17 July 2014: Le Stagioni/The Seasons (Haydn)

LONDON CONCERT CHOIR
SOUTHBANK SINFONIA
LE STAGIONI
THE SEASONS
di F.J. Haydn
Giovedi 17 Luglio 2014
Assisi – Basilica Superiore di S. Francesco
Diretto da: M° Mark Forkgen

• Si prega di spegnere i telefoni cellulari, i cercapersone e gli allarmi
di orologi digitali.
• Foto e registrazioni audio e video non sono consentite.
Le Stagione: Testo inglese in una nuova traduzione di Michael Pilkington per il
New Novello Choral Edition
Traduzione italiana dall’originale tedesco pubblicata per gentile concessione
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Programma disegnato da Stephen Rickett e curato da Eleanor Cowie
London Concert Choir, società a responsabilità limitata, registrata in Inghilterra con il
numero di registro 3220578 e come fondazione al numero di registro 1057242
• Please switch off your mobile phone and pager, and any digital alarm
on your watch.
• Photography, and the use of any video or audio recording equipment,
are forbidden.
The Seasons
Words by Gottfried Van Swieten.
Music by Franz Joseph Haydn
English Translation by Michael Pilkington
© Copyright Novello & Company Limited.
All Rights Reserved. International Copyright Secured.
Used by permission of Novello & Company Limited.
Italian translation from the original German published by kind permission of the
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Programme designed by Stephen Rickett and edited by Eleanor Cowie
London Concert Choir - A company limited by guarantee, incorporated in England
with registered number 3220578 and registered charity number 1057242
www.london-concert-choir.org.uk

Basilica di San Francesco, Assisi
Giovedi 17 Luglio / Thursday 17 July 2014
LE STAGIONI / THE SEASONS
di F.J. Haydn
Mark Forkgen Direttore / Conductor
Rachel Elliott soprano
Nicholas Hurndall Smith tenore
Toby Stafford-Allen basso
London Concert Choir
Southbank Sinfonia
Ci sarà un INTERVALLO di 20 minuti al termine della seconda parte
There will be an INTERVAL of 20 minutes after Part Two

Franz Joseph Haydn (1732-1809)
LE STAGIONI
Oratorio in quattro parti per solisti, coro e orchestra
L’oratorio Le Stagioni di Haydn è un’evocazione gioiosa del mondo in cui egli è
cresciuto. Fu spinto a comporlo dal grande successo della Creazione e questa fu
la sua ultima grande opera, che fu rappresentata per la prima volta a Vienna nel
1801. Il suo librettista, il barone Gottfried van Swieten, adattò il testo da una poesia
popolare dallo stesso titolo opera del poeta scozzese James Thompson, trasponendone
l’ambientazione dalla Scozia al Burgenland, paese austriaco di origine di Haydn.
Quattro cantate descrivono il cambiamento delle stagioni, dalla primavera
all’inverno, e la vita e le attività quotidiane della gente di campagna. Dall’aratura
e la semina, al pascolo delle pecore e l’accogliere il sole estivo, la mietitura, la
caccia, e il tremare nel freddo invernale, Haydn celebra il mondo pastorale e il suo
Creatore in musica con grande vitalità e immaginazione.
L’opera sarà cantata in inglese. I solisti rappresentano il contadino Simone (basso),
Vanna, sua figlia (soprano) e Luca, un giovane contadino (tenore). Il coro riveste
di volta in volta il ruolo di contadini, di cacciatori, di giovani e di fanciulle, e della
gente di campagna. Come sarà evidente, l’orchestra rappresenta molte creature e
gli umori della natura con intenso realismo.
La Primavera
Un’introduzione orchestrale descrive il passaggio dall’inverno alla primavera,
l’inverno evocato con musica burrascosa e densamente contrappuntistica, con i
tromboni in primo piano; la primavera con arie e scambi tra violini e strumenti a
fiato. I tre solisti annunziano un coro bucolico e aggraziato di benvenuto: ‘Vieni,
dolce primavera!’ col suo contrasto di voci di donne e di uomini. C’è un recitativo
di basso e un’aria, ‘Già lieto s’affretta il contadino’, in cui l’aratore, o meglio
l’ottavino, zufola un recente successo dalla Sinfonia ‘la Sorpresa’.
Nella seconda metà della ‘Primavera’, Luca, e poi il trio, guidano il coro con una
preghiera di ringraziamento: ‘Ora sii pietoso, soave Cielo!’ comincia con un
sereno inno melodico, e termina con un’ardente fuga che cita il Requiem di Mozart.
Nel ‘Canto di gioia’ – ‘O com’è tenero adesso lo spettacolo della campagna!’ –
gli strumenti dell’orchestra imitano con grande immaginazione vari aspetti della
natura. Questa stagione chiude con un’introduzione maestosa ed un inno di lode
‘Eterno, possente, benevolo Dio!’ che conduce ad una fuga handeliana.

Franz Joseph Haydn (1732-1809)
THE SEASONS
Oratorio in four parts for soloists, chorus and orchestra
Haydn’s oratorio The Seasons is a joyous evocation of the world in which he
had grown up. He was encouraged to compose it by the universal success of The
Creation and it was his last major work, first performed in Vienna in 1801. His
librettist, Baron Gottfried van Swieten, adapted the text from a popular poem of the
same name by the Scottish poet James Thompson, but transposed its setting to the
Burgenland, Haydn’s Austrian homeland.
Four cantatas describe the changing seasons from Spring through to Winter and the
daily life and activities of the country people. From ploughing and sowing, tending
the sheep and welcoming the summer sun, to harvesting, hunting, and shivering in
the cold of winter, Haydn celebrates the pastoral world and its Creator in music full
of vitality and imagination.
The work will be sung in English. The soloists represent the farmer Simon (bass),
Jane, his daughter (soprano) and Lucas, a young countryman (tenor). The choir
plays the various roles of peasants, hunters, young men and girls, and country
people. As will be obvious, the orchestra represents many creatures and moods of
nature in vivid style.
Spring
An orchestral introduction depicts the passage from Winter to Spring, the former
evoked in blustery, densely contrapuntal music, trombones to the fore; the latter in
airy exchanges between violins and wind. The three soloists usher in a graceful
bucolic chorus of welcome: ‘Come, gentle Spring!’ with its contrast of women’s and
men’s voices. There is a bass recitative and air, ‘With joy th’impatient husbandman’,
in which the ploughman, or rather the piccolo, whistles a recent hit from the
‘Surprise’ Symphony.
In the second half of ‘Spring’, Lucas, and then the trio, lead the chorus in thankful
prayer: ‘Now be gracious, bounteous Heav’n’ begins with a serene, hymnic
melody, and ends with a fervent fugue quoting from Mozart’s Requiem. In the
‘Song of Joy’ – ‘O how lovely is the landscape’ – the instruments of the orchestra
vividly imitate aspects of nature. This season closes with a majestic introduction
and a hymn of praise ‘Wonderful, powerful, merciful God!’, leading to a
Handelian fugue.

L’Estate
L’introduzione dipinge l’alba, ed in particolare l’oboe rappresenta il canto del
gallo. Simone, assistito da un obbligato di corno porta fuori i greggi. Trio e coro
dipingono l’aurora con una melodia orchestrale sempre più vivace. Essa è seguita
da un coro euforico in onore del sole, ‘Gloria! O sole, gloria!’, con interludi lirici
per il trio solista.
La scena si oscura in un recitativo funesto, punteggiato dal rumore distante del
tuono, poi con una saetta eseguita dal flauto, scoppia la tempesta nel primo grande
ritratto-in-musica romantico di elementi di guerra. Alla fine la tempesta cessa tra
saltuari bagliori di lampi e si ritorna alla normale vita di campagna. Il trio ci offre i
muggiti delle mandrie, le quaglie, i grilli, le rane ed il coprifuoco delle otto di sera
con specifici suoni strumentali prima che il coro degli abitanti del villaggio si diriga
sonnolento verso casa a dormire.
L’Autunno
‘L’Autunno’ inizia con un’overture in stile di minuetto. Haydn scrive: “L’introduzione
indica la soddisfazione del contadino per il raccolto abbondante”. Poi segue uno
dei motivi più maestosi di Haydn, nel quale il trio introduce un prolungato coro sulle
virtù dell’essere operosi, ‘O lavoro, o nobile lavoro!’, che ha il suo culmine in una
magnifica fuga del coro.
Le scene di caccia che seguono sono ritratte con gusto da Haydn che in gioventù
fu un entusiasta cacciatore. La battuta di caccia agli uccelli è descritta da Simone
in un recitativo ed aria di stile barocco, dopo il quale un breve recitativo di Luca
sulla caccia alla lepre introduce un coro spettacolare di caccia, con i tradizionali
richiami di caccia dei corni, mentre i cani che abbaiano inseguono il cervo fino
alla sua morte.
L’Inverno
L’introduzione e il recitativo di Simone “dipingono le fitte nebbie all’inizio
dell’inverno”. Il recitativo di Vanna parla dell’inverno che avanza dalle caverne
della Lapponia, ed il suo è un canto di giorni pesanti e di lunghe notti. Luca canta
del viaggiatore perso nel paesaggio ghiacciato, la cui crescente ansia e paura
lasciano il posto al sollievo e alla gioia per la luce di una locanda amica.
Simone moralizza sul passaggio dalla primavera all’inverno descrivendolo come
una metafora della perdita delle speranze terrene e dei programmi futuri quando la
vecchiaia avanza. ‘Resta soltanto la virtù’, asserisce nel suo nuovo ruolo di filosofo.
Nel numero finale tutti si uniscono in una lode ai virtuosi, celebrando la certezza
della salvezza con una magnifica fuga ‘Ci guidi la tua mano, oh Dio!’, che culmina
nella visione del glorioso regno del Cielo.

Summer
The introduction paints the dawn, and in particular the oboe represents
cockcrow. Simon, assisted by a horn obbligato, takes the flocks out. Trio and
chorus depict the sunrise to ever more brilliant orchestral sound. This is followed
by an exhilarating chorus in praise of the sun, ‘Hail, O sun, all hail!’, with lyrical
interludes for the solo trio.
The scene darkens in a baleful recitative, punctuated by distant thunder, then,
with forked lightning on the flute, the tempest erupts in the first great Romantic
picture-in-sound of the warring elements. Finally the tempest recedes amid
desultory lightning flashes and normal rustic life resumes. The trio give us
lowing herds, quails, crickets, frogs and an eight-o’clock curfew with the
appropriate instrumental sounds before the chorus of villagers heads drowsily
home to sleep.
Autumn
‘Autumn’ begins with a minuet-like overture. Haydn writes, “The introduction
indicates the husbandman’s satisfaction at the abundant harvest”. There
is then one of Haydn’s grandest designs, in which the trio introduce an
extended chorus on the virtues of industry, ‘O toil, O noble toil’, culminating in a
magnificent choral fugue.
The hunting scenes that follow are portrayed with relish by Haydn, who
had been an enthusiastic huntsman in his younger days. The bird shoot is
described by Simon in a recitative and Baroque-style aria, after which a brief
recitative about hare-coursing by Lucas introduces a spectacular hunting chorus,
with traditional hunting calls from the horns, as barking hounds chase the stag
to his death.
Winter
The introduction and Simon’s recitative “paint the thick fogs at the beginning of
Winter”. Jane’s recitative speaks of Winter striding out from the caves of Lapland,
and her song is of heavy days and long nights. Lucas sings of the traveller lost in the
frozen landscape, whose mounting anxiety and fear are replaced by relief and joy
at the light of a friendly tavern.
Simon moralises on the passage from Spring to Winter as a metaphor for the
decline of earthly hopes and plans as old age approaches. ‘Only virtue stays’, he
asserts in his new role of philosopher. In the final number all unite in praise of the
virtuous, celebrating the certainty of salvation in a magnificent fugue, ‘Direct us in
thy ways, O God’, which culminates in a vision of ‘the glorious realm of Heaven’.

Text of the Oratorio / Testo dell’Oratorio
SPRING
INTRODUCTION: Largo - Vivace
RECITATIVE
Simon
Behold how surly Winter flies;
to polar regions now he goes.
Now follows at his call
the savage storm’s tumultuous host
with all its dreadful roar.
Lucas
And see, from craggy rocks the snow
in muddy streams flows down the slopes!
Jane
And see how from the South,
by mild and gentle winds allur’d,
the Spring again appears.
CHORUS OF COUNTRY FOLK
Come, gentle Spring!
The gift of heaven, come!
From deathly winter sleep
bid Nature now awake!
And now she nears, the gentle Spring,
her soft and balmy breath we feel,
and soon will life to all return.
But yet do not too soon rejoice,
for oft, enwrapp’d in mist and fog,
the Winter will return and spread
o’er bud and flow’r his chilling frost.
Come, gentle Spring!
The gift of heaven, come!
Upon our meadows now descend!
O come, gentle Spring O come,
return, delay no more!
RECITATIVE - Simon
From Aries now the sun
shines brightly down upon us here.
Now frost and fog retire,
and mild mists hover all about;
our mother earth is now revived,
enliven’d is the air.
LA PRIMAVERA
INTRODUZIONE : Largo - Vivace
RECITATIVO
Simone
Guardate come fugge il duro inverno,
si rifugia nel lontano Polo.
Lo segue, rispondendo al richiamo,
la rumorosa schiera delle selvagge tempeste,
con urli orribili.
Luca
Guardate come la neve sgocciola
in turbolenti fiotti dalla salda roccia!
Vanna
Guardate come avanza dal sud,
dolcemente attratta dai tiepidi venti,
la messaggera della primavera.
CORO DI CONTADINI
Vieni, dolce primavera!
Dono del Cielo, vieni!
Risveglia la natura
dal suo sonno mortale!
S’avvicina la dolce primavera,
già sentiamo il tenero sospiro,
presto tutto rinascerà.
Non gioite troppo presto,
sovente l’inverno, cinto di nebbia,
torna strisciando e spande
il suo nero veleno su fiori e germogli.
Vieni, dolce primavera!
Dono del Cielo, vieni!
Scendi sui nostri campi,
oh vieni, dolce primavera, oh vieni,
non indugiare più.
RECITATIVO - Simone
Dall’Ariete scende adesso
su noi il raggio del chiaro sole.
Cedono ora gelo e bruma,
ovunque si spandono esili vapori,
si libera il seno della terra.
l’aria si rasserena.

ARIA - Simon
With joy th’impatient husbandman
sets forth to till the field,
the furrow’s length he strides along
and whistles as he ploughs.
And then with slow and measur’d step
he casts the seed abroad,
by faithful earth preserv’d it soon
will grow to golden com.
RECITATIVE - Lucas
The farmer now his work hath done,
avoiding neither pain nor toil;
the hand of nature will in time provide
reward; for this he pleads
and so he prays to Heaven above.
PRAYER - TRIO AND CHORUS
Now be gracious, bounteous Heaven,
open wide, and pour thy blessings
over all our lands below.
Let earth receive the dew’s refreshment.
Let rainfall now enrich the furrows.
And let thy breezes gently blow,
thy sun send forth his shining rays!
To us abundant life will flow,
and we will give thee thanks and praise.
RECITATIVE - Jane
Our fervent prayers are heard;
the warm west wind arises and fills
the sky above with sailing clouds.
The clouds increase; they now descend,
and pour into the lap of earth
the pride and wealth of Nature’s store.
SONG OF JOY
Jane, Lucas and Chorus
O how lovely is the landscape
spread before our eyes!
Come, dear maidens, let us wander
o’er the verdant fields!
O how lovely is the landscape
spread before our eyesl
Come, young fellows, let us wander
through the fresh green woods!
ARIA - Simone
Già lieto s’affretta il contadino
al lavoro dei campi,
cammina su lunghi solchi
dietro l’aratro fischiettando.
Poi, con misurato passo,
spande la semente,
che il campo cela fedele
e presto fa maturare in frutti dorati
RECITATIVO - Luca
Il contadino ha compiuto l’opera sua,
non ha risparmiato fatica né pena:
lo attende il compenso
dalle mani della natura,
e ne ringrazia il Cielo.
PREGHIERA - TERZETTO E CORO
Ora sii pietoso, soave Cielo!
Schiuditi e spandi la tua benedizione
sul nostro paese!
Fa’ che la tua rugiada bagni la terra!
Fa’ che l’acquazzone inondi i solchi!
Fa’ che i tuoi venti soffino lievi!
Fa’ che il tuo sole splenda luminoso!
Allora avremo l’abbondanza,
ringraziamenti e lodi alla tua bontà.
RECITATIVO - Vanna
Esaudito è il nostro voto,
il tiepido vento di ponente riscalda
e colma l’aria di umidi vapori.
S’accumulano - ora cadono
e versano nel grembo della terra
la bellezza e la ricchezza della natura.
CANTO DI GIOIA
Vanna, Luca i Coro
Oh com’è tenero adesso lo spettacolo
della campagna!
Venite, fanciulle, passeggiamo
nei variopinti campi!
Oh com’è tenero adesso lo spettacolo
della campagna!
Venite, giovanotti, passeggiamo
nel verde boschetto!

See the lilies, see the roses,
all the flow’rs in bloom!
See the pastures, see the meadows,
see the open fields.
See the mountains, see the rivers,
see the sparkling airl
All is living, all is floating,
ev’ry creature now astir.
See the lambs, how they are leaping!
See the shoals of fishes swimming!
See how all the bees are swarming!
See the birds now all aflutter!
O what pleasure, what enjoyment
swells within our hearts!
Sweetest fancies, gentle charms
bring gladness to our souls.
That which touches and delights you
is the presence of the breath of God.
Let us honour, let us worship,
let us give our praise to him!
In resounding song to thank him
raise your voices high.
Trio and Chorus
Wonderful, powerful, merciful God!
From thy most blessed table
dost thou provide our food,
From streams of joy unending
thou givest us to drink.
Glory, laud and praise be thine,
wonderful, merciful God.
SUMMER
INTRODUCTION: Adagio
RECITATIVE
Lucas
In misty mantle now draws near
the gentle morning light;
with limping step at her approach
the weary night retires.
To dark and gloomy caves the birds
of doom now take their flight,
and with their mournful cries
appal the timid heart no more.
Guardate il giglio, guardate la rosa,
guardate ogni fiore!
Guardate i prati, guardate le praterie,
guardate ogni campo
Guardate la terra, guardate le acque,
guardate l’aria serena!
Tutto vive, tutto si libra
tutto si muove
Guardate come balzano gli agnelli!
Guardate come brulicano i pesci!
Guardate come sciamano le api!
Guardate come svolazzano gli uccelli!
Che gioia, che piacere
ci inonda il cuore!
Dolci impulsi, soavi rapimenti
sollevano il nostro petto!
Quel che sentite, quel che vi rapisce,
è il soffio del Creatore!
Onoriamolo, lodiamolo, esaltiamolo!
Innalziamo, per ringraziarlo,
le nostre voci! S’innalzino,
per ringraziarlo, le nostre voci!
Terzetto e Coro
Eterno, possente, benevolo Dio!
Alla tua mensa benedetta
tu ci hai confortati.
Col fiume delle tue gioie
tu ci hai abbeverati.
Onore, lode e gloria a te,
eterno, possente, benevolo Dio!
L’ESTATE
INTRODUZIONE : Adagio
RECITATIVO
Luca
In grigio velo avanza
la tenera luce del mattino;
con zoppi passi si ritira
davanti a lei la pigra notte.
In oscure grotte fugge
la cieca schiera degli uccelli dei morti;
i loro suoni lamentosi
più non opprimono il cuore angosciato.

Simon
The herald of the new-born day,
with sharp and penetrating voice,
to new activity now calls
the shepherd from his rest.
ARIA - Simon
So now the cheerful shepherd goes
to gather all his bleating flock;
to pastures rich he drives them out,
slowly o’er the verdant hills.
Towards the East he gazes then,
while leaning on his shepherd’s crook,
and waits to see the rising sun
shed abroad his glorious light.
Simone
Si annuncia l’araldo del giorno;
con suono potente chiama
a nuova attività
il riposato contadino.
ARIA - Simone
L’allegro pastore ora aduna
intorno a sé i lieti greggi,
a ricco pasto su verdi colline
lentamente li sospinge.
Poi, guardando a oriente sta
appoggiato al suo bastone,
per scorgere il primo raggio di sole,
ch’egli attende con impazienza.
RECITATIVE - Jane
The rosy dawn breaks forth in light;
like wisps of smoke the clouds disappear;
the heav’n is clothed resplendent in blue,
the mountain peaks in fiery gold.
TRIO AND CHORUS
And now ascends the sun, he climbs,
he nears, he comes, he beams, he shines.
Now shine with glorious pow’r
the fires of his majesty.
Hail, O sun, all hail!
The source of light and life, all hail!
Thou soul and eye of all the worlds,
thou God-like shining star.
We give thee grateful thanks.
For who can tell the jubilation
thy gracious presence stirs in us?
Who numbers them, the many blessings
that of thy kindness we receive?
The jubilation, who can tell?
Thy blessings, O who numbers them? Who?
All thanks to thee for giving joy.
All thanks to thee for giving life.
All thanks to thee for giving health.
But more to God who gave to thee
the pow’r thy beams display.
Hail, O sun, all hail!
the source of light and life, all hail!
Now praises come from all men,
these praises nature joins.
RECITATIVO - Vanna
L’aurora comincia a splendere,
come fumo si sperde la leggera
nuvolaglia,
il cielo riluce in chiaro azzurro,
le cime dei monti in oro infuocato.
TERZETTO E CORO
Sorge il sole, sorge.
S’avvicina, viene, brilla, risplende.
Risplende in luce stupenda,
in fiammeggiante maestà!
Gloria! Oh sole, gloria!
Fonte della luce e della vita, gloria!
Tu anima e occhio dell’universo,
bellissima immagine della divinità!
Ti salutiamo riconoscenti!
Chi può dire ogni gioia
che in noi ridesta il tuo favore?
Chi può contare ogni benedizione
che su noi riversa la tua clemenza?
Le gioie! Oh chi le può dire?
Le benedizioni! Oh chi le può contare, chi?
Ti ringraziamo per quel che ci rallegra!
Ti ringraziarne per quel che ci anima.
Ti ringraziarne per quel che ci fa vivere.
Ma dobbiamo al Creatore
ogni nostra forza.
Gloria! Oh sole, gloria!
Fonte della luce e della vita, gloria!
Ti acclama ogni voce,
ti acclama la natura.

RECITATIVE
Simon
O see! There rises in the sultry air,
close by the border of the hills,
a pallid fog of mist and vapour form’d.
‘Tis small at first, but now expands,
and soon black darkness covers
all beneath the gloomy sky.
Lucas
Hear, from the vale, how the dull roar
announces storm to come!
See how the baleful cloud
with slow progression makes its way
and threatens all the land below!
Jane
In dread foreboding
all living Nature waits.
No beast, no leaf dares stir itself.
A deathly hush is all around.
CHORUS
Ah, the thunderstorm comes near!
Help us, heaven!
O how the thunder rolls!
Now rage the winds about us!
Where shall we fly?
Flashes of lightning now streak through
the air,
the bolts from the sky now burst the
clouds open,
to pour down torrents of rain.
Where is safety? Heaven help us!
Dreadful roars the storm.
The open sky is aflame.
Save us wretches!
Crashing, smashing, crack on crack
the thunder rolls with awful noise.
Save us! Save us!
The whole world shakes and trembles
e’en to the ocean floor.
RECITATIVO
Simone
Oh guardate! Nell’aria afosa sale
sull’alta cresta del monte
una pallida nube di vapore e fumo.
Spinta in alto, si estende,
presto ricopre tutto il cielo
di nera oscurità.
Luca
Sentite come dalla valle un sordo mugghio
annuncia la selvaggia tempesta!
Guardate come, gravida di sventura,
la cupa nube s’allarga lenta,
e minacciosa scende sulla pianura!
Vanna
In timoroso presentimento s’arresta
la vita della natura:
non un animale, non una foglia si muove,
silenzio di morte regna all’intorno.
CORO
Ahimè, s’avvicina l’uragano!
Aiutaci, Cielo!
Oh come rimbomba il tuono!
Oh come infuriano i venti!
Dove ci rifugiamo?
Fiammeggianti fulmini sconvolgono
l’aria;
le puntute frecce squarciano la nube,
e torrenti piombano al suolo.
Dove salvarci? Aiutaci, Cielo!
Furente imperversa la tempesta;
arde il vasto cielo.
Miseri noi!
Con frastuono crepitano paurosamente
colpo su colpo i terribili tuoni.
Ahimè! Ahimè!
Scossa la terra vacilla
fin nel fondo del mare.

TRIO AND CHORUS
And now the storm has passed away;
the clouds disperse, the winds die down.
Before the time to set has come
the sun looks out once more,
and so his final sparkling rays
with pearls adorn the fields.
Now to its well-accustom’d home,
enliven’d and refreshed,
the well-fed herd returns.
The quail already calls his mate.
The cricket chirps from out the grass.
The frog is croaking in the marsh;
the distant curfew now tolls.
The evening star shines from above,
inviting us to soft repose.
Maidens, young men, women, come!
Soothing sleep awaits us now,
for this is granted honest hearts
and healthy bodies after toil.
We come. We follow you.
The distant curfew now has tolled.
The evening star shines from above, etc.
AUTUMN
INTRODUCTION: Allegretto
RECITATIVE
Jane
What with all its blossoms
was promis’d by the Spring,
what the warmth of Summer
to welcome ripeness brought,
Autumn with its fullness
shows to the farmer now.
Lucas
For there on heavy loaded carts
th’abundant harvest home is borne.
The plenty that the fields provide
his massive barns can scarce contain.
Simon
With cheerful eye he looks around,
and measures all the bounteous produce
there, and pleasure floods into his heart.
TERZETTO E CORO
Le cupe nubi si separano;
è placata la furia delle tempeste.
Prima del suo tramonto
lancia ancora sguardo;
prima d’un ultimo raggio illumina
il campo adorno di perle.
Verso la consueta stalla ritorna,
sazio e ristorato,
il grasso vitello.
La quaglia già chiama il maschio.
Nell’erba canta lieto il grillo.
E dal pantano gracida il rospo.
Suona la campana della sera.
Dall’alto scintilla l’astro lucente
e ci invita a soave quiete.
Fanciulle, giovanotti, donne, venite!
Ci attende il dolce sonno,
che puro cuore, corpo sano
e giornaliero lavoro ci assicurano.
Andiamo, andiamo, vi seguiamo.
È suonata la campana della sera.
Dall’alto scintilla l’astro lucente ecc.
L’AUTUNNO
INTRODUZIONE: Allegretto
RECITATIVO
Vanna
Quel che con la sua fioritura
la primavera aveva promesso,
quel che col suo calore
l’estate ha fatto maturare,
l’autunno adesso rivela
in abbondanza al lieto contadino.
Luca
Ora trasporta il ricco
raccolto sul carro strapieno.
Il vasto granaio a stento accoglie
quel che ha prodotto il suo campo.
Simone
I suoi occhi rallegrati guardano intorno,
misurano quella benedizione ammonticchiata,
e la gioia trascorre nel suo petto.

TRIO WITH CHORUS
So Nature thus rewards his toil;
she calls, she smiles at him,
encouraging his hopefulness,
she willing gives her aid;
she works for him with pow’r and strength.
From thee, O toil, comes ev’ry good.
The cottage, where we dwell,
the clothing that we wear,
our daily bread to eat,
are blessings all by thee bestow’d.
O toil, O noble toil,
from thee comes ev’ry good.
In thee all virtues grow,
and manners rude are overcome.
By thee the heart of man
is cleans’d and purified.
From thee all courage comes,
that duty and good may fill our daily life.
O toil, O noble toil, etc..
RECITATIVE - Simon
Now on the bare denuded fields
some uninvited guests appear,
that on the stalks found nourishment,
and wander seeking further food.
These little thefts do nought to harm
the farmer, he can leave them be,
unless excessive losses come
that he can ill afford.
Then action that can this prevent
he sees as benefit,
and willing enters on the hunt
that gives his master such delight.
TERZETTO CON CORO
Così la natura compensa il lavoro,
lo chiama e gli sorride;
lo incoraggia con la speranza,
lo ‘assiste di buon cuore;
l’aiuta con ogni sua forza.
Da te, oh lavoro, viene ogni bene
La casa che ci protegge,
la lana che ci copre,
il cibo che ci nutre,
son tuo dono, son tuo regalo.
Oh lavoro, oh nobile lavoro!
Da te viene ogni bene.
Tu ispiri la virtù,
mitighi i rozzi costumi.
Tu proteggi contro il vizio,
purifichi il cuore degli uomini.
Tu rafforzi il coraggio e il senso
del bene e di ogni dovere.
Oh lavoro, oh nobile lavoro ecc.
RECITATIVO - Simone
Ora il campo spoglio rivela
i numerosi ospiti importuni
che trovan cibo fra le spighe
che van cercando qua e là.
Il contadino, che se ne avvede appena,
del piccolo furto non si lagna;
non si augura però
d’essere esposto a uno più rilevante.
Tutto ciò che lo rassicura
lo considera benfatto:
e lieto paga il suo tributo alla caccia
che rallegra il suo buon signore;
ARIA - Simon
Look there upon the open field!
The hound is moving through the grass.
He searches there to find the scent
and then will tireless follow it.
But over eager now he runs,
he heeds his master’s orders no more:
he hastens on forward then sudden stops
and stands unmoving as a stone.
ARIA - Simone
Guardate i vasti prati!
Guardate come corre nell’erba il cane!
Sul terreno cerca la traccia,
e instancabile la segue.
Ora però lo stimola l’appetito,
non obbedisce più al richiamo e alla voce;
s’affretta all’inseguimento - poi blocca la corsa
e resta immobile come un sasso.

The startl’d bird now takes to flight
in hope the danger to avoid:
but all his speed will not avail.
The gun is fired, he is struck by the shot
that drops him dead from the sky to earth.
RECITATIVE - Lucas
The hares from out their beds
are driven by the closing ring.
Now press’d about on evr’y side
they find there’s no escape,
and soon they fall, to be laid out
as trophies of the hunter’s sport.
CHORUS OF PEASANTS AND HUNTERS
Hark, hark, a sonorous sound
is through the forest ringing!
What a clamorous din
is heard throughout the wood!
It is the horn with its thrilling call,
the ravenous hounds are now baying.
The stag already is arous’d,
pursuing are hunters and eager dogs.
He flies, he flies. O see how he bounds!
pursuing are hunters and eager dogs.
See how he leaps! See how he bounds!
Then from the coppice he breaks for the fields,
and hastens across to the thickets beyond.
He now has bewilder’d the hounds,
at fault they range and go astray.
The hounds are now at fault,
they wander here and there.
The huntsman calls, and blows his horn
to gather them once again.
Ho, ho, ho, tallyho!
With redoubled ardour now the pack
recovers the scent of the fleeing prey.
Thus overtaken by his foes,
his courage and his vigour lost,
exhausted now the deer will fall.
Proclaiming that his end is come
the jubilant song of sounding brass
announces the hunters’ victory.
Blow mort now.
Proclaiming that the stag is dead
the jubilant song of sounding brass
announces the hunters’ victory.
Blow mort now.
Per sfuggire al vicino nemico
il timido uccello si leva,
ma non lo salva la rapida fuga.
Un lampo, un tuono, il piombo lo raggiunge,
e dall’aria lo getta morto al suolo.
RECITATIVO - Luca
Là una fitta cerchia spinge
le lepri fuori dalla tana.
Assalite da ogni parte,
non serve loro la fuga.
già cadono e presto giacciono
contate in liete filze.
CORO DI CONTADINI E CACCIATORI
Sentite, sentite l’eco rumorosa
che risuona là nel bosco!
Qual eco rumorosa
echeggia in tutto il bosco!
È il risonante suono dei corni,
l’abbaiare dei cani bramosi.
Già fugge il cervo circondato;
lo inseguono veltri e cavalieri.
Fugge, fugge. Oh come s’allunga!
Lo inseguono cani e cavalieri.
Oh come salta! Oh come s’allunga!
Ecco emerge dai cespugli,
attraversa il campo, s’immette nel fitto.
Adesso ho ingannato i cani:
dispersi vagano qua e là.
I cani sono dispersi:
vagano qua e là.
Il richiamo dei cacciatori, il suono dei corni
li radunano ancora.
Ho, ho, ho, Tajo! Ho, ho!
Con raddoppiato fervore la muta riunita
si scatena adesso sulla traccia.
Braccato dai suoi nemici,
privo ormai di coraggio e forze,
il veloce animale ora cade.
II suono gioioso del risonante metallo,
il canto di vittoria dei lieti cacciatori,
annuncian la prossima fine del cervo:
Halali! Halali! Halali!
Il suono gioioso del risonante metallo,
il canto di vittoria dei lieti cacciatori,
annuncian la morte del cervo:
Halali! Halali! Halali!

WINTER
INTRODUCTION: Adagio ma non troppo
RECITATIVE
Simon
Now pale, the year begins to fade,
and cold the mists form round about.
They wrap the mountains in their fogs,
and lastly cover all the land,
and e’en at noon the sun
is hid in all-pervading gloom.
Jane
The winter with his dismal storms
now rushes forth from Lapland’s caves,
and his approach doth freeze
all Nature, fill’d with anxious care.
CAVATINA - Jane
Light and life are both enfeebled,
warmth and joy alike have vanish’d.
Gloomy mournful days now follow
nights of seeming endless darkness.
RECITATIVE - Lucas
The lake lies bound in grip of frost,
the passage of the stream chok’d with ice.
The waterfall plunging down from tow’ring cliff
is silent now and flows no more.
No sounds are heard within the woods:
the fields lie white, the valleys fill’d
with monstrous drifts of heavy snow.
The face of earth is now a grave,
where Nature’s charms quite buried lie,
a deathly colour sadly rules,
and wheresoe’er the gaze may roam
it finds no more than desert wastes.
ARIA - Lucas
The trav’ler stands perplex’d;
uncertain and unsure
which way his wand’ring steps to turn.
In vain he strives to find the road,
but neither track nor path appear.
In vain he struggles on his way,
and wading through the drifting snow
he finds himself still more astray.
L’lNVERNO
INTRODUZIONE : Adagio ma non troppo
RECITATIVO
Simone
Ora cala il pigro anno
e fredde nebbie s’abbattono.
Un grigio vapore avvolge i monti,
e alla fine opprime anche la pianura,
e in pieno mezzogiorno
consuma il pallido raggio del sole.
Vanna
Dalle grotte di Lapponia s’avvicina
adesso il cupo inverno tempestoso.
AI suoi passi s’irrigidisce
in timoroso silenzio la natura.
CAVATINA - Vanna
Luce e vita sono indebolite,
svaniti calore e gioia.
A giorni di malumore segue
la lunga durata di nere notti.
RECITATIVO - Luca
Il vasto lago è in catene,
paralizzato è il corso del fiume.
Dal balzo di torreggiante rupe pende
irrigidita e muta la cascata.
Nel boschetto spoglio non s’avverte un suono.
Una inerme massa di fiocchi di neve
copre i campi, riempie le valli.
L’immagine della terra ora è una tomba,
dove giacciono morte forza e bellezza,
dove domina triste un colore cadaverico,
dove allo sguardo lontano
si mostra solo desolata solitudine.
ARIA - Luca
Qui ora si ferma il viandante
smarrito e dubbioso
dove debba dirigere il passo.
Invano cerca la via;
non lo guidano né sentiero né traccia.
Invano egli si affatica
e scalpita nella neve profonda:
ma si smarrisce sempre più.

Now all his courage fails,
and fear o’ercomes his heart,
he sees the day will soon be gone,
and weariness and cold
turn all his limbs to stone.
But suddenly his searching eye
discovers nearby shining lights at hand.
With life restor’d to him,
and joyful beating heart,
he runs in haste to reach the house where,
stiff and cold, he hopes relief.
RECITATIVE - Simon
From out the East there comes
an icy blast with piercing cold.
Harsh and cutting to the bone,
it gathers up the fog,
and steals the breath from man and beast.
This tyrant, full of rage,
this Winter now has vict’ry won,
and voiceless in her fear
the whole of Nature lies aghast.
ARIA - Simon
So understand, misguided man,
the picture of thy life is here.
Thy Spring was short and now is gone,
exhausted is thy Summer’s strength.
For now are come thine Autumn years,
while Winter pale already nears,
and shows to thee the open tomb.
Where are those hopes of joy and gladness,
those lofty schemes and plans?
Misfortune’s heavy burdens,
the vain desire of fame?
Where are they now, those times of plenty,
once spent in luxury?
And where those cheerful evenings
and nights of revelry?
They all are vanish’d as a dream.
Only virtue stays.
Adesso gli manca il coraggio,
l’angoscia gela il suo cuore
perché vede avvicinarsi il giorno;
la fatica e il gelo
gli paralizzan le membra.
Ma all’improvviso i suoi occhi all’erta
incontrano il chiarore d’una luce vicina.
Allora ritorna a vivere;
il suo cuore palpita di gioia.
Va, s’affretta verso la casa,
dove, irrigidito e debole, spera conforto.
RECITATIVO - Simone
Dall’arido oriente penetra
adesso un soffio gelato.
Come un brivido che traversa l’aria,
allontana ogni vapore
e blocca l’alito agli animali.
La vittoria dell’inverno ora è compiuta,
la vittoria del crudele tiranno:
muto terrore opprime
tutta la vasta natura.
ARIA - Simone
Osserva qui, uomo insensato,
osserva l’immagine della tua vita.
La tua breve primavera è sfiorita,
svanita è la forza detta tua estate.
Già vien meno l’autunno della tua età;
già s’avvicina il livido inverno
e ti mostra la tomba aperta.
Dove sono ora i nobili progetti,
le speranze di felicità,
la ricerca di vana gloria,
il pesante fardello degli affanni?
Dove sono ora i giorni del piacere,
trascorsi fra voluttà?
E dove le liete notti,
vegliate in bagordi?
Sono scomparsi come un sogno.
Resta soltanto la virtù.

RECITATIVE - Simon
Alone she stays and leads us on,
unchangeable, through passing days and years,
through good or evil fortune,
to reach the highest goal of life.
RECITATIVO - Simone
Essa soltanto resta,
e ci conduce, inflessibile,
attraverso il tempo e il mutare degli anni,
attraverso tormento o gioia,
fino alla più alta meta.
TRIO AND DOUBLE CHORUS
Then comes the great and glorious morn;
the word of the Almighty Lord
calls us to second life,
from pain and death for ever free.
The gates of heaven are open’d wide,
the holy hill appears.
There stands the house of God
where peace and freedom dwell.
But who may pass between those gates?
The man whose life was incorrupt.
And who may climb the holy hill?
The man whose lips spoke only truth.
And who may make that house his dwelling?
The man who help’d the poor and weak.
And who shall joy and peace delight in?
The man who saved the innocent.
O see, the glorious morn is near.
Behold, the splendid light!
The gates of heaven are open’d wide,
the holy hill appears.
Now are they gone, for ever past,
the days of woeful suff’ring,
the winter storms of living.
For Spring eternal reigns,
and everlasting happiness
is virtue’s true reward.
May we alike reward deserve!
Let us labour, let us struggle.
Let us struggle, and continue
our attempt that prize to gain.
Direct us in thy ways, O God,
and make us strong and brave.
Then shall we sing, we shall ascend
into the glorious realm of Heaven.
Amen.
TERZETTO E DOPPIO CORO
Alla fine inizia il grande mattino,
la seconda parola dell’Onnipotente
ci ridesta alla nuova esistenza,
liberi per sempre da affanno e morte.
S’aprono le pone del cielo,
compare il santo monte.
Lo corona la tenda del Signore,
dove regnano serenità e pace.
Chi può superare queste porte?
Chi ha evitato il male e ha fatto il bene.
Chi può salire questo monte?
Chi con le labbra ha detto sempre il vero.
Chi può abitare in questa tenda?
Chi ha aiutato poveri e oppressi.
Chi godrà la pace?
Chi ha dato protezione e giustizia all’innocente.
Oh guardate, s’avvicina il grande mattino.
Oh guardate, già riluce.
Le porte del cielo si aprono,
appare il santo monte.
Sono passati, sono placati,
i giorni dolorosi,
gli uragani della vita.
Domina un ‘eterna primavera;
e un’infinita beatitudine
sarà la ricompensa dei giusti.
Sarà anche la nostra ricompensa!
Operiamo! sforziamoci!
Lottiamo, speriamo,
per ottenere questo premio.
Ci guidi la tua mano, oh Dio!
Concedici forza e coraggio,
allora vinceremo, ed entreremo
nella magnificenza del tuo regno.
Amen.

Mark Forkgen Direttore
Mark Forkgen dirige il London Concert Choir dal 1996. Mark è anche direttore
musicale del coro da camera Canticum, Direttore Principale e Consulente Artistico
della Kokoro (New Music Group del Bournemouth Symphony Orchestra), direttore
della Dorset Youth Orchestra e capo del dipartimento di musica alla Tonbridge School.
Mark ha diretto numerose importanti orchestre britanniche, tra cui la Royal
Philharmonic Orchestra, Orchestra of the Age of Enlightenment, Bournemouth
Symphony Orchestra, City of London Sinfonia e English Chamber Orchestra, ed è
apparso in tutte le principali sale da concerto, tra cui la Royal Festival Hall, il Barbican
e alla Royal Albert Hall.
Ha condotto in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Olanda e Repubblica
Ceca. Ha dato anche spettacoli di Stravinskij, Il Rito della Primavera, in
Danimarca, così come il Messia e Israele in Egitto di Handel a Siena e al
Festival Barocco di Viterbo.
Uno specialista nel campo della musica corale e contemporanea, Mark Forkgen ha
debuttato più di 100 opere, tra opere teatrali e opere contemporanee. Ha inoltre
condotto spettacoli di classici della musica rock.
Mark è anche stato direttore e consulente artistico per una serie di importanti
festival musicali. Le sue registrazioni con Canticum e Kokoro sono state altamente
raccomandate dalla radio BBC, così come dalla stampa musicale e nazionale.
Momenti importanti della scorsa stagione hanno visto una produzione dell’Opera da
tre soldi di Weill, un concerto alla Royal Albert Hall che ha coinvolto 1500 artisti,
inoltre spettacoli a Hong Kong e in Bulgaria. Quest’ultima stagione per converso ha
incluso concerti che hanno celebrato il centenario di Benjamin Britten, e la partitura
musicale di Jonathan Lloyd per il film Blackmail di Hitchcock – che è stata eseguita
dal coro durante la proiezione in contemporanea del film. Ha interpretato la parte al
pianoforte nel Quartetto per la Fine dei Tempi di Messian.

Mark Forkgen Conductor
Mark Forkgen has been Music Director of London Concert
Choir since 1996. He is also Music Director of the Canticum
chamber choir, Principal Conductor and Artistic Advisor of
Kokoro (the Bournemouth Symphony Orchestra’s New Music
Group), Conductor of Dorset Youth Orchestra and head of
the music department at Tonbridge School.
Mark has conducted a number of leading British orchestras,
including the Royal Philharmonic Orchestra, Orchestra
of the Age of Enlightenment, Bournemouth Symphony
Orchestra, City of London Sinfonia and English Chamber Orchestra, and has
appeared at all the major concert halls, including the Royal Festival Hall, the Barbican
and the Royal Albert Hall.
He has conducted in Germany, France, Spain, Belgium, Holland and the Czech
Republic. He has also given performances of Stravinsky’s The Rite of Spring in
Denmark, as well as Handel’s Messiah and Israel in Egypt in Siena and at the Viterbo
Early Music Festival in Italy.
A specialist in the field of choral and contemporary music, Mark Forkgen has
premiered more than 100 works, including theatre works and contemporary operas.
His wide range of conducting also includes performances of rock music classics.
Mark has been Conductor and Artistic Advisor for a number of highly acclaimed
festivals. His recordings with Canticum and Kokoro have been highly recommended by
BBC Radio as well as in the musical and national press.
Last season’s highlights included a production of Weill’s Threepenny Opera, a concert
at the Royal Albert Hall involving 1500 performers and performances in Hong Kong
and Bulgaria. This season’s have included Jonathan Lloyd’s score to Hitchcock’s
Blackmail, performed with the film, concerts celebrating Britten’s centenary, and
performances of Messiaen’s Quartet for the End of Time as a pianist.

Rachel Elliott Soprano
La carriera internazionale di Rachel Elliott l’ha vista esibirsi in luoghi diversi come
il Lincoln Center, New York, e il Centro Comunità Funda a Soweto, Sud Africa.
Inoltre, si è esibita in tutta Europa, Stati Uniti, Giappone, Sud America, Hong Kong e
Singapore.
Dopo la formazione musicale presso la Purcell School, Selwyn College di Cambridge,
e la Guildhall School of Music and Drama di Londra, ha lavorato come solista
con molti gruppi. Questi hanno incluso Les Arts Florissants, Il Seminario Musicale,
l’Orchestra of the Age of Enlightenment, l’ Academy of Ancient Music e Florilegium.
Ha inoltre trascorso gran parte della sua carriera artistica come cantante di ensemble,
lavorando per alcuni anni con I Fagiolini, nonché con Trinity Baroque e The Cardinall’s
Musick. Ha registrato frequentemente per la radio e i suoi molti CD includono cantate
di Vivaldi e Rameau, così come le canzoni per liuto di Thomas Campion.
Rachel è sempre felice di scoprire modi nuovi di presentare la grande musica.
Attualmente è impegnata con progetti di registrazione con due ensemble, entrambi
specializzati nella musica di Bach. The Bach Players, con sede a Londra, eseguono e
registrano le cantate di Bach in combinazione con altra musica del periodo, inserendo
le cantate nel contesto musicale del loro tempo.
L’ensemble con sede a Madrid, Hippocampus, per converso, si è allontanato dalla
registrazione per CD e invece lavora con l’etichetta Arsis allo scopo di produrre
unità flash USB, che offrono la possibilità d’includere molto di più che una semplice
registrazione audio.
Allo stato attuale, Rachel combina una carriera artistica con l’insegnamento di canto e
direzione di coro, oltre che essere una madre di quattro bambini.

Rachel Elliott Soprano
Rachel Elliott’s international career has taken her to venues
as diverse as the Lincoln Center, New York, and the Funda
Community Centre in Soweto, South Africa. In addition, she
has performed throughout Europe, the US, Japan, South
America, Hong Kong and Singapore.
Following musical training at The Purcell School, Selwyn
College, Cambridge, and London’s Guildhall School
of Music and Drama, she has worked as a soloist with
many groups. These have included Les Arts Florissants,
Il Seminario Musicale, the Orchestra of the Age of Enlightenment, the Academy of
Ancient Music and Florilegium among others.
She has also spent much of her performing career as an ensemble singer, working for
some years with I Fagiolini, as well as with Trinity Baroque and the Cardinall’s Musick.
She has recorded frequently for radio and her many CDs include cantatas by Vivaldi
and Rameau, as well as lute songs by Thomas Campion.
Rachel is always delighted to discover new and interesting ways of presenting great
music. She is currently involved with recording projects with two ensembles, both
specialising in the music of Bach. The Bach Players, based in London, perform and
record Bach’s cantatas in combination with other music from the period, setting the
cantatas within the musical context of his time.
Meanwhile the Madrid-based ensemble, Hippocampus, has moved away from
recording for CD and instead works with the Arsis label to produce USB flash drives,
containing much more than just audio recordings.
At present, Rachel combines a performing career with singing teaching, choir direction
and being a mother of four.

Nicholas Hurndall Smith Tenore
Nicholas Hurndall Smith ha studiato musica a Oxford, dove ha svolto il ruolo di
organista di cappella, prima di studiare canto alla Guildhall School of Music and
Drama di Londra.
Ha cantato Bach con l’ Academy of Ancient Music, The Fairy Queen con il English
Concert, e Coridon in Acis and Galatea per il Gabrieli Consort alla Wigmore Hall.
Recentemente ha collaborato con il Fretwork Viola Consort in un recital di Purcell e
Dowland. Hurndall Smith canta regolarmente con il gruppo Eclipse, che presenta
musica, canzoni, danze e leggende delle isole britanniche.
I suoi ruoli d’opera comprendono Lurcanio in Ariodante, Tamino nel Flauto magico,
e Flauto in Sogno di una notte di mezza estate, Ecclitico in Il Mondo della luna,
Normanno in Lucia di Lammermoor e Sellem in The Rake’s Progress.
Riconosciuto come un interprete della musica di Britten, ha cantato St Nicolas con
i London Mozart Players e la English Chamber Orchestra. Ha avuto una lunga
collaborazione con Cumbria Choral Initiative, che unisce le società corali di Cumbria
(nord dell’Inghilterra), e con loro ha cantato il War Requiem di Britten, Intimations of
Immortality di Finzi e In Paradisum di Howell. Ha anche cantato Serenade di Britten
con l’Orchestra Haffner.
Nicholas si esibisce spesso in Norvegia e Germania, e in particolare a Schleswig
Holstein, tornando più volte all’anno per spettacoli di Weihnachtshistorie di Schütz,
Messiah di Händel e Oratorio di Natale e Passioni di Bach. E stato membro per 20
anni del pluripremiato ensemble vocale I Fagiolini. Si esibisce inoltre in recital di
canzoni, sia in Inghilterra che in Germania. Più di recente ha proposto un programma
di musica veneziana, che spazia da Monteverdi a Arthur Sullivan.
Nicholas ama arrampicare in montagna; nell’ agosto 2012 ha completato una
traversata del Monte Cervino, in favore di un ente di beneficenza per la ricerca sul
cancro.

Nicholas Hurndall Smith Tenor
Nicholas Hurndall Smith studied music at Oxford, where he
was an organ scholar, before deciding to study singing at
London’s Guildhall School of Music and Drama.
On the concert stage he has performed Bach cantatas with
the Academy of Ancient Music, The Fairy Queen with the
English Concert, and Coridon in Acis and Galatea for the
Gabrieli Consort in the Wigmore Hall. He recently made
his debut with the viol consort Fretwork in a recital of
Purcell and Dowland. He is a regular guest soloist with the
group Eclipse, bringing music, songs, dance and legends of the British Isles to venues
throughout the UK and as far afield as Istanbul.
His operatic roles include Lurcanio in Ariodante, Tamino in The Magic Flute and Flute
in A Midsummer Night’s Dream, Ecclitico in Il mondo della luna, Normanno in Lucia di
Lammermoor and Sellem in The Rake’s Progress.
An established Britten singer, he has sung St Nicolas with the London Mozart Players
and the English Chamber Orchestra. He has had a long association with Cumbria
Choral Initiative, which combines the choral societies of Cumbria, and with them
has sung Britten’s War Requiem, Finzi’s Intimations of Immortality and Howell’s In
Paradisum. He has also sung Britten’s Serenade with the Haffner Orchestra.
Nicholas is a frequent visitor to Norway and Germany, and in particular to
Schleswig Holstein, returning several times a year for performances of Schütz’s
Weihnachtshistorie, Handel’s Messiah and Bach’s Christmas Oratorio and
Passions. He has been a member of the award-winning solo voice ensemble I
Fagiolini for twenty years.
Nicholas also gives regular song recitals in Germany and throughout the UK, most
recently a programme of music from Venice, ranging from Monteverdi to Arthur
Sullivan.. Nicholas enjoys rock‐climbing; in August 2012 he completed a traverse of
Monte Cervino, in aid of the charity Leukaemia & Lymphoma Research.

Toby Stafford-Allen Basso
Toby Stafford-Allen ha studiato al Royal Northern College of Music, con il quale ha
fatto il suo debutto internazionale nel ruolo di Guglielmo (Così fan tutte) al Festival
di Aix-en-Provence. Successivamente è entrato nella English National Opera, dove i
suoi ruoli principali includono Guglielmo, Papageno (Die Zauberflöte), Schaunard (La
Bohème), e Pish-Tush (The Mikado).
Nel Regno Unito, ha cantato Papageno per Glyndebourne Touring Opera, Belcore
(L’ Elisir d’amore), Guglielmo con Opera Holland Park, e il primo ufficiale (The Death
of Klinghoffer) con Scottish Opera. A livello internazionale le performance includono
Henry (The Fairy Queen) a Barcellona; Marte e Euro in Il Pomo d’oro di Cesti al
Festival di Batignano e Schaunard al Festival di Bregenz.
Il suo vasto repertorio concertistico comprende i Requiem di Mozart e di Fauré, e la
Messa in b minor di Bach. Nel 2006-7 ha ricevuto ottime recensioni per il ruolo di
Giuseppi Palmieri in I Gondolieri di Gilbert e Sullivan per English National Opera,
e Figaro nel Barbiere di Siviglia per Opera Holland Park. Nella stagione BBC Proms
2009, ha svolto il ruolo di Archibald Grosvenor in Patience di Gilbert e Sullivan sotto
Sir Charles Mackerras.
Nel settembre 2007, Toby Stafford-Allen ha fatto il suo debutto alla Staatsoper di
Amburgo come Donald (Billy Budd), e l’anno successivo ha cantato Chao-Do in una
nuova produzione di A Night at the Chinese Opera di Judith Weir per la Scottish
Opera. Nel 2011 ha assunto il ruolo del professor Higgins nella versione semiscenica
di My Fair Lady per London Concert Choir; l’anno successivo ha cantato nella
premiere di The Chalk Legend di Stephen McNeff.
Le sue registrazioni comprendono Morales in Carmen con David Parry e giornalista in
Lulu sotto Paul Daniel (entrambi per Chandos); Schaunard sotto Lupo Schirmer per l’
ORF e Trouble in Tahiti sotto Paul Daniel per un DVD BBC.

Toby Stafford-Allen Bass
Toby Stafford-Allen studied at the Royal Northern College
of Music, with whom he made his international debut
singing Guglielmo (Così fan Tutte) at the Aix-en- Provence
Festival. He then joined English National Opera, where
his major roles included Guglielmo, Papageno (Die
Zauberflöte), Schaunard (La Bohème), and
Pish-Tush (The Mikado).
In the UK, he has sung Papageno for Glyndebourne
Touring Opera, Belcore (L’Elisir d’amore), Guglielmo with
Opera Holland Park, and First Officer (The Death of Klinghoffer) with Scottish Opera.
Internationally performances include Henry (The Fairy Queen) in Barcelona; Mars
and Euro in Cesti’s Il Pomo d’oro at the Batignano Festival and Schaunard at
the Bregenz Festival.
His extensive concert repertoire includes Mozart’s Requiem, Fauré’s Requiem, Haydn’s
Creation and Bach’s B Minor Mass. In 2006–7 he received excellent reviews for the
role of Giuseppi Palmieri in Gilbert and Sullivan’s The Gondoliers for ENO and Figaro
in Il Barbiere di Siviglia for Opera Holland Park. In the 2009 BBC Proms season, he
performed the role of Archibald Grosvenor in Gilbert and Sullivan’s Patience under
Sir Charles Mackerras.
In September 2007, Toby Stafford-Allen made his début at the Hamburg Staatsoper
as Donald (Billy Budd) and the following year sang Chao-Sun in a new production of
Judith Weir’s A Night at the Chinese Opera for Scottish Opera. In 2011 he took on the
role of Professor Higgins in LCC’s semi-staged version of My Fair Lady; the following
year he sang in the premiere of The Chalk Legend by Stephen McNeff.
His recordings include Morales in Carmen under David Parry and Journalist in Lulu
under Paul Daniel (both for Chandos); Schaunard under Wolf Schirmer for ORF, and
Trouble in Tahiti under Paul Daniel for a BBC DVD.

London Concert Choir
London Concert Choir è stato fondato nel 1960 come società corale con sede in una
chiesa a West London. Il coro si è sviluppato nel corso degli anni ed è stato rilanciato
sotto il suo nome attuale nel 1986. Il coro ha ora circa 150 membri di ogni età e
si distingue per il suo vasto repertorio musicale. Con il suo direttore musicale Mark
Forkgen il coro si esibisce regolarmente in tutte le principali sale da concerto di
Londra, tra cui il Barbican, la Royal Festival Hall, Queen Elizabeth Hall e Cadogan
Hall, e nelle cattedrali e chiese all’interno ed intorno alla capitale.
Il coro ha inoltre effettuato tournée in Francia, Germania, Olanda e Irlanda. Nel
2011 una performance del Requiem di Verdi a Londra con il Coro della Basilica di
Augsburg è stata seguita da un concerto congiunto dei due cori al Festival della Pace
di Augsburg. Per celebrare il suo 50° anniversario nel 2010 il coro ha dato due
performance del War Requiem di Britten: la prima al Barbican Hall di Londra con la
Southbank Sinfonia e la seconda nella Cattedrale di Salisbury con la Dorset Youth
Orchestra. Da allora la Southbank Sinfonia si è unita al London Concert Choir per
effettuare The Dream of Gerontius di Elgar alla Royal Festival Hall, e per un concerto
di musica francese al Barbican. Grandi opere nelle stagioni precedenti hanno incluso
la Missa Solemnis di Beethoven con la English Chamber Orchestra e la Sinfonia del
Mare di Vaughan Williams con la Royal Philharmonic Orchestra.
Su una scala più piccola, LCC ha eseguito impostazioni raramente ascoltate della
liturgia ortodossa russa, e la Petite Messe Solennelle di Rossini. Spettacoli di musica
barocca includono il Messia di Handel, la Passione secondo Matteo e l’Oratorio di
Natale di Bach. Concerti di opere e musical hanno incluso Orfeo e Euridice di Gluck,
Didone ed Enea di Purcell, e Porgy and Bess di Gershwin. Il coro dà spesso concerti
per beneficenza ed ha commissionato una serie di nuove opere.
www.london-concert-choir.org.uk

London Concert Choir
London Concert Choir was founded in 1960 as a choral
society based in a West London church. It grew in size over
the years and was relaunched under its present name in
1986. The choir now has around 150 members of a wide
range of ages and is notable for its unusually broad musical
repertoire. With its Music Director Mark Forkgen the choir
regularly appears at all the major London concert venues,
including the Barbican, Royal Festival Hall and Queen
Elizabeth Hall and Cadogan Hall, and in cathedrals and churches in and
around the capital.
The choir has also toured to France, Germany, the Netherlands and Ireland. In 2011 a
performance of Verdi’s Requiem with the Augsburg Basilica Choir in the Royal Festival
Hall was followed by a joint concert at the Augsburg Peace Festival.
To celebrate its 50th anniversary in 2010 the choir sang Britten’s War Requiem at
London’s Barbican Hall with Southbank Sinfonia and in Salisbury Cathedral with
Dorset Youth Orchestra. Since then Southbank Sinfonia have joined with London
Concert Choir to perform Elgar’s Dream of Gerontius at the Royal Festival Hall, and
for a concert of French music at the Barbican. Major works in earlier seasons include
Beethoven’s Missa Solemnis with the English Chamber Orchestra and Vaughan
Williams’ Sea Symphony with the Royal Philharmonic Orchestra.
On a smaller scale, London Concert Choir has sung rarely-heard settings of the
Russian Orthodox liturgy, and Rossini’s Petite Messe Solennelle. Performances
of Baroque music include Handel’s Messiah and Bach’s St Matthew Passion and
Christmas Oratorio. Concert performances of operas and musicals have included
Gluck’s Orfeo, Purcell’s Dido and Aeneas, Gershwin’s Porgy and Bess and Lerner and
Loewe’s My Fair Lady. The choir often gives concerts for charity and has commissioned
a number of new works.
www.london-concert-choir.org.uk

Southbank Sinfonia
Southbank Sinfonia è un’orchestra di giovani professionisti descritta da The Times come ‘un
insieme audace che suona con esuberanza, precisione ed energia’ . E riconosciuta a livello
internazionale come un’orchestra che fornisce un importante esperienza professionale per
giovani musicisti laureati provenienti da tutto il mondo. Di fatto la Southbank Sinfonia è
considerata come un importante trampolino di lancio nella professione.
Ogni anno i membri della Sinfonia, ciascuno dei quali è sostenuto da una borsa di
studio, si impegnano in un programma intensivo e di ampio respiro - nove mesi di
prestazioni e sviluppo professionale. Questo comprende spettacoli in tutta l’Inghilterra
e l’Europa con repertorio orchestrale: musica da camera, opera, danza e teatro,
insieme a corsi mirati allo sviluppo sia della leadership che del lavoro di gruppo, oltre
che svolgere un ruolo nell’ispirare giovani musicisti.
Una parte rilevante del programma consiste in creative collaborazioni con le principali
organizzazioni artistiche, tali quali la Royal Opera, il National Theatre, BBC Concert
Orchestra, Academy of St Martin in the Fields ed artisti di fama internazionale come
Vladimir Ashkenazy (Patron dell’Orchestra).
La Sinfonia ha sede presso St John’s Church, Waterloo, nel cuore di Londra, dove si
tengono regolari concerti gratuiti che offrono a molte persone una prima introduzione
alla musica orchestrale dal vivo.
Il Festival di Anghiari: Sabato 19 - Domenica 27 Luglio 2014
Quest’estate, unitevi alla Southbank Sinfonia per un’esperienza indimenticabile
nella squisita cittadina di Anghiari sulle colline toscane. Per molti dei suoi amici e
sostenitori, la residenza annuale dell’orchestra al Festival di Anghiari è il momento più
importante dell’anno, dove la musica è presente in ogni piazza, chiesa e chiostro.
Punti salienti del programma del Festival comprenderanno la Quinta Sinfonia lirica di
Schubert, il Concerto per clarinetto di Mozart e il sempre popolare Coro Maratona,
per il quale cantanti provenienti sia da Gran Bretagna che dall’Italia si uniscono con
l’orchestra per eseguire il Lobgesang (Canto di lode) di Mendelssohn. Il Festival si
chiuderà sabato 26 luglio con un Concerto di Gala.
www.southbanksinfonia.co.uk

Southbank Sinfonia
Southbank Sinfonia is an orchestra of young professionals described by The
Times as ‘a dashing ensemble who play with exhilarating fizz, exactness and
stamina’. It is internationally recognised as a leading orchestral academy,
providing graduate musicians from all over the world with a much-needed
springboard into the profession.
Every year its players, each supported by a bursary, undertake an intensive and wideranging
nine-month programme of performance and professional development. This
comprises performances across Britain and Europe involving orchestral repertoire,
chamber music, opera, dance and theatre, alongside development sessions embracing
leadership and teamwork, and opportunities to be role-models, inspiring many
younger musicians on London’s Southbank and beyond.
A distinctive and integral part of the programme is the orchestra’s creative
partnerships with leading performing arts organisations including the Royal Opera,
National Theatre, BBC Concert Orchestra, Academy of St Martin in the Fields, and
acclaimed artists such as Patron Vladimir Ashkenazy.
The orchestra is proud to be based at St John’s Church, Waterloo, in the heart of
London, where its regular free Rush Hour concerts give many people their first ever
experience of live orchestral music.
The Anghiari Festival: Saturday 19 – Sunday 27 July 2014
This summer, join Southbank Sinfonia for an unforgettable experience in the exquisite
Tuscan hill-town of Anghiari. For many friends and supporters, the orchestra’s annual
residency at the Anghiari Festival is the highlight of the year where orchestral, choral
and chamber music abounds from every piazza, church and cloister.
Highlights from the Festival programme will include Schubert’s lyrical Fifth
Symphony, Mozart’s Clarinet Concerto and the ever-popular Coro Maratona
where singers from Britain and Italy come together with the orchestra to perform
Mendelssohn’s Hymn of Praise. The Festival will close with a Gala Concert on
Saturday 26 July.
www.southbanksinfonia.co.uk

London Concert Choir
Soprano
Gillian Bibby
Eleanor Cowie
Susan Deville
Emma Dixon
Emily Dresner
Serena Ede
Mary Forkgen
Lisa Gardner
Jennifer Greenway
Laura Holland
Christine Ingram
Jane Joyce
Anna Kosicka
Susanna Lutman
Stephanie Moussadis
Margaret Perkins
Jutta Raftery
Caroline Sheppard
​Teresa Tilden​
Emily Tuite
Janet Wells
Julie Wilson
Alto
Frances Cave
Lucy Charman
Carys Cooper
Deborah Curle
Georgie Day
Kathleen Dormer
Rebecca Foulkes
Georgina Furr
Anna Garnier
​Mary Glanville​
Ruth Grychtol
Muriel Hall
Penny Hatfield
Chrina Jarvis
Chris Joseph
Sabine Koellmann
Joanna Kramer
Lorna Lewis
Bridget Maidment
Gillian Perry
Katja Pluto
Dubravka Polic
Tabitha Strydom
Kate Tranter
Rachel Vroom
Gabriel West
Barbara Whent
Belinda Whittingham
June Williams
Tenor
David Broad
Roy Carryer
Dave Dosoruth
James Ede
Fabyan Evans
David Ireland
Carolyn Knight
Ian Leslie
Stephen Rickett
Tim Steer
Barry Sterndale-Bennett
Tim Thirlway
Bass
Colin Allies
Richard Burbury
Andrew Cullen
Albert Edwards
James Finlay
Nigel Grieve
Ian Judson
Robert Kealey
Stefan Klaazen
Angus Macdonald
Ben Martin
Christopher Powell-Smith
Anthony Sharp
Ryszard Stepaniuk
William Tilden
Tony Trowles
Dai Whittingham
Southbank Sinfonia
Violin I / Violino I
Douglas Harrison
Joan Martinez
Joana Ly
Stefano D’Ermenegildo
Marc Charles-Montesinos
Heloisa Gaspar Ribeiro
Violin II / Violino II
Tam Mott
Emily Bouwhuis
Maria Fiore Mazzarini
Avril Freemantle
Eugene Lee
Viola
Jennifer MacCallum
Charley Lake
Cameron Campbell
Victoria Stephenson
Cello / Violoncello
Thomas Wraith
Guðný Jónasdóttir
Svetlana Mochalova
Bass / Contrabasso
Mark Lipski
David Cousins
Fortepiano
James Longford
Flute / Flauto
Holly Melia
Nicola Crowe
Oboe
Clara Pérez Sedano
Julia Hantschel
Clarinet / Clarinetto
Som Howie
Daniel Broncano
Bassoon / Fagotto
Holly Reardon
Kylie Nesbit
Horn / Corno
Kirsty Howe
Jonathan Maloney
Trumpet / Tromba
Rebecca Crawshaw
Richard Blake
Trombone
Fausto Antonini
Niccolo Pontenani
Massimo Castagnino
Timpani
Oliver Patrick