Terra Trentina - Ufficio Stampa - Provincia autonoma di Trento
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CIBO E SALUTE<br />
caseari, non è associato con una<br />
<strong>di</strong>minuzione significativa della<br />
mortalità. Questo dato sul pesce<br />
è in contrad<strong>di</strong>zione coi risultati <strong>di</strong><br />
altri stu<strong>di</strong> precedenti che attribuiscono<br />
al pesce valenze salutistiche.<br />
Però, gli autori fanno notare<br />
che questo dato non è significativo<br />
in quanto il campione <strong>di</strong> popolazione<br />
analizzato consumava<br />
poco pesce e quin<strong>di</strong> i risultati non<br />
danno molte informazioni in proposito.<br />
In merito ai cereali, si fa<br />
notare che sotto la voce “cereali”<br />
erano inclusi sia quelli integrali e<br />
poco raffinati (utili alla salute) sia<br />
quelli raffinati ad alto in<strong>di</strong>ce glicemico<br />
e ciò ha reso meno forte un<br />
possibile impatto positivo.<br />
produce vaso<strong>di</strong>latazione ed evita<br />
il formarsi <strong>di</strong> coaguli <strong>di</strong> sangue<br />
che possono provocare infarto e<br />
ictus. Poi c’è l’effetto derivante<br />
dagli antiossidanti, come i polifenoli.<br />
Sembra che l’effetto antiossidante<br />
del vino si esplichi nello<br />
Buon consumo <strong>di</strong> legumi (10%)<br />
stomaco, dove i polifenoli sarebbero<br />
in grado <strong>di</strong> neutralizzare gli<br />
effetti potenzialmente dannosi<br />
dei grassi ossidati presenti negli<br />
alimenti. Tali grassi possono provocare<br />
aterosclerosi, cancro, <strong>di</strong>abete.<br />
GLI EFFETTI BENEFICI DELLA TAVOLA<br />
Alto consumo <strong>di</strong> vegetali (16%)<br />
TERRA TRENTINA 9/2009<br />
44<br />
Il bicchiere <strong>di</strong> lunga vita<br />
In sostanza lo stu<strong>di</strong>o ha isolato il<br />
contributo che ciascun alimento<br />
dà alla riduzione <strong>di</strong> mortalità. L’alcool<br />
è quello che aiuta a vivere<br />
più a lungo, soprattutto sotto forma<br />
<strong>di</strong> vino durante i pasti, come è<br />
nella tra<strong>di</strong>zione me<strong>di</strong>terranea.<br />
Il consumo ridotto <strong>di</strong> carne e<br />
quello elevato <strong>di</strong> frutta e verdura<br />
vengono dopo nella classifica dei<br />
cibi benefici.<br />
I benefici maggiori del vino si registrano<br />
a livello del sistema car<strong>di</strong>ovascolare<br />
con una riduzione <strong>di</strong><br />
infarti e ictus. Il problema, però,<br />
è vedere quali sono le dosi che<br />
permettono <strong>di</strong> ottenere gli effetti<br />
positivi a livello car<strong>di</strong>ovascolare<br />
senza che siano annullati dai danni<br />
epatici, dall’aumento dell’incidenza<br />
dei tumori e dalle morti per<br />
incidenti.<br />
In conclusione, prendendo in<br />
esame i risultati <strong>di</strong> 34 stu<strong>di</strong> si deduce<br />
da tutti che gli effetti benefici<br />
del vino si ottengono bevendo<br />
meno <strong>di</strong> 400 ml <strong>di</strong> vino al giorno,<br />
ai pasti, per gli uomini e meno<br />
<strong>di</strong> 250 ml per le donne. A queste<br />
quantità il vino produrrebbe una<br />
riduzione <strong>di</strong> mortalità del 18%.<br />
A cosa è dovuta? Ci sono gli effetti<br />
attribuibili all’alcool in sé, che<br />
Alto consumo <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> oliva (11%)<br />
Alto consumo <strong>di</strong> frutta fresca e<br />
a guscio (11%)<br />
Moderato consumo <strong>di</strong> vino (24%)<br />
Basso consumo <strong>di</strong> carne e<br />
derivati (17%)<br />
Il consumo <strong>di</strong> cereali, pesce,<br />
latte e formaggi ha un valore<br />
trascurabile.