Marche d'oro - Api
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Dove nasce l'alta sartoria<br />
Con l'11 % cli addetti impiegati (22.336 unità), rappresentano la quarta voce nell'economia<br />
marchigiana . In una terra famosa peri suoi distretti calzaturieri non mancano infatti aziende che<br />
fanno del lusso un elemento qualificante . Oltre alle centinaia di terzisti che producono per griffe<br />
più blasonate, le <strong>Marche</strong> sono una regione che ha una grande tradizione per quanto riguarda l'alta<br />
sartoria e l'abbigliamento .Tra le imprese più importanti, la Manifattura Paoloni di Appignano<br />
(Macerata), con i suoi 43 milioni di fatturato, e la Sacma cli Falconara (Ancona), dove nascono i capi<br />
griffati Umberto Bilancioni . Ci sono ímprese che fanno del proprio brand un marchio riconosciuto<br />
a livello nazionale, come Piero Guidi, che ha da poco lanciato una linea di abbigliamento ispirata<br />
al pilota Tazio Nuvolari . Ma negli ultimi anni l'humus imprenditoriale della regione ha lasciato spazio<br />
alla potenza di alcuni soggetti provenienti dall'esterno . Giorgio Grati, con il marchio Tricot,<br />
ha venduto a un'azienda giapponese, mentre Genny, un altro dei nomi storici dell'industria tessile<br />
marchigiana, è stata acquisita dal gruppo Prada .<br />
Valerio e Riccardo<br />
Rilallclolli Sono i figli di Umberto, che<br />
nel 1953 ha fondato la manifattura che porta<br />
il suo nome. Oggi sono loro a proseguire la tradizione<br />
dell'alta sartoria . Il primo, 33 anni, è<br />
direttore commerciale di Sacma spa, società<br />
che controlla i marchi Bilancioni e Bilancioni<br />
Cashmere . II secondo, di due anni più grande,<br />
è a.d . dell'azienda . Oggi Sacnia spa impiega<br />
80 persone, a cui vanno aggiunti i dipendenti<br />
dei negozi monomarca nelle location più<br />
esclusive del mondo, da Dubai a Mosca .<br />
mento e dedicarsi alla. sua creatura .<br />
La concretezza contadina<br />
Infondo, la logica eh sistema noi t è altro<br />
elle (evoluzione irn chiave moderna del<br />
concetto di fhiiliglia . F a questo proposito,<br />
il cognome Merloni è uno dei capisaldi<br />
dell'ingprenditori-a non solo a Fabriano<br />
o nelle <strong>Marche</strong>, ma, in tutta Italia.<br />
Se lndesit è uria, multinazionale presente<br />
fit 19 Paesi del mondo, con 18,-rúa d-<br />
pendenti all'attivo e un fattura .to di 3<br />
miliardi e 177 milioni, le aziende degli<br />
altri fratelli non sono da meno . Antonio<br />
Merloni è terzo nella classifica del<br />
bilancio consobelato (833 milioni e<br />
87'2niAa euro per la quinta, azienda europea<br />
nella produzione di elettrodomestici),<br />
scavalcato da Fraatcesco Merloni.<br />
Che con la sua . Mt.s ternlosanitari<br />
pi lò vantarsi cli aver portato l'acqua calda<br />
ini Cina, facendo diventare lo scalda-<br />
bagno un bene di uso comune . Dal cari-<br />
Lo suo, l'industriale cori l'hobby della<br />
politica (è stato inùlistro dei Lavori<br />
pribblici sotto i governi Ciarnpi e Aiimarto)<br />
ha urla risposta a chi gli chiede quale<br />
sia la radice del successo dell'iniprendito-ria<br />
inarclúgiana : «Non dimenticbiamoci<br />
che questa regione è terra di coritadirti<br />
. Nelle <strong>Marche</strong> è nata la mezzadria<br />
: contadino e proprietario del terreno<br />
conducevano la loro a.ttívítà e dividevano<br />
l'utile a metà . A modo suo il contadino<br />
aveva una mentalità da imprenditore,<br />
per cui la ricerca dell'utile e della<br />
produttività, è insita nel nostro dna» .<br />
«Urta volta si firmavano quaiaro c:arubiali,<br />
si chiedeva d consenso alla ntoglie e si<br />
apriva un'impresa», racconta Gennaro<br />
Pieralisi, presidente della nuova Maip,<br />
runa delle più grandi aziende al mondo<br />
nella produzione di centrifughe per uso<br />
industriale, ma sopr