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Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole

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HORIZONS BANCAIRES<br />

NUMERO 340 – NOVEMBRE 2010<br />

Le caratteristiche del <strong>sistema</strong><br />

<strong>bancario</strong> <strong>italiano</strong>: evoluzione<br />

dell’attività e delle performance<br />

Anche se è stato relativamente poco<br />

colpito dalla crisi finanziaria del<br />

2007-2009, il <strong>sistema</strong> <strong>bancario</strong> <strong>italiano</strong><br />

resta soggetto a forti pressioni in<br />

termini di redditività. Questo articolo ne<br />

analizza le cause e propone alcune<br />

soluzioni strutturali.<br />

MARCELLO MESSORI<br />

Professore ordinario, Università di Roma “Tor Vergata”<br />

Premessa<br />

Nell’ambito dei paesi economicamente avanzati, il settore<br />

<strong>bancario</strong> <strong>italiano</strong> è stato – insieme a quello canadese<br />

- fra i meno colpiti dalla crisi finanziaria del 2007-<br />

09. Nel caso <strong>italiano</strong>, nessun intermediario finanziario<br />

ha dovuto ricorrere ad aiuti pubblici in funzione di salvataggio,<br />

solo quattro gruppi bancari hanno trovato<br />

conveniente rafforzare la propria capitalizzazione<br />

mediante limitate emissioni di strumenti ibridi sottoscritti<br />

dal Ministero dell’economia (i cosiddetti “Tremonti<br />

bond”), solo uno dei maggiori gruppi bancari ha proce<strong>du</strong>to<br />

a ricapitalizzazioni di mercato. Eppure, negli ultimi<br />

<strong>du</strong>e anni, il settore <strong>bancario</strong> <strong>italiano</strong> ha subito un drastico<br />

ridimensionamento della propria redditività e i<br />

gruppi quotati hanno sopportato gravi ca<strong>du</strong>te nei loro<br />

valori azionari; e anche le previsioni più ottimistiche sottolineano<br />

che, nei prossimi anni, in Italia la ripresa degli<br />

utili bancari (ROE) sarà gra<strong>du</strong>ale e inferiore a quella dei<br />

settori bancari più colpiti dalla crisi.<br />

Queste evidenze, apparentemente contraddittorie, trovano<br />

un’interpretazione coerente alla luce delle molte<br />

peculiarità che continuano a caratterizzare il settore <strong>bancario</strong><br />

<strong>italiano</strong> e che sono uno dei lasciti dei pur positivi<br />

processi di aggregazione e di riassetto proprietario<br />

realizzati fra i primi anni Novanta e il 2007. In quanto<br />

segue, si richiameranno alcune di tali peculiarità al fine<br />

di porre in evidenza tre aspetti: (i) la maggiore solidità,<br />

manifestata rispetto alla crisi finanziaria, dipende da vari<br />

fattori (per esempio, una più attenta vigilanza) ma<br />

soprattutto dalla specializzazione dei gruppi bancari e<br />

delle banche italiane in attività retail e di corporate tradizionale<br />

anziché in attività di investment; (ii) tale spe- <br />

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