Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole
Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole
Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
HORIZONS BANCAIRES<br />
NUMERO 340 – NOVEMBRE 2010<br />
<strong>Il</strong> mercato immobiliare in Italia<br />
Le specificità strutturali del mercato<br />
immobiliare <strong>italiano</strong> hanno attenuato<br />
gli effetti negativi della recente crisi<br />
finanziaria. Tuttavia, l’attuale quadro<br />
macroeconomico condiziona<br />
negativamente le aspettative sul<br />
mercato che non potrà riavviarsi e<br />
ri-sperimentare i tassi di crescita del<br />
recente passato senza un’ auspicata<br />
normalizzazione del contesto.<br />
DANIELA PERCOCO<br />
Head of Real Estate, Nomisma<br />
LUCA DONDI<br />
Economista, Nomisma<br />
GUALTIERO TAMBURINI<br />
Presidente, Assoimmobiliare<br />
Un impatto limitato della crisi<br />
finanziaria per il settore in Italia<br />
La recente crisi finanziaria, scaturita dall’accumularsi di<br />
eccessi speculativi, ha pesantemente condizionato le<br />
dinamiche immobiliari di tutte le economie occidentali.<br />
La dimensione globale della finanza e l’ormai evidente<br />
integrazione ed interdipendenza dei mercati hanno,<br />
infatti, determinato inevitabili rica<strong>du</strong>te su un settore<br />
che già mostrava segnali di fragilità.<br />
Spinto da un quadro macroeconomico di evidente<br />
favore, l’immobiliare aveva visto gonfiare quotazioni e<br />
transazioni per circa un decennio, archiviando di fatto<br />
la pesante fase recessiva che lo aveva caratterizzato per<br />
gran parte degli anni ’90. Proprio quando erano già<br />
apprezzabili le avvisaglie di un imminente epilogo della<br />
fase espansiva e i più ottimisti preconizzavano l’approssimarsi<br />
di un soft landing per un mercato ormai<br />
saturo, si è abbattuto sul settore il ciclone finanziario,<br />
che ha avuto nella vicenda dei mutui subprime americani<br />
niente più che un innesco in un contesto evidentemente<br />
esplosivo.<br />
L’identificazione dei mutui come causa del crollo, associata<br />
all’indissolubile legame stabilitosi negli anni del<br />
boom dell’indebitamento ed espansione immobiliare,<br />
ha finito per rinsaldare il legame tra le dinamiche di settore<br />
e la congiuntura economica generale.<br />
Si tratta di un fenomeno globale a cui neanche i Paesi<br />
connotati da una finanziarizzazione relativamente blanda<br />
hanno potuto in qualche modo sottrarsi. Di conseguenza,<br />
realtà come l’Italia, pur forti di una posizione solida<br />
in materia di crediti immobiliari e teoricamente al riparo<br />
da una crisi endogena e strutturale, sono risultate evidentemente<br />
esposte al tracollo finanziario statunitense.<br />
Vero è che le specificità strutturali e congiunturali del mercato<br />
immobiliare <strong>italiano</strong> lo hanno preservato dai crolli che<br />
si sono abbattuti altrove. Tra i principali elementi che<br />
hanno attutito i colpi della crisi in Italia vi è da ad<strong>du</strong>rre il<br />
fatto che le famiglie italiane non sono molto indebitate (è<br />
56