Il sistema bancario italiano - Etudes économiques du Crédit Agricole
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<strong>Il</strong> ruolo delle banche del territorio nel <strong>sistema</strong> <strong>bancario</strong> <strong>italiano</strong><br />
GIAMPIERO MAIOLI<br />
Tre drivers strategici:<br />
responsabilità sociale, “fare utili<br />
sostenibili” e “fare sviluppo”<br />
Le Banche del Territorio si trovano oggi ad interpretare<br />
il ruolo di motori propulsivi per la crescita della<br />
comunità di riferimento. Come detto, per fare questo<br />
bisogna conoscere in modo adeguato i propri clienti.<br />
Non è facile e forse oggi è diventato ancora più difficile,<br />
in particolare con le imprese, perché è il mondo economico<br />
che ha aumentato la propria complessità.<br />
L’acronimo “glocal” (globalizzazione/localismo) sintetizza<br />
i nuovi scenari:<br />
• globalizzazione, con mercati finanziari e reali sempre<br />
più ampi e informazione standardizzata e diffusa;<br />
• localismo, con la valorizzazione delle peculiarità dei<br />
diversi assetti sociali, organizzativi e pro<strong>du</strong>ttivi che<br />
caratterizzano i sistemi locali.<br />
Le Banche del Territorio, in particolare, hanno il difficile<br />
ma ineludibile compito di capire le imprese conciliando<br />
questi <strong>du</strong>e aspetti. L’apertura ai mercati globali<br />
può servire da stimolo a superare barriere protettive ed<br />
inefficienze dei sistemi locali. La valorizzazione dei<br />
punti di forza del localismo può fornire elementi competitivi<br />
per operare sui mercati globali. Solo creando i<br />
presupposti per rivitalizzare il territorio, inteso nel senso<br />
in cui l’abbiamo descritto, saremo in grado di rilanciare<br />
la pro<strong>du</strong>ttività e la crescita del Paese.<br />
Sintetizzando, quindi, per le Banche del Territorio si<br />
esplicitano tre diversi ordini di responsabilità:<br />
• La responsabilità sociale, che vede la banca come<br />
un <strong>sistema</strong> aperto che interagisce con una molteplicità<br />
di “portatori di interesse” (indivi<strong>du</strong>i e Gruppi) che concorrono<br />
ai suoi risultati e ne ricavano dei benefici. Negli<br />
ultimi anni un numero sempre crescente di aziende,<br />
compreso il Gruppo Cariparma Friuladria, ha realizzato<br />
bilanci sociali, codici etici ed altri strumenti di attuazione<br />
della Responsabilità sociale d’Impresa (CSR).<br />
L’integrazione volontaria di istanze etiche, sociali ed<br />
ambientali dentro le attività commerciali dell’impresa e<br />
nei suoi rapporti con gli stakeholders è fondamentale.<br />
Questo vale per qualsiasi tipo di impresa evoluta ed è<br />
particolarmente significativo per un’impresa come la<br />
banca che fonda la sua attività sulla fi<strong>du</strong>cia. <strong>Il</strong> Gruppo<br />
Cariparma Friuladria è da sempre attento alle comunità<br />
in cui opera. A conferma di ciò basti pensare che nell’ultimo<br />
triennio sono state effettuate più di 1.000<br />
assunzioni e che nel solo 2009 sono stati erogati quasi<br />
5 milioni di euro per iniziative di welfare locale, realizzate<br />
con il coinvolgimento di enti ed associazioni.<br />
• La responsabilità dell’efficienza gestionale, che<br />
pone al centro dell’attenzione l’azienda come soggetto<br />
che deve scegliere le soluzioni organizzative e operative<br />
più efficienti in termini di redditività (“fare utili”), ma<br />
anche di sicurezza, di capacità innovativa, di qualità del<br />
<br />
<strong>Il</strong> capitale sociale<br />
<strong>Il</strong> capitale economico<br />
Distribuzione territoriale filiali<br />
Gruppo Cariparma Friuladria<br />
FIGURA 2<br />
Popolazione residente<br />
Tasso di variazione medio annuo 2001-2008.<br />
PIL pro capite (Italia = 100) dati 2008<br />
Numero di agenzie per provincia<br />
variazione negativa<br />
0,0 - 0,73<br />
0,74 - 0,99<br />
1,00 e oltre<br />
Fino a 75,0<br />
75,1 - 100,0<br />
100,1 - 125,0<br />
125,1 e oltre<br />
Quota di mercato (agenzie) > 9%<br />
Quota di mercato (agenzie) 3,5 - 9%<br />
Quota di mercato (agenzie) < 3,5%<br />
Prossimi distaccamenti CRP<br />
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