/05<br />

(m 3 )<br />

TOTALE<br />

SMALTITO<br />

(t/a)<br />

R.U.<br />

smaltiti<br />

(t/a)<br />

Altri RS<br />

smaltiti<br />

(t/a)<br />

Approvazione<br />

piano di<br />

adeguamento:<br />

data e<br />

numero<br />

Produzione<br />

Biogas<br />

( m 3 /a)<br />

Recupero<br />

energetico<br />

elettrico<br />

(Mwh)<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime<br />

autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

Argenta<br />

SOELIA<br />

S.p.a.<br />

località<br />

Bando<br />

107.000 82.170 19.783 8.189 11.594 n.d. 0 operativo no 15/12/<strong>04</strong> 30/11/09<br />

Comacchio<br />

Jolanda di<br />

Savoia<br />

Sicura<br />

S.r.l.<br />

Area<br />

S.p.a.<br />

località<br />

Corte<br />

Marozzo<br />

Via<br />

Grande<br />

Linea -<br />

località<br />

Crispa<br />

(IV lotto<br />

primo<br />

stralcio)<br />

Via<br />

Grande<br />

Linea -<br />

località<br />

Crispa<br />

(IV lotto<br />

II<br />

stralcio)<br />

Via<br />

Grande<br />

Linea -<br />

località<br />

Crispa<br />

(Vallo)<br />

310.000 0 35.331 24.465 10.867<br />

330.000 12.558 2.805 9.753<br />

188.897<br />

322.610 122.391 18.193 1<strong>04</strong>.198<br />

68.000<br />

28.063 13.719 14.345<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

378/94985 <strong>del</strong><br />

21.09.20<strong>04</strong><br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

108/35162 <strong>del</strong><br />

30.03.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

82/28630 <strong>del</strong><br />

15.03.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

234/60611 <strong>del</strong><br />

03.06.20<strong>04</strong><br />

n.d. 12.316<br />

Cessato a<br />

partire<br />

d<strong>alla</strong> fine<br />

<strong>del</strong> 2005<br />

963.372 1.352 operativo<br />

ISO 90<strong>01</strong> 21/9/<strong>04</strong> 16/7/05<br />

ISO 90<strong>01</strong> -<br />

140<strong>01</strong><br />

10/9/<strong>01</strong> 21/9/06<br />

24/1/06 31/10/10<br />

15/12/<strong>04</strong> 30/6/09<br />

Sant'Agostino<br />

Comune<br />

di S.<br />

Agostino<br />

località<br />

Molino<br />

Boschetti<br />

258.000 16.587 37.023 34.650 2.373<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

229/59794 <strong>del</strong><br />

14.06.2005<br />

n.d. 0 operativo n.d. 12/12/02 30/7/09<br />

4 a)- Discariche per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

6


Comune<br />

Argenta<br />

Comacchio<br />

Jolanda di<br />

Savoia<br />

Sant'Agostino<br />

Ragione<br />

sociale<br />

SOELIA<br />

S.p.a.<br />

Sicura<br />

S.r.l.<br />

Area<br />

S.p.a.<br />

France<br />

Dechets<br />

S.A.<br />

Stab.<br />

Org. In<br />

Italia<br />

Indirizzo<br />

località<br />

Bando<br />

Via<br />

Grande<br />

Linea -<br />

località<br />

Crispa<br />

(IV lotto<br />

II<br />

stralcio)<br />

località<br />

Molino<br />

Boschetti<br />

Volume<br />

autorizzato<br />

(m 3 )<br />

Capacità<br />

residua al<br />

31/12/2006<br />

(m 3 )<br />

TOTALE<br />

SMALTITO<br />

(t/a)<br />

R.U.<br />

smaltiti<br />

(t/a)<br />

Altri RS<br />

smaltiti<br />

(t/a)<br />

160.000 103.215 25.645 7.690 17.955<br />

322.610 7.842 189.168 74.683 114.<strong>48</strong>5<br />

258.000 49.493 13.746 13.089 657<br />

4 a)- Discariche per rifiuti urbani – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Approvazione<br />

piano di<br />

adeguamento:<br />

data e<br />

numero<br />

GP n° 121369<br />

<strong>del</strong> 15.12.<strong>04</strong><br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

82/28630 <strong>del</strong><br />

15.03.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

229/59794 <strong>del</strong><br />

14.06.2005<br />

Classificazione<br />

ai sensi <strong>del</strong><br />

D.Lgs<br />

36/2003<br />

RS non<br />

pericolosi<br />

RS non<br />

pericolosi<br />

RS non<br />

pericolosi<br />

Produzione<br />

Biogas<br />

(Nm 3 /a)<br />

Recupero<br />

energetico<br />

(Mwh)<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime<br />

autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

n.d. 0 operativo no 15/12/<strong>04</strong> 30/11/09<br />

1.862.646 2.262 operativo<br />

ISO 90<strong>01</strong> -<br />

140<strong>01</strong><br />

24/1/06 31/10/10<br />

no 0 operativo n.d. 12/12/02 30/7/09<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

7


Comune<br />

Ragione sociale<br />

Volume<br />

autorizzato<br />

Capacità<br />

residua al<br />

31/12/20<strong>04</strong><br />

(m 3 ) (m 3 ) TOTALE<br />

Quantità smaltita (t/a)<br />

Rifiuti<br />

speciali<br />

non<br />

pericolosi<br />

Rifiuti<br />

speciali<br />

pericolosi<br />

Presentazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

Approvazione<br />

piano di<br />

adeguamento:<br />

data e<br />

numero<br />

Regime Autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

Stato<br />

operativo<br />

Attività<br />

DISCARICA II categoria di tipo A<br />

Ferrara<br />

Ferrara<br />

COOP. MURATORI RIUNITI<br />

GATTI GABRIELE<br />

nd 0 - no -<br />

P.G.n.<strong>04</strong>7368<br />

<strong>del</strong><br />

12/06/2002<br />

31/05/2007<br />

93.000 - no - - -<br />

cessato nel<br />

maggio<br />

2005<br />

cessato -<br />

autorizzato<br />

a ricevere<br />

rifiuti per<br />

esecuzione<br />

ripristino<br />

ambientale<br />

Conto<br />

Terzi<br />

Conto<br />

Proprio<br />

DISCARICA II categoria di tipo B<br />

Copparo BERCO SpA 30.635 nd - si<br />

4 - Discariche per rifiuti speciali non pericolosi – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

GP 273/7<strong>01</strong>39<br />

<strong>del</strong> 19/07/05<br />

D.G.P.<br />

n.273/7<strong>01</strong>39<br />

<strong>del</strong><br />

19/07/2005<br />

30/06/2<strong>01</strong>0 operativo<br />

Conto<br />

Proprio<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

8


Comune<br />

Ferrrara<br />

Cento<br />

Ragion<br />

e<br />

sociale<br />

L'Erba<br />

Voglio<br />

Coop.<br />

Sociale<br />

Onlus<br />

Chiossi<br />

Roberto<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Via Savonuzzi,<br />

41<br />

Pontelagoscuro<br />

(FE)<br />

Via Correggio,<br />

63 Casumaro<br />

CER<br />

15<strong>01</strong>06<br />

160214<br />

12<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

12<strong>01</strong>02<br />

12<strong>01</strong>03<br />

16<strong>01</strong>17<br />

17<strong>04</strong>05<br />

QUANTITA’ A RECUPERO t/a QUANTITA’ A SMALTIMENTO t/a<br />

Certificazioni<br />

Regime Autorizzatorio<br />

(EMAS, ISO)<br />

rifiuti non<br />

pericolosi<br />

-<br />

-<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Operazione di<br />

recupero<br />

Messa in<br />

riserva in<br />

regime di<br />

iscrizione<br />

Messa in<br />

riserva in<br />

regime di<br />

iscrizione<br />

CER<br />

rifiuti non<br />

pericolosi<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Operazione di<br />

smaltimento<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

5 a)- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di provenienza domestica (RAEE) – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

Comune<br />

Ferrrara<br />

Cento<br />

Ferrrara<br />

Ragione<br />

sociale<br />

L'Erba Voglio<br />

Coop. Sociale<br />

Onlus<br />

nb: solo<br />

Messa in<br />

riserva in<br />

regime di<br />

iscrizione<br />

Chiossi<br />

Roberto<br />

nb: solo<br />

Messa in<br />

riserva in<br />

regime di<br />

iscrizione<br />

Pasqualini<br />

Dario via<br />

Arginone,<br />

373/B<br />

Ferrara<br />

Indirizzo<br />

Via Savonuzzi,<br />

41<br />

Pontelagoscuro<br />

(FE)<br />

Via Correggio,<br />

63 Casumaro<br />

via Arginone,<br />

373/B<br />

CER<br />

15<strong>01</strong>06<br />

160214<br />

12<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

12<strong>01</strong>02<br />

12<strong>01</strong>03<br />

16<strong>01</strong>17<br />

17<strong>04</strong>05<br />

QUANTITA’ A RECUPERO t/a QUANTITA’ A SMALTIMENTO t/a<br />

Certificazioni<br />

Regime autorizzatorio<br />

(EMAS, ISO)<br />

rifiuti non<br />

pericolosi<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Operazione<br />

di recupero<br />

CER<br />

rifiuti non<br />

pericolosi<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Operazione di<br />

smaltimento<br />

Data Autorizz.<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

86/27767 <strong>del</strong><br />

15.3.2005 e G.P.<br />

<strong>nn</strong>. 345/81571<br />

<strong>del</strong> <strong>04</strong>.10.2006<br />

(R.A.E.E.)<br />

5 b)- Impianti di trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche di provenienza domestica (RAEE) – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

28-feb-10<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

9


Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Tipologia<br />

impianto<br />

Potenzialità<br />

1° livello CER<br />

Trattamenti Trattamenti<br />

non<br />

pericolosi pericolosi dei fanghi<br />

Produzione<br />

Biogas<br />

( m 3 /a)<br />

Recupero<br />

energetico<br />

(MW/a<strong>nn</strong>o)<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime<br />

autorizzatorio<br />

Data<br />

autorizz.<br />

Scad.<br />

autorizz.<br />

Codigoro<br />

CADF<br />

SPA<br />

Via<br />

Pomposa<br />

Nord<br />

depuratore<br />

acque<br />

reflue<br />

urbane<br />

13.000<br />

mc<br />

19, 20 -<br />

biologico 1°<br />

e 2° stadio<br />

letti<br />

essiccanti<br />

operativo 09/03/<strong>04</strong> 30/<strong>01</strong>/09<br />

Comacchio<br />

CADF<br />

SPA<br />

Strada<br />

Provinciale<br />

Ferrara-<br />

Porto<br />

Garibaldi<br />

depuratore<br />

acque<br />

reflue<br />

urbane<br />

30.000 02, 19, 20 -<br />

biologico 1°<br />

e 2° stadio<br />

filtro pressa operativo 23/12/<strong>04</strong> <strong>01</strong>/12/09<br />

Poggio<br />

Renatico<br />

Ferrara<br />

NIAGARA<br />

SRL<br />

AGEA<br />

S.p.A.<br />

Zona<br />

Industriale<br />

S.I.PRO<br />

Via<br />

Amendola<br />

12<br />

Via<br />

C.Diana,<br />

40<br />

Cassana<br />

(FE)<br />

Impianto<br />

trattamento<br />

rifiuti<br />

Impianto<br />

trattamento<br />

rifiuti<br />

30.000<br />

pericolosi<br />

30.000 non<br />

pericolosi<br />

<strong>01</strong>, 02,<br />

03, <strong>04</strong>,<br />

06, 07,<br />

08, 09,<br />

10, 11,<br />

12, 16,<br />

19, 20<br />

<strong>01</strong>, 03,<br />

05, 06,<br />

07, 08,<br />

09, 11,<br />

12, 13,<br />

16, 19<br />

Chimico ispessimento operativo 26/09/<strong>04</strong> 31/08/07<br />

40.500 mc 19, 20 19 Chimico ispessimento operativo 08/<strong>04</strong>/03 30/03/08<br />

Argenta<br />

Rechim<br />

S.r.l.<br />

Via<br />

Salara,<br />

n.34<br />

Rave<strong>nn</strong>a<br />

Impianto di<br />

trattamento<br />

finalizzato<br />

al recupero<br />

20.000 - - Chimico nessuno operativo 14/<strong>04</strong>/<strong>04</strong> 30/<strong>04</strong>/09<br />

(1) U= depuratore acque reflue urbane; I=depuratore acque reflue industriali; R= impianto di trattamento rifiuti.<br />

(2) o=operativo, i=inattivo, c=cessata attività, n=in costruzione, av=in avviamento<br />

6- Impianti di trattamento chimico-fisico e/o biologico dei rifiuti – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

10


Comune<br />

impianto<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Autorizzazione <strong>alla</strong><br />

realizzazione<br />

Autorizzazione<br />

vigente<br />

all'esercizio<br />

Presentazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

Approvazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

(data e numero)<br />

Potenzialità<br />

di<br />

stoccaggio<br />

(veicoli da<br />

bonificare)<br />

Potenzialità<br />

di<br />

stoccaggio<br />

(veicoli<br />

bonificati)<br />

Superficie<br />

occupata<br />

(m2)<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Poggiorenatico<br />

Portomaggiore<br />

Ferrara<br />

Copparo<br />

Comacchio<br />

Comacchio<br />

Copparo<br />

Copparo<br />

Autodemolizione<br />

e Rottamazione<br />

"La Poggese" Via<br />

Amendola, 8<br />

Poggiorenatico<br />

(Fe)<br />

Autodemolizioni<br />

Pambianchi<br />

S.n.c. di<br />

Pambianchi<br />

Pierluigi & C. Via<br />

Rangona, 25<br />

Portoverrara<br />

B.D.S. S.n.c. di<br />

Danieli Donatella<br />

e C. Via<br />

Bologna, 272<br />

Ferrara<br />

Boalini Daniele<br />

Via Primicello,<br />

120 Tamara (Fe)<br />

Danieli Gomme<br />

e C. S.n.c. Via<br />

Romea Vecchia<br />

S. Giuseppe di<br />

Comacchio (Fe)<br />

F.G.S. di Guidi<br />

Fernando Via<br />

Romea Vecchia<br />

San Giuseppe di<br />

Comacchio (Fe)<br />

F.lli Perelli S.n.c.<br />

Via Provinciale<br />

Coccanile (Fe)<br />

Ferraresi<br />

Commercio<br />

Rottami S.r.l.<br />

Via Seminiato,<br />

96 S. Apollinare<br />

Ambrogio<br />

Via<br />

Amendola, 8<br />

Via Rangona,<br />

25<br />

Portoverrara<br />

Via<br />

Sammartina,<br />

43 Chiesuol<br />

<strong>del</strong> Fosso<br />

Via<br />

Primicello,<br />

120 Tamara<br />

Via Romea<br />

Vecchia S.<br />

Giuseppe<br />

Via Romea<br />

Vecchia, S.<br />

Giuseppe<br />

Via<br />

Provinciale<br />

Coccanile<br />

Via<br />

Seminiato,<br />

96<br />

S.Apollinare<br />

Ambrogio<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

E - P.G. n.<br />

21637 <strong>del</strong><br />

19/<strong>04</strong>/2000<br />

P + E <strong>nn</strong>.<br />

447/77091 <strong>del</strong><br />

20/11/20<strong>01</strong><br />

E - P.G. n. 8311<br />

<strong>del</strong> 13/02/1999<br />

E - P.G. n.<br />

24462 <strong>del</strong><br />

09/05/2000<br />

E - P.G. n.<br />

13031 <strong>del</strong><br />

12/03/1998<br />

E - P.G. n.<br />

64259 <strong>del</strong><br />

05/12/20<strong>01</strong><br />

E - P.G.n.<br />

63589 <strong>del</strong><br />

19/12/1998<br />

P+E - P.G. n.<br />

441/78324 <strong>del</strong><br />

31/10/2002<br />

si<br />

si<br />

si<br />

si<br />

si<br />

si<br />

si<br />

si<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

346/82645 <strong>del</strong><br />

30.8.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong> 92/27775<br />

<strong>del</strong> 15.3.2005<br />

modificato<br />

dall'atto di G.P.<br />

<strong>nn</strong>. 217/57671<br />

<strong>del</strong> 7.6.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

76/22606 <strong>del</strong><br />

8.3.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

121/35905 <strong>del</strong><br />

12.4.2005<br />

G.P.<strong>nn</strong>.3<strong>48</strong>/82646<br />

<strong>del</strong> 30.8.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

347/82643 <strong>del</strong><br />

30.8.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

90/27768 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

modificata<br />

dall'atto n.<br />

081706 <strong>del</strong><br />

17/08/2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

87/27764 <strong>del</strong><br />

15.3. 2005<br />

modificato dagli<br />

atti G.P.<strong>nn</strong>.<br />

218/57683 <strong>del</strong><br />

7.6.2005 e<br />

317/77973 <strong>del</strong><br />

9.8.2005<br />

1.000 t/a nd 6.940<br />

3.000 nd 5.500<br />

80 nd 1.7<strong>48</strong><br />

500 nd 3.595<br />

200 nd 3.300<br />

110.000 nd 500<br />

500 nd 2.790<br />

100.000 nd 707<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

11


Comune<br />

impianto<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Autorizzazione <strong>alla</strong><br />

realizzazione<br />

Autorizzazione<br />

vigente<br />

all'esercizio<br />

Presentazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

Approvazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

(data e numero)<br />

Potenzialità<br />

di<br />

stoccaggio<br />

(veicoli da<br />

bonificare)<br />

Potenzialità<br />

di<br />

stoccaggio<br />

(veicoli<br />

bonificati)<br />

Superficie<br />

occupata<br />

(m2)<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Ferrara<br />

M.T.M. di<br />

Marangoni<br />

Giancarlo e C.<br />

S.n.c Via<br />

Modena,368/370<br />

Cassana Ferrara<br />

Via Modena,<br />

368/370<br />

Cassana<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

P+E G.P. n.<br />

37/4158 <strong>del</strong><br />

02/02/1999 e<br />

25/<strong>01</strong>/99<br />

si<br />

Atto prot.gn.n.<br />

118667 <strong>del</strong><br />

12.12.2003<br />

prorogato<br />

dall'atto di G.P.<br />

<strong>nn</strong>. 324/87267<br />

<strong>del</strong> 19.8.20<strong>04</strong><br />

2.000 mc nd 4.000<br />

Migliaro<br />

Mazzola Paolo<br />

Strada Statale<br />

495 Migliaro<br />

(Fe)<br />

Strada<br />

Statale 495<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

P+E D. G.P. n.<br />

238/28453 <strong>del</strong><br />

<strong>04</strong>/05/1999<br />

si<br />

G.P.<strong>nn</strong>.<br />

74/22620<strong>del</strong><br />

8.3.2005<br />

200 nd 6.000<br />

Ferrara<br />

Migliari Giova<strong>nn</strong>i<br />

Via Romero, 27<br />

Montalbano<br />

Via G.<br />

Canani,<br />

26/28<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

E - P.G. n.<br />

18050 <strong>del</strong><br />

05/<strong>04</strong>/2000<br />

si<br />

E - P.G. n. 18050<br />

<strong>del</strong> 05/<strong>04</strong>/2000<br />

manca nd 1.322<br />

Cento<br />

Morselli Marco<br />

Via Ferrarese<br />

n.18 -Cento (Fe)<br />

Via<br />

Ferrarese, 18<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

P.G.n. 57900<br />

<strong>del</strong> 19/07/2002<br />

G.P.<br />

365/92593 DEL<br />

14/09/<strong>04</strong><br />

atto prot.gen.n.<br />

57900 <strong>del</strong><br />

19.7.2002<br />

modificato<br />

dall'+B21atto di<br />

G.P.<strong>nn</strong>.<br />

365/92593 <strong>del</strong><br />

14.9.20<strong>04</strong><br />

280 nd 1.800<br />

Cento<br />

Morselli Marco<br />

Via Modena,<br />

28/A - Cento<br />

(Fe)<br />

Via Modena,<br />

28/A<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

P + E D. P.G.<br />

6/399 <strong>del</strong><br />

12/<strong>01</strong>/1999<br />

si<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

85/27771 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

2.000 nd 8.625<br />

Cento<br />

Padana<br />

Commercio S.r.l.<br />

Via Risorgimento<br />

66/a Cento (Fe)<br />

Via<br />

Risorgimento,<br />

66/A<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

E - P.G.n.<br />

54157 <strong>del</strong><br />

18/08/1999 e<br />

P.G.n. 54674<br />

<strong>del</strong> 13/10/2000<br />

si<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

175/<strong>48</strong>176 <strong>del</strong><br />

11.5.2005<br />

400 nd 3.900<br />

Ferrara<br />

Comacchio<br />

Portomaggiore<br />

Pasqualini Dario<br />

via Arginone,<br />

373/B Ferrara<br />

Preto Guido SS.<br />

Romea, 31<br />

Vaccolino<br />

Ferrara<br />

Rescazzi<br />

Alberto, Via<br />

Statale S. Vito,<br />

9/B -<br />

Portomaggiore<br />

(Fe)<br />

via Arginone,<br />

373/B<br />

Via SS.<br />

Romea,31<br />

Vaccolino<br />

Via Statale S.<br />

Vito, 9/B<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

E - P.G. n.<br />

26369 <strong>del</strong><br />

18/05/2000<br />

E - P.G. n.<br />

44334 <strong>del</strong><br />

19/08/1998<br />

realizzazione ante dlgs 22/97 E - P.G.n.30973<br />

<strong>del</strong> <strong>04</strong>/06/1998<br />

si<br />

si<br />

si<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

86/27767 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

156/42981 <strong>del</strong><br />

26.4.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

91/27773 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

300 nd 2.930<br />

16.000 nd 9.550<br />

10.000 t/a nd 3.142<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

12


Comune<br />

impianto<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Autorizzazione <strong>alla</strong><br />

realizzazione<br />

Autorizzazione<br />

vigente<br />

all'esercizio<br />

Presentazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

Approvazione<br />

piano di<br />

adeguamento<br />

(data e numero)<br />

Potenzialità<br />

di<br />

stoccaggio<br />

(veicoli da<br />

bonificare)<br />

Potenzialità<br />

di<br />

stoccaggio<br />

(veicoli<br />

bonificati)<br />

Superficie<br />

occupata<br />

(m2)<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Ferrara<br />

Argenta<br />

Migliarino<br />

Rottam Ferrara<br />

Via G. Fabbri,<br />

506 Ferrara<br />

Sarasini Celso<br />

Via Nazionale<br />

29/A San Nicolò<br />

- Argenta (FE)<br />

Trevisani Giorgio<br />

via S.Lorenzo, 9<br />

Migliarino (Fe)<br />

Via G. Fabbri,<br />

506<br />

Via<br />

Nazionale,<br />

29/A San<br />

Nicolò<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

realizzazione ante dlgs 22/97<br />

Via S.Lorenzo realizzazione ante dlgs 22/97<br />

E - P.G.n.<br />

69540 <strong>del</strong><br />

11/11/1999<br />

E - P.G. n.<br />

65732 <strong>del</strong><br />

29/08/2002<br />

E - P.G. n.<br />

65732 <strong>del</strong><br />

29/08/2003<br />

si<br />

si<br />

si<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

89/27763 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

84/28627 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

88/27762 <strong>del</strong><br />

15.3.2005<br />

20.000 nd 3.949<br />

240 nd 1.871<br />

2.100 nd 4.520<br />

7- autodemolitori – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Tipologia<br />

trattamento<br />

Potenzialità<br />

impianto<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />

Operazione<br />

di recupero<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

Operazione<br />

di<br />

smaltimento<br />

Tipologia<br />

Rifiuto (1°<br />

liv. CER)<br />

Tipologia<br />

di gestione<br />

Certifica<br />

zioni<br />

(EMAS,<br />

ISO)<br />

Comunicazione/<br />

autorizzazione<br />

Data<br />

Scadenz<br />

a<br />

Poggiorenatico<br />

Jolanda di Savoia<br />

Argenta<br />

Copparo<br />

3DM<br />

Ecologica Snc<br />

Area località<br />

Crispa Nuova<br />

Argeco S.r.l.<br />

Via S.Vitale,<br />

23 Bologna<br />

Boalini<br />

Daniele Via<br />

Primicello,<br />

120 Tamara<br />

(Fe)<br />

messa in riserva e<br />

deposito<br />

preliminare<br />

29.215 non<br />

pericolosi<br />

350<br />

pericolosi<br />

- - - - 20 R13, D15<br />

selezione di RDM 12.000 t/a 15 R5-R13 15 R5-R13<br />

messa in riserva e<br />

trattamento<br />

trattamento,<br />

deposito<br />

preliminare e<br />

messa in riserva<br />

RS<br />

autodemolizione<br />

64.500 t/a 02-03-15 R5-R13 20 R5-R13<br />

500 16 R13 - - - -<br />

ISO<br />

90<strong>01</strong><br />

ISO<br />

90<strong>01</strong>-<br />

140<strong>01</strong><br />

E + P -<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

322/588<br />

40 <strong>del</strong><br />

30/07/2<br />

002<br />

P.G. n.<br />

25420<br />

<strong>del</strong><br />

<strong>01</strong>.03.20<br />

05<br />

P + E n.<br />

241/511<br />

11 <strong>del</strong><br />

10/07/2<br />

0<strong>01</strong><br />

E - P.G.<br />

n. 24462<br />

<strong>del</strong><br />

09/05/2<br />

000 e<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

121/359<br />

05 <strong>del</strong><br />

12/<strong>04</strong>/0<br />

5<br />

31-lug-<br />

07<br />

28.02.20<br />

10<br />

30-giu-<br />

06<br />

30/<strong>04</strong>/2<br />

005 e<br />

28/02/2<br />

<strong>01</strong>0<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

13


Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Tipologia<br />

trattamento<br />

Potenzialità<br />

impianto<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />

Operazione<br />

di recupero<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

Operazione<br />

di<br />

smaltimento<br />

Tipologia<br />

Rifiuto (1°<br />

liv. CER)<br />

Tipologia<br />

di gestione<br />

Certifica<br />

zioni<br />

(EMAS,<br />

ISO)<br />

Comunicazione/<br />

autorizzazione<br />

Data<br />

Scadenz<br />

a<br />

Ostellato<br />

Migliaro<br />

Ferrara<br />

Comacchio<br />

Codigoro<br />

Copparo<br />

Ferrara<br />

Ferrara<br />

Cromital<br />

S.p.A. Via<br />

Ugo Foscolo<br />

17/19 Azzano<br />

San Paolo<br />

(Bergamo)<br />

Decotrain<br />

SpA - Via S.<br />

Margherita,<br />

12 - Migliaro<br />

ECOSFERA<br />

S.p.A. Via<br />

Trenti 32 -<br />

Ferrara<br />

F.G.S. di<br />

Guidi<br />

Fernando Via<br />

Romea<br />

Vecchia San<br />

Giuseppe di<br />

Comacchio<br />

(Fe)<br />

FALCO S.p.A.<br />

SS Romea 27<br />

Pomposa<br />

Ferraresi<br />

Commercio<br />

Rottami S.r.l.<br />

Via<br />

Seminiato,<br />

96 S.<br />

Apollinare<br />

Ambrogio<br />

Gatti Gabriele<br />

Via Fondo, 24<br />

- Bosco<br />

Mesola (Fe)<br />

Graneco S.r.l.<br />

impianto di<br />

trattamento<br />

mediante<br />

recupero<br />

nell'impianto<br />

produttivo<br />

trattamento,<br />

messa in riserva<br />

messa in riserva,<br />

selezione e<br />

trattamento, rifiuti<br />

non pericolosi<br />

trattamento,<br />

stoccaggio<br />

provvisorio RS e<br />

autodemolizione<br />

trattamento<br />

(autosmaltimento)<br />

trattamento,<br />

deposito<br />

preliminare,<br />

messa in riserva<br />

RS pericolosi e<br />

NON e<br />

autodemolizione<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1.500 - - - - - -<br />

605 - - - - - -<br />

50.000 02-03-15-16-17-19 R5-R13 20 R5-R13<br />

110.000 15, 16 R5 - - - -<br />

23.<strong>04</strong>0 rifiuti<br />

12.000 mc<br />

metano<br />

100.000 12, 15, 16, 17, 19<br />

03 R3, R13 - - - -<br />

R3, R4, R5,<br />

R13<br />

16, 19 D15 20<br />

R3, R4, R5,<br />

R13<br />

trattamento 25.000 mc 17 R5, R13 - - - -<br />

messa in riserva e<br />

trattamento<br />

finalizzato al<br />

recupero<br />

6.000 16 R13 - - - -<br />

ISO<br />

90<strong>01</strong>-<br />

140<strong>01</strong><br />

P.G.<br />

4<strong>01</strong>/693<br />

91 <strong>del</strong><br />

17.10.20<br />

<strong>01</strong><br />

P.G. n.<br />

98557<br />

<strong>del</strong><br />

07/10/0<br />

3<br />

P.G. n.<br />

681<strong>04</strong><br />

<strong>del</strong><br />

27.06.20<br />

05<br />

P.G. n.<br />

16367<br />

<strong>del</strong><br />

17/02/0<br />

3 e G.P.<br />

<strong>nn</strong>.<br />

521/108<br />

679 <strong>del</strong><br />

11/11/0<br />

3<br />

P.G. n.<br />

41109<br />

<strong>del</strong><br />

15/<strong>04</strong>/0<br />

4<br />

P.G. n.<br />

33967<br />

<strong>del</strong><br />

30/03/0<br />

4<br />

P.G. n.<br />

10094<br />

<strong>del</strong><br />

12/02/0<br />

2<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

1551/41<br />

349 <strong>del</strong><br />

20.4.200<br />

4<br />

30-set-<br />

06<br />

31-ago-<br />

08<br />

30.06.20<br />

10<br />

28/02/0<br />

7 e<br />

30/10/0<br />

6<br />

30-apr-<br />

09<br />

19-feb-<br />

06<br />

31-gen-<br />

07<br />

30-apr-<br />

09<br />

14


Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Tipologia<br />

trattamento<br />

Potenzialità<br />

impianto<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />

Operazione<br />

di recupero<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

Operazione<br />

di<br />

smaltimento<br />

Tipologia<br />

Rifiuto (1°<br />

liv. CER)<br />

Tipologia<br />

di gestione<br />

Certifica<br />

zioni<br />

(EMAS,<br />

ISO)<br />

Comunicazione/<br />

autorizzazione<br />

Data<br />

Scadenz<br />

a<br />

Portomaggiore<br />

Cento<br />

Cento<br />

Ferrara<br />

LUBRIMAR<br />

Srl<br />

Morselli<br />

Marco Via<br />

Ferrarese<br />

n.18 -Cento<br />

(Fe)<br />

Morselli<br />

Marco Via<br />

Modena,<br />

28/A - Cento<br />

(Fe)<br />

Pasqualini<br />

Dario via<br />

Arginone,<br />

373/B<br />

Ferrara<br />

messa in riserva e<br />

trattamento<br />

trattamento,<br />

deposito<br />

preliminare e<br />

messa in riserva -<br />

autodemolizione<br />

trattamento e<br />

stoccaggio<br />

provvisorio<br />

autodemolizione<br />

trattamento,<br />

deposito<br />

preliminare e<br />

messa in riserva<br />

RS<br />

autodemolizione<br />

24.000 - -<br />

- -<br />

20 R3<br />

280 16 R13 - - - -<br />

2.000 16 R4, R13 - - - -<br />

300 10, 12, 16, 17, 19<br />

-<br />

- - - -<br />

E + P -<br />

<strong>del</strong>ib.<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

424/770<br />

12 <strong>del</strong><br />

22/10/2<br />

002<br />

P.G.n.<br />

57900<br />

<strong>del</strong><br />

19/07/2<br />

002<br />

P.G. n.<br />

93847<br />

<strong>del</strong><br />

18/09/0<br />

3<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

86/2776<br />

7 <strong>del</strong><br />

15/03/0<br />

6<br />

31-ott-<br />

07<br />

20-lug-<br />

07<br />

31-lug-<br />

08<br />

28-feb-<br />

10<br />

Comacchio<br />

Recicla S.r.l.<br />

Via Pisacane<br />

29 Copparo<br />

messa in riserva<br />

cernita e<br />

trattamento<br />

960 c/o Bosi,<br />

760 c/o<br />

Gaudenzi, 50<br />

c/o Vassalli<br />

(in totale)<br />

17 R3, R13 - - - -<br />

P.G. n.<br />

94651<br />

<strong>del</strong><br />

23.9.200<br />

3<br />

30.7.200<br />

8<br />

Ferrara<br />

Migliarino<br />

Rottam<br />

Ferrara Via<br />

G. Fabbri,<br />

506 Ferrara<br />

Trevisani<br />

Giorgio via<br />

S.Lorenzo, 9<br />

Migliarino<br />

(Fe)<br />

trattamento,<br />

deposito<br />

preliminare e<br />

messa in riserva<br />

RS e<br />

autodemolizione<br />

trattamento e<br />

stoccaggio RS e<br />

autodemolizione<br />

20.000 16, 17 R13 - - - -<br />

2.100 12, 16, 17<br />

-<br />

- - - -<br />

G.P. <strong>nn</strong>.<br />

89/2776<br />

3 <strong>del</strong><br />

15/03/0<br />

5 e P.G.<br />

n.<br />

107932<br />

<strong>del</strong><br />

29/10/0<br />

4<br />

E - P.G.<br />

n. 65732<br />

<strong>del</strong><br />

29/08/2<br />

003<br />

28/02/2<br />

<strong>01</strong>0 e<br />

30/03/0<br />

5<br />

31-lug-<br />

08<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

15


Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Tipologia<br />

trattamento<br />

Potenzialità<br />

impianto<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

RECUPERO SMALTIMENTO RU<br />

Operazione<br />

di recupero<br />

Tipologia Rifiuto<br />

(1° liv. CER)<br />

Operazione<br />

di<br />

smaltimento<br />

Tipologia<br />

Rifiuto (1°<br />

liv. CER)<br />

Tipologia<br />

di gestione<br />

Certifica<br />

zioni<br />

(EMAS,<br />

ISO)<br />

Comunicazione/<br />

autorizzazione<br />

Data<br />

Scadenz<br />

a<br />

Ferrara<br />

Ferrara<br />

UNIRECUPERI<br />

S.r.l. Via<br />

Brigata<br />

Reggio, 24/1<br />

Vinyloop<br />

Ferrara S.p.a.<br />

Via Marconi,<br />

73 (FE)<br />

deposito<br />

preliminare,<br />

messa in riserva e<br />

trattamento<br />

300 non<br />

pericolosi<br />

240<br />

pericolosi<br />

07, 12, 15, 16, 17,<br />

19<br />

R5, R13 15, 17 D15 20 R3, R13<br />

Trattamento 600 12, 15, 19 R3, R13 - - - -<br />

8- Impianti di selezione, riciclo e recupero dei rifiuti speciali – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

E P.G.<br />

54403<br />

<strong>del</strong><br />

24/07/2<br />

0<strong>01</strong><br />

E+P G.P.<br />

n.94/193<br />

21 <strong>del</strong><br />

20/03/2<br />

0<strong>01</strong><br />

20-lug-<br />

06<br />

19-mar-<br />

06<br />

Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

CER<br />

20*<br />

QUANTITA' TRATTATA (t/a)<br />

CDR<br />

Rifiuti<br />

speciali TOTALE<br />

Totale<br />

rifiuti<br />

pericolosi<br />

Tecnologia Linee<br />

Capacità<br />

autorizzata<br />

Recupero<br />

energetico<br />

termico<br />

Gcal/h<br />

a<strong>nn</strong>o<br />

Recupero<br />

energetico<br />

elettrico<br />

MW/a<strong>nn</strong>o<br />

Stato<br />

operativo<br />

Attività<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime autorizzatorio<br />

Data<br />

Autorizz.<br />

Scad.<br />

Autorizz.<br />

Argenta<br />

San Marco<br />

Bioenergie<br />

in regime<br />

di<br />

iscrizione<br />

Via Val<br />

d'Albero<br />

no no si<br />

-<br />

24.000 operativo<br />

Conto<br />

Terzi<br />

05.12.20<strong>01</strong> 05.12.2006<br />

9- Impianti di recupero energetico di rifiuti o biomasse – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Comune<br />

Ragione<br />

sociale<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Tipologia di<br />

impianto<br />

Capacità<br />

autorizzata<br />

<strong>del</strong>l'impianto<br />

(t/a)<br />

Tipologia di<br />

materiale<br />

prodotto<br />

Quantità trattata (t/a)<br />

A<strong>nn</strong>o 2005 A<strong>nn</strong>o 2006<br />

Stato<br />

operativo<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime autorizzatorio<br />

Data<br />

autorizz.<br />

Scad.<br />

autorizz.<br />

Ferrara<br />

Graneco<br />

Rubber s.r.l.<br />

via Due Abeti<br />

13<br />

R13 24.000<br />

triturato,<br />

granulato,<br />

polverino di<br />

gomma<br />

n.d. n.d. operativo 20/<strong>04</strong>/20<strong>04</strong> 30/<strong>04</strong>/<strong>2009</strong><br />

10- Impianti di trattamento pneumatici fuori uso – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

16


Comune Ragione sociale<br />

Cento<br />

Padana Commercio<br />

Indirizzo<br />

impianto<br />

Via<br />

Risorgimento<br />

66/a<br />

Potenzialità<br />

impianto (t/a)<br />

(1) Operazione di<br />

smaltimento<br />

CER<br />

autorizzati<br />

Quantità<br />

trattata<br />

(t/a)<br />

Stato<br />

operativo<br />

(2)<br />

Certificazioni<br />

(EMAS, ISO)<br />

Regime autorizzatorio<br />

Data<br />

autorizz.<br />

Scad.<br />

autorizz.<br />

Deposito preliminare 13<strong>01</strong><strong>01</strong> o 11/05/2005 30/05/2<strong>01</strong>0<br />

Copparo<br />

Autodemolizione<br />

Tamara<br />

Via Primicello<br />

120<br />

Deposito preliminare 16<strong>01</strong>09 o 07/02/2003 31/<strong>01</strong>/2008<br />

Ferrara<br />

Rottam Ferrara<br />

Via Giuseppe<br />

Fabbri 560<br />

Deposito preliminare 16<strong>01</strong>09 o 15/03/2005 28/02/2<strong>01</strong>0<br />

Argenta<br />

Sarasini Celso<br />

Via Nazionale<br />

29/a<br />

Deposito preliminare 16<strong>01</strong>09 o 15/03/2005 28/02/2<strong>01</strong>0<br />

Migliaro Mazzola Paolo Via Ariosto 123 Deposito preliminare 13<strong>01</strong><strong>01</strong> o 08/03/2005 28/02/2<strong>01</strong>0<br />

Ferrara<br />

Società Oberti s.r.l.<br />

Via Colombo<br />

25/27<br />

3 Deposito preliminare 13<strong>01</strong><strong>01</strong>, 1303<strong>01</strong> o 06/12/2005 31/10/2<strong>01</strong>0<br />

Ferrara Hera Via C. Diana 32 Deposito preliminare 160209, 160210 o ISO 140<strong>01</strong> 08/<strong>04</strong>/2003 30/03/2008<br />

11- Impianti di gestione PCB – a<strong>nn</strong>i 2005 e 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO A Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

17


<strong>Allegato</strong> B<br />

INDAGINI FLUSSI PARTICOLARI RS (C&D,<br />

AUTODEMOLITORI, SELEZIONE RS ASSIMILABILI)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1


La gestione dei rifiuti <strong>del</strong>la costruzione e demolizione<br />

I materiali da costruzione e demolizione costituiscono una quota percentuale rilevante <strong>del</strong>la<br />

produzione totale di rifiuti nei paesi <strong>del</strong>la Unione Europea: 25% in peso sul totale prodotto a<br />

livello europeo.<br />

Viene stimata inoltre una produzione di 1000-2000 kg/m² dalle attività di demolizione, pari al<br />

93% <strong>del</strong>la produzione complessiva, 50-100 kg/m² da quelli prodotti in fase di manutenzione,<br />

pari al 4,6% <strong>del</strong> totale prodotto, e 25-50 kg/m² in fase di costruzione, pari al 2,3% <strong>del</strong> totale<br />

prodotto.<br />

Il riciclaggio dei materiali da costruzione e demolizione possono essere utilizzati nel campo<br />

<strong>del</strong>l’ingegneria civile in usi "meno nobili", che richiedono materiali di qualità inferiore<br />

(riempimento nella realizzazione di discariche, opere di ripristino ambientale, sottofondi<br />

stradali, ecc.).<br />

Le attività di riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione devono essere quindi<br />

incentivati, al fine di ridurre l'estrazione di materiali lapidei a beneficio di una maggiore<br />

salvaguardia ambientale e contemporaneamente diminuire lo smaltimento in discarica, tenuto<br />

conto che risultano ancora diffusi gli scarichi abusivi.<br />

Secondo gli studi condotti dal CRESME (1998) si considera una produzione media in Italia di<br />

354 kg di detriti per abitante residente l’a<strong>nn</strong>o.<br />

La produttività media dei rifiuti da Costruzione e Demolizione registrati a livello nazionale<br />

presenta <strong>del</strong>le differenze marcate a livello regionale, dovuto con ogni probabilità al mercato<br />

<strong>del</strong>la demolizione.<br />

Nell’ambito di una ricerca che la Regione Emilia Romagna ha affidato al QUASCO<br />

(Qualificazione sviluppo <strong>del</strong> costruire – sistema ERVET) è stata stimata la produttività media<br />

dei rifiuti da costruzione e demolizione nel 1998 a livello regionale pari a 0,8<br />

to<strong>nn</strong>ellate/abitante.<br />

Stime condotte a livello nazionale da APAT ed ONR assegnano <strong>alla</strong> Regione Emilia Romagna<br />

una produzione di rifiuti da costruzione e demolizione da cui si ricava una produttività media<br />

pari a 0,56 to<strong>nn</strong>ellate/abitante.<br />

La produzione dei rifiuti da costruzione demolizione, desunte dai dati MUD risultano<br />

significativamente sottostimati, in quanto quelli non pericolosi sono esonerati dall’obbligo <strong>del</strong>la<br />

dichiarazione <strong>del</strong> MUD.<br />

La produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione è stata effettuata sulla base dei valori<br />

stimati dal QUASCO e APAT che possono essere indicativi a livello Provinciale.<br />

Bacini raccolta<br />

SOELIA S.p.a.<br />

Argenta<br />

CMV servizi S.r.l.<br />

6 Comuni Alto Ferrarese<br />

HERA S.r.l.<br />

Ferrara<br />

AREA S.p.a.<br />

17 Comuni Basso Ferrarese<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

Stima produzione 2005 Stima produzione 2006<br />

CRESME<br />

0,354 t/ab<br />

QUASCO<br />

0,8 t/ab<br />

APAT<br />

0,56 t/ab<br />

CRESME<br />

0,354 t/ab<br />

QUASCO<br />

0,8 t/ab<br />

APAT<br />

0,56 t/ab<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

7.859 17.760 12.432 7.881 17.810 12.467<br />

25.7<strong>04</strong> 58.089 40.662 26.2<strong>04</strong> 59.218 41.452<br />

46.895 105.977 74.184 47.158 106.571 74.600<br />

36.<strong>01</strong>2 81.384 56.969 35.800 80.9<strong>04</strong> 56.633<br />

7.975 18.022 12.616 8.<strong>04</strong>6 18.184 12.729<br />

Totale 124.445 281.232 196.862 125.089 282.686 197.880<br />

Tabella 1- Stima produzione rifiuti da costruzione e demolizione a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

2


La raccolta dei rifiuti C&D effettuata dal servizio pubblico<br />

Il servizio di gestione dei rifiuti urbani viene svolto da quattro Aziende: SOELIA S.p.a. per il<br />

Comune di Argenta, CMV servizi S.r.l. per sei comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese (Bondeno, Cento,<br />

Mirabello, Vigarano M., Poggiorenatico e Sant’Agostino), HERA S.r.l. per il comune di Ferrara<br />

ed AREA S.p.a. per i diciotto comuni <strong>del</strong> Basso Ferrarese (compreso Comacchio).<br />

I rifiuti inerti raccolti dal servizio pubblico, attraverso le stazione ecologiche attrezzate,<br />

derivano principalmente dalle attività di “ristrutturazione fai da te” <strong>del</strong>le civili abitazioni.<br />

Nel seguito si riportano le informazioni sulle raccolte differenziate, desunte dai questionari<br />

trasmessi dai gestori <strong>del</strong> servizio pubblico all’Agenzia di Ambito di Ferrara, sulla base di quanto<br />

disposto nella convezione di affidamento <strong>del</strong> servizio stesso.<br />

Le stazione ecologiche attrezzate presenti sul territorio provinciale sono dieci (tabella 4).<br />

Nel territorio provinciale di Ferrara sono stati complessivamente raccolti dal servizio pubblico<br />

rifiuti inerti (CER 17.00.00, compreso i materiali contenenti amianto avviati a smaltimento)<br />

rispettivamente nel 2005 pari a 2.509,13 to<strong>nn</strong>ellate, corrispondente al 2,5% <strong>del</strong> totale dei<br />

rifiuti raccolti in modo differenziato e ad una produttività pari a circa 7 chilogrammi per<br />

abitante residente, nel 2006 pari a 2.115,81 to<strong>nn</strong>ellate, corrispondente al 2,2% <strong>del</strong> totale dei<br />

rifiuti raccolti in modo differenziato e ad una produttività pari a circa 6 chilogrammi per<br />

abitante residente.<br />

Per completare le informazioni nelle tabelle seguenti si riportano le informazioni sulle raccolte<br />

finalizzate dei rifiuti inerti, costituiti da materiale da costruzione e demolizione, compreso i<br />

terreni provenienti da siti contaminati (CER 17.00.00) e i rifiuti contenenti amianto (CER<br />

17.06.<strong>01</strong>*).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

3


Gestore 2005<br />

Totale RU<br />

indifferenziati<br />

2005<br />

Totale RD<br />

2005<br />

Totale RU<br />

2005<br />

Produzione<br />

pro-capite<br />

2005<br />

2006<br />

Totale RU<br />

indifferenziati<br />

2006<br />

Totale RD<br />

2006<br />

Totale RU<br />

2006<br />

Produzione<br />

pro-capite<br />

2006<br />

SOELIA<br />

S.p.a.<br />

Argenta<br />

CMV servizi<br />

S.r.l. 6<br />

Comuni Alto<br />

Ferrarese<br />

HERA S.r.l.<br />

Ferrara<br />

AREA S.p.a.<br />

17 Comuni<br />

Basso<br />

Ferrarese<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

popolazione Kg Kg Kg Kg/ab popolazione Kg Kg Kg Kg/ab<br />

22.200 8.<strong>01</strong>8.960 4.603.260 12.622.220 569 22.262 8.271.990 4.863.770 13.135.760 590<br />

72.611 29.747.440 13.117.3<strong>01</strong> 42.864.741 590 74.022 28.318.<strong>01</strong>2 12.450.702 40.768.714 551<br />

132.471 61.571.437 35.549.<strong>04</strong>4 97.120.<strong>48</strong>1 733 133.214 60.516.750 35.469.030 95.985.780 721<br />

1<strong>01</strong>.730 31.116.666 30.341.325 61.457.991 6<strong>04</strong> 1<strong>01</strong>.130 31.326.540 31.193.746 62.520.286 618<br />

22.528 24.336.020 16.<strong>04</strong>0.599 40.376.619 1.792 22.730 24.764.020 13.945.960 38.709.980 1.703<br />

Totale 351.540 154.790.523 99.651.529 254.442.052 724 353.358 153.197.312 97.923.208 251.120.520 711<br />

Tabella 2: riepilogo flussi di rifiuti urbani per singolo gestore – resoconto gestori SGRU, a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />

Raccolte differenziate inerti espresse in chilogrammi 2005 Raccolte differenziate inerti espresse in chilogrammi 2006<br />

Miscugli o Rifiuti<br />

Miscugli o Rifiuti<br />

Gestore<br />

Rifiuti C&D scorie di contenenti<br />

Rifiuti C&D scorie di contenenti<br />

totale<br />

(1709<strong>04</strong>) cemento<br />

amianto<br />

(1709<strong>04</strong>) cemento<br />

amianto<br />

totale<br />

(17<strong>01</strong>07) (1706<strong>01</strong>*)<br />

(17<strong>01</strong>07) (1706<strong>01</strong>*)<br />

SOELIA S.p.a. 0 0 0 0 0 0 0 0<br />

CMV servizi S.r.l. 0 738.265 0 738.265 0 859.410 859.410<br />

HERA S.r.l. Ferrara 281.284 0 0 281.284 227.200 227.200<br />

AREA S.p.a. 0 10.760 0 10.760 54.460 54.460<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

0 1.436.200 42.620 1.478.820 935.300 39.440 974.740<br />

Totale 281.284 2.185.225 42.620 2.509.129 227.200 1.849.170 39.440 2.115.810<br />

Tabella 3:quantitativi di rifiuti inerti raccolti in modo differenziato, a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

4


N.ro Comune Gestore Ubicazione impianto data autorizzazione/comunicazione<br />

1 Argenta SOELIA S.p.a.<br />

Via Bandissolo, località<br />

Podere Vittorina Nuova<br />

2 Ferrara Hera S.r.l. Via C. Diana<br />

3 Bondeno CMV servizi s.r.l. Via Rossaro<br />

4 Cento CMV servizi s.r.l. Via Farini, 7<br />

5 Mirabello CMV servizi s.r.l. Via Argine Postale<br />

6 Poggiorenatico CMV servizi s.r.l. Via Segadizzo<br />

7 Vigarano M. CMV servizi s.r.l. Via Ariosto, 18<br />

8 Ostellato<br />

9 Portomaggiore<br />

10 Comacchio<br />

A.T.I. in regime di<br />

appalto da AREA<br />

S.p.a.<br />

Coop. Brodolini in<br />

regime di appalto<br />

da AREA S.p.a.<br />

Comune di<br />

Comacchio<br />

Via Dosso Rastrello<br />

Via Portoverrara-<br />

S.Carlo<br />

Via Provinciale per<br />

Ostellato<br />

G.P: n.70/15981 <strong>del</strong> 25.02.03<br />

G.P: n.116326 <strong>del</strong> 05.12.2003 volturato<br />

con atto n.47981 <strong>del</strong> 29.<strong>04</strong>.05<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

non autorizzata - attività co<strong>nn</strong>essa <strong>alla</strong><br />

fase di raccolta in "privativa"<br />

G.P. n.408/91576 <strong>del</strong> 05.10.05<br />

(precedentemente in "privativa")<br />

Tabella 4: Stazioni Ecologiche Attrezzate presenti sul territorio provinciale di Ferrara<br />

Destinazione impianto<br />

SOELIA<br />

Argenta<br />

CMV servizi<br />

6 Comuni<br />

AF<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

17 Comuni<br />

BF<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

Totale<br />

Gestore Località To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />

Pirani Casumaro 0 156 0 0 0 156<br />

Gubellini Crevalcore 0 <strong>48</strong>7 0 0 0 <strong>48</strong>7<br />

Bovina Poggiorenatico 0 95 0 0 0 95<br />

ECOSFERA Ferrara 0 0 281 0 0 281<br />

non disponibile 0 0 0 11 1.436 1.447<br />

Tabella 5: Destinazione impianti Rifiuti Inerti (CER 17.00.00) avviati a recupero raccolti dal<br />

servizio pubblico –a<strong>nn</strong>o 2005<br />

destinazione impianto<br />

SOELIA<br />

Argenta<br />

CMV<br />

servizi<br />

6 Comuni<br />

AF<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

17 Comuni<br />

BF<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

Totale<br />

Gestore località To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate To<strong>nn</strong>ellate<br />

Piarani Casumaro 178 178<br />

Gubellini Crevalcore 400 400<br />

Bovina Poggiorenatico 282 282<br />

ECOSFERA Ferrara 227 227<br />

Tenuta San Giuseppe<br />

Rinata di Comacchio<br />

935 935<br />

non disponibile 54 54<br />

Tabella 6: Destinazione impianti Rifiuti Inerti (CER 17.00.00) avviati a recupero raccolti dal<br />

servizio pubblico -a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5


a<strong>nn</strong>o<br />

totale rifiuti inerti<br />

2005<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% sul totale<br />

raccolto 2005<br />

q.tà inerti 2005<br />

pro-capite<br />

totale rifiuti inerti<br />

2006<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% sul totale<br />

raccolto 2006<br />

q.tà inerti 2006<br />

pro-capite<br />

SOELIA S.p.a.<br />

Argenta<br />

CMV servizi<br />

S.r.l.<br />

6 Comuni Alto<br />

Ferrarese<br />

HERA S.r.l.<br />

Ferrara<br />

AREA S.p.a.<br />

17 Comuni Basso<br />

Ferrarese<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

0 738.265 281.284 10.760 1.478.820<br />

0,00% 5,63% 0,79% 0,<strong>04</strong>% 9,22%<br />

0,00 10,17 2,12 0,11 65,64<br />

0 859.410 227.200 54.460 974.740<br />

0,00% 6,90% 0,64% 0,17% 6,99%<br />

0,00 11,61 1,71 0,54 42,88<br />

Tabella 7: riepilogo dei quantitativi di rifiuti inerti raccolti dal servizio pubblico negli a<strong>nn</strong>i 2005<br />

e 2006<br />

Gestore<br />

Raccolta finalizzata espresse in to<strong>nn</strong>ellate Raccolta finalizzata espresse in to<strong>nn</strong>ellate<br />

a<strong>nn</strong>o 2005<br />

a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Rifiuti C&D<br />

Rifiuti C&D<br />

Rifiuti contenenti<br />

Rifiuti contenenti<br />

(compreso il terreno<br />

(compreso il terreno<br />

aminato<br />

totale<br />

aminato<br />

totale<br />

proveniente da siti<br />

proveniente da siti<br />

(1706<strong>01</strong>*)<br />

(1706<strong>01</strong>*)<br />

contaminati (17.00.00)<br />

contaminati (17.00.00)<br />

SOELIA S.p.a. 0 0 0 0 0 0<br />

CMV servizi<br />

S.r.l.<br />

4 4 3 3<br />

HERA S.r.l. 295 0 295 283 283<br />

AREA S.p.a. 0 0 0 39 39<br />

AREA S.p.a.<br />

Comacchio<br />

0 1 1 0<br />

Totale 295 5 300 323 3 326<br />

Tabella 8: raccolte finalizzate dei rifiuti inerti a<strong>nn</strong>i 2005-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

6


La situazione degli impianti di selezione dei rifiuti inerti presenti sul territorio<br />

provinciale<br />

I rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione rappresentano un problema di<br />

smaltimento rilevante; d'altra parte la domanda di aggregati ha generato forti impatti sul<br />

territorio. L’utilizzo <strong>del</strong>la discarica deve essere considerato come ultima soluzione privilegiando<br />

tutte le azioni di recupero.<br />

La tecnologia di un impianto efficiente di trattamento di rifiuti da costruzione e demolizione,<br />

che segua i dettami <strong>del</strong>la normativa, deve essere in grado di suddividere il materiale in<br />

ingresso in tre flussi:<br />

- materiale lapideo nuovamente utilizzabile;<br />

- frazione leggera (carta, plastica, legno, impurezze, ecc);<br />

- frazione metallica.<br />

Il valore economico aumenta con la qualità <strong>del</strong> prodotto stesso, pertanto è necessario trovare<br />

un compromesso fra l’efficienza di eliminazione <strong>del</strong>le impurità ed il costo (investimento e<br />

gestione) <strong>del</strong>l’impianto.<br />

Esistono sul mercato:<br />

· impianti fissi<br />

Questi seppur progettati e realizzati per un sito specifico e per una determinata quantità e<br />

qualità di rifiuti da demolizione, sia per la possibilità di impiegare tecnologie più complete, sono<br />

in grado di fornire un prodotto di migliore qualità<br />

· impianti mobili<br />

Gli impianti di questo tipo, seppur generalmente realizzati in serie e quindi senza tener conto<br />

<strong>del</strong>le esigenze o particolarità specifiche, sono in grado di trattare piccole quantità sul posto di<br />

produzione pertanto consentono un risparmio sui costi di trasporto <strong>del</strong>le macerie, anche se dal<br />

punto di vista qualitativo, se il materiale in ingresso non è molto omogeneo, non è possibile<br />

raggiungere buoni rendimenti di selezione, ma soltanto una riduzione granulometrica.<br />

Di seguito si farà riferimento ad impianti ad elevato contenuto tecnologico; quindi ad impianti<br />

fissi, perché si ritiene siano gli unici in grado di garantire elevati rendimenti e per i quali è<br />

necessaria un’attività di pianificazione mirata.<br />

Le strategie di impianto più economiche sono quelle che non prevedono l’impiego di acque di<br />

lavaggio, in quanto prima <strong>del</strong>lo scarico in acque superficiali (o in fognatura) ci sarebbe la<br />

necessità <strong>del</strong> trattamento <strong>del</strong>le stesse acque con conseguente produzione di fanghi che<br />

implicherebbero un costo di smaltimento.<br />

In tutti gli schemi è prevista una preliminare separazione <strong>del</strong>la frazione fine che non viene<br />

addotta <strong>alla</strong> frantumazione. In seguito, salvo ulteriori pretrattamenti, si passa <strong>alla</strong><br />

frantumazione con riduzione granulometrica, quindi <strong>alla</strong> separazione dei metalli e ad un<br />

ulteriore fase di raffinazione per giungere <strong>alla</strong> rimozione finale <strong>del</strong>la frazione leggera e <strong>alla</strong><br />

classificazione granulometrica.<br />

Il cuore <strong>del</strong>l’impianto è costituito dal mulino frantumatore, opportunamente studiato per<br />

resistere alle grosse sollecitazioni <strong>del</strong>le parti in ferro (putrelle, ferro dei calcestruzzi, ecc.), di<br />

tipologie diverse (a mascelle, a cono, ad urto) anche accoppiati sulla medesima linea,<br />

realizzato con materiali pregiati per garantire una buona resistenza all’usura, atto a garantire<br />

una limitata produzione di polveri, che costituiscono gli elementi di maggior impatto<br />

ambientale, utilizzando anche dispositivi di contenimento.<br />

La selezione <strong>del</strong> materiale frantumato non necessita di macchine particolarmente complesse in<br />

quanto avviene con l’ausilio di vibrovagli, selettori balistici, selettori ad aria, ecc.<br />

Esistono impianti completamente automatizzati che evitano l’impiego di manodopera, in modo<br />

particolare nelle fasi di selezione, e caratterizzati da sistemi di telecamere e computer di<br />

controllo <strong>del</strong>le quantità entrate all’impianto, <strong>del</strong> fornitore di macerie, di compilazione dei<br />

documenti necessari e di quantificazione <strong>del</strong>le produzioni orarie, giornaliere e a<strong>nn</strong>uali.<br />

I rifiuti inerti prodotti e gli aggregati riciclati possono essere impiegati in diversi settori di<br />

attività in funzione <strong>del</strong>la qualità degli stessi:<br />

- ripristini ambientali;<br />

- costruzione e manutenzione di strade e autostrade;<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

7


- costruzione e manutenzione di immobili;<br />

ed i principali utilizzatori possono essere cosi riassunti:<br />

- imprese di costruzione di strade e autostrade;<br />

- imprese di costruzione di immobili;<br />

- enti quali ENEL, Telecom, FFSS, Consorzi di Bonifica, ecc.<br />

Si riportano di seguito gli schemi a blocchi di alcune tipologie di impianto:<br />

Schema 1 Schema 2<br />

Schema 3 Schema 4<br />

Preselezione manuale o<br />

con pala per<br />

eliminazione legno-ferro<br />

Classificazione<br />

preliminare <strong>del</strong> materiale<br />

Prevagliatura con<br />

eliminazione di<br />

impurezze<br />

Vagliatura con<br />

eliminazione manuale di<br />

terra-sabbia<br />

Presetacciatura per<br />

eliminazione di terragesso<br />

Riduzione<br />

granulometrica<br />

Frantumazione tramite<br />

frantoio ad urto<br />

Separazione legno, carta<br />

e ferro<br />

Frantumazione primaria<br />

tramite frantoio e<br />

mascelle o ad urto<br />

Frantumazione primaria<br />

tramite frantoio e<br />

mascelle<br />

Separazione magnetica<br />

ferro<br />

Frantumazione primaria<br />

tramite frantoio e<br />

mascelle<br />

Separazione magnetica<br />

ferro<br />

Separazione magnetica o<br />

manuale di ferro<br />

Classificazione<br />

granulometrica<br />

Separazione ferro<br />

tramite deferizzatore a<br />

nastro<br />

Frantumazione<br />

secondaria tramite<br />

frantoio e mascelle, a<br />

cono o ad urto<br />

Separazione impurezze<br />

leggere<br />

Separazione di<br />

impurezze leggere<br />

tramite classificazione ad<br />

aria<br />

Separazione manuale<br />

legno, carta, plastica e<br />

cavi<br />

Lavaggio con<br />

eliminazione impurezze<br />

leggere<br />

Frantumazione<br />

secondaria tramite<br />

frantoio a cono<br />

Rimozione particelle<br />

leggere mediante filtro a<br />

maniche<br />

Lavaggio eliminazione<br />

impurezze leggere<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

8


Nel presente paragrafo vengono riportati i risultati <strong>del</strong>l’indagine effettuata nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o<br />

2007 sulle attività di selezione e/o riciclaggio dei materiali da costruzione e demolizione.<br />

Come è stato precedentemente detto sono state opportunamente predisposte <strong>del</strong>le schede<br />

riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda, l’apparato tecnologico, i flussi in entrata ed uscita dei<br />

rifiuti agli impianti e lo scarto prodotto dall’attività di selezione.<br />

In tabella 9 viene riportato l’elenco <strong>del</strong>le attività di trattamento dei rifiuti inerti, compreso i<br />

materiali da costruzione e demolizione (CER 1709<strong>04</strong>) in esercizio nel territorio provinciale.<br />

Si desume d<strong>alla</strong> tabella che la potenzialità impiantistica risulta complessivamente pari a circa<br />

600.000 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />

In tabella 10 vengono riportate le caratteristiche degli impianti di trattamento oggetto di<br />

indagine.<br />

Le attività di trattamento dei rifiuti inerti risultano in pratica di due tipi:<br />

- centri di stoccaggio/messa in riserva, dove avviene una cernita manuale dei rifiuti inerti<br />

provenienti prevalentemente da cantieri edili, per eliminare la presenza di altri materiali<br />

(plastica, ferro, legno, ecc.) da avviare successivamente ad impianti di recupero;<br />

- impianti di frantumazione per la produzione di materie prime seconde da ripiegare nel<br />

settore edile, derivanti dal trattamento dei rifiuti inerti.<br />

Le schede ricevute per l’a<strong>nn</strong>o 2005 sono state 11 su un totale di impianti autorizzati pari a 29.<br />

Le schede ricevute per l’a<strong>nn</strong>o 2006 sono state, invece, 14.<br />

Come è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella sotto gli impianti con potenzialità superiore a 15.000<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o (pari a 13 sul totale di 29 impianti) costituiscono circa l’85% <strong>del</strong>la potenzialità<br />

totale degli impianti in esercizio nella Provincia di Ferrara.<br />

Le schede trasmesse risultano rappresentare rispettivamente per l’a<strong>nn</strong>o 2005 il 33% <strong>del</strong>la<br />

potenzialità complessiva autorizzata (dove gli impianti con capacità superiore a 15.000<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o corrispondono a circa il 29% <strong>del</strong>la potenzialità totale), per l’a<strong>nn</strong>o 2006 il 55%<br />

circa.<br />

impianti<br />

Impianti schede ricevute schede ricevute<br />

Potenzialità Rappresentatività 2005 Rappresentatività 2006<br />

n.ro<br />

n.ro<br />

n.ro<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o %<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o %<br />

To<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o %<br />

50.000 2 213.000 35,13% 0 0 0% 2 213.000 100%<br />

totale 29 606.3<strong>48</strong> 100% 11 202.0<strong>48</strong> 33,32% 14 331.0<strong>48</strong> 54,60%<br />

Dai dati riportati in tabella 12 si desume che:<br />

− nel 2005 le quantità di rifiuti inerti trattati agli impianti risultano pari a 63.771 to<strong>nn</strong>ellate,<br />

di cui circa l’84% costituiti da rifiuti da costruzione e demolizione (CER-1709<strong>04</strong>), mentre i<br />

materiali in uscita risultano complessivamente pari a circa 73.363 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o, di cui<br />

circa il 94% è costituito da materie prime seconde;<br />

− nel 2006 le quantità di rifiuti inerti trattati agli impianti risultano pari a 86.093 to<strong>nn</strong>ellate,<br />

di cui circa 88% costituiti da rifiuti da costruzione e demolizione (CER-1709<strong>04</strong>), mentre i<br />

materiali in uscita risultano complessivamente pari a circa 85.084 to<strong>nn</strong>ellate, di cui circa il<br />

95% è costituito da materie prime seconde.<br />

Le differenze tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti trattati sono presumibilmente dovuti alle<br />

giacenze <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o precedente.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

9


codice schede RagioneSociale Ubicazione Impianto Comune Potenzialità t/a<br />

QR_C&D 1 ARTIGIANSCAVI SNC - Via Imperiale, 9/C - MIRABELLO Via Porrettana, scn Ferrara 14.000<br />

QR_C&D 2 Autotrasporti ed Escavazioni Vezzani Gino & C. S.n.c. Via Modena, 393 - Ferrara Via Pontisette, 10/A Cassana Ferrara 3.000<br />

QR_C&D 3 AZIENDA AGRICOLA GRECO LUCA - VIA I Maggio, 8 - S. CARLO Via Palmirano, 151 - Cona Ferrara 1.500<br />

QR_C&D 4 Bulzoni Marco Via Murri, 60 Molinella (BO) Via Chiesa, 20 - Ospital Monacale Argenta 2.900<br />

QR_C&D 5 Cooperativa Autotrasporti Molinella S.r.l. Via Provinciale Circonv<strong>alla</strong>zione, 95 Molinella (BO) Via Cavalle, Ospital Monacale Argenta 1.500<br />

QR_C&D 6 Ferrari Strade S.r.l. Via Liberata, 12 - Cento Via dei Tigli, 7/1 Cento 5.900<br />

QR_C&D 7 Finessi Scavi di Finessi Tolmino e C. s.n.c. Via Pomposa Nord 5/a Codigoro Pontemaodino Codigoro 21.000<br />

QR_C&D 8 GHESINI F.lli Snc - Via Valle Isola n. 1 - LAGOSANTO Via Valle Isola, 1 Lagosanto 9.500<br />

QR_C&D 9 Impresa Bertoncelli Srl - Via dei Morari, 17 - Ferrara S.P. Cona-Portomaggiore - Gualdo Voghiera 15.000<br />

QR_C&D 10 Impresa Gatti di Gatti Gabriele - Via Fondo, 24 - Bosco Mesola Via Fondo, 24 - Bosco Mesola Mesola 27.986<br />

QR_C&D 11 Impresa Gatti di Gatti Gabriele - Via Fondo, 24 - Bosco Mesola Via Pontisette - Casaglia Ferrara 70.000<br />

QR_C&D 12 Impresa Gatti di Gatti Gabriele - Ferrara Ferrara 30.000<br />

QR_C&D 13 Impresa Govoni di Govoni Renato Via Don Minzoni, 2/a Cento Via Don Minzoni, 2/A Cento 2.520<br />

QR_C&D 14 Impresa Paesanti Sas di Paesanti A. e R. - Via <strong>del</strong>l'artigianato, n.1 Goro (FE) Via Mezzano Goro 5.900<br />

QR_C&D 15 Service Ecology S. Giuseppe di Comacchio Via Romea, 115/A Valle Isola Via Romea 115/a Località Valle Isola San Giuseppe Comacchio 18.000<br />

QR_C&D 16 Magnani Italo & C. Via Ostellato, 9/A Migliarino Via Ostellato, 9/A Migliarino 24.500<br />

QR_C&D 17 Maranit S.p.a. Via Uccellino 83 Poggiorenatico Via Uccellino, 83 Poggiorenatico 50.000<br />

QR_C&D 18 Meloni Andrea Via per Zerbinate 125 Ponti Spagna di Bondeno Via N.Copernico, 24 Stellata Bondeno 20.000<br />

QR_C&D 19 Melorec S.n.c Via per Zerbinate, 21/c Zerbinate di Bondeno Via per Zerbinate, 21/c Zerbinate Bondeno 5.000<br />

QR_C&D 20 Passerini F.lli S.a.s. - Via Oberdan, 6 - Cento Via Oberdan 6 Cento 12.100<br />

QR_C&D 21 R.B. IMMOBILIARE Srl - Via G. B. Aleotti, 4/G - Argenta (FE) Via Pier Luigi Nervi Argenta 200<br />

QR_C&D 22 Robur Asfalti di Roccati Francesco & C. S.n.c. Via Comacchio, 700 Quartesana Via Selva, Quartesana Ferrara 21.000<br />

QR_C&D 23 S.E.I. S.r.l. Via Darsena, 67 Ferrara Via Argine Cavo Napoleonico, 7 Settepolesini Bondeno 143.000<br />

QR_C&D 24 Sortini Franco e Marco S.r.l. Via Calzolai, 134/B Malborghetto di Boara Via L.Gulinelli Ferrara 38.000<br />

QR_C&D 25 SUPERBETON S.p.A. - Ponte <strong>del</strong>la Priula (TV) - Via IV Novembre, 18 Via Ribaldese Mesola 27.000<br />

QR_C&D 26 Superbeton S.p.a. Via IV Novembre, 18 Ponte Della Priula (TV) Via Sammartina, 50/52 Chiesuol <strong>del</strong> Fosso Ferrara 25.300<br />

QR_C&D 27 Tassinari Calcestruzzi S.r.l. Via Riga Renazzo di Cento Via Riga, Renazzo Cento 1.000<br />

QR_C&D 28 Pozzati Costruzioni S.r.l. Copparo 202<br />

QR_C&D 29 Bovina Rino snc di Bovina Rino &C. via Scorsuro, 257 - Fr. Chiesa Nuova Poggiore Poggiorenatico 10.340<br />

Tabella 9: attività di trattamento dei rifiuti C&D in esercizio nel territorio provinciale (elenco aggiornato al 31/12/2006)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

10


Codice<br />

schede<br />

Gestore<br />

Ubicazione<br />

impianto<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

Comune<br />

Potenzialità<br />

t/a<br />

Certificazione<br />

sistema di<br />

qualità<br />

impianti di<br />

frantumazione<br />

e vagliatura<br />

inerti<br />

schede<br />

ricevute<br />

2005<br />

QR_C&D1 ARTIGIANSCAVI SNC<br />

Via Porrettana,<br />

scn<br />

Ferrara 14.000<br />

QR_C&D2<br />

Autotrasporti ed Escavazioni Via Pontisette,<br />

Vezzani Gino & C. S.n.c. 10/A Cassana<br />

Ferrara 3.000<br />

QR_C&D3<br />

AZIENDA AGRICOLA GRECO Via Palmirano,<br />

LUCA<br />

151 - Cona<br />

Ferrara 1.500<br />

QR_C&D4 Bulzoni Marco<br />

Via Chiesa, 20 -<br />

Ospital Monacale<br />

Argenta 2.900<br />

QR_C&D5<br />

Cooperativa Autotrasporti Via Cavalle,<br />

Molinella S.r.l.<br />

Ospital Monacale<br />

Argenta 1.500 NO SI SI<br />

QR_C&D6 Ferrari Strade S.r.l. Via dei Tigli, 7/1 Cento 5.900 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI (imp.mobile) SI<br />

QR_C&D7<br />

Finessi Scavi di Finessi<br />

Tolmino e C. s.n.c.<br />

Pontemaodino Codigoro 21.000 NO SI SI SI<br />

QR_C&D8 GHESINI F.lli Snc Via Valle Isola, 1 Lagosanto 9.500 NO SI (imp.mobile) SI SI<br />

QR_C&D9 Impresa Bertoncelli Srl S.P. Cona Voghiera 15.000<br />

Via Fondo, 24 -<br />

QR_C&D10<br />

Mesola 27.986 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI SI SI<br />

Bosco Mesola<br />

Impresa Gatti di Gatti<br />

Via Pontisette -<br />

QR_C&D11 Gabriele<br />

Ferrara 70.000 ISO 90<strong>01</strong>:20<strong>01</strong> SI SI<br />

Casaglia<br />

QR_C&D12<br />

Ferrara 30.000 ISO 140<strong>01</strong>-90<strong>01</strong> SI SI<br />

QR_C&D13<br />

Impresa Govoni di Govoni Via Don Minzoni,<br />

Renato<br />

2/A<br />

Cento 2.520 NO NO SI SI<br />

QR_C&D14<br />

Impresa Paesanti Sas di<br />

Paesanti A. e R.<br />

Via Mezzano Goro 5.900<br />

QR_C&D15 Service Ecology<br />

Via Romea 115/a<br />

Località Valle<br />

Isola San<br />

Comacchio 18.000<br />

Giuseppe<br />

QR_C&D16 Magnani Italo & C. Via Ostellato, 9/A Migliarino 24.500 non disponibile non disponibile SI<br />

QR_C&D17 Maranit S.p.a. Via Uccellino, 83 Poggiorenatico 50.000 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI SI SI<br />

QR_C&D18 Meloni Andrea<br />

Via N.Copernico,<br />

24 Stellata<br />

Bondeno 20.000<br />

QR_C&D19<br />

Melorec S.n.c<br />

Via per Zerbinate,<br />

21/c Zerbinate<br />

Bondeno 5.000 NO SI SI SI<br />

QR_C&D20 Passerini F.lli S.a.s. Via Oberdan 6 Cento 12.100 NO SI<br />

QR_C&D21<br />

R.B. IMMOBILIARE Srl<br />

Via Pier Luigi<br />

Nervi<br />

Argenta 200<br />

schede<br />

ricevute<br />

2006<br />

Note<br />

cernita manuale<br />

<strong>del</strong> pietrisco<br />

proveniente da<br />

cantieri edili,<br />

informazioni solo<br />

per attività di<br />

raccolta<br />

differenziata e<br />

finalizzata<br />

11


Codice<br />

schede<br />

Gestore<br />

Ubicazione<br />

impianto<br />

Comune<br />

Potenzialità<br />

t/a<br />

Certificazione<br />

sistema di<br />

qualità<br />

impianti di<br />

frantumazione<br />

e vagliatura<br />

inerti<br />

schede<br />

ricevute<br />

2005<br />

QR_C&D22 Robur Asfalti<br />

Via Selva,<br />

Quartesana<br />

Ferrara 21.000 ISO 90<strong>01</strong>:2000 SI (imp.mobile) SI SI<br />

QR_C&D23 S.E.I. S.r.l.<br />

Via Argine Cavo<br />

Napoleonico, 7<br />

Settepolesini<br />

Bondeno 143.000 non disponibile non disponibile SI<br />

QR_C&D24 Sortini Franco e Marco S.r.l. Via L.Gulinelli Ferrara 38.000<br />

QR_C&D25 Via Ribaldese Mesola 27.000<br />

SUPERBETON S.p.A.<br />

Via Sammartina,<br />

QR_C&D26<br />

50/52 Chiesuol Ferrara 25.300<br />

<strong>del</strong> Fosso<br />

QR_C&D27 Tassinari Calcestruzzi S.r.l. Via Riga, Renazzo Cento 1.000 NO non disponibile SI<br />

QR_C&D28 Pozzati Costruzioni S.r.l. Copparo 202 NO NO SI SI<br />

via Scorsuro, 257<br />

QR_C&D29 Bovina Rino snc<br />

- Fr. Chiesa Poggiorenatico 10.340 NO SI SI SI<br />

Nuova Poggiore<br />

Tabella 10: caratteristiche impianti oggetto d’indagine<br />

schede<br />

ricevute<br />

2006<br />

Note<br />

nel 2006 non ha<br />

svolto l'attività<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

12


Gestore<br />

Comune<br />

Potenzialità entrata uscita uscita uscita<br />

entrata uscita uscita uscita<br />

uscita 2006<br />

t/a<br />

2006 2006 2006 2006<br />

2005 2005 2005 2005<br />

uscita 2005<br />

D1-<br />

D1-<br />

R13 MPS totale<br />

D15<br />

D15<br />

R13 MPS totale<br />

Coop.Autotrasporti<br />

Molinella S.r.l.<br />

Argenta 1.500 1.360,11 3,2 1.297,40 1.300,60<br />

Ferrari Strade<br />

S.r.l.<br />

Cento 5.900 3.128,<strong>48</strong> 3.128,<strong>48</strong>(*)<br />

Finessi Scavi Codigoro 21.000 818,75 818,75(*) 420,10 420,10 420,10<br />

GHESINI F.lli Snc Lagosanto 9.500 7.759,78 7.759,78 7.759,78 4.158,34 4,70 4.153,64 4.158,34<br />

Impresa Gatti Mesola 27.986 20.235,19 21,97 6,855 20.249,16 20.277,99 5.824,22 136,58 27,90 5.690,63 5.855,11<br />

Impresa Gatti Ferrara 70.000 27.6<strong>04</strong>,58 24.474,00 24.474,00<br />

Impresa Gatti Ferrara 30.000 0,00 29.8<strong>01</strong>,15 41,39 37.273,69 37.315,08<br />

Impresa Govoni Cento 2.520 508,9 265,65 265,65 1.889,50 1.590,30 1.590,30<br />

Magnani Italo & C. Migliarino 24.500 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00<br />

Maranit S.p.a. Poggiorenatico 50.000 1.435,56 1.435,56 1.435,56 2.069,42 2.069,42 2.069,42<br />

Melorec S.n.c Bondeno 5.000 3.344,41 3.861,51 3.861,51(°) 2.331,<strong>04</strong> 1.857,95 1.857,95(+)<br />

Passerini F.lli S.a.s. Cento 12.100 n.d. 0,00(#)<br />

Robur Asfalti Ferrara 21.000 5.428,00 16,82 5.<strong>01</strong>8,00 5.034,82 6.735,50 4,70 6.355,00 6.359,70<br />

S.E.I. S.r.l. Bondeno 143.000 0 0,00<br />

Tassinari<br />

Calcestruzzi S.r.l.<br />

Cento 1.000 1.562,95 1.562,95(*)<br />

Pozzati Costruzioni<br />

S.r.l.<br />

Copparo 202 3.206,<strong>48</strong> 3.206,<strong>48</strong>(*) 202,40 202,40 202,40(*)<br />

Bovina Rino snc Poggiorenatico 10.340 9.699,69 51,6 11.905,60 11.957,20 10.339,59 94,94 13.440,10 13.535,<strong>04</strong><br />

Totale 606.147,99 86.092,88 21,97 3.939,99 72.405,15 85.083,76 63.771,26 136,58 4.244,38 68.982,<strong>48</strong> 73.363,44<br />

(*)nelle schede non sono specificati i dati in uscita<br />

(°)sono riportati esclusivamente i rifiuti provenienti dalle attività di trattamento dei rifiuti di costruzione e demolizione (CER 170000)<br />

(#)mancano i dati relativi alle attività di trattamento dei rifiuti di costruzione e demolizione (CER 170000)<br />

(+)d<strong>alla</strong> cernita manuale di inerti provenienti da cantieri edili 188,5 to<strong>nn</strong> di materiale ruciclabile (legno, ferro, plastica) e materiali C&D)<br />

Tabella 11: Flussi di produzione dei rifiuti negli impianti di trattamento dei rifiuti C&D – desunti dai questionari impianti a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

13


RIFIUTI IN ENTRATA A<strong>nn</strong>o 2006 A<strong>nn</strong>o 2005<br />

CER DESCRIZIONE to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

1709<strong>04</strong> rifiuti misti dalle attività di costruzione e demolizione 75.373,49 53.531,80<br />

1<strong>04</strong>13 rifiuti prodotti d<strong>alla</strong> lavorazione <strong>del</strong>la pietra 409,84 822,55<br />

1<strong>01</strong>311 rifiuti <strong>del</strong>la produzione di materiali compositi a base di cemento 1.797,76 1.657,44<br />

17<strong>01</strong><strong>01</strong> cemento 1.202,83 2.636,68<br />

17<strong>01</strong>02 mattoni 0,00 17,20<br />

17<strong>01</strong>03 plastica 0,00 12,85<br />

17<strong>01</strong>07 miscugli o scorie di cemento 608,43 1.070,25<br />

170302 miscele bituminose 3.461,40 2.635,95<br />

17<strong>01</strong>03 mattonelle e ceramica 3,00 10.719,39<br />

0,00<br />

10.239,46<br />

1702<strong>01</strong> legno (derivante da attività di costruzione e demolizione) 40,28 0,00<br />

170203 plastica (derivante da attività di costruzione e demolizione) 3,84 0,00<br />

170302 Miscele bituminose 536,70 0,00<br />

17<strong>04</strong>05 ferro e acciaio 119,03 0,00<br />

1705<strong>04</strong> Terre e rocce 2.178,60 1.386,54<br />

170802 materiali da costruzione a base di gesso 49,28 0,00<br />

2003<strong>01</strong> Rifiuti urbani non differenziati 308,40<br />

0,00<br />

totale rifiuti trattati 86.092,88 63.771,26<br />

RIFIUTI IN USCITA A<strong>nn</strong>o 2006 A<strong>nn</strong>o 2005<br />

CER to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate<br />

MATERIE PRIME SECONDE 81.<strong>04</strong>7,93 68.982,<strong>48</strong><br />

130205 scarti olio Minerale 1,14 2,32<br />

1<strong>01</strong>311 rifiuti <strong>del</strong>la produzione di materiali compositi a base di cemento 263,60<br />

15<strong>01</strong>02 imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 0,60<br />

15<strong>01</strong>06 imb<strong>alla</strong>ggi misti 3,84 209,37<br />

16<strong>01</strong> veicoli fuori uso 0,30 0,19<br />

1606<strong>01</strong> batterie 9,00<br />

4.035,84<br />

1709<strong>04</strong> rifiuti misti dalle attività di costruzione e demolizione 3.445,99 3.882,25<br />

4.244,38<br />

1702<strong>01</strong> legno 57,20 8,37<br />

170203 plastica 0,52 7,86<br />

17<strong>04</strong>05 ferro e acciaio 236,83 121,06<br />

170802 materiali da costruzione a base di gesso 3,36<br />

2002<strong>01</strong> rifiuti biodegradabili 1,10<br />

3,36<br />

Rifiuti a smaltimento<br />

1003<strong>04</strong> scorie <strong>del</strong>la produzione primaria 0,50<br />

160708 rifiuti contenenti oli 5,76<br />

21,97<br />

1706<strong>04</strong> materiali isolanti 12,21 136,08<br />

136,58<br />

200306 rifiuti <strong>del</strong>la pulizia <strong>del</strong>le fognature 4,00<br />

MATERIE PRIME SECONDE 81.<strong>04</strong>7,93 68.982,<strong>48</strong><br />

rifiuti a smaltimento 21,97 136,58<br />

rifiuti riciclabili 4.035,84 4.244,38<br />

totale rifiuti in uscita 85.105,74 73.363,44<br />

Tab. 12: Riepilogo flussi di rifiuti trattati negli impianti di selezione di materiale C&D – desunti dai questionari impianti a<strong>nn</strong>i 2005-2006.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

14


La produzione di rifiuti da costruzione e demolizione stimato sull’intero territorio provinciale<br />

risulta inferiore a 300.000 to<strong>nn</strong>ellate, pertanto il fabbisogno impiantistico, corrispondente<br />

ad una capacità di trattamento pari a circa 600.000 to<strong>nn</strong>ellate l’a<strong>nn</strong>o, risulta garantire il<br />

trattamento dei rifiuti inerti prodotti sul territorio ferrarese.<br />

I rifiuti da costruzione e demolizione raccolti dal servizio pubblico risulta, invece, poco<br />

significativo pari a 6-7 kg/ab a<strong>nn</strong>o (inferiore al 3% <strong>del</strong> totale dei rifiuti raccolti in modo<br />

differenziato), corrispondente a un valore percentuale inferiore all’un per cento rispetto<br />

all’indice di produttività stimato dal QUASCO per i rifiuti da costruzione e demolizione pari a<br />

0,8 to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o.<br />

Dall’indagine è emerso in merito <strong>alla</strong> situazione impiantistica per il trattamento dei rifiuti da<br />

costruzione e demolizione che i rifiuti conferiti agli impianti sono costituiti principalmente dai<br />

materiali da costruzione e demolizione (CER 1709<strong>04</strong>), superiore all’80% <strong>del</strong> totale trattato,<br />

mentre i rifiuti all’uscita dagli impianti risultano per la maggior parte costituiti da materie prime<br />

seconde da reimpiegare nel settore edile, superiore al 90% <strong>del</strong> totale dei rifiuti in uscita.<br />

Nel seguito viene illustrata la filiera <strong>del</strong> recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione.<br />

CER Provenienza Tipo operazione Tipologia<br />

uscita<br />

CER % Destinazione<br />

17 - Rifiuti<br />

<strong>del</strong>le<br />

operazioni di<br />

costruzione e<br />

demolizione:<br />

17<strong>01</strong><br />

Cemento,<br />

mattonelle e<br />

ceramiche<br />

1702<br />

legno, vetro e<br />

plastica<br />

1703<br />

miscele<br />

bituminose<br />

17<strong>04</strong><br />

metalli<br />

1705<br />

terra-rocce<br />

1709<strong>04</strong><br />

rifiuti misti <strong>del</strong>le<br />

attività di<br />

demolizione e<br />

costruzione<br />

Raccolte<br />

differenziate<br />

<strong>del</strong> servizio<br />

pubblico<br />

Raccolte<br />

finalizzate<br />

Cantieri edili<br />

Separazione materiali riciclabili<br />

(pala, deferizzatore)<br />

Trattamento rifiuti inerti<br />

(vagliatura impurezze,<br />

impianto di frantumazione)<br />

Finalità:<br />

Separazione degli inerti da materiali<br />

riciclabili (cartone, film in plastica,<br />

legno e metalli), eliminazione di<br />

impurezze, riduzione granulometrica<br />

per produzione di Materie Prime<br />

Seconde<br />

materie<br />

prime<br />

seconde<br />

legno, 1702<br />

vetro e<br />

plastica<br />

metalli 17<strong>04</strong><br />

MPS ><br />

95%<br />

<<br />

5%<br />

riutilizzo -<br />

commercializzazione<br />

Le attività di riciclaggio dei rifiuti provenienti d<strong>alla</strong> costruzione e demolizione devono essere<br />

incentivate, come è stato citato in premessa.<br />

A tal fine la Provincia di Ferrara nell’ambito <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale dei<br />

Rifiuti, nel corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2006, ha organizzato tavoli di lavoro con enti pubblici e gli operatori<br />

<strong>del</strong> settore, con lo scopo di stipulare un Accordo di programma per il riutilizzo dei<br />

materiali inerti provenienti dai cantieri edili.<br />

Scopo principale <strong>del</strong>l’ Accordo è quello di definire uno strumento organico per una corretta ed<br />

efficace gestione dei residui da costruzione e demolizione nella Provincia di Ferrara, formulato<br />

sulla base <strong>del</strong>la responsabilità condivisa di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella<br />

gestione dei rifiuti inerti, attraverso il quale garantire un elevato livello di tutela ambientale e<br />

raggiungere le seguenti finalità specifiche:<br />

- la riduzione <strong>del</strong>le quantità di rifiuti prodotti e <strong>del</strong>la loro pericolosità;<br />

- il riutilizzo, riciclaggio e recupero <strong>del</strong>la massima quantità possibile di rifiuti;<br />

- la riduzione <strong>del</strong>la quantità dei rifiuti avviati in discarica e il corretto smaltimento <strong>del</strong>la frazione<br />

residua non altrimenti valorizzabile;<br />

- la prevenzione e repressione <strong>del</strong>l'abbandono dei rifiuti e di altri comportamenti illeciti a da<strong>nn</strong>o<br />

<strong>del</strong>l'ambiente e <strong>del</strong>la salute dei cittadini;<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

15


- il miglioramento <strong>del</strong>la qualità dei materiali inerti riciclati e la creazione <strong>del</strong>le condizioni di<br />

mercato favorevoli al loro utilizzo.<br />

Le parti (pubblici e privati) che sottoscrivera<strong>nn</strong>o l’accordo sono impegnati quindi in diverse<br />

azioni che si possono sintetizzare nei seguenti punti:<br />

- promuovere l’avvio a recupero dei rifiuti in impianti idonei a valorizzarli;<br />

- promuovere l’applicazione di tecniche di demolizione selettiva degli edifici, che consentano di<br />

ridurre la produzione di rifiuti, soprattutto quelli pericolosi, anche con l’avvio diretto al riutilizzo<br />

dei materiali, secondo le modalità tecniche definite all’<strong>Allegato</strong> Tecnico all’Accordo stesso;<br />

- prescrivere nei capitolati d’appalto di propria competenza il ricorso all’utilizzo di materiali<br />

inerti da recupero, secondo le modalità tecniche definite nell’Accordo;<br />

- realizzare campagne di comunicazione, opuscoli informativi e corsi di formazione e<br />

addestramento, che facilitano l'applicazione <strong>del</strong>le misure previste nell’Accordo stesso.<br />

E’ previsto inoltre che l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti svolga attività di monitoraggio e<br />

controllo sull’attuazione <strong>del</strong>le azioni contenute nell’Accordo di programma.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

16


La gestione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Gli imb<strong>alla</strong>ggi ha<strong>nn</strong>o molteplici funzioni quali quelle di contenere, proteggere, trasportare,<br />

garantire sicurezza igienica e informazione al consumatore e pertanto sono diventati essenziali<br />

nello stile di vita <strong>del</strong>le società moderne.<br />

Lo sviluppo economico e sociale, la crescita dei consumi e i cambiamenti dei stili di vita ha<strong>nn</strong>o<br />

portato in questi a<strong>nn</strong>i ad una crescita significativa.<br />

La gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è diventato pertanto un problema<br />

importante per le politiche <strong>del</strong>l’Unione Europea, al fine di garantire la prevenzione <strong>del</strong>la sua<br />

formazione e la riduzione dal circuito <strong>del</strong>lo smaltimento.<br />

Il decreto legislativo 152/2006 abroga in toto il D.lgs 22/97, dove al titolo II <strong>del</strong>la parte quarta<br />

disciplina la gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi e rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in recepimento <strong>del</strong>la direttiva<br />

20<strong>04</strong>/12/CE (integrazione e modifica <strong>del</strong>la Direttiva 94/62/CE).<br />

Il D.lgs152/2006 riprende in buona parte quanto indicato nel D.lgs 22/1997.<br />

Le raccolte differenziate contribuiscono a ridurre dal circuito <strong>del</strong>lo smaltimento i rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio, per una loro corretta gestione.<br />

Al riguardo il legislatore italiano attraverso il Consorzio Nazionale Imb<strong>alla</strong>ggi (CONAI) ha<br />

previsto la possibilità da parte <strong>del</strong> servizio pubblico di contribuire al raggiungimento degli<br />

obiettivi di recupero per gli imb<strong>alla</strong>ggi e i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio attraverso un sistema<br />

impiantistico adeguato ed incentivi economici (sistema <strong>del</strong>le filiere): tuttora regolato da un<br />

accordo a livello nazionale con l’ANCI.<br />

Nel presente paragrafo vengono riportati i risultati <strong>del</strong>l’indagine effettuata sui rifiuti speciali<br />

assimilabili prodotti dalle attività di selezione e/o riciclaggio dei materiali provenienti d<strong>alla</strong><br />

raccolte differenziate e finalizzate negli a<strong>nn</strong>i di osservazione 20<strong>04</strong>-2006.<br />

Al riguardo sono state predisposte <strong>del</strong>le schede riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda<br />

(certificazioni ambientali, piattaforme CONAI), l’apparato tecnologico, i flussi in entrata ed<br />

uscita dei rifiuti agli impianti e lo scarto prodotto dall’attività di selezione.<br />

L’indagine è stata effettuata sul seguente campione di impianti autorizzati:<br />

1- ARGECO – sede impianto in comune di Argenta<br />

2- Coop Brodoloni – sede impianto in comune di Comacchio<br />

3- ECOSFERA – sede impianto Ferrara<br />

4- F.lli Passerini – sede impianto in comune di Cento<br />

5- Ferraresi Commercio Rottami – sede impianto in comune di Copparo<br />

6- FGS di Guido Fernando – sede impianto in comune di Comacchio<br />

7- MELONI ANDREA – sede impianto in comune di Bondeno<br />

8- MELOREC S.n.c. – sede impianto in comune di Bondeno<br />

9- PALUMBO – sede impianto in comune di Ferrara<br />

10- Pasqualini Dario – sede impianto in comune di Ferrara<br />

11- AREA S.p.a. – sede impianto in comune di Jolanda di S. (c/o Discarica località Crispa)<br />

Nel 2006 l’attività di ricognizione è stata estesa anche all’impianto di selezione di rifiuti speciali<br />

di UNIRECUPERI in località Cassana, in comune di Ferrara.<br />

I dati <strong>del</strong>l’impianto di AREA S.p.a. sono desunti dal questionario predisposto opportunamente<br />

dall’Agenzia di Ambito di Ferrara nell’ambito <strong>del</strong>l’attività di controllo sul servizio di gestione dei<br />

rifiuti urbani.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2007 i questionari sono stati modificati, al fine di conoscere i reali flussi di<br />

produzione dei rifiuti conferiti, la qualità dei materiali da trattare o trattati, tracciare la filiera<br />

<strong>del</strong> recupero.<br />

In questo paragrafo viene riportata la situazione impiantistica di selezione ossia: l’analisi dei<br />

flussi di produzione dei rifiuti per l’avvio alle filiere <strong>del</strong> recupero (bilanci di massa, percentuali<br />

di recupero, rendimenti impianti) e dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio (secondari e terziari) prodotti da<br />

attività extra-privativa.<br />

Al capitolo 2 e in allegato D vengono invece riportati rispettivamente l’analisi <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong><br />

recupero (operazioni preliminari, piattaforme di selezione e destinazione finale dei rifiuti<br />

recuperabili) e la rintracciaibilità dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato e qualità <strong>del</strong>le<br />

frazioni riciclabili.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

17


Per completare l’analisi dei flussi di trattamento dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio nel seguito si riportano<br />

i quantitativi provenienti dalle raccolte differenziate negli ultimi tre a<strong>nn</strong>i di osservazione,<br />

desunte dai dati trasmessi dai gestori <strong>del</strong> servizio pubblico all’Agenzia di Ambito di Ferrara,<br />

sulla base di quanto disposto nella convezione di affidamento <strong>del</strong> servizio stesso.<br />

CER<br />

Descrizione<br />

CMV<br />

servizi<br />

SOELIA HERA<br />

Ferrara<br />

AREA 17<br />

comuni<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

TOTALE<br />

Provinciale<br />

20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

Carta-cartone 1.777 1.007 4.391 3.514 588 11.277<br />

20 <strong>01</strong> 02<br />

15 <strong>01</strong> 07<br />

Vetro 1.609 403 2.8<strong>48</strong> 2.344 741 7.946<br />

20 <strong>01</strong> 39<br />

15 <strong>01</strong> 02<br />

Plastica 435 195 923 724 184 2.461<br />

20 <strong>01</strong> 38<br />

15 <strong>01</strong> 03<br />

Legno 150 8.085 <strong>48</strong>5 5.324 14.<strong>04</strong>5<br />

20 <strong>01</strong> 40<br />

15 <strong>01</strong> <strong>04</strong><br />

Metalli (incluso AL) 431 335 673 670 231 2.340<br />

15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 88 88<br />

15 <strong>01</strong> 06<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti ed<br />

4.490<br />

RDM (escluso tonercartucce)<br />

170 4.723<br />

(*)<br />

9.383<br />

15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 2 1 13 3 20<br />

totale 4.423 2.091 21.745 12.231 7.068 47.559<br />

Produzione<br />

pro-capite<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o 61,7 95,3 164,9 120,0 317,2 136,0<br />

(*)le frazioni di RDM recuperate sono riportate nel singole frazioni merceologiche (p.e. carta, plastica, legno, metalli)<br />

unico dato disponibile lo scarto di RDM,<br />

Tabella 13: rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico – a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong><br />

CER<br />

Descrizione<br />

CMV<br />

servizi<br />

SOELIA HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

17 comuni<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

TOTALE<br />

Provinciale<br />

20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

Carta-cartone 1.834 1.060 4.919 559 702 9.074<br />

20 <strong>01</strong> 02<br />

15 <strong>01</strong> 07<br />

Vetro 1.636 0 2.781 2.331 925 8.105<br />

20 <strong>01</strong> 39<br />

15 <strong>01</strong> 02<br />

Plastica 4<strong>48</strong> 191 753 10 210 1.611<br />

20 <strong>01</strong> 38<br />

15 <strong>01</strong> 03<br />

Legno 172 217 7.218 578 4.802 12.987<br />

20 <strong>01</strong> 40<br />

15 <strong>01</strong> <strong>04</strong><br />

Metalli 436 421 607 452 212 2.128<br />

15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 64 64<br />

15 <strong>01</strong> 06<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />

ed RDM<br />

(escluso tonercartucce)<br />

0 0 5.402 8.537 0 13.939<br />

15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 12 1 17 4 0 34<br />

totale 4.538 2.322 21.759 12.472 6.851 47.942<br />

Produzione<br />

pro-capite<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o 62,5 1<strong>04</strong>,6 164,3 122,6 3<strong>04</strong>,1 136,4<br />

Tabella 14: rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

18


CER<br />

Descrizione<br />

CMV<br />

servizi<br />

SOELIA<br />

HERA<br />

Ferrara<br />

AREA<br />

17 comuni<br />

AREA<br />

Comacchio<br />

TOTALE<br />

Provinciale<br />

20 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

15 <strong>01</strong> <strong>01</strong><br />

Carta-cartone 1.983 1.424 7.372 563 825 12.168<br />

20 <strong>01</strong> 02<br />

15 <strong>01</strong> 07<br />

Vetro 1.795 445 2.870 2.408 961 8.479<br />

20 <strong>01</strong> 39<br />

15 <strong>01</strong> 02<br />

Plastica 476 260 707 8 260 1.711<br />

20 <strong>01</strong> 38<br />

15 <strong>01</strong> 03<br />

Legno 189 205 6.803 811 949 8.958<br />

20 <strong>01</strong> 40 Metalli (incluso<br />

15 <strong>01</strong> <strong>04</strong> AL)<br />

502 323 638 471 271 2.2<strong>04</strong><br />

15 <strong>01</strong> 05 Tetrapak 0 396 396<br />

15 <strong>01</strong> 06<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />

ed RDM (escluso<br />

0 4.025 8.374 0 12.399<br />

toner-cartucce)<br />

15 <strong>01</strong> 06 Toner e cartucce 25 1 19 5 0 50<br />

totale 4.970 2.658 22.828 12.640 3.267 46.363<br />

Produzione<br />

pro-capite<br />

Kg/ab a<strong>nn</strong>o 67,1 119,4 171,4 125,0 143,7 131,2<br />

Tabella 15: rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal servizio pubblico – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

La produzione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti dalle raccolte differenziate effettuate in<br />

Provincia di Ferrara si attesta intorno ai 50.000 to<strong>nn</strong>ellate con una produzione pro capite<br />

superiore a 130 kg/abitante residente.<br />

Nel 2006 si registra però una diminuzione dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio raccolti dal<br />

servizio pubblico, in termini di produttività specifica espresso in chilogrammi per abitante<br />

residente il calo risulta di circa quattro punti percentuali, in controtendenza con lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le raccolte differenziate per il raggiungimento degli obiettivi di legge.<br />

Le frazioni raccolte vengono per lo più avviati a piattaforme di selezione presenti sul territorio<br />

provinciale prima di essere avviate ad impianti di recupero (cartiere, pe<strong>nn</strong>ellifici, ecc.), ad<br />

esclusione <strong>del</strong> vetro che viene avviato in impianti extra-provinciali.<br />

Le modalità <strong>del</strong> servizio di raccolta dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio effettuate nel territorio provinciale<br />

di Ferrara e la relativa filiera <strong>del</strong> recupero vengono riportate in modo esauriente al capitolo 2.<br />

Nel seguito si riportano i risultati <strong>del</strong>l’indagine effettuate sugli impianti di selezione dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio presenti nella Provincia di Ferrara.<br />

Gli impianti di selezione sono basati su operazioni che permettono di separare le diverse<br />

frazioni di rifiuti con l’obiettivo di:<br />

- recuperare materiali (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessili, frazione organica<br />

putrescibile);<br />

- ottimizzare i trattamenti successivi;<br />

- separare materiali pericolosi per i trattamenti successivi.<br />

Da tali operazioni si possono generare flussi di materiale verso il sistema di recupero<br />

(riciclaggio, riutilizzo) e/o verso successivi trattamenti: scarti da inviare in discarica e rifiuti<br />

pericolosi da rendere i<strong>nn</strong>ocui.<br />

La cernita (o selezione manuale) è un trattamento tipico degli impianti di selezione, basata<br />

sulla separazione manuale dei materiali (ad esempio la selezione per differenti tipi di carta e<br />

cartone, <strong>del</strong> materiale plastico per contenitori in materiali differenti, per struttura polimerica o<br />

per colore, ecc.). La cernita manuale può essere inoltre combinata con un trattamento di<br />

selezione meccanica.<br />

Gli impianti di selezione automatica sono di norma costituiti da:<br />

- una macchina rompisacchi che esplichi questa funzione senza triturazione dei materiali<br />

contenuti nei contenitori;<br />

- un vaglio vibrante per pulizia (separazione <strong>del</strong> sottovaglio < 70-80 mm) e distacco o<br />

distensione <strong>del</strong>la massa dei materiali, utilizzando il differente peso specifico;<br />

- un sistema di deferrizzazione automatica;<br />

- un nastro o più nastri per la selezione manuale in genere sopraelevati per permettere la<br />

caduta dei materiali separati nei contenitori sottostanti attraverso apposite bocchette di<br />

caduta;<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

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19


- sistemi di ricezione che permettano la gestione dei flussi in ingresso anche attraverso<br />

un controllo visivo, di un sistema di riduzione volumetrica, di una logistica adeguata allo<br />

stazionamento e al trasporto dei materiali in uscita.<br />

ditta località impianto Tipo attività<br />

ARGECO Argenta selezione<br />

COOP. Brodolini<br />

Volania -<br />

Comacchio<br />

Acciaioli -<br />

PortoGaribaldi<br />

Messa in riserva<br />

ECOSFERA Ferrara selezione<br />

F.lli Passerini<br />

Ferraresi<br />

Commercio<br />

rottami<br />

FGS di Guidi<br />

Fernando<br />

Meloni Andrea<br />

MELOREC Snc<br />

Cento<br />

S.Apollinare<br />

Ambrogio -<br />

Copparo<br />

San Giuseppe di<br />

Comacchio<br />

Stellata -<br />

Bondeno<br />

Zerbinate di<br />

Bondeno<br />

Messa in riserva e<br />

riduzione<br />

volumetrica<br />

selezione<br />

selezione<br />

Messa in riserva e<br />

riduzione<br />

volumetrica<br />

Messa in riserva e<br />

riduzione<br />

volumetrica<br />

Attrezzature<br />

impianto<br />

trituratore, vaglio,<br />

pressa, caricatore<br />

e impianto di<br />

selezione<br />

trituratore, vaglio,<br />

pressa, caricatore<br />

e impianto di<br />

selezione<br />

Potenzialità<br />

Impianto t/a<br />

64.500<br />

2.152<br />

4.400<br />

50.000<br />

Impianto<br />

Certificato<br />

ISO/EMAS<br />

ISO 90<strong>01</strong>/<br />

140<strong>01</strong><br />

no<br />

pressa 12.100 no<br />

nastro<br />

trasportatore per<br />

selezione, cesoia,<br />

pala meccanica e<br />

pressa<br />

caricatore, pressa<br />

e impianto di<br />

selezione<br />

trituratore, mulino<br />

e pressa<br />

caricatore, mulino<br />

e pressa<br />

n.d.<br />

30.000 no<br />

20.000 no<br />

5.544 no<br />

Palumbo Ferrara n.d. 10.000<br />

Pasqualini Dario Ferrara Messa in riserva n.d. n.d. no<br />

AREA S.p.a Jolanda di S. selezione<br />

vaglio, pressa,<br />

caricatore e<br />

impianto di<br />

12.000 si<br />

selezione<br />

Caricatore,<br />

UNIRECUPERI<br />

Cassana<br />

trituratore, nastro<br />

selezione<br />

(Ferrara)<br />

trasportatore,<br />

deferizzatore<br />

no<br />

ISO 90<strong>01</strong>/<br />

140<strong>01</strong><br />

ISO 140<strong>01</strong> in<br />

corso di<br />

realizzazione<br />

Tabella 16 tipologia impianti di valorizzazione e selezione <strong>del</strong>la frazione dei rifiuti proveniente<br />

d<strong>alla</strong> raccolta differenziata <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara<br />

Le tipologie di impianti di riciclaggio dei rifiuti risultano di due tipi:<br />

1) centri di valorizzazione, che svolgono attività di messa in riserva, dove i rifiuti<br />

vengono sottoposti <strong>alla</strong> riduzione volumetrica per essere commercializzati o avviati ad<br />

impianti di riciclaggio/recupero;<br />

2) centri di selezione per la cernita <strong>del</strong>le frazioni di materiale da avviare <strong>alla</strong> varie filiere<br />

per il riciclaggio/recupero.<br />

Il riepilogo dei flussi di produzione dei rifiuti conferiti negli impianti oggetto di indagine sono<br />

riportati nelle tabelle sotto.<br />

Si deve evidenziare al riguardo che i quantitativi riportati tengono conto dei flussi complessivi<br />

trattati negli impianti compreso, quindi, i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio provenienti sia dalle raccolte<br />

differenziate provenienti dal servizio pubblico che da Aziende private.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

20


caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />

ditta<br />

Potenzialità<br />

sistema<br />

Consortile<br />

entrata<br />

totale<br />

uscita<br />

%<br />

rec.<br />

entrata<br />

totale<br />

uscita<br />

%<br />

rec.<br />

rifiuti entrata<br />

t/a<br />

Rifiuti in<br />

uscita<br />

D1-D15 t/a<br />

Rifiuti in uscita<br />

R13 t/a<br />

COOP. Brodolini-Volania<br />

2.152 845 845 5.354<br />

(Comacchio)<br />

no 6.260 6.260 100% 5.341 5.341 100%<br />

COOP. Brodolini-PortoGaribaldi<br />

4.400<br />

4.509 4.509 16.703<br />

(Comacchio)<br />

F.lli Passerini- Cento 12.100 Carta 12.777 12.695 100% 8.389 13.571 100% 12.207 5 12.194 12.194<br />

Meloni Andrea- Bondeno 20.000<br />

carta-cartone plastica<br />

legno<br />

12.475 9.569 100% n.d. n.d. 100% 6.477<br />

MELOREC Snc- Bondeno 5.544 no 5.232 5.232 100% 5.847 3.7<strong>04</strong> 100% 8.938 6.457 6.457<br />

Pasqualini Dario- Ferrara 300 (*) no 5.989 5.844 100% 5.868 5.817 100% 8.007 7.915 7.915<br />

Palumbo- Ferrara n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 31.920<br />

totale Provinciale 44.496 42.733 39.600 100% 25.445 28.433 100% 34.506 5 19.726 12.194 31.920<br />

MPS<br />

t/a<br />

totale uscita<br />

t/a<br />

note<br />

i dati includono anche le attività di<br />

autodemolizione<br />

Tabella 17 a): flussi di produzione dei rifiuti negli impianti per la messa in riserva dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio – trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006.<br />

caratteristiche Impianto a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> a<strong>nn</strong>o 2005 rifiuti conferiti all'impianto - a<strong>nn</strong>o 2006<br />

ditta<br />

Potenzialità<br />

ARGECO- Argenta 64.500<br />

ECOSFERA-Ferrara 50.000<br />

Ferraresi<br />

Commercio rottami-<br />

Copparo<br />

FGS di Guidi<br />

Fernando -<br />

Comacchio<br />

AREA S.p.a. -<br />

Jolanda di S.<br />

100.000<br />

sistema<br />

Consortile<br />

Carta-cartone<br />

Plastica AL<br />

Metallo<br />

Carta Legno<br />

Plastica Acciao<br />

Carta-cartone e<br />

Polietilene<br />

entrata<br />

totale<br />

uscita<br />

%<br />

rec.<br />

entrata<br />

totale<br />

uscita<br />

%<br />

rec.<br />

rifiuti<br />

entrata t/a<br />

Rifiuti in<br />

uscita D1-<br />

D15 t/a<br />

Rifiuti in<br />

uscita R13<br />

t/a<br />

MPS<br />

t/a<br />

totale<br />

uscita t/a<br />

13.500 13.109 89% 24.188 24.261 65% 30.997 13.957 5.151 10.747 29.855 53%<br />

36.936 28.586 66% 39.397 32.<strong>04</strong>6 62% 40.179 12.034 16.270 4.035 32.338 63%<br />

%<br />

recupero<br />

note<br />

i rifiuti avviati a smaltimento comprendono anche i quantitativi di CDR<br />

avviati ad impianti COREPLA per la termovalorizzazione pari a 1.022,2 t .<br />

la % di recupero considerando la produzione di CDR avviata al recupero<br />

energetico raggiunge il 57%)<br />

i rifiuti avviati a smaltimento comprendono anche i quantitativi di CDR<br />

avviati all'inceneritore pari a 492,1 to<strong>nn</strong>-Le differenza di peso sui carichi in<br />

entrata ed in uscita sono dovute al normale calo merceologico<br />

22.993 23.717 58% 33.072 33.063 33% 31.129 19.512 8.320 3.311 31.142 37% i dati includono anche le attività di autodemolizione<br />

30.000 no 17.114 17.114 61% 29.837 28.869 27% 29.784 19.654 9.985 29.640 34% i dati includono anche le attività di autodemolizione<br />

12.000<br />

Carta-cartone<br />

Plastica<br />

12.219 12.219 20% 11.940 11.931 21% 10.750 8.0<strong>01</strong> 2.749 10.749 26%<br />

Unirecuperi- Ferrara Legno 13.673 14.<strong>01</strong>2 18% 10.207 9.332 1.563 10.895 14% impianto per la selezione dei rifiuti speciali<br />

totale Provinciale 256.500 102.761 94.745 60% 152.106 144.182 41% 153.<strong>04</strong>5 82.490 44.037 18.092 144.620 30%<br />

Tabella 17 b): flussi di produzione dei rifiuti negli impianti di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio – trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

21


ditta<br />

scarti in discarica espressi in to<strong>nn</strong>ellate-a<strong>nn</strong>o 20<strong>04</strong> scarti in discarica espressi in to<strong>nn</strong>ellate-a<strong>nn</strong>o 2005 scarti in discarica espressi in to<strong>nn</strong>ellate-a<strong>nn</strong>o 2006<br />

in Provincia di<br />

Ferrara<br />

fuori<br />

Provincia<br />

totale in<br />

discarica<br />

in Provincia di<br />

Ferrara<br />

fuori<br />

Provincia<br />

totale in<br />

discarica<br />

in Provincia di<br />

Ferrara<br />

fuori<br />

Provincia<br />

ARGECO 0 0 0 8.273 8.273 8.715 4.220 12.935<br />

COOP.<br />

Brodolini<br />

totale in<br />

discarica<br />

0 0 0 0 0 0 0 messa in riserva<br />

ECOSFERA 3.183 2.428 5.611 3.888 7.738 11.626 11.542 11.542<br />

F.lli Passerini 46 46 27 27 5 5<br />

Ferraresi<br />

Commercio<br />

Rottami<br />

FGS di Guidi<br />

Fernando<br />

Meloni Andrea 0 n.d. n.d. n.d. 0<br />

MELOREC Snc 0 0 0 0 0 0 0<br />

Palumbo 0 n.d. n.d. n.d. 0<br />

Pasqualini<br />

note<br />

nel 20<strong>04</strong> gli scarti pari a c.a. 1.473 t vengono inviati<br />

ad altri impianti fuori Prov. (inceneritore e<br />

produzione CDR); nel 2005 gli altri scarti pari a c.a.<br />

132 t sono avviati ad incenerimento (HERA-Forlì)<br />

nel 2006 gli scarti pari a circa 1.022 to<strong>nn</strong> sono<br />

avviati a impianti <strong>del</strong> COREPLA per il recupero di<br />

energia<br />

parte dei rifiuti sono stati smaltiti nella discarica di<br />

Hera a Rave<strong>nn</strong>a (dato non disponibile)<br />

messa in riserva e riduzione volumetrica cartacartone<br />

e plastica<br />

9.<strong>04</strong>3 912 9.955 22.195 22.195 19.512 19.512 svolge anche attività di autodemolizione<br />

6.746 6.746 21.113 21.113 11.390 8.265 19.654 svolge anche attività di autodemolizione<br />

0 0 0 0 0 0 0 svolge anche attività di autodemolizione<br />

Dario<br />

AREA S.p.a 9.718 9.718 9.370 9.370 8.0<strong>01</strong> 8.0<strong>01</strong><br />

UNIRECUPERI 9.179 2.309 11.<strong>48</strong>8 9.332 9.332 non disponibili i dati per il 20<strong>04</strong><br />

TOTALE 28.736 3.340 32.076 74.<strong>04</strong>6 10.<strong>04</strong>7 84.093 68.495 12.<strong>48</strong>5 80.980<br />

Tabella 18: riepilogo scarti provenienti dagli impianti di valorizzazione e/o selezione dei rifiuti urbani e speciali assimilabili avviati in<br />

discarica – a<strong>nn</strong>i 20<strong>04</strong>-2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

22


I centri di valorizzazione (Tab.17 a) producono scarti in quantità trascurabili, in quanto<br />

svolgono esclusivamente operazioni di messa in riserva (stoccaggio e/o riduzione volumetrica).<br />

La percentuale di recupero <strong>del</strong>le piattaforme di selezione i cui valori sono riportati in Tab.17 b)<br />

è calcolata sull’intero flusso in uscita, compreso anche i rifiuti che non subiscono particolari<br />

trattamenti (p.e. la carta-cartone che subisce solo operazioni di pressatura,) o che non<br />

vengono sottoposti <strong>alla</strong> linea di selezione (su nastro, come nel caso <strong>del</strong> legno che viene<br />

triturato, i rifiuti <strong>del</strong>le attività di autodemolizione, ecc.).<br />

Per gli impianti di ECOSFERA ed ARGECO la percentuale di selezione registrata all’uscita degli<br />

impianti risulta nel 2006 superiore al 50%, nel caso di ECOSFERA le variazioni tra l’entrata e<br />

l’uscita degli impianti risulta significativa, dovuta ad un calo merceologico.<br />

Per Ferraresi Commercio Rottami ed FGS, le cui attività principali sono costituite d<strong>alla</strong><br />

rottamazione dei veicoli fuori uso, viene registrata all’uscita nel 2006 una percentuale di<br />

selezione inferiore al 40%; tali percentuali comprendono anche i flussi dei rifiuti <strong>del</strong>le attività di<br />

autodemolizione.<br />

Per l’impianto di selezione di AREA s.p.a. la percentuale complessiva di selezione risulta nel<br />

2006 inferiore al 30%, costituiti per lo più dai rifiuti multimateriali provenienti dalle raccolte<br />

differenziate svolte da AREA stessa, pari a 3.9<strong>48</strong> to<strong>nn</strong>ellate, di cui il 46% avviato a recupero, e<br />

da imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti pari a 6.073 to<strong>nn</strong>ellate, conferiti da Aziende private, sottoposti<br />

ad una cernita con ragno per la separazione dei materiali da avviare a recupero.<br />

UNIRECUPERI è un impianto che tratta principalmente rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio conferiti da Aziende<br />

private, la percentuale di selezione registrata all’uscita nel 2006 risulta inferiore al 15%.<br />

Lo scarto prodotto dagli impianti di selezione nel 2006 avviato in discarica ammonta a circa<br />

71.6<strong>48</strong> to<strong>nn</strong>ellate, di cui 59.164 to<strong>nn</strong>ellate avviato in impianti <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara.<br />

Il quantitativo di scarto registrato nel 2006 risulta in diminuzione rispetto a quello registrato<br />

nel 2005, pari a circa 84.093 to<strong>nn</strong>ellate di cui 74.<strong>04</strong>6 to<strong>nn</strong>ellate avviati in impianti ubicati in<br />

Provincia di Ferrara.<br />

Come riportato in premessa la finalità <strong>del</strong>l’indagine effettuata nel corso <strong>del</strong> 2007 è stata quella<br />

di:<br />

− indagare sulle filiere <strong>del</strong> recupero (carta-cartone, plastica, legno, metalli ferrosi e non,<br />

vetro);<br />

− valutare il recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi secondari e terziari prodotti dalle Aziende private;<br />

− analizzare l’efficacia dei sistemi di raccolta adottati dal servizio pubblico.<br />

Al riguardo è stato stimato il “bilancio di massa” dei singoli impianti di selezione, attraverso il<br />

confronto con la provenienza <strong>del</strong>le singole frazioni di rifiuti conferiti, le operazioni effettuate su<br />

di esse (pressatura, cernita, selezione semi-automatica, ecc.) e la qualità dei rifiuti.<br />

Tale analisi è indicativa <strong>del</strong>la situazione impiantistica di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, ed<br />

suscettibile di errori legati alle variazioni tra l’entrata ed uscita degli impianti, per giacenze, cali<br />

merceologici e disomogeneità dei rifiuti trattati.<br />

Per una corretta analisi dei flussi dei rifiuti trattati dovrebbero essere diffusi i sistemi di<br />

gestione ambientale, che tengano conto <strong>del</strong>le migliori tecnologie disponibili e <strong>del</strong>la<br />

rintracciabilità <strong>del</strong>la filiera.<br />

In allegato F vengono quindi riportate indicazioni per una corretta gestione ambientale per tali<br />

tipologie di impianti (SGA).<br />

Nelle tabelle sotto vengono riportati i flussi di produzione per le principali tipologie di materiale<br />

conferito.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

23


tipologia materiali<br />

Q.tà<br />

conferita<br />

tipo<br />

operazione<br />

recupero note:<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

Carta-cartone 10.649 pressatura (R13) 100%<br />

materiali ferrosi e non 16 cernita (R13) 100%<br />

Plastica 7.375<br />

selezione semiautomatica<br />

(R13-R5)<br />

85%<br />

Altri rifiuti prodotti dal<br />

selezione semiautomatica<br />

trattamento meccanico 3.544<br />

29%<br />

(CER 191212)<br />

(R13-R5)<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />

misti<br />

9.389<br />

selezione semiautomatica<br />

(R13-R5)<br />

2%<br />

100% <strong>del</strong> RU conferito proveniente d<strong>alla</strong> raccolta<br />

differenziata <strong>del</strong> bacino di SOELIA, HERA di Forlì-<br />

Cesena e Rave<strong>nn</strong>a<br />

plastica proveniente dalle raccolte differenziate<br />

<strong>del</strong> territorio di Ferrara, dal bacino di Hera e<br />

Pesaro<br />

rifiuti pre-trattati per la produzione di CDR,<br />

conferiti ad impianti COREPLA per il recupero<br />

energetico<br />

imb<strong>alla</strong>ggi secondari conferiti da privati costituiti<br />

da cartoni e plastiche<br />

totali rifiuti 30.974<br />

Var % 3,61%<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti<br />

rappresenta la giacenza o il calo merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto<br />

definisce l'errore nella valutazione complessiva<br />

<strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Tabella 19 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di ARGECO – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

CER<br />

q.tà<br />

to<strong>nn</strong><br />

% merceologiche<br />

similari<br />

% imb<strong>alla</strong>ggio<br />

cellulosico<br />

% frazioni<br />

estranee<br />

Carta congiunta 20<strong>01</strong><strong>01</strong> 7.665,91 64,17% 30% 5,83%<br />

Cartone<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> 2.983,34 15% 82,2% 2,8%<br />

selettivo<br />

Tabella 20 – qualità <strong>del</strong>la carta-cartone conferita all’impianto ARGECO<br />

(valore medio registrato su analisi periodiche svolte nel corso <strong>del</strong> 2006)<br />

tipologia<br />

composizione<br />

%<br />

Contenitori per liquidi 47,90%<br />

Film di polietilene (traccianti) 14,90%<br />

Mix plastico 21,70%<br />

Cassette di polipropilene 0,70%<br />

Scarti di selezione imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 14,80%<br />

totale 100,00%<br />

Tabella 21 – frazioni merceologiche plastica eterogenea-impianto ARGECO<br />

(valore medio registrato su analisi periodiche svolte nel corso <strong>del</strong> 2006)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

24


tipologia<br />

Q.tà tipo<br />

conferita operazione<br />

recupero Note:<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

carta-cartone 7.911,24<br />

Cernitapressatura<br />

< 85%<br />

plastica 790,30 pressatura 100%<br />

metalli 7,<strong>48</strong><br />

imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />

compositi-tetrapak (CER 397,92<br />

15<strong>01</strong>05)<br />

Plastica (CER 170203) 217,76<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />

selezione semiautomatica<br />

servizio pubblico di Ferrara<br />

Di cui circa 6.000 to<strong>nn</strong>ellate raccolte dal<br />

misti<br />

8.409,13<br />

36%<br />

(CER 15<strong>01</strong>06)<br />

Altri rifiuti prodotti dal<br />

trattamento meccanico<br />

(CER 191212)<br />

2.567,06 produzione CDR 19%<br />

sfalcio erba 9.427,<strong>04</strong><br />

legno 8.146,64<br />

rifiuti Ingombranti 2.1<strong>48</strong>,52<br />

altro 156,22<br />

totale 40.179,31<br />

cernitatriturazione<br />

61%<br />

var % 20%<br />

Tabella 22 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di ECOSFERA – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti<br />

rappresenta la giacenza o il calo<br />

merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto<br />

definisce l'errore nella valutazione<br />

complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

25


tipologia materiali<br />

Q.tà<br />

conferita<br />

tipo<br />

operazione<br />

recupero<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

carta-cartone 472,70<br />

cernita manuale<br />

(su nastro)-<br />

pressatura<br />

100%<br />

(R13)<br />

vetro 82,<strong>04</strong> stoccaggio (R13) 100%<br />

cernita manuale<br />

plastica 264,08<br />

(su nastro)-<br />

pressatura<br />

94%<br />

(R13)<br />

legno 193,69<br />

cernita con<br />

ragno (R13)<br />

82%<br />

metalli 577,<strong>01</strong><br />

cernita con<br />

ragno (R13)<br />

100%<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />

9.522,74<br />

(CER 15<strong>01</strong>06)<br />

Altri rifiuti prodotti dal<br />

trattamento meccanico 11.6<strong>48</strong>,00<br />

(CER 191212)<br />

totale rifiuti 22.760,26<br />

selezione (R13-<br />

R4)<br />

selezione (R13-<br />

R4)<br />

13%<br />

7%<br />

VAR (*)% -2%<br />

attività autodemolizione<br />

veicoli bonificati<br />

(CER 16<strong>01</strong>06)<br />

veicoli da bonificare<br />

(16<strong>01</strong><strong>04</strong>)<br />

rifiuti <strong>del</strong>la demolizione<br />

(CER 160000)<br />

altro rifiuti metalli ferrosi e<br />

non<br />

(CER 17<strong>04</strong> 00 e 12<strong>01</strong>00)<br />

222,69<br />

<strong>48</strong>4,28<br />

1.324,06<br />

6.337,59<br />

pressatura<br />

(R13)<br />

bonificapressatura<br />

(R13-R4)<br />

stoccaggiocernita<br />

(R13)<br />

stoccaggiocernita<br />

(R13)<br />

100%<br />

99,99%<br />

totale rifiuti 8.368,62 100%<br />

Var % 5,09%<br />

note:<br />

di cui 2.364,5 to<strong>nn</strong> di RDM raccolto da<br />

AREA S.p.a.<br />

i rifiuti prodotti dalle attività di<br />

autodemolizione sono costituiti da liquidi,<br />

pasticche per freni e antigelo in quantità<br />

esigue<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei<br />

rifiuti rappresenta la giacenza o il calo<br />

merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto<br />

definisce l'errore nella valutazione<br />

complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Tabella 23 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di Ferraresi Commercio Rottami – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

26


tipologia materiali<br />

Q.tà<br />

conferita tipo operazione<br />

recupero<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

carta-cartone 835 stoccaggio<br />

plastica 22 stoccaggio<br />

< 100%<br />

legno 32 cernita<br />

metalli 107 cernita e pressatura < 40%<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti 13.625 selezione<br />

rifiuti combustibili (plastica e nylon) 8.920 selezione<br />

5%<br />

attività <strong>del</strong>la demolizione veicoli fuori uso<br />

veicoli fuori uso bonificati 560 pressatura<br />

pneumatici 2 stoccaggio<br />

apparecchiature elettriche ed elettroniche 10 cernita<br />

ferro e acciaio 5.670 cernita-pressatura<br />

totale 29.784<br />

100%<br />

VAR % 0,49%<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti<br />

rappresenta la giacenza o il calo merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce<br />

l'errore nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale<br />

di recupero<br />

Tabella 24- analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di FGS di Guidi Fernando<br />

tipologia<br />

materiali<br />

Q.tà<br />

conferita<br />

tipo<br />

operazione<br />

to<strong>nn</strong>ellate R1-R13 %<br />

Carta-cartone 515<br />

pressatura<br />

(R13)<br />

100%<br />

Plastica 214<br />

RDM (15 <strong>01</strong> 06) 3.9<strong>48</strong><br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

materiali misti<br />

(15 <strong>01</strong> 06)<br />

6.073<br />

pressatura<br />

(R13)<br />

selezione<br />

(R13-R5)<br />

cernita con<br />

ragno (R13)<br />

recupero note:<br />

100%<br />

46%<br />

totale 10.750 26%<br />

var % 0,0<strong>01</strong>9%<br />

Raccolta da AREA SPA presso utenze specifiche nell'ambito<br />

<strong>del</strong>la privativa comunale<br />

Plastica ottenuta da RDM (raccolto da AREA SPA<br />

nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale) selezionato presso<br />

l'impianto di Ferraresi Commercio Rottami s.r.l. e quella<br />

raccolta nell'ambito <strong>del</strong>la privativa comunale presso la<br />

BERCO<br />

raccolto da AREA SPA dai cassonetti stradali nell'ambito<br />

<strong>del</strong>la privativa comunale<br />

3% conferito da terzi fuori d<strong>alla</strong> privativa comunale<br />

Tabella 25 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di AREA S.p.a.<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta<br />

la giacenza o il calo merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce<br />

l'errore nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di<br />

recupero<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

27


tipologia materiali<br />

Q.tà conferita<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

tipo operazione<br />

recupero<br />

carta-cartone 91 cernita manuale<br />

imb. Compositi 189 cernita manuale<br />

legno 131 cernita manuale<br />

metalli 4 cernita manuale<br />

< 100%<br />

rifiuti da costruzione<br />

e demolizione<br />

367 cernita manuale<br />

plastica 352 cernita manuale<br />

imb. Misti 7.092 cernita manuale<br />

Scarto <strong>del</strong>la<br />

< 15%<br />

1.503 cernita manuale<br />

selezione<br />

materiali isolanti 477 cernita manuale<br />

totale 10.207<br />

VAR % 6,75%<br />

la differenza tra l’entrata e l’uscita dei rifiuti rappresenta la giacenza o il calo<br />

merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore nella valutazione<br />

complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

Tabella 26 - analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di UNIRECUPERI<br />

tipologia<br />

materiali<br />

Q.tà<br />

(to<strong>nn</strong>)<br />

tipo<br />

operazione-<br />

R13<br />

%<br />

recupero note:<br />

carta-cartone 11.874,13 pressatura 100%<br />

plastica 214,26 pressatura 100%<br />

imb.misti 119,03 selezione 95,81%<br />

totale rifiuti 12.207,42 99,96%<br />

VAR % 0,11%<br />

5.661,73 to<strong>nn</strong>. di RU provenienti dalle raccolte differenziate<br />

<strong>del</strong> servizio pubblico (Prov. Ferrara, Bologna, Modena e<br />

Mantova)<br />

RU da raccolte differenziate sono il 46,38% <strong>del</strong> totale<br />

conferito<br />

Tabella 27 – analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto F.lli Passerini<br />

la differenza tra entrata e uscita dei rifiuti rappresenta la<br />

giacenza o il calo merceologico<br />

VAR% =(in-out/out)%- in valore assoluto definisce l'errore<br />

nella valutazione complessiva <strong>del</strong>la percentuale di recupero<br />

tipologia frazione carta congiunta % frazione cartone selettivo %<br />

totale imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico 17,80% 95,80%<br />

Imb<strong>alla</strong>ggio cartone ondulato 13,60% 92,80%<br />

Imb<strong>alla</strong>ggio in cartoncino teso 2,00% 1,10%<br />

altro imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico 2,10% 1,90%<br />

imb<strong>alla</strong>ggio in TETRAPAK 0,10% 0,00%<br />

Frazioni merceologiche similari 80,60% 2,80%<br />

carta grafica 80,60% 2,80%<br />

Frazioni merceologiche estranee 1,60% 1,40%<br />

Tabella 28 – qualità <strong>del</strong>la carta-cartone conferita all’impianto F.lli Passerini dal bacino di CMV<br />

servizi (analisi su campione rappresentativo <strong>del</strong> bacino)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

28


tipologia<br />

q.tà<br />

tipo<br />

operazione<br />

recupero note:<br />

To<strong>nn</strong>ellate R13 %<br />

carta-cartone 112,82 pressatura 100%<br />

di cui 32,64 to<strong>nn</strong>. avviati a<br />

UNIRECUPERI e PALUMBO<br />

legno 36,77 stoccaggio 100% avviati a UNIRECUPERI<br />

metalli 3.358,<strong>01</strong> stoccaggio 100%<br />

di cui 798,15 to<strong>nn</strong>. raccolti dal<br />

CMV servizi ed avviati a<br />

ECOFRANTUMI<br />

imb<strong>alla</strong>ggi misti 173,41 pressatura 100% avviati a UNIRECUPERI<br />

stracci 5,17 cernita manuale 100%<br />

apparecchiature elettriche 58,12 stoccaggio 100%<br />

metalli ferrosi 1,52 stoccaggio 100%<br />

totale 3.745,81 100%<br />

var % 0,69%<br />

attività di autodemolizione<br />

tipologia<br />

q.tà<br />

tipo<br />

operazione<br />

recupero<br />

veicoli fuori uso 279,<strong>01</strong> pressatura 100%<br />

filtri 0,19 cernita manuale 100%<br />

liquidi per freni 0,02 cernita manuale 100%<br />

paraflu 0,28 cernita manuale 100%<br />

metalli ferrosi 73,47 cernita manuale 100%<br />

plastica 3,29 cernita manuale 100%<br />

vetro 0,64 cernita manuale 100%<br />

apparecchiature fuori uso 6,29 cernita manuale 100%<br />

accumulatori al piombo 3,25 cernita manuale 100%<br />

catalizzatori esauriti 0,70 cernita manuale 100%<br />

metalli ferrosi e non (17<strong>04</strong>00) 3.668,53 cernita manuale 100%<br />

altri mat. Ferrosi e non (12<strong>01</strong>00) 224,43 stoccaggio 100%<br />

oli per motori (130208) 1,<strong>04</strong> stoccaggio 100%<br />

totale 4.261,14<br />

var % 1,55%<br />

Tabella 29 – analisi <strong>del</strong> bilancio di massa <strong>del</strong>l’impianto di Pasqualini D.<br />

Le variazioni <strong>del</strong>le percentuali di selezione <strong>del</strong>le frazioni da avviare a recupero registrate<br />

all’uscita dai singoli impianti (tabella 17 b), è dovuta con ogni probabilità a due fattori<br />

principali:<br />

o la disomogeneità dei materiali trattati<br />

o le differenti finalità di recupero degli impianti (recupero di materia, energia).<br />

La valutazione <strong>del</strong>le caratteristiche degli impianti di selezione, con la finalità principale di<br />

recuperare le frazioni merceologiche riciclabili dei rifiuti conferiti, deve essere fatta per<br />

tipologia di materiale sulla base <strong>del</strong> rendimento <strong>del</strong>l’impianto stesso.<br />

Nel caso pertanto di materiali eterogenei (Plastica eterogenea, imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti,<br />

rifiuti urbani da raccolte multimateriale, carta congiunta, vetro multimateriale ecc.) è<br />

necessario conoscere le frazioni merceologiche estranee per valutare la reale capacità<br />

<strong>del</strong>l’impianto di selezionare le frazioni merceologiche riciclabili (rendimento impianto).<br />

Per i rifiuti pretrattati (CER 191212) avviati ad impianti di selezione la finalità <strong>del</strong> recupero è<br />

quella energetica ossia di produrre combustibile (CDR), costituito da frazioni merceologiche ad<br />

alto potere calorifico.<br />

Il combustibile da rifiuti (CDR) è il materiale ricavato dai rifiuti solidi urbani (dopo separazione<br />

<strong>del</strong>le frazioni destinate a recupero di materia attuata con la raccolta differenziata) mediante<br />

trattamento finalizzato sia all’eliminazione di sostanze pericolose o indesiderate per la<br />

combustione sia a garantire un adeguato potere calorico.<br />

Il CDR deve possedere le caratteristiche individuate dalle specifiche norme tecniche (DM<br />

5/2/98-allegato 2 suballegato 2) ed è il prodotto finale di un trattamento di raffinazione che<br />

riguarda:<br />

o la frazione secca ottenuta per separazione meccanica dei RU indifferenziati,<br />

o i rifiuti bioessiccati<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

29


o la frazione secca non riciclabile proveniente d<strong>alla</strong> pulizia di materiali prodotti d<strong>alla</strong><br />

raccolta differenziata.<br />

Nella produzione <strong>del</strong> CDR possono essere presenti fino al 50% in peso di rifiuti dichiarati<br />

assimilati agli effetti di tale recupero costituiti da:<br />

o plastiche non clorurate<br />

o poliaccoppiati<br />

o gomme sintetiche non clorurate<br />

o resine e fibre artificiali e sintetiche con contenuto di Cl< a 0,5% in massa<br />

o pneumatici fuori uso<br />

Nel rifiuto pretrattato la percentuale di frazioni merceologiche ad alto potere calorifico<br />

(plastiche eterogenee) può essere inferiore al 30-40%: questo giustificherebbe le basse<br />

percentuali di recupero registrate in alcuni impianti (ECOSFERA ed ARGECO).<br />

Non risulta invece idoneo il conferimento <strong>del</strong> rifiuto pretrattato (CER 191212) ad impianti di<br />

selezione per il recupero di materia.<br />

Il rendimento di un impianto può essere valutato solo attraverso un sistema “codificato” di<br />

rintracciabilità dei flussi di produzione dei rifiuti (qualità materiali all’ingresso <strong>del</strong>l’impianto,<br />

linee di trattamento, rendimento), tale aspetto verrà approfondito nell’allegato F.<br />

L’indagine è stata integrata con la richiesta di informazioni riguardanti le caratteristiche e la<br />

provenienza degli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti (CER 15<strong>01</strong>06) conferiti da Aziende private.<br />

In tabella 30 e 31 vengono riportate le informazioni sui rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti<br />

conferiti agli impianti oggetto <strong>del</strong>l’indagine.<br />

Piattaforme di<br />

selezione<br />

quantità conferite in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

RDM-Imb.<br />

Misti<br />

circuito RD<br />

Provincia di<br />

Ferrara<br />

Imb<strong>alla</strong>gg<br />

i Misti<br />

Aziende<br />

private<br />

<strong>del</strong>la<br />

Provincia<br />

di Ferrara<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

Misti<br />

Aziende<br />

private fuori<br />

d<strong>alla</strong><br />

Provincia di<br />

Ferrara<br />

Totale<br />

imb<strong>alla</strong>ggi<br />

misti<br />

quantità scarto prodotto in<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

sovvalli (*)<br />

destinazione scarti<br />

a smaltimento<br />

ARGECO 0 n.d. n.d. 9.389 9.226<br />

discarica-Argenta<br />

discarica-Rave<strong>nn</strong>a<br />

ECOSFERA 5.947 n.d. n.d. 8.409 5.374<br />

discarica-Jolanda di S.<br />

discarica-Rave<strong>nn</strong>a<br />

FERRARESI<br />

COMMERCIO 2.365 244 6.914 9.523 8.244 discarica-Jolanda di S.<br />

ROTTAMI<br />

AREA 3.9<strong>48</strong> 406 5.667 10.021 7.994 discarica-Jolanda di S.<br />

discarica-Jolanda di S.<br />

FGS 13.625 13.625 12.972<br />

discarica-Rave<strong>nn</strong>a<br />

UNIRECUPERI n.d. n.d. 7.092 6.5<strong>04</strong> discarica-Jolanda di S.<br />

totale 12.260 58.059 50.315 discarica<br />

(*) stimati sulla base <strong>del</strong>l’analisi effettuata sui bilanci di massa di cui al paragrafo 1<br />

Tabella 30-riepilogo dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti conferiti alle<br />

piattaforme di selezione dal servizio pubblico e da Aziende private nel 2006<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

30


Impianti<br />

quantità conferite in to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi Misti<br />

Aziende private<br />

<strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi Misti<br />

Aziende private fuori<br />

d<strong>alla</strong> Provincia di<br />

Ferrara<br />

F.lli Passerini n.d. n.d. 119<br />

BRODOLINI 0 0 0<br />

MELONI n.d. n.d. n.d.<br />

Totale<br />

imb<strong>alla</strong>ggi<br />

misti<br />

MELOREC 1.183 968 2.151<br />

PALUMBO n.d. n.d. n.d.<br />

PASQUALINI<br />

D.<br />

173 173<br />

Note:<br />

Non viene indicata alcuna<br />

destinazione impianti ad esclusione<br />

di 4,63 to<strong>nn</strong>. conferite <strong>alla</strong><br />

discarica di Sant'Agostino<br />

la q.tà in uscita è 944 to<strong>nn</strong>. di cui<br />

circa il 75% avviato ad impianti<br />

<strong>del</strong>la Provincia di Ferrara (tipologia<br />

impianto non specificata)<br />

Destinazione impianto<br />

UNIRECUPERI-Ferrara<br />

totale 2.444<br />

Tabella 31-riepilogo dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti conferiti agli<br />

impianti che svolgono operazioni di messa in riserva nel 2006<br />

Piattaforme di selezione 20<strong>04</strong> 2005 2006<br />

ARGECO 0 7.828 9.389<br />

ECOSFERA 7.976 8.535 8.409<br />

FERRARESI COMMERCIO ROTTAMI 11.113 10.703 9.523<br />

AREA 11.4<strong>48</strong> 11.162 10.021<br />

FGS 10.365 16.990 13.625<br />

totale 40.902 55.218 50.967<br />

UNIRECUPERI Non disponibile 10.681 7.092<br />

totale impianti selezione 65.899 58.059<br />

Tab 32-riepilogo dei quantitativi di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in materiali misti conferiti agli impianti<br />

di selezione nel trie<strong>nn</strong>io 20<strong>04</strong>-2006<br />

L’analisi <strong>del</strong>la selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti negli impianti <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Ferrara non è sicuramente esaustiva per una comprensione <strong>del</strong> problema: la stima <strong>del</strong><br />

rendimento impianto per tipologia di materiale è infatti suscettibile di errore a causa di una<br />

molteplicità di fattori (differenze tra entrata e uscita dei materiali per cali merceologici o<br />

giacenze, disomogeneità dei rifiuti trattati, indicazioni poco chiare riportate nel questionario,<br />

ecc.); l’assenza inoltre di un sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>la filiera non produce una completa<br />

informazione sui flussi di produzione agli impianti di selezione dei rifiuti.<br />

Le stime degli scarti prodotti d<strong>alla</strong> selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi misti sono quindi da considerare<br />

come un valore indicativo, tenuto conto che la percentuale di selezione dei rifiuti agli impianti<br />

risulta complessivamente bassa (a livello provinciale inferiore al 40%).<br />

Si deve, inoltre, evidenziare che nel 20<strong>04</strong> la percentuale complessiva di recupero dei rifiuti era<br />

significativamente più alta (60%), dovuta con ogni probabilità ad un minore conferimento degli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti, come è possibile desumere da tabella 32.<br />

Si evince dai dati riportati nelle tabelle sopra che:<br />

− i quantitativi di rifiuti multimateriale proveniente dalle raccolte differenziate svolte sul<br />

territorio ferrarese risulta il 21% <strong>del</strong> totale di imb<strong>alla</strong>ggi misti conferiti agli impianti;<br />

− i rifiuti in materiali misti sono costituiti da imb<strong>alla</strong>ggi secondari e terziari prodotti da<br />

Aziende private non soltanto <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara;<br />

− la selezione degli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti risulta poco spinta;<br />

− non sono disponibili informazioni sulla composizione merceologica degli imb<strong>alla</strong>ggi e<br />

<strong>del</strong>le aziende produttrici;<br />

− lo scarto prodotto viene conferito in discarica, per la maggior parte ubicate in Provincia<br />

di Ferrara.<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

31


La provenienza <strong>del</strong>le Aziende produttrici di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è necessario per una migliore<br />

comprensione <strong>del</strong> problema, al fine di migliorarne la gestione finalizzata al recupero.<br />

E’ quindi necessario definire un sistema efficace per il recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi secondari e<br />

terziari, a partire dalle caratteristiche <strong>del</strong>le Aziende, che si possono classificare nelle seguenti<br />

categorie generali:<br />

- Attività di costruzione e demolizione (separazione dei materiali da costruzione e demolizione<br />

con carta, vetro, plastica, ecc.)<br />

- Aziende agricole (raccolta dei contenitori fitofarmaci bonificati, reti in polipropilene, PE, PVC,<br />

teloni agricoli, ecc.)<br />

- Attività commerciali e grande distribuzione (raccolta di cartoni, casse, cassette, buste, sacchi,<br />

cellophane, ecc.)<br />

- Aziende artigianali e industriali (raccolta di cartoni, pallets, casse, fusti, taniche, film, teli,<br />

ecc.)<br />

Ossia creando un sistema di filiera (dal produttorie al recuperatore) attraverso l’intesa tra Enti<br />

pubblici (RER, Provincia, ATO, Comuni), Consorzi di filiera, Aziende produttrici ed Associazioni<br />

di categoria per:<br />

‣ diffusione di sistemi volontari di gestione ambientale (ISO140<strong>01</strong>-EMAS) all’interno <strong>del</strong>le<br />

Aziende produttrici, per garantire una corretta gestione degli imb<strong>alla</strong>ggi;<br />

‣ diffusione <strong>del</strong>le raccolte differenziate (per imb<strong>alla</strong>ggi secondari) e finalizzate (extraprivativa<br />

per gli imb<strong>alla</strong>ggi terziari) da parte <strong>del</strong>le Aziende pubbliche;<br />

‣ individuazione di piattaforme all’interno <strong>del</strong> sistema consortile per il conferimento dei<br />

rifiuti e impianti di recupero (cartiere, pe<strong>nn</strong>ellifici, vetrerie, fonderie, ecc.).<br />

La ricognizione sul sistema impiantistico per la valorizzazione e la selezione dei rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio ha quindi evidenziato che il fabbisogno impiantistico è adeguato <strong>alla</strong> domanda di<br />

trattamento, anche se si registrano quantitativi ingenti di scarto prodotto dalle attività<br />

(superiore a 80.000 to<strong>nn</strong>ellate nel 2006, di cui circa 85% avviato nelle discariche <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara), dovuto soprattutto al basso rendimento per la selezione di certe tipologie<br />

di rifiuti, quali ad esempio gli imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti.<br />

Una pianificazione di settore attenta alle esigenze <strong>del</strong> territorio e che tuteli l’ambiente deve<br />

sapere coniugare i principi generali che caratterizzano il “ciclo integrato dei rifiuti”, basato<br />

sull’autosufficienza <strong>del</strong> trattamento/smaltimento dei rifiuti, sulla riduzione <strong>del</strong>la<br />

movimentazione dei rifiuti e la limitazione <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>le discariche, con i principi <strong>del</strong> “libero<br />

mercato” che caratterizzano i rifiuti speciali.<br />

Una circolare <strong>del</strong>la Regione Emilia Romagna in merito al conferimento di rifiuti extra-regionali<br />

derivanti d<strong>alla</strong> selezione meccanica di rifiuti urbani non differenziati, chiarisce il ruolo <strong>del</strong>la<br />

pianificazione di settore -la quale deve garantire la gestione unitaria dei rifiuti urbani<br />

nell’Ambito Territoriale Ottimale, definendo il complesso <strong>del</strong>le attività e dei fabbisogni degli<br />

impianti necessari ad assicurare e garantire l’autosufficienza d’ambito- che non può<br />

prescindere da quella dei rifiuti speciali<br />

Solo attraverso l’esercizio coordinato <strong>del</strong>le due funzioni conferite (pianificatoria e <strong>del</strong> rilascio<br />

<strong>del</strong>l’autorizzazione) le Province, allo stato <strong>del</strong>la legislazione vigente, potra<strong>nn</strong>o esercitare un<br />

reale ed efficace governo dei rifiuti.<br />

In definitiva l’autorizzazione all’esercizio dovrà contenere le necessarie prescrizioni che<br />

definiscano le quantità, eventualmente riferite <strong>alla</strong> temporalità, e le tipologie di rifiuti speciali<br />

conferibili in tali impianti tenendo conto anche <strong>del</strong>l’esigenza che l’impianto accetti<br />

prioritariamente i rifiuti speciali prodotti nei luoghi di maggiore prossimità al medesimo.<br />

Il Piano Provinciale di gestione dei Rifiuti di Ferrara coerentemente con le disposizioni regionali<br />

ha previsto di limitare il conferimento dei rifiuti speciali (non pericolosi) nelle discariche per<br />

rifiuti urbani.<br />

Tale disposizione è stata attuata attraverso un accordo con i gestori approvato nel corso<br />

<strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o dall’assemblea <strong>del</strong>l’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara.<br />

In fase di aggiornamento <strong>del</strong> Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti è necessario però valutare<br />

l’opportunità di inserire ulteriori azioni in merito <strong>alla</strong> gestione di impianti di selezione<br />

meccanica, in particolare: indicare livelli minimi di rendimento degli impianti e disporre la<br />

consegna degli scarti, derivanti dalle raccolte differenziate e finalizzate realizzate fuori<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

32


Provincia, agli stessi conferitori per un adeguato smaltimento in impianti fuori Provincia;<br />

sviluppare le procedure volontarie relative alle certificazioni ambientali (ISO 140<strong>01</strong> e/o EMAS),<br />

ancora poco diffuse.<br />

In fase di predisposizione <strong>del</strong> Piano di Ambito a lungo termine è necessario prevedere<br />

nell’ambito <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong> servizio pubblico che i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio provenienti dalle<br />

raccolte differenziate, vengano avviati alle piattaforme CONAI presenti sul territorio e di<br />

prevedere, nel caso di scarsità di impianti, gli opportuni investimenti per garantire elevati<br />

standard gestionali e la tracciabilità dei materiali da avviare al recupero.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

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33


La gestione dei Rifiuti <strong>del</strong>la Rottamazione<br />

La gestione dei centri di raccolta e trattamento dei veicoli fuori uso produce impatti<br />

significativi, in quanto le fasi di trattamento dei mezzi producono rifiuti anche pericolosi.<br />

L’attività di autodemolizione prevede infatti la messa in sicurezza dei veicoli, con la rimozione<br />

dei rifiuti da smaltire e/o recuperare (fluidi, materiali pericolosi e/o esplosivi, batterie,<br />

pneumatici, ecc.) e il riutilizzo di alcune parti <strong>del</strong> veicolo stesso (accessori e parti di<br />

carrozzeria).<br />

Le carcasse bonificate ha<strong>nn</strong>o come destinazione finale la frantumazione. I materiali prodotti<br />

d<strong>alla</strong> frantumazione vengono inviati alle industrie metallurgiche.<br />

Dall’attività di frantumazione si producono invece un quantitativo significativo di rifiuti da<br />

avviare a discarica, il così detto fluff.<br />

Per le attività di rottamazione lo Stato italiano con il decreto legislativo 24 giugno 2003, n.<br />

209 recepisce la direttiva 2000/53/CE in materia di veicoli fuori uso.<br />

L’Unione europea ha ritenuto però che tale provvedimento non sia stato emanato in coretto<br />

recepimento <strong>del</strong>la direttiva comunitaria, pertanto la Commissione europea ha avviato una<br />

procedura di infrazione contro l’Italia stessa (2003/22<strong>04</strong>).<br />

Il 23 febbraio 2006 il Consiglio dei Ministri ha quindi provveduto con l’approvazione <strong>del</strong>le<br />

disposizioni correttive ed integrative al D.lgs 209/03 per il corretto recepimento <strong>del</strong>la direttiva<br />

comunitaria in materia di veicoli fuori uso.<br />

Gli obiettivi principali <strong>del</strong>la legge riguardano in generale:<br />

- la riduzione <strong>del</strong>l’impatto dei veicoli fuori uso sull’ambiente;<br />

- il corretto funzionamento <strong>del</strong> mercato interno al fine di evitare distorsioni <strong>del</strong>la<br />

concorrenza, con particolare riguardo all’accesso <strong>del</strong>le piccole e medie imprese al<br />

mercato <strong>del</strong>la raccolta, <strong>del</strong>la demolizione, <strong>del</strong> trattamento e <strong>del</strong> riciclaggio;<br />

- la determinazione dei presupposti e <strong>del</strong>le condizioni che consentano lo sviluppo di un<br />

sistema in grado di assicurare il corretto funzionamento <strong>del</strong>l’intera filiera di trattamento,<br />

razionale ed economicamente sostenibile.<br />

In merito al trattamento, l’art. 6 stabilisce che gli impianti si conformino alle prescrizioni<br />

tecniche fissate in allegato I, che rispetto <strong>alla</strong> direttiva europea contiene in maniera puntuale i<br />

requisiti tecnici e i criteri di localizzazione cui gli impianti devono adeguarsi.<br />

Le attività di autodemolizione che, <strong>alla</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong> decreto, erano già in<br />

esercizio, entro sei mesi d<strong>alla</strong> data stessa dovevano presentare all’Ente competente - nel caso<br />

<strong>del</strong>la Regione Emilia Romagna è la Provincia - un Progetto di adeguamento alle nuove<br />

disposizioni di legge, comprendente un piano di ripristino ambientale da attuarsi al momento<br />

<strong>del</strong>la chiusura <strong>del</strong>l’impianto.<br />

L’approvazione <strong>del</strong> progetto di adeguamento stabilisce le modalità e termini per l’esecuzione da<br />

concludersi entro 18 mesi d<strong>alla</strong> data di approvazione <strong>del</strong> progetto stesso.<br />

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34


AREA RICEZIONE<br />

MESSA IN RISERVA<br />

Prelievo liquidi e<br />

materiali pericolosi<br />

Stoccaggio per<br />

recupero/<br />

smaltimento<br />

TRATTAMENTO<br />

Selezione e smontaggio<br />

materiali<br />

reimpiegabili/riciclabili<br />

DEMOLIZIONE,<br />

ROTTAMAZIONE ED<br />

EVENTUALE<br />

ADEGUAMENTO<br />

VOLUMETRICO<br />

STOCCAGGIO<br />

Materiali<br />

riciclabili<br />

Carcasse<br />

bonificate<br />

FRANTUMAZIONE<br />

Recupero<br />

materiali<br />

Smaltimento<br />

Fluff<br />

Processo di trattamento dei veicoli fuori uso<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

35


Nel territorio provinciale di Ferrara sono attualmente presenti 20 attività di autodemolizione,<br />

adeguati <strong>alla</strong> nuova legge in materia di veicoli fuori uso.<br />

Le indagine svolte nel corso <strong>del</strong> 2006 e 2007 ha<strong>nn</strong>o riguardato esclusivamente le attività di<br />

demolizione dei veicoli fuori uso (escluso l’impianto di frantumazione in comune di Ostellato).<br />

Sono state opportunamente predisposte schede riguardanti l’organizzazione <strong>del</strong>l’Azienda,<br />

l’apparato tecnologico e i flussi in entrata ed uscita dei rifiuti agli impianti per gli a<strong>nn</strong>i 2005 e<br />

2006.<br />

Nel 2006 le schede ricevute sono state quattordici su un totale di venti, nel 2007 undici.<br />

Dall’analisi dei questionari trasmessi dai gestori degli impianti è emerso quanto segue:<br />

- le informazioni sugli impianti risultano incomplete e disomogenee;<br />

- i dati sui rifiuti trattati negli impianti risultano in alcuni casi incompleti;<br />

- nell’organizzazione <strong>del</strong>le Aziende non risulta diffuso un processo di gestione ambientale<br />

(ISO 140<strong>01</strong>, EMAS, ecc.)<br />

- non è quindi sviluppato un sistema di acquisizione o accesso di informazioni ambientali<br />

(unica fonte di informazione disponibile il Mo<strong>del</strong>lo Unico di Dichiarazione).<br />

Nel seguito si riportano il resoconto dei questionari trasmessi dai gestori impianti nel 2005 e<br />

2006.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

36


codice<br />

schede<br />

Qaut 1<br />

Qaut 2<br />

Qaut 3<br />

Qaut 4<br />

Qaut 5<br />

Qaut 6<br />

Qaut 7<br />

Qaut 8<br />

Qaut 9<br />

Qaut10<br />

Qaut11<br />

Qaut12<br />

Qaut13<br />

Ragione sociale<br />

Autodemolizione e<br />

Rottamazione "La<br />

Poggese" Via<br />

Amendola, 8<br />

Poggiorenatico (Fe)<br />

Autodemolizioni<br />

Pambianchi S.n.c. di<br />

Pambianchi Pierluigi &<br />

C. Via Rangona, 25<br />

Portoverrara<br />

B.D.S. S.n.c. di Danieli<br />

Donatella e C. Via<br />

Bologna, 272 Ferrara<br />

Boalini Daniele Via<br />

Primicello, 120 Tamara<br />

(Fe)<br />

Danieli Gomme e C.<br />

S.n.c. Via Romea<br />

Vecchia S. Giuseppe di<br />

Comacchio (Fe)<br />

F.G.S. di Guidi<br />

Fernando Via Romea<br />

Vecchia San Giuseppe<br />

di Comacchio (Fe)<br />

F.lli Perelli S.n.c. Via<br />

Provinciale Coccanile<br />

(Fe)<br />

Ferraresi Commercio<br />

Rottami S.r.l. Via<br />

Seminiato, 96 S.<br />

Apollinare Ambrogio<br />

M.T.M. di Marangoni<br />

Giancarlo e C. S.n.c<br />

Via Modena,368/370<br />

Cassana Ferrara<br />

Mazzola Paolo Strada<br />

Statale 495 Migliaro<br />

(Fe)<br />

Migliari Giova<strong>nn</strong>i Via<br />

Romero, 27<br />

Montalbano<br />

Morselli Marco Via<br />

Ferrarese n.18 -Cento<br />

(Fe)<br />

Morselli Marco Via<br />

Modena, 28/A - Cento<br />

(Fe)<br />

Comune<br />

impianto<br />

schede<br />

ricevute<br />

2005<br />

Poggiorenatico Si No<br />

schede<br />

ricevute<br />

2006<br />

Sistemi di<br />

qualità<br />

non<br />

disponibile<br />

Superficie<br />

attività<br />

Mq<br />

non<br />

disponibile<br />

potenzialità<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

da<br />

bonificare<br />

non<br />

disponibile<br />

potenzialità<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

veicoli<br />

bonificati<br />

non<br />

disponibile<br />

N.ro<br />

veicoli da<br />

bonificare<br />

A<strong>nn</strong>o 2005<br />

non<br />

disponibile<br />

N.ro<br />

veicoli<br />

bonificati<br />

A<strong>nn</strong>o<br />

2005<br />

non<br />

disponibile<br />

N.ro<br />

veicoli da<br />

bonificare<br />

A<strong>nn</strong>o 2006<br />

Portomaggiore Si Si ISO 140<strong>01</strong> 5.800 4.000 1.000 1.262 1.085 1.208 1.249<br />

Ferrara Si Si no 1.7<strong>48</strong><br />

Copparo Si No no<br />

Comacchio No No<br />

Comacchio<br />

Si<br />

scheda<br />

incompleta<br />

Copparo No No<br />

Copparo Si Si<br />

Si<br />

scheda<br />

incompleta<br />

no<br />

Ferrara No Si no<br />

ISO 140<strong>01</strong> in<br />

corso di<br />

certificazione<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

Migliaro Si No no 6.000<br />

315 400<br />

3.900<br />

(autodemolitore)<br />

300<br />

(piattaforma<br />

trattamento)<br />

Ferrara Si Si no non disponibile<br />

Cento Si No<br />

Cento No No<br />

ISO 140<strong>01</strong><br />

in corso<br />

243 non<br />

pericol.<br />

250 pericolosi<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

Non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

205 194<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

349 305<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

8.625 100 500 1.860 1.860<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

110<br />

2.296<br />

non<br />

disponibile<br />

N.ro<br />

veicoli<br />

bonificati<br />

A<strong>nn</strong>o<br />

2006<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

37


codice<br />

schede<br />

Ragione sociale<br />

Comune<br />

impianto<br />

schede<br />

ricevute<br />

2005<br />

schede<br />

ricevute<br />

2006<br />

Sistemi di<br />

qualità<br />

Superficie<br />

attività<br />

Mq<br />

potenzialità<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

da<br />

bonificare<br />

potenzialità<br />

to<strong>nn</strong>ellate<br />

veicoli<br />

bonificati<br />

N.ro<br />

veicoli da<br />

bonificare<br />

A<strong>nn</strong>o 2005<br />

N.ro<br />

veicoli<br />

bonificati<br />

A<strong>nn</strong>o<br />

2005<br />

N.ro<br />

veicoli da<br />

bonificare<br />

A<strong>nn</strong>o 2006<br />

N.ro<br />

veicoli<br />

bonificati<br />

A<strong>nn</strong>o<br />

2006<br />

Qaut14<br />

Padana Commercio<br />

S.r.l. Via Risorgimento<br />

66/a Cento (Fe)<br />

Cento No No<br />

Qaut15<br />

Pasqualini Dario via<br />

Arginone, 373/B<br />

Ferrara<br />

Ferrara Si Si no<br />

293,8 rottamaz.<br />

42,15<br />

autodem.<br />

4 autodem. 6 autodem. 374 374 358 358<br />

Qaut16<br />

Qaut17<br />

Qaut18<br />

Qaut19<br />

Qaut20<br />

Qaut21<br />

Preto Guido SS.<br />

Romea, 31 Vaccolino<br />

Ferrara<br />

Rescazzi Alberto, Via<br />

Statale S. Vito, 9/B -<br />

Portomaggiore (Fe)<br />

Rottam Ferrara Via G.<br />

Fabbri, 506 Ferrara<br />

Sarasini Celso Via<br />

Nazionale 29/A San<br />

Nicolò - Argenta (FE)<br />

Trevisani Giorgio via<br />

S.Lorenzo, 9 Migliarino<br />

(Fe)<br />

Danieli Stefano-<br />

Sammaritana Chiesuol<br />

<strong>del</strong> Fosso<br />

Comacchio No No<br />

Portomaggiore Si Si no 3.142 3 100 1<strong>48</strong> 1<strong>48</strong> 187 187<br />

Ferrara Si No no non disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

Argenta Si Si no 1.871 240 1.400 252 235 200 180<br />

Migliarino Si Si no 2.050 100 130 32 38 35 233<br />

Ferrara Si non disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

Tabella 33: riepilogo schede ricevute sul totale attività di autodemolizione presenti sul territorio ferrarese<br />

non<br />

disponibile<br />

non<br />

disponibile<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

38


Qaut6<br />

Tipologia CER Qaut1 Qaut2 Qaut3 Qaut4<br />

Qaut8° Qaut10 Qaut11 Qaut12 Qaut15+ Qaut17 Qaut18 Qaut19 Qaut20# totale<br />

*<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong> 0 1.085 220 665 87 314 98 1.437 352 118 636 202 376 5.592<br />

Carcasse Bonificate 16<strong>01</strong>06 631 131 596 111 192 93 1.065 307 98 574 246 299 4.344<br />

altri oli per circuiti<br />

idraulici<br />

13<strong>01</strong>13 0 0<br />

olio motore 130205 1 0 0 1 1 0 3 2 8<br />

olio motore 130206* 5 5<br />

altri oli per circuiti<br />

130208 0 1 1<br />

idraulici<br />

Batterie esauste 16<strong>01</strong><strong>01</strong>* 1 1<br />

pneumatici 16<strong>01</strong>03 0 1 44 22 3 23 94<br />

filtri 16<strong>01</strong>07* 0 0 0 0 0 1<br />

pastiglie per freni 16<strong>01</strong>12 0 0<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13 0 0<br />

antigelo 16<strong>01</strong>14* 3 0 0 0 4 0 8<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 257 35 13 2 83 3 288 102 11 9 24 94 920<br />

metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 11 10 5 <strong>48</strong> 74<br />

plastica 16<strong>01</strong>19 8 8<br />

vetro 16<strong>01</strong>20 0 0<br />

comp. Non specificate<br />

altrimenti<br />

16<strong>01</strong>22 7 7<br />

apparecchiature fuori<br />

uso<br />

160214 2 143 145<br />

catalizzatori 1608<strong>01</strong> 1 0 1<br />

batterie al piombo 1606<strong>01</strong>* 8 2 7 1.116 4 2 2 3 3 1.1<strong>48</strong><br />

alluminio 17<strong>04</strong>02 8 8<br />

totale veicoli fuori<br />

uso<br />

16<strong>01</strong><strong>04</strong> 0 1.085 220 665 0 87 314 98 1.437 352 118 636 202 376 5.592<br />

totale veicoli fuori<br />

uso bonificati<br />

16<strong>01</strong>06 0 631 131 596 0 111 192 93 1.065 307 98 574 246 299 4.344<br />

totale rifiuti<br />

prodotti<br />

0 294 49 33 0 1.162 88 6 291 115 12 38 80 261 2.428<br />

*FGS di S.Giuseppe di Comacchio scheda incompleta per l’indagine<br />

° Ferraresi Commercio Rottami: dati desunti d<strong>alla</strong> scheda sull’attività di selezione dei RU,RSA<br />

+Pasqualini D.: dati desunti d<strong>alla</strong> scheda su attività di messa in riserva di RU,RSA<br />

#Trevisani G.: svolge anche altre attività di messa in riserva<br />

Tabella 34: riepilogo rifiuti trattati negli impianti di autodemolizione – a<strong>nn</strong>o 2005<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

39


tipologia CER- QAUT2 QAUT3 QAUT6 QAUT8 QAUT9 QAUT11 QAUT15 QAUT17 QAUT19 QAUT20 QAUT21 TOTALE<br />

rifiuti entrata entrata Pambianchi BDS FGS Ferraresi MTM Migliari Pasqualini Rescazzi Sarasini Trevisani Danieli<br />

veicoli fuori uso da bonificare 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 1.098 17 n.d. 108 2.227 90 343 150 160 324 146 4.662<br />

veicoli fuori uso bonificati 16<strong>01</strong>06 <strong>48</strong>4 2 <strong>48</strong>6<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 194 40 234<br />

metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 17 17<br />

totale rifiuti entrata 1.098 17 0 8<strong>04</strong> 2.227 90 343 150 160 365 146 5.400<br />

rifiuti uscita uscita<br />

veicoli fuori uso bonificati 16<strong>01</strong>06 753 12 560 575 1.781 75 268 1<strong>01</strong> 144 243 106 4.617<br />

filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0 0 0 0 0 0 0 1<br />

componenti contenenti<br />

mercurio<br />

16<strong>01</strong>08* 0<br />

componenti contenenti PCB 16<strong>01</strong>09* 0<br />

componenti esplosivi (airbag)<br />

16<strong>01</strong>10* 0<br />

pastiglie per freni, contenenti<br />

amianto<br />

16<strong>01</strong>11* 0<br />

pastiglie per freni, diverse da<br />

quelle di cui <strong>alla</strong> voce 16<strong>01</strong>11<br />

16<strong>01</strong>12 0 0<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0 0 0 0<br />

liquidi antigelo contenenti<br />

sostanze pericolose<br />

16<strong>01</strong>14* 1 0 6 0 0 0 8<br />

liquidi antigelo diversi da<br />

quelli di cui <strong>alla</strong> voce 16<strong>01</strong>14<br />

16<strong>01</strong>15 0<br />

serbatoi per gas liquido 16<strong>01</strong>16 0<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 150 91 183 23 67 33 13 94 47 700<br />

metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 11 26 6 43<br />

plastica 16<strong>01</strong>19 3 3<br />

vetro 16<strong>01</strong>20 8 0 8<br />

componenti pericolosi diversi<br />

da quelli di cui alle voci da<br />

16<strong>01</strong>07 a 16<strong>01</strong>11, 16<strong>01</strong>13 e<br />

16<strong>01</strong>21* 0<br />

16<strong>01</strong>14<br />

componenti non specificati<br />

altrimenti<br />

16<strong>01</strong>22 89 89<br />

batterie al Pb 1606<strong>01</strong>* 6 0 1 25 2 3 1 3 2 43<br />

catalizzatori esauriti<br />

contenenti oro, argento,<br />

renio, p<strong>alla</strong>dio, iridio o platino<br />

1608<strong>01</strong> 2 1 1 3<br />

(tra<strong>nn</strong>e 160807)<br />

catalizzatori esauriti<br />

contaminati da sostanze 160807 0<br />

pericolose<br />

scarti di olio minerale per<br />

motori, ingranaggi e<br />

130205* 0 0 5 1 2 1 8<br />

lubrificazione, non clorurati<br />

scarti di olio sintetico per<br />

motori, ingranaggi e<br />

130206* 1 1<br />

lubrificazione<br />

olio per motori, ingranaggi e<br />

lubrificazione, facilmente 130207* 0<br />

biodegradabile<br />

altri oli per motori,<br />

ingranaggi e lubrificazione<br />

130208* 4 1 1 1 8<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

40


tipologia CER- QAUT2 QAUT3 QAUT6 QAUT8 QAUT9 QAUT11 QAUT15 QAUT17 QAUT19 QAUT20 QAUT21 TOTALE<br />

oli prodotti d<strong>alla</strong> separazione<br />

olio acqua<br />

130506* 0<br />

acque oleose prodotte d<strong>alla</strong><br />

separazione olio/acqua<br />

130507* 4 4<br />

olio combustibile e<br />

carburante diesel<br />

1307<strong>01</strong>* 0<br />

altri carburanti (comprese le<br />

miscele)<br />

130703* 0<br />

altre emulsioni 130802* 0<br />

batterie esauste 16<strong>01</strong><strong>01</strong> 1 1<br />

pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 2 2 3 17 24<br />

apparecchiature elettriche ed<br />

elettroniche fuori uso<br />

160214 10 6 16<br />

assorbenti e materiali<br />

filtranti, inclusi filtri olio,<br />

stracci, indumenti protettivi 150202* 0 0<br />

contaminati da sostanze<br />

pericolose<br />

rame, bronzo, ottone 17<strong>04</strong><strong>01</strong> 5 5<br />

fanghi fosse settiche 2003<strong>04</strong> 3<br />

Totale rifiuti uscita 1.<strong>01</strong>8 12 572 677 2.<strong>01</strong>2 100 349 136 188 359 162 5.582<br />

Tabella 35: riepilogo rifiuti trattati negli impianti di autodemolizione – a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

41


Dai dati riportati nelle tabelle sopra si evince quanto segue:<br />

− nel 2005 i veicoli da bonificare sono stati circa 5.600 to<strong>nn</strong>ellate, nel 2006 circa 4.700<br />

to<strong>nn</strong>ellate;<br />

− le carcasse bonificate da avviare <strong>alla</strong> frantumazione sono stati rispettivamente pari a circa<br />

−<br />

4.350 to<strong>nn</strong>ellate nel 2005 e 4.600 to<strong>nn</strong>ellate nel 2006;<br />

il restante dei rifiuti prodotti, per la maggior parte materiale riciclabile o recuperabile,<br />

risulta nel 2005 pari a circa 2.400 to<strong>nn</strong>ellate e nel 2006 pari a circa 1.000 to<strong>nn</strong>ellate.<br />

Le principali tipologie di rifiuti prodotti, ad esclusione <strong>del</strong>le carcasse dei veicoli, risultano<br />

costituiti da: pneumatici, batterie esauste, materiali ferrosi e non e apparecchiature fuori uso.<br />

Nei resoconto non vengono considerati i dati relativi all’impianto di FGS di Comacchio (codice<br />

scheda Qaut 6), in quanto disponibili soltanto i dati dei questionari sulle attività di selezione dei<br />

rifiuti urbani provenienti dalle raccolte differenziate e dei rifiuti speciali assimilabili.<br />

Per completare il resoconto sulle attività degli autodemolizione, nel seguito si riportano gli<br />

impianti di destinazione dei veicoli bonificati desunti dai questionari trasmessi dai gestori degli<br />

impianti nel 2006.<br />

Autodemolitore<br />

Destinazione veicoli fuori uso bonificati<br />

Veicoli<br />

bonificati<br />

Gestore Località CER 16<strong>01</strong>06<br />

Pambianchi-Portomaggiore Non disponibile Ferrara 753<br />

BDS-Ferrara LA POGGESE Poggiorenatico 12<br />

FGS-Comacchio ROTAMFER Castel <strong>del</strong> Garda 560<br />

Ferraresi Commercio Rottami- ROTAMFER<br />

Castel <strong>del</strong> Garda<br />

Copparo POLARIS Rovigo<br />

575<br />

M.T.M.-Ferrara FERMACH Padova 1.781<br />

Migliari G.-<br />

Ferraresi Commercio<br />

Rottami<br />

Copparo 75<br />

PASQUALINI D.-Ferrara ECOFRANTUMI Ostellato 268<br />

RESCAZZI A.-Portomaggiore<br />

Ferraresi Commercio<br />

Rottami<br />

Copparo 1<strong>01</strong><br />

SARASINI CELSO-Argenta ITALMETALLI Crespellano (Bo) 144<br />

Trevisani G. -Migliarino Livieri F.<br />

Sant’Angelo di Piove di Sacco<br />

(Pd)<br />

243<br />

Danieli S.<br />

Autodemolizioni Bressolin Bassano <strong>del</strong> Grappa (Vi)<br />

M.P. SNC di Mainardi Imola<br />

106<br />

Tabella 36: destinazione impianti dei veicoli bonificati, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Nel seguito si riporta il riepilogo dei flussi di produzione per singolo impianto relativo alle<br />

attività di autodemolizione, desunte dai questionari <strong>del</strong> 2006.<br />

Per FGS di San Giuseppe di Comacchio le informazioni riguardano esclusivamente la<br />

piattaforma di selezione dei RU ed RSA, dove vengono indicati come rifiuti in entrata<br />

all’impianto i veicoli bonificati (tabella 37).<br />

In tabella 38 e 39 vengono riportati rispettivamente i flussi di produzione dei rifiuti conferiti<br />

all’impianto di Ferraresi Commercio Rottami, desunti rispettivamente dal questionario impianti<br />

per la selezione dei RU ed RSA derivanti dalle raccolte differenziate e finalizzate e <strong>del</strong>le attività<br />

di autodemolizione.<br />

Si evince dai dati riportati nelle tabelle 38 e 39 un’incongruenza nei flussi di produzione dei<br />

rifiuti, dovuti probabilmente alle diverse linee di trattamento.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

42


descrizione CER tipo operazione<br />

q.tà entrata q.tà uscita<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong>06 pressatura 560 775<br />

AEE fuori uso 160214 cernita 10 52<br />

pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 stoccaggio 2<br />

ferro e acciaio 17<strong>04</strong>05 cernita e pressatura 5.670 7.1<strong>01</strong><br />

attività di selezione<br />

carta-cartone 20<strong>01</strong><strong>01</strong> 815<br />

carta-cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong> stoccaggio 20 1.205<br />

vetro 15<strong>01</strong>07<br />

vetro 20<strong>01</strong>02<br />

plastica 15<strong>01</strong>02 stoccaggio 22 218<br />

plastica 20<strong>01</strong>39<br />

legno 15<strong>01</strong>03<br />

legno 20<strong>01</strong>38<br />

metalli 15<strong>01</strong><strong>04</strong> pressatura 4 46<br />

metalli 20<strong>01</strong>40 cernita e cesoiatura 103<br />

imb. Compositi 15<strong>01</strong>05<br />

imb. Misti 15<strong>01</strong>06 cernita 13.625<br />

rifiuti combustibili (plastica e nylon) 191210 cernita 8.920<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in legno 1702<strong>01</strong> cernita 32 579<br />

piombo 17<strong>04</strong>03 10<br />

scarti 191212 19.654<br />

totale 29.784 29.640<br />

Tabella 37: riepilogo flussi di produzione impianto FGS-Comacchio, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

SELEZIONE RU, RSA E MESSA IN RISERVA MATERIALI FERROSI E NON<br />

tipologia<br />

Codice CER Tipo operazione<br />

Q.tà in entrata Q.ta in uscita<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

TOTALE Selezione Selezione su nastro e ragno 22.760,26 23.179,25<br />

TOTALE<br />

cernita materiali Ferrosi e non<br />

Messa in riserva<br />

(CER 10<strong>01</strong>-12<strong>01</strong>-17<strong>04</strong>)<br />

6.337,59 6.<strong>04</strong>1,<strong>04</strong><br />

ATTIVITA' AUTODEMOLITORE<br />

tipologia<br />

Codice CER Tipo operazione<br />

Q.tà in entrata Q.ta in uscita<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

pneumatici 16<strong>01</strong>03 stoccaggio 64,46 71,98<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong> bonifica e pressatura 222,69<br />

veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 pressatura <strong>48</strong>4,28 671,80<br />

filtri 16<strong>01</strong>07 0,<strong>04</strong><br />

met. Ferrosi 16<strong>01</strong>17<br />

cernita con ragno e<br />

cesoiatura<br />

235,95 90,61<br />

metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18<br />

cernita manuale con<br />

ragno<br />

17,<strong>04</strong><br />

plastica 16<strong>01</strong>19<br />

cernita manuale su<br />

nastro<br />

0,46<br />

vetro 16<strong>01</strong>20<br />

cernita manuale con<br />

ragno<br />

0,17 8,13<br />

app. fuori uso 160214 stoccaggio 81,58 143,26<br />

comp. Rimossi app. fuori uso 160216 stoccaggio 4,08<br />

batterie 1606<strong>01</strong> stoccaggio 920,32 935,68<br />

catalizz. 1608<strong>01</strong> 0,20<br />

past. Freni 16<strong>01</strong>12 0,08<br />

liquidi freni 16<strong>01</strong>13 0,<strong>01</strong><br />

liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14 0,155<br />

olio 130205 0,09<br />

TOTALE AUTODEM. 2.031,03 1.922,<strong>04</strong><br />

TOTALE 31.128,87 31.142,34<br />

Tabella 38: riepilogo flussi di produzione impianto Ferraresi Commercio Rottami-Copparo,<br />

a<strong>nn</strong>o 2006, desunto da questionario impianto di selezione derivanti dalle raccolte differenziate<br />

e finalizzate, comprensivo dei rifiuti in uscita dalle attività di autodemolizione<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

43


descrizione Codice CER<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>) Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

entrata uscita<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 107,935<br />

veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 <strong>48</strong>4,28 574,739<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 194,47 90,61<br />

metalli non ferrosi 16<strong>01</strong>18 17,<strong>04</strong><br />

pastiglie per freni 16<strong>01</strong>12 0,075<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,008<br />

antigelo 16<strong>01</strong>14* 0,145<br />

Olio 130205 0,066<br />

Pneumatici 16<strong>01</strong>03 2,26<br />

filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,038<br />

Vetro 16<strong>01</strong>20 8,127<br />

Batterie al Pb 1606<strong>01</strong>* 0,7<br />

totale 803,725 676,768<br />

Tabella 39: riepilogo flussi di produzione impianto Ferraresi Commercio Rottami-Copparo,<br />

a<strong>nn</strong>o 2006, desunto da questionario impianto per attività di autdemolizione<br />

Autodemolitore<br />

tipologia<br />

Codice CER<br />

Q.tà entrata<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

Q.tà uscita<br />

t/a<strong>nn</strong>o<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 342,72<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong>06 279,<strong>01</strong> 267,88<br />

filtri 16<strong>01</strong>07* 0,19 0,17<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,02<br />

paraflu 16<strong>01</strong>14* 0,28 0,24<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 73,47 66,75<br />

plastica 16<strong>01</strong>19 3,29 2,88<br />

vetro 16<strong>01</strong>20 0,64 0,33<br />

apparecchiature fuori uso 160214 6,29 6,29<br />

accumulatori al Pb 1606<strong>01</strong>* 3,25 2,81<br />

catalizzatori esauriti 1608<strong>01</strong> 0,70 0,61<br />

altri oli per motori, ingranaggi e lubrif. 130208* 1,<strong>04</strong> 0,89<br />

Totale autodemolitore 368,18 3<strong>48</strong>,83<br />

Attività cernita materiali ferrosi e non<br />

limature e trucioli di materiali ferrosi 12<strong>01</strong><strong>01</strong> 202,10 199,82<br />

limature e trucioli di materiali non ferrosi 12<strong>01</strong>03 22,33 22,33<br />

rame, bronzo, ottone 17<strong>04</strong><strong>01</strong> 242,61 237,<strong>04</strong><br />

alluminio 17<strong>04</strong>02 158,63 158,22<br />

zinco 17<strong>04</strong><strong>04</strong> 0,20 0,20<br />

ferro e acciaio 17<strong>04</strong>05 3.113,30 3.087,56<br />

cavi 17<strong>04</strong>11 153,80 147,58<br />

Totale cernita materiali ferrosi e non 3.892,96 3.852,75<br />

operazioni di messa in riserva RU, RSA derivanti da RD e finalizzate<br />

metalli non ferrosi 191203 1,52 1,52<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti 15<strong>01</strong>06 173,41 173,41<br />

carta-cartone 20<strong>01</strong><strong>01</strong> 32,64 30,74<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in carta-cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong> 80,18 79,00<br />

stracci 20<strong>01</strong>10 5,17 2,69<br />

apparecchiature elettriche ed elettroniche 20<strong>01</strong>36 58,12 52,72<br />

legno 20<strong>01</strong>38 36,77 36,42<br />

metalli 20<strong>01</strong>40 3.356,05 3.344,93<br />

imb<strong>alla</strong>ggi metallici 15<strong>01</strong><strong>04</strong> 1,96 1,96<br />

Totale messa in riserva RU, RSA 3.745,81 3.723,38<br />

totale 8.006,95 7.924,97<br />

Tabella 40: riepilogo flussi di produzione impianto Pasqualini D., a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

44


tipologia<br />

Codice<br />

CER<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

entrata<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 1.098,44<br />

Q.tà<br />

(to<strong>nn</strong>)<br />

PRODOTTA<br />

Q.Tà<br />

(to<strong>nn</strong>)<br />

USCITA<br />

veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 753,25 752,15<br />

scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificanti 130206* 0,62 0,53<br />

altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione 130208* 4,33 4,43<br />

acque oleose prodotte d<strong>alla</strong> separazione olio-acqua 130507 4,40 4,80<br />

assorbenti e materiali filtranti (inclusi filtri olio non specificati<br />

altrimenti), stracci, indumenti prottettivi contaminati da sostanze 150202* 0,02 0,02<br />

pericolose<br />

filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,33 0,51<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,08 0,07<br />

liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* 1,16<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 150,10 121,80<br />

componenti non specificati altrimenti 16<strong>01</strong>22 88,94 92,29<br />

batterie al Pb 1606<strong>01</strong>* 5,84 6,46<br />

catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, p<strong>alla</strong>dio,<br />

iridio o platino (tra<strong>nn</strong>e 160807)<br />

1608<strong>01</strong> 1,50 1,50<br />

rame, bronzo, ottone 17<strong>04</strong><strong>01</strong> 4,50 4,50<br />

fanghi <strong>del</strong>le fosse settiche 2003<strong>04</strong> 3,00 3,00<br />

totale 1.<strong>01</strong>8,06 992,06<br />

Tabella 41: riepilogo flussi di produzione impianto Pambianchi, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

tipologia<br />

Codice CER<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

entrata<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

PRODOTTA<br />

Q.Tà (to<strong>nn</strong>)<br />

USCITA<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 17,239<br />

veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 11,68 11,68<br />

filtri olio 16<strong>01</strong>07 * 0,<strong>01</strong>4<br />

liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14 *<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17<br />

alluminio 16<strong>01</strong>18<br />

batterie al Pb 1606<strong>01</strong> * 0,255 0,6<br />

olio 130205 0,07 0,155<br />

TOTALE 17,24 12,02 12,44<br />

Tabella 42: riepilogo flussi di produzione impianto BDS, a<strong>nn</strong>o 2006 (fonte dati MUD)<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

Tipologia<br />

Codice CER<br />

entrata<br />

VEICOLI FUORI USO 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 2.227<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

uscita<br />

VEICOLI BONIFICATI 16<strong>01</strong>06 1780,54<br />

OLIO 130205 5,10<br />

BATTERIE 1606<strong>01</strong>* 25,20<br />

ANTIGELO 16<strong>01</strong>14* 5,80<br />

RAME,OTTONE, BRONZO 16<strong>01</strong>18 2,<strong>01</strong><br />

MOTORI 16<strong>01</strong>17 79,84<br />

FERRO 16<strong>01</strong>17 103,02<br />

ALLUMINIO 16<strong>01</strong>18 9,24<br />

MARMITTE CATALITICHE 1608<strong>01</strong> 0,8<br />

TOTALE 2.227 2.<strong>01</strong>2<br />

Tabella 43: riepilogo flussi di produzione impianto M.T.M., a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

45


tipologia<br />

Codice CER<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

entrata<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>.)<br />

PRODOTTA<br />

Q.Tà (to<strong>nn</strong>.)<br />

USCITA<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 90,00<br />

Veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 74,56 74,98<br />

Metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 22,60 22,60<br />

Batterie al Pb 1606<strong>01</strong> * 2,20 2,45<br />

Olio 130205 0,54 0,72<br />

TOTALE 90,00 99,90 100,75<br />

Tabella 44: riepilogo flussi di produzione impianto Migliari G., a<strong>nn</strong>o 2006 (fonte dati MUD)<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

Codice CER<br />

ENTRATA<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong> * 149,6<br />

veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 100,7<br />

motori e cambi 16<strong>01</strong>17 33,42<br />

olio esausto 130208* 1,14<br />

Batterie esauste 16<strong>01</strong><strong>01</strong>* 0,79<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

USCITA<br />

TOTALE 149,6 136,05<br />

Tabella 45: riepilogo flussi di produzione impianto Rescazzi, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Codice CER<br />

Q.tà (Kg)<br />

ENTRATA<br />

Q.tà (Kg)<br />

USCITA<br />

Q.tà (Kg) USCITA<br />

CONFERITA<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 323,515 328,415<br />

veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 1,5 242,9<br />

pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 17,44 17,44<br />

filtri <strong>del</strong>l'olio 16<strong>01</strong>07* 0,19<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13* 0,<strong>04</strong><br />

luquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* 0,34<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 39,89 93,81 133,7<br />

altri oli per motori, ingranaggi e<br />

lubrificazione<br />

130208* 1,21 1,8<br />

batterie al piombo 1606<strong>01</strong>* 2,90 1,5<br />

totale 364,905 115,928 725,755<br />

Tabella 46: riepilogo flussi di produzione impianto Trevisani, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

Tipologia<br />

Codice CER Q.tà (to<strong>nn</strong>) ENTRATA<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

USCITA PRODOTTA<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

USCITA CONFERITA<br />

veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 160<br />

Filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,109 0,26<br />

Olio 130205 1,912 1,6<br />

Pneumatici fuori uso 16<strong>01</strong>03 2,53 3,3<br />

Veicoli bonificati<br />

16<strong>01</strong>06 144 58,17<br />

16<strong>01</strong>06 87,75<br />

Metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 12,54 11,8<br />

16<strong>01</strong>18 25,935 13,18<br />

Rame, ottone, bronzo 16<strong>01</strong>18 3,4<br />

Batterie al Pb 1606<strong>01</strong> 1,443 0,8<br />

TOTALE 160 188,469 180,26<br />

Tabella 47: riepilogo flussi di produzione impianto Saracini Celso, a<strong>nn</strong>o 2006<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

46


tipologia<br />

Codice CER<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

entrata<br />

Q.tà (to<strong>nn</strong>)<br />

PRODOTTA<br />

Q.Tà (to<strong>nn</strong>)<br />

USCITA<br />

Veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>* 145,91<br />

Veicoli bonificati 16<strong>01</strong>06 106,25 106,25<br />

Filtri olio 16<strong>01</strong>07* 0,106 0,124<br />

Liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* 0,3 0,3<br />

Metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17 47,109 32,787<br />

Rame, ottone, bronzo 16<strong>01</strong>18 6,187 6,187<br />

Batterie al Pb 1606<strong>01</strong> 1,9 1,756<br />

Olio 130205 0,611 0,57<br />

TOTALE 145,91 162,46 147,97<br />

Tabella <strong>48</strong>: riepilogo flussi di produzione impianto Danieli S., a<strong>nn</strong>o 2006 (fonte dati MUD)<br />

Nella pagina seguente si riporta uno schema dei flussi di produzione dei rifiuti derivanti dalle<br />

attività di autodemolizione.<br />

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47


Tipologia entrata<br />

CER<br />

Veicoli fuori uso 16<strong>01</strong><strong>04</strong>*<br />

tipo<br />

operazione<br />

Tipologia<br />

uscita<br />

smontaggio- Veicoli<br />

bonificati<br />

riduzione<br />

volumetrica<br />

CER<br />

16<strong>01</strong>06<br />

Finalità<br />

Separare le parti pericolose dai materiali riciclabili-recuperabili e avvio dei<br />

veicoli bonificati ad impianti di frantumazione:<br />

rifiuti riciclabili<br />

tipo CER<br />

pneumatici 16<strong>01</strong>03<br />

metalli<br />

ferrosi<br />

16<strong>01</strong>17<br />

metalli<br />

non ferrosi 16<strong>01</strong>18<br />

plastica 16<strong>01</strong>19<br />

vetro 16<strong>01</strong>20<br />

rifiuti pericolosi rifiuti non pericolosi<br />

tipo CER tipo CER<br />

filtri olio 16<strong>01</strong>07*<br />

componenti<br />

contenenti 16<strong>01</strong>09*<br />

PCB<br />

componenti<br />

esplosivi<br />

(air-bag)<br />

16<strong>01</strong>10*<br />

pastiglie per<br />

freni<br />

16<strong>01</strong>11*<br />

pastiglie per<br />

freni<br />

16<strong>01</strong>12<br />

liquidi per<br />

freni<br />

16<strong>01</strong>13*<br />

liquidi<br />

liquidi<br />

16<strong>01</strong>14*<br />

antigelo<br />

antigelo<br />

16<strong>01</strong>15<br />

serbatoi per<br />

gas liquidi<br />

16<strong>01</strong>16<br />

altre<br />

altre<br />

componenti<br />

componenti 16<strong>01</strong>21*<br />

non<br />

pericolose<br />

pericolose<br />

16<strong>01</strong>22<br />

AEE 1602* AEE 1602<br />

batterie ed<br />

accumulatori 1606* batterie ed<br />

accumulatori 1606<br />

catalizzatori 1608 * catalizzatori 1608<br />

Oli circuiti<br />

idraulici<br />

13<strong>01</strong> *<br />

Scarti Olio<br />

motore<br />

1302 *<br />

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ALLEGATO B Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

<strong>48</strong>


<strong>Allegato</strong> C<br />

LA RACCOLTA DEL VETRO BIANCO NEL COMUNE DI FERRARA<br />

(SVILUPPO PROGETTO RACCOLTE DEL VETRO)<br />

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1


La raccolta <strong>del</strong> vetro Bianco nel comune di Ferrara<br />

Il vetro bianco viene recuperato in percentuali prossime al 100%. Il rottame di vetro recuperato,<br />

oggi in Italia, è esclusivamente misto/colorato; questo comporta, tenendo conto che il vetro<br />

colorato rappresenta solo il 50 % <strong>del</strong>la produzione totale, l'esportazione <strong>del</strong> rottame di vetro<br />

colorato/misto raccolto e l'importazione di vetro bianco.<br />

Con questa iniziativa possiamo quindi diminuire le importazioni, ridurre l’impatto ambientale ed<br />

ottenere nuova materia prima per produrre bottiglie e contenitori di vetro bianco.<br />

Hera Ferrara ha avviato il progetto-pilota (oggi unico in Italia), che prevede la separazione <strong>del</strong><br />

vetro bianco (incolore) dalle altre tipologie di vetro colorato.<br />

Tale progetto ha il patrocinio di COREVE (Consorzio Italiano Recupero Vetro).<br />

La sperimentazione avviata rappresenta un elemento di valutazione importante, al fine di<br />

esportare il mo<strong>del</strong>lo in altre realtà emiliano-romagnole.<br />

Attraverso l’utilizzo <strong>del</strong>le campane bianche si prospetta un incremento complessivo, in termini<br />

quantitativi e qualitativi, <strong>del</strong>la raccolta differenziata <strong>del</strong> vetro.<br />

Il nuovo sistema non cambierà in profondità le abitudini dei cittadini, che sara<strong>nn</strong>o semplicemente<br />

invitati a conferire il vetro bianco (incolore) nelle 60 campane bianche già dislocate sul territorio,<br />

sempre affiancate da campane (verdi) per la raccolta <strong>del</strong> vetro colorato.<br />

Il sistema di raccolta consiste nella raccolta <strong>del</strong> vetro incolore attraverso 60 campane di colore<br />

bianco dislocate sul territorio <strong>del</strong> Comune di Ferrara.<br />

Le campane bianche sono state posizionate in abbinata a campane per il vetro colorato. Le fasi di<br />

raccolta e di selezione sono state affidate a terzisti.<br />

Il progetto sperimentale nei primi mesi di avvio (marzo-agosto 2007), ha contribuito ad<br />

aumentare di circa 7% il quantitativo di vetro raccolto con campane stradali.<br />

La prospettiva futura è quella di aumentare <strong>del</strong> 50% i punti di raccolta <strong>del</strong> vetro bianco.<br />

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2


Progetto 3: sviluppo progetto raccolta <strong>del</strong> vetro<br />

Capitolo 4 <strong>del</strong>la Tesi <strong>del</strong>l’Ing. Fabia Ferrioli “Implementazione dei servizi ambientali per<br />

il territorio comunale di Ferrara e loro reingegnerizzazione”, tutor Aziendale Ing. A.<br />

Santini e Tutor didattico Prof. G. Vaccari.<br />

P.M.A :Percorso MaSTeM in Apprendistato-A<strong>nn</strong>o Formativo: 2007<br />

In questo capitolo si è deciso di approfondire lo sviluppo, il dimensionamento, l’implementazione<br />

e l’attivazione <strong>del</strong> progetto di raccolta di vetro e lattine con bidoni carrellati in una sottoarea <strong>del</strong><br />

centro storico di Ferrara.<br />

Prima di entrare nella fase di sviluppo <strong>del</strong> progetto ho ritenuto interessante e utile riportare alcuni<br />

approfondimenti relativi <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> vetro. E’ importante capire perché implementare la raccolta<br />

di questa filiera (valutando i benefici ambientali, economici), approfondire il percorso e il ciclo di<br />

vita <strong>del</strong> vetro dal momento in cui l’imb<strong>alla</strong>ggio diventa rifiuto a quando ritorna sul mercato come<br />

materia prima (secondo il principio “d<strong>alla</strong> culla <strong>alla</strong> tomba”) e quindi seguire il rifiuto attraverso le<br />

diverse fasi <strong>del</strong>la sua vita: la raccolta, il trasporto, la selezione, e la trasformazione in materia<br />

prima.<br />

Il vetro è un prodotto antichissimo: ha più di 3500 a<strong>nn</strong>i. La patria <strong>del</strong> vetro e <strong>del</strong>la sua lavorazione<br />

è il Medio-Oriente. Mesopotamia, Siria ed Egitto furono le regioni che videro la nascita dei primi<br />

oggetti di vetro.<br />

Plinio il Vecchio, storico e naturalista <strong>del</strong> I sec d.C., riferisce che la scoperta <strong>del</strong> vetro si deve ad<br />

alcuni mercanti fenici che, presso le foci <strong>del</strong> fiume Belos in Siria, accesero un fuoco utilizzando dei<br />

blocchi di soda naturale che, fondendosi, si mescolarono <strong>alla</strong> sabbia.<br />

Il vetro è interamente costituito da sostanze naturali e ha un’illimitata possibilità di riciclo,<br />

essendo uno dei pochi prodotti ad assoluta compatibilità ecologica. Il vetro è quindi comunemente<br />

noto come il materiale riciclabile per eccellenza, perché mantiene intatte le sue qualità, anche<br />

dopo numerosi trattamenti di riciclo. Essendo inerte e resistente al caldo, è anche considerato il<br />

contenitore ideale per gli alimenti perché permette di conservarne gusto e aromi, oltre a<br />

consentirne la sterilizzazione e pastorizzazione. Il vetro è anche un ottima barriera per gli agenti<br />

inquinanti. L’imb<strong>alla</strong>ggio in vetro è particolarmente apprezzato perché è<br />

riciclabile,resistente,isolante,trasparente,igienico. Il vetro è un materiale riciclabile al 100% e per<br />

i<strong>nn</strong>umerevoli volte. La raccolta differenziata di questo materiale e il suo riciclo comportano<br />

vantaggi e risparmi notevolissimi per la collettività. In primo luogo si risparmiano risorse,<br />

necessarie <strong>alla</strong> produzione <strong>del</strong> vetro, perché si limita l’estrazione <strong>del</strong>le materie prime dalle cave e<br />

dalle miniere.<br />

Grazie alle sue i<strong>nn</strong>umerevoli qualità come la resistenza alle alte temperature di lavaggio dei vuoti,<br />

la robustezza indispensabile per il loro riempimento e richiudibilità, la totale garanzia di non<br />

assorbimento di sapori e odori, il contenitore in vetro è uno dei prodotti più sicuri dal punto di<br />

vista igienico-sanitario. Inoltre, in virtù di un riciclo che può risultare infinito, poiché i contenitori<br />

usati possono essere fusi e rifusi senza perdere nulla <strong>del</strong>le proprietà originarie, si ottiene un<br />

notevole risparmio di materie prime e di energia.<br />

Il contenitore in vetro, infatti, è uno dei prodotti maggiormente eco-compatibili. Può essere<br />

utilizzato più volte, oppure raccolto separatamente d<strong>alla</strong> massa dei rifiuti e avviato al riciclo. Una<br />

bottiglia, per esempio, non è mai a perdere. Anche quando il vuoto non viene restituito, il vetro<br />

può e deve essere riutilizzato. Così, una volta raccolto e sottoposto ad alcune operazioni di<br />

trattamento, si trasformerà in una nuova bottiglia, vaso o flacone.<br />

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ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

3


Infatti, utilizzando 100 kg. di rottame di vetro, ovvero di frammenti vetrosi, si ricavano ben 100<br />

kg. di prodotto nuovo, mentre occorrono 120 kg. di materie prime vergini per avere 100 kg. di<br />

prodotto nuovo.<br />

A tali vantaggi va<strong>nn</strong>o aggiunti anche i benefici ambientali ed economici derivanti d<strong>alla</strong> minore<br />

quantità di energia utilizzata nella fusione. Infatti, riciclare vetro significa anche risparmiare<br />

materie prime ed energia.<br />

E’ importante sapere che per produrre nuovo vetro, utilizzando il 10% di rottame di vetro, si<br />

registra una riduzione <strong>del</strong> 2,5% di combustibile impiegato. Non solo, con l’inserimento dei cocci di<br />

vetro nella pasta di vetro, si riducono anche le emissioni in atmosfera co<strong>nn</strong>esse all’attività<br />

produttiva. Infatti le minori temperature di fusione <strong>del</strong> rottame vitreo implicano la riduzione <strong>del</strong><br />

volume dei fumi di combustione, <strong>del</strong>le emissioni di ossidi di azoto, polveri e anidride carbonica.<br />

Per concludere, un impiego <strong>del</strong>l’80% di frammenti vetrosi porta a un’economia energetica <strong>del</strong><br />

20%.<br />

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ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

4


4.1 LE ORIGINI DEL RICICLO<br />

La dedizione profusa in questi a<strong>nn</strong>i dai vari soggetti impegnati nel campo <strong>del</strong>la raccolta e <strong>del</strong><br />

riciclo <strong>del</strong> rottame di vetro ha contribuito a creare nel nostro Paese una migliore cultura <strong>del</strong>la<br />

qualità <strong>del</strong>la vita. Ma come nasce in Italia l’idea <strong>del</strong> riciclo <strong>del</strong> vetro? L’esigenza <strong>del</strong> riciclo non è di<br />

questi a<strong>nn</strong>i: da secoli per fare nuovo vetro si è utilizzato altro vetro.<br />

La testimonianza di ciò è il ritrovamento in fondo al mare <strong>del</strong>la nave Julia Felix (la nave oneraria<br />

romana scoperta al largo di Grado datata fra la fine <strong>del</strong> II secolo e gli inizi <strong>del</strong> III secolo dopo<br />

Cristo) che insieme a varie merci trasportava un carico di cocci di vetro da rifondere e plasmare.<br />

L’ipotesi più concreta è che i marinai-commercianti <strong>del</strong>la Julia Felix comprassero vecchi vetri nei<br />

porti dove facevano scalo, per rivenderli poi alle officine aquileiesi. Perché gli antichi romani<br />

riciclavano il vetro? Non certo per una coscienza ecologica. Ma semplicemente perché il vetro<br />

fonde a una temperatura più bassa dei suoi componenti. Di conseguenza il processo di rifacimento<br />

dei contenitori risulta più rapido e meno costoso.<br />

Altro esempio importante che richiama la cultura <strong>del</strong> riciclo <strong>del</strong> vetro è stato l’Editto di Napoli<br />

dove,con un atto di grande lungimiranza il 3 maggio 1832 la Prefettura di Polizia di Napoli emette<br />

un’ordinanza il cui scopo è regolamentare lo spazzamento e l’i<strong>nn</strong>affiamento <strong>del</strong>le strade. Allo<br />

stesso tempo, invita la cittadinanza a provvedere <strong>alla</strong> raccolta dei rifiuti all’esterno <strong>del</strong>le abitazioni,<br />

dividendoli dai frantumi di vetro che devono invece essere separati.<br />

Fin d’allora, come dimostra il documento a firma <strong>del</strong> Prefetto di Polizia , le autorità cittadine si<br />

ponevano il problema <strong>del</strong>l’accumulo indiscriminato dei rifiuti, per risolvere il quale sollecitavano<br />

una raccolta differenziata, manifestando già un sensibile interesse per il recupero <strong>del</strong> vetro:<br />

“Tutti i possessori, o fittuari di case, di botteghe, di giardini, di cortili, e di posti fissi, o volanti, avra<strong>nn</strong>o l’obbligo di far<br />

spazzare la estensione di strada corrispondente al davanti <strong>del</strong>la rispettiva abitazione, bottega... Questo spazzamento dovrà<br />

essere eseguito in ciascuna mattina prima <strong>del</strong>lo spuntar <strong>del</strong> sole, usando l’avvertenza di ammonticchiare le immondizie al<br />

lato <strong>del</strong>le rispettive abitazioni e di separarne tutti frantumi di cristallo, o di vetro che si trovera<strong>nn</strong>o, riponendoli in un<br />

cumulo a parte”.<br />

Per quanto messo in atto in tempi più recenti, invece, quello che la moderna industria vetraria ha<br />

fatto, a partire dagli a<strong>nn</strong>i ’70, è stato concepire e realizzare un sistema diffuso di raccolta<br />

differenziata urbana, in grado di fornire a tutti i cittadini gli strumenti ideali per il recupero di<br />

questa importante risorsa. Di conseguenza, si sono create le condizioni per sviluppare una vera e<br />

propria cultura <strong>del</strong> riciclaggio: d<strong>alla</strong> raccolta in appositi contenitori, come per esempio le campane<br />

verdi dislocate nei centri abitati, <strong>alla</strong> nascita di un sistema organizzato con il compito di<br />

ottimizzare i vari passaggi che scandiscono il processo di recupero e riciclo <strong>del</strong> rottame di vetro.<br />

Un passo importante è stato fatto attraverso la costituzione <strong>del</strong> Consorzio Recupero Vetro<br />

(CO.RE.VE.), che nasce il 23 ottobre 1997. A istituirlo, in ottemperanza agli articoli 38 e 40 <strong>del</strong><br />

Decreto Legislativo 22/97 (Decreto Ronchi), sono i principali gruppi vetrari italiani, il cui statuto<br />

definitivo è stato approvato dal Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e dal Ministero <strong>del</strong>l’Industria, Commercio e<br />

Artigianato, con D.M. 15/07/98. I soggetti partecipanti al consorzio sono: consorziati<br />

ordinari(produttori e importatori di imb<strong>alla</strong>ggi in vetro),consorziati volontari (utilizzatori degli<br />

imb<strong>alla</strong>ggi e importatori di imb<strong>alla</strong>ggi pieni) e consorziati aggiunti.<br />

I produttori e gli utilizzatori importatori di imb<strong>alla</strong>ggi costituiti da materiale compositi sono,<br />

rispettivamente, obbligati ovvero ha<strong>nn</strong>o diritto a partecipare al Consorzio se il materiale<br />

prevalente, in peso, fra tutti quelli che costituiscono l’imb<strong>alla</strong>ggio, è il vetro.<br />

I principali protagonisti <strong>del</strong> processo che d<strong>alla</strong> raccolta <strong>del</strong> vetro usato conduce <strong>alla</strong> trasformazione<br />

dei frammenti in nuovi contenitori,sono quattro. In primo luogo i cittadini, che separano in casa il<br />

vetro e lo conferiscono nell’apposita rete di raccolta organizzata dal gestori <strong>del</strong> servizio di raccolta.<br />

Spetta a questi,infatti, fornire <strong>alla</strong> collettività i migliori strumenti per aumentare e agevolare le fasi<br />

di raccolta. Affinché tutto ciò avvenga senza inconvenienti, è assolutamente necessaria la<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5


collaborazione di tutti gli attori <strong>del</strong> ‘sistema’. Bisogna infatti ricordare che il buon esito <strong>del</strong> riciclo è<br />

condizionato dai risultati <strong>del</strong>l’organizzazione di raccolta e che una maggiore attenzione sulle<br />

corrette modalità di conferimento <strong>del</strong> vetro è fondamentale per massimizzare gli obiettivi di riciclo.<br />

Spetta quindi al gestore organizzare la raccolta <strong>del</strong> vetro separatamente dagli altri rifiuti e, ai<br />

cittadini, parteciparvi con la dovuta attenzione.<br />

Successivamente, il vetro raccolto è sottoposto, presso aziende specializzate, a operazioni di<br />

cernita meccanica e manuale per essere pulito da ogni tipo di materiale estraneo. Il prodotto<br />

ottenuto ha una precisa denominazione commerciale: ‘rottame di vetro pronto al forno’. È solo a<br />

questo punto che i frammenti vitrei possono essere miscelati con le altre materie prime per<br />

realizzare nuovi contenitori con le stesse caratteristiche di quelli ottenuti partendo dagli elementi<br />

originari.<br />

Al CO.RE.VE., infine, il compito di garantire l’avvio al riciclo <strong>del</strong> materiale raccolto, informando<br />

adeguatamente sugli effetti da<strong>nn</strong>osi co<strong>nn</strong>essi ad una mancata separazione dei diversi tipi di rifiuti.<br />

Ma, per una migliore ottimizzazione <strong>del</strong> processo di riciclo, sarebbe doveroso provvedere a una<br />

raccolta differenziata per colore. Dividere il vetro in questo modo è indispensabile ai fini di un<br />

aumento <strong>del</strong>le quantità da riciclare. Da vetri di diverse tonalità è possibile fabbricare solamente<br />

nuovi contenitori in vetro colorato, mentre per realizzare nuovo vetro ‘incolore’ è necessario<br />

utilizzare solamente vetro incolore.<br />

Separando il vetro per colore si concorre a creare un ulteriore legame tra le nostre città e le<br />

maggiori capitali d’Europa, nelle quali la raccolta differenziata separata per colore è un’abitudine<br />

ormai consolidata. Un progetto pilota per la separazione <strong>del</strong> vetro incolore, di cui si tratterà<br />

brevemente in seguito, è partito proprio a Ferrara nei primi mesi <strong>del</strong> 2007 .<br />

All’orizzonte però si profilano alcune importanti i<strong>nn</strong>ovazioni, soprattutto per quanto riguarda il<br />

processo produttivo. Oggi un contenitore su due viene fabbricato utilizzando rottame di vetro<br />

proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata nazionale. In alcuni casi, come per esempio nella<br />

fabbricazione di contenitori di colore verde, anche l’80% <strong>del</strong>la miscela vetrificabile è sostituita dal<br />

rottame di vetro. Di conseguenza, il ruolo di materia prima principale per la fabbricazione di nuovo<br />

vetro rende necessario che la purezza <strong>del</strong> rottame immesso nei forni sia assoluta. A tale scopo da<br />

alcuni a<strong>nn</strong>i la fase di pulizia si sta arricchendo con l’introduzione di nuove sofisticate tecnologie.<br />

Tra queste spiccano le macchine ottiche grazie alle quali si possono espellere i corpi opachi, quali<br />

la ceramica, la porcellana e le pietre.<br />

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4.2 IL RECUPERO E IL RICICLO DEL VETRO NEL COMUNE DI FERRARA<br />

I contenitori di vetro usati vengono conferiti dalle famiglie, dal commercio e d<strong>alla</strong> ristorazione<br />

nelle campane, o ritirati attraverso appositi servizi di raccolta porta a porta. Affinché il vetro<br />

raccolto possa essere riciclato in vetreria è necessario sottoporlo a un'operazione di selezione<br />

presso un impianto di trattamento specializzato . Dopo il trattamento, il vetro viene trasportato<br />

nell'impianto di produzione (vetreria) dove viene fuso e diventa un nuovo contenitore.<br />

Finita questa fase, l'imb<strong>alla</strong>ggio di vetro viene portato negli impianti di imbottigliamento,<br />

rivenduto presso la rete distributiva dei negozi, e quindi comprato dai consumatori che da<strong>nn</strong>o<br />

nuovamente inizio al ciclo di recupero.<br />

4.2.1 La raccolta<br />

Le principali fasi <strong>del</strong> recupero e <strong>del</strong> riciclo <strong>del</strong> vetro sono riassunte nello schema che segue.<br />

FIG. 4.1: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 1:RACCOLTA<br />

Il conferimento <strong>del</strong> vetro da parte <strong>del</strong> cittadino, dei commercianti e ristoratori è sicuramente il<br />

momento più importante <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> recupero e <strong>del</strong> riciclaggio. Il sistema più conosciuto è<br />

l'impiego <strong>del</strong>la campana verde di capacità da 2 a 3 m3, che viene dislocata in diversi punti <strong>del</strong>la<br />

città e in cui, attraverso appositi fori calibrati, vengono inserite le bottiglie vuote.<br />

Altro sistema usato è la raccolta "porta a porta" presso commercianti, con speciali bidoni.<br />

Se si parla di raccolta attraverso contenitori stradali, a seconda di dove viene posta l’attività di<br />

separazione, si ha una raccolta selettiva o monomateriale oppure più a valle un raccolta congiunta<br />

o multimateriale. La separazione a monte (selettiva o monomateriale) richiede sicuramente<br />

maggiore impegno da parte dei cittadini, su cui ricade l’onere di separare i diversi materiali ma,<br />

nello stesso momento aumenta la sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini al problema<br />

“rifiuti”. Inoltre il materiale raccolto ha una qualità accettabile (condizione necessaria per<br />

assicurare la valorizzazione <strong>del</strong> materiale raccolto). Questa separazione è soprattutto adatta per il<br />

recupero sotto forma di materiale (riciclo) ed è sicuramente meno costosa sia per il gestore che<br />

per il cittadino.<br />

La separazione a valle (raccolta congiunta di più materiali o multimateriale) crea dei problemi per<br />

quanto riguarda la compatibilità tra materiali infatti, il vetro non è compatibile con altri materiali,<br />

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in quanto con la frantumazione <strong>del</strong> vetro, i vari materiali si inquinano reciprocamente, a scapito<br />

<strong>del</strong>la purezza <strong>del</strong>la raccolta. Inoltre questo tipo di separazione richiede un’operazione in più di preselezione<br />

dei materiali, aumentando così il costo <strong>del</strong>la selezione e fermo restando che la qualità<br />

<strong>del</strong> materiale rimane comunque problematica (selezione molto complessa e scarti elevati).<br />

In base al criterio di conferimento <strong>del</strong> materiale, come acce<strong>nn</strong>ato in precedenza, si distingue un<br />

sistema a portare in cui è previsto l’utilizzo di cassonetti o campane stradali e un sistema a<br />

ritirare.<br />

Nel primo caso è il cittadino che provvede a portare il materiale nei contenitori stradali,<br />

sollevando il gestore da questa operazione. In questo senso il servizio domiciliare è più comodo<br />

per il cittadino, ma è strettamente vincolato a una programmazione rigida dei ritiri <strong>del</strong> materiale,<br />

mentre la campana stradale è sempre disponibile sia per il cittadino sia per le operazioni di<br />

svuotamento effettuate dal gestore. Il sistema porta a porta permette il controllo diretto sia sulla<br />

quantità che sulla qualità. L’efficienza <strong>del</strong> controllo è direttamente proporzionale <strong>alla</strong> sua costanza.<br />

In mancanza di controllo la qualità <strong>del</strong> materiale raccolto decade rapidamente a causa di<br />

conferimenti impropri. Nelle campane stradali il controllo è assicurato dalle ridotte dimensioni<br />

<strong>del</strong>l’apertura di conferimento, è quindi di tipo passivo, ma garantito.<br />

Nel sistema a portare vengono evitate le fasi di movimentazione manuale. E’ sufficiente un solo<br />

operatore per svolgere il servizio, che è altamente meccanizzato.<br />

Il primo (sistema a portare) è indicato per la raccolta di materiali ad alto peso specifico in quanto<br />

ottimizza i costi di trasporto.<br />

La raccolta porta a porta si adatta <strong>alla</strong> raccolta nei centri storici dove lo spazio disponibile è<br />

limitato e presso le utenze commerciali che sono grossi produttori di rifiuti, quali bar, ristoranti,<br />

ecc. ma presenta comunque costi più elevati in ragione <strong>del</strong>la maggiore capillarità <strong>del</strong> sistema, che<br />

esige molte risorse in termini organizzativi, di personale, di automezzi e attrezzature.<br />

Nel grafico 4.2 riportato in seguito (dati forniti da Assovetro: associazione nazionale industriali <strong>del</strong><br />

vetro) sono rappresentati gli scarti tipici che decadono dalle varie fasi di selezione <strong>del</strong> vetro in<br />

funzione <strong>del</strong>la modalità di raccolta .<br />

Il sistema di raccolta non è assolutamente una fattore neutrale nel determinare le efficienze <strong>del</strong><br />

sistema di recupero <strong>del</strong> rottame di vetro.<br />

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RESA :<br />

95,9 % 92,1 % 79,2 % 64,8 %<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

Mono campane<br />

Vetro e metallo<br />

campane<br />

Vetro e metallo<br />

porta a porta<br />

Multimateriale<br />

Vetro a buon fine Vetro perso negli scarti Impurità<br />

FIG. 4.2 : EFFICIENZA DEL TRATTAMENTO DI SELEZIONE IN FUNZIONE DELLA QUALITÀ DEL VETRO RACCOLTO CON I DIVERSI SISTEMI<br />

ATTIVI IN ITALIA- FONTE:ASSOVETRO<br />

Passando dal materiale proveniente da raccolta monomateriale con campana, a quella mista<br />

sempre con campana, a quella porta a porta e infine al multimateriale si ha un progressivo<br />

peggioramento <strong>del</strong>le potenzialità di riciclo.<br />

Le cause sono dovute al reciproco inquinamento tra materiali diversi e all’aumento di rifiuti e<br />

ceramica nelle raccolte miste a causa di conferimenti impropri, questo causa una forte perdita di<br />

vetro con gli scarti <strong>del</strong>la selezione<br />

Se l'impianto è alimentato con vetro proveniente d<strong>alla</strong> raccolta monomateriale effettuata con<br />

campane, lo scarto medio di questi impianti è complessivamente <strong>del</strong> 6% circa.<br />

Tale scarto passa al 12% nel caso in cui nella campana vengano conferite anche le lattine, al 29%<br />

in caso di vetro e metallo raccolto con il "porta a porta". Con le raccolte miste aumentano i<br />

conferimenti impropri (rifiuti e ceramica) e l’inquinamento reciproco tra materiali diversi riduce i<br />

quantitativi valorizzabili.<br />

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Utile risulta visualizzare un esempio numerico: per raggiungere l’obiettivo di 1.<strong>01</strong>0.000 t. di<br />

vetro a “buon fine”, si devono raccogliere<br />

o con la raccolta monomateriale, 1.050.000 t. di vetro<br />

o con la raccolta multimateriale, 1.560.000 t. di vetro<br />

MODALITÀ DI<br />

MODALITÀ DI<br />

RACCOLTA<br />

RACCOLTA<br />

IMPURITÀ<br />

IMPURITÀ<br />

(Ai sensi <strong>del</strong><br />

(Ai sensi <strong>del</strong><br />

DM 4.8.99)<br />

DM 4.8.99)<br />

SCARTI DELLA FASE DI<br />

SCARTI DELLA FASE DI<br />

TRATTAMENTO VETRO A<br />

TRATTAMENTO VETRO A<br />

BUON FINE<br />

TOTALE di cui VETRO BUON FINE<br />

TOTALE di cui VETRO<br />

Campana solo vetro<br />

Campana solo vetro<br />

1,8%<br />

1,8%<br />

5,8%<br />

5,8%<br />

4,1%<br />

4,1%<br />

96%<br />

96%<br />

Campana vetro e metallo<br />

Campana vetro e metallo<br />

4,5%<br />

4,5%<br />

12,0%<br />

12,0%<br />

7,6%<br />

7,6%<br />

92%<br />

92%<br />

Porta a porta<br />

Porta a porta<br />

vetro e metallo<br />

vetro e metallo<br />

Contenitore stradale per<br />

Contenitore stradale per<br />

vetro, metallo e plastica<br />

vetro, metallo e plastica<br />

9,9%<br />

9,9%<br />

28,6%<br />

28,6%<br />

18,7%<br />

18,7%<br />

79%<br />

79%<br />

27,2%<br />

27,2%<br />

52,8%<br />

52,8%<br />

25,6%<br />

25,6%<br />

65%<br />

65%<br />

FIG. 4.3:VALORI DI IMPURITÀ E DI SCARTO PRESENTI NELLA FASE DI TRATTAMENTO - FONTE:ASSOVETRO<br />

Per la raccolta <strong>del</strong> vetro attualmente il sistema più diffuso e che permette di ottenere i migliori<br />

risultati in termini sia di quantità che di qualità <strong>del</strong> materiale raccolto è quello con campana<br />

stradale monomateriale. Per ottenere risultati concreti devono essere assolutamente rispettati due<br />

criteri fondamentali.<br />

Il primo fattore determinante è la distanza dei contenitori dalle unità abitative. Se analizziamo<br />

l’andamento <strong>del</strong>la % di cittadini disposti a partecipare <strong>alla</strong> raccolta in funzione <strong>del</strong>la distanza dei<br />

contenitori d<strong>alla</strong> propria abitazione, si nota come fino a 100 metri la partecipazione si mantiene su<br />

livelli elevati, attorno all’80%, e oltre questa distanza la partecipazione cala rapidamente e a 400<br />

metri al 40% se la distanza da percorrere è di 400 metri.<br />

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FIG. 4.4: ANDAMENTO DELLA CURVA DI PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN FUNZIONE<br />

DELLA DISTANZA ABITAZIONE-CAMPANA<br />

L’altro fattore molto importante da adottare per dimensionare in modo adeguato la rete dei<br />

contenitori stradali è il numero di abitanti che gravitano su un singolo contenitore.<br />

A riprova di quanto detto è interessante riportare un esempio analizzando i dati <strong>del</strong> 20<strong>01</strong> e la resa<br />

per abitante e diffusione dei contenitori per macroaree geografiche (figura 4.5).<br />

resa pro capite<br />

abitanti per campana<br />

35<br />

1200<br />

30<br />

1000<br />

1000<br />

kg/a<strong>nn</strong>o*ab<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

400<br />

520<br />

800<br />

600<br />

400<br />

ab/campana<br />

5<br />

200<br />

0<br />

nord centro mezzogiorno<br />

0<br />

FIG. 4.5: RESA PROCAPITE PER ABITANTE IN RELAZIONE ALLA CONCENTRAZIONE DI ABITANTI CHE GRAVITANO SU UNO STESSO<br />

CONTENITORE<br />

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In questo caso è sufficiente confrontare, la resa pro capite a<strong>nn</strong>uale nella raccolta differenziata <strong>del</strong><br />

vetro (le barre in giallo) con il numero di abitanti per campana (curva blu) rilevate nelle diverse<br />

aree geografiche. Si può notare che nel sud , dove c’è una campana ogni 3500 abitanti la raccolta<br />

si è attestata mediamente ben al di sotto dei 5 kg procapite, mentre nel nord <strong>del</strong> paese con una<br />

campana ogni 430 ab. la resa ha superato i 20 kg pro capite. Considerando come obiettivo una<br />

raccolta pro capite di ~ 20 kg, con una frequenza di svuotamento quindicinale e che il vetro in<br />

campana ha un peso specifico di 250 kg/mq, si può calcolare che sarebbero necessari 0.008<br />

mq/a<strong>nn</strong>o*ab, considerando inoltre la frequenza di svuotamento, ne risulta che basterebbe una<br />

campana ogni 666 abitanti per raggiungere gli obbiettivi.<br />

La raccolta differenziata <strong>del</strong> vetro nel comune di Ferrara è stata affidata, da Hera Ferrara<br />

attraverso un contratto di servizio, ad un’azienda esterna che svolge i servizi di raccolta, trasporto<br />

e selezione <strong>del</strong> vetro, lattine in alluminio ed imb<strong>alla</strong>ggi in acciaio (lattine banda stagnata).<br />

4.2.2 Svuotamento dei contenitori<br />

Normalmente per lo svuotamento dei contenitori viene impiegato un automezzo con cassone a<br />

cielo aperto munito di gru e braccio per il sollevamento.<br />

FIG. 4.6: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 2:SVUOTAMENTO CONTENITORI E TRASPORTO<br />

La frequenza di svuotamento deve essere regolare e tale da evitare l'accumulo di materiale<br />

depositato all'esterno <strong>del</strong>le campane. Il braccio per il sollevamento deve avere una portata<br />

adeguata e possibilmente essere dotato di sistema automatico di pesatura <strong>del</strong> contenuto. Il<br />

personale impegnato si limita ad un solo addetto che provvede <strong>alla</strong><br />

guida <strong>del</strong>l'automezzo e all'operazione di svuotamento. La capacità<br />

<strong>del</strong> cassone è pari a circa 30m 3 e la capacità di carico è di circa 11<br />

t. Quindi, per ottenere un carico completo occorre ipotizzare lo<br />

svuotamento di circa 44 campane di 2 m 3 riempite al 50%, oppure<br />

di 36 campane se riempite al 60%, oppure di 30 campane se<br />

riempite al 70%. Normalmente un automezzo ottimizzato effettua<br />

giornalmente almeno 1,5 viaggi (circa 16 t/giorno). Quindi deve<br />

poter svuotare, nel corso <strong>del</strong>la giornata, almeno 64 campane di 2<br />

m 3 riempite al 50%.<br />

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4.2.3 Il trattamento<br />

Il trattamento è composto di varie operazioni di cernita (manuale o meccanica), frantumazione,<br />

vagliatura. In particolare, vengono eliminati nell’ordine:<br />

• corpi estranei di grosse dimensioni<br />

• frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica, ecc<br />

• corpi magnetici<br />

• corpi leggeri (carta, alluminio, legno, ecc.)<br />

• corpi metallici non ferrosi (alluminio, piombo, rame)<br />

• corpi opachi presenti<br />

FIG. 4.7: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 3:TRATTAMENTO<br />

In particolare l’efficienza nella separazione dei corpi opachi rappresenta un limite tecnologico <strong>alla</strong><br />

nobilitazione <strong>del</strong> rottame: essendo costituiti ad esempio da prodotti non fusibili quali ceramica,<br />

vetroceramica, porcellana, sassi, ecc., possono causare problemi in vetreria.<br />

Il vetro così ottenuto non è più un rifiuto ma una “materia prima seconda” , e in particolare si può<br />

denominare “pronto a forno” se rispetta precise specifiche merceologiche minime (contenuti di<br />

impurità inferiori a parametri stabiliti dal DM 5/2/98 e successive modifiche e integrazioni: vetro<br />

99,858%, metalli magnetici < 0,002%, metalli amagnetici < 0,<strong>01</strong>%, ceramica e porcellana <<br />

0,<strong>01</strong>%, pietre < 0,02%, materiali organici < 0,1%).<br />

Per l’accettazione in vetreria i parametri di purezza devono rispettare solitamente vincoli più<br />

stringenti (condizioni di capitolato in vetreria: vetro 99,932%, metalli magnetici 0,0005%, metalli<br />

amagnetici 0,0<strong>01</strong>5%, ceramica e porcellana 0,008%, pietre 0,008%, materiali organici 0,05%).<br />

Dopo il trattamento, il vetro viene trasportato nell'impianto di produzione (vetreria) dove viene<br />

fuso e diventa un nuovo contenitore.<br />

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Di seguito viene descritto lo schema (figura 4.8) di massima <strong>del</strong>le operazioni cui viene sottoposto<br />

il rottame proveniente dalle raccolte differenziate. L'impianto viene alimentato da una pala<br />

meccanica che carica una tramoggia polmone. Un vibroalimentatore ed un nastro trasportatore<br />

provvedono a caricare, in continuo, il materiale da trattare. La prima lavorazione consiste in una<br />

cernita manuale, volta ad eliminare i corpi estranei di grosse dimensioni. Successivamente, il<br />

vetro viene vagliato per suddividerlo in 2 o 3 frazioni che vengono sottoposte ad una nuova<br />

cernita manuale per rimuovere frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica,<br />

ecc. Nella fase successiva avviene la frantumazione <strong>del</strong>le frazioni grossolane su impianti che<br />

devono operare senza produrre eccessive quantità di polvere di vetro e garantendo la completa<br />

assenza di frammenti di grosse dimensioni.<br />

Rottame di vetro grezzo<br />

1<br />

Tramoggia e nastro trasportatore<br />

2<br />

Cernita manuale inquinanti<br />

3<br />

Suddivisione granulometrica (2-3 frazioni)<br />

4<br />

Frantumazione<br />

5<br />

Separazione materiali magnetici<br />

6<br />

Vagliatura ed aspirazione corpi leggeri<br />

7<br />

Separazione metalli non magnetici<br />

8<br />

Separazione corpi opachi<br />

Rottame di vetro pronto al forno<br />

FIG. 4.8: SCHEMA IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL ROTTAME DEL VETRO GREZZO<br />

Quindi, il materiale viene trattato con elettrocalamite e/o con magneti al neodimio, per rimuovere<br />

i corpi magnetici presenti. Il rottame viene quindi sottoposto ad una ulteriore selezione tramite<br />

aspirazione per allontanare i corpi leggeri (carta, alluminio, legno, ecc.) che vengono raccolti ed<br />

abbattuti da un ciclone. Il materiale viene poi ulteriormente selezionato da macchine automatiche<br />

capaci di individuare e scartare i corpi metallici non ferrosi (alluminio, piombo, rame) e i corpi<br />

opachi presenti, consentendo quindi lo scarto di prodotti non fusibili quali ceramica, porcellana,<br />

sassi, ecc.<br />

L'ultima fase <strong>del</strong> processo è una definitiva cernita manuale per eliminare i piccoli residui di<br />

ceramica, pietre e metalli ancora presenti malgrado le precedenti operazioni.<br />

Negli impianti tecnicamente più aggiornati esistono apparecchiature in serie per l'individuazione<br />

dei corpi opachi al fine di migliorare decisamente la qualità <strong>del</strong> vetro trattato.<br />

Le apparecchiature di cernita, per quanto sofisticate, non sono mai totalmente selettive e,<br />

assieme agli altri materiali o rifiuti, scartano anche vetro.<br />

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La composizione media <strong>del</strong>lo scarto di risulta dal trattamento è indicata nella tabella 4.1 riportata<br />

in seguito.<br />

Si può facilmente notare come per ogni unità di metallo o di rifiuti conferita assieme al vetro si<br />

perde (cioè non è possibile valorizzare) anche una pari quantità di vetro: a questo punto varrebbe<br />

la pena di riflettere sull’utilità <strong>del</strong>la raccolta mista.<br />

Ancora più rilevante la perdita di vetro derivante dal conferimento improprio <strong>del</strong>la ceramica: per<br />

ogni unità di ceramica si scartano almeno 9 unità di vetro.<br />

Presenza di vetro negli scarti<br />

D<strong>alla</strong> separazione meccanica dei metalli Dal 30% al 50%<br />

D<strong>alla</strong> separazione dei rifiuti 50%<br />

D<strong>alla</strong> separazione dei materiali opachi 90-95%<br />

TAB. 4.1: PRESENZA DI VETRO NEGLI SCARTI DERIVANTI DALLA SEPARAZIONE DEI MATERIALI INQUINANTI<br />

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In riferimento all’ esempio riportato in precedenza è interessante valutare anche l’incidenza <strong>del</strong>lo<br />

scarto ottenuto dopo la separazione riportato in tabella 4.1 . Considerato quanto sopra e tenuto<br />

conto che, mediamente, lo scarto totale è costituito per il 20% da scarto metalli, per il 30% da<br />

scarto rifiuti e per il 50% da scarto ceramica,da si può affermare che le 760.000 t. provenienti<br />

d<strong>alla</strong> raccolta urbana nel 1998, che ha<strong>nn</strong>o prodotto uno scarto medio <strong>del</strong> 10%, pari a 76.000 t.,<br />

erano costituite da vetro per il 70% e da materiali diversi dal vetro per il 30%. Quindi, se le<br />

760.000 t. fossero arrivate tutte d<strong>alla</strong> raccolta monomateriale mediante campane, avremmo<br />

ottenuto 38.000 t. in più di vetro, un quantitativo quasi pari a tutta la raccolta attuale nel<br />

Mezzogiorno.<br />

RACCOLTA MONOMATERIALE CON CAMPANA<br />

Analisi merceologica e scarti <strong>del</strong>la fase di selezione<br />

100 kg<br />

VETRO<br />

98,25 kg<br />

0,6 kg<br />

1,0 kg<br />

0,15 kg<br />

METALLI<br />

RIFIUTI<br />

CERAMICA<br />

Impurità ai sensi <strong>del</strong><br />

p.to 2 <strong>del</strong>l’allegato al<br />

D.M. 4.8.99<br />

Totale: 1,75 kg<br />

scarto Metalli<br />

(Elettrocalam.,Corr. indotte)<br />

0,9 kg<br />

di cui vetro<br />

disperso<br />

0,3 kg<br />

Impianto di<br />

trattamento<br />

scarto Rifiuti<br />

(Aspiratore,sep. manuale)<br />

1,9 kg<br />

di cui vetro<br />

disperso<br />

0,9 kg<br />

scarto Corpi Opachi<br />

(Lettore ottico)<br />

3,0 kg<br />

di cui vetro<br />

disperso<br />

2,85 kg<br />

ROTTAME DI VETRO<br />

PRONTO AL FORNO<br />

TOTALE SCARTI<br />

5,8 kg<br />

di cui TOTALE<br />

VETRO DISPERSO<br />

4,05 kg<br />

94,2 kg<br />

Resa: 95,9 %<br />

FIG.4.9: ESEMPIO DI UN’ANALISI MERCEOLOGICA DELLA FASE DI SELEZIONE RIFERITA AD UNA RACCOLTA MONOMATERIALE CON CAMPANA<br />

Nella realtà trattata in questo capitolo il vetro raccolto, attraverso campane e bidoni, viene<br />

avviato a piattaforme di selezione fuori Provincia (come già acce<strong>nn</strong>ato il servizio è affidato ad una<br />

ditta esterna di Mantova). Il materiale selezionato viene in seguito inviato ad una vetreria<br />

collocata fuori dall’Emilia Romagna (in quanto non sono disponibili vetrerie in Regione) dove viene<br />

fuso (diventando nuovamente materia prima) e destinato <strong>alla</strong> fabbricazione di nuovi contenitori<br />

(figura 4.10).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

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FIG. 4.10: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO RITIRATO ATTRAVERSO CAMPANE E BIDONI NEL COMUNE DI FERRARA<br />

4.2.4 Prodotti <strong>del</strong> riciclo<br />

Il vetro può essere riciclato molte volte, senza subire alcun degrado quantitativo o qualitativo. Il<br />

processo di riciclo è dunque integrato con il processo di produzione e la materia prima è costituita<br />

di una percentuale importante di vetro recuperato.<br />

FIG. 4.11: CICLO DI VITA DEL VETRO DA IMBALLAGIO - FASE 4:PRODOTTI DEL RICICLO<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

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Grazie <strong>alla</strong> natura <strong>del</strong> materiale, i contenitori usati possono essere riciclati varie volte dando vita,<br />

ogni volta, ad una nuova bottiglia, un vaso o flacone con le stesse caratteristiche <strong>del</strong> nuovo<br />

prodotto.<br />

Nel nostro paese si raccoglie vetro di colore diverso (vetro misto) con cui si producono contenitori<br />

in vetro giallo o verde. Il rottame di vetro misto non è quindi utilizzabile per la produzione di vetro<br />

bianco, per cui la produzione di vetro riciclato non può andare oltre certi quantitativi, salvo che<br />

non si faccia una raccolta differenziata di vetro bianco e colorato. Nel<br />

Comune di Ferrara è stato di recente avviato un progetto-pilota (oggi unico in<br />

Italia) che prevede la separazione <strong>del</strong> vetro bianco (incolore) dalle altre<br />

tipologie di vetro colorato dislocando sul territorio 90 campane bianche.<br />

Questa raccolta nasce prendendo spunto dal programma di prevenzione <strong>del</strong><br />

CoReVe:<br />

‘’La raccolta monomateriale <strong>del</strong> vetro è da preferire alle altre perché:<br />

• non occorrono operazioni di separazione di materiali diversi ed è, quindi, agevolata la<br />

selezione necessaria per assicurare l’avvio al riciclo di un materiale qualitativamente idoneo;<br />

• è più facile il passaggio al suo ulteriore e naturale sviluppo rappresentato dal conferimento <strong>del</strong> vetro separato per colore;<br />

• è difficile comunicare al cittadino le corrette modalità di conferimento in presenza di più materiali conferiti nello stesso<br />

contenitore;<br />

• il vetro non è compatibile con altri materiali e questi non lo sono con il vetro; si inquinano, cioè,reciprocamente,<br />

compromettendo le possibilità di valorizzazione; inoltre, non è possibile ipotizzare raccolte congiunte in assenza di sbocchi<br />

certi e garantiti per ogni singolo materiale;<br />

• con la raccolta mista è maggiore il rischio che vengano conferiti anche rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi pericolosi.<br />

A tutto questo si aggiungono gli enormi vantaggi ottenibili attraverso una separazione spinta <strong>del</strong> vetro per colore infatti<br />

come detto in precedenza il rottame di vetro da raccolta differenziata urbana oggi disponibile in Italia è esclusivamente di<br />

colore misto. Se questa situazione dovesse perdurare anche nei prossimi a<strong>nn</strong>i, tenendo conto che la produzione di vetro<br />

colorato rappresenta solo il 50% <strong>del</strong>la produzione totale, il CO.RE.VE., per raggiungere il suo obiettivo, dovrebbe<br />

assolutamente avvalersi di impieghi alternativi al riciclo <strong>del</strong> rottame in vetreria (come, ad esempio, l’impiego in edilizia,<br />

nelle pavimentazioni stradali, nell’industria ceramica o dei laterizi, etc.) ovvero esportare il vetro raccolto.<br />

Quindi, diventa essenziale rendere disponibili per il riciclo in vetreria quantitativi apprezzabili di rottame selezionato per<br />

colore. Per fare questo, si possono percorrere due strade:<br />

· avvio <strong>del</strong>la raccolta differenziata separata per colore di vetro;<br />

· separazione automatica dei diversi colori di vetro negli impianti di trattamento.<br />

Certamente, la prima è la soluzione più semplice e meno costosa, ampiamente collaudata nei<br />

paesi europei che ha<strong>nn</strong>o raggiunto altissimi livelli di riciclaggio, come, ad esempio, la Germania nella quale sono da tempo<br />

inst<strong>alla</strong>ti contenitori stradali che permettono al cittadino, all'atto <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong> vetro usato, di separare quest'ultimo<br />

nei diversi colori: verde, bianco e giallo.<br />

Nel nostro Paese si dovrebbe pervenire almeno <strong>alla</strong> raccolta separata di vetro colorato e vetro incolore. Tenuto conto <strong>del</strong><br />

consumo di vetro incolore (bianco e ½ bianco ), si deve realizzare la separazione per colore in aree urbane ad alta densità<br />

abitativa, coinvolgendo almeno dieci milioni di cittadini. La scelta dei territori in cui avviarla dovrebbe ricadere<br />

prioritariamente sulle aree metropolitane <strong>del</strong> Nord e <strong>del</strong> Centro nelle quali la raccolta <strong>del</strong> vetro si dimostri già matura e<br />

pronta a questa evoluzione.<br />

La seconda strada (quella <strong>del</strong>la separazione negli impianti di trattamento) non risulta operativa in nessun Paese Europeo. Il<br />

nostro Paese sarebbe il primo ad avviarla su scala industriale. Ma si deve tenere presente che, con l’attuale “stato<br />

<strong>del</strong>l’arte” <strong>del</strong>le tecnologie disponibili sul mercato,solo la metà <strong>del</strong>la frazione incolore presente nel vetro trattato viene<br />

intercettata dalle macchine di selezione.<br />

Pertanto, da una stima di costi e benefici paventabili non si ritiene attualmente ancora perseguibile economicamente,<br />

efficacemente ed efficientemente tale alternativa di separazione, sebbene sia auspicabile e prevedibile, nel prossimo<br />

futuro, il miglioramento tecnologico <strong>del</strong>le operazioni di trattamento anche in questa direzione.”<br />

Il vetro bianco viene recuperato in percentuali prossime al 100%. Il rottame di vetro recuperato,<br />

oggi in Italia, è esclusivamente misto/colorato; questo comporta, tenendo conto che il vetro<br />

colorato rappresenta solo il 50 % <strong>del</strong>la produzione totale, l'esportazione <strong>del</strong> rottame di vetro<br />

colorato/misto raccolto e l'importazione di vetro bianco. Con questa iniziativa si possono diminuire<br />

(soprattutto se il mo<strong>del</strong>lo risulterà esportabile in altre realtà) le importazioni, ridurre l’impatto<br />

ambientale ed ottenere nuova materia prima per produrre bottiglie e contenitori di vetro bianco.<br />

Nel Comune di Ferrara, in 10 mesi (considerando che da Febbraio a ottobre erano disponibili 60<br />

campane e a Novembre ne sono state aggiunte altre 30) sono state raccolte 142 to<strong>nn</strong>ellate di<br />

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vetro incolore. L’evoluzione <strong>del</strong>la raccolta distribuita nel periodo di osservazione è riportata in<br />

figura 4.12.<br />

25.000<br />

[Kg RACCOLTI]<br />

20.000<br />

15.000<br />

10.000<br />

5.000<br />

0<br />

FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMB<br />

RE<br />

OTTOBRE NOVEMBR<br />

E<br />

Kg vet ro bianco raccolt i 8.950 9.600 10.494 12.157 12.330 12.530 12.052 11.413 14.092 20.840<br />

FIG. 4.12: EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO BIANCO NEL COMUNE DI FERRARA<br />

Durante le analisi effettuate sulla qualità <strong>del</strong> materiale raccolto si è osservato che il livello di<br />

impurezza <strong>del</strong>la raccolta tende a diminuire tanto più questo tipo di selezione entra nelle abitudini<br />

quotidiane dei cittadini. Le prime analisi, effettuate dopo pochi mesi dall’attivazione <strong>del</strong> progetto,<br />

infatti avevano fatto registrare scarti e impurità nell’ordine <strong>del</strong> 10-12 % , con le ultime analisi<br />

merceologiche effettuate (dopo 9 mesi dall’attivazione) si è osservato che lo scarto è diminuito al<br />

4%.<br />

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4.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO<br />

La normativa che regola la raccolta <strong>del</strong> vetro è il DM 4 agosto 1999 pubblicato sulla Gazzetta<br />

Ufficiale n. 191 <strong>del</strong> 16 agosto 1999) dal titolo ‘’Determinazione, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 41, comma 10 -<br />

bis , <strong>del</strong> decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, <strong>del</strong>l'entità dei costi <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata dei rifiuti d'imb<strong>alla</strong>ggio in vetro a carico dei produttori ed utilizzatori,<br />

nonchè <strong>del</strong>le condizioni e le modalità di ritiro dei rifiuti stessi da parte dei produttori’’.<br />

Questa legge contempla gli obblighi in carico al CONAI cioè quello di ritirare, tramite il COREVE e<br />

gli eventuali produttori non associati al predetto consorzio, i rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in vetro<br />

provenienti d<strong>alla</strong> raccolta differenziata effettuata d<strong>alla</strong> pubblica amministrazione (o chi per loro),<br />

nei limiti degli obiettivi di recupero e riciclaggio. A carico <strong>del</strong> CONAI rientrano inoltre gli eventuali<br />

oneri di movimentazione o trasporto per la consegna dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in vetro raccolti ai<br />

centri o impianti indicati dal CONAI medesimo, nel caso in cui gli stessi siano ubicati ad una<br />

distanza superiore ai trenta chilometri dal centro geografico <strong>del</strong>l'ambito di raccolta.<br />

Ai gestori <strong>del</strong> servizio invece rimane l’obbligo a mettere in atto un adeguato sistema di raccolta<br />

differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in vetro. Il CONAI o, per esso, il COREVE stipulano<br />

un’apposita convenzione con il comune, o con il gestore <strong>del</strong> servizio di raccolta differenziata<br />

<strong>del</strong>egato dal comune, ai fini <strong>del</strong>l'attuazione di quanto previsto dal presente decreto.<br />

All’articolo 5 <strong>del</strong> presente decreto viene trattato il tema dei corrispettivi. Il corrispettivo che è pari<br />

a 15.49 €/to<strong>nn</strong> (per materiale raccolto in modo congiunto) e 30,99 €/to<strong>nn</strong> (per raccolte<br />

selettive).<br />

L’eventuale presenza, nel materiale raccolto, di frazioni estranee da luogo a riduzioni. Nel caso le<br />

frazioni estranee siano presenti in misura superiore al 5% il COREVE, o i produttori non associati<br />

al predetto Consorzio, avra<strong>nn</strong>o facoltà di respingere l'intero conferimento e non sarà riconosciuto<br />

alcun corrispettivo.<br />

Fatto salva una quota massima <strong>del</strong> 3% in peso <strong>del</strong>le quantità conferite, l'onere e la responsabilità<br />

di smaltimento <strong>del</strong>le frazioni estranee relative ai singoli conferimenti sarà a carico <strong>del</strong><br />

convenzionato.<br />

Le analisi per la definizione <strong>del</strong> tenore di impurezza ai fini <strong>del</strong> riconoscimento <strong>del</strong> corrispettivo<br />

sara<strong>nn</strong>o eseguite almeno con cadenza a<strong>nn</strong>uale, in contraddittorio tra le parti, con oneri a carico<br />

<strong>del</strong> CONAI.<br />

Nel caso in cui vengano riscontrate, nel materiale consegnato, frazioni estranee superiori al 5% in<br />

peso, che comportino la restituzione <strong>del</strong>l'intero carico, il convenzionato potrà richiedere di<br />

eseguire a propria cura e spese presso la piattaforma di conferimento o altra sede concordata una<br />

analisi campionaria <strong>del</strong> materiale conferito in contraddittorio secondo la procedura di cui sopra.<br />

La convenzione può inoltre stabilire corrispettivi diversi in caso di particolari forme di raccolta,<br />

concordate tra le parti, tese ad ottimizzare la qualità <strong>del</strong> rottame di vetro grezzo raccolto, quali la<br />

raccolta differenziata separata per colore <strong>del</strong> vetro.<br />

Il comune o il gestore convenzionato si deve impegnare <strong>alla</strong> messa a disposizione <strong>del</strong>le<br />

attrezzature nei punti di raccolta, per il successivo prelievo e stoccaggio presso i punti di raccolta<br />

e/o conferimento a piattaforma <strong>del</strong> rottame di vetro.<br />

Il rottame di vetro proveniente da raccolta differenziata mista o multimateriale deve essere<br />

consegnato al COREVE o ai produttori non associati al predetto consorzio previa separazione dagli<br />

altri materiali oggetto <strong>del</strong>la raccolta. Il COREVE, o i produttori non associati al predetto consorzio,<br />

prendera<strong>nn</strong>o in carico il materiale stoccato presso i punti di raccolta definiti dal comune o gestore<br />

convenzionato e rispondenti ai requisiti di legge. A propria cura e spese, il COREVE, o i produttori<br />

non associati al predetto consorzio, in presenza di almeno un carico utile (30 to<strong>nn</strong>ellate)<br />

provvedera<strong>nn</strong>o direttamente o attraverso i propri mandatari, al ritiro <strong>del</strong>lo stesso presso tali punti<br />

di raccolta, all'avvio presso i centri di trattamento/valorizzazione e al successivo inoltro presso le<br />

vetrerie per il riciclo. Le convenzioni locali disciplinera<strong>nn</strong>o le modalità di ritiro <strong>del</strong> materiale<br />

stoccato che comunque dovrà avvenire entro dieci giorni lavorativi d<strong>alla</strong> comunicazione di<br />

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disponibilità di un carico completo. Il convenzionato promuoverà, inoltre, nell'ambito <strong>del</strong>le<br />

campagne di sensibilizzazione, forme di controllo e intervento sull'utenza, al fine di garantire<br />

elevati standard di qualità <strong>del</strong> servizio di raccolta e <strong>del</strong> materiale conferito. In tal senso, il<br />

convenzionato provvederà <strong>alla</strong> costante manutenzione <strong>del</strong>le attrezzature di raccolta, <strong>alla</strong> loro<br />

dislocazione razionalizzata in numero congruo <strong>alla</strong> densità abitativa nell'ambito comunale, con una<br />

frequenza di svuotamento in grado di assicurare all'utenza il regolare svolgimento <strong>del</strong> servizio.<br />

Le modalità <strong>del</strong> servizio di raccolta differenziata vengono definite anche in funzione <strong>del</strong><br />

raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero degli imb<strong>alla</strong>ggi in vetro di cui al<br />

Programma di prevenzione specifico predisposto da COREVE.<br />

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4.4 PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DELLA RACCOLTA DEL VETRO<br />

4.4.1 Oggetto <strong>del</strong>lo studio<br />

In ragione <strong>del</strong> progetto specifico ideato da Hera, con il fine di aumentare la percentuale di raccolta<br />

differenziata nel Comune di Ferrara, sono state individuate varie leve organizzative per<br />

raggiungere tale obiettivo, tra le quali l’implementazione <strong>del</strong>la raccolta differenziata <strong>del</strong> vetro. Per<br />

introdurre la leva specifica attivata e descritta in questo capitolo nelle sue diverse fasi di<br />

progettazione e implementazione, è interessante capire lo stato <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro sul<br />

territorio trattato.<br />

Nel comune di Ferrara <strong>alla</strong> fine <strong>del</strong> 2006 erano dislocate 583 campane (132.471 abitanti serviti;<br />

227 abitanti/contenitore) per la raccolta di vetro, alluminio e banda stagnata che permettevano di<br />

raccogliere circa 1.900 ton/a<strong>nn</strong>o presso le utenze domestiche.<br />

Oltre alle campane erano presenti anche 747 bidoni da 120/240 litri posizionati sul territorio<br />

presso utenze “target” (bar, ristoranti, ecc. - 472 utenze non domestiche servite) per la raccolta<br />

di vetro, alluminio e banda stagnata che permettevano di raccogliere 842 ton/a<strong>nn</strong>o presso le<br />

utenze non domestiche;<br />

In questo capitolo si è deciso di approfondire lo sviluppo, il dimensionamento, l’implementazione<br />

e l’attivazione <strong>del</strong> progetto di raccolta di vetro e lattine con bidoni carrellati in una sottoarea <strong>del</strong><br />

centro storico di Ferrara. Questo servizio andrà a coinvolgere circa 9.000 utenze, quindi le<br />

dimensioni e le quantità trattate sono relativamente limitate; è stato però interessante affrontare<br />

questo studio in quanto il territorio e il tessuto urbano in cui si intendeva calare questo progetto<br />

era particolarmente complesso e spesso i vincoli e le scelte progettuali non risultavano banali.<br />

Inoltre questo progetto molto circoscritto è stato avviato in via sperimentale costituendo così un<br />

mo<strong>del</strong>lo concreto sul quale sviluppare analisi e osservazioni (valutando criticità e punti di forza)<br />

per un’eventuale estensione <strong>del</strong> servizio in altre zone <strong>del</strong>la città.<br />

E’ stata quindi individuata una sottoarea <strong>del</strong> centro storico dove applicare il progetto pilota di<br />

estensione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro attraverso bidoni carrellati utilizzabili dalle utenze domestiche.<br />

Il progetto si è sviluppato in diverse fasi:<br />

1. individuazione <strong>del</strong>l’area dove disporre il progetto sperimentale di raccolta <strong>del</strong> vetro presso<br />

le utenze domestiche<br />

2. valutazione quantitativa <strong>del</strong>le volumetrie da predisporre a disposizione <strong>del</strong>le utenze<br />

3. sopralluoghi sul territorio per verificare la disponibilità di aree sul tessuto urbano per il<br />

posizionamento dei bidoni<br />

4. elaborazione di una cartografia dettagliata<br />

5. presentazione <strong>del</strong> progetto alle circoscrizione e ai soggetti interessati<br />

6. elaborazione <strong>del</strong>la campagna informativa<br />

7. monitoraggio <strong>del</strong>la raccolta<br />

4.4.2 Individuazione <strong>del</strong>l’area interessata al progetto<br />

La scelta aziendale è stata quella di sperimentare il progetto su un’area <strong>del</strong> territorio<br />

caratterizzata da bassa viabilità e ad alta densità abitativa. La zona individuata è racchiusa<br />

all’interno <strong>del</strong> poligono identificato da : Corso Martiri <strong>del</strong>la Libertà, Corso Porta Reno, Via dei<br />

Baluardi, Viale Alfonso I° d’Este, Corso <strong>del</strong>la Giovecca (fig. 4.14). Internamente questa zona<br />

racchiude la parte medioevale <strong>del</strong>la città, caratterizzata da un tessuto urbanistico molto<br />

complesso sia in relazione al valore artistico e architettonico <strong>del</strong>la zona stessa sia in relazione <strong>alla</strong><br />

viabilità esistente. Infatti la maggior parte <strong>del</strong>le vie che contraddistinguono quest’area sono molto<br />

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strette, ai lati sorgono antichi palazzi di elevato pregio storico e artistico. Le facciate di questi<br />

palazzi ha<strong>nn</strong>o spesso finestre molto basse rispetto al livello <strong>del</strong>la strada. Sono generalmente vie<br />

ciottolate, a senso unico e dove spesso marciapiedi scarni e carreggiate ridottissime non<br />

consentono il posizionamento di contenitori di alcun tipo. Inoltre sono presenti molte attività<br />

commerciali e soprattutto locali, bar e ristoranti (grandi produttori di vetro ) e le problematiche<br />

inerenti le zone di sosta e di parcheggio sono all’ordine <strong>del</strong> giorno. Un altro vincolo progettuale di<br />

cui si è tenuto conto (soprattutto in termini di impatto visivo) risiede nel fatto che per ogni<br />

variazione che si intende affrontare in questa area (d<strong>alla</strong> creazione di parcheggi al posizionamento<br />

di cassonetti) è obbligatorio ottenere il consenso <strong>del</strong>la Sovrintendenza ai beni architettonici (ed<br />

eventualmente anche <strong>del</strong>le altre Sovraintendenze).<br />

FIG. 4.14: AERA INDIVIDUATA PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGETTO<br />

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4.4.3 Implementazione e progettazione<br />

La fase di progettazione e implementazione <strong>del</strong> progetto ha richiesto diverse fasi di elaborazione<br />

dei dati.<br />

I<strong>nn</strong>anzitutto grazie agli strumenti cartografici a disposizione è stato possibile risalire <strong>alla</strong><br />

popolazione residente in questa porzione di tessuto. Il numero di utenze da servire è stato<br />

individuato incrociando la banca dati <strong>del</strong>le vie <strong>del</strong> territorio e la banca dati <strong>del</strong>le utenze T.I.A..<br />

La banca dati <strong>del</strong>le vie esistenti sul territorio è caratterizzata da diverse informazioni (cod.<br />

ID,nome via, nome alfa, n° tronchi, da..a, circoscrizione, lunghezza).Ogni via è caratterizzata da<br />

un codice identificativo che permette di identificarla in maniera univoca. In questa banca dati sono<br />

state selezionate tutte le vie interne al poligono di riferimento (fig. 4.15). Questi dati ottenuti sono<br />

poi stati incrociati con il database di tutte le utenze T.I.A. registrati (fig. 4.16).<br />

FIG. 4.15: STRALCIO DEL DATABASE CONTENETE TUTTI GLI ASSI STRADALI DEL TERRITORIO<br />

l DB <strong>del</strong>la T.I.A. contiene tutte le utenze (domestiche e non domestiche) regolarmente<br />

registrate. In questo DB sono contenute tutte le informazioni sugli utenti paganti (residenza,<br />

tipo di servizio di cui usufruiscono, ragione sociale,tariffa pagata, superficie di riferimento dei<br />

locali,componenti <strong>del</strong> nucleo, codice attività e una breve descrizione). Incrociando i due<br />

database ed eliminando dal DB T.I.A. tutte le utenze non domestiche si sono ottenute tutte le<br />

utenze e tutti gli abitanti residenti nella zona di progetto (fig. 4.17).<br />

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FIG. 4.16: STRALCIO DEL DATABASE CONTENETE TUTTE LE UTENZE TIA<br />

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FIG. 4.17: CALCOLO DELLE UTENZE DOMESTICHE E NON ,ASSOCIATE AD OGNI VIA<br />

Una volta così inquadrato il numero <strong>del</strong>le utenze su cui dimensionare il progetto si è proceduto al<br />

calcolo <strong>del</strong>la produzione di vetro <strong>del</strong>la zona.<br />

Ipotizzando una produzione media di 20 Kg/ab/a<strong>nn</strong>o è stata calcolata la produzione di vetro<br />

a<strong>nn</strong>ua e settimanale su ogni via.<br />

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FIG. 4.18: STIMA DELLA POTENZIALE PRODUZIONE DI VETRO<br />

Identificati questi parametri progettuali si è proceduto al vero e proprio dimensionamento<br />

rispettando i due criteri fondamentali trattati precedentemente: distanze dei contenitori e<br />

numero di abitanti che gravitano su un singolo contenitore. Quindi durante la progettazione è<br />

stata associato ad ogni gruppo di vie:<br />

• una fascia potenziale di produzione, direttamente proporzionale al numero di bidoni minimi<br />

necessari a soddisfare la potenziale produzione di vetro calcolata;<br />

• un range di produzione rifiuto stimata in Kg/via/settimana (perché il vincolo <strong>alla</strong> base di<br />

questo progetto, tenendo in considerazione l’effettiva disponibilità di risorse interne, era di<br />

effettuare lo svuotamento dei bidoni con una frequenza settimanale e quindi era<br />

indispensabile assicurarsi che i bidoni non si saturassero fino allo svuotamento successivo).<br />

Oltre a questi dati calcolati e ipotizzati, su ogni via è stato inserito il numero di bidoni minimo<br />

realmente necessario (affiancando ad ognuno una breve motivazione per mantenere una traccia<br />

storica <strong>del</strong> progetto).<br />

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FIG. 4.19: SUDDIVISIONE IN RANGE DI PRODUZIONE E IN FABBISOGNO POTENZIALE DI BIDONI<br />

4.4.4 Sopralluoghi sul territorio per verificare la disponibilità di aree sul<br />

tessuto urbano per il posizionamento dei bidoni<br />

Avendo approfondito e stimato la necessità di bidoni su ogni via è stata di seguito stilata una<br />

cartografia provvisoria identificando, sulla carta, le potenziali posizioni sul territorio dove collocare<br />

i bidoni. E’ sorta quindi la necessità di verificare, sul territorio, l’effettiva possibilità di<br />

posizionamento individuata precedentemente solo sulla carta, verificando e registrando in sito<br />

tutte le criticità esistenti . In seguito ai diversi sopralluoghi effettuati, oltre ad accertare la<br />

posizione concreta sul territorio, è stato disposto di sfruttare anche alcuni bidoni dedicati<br />

unicamente alle utenze non domestiche, sostituendoli (perché utilizzabili solo se in possesso di<br />

chiave) e rendendoli fruibili anche dalle utenze domestiche .<br />

Questi sopralluoghi sono stati fondamentali nello sviluppo <strong>del</strong> progetto, solo verificando in loco i<br />

vincoli urbanistici presenti è stato possibile procede con un posizionamento razionale e ben<br />

calibrato alle esigenze <strong>del</strong> territorio.<br />

A verifiche ultimate , è stato redatto un elenco definitivo (con funzione di data base) dove, per<br />

ogni posizione definitiva, è stato riportato il civico di riferimento esatto, il n° di bidoni da<br />

posizionare, eventuali note utili per la dislocazione dei bidoni, il giro di raccolta dedicato<br />

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(valutando se intercettabili attraverso giri dedicati alle utenze domestiche, o se inseribili in nuovi<br />

giri di raccolta), l’eventuale esistenza di cassonetti RSU nella posizione, la capacità dei bidoni<br />

esistenti e l’eventuale cambio degli stessi.<br />

FIG. 4.20: ELENCO DEFINITIVO DELLE POSIZIONI INDIVIDUATE<br />

4.4.5 ELABORAZIONE DI UNA CARTOGRAFIA DETTAGLIATA<br />

Attraverso il G.I.S è stato possibile caricare in cartografia tutte le posizioni dei bidoni da distribuire<br />

sul territorio. Lo shape file creato porta al suo interno tutte le informazioni necessarie e utili <strong>alla</strong><br />

gestione <strong>del</strong> servizio.<br />

Le posizioni individuate sono riportate in figura 4.21:<br />

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FIG. 4.21: CARTOGRAFIA DEFINITIVA, CONSULTABILE NEL SIT, DEL POSIZIONAMENTO DEI BIDONI<br />

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4.4.6 .Condivisione <strong>del</strong> progetto<br />

In conclusione alle diversi fasi di progettazione , l’ultimo passo è stato di condividere il progetto e<br />

le soluzioni elaborate, con i soggetti interessati: presidenti <strong>del</strong>le circoscrizioni, assessore <strong>alla</strong><br />

mobilità, ecc..<br />

Il progetto definitivo è stato presentato nelle sedi istituzionali appropriate , sono state richieste<br />

formalmente le autorizzazioni necessarie e sono state registrate le modifiche proposte dalle<br />

autorità.<br />

Il progetto implementato andrà quindi ad interessare un bacino di abitanti di circa 9625, coprendo<br />

una produzione procapite potenziale di 20 Kg/ab/a<strong>nn</strong>o e di circa 190.000 Kg/a<strong>nn</strong>o totali. La<br />

lunghezza totale di territorio servito da questo progetto si stima in circa 25250 metri.<br />

Alcune scelte progettuali importanti che ha<strong>nn</strong>o vincolato in parte il progetto, nel rispetto sia dei<br />

vincoli urbanistici imposti sia <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> servizio che si desiderava offrire ai cittadini<br />

residenti, sono state di:<br />

1) Offrire l’opportunità ad ogni utenza<br />

residente nell’area di conferire in bidoni o<br />

campane, collocati entro una distanza di<br />

circa 100 metri con l’obbiettivo di<br />

massimizzare il più possibile la<br />

percentuale di cittadini disposti a<br />

partecipare <strong>alla</strong> raccolta differenziata<br />

2) Affiancare, dove possibile, i bidoni ai<br />

cassonetti per il rifiuto indifferenziato già<br />

presenti sul territorio al fine di:<br />

• Ridurre, a zone circoscritte<br />

,l’impatto visivo<br />

• Favorire l’utilizzo <strong>del</strong> bidone durante il conferimento <strong>del</strong>l’indifferenziato<br />

• Evitare di sottrarre parcheggi in zone in cui la problematica è già critica<br />

3) ridurre al minimo le possibilità di sversamenti di rifiuto che possono determinare situazioni<br />

di pericolosita’ provvedendo a serrare i bidoni con un’apposita chiusura in modo tale che il<br />

conferimento da parte <strong>del</strong>l’utente sia consentito solo attraverso il foro superiore gommato<br />

ed a ancorare, nei casi più critici, bidoni attraverso apposite catene<br />

4) utilizzare per la raccolta un mezzo tipo daily o gasolone a vasca che provvederà allo<br />

svuotamento dei bidoni durante una fascia diurna con frequenza settimanale. Gli operatori<br />

avra<strong>nn</strong>o l’incarico di trascinare il bidone fino al retro <strong>del</strong> mezzo dove verra<strong>nn</strong>o agganciati a<br />

un braccio meccanico che provvederà a svuotare i contenitori.<br />

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FIG. 4.22: MEZZO UTILIZZATO PER LA RACCOLTA E MODALITÀ DI SVUOTAMENTO<br />

I bidoni di colore verde scuro utilizzati per questo tipo di raccolta sara<strong>nn</strong>o<br />

caratterizzati da volumetria di 240 litri. Inoltre sara<strong>nn</strong>o bidoni carrellati, con<br />

struttura meccanica senza basculino, dotati di foro superiore gommati (capaci<br />

di accogliere un bottiglione da 2 litri), di adesivo informativo e bande<br />

catarifrangenti sui quattro lati).<br />

4.4.7 Monitoraggio dei primi risultati<br />

Di seguito verra<strong>nn</strong>o illustrati alcuni risultati <strong>del</strong> progetto considerando che il posizionamento dei<br />

bidoni si è concluso <strong>alla</strong> fine di giugno <strong>del</strong> 2007, di conseguenza i primi dati di raccolta sono riferiti<br />

al mese di luglio (il periodo di riferimento è quindi il secondo semestre <strong>del</strong> 2007). Il periodo di<br />

osservazione è da considerarsi non completamente rappresentativo perché non ancora<br />

pienamente a regime. E’ comunque molto utile valutare le tendenze e i primi dati per identificare<br />

così i punti critici <strong>del</strong> servizio e gli eventuali interventi e/o modifiche da apportare.<br />

Si è registrato un sensibile aumento dei quantitativi di vetro raccolto, i risultati ottenuti però<br />

ha<strong>nn</strong>o ancora ampi margini di miglioramento. E’ sicuramente indispensabile, per raggiungere gli<br />

obbiettivi attesi, intensificare e sviluppare una nuova campagna comunicativa (una prima<br />

campagna è stata effettuata nei primi mesi dopo l’avvio ) che possa intercettare altri potenziali<br />

flussi e altri possibili produttori. E’ inoltre opportuno riuscire ad identificare le zone in cui la<br />

produzione reale non è allineata con quella attesa, identificarne le possibili cause ad e di seguito<br />

agire su queste per incrementare l’intercettazione <strong>del</strong> rifiuto differenziato.<br />

Nella tabella 4.2 sono state riportate le quantità totali di vetro raccolto attraverso l’ausilio di bidoni<br />

verdi. Rispetto <strong>alla</strong> produzione <strong>del</strong> 2006 si osserva un incremento di circa l’11% nel 2007.<br />

L’andamento stagionale <strong>del</strong> rifiuto gioca comunque un ruolo importante nell’interpretazione dei<br />

dati.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

32


2006 2007 ∆<br />

ge<strong>nn</strong>aio 66850 77440 +16%<br />

febbraio 60050 66840 +11%<br />

marzo 71490 82610 +16%<br />

aprile 72710 77530 +7%<br />

maggio 71780 73280 +2%<br />

giugno 73<strong>01</strong>0 72330 -1%<br />

luglio 71390 83300 +17%<br />

agosto 65070 72840 +12%<br />

settembre 70680 69780 -1%<br />

ottobre 75750 95120 +26%<br />

novembre 71170 85640 +20%<br />

dicembre 72980 75970 +4%<br />

TOTALE 842930 932680<br />

INCREMENTO MEDIO ANNUO +11%<br />

TABELLA 4.2 :QUANTITÀ RACCOLTE (2006 -2007) MEDIANTE L’AUSILIO DI BIDONI E VARIAZIONI % DI CINFRONTO<br />

FRA 2006 E 2007<br />

Di seguito è stato riportato il trend <strong>del</strong>la raccolta prima e dopo l’avvio <strong>del</strong> progetto.<br />

100.000<br />

90.000<br />

80.000<br />

70.000<br />

60.000<br />

50.000<br />

40.000<br />

30.000<br />

20.000<br />

10.000<br />

0<br />

DATA INIZIO PROGETTO<br />

ge<strong>nn</strong>aio<br />

febbraio<br />

marzo<br />

aprile<br />

maggio<br />

giugno<br />

luglio<br />

agosto<br />

settembre<br />

ottobre<br />

novembre<br />

dicembre<br />

quantità vetro 2006 quantità vetro 2007<br />

FIG. 4.23: TREND DELLA RACCOLTA DEL VETRO MEDIANTE L’AUSILIO O BIDONI NEL 2007<br />

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ALLEGATO C Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

33


Per analizzare e comprendere a pieno i dati riportati di seguito è indispensabile chiarire le<br />

modalità di analisi. Estrapolare dati confrontabili fra loro è molto complesso in quanto parte dei<br />

bidoni posizionati sul territorio attraverso il nuovo progetto sono stati assorbiti nei giri dedicati<br />

alle utenze non domestiche già esistenti (27 bidoni). Quindi le quantità associate al giro <strong>del</strong>le<br />

utenze domestiche fa<strong>nn</strong>o riferimento a 69 bidoni. Altri bidoni sono stati utilizzati per la<br />

sostituzione di alcuni già esistenti (ma di capienza non sufficiente per ricevere le quantità<br />

previste). E’ corretto quindi pesare e distribuire i quantitativi imputati al giro <strong>del</strong>le utenze<br />

domestiche ai soli 69 bidoni. Si dovrà tenere quindi in conto che una quota parte <strong>del</strong>le quantità<br />

raccolte nei giri <strong>del</strong>le UND sono imputabili alle UD.<br />

Cercando quindi di valutare il rendimento dei bidoni inseriti risulta che ogni bidone raccoglie circa<br />

103Kg/mese.<br />

quantità semestre giro UD 42.640<br />

n° bidoni 69<br />

kg/mese 7107<br />

kg/bidone/mese 103<br />

Di seguito vengono confrontati gli andamenti <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> vetro mediante l’ausilio di bidoni<br />

durante il 2006 e il 2007.<br />

100000<br />

90000<br />

80000<br />

70000<br />

60000<br />

50000<br />

40000<br />

30000<br />

20000<br />

10000<br />

0<br />

ge<strong>nn</strong>aio<br />

febbraio<br />

marzo<br />

aprile<br />

maggio<br />

giugno<br />

luglio<br />

agosto<br />

settembre<br />

ottobre<br />

novembre<br />

dicembre<br />

raccolta 2006 raccolta 2007<br />

FIG. 4.24 ANDAMENTI DELLA RACCOLTA VETRO ATTRAVERSO L’AUSILIO DI BIDONI<br />

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34


<strong>Allegato</strong> D<br />

ANALISI RACCOLTE MULTIMATERIALI: I SISTEMI MULTIMATERIALI A<br />

CONFRONTO CON I MONOMATERIALI (ANALISI COSTI-BENEFICI)<br />

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1


Progetto 2: analisi raccolte multimateriali<br />

Capitolo 4 <strong>del</strong>la Tesi <strong>del</strong>l’Ing. Fabia Ferrioli “Implementazione dei servizi ambientali<br />

per il territorio comunale di Ferrara e loro reingegnerizzazione”, tutor Aziendale Ing.<br />

A. Santini e Tutor didattico Prof. G. Vaccari.<br />

P.M.A :Percorso MaSTeM in Apprendistato-A<strong>nn</strong>o Formativo: 2007<br />

3.1 OBIETTIVI DEL PROGETTO<br />

In previsione <strong>del</strong>l’aggiornamento e <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> nuovo PPGR <strong>del</strong>la Provincia di Ferrara e<br />

considerando il progetto di sviluppo <strong>del</strong>la raccolta multimateriale per circuiti dedicati ad utenze<br />

non domestiche avviato da Hera Ferrara, si è reso necessario sviluppare un’analisi atta ad<br />

approfondire questa particolare raccolta in relazione al circuito di utenze alle quali è destinata.<br />

Questo studio si pone l’obbiettivo di valutare in modo più analitico il circuito <strong>del</strong>le utenze alle<br />

quali è destinata questa raccolta ed esaminare attraverso diverse analisi merceologiche la<br />

qualità <strong>del</strong> rifiuto raccolto quantificando le frazioni separabili e riciclabili da quelle non<br />

separabili e residue, stimando la quantità avviata a recupero e quella avviata a smaltimento. Si<br />

è reso necessario, in previsione <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> nuovo PPGR, affrontare una prima valutazione<br />

qualitativa e quantitativa <strong>del</strong> materiale conferito attraverso la linea RDM all’impianto di<br />

selezione e quanta parte di questo materiale conferito viene oggettivamente inviato a riciclo. Si<br />

parla quindi di garantire la rintracciabilità <strong>del</strong> rifiuto inviato all’impianto.<br />

Il fine ultimo di questo studio è quindi quello di raccogliere una serie di dati utili sia per<br />

sviluppare un’eventuale implementazione <strong>del</strong> servizio di raccolta da parte <strong>del</strong> gestore sia di<br />

produrre un’analisi dettagliata da utilizzare eventualmente come strumento di valutazione per<br />

la Provincia nell’aggiornamento di Piano.<br />

3.2 IL CIRCUITO DI RACCOLTA<br />

L’individuazione <strong>del</strong>le tipologie di utenze che conferiscono nel circuito di raccolta ha giocato,<br />

nell’interpretazione di questi risultati, un ruolo fondamentale. Infatti nel territorio <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Ferrara sono diffusi alcuni sistemi di raccolta multimateriale costituiti in genere da:<br />

• Circuiti stradali misti : dedicati sia ad utenze domestiche sia ad attività produttive,<br />

commerciali e artigianali, finalizzati <strong>alla</strong> raccolta differenziata <strong>del</strong>le frazioni riciclabili<br />

(carta, cartone, plastica eterogenea, legno, metalli ed imb<strong>alla</strong>ggi secondari). Questa<br />

tipologia di raccolta viene effettuata nei territori gestiti da AREA S.p.a.;<br />

• Circuiti attività :serviti attraverso cassonetti di colore viola da 3200 litri dedicati <strong>alla</strong><br />

raccolta di materiale secco riciclabile (imb<strong>alla</strong>ggi), posizionati solamente in quelle zone<br />

<strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> Comune di Ferrara dove la presenza di attività produttive, artigianali e<br />

commerciali è preponderante rispetto <strong>alla</strong> presenza di utenze domestiche , analisi su cui<br />

entreremo in dettaglio nel corso di questo studio. Questo servizio viene effettuato<br />

attualmente da Hera Ferrara S.r.l. in alcune zone <strong>del</strong>la città.<br />

• Circuiti dedicati <strong>alla</strong> raccolta di imb<strong>alla</strong>ggi secondari dedicato ad utenze target e svolto<br />

attraverso l’ausilio di barchette da 4,5 m 3 che vengono consegnate direttamente alle<br />

aziende che ne fa<strong>nn</strong>o richiesta e che vengono svuotati periodicamente o a chiamata<br />

dagli operatori di Hera.<br />

Attualmente il servizio di raccolta stradale attraverso cassonetti dedicato ad attività non<br />

domestiche è stato sviluppato identificando nel territorio quelle zone destinate, in maniera<br />

prioritaria, ad attività. I rifiuti che si mira ad intercettare sono rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggi misti.<br />

I produttori di rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggio secondari e terziari presenti nel circuiti gestito sono<br />

compresi nelle seguenti macro categorie:<br />

• utenze artigianali, industriali e di servizio;<br />

• piccola e media distribuzione;<br />

• grande distribuzione;<br />

• mercati e mercati generali.<br />

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2


Nelle utenze artigianali, industriali e di servizio sono compresi produttori di beni e servizi anche<br />

molto distinti tra loro in ragione <strong>del</strong>le diverse classi merceologiche di prodotti trattati.<br />

Si possono distinguere:<br />

- le imprese tipicamente manifatturiere, contraddistinte da lavorazioni industriali svolte con<br />

l’ausilio di macchinari ed attrezzature tecnologiche funzionali <strong>alla</strong> produzione di beni finali e le<br />

attività di produzione di semilavorati;<br />

- le imprese di tipo artigianale manifatturiero che, per dimensione aziendale, organizzazione e<br />

divisione <strong>del</strong> lavoro, rappresentano unità di produzione diverse e complementari all’industria;<br />

- le imprese artigianali di servizio (officine, laboratori di riparazione e manutenzione, servizi<br />

<strong>alla</strong> persona, ecc.);<br />

Per quanto riguarda la produzione di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi, ogni specifico settore è responsabile<br />

di flussi quali-quantitativi caratteristici, con differenze e peculiarità co<strong>nn</strong>esse non solo<br />

all’organizzazione produttiva e tecnologica di ciascuno, ma anche <strong>alla</strong> diversa utilizzazione di<br />

risorse e materie prime, grado di specializzazione produttiva e livello di manipolazione dei beni<br />

e <strong>del</strong>le merci nell’ambito <strong>del</strong> segmento produttivo occupato, rispetto <strong>alla</strong> catena <strong>del</strong>la<br />

produzione – distribuzione e consumo finale.<br />

In particolare alle imprese di cui si tratta, in ordine decrescente rispetto all’organizzazione<br />

produttiva primaria, è associabile un consumo di imb<strong>alla</strong>ggi ed una produzione di rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggi prevalentemente di tipo secondario.<br />

La Piccola e media distribuzione pur trattandosi di una tipologia di produttori che, per molti<br />

aspetti, afferisce merceologicamente al comparto <strong>del</strong> commercio e dei servizi, presenta una<br />

sua evidente autonomia sotto il profilo <strong>del</strong>la catena produttiva da cui generano rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggi. Le imprese di questa filiera (punti vendita indipendenti e/o punti vendita<br />

organizzati per dinamiche di “gruppo di acquisto”) si caratterizzano sia per una produzione<br />

unitaria di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti da attività tipiche (rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio generati da<br />

consumo diretto di imb<strong>alla</strong>ggi e di trasporto e/o di imb<strong>alla</strong>ggi multipli), sia per un diverso<br />

rapporto tra unità di prodotto e imb<strong>alla</strong>ggi immessi al consumo (principalmente imb<strong>alla</strong>ggi<br />

primari, in misura minore imb<strong>alla</strong>ggi secondari).<br />

In linea generale, all’interno di questa categoria, è opportuno operare una distinzione tra<br />

attività di distribuzione di beni deperibili e non deperibili, al fine di caratterizzare<br />

specificatamente la natura e le caratteristiche dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi che potenzialmente<br />

possono essere generati.<br />

A seconda <strong>del</strong>la tipologia di utenza, infatti, è ragionevole attendersi una specifica produzione di<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, in termini sia quantitativi (flussi ponderali) che qualitativi (merceologia,<br />

volumi, ecc.), rispetto ai quali organizzare servizi dimensionati, per modalità e mezzi, <strong>alla</strong><br />

ottimizzazione <strong>del</strong>la intercettazione <strong>del</strong>le massime quantità selezionabili in maniera<br />

differenziata e omogenea.<br />

Il comparto <strong>del</strong> commercio e <strong>del</strong>la distribuzione di beni non deperibili, ad esempio, produce<br />

rifiuti esclusivamente secchi (tra cui rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi secondari), con composizione<br />

merceologica eterogenea (rifiuti cellulosici, plastici, metallici e legnosi).<br />

Sotto il profilo dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio prodotti da parte di questo segmento<br />

<strong>del</strong>l’organizzazione distributiva, una parte dei materiali residuali sono imb<strong>alla</strong>ggi composti di<br />

materiali biodegradabili (carta e cartone, legno) in parte sono rappresentati da materiali non<br />

biodegradabili (plastica e metalli) o parzialmente biodegradabili (poliaccoppiati e compositi:<br />

plastica e alluminio, carta e alluminio, ecc.).<br />

Dal circuito <strong>del</strong>la distribuzione dei beni deperibili (generi alimentari), oltre ad una produzione<br />

generica di rifiuti organici e umidi derivati d<strong>alla</strong> preparazione dei prodotti per la vendita<br />

(ortofrutta, preparazione di alimenti, ecc.), intercettati nel caso <strong>del</strong> nostro Comune attraverso<br />

un servizio porta a porta dedicato, originano specificamente rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi cellulosici<br />

(carta e cartone), imb<strong>alla</strong>ggi in legno (cassette ortofrutta), imb<strong>alla</strong>ggi in plastica (cassette<br />

ortofrutta, contenitori e altri imb<strong>alla</strong>ggi per alimenti venduti a peso) ed infine imballi di diversa<br />

tipologia (fusti e contenitori in banda stagnata).<br />

La grande distribuzione raggruppa tutte quelle forme di vendita che in termini di complessità e<br />

concentrazione <strong>del</strong>l’organizzazione di approvvigionamento, distribuzione e<br />

commercializzazione, dimensioni aziendali e specializzazione dei servizi, tecniche di vendita e<br />

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3


assortimento dei prodotti offerti, si differenziano dal commercio al dettaglio e dai sistemi<br />

co<strong>nn</strong>essi di distribuzione al minuto.<br />

Possono essere compresi in questa categoria: grandi magazzini, supermercati, discount,<br />

catene di distribuzione di beni durevoli, ed in ogni caso i negozi organizzati per “gruppo di<br />

acquisto”.<br />

Le tipologie di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio prodotte coincidono per natura e caratteristiche con quelle<br />

prodotte d<strong>alla</strong> piccola e media distribuzione, con la particolarità rappresentata dal maggior<br />

rilievo dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio di tipo secondario e di trasporto per unità di prodotto.<br />

I mercati e mercati generali rappresentano punti vendita organizzati dove si concentra di<br />

norma una forte produzione di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi soprattutto di tipo secondario e terziario. I<br />

rifiuti prodotti sono costituiti oltre che da scarti organici, da una grande quantità di rifiuti di<br />

imb<strong>alla</strong>ggi di legno e plastica (cassette e pallet), e di carta e cartone.<br />

Al fine di ottimizzare le tecniche e i sistemi da adottare da parte <strong>del</strong> soggetto gestore <strong>del</strong><br />

servizio pubblico di igiene urbana, sarà necessario individuare puntualmente la presenza <strong>del</strong>le<br />

diverse tipologie di utenze non domestiche sul territorio e stimarne i coefficienti di produttività<br />

specifici. Per tale scopo ci si potrà avvalere di analisi merceologiche su campioni significativi,<br />

che possono permettere la più puntuale determinazione sia <strong>del</strong>la composizione merceologica<br />

specifica per ciascuna utenza, sia dei coefficienti di produttività utili per il dimensionamento <strong>del</strong><br />

servizio secondo standard specifici correlati <strong>alla</strong> domanda di gestione <strong>del</strong>l’utente, nonché a<br />

particolari obiettivi di intercettazione di flussi prioritari di materiali recuperabili.<br />

Ai fini <strong>del</strong>lo studio sviluppato sarà quindi necessario analizzare la presenza <strong>del</strong>le diverse<br />

tipologie di utenze sul territorio e caratterizzarne la capacità di produrre rifiuti da imb<strong>alla</strong>ggi.<br />

In particolare nel Comune di Ferrara, momentaneamente, sono state individuate quattro<br />

macrozone caratterizzate principalmente da attività non domestiche.<br />

Queste zone vengono servite con cassonetti stradali da 3.200 litri (accoppiati anche a<br />

cassonetti RSU e in specifici casi con campane per il conferimento <strong>del</strong> vetro) dove possono<br />

essere collocate le tipologie carta/cartone, plastica, legno, e metallo che per quantità e<br />

dimensioni non richiedono un ritiro porta a porta (mentre nei cassonetti RSU è possibile<br />

conferire le frazioni umide e tutti quei materiali non riciclabili) .<br />

Le macrozone individuate per lo sviluppo di questa tipologia di servizio sono:<br />

• Centro artigianale di via Bologna<br />

• Centro artigianale S. Giorgio (CAS)<br />

• Piccola Media Industria sviluppata attorno <strong>alla</strong> zona di via Diamantina<br />

• Centro commerciale e artigianale Diamante<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

4


CENTRO DIAMANTE<br />

PMI<br />

N<br />

W<br />

E<br />

S<br />

CENTRO ARTIGIANALE VIA<br />

BOLOGNA<br />

CAS<br />

FIG. 3.1 : ZONE INDIVIDUATE PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGETTO DI RACCOLTA DEL MULTIMATERIALE<br />

Utile attraverso i data base a disposizione e attraverso il Sistema Informativo Territoriale<br />

individuare su ogni zona la presenza di attività commerciali, artigianali, industriale e la<br />

quantità di utenze domestiche presenti in quello stesso territorio.<br />

Prima di entrare nel vivo <strong>del</strong>l’analisi risulta utile analizzare le quantità di materiale complessivo<br />

trattate. Di seguito vengono riportati gli andamenti <strong>del</strong>le quantità raccolte sia in termini di<br />

quantità sia in termini percentuali relative.<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBR<br />

E<br />

MULTIMATERIALE 60% 63% 59% 63% 60% 65% 66% 59% 63% 58% 57%<br />

RSU 40% 37% 41% 37% 40% 35% 34% 41% 37% 42% 43%<br />

FIG. 3.2 : ANDAMENTO PARZIALE 2006-2007 QUANTITÀ RACCOLTE<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5


350000<br />

300000<br />

250000<br />

Kg RACCOLTI<br />

200000<br />

150000<br />

100000<br />

50000<br />

0<br />

NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE<br />

MULTIMATERIALE 155520 129720 152220 172160 175100 163400 177400 151<strong>48</strong>0 152620 133160 149240<br />

RSU 1<strong>01</strong>840 77080 107<strong>04</strong>0 100220 117440 87360 91<strong>48</strong>0 1<strong>04</strong>920 90840 94700 111500<br />

TOTALE 257360 206800 259260 272380 292540 250760 268880 256400 243460 227860 260740<br />

FIG. 3.2 : ANDAMENTO TOTALE 2006-2007 QUANTITÀ RACCOLTE<br />

3.2.1 Centro artigianale San Giorgio<br />

Il centro artigianale San Giorgio è posto nella zona a Sud-est <strong>del</strong>la città, a ridosso di grandi vie<br />

di comunicazione (via Wagner, via G. Fabbri, via Rave<strong>nn</strong>a).<br />

Il CAS è un centro artigianale dove sono presenti soprattutto attività artigianali e uffici<br />

commerciali.<br />

Le utenze esistenti in questa zona sono così ripartite:<br />

N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />

UND 79 72% 35935 90%<br />

UD 30 28% 3819 10%<br />

TOT 109 100% 39754 100%<br />

TAB. 3.1: RIPARTIZIONE UTENZE NEL CENTRO ARTIGIANALE S.GIORGIO<br />

Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite (in funzione <strong>del</strong>le classi<br />

di attività utilizzate per il calcolo <strong>del</strong>la TIA nel Comune di Ferrara) come riportato nella<br />

seguente tabella :<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

6


Classe N° utenze % incidenza Descrizione classi di attività<br />

2 2 3%<br />

Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di partito,<br />

associazione sindacale<br />

6 1 1% Autorimessa, autonoleggio, corriere spedizioni<br />

7 1 1% Palestra, sala da gioco<br />

10 5 6% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />

11 1 1% Distributore carburanti area, area campeggio, parcheggio<br />

16 5 6% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />

19 22 28%<br />

Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di deposito esercizi<br />

commerciali di beni durevoli, commercio all'ingrosso<br />

23 6 8% Stabilimento industriale<br />

24 2 3%<br />

Stabilimento con soli residui utilizzati, stabilimento produttore fonti di<br />

energia<br />

25 7 9% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />

26 24 30% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />

28 2 3% negozio alimentari<br />

35 1 1% Supermercato, ipermercato<br />

TAB. 3.2: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NEL CENTRO ARTIGIANALE S.GIORGIO<br />

Si nota chiaramente dal grafico sotto riportato che esistono <strong>del</strong>le categorie prevalenti di utenze<br />

non domestiche . Infatti l’elevata presenza, soprattutto di categorie 19 e 26, precisa la natura<br />

di questa zona ad indirizzo prettamente artigianale.<br />

30<br />

25<br />

N° attività<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

2 6 7 10 11 16 19 23 24 25 26 28 35<br />

Categorie<br />

FIG. 3.3: RIPARTIZIONE UTENZE NEL CENTRO ARTIGIANALE S.GIORGIO<br />

Le utenze domestiche registrate invece sono 30, valutando i componenti dichiarati, risultano<br />

presenti 88 abitanti totali .<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

7


Interessante anche calcolare la superficie occupata dalle due tipologie di utenze, infatti per il<br />

calcolo <strong>del</strong>le tariffe, la superficie gioca un ruolo fondamentale perché legata in modo<br />

proporzionale ai diversi indici K :<br />

• Ka e Kb ,utilizzati per il calcolo <strong>del</strong>la tariffa <strong>del</strong>le utenze domestiche, sono funzione<br />

rispettivamente <strong>del</strong>la superficie (Ka) e dei componenti <strong>del</strong> nucleo famigliare (Kb)<br />

• Kc e Kd, utilizzati per il calcolo <strong>del</strong>la tariffa <strong>del</strong>le utenze non domestiche, sono funzione<br />

entrambi <strong>del</strong>la superficie occupata<br />

Dall’estrazione dei dati registrati nella banca dati <strong>del</strong>la TIA risulta che la superficie occupata<br />

dalle und è 35935 m 2 (pari al 90% <strong>del</strong>la superficie edificata) mentre quella occupata dalle ud è<br />

di 3819 m 2 distribuiti su 30 utenze (che rappresenta il rimante 10% <strong>del</strong>la superficie esistente).<br />

In questa porzione <strong>del</strong> territorio,come riportato nell’immagine sotto, sono presenti 34<br />

cassonetti RDM e 18 cassonetti RSU .<br />

Via Wagner<br />

Via G. Fabbri<br />

Cassonetti RSU<br />

Cassonetti multimateriale<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

8


3.2.2 Zona piccola media industria<br />

La zona identificata come Piccola Media Industria è situata nella zona a Nord-ovest <strong>del</strong><br />

territorio in prossimità dei maggiori centri industriali <strong>del</strong>la città .<br />

La PMI è una zona dove è prevalente la presenza di piccole-medie imprese e piccole<br />

industrie.<br />

Le utenze esistenti in questa zona sono così ripartite:<br />

N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />

UND 178 78% 186858 98%<br />

UD 49 22% 4662 2%<br />

TOT 227 100% 191520 100%<br />

TAB. 3.3: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA DELLA PMI<br />

Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite come segue:<br />

Classe N° utenze % incidenza Descrizione classi di attività<br />

2 3 2%<br />

Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di<br />

partito, associazione sindacale<br />

4 1 1% Sala spettacolo<br />

5 2 1% Magazzini di deposito <strong>del</strong>le attività 28,29,30,31,32,33<br />

6 7 4% Autorimessa, autonoleggio, corriere spedizioni<br />

9 3 2% Magazzino frigorifero<br />

10 6 3% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />

16 12 7% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />

17 2 1% Laboratorio analisi chimiche, ente pubblico, stazione<br />

19 32 18%<br />

Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di<br />

deposito esercizi commerciali di beni durevoli, commercio<br />

all'ingrosso<br />

23 40 22% Stabilimento industriale<br />

24 22 12%<br />

Stabilimento con soli residui utilizzati, stabilimento<br />

produttore fonti di energia<br />

25 12 7% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />

26 32 18% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />

30 1 1% Mensa<br />

31 2 1% Caffè, bar , pasticceria, chiosco bar<br />

36 1 1% Locale da ballo<br />

TAB. 3.4: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NELLA ZONA DELLA PMI<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

9


Si nota chiaramente dal grafico di figura 3.5 che esistono <strong>del</strong>le categorie prevalenti di utenze<br />

non domestiche . Infatti l’elevata presenza, soprattutto di categorie 19,23,24 26, precisa la<br />

natura di questa zona ad indirizzo prevalentemente industriale-artigianale.<br />

N° attività presenti<br />

45<br />

40<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

2 4 5 6 9 10 16 17 19 23 24 25 26 30 31 36<br />

categorie<br />

FIG. 3.5: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA DELLA PMI<br />

Le utenze domestiche registrate invece sono 49, valutando i componenti dichiarati, risultano<br />

presenti 114 abitanti totali .Calcolando come fatto in precedenza la superficie occupata dalle<br />

due tipologie di utenze risulta che la superficie occupata dalle non domestiche è 186858 m 2<br />

(pari al 98% <strong>del</strong>la superficie edificata) mentre quella occupata dalle domestiche è di 4662 m 2<br />

distribuiti su 49 utenze (che rappresenta il solo 2% <strong>del</strong>la superficie edificata esistente).<br />

In questa porzione <strong>del</strong> territorio,come riportato nell’immagine sotto, 100 cassonetti RDM e 20<br />

cassonetti RSU.<br />

Cassonetti RSU<br />

Via Diamantina<br />

Cassonetti multimateriale<br />

Via Eridano<br />

Via Diana<br />

Via Primo Levi<br />

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ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

10


3.2.3 Zona centro diamante<br />

La zona identificata come Centro Diamante è situata nella zona a Nord <strong>del</strong> territorio ,a ridosso<br />

<strong>del</strong>la direttrice principale di via Padova. Questa è una zona dove è prevalente la presenza di<br />

piccole-medie imprese commerciali. Le utenze esistenti in questa zona sono così ripartite:<br />

N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />

UND 106 77% 68917 95%<br />

UD 31 23% 3332 5%<br />

TOT 137 100% 72249 100%<br />

TAB. 3.5: RIPARTIZIONE UTENZE ZONA CENTRO DIAMANTE<br />

Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite come segue<br />

Classe N° utenze % incidenza Descrizione classi di attività<br />

2 3 3%<br />

Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di partito,<br />

associazione sindacale<br />

3 1 1% Istituto di beneficenza, scuola pubblica, scuola privata<br />

5 5 5% Magazzini di deposito <strong>del</strong>le attività 28,29,30,31,32,33<br />

10 10 9% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />

11 1 1% Distributore carburanti area, area campeggio, parcheggio<br />

13 1 1% Albergo, pensione e locale senza ristorazione<br />

16 8 8% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />

17 1 1% Laboratorio analisi chimiche, ente pubblico, stazione<br />

19 37 35%<br />

Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di deposito esercizi<br />

commerciali di beni durevoli, commercio all'ingrosso<br />

20 1 1% Rivendita giornali, tabaccheria<br />

23 6 6% Stabilimento industriale<br />

25 11 10% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />

26 13 12% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />

28 1 1% negozio alimentari<br />

29 2 2% Ristorante, pizzaria, pub, tavola calda<br />

31 3 3% caffè, bar , pasticceria, chiosco bar<br />

35 2 2% Supermercato, ipermercato<br />

TAB. 3.6: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NEL CENTRO DIAMANTE<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

11


Da questa analisi risulta molto evidente che la classe maggiormente significativa di questa<br />

zona è sicuramente la classe 19 che caratterizza gli esercizi commerciali di beni durevoli,<br />

magazzini di deposito degli esercizi commerciali e commercio all’ingrosso, evidenziando quindi<br />

la natura prevalentemente commerciale di questa ad area.<br />

N° attività presenti<br />

40<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

2 3 5 10 11 13 16 17 19 20 23 25 26 28 29 31 35<br />

categorie<br />

FIG. 3.6: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA CENTRO DIAMANTE<br />

Le utenze domestiche registrate invece sono 31, valutando i componenti dichiarati, risultano<br />

presenti 77 abitanti totali .Calcolando come fatto in precedenza la superficie occupata dalle<br />

due tipologie di utenze risulta che la superficie occupata dalle non domestiche è 689171 m 2<br />

(pari al 95% <strong>del</strong>la superficie edificata) mentre quella occupata dalle domestiche è di 3332 m 2<br />

distribuiti su 49 utenze (che rappresenta il solo 5% <strong>del</strong>la superficie edificata esistente).<br />

In questa porzione <strong>del</strong> territorio,come riportato nell’immagine sotto, sono presenti 35<br />

cassonetti RDM e 17 cassonetti RSU.<br />

Cassonetti RSU<br />

Cassonetti multimateriale<br />

Via Padova<br />

Via <strong>del</strong>le Bonifiche<br />

Via Bentivoglio<br />

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12


3.2.4 Zona artigianale via Bologna<br />

La zona artigianale di Via Bologna è situata a Sud <strong>del</strong>la città ed è compresa fra la<br />

circonv<strong>alla</strong>zione di via Ferraresi e via Bologna ed è attraversata d<strong>alla</strong> circonv<strong>alla</strong>zione di via<br />

Veneziani. La zona artigianale di via Bologna è una zona molto ampia e meno compatta<br />

rispetto <strong>alla</strong> altre zone analizzate.<br />

Lo sviluppo storico urbanistico di questa porzione di territorio presenta, essendo la prima zona<br />

artigianale nata, alcune differenze di fondo rispetto agli altri tessuti urbani esaminati,infatti la<br />

presenza di attività artigianali e commerciali è comunque molto elevata,ma sono presenti<br />

anche un numero di utenze domestiche non indifferenti (spesso infatti in queste aree i<br />

proprietari <strong>del</strong>le imprese tendono a costruire la propria abitazione in adiacenza al capa<strong>nn</strong>one o<br />

all’attività che svolgono).<br />

Infatti dall’analisi <strong>del</strong>le utenze presenti risulta:<br />

N° utenze % incidenza m 2 occupati % incidenza<br />

UND 217 67% 122413 86%<br />

UD 105 33% 19602 14%<br />

TOT 322 100% 142<strong>01</strong>5 100%<br />

TAB. 3.7: RIPARTIZIONE UTENZE NEL CENTRO ARTIGIANALE DI VIA BOLOGNA<br />

Si può osservare che in questa zona il numero <strong>del</strong>le utenze domestiche arriva a coprire il 33%<br />

<strong>del</strong>le utenze totali, rispetto a percentuali che si aggirano attorno al 25% nelle altre aree (si<br />

parla comunque di proporzioni fra domestiche e non domestiche <strong>del</strong>l’ordine 1 a 3 rispetto al<br />

rapporto 1 a 4 stimato negli altri territori).<br />

Le utenze non domestiche presenti in questo territorio sono distribuite come segue<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

13


categoria N° utenze % incidenza descrizione categoria<br />

2 2 0,9%<br />

Associazioni culturali, circoli sportivi, biblioteca, sede di partito,<br />

associazione sindacale<br />

3 3 1,4% Istituto beneficenza, scuola pubblica, scuola privata<br />

6 4 1,8% Autorimessa, autonoleggio, corriere spedizioni<br />

10 15 6,9% Autosalone, attività commerciale con superfici estese<br />

16 18 8,3% Studio professionale, ufficio commerciale fuori sede, uffici<br />

19 46 21,2%<br />

Esercizio commerciale di beni durevoli,magazzino di deposito<br />

esercizi commerciali di beni durevoli, commercio all'ingrosso<br />

20 2 0,9% Rivendita giornali, tabaccheria<br />

23 25 11,5% Stabilimento industriale<br />

categoria N° utenze % incidenza descrizione categoria<br />

24 10 4,6%<br />

Stabilimento con soli residui utilizzati, stabilimento produttore fonti<br />

di energia<br />

25 30 13,8% Laboratorio artigiano produzione di beni<br />

26 57 26,3% Laboratorio artigiano produzione di servizi<br />

28 1 0,5% Negozio alimentari, macelleria<br />

29 1 0,5% Ristorante, pizzeria, pub, tavola calda<br />

31 3 1,4% caffè, bar , pasticceria, chiosco bar<br />

TAB. 3.8: RIPARTIZIONE CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE NEL CENTRO ARTIGIANALE DI VIA BOLOGNA<br />

Analizzando i dati si comprende che le classi presenti sono distribuite in maniera più<br />

omogenea rispetto alle altre aree. Osservando il grafico di sintesi sotto riportato, si può<br />

comunque concludere che anche in questa zona esistono comunque attività prevalenti (classe<br />

19, 23, 25, 26) che permettono di caratterizzare l’area come artigianale- commerciale.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

14


60<br />

N° attività presenti<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

2 3 6 10 16 19 20 23 24 25 26 28 29 31<br />

categorie<br />

FIG. 3.7: RIPARTIZIONE UTENZE NELLA ZONA ARTIGIANALE DI VIA BOLOGNA<br />

Analizzando le utenze domestiche (105) si calcolano, in funzione dei componenti dichiarati,<br />

363 abitanti.<br />

In questo caso è stato utile anche analizzare l’anagrafica <strong>del</strong>le utenze presenti. Valutando<br />

quanti utenti ha<strong>nn</strong>o almeno due contratti distinti intestati si stima che circa il 60-65% dei<br />

titolari di attività abbia la sua abitazione in prossimità <strong>del</strong>l’azienda.<br />

Calcolando come fatto in precedenza la superficie occupata dalle due tipologie di utenze risulta<br />

che la superficie occupata dalle non domestiche è 122413 m 2 (pari all’ 86% <strong>del</strong>la superficie<br />

edificata) mentre quella occupata dalle domestiche è di 19602m 2 distribuiti su 105 utenze (che<br />

rappresenta il 14% <strong>del</strong>la superficie edificata esistente).<br />

In questa porzione <strong>del</strong> territorio, come riportato nell’immagine sotto, sono presenti 81<br />

cassonetti RDM e 54 cassonetti RSU.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

15


Cassonetti RSU<br />

Cassonetti multimateriale<br />

Via Veneziani<br />

Via Bologna<br />

Analizzando tutte le informazioni ottenute sulle diverse zone oggetto di studio è utile<br />

sintetizzare tutto in grafici di confronto <strong>del</strong>le diverse realtà. In seguito viene riportato uno<br />

schema (figura 3.8) di confronto fra l’incidenza di utenze domestiche e non domestiche, si<br />

osserva che la % di incidenza <strong>del</strong>la UND sul totale risulta pari al 72% in zona CAS, 78% in<br />

PMI, 77% al centro Diamante, 67% nel centro artigianale di via Bologna .<br />

UND UD utenze totali<br />

400<br />

N° utenze<br />

300<br />

200<br />

100<br />

0<br />

pmi cas diamante<br />

zona via<br />

bologna<br />

UND 178 79 106 217<br />

UD 49 30 31 105<br />

utenze totali 227 109 137 322<br />

FIG. 3.8: INCIDENZA PRESENZA UTENZE DOMESTICHE /UTENZE NON DOMESTICHE<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

16


Analizzando la presenza di queste utenze risulta comodo porle in confronto, come nel grafico<br />

riportato in figura 3.9, dove viene indicato il valore medio di cassonetti RSU presenti sul<br />

territorio e il valore medio <strong>del</strong>le utenze residenti. Si osserva che nella zona artigianale di via<br />

Bologna e in parte anche nella zona <strong>del</strong> CAS, le % di presenza <strong>del</strong>le utenze domestiche è<br />

sensibilmente sopra la media. In queste zone si osserva, in coerenza a queste analisi, che la<br />

presenza di cassonetti RSU è tendenzialmente maggiore rispetto alle altre zone, questo perché<br />

si ipotizza che il rifiuto totale prodotto sia diverso in seguito <strong>alla</strong> maggiore presenza di utenze<br />

domestiche. Il maggior numero di cassonetti disposti sul territorio ha lo scopo di intercettare il<br />

rifiuto prodotto da queste utenze (questi soggetti producono chiaramente merceologie<br />

differenti da quelle prodotte da laboratori artigiani o uffici commerciali) cercando così di non<br />

inquinare il carico di multimateriale raccolto.<br />

Come detto in precedenza la produzione di rifiuti è sicuramente proporzionale <strong>alla</strong> superficie<br />

occupata. Mettendo a confronto le superfici occupate dalle diverse utenze nelle quattro aree<br />

(figura 3.10) i risultati sono di facile interpretazione. La quasi totalità <strong>del</strong>le superfici edificate<br />

(si parla <strong>del</strong> 93% <strong>del</strong>la somma di tutte le superfici) è utilizzata e sfruttata da attività<br />

artigianali, commerciali e industriali.<br />

cassonetti multimateriale cassonetti RSU % presenza utenze domestiche<br />

zone<br />

%Media RSU =31%<br />

%Media UD =26%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

cassonetti multimateriale 83% 65% 67% 60%<br />

cassonetti RSU 17% 35% 33% 40%<br />

% presenza utenze domestiche 22% 28% 23% 33%<br />

FIG. 3.9: PRESENZA DI CASSONETTI RSU IN FUNZIONE DELLA PRESENZA DI UD<br />

pmi cas diamante<br />

zona via<br />

bologna<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

17


UND UD utenze totali<br />

500.000<br />

400.000<br />

300.000<br />

mq<br />

200.000<br />

100.000<br />

0<br />

pmi cas diamante zona via bologna Totale<br />

UND 186.858 35.935 68.917 122.413 414.123<br />

UD 4.662 3.819 3.332 19.602 31.415<br />

utenze totali 191.520 39.754 72.249 142.<strong>01</strong>5 445.538<br />

FIG. 3.10: CONFRONTO SUPERFICI OCCUPATE DALLE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE<br />

Nello schema riportato in figura 3.11 sin possono visualizzare tutte le tipologie di attività<br />

presenti sulle quattro zone. Come si può osservare sicuramente le classi più rappresentative<br />

sono le classi 19,23,26 senza però trascurare anche le classi 10,16,24,25.<br />

N° attività presenti per classe<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

2 3 4 5 6 7 9 10 11 13 16 17 19 20 23 24 25 26 28 29 30 31 35 36<br />

VIA BOLOGNA 2 3 4 15 18 46 2 25 10 30 57 1 1 3<br />

DIAM ANTE 3 1 5 10 1 1 8 1 37 1 6 11 13 1 2 3 2<br />

CAS 2 1 1 5 1 5 22 6 2 7 24 2 1<br />

PM I 3 1 2 7 3 6 12 2 32 40 22 12 32 1 2 1<br />

FIG. 3.11: TIPOLOGIA DI CATEGORIE PER UTENZE NON DOMESTICHE PRESENTI NELLE QUATTRO AREE<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

18


Le utenze <strong>del</strong>la piccola e media distribuzione producono rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi appartenenti<br />

prevalentemente alle seguenti categorie:<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong> )<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica rigida :cassette e altri contenitori per alimenti (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno (15 <strong>01</strong> 03);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in film plastico (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in polistirolo (15 <strong>01</strong> 02).<br />

Le utenze <strong>del</strong>la grande distribuzione producono rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi appartenenti<br />

prevalentemente alle seguenti categorie:<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong> );<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica flessibile (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica rigida :cassette e altri contenitori per alimenti (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in polistirolo (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno (15 <strong>01</strong> 03);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in acciaio (20 <strong>01</strong> 40).<br />

Dalle utenze rappresentate da mercati e mercati generali vengono prodotte le seguenti<br />

tipologie di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi:<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong> );<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica sia rigida che flessibile (cassette e film), compresi gli imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in polistirolo ; (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno (15 <strong>01</strong> 03).<br />

I rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi, prodotti dalle piccole e medie imprese <strong>del</strong>l’industria e <strong>del</strong>l’artigianato,<br />

appartengono mediamente a queste categorie:<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in carta e cartone (15 <strong>01</strong> <strong>01</strong>);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in plastica rigida e flessibile e in polistirolo: pallet, casse (15 <strong>01</strong> 02);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in legno: pallet, casse (15 <strong>01</strong> 03);<br />

- rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggi in acciaio: fusti, bidoni (20 <strong>01</strong> 40). .<br />

3.3 ANALISI MERCEOLOGICHE<br />

Sono state effettuate <strong>del</strong>le analisi merceologiche sul materiale contenuto nei cassonetti<br />

multimateriale.<br />

Per rappresentatività si è scelto di analizzare un campione di materiale raccolto nei tre diversi<br />

giri di raccolta esistenti.<br />

Attualmente l’azienda gestisce questo servizio attraverso tre giri di raccolta :<br />

• RDM 1 : il giro di raccolta ha una frequenza bisettimanale e viene svolto nelle giornate<br />

di lunedì e di giovedì , gestisce e svuota i cassonetti <strong>del</strong>la zona <strong>del</strong>la PMI<br />

• RDM 2 : il giro di raccolta ha una frequenza bisettimanale e viene svolto nelle giornate<br />

di martedì e venerdì, gestisce e svuota i cassonetti <strong>del</strong> villaggio artigianale di via<br />

Bologna e <strong>del</strong> CAS<br />

• RDM 3 : il giro di raccolta ha una frequenza bisettimanale e viene svolto nelle giornate<br />

di mercoledì e sabato, gestisce e svuota i cassonetti <strong>del</strong> centro commerciale Diamante e<br />

la zona artigianale di via Padova.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

19


3.3.1 Modalità di campionamento<br />

Sono stati prelevati dei campioni di materiale al momento <strong>del</strong>lo scarico all’impianto di selezione<br />

di Ecosfera.<br />

I rifiuti pervenuti all’impianto sono stati scaricati su un piazzale cementato. Si è poi provveduto<br />

a lacerare i sacchi e a mescolare il cumulo di rifiuto attraverso un autocarro attrezzato con gru<br />

caricatori.<br />

E’ stato poi prelevato un campione consistente che è stato caricato attraverso l’ ausilio di una<br />

pala meccanica su un daily da 3 m 3 . Per la fase di selezione e di carico <strong>del</strong> campione si è<br />

scartata l’alternativa, a seguito di una prova di accertamento effettuata precedentemente<br />

all’inizio <strong>del</strong>le analisi, di utilizzare come strumento di movimentazione un caricatore con be<strong>nn</strong>a<br />

a polipo in quanto si è osservato che il campione non risultava rappresentativo perché<br />

venivano intercettate nella morsa <strong>del</strong>la be<strong>nn</strong>a solo le frazioni più voluminose , mentre le<br />

frazioni più piccole, ma comunque significative, sfuggivano <strong>alla</strong> presa <strong>del</strong> polipo. Il campione è<br />

stato di seguito portato su un altro piazzale cementato dove è stato individuato, attraverso il<br />

metodo <strong>del</strong>la quartatura riportato nelle linee guida APAT, il campione da analizzare.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

20


3.3.2 Prima analisi merceologica<br />

La prima analisi è stata effettuata martedì 9/10/2007 prendendo come riferimento il giro di<br />

raccolta RDM 2 (giro a servizio <strong>del</strong> villaggio artigianale di via Bologna e <strong>del</strong> CAS).<br />

Il peso <strong>del</strong> carico totale in ingresso a Ecosfera è stato di 3<strong>04</strong>0 Kg. Il carico è stato mischiato e<br />

omogeneizzato attraverso l’ausilio di un autocarro attrezzato con gru caricatori.<br />

data<br />

peso carico in ingresso a<br />

ECOSFERA<br />

[Kg]<br />

peso netto<br />

campione<br />

analizzato<br />

[Kg]<br />

giro di raccolta<br />

09/10/2007 3<strong>04</strong>0 42 RDM2<br />

% campione analizzato sul totale 1%<br />

La qualità visiva <strong>del</strong> carico totale risultava buona in quanto la presenza di cartone e film<br />

plastico era predominante.<br />

Nel<br />

car<br />

ico<br />

era<br />

no<br />

pre<br />

sen<br />

ti<br />

dei<br />

sac<br />

chi<br />

ner<br />

i<br />

chi<br />

usi, per indagare sul contenuto sono stati aperti per verificare il materiale che contenevano. E’<br />

stato verificato che la quasi totalità dei sacchi presenti conteneva comunque materiale da<br />

imb<strong>alla</strong>ggio di qualità.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

21


I risultati ottenuti attraverso una cernita manuale dei materiali vengono riassunti nella tabella<br />

Sotto riportata:<br />

peso netto <strong>del</strong><br />

materiale<br />

campionato<br />

suddiviso per<br />

tipologia [Kg]<br />

% in peso<br />

sul totale<br />

<strong>del</strong><br />

campione<br />

analizzato<br />

note<br />

CARTA-<br />

CARTONE<br />

PLASTICA<br />

carta 7 17% Nella maggior parte è carta da uffici, quotidiani, lettere<br />

cartone 9 21%<br />

grande quantità di cartone individuato nel campione,<br />

prevalentemente cartone ondulato da imb<strong>alla</strong>ggio<br />

poliaccoppiati 0 0,0% è stata trovato un quantitativo irrilevante<br />

film plastica 5 12%<br />

PET+HDPE<br />

(contenitori e<br />

flaconi)<br />

altra plastica<br />

rigida (reggette,<br />

scatole e<br />

cassette)<br />

2 5%<br />

Enorme quantità, soprattutto film nailon e cellophane.<br />

Nella % finale va ad incidere poco a causa <strong>del</strong> peso<br />

specifico basso<br />

Buona quantità di materiale individuata soprattutto<br />

bottiglie<br />

0,5 1% soprattutto reggette e cassette<br />

altra plastica<br />

(polistirolo e<br />

poliespansi)<br />

metalli ferrosi<br />

(fusti, taniche,<br />

secchielli e<br />

banda stagna )<br />

4 9,5% buone quantità di polistirolo e guarnizioni<br />

2 5% soprattutto secchielli e banda stagna<br />

METALLI<br />

altri metalli<br />

ferrosi<br />

(bulloni,dadi e<br />

piccole parti in<br />

metallo)<br />

0 0,0% è stata trovato un quantitativo irrilevante<br />

alluminio 1 2,4% soprattutto taniche e secchielli<br />

alluminio lamine 0 0,0%<br />

nel campione analizzato non è stato trovato materiale di<br />

questo tipo<br />

altri materiali<br />

non ferrosi<br />

(rubinetteria<br />

pentole e piccoli<br />

pezzi per<br />

riparazioni)<br />

2 5% soprattutto piccoli pezzi per riparazioni<br />

LEGNO<br />

legno 1 2%<br />

piccoli pezzi di legno (pedane, piccoli pezzi di provenienza<br />

varia)<br />

frazioni<br />

merceologiche<br />

estranee<br />

8,5 20%<br />

sono stati individuate frazioni estranee riconducibili a<br />

scarti di lavorazioni edili non pericolosi (tubi, veneziane,<br />

cavi)<br />

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22


3.3.3 Seconda analisi merceologica<br />

La seconda analisi è stata effettuata martedì 29/10/2007 prendendo come riferimento il giro di<br />

raccolta RDM 1 (giro che serve la PMI).<br />

Il peso <strong>del</strong> carico totale in ingresso a Ecosfera è stato di 7780 Kg.<br />

data<br />

peso carico in<br />

ingresso a<br />

ECOSFERA<br />

[Kg]<br />

peso netto<br />

campione<br />

analizzato<br />

[Kg]<br />

volume<br />

analizzato<br />

[m3]<br />

giro di raccolta<br />

29/10/2007 7780 460 2 RDM1<br />

% campione analizzato sul<br />

totale<br />

6%<br />

I risultati ottenuti attraverso una cernita manuale dei materiali vengono riassunti nella tabella<br />

Sotto riportata:<br />

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ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

23


peso netto <strong>del</strong><br />

materiale<br />

campionato<br />

suddiviso per<br />

tipologia [Kg]<br />

% in peso<br />

sul totale<br />

<strong>del</strong><br />

campione<br />

analizzato<br />

note<br />

CARTA-<br />

CARTONE<br />

PLASTICA<br />

METALLI<br />

carta 78 17% Nella maggior parte è carta da uffici, quotidiani, lettere<br />

cartone 150 33%<br />

grande quantità di cartone individuato nel campione,<br />

prevalentemente cartone ondulato da imb<strong>alla</strong>ggio<br />

poliaccoppiati 0,5 0,1% Quantità modeste di materiale individuato<br />

film plastica 28 6%<br />

PET+HDPE<br />

(contenitori e<br />

flaconi)<br />

altra plastica<br />

rigida<br />

(reggette,<br />

scatole e<br />

cassette)<br />

altra plastica<br />

(polistirolo e<br />

poliespansi)<br />

metalli ferrosi<br />

(fusti, taniche,<br />

secchielli e<br />

banda stagna )<br />

altri metalli<br />

ferrosi<br />

(bulloni,dadi e<br />

piccole parti in<br />

metallo)<br />

10 2%<br />

Enorme quantità, soprattutto film nailon e cellophane.<br />

Nella % va ad incidere poco a causa <strong>del</strong> peso specifico<br />

basso<br />

Buona quantità di materiale individuata soprattutto<br />

bottiglie<br />

7 2% Soprattutto reggette e cassette<br />

2 0,4% Buone quantità di polistirolo e guarnizioni<br />

8 2% Soprattutto secchielli e banda stagna, utensileria<br />

0,5 0,1% Specialmente piccole riparazioni<br />

alluminio 0,5 0,1% Particolarmente taniche e secchielli<br />

alluminio<br />

lamine<br />

0 0,0%<br />

Nel campione analizzato non è stato trovato materiale di<br />

questo tipo<br />

altri materiali<br />

non ferrosi<br />

(rubinetteria<br />

pentole e<br />

piccoli pezzi per<br />

riparazioni)<br />

11 2% Soprattutto piccoli pezzi per riparazioni<br />

LEGNO<br />

legno 20 4%<br />

Piccoli pezzi di legno (pedane, cassette, piccoli pezzi di<br />

provenienza varia)<br />

frazioni<br />

merceologiche<br />

estranee<br />

144,5 31%<br />

Sono stati individuati alcuni copertoni di auto (il materiale<br />

è stato trovato in due cassonetti <strong>del</strong> giro vicino a via<br />

Sutter, postazione dove spesso avvengono scarichi<br />

abusivi) e materiale verde<br />

totale peso<br />

campionato [Kg]<br />

460 100%<br />

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24


3.3.4 Terza analisi merceologica<br />

La terza analisi è stata effettuata martedì 31/10/2007 prendendo come riferimento il giro di<br />

raccolta RDM3 (giro che serve zona Centro Diamante).<br />

Il peso <strong>del</strong> carico totale in ingresso a Ecosfera è stato di 1<strong>01</strong>20 Kg.<br />

data<br />

peso carico in<br />

ingresso a<br />

ECOSFERA<br />

[Kg]<br />

peso netto<br />

campione<br />

analizzato<br />

[Kg]<br />

volume<br />

analizzato<br />

[m3]<br />

giro di<br />

raccolta<br />

31/10/2007 1<strong>01</strong>20 320 2 RDM3<br />

% campione analizzato sul totale 3%<br />

I risultati ottenuti attraverso una cernita manuale dei materiali vengono riassunti nella tabella<br />

Sotto riportata:<br />

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25


peso netto<br />

<strong>del</strong><br />

materiale<br />

campionato<br />

suddiviso<br />

per<br />

tipologia<br />

[Kg]<br />

% in peso<br />

sul totale<br />

<strong>del</strong><br />

campione<br />

analizzato<br />

note<br />

CARTA-<br />

CARTON<br />

E<br />

PLASTICA<br />

METALLI<br />

carta 63 19,7% Nella maggior parte è carta da uffici, quotidiani, lettere<br />

cartone 115 35,9%<br />

grande quantità di cartone individuato nel campione,<br />

prevalentemente cartone ondulato da imb<strong>alla</strong>ggio<br />

poliaccoppiati 0,5 0,2% Quantità modeste di materiale individuato<br />

film plastica 20 6,3%<br />

PET+HDPE<br />

(contenitori e<br />

flaconi)<br />

altra plastica<br />

rigida<br />

(reggette,<br />

scatole e<br />

cassette)<br />

altra plastica<br />

(polistirolo e<br />

poliespansi)<br />

metalli ferrosi<br />

(fusti, taniche,<br />

secchielli e<br />

banda stagna )<br />

15 4,7%<br />

Enorme quantità, soprattutto film nailon e cellophane. Nella % in<br />

peso va ad incidere poco a causa <strong>del</strong> basso peso specifico<br />

Buona quantità di materiale individuata soprattutto bottiglie e<br />

flaconi<br />

5 1,6% soprattutto reggette e cassette<br />

2 0,6% buone quantità di polistirolo e guarnizioni<br />

6 1,9% soprattutto secchielli e banda stagna<br />

altri metalli<br />

ferrosi<br />

(bulloni,dadi e 0,5 0,2% soprattutto piccole riparazioni<br />

piccole parti in<br />

metallo)<br />

alluminio 0,5 0,2% soprattutto taniche e secchielli<br />

alluminio<br />

nel campione analizzato non è stato trovato materiale di questo<br />

0 0,0%<br />

lamine<br />

tipo<br />

altri materiali<br />

non ferrosi<br />

(rubinetteria<br />

pentole e piccoli<br />

8 2,5% soprattutto piccoli pezzi per riparazioni<br />

pezzi per<br />

riparazioni)<br />

LEGN<br />

O<br />

legno 25 7,8%<br />

piccoli pezzi di legno (pedane, cassette, piccoli pezzi di<br />

provenienza varia)<br />

frazioni<br />

merceologich<br />

e estranee<br />

59,5 18,6%<br />

sono stati trovati alcuni sfalci di verde , gommapiuma, alcuni<br />

materiali edili non pericolosi<br />

totale peso campionato<br />

[Kg]<br />

320 100,0%<br />

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26


A seguito di queste analisi credo sia comunque interessante aprire alcuni temi di discussione.<br />

In primo luogo credo che sia importante per un’analisi più rappresentativa dei dati considerare<br />

oltre che <strong>del</strong>le quantità in termini di peso anche i volumi gestiti. Infatti per raccolte di questo<br />

tipo, dove la predominanza <strong>del</strong> materiale raccolto è rappresentato da imb<strong>alla</strong>ggi di grande<br />

volumetria ma i basso peso specifico (scatoloni, centinaia di metri di film plastico, cassette di<br />

plastica) i risultati espressi solo in termini di peso posso rilevarsi non completamente<br />

rappresentativi <strong>del</strong>la raccolta . Il peso specifico di questi imb<strong>alla</strong>ggi è molto minore se<br />

paragonato a quello dei rifiuti umidi o non selezionabili. Per valutare questo volevo riportare<br />

solo un esempio di un’analisi di indagine effettuata sul carico di solo due cassonetti è risultato<br />

che da una prima analisi visiva il materiale raccolto fosse di ottima qualità, è stato però<br />

ritrovato un unico sacco nero all’interno <strong>del</strong> quale erano presenti rifiuti organici (soprattutto<br />

pezzi di pane ), e calcolando i pesi (nonostante il 99% <strong>del</strong> materiale in volume presente fosse<br />

materiale riciclabile di buona qualità, non inquinato da altri materiali) la percentuale di frazione<br />

estranea rappresentava quasi il 70%in peso. E’ chiaro che i pesi rappresentano un’unità di<br />

misura univoca (infatti il volume è funzione anche <strong>del</strong>la compattazione e risulterebbe<br />

sicuramente una chiave di lettura ambigua) però credo sia comunque un parametro importante<br />

per alcune valutazione di carattere generale.<br />

In conclusione questo studio vuole servire da supporto e da analisi per un futuro sviluppo di<br />

linee guida per l’ inquadramento normativo e di piano <strong>del</strong>le raccolte multimateriale, nonché<br />

punti critici su cui agire .<br />

In sintesi è stato rilevato che:<br />

• Per le caratteristiche intrinseche <strong>del</strong> rifiuto prodotto circuiti territoriali più idonei<br />

all’applicazione <strong>del</strong>la raccolta multimateriale sono circuiti prevalente non domestici. In<br />

quanto i rifiuti prodotti da queste utenze sono per la maggior parte derivanti da rifiuti<br />

da imb<strong>alla</strong>ggi terziari e secondari.<br />

• Dalle analisi merceologiche effettuate è risultato che le frazioni riciclabili potenzialmente<br />

selezionabili si aggirano attorno al 70-80% <strong>del</strong> carico totale.<br />

• Attualmente la raccolta multimateriale viene registrata, in base agli attuali codici CER,<br />

secondo il seguente schema<br />

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27


Materiale in ingresso<br />

all’impianto<br />

Frazioni riciclabili<br />

selezionate all’impianto<br />

15 <strong>01</strong> 06<br />

imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />

misti<br />

IMPIANTO DI<br />

SELEZIONE<br />

20 <strong>01</strong> <strong>01</strong> : carta grafica<br />

15 <strong>01</strong> <strong>01</strong>: cartone<br />

15 <strong>01</strong> 02 : plastica e imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

19 12 12<br />

Sovvallo destinato a<br />

termovalorizzazione<br />

15 <strong>01</strong> <strong>04</strong>: Metalli ferrosi e non<br />

15 <strong>01</strong> 03: Imb<strong>alla</strong>ggi in legno<br />

• Per le caratteristiche specifiche <strong>del</strong>l’impianto di selezione, dotato di un’unica linea<br />

lavorante in modo alternato, ma continuo, varie tipologie di flussi di rifiuti (filiere di<br />

monomateriale e multimateriale) non è possibile misurare in modo analitico e puntuale<br />

l’effettiva efficienza di selezione <strong>del</strong> flusso in oggetto e determinare di conseguenza la<br />

percentuale di effettiva selezione.<br />

• Attraverso analisi merceologiche periodiche è comunque possibile stimare l’entità dei<br />

flussi di monomateriale ottenibili a valle <strong>del</strong>la selezione ed eventualmente imputare,<br />

come su indicazione <strong>del</strong>la Delibera giunta regione Emilia Romagna n°1620/20<strong>01</strong> :<br />

“Approvazione dei criteri ed indirizzi regionali per la pianificazione e la gestione dei<br />

rifiuti” , tale quantità stimata nel calcolo <strong>del</strong>l’RD.<br />

• E’ importante e indispensabile da parte <strong>del</strong> gestore continuare ad analizzare i rifiuti<br />

raccolti, organizzare sopralluoghi per verificare il corretto conferimento da parte degli<br />

utenti e proseguire, attraverso campagne comunicative, a educare ad un corretto<br />

conferimento dei materiali, in modo da poter ridurre al minimo la quantità di frazioni<br />

estranee presenti nei cassonetti.<br />

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28


I sistemi multimateriali a confronto con i monomateriali (analisi costibenefici)<br />

L’analisi (costi-benefici) dei sistemi di raccolta dei rifiuti multimateriale (circuiti territoriali<br />

mediante contenitori stradali distribuiti sul territorio) è stata svolta mediante la costruzione dei<br />

costi di gestione dei servizi (d<strong>alla</strong> raccolta <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero), a partire dalle raccolte<br />

tradizionali (raccolte stradali monomateriali di carta e plastica).<br />

Il mo<strong>del</strong>lo, sotto descritto, risulta una semplificazione <strong>del</strong> sistema, ma è in grado di mettere a<br />

confronto scenari differenti caratterizzati da una molteplicità di variabili.<br />

La squadra tipo relativa ai servizi di raccolta stradale di carta e plastica (di origine domestica e<br />

prodotto da piccole attività presenti sul territorio) è riportata in tabella 1.<br />

Le caratteristiche <strong>del</strong> bacino servito sono riportate nella tabella 2.<br />

Il calcolo dei costi unitari (€/to<strong>nn</strong>ellate) dei servizi di raccolta è stato effettuato considerando il<br />

seguente schema generale:<br />

INPUT<br />

Bacino riferimento<br />

peso specifico<br />

Frequenza media<br />

raccolta<br />

turno squadra<br />

Capacità mezzo<br />

Fattore compressione<br />

mezzo<br />

Costi gestione mezzi e<br />

attrezzature<br />

Costi personale<br />

parametri<br />

popolazione,<br />

produzione RU<br />

monomateriale<br />

(kg/mc)<br />

numero/giorni<br />

Ore<br />

mc<br />

1:5<br />

€/ora e €/unità<br />

€/ora<br />

OUTPUT<br />

PRODUTTIVITA’<br />

SQUADRA<br />

DIMENSIONAMENTO<br />

SERVIZIO<br />

CARICO PER SQUADRA<br />

QUANTITA’ DI RIFIUTI<br />

RACCOLTI<br />

OBIETTIVI MINIMI DI<br />

RACCOLTA<br />

DIFFERENZIATA<br />

COSTO UNITARIO<br />

RACCOLTA<br />

specifiche<br />

Numero contenitori per<br />

squadra<br />

Numero contenitori sul<br />

territorio<br />

chilogrammi raccolti per<br />

squadra<br />

Intercettazione dei rifiuti<br />

nell’a<strong>nn</strong>o<br />

% per frazione merceologica<br />

riciclabile sul totale prodotto<br />

Costo per chilogrammo <strong>del</strong><br />

servizio di raccolta per<br />

tipologia di materiale<br />

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29


CARTA CONGIUNTA<br />

PLASTICA<br />

(CONTENITORI PER LIQUIDI)<br />

Sistema di raccolta<br />

Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />

(utenze domestiche e piccole attività presenti sul territorio)<br />

Peso specifico<br />

Kg/mc<br />

60 15<br />

Turno squadra<br />

ore<br />

6,25 6,25<br />

Frequenza raccolta settimanale settimanale<br />

tipo cat ore tipo cat ore<br />

Personale:<br />

autista 3A 6,25 autista 3A 6,25<br />

Capo squadra 4B 1,56 Capo squadra 4B 1,56<br />

amministrativo 5B 0,78 amministrativo 5B 0,78<br />

tipo cat costo tipo cat costo<br />

Costo Personale (°)<br />

autista 3A € 22,71 autista 3A € 22,71<br />

€/ora<br />

Capo squadra 4B € 23,51 Capo squadra 4B € 23,51<br />

amministrativo 5B € 23,68 amministrativo 5B € 23,68<br />

Mezzi compattatore laterale grande portata compattatore laterale grande portata<br />

Costo mezzi (*)<br />

€/ora<br />

€ 31,06 € 31,06<br />

Contenitori Cassonetto grandi dimensioni Cassonetto grandi dimensioni<br />

Costo contenitori (*)<br />

€/unità<br />

€ 155,79 € 155,79<br />

TOTALE COSTO RACCOLTA<br />

€/squadra<br />

€ 612 € 571<br />

Incidenza costi generali (15%)<br />

€/squadra<br />

€ 7<strong>04</strong> € 657<br />

Utile impresa (10%)<br />

€/squadra<br />

€ 774 € 722<br />

Carico per squadra<br />

Chilogrammi/squadra<br />

7.200 1.600<br />

Costo servizio raccolta<br />

€/to<strong>nn</strong>ellate<br />

€ 108 € 451<br />

(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti,<br />

espurgo pozzi neri e simili e depurazione <strong>del</strong>le acque, riferito al mese luglio 2007, approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e<br />

previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />

(*) software RIFIUTILAB<br />

Tabella 1: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta - circuito territoriale carta<br />

e plastica<br />

tipologia U.M. carta congiunta contenitori per liquidi in plastica<br />

Popolazione servita abitanti residenti 10.000<br />

Produzione pro capite RU kg/abitante 500<br />

Quantità raccolta pro<br />

capite<br />

kg/abitante a<strong>nn</strong>o 34,6 7,7<br />

Quantità raccolta chilogrammi a<strong>nn</strong>o 345.600 76.800<br />

Obiettivi minimi RD % 6,91% 1,54%<br />

Produttività squadra/ n.ro contenitori svuotati/<br />

dimensionamento servizio squadra<br />

68 61<br />

Costo totale raccolta € € 37.161 € 34.666<br />

Tabella 2: caratteristiche bacino di raccolta monomateriale (carta e plastica)<br />

Per la costruzione <strong>del</strong> costo di raccolta dei rifiuti urbani multimateriale è stata ipotizzata:<br />

o una composizione <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili pari a circa 88% per cartacartone<br />

e 22% per plastica;<br />

o l’intercettazione dei rifiuti da multimateriale è pari <strong>alla</strong> somma relativa ai sistemi<br />

monomateriali (carta e plastica).<br />

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30


Sulla base di tali ipotesi è stato possibile definire il peso specifico dei rifiuti e il carico per<br />

squadra, i cui dati sono riportati nelle tabelle sotto.<br />

Sistema raccolta<br />

Peso specifico<br />

Kg/mc<br />

Turno squadra<br />

ore<br />

Frequenza raccolta<br />

Personale:<br />

Costo Personale (°)<br />

€/ora<br />

Mezzi<br />

Costo mezzi (*)<br />

€/ora<br />

Contenitori<br />

Costo contenitori (*)<br />

€/unità<br />

TOTALE COSTO RACCOLTA<br />

€/squadra<br />

Incidenza costi generali (15%)<br />

€/squadra<br />

Utile impresa (10%)<br />

€/squadra<br />

Carico per squadra<br />

Chilogrammi/squadra<br />

Costo servizio raccolta<br />

€/to<strong>nn</strong>ellate<br />

Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />

(utenze domestiche e piccole attività presenti sul territorio)<br />

50<br />

6,25<br />

settimanale<br />

tipo cat ore<br />

autista 3A 6,25<br />

Capo squadra 4B 1,56<br />

amministrativo 5B 0,78<br />

tipo cat costo<br />

autista 3A € 22,71<br />

Capo squadra 4B € 23,51<br />

amministrativo 5B € 23,68<br />

compattatore laterale grande portata<br />

€ 31,06<br />

Cassonetto grandi dimensioni<br />

€ 155,79<br />

€ 594<br />

€ 683<br />

€ 751<br />

6.000<br />

€ 125<br />

(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti,<br />

espurgo pozzi neri e simili e depurazione <strong>del</strong>le acque, riferito al mese luglio 2007, approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e<br />

previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />

(*) software RIFIUTILAB<br />

Tabella 3: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta - circuito territoriale rifiuti<br />

multimateriali<br />

tipologia U.M. RDM<br />

Popolazione servita abitanti residenti 10.000<br />

Produzione pro capite RU kg/abitante 500<br />

Quantità raccolta pro capite kg/abitante a<strong>nn</strong>o 42,2<br />

Quantità raccolta chilogrammi a<strong>nn</strong>o 422.400<br />

Obiettivi minimi RD % 8,45%<br />

Produttività squadra n.ro contenitori svuotati/ squadra 68<br />

Dimensionamento servizi n.ro contenitori sul territorio 100<br />

Costo totale raccolta € € 52.867<br />

Tabella 4: caratteristiche bacino di raccolta multimateriale<br />

Per completare l’analisi <strong>del</strong> ciclo di gestione dei rifiuti riciclabili (d<strong>alla</strong> raccolta <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong><br />

recupero), si riportano nel seguito le analisi dei costi e ricavi derivanti dalle attività di<br />

recupero.<br />

Per i sistemi monomateriali si è ipotizzato il rispetto <strong>del</strong>la fascia di alta qualità, corrispondente<br />

ai maggiori ricavi CONAI (lo scarto prodotto dai due sistemi risulta complessivamente inferiore<br />

a 8,8% e gli oneri di selezione e smaltimento sono a carico dei Consorzi, in quanto le<br />

operazioni di selezione sono dovute ad esigenze <strong>del</strong>la filiera).<br />

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31


Nel caso <strong>del</strong> sistema multimateriale sono stati ipotizzati più scenari, in funzione degli scarti<br />

<strong>del</strong>la selezione, dipendenti, non soltanto, d<strong>alla</strong> qualità dei rifiuti raccolti ma d<strong>alla</strong> situazione<br />

impiantistica a valle (rendimento di selezione).<br />

TIPOLOGIA<br />

cartone<br />

selettivo<br />

carta<br />

congiunta<br />

contenitori<br />

liquidi<br />

Frazioni<br />

Merceologiche<br />

Estranee<br />

Q.tà<br />

raccolte<br />

Frazioni<br />

riciclabili (*)<br />

ricavi<br />

CONAI<br />

RICAVI<br />

% to<strong>nn</strong>ellate to<strong>nn</strong>ellate €/to<strong>nn</strong> €/a<strong>nn</strong>o<br />

2% (fino al 5% di<br />

f.m.s.)<br />

0 0 € 84 € -<br />

5% 345,6 328,32 € 84<br />

6% (fino al 20% di<br />

tracciante)<br />

€ 27.579<br />

76,8 56,83 € 242 € 13.753<br />

NOTE:<br />

Oneri selezionesmaltimento<br />

a carico di<br />

COMIECO<br />

Oneri selezionesmaltimento<br />

a carico di<br />

COMIECO<br />

Oneri selezionesmaltimento<br />

a carico di<br />

COREPLA<br />

totale 422,4 385,152 €97,85 €41.332<br />

(*) frazioni riciclabili calcolate in funzione <strong>del</strong>le F.M.E. presenti: carta (5%) e plastica (6% scarti e 20% traccianti),<br />

corrispondente a 8,8% di sovalli<br />

Tabella 5: costi-ricavi filiera recupero sistemi raccolta monomateriali (carta e plastica)<br />

SCENARIO (scarto 50%)<br />

Frazioni<br />

riciclabili<br />

selezionate<br />

ricavi<br />

CONAI<br />

Costi<br />

selezione<br />

(°)<br />

Costi<br />

Smaltimento<br />

(°)<br />

Totale<br />

costi<br />

unitari<br />

(al netto<br />

dei ricavi)<br />

to<strong>nn</strong>ellate €/to<strong>nn</strong> €/to<strong>nn</strong> €/to<strong>nn</strong> €/to<strong>nn</strong> €<br />

Totale<br />

costi<br />

(al netto dei<br />

ricavi)<br />

cartone selettivo 59,56 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 2.621<br />

carta congiunta 1<strong>04</strong>,54 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.600<br />

contenitori liquidi 47,10 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 9.514<br />

SCARTI SELEZIONI (50%) 211,20 € - € 40 € 90 € 130 € 27.456<br />

TOTALE scenario 50% 422,40 € 60 € 40 € 45 € 25 € 10.722<br />

SCENARIO (scarto 30%)<br />

cartone selettivo 92,86 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 3.669<br />

carta congiunta 162,99 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 6.440<br />

contenitori liquidi 73,43 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 13.319<br />

SCARTI SELEZIONI (30%) 126,72 € - € 40 € 90 € 130 € 16.474<br />

TOTALE scenario 30% 422,40 € 83 € 40 € 27 -€ 16 -€ 6.954<br />

SCENARIO (scarto 20%)<br />

cartone selettivo 106,12 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.193<br />

carta congiunta 186,28 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 7.360<br />

contenitori liquidi 83,92 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 15.222<br />

SCARTI SELEZIONI (20%) 84,<strong>48</strong> € - € 40 € 90 € 130 € 10.982<br />

TOTALE scenario 20% 422,40 € 95 € 40 € 18 -€ 37,39 -€ 15.792<br />

SCENARIO (scarto 15%)<br />

cartone selettivo 112,75 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.455<br />

carta congiunta 197,92 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 7.820<br />

contenitori liquidi 89,16 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 16.173<br />

SCARTI SELEZIONI (15%) 63,36 € - € 40 € 90 € 130 € 8.237<br />

TOTALE scenario 15% 422,40 € 1<strong>01</strong> € 40 € 14 -€ <strong>48</strong> -€ 20.211<br />

SCENARIO (scarto 10%)<br />

cartone selettivo 106,12 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 4.717<br />

carta congiunta 186,28 € 84 € 40 € - -€ 44 -€ 8.280<br />

contenitori liquidi 83,92 € 242 € 40 € - -€ 202 -€ 17.125<br />

SCARTI SELEZIONI (10%) 84,<strong>48</strong> € - € 40 € 90 € 130 € 5.491<br />

TOTALE scenario 10% 422,40 € 107 € 40 € 9 -€ 58 -€ 24.630<br />

(°) oneri a carico <strong>del</strong> gestore SGRU<br />

Tabella 6: costi-ricavi filiera recupero sistema raccolta multimateriali (carta e plastica)<br />

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ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

32


tipologia<br />

sistema monomateriali<br />

(carta, plastica)<br />

scarto<br />

%<br />

Costi<br />

raccolti<br />

€/to<strong>nn</strong><br />

oneri selezionesmaltimento<br />

€/to<strong>nn</strong><br />

RICAVI<br />

CONAI<br />

€/to<strong>nn</strong><br />

totale costi<br />

(al netto dei ricavi)<br />

€/to<strong>nn</strong><br />

totale<br />

costi<br />

< 8,8% € 170 € - -€ 98 € 72 € 30.495<br />

sistema multimateriale 50% € 125 € 85 -€ 60 € 151 € 63.589<br />

sistema multimateriale 30% € 125 € 67 -€ 83 € 109 € 45.912<br />

sistema multimateriale 20% € 125 € 58 -€ 95 € 88 € 37.074<br />

sistema multimateriale 15% € 125 € 54 -€ 1<strong>01</strong> € 77 € 32.655<br />

sistema multimateriale 10% € 125 € 49 -€ 107 € 67 € 28.236<br />

Tabella 7: riepilogo scenari di gestione dei RU-sistemi a confronto (mono e multimateriali)<br />

Dall’analisi dei costi di gestione dei sistemi di raccolta messi a confronto, i cui risultati sono<br />

riportati in tabella 6, si evince che:<br />

o il costo <strong>del</strong>la raccolta multimateriale risulta inferiore a quello dei sistemi monomateriali;<br />

o il costo di trattamento dei rifiuti multimateriali dipendono in modo significativo dallo<br />

scarto prodotto a valle <strong>del</strong>la selezione, dovuto agli oneri di smaltimento a carico <strong>del</strong><br />

gestore;<br />

o il costo di gestione <strong>del</strong> sistema multimateriale (comprensivo degli oneri di selezionesmaltimento),<br />

al netto dei ricavi CONAI, risulta inferiore ai sistemi monomateriali a<br />

partire da una selezione spinta <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili.<br />

Il sistema multimateriale, con una produzione di scarti inferiore al 15%, risulta uno scenario<br />

“competitivo” (economicamente) con i sistemi monomateriali, caratterizzati da un’elevata<br />

qualità di raccolta.<br />

A tali benefici economici si aggiungono quelli ambientali, dovuti al minore trasporto e<br />

all’elevata qualità dei rifiuti da avviare a recupero, in quanto sottoposti ad operazioni per la<br />

separazione in frazioni merceologiche omogenee.<br />

Il costo di gestione dei sistemi monomateriali è, invece, dipendente d<strong>alla</strong> qualità dei rifiuti<br />

raccolti.<br />

Nel caso quindi di raccolte di scarsa qualità, superiore a circa il 20% di scarto (1), non sono<br />

previsti corrispettivi da parte <strong>del</strong> CONAI e gli oneri <strong>del</strong>la selezione, per avviare i materiali al<br />

recupero, sono a carico <strong>del</strong> gestore <strong>del</strong> servizio: il costo di gestione risulta, pertanto, circa il<br />

35% in più (stimato in circa € 96.000) di quello multimateriale, riferito allo scenario peggiore<br />

(scarto <strong>del</strong>la selezione <strong>del</strong> 50%).<br />

VANTAGGI<br />

SVANTAGGI<br />

SISTEMI MONOMATERIALI<br />

Rintracciabilità filiera <strong>del</strong> recupero<br />

Indipendenti d<strong>alla</strong> situazione impiantistica a<br />

valle <strong>del</strong>la raccolta<br />

Costi di raccolta più elevati<br />

Costi di gestione dipendenti d<strong>alla</strong> qualità dei<br />

materiali raccolti<br />

Maggiori chilometri percorsi<br />

SISTEMI MULTIMATERIALI<br />

Costi raccolta più bassi<br />

Indipendenti d<strong>alla</strong> qualità dei materiali raccolti<br />

Minori chilometri percorsi<br />

Non rintracciabilità filiera <strong>del</strong> recupero<br />

Costi di gestione dipendente d<strong>alla</strong> situazione<br />

impiantistica a valle <strong>del</strong>la raccolta<br />

In allegato F vengono riportati in modo dettagliato le migliori tecnologie disponibili per le<br />

piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, per una corretta gestione degli stessi in linea<br />

con il sistema integrato di gestione dei RU ed RSA.<br />

1 per la carta le f.m.e. sono superiori al 15%, per la plastica le f.m.e. sono superiori al 20% con una presenza di<br />

traccianti superiore al 20%<br />

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ALLEGATO D Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

33


<strong>Allegato</strong> E<br />

PROGETTI PILOTA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA AVANZATO DI<br />

RACCOLTE DIFFERENZIATE (POGGIORENATICO-MIRABELLO) – RACCOLTE<br />

DIFFERENZIATE DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI – SISTEMI A<br />

CONFRONTO.<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

1


Progetto pilota per lo sviluppo di un sistema avanzato di raccolte differenziate in<br />

Comune di Poggiorenatico<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>le politiche “standard” previste dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, è stato<br />

avviato un progetto di sperimentazione nel territorio <strong>del</strong> comune di Poggio Renatico (comune di<br />

circa 8.000 abitanti) per un sistema di raccolta dei rifiuti, che prevede un forte incentivo <strong>alla</strong><br />

raccolta differenziata, con incrementi sensibilmente maggiori di quelli programmati <strong>del</strong> 40%.<br />

Il Comune di Poggio Renatico, d’intesa con la Provincia di Ferrara, l’Agenzia di Ambito per i servizi<br />

pubblici di Ferrara (ATO 6) e il gestore <strong>del</strong> servizio pubblico (CMV servizi S.r.l.), ha quindi previsto<br />

nel proprio territorio di sviluppare un sistema avanzato di raccolta, finalizzato al progressivo<br />

abbattimento <strong>del</strong>la quota di rifiuti avviati a smaltimento, incrementando la raccolta differenziata<br />

mediante la riorganizzazione <strong>del</strong> servizio attraverso sistemi progettati sul territorio e con il<br />

territorio. Il progetto ha l’obiettivo di valutare le conseguenze ambientali (analisi <strong>del</strong> ciclo di vita<br />

<strong>del</strong>l’intero rifiuto d<strong>alla</strong> raccolta al recupero allo smaltimento), economiche (effetti sulle tariffe) e<br />

sociali (coinvolgimento sulle scelte, effetti sulle abitudini dei cittadini, igiene urbana, livelli<br />

qualitativa dei lavoratori, etc…) <strong>del</strong> nuovo sistema al fine di garantirne la sostenibilità<br />

complessiva.<br />

Il consistente abbattimento <strong>del</strong>la quota di rifiuti destinati a smaltimento non è una considerazione<br />

<strong>del</strong> tutto banale infatti implica la necessità di concentrarsi sul recupero di materia e non sulla<br />

raccolta vera e propria (obiettivi quindi qualitativi e non solo numerici). Risulta in questo senso<br />

fondamentale l’inserimento di meccanismi di certificazione sia <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata sia <strong>del</strong> reale successivo recupero <strong>del</strong>le frazioni inviate a riciclo.<br />

E’ stato già avviato un apposito gruppo tecnico di lavoro fra i firmatari, coordinato d<strong>alla</strong> Provincia<br />

di Ferrara, al fine di seguire le fasi operative, tecniche e gestionali sia per la messa a punto <strong>del</strong><br />

progetto esecutivo sia per la parte <strong>del</strong>la sperimentazione vera e propria.<br />

E’ stato quindi individuato uno scenario (tecnico-economico) di riferimento.<br />

Lo scenario deve essere caratterizzato da elevati standard di qualità <strong>del</strong> servizio, in linea con il<br />

disciplinare tecnico previsto dall’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara, ossia:<br />

- elevate frequenze di raccolta sia per quelle tradizionali che per i servizi domiciliari,<br />

- un’adeguata volumetria di contenitori stradali distribuiti sul territorio per le raccolte<br />

tradizionali,<br />

- la presenza di una stazione ecologica attrezzata al servizio degli utenti e una migliore<br />

qualità <strong>del</strong>le frazioni di materiale raccolto da avviare a recupero.<br />

Il progetto prevede quindi una capillare campagna di informazione ai cittadini (utenti), da<br />

realizzare sia in fase di avvio che durante lo svolgimento <strong>del</strong>la sperimentazione.<br />

I risultati <strong>del</strong>l’analisi ha<strong>nn</strong>o portato all’individuazione <strong>del</strong> sistema da adottare, basato sullo<br />

sviluppo <strong>del</strong>le raccolte esistenti e l’attivazione di raccolte domiciliari <strong>del</strong>l’organico e <strong>del</strong>la cartacartone<br />

presso civili abitazioni e grandi utenze, finalizzato al raggiungimento di obiettivi di raccolta<br />

differenziata superiori alle previsioni di piano e <strong>alla</strong> progressiva riduzione <strong>del</strong>le quote di rifiuti<br />

residuali da avviare a smaltimento. E’ previsto inoltre l’utilizzo di una stazione ecologica attrezzata<br />

dotata di sistema di pesatura per attribuire alle singole utenze i risultati <strong>del</strong>le raccolte.<br />

Elemento distintivo e i<strong>nn</strong>ovativo è la certificazione <strong>del</strong> progetto sotto il profilo ambientale,<br />

attraverso l’identificazione e la tracciabilità dei flussi di recupero dei rifiuti.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

2


Nel presente documento vengono riportati i risultati <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong> gruppo di lavoro costituito<br />

da:<br />

- analisi scenari alternativi;<br />

- sviluppo <strong>del</strong>lo scenario di riferimento;<br />

- creazione di un sistema per la rintracciabilità dei rifiuti raccolti avviati a riciclaggiorecupero.<br />

A cura <strong>del</strong> Gruppo Tecnico di Lavoro<br />

Rita Pareschi – Assessore all’Ambiente <strong>del</strong> Comune di Ferrara<br />

Mario Sunseri – Osservatorio Provinciale Rifiuti di Ferrara<br />

Rosalba Martino – Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Ferrara<br />

Umberto Cazzola – CMV servizi S.r.l.<br />

Ha<strong>nn</strong>o collaborato<br />

Marco Mari – BVQi<br />

Giuliano Basaglia – LA VETRI<br />

Paolo Roi – ARGECO S.r.l.<br />

NUOVAGEOVIS<br />

Paola Dentis – COMIECO<br />

Paolo Manfredini – ECOSFERA S.r.l.<br />

Descrizione <strong>del</strong>l’attuale servizio di gestione dei rifiuti urbani nel Comune di<br />

Poggiorenatico (a<strong>nn</strong>o 2006)<br />

Superficie comunale: 79,8 kmq<br />

Abitanti: 8.500<br />

Produzione pro-capite: 1,52 kg/ab giorno<br />

quota raccolta differenziata: 26,1% (di cui 23,3% avviata a recupero)<br />

Frazioni e località:<br />

CASE BORGATTI<br />

CASE RENO SABBIONI<br />

CASE VITALI<br />

CASETTE DEL RENO<br />

CASETTE TRACCHI<br />

CHIESA NUOVA<br />

CORONELLA<br />

GALLO<br />

LUOGO PASSO DEL GALLO<br />

MADONNA DEI BOSCHI<br />

Tipologie abitative: circa 85%, presentano uno sviluppo orizzontale (ville, villette a schiera,<br />

bifamigliari e case sparse), mentre il restante 15% si sviluppano in modo verticale con la presenza<br />

di condomini costituiti mediamente da 6-8 appartamenti. Solo nel centro <strong>del</strong> capoluogo ed in<br />

numero limitato si sviluppano condomini da 10 a 20 appartamenti.<br />

Servizio di Spazzamento meccanizzato: svolto con spazzatrice aspirante da 6.5 mc su<br />

autocarro 5,0 mc semovente idrostatica su capoluogo e frazioni<br />

Chilometri percorsi: 2.650 Km/a<strong>nn</strong>o, 720 km (spazzamento con spazzole a terra)<br />

Frequenza: 1/7<br />

Servizio di Spazzamento manuale: svolto con n° 1,5 addetti con vasca da 4.5 mc su frazioni e<br />

capoluogo (compreso svuoto cestini e raccolta foglie), nel periodo autu<strong>nn</strong>ale in ausilio allo<br />

spazzamento meccanizzato.<br />

Chilometri percorsi: 9.100 Km/a<strong>nn</strong>o, 54 Km/gg (Media giornaliera)<br />

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3


Servizio di Raccolta Indifferenziata dei RU: svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2<br />

a<strong>nn</strong>i) e mezzo satellite con vasca e costipatore da 4.5 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

N° cassonetti: 232 per un volume totale di 466.700 lt (tipologie da 1.300 a 3.200 lt)<br />

N° medio di cassonetti: 130 svuoti/gg<br />

Frequenze di svuoto:n° 70 (6/7 capoluogo), n° 60 (3/7 frazioni)<br />

Chilometri percorsi: 33.400 Km/a<strong>nn</strong>o (di cui 4.200 Km/a<strong>nn</strong>o con mezzo con vasca), 90 km/gg<br />

(media giornaliera) e 150 km/gg per doppi scarichi in corrispondenza di festività.<br />

Il mezzo satellite con vasca e costipatore da 4.5 mc viene utilizzato per lo svuoto con frequenza<br />

2/7 di n° 3 cassonetti da 1.700 lt e n° 5 sacchetti ubicati al momento in zone non raggiungibili dal<br />

monoperatore.<br />

Percorrenza media: 60 km<br />

Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />

Servizio di Raccolta <strong>del</strong>la carta: svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti: con volumetria da 2.200 lt in sostituzione con cassonetti da 3.200 lt<br />

Frequenze:1/7 svuotamenti (41 cassonetti svuotati per giro)<br />

Chilometri percorsi: 4.700 km/a<strong>nn</strong>o, 85 Km/gg (media giornaliera)<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Servizio di Raccolta di imb<strong>alla</strong>ggi di cartone c/o attività commerciali a domicilio: svolto<br />

con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />

Chilometri percorsi: 3.500 Km/a<strong>nn</strong>o, 53 Km/gg (media giornaliera)<br />

Frequenza: 1/7<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Servizio di Raccolta <strong>del</strong>la Plastica: svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti: con volumetria da 2.200 lt in sostituzione con cassonetti da 3.200 lt<br />

Frequenze:1/7 (39 cassonetti svuotati per giro)<br />

Chilometri percorsi: 6.800 Km/a<strong>nn</strong>o, 130 Km/gg (media giornaliera)<br />

Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />

Servizio di Raccolta dei rifiuti vegetali da parchi e giardini: svolto con mezzo monoperatore<br />

da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti: con volumetria da 1.700 lt con chiave (86 cassonetti svuotati per giro)<br />

Frequenze: 1/7 - 2/7 (86 cassonetti svuotati per giro)<br />

Chilometri percorsi: 5.800 Km/a<strong>nn</strong>o, 75 km/gg (Media giornaliera)<br />

Destinazione: impianto di compostaggio CompAgri srl Rubizzano (BO),triturazione Ditta Gubellini<br />

Bevilacqua di Crevalcore (BO)<br />

Servizio di Raccolta di vetro e lattine: svolto da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma<br />

(MN)<br />

Contenitori: campane da 2.2 mc (totale n° 47)<br />

Frequenza: 1/15<br />

Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Stazione ecologica attrezzata (Apertura: mercoledì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00)<br />

Personale: n° 1 operatore<br />

Contenitori: specifici per RUP e oli, container da 9 a 27 mc per le altre tipologie.<br />

Conferimento diretto da parte <strong>del</strong> cittadino di:<br />

1. carta e catone<br />

2. ingombranti<br />

3. RAEE<br />

4. Vetro e vetro ingombrante<br />

5. Metalli<br />

6. Verde<br />

7. Inerti<br />

8. RUP<br />

9. oli vegetali<br />

10. oli minerali<br />

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4


Raccolta ingombranti a domicilio: svolto con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o<br />

sovrasponde<br />

Chilometri percorsi: 1.800 Km/a<strong>nn</strong>o, 75 Km/gg (media giornaliera) – ritiri nel 2005 150<br />

Frequenza: 1/7<br />

Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />

Pulizia stazioni di base e abbandoni: svolto con n° 1,5 addetti dotato di gru (tipo Daily) o<br />

vasca da 4.5 mc<br />

Chilometri percorsi: 5.300 Km/a<strong>nn</strong>o, 75 Km/gg (media giornaliera)<br />

Frequenza: 2/7<br />

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5


Analisi degli scenari alternativi<br />

Nella fase preliminare <strong>del</strong> progetto è stata valutata la fattibilità tecnico-economica di scenari<br />

ipotetici di raccolta <strong>del</strong>lo SGRU.<br />

Il gruppo di lavoro ha ipotizzato tre tipi di scenario di seguito sintetizzati, escludendo in ogni caso<br />

il contributo <strong>del</strong>la base NATO (corrispondente a circa 280 t/a di rifiuti prodotti) per le criticità<br />

riscontrate dall’attuale servizio (scarsi risultati di raccolta differenziata, presenza di rifiuti speciali<br />

provenienti da attività di cantiere, ecc.).<br />

SCENARI TIPOLOGIA RU ED RSAU DESCRIZIONE<br />

SCENARIO 1<br />

Totale intercettazione dei RSAU<br />

Sistema di raccolta stradale attuale<br />

più raccolta <strong>del</strong>l’umido<br />

Almeno il 40% di RD<br />

SCENARIO 2<br />

Come scenario 1 per RSAU<br />

Sostituzione RD stradale con sistema<br />

PaP per utenze civili<br />

Almeno il 50% di RD<br />

SCENARIO 3<br />

Raccolta domiciliare di tutte le frazioni<br />

di materiali compreso il rifiuto<br />

residuale<br />

Almeno il 60% di RD<br />

carta, vetro+Al e plastica<br />

verde<br />

umido<br />

RSAU<br />

Ingombranti/RAEE/RUP<br />

SEA<br />

Residuale<br />

vetro+Al, plastica, carta e umido<br />

verde<br />

RSAU<br />

Ingombranti/RAEE/RUP<br />

SEA<br />

Residuale<br />

carta, vetro, plastica, organico e<br />

metalli<br />

verde<br />

RSAU<br />

Ingombranti/RAEE/RUP<br />

SEA<br />

Residuale<br />

raccolta stradale esistente ed isola ecologica<br />

raccolta esistente (cassonetto con chiave o<br />

servizio a chiamata)<br />

inserimento cassonetto umido con chiave<br />

per utenze domestiche<br />

intercettazione utenze non domestiche con<br />

servizio domiciliare<br />

Servizio esistente (a chiamata, isola<br />

ecologica, contenitori dedicati c/o esercizi<br />

per i RUP)<br />

Utilizzo stazione ecologica attrezzata per le<br />

principali tipologie di rifiuti<br />

raccolta stradale esistente<br />

inserimento servizio domiciliare a utenze<br />

domestiche<br />

raccolta esistente (cassonetto con chiave e<br />

servizio a chiamata)<br />

come scenario attuale<br />

Servizio esistente (a chiamata, isola<br />

ecologica, contenitori dedicati c/o esercizi<br />

per i RUP)<br />

Utilizzo stazione ecologica attrezzata per le<br />

principali tipologie di rifiuti<br />

raccolta stradale esistente<br />

raccolta domiciliare c/o utenze domestiche<br />

raccolta esistente (cassonetto con chiave o<br />

a chiamata)<br />

come scenario attuale<br />

Servizio esistente (a chiamata, isola<br />

ecologica, contenitori dedicati c/o esercizi<br />

per i RUP)<br />

Utilizzo stazione ecologica attrezzata per le<br />

principali tipologie di rifiuti<br />

raccolta domiciliare<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

6


DATI di BASE SUL COMUNE<br />

parametri u.m. dato<br />

abitanti n. 8.077<br />

utenze domestiche n. 3.231<br />

utenze non domestiche n. 450<br />

abitazioni non occupate n.<br />

produzione RU (monte rifiuti) totale ton 4.263<br />

produzione RU (monte rifiuti) procapite kg/ab/a<strong>nn</strong>o 528<br />

produzione RD totale ton 1.234<br />

efficienza RD % 28,95%<br />

Nel seguito si riporta l’elenco dei servizi, <strong>del</strong>le modalità organizzative e dei flussi previsionali a cui<br />

è stato eseguita l’analisi dei costi per l’individuazione <strong>del</strong>lo scenario di riferimento.<br />

SCENARIO 1 (sviluppo scenario attuale)<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Vetro-lattine √ 1/7<br />

Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

√ 3/7<br />

Carta-cartone √ 1/7<br />

Plastica √ 1/7<br />

Umido * √ con chiave 3/7<br />

Verde<br />

Ingombranti-beni<br />

√<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

√<br />

√ con chiave 1/7-<br />

2/7<br />

RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie PaP<br />

PLASTICA FILM<br />

CARTONE<br />

COMMERCIALE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole bidone<br />

ORGANICO<br />

IMBALLAGGI MISTI<br />

(carta, plastica, legno)<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e<br />

piante, pizza al taglio<br />

Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

PaP<br />

PaP<br />

bidone<br />

Cassonetto<br />

posteriorie<br />

RESIDUALE Tutti Cassonetto laterale<br />

7


RACCOLTE SEA<br />

FILIERA<br />

CARTA-CARTONE<br />

PLASTICA<br />

VETRO<br />

METALLI (rottami)<br />

INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />

SFALCI E POTATURE<br />

LEGNO<br />

INERTI<br />

ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />

OLI (vegetali e minerali)<br />

ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />

LAMPADE FLUORESCENTI<br />

TONER<br />

FARMACI<br />

SISTEMA<br />

CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI VARI<br />

BIG BAGS<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

8


FLUSSI PREVISIONALI Scenario 1<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito territoriale<br />

circuito utenze non<br />

domestiche<br />

circuito stazione<br />

ecologica<br />

TOTALE<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o % intercettazione % Merceologia<br />

carta-cartone 256 85 43 384 30% 30%<br />

vetro-lattine 128 43 17 188 49% 9%<br />

plastica 60 32 2 94 44% 5%<br />

totale riciclabili 443 160 62 665 35% 44%<br />

organico 107 107 - 213 33% 15%<br />

verde 256 85 128 469 73% 15%<br />

legno - 43 85 128 60% 5%<br />

rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />

beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />

altri ingombranti 64 - 21 85 40% 5%<br />

inerti - - 85 85 67% 3%<br />

altro - - 21 21 17% 3%<br />

totale RD 891 437 <strong>48</strong>8 1.816 100%<br />

indifferenziato 20,9% 10,3% 11,5% 2.447<br />

totale RU 4.263<br />

% RD 20,90% 10,25% 11,45% 42,6%<br />

SCENARIO 2 (come scenario 1 più raccolta domiciliare di umido e carta)<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Porta-porta Campana<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Vetro-lattine √ 1/7<br />

Carta-cartone<br />

Condomini > 6<br />

utenze<br />

√ Sacco 1/7<br />

√ Bidone 1/7<br />

Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

√ 3/7<br />

Plastica √ 1/7<br />

Umido *<br />

Umido<br />

Condomini > 6<br />

utenze<br />

Verde<br />

Ingombranti-beni<br />

√<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

√<br />

√ Sacco-mastello<br />

3/7-6/7<br />

√ Bidone<br />

3/7-6/7<br />

√ con chiave (1/7-<br />

2/7)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

9


RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie PaP<br />

PLASTICA FILM<br />

CARTONE<br />

COMMERCIALE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole bidone<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e<br />

ORGANICO<br />

piante, pizza al taglio<br />

bidone<br />

IMBALLAGGI MISTI<br />

(carta, plastica, legno)<br />

Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Cassonetto posteriore<br />

RESIDUALE Tutti Cassonetto laterale<br />

PaP<br />

PaP<br />

RACCOLTE SEA<br />

FILIERA<br />

CARTA-CARTONE<br />

PLASTICA<br />

VETRO<br />

METALLI (rottami)<br />

INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />

SFALCI E POTATURE<br />

LEGNO<br />

INERTI<br />

ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />

OLI (vegetali e minerali)<br />

ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />

LAMPADE FLUORESCENTI<br />

TONER<br />

FARMACI<br />

SISTEMA<br />

CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI VARI<br />

BIG BAGS<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

10


FLUSSI PREVISIONALI Scenario 2<br />

circuito utenze non circuito stazione<br />

circuito territoriale<br />

tipologia rifiuto<br />

domestiche<br />

ecologica<br />

TOTALE<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o % intercettazione % Merceologia<br />

carta-cartone 512 85 43 639 50% 30%<br />

vetro-lattine 171 43 17 230 60% 9%<br />

plastica 60 32 2 94 44% 5%<br />

totale riciclabili 742 160 62 963 51% 44%<br />

organico 341 107 - 4<strong>48</strong> 70% 15%<br />

verde 256 85 128 469 73% 15%<br />

legno - 43 85 128 60% 5%<br />

rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />

beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />

altri ingombranti 64 - 21 85 40% 5%<br />

inerti - - 85 85 67% 3%<br />

altro - - 21 21 17% 3%<br />

totale RD 1.424 437 <strong>48</strong>8 2.349 100%<br />

indifferenziato 33,4% 10,3% 11,5% 1.914<br />

totale RU 4.263<br />

% RD 33,40% 10,25% 11,45% 55,1%<br />

SCENARIO 3 (raccolta domiciliare di tutte le frazioni di materiali)<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE<br />

utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

Su<br />

FILIERA<br />

Porta-porta Campana<br />

appuntamento<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziatiresiduali<br />

Vetro-lattine<br />

Carta-cartone<br />

Condomini > 6<br />

utenze<br />

√ bidone con chip<br />

1/7<br />

√ masello 30 lt<br />

1/7<br />

√ Sacco 1/7<br />

√ Bidone 1/7<br />

Plastica √ Sacco 1/7<br />

Umido *<br />

Umido<br />

Condomini > 6<br />

utenze<br />

Verde<br />

Ingombranti-beni<br />

√<br />

durevoli<br />

(*) previsto anche l’autocompostaggio<br />

√<br />

√ Sacco-mastello<br />

3/7-6/7<br />

√ Bidone<br />

3/7-6/7<br />

Cassonetto<br />

posteriore<br />

√ con chiave (1/7-<br />

2/7)<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

11


RACCOLTE “PORTA-PORTA” PRESSO UTENZE SPECIFICHE<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie PaP<br />

PLASTICA FILM<br />

CARTONE<br />

COMMERCIALE<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />

Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria,<br />

ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari<br />

CARTA Uffici pubblici, scuole bidone<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e<br />

ORGANICO<br />

piante, pizza al taglio<br />

bidone<br />

IMBALLAGGI MISTI<br />

(carta, plastica, legno)<br />

Attività artigianali con produzioni di beni e attività industriali<br />

Cassonetto posteriore<br />

RESIDUALE Tutti Bidone con chip<br />

PaP<br />

PaP<br />

RACCOLTE SEA<br />

FILIERA<br />

CARTA-CARTONE<br />

PLASTICA<br />

VETRO<br />

METALLI (rottami)<br />

INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />

SFALCI E POTATURE<br />

LEGNO<br />

INERTI<br />

ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />

OLI (vegetali e minerali)<br />

ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />

LAMPADE FLUORESCENTI<br />

TONER<br />

FARMACI<br />

SISTEMA<br />

CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI VARI<br />

BIG BAGS<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

12


FLUSSI PREVISIONALI Scenario 3<br />

circuito utenze non circuito stazione<br />

circuito territoriale<br />

tipologia rifiuto<br />

domestiche ecologica<br />

TOTALE<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o % intercettazione % Merceologia<br />

carta-cartone 682 85 43 810 63% 30%<br />

vetro-lattine 213 43 17 273 71% 9%<br />

plastica 107 32 2 141 66% 5%<br />

totale riciclabili 1.002 160 62 1.223 65% 44%<br />

organico 384 107 - 490 77% 15%<br />

verde 298 85 128 512 80% 15%<br />

legno - 43 85 128 60% 5%<br />

rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />

beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />

altri ingombranti 64 - 21 85 40% 5%<br />

inerti - - 85 85 67% 3%<br />

altro - - 21 21 17% 3%<br />

totale RD 1.769 437 <strong>48</strong>8 2.694 100%<br />

indifferenziato 41,5% 10,3% 11,5% 1.569<br />

totale RU 4.263<br />

% RD 41,50% 10,25% 11,45% 63,2%<br />

Dimensionamento squadre di riferimento<br />

Dimensionamento squadre u.m. sacchi porta a porta<br />

contenitori 3200<br />

litri<br />

Autisti per squadra n. 1 1 1<br />

Operatori per squadra n. 1 0 2<br />

contenitori 1700<br />

litri<br />

produttività<br />

n.<br />

cont/turno<br />

750 120 115<br />

Tipologia c. posteriore c. laterale c. posteriore<br />

m3 15 24 18<br />

CIRCUITO TERRITORIALE carta<br />

Dimensionamento squadre u.m. sacchi porta a porta<br />

Autisti per squadra n. 1 1<br />

contenitori 3200<br />

litri<br />

Operatori per squadra n. 2 0<br />

produttività<br />

n.<br />

cont/turno<br />

1550 60<br />

Tipologia c. posteriore c. laterale<br />

Capacità utile automezzi m3 18 24<br />

CIRCUITO TERRITORIALE vetro<br />

Mastelli Porta a contenitori contenitori<br />

Dimensionamento parco<br />

attrezzature<br />

u.m. porta campane porta a porta<br />

Autisti per squadra n. 0 1 0<br />

Operatori per squadra n. 1 0 1<br />

produttività<br />

n.<br />

cont/turno<br />

300 35 60<br />

Tipologia daily con vasca camion con gru daily con vasca<br />

Capacità utile automezzi m3 6 28 6<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

13


CIRCUITO TERRITORIALE plastica<br />

Dimensionamento squadre<br />

u.m.<br />

sacchi<br />

porta a<br />

porta<br />

contenitori<br />

3.200<br />

contenitori<br />

porta a porta<br />

imb<strong>alla</strong>ggi<br />

sacchi porta<br />

a porta<br />

Autisti per squadra n. 1 1 1 0<br />

Operatori per squadra n. 2 0 0 1<br />

produttività<br />

n.<br />

cont/turno<br />

800 70 80 800<br />

Tipologia c. posteriore c. laterale c. posteriore<br />

daily con<br />

vasca<br />

Capacità utile automezzi m3 18 24 12 5<br />

CIRCUITO TERRITORIALE organico<br />

Dimensionamento squadre<br />

u.m.<br />

contenitori<br />

tradizionali -<br />

bidoni<br />

Autisti per squadra n. 1 1<br />

mastelli porta a porta<br />

Operatori per squadra n. 1 1<br />

produttività<br />

n.<br />

cont/turno<br />

100 750<br />

Tipologia c. posteriore c. posteriore<br />

Capacità utile automezzi m3 18 18<br />

Nello scenario 1 è stato rappresentato lo sviluppo <strong>del</strong> servizio attuale, che prevede<br />

l’intercettazione di tutte le attività produttive (commerciali, artigianali e di servizio), con raccolte<br />

mirate per le tipologie di materiale maggiormente prodotte, l’attivazione <strong>del</strong>la raccolta<br />

<strong>del</strong>l’organico presso utenze civili, mediante l’utilizzo di contenitori con chiave dislocati sul<br />

territorio, e l’utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica attrezzata.<br />

Lo scenario 1 non rappresenta un sistema “avanzato” di raccolta differenziata, ma dovrebbe<br />

essere quello da adottare per raggiungere gli obiettivi minimi previsti d<strong>alla</strong> pianificazione in ambito<br />

provinciale.<br />

Tale scenario viene quindi preso come riferimento per la verifica <strong>del</strong>l’incremento dei costi rispetto<br />

a sistemi avanzati di raccolta differenziata.<br />

Lo scenario 2 è caratterizzato da un sistema misto di raccolta (tradizionale e porta-porta) che<br />

prevede, come per lo scenario 1, l’intercettazione <strong>del</strong>le attività produttive, l’attivazione <strong>del</strong>la<br />

raccolta domiciliare presso le utenze civili e l’utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica attrezzata presente<br />

sul territorio.<br />

Lo scenario 3 rappresenta, infine, il sistema di raccolta domiciliare spinto per le principali frazioni<br />

di materiale (carta-cartone, plastica, vetro, materiali ferrosi e non, organico, rifiuti residuali non<br />

riciclabili) e l’utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica attrezzata.<br />

Per lo scenario 3 è possibile applicare la TIA puntuale, per lo scenario 2 è invece possibile adottare<br />

sistemi di incentivazione (riduzione TIA per utilizzo SEA e/o pesatura dei materiali raccolti con il<br />

porta-porta).<br />

Gli scenari ipotizzati tengono, inoltre, conto <strong>del</strong> dimensionamento <strong>del</strong>le squadre di riferimento e<br />

<strong>del</strong> sistema impiantistico attuale, ossia:<br />

- la discarica di Sant’Agostino per lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati;<br />

- la piattaforma COMIECO in Comune di Cento per la carta e cartone;<br />

- la piattaforma COREPLA in Comune di Argenta per la plastica;<br />

- il sistema di raccolta <strong>del</strong> vetro e lattine di alluminio mediante una ditta terza, che aderisce<br />

al sistema CO.RE.VE;<br />

- l’impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS, ubicato nella Provincia di Bologna.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

14


Per il trattamento <strong>del</strong>l’organico e <strong>del</strong> verde pubblico e privato non è stato preso in considerazione<br />

l’impianto di Ostellato, in quanto l’incidenza <strong>del</strong> costo dei trasporti sul costo totale <strong>del</strong> servizio<br />

risulta troppo elevato.<br />

Gli scenari tengono inoltre conto dei maggiori ricavi dovuti al raggiungimento di obiettivi qualiquantitativi<br />

più significativi di quelli esistenti.<br />

Nel seguito vengono riportati i costi dei singoli scenari.<br />

Situazione<br />

attuale<br />

% di<br />

differenziata<br />

Costo<br />

incremento<br />

costi<br />

incremento<br />

costi %<br />

incremento<br />

per punto<br />

%<br />

costo<br />

unitario<br />

€/ab<br />

costo<br />

unitario<br />

€/t<br />

28,95% € 792.2<strong>01</strong>,00 € - 0,00% 0 € 98,08 € 185,83<br />

Scenario 1 42,60% € 952.633,00 € 160.432,00 20,25% €9.361,00 € 117,94 € 223,47<br />

Scenario 2 55,10% €1.134.530,50 € 342.329,50 43,21% €13.607,00 € 140,46 € 266,13<br />

Scenario 3 63,20% €1.369.817,00 € 577.616,00 72,91% €16.228,00 € 169,59 € 321,33<br />

Tabella 1: scenari di sistemi di raccolta differenziata a confronto<br />

Com’è possibile desumere dai dati riportati in tabella 1 l’incremento dei costi <strong>del</strong> servizio aumenta<br />

con il sistema più avanzato di raccolta (PaP).<br />

Le simulazioni effettuate non evidenziano i benefici economici dovuti ai ricavi per mancato<br />

smaltimento dei rifiuti raccolti in modo differenziato recuperabili.<br />

Si deve evidenziare al riguardo che le simulazioni sono state realizzate con riferimento al sistema<br />

impiantistico esistente, caratterizzato d<strong>alla</strong> discarica in Comune di Sant’Agostino (prezzo di<br />

smaltimento di 70 €/t, incluso ecotassa e contributi ambientali).<br />

Nel caso di impianti tecnologici più avanzati (caratterizzati da prezzi di trattamento più elevati),<br />

quali ad esempio il termovalorizzatore, il beneficio economico per il mancato smaltimento dei<br />

rifiuti recuperabili risulta più evidente.<br />

Nella tabella successiva sono state quindi riportate le analisi sull’incidenza <strong>del</strong> prezzo di<br />

smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati sul totale <strong>del</strong> costo <strong>del</strong> servizio.<br />

Le analisi mettono a confronto il costo totale <strong>del</strong> servizio per i singoli scenari con prezzi di<br />

smaltimento differenti: quello attuale pari a 70 €/t (discarica) con prezzi più elevati pari a 90 e<br />

110 €/t.<br />

Dai risultati riportati in tabella sotto si desume che con l’aumento <strong>del</strong> prezzo di smaltimento si<br />

riduce l’incremento <strong>del</strong> costo <strong>del</strong> servizio applicato ad un sistema di raccolta domiciliare rispetto a<br />

quello tradizionale, dovuto ai ricavi per mancato smaltimento.<br />

In prospettiva <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong> sistema integrato, con l’utilizzo <strong>del</strong> nuovo forno inceneritore, si<br />

potra<strong>nn</strong>o quindi prevedere ricavi per mancato smaltimento nel caso fossero adottati sistemi<br />

avanzati di raccolta differenziata (scenario 2 o 3).<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

15


Scenario<br />

Scenario 1<br />

descrizione<br />

sistema RD<br />

attuale con<br />

intercettazione<br />

attività<br />

% raccolta<br />

di<br />

differenziata<br />

% costo smaltimento sul totale costo<br />

SGRU-Scenario1<br />

Scenario 2<br />

raccolta mista<br />

(tradizionale e<br />

PaP)<br />

% costo smaltimento sul totale costo<br />

SGRU-Scenario2<br />

Scenario 3<br />

raccolta<br />

domiciliare<br />

% costo smaltimento sul totale costo<br />

SGRU-Scenario3<br />

Costo (70) Costo (90) Costo (110)<br />

Var %<br />

Costo<br />

(70-<br />

90)<br />

Var %<br />

Costo<br />

(90-<br />

110)<br />

Var %<br />

Costo<br />

(70-<br />

110)<br />

42,60% € 952.633,00 €1.0<strong>01</strong>.573,00 €1.050.513,00 5,14% 4,89% 10,27%<br />

18% 22% 26%<br />

55,10% €1.134.530,50 €1.172.810,50 €1.211.090,50 3,37% 3,26% 6,75%<br />

12% 15% 17%<br />

63,20% €1.369.817,00 €1.4<strong>01</strong>.197,00 €1.432.577,00 2,29% 2,24% 4,58%<br />

8% 10% 12%<br />

% incremento- scenario 1 - scenario 2 19% 17% 15%<br />

% incremento- scenario 1 - scenario 3 44% 40% 36%<br />

Tabella 2: scenari a confronto: simulazioni con prezzi di smaltimento differenti (70-90-110 €/t)<br />

Lo scenario intermedio (scenario 2) è stato scelto come riferimento per il progetto “pilota”, in<br />

quanto in grado di garantire una raccolta differenziata migliore (sottraendo dal circuito di<br />

smaltimento frazioni di rifiuti riciclabili) con costi sostenuti: sono però state apportate alcune<br />

modifiche per ridurre il costo complessivo <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong> 18% (il dettaglio è riportato in tabella<br />

3).<br />

Nella prospettiva di creazione <strong>del</strong> polo ambientale presso la discarica di Sant’Agostino,<br />

caratterizzato d<strong>alla</strong> presenza di un impianto di compostaggio, i costi di raccolta <strong>del</strong>l’umido si<br />

potra<strong>nn</strong>o ulteriormente abbattere.<br />

In tabella 4 vengono riportati i risultati <strong>del</strong>le simulazioni sui costi di raccolta <strong>del</strong>l’umido conferito<br />

nel polo di Sant’Agostino e confrontati con quelli attuali (conferimento NUOVA GEOVIS in Provincia<br />

di Bologna). I risultati <strong>del</strong>le simulazioni mostrano una riduzione di circa 3 punti percentuali sul<br />

costo totale <strong>del</strong> servizio.<br />

Nel progetto è inoltre prevista la realizzazione di una nuova stazione ecologica attrezzata con un<br />

sistema di pesatura per i rifiuti conferiti dagli utenti.<br />

La nuova stazione ecologica attrezzata, munita di idonea recinzione, sistema di illuminazione e<br />

guardiania, è ubicata nell’area (1.160 mq) <strong>del</strong> depuratore comunale di Poggiorenatico attualmente<br />

dismesso.<br />

Nella stazione potra<strong>nn</strong>o essere conferiti dagli utenti civili e attività produttive le principali tipologie<br />

di rifiuti: carta-cartone, vetro, plastica, inerti, pneumatici, rottami ferrosi, ingombranti (legno,<br />

plastica), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti vegetali; sara<strong>nn</strong>o inoltre<br />

presenti contenitori dedicati per la raccolta degli olii esausti e rifiuti pericolosi etichettati T e/o F.<br />

La stazione sarà dotata di un sistema di pesatura computerizzata con individuazione <strong>del</strong>l’utenza, al<br />

fine di poter applicare le agevolazioni previste dal regolamento TIA sugli utenti virtuosi.<br />

La stazione sarà aperta almeno due o tre giorni la settimana.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

16


Voci Bilancio<br />

(sim scenario 2 tipologia<br />

rev. 1.1)<br />

A/7 Raccolta domiciliare carta<br />

G/1 Raccolta organico utenze civili<br />

G/2 Raccolta organico grandi utenze<br />

descrizione<br />

Utilizzo cooperative sociali per raccolta domiciliare<br />

carta ed organico (riduzione dei costi almeno <strong>del</strong> 20%)<br />

A/6 e A/6 bis Raccolta vetro<br />

mantenere la raccolta stradale anche per bar e<br />

ristoranti<br />

A/7 tris Raccolta carta domiciliare c/o scuole e uffici ridurre frequenze da 1/7 a 1/15<br />

A/8 bis<br />

Raccolta contenitori per liquidi in PE e PET<br />

per utenze specifiche<br />

da eliminare<br />

A/8 tris<br />

Raccolta film in plastica c/o attività<br />

commerciali<br />

da eliminare<br />

A/10 Raccolta ingombranti mantenere costo attuale<br />

A/10 bis Raccolta imb<strong>alla</strong>ggi misti c/o attività da eliminare<br />

G/1<br />

Raccolta rifiuti organici c/o utenze<br />

domestiche<br />

ridurre frequenza di raccolta a 3/7 sempre<br />

G/2 Raccolta rifiuti organici c/o attività Ridurre la frequenza di raccolta a 2/7 sempre<br />

G1 bis e G/3 Trasporto rifiuti organici c/o Geovis<br />

da internalizzare i costi in prospettiva <strong>del</strong> polo<br />

ambientale c/o discarica Sant’Agostino<br />

Ricavi CONAI<br />

Maggiori ricavi per miglioramento quali-quantitativo <strong>del</strong><br />

servizio (pari a 53.000 €)<br />

Totale costo Sim. Scenario 2 rev. 1.1 € 1.134.530,50<br />

Totale costo Sim. Scenario 2 rev. 1.4 € 928.836,5<br />

Totale costo SGRU attuale € 792.2<strong>01</strong>,00<br />

Tabella 3: dettaglio sulle modifiche apportate allo scenario 2<br />

Descrizione costi servizio<br />

Progetto Pilota<br />

NUOVA<br />

GEOVIS<br />

Bologna<br />

Progetto Pilota<br />

c/o impianto compostaggio<br />

Sant’Agostino<br />

raccolta organico utenze civili PaP Coop. Sociali € 131.976 € 112.800<br />

raccolta organico “grandi utenze” PaP Coop. Sociali € 43.992 € 36.660<br />

raccolta verde (sfalci-potature) € 2.580 € 2.580<br />

trattamento organico € 24.640 € 24.640<br />

trattamento verde (sfalci-potature) € 17.118,50 € 17.118,50<br />

Totale costi raccolta-trattamento organico e verde € 220.306,50 € 193.798,50<br />

Totale costo SGRU € 928.836,50 € 902.328,50<br />

% costi raccolta-trattamento organico e verde sul<br />

totale costi SGRU<br />

26,13% 21,<strong>48</strong>%<br />

Tabella 4: confronto scenari: progetto pilota e simulazione polo ambientale CMV servizi c/o<br />

discarica Sant’Agostino<br />

A completamento <strong>del</strong>l’analisi sono stati messi a confronto i costi dei servizi preventivati per la<br />

sperimentazione di Poggiorenatico con altre realtà italiane.<br />

In tabella 5 vengono quindi riportati i costi <strong>del</strong> servizio rispettivamente di un Comune <strong>del</strong>le stesse<br />

dimensioni di Poggiorenatico (Monteveglio) e bacini più estesi (due Consorzi di Bacino <strong>del</strong>la<br />

Regione Veneto), i dati sono desunti dal work-shop "Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata -<br />

Mo<strong>del</strong>li a confronto", Castel Maggiore (Bo) 6 luglio 2006.<br />

Nel Comune di Monteveglio (Bologna) a partire dal giugno 2005 è stata attivata una<br />

sperimentazione sul servizio porta a porta per utenze civili e attività produttive in collaborazione<br />

con HERA Bologna, attraverso la riorganizzazione <strong>del</strong> servizio basato principalmente su sistemi<br />

stradali.<br />

Il servizio di gestione dei rifiuti urbani nella Regione Veneto è organizzata attraverso Consorzi<br />

obbligatori di Comuni (Consorzi di bacino).<br />

Il Consorzio Padova 1 ha attivato la raccolta differenziata domiciliare integrata secco-umido da<br />

metà <strong>del</strong> 1996, a partire dal 20<strong>01</strong> è stato esteso il sistema domiciliare anche per i rifiuti riciclabili.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

17


Il Consorzio Priula (provincia di Treviso), attivo a partire dal ge<strong>nn</strong>aio 20<strong>01</strong>, ha sviluppato un<br />

sistema di raccolta differenziata “porta-porta” esteso a tutto il territorio e a tutte le utenze con la<br />

presenza di stazioni ecologiche per il conferimento dei rifiuti da parte degli utenti in ogni singolo<br />

comune.<br />

Per la sperimentazione <strong>del</strong> sistema “porta a porta” nel Comune di Poggiorenatico si sono ipotizzati<br />

elevati standard <strong>del</strong> servizio, che risultano superiori alle realtà riportate in tabella 5 (p.e.<br />

frequenza di raccolta per carta-cartone domiciliare settimanale e non quindicinale, per umido trisettimanale<br />

e non bi-settimanale, intercettazione <strong>del</strong>le attività produttive, ecc.).<br />

Sistemi PaP<br />

progetto Pilota<br />

Poggiorenatico<br />

Comune<br />

Monteveglio (Bo)<br />

*<br />

Consorzio<br />

Padova 1<br />

(PF 33<br />

comuni)*<br />

Consorzio<br />

Priula<br />

(PF 22<br />

Comuni)<br />

abitanti 8.077 4.908 300.000 219.239<br />

U dom 3.231 2.149 n.d. n.d.<br />

U non dom 450 290 n.d. n.d.<br />

produzione pro-capite Kg/ab a<strong>nn</strong>o 528 496 431 366<br />

Totale n.ro utenti per abitante 0,46 0,5 0,42 n.d.<br />

incidenza trattamento/smaltimento su<br />

costo totale<br />

19% 22% 29% 19%<br />

Ricavi CONAI €/ab € 6,56 € 6,93 € - € 5,02<br />

costi comunicazione €/ab € 1,05 € 4,07 € - € 1,40<br />

€/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t<br />

€ €<br />

totale € 115 € 218 € 129 € 260 € 77 € 179<br />

109 299<br />

totale (escluso spazzamento) € 103 € 194 € 118 € 238 € 73 € 170 € 103 € 282<br />

costo operativo raccolta senza<br />

€ 63 € 120 € 71 € 142 € 42 € 99 € 44 € 121<br />

trattamento-smaltimento<br />

costo operativo raccolta con<br />

€ 85 € 161 € 99 € 200 € 64 € 150 € 65 € 177<br />

trattamento-smaltimento<br />

Tabella 5: costi SGRU Sistemi PaP a confronto (€/ab ed €/t).<br />

Dal confronto dei dati di tabella 5 si desume quanto segue:<br />

- il costo <strong>del</strong> servizio (escluso lo spazzamento) per abitante <strong>del</strong> Comune di Monteveglio<br />

risulta superiore a quello <strong>del</strong> progetto Pilota di Poggiorenatico <strong>del</strong> 15% (il costo per<br />

chilogrammo <strong>del</strong> 23%), dovuto presumibilmente al sistema PaP più avanzato (domiciliare<br />

adottato per tutte le tipologie: rifiuti riciclabili, umido e residui non riciclabili);<br />

- i bassi costi che caratterizzano il servizio <strong>del</strong> Consorzio Padova 1 potrebbero essere<br />

imputabili a medio-bassi standard di servizio;<br />

- il costo per abitante <strong>del</strong> servizio (escluso lo spazzamento) <strong>del</strong> Consorzio Priula risulta<br />

coincidere con quello <strong>del</strong> progetto pilota di Poggiorenatico; il costo per chilogrammi risulta<br />

invece nettamente superiore (+45% rispetto al valore calcolato per il Progetto pilota)<br />

dovuto con ogni probabilità ad una scarsa intercettazione <strong>del</strong>le attività produttive (bassa<br />

assimilazione).<br />

In tabella 6 vengono riportati i costi <strong>del</strong> servizio di gestione dei rifiuti dei comuni serviti da HERA,<br />

suddivisi in tre aree omogenee:<br />

Fascia A:Comuni maggiori e turistici con elevati standard qualitativi ed elevata produzione procapite;<br />

Fascia B:Comuni con standard medi e media produzione pro-capite;<br />

Fascia C: Comuni minori con minore produzione di rifiuto pro-capite e standard di servizio base.<br />

In tabella 7 vengono infine riportati i costi <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU in Provincia di Torino,<br />

suddivisi per Consorzio di Bacino, desunti dal rapporto 2006 <strong>del</strong>l’Osservatorio Provinciale Rifiuti di<br />

Torino.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

18


Nel corso <strong>del</strong> 2005 la Provincia di Torino ha raggiunto una quota di raccolta differenziata superiore<br />

al 36%. I Consorzi che ha<strong>nn</strong>o raggiunto le quote più elevate sono quelli che ha<strong>nn</strong>o provveduto ad<br />

adottare sistemi di raccolta differenziata “integrata” con l’eliminazione dei contenitori stradali e la<br />

contestuale adozione <strong>del</strong>le raccolte domiciliari <strong>del</strong>le principali frazioni riciclabili e/o recuperabili.<br />

Tali valori risultano pertanto indicativi per un confronto con i costi <strong>del</strong> servizio ipotizzati per il<br />

Progetto pilota PaP a Poggiorenatico.<br />

FASCIA A FASCIA B FASCIA C<br />

Media HERA Comuni a<br />

TIA<br />

Media campione<br />

APAT<br />

dati 20<strong>04</strong><br />

Media pesata campione<br />

APAT<br />

dati 20<strong>04</strong><br />

Abitanti 323.546 335.815 276.237<br />

N.ro Comuni 5 15 15<br />

Costo medio €/ab € 191 € 119 € 97 € 137 € 99 € 110<br />

Costo medio €/t € 219 € 177 € 140 € 184 € 190 € 203<br />

Tabella 6: costi <strong>del</strong> sistema SGR HERA S.r.l.<br />

Consorzi di bacino<br />

abitanti<br />

(ottobre<br />

2005)<br />

Costo operativo<br />

gestione RU indiff.<br />

CGIND<br />

Costo operativo<br />

gestione RU diff.<br />

CGD<br />

Costi Comuni<br />

e d’uso <strong>del</strong><br />

capitale<br />

CC - CK<br />

totale<br />

produzione<br />

pro-capite<br />

%RD<br />

€/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t €/ab €/t Kg/ab<br />

CSAC 78.218 € 93 €188 495 29%<br />

COVAR 14 2<strong>48</strong>.925 € 78 € 174 € 28 € 63 € 31 € 69 €137 €306 447 42%<br />

CISA 93.352 € 47 € 1<strong>01</strong> € 23 € 50 € 13 € 28 € 84 €179 467 33%<br />

CCS 116.279 € 51 € 129 € 44 € 111 € 17 € 44 €112 €285 394 61%<br />

CCA 109.205 € <strong>48</strong> € 113 € 36 € 84 € 16 € 37 €100 €234 427 49%<br />

CADOS 302.228 € 64 € 138 € 30 € 65 € 4 € 9 € 99 €212 591 35%<br />

CADOS (ex CIDIU) 219.500 469 41%<br />

BACINO 18 * 900.168 € 82 € 139 € 26 € 44 € 80 €135 €189 €318 594 35%<br />

BACINO 16 247.910 € 69 € 142 € 25 € 52 € 19 € 39 €113 €233 493 30%<br />

ACSEL 82.728 € 75 € 125 € 22 € 37 € - € - € 97 €162 591 21%<br />

ACEA 146.057 € 56 € 107 € 9 € 18 € 21 € 40 € 86 €165 520 31%<br />

* Torino sistema PaP per 150.000 abitanti<br />

Tabella 7: costi <strong>del</strong> servizio di gestione dei RU <strong>del</strong>la Provincia di Torino, suddivisi per Consorzi di<br />

Bacino-Fonte OPR Torino<br />

Classi popolazione<br />

Valori medi<br />

€/ab<br />

€/t<br />

< 5.000 € 95 € 200<br />

5.000-10.000 € 94 € 220<br />

10.000-50.000 € 100 € 190<br />

50.000-150.000 € 115 € 200<br />

> 150.000 € 132 € 220<br />

Tabella 8: Elaborazione APAT su dati comunali (Rapporto Rifiuti 20<strong>04</strong>)<br />

Dal confronto dei dati riportati sopra si evidenzia che i costi ipotizzati per la sperimentazione <strong>del</strong><br />

sistema “porta a porta” nel comune di Poggiorenatico sono mediamente inferiori ad altre realtà<br />

italiane e confrontabili con i valori medi dei costi <strong>del</strong> servizio a livello Nazionale (Fonte APAT).<br />

Nel paragrafo successivo vengono riportate in dettaglio le caratteristiche <strong>del</strong>lo scenario previsto<br />

per il Progetto Pilota.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

19


Organizzazione <strong>del</strong> servizio di raccolta –progetto pilota PaP <strong>del</strong><br />

Comune di Poggiorenatico<br />

Raccolta RSU<br />

Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti con volumetria da 1.700 a 3.200 lt in metallo<br />

Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />

Disinfezione e sanificazione dei contenitori stradali: 12 lavaggi/a<strong>nn</strong>o<br />

Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />

Raccolta PaP di carta e cartone presso abitazioni<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: sacchi<br />

Frequenza medie di raccolta:settimanale<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Raccolta PaP imb<strong>alla</strong>ggi di cartone attività commerciali<br />

Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />

Frequenza media di raccolta:bi-settimanale<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Raccolta PaP carta-cartone presso uffici, banche, scuole, ecc.<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: sacchi<br />

Frequenza media di raccolta:quindicinale<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Raccolta Plastica<br />

Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti con volumetria da 3.200 lt in P.E<br />

Frequenza media di raccolta: settimanale<br />

Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />

Raccolta rifiuti vegetali da parchi e giardini<br />

Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti con volumetria da 1.700 lt con chiave<br />

Frequenze di svuoto: settimanale<br />

Destinazione: impianto di compostaggio CompAgri srl Rubizzano (BO), impianto di triturazione<br />

Ditta Gubellini Bevilacqua di Crevalcore (BO)<br />

Raccolta PaP organico da civili abitazioni<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: sacchi-mastelli, bidoni (per condomini con più di 6 utenti)<br />

Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />

Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />

Raccolta PaP organico Grandi Utenze<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: bidoni<br />

Frequenza media di raccolta: bi-settimanale<br />

Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

20


Raccolta vetro e lattine<br />

Servizio svolto da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Contenitori: campane vtr da 2.2 mc<br />

Frequenza media di raccolta: settimanale<br />

Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Raccolta ingombranti a domicilio<br />

Servizio svolto con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o sovrasponde<br />

Stazione ecologica attrezzata I° livello di nuova realizzazione ex depuratore Poggio<br />

Renatico<br />

Personale: n° 1 operatore<br />

Apertura: mercoledì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00<br />

Conferimento diretto da parte <strong>del</strong> cittadino di:<br />

- carta e catone<br />

- ingombranti<br />

- RAEE<br />

- Vetro e vetro ingombrante<br />

- Metalli<br />

- Verde<br />

- Inerti<br />

- RUP<br />

- oli vegetali<br />

- oli minerali<br />

Previsto un sistema di pesatura per rifiuti conferiti dagli utenti, codificabile con la gestione <strong>del</strong>la<br />

tariffa per l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo.<br />

Spazzamento meccanizzato:<br />

Servizio svolto con spazzatrice aspirante da 6.5 mc su autocarro o 5,0 mc semovente idrostatica<br />

su capoluogo e frazioni<br />

Spazzamento manuale:<br />

Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc su frazioni e capoluogo compreso<br />

svuoto cestini e raccolta foglie periodo autu<strong>nn</strong>ale in ausilio allo spazzamento meccanizzato.<br />

Pulizia stazioni di base e abbandoni:<br />

Servizio svolto con n° 1,5 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o vasca da 4.5 mc<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

21


COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />

SERVIZI<br />

N.ro<br />

scheda<br />

A/1<br />

A/2<br />

A/4<br />

A/6<br />

A/7<br />

A/8<br />

A/12<br />

A/6 bis<br />

A/7 bis<br />

A/7 tris<br />

A/5<br />

A/22<br />

A/9<br />

Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani a mezzo<br />

autocompattatori - monoperatore<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani a mezzo<br />

autocompattatori - tradizionale<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani a mezzo servizio<br />

domiciliare<br />

Disinfezione e sanificazione dei contenitori e dei cassonetti per la<br />

raccolta dei rifiuti solidi urbani<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vetro, lattine<br />

in alluminio e scatolame per alimenti in materiale ferroso (banda<br />

stagnata)<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta e<br />

cartone a mezzo servizio domiciliare PaP COOP SOCIALE<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da contenitori<br />

per liquidi in PE e PET<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vestiario e<br />

scarpe usate<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vetro,<br />

lattine in alluminio e scatolame per alimenti in materiale<br />

ferroso (banda stagnata) per utenze specifiche (bar, ristoranti<br />

ecc.) PaP<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta e<br />

cartone presso utenze non domestiche a mezzo servizio<br />

domiciliare PaP<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta<br />

presso utenze non domestiche a mezzo servizio domiciliare<br />

costiituite da scuole, uffici, banche ecc. PaP COOP SOCIALE<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti urbani pericolosi costituiti da pile<br />

esauste e farmaci scaduti<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da contenitori<br />

per toner esauriti presso le utenze domestiche e non domestiche<br />

convenzionate<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da sfalci e<br />

potature<br />

ore 1.160,00 80,00 92.800,00 3/7 settimanale<br />

- non previsto<br />

ore - 60,00 - non previsto<br />

ore 144,00 90,00 12.960,00<br />

12 lavaggi – 17 ore lavaggio<br />

(standard ATO FERRARA)<br />

a corpo 1,00 12.500,00 12.500,00 esternalizzato, 1/10<br />

ore 1.2<strong>48</strong>,00 47,00 58.656,00 PaP 1/7<br />

ore 335,00 80,00 26.800,00<br />

1/7 con monoperatore-trasporto<br />

ARGECO (Argenta)<br />

- gratuito, affidato ad ONLUS<br />

ore 312,00 65,00 20.280,00 1/7, settimanali<br />

ore 624,00 85,00 53.<strong>04</strong>0,00<br />

2/7, domiciliare per attività<br />

commerciali<br />

ore 156,00 47,00 7.332,00 1/15, settimanali<br />

-<br />

-<br />

servizio compreso nello spazzamento<br />

manuale<br />

convenzione a carico dei privati<br />

cittadini<br />

ore 312,00 80,00 24.960,00 1/7, su tutto il territorio<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

22


COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />

SERVIZI<br />

N.ro<br />

scheda<br />

Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />

G/1<br />

G/2<br />

Raccolta dei rifiuti organici provenienti dalle civili abitazioni<br />

da avviare a compostaggio Pap COOP SOCIALE<br />

Raccolta dei rifiuti organici provenienti dalle attività non<br />

domestiche “grandi utenti” da avviare a compostaggio PaP<br />

COOP SOCIALE<br />

ore 2.808,00 47,00 131.976,00 conferimento Nuova Geovis 3/7<br />

ore 936,00 47,00 43.992,00 conferimento Nuova Geovis 2/7<br />

G/3 Costruzione e manutenzione <strong>del</strong>la stazione comunale di multi<br />

raccolta<br />

A/10<br />

A/6 ter<br />

A/7<br />

qauter<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti ingombranti presso utenze<br />

domestiche e/o su strade pubbliche<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da vetro, lattine<br />

in alluminio e scatolame per alimenti in materiale ferroso (banda<br />

stagnata)<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da carta e<br />

cartone<br />

a corpo 1,00 7.000,00 7.000,00<br />

ore 624,00 40,00 24.960,00<br />

svuoti 24,00 50,00 1.200,00<br />

1/7, servizio con CABSTAR<br />

(12 ore settimana per isole e raccolta<br />

ingombranti)<br />

- compreso nel costo di servizio<br />

A/11<br />

A/13<br />

A/14<br />

A/15<br />

A/16<br />

A/17<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti urbani ingombranti provenienti dalle<br />

utenze domestiche inviati a selezione<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da batterie al<br />

piombo<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da oli minerali<br />

esausti<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da oli e grassi<br />

vegetali esausti<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da verde e<br />

ramaglie<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da materiale<br />

ferroso<br />

svuoti 85,00 86,00 7.310,00<br />

svuoti 2,00 52,00 1<strong>04</strong>,00<br />

svuoti 30,00 86,00 2.580,00<br />

gratuito da Consorzio<br />

gratuito da ditta esterna<br />

A/18 Raccolta e trasporto di rifiuti urbani inerti svuoti 8,00 86,00 688,00<br />

A/19<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti urbani derivanti dallo spazzamento<br />

meccanico<br />

non previsto<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

23


COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />

SERVIZI<br />

N.ro<br />

scheda<br />

Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />

A/20<br />

A/21<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da pneumatici<br />

fuori uso<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da frigoriferi<br />

fuori uso<br />

svuoti 8,00 170,00 1.360,00<br />

svuoti 7,00 170,00 1.190,00<br />

A/23 Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati pericolosi svuoti 1,00 170,00 170,00<br />

A/24<br />

A/25<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da materiale<br />

elettrico ed elettronico fuori uso<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da prodotti in<br />

plastica rigida<br />

svuoti 100,00 170,00 1.700,00<br />

svuoti - 120,00 -<br />

A/26<br />

B/5<br />

Raccolta e trasporto di rifiuti differenziati costituiti da prodotti in<br />

legno<br />

Gestione <strong>del</strong>la Stazione di Multi Raccolta: custodia, vigilanza e<br />

conduzione<br />

svuoti - 86,00 -<br />

ore 312,00 20,00 6.240,00 apertura 2/7, per 6 ore settimanali<br />

B/1 Servizio di spazzamento meccanico ore 624,00 55,00 34.320,00<br />

B/2 Servizio di spazzamento manuale ore 1.820,00 31,00 56.420,00<br />

2/7, su tutto il territorio (12 ore<br />

settimana)<br />

6/7, su tutto il territorio (35 ore<br />

settimana)<br />

A/3 Pulizia dei mercati settimanali ore 126,00 60,00 7.560,00 spazzamento manuale + meccanico<br />

B/3<br />

B/4<br />

Servizio di sanificazione ambientale per la bonifica di microdiscariche<br />

abusive di rifiuti solidi urbani su aree pubbliche<br />

Servizi straordinari su commissione per la pulizia programmata di<br />

aree pubbliche in occasione di Manifestazioni, Fiere, Sagre in<br />

giorni festivi<br />

-<br />

-<br />

non previsto<br />

Fornitura, noleggio e manutenzione dei contenitori per la raccolta<br />

dei rifiuti solidi urbani e <strong>del</strong>le frazioni differenziate - cassonetti<br />

cadauno 120,00 100,00 12.000,00<br />

noleggio cassonetti (2400 / 3200 /<br />

1700 / 1300)<br />

C/1<br />

Fornitura di materaiale di consumo quali sacchetti in PE a corpo - 20.000,00 20.000,00<br />

Fornitura, noleggio e manutenzione dei contenitori per la raccolta<br />

dei rifiuti solidi urbani e <strong>del</strong>le frazioni differenziate - scarrabili<br />

cadauno 10,00 950,00 9.500,00 scarrabile SMR<br />

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COMUNE DI POGGIO RENATICO - Simulazione Scenario 2 Rev. 1.4<br />

SERVIZI<br />

N.ro<br />

scheda<br />

Descrizione UM quantità costo unitario TOTALE note<br />

C/2<br />

Costruzione e manutenzione piazzole per posizionamento<br />

contenitori destinati <strong>alla</strong> raccolta dei rifiuti solidi urbani e <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate<br />

-<br />

D/1 Redazione <strong>del</strong> Manuale raccolte differenziate comunale -<br />

D/2<br />

Realizzazione di iniziative di promozione <strong>del</strong>le raccolte<br />

differenziate<br />

D/3 Indagine su qualità servizio e soddisfazione utenti -<br />

6.000,00<br />

D/4 Realizzazione di corsi di educazione ambientale nelle scuole 2.500,00<br />

E/1<br />

E/2<br />

Servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati<br />

agli urbani<br />

Recupero e/o smaltimento rifiuti solidi urbani e assimilati agli<br />

urbani derivati da raccolte differenziate e recupero contributi<br />

CONAI (-25.000 €)<br />

ton 1.914,00 70,00 133.980,00<br />

a corpo 1,00 25.000,00<br />

E/3 Recupero e/o smaltimento organico ton 4<strong>48</strong>,00 55,00 24.640,00<br />

E/4 Recupero e/o smaltimento sfalci/potature ton 469,00 36,50 17.118,50<br />

F/1<br />

Servizi generali di front e back office, di bollettazione, di<br />

accertamento e di contenzioso per la gestione <strong>del</strong>la TIA (Tariffa di<br />

Igiene Ambientale) + costo ATO<br />

a corpo 1,00 65.000,00 65.000,00<br />

COSTO SERVIZI SCENARIO 2 928.836,50<br />

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25


Comunicazione e informazione<br />

Prima <strong>del</strong>la fase di sperimentazione, il cui avvio è previsto per la metà <strong>del</strong> 2007, sarà avviata una<br />

fase di coinvolgimento <strong>del</strong> territorio relativamente alle scelte progettuali stesse (metodi di<br />

raccolta, standard di servizio, impatti economici e sociali sulle abitudini <strong>del</strong>la cittadinanza).<br />

Il progetto prevede quindi una capillare campagna di informazione ai cittadini (utenti), da<br />

realizzare sia in fase di avvio che durante lo svolgimento <strong>del</strong>la sperimentazione.<br />

Le Macro attività da condividere con gli utenti coinvolti riguardano i seguenti obiettivi generali:<br />

- sviluppare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani finalizzata al recupero di materia in<br />

maniera sensibile senza impattare particolarmente sulle abitudini dei cittadini e sui costi<br />

(raggiungimento-superamento dei limiti normativi);<br />

- verifica <strong>del</strong> reale recupero: tracciabilità dei rifiuti raccolti avviati a riciclaggio-recupero<br />

(qualità e non solo quantità)<br />

La fase di comunicazione con i cittadini riguardera<strong>nn</strong>o le informazioni <strong>del</strong> servizio di raccoltaprogetto<br />

Pilota PaP <strong>del</strong> Comune di Poggiorenatico.<br />

Raccolta RSU<br />

Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti con volumetria da 1.700 a 3.200 lt in metallo<br />

Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />

Disinfezione e sanificazione dei contenitori stradali: 12 lavaggi/a<strong>nn</strong>o<br />

Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />

Servizio: Attuale Proposta<br />

Metodo Cassonetto Cassonetto<br />

Frequenze 3/7 3/7<br />

Posizioni Vedi cartografia Riduzione (batterie)<br />

Vedi cartografia<br />

Orari --:-- --:--<br />

Raccolta PaP di carta e cartone presso abitazioni<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: sacchi<br />

Frequenza medie di raccolta:settimanale<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />

seguito incontri<br />

Metodo Cassonetto Porta a porta<br />

Frequenze 1/7 1/7 Si<br />

Giorni --- (2 settori) : Lun-Mer Si<br />

Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />

Orari raccolta 09-11 Si<br />

Metodo controllo<br />

Operatori ecologici<br />

Gestione bidoni<br />

condominiali<br />

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Raccolta PaP imb<strong>alla</strong>ggi di cartone attività commerciali<br />

Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />

Frequenza media di raccolta:bi-settimanale<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />

seguito incontri<br />

Metodo Cassonetto Porta a porta<br />

Frequenze 1/7 2/7 Si<br />

Giorni --- (1 settori)<br />

Si<br />

Venerdì<br />

Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />

Orari raccolta 09-11 Si<br />

Metodo controllo<br />

Operatori ecologici<br />

Raccolta PaP carta-cartone presso uffici, banche, scuole, ecc.<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: sacchi<br />

Frequenza media di raccolta:quindicinale<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />

seguito incontri<br />

Metodo Cassonetto Porta a porta<br />

Frequenze 1/7 1/14 Si<br />

Giorni - (1 settori)<br />

Si<br />

Mer<br />

Orari posizionamento - 06-09 Si<br />

Orari raccolta 09-11 Si<br />

Metodo controllo<br />

Operatori ecologici<br />

Gestione bidoni<br />

Raccolta Plastica<br />

Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti con volumetria da 3.200 lt in P.E<br />

Frequenza media di raccolta: settimanale<br />

Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />

Servizio: Attuale Proposta<br />

Metodo Cassonetti Cassonetti<br />

Frequenze 1/7 1/7<br />

Posizioni Vedi cartografia Vedi cartografia<br />

Orari --:-- --:--<br />

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Raccolta rifiuti vegetali da parchi e giardini<br />

Servizio svolto con mezzo monoperatore da 28 mc (età 2 a<strong>nn</strong>i)<br />

Cassonetti con volumetria da 1.700 lt con chiave<br />

Frequenze di svuoto: settimanale<br />

Destinazione: impianto di compostaggio CompAgri srl Rubizzano (BO), impianto di triturazione<br />

Ditta Gubellini Bevilacqua di Crevalcore (BO)<br />

Servizio: call center Attuale Proposta<br />

Metodo - Call center (orari)<br />

Tempi di intervento - 1) 3 g<br />

Posizioni - 1) Fronte strada<br />

Orari --:-- 1) Mattino<br />

Orari --:-- --:--<br />

Servizio: cassonetti Attuale Proposta<br />

Metodo Cassonetti Cassonetti con chiave<br />

Posizioni 1/7 Vedi cartografia<br />

Frequenze Vedi cartografia 1/7<br />

Orari --:-- --:--<br />

Raccolta PaP organico da civili abitazioni<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: sacchi-mastelli, bidoni (per condomini con più di 6 utenti)<br />

Frequenza media di raccolta: tri-settimanale<br />

Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />

Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />

seguito incontri<br />

Metodo - Porta a porta<br />

Frequenze - 3/7 Si<br />

Giorni --- (2 settori) Mar-Gio-Sab Si<br />

Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />

Orari raccolta 09-11 Si<br />

Metodo controllo<br />

Operatori ecologici<br />

Gestione bidoni<br />

condominiali<br />

Raccolta PaP organico Grandi Utenze<br />

Servizio domiciliare svolto da Coop. Sociale<br />

Tipologia contenitori: bidoni<br />

Frequenza media di raccolta: bi-settimanale<br />

Destinazione: impianto di compostaggio NUOVAGEOVIS (BO)<br />

Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />

seguito incontri<br />

Metodo - Porta a porta<br />

Frequenze - 2/7 Si<br />

Giorni --- (1 settore) Merc-Sab Si<br />

Orari posizionamento --:-- 06-09 Si<br />

Orari raccolta 09-11 Si<br />

Metodo controllo<br />

Operatori ecologici<br />

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Raccolta vetro e lattine<br />

Servizio svolto da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Contenitori: campane vtr da 2.2 mc<br />

Frequenza media di raccolta: settimanale<br />

Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Servizio: Attuale Proposta<br />

Metodo Campana Campana<br />

Frequenze 1/15 1/7 – (1/10)<br />

Posizioni Vedi cartografia Vedi cartografia<br />

Orari --:-- --:--<br />

Raccolta ingombranti a domicilio<br />

Servizio svolto con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o sovrasponde<br />

Servizio: Attuale Proposta<br />

Metodo Call center (orari) Call center (orari)<br />

Tempi di intervento 3 g 3 g<br />

Posizioni A domicilio A domicilio<br />

Orari Mattino Mattino<br />

Isola ecologica 2 g/settimana 2 g/settimana<br />

Stazione ecologica attrezzata II° livello di nuova realizzazione ex depuratore Poggio<br />

Renatico<br />

Personale: n° 1 operatore<br />

Apertura: mercoledì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:00<br />

Conferimento diretto da parte <strong>del</strong> cittadino di:<br />

- carta e catone<br />

- ingombranti<br />

- RAEE<br />

- Vetro e vetro ingombrante<br />

- Metalli<br />

- Verde<br />

- Inerti<br />

- RUP<br />

- oli vegetali<br />

- oli minerali<br />

Previsto un sistema di pesatura per rifiuti conferiti dagli utenti, codificabile con la gestione <strong>del</strong>la<br />

tariffa per l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo.<br />

Servizio: Attuale Proposta Ulteriore proposta a<br />

seguito incontri<br />

Orari --:-- Mattino Si<br />

Giorni Merc- Sab Si<br />

Incentivazioni<br />

A peso importo da definire<br />

Spazzamento meccanizzato:<br />

Servizio svolto con spazzatrice aspirante da 6.5 mc su autocarro o 5,0 mc semovente idrostatica<br />

su capoluogo e frazioni<br />

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Spazzamento manuale:<br />

Servizio svolto con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc su frazioni e capoluogo compreso<br />

svuoto cestini e raccolta foglie periodo autu<strong>nn</strong>ale in ausilio allo spazzamento meccanizzato.<br />

Pulizia stazioni di base e abbandoni:<br />

Servizio svolto con n° 1,5 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o vasca da 4.5 mc<br />

Le fasi <strong>del</strong>la concertazione con gli stessi cittadini riguardera<strong>nn</strong>o invece le modalità di esecuzione<br />

dei nuovi servizi PaP previsti (carta-cartone ed organico) ossia:<br />

- orari e posizionamento dei sacchetti per il PaP<br />

- orari di raccolta (diversificati dal centro e forese)<br />

- giorni di raccolta<br />

Le eventuali significative richieste di modifiche da parte degli utenti verra<strong>nn</strong>o, prima <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong><br />

Progetto, valutati dal punto di vista tecnico-economico dal gruppo tecnico di lavoro.<br />

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Monitoraggio <strong>del</strong> Progetto pilota e sistema di tracciabilità<br />

Elemento distintivo e i<strong>nn</strong>ovativo <strong>del</strong> progetto sotto il profilo ambientale è la certificazione, prevista<br />

per l’identificazione e la tracciabilità dei flussi di recupero dei rifiuti.<br />

Nel progetto è stato quindi previsto un Piano di monitoraggio e sviluppata un’esperienza pilota in<br />

collaborazione con la ditta BV (organismo per la certificazione dei sistemi di gestione, dei prodotti,<br />

dei servizi, ecc.) per la predisposizione di un disciplinare tecnico, finalizzato <strong>alla</strong> costruzione di un<br />

sistema per la rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni di rifiuti riciclabili o recuperabili raccolti.<br />

Il disciplinare ha come obiettivo quello di permettere a tutte le parti interessate (e prima di tutto i<br />

cittadini) nelle attività e processi inerenti la raccolta differenziata, di avere certezza, garantendo la<br />

qualità <strong>del</strong>la fase di raccolta:<br />

• sul reale successivo recupero <strong>del</strong>le frazioni inviate e riciclo<br />

attraverso:<br />

• la messa in atto di tutte le misure utili a permettere l’autocontrollo dei processi<br />

• la verificabilità e la certificazione di parte terza sia <strong>del</strong>le destinazioni che dei quantitativi.<br />

Nell’allegato F verrà riportato un resoconto sul sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni recuperabili<br />

e riciclabili e relativa comunicazione (certificato) applicato al progetto pilota di Poggiorenatico<br />

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31


RESOCONTO DEL PROGETTO PILOTA PER UN SISTEMA PAP NEL COMUNE DI<br />

POGGIORENATICO<br />

Il progetto è stato attivato il 1 luglio 2007, dopo una capillare attività di comunicazione e<br />

informazione.<br />

Nelle pagine seguenti viene illustrato il resoconto dei risultati raggiungi con l’avvio <strong>del</strong> progetto.<br />

Dati progetto<br />

parametri u.m. dato<br />

abitanti n. 8.077<br />

utenze domestiche n. 3.231<br />

utenze non domestiche n. 450<br />

abitazioni non occupate n.<br />

produzione RU (monte rifiuti) totale ton 4.263 *<br />

produzione RU (monte rifiuti) procapite kg/ab/a<strong>nn</strong>o 528<br />

produzione RD totale ton 1.234<br />

efficienza RD % 28,95%<br />

(*) escluso base NATO stimato in circa 280 to<strong>nn</strong>ellate<br />

Il territorio comunale di Poggiorenatico è caratterizzato da:<br />

o Superficie comunale: 79,8 kmq<br />

o Abitanti residenti: 8.500<br />

o Produzione pro-capite rifiuti: 1,52 kg/ab giorno<br />

o Frazioni e località: Case Borgatti, Case Reno Sabbioni, Case Vitali, Casette <strong>del</strong> Reno,<br />

Casette Tracchi, Chiesa Nuova, Coronella, Gallo, Luogo Passo <strong>del</strong> Gallo, Mado<strong>nn</strong>a Boschi<br />

o Tipologie abitative: circa 85%, presentano uno sviluppo orizzontale (ville, villette a schiera,<br />

bifamigliari e case sparse), mentre il restante 15% si sviluppano in modo verticale con la<br />

presenza di condomini costituiti mediamente da 6-8 appartamenti. Solo nel centro <strong>del</strong><br />

capoluogo ed in numero limitato si sviluppano condomini da 10 a 20 appartamenti.<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito utenze<br />

non domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

TOTALE<br />

%<br />

%<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

intercettazione Merceologia<br />

carta-cartone 512 85 43 639 50% 30%<br />

vetro-lattine 171 43 17 230 60% 9%<br />

plastica 60 32 2 94 44% 5%<br />

totale riciclabili 742 160 62 963 51% 44%<br />

organico 341 107 - 4<strong>48</strong> 70% 15%<br />

verde 256 85 128 469 73% 15%<br />

legno - 43 85 128 60% 5%<br />

rottami metallici - 43 64 107 50% 5%<br />

beni durevoli 21 - 21 43 20% 5%<br />

altri<br />

64 - 21 85 40% 5%<br />

ingombranti<br />

inerti - - 85 85 67% 3%<br />

altro - - 21 21 17% 3%<br />

totale RD 1.424 437 <strong>48</strong>8 2.349<br />

indifferenziato 33,4% 10,3% 11,5% 1.914<br />

totale RU 4.263<br />

% RD 55,1%<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

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32


Flussi previsionali –obiettivi %<br />

Tipologia<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito utenze<br />

non domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

Totale<br />

carta-cartone 12,00% 2,00% 1,00% 15,00%<br />

vetro-lattine 4,00% 1,00% 0,40% 5,40%<br />

plastica 1,40% 0,75% 0,05% 2,20%<br />

totale riciclabili 17,40% 3,75% 1,45% 22,60%<br />

organico 8,00% 2,50% 0,00% 10,50%<br />

verde 6,00% 2,00% 3,00% 11,00%<br />

legno 0,00% 1,00% 2,00% 3,00%<br />

rottami metallici 0,00% 1,00% 1,50% 2,50%<br />

beni durevoli 0,50% 0,00% 0,50% 1,00%<br />

altri ingombranti 1,50% 0,00% 0,50% 2,00%<br />

inerti 0,00% 0,00% 2,00% 2,00%<br />

altro 0,00% 0,00% 0,50% 0,50%<br />

totale RD 33,40% 10,25% 11,45% 55,10%<br />

indifferenziato 44,90%<br />

FILIERA<br />

Su<br />

Cassonetto Cassonetto<br />

Porta-porta Campana<br />

appuntamento<br />

posteriore laterale<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziati residuale<br />

γ 3/7<br />

Vetro-lattine γ 1/7<br />

Carta-cartone γ sacco 1/7<br />

Carta-cartone<br />

Condomini>6 utenze<br />

γ bidone 1/7<br />

Plastica γ 1/7<br />

Umido *<br />

γ sacco-mastello<br />

3/7-6/7<br />

Umido<br />

Condomini>6 utenze<br />

γ bidone 3/7-6/7<br />

Verde<br />

γ<br />

γ con chiave<br />

1/7-2/7<br />

Ingombranti-beni durevoli γ<br />

* previsto anche l’autocompostaggio<br />

SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE- utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse<br />

sul territorio<br />

Filiera Tipologia attività Sistema<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffè,<br />

Campane di<br />

Vetro-lattine<br />

pasticcerie<br />

prossimità<br />

Esercizi commerciali vari (es. negozi di abbigliamento, calzature, libreria,<br />

Cartone<br />

cartoleria, ferramenta, beni durevoli, articoli tessili, ecc.), supermercati e PaP frequenza 2/7<br />

commerciale<br />

negozi di generi alimentari<br />

Bidone frequenza<br />

Carta<br />

Uffici e scuole<br />

1/7<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, ortofrutta,<br />

Bidone frequenza<br />

Organico<br />

pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />

2/7<br />

Cassonetto laterale<br />

Residuale Tutti<br />

frequenza 3/7<br />

raccolte Porta-Porta presso utenze specifiche<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

33


FILIERA<br />

CARTA-CARTONE<br />

PLASTICA<br />

VETRO<br />

METALLI (rottami)<br />

INGOMBRANTI-BENI DUREVOLI<br />

SFALCI E POTATURE<br />

LEGNO<br />

INERTI<br />

ALTRI MATERIALI (pneumatici, ecc.)<br />

OLI (vegetali e minerali)<br />

ACCUMULATORI A Pb e BATTERIE<br />

LAMPADE FLUORESCENTI<br />

TONER<br />

FARMACI<br />

RACCOLTE SEA<br />

SISTEMA<br />

CONTENITORI SCARRABILI (varie dimensioni)<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI A TENUTA<br />

CONTENITORI VARI<br />

BIG BAGS<br />

Si deve evidenziare al riguardo che la progettazione è stata svolta nel corso <strong>del</strong> 2006, facendo<br />

riferimento ai quantitativi raccolti a consuntivo 2005.<br />

Nell’a<strong>nn</strong>o 2006 si è registrato un aumento <strong>del</strong>la popolazione residente, da 8.316 abitanti registrati<br />

nel 2005 a 8.631 nel 2006, e una significativa riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti, passando da<br />

una produzione pro capite giornaliera di 1,52 Kg/ab nel 2005 a 1,40 Kg/ab nel 2006.<br />

Nel 2006 la quota di raccolta differenziata risulta pari a circa il 28%.<br />

Resoconto <strong>del</strong>la situazione attuale (Periodo ge<strong>nn</strong>aio-giugno 2007)<br />

L’organizzazione <strong>del</strong> servizio nel comune di Poggiorenatico era caratterizzato da un sistema<br />

meccanizzato (mezzi monoperatori e contenitori stradali di medio-grandi dimensioni) per la<br />

raccolta <strong>del</strong>le frazioni di materiale riciclabile (carta e plastica), <strong>del</strong> rifiuto biodegradabile <strong>del</strong>la<br />

manutenzione dei giardini (cassonetto con chiave) e dei rifiuti residuali, più la raccolta <strong>del</strong> vetro,<br />

insieme ad alluminio e banda stagnata (campane).<br />

Erano inoltre previsti circuiti dedicati e/o mediante la vecchia Stazione Ecologica Attrezzata degli<br />

ingombranti e beni durevoli e <strong>del</strong> cartone commerciale presso le attività produttive.<br />

Com’è possibile desumere dalle tabelle riportate sotto la quota di raccolta differenziata risulta<br />

circa il 28%, invariato rispetto al 2006.<br />

La popolazione residente registrata al 31 luglio 2007, ultimo dato disponibile, risulta in aumento<br />

significativo rispetto al 2006, pari a circa 2,7%.<br />

La produzione pro capite giornaliera in questo primo semestre risulta circa 1,39 kg/ab, in leggera<br />

diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2006.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

34


Popolazione residente al 31/07/2007: 8.864<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

circuito<br />

circuito<br />

stazione<br />

utenze non<br />

TOTALE<br />

territoriale<br />

ecologica<br />

domestiche<br />

(*)<br />

t/periodo t/periodo t/periodo t/periodo % frazioni<br />

recuperabili<br />

%<br />

intercettazione<br />

carta-cartone 96,26 22,<strong>04</strong> 0,00 118,29 5,3% 18% 30%<br />

vetro-lattine 97,94 0,00 0,00 97,94 4,4% <strong>48</strong>% 9%<br />

plastica 30,16 0,00 0,00 30,16 1,3% 27% 5%<br />

totale riciclabili 224,36 22,<strong>04</strong> 0,00 246,39 11,0% 25% 44%<br />

organico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0% 0% 15%<br />

verde 187,22 12,49 0,00 199,71 8,9% 59% 15%<br />

legno 0,0% 0% 5%<br />

rottami metallici 0,00 0,00 32,66 32,66 1,5% 29% 5%<br />

beni durevoli 0,00 0,00 14,95 14,95 0,7% 13% 5%<br />

altri<br />

%<br />

Merceologia<br />

ingombranti<br />

0,00 0,00 57,27 57,27 2,5% 51% 5%<br />

inerti 0,00 0,00 56,14 56,14 2,5% 83% 3%<br />

altro 5,65 0,53 16,71 22,89 1,0% 34% 3%<br />

totale RD 417,22 35,05 177,74 630,<strong>01</strong> 28,0%<br />

indifferenziato 1.620,11<br />

totale RU 2.250,12<br />

% RD 18,54% 1,56% 7,90% 28,00%<br />

(*) riferito principalmente ai servizi dedicati di particolari tipologie di rifiuti (ingombranti, beni durevoli, materiali ferrosi,<br />

ecc.)<br />

Tabella 9- resoconto primo semestre rifiuti urbani raccolti in Comune di Poggiorenatico (dati<br />

aggiornati al 21 Ge<strong>nn</strong>aio 2008)<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

TOTALE<br />

% % % %<br />

carta-cartone 4,28% 0,98% 0,00% 5,26%<br />

vetro-lattine 4,35% 0,00% 0,00% 4,35%<br />

plastica 1,34% 0,00% 0,00% 1,34%<br />

totale riciclabili 9,97% 0,98% 0,00% 10,95%<br />

organico 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

verde 8,32% 0,56% 0,00% 8,88%<br />

legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

rottami metallici 0,00% 0,00% 1,45% 1,45%<br />

beni durevoli 0,00% 0,00% 0,66% 0,66%<br />

altri ingombranti 0,00% 0,00% 2,55% 2,55%<br />

inerti 0,00% 0,00% 2,49% 2,49%<br />

altro 0,25% 0,02% 0,74% 1,02%<br />

totale RD 18,54% 1,56% 7,90% 28,00%<br />

indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 72,00%<br />

totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />

Tabella 10- Flussi produzione-obiettivi % primo semestre 2007<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

35


Resoconto secondo semestre 2007 (avvio progetto)<br />

Periodo luglio-dicembre<br />

A partire dal luglio 2007 sono stati attivati nuovi sistemi di raccolta PaP per la carta e rifiuti<br />

biodegradabili di cucine e mense (circuiti territoriali per utenze domestiche e piccole attività<br />

distribuite sul territorio e circuito attività), ad integrazione (rifiuti biodegradabili per utenze<br />

domestiche ed attività e carta di qualità presso utenze target) e/o sostituzione (carta congiunta)<br />

di quelli esistenti.<br />

E’ stata inoltre attivata una nuova Stazione Ecologica Attrezzata munita di sistema di pesatura per<br />

i rifiuti conferiti dagli utenti (domestici e non domestici), codificabile con la gestione <strong>del</strong>la tariffa<br />

per l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo, aperta al pubblico due giorni a settimana.<br />

Con l’attivazione dei nuovi circuiti la raccolta differenziata nel secondo semestre risulta pari a circa<br />

il 40%, 12 punti percentuali in più rispetto al primo semestre.<br />

La produzione pro capite giornaliera risulta circa 1,36 kg/ab, in diminuzione rispetto a quanto<br />

registrato nel primo semestre (1,39 kg/ab).<br />

La produzione pro capite giornaliera registrata sull’intero a<strong>nn</strong>o risulta pari a 1,38 kg/ab, in<br />

diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2006 (1,4 kg/ab ).<br />

Tale evento fa presumere una tendenza <strong>alla</strong> riduzione <strong>del</strong>la produzione dei rifiuti.<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

TOTALE<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

% frazioni %<br />

%<br />

recuperabili intercettazione Merceologia<br />

carta-cartone 137,42 28,78 2,11 168,31 7,6% 25% 30%<br />

vetro-lattine 100,86 0,00 0,92 1<strong>01</strong>,78 4,6% 51% 9%<br />

plastica 43,92 0,00 0,29 44,21 2,0% 40% 5%<br />

totale riciclabili 282,21 28,78 3,32 314,30 14,3% 32% 44%<br />

organico 219,35 0,00 0,00 219,35 10,0% 66% 15%<br />

verde 158,96 4,32 0,19 163,47 7,4% 50% 15%<br />

legno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0% 0% 5%<br />

rottami metallici 27,98 0,00 5,<strong>01</strong> 29,26 1,3% 27% 5%<br />

beni durevoli 23,79 0,00 5,50 25,11 1,1% 23% 5%<br />

altri<br />

ingombranti<br />

66,68 0,00 10,80 66,68 3,0% 61% 5%<br />

inerti 34,75 0,00 8,69 37,96 1,7% 57% 3%<br />

altro 24,32 0,61 0,79 25,72 1,2% 39% 3%<br />

totale RD 838,<strong>04</strong> 33,71 34,29 881,85 40,1%<br />

indifferenziato 1.319,67<br />

totale RU 2.2<strong>01</strong>,52<br />

% RD 38,07% 1,53% 1,56% 40,06%<br />

Tabella 11- resoconto secondo semestre rifiuti urbani raccolti in Comune di Poggiorenatico (dati<br />

aggiornati al 21 Ge<strong>nn</strong>aio 2008)<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

36


tipologia rifiuto circuito<br />

territoriale<br />

circuito utenze<br />

non domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

TOTALE<br />

% % % %<br />

carta-cartone 6,24% 1,31% 0,10% 7,65%<br />

vetro-lattine 4,58% 0,00% 0,<strong>04</strong>% 4,62%<br />

plastica 2,00% 0,00% 0,<strong>01</strong>% 2,<strong>01</strong>%<br />

totale riciclabili 12,82% 1,31% 0,15% 14,28%<br />

organico 9,96% 0,00% 0,00% 9,96%<br />

verde 7,22% 0,20% 0,<strong>01</strong>% 7,43%<br />

legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

rottami metallici 1,27% 0,00% 0,23% 1,33%<br />

beni durevoli 1,08% 0,00% 0,25% 1,14%<br />

altri ingombranti 3,03% 0,00% 0,49% 3,03%<br />

inerti 1,58% 0,00% 0,39% 1,72%<br />

altro 1,10% 0,03% 0,<strong>04</strong>% 1,17%<br />

totale RD 38,07% 1,53% 1,56% 40,06%<br />

indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 59,94%<br />

totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />

Tabella 12- Flussi produzione-obiettivi % secondo semestre 2007<br />

La quota di raccolta differenziata registrata nel secondo semestre risulta pari al 40%, di cui circa<br />

14% di frazioni merceologiche riciclabili, 10% di frazione organica umida proveniente da cucine e<br />

mense e 7% di rifiuti verdi <strong>del</strong>la manutenzione dei giardini, corrispondente a 12 punti percentuali<br />

in più rispetto al primo semestre.<br />

La quota di raccolta differenziata registrata nel corso <strong>del</strong> 2007 risulta pari a circa il 34%, sei punti<br />

percentuali in più rispetto all’a<strong>nn</strong>o scorso.<br />

I risultati <strong>del</strong> 40% registrati nel secondo semestre non sono pienamente in linea con le previsioni<br />

di progetto, in quanto il sistema non era ancora a pieno regime.<br />

ge<strong>nn</strong>aio-giugno<br />

2007<br />

luglio-agosto<br />

2007<br />

settembre-ottobre<br />

2007<br />

novembre-dicembre<br />

2007<br />

totale<br />

2007<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

1.620,11 440,1 446,73 432,83 2.939,77<br />

RD 630,<strong>01</strong> 311,27 297,99 272,59 1.511,86<br />

RU totale 2.250,12 751,37 744,72 705,42 4.451,63<br />

RD% 28% 41% 40% 39% 34%<br />

I nuovi sistemi PaP di umido e carta presso utenze domestiche (circuiti territoriali) sono stati<br />

avviati nel mese di luglio.<br />

Contrariamente a quanto previsto nel progetto la raccolta <strong>del</strong>la carta congiunta è stata effettuata<br />

attraverso un doppio circuito di raccolta (quella stradale esistente e il nuovo sistema PaP), i<br />

cassonetti stradali <strong>del</strong>la carta sono stati eliminati definitivamente il 28 novembre 2007.<br />

I nuovi giri di raccolta <strong>del</strong>l’umido e carta di qualità presso le attività vengono effettuati insieme ai<br />

circuiti territoriali, avviati in ritardo rispetto al programma (10 settembre per l’umido, 11<br />

settembre per la carta di qualità).<br />

Dall’avvio <strong>del</strong> progetto (periodo Luglio ed Agosto) si è registrato un aumento <strong>del</strong>le raccolte<br />

differenziate pari a circa il 41%, corrispondenti a circa 13 punti percentuali in più rispetto al<br />

semestre precedente.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

37


L’aumento <strong>del</strong>le raccolte differenziate ha<strong>nn</strong>o prodotto una riduzione dei quantitativi da avviare a<br />

smaltimento, pari a circa 50 to<strong>nn</strong>ellate/mese.<br />

A metà di ottobre viene inaugurata la nuova stazione ecologica.<br />

Il periodo di novembre-dicembre è caratterizzato dall’eliminazione <strong>del</strong>l’esistente sistema di<br />

raccolta <strong>del</strong>la carta mediante contenitori stradali (fine novembre) e dall’utilizzo <strong>del</strong>la stazione<br />

ecologica attrezzata, aperta due giorni a settimana.<br />

In questo periodo si registra una riduzione <strong>del</strong>la raccolta differenziata (quota 38,6%), dovuto al<br />

mese critico di dicembre.<br />

Si deve evidenziare al riguardo che in dicembre la produzione di rifiuti si riduce drasticamente<br />

(circa 57 to<strong>nn</strong>ellate in meno rispetto al valore medio mensile), presumibilmente dovuto <strong>alla</strong><br />

chiusura <strong>del</strong>le attività e all’assenza dei nuclei famigliari per le vacanze di natale.<br />

C’è da evidenziare in ogni modo che:<br />

- l’esclusione <strong>del</strong>la BASE NATO dalle raccolte differenziate incidono per 4-5 punti percentuali in<br />

meno di raccolte differenziate<br />

- il mantenimento di un doppio circuito di raccolta <strong>del</strong>la carta, non previsto dal progetto,<br />

potrebbe avere influito negativamente sui risultati: minore intercettazione dei rifiuti,<br />

comportamenti poco virtuosi da parte degli utenti, utilizzo dei cassonetti stradali;<br />

- la nuova stazione ecologica è stata poco utilizzata (< 2% <strong>del</strong> rifiuto totale raccolto) , si può<br />

presumere che a regime possa contribuire per almeno 4-5 punti percentuali in più sulle<br />

raccolte differenziate.<br />

Per incrementare la quota di raccolta differenziata sono stati previsti ulteriori azioni nel corso <strong>del</strong><br />

2008, che si possono sintetizzare nella tabella riportata sotto.<br />

Tipologia descrizione Azioni di sviluppo<br />

Stazione<br />

Inaugurata il 13 ottobre agli utenti con sistema per la pesatura dei Prevista una campagna di<br />

Ecologica<br />

rifiuti<br />

comunicazione “CAPITAN<br />

Attrezzata Apertura 2 giorni a settimana<br />

ECO”<br />

Da prevedere una terza<br />

giornata di apertura<br />

Da prevedere sistemi<br />

incentivanti su TIA<br />

Circuiti<br />

territoriali<br />

Circuiti attività<br />

Base Nato<br />

Sistemi PaP di carta e umido:<br />

Avviati nel luglio <strong>del</strong> 2007<br />

Alla fine di novembre è stato definitivamente eliminato la raccolta<br />

mediante contenitori stradali <strong>del</strong>la carta<br />

Sistemi PaP di carta e umido c/o utenze target:<br />

Avviati a metà settembre<br />

Non sono previsti servizi dedicati per la raccolta <strong>del</strong>le frazioni<br />

riciclabili-recuperabili<br />

Da prevedere sistemi<br />

incentivanti su TIA (p.e.<br />

pesatura sacchetti carta)<br />

Da prevedere sistemi<br />

incentivanti su TIA (p.e.<br />

pesatura sacchetti carta)<br />

Prevista l’estensione dei<br />

sistemi PaP di carta ed umido<br />

Aree nuova<br />

edificazione<br />

I sistemi PaP di carta e umido sono stati estesi anche alle zone di<br />

recente edificazione che rappresentano circa il 20% <strong>del</strong>le famiglie<br />

(non previsti nel progetto, che potrebbero incidere per circa 5 punti<br />

percentuali in più di RD).<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

38


La filiera <strong>del</strong> recupero <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili-recuperabili<br />

Come è stato riportato in premessa per il monitoraggio <strong>del</strong> progetto pilota di Poggiorenatico è<br />

stato attivato un sistema per l’ “attestazione” dei servizi per il recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in<br />

maniera differenziata.<br />

L’obiettivo è quello di garantire la trasparenza <strong>del</strong>le informazioni sui risultati raggiunti dalle<br />

raccolte differenziate, attraverso un processo documentato (identificazione e tracciabilità dei dati)<br />

sulle varie fasi <strong>del</strong> sistema.<br />

Oltre a garantire la tracciabilità dei rifiuti raccolti verso le varie filiere <strong>del</strong> recupero (quantità e<br />

destinazione impianti), sono stati programmati analisi sulla qualità <strong>del</strong>le frazioni raccolte in modo<br />

differenziato, al fine di valutare l’efficacia dei nuovi sistemi di raccolta adottati.<br />

Le analisi sono state realizzate in collaborazione ai gestori degli impianti e ai consorzi di filiera<br />

(COMIECO, COREVE E COREPLA).<br />

Per una valutazione oggettiva dei dati sono stati attribuite alle varie frazioni recuperabili fasce di<br />

qualità: fascia 1 (alta), fascia 2 (media), fascia 3 (bassa) e fuori fascia.<br />

Il 100% dei rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati avviati al recupero.<br />

Nel seguito si riportano una sintesi dei risultati dei controlli effettuati sulla filiera <strong>del</strong>le frazioni<br />

raccolte in modo differenziate avviate a recupero.<br />

Primo<br />

semestre<br />

2007<br />

Secondo<br />

semestre<br />

2007<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Carta congiunta<br />

F.lli Passerini -<br />

(carta-cartone)<br />

Cento<br />

Cartone<br />

selettivo<br />

(cartone<br />

commerciale)<br />

Carta congiunta<br />

(carta-cartone)<br />

Carta qualità<br />

(carta per uffici)<br />

Cartone<br />

selettivo<br />

(cartone<br />

commerciale)<br />

f.m.e: frazione merceologica estranea<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong> Circuito<br />

territoriale<br />

(cassonetti<br />

stradali)<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />

attività<br />

commerciali,<br />

artigianali e<br />

produttive<br />

PaP su utenze<br />

domestiche<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP su utenze<br />

target<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />

attività<br />

commerciali,<br />

artigianali e<br />

produttive<br />

Fascia1<br />

(f.m.e. <<br />

5%)<br />

Non<br />

rilevata<br />

Fascia1<br />

(f.m.e. <<br />

5%)<br />

Non<br />

rilevata<br />

Descrizione<br />

pressatura<br />

MPS<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

CARTIERA<br />

(COMIECO)<br />

data Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Primo<br />

semestre<br />

2007<br />

Secondo<br />

semestre<br />

2007<br />

Plastica<br />

eterogenea<br />

20<strong>01</strong>39<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in plastica<br />

15<strong>01</strong>02<br />

f.m.e: frazione merceologica estranea<br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(cassonetti<br />

stradale)<br />

Fascia2<br />

(f.m.e. 6-<br />

20%,<br />

tracciante<br />

< 10%)<br />

Fascia1<br />

(f.m.e. <<br />

6%,<br />

tracciante<br />

< 10%)<br />

ARGECO -<br />

Argenta<br />

Descrizione<br />

Sistemi<br />

automatizzati per<br />

selezionare<br />

differenti tipi di<br />

materiali plastici<br />

d<strong>alla</strong> plastica<br />

eterogenea;<br />

qualità definita dalle<br />

norme UNIPLAST-<br />

UNI 10667<br />

Impianto<br />

di<br />

recupero<br />

FILIERA<br />

COREPLA<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

39


Primo<br />

semestre<br />

Secondo<br />

semestre<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

VETRO<br />

(multimateriale<br />

3 componenti:<br />

vetro-alluminiobanda<br />

stagnata)<br />

Vetro<br />

20<strong>01</strong>02<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in vetro<br />

15<strong>01</strong>07<br />

Metalli<br />

eccetto<br />

alluminio<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

metallici<br />

eccetto<br />

alluminio<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(campane)<br />

Non<br />

rilevata<br />

Non<br />

rilevata<br />

LA VETRI -<br />

Mantova<br />

descrizione<br />

Sistemi<br />

automatizzati<br />

per la<br />

selezione dei<br />

materiali in<br />

frazioni<br />

omogenee, e<br />

produzione di<br />

“vetro pronto<br />

al forno”.<br />

Qualità a<br />

valle<br />

impianto<br />

Non<br />

rilevato<br />

Fascia 2<br />

(f.m.e. 5-<br />

10%)<br />

Impianto<br />

di<br />

recupero<br />

VETRERIA<br />

(COREVE)<br />

FONDERIE<br />

PER IL<br />

FERRO<br />

Consorzio<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

Alluminio<br />

(CIAL)<br />

Alluminio<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in<br />

alluminio<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

f.m.e: frazione merceologica estranea<br />

Primo<br />

semestre<br />

Secondo<br />

semestre<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 Non previsto<br />

da cucine e mense<br />

Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 PaP su utenze Non Nuova Geovisda<br />

cucine e mense<br />

domestiche rilevata Sant’Agata<br />

PaP su utenze<br />

Bolognese (Bo)<br />

target<br />

f.m.e: frazione merceologica estranea<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Compostaggio<br />

qualità<br />

di<br />

Primo<br />

semestre<br />

Secondo<br />

semestre<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Rifiuto biodegradabile 2002<strong>01</strong> Circuito<br />

Non Nuova Geovis<br />

da cucine e mense<br />

territoriale rilevata Sant’Agata<br />

(cassonetto con<br />

Bolognese (Bo)<br />

2002<strong>01</strong> chiave)<br />

Rifiuto biodegradabile<br />

da cucine e mense<br />

Non<br />

rilevata<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Compostaggio<br />

qualità<br />

Compostaggio<br />

qualità<br />

di<br />

di<br />

f.m.e: frazione merceologica estranea<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

40


CER Ge<strong>nn</strong>aio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre<br />

Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg. Kg.<br />

R.S.U. Smaltito Discarica Boschetti 20.03.<strong>01</strong> 242.060 226.650 270.570 292.670 291.020 282.420 221.590 210.910 209.410 230.460 217.880 205.090<br />

Residui <strong>del</strong>la pulizia stradale 20.03.03 4.450 10.270 7.600 6.870 9.860<br />

Ingombrante Smaltito Discarica Boschetti 20.03.07<br />

Totale Rifiuti Smaltiti 246.510 236.920 270.570 292.670 291.020 282.420 229.190 210.910 216.280 230.460 227.740 205.090<br />

Prod. Ab Giorno 0,96 0,95 0,98 1,10 1,06 1,06 0,83 0,77 0,81 0,84 0,83 0,75<br />

DIFFERENZIATA<br />

Rottami di vetro 20.<strong>01</strong>.02 19.467 9.469 18.068 12.455 10.452 22.642 13.116 13.211 26.933 10.584 23.077 9.261<br />

Lattine di alluminio 20.<strong>01</strong>.40 206 100 191 132 111 240 139 140 285 112 244 98<br />

Banda Stagnata 20.<strong>01</strong>.40 927 451 860 593 498 1.078 624 629 1.283 5<strong>04</strong> 1.099 441<br />

Carta cassonetti 20.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 17.247 13.027 15.160 16.190 19.183 15.450 16.425 15.338 8.860 12.133 8.660<br />

Carta porta a porta 20.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 11.670 11.590 12.000 12.510 14.050 16.300<br />

Cartoni Container 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 2.290 1.000 1.280 1.300 870 1.730 4.400 2.600 3.400 7.130 3.550<br />

Attività commerciali 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 1.960 2.662 2.477 640 5.100 727 1.290 657 2.780 2.969<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 15.<strong>01</strong>.02 3.840 3.650 6.240 5.340 6.080 5.<strong>01</strong>0 7.140 8.980 7.380 8.300 6.450 5.960<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti 15.<strong>01</strong>.06 2.720 1.240 1.920<br />

Rifiuti biodegradabili container (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 3.690 4.000 2.540 2.260 740 980 720 1.260 1.060 3.580<br />

Rifiuti biodegradabili da cassonetti (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 8.870 11.240 45.680 38.900 49.440 33.090 21.600 28.800 24.820 34.440 32.170 13.300<br />

Rifiuti Organici da mense e cucine porta a porta 20.<strong>01</strong>.08 45.340 41.580 32.080 37.610 34.220 28.520<br />

Materiali inerti 17.09.<strong>04</strong> 12.<strong>04</strong>0 6.100 18.700 9.900 9.400 9.180 6.060 7.320 9.400 6.000<br />

Rifiuti ingombranti impianto di selezione ECOSFERA Spa 20.03.07 9.<strong>04</strong>0 6.880 11.290 9.120 10.770 10.170 13.100 11.500 10.320 10.800 13.280 7.680<br />

Materiali da costruzione contenenti amianto 17.06.05 100 930<br />

Rottami di ferro 20.<strong>01</strong>.40 3.880 5.970 6.900 4.<strong>48</strong>0 5.450 5.980 5.210 7.490 4.940 4.230 4.320 3.070<br />

Abbilgliamento 20.<strong>01</strong>.10 394 131 519 1.507 1.122 891 779 705 570 650 1.230 1.200<br />

Pneumatici fuori uso 16.<strong>01</strong>.03 2.580 3.580 2.380 2.420 1.380 2.200 1.560<br />

Legno 20.03.38<br />

Medicinali scaduti 20.<strong>01</strong>.32 285 330<br />

Batterie e accumulatori 20.<strong>01</strong>.34 240 280<br />

Batterie esaurite 16.06.<strong>01</strong> 1.400 1.200 1.200 1.000 700 1.000 1.000 1.000 1.000 2.000<br />

Oli esauriti (Minerale) 13.02.08 450 450 200 430<br />

Oli esauriti (Vegetale) 20.<strong>01</strong>.25 500<br />

Scarti di olio minerale per motori 13.02.05 450<br />

Apparecchiature contenenti CFC 20.<strong>01</strong>.23 1.220 840 987 1.310 980 1.370 2.535 880 1.<strong>48</strong>0 1.930 1.280 1.080<br />

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.35 1.435 830 1.160 990 910 730 1.530 960 2.790 2.900 4.285 2.960<br />

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.36 450 350 370 300 <strong>48</strong>0 240 260 240<br />

Adesivi e sigillanti 8.<strong>04</strong>.10<br />

Vernici, inchiostri , adesivi 20.<strong>01</strong>.27 545<br />

To<strong>nn</strong>er e cartucce 8.03.18 28 25 28 25 127<br />

Totale Raccolta Differenziata 88.906 60.408 126.087 116.877 125.244 112.<strong>48</strong>8 158.949 152.320 142.208 155.782 164.110 108.<strong>48</strong>0<br />

Percentuale Raccolta Differenziata<br />

Abitanti AL 31/07/2007 8.864 26,51% 20,32% 31,79% 28,54% 30,09% 28,<strong>48</strong>% 40,95% 41,93% 39,67% 40,33% 41,88% 34,60%<br />

Prod. Ab Giorno kg/gg<br />

Totale prod giornaliera 0,35 0,23 0,46 0,44 0,46 0,47 0,58 0,55 0,53 0,57 0,60 0,39<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

41


Resoconto sul sistema di raccolta dei rifiuti biodegradabili nel comune di<br />

Mirabello.<br />

Le esperienze maturate in questo ultimo dece<strong>nn</strong>io in Italia ha<strong>nn</strong>o evidenziato le strategie più<br />

efficaci per la raccolta dei rifiuti biodegradabili 1 .<br />

Procedendo all’organizzazione <strong>del</strong> sistema di raccolta dei rifiuti biodegradabili è necessario<br />

considerare le sostanziali diversità tra scarto di tipo alimentare e di giardini (merceologia,<br />

reattività biochimica, peso specifico) e problematicità di gestione <strong>del</strong>lo scarto alimentare, proprio<br />

in relazione <strong>alla</strong> sua fermentescibilità ed al suo contenuto di acqua.<br />

Tale diversità si traduce in opportunità di una differente articolazione <strong>del</strong> sistema di raccolta, che<br />

tiene conto <strong>del</strong>la possibilità di semplificare criteri e costi di gestione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> verde.<br />

Il peso specifico nettamente diverso dei due materiali, che se costringe all’uso di veicoli a<br />

compattazione per la raccolta <strong>del</strong>lo scarto verde, consente invece l’impiego di veicoli non<br />

compattanti per lo scarto alimentare; e la compattazione, pur necessaria a garantire il pieno<br />

utilizzo <strong>del</strong>le capacità di trasporto nel caso di materiali voluminosi, è una necessità costosa.<br />

L’introduzione di circuiti dedicati al solo umido, con veicoli non compattanti, è un efficace<br />

strumento di razionalizzazione <strong>del</strong> servizio e contenimento dei costi.<br />

Allo scopo di governare il sistema evitando un conferimento eccessivo di scarti di giardino al<br />

servizio di raccolta, i “paradigmi operativi” specifici <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo italiano di raccolta prevedono<br />

generalmente che la domiciliarizzazione <strong>del</strong>la raccolta venga accompagnata d<strong>alla</strong> separazione dei<br />

circuiti di raccolta <strong>del</strong> verde (sistema a consegna generalmente centralizzata, od a raccolta<br />

domiciliare a frequenza differita) e <strong>del</strong>l’“umido” (sistema “intensivo” con raccolta a domicilio ad<br />

elevata frequenza), ciò consente a sua volta:<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

un dimensionamento dei manufatti di raccolta <strong>del</strong>l’“umido” congruo con le necessità, in<br />

quanto viene sottratto ad essi il forte fattore di stagionalità dei flussi rappresentato dagli<br />

scarti verdi;<br />

l’individuazione di criteri specifici di raccolta per l’umido in considerazione <strong>del</strong>la elevata<br />

fermentescibilità e peso specifico (adozione di sacchetti a perdere, impiego di mezzi<br />

“leggeri”, non a compattazione);<br />

l’ottimizzazione dei costi di gestione dei due flussi, mediante l’individuazione <strong>del</strong>le<br />

economie specifiche relative allo scarto “verde” (semplificazione dei sistemi di raccolta,<br />

diminuzione <strong>del</strong>le frequenze nella raccolta domiciliare, impiego di mezzi a compattazione,<br />

minor costo di compostaggio);<br />

l’incentivazione, se sostenuta da un programma di promozione, <strong>del</strong> compostaggio<br />

domestico nelle abitazioni con giardino.<br />

Le raccolte <strong>del</strong>le frazioni organiche, e più in specifico dei flussi di scarti alimentari (raccolte “seccoumido”),<br />

costituiscono un tipico caso di raccolta differenziata “integrata”, in quanto comportano<br />

una profonda modifica <strong>del</strong>la natura, <strong>del</strong>la frequenza e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> servizio complessivo,<br />

puntando soprattutto <strong>alla</strong> massima interazione dei materiali e traendo vantaggi dalle positive<br />

interazioni di sistema (controllo qualità <strong>del</strong> materiale, confort utenti, disincentivo conferimento<br />

<strong>del</strong>l’indifferenziato, riduzione <strong>del</strong>le frequenze di raccolta dei rifiuti residuali, sviluppo campagna di<br />

comunicazione per la criticità <strong>del</strong> materiale).<br />

1 Edizioni Ambiente - url: http://www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/risorse/144/print/<br />

“L’efficacia economica e quali-quantitativa dei nuovi mo<strong>del</strong>li di raccolta differenziata integrata in relazione all’obiettivo di<br />

riduzione <strong>del</strong>la produzione dei RU” A. Tornavacca-Scuola Agraria <strong>del</strong> Parco di Monza<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

42


Il progetto pilota previsto per Poggiorenatico risulta quindi da privilegiare rispetto al sistema<br />

attivato per Mirabello.<br />

Il gestore nel caso di Mirabello ha inteso sviluppare tale strategia, da diffondere ad altri comuni<br />

<strong>del</strong> bacino servito, in quanto la raccolta <strong>del</strong>lo scarto dei giardini è un sistema consolidato negli<br />

a<strong>nn</strong>i e, con modesti investimenti, è possibile aumentare i livelli di raccolta differenziata attraverso<br />

l’intercettazione <strong>del</strong>l’umido mediante i circuiti <strong>del</strong> verde (cassonetto con chiave).<br />

E’ pertanto importante analizzare i sistemi per un confronto sulle strategie adottate.<br />

Resoconto situazione attuale servizio di raccolta nel Comune di Mirabello (periodo<br />

ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007)<br />

Il territorio comunale di Mirabello è caratterizzato da:<br />

o Superficie comunale: 16 kmq<br />

o Abitanti residenti: 3.427<br />

o Produzione pro-capite rifiuti: 1,62 kg/ab giorno<br />

o quota raccolta differenziata: 36,5% (di cui 35,3% avviata a recupero)<br />

o Frazioni e località: Mirabello<br />

o Tipologie abitative: …<br />

parametri u.m. dato<br />

abitanti n. 3.427<br />

utenze domestiche n. 1.472<br />

utenze non domestiche n. 297<br />

abitazioni non occupate n. n.d.<br />

produzione RU (monte rifiuti) totale ton 2.0<strong>48</strong>,85<br />

produzione RU (monte rifiuti) procapite kg/ab/a<strong>nn</strong>o 598<br />

produzione RD totale ton 7<strong>48</strong>,53<br />

efficienza RD % 36,5%<br />

L’organizzazione <strong>del</strong> servizio è caratterizzato da un sistema meccanizzato (mezzi monoperatori e<br />

contenitori stradali di medio-grandi dimensioni) per la raccolta <strong>del</strong>le frazioni di materiale riciclabile<br />

(carta e plastica), <strong>del</strong> rifiuto biodegradabile <strong>del</strong>la manutenzione dei giardini (cassonetto con<br />

chiave) e dei rifiuti residuali, più la raccolta <strong>del</strong> vetro, insieme ad alluminio e banda stagnata<br />

(campane).<br />

Sono inoltre previsti circuiti dedicati e/o mediante la vecchia Stazione Ecologica Attrezzata degli<br />

ingombranti e beni durevoli e <strong>del</strong> cartone commerciale presso le attività produttive.<br />

A partire da aprile 2007 è stato potenziato il servizio di raccolta <strong>del</strong> verde (cassonetto con<br />

chiave), congiunto all’umido di cucine e mense.<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

43


Popolazione residente registrata al 31/07/2007 = 3.422<br />

Periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

(*)<br />

TOTALE<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

% frazioni<br />

recuperabili<br />

%<br />

intercettazione<br />

carta-cartone 21 8,35 29,44 6,3% 21% 30%<br />

vetro-lattine 25 25,34 5,4% 60% 9%<br />

plastica 7,38 7,38 1,6% 31% 5%<br />

totale riciclabili 53,81 8,35 0,00 62,16 13,2% 30% 44%<br />

organico 0,00 0,0% 0% 15%<br />

verde 36,85 5,30 42,15 9,0% 60% 15%<br />

legno 0,00 0,0% 0% 5%<br />

rottami metallici 7,<strong>04</strong> 7,<strong>04</strong> 1,5% 30% 5%<br />

beni durevoli 3,92 3,92 0,8% 17% 5%<br />

altri ingombranti 15,80 15,80 3,4% 67% 5%<br />

inerti 8,00 8,00 1,7% 57% 3%<br />

altro 6,<strong>01</strong> 6,<strong>01</strong> 1,3% 43% 3%<br />

totale RD 90,66 13,65 40,77 145,08<br />

indifferenziato 324,74<br />

totale RU 469,82<br />

%<br />

Merceologia<br />

% RD 19,30% 2,91% 8,68% 30,88%<br />

(*) compreso servizi su chiamata<br />

Tabella 13- resoconto periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007 (dati aggiornati al 21 ge<strong>nn</strong>aio 2007)<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

% % % %<br />

TOTALE<br />

carta-cartone 4,49% 1,78% 0,00% 6,27%<br />

vetro-lattine 5,39% 0,00% 0,00% 5,39%<br />

plastica 1,57% 0,00% 0,00% 1,57%<br />

totale riciclabili 11,45% 1,78% 0,00% 13,23%<br />

organico 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

verde 7,84% 1,13% 0,00% 8,97%<br />

legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

rottami metallici 0,00% 0,00% 1,50% 1,50%<br />

beni durevoli 0,00% 0,00% 0,84% 0,84%<br />

altri ingombranti 0,00% 0,00% 3,36% 3,36%<br />

inerti 0,00% 0,00% 1,70% 1,70%<br />

altro 0,00% 0,00% 1,28% 1,28%<br />

totale RD 19,30% 2,91% 8,68% 30,88%<br />

indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 69,12%<br />

totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />

Tabella 14- Flussi produzione-obiettivi % periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007<br />

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Avvio sistema di raccolta <strong>del</strong> verde congiunto all’organico di cucine e mense nel comune<br />

di Mirabello<br />

Nel seguito si riportano i risultati raggiunti dalle raccolte differenziate nel periodo aprile-dicembre<br />

2007, caratterizzato dall’avvio <strong>del</strong>la raccolta congiunta di organico e verde (cassonetto con<br />

chiave).<br />

Popolazione residente registrata al 31/07/2007 = 3.422<br />

tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

(*)<br />

TOTALE<br />

t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o t/a<strong>nn</strong>o<br />

% frazioni<br />

recuperabili<br />

%<br />

intercettazione<br />

carta-cartone 56,52 40,75 0,00 97,27 6,24% 21% 30%<br />

vetro-lattine 72,92 0,00 0,00 72,92 4,68% 52% 9%<br />

plastica 24,73 0,00 0,00 24,73 1,59% 32% 5%<br />

totale riciclabili 154,18 40,75 0,00 194,93 12,50% 28% 44%<br />

organico (°) 309,25 0,00 0,00 309,25 19,83% 132% 15%<br />

verde 23,77 36,97 0,00 60,74 3,89% 26% 15%<br />

legno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0% 5%<br />

rottami metallici 6,13 0,00 13,62 19,75 1,27% 25% 5%<br />

beni durevoli 0,00 0,00 16,82 16,82 1,08% 22% 5%<br />

altri<br />

ingombranti<br />

0,00 0,00 52,09 52,09 3,34% 67% 5%<br />

inerti 0,00 0,00 42,84 42,84 2,75% 92% 3%<br />

altro 0,00 0,00 29,63 29,63 1,90% 63% 3%<br />

totale RD 493,32 77,72 155,00 726,<strong>04</strong><br />

indifferenziato 833,55<br />

%<br />

Merceologia<br />

totale RU 1.559,60<br />

% RD 31,63% 4,98% 9,94% 46,55%<br />

(°) insieme al verde<br />

(*) compreso servizi su chiamata<br />

Tabella 15- resoconto periodo aprile-dicembre 2007 (dati aggiornati al 21 ge<strong>nn</strong>aio 2007)<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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tipologia rifiuto<br />

circuito<br />

territoriale<br />

circuito<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

circuito<br />

stazione<br />

ecologica<br />

% % % %<br />

TOTALE<br />

carta-cartone 3,62% 2,61% 0,00% 6,24%<br />

vetro-lattine 4,68% 0,00% 0,00% 4,68%<br />

plastica 1,59% 0,00% 0,00% 1,59%<br />

totale riciclabili 9,89% 2,61% 0,00% 12,50%<br />

organico 19,83% 0,00% 0,00% 19,83%<br />

verde 1,52% 2,37% 0,00% 3,89%<br />

legno 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%<br />

rottami metallici 0,39% 0,00% 0,87% 1,27%<br />

beni durevoli 0,00% 0,00% 1,08% 1,08%<br />

altri ingombranti 0,00% 0,00% 3,34% 3,34%<br />

inerti 0,00% 0,00% 2,75% 2,75%<br />

altro 0,00% 0,00% 1,90% 1,90%<br />

totale RD 31,63% 4,98% 9,94% 46,55%<br />

indifferenziato 0,00% 0,00% 0,00% 53,45%<br />

totale RU 0,00% 0,00% 0,00% 100,00%<br />

Tabella 16- Flussi produzione-obiettivi % periodo aprile-dicembre 2007<br />

La bassa intercettazione di carta, cartone, vetro e plastica, è dovuta al fatto che non sono stati<br />

ancora previsti sviluppi <strong>del</strong> sistema, come ad esempio la diffusione di circuiti dedicati a utenze<br />

target e sistemi incentivanti per utilizzo <strong>del</strong>la stazione ecologica.<br />

Con l’attivazione <strong>del</strong> sistema cassonetto (con chiave) <strong>del</strong> verde congiunto all’organico la raccolta<br />

differenziata è aumentata di circa 15 punti percentuali in più rispetto allo situazione attuale<br />

(periodo ge<strong>nn</strong>aio-marzo 2007).<br />

I quantitativi relativi al circuito SEA fa<strong>nn</strong>o riferimento principalmente ai servizi su chiamata, in<br />

quanto non è possibile una valutazione dei conferimenti da parte dei cittadini, in quanto la<br />

stazione non è munita di sistema di pesatura.<br />

La produzione mensile nei primi mesi <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o risulta poco significativa rispetto al restante<br />

periodo <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o, com’è possibile desumere dai dati quadrimestrali riportati in tabella sotto.<br />

Dall’analisi quadrimestrali dei due a<strong>nn</strong>i di osservazione si riscontra lo stesso andamento ossia: una<br />

bassa produzione nel primo quadrimestre, un aumento nel secondo quadrimestre e riduzione nel<br />

terzo quadrimestre, presumibilmente influenzato d<strong>alla</strong> stagionalità <strong>del</strong> verde.<br />

Si evince da ciò che il confronto dei risultati di raccolta differenziata raggiunti dal sistema devono<br />

essere fatti rispetto <strong>alla</strong> quota registrata nell’intero a<strong>nn</strong>o precedente (2006).<br />

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tipologia<br />

Periodo<br />

q.tà var % q.tà<br />

RD % Periodo *<br />

t/mese mese<br />

t/mese<br />

Produzione QI 2006 150 gen-mar 2007 157<br />

RD QI 2006 52 gen-mar 2007 <strong>48</strong><br />

RU indiff. QI 2006 97 35% gen-mar 2007 108 31%<br />

Produzione QII 2006 184 -22,9% apr-ago 2007 183<br />

RD QII 2006 63 -19,3% apr-ago 2007 85<br />

RU indiff. QII 2006 121 -24,8% 34% apr-ago 2007 98 47%<br />

Produzione QIII 2006 179 2,6% QIII 2007 161<br />

RD QIII 2006 72 -15,4% QIII 2007 75<br />

RU indiff. QIII 2006 107 11,9% 40% QIII 2007 86 47%<br />

Produzione 2006 171 2007 169<br />

RD 2006 62 2007 73<br />

RU indiff. 2006 108 37% 2007 97 43%<br />

(*) stimato dato mensile nel primo trimestre rappresentativo <strong>del</strong> QI 2006<br />

Tabella 17- analisi quadrimestrali confronto 2006-2007<br />

RD %<br />

Mirabello a<strong>nn</strong>o 2006 % fraz. Merc. a<strong>nn</strong>o 2007 % fraz. Merc.<br />

popolazione 3427 3422<br />

RU indiff. 1.300.323 1.158.290<br />

RU tot. 2.0<strong>48</strong>.854 2.029.414<br />

RD a recupero % 32,51% 42,88%<br />

RD totale % 36,53% 42,92%<br />

Raccolte differenziate<br />

Carta e cartone 118.079 5,76% 126.720 6,24%<br />

Vetro 84.806 4,14% 98.264 4,84%<br />

Plastica 26.270 1,28% 32.110 1,58%<br />

Metallo 32.241 1,57% 26.790 1,32%<br />

Ingombranti a recupero 67.890 3,35%<br />

Beni durevoli 12.520 0,61% 20.739 1,02%<br />

VERDE 326.<strong>04</strong>4 15,91% 102.886 5,07%<br />

ORGANICO 309.245 15,24%<br />

altro a recupero 66.061 3,22% 85.515 4,21%<br />

totale RD a recupero 666.021 32,51% 870.159 42,88%<br />

ingombranti a smaltimento 57.450 2,80%<br />

altro a smaltimento (compreso<br />

ingombranti)<br />

82.510 4,03% 965 0,05%<br />

Tabella 18- dati a confronto sulle raccolte differenziate nel Comune di Mirabello a<strong>nn</strong>i 2006-2007<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

47


Com’è possibile desumere d<strong>alla</strong> tabella riportata sopra la quota di raccolta differenziata nel 2006<br />

risulta pari al 36,5%, tale percentuale si abbassa di quattro punti percentuali considerando i rifiuti<br />

avviati a smaltimento.<br />

Nel 2007 si registra una quota di raccolta differenziata pari al 43%, la percentuale di frazioni<br />

avviate a smaltimento risulta trascurabile in quanto a partire dal 2007 gli ingombranti vengono<br />

recuperati.<br />

L’aumento <strong>del</strong>la raccolta differenziata rispetto al 2007 risulta quindi di circa 7-8 punti percentuali<br />

in più, dovuti all’attivazione <strong>del</strong> sistema di raccolta <strong>del</strong> verde congiunto all’organico, per circa 5%<br />

in più, e al conferimento degli ingombranti a piattaforme di recupero, per un 3%.<br />

L’aumento <strong>del</strong>le raccolte differenziate ha<strong>nn</strong>o, in ogni modo, prodotto una riduzione dei quantitativi<br />

da avviare a smaltimento, pari a circa 10 to<strong>nn</strong>ellate/mese (3 kg/ab mese).<br />

La quota di raccolta differenziata che potrà essere raggiunta da tale sistema, in assenza di<br />

ulteriore investimenti, non potrà essere quindi superiore al 45%.<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

<strong>48</strong>


CODICI CER Ge<strong>nn</strong>aio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre<br />

Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg<br />

R.S.U. Smaltito Discarica Boschetti 20.03.<strong>01</strong> 90.740 97.320 127.230 109.300 87.430 86.680 88.420 81.690 77.920 90.700 79.990 84.560<br />

Residui <strong>del</strong>la pulizia stradale 20.03.03 9.450 18.400 1.090 7.510 8.070 4.970 6.820<br />

Totale Rifiuti Smaltiti 100.190 97.320 127.230 127.700 87.430 87.770 95.930 89.760 77.920 96.320 86.810 84.560<br />

Prod/gg 0,944 1,<strong>01</strong>6 1,199 1,244 0,824 0,855 0,9<strong>04</strong> 0,846 0,759 0,908 0,846 0,797<br />

Rottami di vetro 20.<strong>01</strong>.02 11.170 9.469 3.308 12.663 8.978 7.314 4.895 5.179 10.206 9.280 4.820 5.576<br />

Lattine di alluminio 20.<strong>01</strong>.40 118 100 35 134 95 77 52 55 108 98 51 59<br />

Banda Stagnata 20.<strong>01</strong>.40 532 451 158 603 428 3<strong>48</strong> 233 247 <strong>48</strong>6 442 230 266<br />

Carta cassonetti 20.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 6.908 7.830 6.350 6.280 7.345 6.319 6.510 6.060 4.<strong>48</strong>0 6.446 6.189 6.898<br />

Cartoni Container 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 800 500 2.410 800 1.120 800 1.060 785<br />

Attività commerciali 15.<strong>01</strong>.<strong>01</strong> 1.910 2.662 2.479 4.610 2.940 4.197 2.090 2.707 1.500 7.055 2.310 6.370<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica 15.<strong>01</strong>.02 1.880 2.260 3.240 2.940 3.300 2.900 2.080 3.080 2.420 3.680 2.140 2.190<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi misti 15.<strong>01</strong>.06 2.600 3.080 3.840<br />

Rifiuti biodegradabili manutenzione pubblica 20.02.<strong>01</strong> 4.840 980 3.<strong>48</strong>0<br />

Rifiuti biodegradabili container (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 1.680 1.360 2.260 10.720 1.580 5.260 2.700 9.830 6.880<br />

Rifiuti biodegradabili da cassonetti (vegetali) 20.02.<strong>01</strong> 5.060 7.970 23.816 9.310 5.000 160<br />

Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 20.<strong>01</strong>.08 23.740 40.130 39.990 34.195 38.<strong>04</strong>5 32.225 35.850 42.950 22.120<br />

Materiali inerti 17.09.<strong>04</strong> 8.000 8.000 16.800 10.120 7.920<br />

Rifiuti ingombranti impianto di selezione ECOSFERA Spa 20.03.07 4.340 4.990 6.470 5.520 4.490 3.810 8.120 7.060 2.880 8.150 5.700 6.360<br />

Materiali da costruzione contenenti amianto 17.06.05<br />

Rottami di ferro 20.<strong>01</strong>.40 1.020 2.840 3.180 1.210 3.980 2.330 2.150 3.950 1.210 2.570 1.520 830<br />

Abbigliamento 20.<strong>01</strong>.10 655 716 880 1.434 1.517 658 1.127 1.157 913 1.635 973 426<br />

Pneumatici fuori uso 16.<strong>01</strong>.03 1.840<br />

Legno 20.03.38<br />

Medicinali scaduti 20.<strong>01</strong>.32 100 250<br />

Batterie e accumulatori 20.<strong>01</strong>.34 240 190<br />

Batterie esaurite 16.06.<strong>01</strong> 1.300 1.000 1.200 1.000 1.100 1.000 1.000 1.000 2.000<br />

Oli esauriti (Minerale) 13.02.08 120 120 150 220<br />

Oli esauriti (Vegetale) 20.<strong>01</strong>.25<br />

Apparecchiature contenenti CFC 20.<strong>01</strong>.23 670 760 464 450 1.310 200 760 520 545 1.050 375 1.560<br />

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.35 650 650 140 450 1.400 200 820 630 605 1.<strong>01</strong>0 580 2.970<br />

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso 20.<strong>01</strong>.36 400 140 50 240 740 50 260 90<br />

Adesivi e sigillanti 8.<strong>04</strong>.10<br />

Vernici, inchiostri , adesivi 20.<strong>01</strong>.27 60 100<br />

Toner e cartucce 8.03.18 25<br />

Totale Raccolta Differenziata 14<br />

38.413 43.998 62.664 80.3<strong>04</strong> 90.663 97.813 68.332 89.190 58.738 84.726 87.938 68.345<br />

Percentuale Raccolta Differenziata<br />

Abitanti n° 3422<br />

Prod/gg 27,71% 31,13% 33,00% 38,61% 50,91% 52,71% 41,60% 49,84% 42,98% 46,80% 50,32% 44,70%<br />

Prod/gg/totale 90.740 97.320 127.230 109.300 87.430 86.680 88.420 81.690 77.920 90.700 79.990 84.560<br />

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49


Raccolte differenziate dei rifiuti biodegradabili- sistemi a confronto<br />

L’analisi (costi-benefici) dei sistemi di raccolta dei rifiuti biodegradabili è stata svolta mediante<br />

la costruzione dei costi di gestione dei servizi relativi al verde e verde congiunto all’umido,<br />

prendendo come riferimento la produttività per squadra registrata nei casi di Mirabello e<br />

Poggiorenatico (cfr paragrafo 4.3).<br />

I sistemi meccanizzati (monoperatore) sono poco diffusi per la raccolta <strong>del</strong> verde, privilegiando<br />

l’utilizzo <strong>del</strong>la SEA e/o servizi dedicati, mentre risulta consolidato nel bacino <strong>del</strong> CMV servizi,<br />

caratterizzato d<strong>alla</strong> distribuzione sul territorio di cassonetti (con chiave) da 1.700 litri svuotati<br />

settimanalmente.<br />

Le informazioni sul dimensionamento dei servizi sono stati quindi ricavati dai dati mensili<br />

registrati per i singoli circuiti di raccolta.<br />

Il mo<strong>del</strong>lo, sotto descritto, risulta una semplificazione <strong>del</strong> sistema, ma è in grado di mettere a<br />

confronto scenari differenti caratterizzati da una molteplicità di variabili.<br />

INPUT<br />

Bacino riferimento<br />

peso specifico<br />

Frequenza media<br />

raccolta<br />

turno squadra<br />

Capacità mezzo<br />

Fattore compressione<br />

mezzo<br />

Costi gestione mezzi e<br />

attrezzature<br />

Costi personale<br />

parametri<br />

popolazione,<br />

produzione RU<br />

monomateriale<br />

(kg/mc)<br />

numero/giorni<br />

Ore<br />

mc<br />

1:5<br />

€/ora e €/unità<br />

€/ora<br />

OUTPUT<br />

PRODUTTIVITA’<br />

SQUADRA<br />

DIMENSIONAMENTO<br />

SERVIZIO<br />

CARICO PER SQUADRA<br />

QUANTITA’ DI RIFIUTI<br />

RACCOLTI<br />

OBIETTIVI MINIMI DI<br />

RACCOLTA<br />

DIFFERENZIATA<br />

COSTO UNITARIO<br />

RACCOLTA<br />

specifiche<br />

Numero contenitori per<br />

squadra<br />

Numero contenitori sul<br />

territorio<br />

chilogrammi raccolti per<br />

squadra<br />

Intercettazione dei rifiuti<br />

nell’a<strong>nn</strong>o<br />

% per frazione merceologica<br />

riciclabile sul totale prodotto<br />

Costo per chilogrammo <strong>del</strong><br />

servizio di raccolta per<br />

tipologia di materiale<br />

In tabella 19 e 20 vengono riportati i carichi per giro relativi <strong>alla</strong> raccolta <strong>del</strong> verde e <strong>del</strong> verde<br />

congiunto all’umido rispettivamente per Poggiorenatico e Mirabello, utilizzando le stesse<br />

modalità di servizio (cassonetto da 1.700 lt con chiave).<br />

VERDE<br />

(cass. Con chiave)<br />

Kg/mese<br />

Organico PaP<br />

Kg/mese<br />

N.RO GIRI<br />

VERDE<br />

1 circuito di<br />

raccolta<br />

(settimanale)<br />

N.RO GIRI<br />

ORGANICO<br />

3 circuiti di<br />

raccolta (trisettimanale)<br />

produttività<br />

squadra<br />

VERDE<br />

Kg/giro<br />

produttività<br />

squadra<br />

Organico<br />

Kg/giro<br />

gen 8.870<br />

feb 11.240<br />

mar 45.680<br />

apr 38.900<br />

mag 49.440<br />

giu 33.090<br />

lug 21.600 45.340 4 39 5.400 1.163<br />

ago 28.800 41.580 5 39 5.760 1.066<br />

set 24.820 32.080 4 38 6.205 844<br />

ott 34.440 37.610 4 41 8.610 917<br />

nov 32.170 34.220 4 38 8.<strong>04</strong>3 9<strong>01</strong><br />

dic 13.300 28.520 4 38 3.325 751<br />

totale 342.350 219.350<br />

TOTALE<br />

SECONDO<br />

SEMESTRE<br />

155.130 219.350 25 233 6.205 941<br />

Tabella 19: carico per squadra- circuiti di raccolta rifiuti biodegradabili Comune di<br />

Poggiorenatico<br />

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ANNO 2007 ANNO 2006<br />

VERDE congiunto<br />

produttività VERDE<br />

con ORGANICO<br />

squadra (cass. Con chiave)<br />

(cass. Con chiave)<br />

produttività<br />

squadra<br />

Kg/mese Kg/giro Kg/mese Kg/giro<br />

Ge<strong>nn</strong>aio 1.930 <strong>48</strong>3<br />

Febbraio 7.050 1.763<br />

Marzo 17.9<strong>01</strong> 4.475<br />

Aprile 23.740 5.935 26.6<strong>04</strong> 6.651<br />

Maggio 40.130 8.026 33.086 6.617<br />

Giugno 39.990 9.998 20.134 5.034<br />

luglio 34.195 6.839 13.509 2.702<br />

Agosto 38.<strong>04</strong>5 7.609 25.221 5.<strong>04</strong>4<br />

Settembre 32.225 8.056 23.875 5.969<br />

Ottobre 35.850 7.170 28.3<strong>04</strong> 5.661<br />

Novembre 42.950 8.590 29.315 5.863<br />

dicembre 22.120 4.424 12.620 2.524<br />

totale 309.245 239.549 4.436<br />

totale<br />

apr-dic 07<br />

309.245 7.363 212.668 5.064<br />

Tabella 20: carico per squadra – circuiti raccolta rifiuti biodegradabili Comune di Mirabello<br />

La squadra tipo relativa <strong>alla</strong> raccolta dei rifiuti biodegradabili per un confronto tra raccolta <strong>del</strong><br />

verde e verde congiunto all’umido è riportata in tabella 21.<br />

In tabella 23 sono messi a confronto i costi di gestione dei due sistemi.<br />

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51


VERDE<br />

VERDE CONGIUNTO A UMIDO<br />

Sistema di raccolta<br />

Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />

(utenze domestiche e piccole attività presenti sul territorio)<br />

Peso specifico<br />

Kg/mc<br />

52 62<br />

Turno squadra<br />

ore<br />

6,25 6,25<br />

Frequenza raccolta settimanale settimanale<br />

tipo cat ore tipo cat ore<br />

Personale:<br />

autista 3A 6,25 autista 3A 6,25<br />

Capo squadra 4B 1,56 Capo squadra 4B 1,56<br />

amministrativo 5B 0,78 amministrativo 5B 0,78<br />

tipo cat costo tipo cat costo<br />

Costo Personale (°)<br />

autista 3A € 22,71 autista 3A € 22,71<br />

€/ora<br />

Capo squadra 4B € 23,51 Capo squadra 4B € 23,51<br />

amministrativo 5B € 23,68 amministrativo 5B € 23,68<br />

Mezzi compattatore laterale grande portata compattatore laterale grande portata<br />

Costo mezzi (*)<br />

€/ora<br />

€ 31,06 € 31,06<br />

Contenitori Cassonetto medie dimensioni Cassonetto medie dimensioni<br />

Costo contenitori (*)<br />

€/unità<br />

€ 112,83 € 112,83<br />

TOTALE COSTO RACCOLTA<br />

€/squadra<br />

€ 598,15 € 598,15<br />

Incidenza costi generali (15%)<br />

€/squadra<br />

€ 687,88 € 687,88<br />

Utile impresa (10%)<br />

€/squadra<br />

€ 756,67 € 756,67<br />

Carico per squadra<br />

Chilogrammi/squadra<br />

6.200 7.400<br />

Costo servizio raccolta<br />

€/to<strong>nn</strong>ellate<br />

€ 122,<strong>04</strong> € 102,25<br />

(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale riferito al mese luglio 2007,<br />

approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />

(*) software RIFIUTILAB<br />

Tabella 21: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta - circuito territoriale<br />

VERDE E VERDE CONGIUNTO ALL’UMIDO<br />

tipologia U.M. VERDE VERDE CONGIUNTO ALL’UMIDO<br />

Popolazione servita abitanti residenti 10.000<br />

Produzione pro capite RU kg/abitante 500<br />

Quantità raccolta pro<br />

capite<br />

kg/abitante a<strong>nn</strong>o 297,6 355,2<br />

Quantità raccolta chilogrammi a<strong>nn</strong>o 297.600 355.200<br />

Obiettivi minimi RD % 5,95% 7,1%<br />

Produttività squadra/ n.ro contenitori svuotati/<br />

dimensionamento servizio squadra<br />

88 88<br />

Costo totale raccolta € € 36.320 € 36.320<br />

Tabella 22: riepilogo scenario ipotetico dei sistemi raccolta dei rifiuti biodegradabili a<br />

confronto<br />

VERDE VERDE congiunto a UMIDO<br />

Q.Tà RACCOLTA<br />

to<strong>nn</strong>ellate a<strong>nn</strong>o<br />

297,60 355,20<br />

costo raccolta<br />

euro/a<strong>nn</strong>o<br />

€ 36.320 € 36.320<br />

costo trattamento (*)<br />

euro/a<strong>nn</strong>o<br />

€ 10.862 € 22.378<br />

totale costo gestione € 47.182 € 58.698<br />

totale costo unitario<br />

euro/to<strong>nn</strong><br />

€ 159 € 165<br />

(*) il costo di trattamento <strong>del</strong> verde = 36,5 €/to<strong>nn</strong>;<br />

il costo di trattamento <strong>del</strong> verde congiunto a umido = 63 €/to<strong>nn</strong><br />

Tabella 23: Riepilogo costi di gestione sistemi di raccolta dei rifiuti biodegradabili – sistemi a<br />

confronto.<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

52


I costi di gestione sono quindi suscettibili di variazione più o meno significativi in funzione <strong>del</strong><br />

prezzo di trattamento dei rifiuti biodegradabili.<br />

Nel seguito si riportano i costi (minimi e/o massimi) di gestione dei servizi in funzione di<br />

differenti prezzi di trattamento, desunti da una ricognizione sulla situazione di impianti di<br />

compostaggio.<br />

quantità costo costo costo<br />

to<strong>nn</strong>ellate raccolta trattamento gestione<br />

verde 297,60 € 122,<strong>04</strong> € 18,00 € 140,<strong>04</strong><br />

verde 297,60 € 122,<strong>04</strong> € 36,50 € 158,54<br />

verde congiunto a umido 355,20 € 102,25 € 63,00 € 165,25<br />

verde congiunto a umido 355,20 € 102,25 € 90,00 € 192,25<br />

Tabella 24: Riepilogo costi di gestione sistemi di raccolta dei rifiuti biodegradabili – sistemi a<br />

confronto.<br />

Si evince dai dati di tabella 24, che sebbene la raccolta congiunta intercetta un maggior<br />

quantitativo di rifiuti biodegradabili, superiore ad un punto percentuale, il costo di gestione<br />

risulta nel complesso più elevato.<br />

Come è stato riportato nelle premesse il sistema di raccolta meccanizzato dei rifiuti<br />

biodegradabili risulta problematico, per le sostanziali diversità tra scarto di tipo alimentare e di<br />

giardini.<br />

Infatti, com’è desumibile dalle tabelle 19 e 20 il carico per giro <strong>del</strong> verde è dipendente<br />

dall’andamento stagionale <strong>del</strong> materiale raccolto, questo limita l’intercettazione <strong>del</strong>le frazioni<br />

umide nel caso di sistemi di raccolta congiunti.<br />

La scelta di una raccolta stradale impone generalmente l’utilizzo di mezzi a compattazione,<br />

anche in considerazione <strong>del</strong>la quota generalmente rilevante di scarto di giardino conferita nei<br />

contenitori: tali veicoli tuttavia non consentono l’ottimizzazione operativa spinta.<br />

In queste situazioni risulta quindi abbastanza difficile l’integrazione <strong>del</strong> servizio attraverso la<br />

riduzione <strong>del</strong>le frequenze di raccolta dei rifiuti residuali.<br />

Le specificità <strong>del</strong>lo scarto da cucina (alto peso specifico ed elevato contenuto in acqua)<br />

renderebbero opportuna invece l’adozione di veicoli, quali mezzi a vasca, meno costosi.<br />

La diversità tra verde e umido si traduce, quindi, in opportunità di una differente articolazione<br />

<strong>del</strong> sistema di raccolta, che tiene conto <strong>del</strong>la possibilità di semplificare criteri e costi di gestione<br />

<strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong> verde.<br />

Per questi motivi si è sempre più diffusa la raccolta <strong>del</strong>la frazione umida dei RU con il<br />

sistema “porta a porta”, che consente di raggiungere <strong>del</strong>le rese di intercettazione<br />

molto più consistenti nonché una migliore qualità <strong>del</strong> materiale raccolto.<br />

Se si sfrutta l’occasione rappresentata dall’introduzione <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong>l’ “umido” si può<br />

operare, inoltre, una completa revisione <strong>del</strong>l’intero sistema di raccolta, puntando soprattutto<br />

<strong>alla</strong> massima intercettazione dei materiali, si può trarre vantaggio dalle positive “interazioni di<br />

sistema” che queste raccolte comportano su tutti i circuiti di raccolta, sia quello dei rifiuti<br />

recuperabili secchi, sia quello dei rifiuti indifferenziati.<br />

In particolare si possono evidenziare le seguenti interazioni con gli altri circuiti di raccolta:<br />

− controllo sulla qualità <strong>del</strong> materiale raccolto<br />

− confort degli utenti con aumento <strong>del</strong>le rese<br />

− disincentivo <strong>del</strong> conferimento <strong>del</strong>l’indifferenziato e conseguente riduzione <strong>del</strong>le<br />

frequenze di raccolta <strong>del</strong>le frazioni residue<br />

− necessità di sviluppare campagne di informazione agli utenti per l’attivazione dei sistemi<br />

PaP <strong>del</strong>l’umido, a causa <strong>del</strong>la complessità <strong>del</strong>le modalità di attuazione.<br />

Nel seguito si riportano i costi di gestione dei rifiuti organici per circuito territoriale.<br />

Dai dati di tabella 26 si desume che i costi di gestione <strong>del</strong> servizio si riducono a 243-263<br />

€/to<strong>nn</strong>, considerando i ricavi per mancato smaltimento (70-90 €/to<strong>nn</strong>).<br />

I costi di gestione per un sistema che garantisce un’elevata intercettazione dei rifiuti<br />

biodegradabili (18% <strong>del</strong> totale dei rifiuti raccolti) è stimabile in circa 227 €/to<strong>nn</strong>.<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

53


In realtà è possibile che nell’organizzazione complessiva <strong>del</strong> sistema di raccolte vi siano<br />

ulteriori benefici legati <strong>alla</strong> qualità dei materiali raccolti e <strong>alla</strong> riorganizzazione dei servizi<br />

attraverso la riduzione <strong>del</strong>le frequenze di raccolte dei rifiuti residuali.<br />

Gli aspetti legati ad eventuali interazioni di sistema non è stato in questo paragrafo<br />

approfondito.<br />

Sistema di raccolta<br />

Peso specifico<br />

Kg/mc<br />

Turno squadra<br />

ore<br />

Frequenza raccolta<br />

Personale:<br />

Costo Personale (°)<br />

€/ora<br />

Mezzi<br />

Costo mezzi (*)<br />

€/ora<br />

Contenitori<br />

Costo contenitori (*)<br />

€/squadra<br />

TOTALE COSTO RACCOLTA<br />

€/squadra<br />

Incidenza costi generali (15%)<br />

€/squadra<br />

Utile impresa (10%)<br />

€/squadra<br />

Carico per squadra<br />

Chilogrammi/squadra<br />

Costo servizio raccolta<br />

€/to<strong>nn</strong>ellate<br />

Circuito territoriale mediante contenitori stradali<br />

200<br />

6,25<br />

Tri-settimanale<br />

tipo cat ore<br />

autista 3A 6,25<br />

operatore 2B 6,25<br />

Capo squadra 4B 1,56<br />

amministrativo 5B 0,78<br />

tipo cat costo<br />

autista 3A € 22,71<br />

operatore 2B € 19,63<br />

Capo squadra 4B € 23,51<br />

amministrativo 5B € 23,68<br />

Posteriore piccola portata<br />

€ 11,51<br />

sacchi<br />

€ 35<br />

€ 426,80<br />

€ 490,82<br />

€ 539,90<br />

2.000<br />

€ 269,95<br />

(°) costo orario <strong>del</strong> personale dipendente da imprese esercenti servizi di igiene ambientale riferito al mese luglio 2007,<br />

approvato dal Ministero <strong>del</strong> Lavoro e previdenza sociale – G.U. N.176 <strong>del</strong> 31/07/2007)<br />

(*) software RIFIUTILAB<br />

Tabella 25: specifiche su squadra tipo e costo <strong>del</strong> servizio di raccolta organico- circuito<br />

territoriale<br />

popolazione 10.000<br />

Produzione pro capite<br />

500<br />

Chilogrammi/abitanti<br />

Q.Tà RACCOLTA<br />

(2 circuiti)<br />

576<br />

to<strong>nn</strong>ellate/a<strong>nn</strong>o<br />

% organico sul totale prodotto 12%<br />

costo raccolta<br />

€ 155.492<br />

euro a<strong>nn</strong>o<br />

costo trattamento *<br />

€ 36.288<br />

euro a<strong>nn</strong>o<br />

totale costo gestione verde € 191.780<br />

totale costo unitario gestione verde euro/to<strong>nn</strong> € 333<br />

* costo trattamento = 63 €/to<strong>nn</strong><br />

Tabella 26: Riepilogo costi di gestione scenario ipotetico - circuito territoriale organico .<br />

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54


Le raccolte <strong>del</strong>le frazioni organiche, e più in specifico dei flussi di scarti alimentari (raccolte<br />

“secco-umido”), costituiscono un tipico caso di raccolta differenziata “integrata”, in quanto<br />

comportano una profonda modifica <strong>del</strong>la natura, <strong>del</strong>la frequenza e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> servizio<br />

complessivo, puntando soprattutto <strong>alla</strong> massima interazione dei materiali e traendo vantaggi<br />

dalle positive interazioni di sistema.<br />

Nel caso <strong>del</strong> progetto pilota per un sistema PaP nel Comune di Poggiorenatico si è tenuto conto<br />

di questo approccio metodologico, i cui risultati sono riportati al paragrafo precedente.<br />

Si deve infine ricordare che l’ultimo correttivo al D.lgs152/06 introduce l’obbligo <strong>alla</strong> raccolta<br />

domiciliare <strong>del</strong>l’organico, per cui viene formalmente sancito come unico mo<strong>del</strong>lo per il<br />

raggiungimento degli obiettivi previsti per legge.<br />

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ALLEGATO E Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

55


ALLEGATO F<br />

I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E CERTIFICAZIONE QUALITA’<br />

(POGGIORENATICO): IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />

APPLICATA ALLA FILIERA DEL RECUPERO DEI RIFIUTI DI<br />

IMBALLAGGIO<br />

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1


Il Sistema di attestazione dei servizi nel Comune di Poggiorenatico<br />

Con l’emanazione <strong>del</strong> D.lgs152/2006 in materia ambientale e <strong>del</strong>la legge finanziaria <strong>del</strong> 2007<br />

abbiamo assistito a profondi cambiamenti nella legislazione in materia di rifiuti, che prevedono<br />

obbiettivi di raccolta differenziata superiori al 40%.<br />

Il raggiungimento di obiettivi di RD più ambiziosi comporta maggiori sforzi per lo sviluppo e/o<br />

riorganizzazione dei servizi e per il coinvolgimento dei cittadini (utenti).<br />

In Comune di Poggiorenatico si è realizzato un Progetto per lo sviluppo di un sistema avanzato<br />

di raccolte differenziate, illustrato nell’allegato E al presente rapporto.<br />

Elemento i<strong>nn</strong>ovativo è stato quello di prevedere, nell’ambito <strong>del</strong>le attività di monitoraggio <strong>del</strong><br />

progetto, un sistema di attestazione dei servizi, finalizzata <strong>alla</strong> tracciabilità <strong>del</strong>le frazioni<br />

riciclabili e relativa fase di informazione e comunicazione. Al riguardo è stato predisposto un<br />

disciplinare tecnico (DT) sottoscritto dalle parti interessate (Comune, Gestore, ATO6 e<br />

Provincia).<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 verra<strong>nn</strong>o svolti gli audit da parte <strong>del</strong>l’organizzazione terza, Bureau Veritas<br />

che sta collaborando con l’Osservatorio provinciale al progetto, per l’attestazione dei servizi<br />

previsti nel disciplinare tecnico.<br />

Nel seguito si riporta un resoconto sulle prestazioni dei servizi al 31 dicembre 2007.<br />

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2


Resoconto standard dei servizi per attestazione al 31/12/2007<br />

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI<br />

Al punto 4.2.7 <strong>del</strong> disciplinare tecnico allegato in convenzione stipulato tra ATO 6 e CMV servizi<br />

è prevista l’attività di informazione e comunicazione, di seguito riportato.<br />

Il sistema di comunicazione destinato all’utente rappresenta sempre di più un fattore<br />

indispensabile per una gestione efficace ed efficiente dei servizi. Per il corretto svolgimento dei<br />

servizi di igiene urbana è infatti fondamentale valorizzare il ruolo attivo <strong>del</strong> cittadino all’interno<br />

<strong>del</strong> sistema dei servizi.<br />

Dovrà essere previsto un numero telefonico dedicato agli utenti (n.ro ordinario e/o verde) e<br />

campagne informative periodiche (pubblicazioni a domicilio sulle attività <strong>del</strong> servizio,<br />

campagne di educazione ambientale, corsi formativi, ecc.).<br />

Il budget da dedicare all’informazione e comunicazione dovrà essere di almeno 0,5-1% <strong>del</strong><br />

fatturato <strong>del</strong>l’Azienda.<br />

Il gestore deve assicurare inoltre degli orari agli sportelli dedicati al pubblico compatibili con le<br />

esigenze diversificate <strong>del</strong>l’utenza , garantendo almeno 30-36 ore la settimana.<br />

L’attesa agli sportelli non deve essere superiore a 10-15 minuti.<br />

Il gestore deve garantire la risposta a reclami e/o richieste di informazioni almeno 15 gg se<br />

non è necessario un sopralluogo o 25 gg nel caso di sopralluogo.<br />

Il livello ottimale è garantito da 7 gg senza sopralluogo e da 15 gg con sopralluogo.<br />

STANDARD SERVIZI<br />

Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 1:<br />

− Campagna di comunicazione effettuata per l’avvio <strong>del</strong> progetto (prevista nel<br />

progetto pilota)<br />

− Azioni di sensibilizzazione/informazione per correzione comportamenti poco<br />

virtuosi utenti<br />

Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 2:<br />

− Campagna di comunicazione effettuata a seguito <strong>del</strong>la fase dei controlli di cui <strong>alla</strong><br />

tabella 9.3.<br />

Il resoconto sulle attività di comunicazione e informazione sarà a cura di ATO 6 sulla base <strong>del</strong>le<br />

misure concordate dal GTL nell’ambito <strong>del</strong>l’attività di avvio e monitoraggio <strong>del</strong> progetto (non<br />

previste schede).<br />

Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 3:<br />

− Gestione dei reclami<br />

− Obiettivi (trend reclami decrescente – verifica semestrale)<br />

− Attivazione azioni di risposta –tempi di risposta (15 gg per reclami scritti)<br />

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3


1- Campagne di informazione e sensibilizzazione<br />

L’Amministrazione comunale di Poggio Renatico ha pubblicato, giovedì 8 marzo 2007, un<br />

bando per la ricerca di soggetti sponsorizzatori <strong>del</strong>la campagna informativa relativa al nuovo<br />

progetto di raccolta differenziata, che prevede la stampa di opuscoli, pieghevoli, locandine<br />

promozionali, manifesti stradali, calendari da muro.<br />

Tutti gli appuntamenti e tutte le notizie relativi al nuovo progetto di raccolta differenziata sono<br />

stati ampiamente divulgati attraverso comunicati stampa pubblicati su quotidiani e periodici<br />

locali e su giornali on line e attraverso il sito internet istituzionale.<br />

Articoli di approfondimento sono stati pubblicati sul periodico comunale Pagine Aperte,<br />

consegnato a domicilio a tutti i nuclei familiari poggesi a disposizione nei luoghi pubblici di<br />

primario interesse.<br />

La campagna di comunicazione affidata a Consorzio Concerto ha contemplato fra l’altro la<br />

fornitura di manifesti di grande e media dimensione, di pieghevoli illustrativi, di un opuscolo<br />

rivolto alle scuole, <strong>del</strong> calendario <strong>del</strong>le raccolte, nonché la spedizione <strong>del</strong>le lettere di invito agli<br />

incontri informativi inviate a tutte le famiglie.<br />

Questo materiale è stato distribuito anche nel corso di iniziative pubbliche, quali la Festa<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente e l’Antica Fiera di Merci e Bestiame.<br />

Nel seguito si riportano le attività di comunicazione svolte dal Comune:<br />

n. data Incontri/iniziative<br />

1 12 febbraio 2007 Commissione Comunale Consultiva<br />

2 6 marzo 2007 Consiglieri Comunali e componenti <strong>del</strong>le Consulte di frazioni<br />

3 14 marzo 2007 Ass.ni economiche, ambientaliste e sindacati<br />

4 16 marzo 2007 Cittadini e operatori economici locali<br />

5 12 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />

6 17 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />

7 18 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />

8 25 maggio 2007 Incontri studenti scuole poggeso<br />

9 21 maggio 2007 Incontro pubblico a Gallo<br />

10 22 maggio 2007 Incontro pubblico a Coronella<br />

11 24 maggio 2007 Incontro pubblico a Chiesa Nuova<br />

12 25 maggio 2007 Incontro pubblico a Poggio Renatico<br />

13 31 maggio 2007 Incontro pubblico a Poggio Renatico-utenze commerciali e artigianali<br />

14 Giugno 2007<br />

Concorso apremi rivolto agli studenti <strong>del</strong>le scuole primarie e secondarie sui temi<br />

ambientali e raccolte differenziate<br />

15 30 giugno 2007 Festa “L’ambiente a Poggio Renatico si differenzia”<br />

16 12 luglio 2007 Incontro pubblico a Poggio Renatico (successivo all’attivazione <strong>del</strong> progetto)<br />

17 13 luglio 2007 Incontro pubblico a Gallo (successivo all’attivazione <strong>del</strong> progetto)<br />

18 16 luglio 2007 Incontro pubblico a Chiesa Nuova (successivo all’attivazione <strong>del</strong> progetto)<br />

19 13 ottobre 2007 Inagurazione <strong>del</strong>la nuova Stazione Ecologica Attrezzata<br />

20<br />

12 marzo 2007<br />

19 marzo 2007<br />

17 settembre 2007<br />

23 ottobre 2007<br />

OdG <strong>del</strong>le sedute pubbliche <strong>del</strong>le Consulte di frazione (Gallo, Poggio Renatico e Chiesa<br />

Nuova)<br />

Il Gestore SGRU provvede <strong>alla</strong> formazione <strong>del</strong> personale interno ed esterno coinvolto nel<br />

progetto e garantisce l’identificazione e la tracciabilità dei dati attraverso la predisposizione di<br />

un piano per il fabbisogno formativo e relativo programma di attuazione.<br />

Dovrà essere data comunicazione per posta elettronica di iniziative di comunicazione e<br />

sensibilizzazione svolte dal Gestore SGRU, ad integrazione <strong>del</strong>le campagne previste al punto<br />

1.1 <strong>del</strong> DT.<br />

2- Campagne di comunicazione risultati di quantità-qualità<br />

Da prevedere da parte <strong>del</strong> GTL iniziative per il prossimo a<strong>nn</strong>o a consuntivo <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2007<br />

3- Reclami<br />

La gestione dei reclami (segnalazioni degli utenti, richieste ritiro ingombranti, reclami su TIA,<br />

ecc.) viene gestito dal database <strong>del</strong> call-center MEDIATEL, inserito nel SGQ.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

4


In tabella 3.1 sono riportate le registrazioni sui tempi di risposta ai reclami per singola<br />

tipologia (TIA, svuotamento, ritiri, nuovi contenitori, ecc.), sulla base dei dati trasmessi dal<br />

gestore ad ATO6.<br />

4- Pronto intervento<br />

Il pronto intervento non è attivo per la reperibilità (da attivare nel 2008).<br />

A seguito di segnalazioni da parte degli utenti viene attivato un caposquadra e/o responsabile<br />

<strong>del</strong> centro servizi di Mirabello, che sovrintende i servizi dei comuni <strong>del</strong>l’Alto Ferrarese<br />

(Mirabello, Poggiorenatico, Vigarano, Sant’Agostino e Bondeno) secondo le procedure <strong>del</strong> SGQ.<br />

L’orario <strong>del</strong> pronto intervento (6:00-12:00; 12:00-18:00) è garantito nelle 24 ore nei limiti<br />

<strong>del</strong>l’orario di servizio degli utenti.<br />

Gli utenti normalmente chiamano direttamente il responsabile <strong>del</strong> servizio, che provvede ad<br />

intervenire entro le 24 ore, in caso contrario si verificherà un reclamo da parte <strong>del</strong>l’utente.<br />

Pertanto i riscontri sulla gestione <strong>del</strong> pronto intervento sono valutati nell’ambito dei<br />

reclami.<br />

Resoconto semestrale dei reclami<br />

I reclami sono per lo più segnalazioni generiche sui circuiti di raccolta tradizionale (contenitori<br />

stradali).<br />

E’ da evidenziare in ogni modo che nel mese di dicembre sono pervenute due segnalazioni in<br />

merito all’eliminazione dei contenitori stradali <strong>del</strong>la carta: nel mese di dicembre è stato<br />

eliminato il doppio circuito di raccolta <strong>del</strong>la carta, non previsto nel progetto.<br />

Le segnalazioni sembrano riflettere una non adeguata informazione all’utente.<br />

Dal resoconto semestrale si evince che sono stati evasi il 100% dei reclami gestiti call-center,<br />

di cui soltanto il 70% entro i 15 giorni.<br />

E’ da evidenziare al riguardo che il software MEDIATEL non registra automaticamente i tempi<br />

per la conclusione di un procedimento (segnalazione, reclamo o richiesta servizio).<br />

Il software non è stato, inoltre, adeguato <strong>alla</strong> descrizione <strong>del</strong>le tipologie di servizio relative al<br />

progetto (circuito territoriale PaP carta e umido, circuito attività carta e umido); è da verificare<br />

pertanto se è un problema <strong>del</strong> software e/o di una carenza formativa <strong>del</strong> personale <strong>del</strong> callcenter.<br />

Il call-center è infatti uno strumento di comunicazione molto importante e utilizzato dalle<br />

utenze, è necessario che il personale <strong>del</strong> call-center sia informato sugli obiettivi <strong>del</strong> progetto<br />

per rispondere in modo adeguato ai cittadini.<br />

E’ necessario quindi una verifica sul fabbisogno formativo <strong>del</strong> personale coinvolto.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

5


tipologia<br />

breve<br />

descrizione<br />

TIA PRIVATI<br />

segnalazione<br />

generica<br />

TIA AZIENDE<br />

segnalazione<br />

generica<br />

RIFIUTI ABBANDONATI<br />

segnalazione<br />

generica<br />

CONTENITORI<br />

richiesta nuovo<br />

STRADALIcontenitore<br />

INDIFFERENZIATO<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-<br />

INDIFFERENZIATO<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-<br />

INDIFFERENZIATO<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-CARTA-<br />

CARTONE<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-CARTA-<br />

CARTONE<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-PLASTICA<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-PLASTICA<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-VERDE<br />

RAMAGLIE<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-VERDE<br />

RAMAGLIE<br />

CONTENITORI<br />

STRADALI-VETRO<br />

segnalazione<br />

generica<br />

richiesta<br />

svuotamento<br />

segnalazione<br />

generica<br />

richiesta<br />

svuotamento<br />

richiesta<br />

svuotamento<br />

richiesta nuovo<br />

contenitore<br />

richiesta nuovo<br />

contenitore<br />

richiesta<br />

svuotamento<br />

richiesta nuovo<br />

contenitore<br />

luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

reclami risposte<br />

< 15 gg<br />

7 7 3 2 2 2 1 1 1 14 12<br />

5 1 1 6 1<br />

1 1 1 1<br />

2 1 1 1 1 1 5 2<br />

3 3 1 1 1 1 1 6 5<br />

1 1 1 1 2 2<br />

1 1 1 1 1 1 2 2 5 5<br />

1 1 1 1 1 1 3 3<br />

1 1 1 1 2 2<br />

1 1 1 2 1<br />

2 2 2 2<br />

2 1 1 3 1<br />

1 1 0<br />

CONTENITORI PER richiesta nuovo<br />

AZIENDE<br />

contenitore<br />

1 1 0<br />

RITIRO A DOMICILIO- segnalazione<br />

CARTONI<br />

generica<br />

2 1 2 1<br />

RITIRO A DOMICILIO-<br />

CARTONI<br />

richiesta ritiri 2 2 2 2<br />

totale 21 17 5 2 11 4 11 9 3 2 6 6 57 40<br />

% risposte evase al<br />

31/12/2007<br />

100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />

% risposte < 15 gg 81% 40% 36% 82% 67% 100% 70%<br />

note: a partire dal mese di dicembre sono stati eliminati tutti i contenitori stradali <strong>del</strong>la CARTA-CARTONE: sono stati registrati due reclami su ripristino contenitori stradali in assenza di un servizio<br />

sostitutivo (da verificare rispetto al sistema PaP; da modificare tipologia reclami per contenitori stradali CARTA-CARTONE circuito territoriale e/o circuito attività<br />

Tabella 3.1- RESOCONTO RECLAMI-PRONTO INTERVENTO<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

6


SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI<br />

Le frequenze medie per circuiti di raccolta sono riportate nel disciplinare tecnico allegato in<br />

convenzione stipulata tra ATO 6 e CMV servizi ai seguenti punti:<br />

− punto 5 per la raccolta stradale dei rifiuti urbani<br />

− punto 7.1. per la raccolta differenziata mediante contenitori stradali dei rifiuti urbani<br />

− punto 7.2 per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani<br />

Nel seguito si riportano i punti sopraccitati <strong>del</strong> disciplinare tecnico.<br />

PUNTO 5:[…]<br />

La frequenza di svuotamento è strettamente legata all’organizzazione <strong>del</strong>la rete e all’igienicità<br />

<strong>del</strong> servizio .<br />

Lo standard minimo deve essere almeno di uno svuotamento ogni due giorni (esclusi i festivi),<br />

salvo nel caso di territori in cui viene applicata la raccolta secco-umida per cui la frequenza può<br />

essere ridotta a due volte a settimama.<br />

In situazioni di particolare densità abitativa o in presenza di utenti oltre ai residenti (turismo, zone<br />

commerciali) è necessario prevedere frequenze giornaliere.<br />

PUNTO 7.1.:<br />

La raccolta differenziata mediante contenitori stradali dovrà essere organizzata con un<br />

adeguato numero di contenitori stradali in funzione <strong>del</strong> loro volume e <strong>del</strong>la frequenza <strong>del</strong> servizio<br />

di svuotamento.<br />

Nel sub-ambito G1 e G3 l’organizzazione <strong>del</strong> servizio <strong>del</strong>la raccolta differenziata <strong>del</strong>la frazione<br />

secca (<strong>del</strong> tipo monomateriale) mediante contenitori stradali dovrà garantire un volume medio per<br />

abitante (espresso in mc eo lt per abitante equivalente) da calcolare secondo le modalità espresse<br />

al punto 5.<br />

Il volume medio dovrà essere determinato per le singole tipologie di materiale (carta, vetro,<br />

plastica, ecc.) in funzione <strong>del</strong> peso specifico determinato dall’analisi merceologica prevista al<br />

punto 4.2.5.<br />

La distanza media dai contenitori <strong>del</strong>la frazione secca <strong>del</strong> tipo-monomateriale dall’utente dovrà<br />

essere determinata in funzione dei centri abitati (urbani intensivi e non intensivi).<br />

Dovrà essere garantita una frequenza media di svuotamento pari ad almeno una volta ogni 21<br />

gg., il livello ottimale è una volta ogni quindici giorni.<br />

La frequenza di svuotamento dovrà essere in ogni modo determinata in funzione <strong>del</strong>la tipologia di<br />

materiale raccolto.<br />

[…]<br />

Gli standard di qualità <strong>del</strong> servizio di raccolta <strong>del</strong> vetro sono gli stessi di quelli stabiliti per i subambito<br />

G1 e G3, di cui sopra.<br />

PUNTO 7.2:<br />

Dovrà essere prevista la raccolta domiciliare presso utenze specifiche.<br />

La Frequenza media <strong>del</strong>la raccolta porta a porta per la frazione secca (<strong>del</strong> tipo monomateriale)<br />

deve essere almeno di 1 volta ogni 9 giorni.<br />

La Frequenza media <strong>del</strong>la raccolta porta a porta per la frazione organica dei rifiuti deve essere<br />

almeno tri-settimanale, salvo accorgimenti specifici (coperchi con carboni attivi e lavaggi) per cui<br />

la frequenza può essere ridotta a bi-settimanale.<br />

STANDARD SERVIZI<br />

Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto al punto 4 e 5:<br />

− il rispetto <strong>del</strong>le modalità di esecuzione <strong>del</strong> servizio secondo quanto stabilito da progetto tab. 9.1<br />

e 9.2 (rapporto tollerabile tra interventi programmati ed effettuati 90%)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

7


Filiera Porta a porta Campana<br />

Carta-cartone<br />

Condomini >6 utenze<br />

Plastica<br />

Umido *<br />

Condomini >6 utenze<br />

Settimanale (sacco)<br />

Settimanale (bidone)<br />

Tri-settimanale<br />

(sacco-mastello)<br />

Tri-settimanale<br />

(bidone)<br />

Settimanale<br />

Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Tri-settimanale<br />

Settimanale<br />

Settimanale<br />

Verde<br />

(con chiave)<br />

* previsto anche l’autocompostaggio<br />

Tabella 9.1- circuito territoriale utenze domestiche e piccole utenze non domestiche diffuse sul<br />

territorio<br />

Filiera Tipologia attività Sistema Frequenza<br />

Raccolta rifiuti indifferenziatiresiduali<br />

Vetro-lattine<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar,<br />

VETRO-LATTINE<br />

Campane Settimanale<br />

…<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, Cassonetti<br />

PLASTICA FLACONI<br />

Settimanale<br />

…<br />

laterali<br />

CARTONE<br />

Esercizi commerciali vari, supermercati e negozi di generi<br />

PaP<br />

Settimanale<br />

COMMERCIALE alimentari, …<br />

CARTA Uffici pubblici e scuole Bidone Settimanale<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie,<br />

Bisettimanale<br />

ORGANICO<br />

Bidone<br />

ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />

Cassonetto Trisettimanale<br />

RESIDUALE<br />

Tutti<br />

laterale<br />

Tabella 9.2- circuito attività<br />

L’utilizzo <strong>del</strong>le Stazioni Ecologiche Attrezzate sono riportate al punto 7.3.1. <strong>del</strong> disciplinare tecnico<br />

allegato in convenzione stipulato tra ATO 6 e CMV servizi, di seguito riportato.<br />

La raccolta differenziata dovrà essere attuata con il ricorso alle stazioni ecologiche attrezzate,<br />

sulla base dei criteri regionali (BUR n.112 <strong>del</strong> 15/12/1995).<br />

[…]<br />

Le stazioni ecologiche attrezzate dovra<strong>nn</strong>o in ogni modo garantire almeno il seguente orario di<br />

apertura: Ogni due giorni, 6 ore al giorno complessive (l’orario ottimale è di 6 ore al giorno).<br />

Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto ai punti 6 e 7:<br />

− il rispetto <strong>del</strong>l’orario di apertura secondo quanto previsto dal progetto, apertura 2 o<br />

3 giorni a settimana (rapporto tollerabile fra interventi programmati e quelli<br />

effettuati 95%)<br />

− fruibilità e pulizia <strong>del</strong> sito (obiettivo crescente fruitori)<br />

− applicazione <strong>del</strong>la scontistica sulla TIA (obiettivo <strong>del</strong> 100% utenti per applicazione<br />

scontistica)<br />

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5- Frequenze medie e modalità sistema territoriale – utenze domestiche e piccole<br />

utenze non domestiche diffuse sul territorio<br />

Il Gestore SGRU deve trasmettere mensilmente il resoconto sul programma dei servizi di raccolta,<br />

sulla base <strong>del</strong>le schede predisposte da ATO6, in formato excell.<br />

Le schede riportano gli interventi programmati mese per singolo circuito.<br />

Il Gestore SGRU dovrà quindi rendicontare gli interventi effettuati sulla base dei dati riportati nelle<br />

schede dei servizi, disponibili in formato digitale (database Access), inserite nelle procedure <strong>del</strong><br />

SGQ.<br />

Per completare le informazioni sul servizio svolto, il Gestore SGRU dovrà inviare per posta<br />

elettronica il dimensionamento <strong>del</strong> servizio prima <strong>del</strong>l’avvio (ge<strong>nn</strong>aio-giugno) e dopo l’avvio <strong>del</strong><br />

Progetto, riguardante:<br />

FILIERA Circuito<br />

Territoriale<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziati-residuali<br />

Vetro-lattine<br />

Carta-cartone<br />

Condomini > 6 utenze<br />

Plastica<br />

Umido *<br />

Condomini > 6 utenze<br />

Verde<br />

Porta a porta<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

Campana<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto laterale<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

N.ro, tipologia e volume<br />

dei contenitori stradali<br />

Le eventuali modifiche dei servizi dovra<strong>nn</strong>o essere comunicati per posta elettronica ad ATO6/OPR.<br />

Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6<br />

(sistema informativo territoriale, registri su contenitori distribuiti agli utenti serviti da sistemi PaP ,<br />

ecc.)<br />

6- Frequenze medie e modalità sistema raccolte – PaP presso utenze specifiche<br />

Il Gestore SGRU deve trasmettere mensilmente il resoconto sul programma dei servizi di raccolta,<br />

sulla base <strong>del</strong>le schede predisposte da ATO6, in formato excell.<br />

Le schede riportano gli interventi programmati mese per singolo circuito.<br />

Il Gestore SGRU dovrà quindi rendicontare gli interventi effettuati sulla base dei dati riportati nelle<br />

schede dei servizi, disponibili in formato digitale (database Access), inserite nelle procedure <strong>del</strong><br />

SGQ.<br />

Per completare le informazioni sul servizio svolto, il Gestore SGRU dovrà inviare per posta<br />

elettronica il dimensionamento <strong>del</strong> servizio prima <strong>del</strong>l’avvio (ge<strong>nn</strong>aio-giugno) e dopo l’avvio <strong>del</strong><br />

Progetto, riguardante:<br />

FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, ..<br />

PLASTICA FLACONI Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar…<br />

CARTONE<br />

COMMERCIALE<br />

Esercizi commerciali vari, supermercati e negozi di generi<br />

alimentari<br />

N.ro, tipologia e volume dei<br />

contenitori stradali<br />

CARTA<br />

Uffici pubblici, scuole<br />

N.ro, tipologia e volume dei<br />

contenitori stradali<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie,<br />

N.ro, tipologia e volume dei<br />

ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />

contenitori stradali<br />

RESIDUALE<br />

Tutti<br />

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Le eventuali modifiche dei servizi dovra<strong>nn</strong>o essere comunicati per posta elettronica ad ATO6/OPR.<br />

Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6<br />

(sistema informativo territoriale, registri su contenitori distribuiti agli utenti serviti da sistemi PaP ,<br />

ecc.)<br />

7- Orario di apertura SEA<br />

La nuova stazione ecologica attrezzata è stata inaugurata il 13 ottobre c.a., accessibile al pubblico<br />

nelle giornate di mercoledì e sabato dalle 9 alle 12 (da prevedere una terza giornata di apertura<br />

eventualmente nel pomeriggio).<br />

Per il rispetto <strong>del</strong>l’orario di apertura il gestore SGRU dovrà trasmettere un resoconto semestrale<br />

sul rapporto tra interventi programmati ed effettuati relativo a giorni ed ore di apertura (tabelle<br />

7.1)<br />

8- Gestione SEA<br />

La stazione ecologica attrezzata è munita di un sistema di pesatura per il conferimento dei rifiuti<br />

da parte degli utenti.<br />

Nella stazione possono essere conferiti: carta (bidoncini), cartone, rifiuti biodegradabili provenienti<br />

d<strong>alla</strong> manutenzione dei giardini, ingombranti, beni durevoli e rifiuti da apparecchiature elettriche<br />

ed elettroniche, vetro e pneumatici.<br />

Nell’impianto è inoltre presente un’area idonea allo stoccaggio <strong>del</strong>le batterie ed oli.<br />

Il gestore dovrà comunicare mensilmente il numero degli utenti e i quantitativi di rifiuti conferiti<br />

per tipologia di materiale, desunti d<strong>alla</strong> gestione <strong>del</strong> database collegato al sistema di pesatura,<br />

attualmente non inserito nel SGQ.<br />

Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6.<br />

Per completare le informazioni il Gestore SGRU dovrà inviare per posta elettronica le informazioni<br />

di seguito riportate:<br />

Stazione Ecologica Attrezzata<br />

Comune<br />

ubicazione<br />

Fase (P/O)<br />

P=in progetto; O= operativa<br />

Tempistica<br />

(indicare periodo realizzazione-esercizio; o mese/a<strong>nn</strong>o di attivazione)<br />

bacino servito<br />

Giorni apertura<br />

Orari apertura<br />

sistema pesatura<br />

sgravi fiscali<br />

tipologia rifiuti<br />

carta-cartone<br />

plastica<br />

vetro<br />

metalli (rottami)<br />

ingombranti-beni durevoli<br />

sfalci-potature<br />

legno<br />

inerti<br />

altri materiali (pneumatici, ecc.)<br />

oli (vegetali e minerali)<br />

accumulatori al piombo e batterie<br />

lampade fluorescenti<br />

toner<br />

farmaci<br />

Poggiorenatico<br />

O<br />

SI<br />

NO<br />

Sistema<br />

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Resoconto semestrale attuazione <strong>del</strong> programma dei servizi<br />

Il territorio comunale di Poggiorenatico è caratterizzato da:<br />

o Superficie comunale: 79,8 kmq<br />

o Abitanti: 8.500<br />

o Produzione pro-capite: 1,52 kg/ab giorno<br />

o quota raccolta differenziata: 26,1% (di cui 23,3% avviata a recupero)<br />

o Frazioni e località: Case Borgatti, Case Reno Sabbioni, Case Vitali, Casette <strong>del</strong> Reno,<br />

Casette Tracchi, Chiesa Nuova, Coronella, Gallo, Luogo Passo <strong>del</strong> Gallo, Mado<strong>nn</strong>a Boschi<br />

o Tipologie abitative: circa 85%, presentano uno sviluppo orizzontale (ville, villette a schiera,<br />

bifamigliari e case sparse), mentre il restante 15% si sviluppano in modo verticale con la<br />

presenza di condomini costituiti mediamente da 6-8 appartamenti. Solo nel centro <strong>del</strong><br />

capoluogo ed in numero limitato si sviluppano condomini da 10 a 20 appartamenti.<br />

Prima <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong> progetto il servizio di raccolta dei rifiuti urbani era organizzato nel modo<br />

seguente:<br />

RU<br />

la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28 mc e mezzo satellite con vasca e<br />

costipatore da 4.5 mc:<br />

indifferenziati:<br />

N° cassonetti: 232 per un volume totale di 466.700 lt (tipologie 1.300-3.200 lt)<br />

Produttività squadra: 130 svuoti/giro<br />

Frequenze di svuoto: 6/7 (capoluogo), 3/7 (frazioni)<br />

Destinazione: Discarica intercomunale S. Agostino<br />

Il mezzo satellite con vasca e costipatore da 4.5 mc viene utilizzato per lo svuoto con frequenza<br />

2/7 di n° 3 cassonetti da 1.700 lt e n° 5 sacchetti ubicati al momento in zone non raggiungibili dal<br />

monoperatore.<br />

Carta<br />

congiunta:<br />

Cartoni<br />

commerciali:<br />

Plastica:<br />

Rifiuti vegetali<br />

da parchi e<br />

giardini:<br />

la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28 mc<br />

Cassonetti: con volumetria da 2.200-3.200 lt<br />

Produttività squadra: 41 svuoti/giro<br />

Frequenze:1/7 svuotamenti<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

la raccolta viene svolta a domicilio con n° 2 addetti e mezzo con vasca da 4.5 mc e costipatore<br />

Frequenza: 1/7<br />

Destinazione: piattaforma Comieco F.lli Passerini Cento (FE)<br />

la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28mc<br />

Cassonetti: 2.200-3.200 lt<br />

Produttività squadra: 39 svuoti/giro<br />

Frequenze:1/7<br />

Destinazione: piattaforma COREPLA Argeco Srl Argenta (FE)<br />

la raccolta viene svolta con mezzo monoperatore da 28mc<br />

Cassonetti: 1.700 lt con chiave<br />

Produttività squadra: 86 svuoti/giro<br />

Frequenze: 1/7 - 2/7<br />

Destinazione: impianto di compostaggio<br />

Vetro e lattine: la raccolta viene svolta da ditta specializzata LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Contenitori: n. 47 campane da 2.2 mc<br />

Frequenza: 1/15<br />

Destinazione: piattaforma COREVE LaVetri srl di Villa Poma (MN)<br />

Ingombranti: la raccolta viene svolta a domicilio con n° 1 addetti e mezzo dotato di gru (tipo Daily) o<br />

sovrasponde<br />

Frequenza: 1/7<br />

Destinazione: Piattaforma recupero<br />

Con l’avvio <strong>del</strong> progetto, a partire dal luglio 2007 sono state attivati nuovi circuiti di raccolta.<br />

Il sistema di raccolta per le utenze domestiche e piccole utenze (circuito territoriale) è riportato<br />

nella Tabella sotto.<br />

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11


FILIERA<br />

Su<br />

appuntamento<br />

Portaporta<br />

Campana<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziati<br />

residuale<br />

Vetro-lattine γ 1/7<br />

Carta-cartone γ sacco 1/7<br />

Carta-cartone<br />

Condomini>6<br />

utenze<br />

γ bidone<br />

1/7<br />

Cassonetto<br />

posteriore<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

Plastica γ 1/7<br />

γ saccomastello<br />

Umido *<br />

3/7-6/7<br />

Umido<br />

γ bidone<br />

Condomini>6<br />

3/7-6/7<br />

utenze<br />

Verde<br />

γ<br />

γ con chiave<br />

1/7-2/7<br />

Ingombranti-beni<br />

durevoli<br />

γ<br />

Tabella - SISTEMA RACCOLTA TERRITORIALE- utenze domestiche e piccole utenze non<br />

domestiche diffuse sul territorio<br />

Il sistema di raccolta per utenze specifiche è riportato nella Tabella sotto.<br />

Filiera Tipologia attività Sistema<br />

Vetro-lattine<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, Campane di<br />

bar, caffè, pasticcerie<br />

prossimità<br />

Cartone<br />

commerciale<br />

Esercizi commerciali vari (es. negozi di abbigliamento,<br />

calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, beni durevoli,<br />

articoli tessili, ecc.), supermercati e negozi di generi<br />

PaP frequenza<br />

2/7<br />

alimentari<br />

Carta<br />

Uffici e scuole<br />

Bidone frequenza<br />

1/7<br />

Organico<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, Bidone frequenza<br />

ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio<br />

2/7<br />

Residuale Tutti<br />

Cassonetto<br />

laterale<br />

frequenza 3/7<br />

Tabella -raccolte Porta-Porta presso utenze specifiche<br />

γ 3/7<br />

E’ prevista una nuova Stazione Ecologica attrezzata, munita di sistema di pesatura per i rifiuti<br />

conferiti dagli utenti (domestici e non domestici), codificabile con la gestione <strong>del</strong>la tariffa per<br />

l’incentivazione <strong>del</strong> suo utilizzo.<br />

I nuovi sistemi PaP di umido e carta presso utenze domestiche (circuiti territoriali) sono stati<br />

avviati nel mese di luglio.<br />

Contrariamente a quanto previsto nel progetto la raccolta <strong>del</strong>la carta congiunta è stata effettuata<br />

attraverso un doppio circuito di raccolta (quella stradale esistente e il nuovo sistema PaP), i<br />

cassonetti stradali <strong>del</strong>la carta sono stati eliminati definitivamente il 28 novembre 2007.<br />

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ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

12


I nuovi giri di raccolta <strong>del</strong>l’umido e carta di qualità presso le attività vengono effettuati insieme ai<br />

circuiti territoriali, avviati in ritardo rispetto al programma (10 settembre per l’umido, 11<br />

settembre per la carta di qualità).<br />

Nelle pagine seguenti si riportano le caratteristiche <strong>del</strong> servizio svolto dal gestore a partire<br />

dall’avvio <strong>del</strong> progetto (luglio 2007).<br />

Come è possibile desumere dalle tabelle 5.1, 6.1 e 7.1 per i servizi relativi ai nuovi sistemi di<br />

raccolta risultano per il secondo semestre 2007:<br />

− effettuati il 100% degli interventi programmati per i circuiti territoriali (PaP di carta e<br />

umido presso le utenze domestiche e piccole utenze)<br />

− effettuati il 65% degli interventi programmati per i circuiti attività (PaP di carta e umido<br />

presso le attività)<br />

− effettuate il 47% <strong>del</strong>le giornate di apertura <strong>del</strong>la Stazione Ecologica Attrezzata rispetto a<br />

quanto previsto dal progetto.<br />

Come è possibile desumere dalle tabelle sotto la Stazione Ecologica Attrezzata non risulta essere<br />

utilizzata appieno, tenuto conto che la sua apertura è avvenuta a metà ottobre e non sono ancora<br />

stati introdotti misure incentivanti.<br />

A partire dal mese di febbraio 2008 verrà attivata una campagna di comunicazione “CAPITAN<br />

ECO” rivolta alle scuole.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

13


FILIERA<br />

Circuito<br />

Territoriale<br />

Raccolta rifiuti<br />

indifferenziatiresiduali<br />

n.ro<br />

Porta a porta Campana Cassonetto posteriore Cassonetto laterale<br />

tipologia<br />

volume<br />

contenitori<br />

(lt)<br />

n.ro<br />

tipologia<br />

volume<br />

contenitori<br />

(lt)<br />

Vetro-lattine 54 LANDER 2200<br />

Carta-cartone<br />

DISTRIBUZIONE SACCHETTI<br />

SEMITRASPARENTI AZZURRI<br />

NON CI SONO CONTENITORI MA<br />

Condomini > 6 VENGONO ACCATASTATI I<br />

utenze<br />

SACCHETTI AZZURRI IN UN<br />

UNICO PUNTO DEL CONDOMINIO<br />

n.ro<br />

tipologia<br />

volume<br />

contenitori<br />

(lt)<br />

n.ro<br />

217<br />

volume<br />

tipologia contenitori<br />

(lt)<br />

N° 1 CAMPOPLAST 1300<br />

N° 4 VETROPLAST 1300<br />

N° 3 VETROPLAST 1500<br />

N° 2 VETROPLAST 1700<br />

N° 117 FIANDRI 1700<br />

N° 5 LANDER 1700<br />

N° 11 FIANDRI 2000<br />

N° 5 FIANDRI 2400<br />

N° 2 OMB 2400<br />

N° <strong>48</strong> FIANDRI 3200<br />

N° 18 OMB 3200<br />

N° 1 SINTERPLST 3200<br />

1 SINTERPLAST 2200<br />

Plastica 49 SINTERPLAST<br />

Umido *<br />

Condomini > 6<br />

utenze<br />

N°<br />

491<br />

N°<br />

2465<br />

N° 67<br />

N° 31<br />

N° 45<br />

N° 17<br />

N° 7<br />

EUROSINTEX<br />

EUROSINTEX<br />

EUROSINTEX<br />

HELISE<br />

HELISE<br />

HELISE<br />

HELISE<br />

7 LT<br />

10 LT<br />

25 LT<br />

80 LT<br />

120 LT<br />

240 LT<br />

360 LT<br />

Verde 93 FIANDRI 1700<br />

Tabella- dimensionamento servizio circuito territoriale<br />

N° 34<br />

(2200)<br />

N° 15<br />

(3200)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

14


FILIERA TIPOLOGIA ATTIVITA’ SISTEMA<br />

VETRO-LATTINE<br />

PLASTICA FLACONI<br />

CARTONE COMMERCIALE<br />

CARTA<br />

ORGANICO<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense,<br />

birrerie, bar, ..<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense,<br />

birrerie, bar…<br />

Esercizi commerciali vari, supermercati e negozi di<br />

generi alimentari<br />

Uffici pubblici, scuole<br />

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense,<br />

birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al<br />

taglio<br />

n.ro<br />

sfuso.<br />

N° 38<br />

N° 7<br />

N° 1<br />

N° 3<br />

N° 31<br />

N° 7<br />

N° 13<br />

N° 1<br />

tipologia<br />

HELEISE<br />

HELEISE<br />

HELEISE<br />

EUROSINTEX<br />

HELEISE<br />

HELEISE<br />

HELEISE<br />

HELEISE<br />

volume<br />

contenitori (lt)<br />

LT 120<br />

LT 240<br />

LT 360<br />

LT 25<br />

LT 120<br />

LT 240<br />

LT 360<br />

LT 660<br />

RESIDUALE Tutti<br />

Tabella- dimensionamento circuito attività<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

15


Stazione Ecologica Attrezzata C.M.V Servizi s.r.l ottobre novembre dicembre<br />

Comune Poggio Renatico<br />

ubicazione Via Sanguettola 32, Poggio Renatico 44028<br />

Fase (P/O)<br />

P=in progetto; O= operativa<br />

O<br />

Tempistica<br />

(indicare periodo realizzazione-esercizio; o mese/a<strong>nn</strong>o di Inaugurata il 13/10/2007<br />

attivazione)<br />

bacino servito<br />

Poggio Renatico, Coronella, Gallo, Chiesa Nuova, Mado<strong>nn</strong>a<br />

Boschi.<br />

Giorni apertura Mercoledì e Sabato<br />

Orari apertura dalle 9:00 alle 12:00<br />

sistema pesatura SI<br />

sgravi fiscali NO<br />

n.ro utenti civili 34 60 58<br />

n.ro totale conferimenti 82 140 116<br />

n.ro attività<br />

tipologia rifiuti Sistema kg/mese kg/mese kg/mese<br />

cartone<br />

press-container<br />

carta<br />

cassonetto<br />

395 436 1.282<br />

plastica cassonetto all'ingresso <strong>del</strong>la SEA 134 97 56<br />

vetro contenitore barchetta 351 422 143<br />

metalli (rottami) container 250 855 171<br />

ingombranti-beni durevoli container 327 303 691<br />

sfalci-potature container 20 157 16<br />

legno viene utilizzato lo stesso container degli ingombranti 175 192 65<br />

inerti container 917 1.752 538<br />

altri materiali (pneumatici, ecc.) container 95 295 0<br />

oli (vegetali e minerali) contenitore specifico a tenuta 5 8 13<br />

lubrificanti 17 0 0<br />

accumulatori al piombo e batterie contenitore specifico a tenuta 77 73 71<br />

lampade fluorescenti contenitore specifico 0 0 0<br />

toner contenitore specifico 0 0 0<br />

polistirolo 0 24 54<br />

rifiuti non riciclabili 10 0 0<br />

farmaci contenitore specifico 0 0 0<br />

totale rifiuti SEA 2.773 4.615 3.1<strong>01</strong><br />

Totale raccolte differenziate 155.782 164.110 108.<strong>48</strong>0<br />

% totale raccolte differenziate 2% 3% 3%<br />

Tabella- Stazione Ecologica Attrezzata<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

16


tipologia<br />

RU<br />

indifferenziato<br />

Zona<br />

2<br />

circuiti<br />

alternati<br />

(§)<br />

frequenza<br />

media<br />

sistema<br />

raccolta<br />

luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />

N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro<br />

progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr.<br />

(*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*)<br />

Giornaliera Strad. 26 26 26 26 25 25 27 27 25 25 24 24 153 153<br />

cartacongiunta<br />

A settimanale PaP 4 4 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 26 26<br />

cartacongiunta<br />

B settimanale PaP 4 4 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 26 26<br />

cartacongiunta<br />

C settimanale PaP 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 4 4 26 26<br />

Umido A<br />

Tri<br />

settimanale<br />

PaP 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 12 12 77 77<br />

Umido B<br />

Tri<br />

settimanale<br />

PaP 13 13 14 14 12 12 14 14 13 13 13 13 79 79<br />

Tri<br />

Umido C<br />

PaP 13 13 12 12 13 13 14 14 12 12 13 13 77 77<br />

settimanale<br />

Verde settimanale Strad. 4 4 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 25 25<br />

Plastica settimanale Strad. 4 4 5 5 4 4 4 4 4 4 4 4 25 25<br />

Vetro quindicinale Strad. 2 2 2 2 3 3 2 2 3 3 1 1 13 13<br />

carta<br />

congiunta%<br />

100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />

Umido % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />

Verde % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />

Plastica % 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />

Vetro %<br />

(§) Poggiorenatico (tutti i giorni) e frazioni alternate: Gallo e Coronella -Mado<strong>nn</strong>a Boschi-Chiesa Nuova e Vecchia<br />

(*) rispetto al servizio programmato (calendario)<br />

(°) riferito al servizio effettuato, desunto dalle schede servizi<br />

Tabella 5.1: resoconto semestrale programma servizi-circuiti territoriali<br />

N.ro<br />

svolti<br />

(°)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

17


tipologia<br />

Zona frequenza<br />

media<br />

luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />

N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro<br />

N.ro<br />

N.ro<br />

N.ro<br />

progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti progr. svolti<br />

svolti<br />

progr. (*)<br />

progr. (*)<br />

(*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°) (*) (°)<br />

(°)<br />

CARTA-<br />

QUALITA'<br />

A SETTIMANALE 4 0 5 0 4 3 4 4 5 5 4 4 26 16<br />

CARTA-<br />

QUALITA'<br />

B SETTIMANALE 4 0 5 0 4 3 4 4 5 5 4 4 26 16<br />

CARTA-<br />

QUALITA'<br />

C SETTIMANALE 5 0 4 0 4 3 5 5 4 4 4 4 26 16<br />

CARTONE<br />

SETTIMANALE<br />

COMMERCIALE<br />

(giovedì)<br />

4 5 5 5 4 4 4 4 5 5 4 4 26 27<br />

UMIDO A SETTIMANALE 13 0 13 0 13 9 13 13 13 13 12 12 77 51<br />

UMIDO B SETTIMANALE 13 0 14 0 12 9 14 14 13 13 13 13 79 52<br />

UMIDO C SETTIMANALE 13 0 12 0 13 9 14 14 12 12 13 13 77 52<br />

Carta<br />

qualità%<br />

0% 0% 75% 100% 100% 100% 62%<br />

Cartone<br />

commerciale%<br />

100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%<br />

Umido % 0% 0% 71% 100% 100% 100% 67%<br />

(*) rispetto al servizio programmato (calendario)<br />

(°) riferito al servizio effettuato, desunto dalle schede servizi<br />

note: il nuovi circuiti di raccolta per carta qualità e umido vengono effettuati insieme a quelli dei circuiti territoriali<br />

Tabella 6.1: resoconto semestrale programma servizi-circuiti attività<br />

N.ro<br />

svolti<br />

(°)<br />

GIORNO<br />

0RE<br />

luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre totale<br />

N.ro N.ro N.ro N.ro<br />

N.ro N.ro N.ro N.ro N.ro<br />

N.ro<br />

N.ro<br />

N.ro<br />

N.ro<br />

progr. svolti progr. svolti<br />

svolti progr. svolti progr. svolti<br />

svolti<br />

progr. (*)<br />

progr. (*)<br />

progr. (*)<br />

(*) (°) (*) (°)<br />

(°) (*) (°) (*) (°)<br />

(°)<br />

MERCOLEDì 9-12 4 0 5 4 5 3 4 4 4 4 26 11<br />

SABATO 9-12 4 0 4 5 4 3 4 4 5 5 26 12<br />

Programma % 0% 0% 0% 67% 100% 100% 44%<br />

(*) rispetto al servizio programmato (calendario)<br />

(°) riferito al servizio effettuato, desunto dalle schede servizi<br />

Tabella 7.1: resoconto semestrale programma servizi-SEA<br />

N.ro<br />

svolti<br />

(°)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

18


QUALITA’ DELLE RACCOLTE<br />

Al punto 7.5 <strong>del</strong> disciplinare tecnico allegato in convenzione stipulato tra ATO 6 e CMV servizi<br />

vengono riportati gli standard di qualità <strong>del</strong>le frazioni riciclabili, di seguito riportato.<br />

Ai fini <strong>del</strong>l’effettivo recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato, il servizio deve essere<br />

organizzato in modo tale da garantire standard di qualità ottimale <strong>del</strong> materiale raccolto.<br />

La frazione organica dei rifiuti raccolti in modo differenziato dovrà garantire una percentuale di<br />

scarto pari a 5-10%.<br />

La frazione secca (carta, vetro, plastica, alluminio, ecc.) <strong>del</strong> tipo monomateriale e/o<br />

multimateriale raccolta mediante contenitori stradali dovra<strong>nn</strong>o garantire gli standard definiti<br />

dai consorzi di filiera nell’ambito <strong>del</strong> sistema CONAI.<br />

Nel disciplinare tecnico di “attestazione dei servizi” è previsto ai punti 1 e 2:<br />

− conferimento dei carichi di rifiuti raccolti in maniera differenziata in impiantipiattaforme<br />

dedicate al recupero (rapporto tollerabile per conferimenti diversi<br />

2% in peso <strong>del</strong> materiale totale avviato);<br />

− controllo <strong>del</strong>la qualità dei rifiuti raccolti e azioni correttive per il miglioramento<br />

<strong>del</strong> servizi da prevedere nel GdL (comunicazione agli utenti, informazione agli<br />

operatori, modifiche orari, ecc.) – tabella 9.3<br />

− Verifica fascia qualità raggiunta obiettivo Mantenimento Fascia 1<br />

− Avvio azioni correttive informative per fasce inferiori<br />

TIPOLOGIA MATERIALE FRAZIONI ESTRANEE % F.M.S. (CARTA)%* FASCIA QUALITÀ<br />

2% Fino al 5% Fascia 1<br />

Cartone selettivo<br />

2-5% 2-5% Fascia 2<br />

> 5% > 5% Fuori fascia<br />

5% Fascia 1<br />

Carta congiunta<br />

5-10% Fascia 2<br />

> 10-15% Fascia 3<br />

> 15% Fuori fascia<br />

Tipologia materiale Frazioni estranee % Tracciante % ** Fascia qualità<br />

Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in 6% Fino a 20% Fascia 1<br />

plastica di origine<br />

6-20% Fino a 20% Fascia 2<br />

domestica > 20% Fuori fascia<br />

Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in<br />

plastica comunque<br />

conferito al servizio<br />

pubblico di origine non<br />

domestica<br />

20%<br />

> 20%<br />

Fino al 20% Fascia 1<br />

Fascia 2<br />

Raccolta finalizzata oltre il<br />

90% in peso dei contenitori<br />

10% Fascia 3<br />

in PET e flaconi HDPE <strong>del</strong><br />

totale campione > 10% Fuori fascia<br />

Tipologia materiale<br />

Frazioni estranee (no<br />

metalli – no vetro)%<br />

Fascia qualità<br />

5% Fascia 1<br />

Vetro multimateriale 10% Fascia 2<br />

> 10% Fuori fascia<br />

Tipologia materiale Frazioni estranee % Fascia qualità<br />

5% Fascia 1<br />

Organico di cucine e mense 10% Fascia 2<br />

> 10% Fuori fascia<br />

* frazioni merceologiche similari (f.m.s.) solo per cartone commerciale<br />

** tracciante: film in polietilene e polistirolo espanso<br />

Tabella 9.3-Fascia qualità rifiuti riciclabili<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

19


9- avvio a recupero dei rifiuti raccolti in maniera differenziata<br />

Per la verifica <strong>del</strong>l’effettivo avvio a recupero dei rifiuti, il gestore SGRU dovrà inviare ad ATO6,<br />

almeno semestralmente, i dati in formato digitale sui formulari-DDT per impianti di recupero e<br />

pesate per impianti di smaltimento relativi al comune di Poggiorenatico, inseriti nel SGQ.<br />

10- Qualità rifiuti riciclabili<br />

Il Gestore SGRU dovrà trasmettere ad ATO6 copia dei risultati <strong>del</strong>le analisi sulla qualità <strong>del</strong>le<br />

frazioni raccolte in modo differenziato, di cui al punto 2.6 <strong>del</strong>l’Appendice <strong>del</strong> DT.<br />

Le analisi svolte dal Gestore SGRU dovra<strong>nn</strong>o rispettare i requisiti previsti dai Consorzi di filiera<br />

(COMIECO, COREPLA, COREVE) o quelli dei Gestori degli impianti di recupero (Nuova Geovis,<br />

LA VETRI ecc.) ed essere effettuate da personale esperto e competente o da laboratorio<br />

accreditato- certificato.<br />

Il Gestore SGRU deve garantire l’identificazione e la tracciabilità dei dati trasmessi ad ATO6,<br />

attraverso la tenuta di un fascicolo amministrativo (comunicazioni, fatture, ecc.) presso i propri<br />

uffici, per le verifiche ispettive previste nel DT.<br />

L’ATO6 provvederà <strong>alla</strong> compilazione <strong>del</strong>le schede in formato excell previste nel Manuale<br />

Operativo per registrare il rispetto degli standard previsti nel DT.<br />

Resoconto filiera recupero<br />

In tabella 10.1 sono riportati il programma dei controlli previsti nel disciplinare tecnico e quelli<br />

realmente effettuati.<br />

In tabella 10.2 sono riportati i risultati dei controlli effettuati finora.<br />

La carta congiunta risulta prima e dopo l’attivazione <strong>del</strong> progetto di alta qualità (in fascia 1), si<br />

evince dai dati riportati nelle pagine seguenti che nel periodo di attivazione dei sistemi PaP è<br />

aumentata di circa 2 punti percentuali la presenza <strong>del</strong> tetrapak.<br />

Si deve evidenziare al riguardo che la presenza <strong>del</strong> tetrapak all’interno <strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong>la carta<br />

congiunta è un obiettivo importante per COMIECO, tenuto conto che nel giugno <strong>del</strong> 2003 ha<br />

stipulato con Tetra Pak un Protocollo di Intesa finalizzata <strong>alla</strong> raccolta differenziata dei cartoni<br />

per bevande e ad una diffusa comunicazione a livello nazionale.<br />

Per il cartone selettivo non sono stati effettuati controlli, rispetto a quanto programmato, in<br />

quanto risulta un materiale di elevata qualità, già selezionato <strong>alla</strong> fonte.<br />

Per la “carta di qualità” relativa ai circuiti presso le attività (uffici e scuole) non sono stati<br />

effettuati controlli, in quanto la raccolta viene svolta insieme ai circuiti territoriali <strong>del</strong>le utenze<br />

domestiche.<br />

Il controllo sulla qualità <strong>del</strong> vetro è stata effettuata nel mese di ge<strong>nn</strong>aio <strong>del</strong> corrente a<strong>nn</strong>o,<br />

registrando una percentuale di frazioni merceologiche estranee pari a circa 8,7% <strong>del</strong> peso <strong>del</strong><br />

campione (in Fascia 2).<br />

Dalle tabelle riportate sotto sulla qualità degli imb<strong>alla</strong>ggi in plastica si desume che, con l’avvio<br />

<strong>del</strong> progetto, è migliorata la qualità dei materiali passando d<strong>alla</strong> fascia 2 (f.m.e. 11,56%) <strong>alla</strong><br />

fascia 1 (f.m.e. 4,6% e tracciante 2,3%).<br />

Le frazioni merceologiche analizzate nel campione di agosto sono leggermente diverse da<br />

quelle previste da COREPLA; per esempio non vengono rilevati i traccianti, che potrebbero<br />

essere compresi in “non imb<strong>alla</strong>ggio plastico”, mentre vengono definite in modo dettagliato le<br />

frazioni merceologiche estranee.<br />

Non sono state ancora effettuate le analisi sui rifiuti biodegradabili da cucine e mense per le<br />

raccolte PaP presso le utenze domestiche e non (da realizzare un unico controllo, perché come<br />

per la carta congiunta, la raccolta viene effettuata insieme).<br />

Si ritiene di non effettuare i controlli sui rifiuti biodegradabili da giardini, in quanto già avviato<br />

ad una linea dedicata per il compostaggio di qualità.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

20


Tipologia materiale<br />

CARTA CONGIUNTA<br />

(monoperatore)<br />

descrizione<br />

Circuito territoriale e<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

Sistema attuale<br />

gen-giu 2007<br />

Si 1<br />

N.ro<br />

Controllo<br />

periodo<br />

Progetto PaP<br />

lug-dic 2007 e successive con<br />

periodicità semestrale<br />

N.ro<br />

periodo<br />

Controllo<br />

PLASTICA<br />

(monoperatore)<br />

Circuito territoriale e<br />

utenze non<br />

domestiche<br />

Si 1<br />

VERDE (monoperatore) Circuito territoriale Si 1<br />

Organico utenze civili-<br />

PaP<br />

Organico attività-PaP<br />

aprmag<br />

CARTA CONGIUNTA -PaP Circuito territoriale Si 1 Sett.-Ott.<br />

CARTA CONGIUNTA PaP Circuito Utenze non<br />

(c/o uffici e scuole) domestiche<br />

Si 1 Sett.-Ott.<br />

CARTONE Selettivo Circuito utenze non<br />

aprmag<br />

Si 1<br />

(domiciliare)<br />

domestiche<br />

Si 1 Sett.-Ott.<br />

VETRO (campane)<br />

Circuito territoriale e<br />

aprmag<br />

utenze non<br />

Si 1<br />

domestiche<br />

Si 1 Sett.-Ott.<br />

aprmag<br />

aprmag<br />

Si 1 Sett.-Ott.<br />

Si 1 Sett.-Ott.<br />

Circuito territoriale No Si 1 Sett.-Ott.<br />

Circuito Utenze non<br />

domestiche<br />

No Si 1 Sett.-Ott.<br />

Totale Controlli 5 8<br />

Tabella 10.1: controlli programmati per la qualità rifiuti riciclabili<br />

Tipologia<br />

Fascia<br />

qualità<br />

%<br />

frazioni<br />

merceologiche<br />

estranee<br />

controllo<br />

CARTA CONGIUNTA<br />

(monoperatore)<br />

Fascia 1 < 2,76% Giugno 2007<br />

CARTA CONGIUNTA<br />

-PaP<br />

Fascia 1 < 2,46% Ottobre 2007<br />

CARTA CONGIUNTA<br />

PaP (c/o uffici e<br />

scuole)<br />

Non previsto<br />

perché insieme a<br />

quello territoriale<br />

CARTONE<br />

SELETTIVO<br />

non previsto (*)<br />

PLASTICA<br />

< 11,57%<br />

(monoperatore) Fascia 2 tracciante non<br />

Agosto 2007<br />

rilevato<br />

PLASTICA<br />

< 4,68<br />

Fascia 1<br />

(monoperatore)<br />

(tracciante < 20%)<br />

Novembre 2007<br />

Impianto<br />

F.lli<br />

Passerini<br />

tipo<br />

operazione<br />

Pressatura<br />

destinazione<br />

impianto<br />

CARTIERA<br />

(Remo Dei<br />

Medici)<br />

ARGECO selezione filiera COREPLA<br />

VETRO (campane) Fascia 2 5-10% ge<strong>nn</strong>aio 2008 LA VETRI selezione Filiera Co.Re.Ve<br />

Organico utenze<br />

civili-PaP<br />

Organico attività-<br />

PaP<br />

VERDE<br />

(monoperatore)<br />

Da prevedere GEOVIS compostaggio<br />

Non previsto (°) GEOVIS compostaggio<br />

(*) cartone commerciale già selezionato di alta qualità, non è necessario un controllo<br />

(°) da verificare eventuale controllo presso l’impianto, in linea generale non necessita controlli in quanto inviato a linea<br />

dedicata per il compost di qualità<br />

Tabella 10.2: controlli effettuati sulla qualità rifiuti riciclabili<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

21


data 28/06/2007 <strong>04</strong>/10/2007<br />

effettuato da: CMV servizi COMIECO<br />

bacino Poggiorenatico Poggiorenatico<br />

tipologia<br />

carta congiunta carta congiunta<br />

sistema raccolta cassonetti Porta a Porta<br />

q.tà totale conferita kg 3.180 860<br />

peso campione kg 188,6 142<br />

frazioni merceologiche %<br />

1 carta grafica 79,11% 74,65%<br />

2 imb<strong>alla</strong>ggi in cartone ondulato 11,56% 10,56%<br />

3 imb<strong>alla</strong>ggio in cartoncino teso 4,45% 7,<strong>04</strong>%<br />

4 altro imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico 1,27% 2,46%<br />

5 cartone per bevande (es. Tetrapak) 0,85% 2,82%<br />

6 totale imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico (2+3+4+5) 18,13% 22,89%<br />

7 totale materiale cellulosico (1+6) 97,24% 97,54%<br />

8 altro rifiuto pesato 2,76% 2,46%<br />

9 totale campione (7+8) 100,00% 100,00%<br />

qualità materiale fascia 1 fascia 1<br />

f.m.e. < 5% < 5%<br />

scarto 2,76% 2,46%<br />

note:<br />

aumento di 2 punti % di tetrapak<br />

Tabella- esiti controlli carta congiunta<br />

data 20/08/2007 14/11/2007<br />

effettuato da: CMV servizi COREPLA<br />

bacino Poggiorenatico Poggiorenatico<br />

tipologia plastica plastica<br />

sistema raccolta cassonetti cassonetti<br />

q.tà totale conferita kg 1.900<br />

peso campione kg 87 109,00<br />

frazioni merceologiche %<br />

A CPL bottiglie e flaconi 63,57% 65,50%<br />

traccianti: FILM (escl. shoppers e termoretraibili x conf. e bot.);<br />

B<br />

POLISTIROLO ESPANSO (escl. Vaschette x alimenti piccoli imballi)<br />

2,39%<br />

C CASSETTE 1,03% 0,55%<br />

D IMBALLI VARI<br />

flessibile 15,12%<br />

altro 8,71%<br />

26,88%<br />

E<br />

FRAZIONI MERCEOLOGICHE<br />

ESTRANEE<br />

plastico (non imb<strong>alla</strong>ggio) 8,13%<br />

cartone 0,57%<br />

carta 0,69%<br />

Metalli ferrosi 0,69%<br />

Alluminio 0,57%<br />

Poliaccoppiati (imb.<br />

Cartone)<br />

0,23%<br />

poliaccoppiati (altro)<br />

vetro 0,23%<br />

legno<br />

altro 0,46%<br />

4,68%<br />

totale 100,00% 100,00%<br />

qualità materiale fascia 2 fascia 1<br />

tracciante < 20% < 20%<br />

f.m.e 6-10% < 6%<br />

tracciante registrato<br />

non rilevato (forse<br />

compreso in imballi vari) 2,39%<br />

frazioni merceologiche estranee registrate 11,57% 4,68%<br />

Tabella- esiti controlli imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

22


data 08/<strong>01</strong>/2008<br />

effettuato da:<br />

La Vetri<br />

bacino<br />

Poggiorenatico<br />

tipologia<br />

vetro<br />

sistema raccolta<br />

campane<br />

q.tà totale conferita kg 11.260<br />

peso campione kg<br />

frazioni merceologiche %<br />

vetro 86,86%<br />

alluminio 0,71%<br />

banda stagnata 3,73%<br />

rifiuto (scarto selezione) 8,70%<br />

totale 100,00%<br />

qualità materiale fascia 2<br />

f.m.e. 5-10%<br />

frazioni merceologiche<br />

estranee registrate<br />

8,70%<br />

note:<br />

da verificare se l'analisi è stata effettuata a monte e/o a valle<br />

<strong>del</strong>l'impianto<br />

Tabella- esiti controlli vetro<br />

Il 100% dei rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati avviati al recupero (fonte di<br />

informazione il registro informatizzato dei formulari-DDT).<br />

Nel seguito si riporta una descrizione <strong>del</strong>le filiere <strong>del</strong> recupero per i circuiti territoriali ed<br />

attività.<br />

Primo<br />

semestre<br />

2007<br />

Secondo<br />

semestre<br />

2007<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Carta<br />

congiunta<br />

(carta-cartone)<br />

Cartone<br />

selettivo<br />

(cartone<br />

commerciale)<br />

Carta<br />

congiunta<br />

(carta-cartone)<br />

Carta qualità<br />

(carta per<br />

uffici)<br />

Cartone<br />

selettivo<br />

(cartone<br />

commerciale)<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong> Circuito<br />

territoriale<br />

(cassonetti<br />

stradali)<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />

attività<br />

commerciali,<br />

artigianali e<br />

produttive<br />

PaP su utenze<br />

domestiche<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP su utenze<br />

target<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> PaP presso<br />

attività<br />

commerciali,<br />

artigianali e<br />

produttive<br />

Fascia1<br />

(f.m.e.<br />

< 5%)<br />

Non<br />

rilevata<br />

Fascia1<br />

(f.m.e.<br />

< 5%)<br />

Non<br />

rilevata<br />

F.lli Passerini -<br />

Cento<br />

Descrizione<br />

pressatura<br />

MPS<br />

Impianto<br />

di<br />

recupero<br />

CARTIERA<br />

(COMIECO)<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

23


data Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Primo<br />

semestre<br />

2007<br />

Secondo<br />

semestre<br />

2007<br />

Plastica<br />

eterogenea<br />

20<strong>01</strong>39<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi<br />

in plastica<br />

15<strong>01</strong>02<br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(cassonetti<br />

stradale)<br />

Fascia2<br />

(f.m.e. 6-<br />

20%,<br />

tracciante<br />

< 10%)<br />

Fascia1<br />

(f.m.e. <<br />

6%,<br />

tracciante<br />

< 10%)<br />

ARGECO -<br />

Argenta<br />

Descrizione<br />

Sistemi<br />

automatizzati per<br />

selezionare<br />

differenti tipi di<br />

materiali plastici<br />

d<strong>alla</strong> plastica<br />

eterogenea;<br />

qualità definita<br />

dalle norme<br />

UNIPLAST-UNI<br />

10667<br />

Impianto<br />

di<br />

recupero<br />

FILIERA<br />

COREPLA<br />

Primo<br />

semestr<br />

e<br />

Secondo<br />

semestr<br />

e<br />

Tipologia CER Provenienz<br />

a<br />

VETRO<br />

(multimaterial<br />

e 3<br />

componenti:<br />

vetroalluminiobanda<br />

stagnata)<br />

Vetro<br />

20<strong>01</strong>02<br />

Imb<strong>alla</strong>g<br />

gi in<br />

vetro<br />

15<strong>01</strong>07<br />

Metalli<br />

eccetto<br />

alluminio<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>g<br />

gi<br />

metallici<br />

eccetto<br />

alluminio<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

Circuito<br />

territoriale<br />

(campane)<br />

Qualit<br />

à<br />

Non<br />

rilevata<br />

Non<br />

rilevata<br />

Destinazion<br />

e impianto<br />

LA VETRI -<br />

Mantova<br />

descrizion<br />

e<br />

Sistemi<br />

automatizza<br />

ti per la<br />

selezione<br />

dei materiali<br />

in frazioni<br />

omogenee,<br />

e<br />

produzione<br />

di “vetro<br />

pronto al<br />

forno”.<br />

Qualità<br />

a valle<br />

impiant<br />

o<br />

Non<br />

rilevato<br />

Fascia 2<br />

(f.m.e.<br />

5-10%)<br />

Impiant<br />

o di<br />

recuper<br />

o<br />

VETRERI<br />

A<br />

(COREVE<br />

)<br />

FONDERI<br />

E PER IL<br />

FERRO<br />

Consorzio<br />

Imb<strong>alla</strong>g<br />

gi<br />

Alluminio<br />

(CIAL)<br />

Alluminio<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Imb<strong>alla</strong>g<br />

gi in<br />

alluminio<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

Primo<br />

semestre<br />

Secondo<br />

semestre<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 Non previsto<br />

da cucine e mense<br />

Rifiuto biodegradabile 20<strong>01</strong>08 PaP su utenze Non Nuova Geovis<br />

da cucine e mense<br />

domestiche rilevata<br />

PaP su utenze<br />

target<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Compostaggio di<br />

qualità<br />

Primo<br />

semestre<br />

Secondo<br />

semestre<br />

Tipologia CER Provenienza Qualità Destinazione<br />

impianto<br />

Rifiuto biodegradabile 2002<strong>01</strong> Circuito<br />

Non<br />

da cucine e mense<br />

territoriale rilevata<br />

(cassonetto con<br />

2002<strong>01</strong> chiave)<br />

Nuova Geovis<br />

Rifiuto biodegradabile<br />

da cucine e mense<br />

Non<br />

rilevata<br />

Impianto di<br />

recupero<br />

Compostaggio di<br />

qualità<br />

Compostaggio di<br />

qualità<br />

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24


Sistema di certificazione dei servizi e rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni<br />

riciclabili e recuperabili provenienti dalle raccolte differenziate e<br />

relativa fase di informazione e comunicazione<br />

Esperienze consolidate di “tracciabilità di filiera” riguardano le industrie di trasformazione e<br />

commercializzazione agro-alimentari, disciplinate da un specifico regolamento CE.<br />

Il regolamento CE n.178/2002 impone, infatti, ad ogni operatore <strong>del</strong> settore l’obbligo di poter<br />

seguire e dimostrare, se necessario, il percorso di un alimento e di ogni materia prima che lo<br />

costituisce.<br />

La tracciabilità viene istituita per permettere, all’occorrenza, di ritirare dal mercato i prodotti a<br />

rischio e risalire alle cause, arginando il pericolo di diffusione <strong>del</strong> da<strong>nn</strong>o.<br />

“Tracciabilità di filiera” # è quindi un’espressione molto usata, <strong>alla</strong> quale, non corrisponde<br />

ancora una definizione ufficiale.<br />

L’espressione “tracciabilità di filiera” ha un valore i<strong>nn</strong>ovativo solo in relazione <strong>alla</strong><br />

combinazione <strong>del</strong>le due parole “tracciabilità” e “filiera”, usate spesso separatamente e in<br />

diversi contesti.<br />

Di tracciabilità si parla, per esempio, nelle norme UNI EN ISO 9000 (sistemi qualità) come “la<br />

capacità di risalire <strong>alla</strong> storia, all’utilizzazione o all’ubicazione di ciò che si sta considerando”,<br />

ma si tratta di tracciabilità secondo una logica aziendale, che esaurisce i suoi effetti a livello dei<br />

fornitori e dei clienti <strong>del</strong>l’azienda.<br />

Invece il concetto che è qui presentato si basa sull’ipotesi che il controllo <strong>del</strong>la filiera sia<br />

credibile solo se “tracciabile”, cioè documentabile e che la tracciabilità sia efficace come<br />

garanzia soltanto se estesa a tutta la filiera.<br />

Da questa osservazione deriva che il soggetto protagonista <strong>del</strong>la garanzia di filiera non è<br />

un’azienda, ma l’insieme <strong>del</strong>le aziende che contribuiscono <strong>alla</strong> realizzazione <strong>del</strong> prodotto.<br />

Le principali definizioni che possono essere prese a riferimento sono quelle riportate nella<br />

Norma UNI 10939 sui sistemi di rintracciabilità nella filiera agro-alimentare che definisce per<br />

rintracciabilità di filiera “la capacità di ricostruire la storia e seguire l’utilizzo di un prodotto<br />

mediante identificazioni documentate relativamente ai flussi di materiali e agli operatori di<br />

filiera” e nel regolamento CE n. 178/02 come “la possibilità di ricostruire e seguire il percorso<br />

di un alimento, di un mangime, di un animale destinato <strong>alla</strong> produzione alimentare o di una<br />

sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime, attraverso<br />

tutte le fasi <strong>del</strong>la produzione, <strong>del</strong>la trasformazione e distribuzione”.<br />

I termini “tracciabilità” e “rintracciabilità” vengono spesso utilizzati come sinonimi.<br />

In realtà, identificano due processi speculari; non a caso gli anglosassoni utilizzano il termine<br />

tracking per la tracciabilità e tracing per la rintracciabilità. La tracciabilità/tracking è il processo<br />

che segue il prodotto da monte a valle <strong>del</strong>la filiera e fa in modo che, ad ogni stadio attraverso<br />

cui passa, vengano lasciate opportune tracce (informazioni).<br />

La rintracciabilità/tracing è il processo inverso, che deve essere in grado di raccogliere le<br />

informazioni precedentemente rilasciate.<br />

Nel primo caso, il compito principale è quello di stabilire quali agenti e quali informazioni<br />

debbano “lasciare traccia”; nel secondo, si tratta principalmente di evidenziare lo strumento<br />

tecnico più idoneo a rintracciare queste “tracce”. E’ superfluo sottolineare, comunque, che i<br />

due processi sono fortemente interco<strong>nn</strong>essi e basati su un sistema che, in assenza di specifici<br />

riferimenti <strong>alla</strong> direzione <strong>del</strong>l’analisi, chiameremo di “tracciabilità”.<br />

# UNIONCAMERE “TRACCIABILITA’ DI FILIERA A GARANZIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI”<br />

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25


TRACCIABILITÀ INTERNA E DI FILIERA *<br />

Tracciabilità interna: è la tracciabilità lungo tutto il processo o la trasformazione svolta da<br />

ciascun partner sui suoi prodotti. Ha luogo indipendentemente dai partner commerciali e si<br />

concretizza in una serie di procedure interne, specifiche di ciascuna azienda, che consentono di<br />

risalire <strong>alla</strong> provenienza dei materiali, al loro utilizzo e <strong>alla</strong> destinazione dei prodotti.<br />

Tracciabilià di filiera: si tratta di un processo inter-aziendale, che risulta d<strong>alla</strong> combinazione dei<br />

processi di tracciabilità interni a ciascun operatore <strong>del</strong>la filiera, uniti da efficienti flussi di<br />

comunicazione. La realizzazione di sistemi di tracciabilità interna costituisce dunque un<br />

prerequisito senza il quale non vi può essere tracciabilità di filiera.<br />

La tracciabilità di filiera è quindi un processo non governabile da un singolo soggetto, ma<br />

basato sulle relazioni tra gli operatori; per questo motivo necessita il coinvolgimento di ogni<br />

soggetto che ha contribuito <strong>alla</strong> formazione <strong>del</strong> prodotto ed è di più complessa e di difficile<br />

realizzazione.<br />

In un articolo <strong>del</strong> sole 24 ore <strong>del</strong> 12 Dicembre 2007 è stata presentata un’esperienza<br />

significativa relativa ad un piano operativo per la tracciabilità <strong>del</strong>l’industria tessile.<br />

Il progetto si inserisce in una strategia che punta a certificare tutte le fasi di una lavorazione di<br />

distretto (pelletteria di Scandicci), per tenere sotto controllo qualità e produttività <strong>del</strong>le aziende<br />

che svolgono fasi di lavorazione, senza per questo perdere la tracciabilità, anche ai fini dei<br />

possibili falsi, attraverso l’utilizzo combinato di tecnologie esistenti (microchip, ossia tecnologie<br />

di identificazione automatica che impiega le radiofrequenze, chiamate RFID dall’inglese Radio<br />

Frequency IDentification, lettori di codici a barre, palmari e software per immagazzinamento<br />

dei dati).<br />

Per la gestione dei rifiuti non sono state attuate esperienze di tracciabilità di filiera, ad<br />

eccezione <strong>del</strong> progetto Pilota di Poggiorenatico illustrato al paragrafo precedente, che individua<br />

un percorso mirato al controllo <strong>del</strong>la qualità dei rifiuti raccolti in modo differenziato, verifica<br />

<strong>del</strong>la loro destinazione e relativa fase di informazione e comunicazione per un fed-back con gli<br />

utenti.<br />

Si deve inoltre ricordare che con il correttivo “unificato” D.lgs n. 4 <strong>del</strong> 16/<strong>01</strong>/2008 (pubblicato<br />

sulla gazzetta ufficiale n.24 <strong>del</strong> 29/<strong>01</strong>/2008), che modifica il D.lgs 152/06 in materia<br />

ambientale viene in parte riformulato l’articolo 189 riguardo al Catasto dei rifiuti, e prevede per<br />

la prima volta l'istituzione, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, di un sistema<br />

informatico di controllo <strong>del</strong>la tracciabilità dei rifiuti, ai fini <strong>del</strong>la trasmissione e raccolta di<br />

informazioni su produzione, detenzione, trasporto e smaltimento di rifiuti e la realizzazione in<br />

formato elettronico <strong>del</strong> formulario di identificazione dei rifiuti, dei registri di carico e scarico e<br />

<strong>del</strong> MUD, da stabilirsi con apposito decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>l'ambiente e <strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong><br />

territorio e <strong>del</strong> mare per le categorie sopra citate con obbligo di inst<strong>alla</strong>zione e utilizzo <strong>del</strong>le<br />

apparecchiature elettroniche.<br />

Il fatto di introdurre formalmente un sistema informatizzato per la tracciabilità “documentale”<br />

dei rifiuti è importante per sviluppare più, in generale, la “tracciabilità di filiera”.<br />

Per questo viene nel presente paragrafo illustrato un percorso per l’attestazione dei servizi per<br />

il recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in maniera differenziata e relativa fase di comunicazione e<br />

informazione, sulla base <strong>del</strong>la sperimentazione effettuata nel Comune di Poggiorenatico per un<br />

sistema avanzato di raccolte differenziate.<br />

Nel seguito si riporta una descrizione generale sulle fasi <strong>del</strong> progetto pilota.<br />

* Istituto per le imprese dei Beni di Consumo, Centro per la diffusione <strong>del</strong> sistema EAN “FONDAMENTI DEI SISTEMI DI<br />

TRACCIABILITA’ NELL’AGROALIMENTARE”<br />

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26


Fasi titolo tempi<br />

Protocollo intesa Sottoscrizione da parte di Provincia, Comune di Maggio 2006<br />

Poggiorenatico, ATO6 e il gestore <strong>del</strong> servizio<br />

CMV servizi S.r.l.<br />

Istituzione gruppo<br />

tecnico di lavoro<br />

Analisi scenari tecnico-economici per valutazione<br />

scenario di riferimento<br />

Contenuti <strong>del</strong>le campagne informative<br />

Attività di monitoraggio Progetto<br />

Elaborazione azioni correttive di miglioramento in<br />

fase di avvio<br />

Maggio 2006 – Giugno 2008<br />

Campagne<br />

informazione<br />

Avvio<br />

sperimentazione<br />

Monitoraggio <strong>del</strong><br />

progetto<br />

Marzo-Giugno 2007<br />

Da prevedere nel corso di un a<strong>nn</strong>o<br />

come azioni correttive al progetto (da<br />

luglio 2007 a giugno 2008)<br />

Raccolta PaP carta-cartone e organico Luglio 2007 – Giugno 2008<br />

Analisi <strong>del</strong>le fasi <strong>del</strong> processo per la<br />

A partire da Maggio 2006<br />

predisposizione <strong>del</strong> disciplinare tecnico<br />

Sottoscrizione <strong>del</strong> disciplinare tecnico da parte Giugno 2007<br />

dei firmatori <strong>del</strong> Protocollo<br />

Analisi dei risultati ed elaborazione di azioni Luglio 2007-Dicembre 2007<br />

correttive nel caso di obiettivi non raggiunti<br />

Attestazione dei dati di monitoraggio <strong>del</strong> progetto Luglio 2007 – Giugno 2008<br />

STRUMENTI UTILIZZATI<br />

STAZIONE ECOLOGIA<br />

ATTREZZATA<br />

DISCIPLINARE TECNICO<br />

Utilizzo sistema di pesatura per applicare la scontistica sulla Tariffa, al fine di rendere<br />

efficace la sperimentazione su sistemi PaP<br />

Predisposizione di un disciplinare tecnico per l’attestazione (certificazione) da parte di BV<br />

dei dati di monitoraggio <strong>del</strong> progetto con particolare riferimento all’effettivo recupero dei<br />

rifiuti.<br />

Soggetti interessati:<br />

Comune di Poggiorenatico<br />

OPR-Provincia<br />

Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara-ATO6<br />

CMV servizi<br />

Ha collaborato<br />

Bureau Veritas per la sperimentazione sull’attestazione dei servizi.<br />

La prevenzione nella produzione <strong>del</strong> rifiuto, il recupero dei materiali e <strong>del</strong>l’energia, la<br />

minimizzazione <strong>del</strong>l’impatto ambientale e le responsabilità condivise tra tutti i soggetti <strong>del</strong> ciclo<br />

dei rifiuti risponde <strong>alla</strong> logica “<strong>del</strong> buon governo”, sempre più importante nel mondo <strong>del</strong>la<br />

Pubblica Amministrazione.<br />

Il Disciplinare Tecnico (DT) ha come obiettivo quello di permettere a tutte le parti interessate<br />

nelle attività e processi inerenti i servizi svolti, di avere certezza, garantendo la qualità.<br />

In particolare per le raccolte differenziate è possibile garantire le informazioni sul reale e<br />

successivo recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte attraverso:<br />

−<br />

−<br />

la messa in atto di tutte le misure utili a permettere l’autocontrollo dei processi<br />

la verificabilità e certificazione di parte Terza sia <strong>del</strong>le destinazione che dei<br />

quantitativi.<br />

Il DT è stato predisposto sulla base di una opportuna analisi dei processi inerenti i servizi<br />

svolti, mediante le fasi di analisi dei rischi, la definizione <strong>del</strong>le caratteristiche certificate, la<br />

definizione <strong>del</strong> piano di controllo relativo, l’organizzazione dei documenti e la comunicazione<br />

rispetto alle caratteristiche certificate.<br />

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27


L’approccio metodologico per la realizzazione <strong>del</strong> sistema di attestazione si può sintetizzare<br />

nelle seguenti fasi di attività:<br />

1) Caratterizzazione <strong>del</strong> sistema attraverso l’analisi dei processi per individuazione degli<br />

INDICATORI finalizzati al monitoraggio <strong>del</strong> Progetto (tipo di indicatore: p.e. frequenza di<br />

raccolta, qualità rifiuto, ecc.; fonte di informazione e periodicità di registrazione: p.e.<br />

schede dei servizi, formulari; obiettivi e priorità di informazione)<br />

2) Coinvolgimento <strong>del</strong>le Aziende terze (gestori impianti e Consorzi di filiera) per garantire la<br />

tracciabilità e controllo <strong>del</strong>la qualità dei rifiuti riciclabili: attivazione di un programma di<br />

controlli sulla qualità dei rifiuti riciclabili raccolti nel Comune di Poggiorenatico<br />

3) Verifiche sul “campo” di ATO6 c/o CMV servizi per allineare il sistema di gestione di qualità<br />

(SGQ) adottato dal gestore (ISO 90<strong>01</strong>) con quello per l’ “attestazione dei servizi”; la finalità<br />

è quella di non duplicare le procedure già previste nel SGQ ma integrarlo con quelle<br />

previste per il sistema di “attestazione”<br />

4) Predisposizione da parte di ATO6 di un Manuale Operativo (MO) contenente la raccolta di<br />

tutta la documentazione riguardante il progetto e il proprio sistema di “attestazione” dei<br />

servizi erogati<br />

5) Individuazione e compiti <strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong> sistema di attestazione (ATO6-OPR in qualità<br />

di Ente controllore):<br />

o audit interni presso il gestore<br />

o predisporre il manuale operativo<br />

o revisionare le schede di registrazione<br />

o trasmettere resoconti periodici al GTL<br />

I risultati attesi per l’applicazione di un sistema di attestazione dei servizi, finalizzato <strong>alla</strong><br />

tracciabilità dei rifiuti riciclabili sono quindi i seguenti:<br />

− Controllo (autocontrollo) e certificazione dei servizi erogati<br />

− Fruibilità dati “certificati” per obblighi di legge, resoconti periodici OPR, attività<br />

comunicazione per cittadini/utenti<br />

− Informazioni “trasparenti” ai cittadini/utenti sulla rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni di<br />

rifiuti raccolti avviati a recupero e qualità dei servizi erogati<br />

− Impegno dei Gestori SGRU su azioni di tutela ambientale e sistemi di<br />

−<br />

certificazione di qualità (ISO 9000, EMAS ).<br />

Forme adeguate di comunicazione agli utenti: News-letters, Informazioni sul sito<br />

WEB, Indicatori sistema di certificazione (p.e. pubblicati nelle bollette)<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2008 verra<strong>nn</strong>o svolti dall’organismo terzo (Bureau Veritas) l’attestazione dei<br />

servizi previsti nel DT, in allegato E è stato illustrato il resoconto <strong>del</strong>le prestazioni svolte nel<br />

corso <strong>del</strong>l’a<strong>nn</strong>o 2007.<br />

Uno sviluppo futuro di tracciabilità dei rifiuti potrebbe riguardare l’implementazione di un<br />

sistema informatizzato “avanzato” che raccolga le informazioni sui circuiti di raccolta<br />

(chilometri percorsi, produttività squadra, utenti serviti, ecc.), la destinazione impianti e la<br />

qualità e quantità dei rifiuti.<br />

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28


Le raccolte multimateriali sono sistemi diffusi sul nostro territorio (Comune di Ferrara e 17<br />

comuni serviti da AREA S.p.a.), la trasparenza nei criteri di contabilizzazione dei rifiuti è<br />

necessaria per la programmazione degli interventi in funzione degli obiettivi di sviluppo <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate, che dovremo raggiungere.<br />

Dall’indagine effettuata sulle piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio, riportato<br />

nell’allegato B al presente rapporto, è emersa la necessità di diffondere la “tracciablità dei<br />

rifiuti” soprattutto nei bacini dove sono diffuse le raccolte multimateriali, al fine di:<br />

− valutare l’efficienza dei sistemi di raccolta (costi-ricavi rispetto alle raccolte tradizionali)<br />

− garantire il fabbisogno impiantistico (stoccaggi intermedi per logistiche di trasporto e<br />

piattaforme di selezione) adeguato <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero<br />

−<br />

−<br />

pianificare il sistema impiantistico verso le migliori tecnologie disponibili<br />

controllare l’intera filiera attraverso un sistema di rendicontazione, basato su criteri<br />

omogenei ed affidabili in linea con le direttive regionali.<br />

I criteri metodologici per la rintracciabilità dei rifiuti multimateriali raccolti in modo<br />

differenziato dal servizio pubblico e avviati al recupero si possono quindi schematizzare nei<br />

seguenti punti generali:<br />

− schema fasi <strong>del</strong> processo, finalizzata <strong>alla</strong> raccolta dei dati organizzati attraverso<br />

un sistema informativo adeguato (tabella 1)<br />

− analisi composizione dei rifiuti raccolti secondo le indicazioni di tabella 2 al fine<br />

di definire la qualità <strong>del</strong> processo produttivo (rendimento impianto, frazioni<br />

merceologiche da avviare a recupero, limitazione degli scarti da avviare in<br />

discarica)<br />

− analisi qualità frazioni merceologiche selezionate, in funzione <strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>la<br />

filiera <strong>del</strong> recupero (tabella 3)<br />

− dichiarazione dei flussi di produzione dei rifiuti conferiti agli impianti di selezione<br />

da parte dei Gestori (compilazione periodica dei questionari OPR), al fine di un<br />

controllo <strong>del</strong>la filiera e <strong>del</strong>le percentuali di recupero<br />

Da prevedere inoltre:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

Domanda per attestazione ad organismo terzo “accreditato” (Bureau Veritas)<br />

Compiti dei soggetti interessati, compresa le attività <strong>del</strong>l’OPR (Istituzione,<br />

sistema organizzativo, ruolo <strong>del</strong> Comitato Istituzionale e Tecnico, regolamento<br />

OPR, ecc.)<br />

Azioni fed-back (comunicazioni, informazioni, formazione <strong>del</strong> personale interno,<br />

correzione attività previste, ecc.) nell’ambito <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong>l’OPR, per il<br />

raggiungimento di obiettivi (standard quali-quantitativi) previsti nel disciplinare<br />

tecnico<br />

Il monitoraggio <strong>del</strong> servizio svolto e le azioni di fed-back possono essere valutate nell’ambito<br />

degli incontri periodici <strong>del</strong> Comitato Tecnico e Istituzionale come da regolamento.<br />

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29


SISTEMI RACCOLTA INDICATORI DESCRIZIONE FONTE INFO OBIETTIVI<br />

Circuito territoriale<br />

(utenze domestiche e piccole<br />

utenze non domestiche<br />

presenti sul territorio)<br />

Circuito attività<br />

Circuito misto<br />

frequenza media<br />

raccolta<br />

Km PERCORSI<br />

produttività squadra<br />

(n.ro contenitori per<br />

squadra e operatori per<br />

squadra)<br />

q.tà raccolta<br />

destinazione impianto<br />

qualità rifiuto raccolto<br />

(% scarto)<br />

Utenze servite<br />

Densità contenitori<br />

Volume medio<br />

contenitori<br />

individuazione dei percorsi:<br />

mezzi (n.ro, tipologia e<br />

potenzialità),<br />

turni (giorni/ore),<br />

personale,<br />

n.ro contenitori per turno<br />

pesatura c/o piattaforma<br />

descrizione PIATTAFORMA<br />

(ubicazione, tipologia e<br />

gestore)<br />

Analisi composizione<br />

(a monte e valle impianto)<br />

descrizione n.ro, tipologia e<br />

volume contenitori stradali<br />

schede servizio<br />

gestore SGRU<br />

Comunicazione<br />

gestori,<br />

Fatture gestore<br />

impianto<br />

Sistema Informativo<br />

Territoriale (esistente)<br />

standard qualità<br />

servizio<br />

(rispetto <strong>del</strong><br />

programma <strong>del</strong><br />

servizio)<br />

controllo gestione<br />

servizio<br />

obiettivi da pianoprogramma<br />

monitoraggio progetto<br />

Rendimento impianto<br />

% recupero<br />

Fasce di qualità frazioni<br />

merceologiche<br />

riciclabili<br />

standard qualità<br />

servizio<br />

Tabella 1: schema fasi processo per la rintracciaibilità dei rifiuti da multimateriale raccolti in<br />

modo differenziato dal servizio pubblico<br />

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30


Tipologia Categoria Sottocategorie (*) Specificazioni<br />

RDM<br />

Carta-cartone<br />

Carta grafica, altro imb<strong>alla</strong>ggio<br />

carta<br />

Circuito territoriale<br />

cellulosico<br />

(utenze domestiche e<br />

cartone<br />

Cartone ondulato, cartocino teso<br />

piccole utenze<br />

poliaccoppiati<br />

tetrapack<br />

distribuite sul<br />

Plastica<br />

sacchetti supermercato, sacchi<br />

territorio)<br />

plastica film sacchetti<br />

altra plastica film<br />

spazzatura, sacchi compost, fertilizzanti<br />

film per imb<strong>alla</strong>ggio alimentare e non<br />

alimentare<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali<br />

misti<br />

Circuito attività<br />

Metalli<br />

Legno<br />

Frazioni<br />

merceologiche<br />

estranee<br />

Carta-cartone<br />

bottiglie trasparenti PVC e<br />

PET, bottiglie e contenitori<br />

opachi PVC e PET<br />

altra plastica rigida<br />

altra plastica di origine<br />

domestica<br />

metalli ferrosi<br />

altri metalli ferrosi<br />

alluminio<br />

alluminio lamine<br />

altri metalli non ferrosi<br />

legno<br />

Frazioni merceologiche<br />

estranee<br />

acqua minerale, liquidi alimentari<br />

detersivi, contenitori alimentari e non<br />

contenitori alimentari e non, alveoli,<br />

blister<br />

polistirolo ed altri poliespansi,<br />

guarnizioni e altra gomma<br />

lattine per bevande (banda stagnata),<br />

barattoli per cibo animali, barattoli per<br />

conserve, alimentari, contenitori non<br />

alimentari<br />

utensili vari domestici, dadi, bulloni,<br />

piccole riparazioni<br />

lattine per bevande, barattoli per cibo<br />

per animali, barattoli per conserve<br />

alimentari, contenitori non alimentari<br />

fogli di alluminio, sacchetti per patatine,<br />

caffè, vaschette per alimenti<br />

piccoli pezzi di bicicletta, di automobili,<br />

rubinetterie, casseruole<br />

legno di sedie o di arredamento vario,<br />

cassette, bastoni, vassoi<br />

Le frazioni che non rientrano nelle<br />

categorie elencate<br />

carta<br />

Carta grafica, altro imb<strong>alla</strong>ggio<br />

cellulosico<br />

cartone<br />

Cartone ondulato, cartocino teso<br />

poliaccoppiati<br />

tetrapack<br />

Plastica<br />

plastica film sacchetti<br />

Buste, sacchi, film in Nylon, Cellophane,<br />

altra plastica film<br />

teli<br />

contenitori PET e flaconi<br />

HDPE<br />

contenitori non alimentari<br />

Altra plastica rigida<br />

reggette in plastica, scatole e cassette<br />

Altra plastica<br />

polistirolo ed altri poliespansi guarnizioni<br />

e gomme<br />

Metalli<br />

metalli ferrosi<br />

Fusti, taniche, secchielli, banda stagnata<br />

altri metalli ferrosi<br />

dadi, bulloni, piccole riparazioni<br />

alluminio<br />

Fusti, taniche, secchielli<br />

alluminio lamine<br />

fogli di alluminio<br />

altri metalli non ferrosi<br />

piccoli pezzi per riparazioni, rubinetterie,<br />

casseruole<br />

legno legno Casse, cassette, arredamento, bastoni<br />

Frazioni<br />

Frazioni merceologiche Le frazioni merceologiche che non<br />

merceologiche<br />

estranee<br />

rientrano nelle categorie elencate<br />

estranee<br />

(*) campione prelevato su un giro di raccolta rappresentativo <strong>del</strong> bacino per l’analisi merceologica da effettuare con le modalità<br />

espresse nelle linee guida APAT (metodo quartatura)<br />

Tabella 2: composizione merceologica rifiuti da multimateriale<br />

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31


Circuiti di raccolta<br />

RDM-Imb<strong>alla</strong>ggi misti<br />

Circuito territoriale<br />

(utenze domestiche e piccole<br />

utenze non domestiche<br />

presenti sul territorio)<br />

Circuito attività<br />

Frazioni<br />

merceologiche<br />

riciclabili<br />

Composizione<br />

merceologica<br />

(a monte impianto)<br />

Frazione riciclabile<br />

selezionata all’impianto<br />

(°)<br />

Carta grafica Carta grafica 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

Carta<br />

poliaccopiati<br />

Altro imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Cartone<br />

cellulosico<br />

Cartone ondulato Cartone ondulato<br />

Cartoncino teso Cartoncino teso<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

Plastica Contenitori per liquidi Contenitori per liquidi 20<strong>01</strong>39<br />

Altra plastica rigida<br />

Mix plastico (escluso<br />

tracciante: film in plastica e<br />

polistirolo espanso)<br />

15<strong>01</strong>02<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

Altra plastica di origine<br />

Cassette di polipropilene<br />

domestica<br />

Film in plastica<br />

metalli ferrosi<br />

altri metalli ferrosi<br />

Metalli<br />

altri metalli non ferrosi<br />

alluminio<br />

Metalli ferrosi e non 20<strong>01</strong>40<br />

alluminio lamine<br />

Legno<br />

Legno di mobilio,<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi ed ingombranti in<br />

cassette, bastoni,<br />

legno<br />

vassoi<br />

20<strong>01</strong>38<br />

Carta<br />

Carta grafica Carta grafica 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

poliaccopiati<br />

Cartone<br />

Cartone ondulato Cartone ondulato<br />

Cartoncino teso Cartoncino teso<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

Plastica Contenitori per liquidi Contenitori per liquidi 15<strong>01</strong>02<br />

Mix plastico (escluso<br />

Altra plastica rigida tracciante: film in polietilene<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

e polistirolo espanso)<br />

15<strong>01</strong>02<br />

Altra plastica<br />

Cassette di polipropilene<br />

Film in plastica<br />

metalli ferrosi<br />

altri metalli ferrosi<br />

Metalli<br />

altri metalli non ferrosi Metalli ferrosi e non 15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

alluminio<br />

alluminio lamine<br />

Legno Imb<strong>alla</strong>ggi in legno Imb<strong>alla</strong>ggi in legno 15<strong>01</strong>03<br />

(°) i quantitativi derivanti dallo stesso giro di raccolta, utilizzato per l’analisi merceologica a monte <strong>del</strong>l’impianto, dovra<strong>nn</strong>o essere<br />

trattati <strong>alla</strong> linea di selezione separatamente da altri conferimenti, al fine di registrare all’uscita <strong>del</strong>l’impianto le singole frazioni<br />

merceologiche selezione da avviare a recupero e lo scarto da avviare in discarica.<br />

Tabella 3: composizione merceologica <strong>del</strong>le frazioni merceologiche dei rifiuti multimateriali<br />

avviate a recupero<br />

CER<br />

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32


Obiettivi di raccolta differenziata più ambiziosi (superiore al 40%) comportera<strong>nn</strong>o maggiori<br />

sforzi per lo sviluppo o riorganizzazione dei servizi, con un coinvolgimento più attivo degli<br />

cittadini(utenti).<br />

Il “sistema di certificazione dei servizi” fornisce quindi tutte le informazioni utili a garantire:<br />

- le attività dei servizi programmati<br />

- un fed-back con i cittadini-utenti<br />

- la formazione <strong>del</strong> personale, funzionale <strong>alla</strong> conoscenza degli obiettivi <strong>del</strong> sistema e<br />

miglioramento <strong>del</strong>le prestazioni<br />

- la tracciabilità dei rifiuti raccolti in modo differenziato (informazioni sui circuiti di<br />

raccolta, su dati quali-quantitativi e destinazione finale)<br />

- il coinvolgimento di Aziende Terze (Consorzi di Filiera, Gestori Impianti, servizi<br />

esternalizzati, ecc.)<br />

- le prestazioni ambientali <strong>del</strong>l’Azienda (produttività squadre, parco mezzi, acquisti verdi,<br />

utilizzo materiali riciclabili, ecc.)<br />

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33


Integrazione SGQ con sistemi di certificazione SGRU<br />

1-STRUTTURA organizzativa studiata per<br />

offrire il miglior prodotto/servizio al minor<br />

costo (organigramma, procedure istruzione<br />

lavoro, compiti e responsabilità);<br />

2-PRODUZIONE (Processi analizzati e<br />

formalizzati da Procedure e Piani di lavoro e<br />

controllo);<br />

3-EROGAZIONE SERVIZIO (interfaccia con<br />

cliente);<br />

4-CONTROLLO PRODOTTO/SERVIZIO<br />

(pianificazione controllo, riesame contratti,<br />

individuazione stato di un prodotto o<br />

pratica….);<br />

5-DOCUMENTAZIONE (identificazione e<br />

rintracciabilità immediata);<br />

6-NON CONFORMITA’/AZIONI CORRETTIVE;<br />

7-VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE (attività<br />

sistematica di analisi e miglioramento <strong>del</strong><br />

lavoro e dei metodi operativi applicati come<br />

strumento di messa a punto <strong>del</strong>l’efficienza e<br />

<strong>del</strong>la qualità aziendale)<br />

8-ADDESTRAMENTO (qualità <strong>del</strong><br />

prodotto/servizio in funzione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong><br />

personale, individuazione <strong>del</strong>le necessità e<br />

pianificazione di addestramento).<br />

1-SGQ<br />

2-analisi processi SGRU per individuazione<br />

INDICATORI monitoraggio servizio, Manuale<br />

Operativo (MO), integrazione SGQ;<br />

3-da integrare con azioni correttive (fed-back<br />

utenti)<br />

4-da integrare con procedure MO<br />

5-SGQ<br />

6-SGQ<br />

7-SGQ<br />

8-Da integrare con esigenze di formazione<br />

previste da sistema<br />

Confronto SGA (ISO/EMAS) con sistema certificazione SGRU<br />

1-Ambito: ISO 140<strong>01</strong> (internazionale)/EMAS<br />

(UE)<br />

2-Natura: sistema volontario<br />

3-Oggetto: ISO140<strong>01</strong>(Organizzazione)/<br />

EMAS(sito)<br />

4-Fasi: sviluppo SGA e domanda<br />

certificazione per ISO 140<strong>01</strong> / sviluppo SGA,<br />

Dichiarazione Amb.le-Convalida Dichiarazione<br />

Amb.le e domanda certificazione per EMAS<br />

5-Risultati: certificazione SGA per ISO 140<strong>01</strong>/<br />

registrazione <strong>del</strong> sito nell’Albo UE per EMAS<br />

1-Ambito: locale<br />

2-Natura: accordo volontario<br />

3-Oggetto: soggetti/aziende coinvolte (P.A.,<br />

Aziende SGRU, Impianti, Consorzi filiera)<br />

4-Fasi: sviluppo sistema (Indicatori, DT,<br />

Manuale Operativo, integrazione a SGA,<br />

domanda certificazione ad Ente terzo<br />

accreditato)<br />

5-Risultati: certificazione dei servizi per il<br />

recupero <strong>del</strong>le frazioni raccolte in maniera<br />

differenziata e relativa fase di informazione e<br />

comunicazione<br />

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Gestore<br />

Filiera<br />

recupero<br />

Servizio<br />

Sistema<br />

Certificazione<br />

(obiettivi/traguardi)<br />

Misurazione<br />

Indicatori/performance<br />

Utenti<br />

F<br />

e<br />

d<br />

-<br />

b<br />

a<br />

c<br />

k<br />

Controllo SGRU<br />

(ATO/OPR, Gestori, ecc.)<br />

TRAGUARDI<br />

(obiettivi/<br />

prestazioni)<br />

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Il Sistema di Gestione Ambientale applicata <strong>alla</strong> filiera <strong>del</strong> recupero dei<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Dall’indagine sulle piattaforme di selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio è emerso che il sistema<br />

impiantistico per la selezione dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio derivanti dalle raccolte differenziate e<br />

finalizzate tratta una molteplicità di rifiuti disomogenei tra loro, in quanto provenienti da<br />

attività diverse.<br />

Nel caso <strong>del</strong> sistema impiantistico oggetto di indagine la provenienza dei rifiuti conferiti può<br />

essere sintetizzata nelle seguenti tipologie di rifiuti:<br />

1) Imb<strong>alla</strong>ggi provenienti da raccolte differenziate, finalizzate o conferite direttamente da<br />

Aziende private;<br />

2) Ingombranti e rifiuti biodegradabili, costituiti da sfalci e potature di giardini pubblici e<br />

privati, provenienti dalle raccolte differenziate (mediante SEA, su chiamata e/o circuiti<br />

territoriali);<br />

3) Materiali misti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione;<br />

4) Scarti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti;<br />

5) Materiali provenienti dalle attività di demolizione dei veicoli fuori uso.<br />

Alcuni di questi impianti sono certificati ISO 140<strong>01</strong>, in quanto facenti parte <strong>del</strong> sistema CONAI.<br />

I sistemi di certificazione, ancora poco diffusi sul territorio, devono tenere conto <strong>del</strong>l’intera<br />

filiera <strong>del</strong> recupero a partire dall’organizzazione <strong>del</strong>le raccolte differenziate e finalizzate.<br />

Nel seguito vengono quindi fornite alcune indicazioni di carattere generale per garantire un<br />

adeguato Sistema di Gestione Ambientale (SGA), che tenga conto <strong>del</strong>l’intera filiera <strong>del</strong><br />

recupero.<br />

Il SGA deve quindi orientarsi verso le migliori tecnologie disponibili, ossia:<br />

- Garantire il massimo rendimento degli impianti, riferito al recupero di energia e <strong>alla</strong><br />

quantità di materiale selezionato da avviare a riciclo;<br />

- Mitigare gli impatti, con particolare riguardo <strong>alla</strong> produzione dei rifiuti (scarto <strong>del</strong>la<br />

selezione).<br />

Per raggiungere tali obiettivi è necessario che le Aziende siano in grado di pianificare la<br />

gestione degli impianti, in modo tale da:<br />

o<br />

o<br />

o<br />

Valutare la raccolta a monte <strong>del</strong>l’impianto (qualità frazioni raccolte);<br />

Introdurre un sistema di rintracciabilità <strong>del</strong>le frazioni merceologiche riciclabili per<br />

materiali eterogenei (imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti, carta congiunta, plastica eterogenea,<br />

ecc.)<br />

Garantire il recupero <strong>del</strong>le frazioni selezionate recuperabili (finalità <strong>del</strong> recupero:<br />

materia o energia; individuazione <strong>del</strong>la filiera)<br />

In sede di esercizio <strong>del</strong>l’impianto è necessario programmare a<strong>nn</strong>ualmente, sulla base dei<br />

contratti in essere, i flussi dei rifiuti trattati attraverso:<br />

• Un sistema di rintracciabilità dei rifiuti riciclabili<br />

• L’analisi dei bilanci di massa (stima <strong>del</strong>le percentuali di recupero) per frazioni<br />

merceologiche omogenee<br />

• La rendicontazione periodica dei flussi di produzione dei rifiuti<br />

Nella tabella sotto viene quindi riportato uno schema generale <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> recupero, in<br />

funzione <strong>del</strong>la provenienza dei rifiuti, come riferimento a un Sistema di Gestione Ambientale<br />

per gli impianti esistenti sul territorio.<br />

Lo schema riportato sotto non tiene conto <strong>del</strong>le piattaforme per la selezione <strong>del</strong> vetro,<br />

proveniente da sistemi monomateriale e multimateriale, in quanto non sono presenti impianti<br />

sul territorio (flussi extra-provinciale/regionale).<br />

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36


Schema filiera per Sistema Gestione Ambientale impianti per la selezione dei rifiuti riciclabili<br />

Gestione Rifiuti Imb<strong>alla</strong>ggio<br />

Tipologia entrata Provenienza CER Tipo operazione Tipologia uscita CER<br />

%<br />

recuperoscarto<br />

Cartone selettivo<br />

RD<br />

Finalizzata<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> Presso-legatura Cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS 100%<br />

Carta qualità RD 20<strong>01</strong><strong>01</strong> Presso-legatura Carta 20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS 100%<br />

Carta congiunta RD 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

Carta<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />

Cernita su nastro<br />

< 95%<br />

Cartone<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />

Presso-legatura<br />

Scarto 191212 > 5%<br />

Plastica Finalizzata 15<strong>01</strong>02<br />

Contenitori per<br />

liquidi<br />

15<strong>01</strong>02 < 90%<br />

Selezione semiautomatica<br />

liquidi<br />

Contenitori per<br />

20<strong>01</strong>40<br />

Plastica eterogenea RD 20<strong>01</strong>39 Presso-legatura<br />

Film in PE e<br />

polistirolo<br />

20<strong>01</strong>40<br />

< 85%<br />

Scarto 191212 > 15%<br />

Metalli<br />

RD<br />

15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

Finalizzata<br />

Cernita manuale (con<br />

Metalli 15<strong>01</strong><strong>04</strong> > 95%<br />

Metalli RD 20<strong>01</strong>40<br />

ragno)<br />

Metalli 20<strong>01</strong>40 > 95%<br />

scarto 191212 < 5%<br />

Legno da raccolta selettiva<br />

(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio)<br />

Legno da raccolta congiunta<br />

(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio e<br />

ingombranti in legno)<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali misti<br />

RD<br />

15<strong>01</strong>03<br />

Finalizzata<br />

Cernita manuale (con<br />

Legno 15<strong>01</strong>03 > 85%<br />

ragno)<br />

Legno 20<strong>01</strong>38 > 85%<br />

RD 20<strong>01</strong>38 Triturazione<br />

Scarto 191212 < 15%<br />

RD<br />

Finalizzata<br />

Aziende terze<br />

15<strong>01</strong>06<br />

RDM RD 20<strong>01</strong>03?<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in materiali compositi<br />

(tetrapak)<br />

RD<br />

Finalizzata<br />

Selezione semiautomatica<br />

Presso-legatura<br />

(carta, cartone e<br />

plastica)<br />

Triturazione (legno)<br />

Selezione<br />

semiautomatica<br />

Presso-legatura<br />

(carta, cartone e<br />

plastica)<br />

Triturazione (legno)<br />

finalità<br />

Eliminare le frazioni<br />

merceologiche estranee<br />

Eliminare le frazioni<br />

merceologiche estranee<br />

e/o selezione per colore<br />

Eliminare le frazioni<br />

merceologiche estranee<br />

Eliminare le frazioni<br />

merceologiche estranee<br />

Destinazione<br />

Cartiera<br />

Discarica<br />

Filiera COREPLA<br />

Discarica<br />

Fonderie<br />

Discarica<br />

Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

Discarica<br />

Carta<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />

Cartone<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS Dipendente d<strong>alla</strong><br />

Cartiera<br />

Contenitori in<br />

composizione dei<br />

15<strong>01</strong>03<br />

plastica<br />

rifiuti conferiti e<br />

Filiera COREPLA<br />

Film in PE e<br />

dal rendimento Separare frazioni<br />

15<strong>01</strong>03<br />

polistirolo<br />

impianto<br />

merceologiche omogenee<br />

metalli 15<strong>01</strong><strong>04</strong><br />

da avviare alle filiere <strong>del</strong><br />

Fonderie<br />

recupero<br />

legno 15<strong>01</strong>03<br />

Pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

Carta<br />

20<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS<br />

Azioni di<br />

Cartiera<br />

Cartone<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong>-MPS Dipendente d<strong>alla</strong><br />

miglioramento:<br />

Contenitori in<br />

composizione dei<br />

20<strong>01</strong>39<br />

1) introdurre un sistema<br />

plastica<br />

rifiuti conferiti e<br />

di rintracciabilità<br />

Filiera COREPLA<br />

Film in PE e<br />

dal rendimento<br />

20<strong>01</strong>39<br />

2) riduzione produzione<br />

polistirolo<br />

impianto<br />

rifiuti<br />

metalli 20<strong>01</strong>40 Fonderie<br />

legno 20<strong>01</strong>38<br />

Pa<strong>nn</strong>ellificio<br />

scarto 191212<br />

> 50%<br />

Discarica<br />

15<strong>01</strong>05 Presso-legatura tetrapak 15<strong>01</strong>05 100%<br />

COMIECO -<br />

TETRAPAK<br />

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37


Ingombranti-sfalcio e potature giardini<br />

Tipologia<br />

entrata<br />

Ingombranti<br />

Provenienza<br />

RD mediante<br />

SEA o<br />

servizio su<br />

chiamata<br />

CER<br />

200307<br />

Tipo<br />

operazione<br />

Cernita manuale<br />

(con ragno) <strong>del</strong><br />

ferro e legno –<br />

Smontaggio<br />

parti riciclabili-<br />

Riduzione<br />

Volumetrica<br />

legno(cippatura)<br />

Tipologia<br />

%<br />

CER<br />

uscita<br />

recupero-scarto<br />

finalità<br />

Destinazione<br />

legno 20<strong>01</strong>38 Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

metalli 20<strong>01</strong>40 Separare il legno dal ferro presenti negli Riutilizzo<br />

vetro 20<strong>01</strong>02 ingombranti, costituiti per lo più da mobilio, e Vetrerie<br />

Dipendente d<strong>alla</strong> tipologia di<br />

avviare a smaltimento le parti non riciclabili<br />

scarto<br />

rifiuti conferiti<br />

Azioni di miglioramento:<br />

spingere la separazione dei materiali riciclabili<br />

Discarica<br />

attraverso la definizione di procedure interne<br />

Rifiuti<br />

biodegradabili<br />

(da giardini e<br />

parchi)<br />

RD<br />

circuito<br />

territoriale,<br />

SEA o<br />

servizio su<br />

chiamata<br />

2002<strong>01</strong><br />

Cernita manuale<br />

(con ragno)<br />

Riduzione<br />

volumetrica<br />

legno<br />

(coppatura)<br />

Rifiuti<br />

2002<strong>01</strong> Dipendente d<strong>alla</strong> tipologia di Recuperare il legname proveniente dalle compostaggio<br />

biodegradabili<br />

rifiuti conferiti<br />

potature dei giardini per i pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

Legno 20<strong>01</strong>38<br />

Pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

Scarto < 5%<br />

Previsto un calo merceologico per l’elevato<br />

contenuto di umidità<br />

Discarica<br />

Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico<br />

Tipologia entrata Provenienza CER<br />

Altri rifiuti (compresi<br />

materiali misti)<br />

prodotti dal<br />

trattamento meccanico<br />

dei rifiuti<br />

Parte di rifiuti urbani e<br />

simili non compostata<br />

Selezione rifiuti<br />

riciclabili<br />

(RDM, imb<strong>alla</strong>ggi in<br />

materiali misti,<br />

plastica eterogenea)<br />

Trattamento<br />

aerobico dei RU<br />

misti (20<strong>01</strong>03)<br />

191212<br />

1905<strong>01</strong><br />

Tipo<br />

operazione<br />

Selezione<br />

automatica<br />

Tipologia<br />

uscita<br />

CER<br />

%<br />

recupero-scarto<br />

finalità<br />

Destinazione<br />

Selezione<br />

semiautomatica<br />

COREPLA<br />

Combustibile<br />

Produzione di combustibile da<br />

191210-MPS < 40%<br />

(recupero<br />

da Rifiuti<br />

rifiuti per il recupero energetico<br />

energia)<br />

Carta-cartone 1912<strong>01</strong> Cartiera<br />

Metalli ferrosi 191202 Riutilizzo<br />

Plastica e<br />

La separazione di frazioni<br />

Recupero materia<br />

1912<strong>04</strong><br />

gomma<br />

merceologiche da avviare a o energia<br />

vetro 191205 recupero di materia deve essere Vetrerie<br />

Dipendente d<strong>alla</strong><br />

considerata un’operazione<br />

Triturazione per<br />

composizione dei rifiuti<br />

legno 191207<br />

residuale, in quanto i rifiuti avvio a<br />

conferiti sono lo scarto di attività pa<strong>nn</strong>ellifici<br />

tessili 191208 di selezione meccanica<br />

riutilizzo<br />

scarto 191205<br />

Discaricainceneritore<br />

Combustibile<br />

Produzione di combustibile da Inceneritoricementifici<br />

190503<br />

da rifiuti<br />

rifiuti per il recupero energetico<br />

Metalli ferrosi 191202<br />

< 40%<br />

Riutilizzo<br />

Filiera non prevista sul nostro<br />

scarto 191212<br />

territorio per situazione<br />

Discarica<br />

impiantistica inadeguata<br />

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38


Rifiuti <strong>del</strong>la costruzione e demolizione<br />

Tipologia entrata Provenienza CER<br />

Rifiuti misti da attività di<br />

costruzione e demolizione<br />

RD<br />

Finalizzata<br />

Aziende<br />

Terze<br />

1709<strong>04</strong><br />

Tipo<br />

operazione<br />

Cernita<br />

manuale<br />

(con ragno)<br />

Tipologia uscita<br />

CER<br />

%<br />

recuperoscarto<br />

finalità<br />

Destinazione<br />

Miscugli o scorie cemento, 17<strong>01</strong>07-<br />

mattoni, mattonelle e ceramiche MPS<br />

riutilizzo<br />

Legno 1702<strong>01</strong> Separare gli inerti da Pe<strong>nn</strong>ellifici<br />

Vetro 170202 cartone, film in plastica, Vetrerie<br />

> 90%<br />

legno e metalli per avvio Recupero materia o<br />

Plastica 170203<br />

al recupero<br />

energia<br />

Metalli misti 17<strong>04</strong>07 Riutilizzo<br />

Cartone 15<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

Cartiera<br />

scarto < 10%<br />

Rifiuti <strong>del</strong>le attività di demolizione veicoli fuori uso<br />

Tipologia<br />

entrata<br />

Veicoli fuori<br />

uso<br />

CER<br />

16<strong>01</strong><strong>04</strong>*<br />

tipo<br />

operazione<br />

smontaggioriduzione<br />

volumetrica<br />

Tipologia<br />

uscita<br />

Veicoli<br />

bonificati<br />

CER Finalità Destinazione<br />

16<strong>01</strong>06<br />

Separare le parti pericolose dai materiali riciclabili-recuperabili e avvio dei veicoli bonificati ad<br />

impianti di frantumazione:<br />

rifiuti riciclabili<br />

tipo<br />

CER<br />

pneumatici 16<strong>01</strong>03<br />

metalli ferrosi 16<strong>01</strong>17<br />

metalli non<br />

ferrosi<br />

16<strong>01</strong>18<br />

plastica 16<strong>01</strong>19<br />

vetro 16<strong>01</strong>20<br />

rifiuti pericolosi<br />

rifiuti non pericolosi<br />

tipo CER tipo CER<br />

filtri olio 16<strong>01</strong>07*<br />

componenti contenenti<br />

PCB<br />

16<strong>01</strong>09*<br />

componenti esplosivi<br />

(air-bag)<br />

16<strong>01</strong>10*<br />

pastiglie per freni 16<strong>01</strong>11* pastiglie per freni 16<strong>01</strong>12<br />

liquidi per freni 16<strong>01</strong>13*<br />

liquidi antigelo 16<strong>01</strong>14* liquidi antigelo 16<strong>01</strong>15<br />

serbatoi per gas liquidi 16<strong>01</strong>16<br />

altre componenti<br />

altre componenti non<br />

16<strong>01</strong>21*<br />

pericolose<br />

pericolose<br />

16<strong>01</strong>22<br />

AEE 1602* AEE 1602<br />

batterie ed<br />

batterie ed<br />

1606*<br />

accumulatori<br />

accumulatori<br />

1606<br />

catalizzatori 1608 * catalizzatori 1608<br />

Oli circuiti idraulici 13<strong>01</strong> *<br />

Scarti Olio motore 1302 *<br />

Impianto di<br />

frantumazione<br />

Riutilizzo<br />

Piattaforme<br />

specializzate<br />

%<br />

scarto<br />

< 1%<br />

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Requisiti tecnici Filiere recupero dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio (allegati tecnici all’Accordo<br />

ANCI-CONAI)<br />

Filiera COREPLA:<br />

SISTEMI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA-MODALITÀ DI CONFERIMENTO<br />

Tipologia<br />

Tracciante<br />

Corrispettivo<br />

COREPLA<br />

Piattaforme<br />

Localizzazione<br />

QUALITÀ MATERIALI<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio di origine domestica<br />

rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio di origine non domestica conferito al servizio pubblico<br />

Finalizzata ai soli contenitori per liquidi di origine domestica<br />

Film d’imb<strong>alla</strong>ggio in polietilene (escluso shoppers e imb<strong>alla</strong>ggi secondari per bottiglie d’acquabibite)<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi in polistirolo espanso (escluso vaschette per alimenti, imballi piccoli<br />

elettrodomestici)<br />

STRADALE 70%<br />

PaP 30%<br />

CSS: Centri di selezione COREPLA cui conferire il materiale sfuso proveniente da raccolte<br />

monomateriale<br />

CC: Centro Comprensoriale per riduzione volumetrica per esigenze logistiche/operative<br />

CSM: Centri di selezione Multimateriale COREPLA per raccolte RDM<br />

< 25 Km dal bacino di raccolta<br />

Tipologia materiale<br />

Frazioni<br />

estranee<br />

Tracciante<br />

6% Fino a 20%<br />

Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica di origine domestica<br />

6-20% Fino a 20%<br />

Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica comunque conferito al servizio pubblico di<br />

>20%<br />

20% Fino al 20%<br />

origine non domestica > 20%<br />

Raccolta finalizzata oltre il 90% in peso dei contenitori PET e flaconi HDPE <strong>del</strong> 10%<br />

totale <strong>del</strong> campione > 10%<br />

CONTENUTI NORMATIVI<br />

CAMPAGNE<br />

COMUNICAZIONE – ART.8<br />

ACCORDI VOLONTARI –<br />

ART.9<br />

INCENTIVAZIONE<br />

UTILIZZO MANUFATTI IN<br />

PLASTICA RICICLATA –<br />

ART. 10<br />

Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di raccolta in termini di efficacia,<br />

efficienza, economicità e qualità, COREPLA realizza a proprie spese in collaborazione<br />

con i Comuni e/o i Convenzionati attività ed interventi di informazione e<br />

sensibilizzazione degli utenti sulla raccolta differenziata dei rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in<br />

plastica secondo le linee guida generali riportate al punto 9 <strong>del</strong>l’Accordo Quadro.<br />

Tali interventi sara<strong>nn</strong>o correlati alle tipologie di flusso di raccolta effettivamente<br />

attivate dal convenzionato, così come riportate nella convenzione locale.<br />

In conformità ed attuazione di quanto stabilito al punto 6 <strong>del</strong>l’Accordo Quadro, le parti<br />

si da<strong>nn</strong>o reciprocamente atto che potra<strong>nn</strong>o essere avviate sperimentazioni a livello di<br />

bacini territoriali omogenei significativi, anche adottando modalità operative e clausole<br />

contrattuali in parziale deroga a quanto stabilito nel presente allegato, finalizzate ad<br />

ottimizzare l’integrazione tra raccolta differenziata di rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica e<br />

fasi industriali di recupero/valorizzazione/riciclaggio degli stessi, tenuto anche conto<br />

<strong>del</strong>la necessità di razionalizzare al meglio i flussi <strong>del</strong>le diverse frazioni di rifiuto di<br />

imb<strong>alla</strong>ggio nel caso di raccolte multimateriale.<br />

Le parti si da<strong>nn</strong>o reciprocamente atto <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong>la diffusione <strong>del</strong>l’utilizzo di<br />

manufatti in materiale riciclato ai fini <strong>del</strong>la crescita sia <strong>del</strong>la cultura e conoscenza<br />

ambientale sia di un mercato strutturato e maturo <strong>del</strong> prodotto riciclato che costituisce<br />

il naturale e necessario terminale <strong>del</strong>la raccolta differenziata.<br />

Al fine di contribuire <strong>alla</strong> pratica attuazione di tale principio e tenuto anche conto <strong>del</strong><br />

D.M.<br />

8/5/2003 n. 203, le parti si impegnano reciprocamente a valutare particolari modalità<br />

di valorizzazione da applicare in quelle situazioni in cui il Convenzionato dimostri di<br />

avviare autonomamente a riciclaggio, anche tramite terzi, quanto da lui raccolto per la<br />

realizzazione di manufatti da cedere alle Pubbliche Amministrazioni, computabili quindi<br />

ai fini degli obiettivi posti dal citato D.M.<br />

A tal fine, COREPLA e il Convenzionato potra<strong>nn</strong>o concordare anche specifiche iniziative<br />

locali nell’ambito degli accordi volontari di cui al precedente art. 9, con particolare<br />

riferimento alle frazioni di mix plastico<br />

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Filiera COMIECO:<br />

SISTEMI DI RACCOLTA-MODALITÀ DI CONFERIMENTO<br />

Tipologia Raccolta congiunta (tenore di imb<strong>alla</strong>ggio iniziale pari al 22%)-RC<br />

Raccolta selettiva (tenore di imb<strong>alla</strong>ggio pari al 100%)-RS<br />

Corrispettivo Stradale 65%<br />

COMIECO PaP 25%<br />

SEA 10%<br />

Piattaforme<br />

RC/RS < 2,8 viene riconosciuto un corrispettivo superiore<br />

Requisiti<br />

tecnici<br />

Pesa<br />

Dotazione attrezzature (pressa, mezzi per la movimentazione<br />

interna, impianto di selezione)<br />

Capacità di Stoccaggio<br />

Accessibilità e localizzazione rispetto al bacino di raccolta<br />

Localizzazione<br />

Sistema<br />

qualità<br />

Nel caso di più piattaforme, la prossimità al bacino di utenza<br />

e il livello di saturazione di capacità produttiva rispetto a<br />

quella minima richiesta da COMIECO sara<strong>nn</strong>o valutati quali<br />

elementi preferenziali, in ragione dei principi di economicità,<br />

efficacia ed efficienza<br />

Gestione e Comunicazione dati<br />

Norme ISO-EMAS<br />

Costituisce elemento preferenziale il possesso <strong>del</strong> sistema di<br />

certificazione<br />

QUALITÀ MATERIALI<br />

Tipologia materiale Frazioni estranee f.m.s (carta) (°)<br />

2% Fino al 5%<br />

Cartone selettivo 2-5% Fino al 5%<br />

Carta congiunta<br />

> 5%<br />

5%<br />

5-10%<br />

>10-15%<br />

>15%<br />

(°) frazioni merceologiche similari solo per il cartone selettivo costituita da carta grafica<br />

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41


ANALISI MERCEOLOGICHE<br />

Significatività<br />

<strong>del</strong>l’analisi<br />

Individuazione<br />

<strong>del</strong> campione<br />

Il convenzionato stabilirà il sito e le date in cui svolgere i controlli. Renderà<br />

inoltre disponibili a COMIECO tutte le informazioni necessarie a dimostrare che<br />

i campioni sottoposti a verifica siano rappresentativi <strong>del</strong>l’universo dei rifiuti<br />

urbani inviati a smaltimento. In particolare, verrà richiesta al convenzionato<br />

tutta la documentazione necessaria per attestare la provenienza <strong>del</strong> rifiuto e i<br />

percorsi seguiti dagli automezzi: tali informazioni sara<strong>nn</strong>o utilizzate per<br />

definire l’incidenza di ogni singolo carico e per effettuare la ponderazione dei<br />

risultati ottenuti nel caso di più verifiche.<br />

Campione: almeno 800 Kg prelevato in punti diversi <strong>del</strong>la massa:<br />

1. metodo quartatura<br />

2. prelievi lungo tutta la massa scaricata dal mezzo (da adottare solo nel<br />

caso di difficoltà oggettive: spazio limitato, indisponibilità dei mezzi,<br />

ecc.)<br />

1. pesatura <strong>del</strong> campione individuato: Pa;<br />

2. cernita manuale rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio cellulosico: Pb (cartone ondulato,<br />

cartoncino teso, cartoni per bevande, ecc );<br />

3. cernita manuale dei materiali cellulosici non da imb<strong>alla</strong>ggio,.: Pc<br />

*(cartone teso, carta uffici, quotidiani e riviste, ecc);<br />

4. pesatura <strong>del</strong>le frazioni cernite: (Pb / Pa)* 100 oppure (Pc / Pa)* 100<br />

Esecuzione<br />

analisi<br />

Elaborazione<br />

risultati<br />

la percentuale di frazione non cellulosica sarà calcolata nel seguente modo:<br />

[(Pa-Pb-Pc) / Pa] * 100<br />

In alternativa o ad integrazione di tale procedura, nel caso in cui la<br />

Piattaforma di conferimento fosse dotata di impianto di selezione a nastro, le<br />

operazioni di cui<br />

sopra, potra<strong>nn</strong>o essere eseguite su un lotto rappresentativo <strong>del</strong> materiale<br />

conferito attraverso prelievo su nastro.<br />

(*) Pc < 5% per raccolta selettiva.<br />

Nel caso di svolgimento di una sola analisi per tipologia di raccolta (congiunta<br />

e selettiva), il<br />

singolo risultato verrà preso quale riferimento dal trimestre corrente e fino<br />

all’esecuzione di una<br />

nuova analisi.<br />

Nel caso di più analisi nello stesso trimestre, il risultato complessivo e di<br />

riferimento dal trimestre corrente fino all’esecuzione di nuove analisi, sarà<br />

dato d<strong>alla</strong> media aritmetica dei singoli risultati.<br />

Fa eccezione il caso relativo <strong>alla</strong> caratterizzazione <strong>del</strong> servizio e per i casi in<br />

cui ogni singola analisi sia riferita ad una specifica modalità di conferimento e<br />

caratterizzata da una specifica incidenza. In tal caso il risultato complessivo<br />

sarà dato d<strong>alla</strong> media ponderata dei singoli risultati.<br />

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42


Caratteristiche <strong>del</strong> servizio di raccolta differenziata:<br />

UTENZE<br />

SERVITE<br />

Materiale a terra<br />

N.ro utenze<br />

DOMICILIARE<br />

Contenitori chiusi<br />

interno proprietà<br />

MODALITA' DI RACCOLTA<br />

N.ro utenze<br />

Contenitori aperti<br />

interno proprietà<br />

N.ro utenze<br />

STRADALE<br />

Contenitori chiusi<br />

con fessura<br />

Contenitori chiusi<br />

apribili<br />

Contenitori aperti<br />

CONFERIMENTO<br />

C/O<br />

PIATTAFORME<br />

***<br />

Contenitori chiusi<br />

Contenitori aperti<br />

MODALITA' DI<br />

CONFERIMENTO<br />

Diretto stesso mezzo di<br />

raccolta<br />

Stocaggio intermedio -<br />

Mezzo diverso da quello di<br />

raccolta<br />

Frequenza <strong>del</strong>la raccolta **<br />

Incidenza sul totale <strong>del</strong>la raccolta<br />

(%)<br />

MODALITA'<br />

ECONOMICA<br />

EROGAZIONE<br />

DEL SERVIZIO<br />

TARSU<br />

TIA<br />

Integrato (Convenzione +<br />

TARSU/TIA)<br />

domestiche<br />

commerciali<br />

grande<br />

distribuzione<br />

produttive<br />

(artigianali,<br />

industriali)<br />

Miste<br />

(commercialiproduttive)<br />

Altro<br />

Miste *<br />

(*) da indicare per piccoli comuni o aree per i quali viene effettuato un unico percorso di raccolta che serve tutte le utenze<br />

(**) indicare anche i giorni <strong>del</strong>la settimana<br />

(***) si intende per piattaforma un luogo di raccolta presidiato presso il quali gli utenti conferiscono frazioni separate di rifiuti<br />

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43


Filiera RILEGNO:<br />

SISTEMI DI RACCOLTA-MODALITÀ DI CONFERIMENTO<br />

Tipologia<br />

Raccolta selettiva<br />

Raccolta congiunta di imb<strong>alla</strong>ggi e ingombranti in legno (f.m.s.)<br />

Corrispettivo RILEGNO Qualità materiali<br />

Piattaforme<br />

Aree attrezzate RILEGNO<br />

QUALITÀ MATERIALI<br />

Tipologia materiale<br />

Legno da raccolta selettiva<br />

(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio)<br />

Legno da raccolta congiunta<br />

(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio e ingombranti in legno)<br />

Frazioni estranee<br />

< 5%<br />

5-10%<br />

10-15%<br />

>15%<br />

< 5%<br />

5-10%<br />

10-15%<br />

>15%<br />

ANALISI QUALITÀ<br />

Impurezza % Raccolta selettiva:<br />

(Peso campione – Peso rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio cerniti) X 100/<br />

Peso campione<br />

Raccolta congiunta:<br />

[Peso campione – (Peso rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio cerniti + Peso rifiuti<br />

ingombranti cerniti)] X 100/<br />

Peso campione<br />

Frequenza<br />

analisi<br />

Almeno tre volte l’a<strong>nn</strong>o<br />

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44


Protocollo COMIECO-TETRAPAK<br />

Nel giugno <strong>del</strong> 2003, Tetra Pak e Comieco stipulano un Protocollo di Intesa per accordarsi sulla<br />

raccolta differenziata dei cartoni per bevande e sulla sua comunicazione a livello nazionale.<br />

I punti salienti <strong>del</strong> Protocollo di Intesa sono:<br />

• il riconoscimento di Comieco <strong>del</strong>l’improrogabile esigenza di Tetra Pak di comunicare le<br />

caratteristiche ambientali dei cartoni per bevande e di incentivare la raccolta<br />

differenziata presso i Comuni italiani;<br />

• la definizione di un programma operativo per la raccolta differenziata degli imb<strong>alla</strong>ggi<br />

poliaccoppiati a base carta;<br />

• l’individuazione di tre modalità di raccolta differenziata degli imb<strong>alla</strong>ggi poliaccoppiati a<br />

base cellulosica e conseguente avvio a riciclo, che rispettino le esigenze di efficacia,<br />

efficienza ed economicità (differenziata congiunta con la carta o differenziata congiunta<br />

con il multimateriale);<br />

• il farsi carico di Comieco di tutti i costi relativi alle operazioni di raccolta, definite<br />

nell’ambito <strong>del</strong> budget consortile;<br />

• l’aiuto di Tetra Pak a Comieco nella definizione e applicazione di tale programma e nel<br />

coordinare la comunicazione con il territorio.<br />

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45


Nel seguito vengono schematizzate le attività previste in procedura semplificata per le<br />

principali tipologie di materiali:<br />

o<br />

o<br />

o<br />

punto 1.1 <strong>del</strong> DM 5/02/1998 per il recupero <strong>del</strong>la carta-cartone<br />

punto 2.1 <strong>del</strong> DM 5/02/1998 per il recupero <strong>del</strong> vetro, imb<strong>alla</strong>ggi in vetro e rottami in<br />

vetro<br />

punto 6.1 <strong>del</strong> DM 5/02/1998 per il recupero <strong>del</strong>la plastica ed imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

Codici CER ammessi a<br />

recupero<br />

Descrizione<br />

Provenienza dei<br />

rifiuti<br />

Caratteristiche<br />

Recupero<br />

Materie Prime<br />

15<strong>01</strong><strong>01</strong> 15<strong>01</strong>05 15<strong>01</strong>06 20<strong>01</strong><strong>01</strong><br />

rifiuti di carta, cartone e cartoncino, inclusi poliaccoppiati, anche di imb<strong>alla</strong>ggi [15<strong>01</strong><strong>01</strong>]<br />

[15<strong>01</strong>05] [15<strong>01</strong>06] [20<strong>01</strong><strong>01</strong>]<br />

Provenienza: attivita' produttive (industria cartaria, cartotecnica, di trasformazione <strong>del</strong>la<br />

carta, tipografie, industrie grafiche, legatorie, produzione di imb<strong>alla</strong>ggi) distribuzione di<br />

giornali, raccolta differenziata di RSU, altre forme di raccolta in appositi contenitori; attivita'<br />

di servizio.<br />

Caratteristiche <strong>del</strong> rifiuto: rifiuti, costituiti da: fustellati di cartone, refili, refili misti di<br />

tipografia, rigatini di edizione, libri bianchi scartonati invenduti, opuscoli colorati invenduti,<br />

cartone ondulato, cartone bianco multistrato, con o senza stampa, bianco giornale da<br />

periodici, bianco giornale da quotidiani, resa illustrati invenduti, resa quotidiani invenduti;<br />

miscela di carte e cartoni di diverse qualita' con presenza di materiali non utilizzabili.<br />

Attivita' di recupero: a) riutilizzo diretto nell'industria cartaria [R3] b) messa in riserva [R13]<br />

per la produzione di materia prima secondaria per l'industria cartaria mediante selezione,<br />

eliminazione di impurezze e di materiali contaminati, compattamento in conformita' alle<br />

seguenti specifiche [R3]: impurezze quali metalli, sabbie e materiali da costruzione, materiali<br />

sintetici, carta e cartoni collati, vetro, carte prodotte con fibre sintetiche, tessili, legno,<br />

pergamena vegetale e pergamino nonche' altri materiali estranei, max 1% come somma<br />

totale; carta carbone, carta e cartoni cerati e paraffinate, carte bituminate assenti;<br />

formaldeide e fenolo assenti; PCB + PCT


Codici CER ammessi a<br />

recupero<br />

Descrizione<br />

Provenienza dei<br />

rifiuti<br />

Caratteristiche<br />

Recupero<br />

Materie Prime<br />

170202 20<strong>01</strong>02 160208<br />

imb<strong>alla</strong>ggi, vetro di scarto ed altri rifiuti e frammenti di vetro; rottami di vetro [170202]<br />

[20<strong>01</strong>02] [160208]<br />

raccolta differenziata in appositi contenitori e/o altre raccolte differenziate; selezione da RSU<br />

e/o RAU; attività industriali, artigianali commerciali e di servizi; autodemolizioni autorizzate ai<br />

sensi <strong>del</strong> DLgs 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche e integrazioni<br />

vetro di scarto con l'esclusione dei vetri da tubi raggio-catodici <strong>del</strong>le lampade a scarica ed<br />

altri vetri contaminati da sostanze radioattive e dei contenitori etichettati come pericolosi ai<br />

sensi <strong>del</strong>la legge 29 maggio 1974, n. 256, D.P.R. 24 novembre 1981, n. 927 e successive<br />

modifiche e integrazioni; non radioattivo ai sensi <strong>del</strong> Dlgs 17 marzo 1995, n. 230.<br />

a) recupero diretto nell’industria vetraria [R5];<br />

b) messa in riserva [R13] per la produzione di materie prime secondarie per l’industria<br />

vetraria mediante cernita manuale, vagliatura, frantumazione e/o macinazione, separazione<br />

metalli magnetici, asportazione dei materiali leggeri, separazione metalli magnetici,<br />

asportazione dei materiali leggeri, separazione automatica metalli non magnetici, separazione<br />

automatica corpi opachi per l’ottenimento di rottame di vetro pronto al forno con le seguenti<br />

caratteristiche: Pb < 0,3 ppm sull’eluato effettuato in base ai criteri riportati nel DM 21/3/73<br />

"Disciplina igienica degli imb<strong>alla</strong>ggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le<br />

sostanze alimentari o con sostanze di uso personale" e successive modifiche e integrazioni<br />

(Supplemento G.U. n. 1<strong>04</strong> <strong>del</strong> 20 aprile 1973); per il rottame di vetro di colore misto pronto<br />

al forno: materiale solido costituito da rottame di vetro sodio–calcico con granulometria ><br />

3mm. ceramica e porcellana < 0,<strong>01</strong>% pietre


La Commissione Nazionale prevista ai sensi <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong> D.lgs372/99 in materia di<br />

Autorizzazioni Integrate ha istituito un gruppo tecnico ristretto sulla gestione dei rifiuti (GTR),<br />

per la stesura <strong>del</strong>le linee guida sulle migliori tecnologie disponibili (BAT).<br />

In riferimento alle attività di selezione dei rifiuti il GTR ha quindi redatto un documento tecnico<br />

di riferimento <strong>alla</strong> realizzazione di impianti per la selezione dei rifiuti recuperabili,<br />

recentemente approvato dal Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente con decreto <strong>del</strong> 29 ge<strong>nn</strong>aio 2007<br />

(pubblicato sulla GU. n. 130 <strong>del</strong> 7/06/2007-Supplemento Ordinario n. 133)<br />

Nel seguito si riportano in sintesi le indicazioni sulle BAT riportate nel sopraindicato documento<br />

tecnico.<br />

L’introduzione <strong>del</strong>le migliori tecnologie disponibili presuppone quindi un processo<br />

graduale sopratutto a causa dei risvolti economici e finanziari.<br />

Una particolarità <strong>del</strong> settore è che la produzione di rifiuti conseguente <strong>alla</strong> selezione<br />

<strong>del</strong> materiale in ingresso deriva d<strong>alla</strong> necessità di eliminare le impurezze e pertanto<br />

non può essere limitata con l’adozione di migliori tecniche, anzi si esige che la<br />

selezione sia completa al fine di produrre materiali più facilmente allocabili sul<br />

mercato. La questione <strong>del</strong>la produzione di rifiuti riguarda il metodo di raccolta e va<br />

considerata all’interno <strong>del</strong> sistema di gestione dei rifiuti nel suo complesso.<br />

La selezione meccanica (o manuale) si applica quindi alle frazioni separate provenienti<br />

d<strong>alla</strong> raccolta differenziata con diverse finalità.<br />

• La selezione <strong>del</strong> multimateriale serve a completare la raccolta differenziata in<br />

quanto restituisce all’uscita i 3 o 4 o più materiali separati e in genere privi di sostanze<br />

indesiderate (salvo ulteriori interventi di selezione per raggiungere i requisiti richiesti<br />

dall’industria <strong>del</strong> recupero).<br />

• La selezione dalle singole frazioni merceologiche si effettua nelle apposite<br />

piattaforme ai fini <strong>del</strong>la separazione dei materiali recuperabili dai rifiuti:<br />

o d<strong>alla</strong> frazione cellulosica: recupero di materie a specifica come carta de-ink e<br />

cartone da carta mista) per migliorare la qualità (pulizia da materiali estranei fino<br />

all’uno per cento).<br />

o dalle materie plastiche: selezione per polimero e per colore allo scopo di<br />

ottenere flussi di materiale omogeneo che ha<strong>nn</strong>o maggior valore commerciale.<br />

o dagli ingombranti : recupero di materiali ferrosi e di legno (in genere eseguita<br />

manualmente presso le stazioni ecologiche o presso stoccaggi provvisori nell’area di<br />

impianti di trattamento o di smaltimento).<br />

o dalle apparecchiature elettriche elettroniche : separazione dei rifiuti pericolosi e<br />

dei materiali da recuperare<br />

Per quanto riguarda la selezione <strong>del</strong>le impurezze per ottenere materiali secondo i requisiti<br />

richiesti dalle specifiche <strong>del</strong>le industrie relative (es. per il vetro “pronto al forno” ), in alcuni<br />

casi questa avviene negli stessi impianti e contemporaneamente alle altre, ma in altri casi,<br />

come appunto quella <strong>del</strong> vetro si devono eseguire operazioni successive.<br />

La selezione meccanica si applica al rifiuto indifferenziato per effettuare selezioni di materiali<br />

finalizzate a ulteriori recuperi (in genere metalli) e per separare frazioni combustibili o per<br />

preparare combustibili qualificati secondo la normativa vigente. Lo stesso tipo di processi può<br />

essere realizzata su rifiuti indifferenziati precedentemente bioessiccati con le stesse finalità.<br />

I processi di trattamento finalizzati al recupero di materiali facenti parte di un sistema<br />

integrato di gestione dei rifiuti corrispondono in linea di massima <strong>alla</strong> sequenza di operazioni<br />

sotto riportata:<br />

o raccolta differenziata<br />

o trasporto all’impianto<br />

o scarico in fossa o su pavimento a raso<br />

o trattamento<br />

o confezionamento <strong>del</strong> materiale trattato tramite addensamento,<br />

pellettizzazione o pressatura in balle<br />

o stoccaggio<br />

o carico su camion o trasferimento ad altra parte <strong>del</strong>l’impianto <strong>del</strong> rifiuto<br />

trattato o trattamento <strong>del</strong>le emissioni<br />

o gestione dei rifiuti residui<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

<strong>48</strong>


L’organizzazione <strong>del</strong> sistema di raccolta differenziata non ricade nell’ambito di<br />

applicazione <strong>del</strong>la direttiva IPPC, tuttavia, determina la quantità e la qualità dei<br />

materiali selezionati e <strong>del</strong> materiale residuo (es. PCIU <strong>del</strong> residuo indifferenziato) e<br />

quindi ha influenza sulla configurazione <strong>del</strong> sistema impiantistico a valle.<br />

Per costruire un sistema integrato di gestione dei rifiuti occorre, quindi, fissare i seguenti<br />

elementi riferiti a un territorio e a un’utenza corrispondente al bacino di raccolta <strong>del</strong>l’impianto,<br />

normalmente corrispondente all’Ambito Territoriale Ottimale:<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

gli obiettivi quantitativi di raccolta differenziata, per ogni frazione merceologica, e i<br />

tempi ritenuti necessari per raggiungerli, anche in base ai risultati intermedi ottenuti<br />

dall’entrata in esercizio;<br />

il metodo di raccolta differenziata utilizzato (porta a porta, a cassonetti, misto), le<br />

attrezzature distribuite agli utenti e quelle inst<strong>alla</strong>te sul territorio, le sperimentazioni<br />

effettuate e la durata prevista <strong>del</strong>l’assetto attuale;<br />

la qualità attesa ed eventualmente rilevata nel primo periodo di esercizio (in termini di<br />

percentuale di sostanze indesiderate presenti nei materiali raccolti), in relazione al<br />

metodo usato, per ogni frazione merceologica;<br />

i costi <strong>del</strong>la raccolta e i ricavi dai corrispettivi per il servizio di raccolta o per la cessione<br />

<strong>del</strong> materiale raccolto;<br />

le modalità di raccolta e certificazione dei risultati <strong>del</strong>la raccolta differenziata e <strong>del</strong><br />

recupero di materiali.<br />

L’organizzazione <strong>del</strong> servizio dovrebbe essere mantenuta per un periodo almeno pari al<br />

periodo di ammortamento medio degli impianti co<strong>nn</strong>essi al trattamento successivo <strong>alla</strong><br />

raccolta (da 5 a 9 a<strong>nn</strong>i).<br />

Nel seguito si riporta la descrizione schematica <strong>del</strong>le operazioni per la selezione <strong>del</strong>le principali<br />

tipologie di materiali riciclabili, compreso il trattamento degli ingombranti, intese come le<br />

migliori tecnologie disponibili, riportato nel documento tecnico <strong>del</strong> GTR sopraccitato.<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

49


PIATTAFORME PER LA SELEZIONE DELLA RACCOLTA MULTIMATERIALE (VETRO)<br />

Tipo processo:<br />

selezione meccanica e semi-automatica<br />

Ingresso impianto:<br />

materiale costituito da 3 o 4 componenti (vetro insieme a lattine alluminio e banda<br />

stagnato o vetro insieme a lattine in alluminio, banda stagnata e bottiglie in plastica)<br />

Scopo:<br />

separazione <strong>del</strong>le frazioni raccolte congiuntamente costituite tipicamente da rifiuti non<br />

corrispondenti a nessuna <strong>del</strong>le frazioni selezionate.<br />

o scarico <strong>del</strong> camion sul pavimento a raso<br />

o carico <strong>del</strong>l’impianto con pala meccanica<br />

o selezione dimensionale (materiali al disotto di 10 mm vengono scartati, materiali<br />

voluminosi o di grandi dimensioni vengono scartati: tipicamente film plastico e cartacartone)<br />

o selezione dei metalli ferrosi con elettromagnete<br />

o selezione dei materiali leggeri (plastica, alluminio)<br />

Descrizione processo: o selezione dei metalli non ferrosi d<strong>alla</strong> corrente leggera<br />

o selezione dei metalli ferrosi<br />

o controllo di qualità manuale<br />

o stoccaggio dei materiali separati<br />

o pressatura <strong>del</strong>la plastica<br />

o carico sui camion dei materiali recuperati (vetro, plastica, lattine di ferro, lattine<br />

di alluminio)<br />

o invio a discarica degli scarti<br />

Destinatari:<br />

Consorzi filiera<br />

PIATTAFORMA PER LA SELEZIONE DELLE IMPURITA’ DEL ROTTAME VETROSO FINO AD OTTENERE IL<br />

VETRO “PRONTO AL FORNO”, SECONDO LE SPECIFICHE CONTENUTE NEL DM 5/02/1998<br />

Tipo processo:<br />

meccanica e manuale<br />

Ingresso impianto:<br />

rottame vetroso proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata monomateriale o dall’impianto di<br />

selezione multimateriale<br />

separazione <strong>del</strong>le impurità fino ad ottenere la qualità prescritta per il vetro “pronto al<br />

Scopo:<br />

forno”, secondo le specifiche previste nel DM 5/02/1998 ed eventuale separazione per<br />

colore<br />

o scarico <strong>del</strong> materiale vetroso sul pavimento a raso<br />

o carico <strong>del</strong>l’impianto<br />

o separazione dimensionale di corpi estranei<br />

Descrizione processo: o selezione manuale di corpi estranei<br />

o separazione di metalli ferrosi, metalli non ferrosi, materiali non trasparenti<br />

o separazione <strong>del</strong> fine al di sotto di 3 mm.<br />

o stoccaggio e carico su camion<br />

Destinatari:<br />

Co.Re.Ve o vetrerie<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

50


PIATTAFORME PER LA SELEZIONE E PULIZIA DELLA CARTA<br />

Tipo processo:<br />

meccanico, manuale o mista<br />

materiale cellulosico costituito da carta mista da raccolta stradale o PaP e contenente<br />

carta di diversa qualità, cartone in proporzione variabile <strong>del</strong> 20-70%, materiali estranei in<br />

Ingresso impianto: quantità variabile da 5-15%; in alternativa materiali dal raccolta selettiva contenente<br />

cartone in proporzione variabile da 80-100%, carta in proporzione variabile da 5-20% e<br />

materiali estranei in proporzione variabile da 5-10%.<br />

separazione di varie qualità di carta da macero (cartone, giornali, riviste, carta mista,<br />

Scopo:<br />

classificati secondo le norme UNI EN 643); separazione <strong>del</strong>le impurezze costituite da<br />

materiale estraneo.<br />

o Scarico dei materiali sul pavimento a raso<br />

o Carico <strong>del</strong>l’impianto con pala meccanica<br />

o Selezione dimensionale con vagliatura <strong>del</strong> fine e <strong>del</strong> cartone<br />

o distribuzione <strong>del</strong> flusso di carta mista residua su un nastro in uno strato unico di<br />

materiale<br />

o separazione <strong>del</strong>la carta di giornali e riviste con sensori ottici e di forma o con<br />

Descrizione processo:<br />

cernita manuale<br />

o scarto <strong>del</strong>le impurezze costituite da materiali non cellulosici<br />

o controllo di qualità manuale<br />

o stoccaggio <strong>del</strong>le diverse qualità selezionate<br />

o pressatura <strong>del</strong>le diverse partite di carta ottenute<br />

o smaltimento o riciclo degli scarti<br />

Destinatari:<br />

consorzio di filiera <strong>del</strong>la carta (CO.MIE.CO.), cartiere.<br />

SELEZIONE DI DIFFERENTI TIPI DI MATERIALI PLASTICI (SEPARATI PER POLIMERI E COLORE) DALLA<br />

PLASTICA ETEROGENEA RACCOLTA, QUALITA’ DEFINITA DALLE NORME UNIPLAST-UNI 10667<br />

Tipo processo:<br />

meccanico, manuale o mista<br />

Imb<strong>alla</strong>ggi primari<br />

materie plastiche provenienti d<strong>alla</strong> raccolta differenziata monomateriale o dall’impianto di<br />

Ingresso impianto: selezione <strong>del</strong>la raccolta multimateriale. La miscela proveniente d<strong>alla</strong> raccolta differenziata<br />

dei contenitori per alimenti contiene tipicamente dal 70-80% di PET, dal 10-20% di PE e<br />

in minore quantità di altri polimeri come PP, PS, PSE, PVC.<br />

valorizzazione attraverso la selezione per polimero ed eventuale colore per ottenere<br />

Scopo:<br />

materiali con purezza elevata tramite selezione dei materiali estranei.<br />

o ricezione e stoccaggio <strong>del</strong>le balle di plastica<br />

o carico <strong>del</strong>le balle sull’impianto tramite muletto<br />

o apertura <strong>del</strong>le balle e separazione dei materiali<br />

o separazione dimensionale con scarto dei materiali fini e di materiali di grande<br />

dimensione (film)<br />

Descrizione processo:<br />

o separazione per polimero<br />

o selezione per colore con analisi colorimetrica o con cernita manuale<br />

o scarto dei materiali indesiderati<br />

o pressatura <strong>del</strong>le diverse partite di materiale selezionato.<br />

o Stoccaggio e carico su camion<br />

Destinatari:<br />

Consorzio di filiera degli imb<strong>alla</strong>ggi in plastica<br />

PIATTAFORMA PER LA SELEZIONE DEGLI INGOMBRANTI<br />

Tipo di processo:<br />

manuale assistito da macchina operatrice<br />

Ingresso impianto:<br />

ingombranti provenienti d<strong>alla</strong> raccolta domestica<br />

Scopo:<br />

selezione <strong>del</strong> ferro e <strong>del</strong> legno<br />

o scarico <strong>del</strong> materiale in una piazzola a piano di<br />

campagna<br />

o selezione manuale <strong>del</strong> legno e <strong>del</strong> ferro e carica<br />

Descrizione processo:<br />

dei cassoni scarrabili appositi<br />

o eventuale riduzione volumetrica <strong>del</strong> legno<br />

o invio a smaltimento <strong>del</strong> residuo non riciclabile<br />

Ri.Legno e industrie di pa<strong>nn</strong>elli truciolari per il legno,<br />

Destinatari:<br />

Consorzio Nazionale Acciaio, fonderie per il ferro<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

51


Per il segmento <strong>del</strong>la catena di riciclo costituito dagli impianti di selezione di materiali questi<br />

criteri orientano la scelta <strong>del</strong>le BAT nel senso di ricercare:<br />

o il massimo rendimento degli impianti riferito all’uso <strong>del</strong>l’energia e <strong>alla</strong> quantità di<br />

materiali recuperati ai fini <strong>del</strong> riciclo<br />

o le minime emissioni con particolare riguardo <strong>alla</strong> produzione di rifiuti.<br />

La scelta <strong>del</strong>le tecnologie impiegate negli impianti di selezione deve essere finalizzata ad una<br />

destinazione definita e certa di recupero o smaltimento per i flussi di materiali e per gli scarti in<br />

uscita.<br />

Bilancio<br />

materia:<br />

Rendimento<br />

separazione:<br />

Rendimento<br />

di recupero:<br />

La valutazione <strong>del</strong> bilancio di materia, inteso come definizione <strong>del</strong>le quantità dei vari flussi di materiali<br />

in ingresso ed uscita dall'impianto, è indispensabile per:<br />

dimensionare correttamente le varie sezioni di impianto;<br />

individuare una corretta logistica dei rifiuti in ingresso e dei materiali in uscita;<br />

valutare correttamente i rendimenti <strong>del</strong> processo e la produzione di scarti non recuperabili<br />

predisporre un bilancio economico <strong>del</strong>l'iniziativa.<br />

Es = Fs/Fc %<br />

Rapporto percentuale tra la quantità di frazione selezionata avviabile al recupero (Fs) e quella<br />

effettivamente contenuta nel rifiuto da separare (Fc) e rilevata tramite analisi merceologica.<br />

Il rendimento di separazione può variare anche di molto in dipendenza <strong>del</strong>la selezione eseguita.<br />

separazione umido da indifferenziato<br />

90% (selezione meccanica)<br />

separazione materiali ferrosi da indifferenziato<br />

95% (selezione meccanica)<br />

separazione materiali non ferrosi da indifferenziato 90% (selezione meccanica)<br />

separazione vetro da multimateriale e a 4 componenti 99% (selezione meccanica)<br />

separazione plastica da multimateriale a 4<br />

97% (selezione meccanica)<br />

componenti<br />


Tipologia materiale Frazioni estranee f.m.s (carta) note<br />

2% Fino al 5%<br />

2-5% Fino al 5%<br />

Cartone selettivo<br />

Carta congiunta<br />

> 5%<br />

5%<br />

5-10%<br />

>10-15%<br />

>15%<br />

Tracciante<br />

Frazioni estranee (plastica<br />

eterogenea)<br />

6% Fino a 20%<br />

Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica di origine domestica 6-20% Fino a 20%<br />

Rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio in plastica comunque conferito al<br />

>20%<br />

20% Fino al 20%<br />

servizio pubblico di origine non domestica > 20%<br />

Raccolta finalizzata oltre il 90% in peso dei contenitori 10%<br />

PET e flaconi HDPE <strong>del</strong> totale <strong>del</strong> campione > 10%<br />

Legno da raccolta selettiva<br />

(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio)<br />

Legno da raccolta congiunta<br />

(rifiuti di imb<strong>alla</strong>ggio e ingombranti in legno)<br />

< 5%<br />

5-10%<br />

10-15%<br />

>15%<br />

< 5%<br />

5-10%<br />

10-15%<br />

>15%<br />

frazioni<br />

merceologiche<br />

similari (f.m.s.)<br />

solo per il<br />

cartone selettivo<br />

tracciante: film in<br />

polietilene e<br />

polistirolo<br />

espanso<br />

Osservatori Provinciale Rifiuti Ferrara<br />

ALLEGATO F Rapporto OPR 2007-Marzo 2008<br />

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