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numero 03 - CNA Ravenna

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Editoriale<br />

“Non si stacca la spina alle imprese”, questo lo slogan della <strong>CNA</strong> a seguito<br />

dell’approvazione da parte del Governo del decreto legislativo sulle energie<br />

rinnovabili. Un decreto che cambia le regole in corsa e che mette in<br />

difficoltà soprattutto le piccole imprese, producendo un blocco sostanziale<br />

dei finanziamenti da parte delle banche e la conseguente sospensione<br />

dell’attività. Se l’intenzione del Governo è di sviluppare e sostenere le fonti<br />

rinnovabili, bisogna legiferare considerando il mondo delle energie rinnovabili<br />

- e del fotovoltaico in particolare - come un volano di crescita per<br />

le imprese, al fine di offrire una reale opportunità di sviluppo della filiera<br />

nazionale, come accaduto in altri Paesi dell’Unione Europea. Un’azione<br />

in tal senso permetterebbe un futuro ad un settore che in Italia ha visto<br />

in pochi anni lo svilupparsi di un’economia nuova, con significativi effetti<br />

positivi per l’occupazione e la ricchezza anche della nostra provincia.<br />

Non si stacca la<br />

spina alle imprese<br />

1<br />

Editoriale<br />

di Mauro Cassani<br />

Presidente provinciale <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong><br />

La spinta della <strong>CNA</strong> a favore della politica del risparmio energetico e della produzione di energia<br />

da fonti rinnovabili poggia su queste priorità:<br />

- una strategia di sostegno stabile e trasparente che incentivi soprattutto l’efficienza e la generazione<br />

diffusa di energia da piccoli impianti;<br />

- incentivi allo sviluppo dei settori a monte della filiera energetica mediante l’introduzione di<br />

misure agevolative per la nascita di nuove attività;<br />

- facilitazione per il ricorso al credito bancario mediante l’istituzione di strumenti di garanzia<br />

destinati a interventi di efficienza e alla realizzazione di impianti di piccola taglia per la produzione<br />

di energia da fonti rinnovabili;<br />

- nuovi criteri di copertura degli incentivi;<br />

- percorsi sostenibili di qualificazione a misura di PMI.<br />

Sono questi i temi sui quali la nostra associazione vuole confrontarsi con le forze politiche e sociali<br />

protagoniste della nostra vita nazionale e locale.<br />

Auspichiamo quindi che il Governo riveda a breve questo decreto, inserendo una clausola di<br />

transizione che permetta di dare almeno certezza agli investimenti in corso. Vanno poi definiti<br />

nuovi obiettivi di potenza elettrica da fonte rinnovabile, salvaguardando i piccoli impianti<br />

di produzione a “tetto” delle famiglie e delle piccole imprese artigianali, commerciali, turistiche<br />

e dei servizi.<br />

Infine, è necessario razionalizzare e riformulare le voci che nella bolletta elettrica sono destinate<br />

al finanziamento della gestione degli impianti che devono essere destinate a finanziare nuovi<br />

obiettivi di produzione da fotovoltaico.<br />

Sedar Cna Servizi

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