3,6 MB - Api

extra rete
L’extra rete
nelle Marche: le nostre
radici, il nostro sviluppo
p16
di Guido Cerini
Roberto Gallo, Anelita Latini, Enrico Guidi,
Sonia Dragone e Massimiliano Cardinali
Quando è nata la Raffineria
di Ancona le Marche
erano una tipica regione a
vocazione agricola con
pochissimi insediamenti industriali,
anzi si può dire che l’api è stata la
prima industria regionale di grande
dimensione e di un certo rilievo.
È ovvio e naturale, lì nasce il nostro
mercato extra rete. Si comincia con
un’espansione capillare, ed ogni realtà
produttiva per quanto piccola e artigianale
viene conquistata dai nostri pro-
dotti. Il rapporto con i clienti è amichevole
e personale e la scarna organizzazione
commerciale è tutta tesa, sotto la
guida diretta del fondatore Nando
Peretti, ad un’espansione progressiva. I
lubrificanti, vero pallino dell’ex-Presidente,
che sognava di diventarne produttore,
accompagnano tutti i prodotti:
i gasoli, i fluidi, il denso.
Quali produttori e fornitori di prodotti
energetici contribuiamo alla grande
trasformazione industriale delle Marche
fino all’attuale realtà, portata ad
esempio in tutto il mondo come
modello da esportare con i suoi poli
produttivi specializzati ed i suoi insediamenti
ben radicati sul territorio. A
metà degli anni sessanta comincia
l’avventura della produzione e della
vendita del bitume: una grande intuizione,
quando tutte le raffinerie sono
orientate alla produzione dell’olio
combustibile.
Con molto impegno ed umiltà si riconquista
un mercato non molto soddisfatto
dopo la crisi petrolifera dell’autunno-inverno
‘73-‘74 e, nonostante il
grande decremento dei consumi di
gasolio riscaldamento con l’ingresso
massiccio del metano dopo il ‘79, le
nostre posizioni si rafforzano ed ora
siamo i market leader assoluti.
Sul mercato marchigiano immettiamo
tutti prodotti dell’extra rete: le benzine,
i gasoli trazione riscaldamento
agricolo marina bunker energia elettrica,
l’olio combustibile, il bitume, i
lubrificanti.