Documento preliminare di progettazione - CCIAA di Vibo Valentia
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
CONCORSO DI PROGETTAZIONE<br />
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
Il <strong>Documento</strong> Preliminare alla <strong>progettazione</strong> delinea, ai sensi del Co<strong>di</strong>ce dei Contratti (D.Lgs.<br />
163/2006), il progetto <strong>di</strong> riqualificazione denominato<br />
“INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE E ARCHITETTONICA<br />
AREA MURO PARAONDE MOLO GENERALE MALTA E BANCHINA CORTESE –<br />
PORTO DI VIBO MARINA”<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
OGGETTO DEL CONCORSO<br />
1. QUADRO CONOSCITIVO<br />
1.1 Titolo del concorso<br />
L’Azienda speciale per il Porto <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong> <strong>Valentia</strong> in<strong>di</strong>ce me<strong>di</strong>ante pubblico avviso il “Concorso<br />
<strong>di</strong> <strong>progettazione</strong> relativo agli interventi <strong>di</strong> riqualificazione funzionale del Molo Generale Malta<br />
e Banchina Cortese del Porto <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong> Marina” finalizzati allo sviluppo delle attività produttive<br />
con riguardo a quelle commerciali e a quelle relative all’approdo da <strong>di</strong>porto.<br />
Si intende pertanto porre in essere un intervento <strong>di</strong> tipo infrastrutturale - caratterizzato da una<br />
spiccata connotazione innovativa e tecnologica - che sia in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un polo <strong>di</strong><br />
attrazione per le attività connesse alla nautica e al turismo.<br />
1.2 Descrizione dell’ambito urbano oggetto del concorso<br />
Il porto <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong> Marina si trova nella parte meri<strong>di</strong>onale del Golfo <strong>di</strong> S. Eufemia, è protetto a<br />
ponente da un molo foraneo a gomito e a levante da un molo <strong>di</strong> sottoflutto a due bracci (Molo<br />
Generale Malta e Banchina Cortese).<br />
L’area in<strong>di</strong>viduata per l’intervento <strong>di</strong> che trattasi è l’asse costituito dal Molo Generale Malta e<br />
dalla Banchina Cortese che costituiscono la <strong>di</strong>ga foranea secondaria del porto <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong>.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un’area che si sviluppa in larghezza per circa metri 30 e in lunghezza per oltre 550<br />
metri. Alcune aree <strong>di</strong> ormeggio sono utilizzate da parte della Capitaneria <strong>di</strong> Porto, Vigili del<br />
Fuoco, Carabinieri, Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza <strong>di</strong> cui si dovrà tener conto nella <strong>progettazione</strong>.<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
Un muro paraonde - alto circa da 2 metri a due<br />
metri e ottanta - protegge per tutta la sua<br />
lunghezza il molo.<br />
La commistione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici residenziali e strutture<br />
commerciali, la mancanza <strong>di</strong> spazi e<strong>di</strong>ficabili e la<br />
limitazione del retro porto, determinata dalla<br />
particolare corografia del luogo, comprimono le<br />
potenzialità delle attività economiche a fronte <strong>di</strong><br />
una domanda <strong>di</strong> servizi crescente e <strong>di</strong> elevati<br />
livelli <strong>di</strong> saturazione dell’offerta nautica esistente.<br />
Infatti la presenza del borgo urbano, a ridosso<br />
dell’area portuale, con circa 700 imprese ed una<br />
popolazione residente <strong>di</strong> circa 10.000 persone -<br />
che triplica durante il periodo estivo per il<br />
concomitante afflusso turistico dei residenti<br />
dell’hinterland, <strong>di</strong> famiglie immigrate <strong>di</strong> ritorno<br />
e <strong>di</strong> turisti provenienti dai vicini poli turistici <strong>di</strong> Tropea e Pizzo - genera una domanda continua<br />
tutto l’anno in grado <strong>di</strong> sostenere le interrelazioni tra le attività <strong>di</strong>portistiche nautiche e le<br />
attività commerciali e turistiche citta<strong>di</strong>ne.<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
2. FINALITA’ E CONTENUTI DEL PROGETTO<br />
2.1 Finalità del concorso<br />
L’intervento proposto, pertanto, intende favorire l’implementazione <strong>di</strong> funzioni portanti del<br />
sistema produttivo portuale <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong> Marina quali quella <strong>di</strong>portistica, ricreativa, turistica,<br />
promozionale commerciale e <strong>di</strong> servizi per l’economia del mare.<br />
In particolare si è rappresentata l'esigenza <strong>di</strong> avviare una <strong>progettazione</strong> mirata alla rivalutazione<br />
funzionale ed estetica dell’area <strong>di</strong> che trattasi, dando seguito ad un iter intrapreso, già da alcuni<br />
anni, nell’ottica <strong>di</strong> una riqualificazione dell’intero complesso.<br />
L’area oggetto dell’intervento è pertanto un’area regolare i cui rilievi sono riportati nelle tavole<br />
grafiche facenti parte del bando <strong>di</strong> concorso.<br />
2.2 La metodologia <strong>di</strong> approccio dell’intervento richiesto e le finalità.<br />
L’intento che ci si propone è quello <strong>di</strong> dotare l’area <strong>di</strong> spazi e strutture idoneamente organizzate<br />
per ospitare le attività economiche connesse ai settori della nautica da <strong>di</strong>porto, del turismo, dei<br />
servizi balneari, ricreativi, sportivi e del commercio.<br />
In particolare il contributo atteso dal concorso è la redazione <strong>di</strong> un progetto <strong>preliminare</strong><br />
capace <strong>di</strong> realizzare un’area attrezzata a gestione controllata nella quale collocare tutti i servizi<br />
necessari ad elevare la qualità dell’offerta per il turismo nautico e balneare attualmente<br />
<strong>di</strong>saggregata, <strong>di</strong>somogenea e <strong>di</strong>spersa sul territorio.<br />
L’intervento deve consentire, pertanto, <strong>di</strong> conferire all’asse Via Emilia – Molo Generale Malta<br />
– Molo Cortese – lo status <strong>di</strong> “marina” o “water-front” elevando così la competitività del porto<br />
ed aumentando la capacità <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> flussi turistici che può generare l’intero<br />
comprensorio portuale.<br />
In particolare l’area dell’intervento dovrà essere organizzato per:<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
Consentire una passeggiata sul mare superiormente al muro paraonda avente le<br />
caratteristiche più avanti dettagliate;<br />
Offrire locali ad uso commerciale per la collocazione degli uffici <strong>di</strong> rappresentanza e <strong>di</strong><br />
assistenza delle case produttrici <strong>di</strong> imbarcazioni nautiche e per i gestori charter, per gli<br />
altri operatori portuali operanti nell’area pubblici o privati, per negozi, pubblici esercizi<br />
e servizi <strong>di</strong> ristorazione, per circoli nautici e sportivi marittimi, per la realizzazione <strong>di</strong><br />
attività promozionali-espositive;<br />
Garantire l’accesso e la sosta breve ai mezzi <strong>di</strong> trasporto collettivi, con<strong>di</strong>zione<br />
fondamentale per poter implementare le funzioni <strong>di</strong> trasporto passeggeri e croceristi del<br />
porto <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong> Marina;<br />
Fornire la possibilità <strong>di</strong> svolgere conferenze, incontri, seminari ed eventi culturali<br />
realizzando un’area-anfiteatro funzionale allo scopo nella parte terminale della<br />
banchina;<br />
Ricevere con adeguati servizi la clientela delle navi da crociera e charter nautico;<br />
Occorre inoltre aggiungere che la riorganizzazione del settore nautico dovrà essere occasione<br />
per razionalizzare e concentrare l’approdo istituzionale presente (GdF GC VVF) delimitando<br />
opportunamente l’area <strong>di</strong> competenza.<br />
2.3 Le caratteristiche del progetto richiesto<br />
Come preliminarmente <strong>di</strong>chiarato l’intervento <strong>di</strong> riqualificazione richiesto si propone <strong>di</strong><br />
utilizzare l’area oggetto dell’intervento quale spazio espositivo permanente avente<br />
caratteristiche <strong>di</strong> estrema flessibilità, capacità attrattiva, una forte componente tecnologica ed<br />
innovativa, uno spazio destinato, inoltre, agli operatori turistici e ai servizi <strong>di</strong>portistici, alle<br />
attività commerciali e a prefigurabili futuri attracchi per le navi da crociera.<br />
Le finalità sopra richiamate richiedono un intervento dalla forte componente <strong>di</strong> originalità e<br />
innovazione capace <strong>di</strong> superare i consistenti vincoli progettuali posti nella particolare<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
configurazione del sito, nella normativa in materia <strong>di</strong> concessioni demaniali e <strong>di</strong> vincoli<br />
ambientali, nei più imme<strong>di</strong>ati aspetti tecnici realizzativi.<br />
La richiesta progettuale fondante è quella <strong>di</strong> costruire un camminamento attrezzato<br />
sopraelevato rispetto alla quota della banchina in corrispondenza del muro paraonde, integrato<br />
con gli ulteriori interventi necessari per attribuire una funzione economica <strong>di</strong> servizio all’utenza<br />
nautica e turistico/escursionistica.<br />
Tutto ciò consentirà <strong>di</strong> moltiplicare le superfici e le opportunità ricettive del luogo che<br />
assumerà pertanto una valenza centrale nell’assetto non solo del porto, ma dell’intera<br />
configurazione urbanistica del territorio.<br />
Nello specifico l’intervento deve prevedere:<br />
La realizzazione <strong>di</strong> un camminamento in elevazione rispetto al piano esistente<br />
che si ponga superiormente e in corrispondenza del muro paraonde, proponendo una<br />
tipologia costruttiva strutturale che sia in grado <strong>di</strong> assicurare la capacità statica adeguata<br />
e la fattibilità dell’intervento. L’opera deve risultare un luogo attrezzato e a gestione<br />
controllata – fortemente innovativo nella sua impostazione tecnologica – in grado <strong>di</strong><br />
rendersi <strong>di</strong>sponibile per ambienti e spazi coperti destinati ad accogliere, al livello del<br />
piano esistente e sul piano sopraelevato, attività commerciali, ristorative, turistiche,<br />
promozionali-espositive. La struttura dovrà svilupparsi per tutta la lunghezza del muro<br />
paraonde, avere una larghezza dei percorsi <strong>di</strong> circa otto/nove metri, prevedere slarghi<br />
e/o piazzali <strong>di</strong> sosta. Inoltre il manufatto dovrà svilupparsi principalmente verso<br />
l’esterno lato mare del molo in quanto dovrà “sporgere” all’interno <strong>di</strong> esso in modo<br />
contenuto per consentire il pieno utilizzo del molo e il libero transito dei veicoli senza<br />
impe<strong>di</strong>mento, anche in considerazione delle esigenze <strong>di</strong> pronto intervento imposte dalle<br />
Autorità operative nell’area.<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
La riqualificazione dell’intero molo in tutta la sua lunghezza a partire dalle<br />
opere già portate termine alla ra<strong>di</strong>ce del molo, comprendente, oltre quanto già<br />
richiamato precedentemente:<br />
a) un’area-anfiteatro dotata <strong>di</strong> impiantistica multime<strong>di</strong>ale e <strong>di</strong> quanto altro funzionale alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> incontri, convegni, svolgimento <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> spettacolo e iniziative<br />
culturali;<br />
b) uno spazio per ospitare un circolo nautico;<br />
c) la prefigurazione sul lato esterno della banchina Cortese <strong>di</strong> un attracco per turismo<br />
nautico/crocieristico;<br />
d) spazi espositivi - fieristici.<br />
L’intervento sopra dettagliato dovrà risultare, nella sua interezza, perfettamente integrato e<br />
coerente in relazione alle finalità richiamate, essere in grado <strong>di</strong> assicurare un basso impatto<br />
paesaggistico, <strong>di</strong> rispondere alle con<strong>di</strong>zioni e vincoli esistenti al fine <strong>di</strong> ottenere tutte le<br />
autorizzazioni necessarie per l’ottenimento della concessione dell’area demaniale e i pareri<br />
favorevoli della Capitaneria, del Comune e della Regione.<br />
Le opere pertanto che saranno proposte dovranno essere in grado <strong>di</strong>:<br />
rispondere adeguatamente alle sollecitazioni statiche e <strong>di</strong>namiche;<br />
essere perfettamente amovibili;<br />
risultare compatibili dal punto <strong>di</strong> vista dell’impatto ambientale con una forte<br />
integrazione con il paesaggio marino;<br />
consentire la più ampia flessibilità e modularità per permettere un uso multifunzionale<br />
dell’opera.<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
2.4 Le scelte architettoniche<br />
Come detto l’asse attrezzato oggetto dell’intervento è costituito da due tronchi posti in<br />
continuità: il Molo Generale Malta e la Banchina Cortese che costituiscono la <strong>di</strong>ga foranea<br />
secondaria del porto <strong>di</strong> <strong>Vibo</strong>.<br />
Sul Molo Generale è collocato l’approdo dei mezzi della Marina Militare Italiana e dei Vigili<br />
del Fuoco e della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza e dei Carabinieri.<br />
Nel <strong>di</strong>segnare i nuovi percorsi pedonali il concorrente dovrà costruire uno spazio tale da<br />
costituire il segno <strong>di</strong> un luogo urbanistico che può verosimilmente configurarsi quale<br />
riferimento per la città ed il territorio urbano, raccordarlo con l'assetto urbanistico esistente e<br />
restituirlo usufruibile e go<strong>di</strong>bile all'utenza e alla citta<strong>di</strong>nanza tutta.<br />
Si tratta pertanto <strong>di</strong> porre in essere la realizzazione <strong>di</strong> “una piazza espositiva” priva <strong>di</strong><br />
riferimenti predeterminati, completa dell’impiantistica necessaria ad ospitare qualunque<br />
manifestazione commerciale, turistica o culturale, e <strong>di</strong> percorsi pedonali organizzati me<strong>di</strong>ante<br />
la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> urbani e allestimenti che permettano l’in<strong>di</strong>viduazione delle aree <strong>di</strong><br />
sosta/attesa.<br />
Particolare cura deve essere posta inoltre nel completamento delle opere <strong>di</strong> riqualificazione al<br />
piano <strong>di</strong> calpestio continuando le opere già iniziate in corrispondenza della ra<strong>di</strong>ce della<br />
banchina fino in prossimità dell’ormeggio delle navi militari.<br />
Parimenti dovrà essere posta un’attenta valutazione delle scelte impiantistiche relative agli<br />
impianti <strong>di</strong> servizio necessari quali l’impianto idrico, l’impianto <strong>di</strong> alimentazione elettrica,<br />
l’impianto illuminotecnico, l’impianto per la raccolta e gestione delle acque meteoriche, le<br />
pre<strong>di</strong>sposizioni per ulteriori preve<strong>di</strong>bili esigenze quali la realizzazione degli impianti speciali,<br />
in funzione delle future necessità manutentive e dei costi <strong>di</strong> gestione dell’area.<br />
La passeggiata sopraelevata, da realizzare sopra il muro paraonde, deve costituire l’elemento <strong>di</strong><br />
forte innovazione caratterizzante l’opera, capace <strong>di</strong> interconnettersi con tutti gli elementi<br />
qualificanti, <strong>di</strong> ampliare gli spazi, <strong>di</strong> raccordare le funzioni moltiplicandone le possibilità <strong>di</strong><br />
relazione. Si tratta pertanto <strong>di</strong> un luogo che dovrà avere una larghezza minima <strong>di</strong> otto metri<br />
circa e prevedere alcuni slarghi o piazze capaci <strong>di</strong> ospitare, sul piano sopraelevato o sottostante,<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
attività commerciali – fieristiche <strong>di</strong> vario tipo. Come detto il camminamento dovrà collocarsi<br />
principalmente oltre il muro paraonde verso il mare per lasciare quanto possibile l’accessibilità<br />
della banchina per gli altri usi portuali.<br />
L’intero corpo dei lavori deve pertanto trovare nella configurazione architettonica e strutturale<br />
del camminamento sopraelevato l’elemento centrale <strong>di</strong> attrazione della complessiva<br />
riqualificazione dell’area.<br />
2.5 Le scelte impiantistiche<br />
Il progetto deve prevedere tutti gli allacciamenti necessari, quali elettrici <strong>di</strong> collegamento,<br />
finitura pozzetti <strong>di</strong> acqua piovana, da realizzarsi a parte con opportuna e puntuale <strong>progettazione</strong><br />
tecnica in linea con gli impianti <strong>di</strong> quadro e <strong>di</strong> sistema esistenti. Gli impianti elettrici,<br />
illuminotecnici, idrici e speciali dovranno essere progettati in funzione delle necessità<br />
architettoniche, nel rispetto delle <strong>di</strong>stinzioni funzionali e delle logiche operative richieste.<br />
3. FATTIBILITA’ FINANZIARIA E AMMINISTRATIVA<br />
3.1 Quadro economico <strong>di</strong> riferimento<br />
Le opere oggetto della <strong>progettazione</strong> <strong>preliminare</strong> posta a concorso dovranno essere contenute in<br />
un quadro economico previsionale <strong>di</strong> €8.000.000,00.<br />
Le opere dovranno essere realizzabili in due lotti funzionali secondo il seguente schema:<br />
- Lotto funzionale 1) : riqualificazione funzionale del Molo Generale Malta (quadro economico<br />
previsionale € 3.500.000,00) (ve<strong>di</strong> planimetria);<br />
- Stralcio funzionale 2) : riqualificazione funzionale della Banchina Cortese (quadro economico<br />
previsionale € 4.500.000,00) (ve<strong>di</strong> planimetria);<br />
3.2 Proce<strong>di</strong>mento amministrativo per il rilascio <strong>di</strong> concessioni demaniali marittime<br />
Si riporta <strong>di</strong> seguito copia dello stralcio cartografico dell’area oggetto dell’intervento (si fa<br />
notare che nello stralcio cartografico non risulta aggiornato il banchinamento interno della<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
banchina Cortese per cui si rimanda per lo stato dei luoghi alle altre tavole allegate al bando):<br />
Le opere si inseriscono, pertanto, su area demaniale. Al solo scopo <strong>di</strong> inquadrare l’iter<br />
autorizzativo cui dovrà essere sottoposto si riportano una sintesi della procedura <strong>di</strong> che trattasi:<br />
1) Presentazione della domanda alla Regione e/o ai Comuni competenti per il territorio. Nei<br />
casi in cui la domanda riguarda i porti o le aree in<strong>di</strong>viduate con D.P.C.M. del 21/12/1995, la<br />
domanda va rivolta alla competente Capitaneria <strong>di</strong> Porto. La domanda deve essere presentata<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
utilizzando l’apposito modello D1, completo <strong>di</strong> rilievo planimetrico dell’area secondo le<br />
modalità previste per la gestione del S.I.D. ( art. 104 D. L.vo n. 112/1998 ). 2) Pubblicazione<br />
entro <strong>di</strong>eci giorni dalla ricezione. Il responsabile del proce<strong>di</strong>mento or<strong>di</strong>na la pubblicazione, per<br />
estratto, della domanda nell’albo pretorio del Comune e degli uffici marittimi interessati, ai<br />
sensi della legge 340/2000. Chi ha interesse può presentare osservazioni entro il termine<br />
riportato nel foglio <strong>di</strong> pubblicazione, queste saranno poi valutate nel provve<strong>di</strong>mento finale. E’<br />
da osservarsi che, eventuali domande concorrenti, presentate entro il termine suin<strong>di</strong>cato, sono<br />
pubblicate ai soli fini della presentazione delle osservazioni e non riaprono in nessun caso i<br />
termini per la presentazione <strong>di</strong> ulteriori domande concorrenti. 3) Esperita la pubblicazione<br />
segue la vera e propria istruttoria, oppure la domanda, unitamente alle osservazioni e alle<br />
domande concorrenti può essere sottoposta all’esame della “Conferenza <strong>di</strong> Servizi”, ai sensi<br />
dell’art. 14 della L. n.241/1990, come mo<strong>di</strong>ficato dall’art. 9 della L. n.340/2000, cui<br />
partecipano insieme, la Regione, il Comune, la Circoscrizione Doganale, l’ufficio del Genio<br />
Civile regionale, l’Amministrazione finanziaria e quella marittima, nonché l’Azienda Sanitaria<br />
locale, il commando dei Vigili del Fuoco, ove sussistono profili <strong>di</strong> sicurezza antincen<strong>di</strong>o, la<br />
Soprintendenza per le aree sottoposte a vincoli culturali, paesaggistici o archeologici.<br />
L'Amministrazione marittima e finanziaria forniscono parere obbligatorio solo qualora la<br />
concessione riguar<strong>di</strong> beni <strong>di</strong> pertinenza demaniale, ovvero preveda la realizzazione <strong>di</strong> impianti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile rimozione. Naturalmente nel caso <strong>di</strong> domande concorrenti sarà data preferenza a<br />
quella che sod<strong>di</strong>sfi maggiormente, in via combinata “le esigenze <strong>di</strong> tutela del paesaggio e<br />
dell’ambiente e gli interessi pubblici connessi alla valorizzazione turistica ed economica della<br />
regione nel rispetto delle linee guida sulla redazione dei piani <strong>di</strong> utilizzo degli arenili adottate<br />
dalle Regioni d’intesa con l’Autorità Marittima" ed ove non ricorrano tali ragioni <strong>di</strong> prelazione<br />
la concessione sarà rilasciata a chi offre il canone annuo maggiore. Nel caso in cui ci si avvalga<br />
della “Conferenza <strong>di</strong> servizi” l’autorizzazione finale sostituisce “a tutti gli effetti ogni<br />
autorizzazione, concessione, nulla osta o atto <strong>di</strong> assenso comunque denominati <strong>di</strong> competenza<br />
delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare". Allontanarsi da tale<br />
approccio, invece, significa acquisire la concessione demaniale da un lato, la Concessione<br />
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE<br />
ALLEGATO B<br />
E<strong>di</strong>lizia e quella rilasciata dalla Circoscrizione Doganale dall’altro.<br />
Quanto sopra richiamato è al solo scopo <strong>di</strong> inquadrare la complessità del quadro delle<br />
autorizzazioni e norme alle quali le progettazioni <strong>di</strong> che trattasi dovranno essere<br />
conformi.<br />
3.3 Norme tecniche <strong>di</strong> riferimento<br />
Gli accorgimenti progettuali da adottare, sia nell’ambito architettonico sia impiantistico,<br />
saranno conformi alle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> legge relative alla sicurezza degli ambienti <strong>di</strong> lavoro ed<br />
abbattimento delle barriere architettoniche (Norme sul superamento e sulla eliminazione delle<br />
barriere architettoniche, Legge 13/89). Tutti gli impianti saranno conformi al decreto 37/08 (ex<br />
Legge 46/90) e alle norme tecniche (UNI, CEI ecc) <strong>di</strong> riferimento.<br />
Legge n. 1086 del 5 novembre 1971, Legge n. 64 del 2 febbraio 1974, DM 3 marzo 1975, DM<br />
3 ottobre 1978, DM 14 febbraio 1992, DM 9 gennaio 1996, DM 16 gennaio 1996, DM 14<br />
gennaio 2008.<br />
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