numero 03 - CNA Ravenna
numero 03 - CNA Ravenna
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ivista di informazione per l’artigianato e la piccola e media impresa<br />
Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - copia: 1,90 € - n. 3/11<br />
all’interno l’inserto <strong>CNA</strong> servizi<br />
…………<br />
Reverse charge<br />
Dichiarazione redditi 730<br />
Privacy, attivato il “Registro<br />
delle Opposizioni”
Editoriale<br />
“Non si stacca la spina alle imprese”, questo lo slogan della <strong>CNA</strong> a seguito<br />
dell’approvazione da parte del Governo del decreto legislativo sulle energie<br />
rinnovabili. Un decreto che cambia le regole in corsa e che mette in<br />
difficoltà soprattutto le piccole imprese, producendo un blocco sostanziale<br />
dei finanziamenti da parte delle banche e la conseguente sospensione<br />
dell’attività. Se l’intenzione del Governo è di sviluppare e sostenere le fonti<br />
rinnovabili, bisogna legiferare considerando il mondo delle energie rinnovabili<br />
- e del fotovoltaico in particolare - come un volano di crescita per<br />
le imprese, al fine di offrire una reale opportunità di sviluppo della filiera<br />
nazionale, come accaduto in altri Paesi dell’Unione Europea. Un’azione<br />
in tal senso permetterebbe un futuro ad un settore che in Italia ha visto<br />
in pochi anni lo svilupparsi di un’economia nuova, con significativi effetti<br />
positivi per l’occupazione e la ricchezza anche della nostra provincia.<br />
Non si stacca la<br />
spina alle imprese<br />
1<br />
Editoriale<br />
di Mauro Cassani<br />
Presidente provinciale <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong><br />
La spinta della <strong>CNA</strong> a favore della politica del risparmio energetico e della produzione di energia<br />
da fonti rinnovabili poggia su queste priorità:<br />
- una strategia di sostegno stabile e trasparente che incentivi soprattutto l’efficienza e la generazione<br />
diffusa di energia da piccoli impianti;<br />
- incentivi allo sviluppo dei settori a monte della filiera energetica mediante l’introduzione di<br />
misure agevolative per la nascita di nuove attività;<br />
- facilitazione per il ricorso al credito bancario mediante l’istituzione di strumenti di garanzia<br />
destinati a interventi di efficienza e alla realizzazione di impianti di piccola taglia per la produzione<br />
di energia da fonti rinnovabili;<br />
- nuovi criteri di copertura degli incentivi;<br />
- percorsi sostenibili di qualificazione a misura di PMI.<br />
Sono questi i temi sui quali la nostra associazione vuole confrontarsi con le forze politiche e sociali<br />
protagoniste della nostra vita nazionale e locale.<br />
Auspichiamo quindi che il Governo riveda a breve questo decreto, inserendo una clausola di<br />
transizione che permetta di dare almeno certezza agli investimenti in corso. Vanno poi definiti<br />
nuovi obiettivi di potenza elettrica da fonte rinnovabile, salvaguardando i piccoli impianti<br />
di produzione a “tetto” delle famiglie e delle piccole imprese artigianali, commerciali, turistiche<br />
e dei servizi.<br />
Infine, è necessario razionalizzare e riformulare le voci che nella bolletta elettrica sono destinate<br />
al finanziamento della gestione degli impianti che devono essere destinate a finanziare nuovi<br />
obiettivi di produzione da fotovoltaico.<br />
Sedar Cna Servizi
Sommario<br />
Economia & Persone<br />
4. Elezioni amministrative<br />
2011<br />
Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />
17. La nuova Fornace<br />
Hoffmann<br />
Unioni. Benessere &<br />
Sanità<br />
22. Sexy Hair Rocks Events<br />
TEMPO D’IMPRESA<br />
Rivista d’informazione per<br />
l’artigianato e la piccola e<br />
media impresa<br />
6. Un federalismo<br />
a “geometria variabile”<br />
Direttore<br />
Natalino Gigante<br />
Direttore responsabile<br />
Antonia Gentili<br />
3<br />
8. Aree produttive<br />
a prezzi competitivi<br />
10. Lotta all’abusivismo<br />
11. Tariffario Casa<br />
2010/2011<br />
Luoghi. Bassa<br />
Romagna<br />
18. Massa Lombarda,<br />
la città plurale<br />
Luoghi. Cervia<br />
19. Bilancio Comunale 2011<br />
Unioni. FITA<br />
23. Piano Nazionale della<br />
Logistica<br />
Comitato di redazione<br />
Andrea Alessi,<br />
Jader Dardi, Maurizio<br />
Gasperoni, Antonia Gentili,<br />
Natalino Gigante,<br />
Roberto Massari,<br />
Massimo Mazzavillani,<br />
Mario Petrosino,<br />
Massimo Saporetti,<br />
Daniela Toschi<br />
Iscrizione al Tribunale<br />
di <strong>Ravenna</strong><br />
n. 531 del 30.01.1970<br />
Iscrizione al ROC n. 12819<br />
Direzione e Amministrazione<br />
<strong>CNA</strong> Comunica Srl<br />
Unipersonale<br />
Viale L.B. Alberti, 4<br />
48100 <strong>Ravenna</strong><br />
tel. 0544 298511<br />
Fax 0544 239950<br />
www.ra.cna.it;<br />
agentili@ra.cna.it<br />
Pubblicità: Adriano Baratoni -<br />
abaratoni@ra.cna.it<br />
Sommario<br />
Progetto grafico<br />
Agenzia Image <strong>Ravenna</strong><br />
Fatti d’impresa<br />
Foto<br />
Fabrizio Zani e Archivio <strong>CNA</strong><br />
L’esperto risponde<br />
24. Io vado in auto<br />
25. Karibu, insieme per<br />
crescere<br />
Videoimpaginazione e fotolito<br />
Full Print <strong>Ravenna</strong><br />
Stampa<br />
Full Print <strong>Ravenna</strong><br />
12. Il contratto di locazione<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
13. Reverse charge<br />
14. Dichiarazione redditi<br />
730<br />
15. Privacy, attivato il<br />
registro delle opposizioni<br />
Luoghi. Faenza<br />
20. Parcheggi a Faenza<br />
Unioni. Alimentare<br />
21. Alcool, le ordinanze dei<br />
Sindaci<br />
<strong>CNA</strong> Pensionati<br />
26. Prioritario il benessere<br />
dell’anziano<br />
<strong>CNA</strong> per la Cultura<br />
27. Tamo, mosaico!<br />
<strong>CNA</strong>. News<br />
In copertina<br />
La sede provinciale della<br />
<strong>CNA</strong> in occasione del 150°<br />
dell’Unità d’Italia (foto Zani)<br />
Informativa ai sensi del D.Lgs.<br />
196/<strong>03</strong> (Codice della Privacy)<br />
Ai sensi del D.Lgs 196/<strong>03</strong> (Codice della<br />
Privacy), si informa che siamo venuti a<br />
conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico<br />
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Sedar Cna Servizi
Economia & Persone<br />
Elezioni amministrative 2011<br />
Lettera aperta della <strong>CNA</strong> ai candidati<br />
4<br />
di Natalino Gigante<br />
Direttore <strong>CNA</strong> provinciale<br />
Economia & Persone<br />
L’anno che ci siamo lasciati alle<br />
spalle non è stato facile.<br />
Tante erano le aspettative per<br />
una ripresa che ancor oggi stenta<br />
a decollare, soprattutto per le<br />
imprese artigiane. Diversi sono<br />
i fattori, ne citiamo solo alcuni:<br />
costo eccessivo della tassazione,<br />
salari stagnanti che non consentono<br />
una ripresa dei consumi,<br />
bassi livelli di produttività che si<br />
traducono complessivamente in<br />
una modesta competitività.<br />
Le nostre imprese, anche quelle globalizzate,<br />
mantengono e costruiscono un fortissimo legame<br />
con il territorio. Nel territorio abitano,<br />
lavorano, investono e guadagnano. Per questo<br />
hanno bisogno del territorio. Ma di un<br />
territorio più competitivo, più ricco, più relazionale.<br />
Quindi, gli aspetti collegati ai temi<br />
dello sviluppo locale assumono una valenza<br />
particolarmente strategica.<br />
Non a caso, infatti, la crisi ci ha colpito in un<br />
momento di ristrutturazione e investimenti,<br />
per cui il supporto al nostro sistema economico<br />
assume una forte complessità e deve<br />
Natalino Gigante<br />
tenere in considerazione che oggi stanno rischiando<br />
anche tutte quelle aziende che hanno<br />
le prerogative per competere sui mercati<br />
nazionali e internazionali. Questo perché<br />
la natura finanziaria della crisi ha inciso prevalentemente<br />
su quel tessuto imprenditoriale<br />
più dinamico, fortemente impegnato a ristrutturare<br />
e investire.<br />
La sfida con cui ci stiamo misurando risulta<br />
quindi particolarmente difficile perché dovrà<br />
ridefinire le fondamenta sulle quali costruire<br />
la strategia di crescita per i prossimi anni,<br />
non solo per proseguire nel positivo processo<br />
degli ultimi decenni ma anche per definire<br />
nuove traiettorie di sviluppo.<br />
Ma all’artigianato e alla piccola impresa occorrono<br />
anche risposte precise e immediate<br />
da parte della politica su alcuni temi specifici<br />
che evidenziamo seppur in maniera schematica.<br />
Garanzia di accesso al credito<br />
L’introduzione di Basilea 3 rappresenta un<br />
importante passo avanti per garantire la<br />
solidità degli istituti finanziari, ma occorre<br />
vigilare per evitare possibili contraccolpi<br />
sull’economia reale. L’esigenza di maggiore<br />
capitalizzazione non può ripercuotersi sulla<br />
diminuzione del credito alle imprese, soprattutto<br />
quelle di più piccola dimensione. E il<br />
ruolo straordinario dei Confidi, che dovremo<br />
continuare a sostenere con forza, da solo non<br />
è sufficiente. Anche le banche dovranno assumersi<br />
maggiori responsabilità soprattutto<br />
nei processi di sviluppo locale diventando<br />
sempre più soggetti attivi della crescita.<br />
Semplificazione ed efficienza<br />
amministrativa<br />
La riduzione dei costi e dei tempi delle procedure<br />
amministrative e, più in generale, della<br />
burocrazia rappresenta uno degli elementi<br />
più critici nel rapporto tra il sistema imprenditoriale<br />
e la pubblica amministrazione. Le<br />
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Sedar Cna Servizi
imprese chiedono risposte rapide e precise ai<br />
mutamenti che vengono imposti dal mercato<br />
e ai costi della gestione dei rapporti con la burocrazia<br />
che l’elevato <strong>numero</strong> delle procedure<br />
comporta. Pertanto riteniamo che la risposta<br />
più importante che si possa dare su questi temi<br />
in ambito locale sia costituita dalla reale<br />
operatività ed efficienza degli sportelli unici<br />
per le attività produttive insieme, ovviamente,<br />
all’omogeneizzazione delle regole e delle<br />
procedure in ambito provinciale.<br />
Potenziamento della dotazione infrastrutturale<br />
locale<br />
Prioritari per noi risultano gli interventi per<br />
l’approfondimento dei fondali del porto; la<br />
creazione del nuovo terminal container; il<br />
completamento della infrastruttura ferroviaria<br />
interna al porto e del collegamento<br />
alla rete nazionale; la realizzazione del primo<br />
stralcio E55-SS309 Romea da Cesena fino<br />
al raccordo con la tratta autostradale Ferrara<br />
- Porto Garibaldi; l’avvio del Trasporto<br />
Rapido Costiero.<br />
Sostegno ai processi di<br />
internazionalizzazione<br />
Questo tema non rappresenta soltanto una<br />
opportunità ma è soprattutto condizione indispensabile<br />
per il loro sviluppo. Crediamo<br />
che attualmente l’Eurosportello rappresenti<br />
il principale riferimento per il mondo economico<br />
relativamente ai processi di internazionalizzazione<br />
e, pertanto, riteniamo debba<br />
rappresentare il volano principale sul quale<br />
innestare le varie iniziative.<br />
Innovazione<br />
I Tecnopoli provinciali integrati nel sistema<br />
regionale dell’Alta Tecnologia rappresentano<br />
per tutta l’imprenditoria una grande opportunità<br />
per accrescere la propensione a innovare.<br />
Occorre però che questo sistema diventi<br />
un reale punto di riferimento anche per<br />
il sistema della piccola impresa.<br />
Green economy e sostenibilità<br />
ambientale<br />
Sviluppare in maniera corretta ed equilibrata<br />
le filiere della green economy significa investire<br />
in ricerca, sviluppare innovazione, raggiungere<br />
importanti risultati sul versante<br />
del risparmio energetico, ridurre gli impatti<br />
ambientali. In questo contesto riteniamo ci<br />
siano tutte le condizioni per sviluppare azioni<br />
mirate che sappiano valorizzare ulteriormente<br />
il ruolo dell’artigianato e della PMI.<br />
<strong>CNA</strong>, PREMIO SVILUPPO E OCCUPAZIONE 2010<br />
Turismo<br />
La nostra provincia costituisce una meta turistica<br />
consolidata con elevato grado di attrattività.<br />
Riteniamo importante valorizzare<br />
ulteriormente questo segmento della nostra<br />
economia attraverso l’ulteriore sviluppo<br />
del terminal crociere, rilanciare il prodotto<br />
spiaggia, destagionalizzare la domanda principalmente<br />
attraverso il potenziamento della<br />
rete delle città d’arte e del distretto culturale,<br />
del turismo natura e, più in generale, della<br />
componente slow tourism.<br />
Nella foto le undici imprese premiate dalla <strong>CNA</strong> provinciale di <strong>Ravenna</strong> per avere sviluppato<br />
la propria attività aziendale nel corso del 2010, attraverso un sostanziale incremento<br />
della forza lavoro occupata. Un premio simbolico, che rappresenta lo sforzo compiuto<br />
dalle aziende per riuscire a cavalcare una congiuntura negativa che, nonostante alcuni timidi<br />
segnali di ripresa, non accenna a diminuire.<br />
FALEGNAMERIA C.B.L. – Fosso Ghiaia RA<br />
G.R. ELETTRONICA – Massa Lombarda RA<br />
GRAFICHE MORANDI – Fusignano RA<br />
LUBBERS LOGISTICS – <strong>Ravenna</strong><br />
M.T.B. – <strong>Ravenna</strong><br />
MECCANICA MONDUCCI – Faenza RA<br />
OFFICINA MECCANICA VALMORI – Faenza<br />
T.G.C. – Conselice RA<br />
TECNO COSTRUZIONI – Cervia RA<br />
TST SOLDATI – <strong>Ravenna</strong><br />
V.G. – Solarolo RA<br />
5<br />
Economia & Persone<br />
Sedar Cna Servizi
Economia & Persone<br />
Un federalismo<br />
a “geometria variabile”<br />
E senza risorse non aumenta la competitività della nostra regione<br />
6<br />
di Gabriele Morelli<br />
Segretario <strong>CNA</strong> Emilia Romagna<br />
Economia & Persone<br />
Le aspettative di regioni come<br />
l’Emilia Romagna verso il federalismo<br />
erano alte. Il notevole residuo<br />
fiscale prodotto dai suoi cittadini<br />
e dalle sue imprese lasciava<br />
ben sperare in una maggiore dotazione<br />
e disponibilità di risorse per<br />
sostenere le politiche di sviluppo<br />
e contenere o ridurre la pressione<br />
fiscale. Tutto ciò, alla luce<br />
di quanto sta avvenendo, sembra<br />
molto distante dall’avverarsi, nonostante<br />
gli ultimi atti come l’approvazione<br />
dello schema per il federalismo<br />
municipale e l’accordo<br />
dei giorni scorsi in commissione<br />
bicamerale su quello regionale.<br />
Gabriele Morelli<br />
La sede della Regione Emilia-Romagna<br />
La sede <strong>CNA</strong> dell’Emilia Romagna<br />
Il progetto federalista fatica ad uscire dagli<br />
slogan e resta incardinato all’interno di<br />
schemi e logiche ancora di stampo neo centralista,<br />
come dimostrano tutte le iniziative<br />
legislative e normative messe in campo<br />
dal Governo: dalle manovre di bilancio fatte<br />
con i tagli lineari alla spesa pubblica, alle<br />
rigidità del patto di stabilità che inibisce<br />
anche alle Istituzioni virtuose le possibili-<br />
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tà di investimento, al decreto “mille proroghe”<br />
che segue e integra la legge di stabilità<br />
finanziaria con distribuzioni a pioggia<br />
in una miriade di rivoli di spesa che non seguono<br />
né un impianto razionale e strategico,<br />
né una corretta relazione fra le varie<br />
competenze istituzionali.<br />
Insomma, la debolezza della politica, incapace<br />
di compiere le riforme strutturali necessarie,<br />
produce una insufficiente base finanziaria<br />
su cui poter innestare con efficacia<br />
il progetto federalista. Sta tutto qui il nodo<br />
di fondo che mette in discussione l’attuazione<br />
del federalismo e le pur buone intenzioni<br />
della legge delega n. 42 del 2009.<br />
Federalismo municipale<br />
Ma l’Emilia Romagna non può assistere<br />
passivamente a questa deriva: il federalismo,<br />
nei suoi princìpi fondamentali precedentemente<br />
citati, per regioni come la nostra,<br />
resta l’ultima occasione per rilanciare<br />
con forza lo sviluppo e poter continuare<br />
a svolgere il ruolo di locomotive a beneficio<br />
dell’intero Paese.<br />
Nonostante le contraddizioni e le incertezze,<br />
occorre comunque spingere sull’acceleratore<br />
della realizzazione del federalismo,<br />
per attuarne almeno i princìpi fondamentali,<br />
in particolare quelli che permettono il<br />
superamento della spesa storica e l’affermazione<br />
di un nuovo sistema della responsabilità<br />
nella gestione della cosa pubblica.<br />
La via maestra, in tale contesto, resta quella<br />
di puntare all’attuazione di un “federalismo<br />
differenziato”, consentendo alle Regioni<br />
che sono in grado di farlo – e soprattutto<br />
vogliono farlo – la gestione di ulteriori<br />
competenze.<br />
La crisi ha colpito pesantemente l’Emilia<br />
Romagna e i processi di ristrutturazione e<br />
riposizionamento competitivo richiedono la<br />
disponibilità di risorse consistenti per poterli<br />
adeguatamente indirizzare e sostenere,<br />
altrimenti si rischierà di perdere ulteriormente<br />
posizioni nella sfida competitiva internazionale.<br />
Il quadro è ancora incerto. Intervista a Fabrizio Matteucci<br />
7<br />
Economia & Persone<br />
Federalismo municipale, meglio o peggio<br />
per i nostri Comuni?<br />
Il quadro è ancora incerto, ma prevalgono i<br />
motivi di preoccupazione. La riforma federalista<br />
si doveva fondare sul superamento di<br />
criteri di spesa storica e sulla definizione dei<br />
fabbisogni standard. In realtà, quest’ultimo<br />
aspetto non viene trattato dalla norma presentata.<br />
Manca insomma quello che doveva<br />
essere uno dei capisaldi della nuova impostazione<br />
federalista. Inoltre, non aumenta<br />
l’autonomia finanziaria dei Comuni. C’è il<br />
rischio, reale, che la situazione che si viene a<br />
determinare, impedisca ai Comuni di svolgere<br />
pienamente le proprie funzioni.<br />
Tra Irpef e imposte di soggiorno e di scopo,<br />
non si rischia di fare un federalismo<br />
troppo incentrato sul prelievo fiscale?<br />
In effetti c’è questo pericolo. Ma il paradosso<br />
è che, anche la presenza di un aumento del<br />
prelievo fiscale, non porta a un aumento delle<br />
risorse per i Comuni. Per quanto riguarda<br />
comunque il Comune di <strong>Ravenna</strong> non metteremo<br />
imposte aggiuntive.<br />
Quali le ricadute positive e/o negative<br />
per le nostre imprese?<br />
Il quadro, come dicevo, non è ancora ben<br />
chiaro, ma la riforma federalista così come è<br />
stata presentata non contiene nulla di buono<br />
neppure per le imprese. Da un lato c’è sicuramente<br />
il rischio di un aumento delle imposte.<br />
Dall’altro c’è il vincolo del patto di stabilità<br />
che sta continuando a incidere sulla capacità<br />
di spesa dei Comuni. Questo vincolo<br />
Fabrizio Matteucci<br />
penalizza soprattutto gli investimenti. Meno<br />
investimenti significa meno lavoro per le<br />
imprese che operano sul territorio.<br />
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Sedar Cna Servizi
Economia & Persone<br />
Aree produttive<br />
a prezzi competitivi<br />
Da S.TE.P.RA. un aiuto concreto alle imprese<br />
8<br />
Economia & Persone<br />
S.TE.P.RA. attualmente dispone<br />
di terreni a <strong>Ravenna</strong> nell’area Bassette,<br />
Bagnacavallo, Massa Lombarda<br />
e in altri comuni della provincia;<br />
i prezzi di vendita si aggirano<br />
intorno ad €/mq 100.<br />
Di particolare interesse è l’area<br />
produttiva di Bagnacavallo “Via<br />
Naviglio”, dove S.TE.P.RA. ha realizzato<br />
anche un impianto fotovoltaico<br />
nell’ambito delle APEA<br />
(Aree Produttive Ecologicamente<br />
Attrezzate), in cui vi sono lotti<br />
urbanizzati disponibili, di dimensione<br />
variabile dai 2.000 ai 30.000<br />
mq per complessivi 150.000 mq:<br />
dal 1° gennaio 2011 è possibile<br />
ottenere mutui agevolati per il<br />
finanziamento dell’acquisto dei<br />
terreni su convenzione stipulata<br />
dall’Amministrazione Comunale<br />
con un istituto di credito.<br />
I lotti che S.TE.P.RA. pone in assegnazione/<br />
vendita sono già completamente urbanizzati<br />
e le Amministrazioni sono pronte a rilasciare<br />
i permessi di costruire per gli immo-<br />
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Massa Lombarda<br />
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Aggiornato al 31/12/2010<br />
comprensivo di riempimenti<br />
Fascia A €/MQ 108,00<br />
Fascia A €/MQ 107,00<br />
Fascia B €/MQ 79,00<br />
€/MQ 90,50<br />
Area Bassette Ovest<br />
Sedar Cna Servizi
Area Bagnacavallo<br />
ad oltre 200.000.000 di euro, contribuendo<br />
quindi a dare positivo impulso all’andamento<br />
economico della provincia.<br />
S.TE.P.RA. opera come referente locale per<br />
gli imprenditori interessati a investimenti<br />
produttivi in provincia di <strong>Ravenna</strong>, in particolare<br />
nel settore logistico.<br />
Sono inoltre disponibili aree a Solarolo, Voltana<br />
e Riolo Terme.<br />
bili che verranno realizzati. Nel 2010 – nonostante<br />
la crisi economica generale che ha colpito<br />
l’economia locale – nelle aree urbanizzate<br />
da S.TE.P.RA. sono stati completati 5 fabbricati<br />
che occuperanno circa 30/40 persone.<br />
Nel corso del 2011 saranno completati altri<br />
3 fabbricati che vedranno occupate circa<br />
50/55 persone e partirà, sempre nel 2011, la<br />
realizzazione di altri 4 fabbricati che saranno<br />
ultimati nel corso del 2012 in cui lavoreranno<br />
circa 30/40 persone.<br />
Ad oggi sono state avviate 12 iniziative, di<br />
cui 8 in corso o in avviamento e 4 concluse,<br />
che interessano più di 1.400.000 mq di superficie<br />
territoriale in diversi comuni della provincia<br />
di <strong>Ravenna</strong>.<br />
S. TE.P.RA., nella sua attività istituzionale di<br />
realizzazione di aree infrastrutturate e assegnazione<br />
delle stesse - a condizioni di maggior<br />
favore rispetto a quelle di mercato - ha<br />
consentito complessivamente l’insediamento<br />
di circa 100 aziende per complessivi 400.000<br />
mq di terreno venduti. Gli investimenti complessivi<br />
stimati ammontano a 150.000.000 di<br />
euro che si proiettano sui lotti già venduti<br />
Area Lugo-Fusignano<br />
Area Massa Lombarda<br />
Per informazioni sulle aree produttive<br />
realizzate da S.TE.P.RA. e relativa assegnazione<br />
dei lotti contattare: S.TE.P.RA.<br />
Viale Farini 14 - 48121 <strong>Ravenna</strong><br />
Tel. 0544.34377 - Fax 0544.38367<br />
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9<br />
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Voi siete<br />
la nostra gente<br />
Noi siamo la gente<br />
Sedar Cna Servizi
Economia & Persone<br />
Lotta all’abusivismo<br />
Firmato in Prefettura il nuovo Protocollo d’intesa<br />
10<br />
di Andrea Alessi<br />
Responsabile <strong>CNA</strong> comunale di Cervia<br />
La firma del Protocollo<br />
Economia & Persone<br />
E’ stato firmato dal Prefetto in<br />
rappresentanza di tutte le Forze<br />
dell’Ordine, dall’Amministrazione<br />
provinciale, dal Comune di <strong>Ravenna</strong><br />
e di Cervia, da tutte le Associazioni<br />
di categoria e dalle Cooperative<br />
che raggruppano gli esercenti<br />
balneari, il nuovo Protocollo d’intesa<br />
per il contrasto dell’abusivismo<br />
“commerciale e dei servizi abusivi<br />
alla persona” per l’anno 2011.<br />
Si tratta di un importante risultato in quanto<br />
accanto all’abusivismo commerciale si sottolinea<br />
ed esplicita la necessità di contrastare<br />
anche quello artigianale, legato principalmente<br />
ai servizi alla persona e viene sottolineata<br />
con forza la necessità di tutelare maggiormente<br />
la salute del consumatore, potenzialmente<br />
a rischio per interventi diretti sul<br />
proprio corpo. Si tratta, infatti, di attività come,<br />
ad esempio, massaggi, applicazione di tatuaggi,<br />
acconciatura che - se non effettuati da<br />
personale qualificato e in luoghi idonei dal<br />
punto di vista sanitario - possono potenzialmente<br />
arrecare danni alla salute delle persone.<br />
A conferma di quanto appena affermato,<br />
sono stati segnalati casi di reazioni allergiche<br />
dovute all’utilizzo di prodotti di scarsa qualità<br />
o non compatibili con l’esposizione solare.<br />
Il Protocollo rappresenta un importante<br />
esempio di coesione territoriale, perché vede<br />
muoversi con unicità di intenti le Istituzioni,<br />
le Amministrazioni locali e tutte le Associazioni<br />
di categoria rappresentative del mondo<br />
del commercio e dell’artigianato, con l’obiettivo<br />
comune di fare fronte unico nei confronti<br />
di qualsiasi forma di abusivismo e/o attività<br />
illecita che, nel periodo estivo, si svolge<br />
sulle spiagge.<br />
Le azioni messe in campo nel 2010 avevano<br />
dato buoni risultati grazie all’azione coordinata<br />
su tutta la costa provinciale e - anche se<br />
il fenomeno è ancora lungi dall’essere sconfitto<br />
- trova sempre meno terreno favorevole<br />
sul nostro territorio.<br />
Molto importante risulta l’azione di informazione<br />
e sensibilizzazione dei cittadini e<br />
delle imprese che si dovrà realizzare come<br />
elemento prioritario per combattere l’abusivismo:<br />
per questo motivo le Associazioni<br />
hanno già predisposto del materiale informativo<br />
per i clienti - reperibile presso tutti<br />
gli alberghi e gli esercizi pubblici - e alcuni<br />
spot radiofonici che verranno trasmessi in<br />
spiaggia. Combattere le attività abusive significa<br />
combattere quelle attività criminose<br />
che sottendono a questi fenomeni e, soprattutto,<br />
combattere la mancanza di tutela che i<br />
lavoratori addetti alla produzione del materiale<br />
sono costretti a subire.<br />
Via dell’Artigianato, 17<br />
48010 FUSIGNANO (<strong>Ravenna</strong>)<br />
Tel. 0545 50076 Fax 0545 52930<br />
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email: argelli@argelli.it<br />
Sedar Cna Servizi
Tariffario Casa 2010/2011<br />
Pubblicata la XXI edizione, disponibile anche on line<br />
di Roberto Belletti<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Costruzioni<br />
11<br />
La tradizionale guida orientativa<br />
per i costi delle opere e delle<br />
prestazioni delle categorie artigiane<br />
del settore Casa, “Tariffario<br />
Casa 2010/2011”, realizzata<br />
a cura della <strong>CNA</strong> - unitamente<br />
alle altre associazioni di categoria<br />
- è giunta alla XXI edizione.<br />
Il “Tariffario Casa” si è arricchito di nuovi<br />
contenuti tecnici così come - anno dopo<br />
anno - sono state inserite lavorazioni inerenti<br />
al rispetto di normative per la diminuzione<br />
del rumore e per il contenimento<br />
energetico negli edifici.<br />
Il “Tariffario Casa” – pubblicato ininterrottamente<br />
per ventun anni - è stato sempre<br />
più consultato e apprezzato dagli studi<br />
professionali del settore e si è costantemente<br />
affermato come utile supporto e<br />
punto di riferimento per imprese, committenti<br />
pubblici e privati.<br />
Le imprese del settore delle costruzioni,<br />
della manutenzione e dell’impiantistica,<br />
utilizzano da sempre questo strumento,<br />
per predisporre con facilità offerte e preventivi<br />
di lavori. Allo stesso modo i committenti,<br />
proprietari di immobili<br />
o studi tecnici, hanno<br />
a disposizione un vademecum<br />
completo, contenente<br />
i prezzi aggiornati<br />
e, quindi, sono in grado<br />
di valutare attentamente<br />
i costi da sostenere<br />
per gli interventi<br />
negli edifici.<br />
Questa guida tariffaria<br />
è stata realizzata,<br />
come sempre, grazie<br />
all’apporto fondamentale<br />
degli imprenditori<br />
e dei dirigenti<br />
dei Consorzi<br />
artigiani – a cui<br />
vogliamo formulare<br />
un sentito e doveroso ringraziamento –<br />
che hanno fornito per ciascuna delle ventun<br />
edizioni fin qui pubblicate, un attento contributo<br />
tecnico. Un riconoscimento particolare<br />
per la concessione del patrocinio e<br />
per la preziosa collaborazione va alla Provincia<br />
di <strong>Ravenna</strong>, alla Cassa Edile e alla<br />
Camera di Commercio.<br />
Ricordiamo,<br />
per chi fosse interessato, la possibilità<br />
di ritirare copia del Tariffario Casa<br />
2010/2011, presso le sedi territoriali<br />
della <strong>CNA</strong> della provincia di <strong>Ravenna</strong>,<br />
o di scaricare i singoli capitoli della Guida<br />
Tariffaria, collegandosi al sito di <strong>CNA</strong><br />
www.ra.cna.it.<br />
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per gli associati <strong>CNA</strong><br />
• Trasferimenti di proprietà<br />
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• Richiesta licenze trasporto<br />
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• Iscrizioni albo trasporto<br />
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Via Volta, 2 - <strong>Ravenna</strong> - Tel. 0544 271506 - Fax 0544 281101<br />
Sedar Cna Servizi
L’esperto risponde<br />
Il contratto di locazione<br />
È obbligatoria la forma scritta?<br />
12<br />
L’esperto risponde<br />
di Simona Ruffilli<br />
Responsabile provinciale Ufficio Giuridico Legislativo <strong>CNA</strong><br />
Ho un’appartamento sito in località<br />
sede di corsi universitari e<br />
vorrei darlo in locazione a studenti<br />
fuori sede che abbiano necessità<br />
di soggiornarvi durante il<br />
periodo di frequenza delle lezioni.<br />
Sono obbligato a formalizzare<br />
per iscritto il contratto anche<br />
se la locazione avvenga per periodi<br />
brevi?<br />
La risposta al quesito inviato è affermativa.<br />
La legge che disciplina i contratti di locazione<br />
ad uso abitativo (L. 431/98) prevede<br />
necessariamente, per la loro validità, la<br />
forma scritta, a prescindere dalla tipologia<br />
di locazione e dalla durata prescelta (locazione<br />
libera con durata anni 4+4, locazione<br />
regolamentata con durata anni 3+2, locazione<br />
transitoria, locazione per studenti<br />
universitari, locazione per finalità turistica,<br />
etc).<br />
Ciò significa che, laddove si sia trascurata<br />
tale formalizzazione dei rapporti, non importa<br />
se intenzionalmente o per mera leggerezza,<br />
il rapporto di fatto instaurato sarà<br />
da considerarsi nullo, vale a dire improduttivo<br />
di effetti fin dall’origine, con il rischio,<br />
per il proprietario dell’appartamento,<br />
di dovere restituire i canoni percepiti<br />
sin dall’inizio del rapporto locativo.<br />
Più precisamente, nel caso rappresentato<br />
dall’associato che ha inviato il quesito, la L.<br />
431/98 attribuisce al conduttore la facoltà<br />
di scegliere se agire in giudizio per fare<br />
valere la nullità del contratto per mancanza<br />
della forma scritta o, in alternativa,<br />
qualora abbia interesse alla conservazione<br />
del rapporto, per farne ottenere la convalida,<br />
chiedendo al giudice la determinazione<br />
della durata del contratto (che dovrà<br />
essere quella prevista dalla legge per<br />
le locazioni per studenti universitari, che<br />
va da un minimo di 6 mesi ad un massimo<br />
di 3 anni), del canone dovuto (la cui misura<br />
non potrà essere superiore a quella definita<br />
a livello locale negli Accordi depositati<br />
nel Comune di riferimento) e la restituzione<br />
di quanto già eventualmente versato<br />
in eccedenza al proprietario.<br />
Inoltre, non si deve dimenticare che il contratto<br />
di locazione redatto in forma scritta<br />
è funzionale anche all’assolvimento<br />
dell’adempimento dell’obbligo fiscale di<br />
Un nuovo servizio<br />
per gli associati <strong>CNA</strong><br />
GESTIONE DELLE LOCAZIONI<br />
Vista l’implementazione di un<br />
nuovo servizio per la gestione delle<br />
locazioni, tanto abitative che<br />
commerciali, da parte della Società<br />
Servizi di Cna, invitiamo gli associati<br />
a rivolgersi all’Ufficio Giuridico<br />
e ai nostri Uffici territoriali,<br />
nel caso in cui desiderino maggiori<br />
informazioni.<br />
registrazione dello stesso (la cui inosservanza<br />
è stigmatizzata dalla Finanziaria per<br />
il 2005 a pena di nullità) e del pagamento<br />
della relativa imposta proporzionale di registro,<br />
dal quale sono esentati solo i contratti<br />
di locazione di immobili con una durata<br />
complessiva, nell’arco dell’anno solare,<br />
inferiore a 30 giorni.<br />
Nel caso specifico, è opportuno ricordare che<br />
il contratto di locazione per studenti universitari<br />
dovrà attenersi alla regolamentazione<br />
concordata a livello locale, il cui scrupoloso<br />
rispetto è condizione perchè il proprietario<br />
possa usufruire di significativi benefici di carattere<br />
fiscale.<br />
Sedar <strong>CNA</strong> Servizi<br />
Viale Randi, 90<br />
48121 <strong>Ravenna</strong><br />
Tel. 0544 298511<br />
Fax 0544 239950<br />
cnaservizi@ra.cna.it<br />
www.ra.cna.it<br />
Sedar Cna Servizi
servizi<br />
Sommario<br />
Reverse charge<br />
Dichiarazione redditi 730<br />
Privacy, attivato il “Registro<br />
delle Opposizioni”<br />
“Reverse<br />
charge”<br />
Quali attenzioni<br />
per i subappalti in edilizia<br />
di Lamberto Patuelli<br />
Responsabile Sezione Fiscale <strong>CNA</strong><br />
Il meccanismo del “reverse charge” (inversione contabile) è stato introdotto<br />
nel settore dell’edilizia in base a un’apposita direttiva europea<br />
per contrastare fenomeni di evasione fiscale attraverso l’utilizzo<br />
di fatture false emesse da imprese, tali solo sulla carta e per questo<br />
chiamate “cartiere”.<br />
Con l’introduzione di questo meccanismo nella nostra normativa IVA,<br />
l’assolvimento dell’imposta non è più in capo al prestatore del servizio<br />
bensì al committente del servizio stesso.<br />
Il prestatore emetterà fattura senza l’applicazione dell’IVA, citando<br />
l’art. 17 6° comma del D.P.R. 633/72 e indicando obbligatoriamente<br />
il <strong>numero</strong> di Partita IVA del committente il quale, ricevuto detto documento,<br />
dovrà indicare l’aliquota IVA propria della prestazione, cal-<br />
colare l’imposta e registrare la fattura così integrata sia nel registro<br />
vendite che in quello degli acquisti.<br />
Questo nuovo sistema di applicazione dell’imposta opera obbligatoriamente<br />
nei casi di subappalto nel comparto edile. Il sistema scatta<br />
nel momento in cui sia l’appaltatore che il sub-appaltatore agiscono<br />
in uno dei settori riconducibili alla sezione F della tabella di classificazione<br />
delle attività economiche ATECO 2004, unica esclusione se il<br />
prestatore del servizio è nel regime dei cosiddetti “minimi” in quanto<br />
detto regime si colloca fuori dall’applicazione del sistema IVA e, quindi,<br />
non fa scattare il “reverse charge”.<br />
Altro requisito fondamentale è che devono essere lavori eseguiti in<br />
sub-appalto: giova qui ricordare che il Codice Civile (art. 1655) definisce<br />
appalto (sub-appalto) quel contratto con il quale una parte assume<br />
- con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio<br />
rischio - il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo<br />
in denaro.<br />
In tal modo, oggetto del contratto è il risultato di un fare che può concretizzarsi<br />
sia nel completamento di un’opera che di un servizio che<br />
l’appaltatore (sub-appaltatore) assume verso il committente, dietro<br />
corrispettivo.<br />
Per comprovare l’esistenza di un contratto di appalto o di sub-appalto<br />
fra soggetti privati non è necessaria la forma scritta, in quanto il Codice<br />
Civile non prescrive alcuna forma specifica di perfezionamento<br />
della volontà delle parti; in questo modo i contraenti hanno facoltà di<br />
instaurare il rapporto contrattuale nella forma prescelta.<br />
Tuttavia, nel caso di applicazione di “reverse charge”, sarà onere del<br />
contribuente fornire all’Amministrazione Finanziaria la prova concreta<br />
dell’esistenza del contratto di sub-appalto, avvalendosi di tutti<br />
i mezzi di prova.<br />
Tale prova potrà essere costituita - in mancanza di un vero e proprio<br />
contratto scritto - dalla descrizione e dal luogo di esecuzione dei lavori<br />
contenuti in fattura, da eventuali D.D.T. (Documenti di Trasporto)<br />
emessi, dai quali si evinca che la causale dei trasporti era per esecuzione<br />
di lavori di sub-appalto, da apposite e-mail o, comunque, corrispondenze<br />
fra le parti dalle quali si desuma la volontà di stipulare un<br />
contratto di sub-appalto.<br />
Nel caso in cui fra le parti non sia stato posto in essere nulla di quanto<br />
sopra esposto, è evidente che gli organi verificatori dell’Amministrazione<br />
Finanziaria - non riscontrando elementi certi per stabilire la reale<br />
volontà delle parti - potranno contestare l’applicazione del “reverse<br />
charge”, applicando le sanzioni del caso.<br />
13<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
Sedar Cna Servizi
14<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
Dichiarazione<br />
redditi 730<br />
<strong>CNA</strong> Servizi semplifica<br />
gli adempimenti a carico<br />
delle imprese<br />
di Giovanni Alessandrini<br />
Responsabile provinciale Servizi<br />
È tempo di 730 e, in questo periodo, i lavoratori dipendenti si stanno<br />
attivando per la compilazione del modello per il conguaglio delle imposte<br />
a debito o credito da effettuare nelle buste paga e da comunicare<br />
ai propri datori di lavoro.<br />
Anche quest’anno - come già avvenuto negli ultimi due anni - <strong>CNA</strong><br />
Servizi di <strong>Ravenna</strong> continua, in qualità di intermediario per le proprie<br />
imprese associate, nella sperimentazione della ricezione telematica del<br />
risultato della dichiarazione dei redditi dei contribuenti che utilizzano<br />
il modello 730.<br />
Prima di questa sperimentazione, i sostituti d’imposta ricevevano in<br />
forma cartacea il modello 730/4 dai vari centri di assistenza fiscale<br />
(CAF) ai quali i loro dipendenti si erano rivolti.<br />
Successivamente le imprese dovevano provvedere alla restituzione del<br />
modello controfirmato, agli stessi CAF per ricevuta.<br />
Anche allora Cna Servizi ha sempre cercato di alleviare i propri associati<br />
da queste incombenze, attivando convenzioni con i CAF più rappresentativi<br />
del territorio per ricevere direttamente i modelli 730/4 cartacei.<br />
Oggi, di fatto, con questa nuova procedura, <strong>CNA</strong> Servizi di <strong>Ravenna</strong><br />
solleva totalmente il sostituto d’imposta da quello che era un adempimento<br />
burocratico di raccolta e consegna, con un inutile spreco di<br />
tempo e di carta, poiché a seguito della comunicazione di ricezione telematica,<br />
l’Agenzia delle Entrate riceverà dai centri di assistenza fiscale<br />
(CAF) il risultato delle dichiarazioni redditi 730 dei contribuenti<br />
per poi inviarli telematicamente all’intermediario - nel nostro caso<br />
<strong>CNA</strong> Servizi - che procederà ai conguagli direttamente nelle buste paga<br />
dei dipendenti delle imprese associate.<br />
Nonostante si pensasse che la comunicazione per la ricezione telematica<br />
fosse un’operazione una tantum, stando alle istruzioni e alle modifiche<br />
introdotte nella modulistica per la compilazione, è diventata a<br />
tutti gli effetti un adempimento annuale.<br />
<strong>CNA</strong> Servizi, nell’interesse dei propri associati, continua nella sperimentazione<br />
- anche se ancora facoltativa – e, come per gli anni passati,<br />
ha provveduto a inviare entro il 31 marzo scorso il modello predisposto<br />
per tale adempimento.<br />
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Sedar Cna Servizi
Privacy,<br />
attivato il<br />
“Registro delle<br />
Opposizioni”<br />
Ora in Italia vige l’opt-out<br />
per il marketing telefonico<br />
15<br />
di Franca Ferrari<br />
Responsabile provinciale Privacy<br />
Gli Operatori (persone fisiche o giuridiche) che intendono contattare<br />
gli Abbonati, presenti negli elenchi telefonici pubblici, per attività<br />
commerciali, promozionali o per il compimento di ricerche di mercato<br />
tramite l’uso del telefono, dovranno “consultare” il “Registro delle<br />
Opposizioni”, facendo domanda nel sito https://operatori.registrodelleopposizioni.it/.<br />
Il sito si compone di una “Area Abbonato”, dove i soggetti intestatari<br />
di linea telefonica pubblica possono “opporsi” alle telefonate indesiderate<br />
iscrivendosi gratuitamente al Registro; l’altra denominata “Area<br />
Operatori”, per i soggetti che intendano trattare i dati degli abbonati<br />
presenti negli elenchi telefonici a fini di telemarketing con operatore.<br />
In questa Area sono consultabili il Manuale operativo, le modalità di<br />
presentazione dell’istanza di adesione ai servizi e la tabella con le tariffe<br />
previste per l’acquisto di pacchetti di numerazioni di abbonati (da<br />
un minimo di 45 euro per 1.500 numeri). Una volta registrato al sistema,<br />
l’Operatore potrà comunicare la lista di numeri telefonici, tratti<br />
da elenchi telefonici pubblici, alfanumerici o categorici, che intende<br />
contattare; la lista potrà consistere in pagine o parti di pagine di un<br />
elenco telefonico pubblico, oppure in numeri liberamente selezionati.<br />
Il gestore confronterà la lista con il “Registro delle Opposizioni” e depennerà<br />
i numeri degli abbonati che si sono opposti; la lista, così “filtrata”,<br />
sarà messa a disposizione dell’operatore entro 24 ore dalla richiesta<br />
e avrà validità quindicinale.<br />
Proprio nel giorno in cui appare compiuta l’istituzione del Registro<br />
viene pubblicato in G.U. il Provvedimento del Garante “Prescrizioni<br />
per il trattamento di dati personali per finalità di marketing, mediante<br />
l’impiego del telefono con operatore, a seguito dell’istituzione del<br />
Registro pubblico delle Opposizioni”.<br />
Di seguito si riportano alcuni chiarimenti del Garante: il D.P.R. riguarda<br />
il marketing telefonico, mediante operatore, utilizzando i numeri<br />
di telefono inseriti negli elenchi telefonici pubblici (anche i numeri<br />
dei cellulari - attualmente pochi - inseriti in tali elenchi). Non riguarda,<br />
quindi: le telefonate per uso personale o per attività commerciali<br />
diverse dal marketing; né le comunicazioni elettroniche per fini<br />
di marketing effettuate tramite posta elettronica, telefax, Mms, Sms<br />
e le chiamate automatizzate senza operatore, per tutte le quali occorre<br />
il preventivo consenso informato. Infine, è lecito il marketing telefonico<br />
diretto a un interessato che, prima della istituzione del Registro,<br />
abbia dato specifico consenso informato, anche se poi si sia iscritto<br />
nel Registro; è illecito il marketing telefonico diretto a un interessato<br />
che, prima della istituzione del Registro, si sia opposto (art. 7),<br />
anche se poi non si sia iscritto.<br />
<strong>CNA</strong> Servizi<br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />
La nuova Fornace Hoffmann<br />
Al via il progetto<br />
di recupero dell’area<br />
di Mario Petrosino<br />
Responsabile <strong>CNA</strong> Comunale di <strong>Ravenna</strong><br />
17<br />
La Fornace Hoffmman sorge tra<br />
via delle Industrie e la Statale<br />
Romea in un’area che, negli ultimi<br />
anni, ha visto un notevole incremento<br />
di edilizia residenziale<br />
privata. E’ stata costruita nel<br />
1908 dalla Società Anonima Laterizi<br />
e ha prodotto laterizi fino<br />
agli anni ’60 quando è stata abbandonata.<br />
L’edifico – negli ultimi<br />
anni in uno stato di completo<br />
degrado con crolli evidenti -<br />
rappresenta un esempio tipico di<br />
architettura industriale dei primi<br />
del Novecento che testimonia<br />
una parte della storia di <strong>Ravenna</strong><br />
e delle sue prime esperienze<br />
industriali, molte della quali situate<br />
proprio nella zona a ridosso<br />
del canale Candiano.<br />
Nel 2007, la Società Argentario ha acquistato<br />
gli 11mila metri quadri dell’area, presentando<br />
un piano di recupero e sviluppo secondo<br />
le direttive approvate nel 2001 dal Consiglio<br />
Comunale di <strong>Ravenna</strong>.<br />
Il progetto prevede la completa ricostruzione<br />
dell’ex fabbrica (circa 5mila mq) mantenendone<br />
invariata la forma architettonica e<br />
la costruzione di un nuovo edificio per circa<br />
6mila mq, comprensivo di una torre direzionale<br />
in cristallo e acciaio. All’interno degli<br />
edifici troveranno spazio funzioni commerciali,<br />
direzionali, artigianali con l’obiettivo<br />
di diventare un polo di attrazione per<br />
l’intera zona.<br />
Complessivamente saranno disponibili circa<br />
4.000 mq ad uso direzionale/uffici e circa<br />
5.900 mq per usi commerciali/artigianali/pubblici<br />
esercizi, modulabili e personalizzabili<br />
a seconda delle necessità degli<br />
operatori, oltre a 500 nuovi posti auto.<br />
L’intervento - una volta ultimato - qualificherà<br />
anche l’ingresso a <strong>Ravenna</strong> dalla direttrice<br />
nord, rimasto per anni degradato proprio<br />
a causa del rudere della fornace che non<br />
era un bel biglietto da visita per la città.<br />
I lavori, eseguiti dal Consorzio <strong>Ravenna</strong>te e<br />
dalla Adriatica Costruzioni Cervese, dovrebbero<br />
terminare entro la primavera/estate del<br />
2012. All’interno del nuovo complesso potranno<br />
trovare occasione di sviluppo anche<br />
attività artigiane e piccole commerciali.<br />
Se interessati è possibile contattare la <strong>CNA</strong><br />
per ulteriori informazioni.<br />
Luoghi. <strong>Ravenna</strong><br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. Bassa Romagna<br />
Massa Lombarda,<br />
la città plurale<br />
Un progetto per l’integrazione e la partecipazione<br />
dei cittadini immigrati<br />
18<br />
di Roberto Massari<br />
Responsabile pluricomunale <strong>CNA</strong> Bassa Romagna<br />
Luoghi. Bassa Romagna<br />
Il Comune di Massa Lombarda<br />
sta avviando la fase propedeutica<br />
del piano “La Città Plurale”,<br />
volto a costruire un percorso di<br />
condivisione e collaborazione tra<br />
cittadini e associazioni, che parta<br />
da una riflessione sul tema della<br />
convivenza tra abitanti autoctoni<br />
e immigrati. Ne parliamo<br />
con il sindaco di Massa Lombarda,<br />
Linda Errani.<br />
Può illustrarci il progetto?<br />
Questo progetto si inserisce all’interno di<br />
un percorso già avviato all’inizio della presente<br />
legislatura, che ha visto la costituzione<br />
del coordinamento delle Associazioni di<br />
stranieri di Massa Lombarda e l’organizzazione<br />
di una serie di iniziative pubbliche sul<br />
tema dell’immigrazione.<br />
Fra l’altro, il contesto sociale del territorio<br />
comunale ci impone una profonda riflessione<br />
su questi temi: abbiamo il 16% della popolazione<br />
del comune che è di origine straniera,<br />
appartenente a circa cinquanta nazionalità<br />
diverse, con una maggioranza di popolazione<br />
albanese e marocchina. Questo pone<br />
Linda Errani<br />
una serie di problematiche legate all’integrazione<br />
e alle differenze culturali con la popolazione<br />
italiana della nostra comunità.<br />
Su quali e quante azioni si regge il progetto?<br />
“La città plurale” è in sostanza un forum di<br />
discussione sui temi dell’immigrazione e di<br />
progettazione di azioni conseguenti. Nasce<br />
da tre iniziative che abbiamo realizzato negli<br />
ultimi tempi. “Lo spazio donna”, una serie<br />
di incontri a casa delle donne immigrate<br />
per orientare e fare conoscere tutto il sistema<br />
dei servizi presenti nel territorio. Questa<br />
esperienza si è poi evoluta diventando<br />
un momento importante di integrazione e<br />
di incontro, anche con le donne italiane, attraverso<br />
la realizzazione di attività di laboratorio.<br />
Poi un ciclo di incontri, in collaborazione<br />
con le associazioni degli immigrati,<br />
sui temi dell’immigrazione e con la presenza<br />
di esperti dove abbiamo presentato libri e<br />
raccontato storie per fare emergere e condividere<br />
le ragioni profonde di questo fenomeno.<br />
Infine, la sperimentazione di percorsi sul<br />
tema della rappresentanza, diversi dalle consulte,<br />
agendo soprattutto sulla disponibilità<br />
degli immigrati a svolgere attività di volontariato<br />
sul territorio e favorendo così la nascita<br />
di un dialogo concreto e di un forte legame<br />
di civismo con la comunità, in un settore<br />
che è patrimonio riconosciuto da tutti.<br />
In estrema sintesi, quello che vogliamo affermare<br />
con questo progetto è che l’integrazione<br />
nasce dalla conoscenza reciproca, dalle<br />
differenze che ci sono e che non vanno nascoste<br />
con l’obiettivo di creare un contesto<br />
migliore per le nuove generazioni.<br />
Via XXV Aprile<br />
Tel. 0544 71795<br />
Sedar Cna Servizi
Luoghi. Cervia<br />
Bilancio Comunale 2011<br />
Le osservazioni e le proposte della <strong>CNA</strong> di Cervia<br />
di Andrea Alessi<br />
Responsabile comunale <strong>CNA</strong> Cervia<br />
19<br />
La <strong>CNA</strong> di Cervia, unitamente<br />
alle altre associazioni di categoria,<br />
ha incontrato l’Amministrazione<br />
comunale che ha presentato<br />
il bilancio di previsione 2011<br />
e il piano degli investimenti, presenti<br />
il sindaco, Roberto Zoffoli,<br />
il vicesindaco, Roberto Amaducci<br />
e l’assessore alle Attività produttive,<br />
Luca Coffari.<br />
La <strong>CNA</strong> ritiene fondamentale mantenere<br />
una politica di bilancio che non vada ad appesantire<br />
il carico fiscale e le tariffe nei confronti<br />
della piccola impresa che, nel nostro<br />
territorio, rappresenta una componente importante<br />
dell’economia ed è stata in grado<br />
di garantire occupazione anche in questi anni<br />
di difficoltà.<br />
Soprattutto in momenti come quello attuale,<br />
gli investimenti pubblici possono rappresentare<br />
un elemento importante di sostegno<br />
alle imprese. La <strong>CNA</strong> ha apprezzato che, pur<br />
nell’esiguità delle risorse disponibili, i proventi<br />
derivanti dagli oneri di urbanizzazione<br />
vengano completamente destinati agli investimenti<br />
e non alla spesa corrente.<br />
A questo proposito è fondamentale che siano<br />
salvaguardate le professionalità e le capacità<br />
delle aziende locali, al fine di favorire una rapida<br />
e qualificata esecuzione dei lavori, nonché<br />
per consentire che le opportunità espresse<br />
dal territorio contribuiscano in concreto<br />
alla crescita dell’economia di area.<br />
Apprezzamento è stato espresso anche per lo<br />
sforzo dell’Amministrazione nel confermare<br />
il contributo al consorzio artigiano di garanzia<br />
Unifidi, per un importo di 46.000 euro.<br />
La <strong>CNA</strong> ha poi sottolineato la necessità di individuare<br />
delle priorità nei pochi investimenti<br />
previsti nel triennio a seguire, apprezzando<br />
l’intento di favorire quelle opere che beneficiano<br />
di altri finanziamenti pubblici o prevedano<br />
una compartecipazione significativa<br />
di soggetti privati.<br />
La coesione sociale rappresenta un fattore di<br />
competitività del nostro territorio, un fattore<br />
però che deve essere presidiato a fronte di un<br />
indebolimento dato da carenza di risorse e di<br />
lavoro. E’ necessario per questo un governo<br />
pubblico con un forte ruolo nella programmazione,<br />
nella verifica e nel controllo della<br />
rete sociale e sanitaria, capace di un vero ripensamento<br />
anche nella gestione, fino ad oggi<br />
interamente affidata alla cooperazione sociale.<br />
Ripensamento significa capacità di valutare<br />
proposte presenti sul territorio, facendo<br />
della sussidiarietà un elemento vitale per<br />
affrontare i bisogni emergenti.<br />
La <strong>CNA</strong> - oltre a sostenere il protocollo provinciale<br />
di contrasto all’abusivismo che negli<br />
scorsi anni ha prodotto risultati importanti<br />
- ritiene fondamentale che non ci si concentri<br />
esclusivamente sul settore commerciale<br />
in spiaggia ma che siano coinvolte anche le<br />
attività di servizio alla persona (parrucchieri,<br />
estetiste, ecc.) e di trasporto che si svolgono<br />
su tutto il territorio comunale, soprattutto<br />
durante l’intero arco dell’anno.<br />
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Sedar Cna Servizi
Luoghi. Faenza<br />
Parcheggi a Faenza<br />
È urgente passare dalle intenzioni ai fatti<br />
20<br />
di Jader Dardi<br />
Responsabile pluricomunale <strong>CNA</strong> Area Faentina<br />
Luoghi. Faenza<br />
è ancora il “piano della sosta”<br />
a tenere aperto il confronto fra<br />
operatori economici, residenti<br />
e Amministrazione comunale di<br />
Faenza; dopo gli annunci di realizzazione<br />
di nuovi parcheggi,<br />
rimasti però solo intenzioni, oggi<br />
si deve fare i conti con una situazione<br />
in cui il Comune non ha<br />
risorse da investire, trovandosi<br />
però ad affrontare gli accresciuti<br />
problemi di mobilità<br />
“A nostro avviso - sottolinea il presidente<br />
della <strong>CNA</strong> di Faenza, Giampiero Zama<br />
- è importante poter affrontare il problema<br />
dei parcheggi in una visione integrata con<br />
la mobilità del centro storico e all’interno di<br />
un progetto di riqualificazione del centro.<br />
In una situazione in cui le risorse per nuovi<br />
investimenti sono sempre più scarse, non<br />
può che essere apprezzata l’idea avanzata dal<br />
Comune di realizzare nuovi posti auto semplicemente<br />
modificando la viabilità di alcune<br />
strade con stalli a spina anziché in linea”.<br />
“E’ innegabile – prosegue Zama – che il problema<br />
di aumentare il <strong>numero</strong> dei parcheggi<br />
al servizio delle attività del centro esiste<br />
e sono utili tutte le proposte che vanno nella<br />
direzione di realizzare nuovi posti auto in<br />
tempi brevi, ancora di più se non è necessario<br />
affrontare spese di investimento che vanno<br />
invece destinate a progetti di maggiore<br />
prospettiva”.<br />
“L’attualità di affrontare un progetto che<br />
valorizzi il centro storico – continua ancora<br />
Zama - è data per Faenza dalla imminente<br />
apertura di nuove strutture commerciali<br />
che creano negli operatori una legittima<br />
preoccupazione: il tema di una rete di parcheggi<br />
accessibili vicini al cuore della città,<br />
si collega inevitabilmente alla viabilità e alla<br />
qualificazione di un centro che deve presentarsi<br />
nella forma più accogliente<br />
anche attraverso<br />
gli arredi che contribuiscono<br />
a rendere la città ospitale.<br />
E a questo proposito<br />
stanno emergendo tante<br />
idee che possono essere<br />
spunto interessante per un<br />
progetto di riqualificazione<br />
che chiami progettisti,<br />
residenti, operatori economici<br />
a collaborare sotto la regia del Comune.<br />
L’idea, ad esempio, di riqualificare alcuni<br />
spazi urbani realizzando parcheggi sopraelevati<br />
va doverosamente valutata”.<br />
“Anche per quanto ci riguarda - conclude il<br />
Presidente della <strong>CNA</strong> faentina - abbiamo<br />
avanzato alcune proposte confrontandoci<br />
con l’assessore ai Lavori Pubblici, Claudia Pivieri.<br />
Oltre all’apprezzamento per la proposta<br />
di realizzazione dei nuovi posti auto, abbiamo<br />
posto l’urgenza di pensare al trasferimento<br />
della stazione delle autocorriere presso<br />
la stazione ferroviaria utilizzando l’area<br />
dell’attuale scalo merci, liberando in entrambi<br />
i casi nuovi spazi per la sosta e migliorando<br />
la mobilità nelle strade del centro”.<br />
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Unioni. Alimentare<br />
Alcool, le ordinanze dei Sindaci<br />
Tolleranza zero a <strong>Ravenna</strong> e a Faenza<br />
di Jimmy Valentini<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Alimentare<br />
21<br />
I Sindaci dei Comuni di <strong>Ravenna</strong><br />
e Faenza hanno emesso le cosiddette<br />
“ordinanze antisballo”<br />
per contrastare in maniera efficace<br />
l’abuso di sostanze alcoliche<br />
fra i minori.<br />
Faenza<br />
Anche il Comune di Faenza si pone nel solco<br />
della tolleranza zero a proposito del problema<br />
dell’abuso di alcool da parte dei minori<br />
di anni 16. Nei giorni scorsi è entrata in<br />
vigore l’ordinanza che vieta su tutto il territorio<br />
comunale non solo la vendita e somministrazione,<br />
ma anche la detenzione e il consumo<br />
di alcool ai ragazzi di età inferiore ai<br />
16 anni. L’ordinanza del Sindaco si affianca<br />
a quanto già previsto dall’articolo 689 del<br />
Codice Penale, che vieta la somministrazione<br />
e la vendita di bevande alcoliche ai minori<br />
di 16 anni; il divieto comporta anche la vendita<br />
di bevande alcoliche per mezzo di distributori<br />
automatici.<br />
Mentre la legge colpisce solo chi vende, l’ordinanza<br />
punirà anche i giovani consumatori<br />
e chi compra per conto di ragazzi under 16.<br />
Con questo provvedimento l’Amministrazione<br />
comunale cerca di contrastare un pericoloso<br />
fenomeno che è in costante crescita<br />
fra i giovanissimi su tutto il territorio nazionale<br />
e anche a Faenza, sulla base dei dati<br />
forniti dal Sert (Servizio tossicodipendenze<br />
dell’Ausl).<br />
L’ordinanza prevede, inoltre, il divieto per<br />
tutti di abbandonare per strada o all’aperto<br />
bottiglie e bicchieri di vetro, lattine e contenitori<br />
di bevande di ogni genere (carta, plastica<br />
e similari).<br />
Per i trasgressori sono previste multe di 150<br />
euro che, nel caso dei minori, saranno a carico<br />
dei genitori. Per quanto riguarda i gestori<br />
di esercizi commerciali, artigianali o pubblici<br />
esercizi, oltre alla contravvenzione è anche<br />
prevista, in caso di recidività, la chiusura<br />
dell’attività fino a un massimo di sette giorni.<br />
<strong>Ravenna</strong><br />
Entrerà in vigore anche quest’anno, a partire<br />
dal 22 aprile fino al 2 ottobre, l’ordinanza<br />
antisballo del Comune di <strong>Ravenna</strong> che riguarda<br />
alcune aree dell’abitato di Marina di<br />
<strong>Ravenna</strong>.<br />
L’ordinanza prevede il divieto di vendita e<br />
consumo di bevande e alimenti nella zona ricompresa<br />
fra il parcheggio “scambiatore”,<br />
Viale delle Nazioni, gli stradelli di raccordo<br />
con gli stabilimenti balneari, e nell’area<br />
retrodunale.<br />
È possibile scaricare i testi completi delle<br />
due ordinanze sul sito www.ra.cna.it<br />
Unioni. Alimentare<br />
Piazza Cavour, 10 - Lugo (Ra)<br />
Tel. 0545 27077 - Fax 0545 27078<br />
www.coerbus.it - coerbus@coerbus.it<br />
Sede secondaria: via F.lli Lumière, 38 - <strong>Ravenna</strong><br />
Tel. 0544 501910 - Fax 0544 504658<br />
Unità locale: Imola (BO) via Donati, 60<br />
Autorimessa: Castel del Rio (BO) via Montanara<br />
Siamo cresciuti insieme<br />
Lasciatevi trasportare<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. Benessere & Sanità<br />
Sexy Hair Rocks Events<br />
“Non c’è energia più grande della bellezza”<br />
22<br />
di Roberta Suzzi<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Benessere e Sanità<br />
Unioni. Benessere & Sanità<br />
Martedì 10 maggio 2011 alle ore<br />
20,30 imperdibile appuntamento a<br />
<strong>Ravenna</strong> con gli stilisti di Sexy Hair<br />
che si esibiranno in <strong>CNA</strong> per gli acconciatori<br />
della nostra provincia.<br />
Unico appuntamento a <strong>Ravenna</strong>, all’insegna<br />
del look e della bellezza, durante il quale<br />
il team artistico di Sexy Hair presenterà la<br />
nuova collezione e le speciali tecniche di taglio<br />
“Structure In Motion”, come ispirazione<br />
d’armonia tra corpo e mente.<br />
Nel corso dello spettacolo in programma,<br />
i membri del team condivideranno la loro<br />
esperienza stilistica dimostrando come il metodo<br />
“Structure In Motion” stimoli la creatività<br />
e incentivi al massimo l’espressione<br />
artistica. In una recente intervista Rod Sickler,<br />
master artist di Sexy Hair ha affermato:<br />
«La differenza principale tra “Structure In<br />
Motion” e le tecniche di taglio da altri utilizzate<br />
è la nostra filosofia. Noi crediamo che<br />
tutte le cose, mentali e fisiche, lavorino insieme<br />
e quindi non è possibile raggiungere il nostro<br />
pieno potenziale come hairdresses senza concentrare<br />
l’attenzione sull’equilibrio e la prospettiva.<br />
Il nostro metodo di taglio abbraccia il<br />
Fondata in California nel 1998 dallo stilista Michael<br />
O’Rourke, Sexy Hair è un’azienda innovativa,<br />
rivolta alle nuove tendenze, fortemente concentrata<br />
sul servizio agli hairstylist. Fa i maggiori<br />
investimenti sulla formazione stilistica e<br />
si pone come obiettivo primario quello di promuovere<br />
l’importanza della professione del “parrucchiere”<br />
attraverso la responsabilizzazione degli<br />
stessi. Leader nell’industria della moda, Sexy<br />
Hair è una realtà completa, versatile, destinata<br />
ad essere una vera stella dell’industria della<br />
bellezza.<br />
principio dell’energia attraverso il movimento;<br />
infatti, attraverso movimenti fluenti è possibile<br />
accedere ai centri dell’energia assicurando<br />
così un corretto posizionamento del corpo».<br />
E parlando ancora di cosa lo ispira nel proprio<br />
lavoro: «Non c’è energia più grande della<br />
bellezza. Mi piacciono tanti aspetti della mia<br />
professione, considero i capelli di ogni persona<br />
come una stoffa diversa. Poter far sì che le persone<br />
si vedano e si sentano meglio ogni giorno<br />
è molto gratificante e non esiste, per me, sfida<br />
più grande di salire su una pedana di fronte<br />
ad un pubblico».<br />
E sarà per il pubblico presente in <strong>CNA</strong> il<br />
prossimo 10 maggio che Rod Sicker, con gli<br />
altri componenti il team di Sexy Hair, si esibirà<br />
facendo sicuramente vivere l’emozione<br />
forte e gratificante del “Sexy Hair Rocks<br />
Events”.<br />
SEXY ROCKS EVENTS<br />
Martedì 10 maggio 2010 ore 20,30<br />
Sala Bedeschi - <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong><br />
Viale Randi, 90<br />
Per informazioni:<br />
Roberta Suzzi – 0544 298511<br />
Sedar Cna Servizi
Unioni. FITA<br />
Piano Nazionale della Logistica<br />
Il punto di vista degli autotrasportatori<br />
di Cinzia Franchini<br />
Presidente <strong>CNA</strong> FITA Emilia Romagna<br />
23<br />
La Consulta dell’Autotrasporto<br />
ha approvato il Piano Nazionale<br />
della Logistica che, secondo<br />
il sottosegretario Giachino, non<br />
sarà un libro dei sogni. E’ composto<br />
di 10 linee strategiche e 51<br />
azioni, e mediante attività condivise<br />
e concertate migliorerà l’efficienza<br />
dei trasporti in Italia.<br />
L’obiettivo è di recuperare ogni anno un decimo<br />
del gap logistico, valutabile in 40 miliardi<br />
di euro, che ci separa dai Paesi europei<br />
più evoluti. Un recupero valorizzato dalla<br />
realizzazione di nuove infrastrutture e dalla<br />
risoluzione delle criticità. L’organizzazione<br />
logistica italiana sembra un puzzle, nel nostro<br />
Paese da decine di anni il governo centrale<br />
non compie scelte politiche. Si è investito<br />
poco in infrastrutture, in maniera scoordinata<br />
e senza una visione strutturata del<br />
trasporto merci. In Italia abbiamo un sistema<br />
logistico diviso tra grandi aziende industriali<br />
che si sono organizzate direttamente<br />
e le piccole e medie imprese che utilizzano il<br />
franco fabbrica, si affidano a spedizionieri o<br />
a imprese di trasporto. E’ una logistica flessibile,<br />
ma troppo locale e costosa. Credo che<br />
il Piano avrebbe dovuto definire le priorità di<br />
intervento. Lo Stato non ha governato, non<br />
ha concentrato le risorse, non ha scelto e non<br />
è riuscito a produrre alcuna linea guida. La<br />
nostra politica logistica deve risolvere i problemi<br />
che esistono nei collegamenti terrestri:<br />
le sfide tra i porti europei non si vincono sulle<br />
banchine, ma su ciò che accade dopo che<br />
sono sbarcati i container. Occorre integrare<br />
le reti di comunicazione stradali e ferroviarie<br />
fra i principali porti e interporti per riequilibrare<br />
i flussi di merci nel territorio nazionale.<br />
Vanno trovate soluzioni per collegare<br />
i nostri distretti produttivi, bisogna affrontare<br />
seriamente il tema della disarticolazione<br />
della miriade di piattaforme logistiche nate<br />
solo da logiche immobiliari. E’ necessario<br />
incentivare i centri realmente intermodali.<br />
Questo Piano logistico non prevede un ruolo<br />
dell’operatore nazionale merci ferroviario<br />
Trenitalia Cargo, come si intende sviluppare<br />
l’intermodalità dopo la chiusura di oltre 160<br />
scali merci. Non si prevede neppure di individuare<br />
gli scali portuali di riferimento. Il Piano<br />
parla di ritardi economici da recuperare,<br />
per raggiungere un obiettivo così ambizioso<br />
occorre investire, e non si fa nessun riferimento<br />
però alla dotazione finanziaria. E’ un<br />
bel documento che però non fornisce nessuna<br />
risposta, non fissa priorità e risorse, né i<br />
tempi di realizzazione, non adotta scelte e temiamo<br />
che anche i risultati non si vedranno.<br />
Unioni. FITA<br />
Sedar Cna Servizi
Fatti d’impresa<br />
Io vado in auto<br />
Intervista all’amministratore delegato di Coerbus, Lino Fantini<br />
24<br />
Fatti d’impresa<br />
A due anni dalla nascita di<br />
Coer in Auto come si è sviluppata<br />
la società?<br />
Mi preme ricordare, come<br />
amministratore delegato di<br />
Coerbus, che questa società<br />
è nata dalla volontà dei soci<br />
di Coerbus di darsi uno strumento<br />
(società di scopo) snello<br />
e flessibile, aperto anche<br />
ad alcune imprese non socie<br />
di Coerbus (9 su 28 soci), per<br />
aggredire un mercato, quello<br />
delle “auto blu”, sempre più richiesto dalle<br />
Pubbliche Amministrazioni per i grandi<br />
eventi, e dalle imprese private. Coerbus detiene<br />
il 60% del capitale sociale versato e, di<br />
conseguenza, esercita il controllo della srl.<br />
Che tipo di flotta avete raggiunto?<br />
Al momento attuale, con gli ingressi di 4<br />
nuove società il 21 febbraio scorso, la flotta è<br />
composta da 120 auto fra le più prestigiose,<br />
50 minibus da 8 posti e 20 furgoni per il trasporto<br />
c/t di piccole dimensioni.<br />
La presenza delle nostre imprese sul territorio<br />
si estende da Imola a Cattolica e questo<br />
rappresenta un grande valore in termini organizzativi:<br />
per la tempestività nell’erogazione<br />
di servizi richiesti, con grande efficienza e<br />
a costi inferiori.<br />
Il 21 febbraio è partito anche il sito web dedicato,<br />
www.coerinauto.it unitamente all’indirizzo<br />
di posta elettronica: info@coerinauto.it.<br />
Quali servizi state erogando attualmente?<br />
Siamo titolari della convenzione Intercent-<br />
ER per erogare servizi di noleggio con conducente<br />
verso le Pubbliche Amministrazioni.<br />
Oggi operiamo per la Regione e i suoi Assessori;<br />
l’Ausl di Cesena; l’Ausl di <strong>Ravenna</strong> e Faenza.<br />
Abbiamo poi gestito grandi eventi come<br />
il convegno Lions, Omc,<br />
Pio Manzù, convegno internazionale<br />
dei medici e servizi<br />
per scambi commerciali internazionali<br />
diretto dalla Camera<br />
di Commercio di <strong>Ravenna</strong>.<br />
Forniamo, inoltre, servizi anche<br />
a grandi aziende del territorio<br />
E il fatturato?<br />
Il fatturato nel 2010 si è incrementato<br />
del 57 % sul 2009,<br />
senza dubbio un grande risultato! Ora abbiamo<br />
bisogno delle Associazioni di categoria<br />
per promuovere verso tutti gli Enti locali e le<br />
Ausl del circondario di Imola, della provincia<br />
di <strong>Ravenna</strong>, di Forlì-Cesena e di Rimini<br />
questo tipo di servizio, anche alla luce dei tagli<br />
che gli Enti locali hanno subìto e, di conseguenza,<br />
non sono più in grado di mantenere<br />
“auto blu”e autisti dedicati solo per questo<br />
tipo di servizio.<br />
La nostra scommessa, nata il 13 febbraio<br />
2009 non è stata ancora vinta ma si sono<br />
gettate le basi e le prospettive per un ottimo<br />
sviluppo imprenditoriale.<br />
Marisa savorelli<br />
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Sedar Cna Servizi
Fatti d’impresa<br />
Karibu, insieme per crescere<br />
Una sala informatica, dono della <strong>CNA</strong> di <strong>Ravenna</strong><br />
di Antonia Gentili<br />
25<br />
La <strong>CNA</strong> ha recentemente donato<br />
all’associazione di volontariato<br />
cervese Karibu – che opera in<br />
Tanzania e Senegal – alcuni personal<br />
computer installati in una<br />
sala appositamente predisposta<br />
in un villaggio del Senegal che<br />
serviranno principalmente per<br />
mettere in contatto telefonico,<br />
attraverso Skype, i piccoli senegalesi<br />
con i loro genitori emigrati<br />
all’estero.<br />
Il dott. Antonio Pescini, medico<br />
e presidente dell’Associazione<br />
Karibu, ci parla della sua esperienza<br />
di volontariato in Africa.<br />
Quando è nata l’Associazione?<br />
“Karibu insieme per crescere” è nata nel<br />
2006, un’associazione di volontariato come<br />
ce ne sono tante in Italia e nel mondo, fatta<br />
da persone di “buona volontà” che hanno<br />
deciso di dedicare il proprio tempo libero<br />
per raccogliere fondi da destinare a bambini,<br />
orfani, poveri e ammalati. L’obiettivo fondante<br />
non era tanto l’esigenza di sconfiggere<br />
un male secolare come la povertà, ma dalla<br />
convinzione che solo mediante piccoli ma<br />
concreti progetti si possono raggiungere dei<br />
risultati importanti. Quindi, niente apparati<br />
dirigenziali verticistici complicati, niente<br />
grandi e avveniristici ospedali, niente mega<br />
complessi super attrezzati, ma solo un piccolo<br />
gruppo di amici che per legge e trasparenza<br />
si sono costituiti Associazione davanti<br />
a un notaio.<br />
Che cosa avete realizzato dal 2006 ad oggi?<br />
Siamo partiti con la realizzazione di un dispensario,<br />
Casa Cervia, in mezzo alla Savana<br />
del Tanzania che oggi offre a più di cento<br />
bambini spesso orfani la possibilità di un<br />
tetto sicuro.<br />
L’anno successivo, sempre all’interno del dispensario,<br />
abbiamo realizzato un laboratorio<br />
di analisi. Ci siamo poi<br />
spostati in Senegal, dove<br />
nel 2008 abbiamo riattivato<br />
il pozzo di Mbar<br />
che non funzionava più<br />
da anni. A seguire la costruzione<br />
di una scuola<br />
sempre a Mbar gestita<br />
dalle Suore Missionarie<br />
di Maria. L’anno successivo<br />
nel villaggio di Nghoe abbiamo realizzato<br />
un dispensario di ginecologia ma l’emergenza<br />
riguardava la mancanza di acqua, così<br />
abbiamo iniziato a costruire una serie di<br />
pozzi per l’acqua potabile e questo sarà il nostro<br />
obiettivo principale per i prossimi anni.<br />
Come è possibile offrirvi un sostegno<br />
economico?<br />
Nel nostro sito Internet www.perglialtri.<br />
it/karibuinsieme/ è possibile trovare gli<br />
estremi del c/c bancario acceso presso la filiale<br />
di Cervia della Banca Nazionale del Lavoro.<br />
Perchè questi bambini non siano condannati,<br />
ancora prima che dalle malattie, dalla<br />
fame e dalla sete, dalla indifferenza di noi<br />
occidentali. Il nostro poco può essere molto<br />
per chi non ha avuto niente.<br />
Fatti d’impresa<br />
Sedar Cna Servizi
<strong>CNA</strong> Pensionati<br />
Prioritario il benessere<br />
dell’anziano<br />
È forte la preoccupazione del CUPLA per i tagli al welfare<br />
26<br />
di Alba Dal Forno<br />
Responsabile provinciale <strong>CNA</strong> Pensionati<br />
<strong>CNA</strong> Pensionati<br />
A fronte dei consistenti tagli fatti<br />
dal Governo in tema di welfare,<br />
il CUPLA, Coordinamento<br />
Unitario dei Pensionati del Lavoro<br />
Autonomo cui aderisce fattivamente<br />
<strong>CNA</strong> Pensionati, pur<br />
riconoscendo le scelte politiche<br />
messe in campo dalla nostra Regione,<br />
esprime forte preoccupazione<br />
per la tenuta dello stato sociale<br />
e, quindi, dei livelli qualitativi<br />
e quantitativi dei servizi sanitari,<br />
sociali e assistenziali del<br />
territorio.<br />
Una preoccupazione ulteriormente acuita<br />
dall’evidente difficoltà economica in cui versano<br />
tanti anziani, anziani che vedono una<br />
pensione sempre più erosa da tasse statali,<br />
comunali, da rincari di tariffe per luce, gas,<br />
acqua, telefono, servizi socio-sanitari, trasporti.<br />
Per tali ragioni, il CUPLA metterà in campo,<br />
a tutti i livelli – nazionale, regionale e provinciale<br />
- iniziative e confronti con le Autonomie<br />
locali affinché si assumano precise responsabilità<br />
in ordine alle priorità di bilancio<br />
che una situazione complessa richiede, avviando<br />
un nuovo percorso per una migliore<br />
e più razionale qualità della spesa e dell’utilizzo<br />
dei fondi finanziari pubblici.<br />
In ordine, saranno richieste prioritarie per il<br />
CUPLA: • detassazione dei redditi da pensione;<br />
• difesa dei redditi e tutela del potere<br />
di acquisto; • applicazione omogenea<br />
dell’uso dell’ISE/ISEE per un sistema tariffario<br />
più equo; • adozione del bilancio sociale<br />
distrettuale; • creazione dello Sportello Sociale<br />
in tutti i Distretti socio-sanitari; • monitoraggio<br />
delle domande dei servizi e delle<br />
liste di attesa; • rafforzamento delle Dimissioni<br />
Protette; • riduzione delle liste di attesa<br />
per le visite specialistiche e diagnostiche;<br />
• servizi di continuità e prossimità territoriale;<br />
• riallocazione del servizio odontoiatrico<br />
di base e urgente, attualmente limitato<br />
a ristrettissime fasce sociali, nel servizio sanitario<br />
pubblico.<br />
È, di fatto, ferma convinzione del CUPLA<br />
che solo assicurando una adeguata difesa del<br />
reddito, una adeguata rete dei servizi e un efficiente<br />
servizio socio-sanitario si potrà garantire<br />
e sviluppare il benessere dell’anziano.<br />
Una condizione fondamentale per mantenere<br />
un buon livello di coesione sociale che,<br />
non dimentichiamolo, è fattore fondamentale<br />
anche per la tenuta economica e produttiva<br />
di un territorio. Soprattutto se costituito,<br />
come nel nostro Paese e nella nostra realtà,<br />
da tante piccole e medie imprese.<br />
Sedar Cna Servizi
<strong>CNA</strong> per la Cultura<br />
Tamo, mosaico!<br />
A San Nicolò la nuova cittadella dedicata all’arte musiva<br />
27<br />
Il 20 s’inaugura e il 21 maggio<br />
2011 aprirà al pubblico “Tamo.<br />
Tutta l’avventura del mosaico”<br />
nella splendida cornice di San<br />
Nicolò. La nuova cittadella del<br />
mosaico arricchirà l’offerta artistica<br />
e culturale di RavennAntica<br />
per il grande pubblico.<br />
La realizzazione di “Tamo. Tutta l’Avventura<br />
del mosaico” è al centro dell’attuale stagione<br />
della Fondazione RavennAntica, che sta<br />
allestendo, nel cuore di <strong>Ravenna</strong>, un grande<br />
centro espositivo innovativo, versatile e<br />
multiforme dedicato al mosaico. RavennAntica<br />
già da tempo sta trattando per avere la<br />
concessione in uso di nuovi locali dei chiostri<br />
appartenenti al prestigioso Complesso di<br />
San Nicolò. La trattativa è in dirittura d’arrivo<br />
e, pertanto, il progetto “Tamo” può crescere<br />
per dimensione e importanza, trasformandosi<br />
in un progetto biennale: la prima<br />
parte del centro, relativa all’allestimento della<br />
chiesa inaugurerà, appunto, il 20 maggio<br />
di quest’anno mentre la seconda parte, relativa<br />
ai chiostri, verrà ultimata nel 2012.<br />
Il Complesso diventerà un grande contenitore<br />
dove troveranno sede un’esposizione<br />
permanente di mosaici provenienti dal contesto<br />
di <strong>Ravenna</strong> e del suo territorio, nell’arco<br />
temporale che va dal I secolo al VII secolo<br />
d.C. e racconterà l’insieme della grande storia,<br />
tradizione e cultura musiva del territorio,<br />
spaziando fino al XIII secolo; uno spazio riservato<br />
a esposizioni temporanee; due laboratori<br />
didattici teorici-pratici con attività formative<br />
per le istituzioni scolastiche, in grado<br />
di coniugare divertimento e apprendimento<br />
a beneficio di ragazzi e docenti.<br />
Infine, una sezione multimediale illustrerà la<br />
storia del mosaico seguendo il filo del lavoro<br />
nella sedimentazione lenta della tradizione<br />
che si è rinnovata nel costante dialogo con<br />
le altre espressioni artistiche.<br />
Il progetto “Tamo”, curato dal<br />
professor Carlo Bertelli, è affidato<br />
a un comitato scientifico<br />
composto da Giovanna Bucci,<br />
Chiara Guarnieri e Paolo Racagni.<br />
L’allestimento è progettato<br />
dall’architetto Paolo Bolzani<br />
mentre il catalogo della<br />
mostra, edito da Skira, è curato<br />
dall’archeologa Giovanna<br />
Montevecchi. L’intero percorso si svilupperà<br />
con l’ausilio di soluzioni multimediali e<br />
interattive, particolarmente adatte a un pubblico<br />
giovane.<br />
All’interno del nuovo allestimento, Panebarco<br />
& C. e Touchwindow Srl, due giovani imprese<br />
nate nel nostro territorio e costituite<br />
da giovani leader delle nuove tecnologie (che<br />
in partnership con una terza azienda, Intera<br />
Srl, hanno recentemente dato vita al marchio<br />
Seeover) si occupano dello sviluppo dei<br />
contenuti multimediali e delle installazioni<br />
interattive.<br />
Vista dell’arco trionfale del presbiterio della Chiesa di San<br />
Nicolò<br />
<strong>CNA</strong> per la Cultura<br />
Sedar Cna Servizi
28<br />
<strong>CNA</strong>. News<br />
<strong>CNA</strong>. News<br />
Aprile 2011<br />
Incentivi per le imprese<br />
La Regione Emilia –Romagna finanzia la rimozione<br />
dell’amianto dagli edifici, la coibentazione<br />
e l’installazione di pannelli solari fotovoltaici.<br />
Possono beneficiare degli incentivi le Pmi, in<br />
particolare le imprese singole, i consorzi e/o le<br />
società consortili appartenenti alla Sezione della<br />
classificazione delle attività economiche Ateco<br />
2007. Gli interventi dovranno essere realizzati<br />
in immobili costituenti sedi legali e/o unità locali<br />
adibiti a sedi di lavoro, situati nel territorio della<br />
regione Emilia Romagna.<br />
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai<br />
Consulenti territoriali Credito <strong>CNA</strong>.<br />
Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico<br />
La Camera di Commercio di <strong>Ravenna</strong> bandisce<br />
la trentesima edizione del Premio “Fedeltà al<br />
Lavoro e Progresso Economico”. Il concorso<br />
vuole essere un’espressione di sostegno e riconoscimento<br />
alla rete della laboriosa imprenditoria<br />
locale, anche nelle sue forme medio-piccole e a<br />
conduzione familiare.<br />
Lavoratori dipendenti e imprenditori di tutti<br />
i settori, troveranno il modulo di domanda di<br />
partecipazione e il bando di concorso sul sito<br />
della Camera di Commercio www.ra.camcom.it,<br />
oppure, in alternativa, presso la stessa Camera<br />
di Commercio (Ufficio Promozione-Comunicazione)<br />
alla quale possono essere rivolte domande<br />
per informazioni.<br />
Le domande vanno presentate entro il 30 aprile<br />
2011 all’Ufficio Promozione e Comunicazione<br />
della Camera di Commercio – viale L.C. Farini,<br />
14 <strong>Ravenna</strong>.<br />
Mosaico: due bandi per opere<br />
di arredo urbano<br />
Due bandi pubblici per selezionare altrettanti<br />
progetti di opere, da realizzarsi successivamente<br />
in mosaico, che andranno a collocarsi sulla facciata<br />
del Palazzo dei Congressi di largo Firenze<br />
e nell’area della sede della <strong>CNA</strong>. Le iniziative,<br />
promosse dal Comune di <strong>Ravenna</strong> e dalla Fondazione<br />
Flaminia, si avvalgono del contributo<br />
della <strong>CNA</strong>. Ai due bandi possono partecipare<br />
artisti, mosaicisti e studenti maggiorenni. Il termine<br />
per la presentazione dei progetti è il 30<br />
giugno 2011. Per la vesione integrale dei bandi<br />
www.comune.ra.it.<br />
Camera di Commercio.<br />
1,3 milioni di euro ai Confidi<br />
Anche per il 2011 la Camera di Commercio di<br />
<strong>Ravenna</strong> destinerà 1,3 milioni di euro ai Confidi<br />
e, quindi, a interventi di sostegno al credito delle<br />
imprese. Dal 30 marzo al 29 aprile 2011 gli organismi<br />
di garanzia fidi potranno presentare agli<br />
uffici dell’Ente camerale le richieste di accesso<br />
ai fondi. La Camera di Commercio di <strong>Ravenna</strong><br />
è stata delegata dagli Enti locali del territorio a<br />
svolgere il ruolo di capofila nella gestione delle<br />
procedure di selezione dei soggetti intermediari,<br />
attraverso un’unica procedura con validità triennale,<br />
realizzando una significativa economia di<br />
scala a vantaggio di tutti gli Enti aderenti.<br />
Gli organismi di garanzia fidi interessati potranno<br />
scaricare regolamento e modulistica dal<br />
sito della Camera di Commercio di <strong>Ravenna</strong><br />
www.ra.camcom.it.<br />
11-15 Aprile 2011<br />
Settimana europea dell’energia sostenibile<br />
In occasione della “Settimana Europea<br />
dell’Energia Sostenibile” indetta dall’Unione<br />
Europea dall’11 al 15 aprile 2011, la <strong>CNA</strong><br />
dell’Emilia Romagna organizza un ciclo di convegni<br />
e seminari sui temi dell’efficienza energetica<br />
e delle fonti rinnovabili, di cui due a <strong>Ravenna</strong>.<br />
12 aprile 2011 - ore 10-13 - <strong>CNA</strong> provinciale di<br />
<strong>Ravenna</strong>, viale Randi 90<br />
“Le fonti rinnovabili – L’energia da biomasse: sistemi<br />
produttivi locali, imprese agricole ed Ente<br />
Pubblico”<br />
14 aprile 2011 – ore 14.30-17.30 – Circoscrizione<br />
Seconda, viale Berlinguer 11 <strong>Ravenna</strong><br />
“Tecnologia di efficientamento degli impianti<br />
elettrici”<br />
14 Aprile 2011<br />
TrendRA 2010 Progetto FutuRA<br />
Giovedì 14 aprile 2011, alle ore18.00, presso<br />
la sala “L. Bedeschi” della <strong>CNA</strong> provinciale di<br />
<strong>Ravenna</strong>, in viale Randi, 90 si terrà la presentazione<br />
di “TrendRA 2010” analisi congiunturale<br />
provinciale realizzata da <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong> che avrà<br />
come relatori Maurizio Gasperoni - Divisione<br />
Economica e Sociale e Alessando Battaglia -<br />
Ufficio Analisi Congiunturali della <strong>CNA</strong> provinciale.<br />
A seguire la presentazione del “Progetto<br />
FutuRA”, percorso sugli strumenti dello sviluppo<br />
locale proposto da <strong>CNA</strong> <strong>Ravenna</strong>. Relatore sarà<br />
Lorenzo Ciapetti, direttore di ANTARES centro<br />
di ricerche economiche, politiche industriali e<br />
territoriali dell’Università di Bologna. Interverranno<br />
Fabrizio Matteucci, sindaco di <strong>Ravenna</strong>;<br />
Claudio Casadio, vicepresidente della Provincia;<br />
Gianfranco Bessi, presidente della Camera di<br />
Commercio. Le conclusioni saranno affidate a<br />
Natalino Gigante, direttore <strong>CNA</strong> Provinciale.<br />
Presiederà i lavori Mauro Cassani, presidente<br />
<strong>CNA</strong> Provinciale.<br />
L’iniziativa gode del contributo della Camera di<br />
Commercio e del patrocinio della Provincia di<br />
<strong>Ravenna</strong>.<br />
Sedar Cna Servizi
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