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cagliostro<br />
e la sua<br />
“confessione”<br />
di Gi u s e p p e Bu f a l o<br />
Nella foto di sfondo<br />
la cella di Giuseppe<br />
Balsamo conte di<br />
Cagliostro, nella<br />
Rocca di S. Leo<br />
52<br />
N<br />
el<br />
corso dei secoli sono tanti,<br />
troppi, coloro che hanno scritto<br />
volumi e versato fiumi d’inchiostro<br />
per cercare d’interpretare la figura misteriosa<br />
del Conte di Cagliostro. Esoteristi,<br />
ricercatori, storici ma anche<br />
ciarlatani e improvvisatori, si sono<br />
susseguiti riempiendo pagine su pagine<br />
con le loro interpretazioni, talvolta<br />
veritiere, talvolta verosimili, talvolta<br />
invece calunniose ed infamanti, date<br />
in pasto al volgo assetato di clamori e<br />
cieco alla realtà; poiché è sempre più<br />
facile demolire che costruire.<br />
Posta questa premessa e fatta mia la<br />
frase “Non giudicare” (nel bene e/o<br />
nel male) mi asterrò da ogni interpretazione<br />
personale, che nulla potrebbe<br />
apportare o togliere a quella che è e<br />
resterà per sempre la verità; quella verità<br />
che “… né per violenza si toglie, né<br />
per antiquitate si corrompe, né per occultazione<br />
si sminuisce, né per comunicazione<br />
si disperde, perché senso non la confonde,<br />
tempo non la ruga, luogo non l’asconde,<br />
notte non la interrompe, tenebra non la<br />
vela”. (Giordano Bruno)<br />
Ma, in ogni caso, tre domande restano<br />
incise nelle antiche pagine della<br />
storia: chi era veramente il Conte di<br />
Cagliostro, da dove veniva e qual era<br />
la sua missione (posto, beninteso, che<br />
ne avesse una).<br />
Penso, dopo aver letto di tutto<br />
sull’inconoscibile panormita, che<br />
le risposte più autentiche a queste<br />
domande si possano scorgere nella<br />
dichiarazione fatta dallo stesso Cagliostro<br />
ai suoi inquisitori, durante<br />
il processo alla Bastiglia. Una “confessione”<br />
nella quale il conte parla di<br />
sé in modo chiaro e profondo, dove