DISCIPLINARE DI GARA - CCIAA di Vibo Valentia

stazione appaltante, a:
- verificare l’integrità e la correttezza formale del plico presentato;
- aprire il plico;
- accertare la presenza, all’interno del plico, delle tre buste sigillate come indicato al
precedente paragrafo 12, verificando l’integrità e la correttezza formale delle stesse.
La commissione di gara procede, quindi, all’apertura delle buste con la dicitura “busta A ‐
documentazione amministrativa” e, in particolare, sulla base della documentazione
contenuta nelle offerte presentate, provvede a:
- verificare la documentazione amministrativa prodotta e ad assumere le conseguenti
determinazioni;
- verificare che non abbiano presentato offerte concorrenti che versino nei casi di cui
all’art. 34, comma 2, del Codice;
- verificare che i consorziati ‐ per conto dei quali i consorzi di cui all’art. 34, comma 1,
lettera b), del Codice e s.m.i. hanno indicato che concorrono ‐ non abbiano presentato
offerta in qualsiasi altra forma e, in caso positivo, ad escludere il consorzio e i consorziati
dalla gara;
- verificare che i consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettera c), del Codice e i loro
consorziati non abbiano presentato offerta in qualsiasi forma e, in caso positivo, ad
escludere ai sensi dell’art. 36, comma 5, del Codice, il consorzio e i consorziati dalla gara;
- verificare l’insussistenza delle fattispecie di cui all’art. 37, comma 7, primo periodo, del
Codice;
- verificare che le imprese partecipanti non abbiano legali rappresentanti e/o direttori
tecnici in comune, pena l’esclusione di tutte le offerte;
- verificare il possesso dei requisiti di ordine generale (capacità etica) dei concorrenti al
fine della loro ammissione alla gara sulla base delle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R.
445/00 e art. 74, commi 6 e 7, del Codice e sulla base dei riscontri con le risultanze del
“casellario delle imprese qualificate” istituito presso l’Autorità per la vigilanza sui
contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ex art. 8 del D.P.R. 207/2010, acquisendo
d’ufficio, ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 445/2000, e dell’art. 18, comma 2, della Legge
241/1990, le attestazioni rilasciate dalle SOA e le eventuali “annotazioni”.
La stazione appaltante, ove lo ritenga necessario, e senza che ne derivi un aggravio
probatorio per i concorrenti, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, può effettuare ulteriori
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