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Il Nevaio - U.O.E.I. Treviso 1922

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IL NEVAIO<br />

Periodico semestrale della UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI<br />

Sezione di <strong>Treviso</strong> ANNO LVIII n. 2 Secondo semestre 2012<br />

OLTRE I NOVANT’ ANNI: UNA NUOVA PARTENZA<br />

EST MODUS<br />

IN REBUS<br />

Relazione del Presidente all’Assemblea<br />

Ordinaria del 28 giugno 2012.<br />

Un saluto a tutti voi che, presenti questa<br />

sera, ci aiuterete con le vostre critiche, i<br />

vostri commenti, le vostre proposte a rafforzare<br />

lo spirito che ci accomuna da 90 anni,<br />

proprio lo scorso mese si sono chiuse le<br />

celebrazioni del 90° di fondazione.<br />

In modo particolare ringraziamo i presenti<br />

che hanno deciso di dedicare al sodalizio<br />

questa serata che pur non presentando<br />

l’impegno del voto riveste particolare<br />

importanza. Usciamo da un periodo che ci<br />

ha visto costretti a superare una serie di<br />

difficoltà economiche e gestionali, come<br />

sempre sono i momenti critici che dimostrano<br />

il reale attaccamento alla società,<br />

così anche il Consiglio a ranghi ridotti ha<br />

lavorato alacremente al ripianamento dei<br />

conti, risultato che appare oramai raggiunto.<br />

Prima di passare alla lettura dei dati<br />

che costituiscono il consuntivo economico<br />

consentiteci di presentare una UOEI che è<br />

considerata nella compagine collettiva una<br />

presenza storica – siamo nel pieno delle<br />

celebrazioni del centenario di fondazione<br />

nazionale e 90 anni sezionale, stimata,<br />

necessaria, e ancora una volta mi tocca<br />

dire poco supportata dai soci stessi.<br />

Gli impegni ufficiali per le celebrazioni<br />

del centenario e per i novant’anni sono stati<br />

archiviati tra il consenso generale nel segno<br />

del motto: 90 anni di storia, 90 anni di<br />

successi.<br />

Nel passare in rassegna l’attività svolta<br />

dai gruppi, ecco qualche commento sugli<br />

avvenimenti dell’anno 2011.<br />

La sede è, o meglio, dovrebbe essere il<br />

luogo d’incontro per antonomasia dei soci,<br />

luogo di scambi di opinione, luogo dove il<br />

confronto è foriero di nuove iniziative, in<br />

tutti i campi, ma è anche una voce che<br />

incidendo pesantemente sul bilancio, dove<br />

le entrate sono date dalle quote associative,<br />

e dove il numero dei soci conosce un<br />

andamento altalenante con avvicendamento<br />

di nuovi e vecchi soci ed una tendenza al<br />

ribasso per il 2011 sono 805 i soci che<br />

hanno rinnovato il tesseramento, mentre al<br />

31.12.2011 sono 613 i soci che già hanno<br />

rinnovato per il 2012.<br />

<strong>Il</strong> consiglio dopo una attenta ricerca di<br />

una sede che soddisfacesse i desiderata dei<br />

soci: facilmente raggiungibile, con un parcheggio<br />

comodo per l’auto, ha trovato questa<br />

nuova location, più economica e centrale<br />

della precedente, che speriamo diventi luogo<br />

di incontro abituale per i soci, che potranno<br />

proporre anche nuovi orari.<br />

<strong>Il</strong> traguardo dei novant’anni è solo un<br />

nuovo trampolino per nuovi orizzonti,<br />

nell’ottica di dare nuove opportunità ai giovani.<br />

Ecco quindi le proposte del progetto a<br />

tutta neve: SNOWBOARD parte dalla stagione<br />

2012-2013 la collaborazione con Snowgang<br />

per creare e sviluppare il gruppo<br />

snow con la prospettiva di affacciarci<br />

all’attività agonistica anche con questa disciplina;<br />

SCI ALPINO gruppi da avviare alla<br />

disciplina sportiva per i nati nel 2008-2007<br />

accanto alla tradizionale scuola sci e disciplina<br />

agonistica. Per la categoria Giovani (nati<br />

1996-1992) in sinergia con Sc. Valzoldana e<br />

Pelmo Ski Team abbiamo dato vita allo<br />

ZOLDO SKI RACE con l’intento di fornire<br />

assistenza a tutti i tipi di gara e rendere<br />

possibile l’allenamento tutti i giorni.<br />

CIASPOLE in occasione delle uscite<br />

programmate nei diversi comprensori ci sarà<br />

sempre la possibilità di trovare e provare un<br />

percorso dedicato, tutto per vivere la montagna<br />

a 360 gradi.<br />

Come sempre dire U.O.E.I. non chiude il<br />

discorso intorno all’acqua allo stato cristallino<br />

(neve), ma spazia anche nell’acqua allo<br />

stato liquido, un po’ clorata della piscina, la<br />

squadra Master forte dei titoli regionali conquistati<br />

la passata stagione si sta preparando<br />

per difendere il titolo, con allenamenti<br />

costanti sotto l’occhio vigile, preparato ed<br />

esigente del presidente e di Monica; mentre<br />

la squadra Esordienti si affaccia, con le prime<br />

esperienze, alle competizioni di livello.<br />

Tutte queste proposte ed altre ancora<br />

sono pubblicizzate oltre che sul sito che<br />

sotto la spinta di Graziella conosce una<br />

nuova impaginazione, anche sui social<br />

network più apprezzati dai ragazzi quali<br />

facebook, chiedete l’amicizia a Uoei <strong>Treviso</strong><br />

e seguiteci anche lì.<br />

Cinzia Bonetto<br />

In tutte le cose misura, si diceva un<br />

tempo, quando attraverso la lingua di Roma<br />

la cultura greca donava al mondo e per<br />

l’eternità, il divino concetto di “misura”:<br />

misteriosa legge dell’armonia, dell’etica,<br />

della bellezza, del fare del creare e di tutte<br />

le espressioni dello spirito umano.<br />

E sia perdonato lo spunto pedantesco<br />

al video-spettatore, che a Olimpiadi ormai<br />

archiviate - preziosa sorgente di immagini,<br />

emozioni, riflessioni - non riesce a schiodarsi<br />

dagli occhi certe scimmiesche bocche<br />

spalancate urlanti all’universo mondo il<br />

senso della loro vittoria. Oltre alle sceneggiate<br />

buccali - maestre, anche in questo, le<br />

nostre formidabili schermitrici - si son visti<br />

stramazzamenti da colpo apoplettico, balzi<br />

e contro balzi cangureschi, comiche genuflessioni<br />

e ringraziamenti al Padreterno,<br />

triviali linguacce da far sfigurare quelle di<br />

Del Piero e della Pellegrini dei tempi belli:<br />

una antologia di gaglioffaggini da chiedersi<br />

dove mai sia fuggito - se mai c’era stato - il<br />

senso, appunto, della misura, che può bene<br />

e giustamente infiammare l’esaltazione nel<br />

momento della vittoria, ma scadendo nella<br />

dismisura si fa penoso, ridicolo, eticamente<br />

ed esteticamente offensivo per l’avversario<br />

sconfitto e per la propria cultura.<br />

“Agghiacciante”, ha definito un telecronista<br />

la scomposta pantomima improvvisata<br />

- o forse studiata - da un gruppetto di nuotatrici.<br />

Assolutamente d’accordo: mater e<br />

magistra la televisione, intrepida provocatrice<br />

di ogni efferato narcisismo, come già nel<br />

calcio, pronta a rincorrere il goleador nel<br />

suo precipitarsi a braccia spalancate verso<br />

il pubblico e solo dopo verso il compagno<br />

autore dell’ultimo fatale passaggio. <strong>Il</strong> pubblico,<br />

da parte sua, arde dalla voglia di farsi<br />

a propria volta protagonista,.<br />

È un costume che durerà, probabilmente,<br />

perché i finanziatori conoscono il loro<br />

pollaio, cioè noi tutti, e sanno bene che<br />

un’indecenza, un gesto volgare, un atteggiamento<br />

sopra le righe impressiona e<br />

resta nella memoria. <strong>Il</strong> resto non conta.<br />

Lucio Polo


<strong>Il</strong> nevaio<br />

UOEI AL DOPPIO COMPLEANNO<br />

100 ANNI DALLA FONDAZIONE NAZIONALE E 90 DI PRESENZA IN PROVINCIA<br />

Sabato 12 maggio, nella sala degli affreschi del Museo<br />

di S. Caterina, il Presidente dell’UOEI di <strong>Treviso</strong>,<br />

Cinzia Bonetto, ha presentato la mostra fotografica che<br />

illustrava il percorso storico dell'U.O.E.I. i 100 anni di<br />

fondazione nazionale cui è stato dedicato il lavoro di<br />

due storici - Francesco Fernandes e Alberto Benini -<br />

100 anni di orizzonti e 90 anni di attiva presenza in ambito<br />

territoriale trevigiano.<br />

Nel chiostro dell’ex convento sono state esposte soprattutto<br />

numerose fotografie di avvenimenti storici ma<br />

anche cimeli che per gli appassionati della montagna<br />

rivestono un grande significato.<br />

L’affluenza di visitatori non è stata massiccia ma<br />

continua nei giorni di apertura della mostra, significando<br />

l’interesse che i trevigiani comunque hanno verso le<br />

attività estive ed invernali riguardanti i nostri monti.<br />

Ora guardiamo verso i nostri 100 anni, traguardo già raggiunto<br />

a livello nazionale...<br />

Presentazione della mostra alla presenza delle autorità civili<br />

e sportive della regione. Da sinistra: il vice presidente del<br />

Comitato Regionale FISI Roberta Rodeghiero, il rappresentante<br />

del Comune di <strong>Treviso</strong> Domenico Piccoli, la presidente<br />

del sodalizio Cinzia Bonetto, il Presidente del CONI Ing.<br />

Giovanni Ottoni, il Presidente del Comitato Provinciale FISI<br />

Dino Spinelli.<br />

<strong>Il</strong> chiostro del Museo di Santa Caterina allestito per<br />

il centenario nazionale.<br />

Sopra e a sinistra in basso: visitatori affluiscono alla mostra.<br />

TESSERAMENTO 2013<br />

Nuovo socio: € 16.50<br />

Rinnovo € 15.00<br />

Nuovo socio giovani € 11.50<br />

Rinnovo giovani: € 10,00<br />

Assicurazione palestre: € 10,00<br />

Assicurazione scuola sci € 16,00<br />

Assicurazione EliSki € 12.00<br />

Ass.EliSki minori anni 18 € 10,00<br />

Tessera FISI € 25.00<br />

pagina 2


<strong>Il</strong> nevaio<br />

Relazione del Presidente all’Assemblea Ordinaria del 28 giugno 2012<br />

Veniamo alla carrellata delle attività per<br />

par condicio quest’anno sono in ordine<br />

alfabetico inverso.<br />

SCI : organizzazione 63^ edizione continuativa<br />

della scuola di avviamento alla<br />

disciplina alpina, per gli alunni delle scuole<br />

elementari – il sabato, condotta con la collaborazione<br />

dei maestri e degli impianti di<br />

Pecol di Zoldo . La tradizionale scuola di sci<br />

alpino si è tenuta sulle nevi della Valzoldana;<br />

l’edizione 2010/11 ha conosciuto un<br />

momento di contrazione legato come già<br />

anticipato allo scenario economico poco<br />

roseo, ma per la stagione appena conclusa<br />

registriamo una nuova ventata di entusiasmo.<br />

La disciplina nordica invece è stata<br />

soppiantata da un nuovo modo di frequentare<br />

la montagna invernale le camminate<br />

con le ciaspole.<br />

L’attività sciistica impegna l’associazione<br />

su più fronti: sul versante della<br />

partecipazione la squadra agonistica ha in<br />

questa stagione toccato vertici che confermano<br />

il primato negli annali<br />

dell’associazione. Ben 70 ragazzini tra i 7 e<br />

i 18 anni si sono cimentati, con la professionale<br />

supervisione di cinque allenatori –<br />

Mauro, Claudio, Andrea, Giulio e Mirko – in<br />

quattro circuiti di gare diverse e contemporanee.<br />

Proprio l’alto numero di partecipanti<br />

ha forse creato qualche problema di<br />

“incastro” abilmente ricomposto con l’ausilio<br />

del coordinatore sul campo: l’inossidabile<br />

Alessandro Piovesan che lasciato per qualche<br />

tempo il palcoscenico agonistico invernale<br />

per preparare l’impresa della traversata<br />

a nuoto dell’Adriatico che andrà in scena<br />

proprio questa settimana.<br />

NUOTOMASTER: il gruppo consolidato,<br />

ed affiatato ha spopolato nelle piscine<br />

dell’alta Italia, facendo registrare nuovi<br />

picchi di qualità cronometrica. Nuovi traguardi<br />

si impongono ai vecchi nuotatori che<br />

hanno conquistato la prima piazza nel Trofeo<br />

Veneto Master, posizione confermata<br />

anche per la stagione agonistica 2012 appena<br />

conclusa che ha visto in raddoppio<br />

dei partecipanti, attirati dallo sport e dal suo<br />

contorno godereccio, rinnovato mensilmente<br />

con incontri conviviali.<br />

IL NEVAIO: continua le pubblicazioni<br />

dal 1953, e da qualche anno con due sole<br />

uscite è stato la vittima illustre del nostro<br />

impegno su troppi fronti in rapporto ai contributi,<br />

e non parlo di soldi. In realtà non<br />

riusciamo ad invogliare/convogliare il contributo<br />

dei soci, l’unico che possa restituirgli il<br />

fasto di un tempo, ma anche l’unico che<br />

potrà consentire al periodico di divenire<br />

strumento di contatto a doppio senso tra i<br />

soci, e non semplicemente un foglietto informativo.<br />

Rimanendo in tema di comunicazione<br />

ma questa volta rivolta all’esterno annotiamo<br />

la puntualità con la quale i quotidiani locali<br />

hanno dato riscontro nei loro fogli delle nostre<br />

iniziative e dei traguardi conseguiti in<br />

tutte le discipline.<br />

GINNASTICA : tre palestre hanno lavorato<br />

a pieno ritmo nella preparazione a secco<br />

delle squadre agonistiche, ma anche per<br />

consentire l’attività motoria ai soci non più<br />

giovanissimi.<br />

Le tante attività sportive che proponiamo<br />

devono avere alla base una accurata preparazione<br />

a secco e superata l’età della ragione<br />

una accurata autocoscienza nel saper<br />

riconoscere i propri limiti fisici per poterli<br />

superare con l’ausilio di operatori qualificati.<br />

Particolare riscontro ha sta avendo la ginnastica<br />

posturale e dolce rivolta agli over anta<br />

anta, un metodo corretto per affrontare e<br />

mantenersi in forma a qualsiasi età.<br />

ESCURSIONISMO : ha compiuto notevoli<br />

sforzi per far capire la validità del concetto<br />

di utilizzo del pullman come mezzo di<br />

trasporto, inquina meno e senza dubbio<br />

occupa meno spazio di venticinque auto. Le<br />

escursioni, con 9 percorsi effettuati, hanno<br />

visto la partecipazione di ben 303 soci diversi<br />

per una presenza media di 34 partecipanti<br />

ad ognuna, ai nuovi iscritti fa da contraltare<br />

l’abbandono di altri vuoi per l’età, vuoi per la<br />

mancanza di vocazione ad una disciplina<br />

sportiva che si fa con gli anni sempre più<br />

faticosa. Sempre curati gli itinerari, per consentire<br />

a tutti di accedere a sentieri confacenti<br />

la propria preparazione fisica, e godere<br />

di quello spettacolo naturale che si tinge dei<br />

colori accesi della vegetazione autoctona.<br />

All’escursionismo estivo si è aggiunta<br />

anche quest’ultimo anno la versione invernale<br />

con le ciaspe, e la particolarità delle caratteristiche<br />

richieste dei percorsi hanno consigliato<br />

la creazione di un gruppo autonomo.<br />

Gli sforzi compiuti per non disperdere il<br />

gruppo escursionisti non hanno trascurato<br />

l’aspetto enogastronomico e culturale, tanto<br />

da consolidare i progetti elaborati nell’ultimo<br />

anno quali l’appuntamento fisso con Venezia<br />

sconosciuta e la visita di luoghi d’arte e cultura<br />

quali Mantova e Grado.<br />

CAMPEGGIO: forniamo a tutti i soci gli<br />

strumenti per partecipare ai raduni in<br />

Italia e all’estero anche se l’antico spirito del<br />

gruppo è stato soppiantato da nuove rappresentate<br />

esigenze, che ha portato ad una<br />

ulteriore contrazione del numero dei soci,<br />

oramai stabilizzata nel numero di 20 equipaggi.<br />

Concludo come d’obbligo con i ringraziamenti<br />

dovuti a quanti, anche obtorto<br />

collo, hanno dedicato il loro tempo<br />

all’associazione, espletando il lavoro di<br />

segreteria, attività non visibile, ma determinante,<br />

e a tutti coloro che in qualche modo<br />

ci hanno aiutato, nella speranza che anche<br />

nel futuro si possa contare su di loro, e su<br />

quanti altri vorranno avvicinarsi a questo<br />

modo di vivere l’associazionismo, per rispondere<br />

ad un problema molto sentito<br />

dall’attuale gruppo dirigente, la mancanza<br />

di giovani rincalzi dovuto forse al cambiamento<br />

del sistema di vita e ad un suo miglioramento.<br />

In chiusura un auspicio, che il vostro<br />

contributo ci aiuti a scrivere il futuro<br />

dell’UOEI all’altezza del nome che porta,<br />

crescendo nel coinvolgimento dei soci alle<br />

attività, anche al di fuori dello stretto specifico<br />

interesse. Solo la collaborazione che<br />

vorrete accordare consentirà di traghettare<br />

l’UOEI, verso nuove e migliori sponde,<br />

sempre aperto alle novità e capace di collaborare,<br />

sì da rendere meno gravoso il compito<br />

di ognuno.<br />

Cinzia Bonetto<br />

50 ANNI<br />

MANO NELLA MANO<br />

Per quanti anni li abbiamo visti<br />

in sede a raccogliere iscrizioni e<br />

distribuire materiale? Per quasi tutti<br />

noi Franco e Carla Valvo sono monumenti<br />

istituzionali della Sezione:<br />

due “giovanotti” instancabili che lo<br />

scorso 29 aprile hanno celebrato 50<br />

anni di matrimonio.<br />

A loro l’augurio più affettuoso<br />

degli uoeini di <strong>Treviso</strong>.<br />

pagina 3


<strong>Il</strong> nevaio<br />

Programma attività invernali 2012-13<br />

LA NOSTRA FILOSOFIA: AP-<br />

PRENDERE, DIVERTIRSI E GA-<br />

REGGIARE<br />

La Sezione di <strong>Treviso</strong> della<br />

U.O.E.I. nacque nel <strong>1922</strong> dalla e-<br />

nergia positiva di un gruppo di amici<br />

che, attraverso la condivisione di<br />

valori importanti maturati al termine<br />

del primo conflitto mondiale, quali la<br />

passione per lo sport e l’amore per<br />

la montagna, vollero dare lustro a<br />

questo sodalizio che da allora continua<br />

a proporre attività didattiche e<br />

agonistiche con la comune matrice<br />

della montagna.<br />

Fin dal <strong>1922</strong> il modo di vivere lo<br />

sport ed il suo lato agonistico convogliano<br />

attraverso il divertimento<br />

la passione e l’amore per la natura;<br />

i nostri atleti, indirizzati da<br />

allenatori/educatori, possono trovare<br />

un gruppo di amici con i quali<br />

condividere le emozioni, anche<br />

quelle a tinte forti della vittoria e<br />

della sconfitta.<br />

In questo modo gli atleti imparano<br />

ad apprezzare il miglioramento<br />

tecnico didattico ed il piacere di<br />

vivere uno sport all’aria aperta. Si<br />

tratta di principi fondamentali finalizzati<br />

all’insegnamento della pratica<br />

sciistica con particolare attenzione<br />

allo sviluppo delle capacità coordinative<br />

e condizionali, sempre nel<br />

rispetto delle tappe dettate dallo<br />

sviluppo fisico e psichico dei ragazzi.<br />

SNOWBOARD, UNA STAGIONE<br />

DI DIVERTIMENTO<br />

Far parte di un gruppo entusiasta,<br />

snowboardare ogni weekend<br />

nei migliori resort delle Dolomiti e<br />

nei migliori snowparks, essere seguiti<br />

da un allenatore che riprenderà<br />

a video ogni miglioramento e ti<br />

permetterà di crescere in disciplina:<br />

freestyle, freeride, freecurve oppure<br />

semplicemente scendere in pista.<br />

Ecco la nuova proposta per la<br />

stagione 2012/2013 rivolta ai ragazzi<br />

(come sempre di tutte le età), e al<br />

solito la possibilità, per chi lo desidera,<br />

di partecipare alle gare.<br />

Anno 2012<br />

SQUADRA AGONISTICA<br />

Allenamenti invernali da novembre<br />

a fine aprile 2013.<br />

Allenamenti estivi con alternanza di<br />

uscite sui ghiacciai europei e preparazione<br />

atletica con settimana di<br />

ripresa a Lignano<br />

GINNASTICA<br />

Nelle palestra della Scuola Media<br />

“SERENA”<br />

Presciistica<br />

Martedì e Giovedì: 1° Turno -dalle<br />

19.00 alle 20.00, 2° Turno - dalle<br />

20.00 alle 21.00<br />

Presciistica intensiva: Lunedì - Mercoledì<br />

- Venerdì dalle 19.00 alle<br />

20.00<br />

Junior: Martedì e Giovedì dalle<br />

18.00 alle 19.00<br />

SETTIMANE BIANCHE<br />

4 giorni, dal 06 al 09 Dicembre 2012<br />

in Austria, località Katschberg<br />

Anno 2013<br />

GINNASTICA PRESCIISTICA<br />

Da Gennaio al 31 Marzo: stessi<br />

orari dei turni del 2012<br />

GINNASTICA DOLCE<br />

Dal 7 Gennaio al 30 Aprile 2013.<br />

Martedì e Giovedì dalle 18.00 alle<br />

19.00<br />

SQUADRA AGONISTICA<br />

Continuano gli allenamenti fino a<br />

fine marzo 2013.<br />

Settimane estive di allenamento su<br />

ghiacciaio e Lignano in programmazione.<br />

SCUOLA SCI<br />

La 91ª edizione della scuola sci si<br />

svolgerà a Pecol di Zoldo con maestri<br />

Federali F.I.S.I.. Le lezioni saranno<br />

di tre ore giornaliere, dalle<br />

10.00 o 11.00 alle 13.00 o 14.00<br />

Scuola Sci Sabato<br />

5 uscite, nei giorni 12 - 19 - 26 Gennaio<br />

e 02 - 09 Febbraio<br />

Scuola Sci Domenica<br />

5 uscite, nei giorni 13 - 20 – 27 Gennaio<br />

e 03 - 10 Febbraio<br />

ORGANIZZAZIONE GARE<br />

4 notturne a Pecol di Zoldo<br />

1° 30 Gennaio -GS<br />

2° 12 Febbraio - GS<br />

3° 27 Febbraio - GS<br />

4° 06 Marzo - GS<br />

05 Gennaio<br />

14° Trofeo WM Elevatori - GS 2<br />

manche<br />

a Pecol di Zoldo<br />

06 Gennaio<br />

Gp Lattebusche - Gimkana<br />

a Pecol di Zoldo<br />

12 Gennaio<br />

8° Trofeo Pasta Zara GS + SL<br />

a Pecol di Zoldo<br />

13 Gennaio<br />

10° Trofeo Original Marines - seconda<br />

prova<br />

a S. Vito di Cadore<br />

10 Febbraio<br />

Trofeo Pinocchio Selez. BL-TV categorie<br />

Ragazzi e Allievi<br />

a Pecol di Zoldo<br />

8/9 Marzo<br />

gara di Recupero Nazionale Pinocchio<br />

sugli Sci 2013<br />

a Pecol di Zoldo<br />

24 Marzo - 91ª Gara sociale<br />

a Pecol di Zoldo<br />

INFORMAZIONI AI SOCI<br />

1) Per avere informazioni dettagliate<br />

sui programmi passare in sede<br />

da lunedì a giovedì nell’orario<br />

18.30 - 20.00.e senza chidkkkkhre<br />

2) Per poter organizzare le scuole<br />

di sci nel miglior modo con corsi<br />

omogenei e numero di allievi congruo<br />

serve la collaborazione dei<br />

soci che devono venire in sede<br />

per le iscrizioni entro e non oltre<br />

il 15 dicembre 2012 :solo così potremo<br />

prenotare il numero di maestri<br />

che necessitano.<br />

3) I corsi di ginnastica presciistica<br />

sono iniziati il 1° ottobre 2012.<br />

4) AGEVOLAZIONI FISI. Per ulteriori<br />

informazioni sia sulle agevolazioni<br />

per gli Skipass in altre località<br />

e giornate gratuite, sull'assicurazione<br />

integrativa e punteggi degli atleti<br />

visitate il sito: www.fisi.org<br />

pagina 4


<strong>Il</strong> nevaio<br />

...e le uscite con le ciaspe:<br />

Dalla vita e dall’Uoei<br />

il congedo di Franco Foschini<br />

PROGRAMMA<br />

<strong>Il</strong> programma è indicativo e potrà<br />

subire variazioni all’ultimo momento<br />

a causa delle condizioni nevose.<br />

16 dicembre<br />

Passo Duran – Rifugio Carestiato.<br />

13 gennaio<br />

Casera Razzo – Sauris di Sopra –<br />

Sauris di Sotto e ritorno.<br />

27 gennaio<br />

Lago D’Antorno – Rifugio Auronzo.<br />

10 febbraio<br />

Passo Monte Croce Comelico<br />

Malga Coltrondo – Malga Nemes.<br />

24 febbraio<br />

Podestagno– Ra Stua – Rifugio<br />

Sennes.<br />

10 marzo<br />

Rifugio Refavaie – Malga Fossernica<br />

– Malga Paradis.<br />

24 marzo<br />

Casies – Uwald – Pfoi – S. Maddalena.<br />

REGOLAMENTO<br />

<strong>Il</strong> ritrovo per la partenza di ciascuna<br />

gita è previsto, salva altra<br />

indicazione, presso il parcheggio in<br />

Via Lancieri di Novara (vicino l'acquedotto).<br />

I minorenni devono essere<br />

accompagnati dai genitori o da<br />

altra persona adulta delegata dagli<br />

stessi.<br />

La gita è una delle attività sociali,<br />

estive, più importanti.<br />

È proposta da soci che, su incarico<br />

della sezione, ne curano lo<br />

svolgimento.<br />

<strong>Il</strong> presente programma si intende<br />

indicativo, pertanto potrebbe<br />

subire delle modifiche.<br />

I partecipanti alla gita devono<br />

attenersi alle direttive del capogita,<br />

il quale ha la facoltà di apportare<br />

modifiche all'itinerario programmato<br />

per tutelare la loro incolumità e per<br />

un miglior svolgimento della stessa.<br />

I partecipanti alla gita devono<br />

attenersi al Regolamento ed esonerano<br />

l' U.O.E.I. ed il capogita da ogni<br />

responsabilità per eventuali infortuni<br />

che dovessero verificarsi prima, durante<br />

e dopo le gite sociali.<br />

Nel caso di trasferimento con<br />

mezzi propri, l’ U.O.E.I. declina ogni<br />

responsabilità per danni subiti o<br />

causati durante il trasferimento stesso,<br />

intendendo la gita iniziata e finita<br />

rispettivamente nel momento in cui<br />

si parcheggiano e si riprendono le<br />

vetture.<br />

I partecipanti che lasciano il<br />

gruppo per seguire percorsi diversi<br />

da quelli programmati si autoescludono<br />

se non hanno chiesto<br />

l’autorizzazione del capogita.<br />

Dai partecipanti si esige correttezza<br />

nel contegno e impegno a coadiuvare<br />

il capogita nell’espletamento<br />

delle sue funzioni.<br />

Gli accompagnatori sono a disposizione<br />

per qualsiasi delucidazione<br />

ai richiedenti.<br />

L'iscrizione alla gita deve essere<br />

confermata entro il giovedì precedente<br />

l'uscita, pena l'esclusione.<br />

Coloro che non si presentano<br />

alla partenza senza averne informato<br />

la segreteria saranno tenuti a versare<br />

comunque l'intera quota salvo<br />

l’annullamento per cause di forza<br />

maggiore.<br />

NB: SI RACCOMANDA LA MAS-<br />

SIMA PUNTUALITÀ PER L'ISCRI-<br />

ZIONE, CHE DEVE ESSERE FAT-<br />

TA ENTRO IL GIOVEDÌ PRECE-<br />

DENTE LA GITA, (ultimo giorno utile<br />

per confermare il pullman).<br />

Nel caso non si raggiunga il numero<br />

di 30 iscritti, l’uscita verrà fatta<br />

con auto proprie.<br />

<strong>Il</strong> Direttore del <strong>Nevaio</strong> ritiene proprio<br />

dovere farsi interprete del sentimento di<br />

molti di noi per rivolgere un pensiero pieno<br />

di rispetto, di stima e di gratitudine a Franco<br />

Foschini, scomparso alla fine di settembre.<br />

Mille volte la sua voce, il sorriso infantile<br />

nel volto rosato, la sua gaia fisarmonica<br />

hanno portato tra noi uoeini la gioia di ritrovarci<br />

insieme. Ma la cultura classica aveva<br />

dato all'uomo anche dell'altro, per esempio<br />

la consapevolezza di ciò che è la vita, e la<br />

determinazione di andarsene in punta di<br />

piedi, nel momento e nel modo che lui aveva<br />

pieno diritto di scegliere.<br />

E il più vero Foschini è nelle quattro<br />

parole dettate a suggello dell'epigrafe, pubblicata<br />

a esequie avvenute. Eccole:<br />

"Sempre stato per la vita, e per questo<br />

ha scelto questa morte".<br />

Ancora grazie, amico Franco, e addio.<br />

Ricordiamo a tutti i Soci che durante la scorsa<br />

estate ci siamo trasferiti da vicolo S. Pelajo nella<br />

nuova sede in<br />

viale Terza Armata n° 1, al primo piano.<br />

Si tratta di un quasi “ritorno a casa”, visto che<br />

siamo<br />

vicinissimi a Porta S. Tomaso e piazza Burchiellati,<br />

dove siamo stati per molti anni.<br />

<br />

pagina 5


<strong>Il</strong> nevaio<br />

Camino de Santiago<br />

di Salvatore Orlando<br />

La prima volta che ho sentito parlare di<br />

questo “Camino” è stato all’università degli<br />

anziani. Me ne parlava continuamente<br />

Umberto, il mio vicino di posto.<br />

Con Umberto parlavo un po’ di tutto,<br />

siamo diventati amici e un giorno sono<br />

andato a trovarlo a casa sua. Qui, mi ha<br />

mostrato la “Compostela”, una sorta di<br />

laurea, un riconoscimento per avere percorso<br />

tutto il “Camino”, una riconoscenza di cui<br />

andava particolarmente fiero e orgoglioso<br />

per un viaggio così importante. Insieme<br />

alla Compostela mi ha fatto vedere anche<br />

la “Credenziale”, un cartoncino pieghevole,<br />

una volta aperto sono visibili dei rettangoli<br />

dove si appone il timbro dell’Ostello<br />

(Municipale, Cattolico o anche privato). È<br />

un documento molto importante, solo con<br />

questo ti accettano come “Pellegrino”.<br />

Dopo questa visita i miei pensieri erano<br />

sempre rivolti a questo “Camino”, mi chiedevo<br />

che cosa spinge una persona a percorrere<br />

tutti quei chilometri (800), con tutti i<br />

rischi che comporta una impresa del genere:<br />

trovarsi da solo in terra straniera, dove<br />

la gente non parla la tua lingua, dove ad<br />

ogni angolo può nascondersi una insidia,<br />

dove sei anche da solo a risolvere tutti i<br />

problemi che di volta in volta si possono<br />

presentare. Insomma, per capire tutto<br />

questo mi sono convinto di partire, avevo<br />

un chiodo fisso, dovevo capire.<br />

E così un giorno mi sono trovato su un<br />

aereo diretto a Barcellona. Subito alla<br />

stazione faccio conoscenza con uno spagnolo,<br />

Manuel, che come me era diretto<br />

verso questa avventura. Facciamo il viaggio<br />

insieme verso Pamplona e quando<br />

arriviamo si aggregano altri “pellegrini”:<br />

una ragazza della Nuova Zelanda e tre<br />

spagnoli.<br />

<strong>Il</strong> nostro obiettivo è comune, anche se<br />

di diversa nazionalità ci capiamo lo stesso,<br />

basta un sorriso, un gesto e tutto avviene<br />

naturalmente. Prendiamo il bus per Roncisvalle,<br />

un bus pieno di “pellegrini”, e tutti<br />

con un solo intento, “<strong>Il</strong> Camino de Santiago”.<br />

Roncisvalle non basta, bisogna spingersi<br />

ancora più in là (e io pensavo di partire<br />

da Pamplona!) Saint-Jean-Pied-de-Port,<br />

Francia (Pirenei). Abbiamo fatto 30, facciamo<br />

31.<br />

Sono partito da solo, con tutte le mie<br />

paure, ansie e timore di non farcela. E<br />

sempre a darmi del pazzo e incosciente per<br />

questa follia. Mi chiedevo continuamente<br />

cosa ci facevo a migliaia di km lontano da<br />

Salvatore Orlando in versione<br />

pellegrino medievale<br />

casa, chi mi avrebbe soccorso in caso di<br />

bisogno. La prima notte nel paesino di Saint<br />

-Jean non ho mai dormito, e cosi per alcune<br />

notti a seguire.<br />

Però, fin dal primo momento, ho realizzato<br />

una cosa, non ero mai da solo, e tutti i<br />

miei compagni di ventura, anche loro partiti<br />

da soli, avranno avuto anche loro questi<br />

timori, e allora di cosa mi preoccupavo?<br />

Man mano che camminavo, venivo continuamente<br />

avvicinato da persone, e tutti con il<br />

sorriso ad augurarti “Buen Camino”.<br />

In questo viaggio durato 1 mese e 2<br />

giorni non mi sono mai sentito solo, quando<br />

effettivamente lo ero avvertivo comunque<br />

dentro di me una quiete e una pace infinita;<br />

solo con me stesso a dare ordine a tutti i<br />

Un’allegra compagnia di pellegrini<br />

miei pensieri e a riflettere su ogni cosa.<br />

Con il Cammino si ha la consapevolezza<br />

di vivere la propria vita giorno per giorno,<br />

ne sei pienamente responsabile, sei<br />

testimone di uno stile di vita semplice, solidale,<br />

in armonia con tutto ciò che ti circonda.<br />

Si viaggia con il peso dello zaino sulle<br />

spalle (la tua casa), che è tutto quello che<br />

hai, lontano dagli eccessi della vita delle<br />

città. Devi fare i conti solo con te stesso,<br />

ma nello stesso tempo il “Camino” ti regala<br />

ogni giorno un’incontro,un sorriso, una<br />

serata in compagnia.<br />

<strong>Il</strong> Cammino rende tutti uguali, al di là<br />

del ceto sociale, della nazionalità, della<br />

religione e credo politico. Non c’è nessuna<br />

difficoltà a riconoscere tuo fratello in ogni<br />

persona che incontri, dividere con lui una<br />

banana, un po’ di pane, ad aiutare chi è in<br />

difficoltà.<br />

Pazzo e incosciente, ma dentro di me<br />

un ricordo indelebile, una esperienza che ti<br />

segna tutta la vita, e un desiderio di fare<br />

ritorno in quel mondo fantastico (esiste!)<br />

dove amicizia e solidarietà sono dei grandi<br />

valori.<br />

Buen Camino a tutti<br />

<strong>Il</strong> commento<br />

di un altro jacobeo<br />

Se ad uno che a Santiago è stato<br />

più volte avessero chiesto chi, tra<br />

gli uoeini di buona gamba, potesse<br />

avere l’abito mentale e fisico per<br />

affrontare il Cammino, a colpo<br />

(quasi) sicuro avrebbe tirato fuori<br />

quattro o cinque nomi. Tra i primi,<br />

proprio quello di Salvatore Orlando.<br />

Per uno che è stato a Santiago<br />

più volte - e la prima vent’anni fa,<br />

ottocentoventi chilometri di solitudine,<br />

a piedi - doppio piacere ricevere<br />

per il <strong>Nevaio</strong> il lungo racconto di<br />

Salvatore. Come direttore, perché<br />

qualcuno ricorda che otto paginette<br />

del <strong>Nevaio</strong> non si scrivono per opera<br />

dello Spirito Santo. Come camminatore,<br />

perché bella è<br />

l’occasione per rivivere l’esperienza<br />

con motivazioni probabilmente altre<br />

da quelle che hanno portato Salvatore<br />

a Compostela. Prova, se mai<br />

occorresse, che ogni realtà si colora<br />

e colora lo spirito di chi la vive, e<br />

ognuno è un mondo irrepetibilmen-<br />

pagina 6


<strong>Il</strong> nevaio<br />

NOTE DI VITA<br />

ASSOCIATIVA<br />

NOZZE D’ORO<br />

<strong>Il</strong> 29-04 Franco e Carla Valvo.<br />

LAUREA<br />

<strong>Il</strong> 27-03 Giulia Barp in scienze<br />

motorie.<br />

<strong>Il</strong> 17-10 Sara Wolf si è laureata<br />

a Cà Foscari in Economia e<br />

commercio con l’estero.<br />

La magnifica cattedrale di Santiago de Compostela<br />

te diverso da ogni altro.<br />

La più profonda tra quelle che<br />

hanno mosso l’agnostico verso<br />

Compostela, cercare di capire come<br />

sia stato possibile che per secoli<br />

migliaia di pellegrini si avventurassero<br />

da ogni angolo d’Europa verso<br />

quel “finis terrae” dove la fede aveva<br />

immaginato fossero rinvenute le<br />

spoglie dell’apostolo Giacomo. Ancora,<br />

connessa alla prima, la volontà<br />

di toccare con mano, e cioè con<br />

lo sguardo, la fede fattasi pietra e<br />

forma nelle austere chiese romaniche,<br />

poi lievitate nel fantasioso barocco<br />

di splendide cattedrali.<br />

E ancora, andare in solitudine<br />

nell’aura di quel nome, di quella<br />

lontananza, di quelle storie che per<br />

almeno quarant’anni l’avevano affascinato.<br />

E poi vivere la solitudine,<br />

provare a sentirsi nessuno, lontano<br />

da casa, senza mai telefonare, senza<br />

che i tuoi potessero sapere cosa<br />

ti accadeva, perché una sola telefonata<br />

avrebbe abbattuto il tempo e<br />

lo spazio, e l’esperienza degli antichi<br />

pellegrini si sarebbe rivelata<br />

ancor più impossibile.<br />

Ebbene, per l’incredulo rimasto<br />

tale, è stata qualcosa di indimenticabile.<br />

In chiaroscuro l’hanno resa tale<br />

molti episodi, lieti e amari, raccontati<br />

per esteso anni fa in un primo libro.<br />

Ultimamente, un altro volumetto dal<br />

titolo “Sua madre lo chiamava don<br />

Coscienza” è stato dedicato, con<br />

animo commosso, al prete spretato,<br />

che un giorno, dal pezzetto di terra<br />

che stava vangando, offrì al camminatore<br />

esausto un bicchiere d’acqua<br />

e l’invito a riposare un po’e intanto<br />

scambiare due parole.<br />

Le due parole hanno traversato<br />

tutta la notte, le ragioni della fede,<br />

quelle dell’istituzioni religiosa che<br />

l’aveva “giustamente” allontanato,<br />

quelle dell’incredulità, quelle della<br />

vita e della morte si sono incontrate<br />

e trasfuse dallo spirito dell’uno in<br />

quello dell’altro. Ineguagliabile compenso<br />

per ottocento chilometri di<br />

cammino.<br />

Lucio Polo<br />

LIETI EVENTI<br />

<strong>Il</strong> 05-10 è nata Asia Dotto, figlia<br />

del socio nuotatore Fulvio.<br />

<strong>Il</strong> 29-10 Caterina Mattiazzo<br />

figlia dei soci Gianmarco e Barbara<br />

Girotto.<br />

CI HANNO LASCIATO<br />

Lo 08-04 Clara Ferraiolo, madre<br />

della socia Clara Fregonese.<br />

<strong>Il</strong> 10-06 Santa Caldato, mamma<br />

della socia Sara Cuzziol..<br />

<strong>Il</strong> 20-06 Sergio Orio, padre del<br />

socio Ennio.<br />

<strong>Il</strong> 29-06 Piergiorgio Pantaleoni,<br />

padre del socio Nicola e nonno<br />

delle nostre atlete Anita ed A-<br />

lessandra.<br />

Lo 08-08 Stefania Perin, sorella<br />

della socia Gemma e zia dei<br />

soci Angelo e Michele Lucchetta<br />

.<br />

<strong>Il</strong> 30.09 Franco Foschini.<br />

Le nostre felicitazioni per<br />

i lieti eventi ed il cordoglio<br />

per i lutti.<br />

Con l'avvento della fotografia digitale, l'archivio storico della UOEI rischia di estinguersi. Oramai nessuno più porta in<br />

sede qualche foto stampata, a memoria di qualche evento significativo o comunque simpatico, ma neppure si premura<br />

di far pervenire in sede copie dei suoi scatti via email, o ne consegna su CD.<br />

STIAMO RISCHIANDO LA PERDITA DELLA MEMORIA STORICA DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE<br />

Tutti i Soci sono pregati di partecipare in qualunque modo alla continuazione di quell'usanza che ha consentito - per<br />

esempio - la realizzazione di Cento anni di orizzonti, che ha permesso a tanti di noi di prendere visione delle attività<br />

dei nostri precursori.<br />

NON LASCIAMO MORIRE LA STORIA<br />

Ignorare, trascurare, dimenticare è semplice e rapido; ricercare e raccogliere, magari a distanza di anni, è assai arduo.<br />

pagina 7


<strong>Il</strong> nevaio<br />

CAMMINARE? UN’ARTE<br />

Allora artisti siamo tutti, osserverà sornione<br />

qualche bipede. Niente vero, replicherà<br />

prontamente un uoeino camminatore<br />

di lungo corso, dottorato (racconta lui…)<br />

alla Walking University del Kansas col massimo<br />

dei voti, lode, abbraccio e premio di<br />

diecimila miglia.<br />

Con l’autorevolezza che comunque gli<br />

viene dalle molte strade vissute, questo<br />

nostro socio, (ancora in eccellente stato di<br />

conservazione) ritiene che muoversi da un<br />

luogo all’altro, spostarsi, trasferirsi, non sia<br />

sinonimo di camminare.<br />

Camminare, per lui come per altri, è un<br />

andare che accende lo spirito, la sensibilità,<br />

la immaginazione, quando il silenzio, il<br />

paesaggio, i colori, il cielo, le nuvole, i sentori<br />

nell’aria, la strada, altri esseri suscitano<br />

sentimenti, interesse, modellano pensieri,<br />

comportamenti.<br />

Un’arte, dunque, non per tutti e non per<br />

tutte le stagioni, giacché l’ispirazione, cioè<br />

la indispensabile apertura del camminatore<br />

a ciò che è altro da sé e lo circonda, non è<br />

di tutte le culture, e in ogni caso può darsi<br />

solo a bisogni primari soddisfatti. Come<br />

dicono i latini: prima di tutto vivere, deinde,<br />

cioè dopo, filosofiamo, divertiamoci, diamoci<br />

all’immaginazione e quindi anche al camminare.<br />

Probabilmente dobbiamo a inglesi,<br />

tedeschi e al gusto nato in seno<br />

all’<strong>Il</strong>luminismo francese, la scoperta<br />

dell’arte del camminare, ed è bello constatare<br />

che anche nel nostro Paese finalmente<br />

va facendosi costume l’andarsene a piedi,<br />

anche da soli (che poi è cogliere il più bel<br />

frutto del camminare) per strade e stradine<br />

di città, attraverso periferie urbane, lungo<br />

viottoli di campagna, magari nel poco tempo<br />

rubato al lavoro, com’è oggi in voga anche in<br />

America (e qui con l’immancabile bicchiere<br />

di bevanda in mano). E i nostri soci concedano<br />

la provvisoria omissione del camminare<br />

in montagna, che è un’altra cosa ancora e<br />

meriterebbe altro discorso.<br />

Ma ecco cosa scrivono di quest’arte due<br />

penne famose. “Che sia bello o brutto tempo,<br />

ogni sera verso le cinque, è mia abitudine<br />

andarmene a passeggio al Palais Royal.<br />

Sono io quel tipo sempre solo… Mi intrattengo<br />

con me stesso a ragionare di politica,<br />

d’amore, d’arte e di filosofia. Abbandono il<br />

mio spirito ad ogni libertinaggio. Lo lascio<br />

completamente libero di seguire la prima<br />

idea saggia o folle che si presenti, proprio<br />

come i nostri giovani dissoluti che vediamo<br />

dietro alle cortigiane…I miei pensieri sono le<br />

mie donne di strada.” ( Denis Diderot, 1713-<br />

1784, <strong>Il</strong> nipote di Rameau).<br />

“La camminata ha qualcosa che anima e<br />

ravviva le mie idee: non posso quasi pensare<br />

quando resto fermo: bisogna che il mio<br />

corpo sia in moto perché io vi metta il mio<br />

spirito. La vista della campagna, il susseguirsi<br />

di aspetti piacevoli, l’aria aperta, il<br />

grande appetito, la buona salute che acquisto<br />

camminando, la lontananza da tutto<br />

quello che mi fa sentire la mia dipendenza,<br />

da tutto quello che richiama alla mia situazione,<br />

tutto ciò libera il mio animo, conferisce<br />

più audacia al mio pensiero, mi lancia in<br />

qualche modo nell’immensità degli esseri<br />

per combinarli, per sceglierli, per appropriarmene<br />

a mio piacimento senza imbarazzo<br />

e senza timore. Dispongo da padrone<br />

dell’intera natura; il mio cuore, errando da<br />

oggetto a oggetto, si unisce, si identifica<br />

con quelli che lo lusingano, si circonda di<br />

immagini seducenti, si inebria di sentimenti<br />

deliziosi”( J.J. Rousseau, 1712-1778, Le<br />

fantasticherie di un passeggiatore solitario).<br />

P.S. Si potrebbe continuare a volontà.<br />

Alla luce di questa possibilità, il<br />

Direttore del <strong>Nevaio</strong>, ricevuta e ospitata<br />

volentieri questa breve apologia del<br />

camminare, si chiede: perché non organizzare<br />

quest’inverno un bell’incontro<br />

nella nostra nuova sede, a discorrere<br />

dell’andare a piedi, a leggere e riflettere<br />

ciò che ne è stato scritto? Potrebbe essere<br />

un’occasione per aprire piacevolmente<br />

il nostro sodalizio ad un aspetto<br />

della cultura, che è tutt’uno con la attività<br />

dell’Uoei.<br />

Prossimi al S. Natale ed al Capodanno 2013, la redazione de <strong>Il</strong> <strong>Nevaio</strong> e la direzione della Uoei<br />

augurano a tutti i Soci ed alle loro famiglie i migliori auguri di<br />

BUONE FESTE!<br />

IL NEVAIO periodico semestrale della UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI SEZIONE “C. CABBIA”A.S.D.<br />

Viale Terza Armata 1 - 31100 TREVISO tel/fax 042 255 058 e-mail: treviso@uoei.it www.uoei.it/treviso<br />

Anno LVIII n° 2 - secondo semestre 2012 Autorizzazione Tribunale di <strong>Treviso</strong> n° 79 del 20.02.1954<br />

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />

art. 1, comma 2, DCB TREVISO — In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio di <strong>Treviso</strong> CPO detentore del conto<br />

per la restituzione al mittente, previo pagamento resi.<br />

Direttore responsabile: Lucio Polo<br />

Impaginazione grafica: Ennio Barbarotta<br />

Redazione: C. Alfieri, E. Barbarotta, S. Orlando, L. Polo<br />

Stampa: TREVISOSTAMPA S.r.L. Villorba (TV) tel. 0422 440200<br />

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