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dicembre 2011 01/12/2011 - CNA Ravenna

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ivista di informazione per l’artigianato e la piccola e media impresa<br />

Le marionette di Danilo<br />

e Dario Sartoni<br />

Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - copia: 1,90 € - n. 10/11<br />

all’interno l’inserto <strong>CNA</strong> servizi<br />

Aliquota del 20%<br />

sui redditi finanziari


Da dieci anni l’Italia non cresce, e siamo ora di fronte ad una delle crisi più<br />

acute dal dopoguerra. Circa 1900 miliardi di debito pubblico, il <strong>12</strong>0% di<br />

un prodotto interno lordo fermo da un decennio a 1550 miliardi di euro.<br />

La recessione si è sempre più intrecciata con una delegittimazione del sistema<br />

politico e con la caduta verticale di credibilità dell’Italia come debitore<br />

sovrano. Lo spread tra i nostri titoli e i bund tedeschi continua a rimanere<br />

troppo elevato. Da tempo sostenevamo che occorreva un governo di responsabilità<br />

nazionale che sapesse affrontare meglio la grandi sfide oggi in atto.<br />

Il governo del Presidente Monti, al quale la <strong>CNA</strong> e tutte le organizzazioni<br />

di rappresentanza delle imprese hanno dato un sostegno forte e convinto,<br />

ha tutta la credibilità, l’autorevolezza, la competenza necessaria per inaugurare<br />

una nuova politica e riprendere il cammino dello sviluppo.<br />

1<br />

Un sostegno convinto<br />

al Governo Monti<br />

Editoriale<br />

di Mauro Cassani<br />

Presidente della <strong>CNA</strong> provinciale di <strong>Ravenna</strong><br />

Ma oggi all’Italia serve veramente uno sforzo di onestà intellettuale da parte di tutti per guardare<br />

in faccia le ragioni della crisi e intravedere la luce oltre il tunnel.<br />

Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa non si sono sottratti a questo impegno e hanno<br />

messo a disposizione del Paese un grande progetto di riforme per la crescita.<br />

Tagli alla spesa pubblica.<br />

Riforma del fisco e delle pensioni.<br />

Cessioni del patrimonio pubblico.<br />

Liberalizzazioni e semplificazioni.<br />

Infrastrutture ed energia.<br />

Sono gli ambiti prioritari nei quali riteniamo sia necessario incidere con un forte intervento riformista<br />

e, di fatto, costituiscono il terreno dove misureremo le capacità e la voglia di fare del<br />

nuovo Governo.<br />

Senza mai dimenticare – e questo lo vogliamo dire con forza al Presidente Monti – che la spina<br />

dorsale dell’economia del nostro Paese è costituita prevalentemente da piccole e medie imprese<br />

che oggi si trovano fortemente indebolite nella loro struttura finanziaria e produttiva. Con<br />

gravi ferite inferte dalla caduta degli ordini, dall’allungamento dei tempi di pagamento e dalla<br />

riduzione del credito disponibile.<br />

Imprese che devono raccogliere inedite sfide poste da ambienti altamente competitivi e da una<br />

sempre maggiore scarsità di risorse.<br />

Sfide complesse che richiedono maggiori capacità di innovazione, adattamento, selezione e gestione<br />

delle attività imprenditoriali ma che, contemporaneamente, chiedono una altrettanta capacità<br />

da parte di tutti i livelli istituzionali di definire una nuova stagione di politiche industriali<br />

che sappiano tracciare nuove traiettorie per lo sviluppo economico e sociale del Paese.<br />

Sedar Cna Servizi


Sommario<br />

Economia & Persone<br />

4. Assemblea Nazionale<br />

Cna<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

13. Aliquota unica sugli<br />

strumenti finanziari<br />

Internazionalizzazione<br />

22. Programma<br />

Eurosportello 2<strong>01</strong>2<br />

TEMPO D’IMPRESA<br />

Rivista d’informazione per<br />

l’artigianato e la piccola e<br />

media impresa<br />

Direttore<br />

Natalino Gigante<br />

Direttore responsabile<br />

Antonia Gentili<br />

3<br />

6. Lo Statuto delle Imprese<br />

8. La ripresa si raffredda<br />

Formazione<br />

17. Repertorio <strong>2<strong>01</strong>1</strong> delle<br />

Imprese Eccellenti<br />

Fatti d’Impresa<br />

24. “Cantiere pulito”,<br />

una seconda vita per i rifiuti<br />

Comitato di redazione<br />

Andrea Alessi,<br />

Jader Dardi, Maurizio<br />

Gasperoni, Antonia Gentili,<br />

Natalino Gigante,<br />

Roberto Massari,<br />

Massimo Mazzavillani,<br />

Mario Petrosino,<br />

Massimo Saporetti,<br />

Daniela Toschi<br />

Iscrizione al Tribunale<br />

di <strong>Ravenna</strong><br />

n. 531 del 30.<strong>01</strong>.1970<br />

Iscrizione al ROC n. <strong>12</strong>819<br />

Sommario<br />

Direzione e Amministrazione<br />

<strong>CNA</strong> Comunica Srl<br />

Unipersonale<br />

Viale L.B. Alberti, 4<br />

48100 <strong>Ravenna</strong><br />

tel. 0544 298511<br />

Fax 0544 239950<br />

www.ra.cna.it;<br />

agentili@ra.cna.it<br />

Pubblicità: Adriano Baratoni -<br />

abaratoni@ra.cna.it<br />

10. La cultura della legalità<br />

Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

18. Terminal Crociere<br />

di Porto Corsini<br />

25. Due imprese Cna<br />

trionfano a GiovinBacco<br />

26. Mangiafuoco<br />

e altre marionette<br />

Cultura & Impresa<br />

27. Buon Natale!<br />

Progetto grafico<br />

Agenzia Image <strong>Ravenna</strong><br />

Foto<br />

Fabrizio Zani, Antonio Veca,<br />

Massimo Argnani<br />

e Archivio <strong>CNA</strong><br />

Videoimpaginazione e fotolito<br />

Full Print <strong>Ravenna</strong><br />

Stampa<br />

Full Print <strong>Ravenna</strong><br />

In copertina<br />

Danilo e Dario Sartoni<br />

con le loro marionette<br />

L’esperto risponde<br />

<strong>12</strong>. Contenzioso con le<br />

compagnie telefoniche<br />

<strong>CNA</strong> Nautica<br />

20. La nautica romagnola<br />

al Mets <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

<strong>CNA</strong>. News<br />

Informativa ai sensi del D.Lgs.<br />

196/03 (Codice della Privacy)<br />

Ai sensi del D.Lgs 196/03 (Codice della Privacy),<br />

si informa che siamo venuti a conoscenza<br />

dei Suoi dati tramite pubblico registro.<br />

I dati verranno da noi utilizzati esclusivamente<br />

ai fini dell’invio del mensile “Tempo<br />

d’Impresa”. Il trattamento avverrà tramite<br />

strumenti cartacei ed informatici e sarà<br />

effettuato ai soli fini della spedizione. I dati<br />

non saranno diffusi. I Suoi diritti sono elencati<br />

nell’art. 7 del predetto D.Lgs ed, in particolare,<br />

Le ricordiamo che può avere conferma,<br />

in modo intelligibile e gratuito, dell’esistenza<br />

o meno dei Suoi dati presso di noi; di<br />

ottenere aggiornamento, rettifica o integrazione<br />

dei dati o loro blocco/cancellazione;<br />

di opporsi al trattamento per motivi legittimi.<br />

Il titolare del trattamento dei dati è <strong>CNA</strong><br />

Comunica Srl Unipersonale - Viale L.B. Alberti,<br />

4 - 48<strong>12</strong>4 <strong>Ravenna</strong>.<br />

Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

Assemblea Nazionale Cna<br />

Malavasi: “I tagli non penalizzino le piccole imprese”<br />

4<br />

di Antonia Gentili<br />

Economia & Persone<br />

“In un momento caratterizzato<br />

da difficili sfide che impongono<br />

una comune assunzione di responsabilità,<br />

l’annuale assemblea<br />

della Confederazione Nazionale<br />

dell’Artigianato e della Piccola<br />

e Media Impresa costituisce occasione<br />

importante per riaffermare<br />

le ragioni di una più forte<br />

coesione sociale, indispensabile<br />

per attuare le riforme strutturali<br />

necessarie alla crescita del Paese<br />

e per offrire nuove e più sicure<br />

prospettive alle giovani generazioni”.<br />

Con la lettura del telegramma inviato dal<br />

Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,<br />

si sono aperti i lavori dell’assemblea<br />

nazionale della <strong>CNA</strong>. “Le iniziative assunte<br />

da Rete Imprese Italia, alle quali la <strong>CNA</strong><br />

offre un contributo essenziale - continua il<br />

messaggio del Presidente Napolitano - e le<br />

più ampie convergenze raggiunte, alla fine<br />

del mese di settembre, dalle Associazioni che<br />

hanno sottoscritto il ‘Progetto delle imprese<br />

per l’Italia’ dimostrano la volontà di affrontare<br />

la difficile situazione economica con spirito<br />

costruttivo e unitario e un saldo ancoraggio<br />

all’Europa. Per il contesto imprenditoriale<br />

italiano, formato in gran parte da imprese<br />

di non ampie dimensioni, è essenziale che<br />

le forze politiche e le istituzioni si impegnino<br />

a sostenerne i processi di aggregazione e<br />

di cooperazione, soprattutto al fine di migliorarne<br />

la competitività e le capacità di inserimento<br />

nei nuovi mercati attraverso un ampio<br />

ricorso all’innovazione…”.<br />

“Il sistema delle imprese ha assoluta necessità<br />

di interventi calibrati che ne sostengano<br />

la competitività e ne favoriscano la capacità<br />

di innovazione e internazionalizzazione”. E’<br />

questo l’appello lanciato dal presidente nazionale<br />

della <strong>CNA</strong>, Ivan Malavasi nella sua<br />

relazione.<br />

“Non dimentichiamolo, - ha proseguito Malavasi<br />

- le imprese, in particolare le piccole,<br />

messe duramente alla prova dalla crisi, oggi<br />

si trovano fortemente indebolite nella loro<br />

ossatura finanziaria e produttiva. Le cicatrici<br />

provocate dalla caduta degli ordini,<br />

dall’allungamento dei tempi di pagamento e<br />

dalla diminuzione di credito disponibile sono<br />

profonde”.<br />

Il Presidente ha sottolineato la necessità di<br />

intervenire in cinque ambiti affinché si possa<br />

tornare a crescere. “E’ necessario un forte in-<br />

Sedar Cna Servizi<br />

RAVENNA - MARINA DI RAVENNA - RUSSI - FAENZA - BAGNACAVALLO - MEZZANO - LUGO - CESENA - RIMINI - ARGENTA


tervento riformista: tagli alla spesa pubblica,<br />

riforma del fisco e delle pensioni, cessioni del<br />

patrimonio pubblico, liberalizzazioni e semplificazioni,<br />

infrastrutture ed energia. Inoltre,<br />

ha evidenziato ancora Malavasi, il Paese<br />

deve liberare nuove risorse con liberalizzazioni,<br />

privatizzazioni e razionalizzazione<br />

dei servizi e le risorse liberate devono essere<br />

concentrate per irrobustire le infrastrutture<br />

e i servizi, per la banda larga e l’alta velocità,<br />

per sostenere le reti d’impresa e per l’innovazione.<br />

La concorrenza, a cui le imprese sono<br />

abituate da sempre, deve diventare il campo<br />

da gioco per tutti”.<br />

“Gli interventi da mettere in campo – ha proseguito<br />

Malavasi – devono essere ponderati<br />

attentamente quando colpiscono nel vivo le<br />

piccole imprese! L’IRAP, ad esempio, va nel<br />

tempo abolita. La semplificazione, ad esempio!<br />

Un Paese che vuole voltare pagina non<br />

può ritrovarsi impegnato a costruire veri e<br />

propri mostri amministrativi. Siamo il maggior<br />

produttore mondiale di DURC! E che<br />

dire del SISTRI? Una vera sciagura dal punto<br />

di vista operativo”.<br />

Dal canto suo, il ministro dello Sviluppo e<br />

delle Infrastrutture, Corrado Passera, intervenuto<br />

con un messaggio all’assemblea, si è<br />

detto convinto di avere gli “strumenti adatti”<br />

per rimettere in moto il Paese. “E altri – ha<br />

rilevato – possiamo crearne”. Il riferimento è<br />

allo Statuto delle imprese, un provvedimento<br />

che il ministro definisce di “respiro europeo”<br />

e che è stato approvato in via definitiva<br />

il 3 novembre scorso. “Da qui – afferma Passera<br />

– si parte per ridisegnare un rapporto<br />

più equilibrato tra pubblica amministrazione<br />

e piccole e medie imprese. Vogliamo inoltre<br />

rafforzare il raccordo operativo tra le associazioni<br />

imprenditoriali e il ministero dello<br />

Sviluppo economico per trarne costantemente<br />

indicazioni sulle policy più necessarie<br />

e urgenti”.<br />

Elsa Fornero, ministro del Lavoro, intervenuta<br />

all’assise della <strong>CNA</strong> in videoconferenza,<br />

durante la sua prima uscita pubblica ha<br />

ribadito che “la riforma delle pensioni è già<br />

stata largamente fatta, ma necessita di tempi<br />

più accelerati.<br />

“Sono quattro le direttrici lungo le quali si<br />

snoderà il pacchetto organico che Fornero<br />

sta mettendo a punto: contributivo per tutti<br />

nella forma pro rata; superamento delle<br />

“anzianità” possibilmente attraverso un sistema<br />

flessibile di uscite con una forbice 63-<br />

70 anni; l’anticipo al 2<strong>01</strong>2 del meccanismo<br />

sull’aggancio alla speranza di vita; l’anticipo<br />

dell’aumento dell’età di vecchiaia delle donne<br />

del settore privato. Il ministro poi, dopo avere<br />

sottolineato l’importanza della sicurezza<br />

sui luoghi di lavoro, è tornato su quella che il<br />

Governo considera la strada maestra: rigore<br />

finanziario, equità degli interventi e crescita<br />

delle prospettive delle giovani generazioni.<br />

Ma è soprattutto sul fronte del credito che<br />

la crisi colpisce le piccole e medie imprese: il<br />

41,7% delle Pmi denuncia infatti il peggioramento<br />

delle condizioni del credito riscontrabile<br />

nell’andamento dei tassi di interesse<br />

praticati dalle banche, segnalati in aumento<br />

nel secondo semestre <strong>2<strong>01</strong>1</strong>. E’ quanto emerge<br />

da un’analisi dell’ufficio studi della <strong>CNA</strong><br />

presentato sempre in occasione dell’assemblea<br />

annuale. Un calo dei finanziamenti che<br />

sta colpendo soprattutto le micro imprese,<br />

per le quali il tasso di espansione degli impieghi<br />

si è ridotto di ben cinque punti in soli<br />

quattro mesi, passando dal + 11,0 per cento<br />

di maggio al +6,1 per cento di agosto.<br />

Aumenta anche il costo dei finanziamenti<br />

alle imprese, in quanto le banche calcolano<br />

gli spread sui rendimenti dei titoli di Stato<br />

e non sull’Euribor come accadeva in condizioni<br />

normali.<br />

“A poco a poco, senza che ce ne rendessimo<br />

pienamente conto - ha commentato Malavasi<br />

- l’Italia si è trovata ai bordi di una voragine:<br />

1.900 miliardi di debito, pari al <strong>12</strong>0 per<br />

cento di un PIL fermo da dieci anni e lo spread<br />

tra Btp e Bund tedeschi sempre più ampio.<br />

“L’Italia – ha concluso il presidente della<br />

<strong>CNA</strong>, citando Alcide De Gasperi – ha bisogno<br />

di una politica e di una classe dirigente<br />

capaci di non guardare alle prossime elezioni<br />

ma alle prossime generazioni”.<br />

5<br />

Economia & Persone<br />

Sedar <strong>CNA</strong> Servizi<br />

Viale Randi, 90<br />

48<strong>12</strong>1 <strong>Ravenna</strong><br />

Tel. 0544 298511<br />

Fax 0544 239950<br />

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Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

Lo Statuto delle Imprese<br />

È stato recentemente approvato all’unanimità<br />

alla Camera dei Deputati<br />

6<br />

Economia & Persone<br />

“L’approvazione all’unanimità,<br />

da parte della Camera dei Deputati,<br />

dello Statuto delle Imprese,<br />

in una fase particolarmente<br />

difficile dell’economia e del Paese,<br />

rappresenta un fatto politicamente<br />

rilevante che segnala,<br />

in modo inequivocabile, l’importanza<br />

che il Parlamento e tutte<br />

le forze politiche hanno riservato<br />

al provvedimento”. Lo afferma<br />

una nota di Rete Imprese Italia<br />

(<strong>CNA</strong>, Casartigiani, Confartigianato,<br />

Confcommercio, Confesercenti).<br />

“A questo punto è importante e urgente, per<br />

tutto il mondo delle piccole e medie imprese<br />

– prosegue la nota – che questa legge trovi<br />

subito il supporto di tutte quelle misure assolutamente<br />

necessarie per ridare, all’economia<br />

e al lavoro, fiducia nel futuro e fiato per<br />

andare avanti e superare la crisi”.<br />

Rete Imprese Italia ha salutato con favore<br />

il voto della Camera sullo Statuto perché<br />

racchiude il pieno e completo riconoscimento,<br />

all’interno del sistema produttivo<br />

italiano, del grande valore strategico<br />

delle piccole e medie imprese, e ne riconferma<br />

la volontà di favorirne la diffusione<br />

e il rafforzamento.<br />

“La semplificazione burocratica, strade meno<br />

impervie per gli appalti, azioni di contrasto<br />

per i ritardi nei pagamenti – conclude la<br />

nota – rappresentano indubbiamente i primi<br />

mattoni per cominciare a costruire, su<br />

basi rinnovate e solide, un contesto di leggi<br />

e di regole in grado di cogliere fino in fondo<br />

le necessità, i bisogni e le aspettative di milioni<br />

di piccoli e medi imprenditori”.<br />

Lo Statuto<br />

punto per punto<br />

Vediamo insieme una sintesi dei 22<br />

articoli che costituiscono lo Statuto<br />

delle Imprese.<br />

Premessa<br />

Lo Statuto delle Imprese è finalizzato a sviluppare<br />

il dettato dell’articolo 41 della Costituzione<br />

declinando, sulla base dei princìpi<br />

di libertà di iniziativa e di sussidiarietà, i<br />

diritti fondamentali delle imprese, nonché a<br />

recepire l’invito rivolto dall’Unione Europea<br />

con lo Small Business Act. In quanto tale, essa<br />

costituisce un punto di riferimento imprescindibile<br />

per ogni legislazione e regolamentazione<br />

successive, nazionali, regionali e locali,<br />

alla stregua dello “Statuto dei Lavoratori”<br />

(legge n. 300 del 1970) con riferimento<br />

alle normative sul lavoro. Essa si applica,<br />

tuttavia, non solo alle MPMI, ma a tutte le<br />

imprese, nella convinzione che “quello che<br />

va bene alla piccola impresa, va bene a tutte<br />

le imprese”.<br />

Articolo 1: la ratio dello Statuto delle Imprese<br />

In particolare, l’articolo 1 esplicita la ratio<br />

della proposta di legge. Finalità principali<br />

sono riconoscere e incentivare il ruolo delle<br />

imprese e degli imprenditori e, in particolar<br />

modo, snellire la procedura per l’avvio di<br />

nuove imprese.<br />

Articoli 2 e 3: i princìpi guida dello Statuto<br />

delle Imprese<br />

Nell’articolo 2 si esplicitano i principi fondamentali<br />

da cui nasce la proposta di legge,<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Sedar Cna Servizi


nell’articolo 3 vengono definiti i princìpi<br />

della libertà associativa.<br />

Articolo 4: la valutazione obbligatoria<br />

preventiva dell’impatto delle norme sulle<br />

MPMI<br />

Con le disposizioni dell’articolo 4 si vogliono<br />

vincolare lo Stato, le Regioni, gli Enti locali<br />

e gli Enti pubblici a una valutazione obbligatoria<br />

dell’impatto sulle MPMI delle loro<br />

iniziative legislative, regolamentari e amministrative.<br />

Articoli 5 e 6: la semplificazione normativa<br />

Le imprese sono tra le principali destinatarie<br />

dell’azione dello Stato e della Pubblica Amministrazione.<br />

Con l’articolo 5, pertanto, si<br />

dispone che lo Stato, le Regioni, gli Enti locali<br />

e gli Enti pubblici debbano prevedere un<br />

trattamento favorevole e semplificato per la<br />

nascita di nuove imprese. Si sancisce, inoltre,<br />

il diritto delle imprese che presentano istanze<br />

alla Pubblica Amministrazione a ricevere<br />

un riscontro entro il termine massimo di<br />

novanta giorni.<br />

L’articolo 6 stabilisce che le certificazioni<br />

relative a prodotti, processi e impianti, se<br />

vengono rilasciate alle imprese da enti e da<br />

società professionali abilitati, sostituiscono<br />

la verifica della Pubblica Amministrazione.<br />

Articolo 7: imprenditori in stato di insolvenza<br />

Con l’articolo 7 ci si pone come obiettivo<br />

quello di dare una seconda possibilità agli<br />

imprenditori in stato di insolvenza. A tale fine<br />

si stabilisce che le procedure legali di scioglimento<br />

di un’impresa non possono essere<br />

superiori a un anno.<br />

Articolo 8: le informazioni relative agli<br />

appalti pubblici<br />

L’articolo 8 dispone che lo Stato si impegni<br />

a rendere il più trasparente possibile l’informazione<br />

relativa agli appalti pubblici disponibili<br />

di importo inferiore alle soglie stabilite<br />

dall’Unione Europea.<br />

Articolo 9: i criteri di definizione<br />

L’articolo 9 rinvia ai criteri utilizzati<br />

nell’ambito dell’Unione Europea, per la definizione<br />

di micro impresa, di piccola impresa<br />

e di media impresa.<br />

Articolo 10: incentivazione dello spirito<br />

imprenditoriale<br />

L’articolo 10 intende incentivare lo spirito<br />

imprenditoriale, che costituisce uno degli<br />

obiettivi principali di questa proposta di<br />

legge.<br />

Articolo 11: il sostegno pubblico alle<br />

MPMI<br />

Con l’articolo 11 lo Stato, le Regioni, gli Enti<br />

locali si impegnano ad attuare un particolare<br />

sostegno pubblico per le MPMI. In particolar<br />

modo, trattamenti di maggior favore<br />

vengono riservati alle imprese che si organizzano<br />

attraverso un principio di rete con<br />

distretti, meta-distretti, distretti tecnologici<br />

e con reti d’impresa.<br />

Articolo <strong>12</strong>: il sostegno alla competitività<br />

Con l’articolo <strong>12</strong> si prevede che lo Stato favorisca<br />

l’innovazione, l’internazionalizzazione<br />

e la capitalizzazione delle imprese.<br />

Articolo 13: i princìpi di tassazione<br />

Per quanto concerne l’imposizione fiscale,<br />

lo Stato differenzia la tassazione degli utili<br />

concedendo condizioni di maggior vantaggio<br />

agli utili reinvestiti nella capitalizzazione,<br />

nel capitale umano, nella ricerca, nell’innovazione<br />

e nell’internazionalizzazione.<br />

Articolo 14: nuove imprese giovanili,<br />

femminili, tecnologiche e aree svantaggiate<br />

A questi tipi di imprese si concedono una serie<br />

di esenzioni per facilitarne lo sviluppo.<br />

Articoli 15 e 16: l’Agenzia nazionale per<br />

le MPMI<br />

L’articolo 15 istituisce l’Agenzia nazionale<br />

per le micro, piccole e medie imprese che dovrà<br />

elaborare proposte per il loro sviluppo<br />

e predisporre annualmente un rapporto sul<br />

mondo delle stesse.<br />

L’articolo 16 individua i componenti dell’Agenzia<br />

nazionale, che è un organo collegiale<br />

composto dal presidente e da quattro membri,<br />

il cui mandato è fissato in cinque anni.<br />

Articoli 17, 18 e 19: la Commissione parlamentare<br />

per le MPMI<br />

L’articolo 17 istituisce una Commissione<br />

parlamentare per le micro, piccole e medie<br />

imprese. La Commissione è composta da dieci<br />

deputati e da dieci senatori.<br />

L’articolo 18 stabilisce le funzioni della<br />

Commissione parlamentare.<br />

L’articolo 19 pone le spese di funzionamento<br />

della Commissione parlamentare a carico<br />

dei due rami del Parlamento.<br />

Articolo 20: il ruolo delle Regioni<br />

Stabilisce che le Regioni, sulla base delle<br />

competenze loro attribuite ai sensi del titolo<br />

V della parte seconda della Costituzione,<br />

possono prevedere anche norme di maggiore<br />

favore per le MPMI. Il limite è che non siano<br />

in contrasto con i princìpi e le disposizioni<br />

della presente proposta di legge.<br />

Articolo 21 e 22: entrata in vigore e abrogazioni<br />

L’articolo 21 stabilisce l’entrata in vigore<br />

della legge e dei relativi provvedimenti di<br />

attuazione.<br />

L’articolo 22, infine, dispone che lo Stato, le<br />

Regioni e gli Enti locali, ciascuno in base alle<br />

proprie competenze, entro sei mesi dall’entrata<br />

in vigore della legge, devono rendere<br />

pubblico l’elenco delle leggi e dei regolamenti<br />

espressamente abrogati.<br />

7<br />

Economia & Persone<br />

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Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

La ripresa si raffredda<br />

Il rischio di ricaduta in recessione è dietro l’angolo<br />

8<br />

di Cristina di Gleria<br />

Responsabile Comunicazione <strong>CNA</strong> Emilia Romagna<br />

Economia & Persone<br />

Aumenta il disagio delle micro<br />

e piccole imprese, diminuisce<br />

la competitività e si aggrava la<br />

tenuta finanziaria in termini di<br />

sofferenza; uno stato di difficoltà<br />

evidenziato dai dati relativi alla<br />

prima metà del <strong>2<strong>01</strong>1</strong> rilevati<br />

da TrendER, l’Osservatorio congiunturale<br />

della micro e piccola<br />

impresa (da 1 a 19 addetti) realizzato<br />

da <strong>CNA</strong> Emilia Romagna<br />

e Banche di Credito Cooperativo<br />

con la collaborazione scientifica<br />

di ISTAT sui bilanci di 5.040 imprese<br />

associate in regione.<br />

L’andamento dei primi sei mesi evidenzia che<br />

a inizio anno la ripresina in atto si è raffreddata<br />

e che il rischio di ricaduta in recessione<br />

è dietro l’angolo. Le micro e piccole imprese<br />

dell’Emilia Romagna, chiudono infatti la prima<br />

metà dell’anno in corso segnalando un indebolimento<br />

della ripresa partita nel primo<br />

semestre 2<strong>01</strong>0.<br />

La crescita tendenziale del fatturato complessivo<br />

si è ridotta, passando dal +4,5% di<br />

fine 2<strong>01</strong>0 al +2,5%, una crescita non tale da<br />

riportare il livello del fatturato totale ai livelli<br />

pre-crisi, né il profilo del fatturato complessivo<br />

mostra di migliorare in modo tale da consentire<br />

previsioni di un rapido recupero. Il raffreddamento<br />

di velocità espansiva che si registra<br />

nelle vendite in generale, lo si riscontra<br />

anche nell’andamento del fatturato interno<br />

e del fatturato conto terzi. In controtendenza,<br />

invece, il fatturato estero, che ha ripreso<br />

finalmente a tirare (+7,5% rispetto al -18,7%<br />

del secondo semestre 2<strong>01</strong>0). Un dato sicuramente<br />

positivo, ma non in grado di rialzare le<br />

sorti del quadro generale perché le micro imprese<br />

che si rapportano direttamente con l’estero,<br />

sono una netta minoranza. Il fatturato<br />

conto terzi registra nuovamente un aumento<br />

(+3,3%), più marcato rispetto al dato totale,<br />

ma il ritmo di crescita rallenta in modo ancora<br />

più sensibile del dato complessivo (nel<br />

secondo semestre 2<strong>01</strong>0 era stato del +7,3%).<br />

Male gli investimenti: quelli totali calano<br />

del 3,8%, ridimensionandosi decisamente<br />

(-18,2%) rispetto a quello registrato nello<br />

stesso periodo 2<strong>01</strong>0. In flessione anche gli<br />

investimenti in immobilizzazioni materiali<br />

(-4,4%) e in particolare gli investimenti in<br />

macchinari e impianti (-43,2%).<br />

Le dinamiche settoriali<br />

Relativamente ai macrosettori, il manifatturiero<br />

ha proseguito anche nel primo semestre<br />

<strong>2<strong>01</strong>1</strong> il processo di ripresa del fatturato, anche<br />

se a ritmo meno deciso rispetto al semestre<br />

precedente 2<strong>01</strong>0 (da +13,6% a +10,2%). Nei<br />

servizi, la dinamica tendenziale del fatturato<br />

(+2,2%), mostra come la ripresa sia, in questo<br />

caso, meno sostenuta che nel manifatturiero e<br />

come anch’essa stia scemando (era +3,7% nel<br />

semestre precedente).<br />

Per le costruzioni, la ripresa non si è neppure<br />

affacciata ed anzi, si deve parlare di aggravamento<br />

della recessione, registrandosi un deciso<br />

accentuarsi della diminuzione di fatturato<br />

(-6,3%; era -2,7% nel semestre precedente).<br />

Tra le attività di produzione, tutte in recupero,<br />

solo meccanica (<strong>12</strong>,6%) e sistema moda<br />

(+8,8%) registrano tassi di crescita del fatturato<br />

rilevanti e livelli di vendita sistematicamente<br />

in crescita. Questi continuano invece<br />

a oscillare con tassi di incremento modesti<br />

nel legno mobile (+2,7%) e, soprattutto,<br />

nelle trasformazioni alimentari, settore in<br />

cui il fatturato cresce meno (+1,9%). Nel terziario,<br />

fatturato in ripresa solo per i trasporti<br />

(+3,6%); stabile, se non stagnante, risulta la<br />

Sedar Cna Servizi


Il presidente di <strong>CNA</strong><br />

Emilia Romagna, Paolo Govoni,<br />

durante la presentazione<br />

di TrendER<br />

9<br />

dinamica del fatturato dei servizi alle famiglie<br />

e alle persone e delle riparazioni veicoli<br />

(-06%).<br />

L’andamento territoriale<br />

Così come per i settori, anche a livello territoriale,<br />

le dinamiche del primo semestre sono<br />

particolarmente differenziate. Le province<br />

sono state colpite dalla recessione pressoché<br />

tutte in contemporanea, ma dalla crisi stanno<br />

uscendo con tempi e modi diversi che risentono<br />

delle differenze territoriali di specializzazione<br />

produttiva. Nei primi sei mesi <strong>2<strong>01</strong>1</strong>,<br />

le province che condividono la ripresa sono 6<br />

su 9. Tra le tre che registrano un peggioramento,<br />

la debacle maggiore si registra a Forlì-Cesena<br />

(-15%); seguono Bologna (-2,6%)<br />

e Parma (-1,8%). Ferrara e Rimini si confermano<br />

in ripresa, ma denunciano un rallentamento<br />

del passo di marcia: Ferrara (+3,5% rispetto<br />

al precedente +3,6%) e Rimini (+<strong>12</strong>,9%<br />

dal +21,4%). Piacenza, Reggio Emilia, Modena<br />

e <strong>Ravenna</strong>, le province che invece sono<br />

in crescita, hanno tutte in comune un rafforzamento<br />

del conto terzi. In termini di fatturato<br />

complessivo. L’exploit più evidente si verifica<br />

a Piacenza (+20,4%) seguita da Reggio<br />

Emilia (+10,4%) in netta ripresa dopo<br />

due anni di fase recessiva e Modena (+7,5%).<br />

I dati segnalano dinamica in calo per gli investimenti<br />

pressoché ovunque. Le flessioni più<br />

intense si registrano a Forlì-Cesena (-36,5%),<br />

Parma (-23,4%), Bologna (-20,8%) e Reggio<br />

Emilia (-21,1%).<br />

Le tre eccezioni alla ulteriore compressione<br />

dell’attività di immobilizzo sono <strong>Ravenna</strong><br />

che con un significativo +22,7% replica<br />

la crescita del semestre precedente, Ferrara<br />

(+19,5% e Modena (+5,2%). Un andamento<br />

congiunturale che si ripercuote negativamente<br />

su umori e aspettative future degli imprenditori,<br />

come ha rilevato il sondaggio effettuato<br />

ad ottobre dall’Istituto Freni di Firenze<br />

su di un panel di PMI associate della regione.<br />

Di fronte all’aggravarsi della crisi e alla<br />

nuova tempesta finanziaria, il sentiment dei<br />

piccoli e medi imprenditori risulta intensamente<br />

depresso. Che si possa riavviare la crescita<br />

e raggiungere nel 2<strong>01</strong>3 il pareggio di bilancio,<br />

non lo crede quasi nessuno. I provvedimenti<br />

sinora assunti sono ritenuti inadeguati<br />

a portare il Paese fuori dalla crisi. Lo pensa<br />

l’82% degli intervistati.<br />

“Il momento è drammatico – sostiene il 92%<br />

degli imprenditori ravennati - servono provvedimenti<br />

innovativi e forti”. L’87% degli imprenditori<br />

evidenzia, inoltre, come non ci sia<br />

stato nessun taglio di rilievo ai costi della politica,<br />

nessuna indicazione per andare rapidamente<br />

a un ridisegno dell’assetto istituzionale.<br />

Il giudizio verso la politica è pesante: per<br />

l’84% non c’è stata “nessuna riforma ma solo<br />

la preoccupazione di non ledere gli interessi<br />

del proprio elettorato”. Altro elemento di<br />

grande preoccupazione è quello finanziario.<br />

La percezione di forti restrizioni nell’accesso<br />

al credito è elevata: l’89% degli imprenditori<br />

ravennati teme un giro di vite nell’atteggiamento<br />

delle banche verso le imprese. Un<br />

36% di loro ha rilevato un aumento nel costo<br />

del denaro, un 27% un rincaro del costo dei<br />

servizi bancari e un 18,2% la riduzione degli<br />

affidamenti bancari.<br />

Economia & Persone<br />

Sedar Cna Servizi


Economia & Persone<br />

La cultura della legalità<br />

Il magistrato Piergiorgio Morosini e il prefetto Bruno Corda<br />

ospiti di un importante convegno alla <strong>CNA</strong><br />

10<br />

Economia & Persone<br />

di Lorenzo Tazzari<br />

Il rischio di infiltrazioni criminali<br />

nel tessuto economico regionale<br />

regionale esiste ed è provato<br />

statisticamente, però il tessuto<br />

sociale dell’Emilia Romagna è<br />

in grado di fronteggiare anche le<br />

nuove difficoltà legate alla crisi<br />

economica. E’ il senso del convegno<br />

promosso dalla <strong>CNA</strong> su “La<br />

cultura della legalità”. Ospite di<br />

primo piano il magistrato Piergiorgio<br />

Morosini. Con lui il prefetto<br />

Bruno Corda, il consigliere<br />

regionale Miro Fiammenghi,<br />

il presidente della <strong>CNA</strong> regionale<br />

Paolo Govoni.<br />

“Cooperazione e associazionismo costituiscono<br />

validi anticorpi. C’è voglia di associarsi<br />

- introduce il prefetto Corda - di utilizzare<br />

in modo concreto l’associazione di categoria<br />

come valido interlocutore delle istituzioni.<br />

Questa è cultura della legalità. Così come<br />

sono cultura della legalità i protocolli d’intesa<br />

sugli appalti pubblici e nell’edilizia. Dobbiamo<br />

fare quadrato, perché abbiamo settori,<br />

come il turismo, dove le infiltrazioni sono<br />

Nella foto: Natalino Gigante, Mauro Casssani e Massimo Mazzavillani, rispettivamente Direttore, Presidente e Vicedirettore della<br />

<strong>CNA</strong> provinciale; Paolo Govoni, Presidente di <strong>CNA</strong> Emilia Romagna; al centro il magistrato Piergiorgio Morosini<br />

più facili. La <strong>CNA</strong> è un’antenna sul territorio,<br />

un punto di riferimento che contribuisce<br />

a un legame sostanziale sempre più forte fra<br />

le istituzioni e le associazioni. La lotta alla<br />

criminalità deve avvenire quotidianamente”.<br />

“Nel corso del <strong>2<strong>01</strong>1</strong> - aggiunge Mauro Cassani,<br />

presidente della <strong>CNA</strong> ravennate - in<br />

molte realtà della nostra regione abbiamo,<br />

come <strong>CNA</strong>, alzato l’attenzione su questo tema,<br />

per tutelare le imprese sane da chi inquina<br />

e uccide l’economia per fini diversi.<br />

Da tempo la <strong>CNA</strong> porta avanti un’azione decisa<br />

contro il diffondersi dell’illegalità: lo abbiamo<br />

fatto relativamente alle problematiche<br />

dell’abusivismo e alla trasparenza e qualità<br />

negli appalti pubblici; lo facciamo oggi nella<br />

consapevolezza che il perdurare della crisi<br />

economica, togliendo liquidità alle imprese,<br />

le sta mettendo in ginocchio e quindi potenzialmente<br />

più a rischio. Lo stesso accesso<br />

al credito sta diventando un tema molto delicato<br />

per le nostre aziende.<br />

Siamo convinti che occorre fare rete, con gli<br />

organi preposti al controllo e le forze sociali<br />

Sedar Cna Servizi


e istituzionali; ancor di più, oserei dire, dobbiamo<br />

far fronte a un problema educativo,<br />

laddove il termine non si riferisce soltanto<br />

alla scuola o alla educazione dei giovani, ma<br />

anche a una consapevolezza di tutto il tessuto<br />

sociale e produttivo di un territorio.<br />

Tutti siamo chiamati ad affermare e salvaguardare,<br />

nel tempo, alcuni princìpi che rappresentano<br />

una garanzia contro le infiltrazioni<br />

del crimine organizzato: il rispetto delle<br />

regole, la trasparenza, l’abitudine e la consapevolezza<br />

che i risultati si ottengono attraverso<br />

l’impegno e il lavoro corretto e che non<br />

esistono scorciatoie se non gravate da rischi<br />

e incognite, la disponibilità a denunciare le<br />

situazioni dubbie che possono prestarsi a interpretazioni<br />

equivoche”.<br />

Il magistrato Morosini, da <strong>12</strong> anni a Palermo<br />

come giudice per le indagini preliminari, ma<br />

originario della Romagna, racconta un fatto<br />

realmente accaduto. Un imprenditore edile<br />

da 30 anni, prelevato da quattro malviventi<br />

costretto ad assistere in un capannone al pestaggio<br />

di un altro imprenditore. I malviventi<br />

gli dicono “succede così a chi non rispetta<br />

i patti”. Seguono minacce, il rapimento del<br />

figlio di 8 anni. Alla base c’era un prestito<br />

di denaro a tassi esorbitanti. Tutto questo si<br />

consuma fra Riccione, Cattolica e San Marino:<br />

sono i Casalesi gli estorsori ma l’imprenditore<br />

è di Riccione. “C’è il problema delle<br />

banche - dice Morosini - in momenti di crisi<br />

la PMI del Centro Nord rischia di non avere<br />

garanzia di credito e rischia di restare vittima<br />

dei clan mafiosi. Le banche hanno la loro<br />

parte di responsabilità. Si tratta di capire<br />

quanto questi meccanismi incidano sulla nostra<br />

realtà. Importante è la tutela dei diritti<br />

dei lavoratori, la sicurezza, le tutele sindacali.<br />

Per dare risposte credibili a questi problemi<br />

occorre organizzare una risposta corale che<br />

coinvolga istituzioni, ordini professionali, associazioni,<br />

sindacati per un lavoro di scambio<br />

di informazioni che consentano di capire<br />

quali sono i canali di penetrazione nel nostro<br />

tessuto economico e i settori coinvolti.<br />

Un osservatorio permanente a livello provinciale<br />

può essere molto utile. Educazione<br />

permanente alla legalità, e su questo aspetto<br />

la Regione Emilia-Romagna sta lavorando<br />

molto ma non bisogna allentare la tensione”.<br />

Il ruolo della Regione viene spiegato da Miro<br />

Fiammenghi, vicepresidente della Commissione<br />

Politiche economiche: “La fiducia<br />

si costruisce sulla base della verità. La lotta si<br />

costruisce con il dialogo. Fiducia nella capacita<br />

di reazione della nostra regione rispetto<br />

al problema: siamo abituati a ragionare sulla<br />

verità. Ora il punto è capire quando questi<br />

due soggetti che vivono nello stesso ambiente<br />

si contrastano o si accordano. Da noi<br />

c’è sempre stato contrasto e questo è il nostro<br />

punto di partenza.<br />

Mettere in valore la caratteristica fondamentale<br />

di questa regione che fonda la sua vita<br />

sulla costruzione di una forte coesione sociale,<br />

civile e politica. Di qui la legge sugli<br />

appalti e quella per il contrasto alla criminalità<br />

organizzata. Insieme dobbiamo decidere<br />

cosa bisogna fare, si può fare e si deve però<br />

fare di più”.<br />

Per Paolo Govoni, presidente regionale della<br />

<strong>CNA</strong>, “il problema del credito può agevolare<br />

la criminalità organizzata. Come <strong>CNA</strong> abbiamo<br />

assunto posizioni precise. Essere in <strong>CNA</strong><br />

significa condividere dei valori.<br />

La legalità si pratica non si predica, diceva<br />

Don Ciotti. Ci sono dati preoccupanti sulla<br />

situazione economica delle nostre imprese,<br />

quando le PMI sono un argine alla illegalità.<br />

Unifidi è uno strumento fondamentale<br />

di garanzia del credito ma servono strumenti<br />

aggiuntivi. Le Reti di imprese possono<br />

offrire garanzie di qualità, anche in termini<br />

di tutela dei lavoratori. Ora occorre anche<br />

un salto di qualità nelle relazioni tra associazioni<br />

e istituzioni”.<br />

11<br />

Economia & Persone<br />

Sedar Cna Servizi


L’esperto risponde<br />

Contenzioso<br />

con le compagnie telefoniche<br />

Le controversie sono sempre più spesso all’ordine del giorno<br />

<strong>12</strong><br />

di Simona Ruffilli<br />

Responsabile provinciale Ufficio Giuridico Legislativo<br />

L’esperto risponde<br />

Mi trovo in una situazione di<br />

contenzioso con una Compagnia<br />

telefonica che, dopo avermi offerto,<br />

via telefono, i propri servizi,<br />

proponendomi di interrompere<br />

il rapporto con il mio fornitore<br />

storico, ha attivato il servizio<br />

proposto e disdettato il mio precedente<br />

rapporto, senza attendere<br />

che visionassi il contratto e<br />

confermassi la mia intenzione di<br />

aprire il nuovo rapporto. Le mille<br />

telefonate effettuate al call center<br />

della Compagnia sono state<br />

vane e continuano ad arrivarmi<br />

solleciti di pagamento delle fatture<br />

emesse per un contratto che<br />

non ho mai sottoscritto e di cui<br />

non ho mai usufruito. Cosa posso<br />

fare?<br />

Le controversie con i fornitori dei servizi di<br />

telecomunicazione elettronica non sono purtroppo<br />

cosa rara.<br />

La materia è disciplinata dalle Delibere di<br />

un’Autorità indipendente, denominata Autorità<br />

per le Garanzie nelle Comunicazioni<br />

(AGCOM) che, nel tempo, hanno fissato<br />

gli obblighi e le procedure che devono essere<br />

rispettate dagli operatori della telefonia<br />

nella gestione dei rapporti con gli utenti dei<br />

loro servizi, privati cittadini o aziende. Tale<br />

Autorità ha anche il compito di irrogare<br />

sanzioni alle suddette Compagnie, a fronte<br />

di comportamenti giudicati non conformi<br />

alla regolamentazione dettata.<br />

Nel caso esposto dall’imprenditore che ha<br />

formulato il quesito, il comportamento tenuto<br />

dalla Compagnia sembra, in effetti,<br />

presentare profili di contrarietà alle norme,<br />

in quanto la regolamentazione dettata<br />

dall’Agcom prevede espressamente che,<br />

nel caso di servizi offerti a mezzo telefono e<br />

risultanti dalla registrazione integrale della<br />

conversazione telefonica (effettuata ovviamente<br />

con il consenso dell’utente) debba,<br />

comunque, pervenire, all’utente, al più<br />

tardi al momento dell’attivazione del servizio,<br />

uno specifico modulo di conferma della<br />

sua intenzione di intraprendere il nuovo<br />

rapporto.<br />

Tale modulo dovrà contenere informazioni<br />

dettagliate sul contratto e sulle condizioni<br />

del servizio offerto, nonché i recapi-<br />

ti ai quali presentare opposizione, ove l’interessato<br />

ritenga che il servizio non sia stato<br />

richiesto.<br />

La tipologia di controversie di cui scriviamo,<br />

laddove non abbiano trovato una soluzione<br />

attraverso un accordo diretto fra interessato<br />

e Gestore della telefonia, non possono essere<br />

risolte ricorrendo immediatamente al giudice<br />

di pace o al tribunale, ma necessitano obbligatoriamente<br />

di un tentativo di risoluzione,<br />

da effettuarsi presso un organismo non<br />

giurisdizionale, detto CO.RE.COM. (Comitato<br />

Regionale Comunicazioni), di fronte al<br />

quale verrà effettuato un tentativo di conciliazione<br />

obbligatoria, nel quale l’impresa potrà<br />

farsi assistere dalla propria Associazione<br />

di categoria, se lo desideri. In alternativa,<br />

potrà essere utilizzato anche il servizio<br />

di conciliazione delle Camere di Commercio.<br />

Se questo tentativo non ha esito positivo, si<br />

aprono per l’utente le vie della giustizia ordinaria<br />

o, in alternativa, la possibilità di rivolgersi<br />

direttamente all’AGCOM o, nuovamente,<br />

al CO.RE.COM che, a questo punto,<br />

non interverrà più, nella veste di ente conciliatore,<br />

ma di soggetto decisore, alla stregua<br />

di giudice.<br />

Piazza Cavour, 10 - Lugo (Ra)<br />

Tel. 0545 27077 - Fax 0545 27078<br />

www.coerbus.it - coerbus@coerbus.it<br />

Sede secondaria:<br />

via F.lli Lumière, 38 - <strong>Ravenna</strong><br />

Tel. 0544 5<strong>01</strong>910 - Fax 0544 504658<br />

Unità locale: Imola (BO) via Donati, 60<br />

Autorimessa: Castel del Rio (BO) via Montanara<br />

Piazza Cavour, 10<br />

48022 Lugo (RA)<br />

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coerbus@coerbus.it<br />

“lo stile di viaggiare<br />

in prima classe”<br />

Sedar Cna Servizi


servizi<br />

13<br />

Sommario<br />

Aliquota del 20%<br />

sui redditi finanziari<br />

Aliquota unica<br />

sugli strumenti<br />

finanziari<br />

È stata fissata al 20%<br />

a partire dal 1° gennaio 2<strong>01</strong>2<br />

di Luca Cantagalli<br />

Responsabile provinciale Imposte Dirette<br />

Nel cosiddetto “Decreto di Ferragosto” (D.L. 138/<strong>2<strong>01</strong>1</strong>) è stato<br />

previsto che, a decorrere dal 1° gennaio 2<strong>01</strong>2, siano unificate le<br />

attuali aliquote del <strong>12</strong>,5% e del 27% delle imposte sui redditi o sostitutive,<br />

applicabili ai redditi di natura finanziaria (redditi di capitale<br />

e redditi diversi).<br />

La nuova aliquota delle ritenute e delle imposte sostitutive è<br />

stabilita nella misura del 20%.<br />

Trattandosi dei redditi citati agli articoli 44 e 67 TUIR (Testo Unico<br />

delle Imposte sui Redditi), le modifiche introdotte coinvolgono<br />

i relativi possessori, vale a dire le persone fisiche non in esercizio<br />

di impresa, gli enti non commerciali, le società semplici e i trust.<br />

Nello specifico i redditi interessati sono:<br />

• gli interessi, i premi dividendi (derivanti da quote di partecipazione<br />

societarie non qualificate) e ogni altro provento di cui all’art.<br />

44 del TUIR;<br />

• i redditi diversi di cui alle lettere da c) bis a c) quinquies del comma<br />

1 dell’art. 67 del TUIR (comprese quindi le plusvalenze derivanti<br />

da cessioni di partecipazioni societarie non qualificate, previste<br />

dalla lettera c-bis).<br />

Sono invece stati esclusi dall’applicazione del 20% gli interessi e i<br />

proventi derivanti da:<br />

• obbligazioni e altri titoli di cui all’art. 31 del DPR 6<strong>01</strong>/1973 (titoli<br />

del debito pubblico, buoni postali di risparmio, ecc.);<br />

13<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

Sedar Cna Servizi<br />

Sedar Cna Servizi


14<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

• obbligazioni emesse dagli Stati inclusi nella white list (Stati o territori<br />

che consentono un adeguato scambio di informazioni);<br />

• titoli di risparmio per l’economia meridionale di cui all’art. 8 D.L.<br />

70/<strong>2<strong>01</strong>1</strong>;<br />

• piani di risparmio a lungo termine;<br />

• altre attività finanziarie tra le quali si segnalano le forme di previdenza<br />

complementare di cui al D.Lgs 252/2005 (fondi pensione).<br />

In riferimento alla decorrenza vengono fornite specifiche indicazioni<br />

legate alla tipologia del reddito.<br />

In particolare l’aliquota del 20% si applica:<br />

• agli interessi, ai premi e agli altri proventi (art. 44 TUIR) divenuti<br />

esigibili e ai redditi diversi (di cui all’art. 67 del TUIR) realizzati<br />

dal 1° gennaio 2<strong>01</strong>2;<br />

• ai dividendi e ai proventi ad essi assimilati percepiti dal 1° gennaio<br />

2<strong>01</strong>2 indipendentemente dalla data della delibera di distribuzione;<br />

• agli interessi, ai premi e agli altri proventi delle obbligazioni<br />

emesse in Italia e percepiti da soggetti residenti nel territorio dello<br />

Stato, maturati a partire dal 1° gennaio 2<strong>01</strong>2;<br />

• ai risultati delle gestioni individuali di portafoglio (art. 7 D.Lgs<br />

461/1997) maturati a partire dal 1° gennaio 2<strong>01</strong>2.<br />

La conseguenza di quanto scritto sopra sarà, ad esempio, che<br />

saranno soggetti all’applicazione dell’imposta nella misura del<br />

<strong>12</strong>,5% i dividendi relativi a partecipazioni societarie non qualificate<br />

percepiti fino al 31 <strong>dicembre</strong> <strong>2<strong>01</strong>1</strong>, oppure saranno tassabili<br />

al <strong>12</strong>,5% le plusvalenze relative alla cessione di quote<br />

societarie non qualificate, avvenuta entro il termine dell’anno<br />

corrente (a prescindere dal fatto che i corrispettivi derivanti<br />

dalla stessa vengano incassati in data successiva).<br />

Norme di passaggio<br />

Per evitare che l’aumento dell’aliquota dell’imposta sia causa di situazioni<br />

di maggior favore o di sfavore in capo ai possessori dei beni<br />

citati alle lettere da c) - bis a c) – quinquies dell’art. 67 del TU-<br />

IR (come appunto le quote di partecipazione societarie non qualificate),<br />

sono previste disposizioni particolari per quanto concerne<br />

le minusvalenze e le plusvalenze, che possono derivare dalla cessione<br />

degli stessi:<br />

Numero Verde<br />

800-3599<strong>01</strong><br />

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15<br />

1) le minusvalenze relative a contratti di<br />

cessione posti in essere fino al 31 <strong>dicembre</strong><br />

<strong>2<strong>01</strong>1</strong>, saranno portate in deduzione<br />

dalle future plusvalenze nella misura del<br />

62,50% del loro ammontare;<br />

2) viene concessa al contribuente, possessore<br />

di tali beni, la possibilità di affrancare<br />

con l’aliquota previgente (<strong>12</strong>,5%) le<br />

plusvalenze “latenti” che sarebbero maturate<br />

al 31<strong>dicembre</strong> <strong>2<strong>01</strong>1</strong>, in modo tale<br />

da non dover tassare al 20% le plusvalenze<br />

che potrebbero derivare da cessioni<br />

dei suddetti beni e/o titoli effettuate<br />

dal 1° gennaio 2<strong>01</strong>2, per la parte che sarebbe<br />

già maturata al termine dell’anno<br />

corrente.<br />

Per raggiungere questo scopo, ad esempio,<br />

il contribuente possessore di quote<br />

societarie non qualificate, dovrà esercitare<br />

specifica opzione (nel Mod. UNI-<br />

CO/2<strong>01</strong>2) e provvedere al versamento<br />

dell’imposta sostitutiva dovuta, entro<br />

l’ordinario termine del 16 giugno, calcolata<br />

con l’aliquota del <strong>12</strong>,5%, sulla differenza<br />

tra il “valore” di tali beni al 31 <strong>dicembre</strong><br />

<strong>2<strong>01</strong>1</strong> e il loro valore/costo di acquisto.<br />

N.B. Nel caso in cui il contribuente<br />

possegga più partecipazioni non qualificate,<br />

riteniamo che non sia possibile<br />

selezionare le partecipazioni da affrancare,<br />

ma che si debbano affrancare<br />

tutte.<br />

Comunque sia, è stato previsto che - con<br />

un Decreto attuativo - verranno indicati<br />

il criterio e le modalità per procedere alla<br />

valorizzazione delle partecipazioni al 31<br />

<strong>dicembre</strong> <strong>2<strong>01</strong>1</strong> per poi effettuare il suddetto<br />

affrancamento.<br />

ATTENZIONE!<br />

Si ricorda che - oltre alla possibilità di affrancare le plusvalenze<br />

latenti sulle quote di partecipazione non qualificate<br />

e quant’altro, possedute al 31<strong>dicembre</strong> <strong>2<strong>01</strong>1</strong> - attualmente<br />

è anche vigente la norma introdotta dall’art.<br />

7 del D.L. 70/<strong>2<strong>01</strong>1</strong>, il cosiddetto “Decreto Sviluppo”, con<br />

la quale è possibile rivalutare il valore di acquisto delle<br />

stesse quote di partecipazione non qualificate, se possedute<br />

al 1° luglio <strong>2<strong>01</strong>1</strong>, attraverso la predisposizione di<br />

una perizia giurata di stima e il pagamento di una imposta<br />

sostitutiva del 2% sull’intero nuovo valore dato alla<br />

partecipazione, purché la predisposizione della perizia<br />

giurata di stima e il versamento della prima o unica rata<br />

di imposta sostitutiva venga effettuata entro il 30 giugno<br />

2<strong>01</strong>2 (le eventuali due rate di imposta sostitutiva successive<br />

alla prima dovranno essere versate il 30 giugno 2<strong>01</strong>3<br />

e il 30 <strong>dicembre</strong> 2<strong>01</strong>4 con la maggiorazione del 3% annuo<br />

a titolo di interessi).<br />

Pertanto, in luogo dell’assoggettamento al <strong>12</strong>,5% della plusvalenza<br />

latente al 31 <strong>dicembre</strong> <strong>2<strong>01</strong>1</strong> - tramite il suddetto affrancamento<br />

- con molta probabilità dovrebbe risultare più conveniente l’assoggettamento<br />

all’imposta sostitutiva del 2% sull’intero valore della<br />

partecipazione al 1° luglio <strong>2<strong>01</strong>1</strong>.<br />

Definizione di partecipazione<br />

societaria non qualificata<br />

Sono definite quote di partecipazione societaria non qualificate<br />

quelle che rappresentano:<br />

- una percentuale di diritti di voto in una assemblea ordinaria<br />

non superiore al 2% (o al 20% in tutti gli altri casi);<br />

OVVERO<br />

- una percentuale di partecipazione al capitale o al patrimonio<br />

sociale non superiore al 5% (se i titoli sono trattati in mercati<br />

regolamentati) o al 25% (in tutti gli altri casi).<br />

15<br />

<strong>CNA</strong> Servizi<br />

Sedar Cna Servizi<br />

Sedar Cna Servizi


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Formazione<br />

Repertorio <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

delle Imprese Eccellenti<br />

Il premio festeggia quest’anno il decennale<br />

di Debora Olei<br />

Ecipar <strong>Ravenna</strong><br />

17<br />

L’edizione <strong>2<strong>01</strong>1</strong> del “Repertorio<br />

delle Imprese Eccellenti” ha<br />

visto il coinvolgimento di oltre<br />

cento imprese della provincia,<br />

sia di produzione sia di servizi.<br />

Da questo campione sono state<br />

selezionate 24 aziende che - valutate<br />

dal team di esperti ECI-<br />

PAR diretti dalla consulente Monia<br />

Morandi - si sono distinte per<br />

l’adozione di pratiche gestionali<br />

ritenute eccellenti.<br />

nale nei sistemi locali, allo sviluppo e all’apprendimento<br />

organizzativo.<br />

La numerosa partecipazione delle imprese al<br />

Repertorio, crescente nel tempo, è una testimonianza<br />

importante della costante volontà<br />

di miglioramento del tessuto imprenditoriale<br />

della nostra provincia, nonostante le difficoltà<br />

che stanno caratterizzando il sistema<br />

produttivo.<br />

La serata - alla quale hanno partecipato le<br />

massime autorità istituzionali e i dirigenti<br />

della Confederazione ravennate e regionale<br />

- ha visto l’intervento di Pier Luigi Celli, direttore<br />

generale dell’Università Luiss Guido<br />

Carli .<br />

“… appare del tutto inutile – ha commentato il<br />

prof. Celli - rischiare in un Paese che sembra aver<br />

perso ogni senso dell’onore … Per fortuna però ci<br />

sono i giovani. Da queste fondamenta - istruzione,<br />

formazione - occorre ripartire per rifondare la<br />

classe dirigente nazionale. Educare sollecita connessioni<br />

con un altro tipo di ricchezza: stimola la<br />

voglia di coltivare il futuro, forse come risposta alla<br />

pochezza del presente”.<br />

Formazione<br />

Tra queste, quattro in particolare hanno ottenuto<br />

i maggiori risultati.<br />

Si tratta di:<br />

Emma Gatta Parrucchieri (<strong>Ravenna</strong>); FBP<br />

(Cervia); Faenza Spurghi (Faenza); Naldoni<br />

e Biondi (Lugo).<br />

L’impresa Avveduti (Faenza) ha poi ricevuto<br />

una menzione speciale per il ricambio generazionale.<br />

Con questo riconoscimento alle imprese -<br />

che ha dieci anni di vita - la <strong>CNA</strong> ha inteso<br />

promuovere la diffusione di modelli di gestione<br />

aziendale volti all’innovazione, alla conoscenza,<br />

alla creazione di capitale relazio-<br />

le 24 imprese inserite nel “Repertorio Imprese Eccellenti <strong>2<strong>01</strong>1</strong>”<br />

Avveduti<br />

Faenza Kyor<br />

Faenza<br />

Bonaveri<br />

Massalombarda Medical Device Group <strong>Ravenna</strong><br />

C.A.T.T.<br />

Piangipane Montevecchi Quinto e Figlio Faenza<br />

C.M.I.<br />

Sant’Alberto Naldoni e Biondi<br />

Lugo<br />

Donna Esse<br />

Faenza<br />

Officina Stefanini<br />

Voltana<br />

Emma Gatta Parrucchieri <strong>Ravenna</strong><br />

Officine Stivari<br />

Riolo Terme<br />

E.S.Sat<br />

Bagnara di Romagna<br />

OC Open Consulting <strong>Ravenna</strong><br />

Elettroargon<br />

Cervia<br />

Faenza Spurghi<br />

Faenza<br />

Physiomedica<br />

Faenza<br />

F.lli Vergnani<br />

Cotignola Project Service Castel Bolognese<br />

Fbp<br />

Cervia S.C.M. Società<br />

Fabbri Elio<br />

Casola Valsenio Costruzioni Metalliche Riolo Terme<br />

Italmaglia<br />

Faenza Termoidraulica Geminiani Voltana<br />

Sedar Cna Servizi


Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

Terminal Crociere<br />

di Porto Corsini<br />

Il bilancio <strong>2<strong>01</strong>1</strong> e le prime indicazioni per il 2<strong>01</strong>2<br />

18<br />

Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

Il <strong>2<strong>01</strong>1</strong> si chiude con 165 mila<br />

passeggeri arrivati con le navi<br />

da crociera al terminal di Porto<br />

Corsini. Di questi, 50 mila hanno<br />

viaggiato a bordo della Zenit,<br />

la nave da crociera della compagnia<br />

spagnola Pulmantur che ha<br />

scelto <strong>Ravenna</strong> come home port,<br />

ovvero imbarca e sbarca i passeggeri<br />

dal nostro porto. Il 2<strong>01</strong>2 vedrà<br />

una flessione dei passeggeri,<br />

mentre per il 2<strong>01</strong>3 le prenotazioni<br />

a oggi già superano il dato<br />

di fine <strong>2<strong>01</strong>1</strong>. La stagione croceristica<br />

si chiuderà in <strong>dicembre</strong><br />

con l’arrivo della Msc Magnifica.<br />

“La flessione del prossimo anno è dovuta a<br />

due motivi” spiega Giuseppe Parrello presidente<br />

dell’Autorità Portuale. “Nel <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

abbiamo goduto dell’atto di fiducia che nel<br />

2009 ci hanno attribuito le compagnie croceristiche<br />

alle quali illustravamo un porto che<br />

era ancora sulla carta. Eppure hanno creduto<br />

in noi e hanno accettato di venire a <strong>Ravenna</strong>.<br />

Quindi hanno voluto verificare la nostra efficienza,<br />

i nostri standard qualitativi. Oggi che<br />

hanno appurato il livello raggiunto dal Terminal<br />

di Porto Corsini hanno aumentato le<br />

prenotazioni per il 2<strong>01</strong>3. Il 2<strong>01</strong>2 sarà un anno<br />

di consolidamento, visto che le compagnie<br />

prenotano le crociere con 2 anni di anticipo”.<br />

L’Autorità Portuale, in accordo con RTP<br />

(<strong>Ravenna</strong> Terminal Passenger srl), la società<br />

che gestisce il terminal crociere presieduta<br />

da Natalino Gigante, effettuerà il prossimo<br />

anno un nuovo dragaggio dei fondali, l’allaccio<br />

alle fogne nere e parcheggi per un investimento<br />

di 3,5 milioni di euro.<br />

Per il 2<strong>01</strong>3-2<strong>01</strong>4 sarà pronto invece il nuvo<br />

molo d’attracco che potrà così ospitare una<br />

terza nave.<br />

A sua volta RTP avvierà la costruzione di<br />

una attrezzata Stazione marittima nella prospettiva<br />

di aumentare le compagnie che utilizzeranno<br />

Porto Corsini come home port.<br />

Lo scalo croceristico ha dalla sua anche l’indice<br />

di gradimento dei passeggeri: nel 2<strong>01</strong>0<br />

era pari a 6,2, salito quest’anno a 8,9, ben superiore<br />

alla media dei giudizi sull’area mediterranea<br />

che è pari a 8,2.<br />

“Sono molto importanti le ricadute sull’economia<br />

delle imprese e della città - afferma il<br />

presidente di RTP, Natalino Gigante -. Abbiamo<br />

gestito l’attività del <strong>2<strong>01</strong>1</strong>, certamente<br />

impegnativa, con una efficienza del terminal<br />

che ha avuto riscontro attraverso la customer<br />

satisfaction sia dei passeggeri che delle<br />

compagnie armatoriali. Tutto questo è stato<br />

possibile attraverso la collaborazione di Autorità<br />

Portuale, Capitaneria di Porto, Aziende<br />

dei servizi portuali e del trasporto persone.<br />

La stessa ospitalità che la città e le imprese<br />

commerciali e dell’artigianato hanno<br />

riservato ai croceristi è la dimostrazione che<br />

siamo sulla strada giusta e, quindi, dobbiamo<br />

continuare a impegnarci ancora di più<br />

nei prossimi anni, soprattutto nel 2<strong>01</strong>3 e nel<br />

2<strong>01</strong>4 dove avremo dati significativi del movimento<br />

delle persone.<br />

Un discorso a parte merita l’aeroporto di Bologna,<br />

nostro partner nella compagine societaria<br />

di RTP con cui abbiamo realizzato un<br />

collegamento importante per la compagnia<br />

Pullmantur, compagnia quest’ultima che sarà<br />

presente nei prossimi anni a <strong>Ravenna</strong> con<br />

scelte significative. Si è trattato, quindi, di<br />

una esperienza importante di intermodalità:<br />

aereo, gomma e nave. Siamo certi che il futuro<br />

del terminal crociere di Porto Corsini<br />

sia tracciato. Infine, estremamente positiva<br />

Sedar Cna Servizi


19<br />

Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />

l’accoglienza della comunità di Porto Corsini<br />

che rappresenta certamente un valore per<br />

lo sviluppo dello stesso terminal”.<br />

Maria La Macchia, manager di Bassani<br />

Group, fornisce alcuni numeri sull’indotto<br />

creato a <strong>Ravenna</strong> dalle crociere: 800 pullman<br />

impiegati, 500 guide, 300 hostess. “Ora<br />

come marketing, dobbiamo lavorare per far<br />

conoscere maggiormente <strong>Ravenna</strong> nel mondo.<br />

Andiamo ancora troppo a rimorchio di<br />

Venezia.<br />

Abbiamo fatto un sondaggio con i passeggeri<br />

della Princess: prima della visita al centro<br />

storico di <strong>Ravenna</strong> in pochi dicharavano<br />

di conoscere la città, alla fine della giornata<br />

tutti erano molto soddisfatti. Per il 2<strong>01</strong>2 proporremo<br />

nuovi pacchetti per le escursioni: ad<br />

esempio, il pacchetto Bicicletta per visitare<br />

l’area dantesca. A bordo delle navi ci sarà un<br />

canale tv dedicato alle escursioni e, quindi,<br />

anche quello sarà un motivo di traino per il<br />

centro storico e l’entroterra. Teniamo conto<br />

che una recente escursione organizzata a<br />

Brisighella è stata molto apprezzata”.<br />

“Sarà importante la realizzazione della Stazione<br />

marittima - conclude Giuseppe Fabbro,<br />

amministratore delegato di RTP – perché<br />

ci consentirà di lavorare come home port.<br />

I passeggeri potranno arrivare un giorno<br />

prima in città o partire un giorno dopo, aumentando<br />

la possibilità di pacchetti turistici.<br />

Con Royal Caribbean abbiamo raggiunto<br />

un’intesa collaborativa per i prossimi 4/5 anni,<br />

mentre con Msc stiamo valutando la possibilità<br />

di imbarcare i passeggeri in un porto<br />

e sbarcarli in un altro. Anche in questo<br />

caso avremmo dei grandi benefici. A differenza<br />

di Venezia, <strong>Ravenna</strong> ha altri due importanti<br />

vantaggi. Consente l’attracco anche<br />

con nebbia grazie al Gps in dotazione ai Piloti<br />

del porto e mostra delle spiagge invidiabili<br />

ai crocieristi. Anche su questo aspetto ambientale<br />

dovremo lavorare di più”.<br />

“Come Provincia – aggiunge il vicepresidente<br />

dell’ente Gianni Bessi – abbiamo lavorato<br />

in un’ottica di green port con alcuni progetti<br />

finanziati dall’UE. E’ stato avviato un servizio<br />

bici, abbiamo realizzato la cartellonistica,<br />

mentre nel 2<strong>01</strong>2 attiveremo un info point.<br />

Il terminal crociere è al centro del patto per<br />

lo sviluppo che stiamo mettendo a punto in<br />

queste settimane e la prospettiva di diventare<br />

sempre più home port consentirà di sviluppare<br />

nuovi servizi”.<br />

“La <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong> – commenta Mario Petrosino,<br />

responsabile comunale della Confederazione<br />

- ha da sempre creduto in questo<br />

investimento, e continuerà a sollecitare e informare<br />

i propri associati delle opportunità<br />

che mano a mano si presenteranno”.<br />

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<strong>CNA</strong> Nautica<br />

La nautica romagnola<br />

al Mets <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

Forse una schiarita all’orizzonte<br />

20<br />

di Alessandro Battaglia<br />

Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Nautica<br />

<strong>CNA</strong> Nautica<br />

Si è conclusa la 24° edizione<br />

dell’importante fiera dell’accessoristica<br />

e componentistica nautica.<br />

I numeri sono incoraggianti:<br />

4600 visitatori e 11 espositori<br />

in più registrati al METS <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

rispetto all’edizione precedente;<br />

un record assoluto tra tutte le 24<br />

edizioni che finora si sono svolte.<br />

L’auspicio, ovviamente, è che tali promettenti<br />

dati possano inaugurare un anno di<br />

migliori performance per il comparto nautico<br />

e marino, dopo un 2009 disastroso e un<br />

2<strong>01</strong>0 specchio di una ripresa ancora lenta a<br />

manifestarsi.<br />

Il METS di Amsterdam si conferma come la<br />

principale fiera internazionale per il settore,<br />

con espositori e visitatori provenienti da tutti<br />

gli angoli del pianeta.<br />

Tra le imprese espositrici, tredici quelle facenti<br />

parte di “Adrinautica quater” il progetto<br />

presentato nell’ambito della Misura 5.2<br />

Az.D - Strumenti per l’Internazionalizzazione<br />

– promosso dalla Regione Emilia-Romagna.<br />

L’obiettivo principale del progetto è quello di<br />

rappresentare la filiera regionale del settore<br />

in un’ottica di marketing territoriale mirato<br />

a evidenziare la “completezza” professionale<br />

e il know-how delle imprese del comparto.<br />

Tra le imprese aderenti al progetto, ben sei<br />

hanno sede nella nostra provincia: Arimar<br />

spa di Cervia, Glomex srl e Quick spa di<br />

<strong>Ravenna</strong>, Ri-ba Composites srl e Wamblee<br />

srl di Faenza e Ceredi snc di Alfonsine. Le<br />

altre sette imprese provengono dalle province<br />

di Forlì-Cesena, Bologna, Ferrara, Modena<br />

e Reggio-Emilia, a testimonianza dell’impegno<br />

profuso a promuovere la filiera su scala<br />

regionale.<br />

Il METS, l’evento fieristico individuato per<br />

le sue caratteristiche davvero “globali”, è il<br />

più significativo salone internazionale riservato<br />

agli operatori nel settore delle apparecchiature<br />

e degli accessori per la nautica da diporto<br />

e si rivolge a costruttori, designer, riparatori,<br />

distributori, rivenditori, rivenditori<br />

all’ingrosso, capitani di nave, gestori portuali<br />

e produttori di tutto il mondo. I punti di forza<br />

per questa rassegna derivano dalla immagine<br />

di leadership del settore che la rassegna<br />

conquista a livello europeo e dall’alto livello<br />

di internazionalità di espositori e operatori.<br />

Consolidando la propria posizione come la<br />

principale fiera - e l’unica dal carattere veramente<br />

internazionale - dedicata al settore<br />

della nautica da diporto, nel corso del METS<br />

<strong>2<strong>01</strong>1</strong>, tenutosi dal 15 al 17 novembre scorsi,<br />

sono stati presentati i prodotti di oltre 1.330<br />

espositori provenienti da 40 Paesi.<br />

Nel nostro territorio regionale, soprattutto<br />

nel primo entroterra costiero, è presente<br />

tutta la filiera della produzione nautica da<br />

vela e quasi tutta quella delle imbarcazioni<br />

a motore.<br />

Il comparto degli accessori e componenti<br />

nautici riveste un ruolo sostanziale per ciò<br />

Sedar Cna Servizi


21<br />

che attiene la produzione e il fatturato nautico,<br />

caratterizzando il prodotto italiano in<br />

termini qualitativi e di elevata tecnologia impiegata.<br />

Difficile fare un bilancio sulla fiera da poco<br />

conclusa, anche se gli operatori sono concordi<br />

nell’evidenziare, nonostante i numerosi<br />

contatti avuti in fiera, la fase di riflessione<br />

del mercato, dove prevale l’incertezza<br />

trasmessa dalla crisi economica e un certo<br />

temporeggiamento nel fare ordini, in attesa<br />

di vedere se il mercato del settore darà segni<br />

di ripresa.<br />

Un momento difficile anche per un mondo<br />

che ha conosciuto fino al 2008 indici di<br />

crescita impressionanti e che ha declinato la<br />

propria strategia, pur in un contesto competitivo<br />

globale che non può non tenere conto<br />

del fattore costo, soprattutto in termini<br />

di qualità del prodotto e rilevanza del Made<br />

in Italy.<br />

Sicuramente, l’atmosfera registrata durante<br />

l’edizione <strong>2<strong>01</strong>1</strong> riporta a un cauto ottimismo<br />

dopo un biennio che definire “critico” è puramente<br />

eufemistico. L’impressione condivisa<br />

dagli operatori è che, se da un lato il mercato<br />

italiano conferma le difficoltà e la staticità registrate<br />

al Salone Nautico di Genova, dall’altro<br />

la sensazione è che nell’ambito del mercato<br />

internazionale qualcosa, seppure timidamente,<br />

stia tornando a muoversi.<br />

Le imprese partecipanti al progetto “Adrinautica”<br />

confermano di avere avuto calendari<br />

fitti di appuntamenti, alternando l’impegno<br />

necessario per “mantenere le posizioni”<br />

alle visite ascrivibili a nuovi contatti, con<br />

una maggiore attenzione all’aspetto qualitativo<br />

degli incontri rispetto a quello quantitativo.<br />

Presso lo stand di <strong>CNA</strong> Nautica Servizi si è<br />

svolta, inoltre, la presentazione delle finalità<br />

e dei risultati della ricerca ”Dinamiche Economiche,<br />

Valori e Competenze della Produzione<br />

Nautica in Italia”, realizzata in collaborazione<br />

tra <strong>CNA</strong> Produzione, Centro Studi<br />

della <strong>CNA</strong> Nazionale e Istituto EURES (Ricerche<br />

Economiche e Sociali) di Roma.<br />

Erano presenti giornalisti delle principali<br />

testate del settore (Nautech, Nautic Servici,<br />

IBI, Nautica, The Superyacht Report…),<br />

a testimonianza del vivo interesse da parte<br />

della stampa specializzata per i risultati già<br />

conseguiti e per la successiva possibilità di<br />

aggiornare e implementare periodicamente<br />

l’indagine, anche intrecciando i dati economici<br />

con quelli rilevabili da altre fonti europee.<br />

La ricerca si ripropone di offrire una<br />

visione analitica della reale consistenza economica,<br />

del valore aggiunto, delle dinamiche<br />

e potenzialità future della nautica da diporto<br />

utilizzando il punto di osservazione delle<br />

piccole imprese manifatturiere che ne compongono<br />

l’articolata filiera.<br />

Ora lo sguardo è già rivolto alla 25° edizione<br />

del Mets, che si svolgerà dal 13 al 15 novembre<br />

2<strong>01</strong>2, nella speranza che nel frattempo,<br />

all’orizzonte, comincino ad avvistarsi i segnali<br />

inequivocabili di una duratura schiarita.<br />

Alcune delle imprese che hanno partecipato al Mets di<br />

Amsterdam<br />

<strong>CNA</strong> Nautica<br />

Voi siete<br />

la nostra gente<br />

Noi siamo la gente<br />

Sedar Cna Servizi


Internazionalizzazione<br />

Programma Eurosportello 2<strong>01</strong>2<br />

Tante iniziative sui mercati internazionali<br />

22<br />

di Giovanni Casadei Monti<br />

Direttore Eurosportello <strong>Ravenna</strong><br />

Internazionalizzazione<br />

E’ stato approvato lo scorso 25<br />

novembre il programma 2<strong>01</strong>2<br />

dell’Azienda Speciale Eurosportello<br />

della Camera di Commercio<br />

di <strong>Ravenna</strong>.<br />

Il programma prevede un portafoglio<br />

di iniziative finalizzato ad<br />

agevolare i processi di internazionalizzazione<br />

delle nostre imprese,<br />

in una logica di sviluppo<br />

dimensionale delle filiere produttive<br />

che caratterizzano il tessuto<br />

economico della nostra provincia.<br />

Il piano di attività viene messo a punto come<br />

ogni anno in collaborazione con le associazioni<br />

di categoria del territorio, nel quadro<br />

delle linee di indirizzo strategico determinate<br />

dagli organi camerali.<br />

Per il 2<strong>01</strong>2 sono in cantiere progetti finalizzati<br />

a promuovere le nostre principali filiere<br />

produttive sui mercati di sbocco potenzialmente<br />

più ricettivi, progetti Paese dedicati<br />

a esplorare nuove aree-mercato e servizi<br />

personalizzati per chi intende operare con<br />

l’estero.<br />

Accanto a progetti che intendono rafforzare<br />

la possibilità per le nostre aziende appartenenti<br />

alle principali filiere del Made in<br />

Italy di penetrare in mercati consolidati quali<br />

quelli europei o occidentali, il programma<br />

promozionale 2<strong>01</strong>2 intende dunque offrire<br />

alle aziende un ventaglio di opportunità di<br />

affari su mercati emergenti.<br />

Ecco una sintesi delle principali azioni.<br />

NAUTICA<br />

Mercato cinese<br />

È previsto un rafforzamento della filiera<br />

emiliano-romagnola nel mercato cinese per<br />

sviluppare opportunità di affari e relazioni<br />

economiche stabili e durature. Il progetto<br />

prevede azioni informative e promozionali,<br />

nonché una missione imprenditoriale in Cine<br />

e una missione di operatori cinesi in Emilia<br />

Romagna.<br />

AGROALIMENTARE/AGRO-FOOD<br />

PROCESSING<br />

Deliziando<br />

Il programma prevede la realizzazione di attività<br />

finalizzate a promuovere all’estero i<br />

prodotti di qualità, tipicità e distintività definiti<br />

dal paniere riconducibile al marchio regionale<br />

“Deliziando”, promosso dalla Regione<br />

Emilia-Romagna in collaborazione con il<br />

Sistema camerale regionale.<br />

Sono previste attività con catene alberghiere<br />

britanniche e svedesi, workshop per imprese<br />

del settore “food & wine” in Messico, la<br />

partecipazione a importanti fiere di settore<br />

all’estero quali “Expovins” a San Paolo e<br />

a un’altra manifestazione nel Far East e l’organizzazione<br />

di delegazioni di buyers e operatori<br />

dell’agroalimentare e vino in occasione<br />

di rilevanti manifestazioni fieristiche in Italia<br />

quali il “Vinitaly” di Verona (25-28 marzo<br />

2<strong>01</strong>2) e il “Cibus” di Parma (7-10 maggio<br />

2<strong>01</strong>2).<br />

Tavolo Enogastronomia e Promozione<br />

del Territorio<br />

Il progetto intende fornire alle imprese del<br />

territorio la possibilità di cogliere nuove e<br />

concrete opportunità di business per il settore<br />

enogastronomico in Germania, Spagna,<br />

Portogallo e altri Paesi in via di definizione.<br />

Filiera Agro-Food processing in Polonia,<br />

Bulgaria e Romania<br />

Il progetto intende fornire alle imprese del<br />

territorio la possibilità di cogliere nuove e<br />

la vostra acqua sporca è una nostra specialità<br />

spurgo pozzi neri, trasporto<br />

e bonifica RIFIUTI LIQUIDI<br />

civili e industriali<br />

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turistici integrati per promuovere congiuntamente<br />

i due territori: Emilia Romagna e<br />

Croazia.<br />

concrete opportunità di business attraverso<br />

la formula del business to business e delle visite<br />

aziendali, al fine di sviluppare e incrementare<br />

forme di collaborazione stabili e durature.<br />

I settori interessati sono quelli della filiera<br />

dell’agro-food processing e, in particolare:<br />

macchinari e tecnologie applicate, zootecnia<br />

e vivaismo e servizi connessi.<br />

MECCANICA<br />

Filiera meccanica allargata in India e in<br />

Russia<br />

Attraverso seminari informativi, attività<br />

promozionali mirate e missioni imprenditoriali<br />

di outgoing e di incoming, i progetti “India<br />

<strong>2<strong>01</strong>1</strong>-2<strong>01</strong>2” e “Opportunità di business<br />

in Russia” mirano all’internazionalizzazione<br />

della filiera regionale della meccanica allargata<br />

in India e Russia in collaborazione con<br />

il sistema camerale regionale.<br />

PROGETTI PAESE<br />

Balcani-Albania, Croazia e Montenegro<br />

Il progetto prevede di realizzare un percorso<br />

di internazionalizzazione per un gruppo<br />

di aziende appartenenti alle filiera del turismo<br />

(settore contract e forniture alberghiere,<br />

attrezzature e servizi professionali per la<br />

ristorazione e l’ospitalità turistica).<br />

Tra gli obiettivi principali, ci si propone di<br />

sviluppare rapporti commerciali e relazioni<br />

industriali tra gli operatori delle due coste<br />

e aumentare i flussi turistici in entrata anche<br />

da nuovi mercati, proponendo pacchetti<br />

INFORMAZIONE E ASSISTENZA SUI<br />

MERCATI ESTERI<br />

Con il supporto di uffici di collegamento con<br />

le principali aree-mercato mondiali o quelle<br />

emergenti si intendono offrire alle nostre<br />

imprese servizi quali sondaggi prodotto, ricerca<br />

di partner commerciali, informazioni<br />

economiche e risoluzione di problematiche<br />

commerciali.<br />

L’Eurosportello organizza ogni anno corsi<br />

di formazione sui temi del commercio estero<br />

quali l’accesso ai mercati, le normative doganali,<br />

la fiscalità internazionale e i pagamenti<br />

internazionali, la tutela dei marchi dai rischi<br />

della contraffazione, realizzati con l’ausilio di<br />

professionisti esperti del settore.<br />

L’ufficio innovazione fornisce assistenza e<br />

consulenza in materia di proprietà industriale<br />

e intellettuale sui mercati esteri e partecipa<br />

a progetti sull’innovazione d’impresa in<br />

rete con il sistema camerale. Tramite la partecipazione<br />

al più importante network europeo<br />

di supporto alle imprese, Enterprise Europe<br />

Network, l’Eurosportello aiuta le imprese<br />

nella ricerca di partner per partecipare<br />

a progetti europei, selezionando e veicolando<br />

profili di richiesta o offerta di cooperazione<br />

commerciale, produttiva e tecnologica.<br />

È possibile ricevere un’attività di orientamento<br />

e prima assistenza per le aziende interessate<br />

a conoscere i finanziamenti europei<br />

per lo sviluppo economico.<br />

Vengono svolte attività seminariali finalizzate<br />

a far conoscere le implicazioni per le imprese<br />

derivanti dall’applicazione di normative<br />

comunitarie che riguardano i processi<br />

produttivi e le aziende di servizi.<br />

23<br />

Internazionalizzazione<br />

Sedar Cna Servizi


Fatti d’Impresa<br />

“Cantiere pulito”,<br />

una seconda vita per i rifiuti<br />

Con ASTRA, recuperato l’80% dei materiali di scarto in edilizia<br />

24<br />

Fatti d’Impresa<br />

“Meno rifiuti in discarica e più<br />

riciclo, meno inquinamento e più<br />

risorse per tutti “.<br />

Si può sintetizzare così la promozione<br />

di Astra. Il consorzio,<br />

infatti, ha promosso “Cantiere<br />

pulito” un percorso all’insegna<br />

della green economy proiettato<br />

a trasformare in una risorsa i tanti<br />

rifiuti provenienti dal settore<br />

dell’edilizia.<br />

È questa, infatti, la filosofia dell’iniziativa. I<br />

rifiuti misti provenienti dai cantieri potranno<br />

essere conferiti all’impianto di recupero<br />

Recter di Imola (aderente al consorzio) che,<br />

nel 2<strong>01</strong>0, ha recuperato l’80% degli “scarti”<br />

provenienti dai cantieri. Si tratta principalmente<br />

di macerie, terra, carta, legno, imballaggi,<br />

materie plastiche che, una volta differenziati,<br />

vengono rimessi sul mercato come<br />

materie secondarie.<br />

Le macerie pulite vengono invece portate all’<br />

impianto Car di Imola e Ctf Crocetta di Faenza,<br />

entrambe le realtà aderenti al consorzio<br />

Astra.<br />

“Troppo spesso nei cantieri edili – spiega il<br />

Lo stand di Astra alla fiera “Ecomondo” di Rimini<br />

direttore, Boris Pesci - c’è la mentalità di buttare<br />

in discarica gli inerti e fare un falò a fine<br />

settimana con il resto. Noi siamo convinti<br />

che sia possibile riciclare buona parte di quello<br />

che viene normalmente buttato. In questa<br />

avventura è fondamentale l’apporto che<br />

ci stanno dando i soci del consorzio, in modo<br />

particolare le realtà che già hanno a che fare<br />

con il mondo dei cantieri come Cuti-Consai<br />

e Ctf».<br />

Il consorzio romagnolo propone, oltre al<br />

recupero e allo smaltimento di tutti i rifiuti<br />

prodotti dal cantiere, il recupero e smaltimento<br />

di tutti i rifiuti pericolosi (lana minerale,<br />

guaina bituminosa, eternit e non pericolosi<br />

prodotti in cantiere, il noleggio di wc<br />

chimici Sebach, la caratterizzazione siti e piani<br />

di bonifica, la bonifica serbatoi, la pulizia di<br />

strade e piazzali, pulizia di fosse biologiche,<br />

la videoispezione delle fognature e la riparazione<br />

non traumatica di condotte (relining).<br />

“Cantiere pulito – prosegue Pesci - è l’ultima<br />

tappa di un percorso nato circa sei anni<br />

fa, quando abbiamo iniziato a noleggiare i<br />

bagni chimici per i cantieri. Allora mancavano<br />

spesso i servizi igienici, mentre oggi con<br />

i bagni chimici i cantieri sono più attrezzati».<br />

Astra è un consorzio di servizi integrati per<br />

l’ambiente con sede a Faenza formato da 23<br />

imprese, 18 milioni di euro di fatturato all’anno<br />

e occupa 20 dipendenti con un indotto di<br />

circa 400 addetti nel settore ambientale.<br />

PROTAGONISTI NEL COSTRUIRE<br />

TUTTIFRUTTI - <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

CONSORZIO EDILI ARTIGIANI RAVENNA<br />

Via Valle Bartina,13/c • Fornace Zarattini (RA) • Tel. 0544 500955 • Fax 0544 500966<br />

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Sedar Cna Servizi


Due imprese Cna<br />

trionfano a GiovinBacco<br />

Sono “Villa Papiano” di Modigliana<br />

e “Contarini Daniela” di Castiglione<br />

25<br />

Durante la manifestazione<br />

GiovinBacco, il salone dedicato<br />

al Sangiovese in Festa<br />

che si è tenuto a <strong>Ravenna</strong>,<br />

al Pala de Andrè, dal 4<br />

al 6 novembre <strong>2<strong>01</strong>1</strong>, hanno<br />

trionfato due aziende, entrambe<br />

associate alla <strong>CNA</strong>:<br />

“Villa Papiano” di Modigliana<br />

e “Piadina Contarini<br />

Daniela” di Castiglione.<br />

“Villa Papiano” si è aggiudicata<br />

il primo premio per il<br />

Migliore Sangiovese Riserva<br />

2008, mentre “Contarini<br />

Daniela” ha vinto il 3° “Trofeo<br />

Piadina d’Oro” <strong>2<strong>01</strong>1</strong>.<br />

Il vino che si è aggiudicato il podio<br />

è “I Probi di Papiano” un sangiovese<br />

in purezza che affina in botti di rovere<br />

per <strong>12</strong> mesi; è stato scelto da una<br />

giuria qualificata presieduta da Fabio<br />

Giavedoni (curatore della guida<br />

Slow Wine di Slow Food) il cui parere<br />

è stato unanime con il giudizio<br />

della giuria popolare.<br />

Maria Rosa Bordini di Villa Papiano (foto sopra) e Daniela Contarini (foto sotto),<br />

premiate a GiovinBacco <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

L’azienda vinicola Villa Papiano si<br />

trova a Modigliana, sul versante sud<br />

del Monte Chioda, con vigne che arrivano<br />

fino all’altitudine di 500 metri:<br />

questa viticoltura ad altezze<br />

“estreme”, seppure complessa da gestire,<br />

consente di produrre vini che<br />

coniugano pienezza e austerità con<br />

una grande bevibilità. E i risultati si<br />

vedono e si sentono nel bicchiere!<br />

Contarini Daniela, che ha il chiosco a<br />

Castiglione in via Salara Statale, 4 ha<br />

trionfato fra i diciotto chioschi in gara<br />

provenienti da tutta la provincia,<br />

artigiani che si stanno impegnando<br />

per valorizzare questo prodotto tipico<br />

che ha sempre accompagnato la<br />

storia della nostra terra.<br />

Della giuria che ha selezionato e premiato<br />

la migliore piadina di Romagna<br />

<strong>2<strong>01</strong>1</strong> facevano parte: Roy Berardi<br />

(Romagna Terra del Sangiovese),<br />

Paola Morigi (Direttore Camera di<br />

Commercio <strong>Ravenna</strong>), Elsa Mazzolini<br />

(Direttore “Madia Travel Food”),<br />

Roberta Bezzi (Il Resto del Carlino)<br />

e Paola Cimatti (Radio Studio Delta).<br />

Fatti d’Impresa<br />

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si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni Filiale della<br />

Banca o sul sito web www.bpr.it. Ottobre <strong>2<strong>01</strong>1</strong>


Fatti d’impresa<br />

Mangiafuoco<br />

e altre marionette<br />

Inaugurato un nuovo negozio<br />

in via Argentario a <strong>Ravenna</strong><br />

26<br />

Fatti d’impresa<br />

“Mangiafuoco” è un nuovo negozio<br />

in via Argentario 3, nel cuore<br />

del centro storico di <strong>Ravenna</strong>,<br />

un originale spazio dove si producono<br />

artigianalmente marionette<br />

in terracotta dipinte a mano.<br />

Gli artisti sono Danilo e Dario<br />

Sartoni, padre e figlio uniti<br />

dalla stessa passione.<br />

Ha cominciato Danilo circa trent’anni fa producendo<br />

ceramica e vasellame. Poi è venuto<br />

il tempo delle bambole in terracotta, un<br />

discreto business fino a quando i cinesi non<br />

hanno imparato a copiarle pari pari. Da dieci<br />

anni Danilo Sartoni, che ha oggi 57 anni,<br />

e il figlio Dario che di anni ne ha 25, si dedicano<br />

in via Ravegnana a <strong>Ravenna</strong> all’artigianato<br />

artistico specializzato nella produzione<br />

di marionette in terracotta, modellate<br />

e dipinte a mano.<br />

“Realizziamo una varietà di teatrini in legno<br />

- spiega Dario - che riproducono vecchi boccascena<br />

di fine ‘800. Le ristampe anastatiche<br />

di boccascena, quinte e fondali vengono incollate<br />

su legno e traforate, le singole parti<br />

di ogni teatrino sono assemblate e, a seconda<br />

dei modelli, dipinte a mano.<br />

Dalla tradizione artistica della Commedia<br />

dell’Arte, che interessa la cultura di tanti Paesi<br />

europei, abbiamo tratto spunto per la ricerca<br />

e la reinterpretazione delle figure più<br />

popolari del teatro dei burattini e delle marionette.<br />

Per ora i cinesi non riescono a copiarci<br />

perché dietro ogni favola od ogni singola<br />

statuina, c’è un lavoro di ricerca in biblioteca,<br />

uno studio che ci consente di mantenere<br />

il nostro mercato di nicchia”.<br />

L’azienda di Sartoni esporta negli Stati Uniti,<br />

in Spagna e in Francia ma tra i clienti annovera<br />

anche molti negozi italiani.<br />

“Ci sono personaggi delle favole che vanno<br />

per la maggiore – prosegue Dario – come il<br />

coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie”<br />

o il lupo di “Cappuccetto Rosso”. Ogni statuina<br />

è in terracotta (solo Pinocchio è in legno),<br />

dipinta a mano, lavorata singolarmente”.<br />

Arlecchino , oppure l’Orlando Furioso possono<br />

essere di due misure. I costi? Da 50 a<br />

65 euro, eccetto la Regina di cuori di “Alice<br />

nel paese delle meraviglie” che ne costa 80.<br />

Sedar Cna Servizi


Cultura & Impresa<br />

Buon Natale!<br />

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera augurale<br />

dell’Arcivescovo di <strong>Ravenna</strong>, Monsignor Giuseppe Verucchi<br />

27<br />

Lo auguro volentieri a tutti. È un augurio<br />

bello e decisivo per ogni persona e per la storia<br />

dell’umanità. Nel Natale ricordiamo un<br />

avvenimento realmente capitato <strong>2<strong>01</strong>1</strong> anni<br />

fa che ha cambiato il corso della storia.<br />

- “Vi annuncio una grande gioia. È nato, in<br />

Betlemme, il Salvatore, Cristo Signore” dice<br />

l’Angelo ai Pastori.<br />

- “Gloria in cielo e pace in terra agli uomini<br />

che Egli ama” così cantano gli angeli.<br />

- Il figlio di Dio - incarnato è stato accolto<br />

nel grembo della vergine Maria a Nazareth<br />

ed è nato a Betlemme.<br />

Natale è il compleanno di Gesù. Celebrare il<br />

Natale è ringraziare il Padre che ci ha donato<br />

Gesù, gioire per il fatto che Gesù ci ha<br />

portato il perdono dei peccati e la vita divina.<br />

È accogliere Gesù e lasciarci guidare da<br />

Lui a vivere i valori della pace, dell’amore,<br />

della giustizia, della libertà dal male, della<br />

fede, della fraternità, della gioia.<br />

Noi abbiamo bisogno di una vita più serena,<br />

più vera e più bella! E Gesù è venuto a donarci<br />

la possibilità di accoglierla e di viverla.<br />

Fare Natale è, allora un’occasione preziosa<br />

per decidere di accogliere Gesù Bambino<br />

portatore di vita nuova.<br />

In questo Natale <strong>2<strong>01</strong>1</strong> auguro a Tutti la vita<br />

di fede e la pace del cuore, alle famiglie<br />

la gioia di una vita di amore e di comunione,<br />

agli adulti e ai giovani la possibilità di<br />

avere il lavoro o di ritrovarlo, ai sofferenti il<br />

conforto dal Signore e la vicinanza di persone<br />

amiche.<br />

A tutti “Santo Natale”.<br />

+ Giuseppe Verucchi<br />

Il Sistema <strong>CNA</strong><br />

di <strong>Ravenna</strong> augura<br />

a tutti gli Associati<br />

e alle loro famiglie<br />

Buone Feste<br />

e un sereno 2<strong>01</strong>2<br />

Cultura & Impresa<br />

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<strong>CNA</strong>. News<br />

28<br />

<strong>CNA</strong>. News<br />

Dicembre <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

I VINCITORI DEL CONCORSO “DUE OPE-<br />

RE A MOSAICO PER L’ARREDO URBANO<br />

DI RAVENNA”<br />

In occasione della presentazione della mappa<br />

“Le Vie del Mosaico” realizzata dalla <strong>CNA</strong><br />

comunale di <strong>Ravenna</strong> con la collaborazione del<br />

Centro Internazionale del Mosaico del MAR e<br />

della Fondazione RavennAntica, sono stati premiati<br />

i vincitori del bando di concorso per la progettazione<br />

di due opere musive di arredo urbano<br />

per la decorazione della facciata del Palazzo del<br />

Cinema e della sede della <strong>CNA</strong> di viale Cilla. Il<br />

premio di 1000 euro a progetto è stato offerto<br />

dalla <strong>CNA</strong>. Si tratta di Luca Barberini per il<br />

progetto sulla facciata del Palazzo del Cinema<br />

in Largo Firenze dal titolo “Mille” e di Filippo<br />

Farneti per la scultura a mosaico nella nuova<br />

sede della <strong>CNA</strong> di viale Cilla dal titolo “Le Mani<br />

e il Tempo”.<br />

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE<br />

<strong>CNA</strong> DI FAENZA<br />

Sabato 3 <strong>dicembre</strong>, alle ore 11, presenti le massime<br />

autorità istituzionali e i vertici della <strong>CNA</strong>,<br />

è stata inaugurata la nuova sede comunale della<br />

<strong>CNA</strong> di Faenza - la cittadella dell’artigianato e<br />

della piccola impresa - che ha sede in via San<br />

Silvestro 2/1. A fianco della cittadella <strong>CNA</strong> si<br />

è trasferita un’importante filiale della Banca di<br />

Credito Cooperativo <strong>Ravenna</strong>te e Imolese.<br />

GRANDE SUCCESSO AL MIC DI FAEN-<br />

ZA PER “DONNE SEMPRE…” SFILATA<br />

DI ACCONCIATURE E MAKE UP<br />

Oltre 600 invitati hanno partecipato presso il<br />

Museo Internazionale delle Ceramiche a Faenza<br />

alla sfilata di acconciature e make up “Donne<br />

Sempre…150° in ballo…”, un omaggio alla<br />

figura femminile nella moda, nell’arte e nella<br />

storia di questi primi 150 anni di Unità d’Italia.<br />

Nella suggestiva cornice del MIC, gli hairstylist<br />

e i make up artist della <strong>CNA</strong> dell’area faentina<br />

hanno fatto rivivere questi 150 anni di storia<br />

reinterpretando le mode e le tendenze stilistiche<br />

con creazioni attuali e innovative.<br />

NATALE A CERVIA <strong>2<strong>01</strong>1</strong><br />

Prosegue con successo, nella suggestiva atmosfera<br />

dei Magazzini del Sale a Cervia, la mostra<br />

di artigianato artistico “Natale a Cervia” giunta<br />

quest’anno alla sua quinta edizione.<br />

L’esposizione resterà aperta tutti i giorni fino a<br />

domenica 8 gennaio, dalle ore 15.00 alle 19.00<br />

e nei giorni festivi e prefestivi anche dalle ore<br />

10.00 alle <strong>12</strong>.00.<br />

CERVIA, NUOVO ASSETTO DI GIUNTA<br />

In seguito alle dimissioni per motivi personali<br />

dell’assessore Nevio Salimbeni, il sindaco di cervia,<br />

Roberto Zoffoli, ha proceduto all’assestamento<br />

della Giunta.<br />

Nella squadra di Governo di Cervia è entrato<br />

Michele De Pascale, al quale sono affidate le<br />

deleghe ad affari generali, affari legali, politiche<br />

comunitarie e coordinamento finanziamenti e<br />

programmi Unione Europea, politiche turistiche<br />

e marketing territoriale, coordinamento eventi e<br />

immagine, demanio marittimo, porto.<br />

Le deleghe alle politiche di promozione ambientale,<br />

sistemi di qualità e certificazione ambientale,<br />

politiche energetiche e di salvaguardia del<br />

clima vengono invece affidate a Michela Bianchi,<br />

la quale assume anche la delega a pace e<br />

cooperazione internazionale e mantiene servizi<br />

educativi e scolastici, immigrazione, politiche per<br />

l’integrazione, formazione interculturale, politiche<br />

giovanili.<br />

“BAIA GRANDE” DI IVAN FUSCHINI<br />

E’ stato recentemente pubblicato e presentato<br />

al pubblico, per le Edizioni del Girasole, il libro<br />

“Baia grande, la pialassa Baiona ultima frontiera<br />

per una valle salmastra”, scritto dall’ex segretario<br />

provinciale della <strong>CNA</strong>, Ivan Fuschini.<br />

Fuschini, nel suo interessante e bel lavoro, ripercorre<br />

– come scrive Libero Asioli nella prefazione<br />

– la storia della Baiona, facendo rivivere le fatiche<br />

dell’uomo ravennate per fruire in modi diversi<br />

nel tempo di questa selvaggia valle, fatiche che<br />

mettevano a dura prova ma che facevano scattare<br />

un amore sempre più profondo in chi ha avuto<br />

la fortuna di “frequentarla” o anche oggi può fruire<br />

della sua immensa bellezza.<br />

Sedar Cna Servizi

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