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iniziative il punto vendita di Cordovado pensa ai bambini di Gino Monaco p8 Progetto Qui Abbiamo intervistato la signora Pittis, gestore dell’impianto di Cordavado in provincia di Pordenone, che dall’anno scorso aderisce al Progetto Qui. La signora Pittis ha dato vita ad un iniziativa sociale rivolta ai bambini. Con un piccolo contributo, ogni cliente ha donato un pezzo di scivolo per l’asilo di Cordovado. Come è nata questa splendida iniziativa di regalare un gioco ai bambini dell’asilo? «È da alcuni anni che gestisco questo impianto e, nonostante a pochi metri ci sia una stazione di servizio AGIP, ogni anno ho sempre incrementato le vendite, tranne il primo trimestre dell’anno scorso che perdevo circa il 10%. È così che un giorno i miei addetti commerciali, dico “miei” perché all’epoca ne avevo due, Daniele Pippo che mi seguiva da un paio d’anni e Gino Monaco che era appena arrivato in api, mi hanno proposto un nuovo progetto che stavano sperimentando su alcuni p.v. per aumentare l’erogato dell’impianto tramite la fidelizzazione di nuovi clienti. Inizialmente si pensava di fare degli accordi commerciali con alcuni esercenti del paese ma mentre si pensava con chi farli mi sono ricordata che qualche pomeriggio prima ero andata con mio marito ad una riunione all’asilo, dove tra l’altro porto anche mio figlio, il tema della riunione era l’acquisto di uno scivolo da mettere nel giardino. Purtroppo era emerso che né il Comune né l’asilo avevano i fondi per acquistarlo. A questo punto dovevamo valutare se l’idea di donare lo scivolo si poteva concretizzare, ci serviva l’approvazione del Sindaco e del Direttore didattico, e valutare se ci avrebbe portato dei nuovi clienti sull’impianto. Riflettendo proprio su quest’ultimi che con mio marito ci siamo accorti che solo alcuni genitori dei compagni di nostro figlio venivano a far rifornimento da noi». Come avete organizzato l’iniziativa? «È stato più facile del previsto per prima cosa ci siamo informati sul costo dello scivolo, quindi abbiamo valutato quante lire/litro dovevamo destinare all’acquisto del gioco e quanti mesi doveva durare la promozione, una volta stabilito questo, abbiamo pubblicizzato il tutto tramite dei volantini che hanno letteralmente invaso il paese e tramite delle lettere che abbiamo spedito ad un centinaio di clienti». Che obiettivi vi eravate dati? «Gli obiettivi erano due, che i bambini avessero il loro gioco per il 16 settembre, giorno di riapertura dell’asilo, e che noi recuperassimo le vendite perse nei primi tre mesi dell’anno, e così è stato, i bambini hanno avuto lo scivolo e noi abbiamo chiuso l’anno con lo stesso erogato dell’anno precedente». Quindi possiamo dedurre che siete rimasti soddisfatti? «Direi proprio di si, l’iniziativa è piaciuta tantissimo e gli automobilisti hanno potuto dimostrare ancora una volta di avere un cuore quando la causa è giusta e poi grazie agli automobilisti l’iniziativa si è diffusa talmente tanto che un giorno è arrivato un giornalista da Udine per scrivere un articolo e pubblicare la foto dello scivolo sul giornale». E quest’anno le vendite come vanno? «Bene! Stiamo rispettando quanto pianificato ma vogliamo superare l’obiettivo almeno del 3%, così prendiamo anche il bonus».
Tanti personaggi dello spettacolo per promuovere l’evento di beneficenza destinato all’ospedale Bambin Gesù eventi di Salvatore Barbagallo api e la solidarietà api, in prima fila per la solidarietà verso i bambini malati di cancro Isabella Ferrari, Raul Bova e Fiorello Auditorium di Roma - 11 aprile 2003. api si distingue anche nel campo della solidarietà sostenendo come sponsor principale il gran gala “la magica notte per Peter Pan”. Tutto esaurito nella sala Sinopoli dell’Auditorium, Parco della Musica di Roma, in occasione dello spettacolo organizzato dall’Associazione “Peter Pan Onlus” con lo scopo di raccogliere fondi per la struttura che ospita i bambini e le famiglie durante il trattamento oncologico all’ospedale Bambin Gesù di Roma. La serata è stata l’occasione per assegnare il “Premio Associazione Peter Pan” a personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale nel campo del giornalismo, dello sport, dello spettacolo, della cultura e della medicina. Testimonial d’eccezione della serata Raul Bova ed Isabella Ferrari, mentre sul palcoscenico si sono alternati artisti quali Ron, Tom Sinatra, Emanuela Aureli, Rossella Brescia e con grande sorpresa del pubblico perché non annunciato nel programma, l’applauditissimo Fiorello, anche lui premiato per il suo impegno sociale. Una targa speciale del Presidente della Repubblica è stata consegnata al professor Giulio D’Angio, luminare negli studi sui tumori infantili, per i suoi meriti scientifici ed il Premio Amico di Peter Pan alla dott.ssa Audrey Evans, pioniera nel campo dei trapianti di midollo osseo e ideatrice della prima casa di accoglienza a Filadelfia. L’associazione Peter Pan è nata nel 1994, da un’iniziativa di alcuni genitori, nel reparto di Oncologia dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove da tutta Italia giungono bambini affetti da sindromi tumorali. Il progetto dell’Associazione era di trovare una casa per ospitare genitori e bambini curabili in regime di day hospital. La Casa di Peter Pan, inaugurata nel giugno 2000, ha ospitato nei suoi primi anni di vita oltre 100 bambini, d’età compresa fra 0 e 14 anni. La casa si trova in Via San Francesco di Sales n. 16 (Trastevere) – Roma. Per informazioni www.asspeterpan.it Tel. 06 684281. p9
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