PDF Download - Umdasch Shopfitting

AIRPORT-SHOPPING
Alla redazione del presente articolo hanno gentilmente collaborato (da sinistra): Bébe Branss (designer Gebr. Heinemann),
Carlo Bernasconi (Nuance Group), Peter Eriksson (Unique Zurigo), Michael Ripfl (Umdasch Shop-Concept), Raoul Spanger
(Gebr. Heinemann).
classifica mondiale. Il gruppo realizza il 50 %
del proprio fatturato in Europa, il 13 % nel Nord
America e il 37 % nei Paesi dell’Asia e del Pacifico
dove l’anno scorso è stato registrato un
calo. Per il 2004 si attende una ripresa moderata
anche successivamente all’apertura del nuovo
Airside Center dell’aeroporto di Zurigo. In una
smagliante seconda postazione troviamo la Gebr.
Heinemann di Amburgo, che invece nel 1998
era ancora al sesto posto (vedi tabella). Oltre al
mercato nazionale, l’azienda anseatica si è consolidata
anche nei Paesi dell’Europa dell’Est e
nelle repubbliche baltiche. Nel 2005 l’impresa
familiare di tradizione stringerà alleanze con un
partner locale anche in Norvegia aprendo punti
vendita in cinque aeroporti.
L’aeroporto diventa shopping center
Nell’epoca del low cost per le società aeroportuali
calano i margini sulle tasse di decollo
e di atterraggio. I fatturati relativi al settore nonaviation
derivanti soprattutto dallo shopping e
dalla gastronomia, diventano sempre più importanti
e per gli aeroporti rappresentano il 50% del
fatturato totale. Ma dai ranking relativi a numero
dei passeggeri, superfici di vendita e fatturati dei
duty free a livello globale emerge chiaramente
Annualmente all’aeroporto
JFK di New York oltre
15 milioni di passeggeri si
imbarcano su un volo
internazionale.
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