Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole
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HORIZONS BANCAIRES<br />
NUMERO 340 – NOVEMBRE 2010<br />
deve collaborare con un soggetto finanziario che eroghi<br />
il credito ii) non avendo una rete distributiva propria<br />
comparabile a quella bancaria, deve avvalersi della<br />
collaborazione di partner presenti capillarmente sul<br />
territorio.<br />
• La banca fa leva sul rapporto di credito con l’azienda<br />
per promuovere business ancillare a maggiore redditività<br />
e limita la propria esposizione trasferendo parte del<br />
rischio all’assicuratore, con cui peraltro non è in diretta<br />
competizione.<br />
Al tempo stesso, la collaborazione presenta alcuni<br />
elementi di potenziale contrapposizione: i) qualora la<br />
banca non consideri la relazione in una prospettiva di<br />
lungo termine tenderà a proporre in garanzia le operazioni<br />
più rischiose/meno redditizie (moral hazard); ii)<br />
sebbene la distribuzione del premio per il rischio avvenga<br />
pro-quota, la redditività complessiva della posizione<br />
per la banca è legata anche al business ancillare, e<br />
può causare asimmetrie tra le parti.<br />
Inoltre l’assicuratore è soggetto al rischio di non accumulare<br />
un portafoglio crediti granulare e diversificato,<br />
nel caso in cui la banca non promuova adeguatamente<br />
l’accordo quadro presso la propria rete commerciale.<br />
La crisi che ha colpito l’economia mondiale negli ultimi<br />
anni ed in modo particolarmente pesante quella italiana<br />
ha messo in evidenza le conseguenze di tali rischi,<br />
con un livello di sinistri più elevato rispetto alle previsioni<br />
risultanti dai modelli statistici di default: per l’assicuratore<br />
i rischi economico-finanziari non sono “attuariali” e<br />
prevedere i default sulla base delle serie storiche lascia<br />
margini di incertezza molto elevati, con possibili riflessi<br />
sul costo dell’assicurazione.<br />
La ripresa dell’economia globale unita ad un migliore<br />
allineamento degli interessi delle controparti consentiranno<br />
di rafforzare una collaborazione capace di favorire<br />
l’assunzione di rischi nei momenti in cui il mercato si<br />
ripiega su sé stesso, giocando un ruolo anti-ciclico<br />
ma sostenibile nel tempo. ◗<br />
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