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Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole

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HORIZONS BANCAIRES<br />

NUMERO 340 – NOVEMBRE 2010<br />

I problemi di finanziamento delle PMI<br />

e il loro accesso ai mercati esteri<br />

Una dimensione modesta e una forte<br />

dipendenza dal credito <strong>bancario</strong><br />

rendono talvolta difficile l’operatività<br />

delle PMI italiane nei mercati esteri.<br />

Tuttavia, una collaborazione tra banca<br />

presente sul territorio e<br />

assicuratore può contribuire ad<br />

ampliare la disponibilità di credito delle<br />

PMI e sostenerle nei loro progetti di<br />

crescita.<br />

GIAMMARCO BOCCIA<br />

Responsabile corporate, Divisione nuovi mercati, SACE<br />

IN UN’ECONOMIA ITALIANA caratterizzata da imprese<br />

di piccole e medie dimensioni, tipicamente dipendenti<br />

dal canale <strong>bancario</strong>, la contrazione del credito<br />

indotta dalla crisi economica internazionale e l’aumento<br />

del costo della liquidità hanno fatto emergere<br />

situazioni di squilibrio nel rapporto tra imprenditori e<br />

<strong>sistema</strong> finanziario.<br />

In particolare la struttura del passivo delle PMI italiane,<br />

caratterizzata mediamente da un’incidenza dei debiti<br />

finanziari sul patrimonio netto significativamente più<br />

elevata rispetto agli altri paesi europei, e la restrizione<br />

delle politiche di selezione del credito a causa del<br />

deterioramento della qualità degli attivi, hanno determinato<br />

un inasprimento delle condizioni di accesso al<br />

credito.<br />

In questo contesto, una collaborazione di <strong>sistema</strong> che<br />

coniughi la presenza stabile sul territorio del <strong>sistema</strong><br />

<strong>bancario</strong> con l’intervento di assicuratori del rischio di<br />

credito quali Export Credit Agencies (ECAs) e Confidi,<br />

può contribuire ad ampliare la disponibilità di credito per<br />

le imprese e in particolare per le PMI, limitando la<br />

richiesta di garanzie collaterali. Attraverso il trasferimento<br />

del rischio di credito all’assicuratore, la banca libera<br />

risorse per ulteriori impieghi a favore del <strong>sistema</strong> (“effetto<br />

volano”), grazie ai minori accantonamenti prudenziali.<br />

Tale collaborazione viene generalmente definita nell’ambito<br />

di accordi quadro tra banca ed ECA che<br />

disciplinano la tipologia dei finanziamenti assicurabili<br />

(spesso nell’ambito di programmi di sostegno all’internazionalizzazione),<br />

le modalità di analisi del merito<br />

creditizio e di definizione del pricing.<br />

Oltre ai benefici per le imprese, anche tra banca ed assicuratore<br />

si realizzano sinergie:<br />

• L’assicuratore (i) è un operatore unfunded e, al di fuori<br />

del credito commerciale (tipicamente a breve termine), <br />

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